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Anselm Grfin
- . .
LA.-G.RANDE
..
ARTE
DI INVECCHIARE
h
SANPA0LO
/ -.
.~1fJJroduzione pago 5
Iv. FECONDITÀ » 83
V. INVECCffiARR1N6:mME pago 95
Conc-lusiont; . » 189
. -..
INTRODUZIONE .
. -
Hemi Nlluwen;-apprezzato'teologQ e scritto-
:re~spirituale olandés-e, ìnizia il suò libro sul t~
,ma della ''V:eccroaia'' ~ una leggenda proVE!""
aì~nte daìI:isola di Bali. .
... - "-
~~mnd.tu;.egÌKLdlip:er~2.
"
I
l ~iQ~e" ~o,n l'~USqiia. ?r.etesa ;.c'~e -la. sec~~a
.metà ,della Vlt~ dehba es~ere grudatadm me-
desimi princìpi the.lIanno. retto la p>rima me- '
l .tà)~4:' - - 'c. -'. • -
. 3 Lvi, p_ 4!i7.
4 L'1!i, p. 455.,
vecchl ,. , a sarutar-e "",éntro
~'
' ,aIa Gll;Ilvlta .:.:I,..l' ,
ul nl)!, per
~
rir' . «
Senza questo I/, ~"
'S;L,
. d e dO!ZlO-
&enza la propna - o
.Jòli i~fj'
. ,,"ltt.r-
:
,
(-]<1 l' H. Hesse, Mit der Reife wirff: man immer jUtrger..BefracHtungen
5
Und OedichteJ1ber das Alt~ Fpm1<fufi 1996, p. 54. ; _, -
n-e-adò che la natura da noi rìclììed"e~ va per-
,~d,uto"n valere e il ,senso' dei nostri gi:ornfi:--
: giovani o ve~chì _cne s~o - e in quesfo 'mo:'"
,do inga~afn0là vita~>6.
. ' .
.~ - <d..e..cose e.le vi:cende dellà yita' P!"e§ente p~r-
~~ dono la loro urgé:pza. Si:aU-enta l'a for~a con
cui 'esse pretendono di occupare 1 nQstrl pén'"
·.sÌeri e~la sensibilità del Cuore. Molto 4ièièu:he
sembrava avere la rrt~ssima importanZa .perd~
signifiCato; altre cose, che .pareva1'I,o di"poco
_.
conto, acqtiistano ID 'valore e ~am:inosità»8..
, ~
8 I1!Ì, p:-97~
· «Molto dipende, in pI'Q.sp~ttiva sodmogica, E7
, cuiturrue,J 'dal fatto che si comprènda che cosa
significhi la p~:.:sona èhe invecchia in: relazio-
ne 'al tuttp»9.
9JvLp.99.,
lfI':..tr~ .... ., .. ,
"<, •
II -
J,\.cCETTARE SRSTliSm
. RLA'.PROI'RIAESI5TENZA -r--
Accettare se" st-essi e.2:~rez:Zarsi è :Sicuramen-
te"-ii ~odo mi~li0re per gust.are là propria vita~
Molti a~iani, purùoppo, sirabbandonanò alla-
mento e àlla recrirlrinazien~: h~_~ì2.,E2,"'29
9:aija ;yga, tt:O'ppe disgrazie li hanno vi'8~ati,
adesst> ~..§éntono ,t!~sq~ji_~~~e~
.!ç,W_~b1J!Q, In effetti, è"l'~sta in 101'0 una pQr~
zionEf di vita'non. vissuta,tper C1:li ora si ritJ;ova-
no de~ ·tutto incap~ci di valorizzare quella patte
di esiste~~ art.co~< a. 10:0 ~isP.o
.. sizi~e. ~o~ ac~
Ge~o dl J:l1lvecchla:r..e, vQ~bb:ero cpnfinl1ar~ a
occuparejl centro della-scena e smu0vet~ l'~
te~samentQ gen~e. _" " 0 . , 0 ' , · "-" .
. -
, QUtfsto ~'petseverarè nel rimettersi a Dio,. DO-'
nostan:tè le ostilità e gl1ifrsucèessi -speri:Inruttatì~·
non può che produi'rce una profonda p~çe inte-
riore. Invece che alla 'ribellione e 'allamento, il
cuore-si apre alla lode peroone. Lo scrittore
americario 'Si~e1air 'Lewis diçeva: <~odare ~
~!!:o ch~ !L!2g1l..~S&t:e...fà{tQ.$'i.dv.m;e)}. TI ren-
dere lode.a: Dioè' s~ura:mel\te il mooo D;'ligliore ~f)-~e.1
per ~~.ttonsen:ti;re(' a se§te@ite-.aJJa.p~ VÌtE. Ir &.f l
tPers~v:~ nella lode a D!.?{ a1l,èh.~ ~andò 5,1
\ tvede 'a~r5i-1' apP"lH1:tameh~' c~ fa inQrte,
Ù Il significa essere p~onli al -distacco da 9:uesta vr-
.I .
ta, senza- rimpiaRti, nella serena .attese 4Wm-
me$ersi...uclf'e!~tà ,di1;lio. - , _
W-ella vecçb:i(;lia si p-alesa SeTIza ':ambiguità "Se
una pers.ona abbia h no 'saputo vivere, pie!Ta- .
metit~ riéOÌlclliat~ mn sé stessa. ~:~""s!' ~t-. -
t~~ fino.a qua:pdo vedOI;lO che c"!!m.cora- ~~o-'
~j!}0:t~,,:.4e'.sO:Il:0' amati ,e éql1~~~è-
cuparejl ce~.Q".-d~U~tn!e;r~s~~ Ma quando e,o-
-miiiciano a pérdme:'qQotJ. e Visibilità, allora si
a~bl:~ndòn:~no_,alla~~tQ e a.l r~mttlar~~:- ei~ ~~r~
cliniostra mft non SI accetfcano plU, avende fon- .
dato· la loro esistenza è 1a:.loFo aut0stima- su '*' tM ~
• _ • _ _ • _ • ~.-
K .' • @rhfUl\,
qùaico~a dte tol-,t,empo,era,tnesorab:ihilente de:-~
_. _ . ". : ' " \lj a.né:~
stmato-a verur Diteno.· . - ," ."
Fu:rtFoppo non sonò pochi- i v~éthi che guar-
dg.n~ 'volentieri alla lQto vi.~ COtl. Nocchiali scu...
ri". Preferjscono fissarsi su dò che~non hanno
potuto b't~enere, .oppur.e su dò ,che ora non
sìru1no più. ottenendo. Con tutta probabilità
questo dipende dal fatto che IleI corso della lo:,
ro esistenza si sono·in gran patt<: :m!!.E~!i_9t~
raggi illusori, se~~ m~LcgrI-1ìn2}~.t, çg:UY!l1to e
incondiziollàfo" alla~r~:;ltà - a tutta la realtà -
. €omesÌ presentpvà. Th tal modo hanno SQstan-
~?:ialn:iente -fallito .la vita, ed è questa. percezionè
. '"'-----.----------:--- - ~.~~ .
che maggiormente IL&ctolora.
L'ol'ante ,9:e1 salmo 70, :invece, mentre rilegge
" 'tutta la su~ yita aÌla luce .d) Dio, non soltantu
accetta il suo passato, ma, acconsente anche al
suo presente:.9. Dia, t.tLmiJ!ai am1J1fJJ:.s1:J:.a.io-tin
dalla giovinezza, eiQJancora oggi ]2l1lç]:gJ11Q) tuoi
El:Qdigi,(;'~i7r Egiiiis~; '1~-~~~a07 sul ,proprio'
invecchiamento, <:sul venir menQ delle forze,
sull'catnarezzadella solitudine, sull'esclusione
. d~Jlacorrentedèlla vitfl .. ~t illa non per questo
perd~ 4l vista l'ininterro~a ed effìcace bertevo-
: le:nza. di Dio. Riconoscé dò- ctre Dio continua a
QPèrare.in lùi e gliene-~ende lode. -È UR"!!!it:~Q:
t4" , l~ i!.!~~<?~9J;t~~~rg ~~t!!U~_R<l§?a ri§~g!i~§h ri-
l,"'n'J.
prendere à vep.ere e udir~l et. OÙOl"<Ui ,e".gu~s:mTe,
,!i~Caji 4~1~é!!a~~nt~. p~X,~.QAe~~",Q;>&_e. GIi è .
estraneo ogni sentimento di amarezza e rhn-
pianto,' non-;ha alcun timor~~p~r ,~tò- che potreb- '
be aecad,ergli. La sua pr~ghi.erà continua a elè-
varsi colma dI Bduda-~;N-91!. miI!3P.f:~;:..ql!~'f!l-
po della mia vtcchiaia{v:. ~). -
Molti a~ià,nl<gÌìardano'cQn angoscia 'aLfu!U- ,
ro. 1einolloche a.t f.nomentQ~deYbisogno nessu-
no si pr~~:da ctIia di loro;potrahno,fQT~e essere
allontan~ti dalla -fafniglia; -la mort~c-~él coniuge
porrebbe'c-farli piombare ~'una-soIitu~j.n.e'c;t~co- ~
ra pìù· insùRPo~abile, e 'così via. Nemmeno il '
salmislà chltrd-e 'gli occhi da'Vann"àl futuro;.11\a v't"'l4,
lò vede sottò~ Ùfl'altta -' "
pI'òg-peftiva:
__
Tu tnr'darai-r 6, r.
_______ ~___-~ ...,\'IJ\HU'<l
aflf{fJlfli vita.., rtii..f$i risqJire tlai/iJ.dbiff§,1.4tEla..J.et,rll::_.. '-
(v.,,~6l.. C'e sÌéùramente 'il 'yarad~Q A~.!!~· .
?~1!!.Jì~.§t~ilt.ole.:,Nonost~nfe .ch~c.l' energia
vitàle -poéo allq volta' 'lo abbal1doni; mentr.e jn-
eéHtbonò 'spo$satézza"e n;taiattìa, egli esprime .
" : U,;I,e
la certezze), ,.il.. D-' -nf-i-n • - ,-, '-.:.c: - l --
locg,~~a_y!''WJ..mr o: no:n _
th-nl?.·
_r
Genlo'- lSltaménte:,ma ne ±a. nnens-lon~ ue iO' ~fì_
-f-' " 1
1 d" - r " :.l}' IA -
'§piTUa: Oio__ lb:tralt~trà' dal' cadere -u:el-baratro
<tstt1!0~È ~~P!~'ofu~P1e-~-air;p~p~e ):li;o~
f?crmtà 'ché:J"apostol0 Paolo può'dfr~ -.
I '"
una
"--o..L.. , . ' ...
una O~J;'~
01010sa:'STler~n'7a:
,-
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Wl..,..." I F 'G" f J'"
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....,,1> L.l J) .Iu. p_.1i,s-'~ __
- "-
{,J4;r
Noti -€- certam:enteagevol~ ,!~§&1;.S1l.&~t.~~
-ÌfllP~ittl~~~-é!~~ l1IDl1a)!IiQ~U'gle_~e~alretà
e dalle condizioni fis̀he e men1:ali ormaicom~ -
,promesse.. Al'Cuni al12';1ani;:Jld esempio; insistò~
nO'ne~voler compete:r:e quasi alla pari con i col-
leghi p~ù giovani in alI.1Hiti,)" lavòrativo~ Com-
battono,1'affaticafrteltto preçoce. cQnm-ediçinalì
d stiinolanti di vario g-enete~ éompensano.la di-
~nin:uit,çr celerità di esecuzione 'sottoponendosi a ,-
prolungate sedute di ~làvorQ. Ci sono quelli che
esagerano sçonsideratamente· neUil pratica ·del~
lo sport: jogging, ~scUìsioniiIì montagna, 'altte
discipline:..'. còl' rischio di mçorrere in: seri .in-
cbnvemèhfilisicì. Quarràoil corpo o la mente..ci
-segnalano éhe- qua1cdsa::non:-.fu~iona più .come
prima~ la ragionevolezza irl.duniebb~ a non~for...
zare t~mpi e modi. . .
!L~l@~ -l~~~~~~~.JieLriFDnosc.ere~~k(a;-.e... _
- -[.<;~tiJùgilLcons~gJJefi~ity.~jo~A~il:fi...
-s non esdudonOù:Ift:ayià l'applìtaziom:; a varie,
forme di attività ancora 'utili è-salutari (sportive,
lavor~tiveJ artistkhè), praticate secondo preeisi
.crìteri 'qi moderazione, sulla base çIi una vigile e
conetta percezione d.elle, reali'pqssibilità: '
~ . . -
'. La psicol-,!ga austrlaçaEya Jaeggì6 rif~ris:.i.;:e,
'.
'ni-iinpostì
~ ....
---~~~
daU'iriyeç<!Mamento.........
.,~~
è ui1
........
~
'"€Qfll:etto' "
-...--~,~~
sia, <
--
.
Davvero non c~è sa-ggezza. .
se non per chJ ~mayosèurlià,' _. - '.
- che som~messq-menJe e con ferm.ezzà
i!là tutii ci "f!epa-ta. .
«<;!ti détl?amb~I1~~it~~~~!te:~~~
~~l~ prÌ1;!ta, ;~e' in lqi si iOSRerp €J~nsoiidq,S,~
fid~qa·.~ s~~~nel
~., . corso della \!itapofrà'
·.eU'nuovo su1;lù:~Jaso1itudine çOJl-animQ ai-
'. tll«;o'e stiduda~o.1Jic{)rdiA"E!i gassato' cènti.;
.1;I.uapo ad, agge C.O~ fon;~'..o.'!!" punto, d~lo
~piQmbaré nél:12anic"Q.".."qUMdo t?Jt capi!<;l diJ.i-
. ttw~8~ol~»7.: . , .'
.. .
Un, buòn ralipoftb: con la. solihiaine va ·.dun-
;que.-eosttuitò già iièl cOrsoqeì1avìta. PedI tilo-
sofQ. tedeséo~rfhur·SchopeÌ\haù.er è~la gioven-
tù, :iltempo gll1stoJn cui «imparare a' sopporfa-
·tè la solitudine~\. apprezzata come sorgenfe di
gioiae' serenità»fJ. A tal fine"purtr?ppo, non 'ci
Sbcéotr~ la·'fren'esia di fQ.ga. J.n cui inbappàJlo
molti n!)stric0;ttempbràriei..~
... ~ ;:' ~
131vi, p. 130.
'nò~tra religiositru sè. è autentica, oppure se .si-
gnifi~q 'soltanto un:
tentativo di fuga da qqella
.
solitudine con cui almolf,fento crucial-è délla .
- o;; ~
, ,
,«&'0:1:
.' t in
I.
vert'là .ti' .d'!Co: quand ' .,. t'"
jJ '&rt pm grovane l Cfl'tgelJl
.
. ~ la· 'Ve'Ste da solo, e il~i·dove VfJkui; ma quandlJ
':i saoo""VBCchio t1inàenli tè:: tue -mani., e ·un. iif.t4:o ti
t
l·i:inge.rà la, ms·te e- ii .'flf!IfJerà
r'" dove
"- tu n(J1'f"'ouvi
. l (Gv 21,18).
:~~":~do\- ~
.' .,0 : " - .'". ,. , ' : L.t...~~~'l8. K ~
. ... ,-~
la vita"non vissuta.
"mSlpl-enza».
. ". -. 3 , _.'.
.
; .
- ~ 10, p. 112.
le
pGSsìbile 'tenere sotto .petfetto~ contrbllo sue
condìzioni fisiehe g-e~era un aff~o ancooa.pÌù
nocivo.
Per non P9.chi· anziani le frequenti 'Visite mè-
,diche rappresentano forse le uniché PQssibil.?-tà
-di restaTe m contatto con-q1:lalcu,noi talvolta li
dottore ~ la sola persona con cui -ries_cono anco-
ra a confidarsi, e che.. presta loro ascolto. È do-
veroso -Occuparsi dellaproprìa' salute, z.na''Con
IBÌ;sura, p~):sbto 'con,m:'- 't~onevole distaccò#
visin- Ghe la, déholèZza e Je malattie sono realtà
alle.,quali nessuilo potrà niai sottrarsi.'. - ,~ S-t.cv't~
-La,:salute non dovrebbe mai-assumere, cor/e
purtrQPP0. talvolta aceadé;,>la funzione di r(~Ji_
giane sos-tìtutiva'/~ ~levatp;al ru~lo:.tiiDi&Ai re-
'qÙisito materiale ed effimero della salute fisica
no.n potrà che coinvolgere in una spirale di in-
quietudine c1U le si affida.
. li dunctue oppo~tuno prendere atto ~éhe i v@.ri
aspe-tti della vecchiaia suggeriscono un riferi-
- mento.,àl1a dini.ensione profonda della persona
llmanaj 'Ché non, sì definisce certamente fil base
al proprio stato di salute. 'Porse €i proprio.q:uah-
le
do' en~rgie fisicne s' allentano, -che-liessere
umàno è più pr-openso'-a: disc~udersÌ' aHavera
e originaria, immagine- di IAo che reca in sé.- 50-
. .
l~~.s:eDiò diventa.1'aspir-azione p:rimarià'.e,}o. \
sc@pO·'Qltim6 della,mia vital mi diventa :gossjbi- t
l~ éfccettare ìn piena sereriìtà r esperienza. q,ella-t
. veèobiaia. 4
8lvi; ~, 110.
lungo periodo di lutto prima che la' perS'QJ\a
s.compaì:sa sia- fin~ente "lasciata libera", sic-
.até pOSS!l tra i d"qe instaurarsi lima nuova re1a-
ziQn~, q~esta v~ìta segnatadall'interi<m;fà.
~,
.~ e anehe eh'ì .81 'fì . ò' ,eJ:vor~
-. T1~ntaJ l b ; pOSltiV~-
..
ment~ il suo
..-
- .. . .contiauando' a;préJ.ticare il
]11ttn,
'>PIto d~l mort~> tutto deVe restare come pri- -
m.a" com~ se, l'essere a"inato fosse, ànc~r~.fu vita.
~vece., simettQno..su.bito.lfi cerca' di '
I 1.ln'altra per&ona c1ie venga ~a .ri~pi~zaré qtlèl~' .
. l la a~esen' è ~ata..
.. .",.
~
Distacco dall'ego
, '. ,
~ne-'- ed è~Jorse' il 'p-a'Sso più diffidle - la
-. yecchiaia cmedeche. ci si -~stacc~ dal proprio
J~" .l sàggi di tutte Ìe religioni insistono ;sutiIle
aspèttQ: 1'eg-o <;leve :motireL affinché ,qualc0~.a di
pì* grande pussa~;v-enir~ alla. h.lce. NQn diN-erso
è.l'imtito rivolto da, Gesù. ai suoi discepoli: Se
qualc1J,rto 7JUlJle veJ;bire dietro' di me, rinneg1!ti'se stes"
.so., pr.8naà'Za"iiUa Froce e' mj.,~.egua·(Me "8,34). Rin-'
, negm-e nel s~o .di dÙ"è' nn"".dI contrastarè la
If
".
,
II !vi, p. 116..
3Ivi;p.U7.
mia" dell~ veéchi!iai.ovverp ·clelle. moHéplici
form~ e~ta#v-e attraverso 'lé q~ali ~:;>sa pu,ò'
e-&primete tutte le. sué- pote.p.z:i,alità~ Da; parte.
sua, pur essendo i;tp.pegn~to in varie organiZZa"":
zioni, trova il modo di -te,.nere letture per gli .
alunni dI uua scuola elementare. Ecco eo.rne ne
,parla: «Io sono im;t:am6ìato di q~esti. bambini --e
. traggo .granà.e. g:i~ia da ogni ora di lettura. tIe
" 'Yinipressione che'anche pèr i più piécini sia'sn-'
._' tnf.!lànte.Vèdere un volto estraneo e parlare con.
qualcun..o che potrebbe essere illor{) nonno)•.
Hennìng Scherf si ba~te con eot\v~ionè .per-
ché sia ~data possibilità ad '~a:oziani.
, esperti'~
. di
trasmettere ad altri; ~oprattutto ai giovani, qual-
cosa dellericche conoscenze accumul~te nel
cQI'so della vita e delle 10m attività -professiona-
li. In qu~s:ta_ dìreziQne sarebbe ~pporturib:J' av-
vio di apposite iI.ùziative -: s.e llon addirUtura di
ambienti.specifiçi - che conSentano agli anziani,
- oltre che di sentirsi a 101'Q agio, çfi esprimersi ef-
:fi;cacem.ente..e Gon-hì.tima gratificazionè .nel qua-o
, ~ro deJle loro personali competenze. ..',-
E.tuttavia, tanto 1t~im~ars\ a favor.e.degl1
'~,...quanto nel prat:icare qualchè~ è neces-
s~o imporsi una gi~ta misura. Un anziano che
si abbandoru a Un efficientismo e?'lsperato( qlla-
: .
si -~'~votet gareggiare cçm 'Yesuberariza giovanile, _
è come'se cercasse di nascondèrsi,-dì sfuggire ~
. ae stesso, sGegliendo la via-della dispet~ione. Ma.:.
la'dispetsio~ non 'è affatto garanmt di Una: vet-
chiaia: s~l}amente riuscita. L'attività per l/a~vi;'
tà, -comé-tèntativo estremo per sottrarsi alla mor~
. sa della sohl:Ud.ine, lascia sqvente dietro dI' sé.un
grande'-.vuote interiore; Dì aiò.-patlava~i1 .filosofo
fiaDE~ese Blaise Pa~cal: '
--
. '
3 fvi, p. 63,
: p:otrem'mo -oifrire_'corirpagnia Re il ~.ostro~_
• FJ'io ,a sua volta incanlminato venso.la vee.;.·<
U
4IVi,p.84.
D'.altra- parte; non ·g.obbiamo soltantO'-confei...
mare 1'anziano nel suo doiorè, ma -anche pro-o
~peftaligliToun nuo'vo. o.rizz91lté~ come-·.i~lendi
-:r.eagir,e .adesso? l-vuòi fmse' permettere a~quap.-
- to è accaduto e--aRe·.persone che- ti h.ariu.Q fatto
del male di torIn.elltaru- sino all!l fine~ Ecco
~ CJuan?l?' ~iverita\ne_cessarl<? l.~. ::;li~t~~o" dal
-propn:o passato.;. per faTe Sp~:ZlO a' un'-mattesa
~"1\l;)vità di vita- e dì sentimenti.
'La p~icezione della solitudine- e -dcll' abban-
dong - anth-e ~ei casi -in cui la famiglia rbnan-
ga -discr.etamente presente - è co-m.unque la
. pròva più dura cOll'la quale' ognj persbna ano: .'
z.iana .deve fàre .i conti A -tale riguardo Eva
Jaeggi'scrive,
' ..
Isaia designa quèste tre qùalità, come d.ani o
frutti ·delIo.spirite Santo..{efrt 18.1i,ZkÈ dunque
per l 'int-ervent-o_dtùYalto' che noi possiamo dì_o
'vantare v..eram.ente ~pienti., capaci'di giudicare
. con.a'ssenna~~a, sapendp leggere le profonde:
c~essioiri che re~gono· il tnQI!dp e la. vita
umana~ Tali virtù n(')n'~ono utili sI)ltantp àiveQ,
chi,· III({ tornano aJVantaggio deU~inter.a. società.
'Ferm,eremo ora la nostra atténzione su alcu- .
neaJ.tre qytilit~ chepossiqrrto eonsi4-èp;l,r~ carat-
'tgdstidte della. veèchiaia. Sono, a un tempo, do-
:}lo é· frutto di futpegn"o. P.unque, Dltre allo sfo'r-
~p per&;onaìe per la lDro acquisìzioriè., è necessa-
rio l'mt~~.entD della divina grazia, affinché le
, #puon-e virtù" possanO' adornaTe una s.erena e .
feconda vecchiaia.
:"Rilassamento
~àziellZa-
r'
Mjtezza
Libertà
, RicODoséénza."'è gratitudine'
. 41" :o
Vl,~.n"
riInento il verbo F'riconosGeI'e", indica ricor.do e
apprezzamento (appunto grata:memoria) di. ciè
che abbiamo ricevùto ÌB dono. Ra.ymond Saint-
Jean-defuUsc~ la.rièanoscenza' come la, «memo-
ria del 'cuore».' Chi"' è' ciconoscenta ricorda CQl
cuore; non à~~tica di èsprimere gratitudine
per tutto ciò me ogrù giorno gli è elargito. Mol-
ti pc;insaturi vedono l'ingratitudine, come uno .
dei difett~ opeccafi più gravI. Il Tal1!Wd ebraico
la giudica 'peggtbre del 'furto. Eer il filasofò ro-
=mano-Seneéa (La.C - 65 d.ç.) eSSEi è la radice di
tutte le, colpe" e p:a,sgressìOhi. Goethe nascri:tto::
<tUjngratitudine è-sempre urur s@Ita~ dl debolez-,
,"za: lo non ho mai visto gtandi uomiru ~6m.pO:r-
tal'sida ingrati» .." - ,
e:ic.el'one, (W6-43 a.c.) considera la -ricono-
,saèÌIza c~e la qualità più em1nen,te' di '~a:
per50~ la madre di tutte'l~ Virtù; è la pIemes-
sa per la coneordia, per l'annonia.della comu-
nità, per Yincentro dei ",cllori; -la manc~a di
gatitudine rappÌ$senta una gravÈ!.ririnaccia per
Yhttmtmìtas. "
Solo dllè riconòscente riesce à 'suscitare ami- "
cizia e' a vivere in comunione ,con gU altri. GJi
. ingrati SORO persone poco' gr~devoli, 'Con le
queùi sì preferisce aver poco a che fare. Accanto
a·lore· si prova disag~.p, .sLha la sensa-zlone di
nqn agire mai oorrettamente nei loro~confronti.
D'l esse proman-a come Un umore negativo e di,.
una:.
stru~tivo.· A persona 1rriconos€ent~si può
of(rlre quaiLunque CQsa,...ma essa-quasi mai ap-
prezza ìl·dO+l.or fOl:se n~mnre1'l.o se-ne-aQcor,ge.
N'On sa dire grazie", nnn sa fa,re festa, è inca-
/I
pac-é di gioire.
. I romani, tut\iilvia?· vedevano la .gratitudine
soprattùtto nena pros-pettiva del contraccam-
bio~ della contrépartita. A colui che:mi ha fatt-o
un dQno i0 d~D Un gr<!Zie", eYèntualment-e an-
/I
Amote.
5 Ivi, p. 95.
ciò'- chesan Paol:o I:ta ~"sciitto riguardo all' amo-
re/carità:: .".•tuttoscusa, tutto ereiJ.e, tu-tto spera.,
tuit.o sopporta (lCor 13,7), TI Lorp.aÌnorecè auten-
tiCàmented<J;no,. gratuità piena, testimonianza
di -libertà poss~uta_ e offerta.
.' .
VII
:
ALLE PRESE ','
, ,CON ~9IA E DEP~SSIQNE
-1 C. Miiller, Mach's dir leichter! Leib und Sftle entrampeZn. Ein EI!-
stenfiihrer, Mlinchen 2007, p. 94> -•
Indizi deIlà depressione patològita sono.. in
particolare, u~a totale map.ca)lZa. dì motivazio-
.' m, una profondainsoddìsfazione, .il continuo
lamentarsi, secondo certe 'tipiche espressioni:
<<Io·nbn·'Conto piùmente. Non posso più far
niente.~on mi<piaccio più.-E tutto quesfQsolo
per>eolp"à .mià)~. .
PurtrQPpo, la cl.epressione senile non sempre
è pr~sa sul 8eri07 la si eonfonde afffettatam~nte
coli r avvilimento legato alla 'solìtudine o alla
perdIta- di qualche petsona car~. Ma-:i numeri
7
4Ivi,p.32.
dèdsionale; autonomia e creatività, anche Ullp..
. solida ·f-ede religiosa: ·Ora invece 'è"'eostretta a
congedarsi; da: una 'sirirlle im.magin-e, 'si- vcede
sotto tutt~alfra luce e ~1 interf"oga: lri- che cosa
consiste veramente la. mia vj;ta? / -Su,quàle nuo.., .
vo fpnda:in.~to posso t?-c..ostrufrla? . .
In qu~~te -s\,tuazio.ni rie"merge il dolore e
quindi il rimpìanto ~- finora forse 'Volutamente
'rimossi- - :p-èr tu'J;te quelle c~se di cui.la ve"C~
ehjaia comporta la privazione. E tuttavia, il
J:~arico ~PUi? fadIit~e la dìsc,esa nel prò.fon-
do della; propria anima, dòve altre e nuove pos-'
. sibilità della vita e den~ ~ssere perIl).angono a .
disposizione. La depressirm-e se'nile, 'co-munque,. -
non è q1;1.a1éosa contr~ ap:<sia possibile: "lotta-
re'!: l'unica possibilità è quella di a.ccettarla, fi-
no a re~1iZzare~con e!;ìsa un buon accor~o_. Allo..
l'a· potrà stiniola~e là ricerca di unçl.l\uova quali"
tà della vita~ d,i una nuova irnrn,agine di se stes-
si; non di rado anche un rinnovato eon~etto di .
Qio.
-Esistqno ovviamellre .forme .di dep!essioné
s~nile ·cheric;m.edono ~/ìntervento del 'medicoò
dello psi~Qterapeuta,-cQll un- cali,brato ric~rso a
presériZìoni medicamentose. Anehe un ,tratta-
mento psico:1()gico ben (:ondotto può dar.e i suoi-
frutti. Appropriate cO'nversazioni, non soltanto
facilitano, atl'anziaho la cbmpre~ione-è Yaccet-
tazione del suo -stato, ma anq.,e -·come confer:-
J?'a la 'rice~ca n'e1:itobiologic~ - stìin0lano nel
crervello,. al pari dei mediéin~ favorevQli .pro-
cessi metabolici, '
In ogni caso" la -co~pat:Sa -della depressione
-rappresenta una sfida di carattere-'ln:entale e
spirit-ual~. Occorre, da un1ato, sottopoFsi a
- qua1dte- forma di terapia-medicCf;>·da1raltro, ac;-
cogliere l'invitoà"scendere in profondità, nel
proprio intimo, Ìt\ quel luogo del silenzio doV'e
Dio ha postò la s~ dimora.. Qui la depressiO'ne
non- ha diritto -di .accesso' io .ho -la depressione,
ma non-srmo la :mia depressione. In me. continua
,cl esistere un nucleO' rnteÌ'iore perfettamente ht-
tègro e sano. Di'o stesso se ne fa garante.
61vi, pp.lOls., -; ,
, .papra di. vivere.. angoscià esiStenzìale, timotè
. deH'abbfiÌldonof l'anta della malattìa" patIrà
.ài'·Ìlilprevisti· camb*menti;-arresto -dello svj-
. luppo»7.. ,,~ ~ . . ,
,.
-
Gli anziani che ricordano il ~oro passato, non si
sotfragguno al presente, ~i, -fa'cintano ·a ilç>i ì1
procedere GO~ nduciosa.sper~a verso il futuro.
...
_........ -:"
• .J~ ,' ..
; .~
JX
; IL SUPERAMENTQ DI SÉ ,<' ,
-
c4 Iv!, p.1,'32.
5 1m: p. 138.
6' 1tJi-i'P.13S. ,
, Ma snprattutto è libèrante31 trascè1\dersi in
Dio,e andare oltre se stessi per aprfrsial som,,;,
mD"Creatore, e da Lui e in-Lui sentir~i acaolii e
pérrettLln· ~uesto senSo, la yeçChiaiii p,\!ò.èoRfi- .
. wrrar~ come -l'oJ;:casio.ne di. un inattesQ·-e'profi-
cuo cammino. spirituale: . .' ~ - ..~
A questo. riguàEdo·occon:e"tiltta:via prt?cederè
co.n partico-laIe cauteTa.." Sì--è constatato ch.e i
vecchi no.~ sem}ire div.eì1tano dei ct~qéfitt-più
iZo.nvinti-, Andie 'se: le tlti.es~ sonQ.in prévalenza
fre-quentate da p.ersone drétà' a~t~ ciò ·no.n .
'sigrrlflca che.la f.ede.'::vada' rafforzando.si presso
tutti: gli anziani. N Qn mancanQ, infatti, -quelli
che-s~ allo.ntan~o. da:J,1a fede perché .li ritengo-
_noqùak~sa di insip'ido, giungend:o. an<:he a
esprìmere ·idee- ateistiche-.che in~ passato mai
avrehhem·o.sato c.òltivat:e. -
. - Nèlia· \leeèhlaìà aneh~ la ,religièJSità è destina-
ta "a subire dei ìnutànl.entL Certe co.nSuete
espre-ssioni ottimìsticne - seè<?ndo. cui, .per'
_ es:~piof.la fede' offrirebbe in 'o.gni caso. ·So.ste-
gnò e:çonfor,to;~éhe Dio.- mai cf la'SCÌa-nuitlcare il
s:qo aiuto. ... - po.ssor:ùYrisultarevuòte dì sens'b..
. Un ari.zi~mo può ·ri-trovar~ico.~e costretto.-a
pensar~_dlversa;me~te p~ardo. a certe v~rità;
~ìt.n:1ge il m011).ento. ID CUÌ7 (Uetr~ e oltre le -con-
suete ·immagini: di Dio, bisogna imparare a in-
travedere il mistero inesaUribile-dèlla ·sua vera
e'ssenza. Ci sono, natura1mente, anchè quelli
che si $Qftraggono a ,questa sfida, e allora. gett~
no à mm-e, assieme ai 'vecchi cORGetti su Dio,
Dio stesso.
_Molti credenii vedono entrare ID crisi la loro
fed~ proprio dmante la vecchiaia: Li assale- il
dubbio.che tutto ciò' .&u çui hanno'{ondato la'l~'
'-< ••
le parole di Gesù:
8 Ivi, p.~O.
, ·~.il mpd@ migliore per indicàre che egH non
ab~ap.dona i suoi amiq, ma vuole instaurare
cnn lorl? un vincolo ,ancora più·'stretto e'be
non al tempo- della sua. Vitaterre,na? Non si-
, gnific;a.- ililmorire per altri" - un tIlorire.af-
-L:.--h; , 1· - l ' .. ' . ful'ti'f·lcati.
:H.l& 'e:'g ra bi contlI~umo a VIvere
91vi, p.52.
stra morte è-stata trasformata. - da quell' as-
surda-fine di tutto ciò ché Già senso alla vita -
in·.un-evento che GÌ;libera, noi e. tuttì colo!o
che .ainiamo»10..
. . .
,y-,qesù- ~ morto per nOÌ,; .a:f!i:.nçhé·la llOS:~~
.... motte non sia ,più ~o1tanto tma separazione.
;La"syamort~.cj. hp ap.ertoJa 1?ossibìlìf~ di fa-
~ ~ ..;
.
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