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Indice
Page
Lezione 1
Cosa prendi? 3
Lezione 2
Al mercatino rionale 6
Lezione 3
Dove si mangia oggi? 13
Lezione 4
La dieta e la salute 16
Lezione 5
Perché molti giovani sono vegetariani? 18
'Ne'
Conversation practice
For Unit 13, please study the use of the partitive pronoun "ne"
in Section 5.5. and the use of the superlative in Section 3.6.
Do the suggested online exercises in Moodle.
Per offrire una cosa (da bere o da mangiare) di solito si dice ...
Track 55
Cosa prendi? (familiar form)
Cosa prende? (formal form)
Track 56
Quando si va a casa di una famiglia italiana, spesso si viene
one is invited invitati a prendere qualcosa da bere o da mangiare.
the custom goes L’usanza vuole che non si accetti subito, ma solo dopo che l’ospite* ha
insistito.
* NB L’ospite in Italian can be the guest or the host. The context usually tells you
the meaning. Here l’ospite means the host.
Per rifiutare
No, grazie, non disturbarti. tu
No, grazie, non si disturbi. Lei
No, grazie. L’ho già preso.
No, grazie, non ho sete/fame. (used in familiar context)
Grazie, sto bene così. (used in more formal context)
Per insistere
Ma via, prendi qualcosa. tu
Gradisce qualcos’altro? Lei
Per accettare
Grazie, molto gentile.
Grazie, lo prendo con piacere.
Adesso Marcella guarda un po’ per trovare altra verdura non troppo
cara.
Dialogue 3
La Pasta
Alcune curiosità sull’origine
della pasta
Tutti sanno che la pasta, un po’
come la pizza, è il nostro piatto
nazionale. Quasi tutti gli italiani
ne mangiano qualche forchettata
almeno una volta al giorno (si
calcola che il consumo medio
annuo per ogni italiano sia di
trenta chili).
Nonostante ciò, secondo molti la
pasta non sarebbe stata inventata
in Italia, ma, al contrario,
sarebbe stata portata in Italia da
Marco Polo di ritorno dal suo viaggio in Cina nel 1291. Ma a smentire
questa tesi esistono molti documenti scritti che testimoniano la presenza
della pasta in Italia già prima della lunga missione dell’esploratore
veneziano in Cina.
In realtà l’abitudine di mescolare insieme acqua e farina è antichissima
e risale addirittura a tremila anni prima di Cristo. Sicuramente gli
Etruschi conoscevano qualcosa di simile alla nostra pasta. In alcune
tombe costruite da questo popolo infatti, sono stati trovati alcuni
strumenti tipici per la preparazione della pasta, come il mattarello e la
spianatoia.
Un alimento non molto differente era anche presente nella dieta dei
Romani. Sappiamo, ad esempio, che Orazio e Cicerone andavano pazzi
per la lagana, un piatto costituito da strisce di un composto sottile fatto
di acqua e farina (è proprio da questo nome che deriva la parola italiana
lasagna).
Però c'è anche evidenza che in Sicilia e, più in particolare, nel piccolo
paesino di Trabia, non lontano da Palermo, si usava impastare acqua e
farina per farne del cibo in forma di fili cioè una cosa molto simile ai
nostri spaghetti!
Track 62 Se guardi la parola pizza nel vocabolario, sarai forse sorpreso dai molti
significati di questa parola. Tra gli altri
significati, troverai che “pizza” vuole anche dire una cosa o una persona
noiosa, anzi noiosissima!
Ma per tutti quelli a cui piace la cucina italiana, la pizza ha un
significato unico e fondamentale: è un cibo gustosissimo che si può
mangiare a tutte le ore. Gli ingredienti variano, ma la pizza “vera”,
quella napoletana, è fatta con farina, lievito naturale, sale e acqua. Il
condimento è fatto di pomodoro fresco, olio, sale, origano e
naturalmente mozzarella.
Gradirei un caffè,
grazie.
Learning to write
A recount
When writing a recount you are writing about an event or a series of events
which happened in the past. It is important to keep in mind the following
suggestions, when planning a recount:
in the opening paragraph briefly describe the event in order to capture the
reader's attention
retell the story by focussing on who was involved, what took place,
where it took place and when it occurred
always use the past tenses (passato prossimo and imperfetto) to
describe past events, but you may use the present tense if you plan to
quote what someone said
use adequate linkers to describe the sequence of events
e.g dopo, poi, mentre, quindi, cosicchè
attract the reader's attention by using interesting adjectives to describe
the events. This adds colour to the overall picture you are re-creating for
the reader.
finish the recount with a statement which expresses your ideas in
relation to the importance or relevance of these events.
Read the example of a recount in which Isabella tells her friend about her
day spent in Rome.
Da: isabellamarri@libero.it
Oggetto: Che giornata!
Ciao Sara,
Ti devo raccontare cosa abbiamo fatto oggi. È stata una bellissima
giornata e mi sono divertita un sacco.
Prima di tutto ci siamo alzati presto perché avevamo deciso di
camminare fino a Piazza San Pietro e dal nostro albergo, in Piazza
del Popolo ci vogliono almeno quaranta minuti a piedi. Sai siamo in
agosto e fa molto caldo qui a Roma. Comunque, abbiamo cominciato la
nostra passeggiata lungo il Tevere e finalmente siamo arrivati.
Piazza San Pietro è bellissima e poi non c'era molta gente, quindi
siamo riusciti a entrare senza fare una coda molto lunga. Dopo la
nostra visita alla basilica eravamo stanchi e Damiano aveva fame,
quindi abbiamo deciso di cercare un ristorantino e pranzare.
Abbiamo trovato una pizzeria molto carina e direi, proprio autentica.
Dal menu abbiamo subito capito che era una cucina semplice ma
genuina e i prezzi erano veramente abbordabili. E poi aveva
un'atmosfera molto piacevole e rilassante e a dir la verità anche i
camerieri erano proprio simpatici. Io ho scelto la zuppa di verdura e
il pesce alla griglia. Il cibo era ottimo!
Dopo pranzo siamo andati a visitare i Musei Vaticani e finalmente
sono riuscita a vedere la Cappella Sistina. Che affreschi stupendi!
Ma la cosa più interessante è stata la nostra scalata all'interno della
cupola di San Pietro. Sara, sai quanti scalini abbiamo dovuto fare?
Trecentoventi! Ma la vista dell'interno della cupola è veramente
incredibile, per non parlare poi della vista di tutta Roma da lassù.
Ho preso tantissime foto e te le spedisco con la mia prossima email.
Dopo questa scalata eravamo così stanchi che abbiamo deciso di
prendere la metropolitana per ritornare in albergo, ma non prima di
prenderci un bel gelato al limone e alla nocciola.
Insomma, è stata una giornata molto divertente. E non è ancora
finita. Stasera usciamo con degli amici. Andiamo in discoteca.
Beh, senti, ora ti saluto. Scrivimi! Un bacione.
Read both texts above, go to Moodle and check out the Slow Food website then
do online Exercise 9.
Listen to the dialogue on Track 75 then go to the worksheet and do Exercise 10.
Track 75
Mi piace la cultura del cibo che viene dalla mia famiglia materna, se
non devo studiare cucino sempre con mia madre. E quando ero piccola
stavo molto in cucina anche con mia nonna: a fare i tortellini, gli
gnocchi, o anche il pane. Come cuoca me la cavo. Mi vengono
benissimo gli spaghetti alle vongole».
Claudia
• Cos’è ne?
Hai notato che ne occupa la stessa posizione del pronome diretto quando ci sono due
pronomi (le + ne = gliene)?
NB poco, tanto, molto etc. agree with the names they refer to.
See the examples which follow.
• Va bene così? Oggi abbiamo Is this all right? Today we have some
della rughetta bellissima. wonderful rocket salad.
∆ Ah, sì, la rughetta mi piace tanto. Oh, yes, I love rocket salad. I’ll have
Ne prendo un mazzo. a bunch (of it).
• Vuole anche della frutta? Would you also like some fruit?
∆ Sì, va bene, ne prendo un po’. OK, I’ll have some (of it). Do you
Avete delle pere? have any pears?
• Sì, quante ne vuole? Yes, how many (of them) do you want?
Mah, ne prendo poche, non sono Well, I’ll have a few, they’re not that
tanto belle. E mele, ne avete? good. And apples, do you have any (of
them)?
• Ecco, queste sono proprio belle. Here you are, these are really nice.
Quante gliene do? Così..? How many shall I give you? Like so..?
∆ Basta così, non ne voglio tante. That’s enough, I don’t want many. I’d
Vorrei anche delle banane. Ne also like some bananas. I’ll have
prendo alcune mature, mi some ripe ones. I need them today.
servono oggi.
Track 86
Frasi Utili
Cosa ne dici? – What do you say (about it)?
Che ne pensi? – What do you think (about it)?
Che ne so! – What do I know (about it)!
Non me ne importa niente! – I don’t give a hoot (about it)!
Me ne frego! – I don’t care!
Non me ne frega! (These two expressions are
rude, but are currently used by
many people.)
Te ne prego. – I beg you.
Non ne posso più! – I can’t stand it any more!
Che ne pensi?