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Singolare e plurale dei nomi

MASCHILE FEMMINILE

un fenomen → due fenomen una lingu → due lingu


un general → due general una generazion → due generazion

Nomi invariabili:
una città bella → due città belle
un bar nuovo → due bar nuovi
un falò estivo → due falò estivi
una buona virtù → due buone virtù
uno sport popolare → due sport popolari

Attenzione: esistono anche nomi che non seguono questa regola.

Volgi al plurale o al singolare a seconda del caso

NOMI MASCHILI IN -O PLURALE IN -I NOMI MASCHILI IN -E PLURALE IN -I

tempo ________________ volgare ________________


fenomeno ________________ ________________ scrittori
latino ________________ pane ________________
popolo ________________ ________________ pesci
risultato ________________ testimone ________________
________________ italiani ________________ padri
Impero ________________ timone ________________
esempio ________________

NOMI FEMMINILI IN -A PLURALE IN -E NOMI FEMMINILI IN -E PLURALE IN -I

________________ lingue popolazione ________________


________________ opere ________________ classi
________________ persone generazione ________________
scuola ________________ corte ________________
________________ regole ________________ stazioni
grammatica grammatiche ________________ madri
burocrazia canzone ________________
________________ caratteristiche siepe ________________
________________ poesie rondine ________________

UNIVERSIDAD NACIONAL DE ROSARIO - FACULTAD DE HUMANIDADES Y ARTES - ESCUELA DE LENGUAS - DEPARTAMENTO DE IDIOMAS MODERNOS
ITALIANO I – PROF. MARIA LORENA PAFUMI
Nel seguente testo individua gli articoli in questo testo?
Quali sono? Scrivili con il nome che li segue.

Breve storia della lingua italiana.


1. Dal latino volgare ai volgari italiani.
Nel 476, l'Impero Romano d'Occidente cade. Il latino non è più la
lingua ufficiale e viene usato solo per la burocrazia. Con il
passare del tempo nessuno lo parla più: diventa una "lingua
morta". Intanto, il latino volgare rimane vivo perché il popolo
continua a usarlo e a modificarlo. Non è una lingua regolata da
una grammatica scritta, quindi ogni popolazione lo parla e lo
modifica a modo suo. Il risultato è che in Italia si sviluppano tanti
volgari diversi.
Tutti questi volgari derivano dal latino, ma hanno delle caratteristiche proprie: ogni
volgare è una specie di lingua a sé. Così, durante il Medioevo, non esistono più il latino
standard o il latino volgare: esistono i volgari italiani.
Possiamo trovare un esempio famoso nelle poesie della "Scuola Siciliana" (durante la
corte di Federico II, 1230 - 1250). Queste poesie sono scritte in una lingua che
assomiglia al latino e assomiglia all'italiano, ma ha caratteristiche proprie: è il volgare
siciliano

Lessico:
cade cade < cadere: esistono < esistere:
diventa < diventare: possiamo < potere:
più: trovare:
nessuno: esempio:
rimane < rimanere: assomiglia < assomigliare:
a sé:

Rispondi a queste domande


Cosa succede nel 476?
Quali sono le conseguenze per la lingua latina, dopo quella data?
Che cos'è il volgare? O meglio, cosa sono i volgari?
Secondo te, la lingua spagnola è una lingua volgare?
Le poesie della Scuola Siciliana, sono scritte in quale lingua?

UNIVERSIDAD NACIONAL DE ROSARIO - FACULTAD DE HUMANIDADES Y ARTES - ESCUELA DE LENGUAS - DEPARTAMENTO DE IDIOMAS MODERNOS
ITALIANO I – PROF. MARIA LORENA PAFUMI

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