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Sistemi di riferimento
. Coordinate polari
Indice
. Poligonali aperte
. Trilaterazioni
. Coordinate cartesiane
. Allineamenti
Conclusioni
La topografia (il cui termine derivante dal greco è composto da
Prof. Ristorini
Si definisce rilievo topografico l’insieme delle operazioni con il
Rilievo topografico
sul terreno, gli elementi necessari per eseguire la restituzione in
riferimento
z
P (x ; y ; z) punto reale
y
zp = Qp = quota
yp
xp
Rilievo topografico
(OP)
o P ’ (x ; y) punto proiezione
D
π XP = D x sen (OP)
YP = D x cos (OP)
x
I punti necessari a definire una rappresentazione
cartografica, che costituisce lo scopo primario di un
rilievo topografico, possono essere distinti in due
categorie:
Rilievo topografico
Differenze tra i
punti rilevati
punti di inquadramento o di appoggio
punti di dettaglio
I punti di inquadramento o di appoggio, di coordinate note,
Punti di
Generalmente i punti di appoggio sono in numero abbastanza
inquadramento
limitato, omogeneamente distribuiti su tutta la zona da
Rete di
inquadramento
I punti di dettaglio sono quelli ritenuti necessari per fornire una
rilevata.
Punti di dettaglio maggioranza dei punti rilevati, si ottiene collegandoli con misure
di dettaglio sono molto più semplici di quelle impiegate per il rilievo dei
punti di appoggio
Y
(MC)
C (CM)
Rilievi topografici
(AM) 9
Punti di appoggio e
rilievo di dettaglio XA 8
A 10
YA
Il punto sul quale viene messo lo strumento si
grafico o fotografia
Rilievo topografico
I punti devono essere successivamente identificati. La scelta
Identificazione dei
più semplice è quella di tipo numerico con andamento
punti
idrografia
vegetazione
morfologia
Rilievo topografico
Natura degli
elementi da rilevare ELEMENTI ARTIFICIALI
rete viaria
insediamenti urbani
reti tecnologiche
confini
Le esigenze di precisione del rilievo dipendono dalla scala di
rappresentazione grafica e dall'errore di graficismo.
Generalmente l'errore ammesso nel disegno cartografico può
arrivare a 0.02 cm, per cui, chiamato D il denominatore di scala
Rilievi topografici
della mappa, l'errore ammissibile nella conoscenza delle
Precisione di un coordinate di un punto è dato dalla:
rilievo
e = 0.02 D (cm)
Rilievo topografico
Scale di
rappresentazione
grafica
I particolari visibili sulla carta, che vanno quindi rilevati, sono da mettere in
relazione con la scala di rappresentazione e con gli scopi per cui viene
In effetti più grande è la scala della carta, maggiore sarà la sua definizione
1 : 100 100 cm 1 m
ricognizione
Rilievo topografico
progetto
Fasi
esecuzione
restituzione grafica
collaudo
0c
(OA)
AÔB = (OB) - (OA)
O (OB)
Misura di angoli e (OC)
distanze
B
BÔC = (OC) - (OB)
O AÔB
0c
Misura di angoli e BÔC
distanze B
B BŜA
(SB)
Misura di angoli e
distanze
(SA)
do = dr x sen φ
x
φ dr
Misura di angoli e
distanze α
h
B
A do
x x
Eseguito il rilievo è possibile determinare le coordinate cartesiane dei
possibile
I metodi di rilievo planimetrico utilizzati nella tecnica
Schemi geometrici
RILIEVO PER TRILATERAZIONE
Rilievo per
misurano distanze e azimut
coordinate polari
AD
Libretto delle Misure
B 0c.0000 32.150
D
A C 30c.1580 48.160
D 108c.6250 52.130
Il sistema di riferimento più Y
(AC) AC
O=A C
quello che fa coincidere l’origine con la
Rilievo per
coordinate polari
(AD)
Calcolo delle
coordinate
stazione A e il semiasse positivo delle
cartesiane
AD
risultano note le coordinate del punto
D
del punto B (Xb = 0 m; Yb = AB) X
Y N (0c)
asse polare
XA A
A’
YA (OA)
A
O
Rilievo per
coordinate polari
Calcolo delle
coordinate O (polo) X
cartesiane
Ti ricordo che ....... ...... il passaggio diretto da polari a cartesiane è possibile solo se:
le origini dei due sistemi coincidono
il semiasse positivo delle Y coincide con l’asse polare.
Si utilizzano le formule
XA = OA x sen (OA)
YA = OA x cos (OA)
XA = 0 m
YA = 0 m Y
B
XB = 0 m
YB = AB AB
(AC) AC
O=A C
XC = AC x sen (AC)
Rilievo per
coordinate polari (AD)
YC = AC x cos (AC)
Calcolo delle
coordinate
cartesiane
XD = AD x sen (AD)
AD
YD = AD x cos (AD)
dell’appezzamento
Libretto delle Misure
B 0c.0000 32.150
B
A C 30c.1580 48.160
AB
D 103c.6250 52.130
(AC) AC
O=A C
XA = 0 m
Rilievo per
coordinate polari YA = 0 m (AD)
Esempio di calcolo
coordinate
cartesiane XB = 0 m
YB = AB = 32.150 m
AD
XC = AC x sen (AC) = 48.160 x sen 30c.1580 = 21.970 m
D S
Rilievo per B
coordinate polari
Altri schemi
A
XS = 0 m
XS = 0 m
D̂
D
Ĉ
B̂
Poligonali aperte
A B
cartesiane dei punti della poligonale è quello che fa coincidere l’origine con il
primo punto A e il semiasse positivo delle X con il primo lato AB. Con questa
Poligonali aperte
Y
Calcolo delle
coordinate
cartesiane E
Scelta del sistema
di riferimento
D̂
D
Ĉ
(AB) = 100c
B̂
O=A B X
Y
D̂
D
XC Ĉ
YC
Poligonali aperte (AB) = 100c
B̂ (BC)
Calcolo delle
coordinate dei
punti successivi O=A B X
Per il calcolo delle coordinate del punto C rispetto al sistema con origine in A si
opera come segue: - si sposta il semiasse positivo delle Y nel punto B che
precede il punto C; - si calcola l’azimut (BC) utilizzando la formula di
propagazione: “l’azimut (BC) si ottiene sommando all’azimut precedente (AB)
l’angolo nel vertice B. Se tale somma è maggiore di 200c, si sottrae un angolo
piatto. Se invece è inferiore a 200c si somma un angolo piatto”
XC = XB + C’C C’ C
YC (BC)
(AB) = 100c
B̂
O=A XB B X
Poligonali aperte
Calcolo delle
coordinate dei Le coordinate di C si calcolano risolvendo il triangolo rettangolo BC’C di cui si
punti successivi
conoscono l’ipotenusa BC perchè misurata durante il rilievo e l’azimut (BC)
calcolato con la formula di propagazione. I due cateti incogniti, che
rappresentano le “coordinate parziali del punto C rispetto al sistema posto nel
vertice B”, si calcolano con:
XC = XB + C’C C’ C
YC (BC)
100c
(AB) = 100
B̂
O=A XB B X
Poligonali aperte
Calcolo delle
coordinate dei
punti successivi
Sommando alle coordinate parziali C’C e BC’ le coordinate del punto precedente
(CD)
D
XC Ĉ
(DE)
C
YC
Poligonali aperte (AB) = 100c
B̂ (BC)
Calcolo delle
coordinate dei
punti successivi O=A B X
Xe E
Xd (CD)
D
XC Ĉ
(DE)
C
YC
Poligonali aperte (AB) = 100c
B̂ (BC)
Calcolo delle
coordinate dei
punti successivi O=A B X
Noti gli azimut si calcolano le coordinate totali dei punti sommando alle
coordinate totali del punto precedente le coordinate parziali tra i due punti
considerati
(EA)
(ED)
AE D
C
(AE)
Poligonali aperte
Note le coordinate
dei punti, possono (AB) = 100c
essere calcolati
..........
A B X
(AB) = 100c
Xe E
(BC) = (AB) + B ± 200c = 22c.3650
(CD) = (BC) + C ± 200c = 61c.5480
(DE) = (CD) + D ± 200c = 328c.7030
E D
A
(CD)
Ye
Calcolo delle coordinate dei punti Ĉ (DE)
(AE) C
XA = 0 m
B̂
(AB) = 100c (BC)
YA = 0 m X
O=A B
Poligonali aperte XB = AB = 59.620 m
Esempio di calcolo YB = 0 m
XC = XB + BC x sen (BC) = 74.118 m
YC = YB + BC x cos (BC) = 39.556 m
XD = XC + CD x sen (CD) = 107.781 m STAZ PUNTI C.O. DIST.
YD = YC + CD x cos (CD) = 62.784 m A 0c.0000 59.620
XE = XD + DE x sen (DE) = 61.652 m B
C 122c.3650 42.130
YE = YD + DE x cos (DE) = 85.115 m
B 0c.0000 ------
C
Distanza AE e Azimut (AE) D 239c.1830 40.900
C 0c.0000 ------
D
AE = √ (XE2 + YE2) = 105.097 m E 67c.1550 51.250
(AE) = tg-1 (XE/YE) = 39c.9080
Stabiliti sul terreno i punti da rilevare si collegano tra loro con una rete di
triangoli di cui si misurano tutti i lati. Il numero delle misure effettuate deve
RILIEVO
A
B
Rilievo per
trilaterazioni
D C
RESTITUZIONE
A
B
I punti da rilevare sono riferiti ad un allineamento principale
distanze
perpendicolari
2
1 5
A + B
3
+
4
90°.
Spostandosi sull’allineamento dato (r) si determina la proiezione P’ piede
PP’ SS’
r P’ S’
Sia AB l’allineamento da prolungare oltre l’ostacolo. Con uno squadro si
d d d d
E F G H
L’esempio preso in considerazione riguarda l’inserimento di un fabbricato di
che intersecano gli allineamenti principali, costituiti dal confine della particella.
restituzione grafica
Rilievi per
allineamenti
PF17
600 700
300
Conclusioni 400
È bene chiarire
che ...
PF02
PF11
2
1 5
600 + 700
3
+
4