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Campi Bosoni di Nambu-Goldstonen e gli Esseri Viventi

Daniele Gullà (gulladaniele@libero.it), Antonio Manzalini (manzalini@gmail.com)

Secondo la Teoria Quantistica dei Campi (TQC), nessun corpo è dunque statico ed
isolabile, ma interagisce costantemente con l’ambiente esterno, anche attraverso le
vibrazioni del “vuoto quantistico”. Questo accoppiamento avviene a tutti i livelli, a
partire da quelli sub-atomici più profondi fino ai livelli macroscopici.

In particolare, l’ordine e la coerenza della materia e dell'energia è conseguenza della


mediazione di quanti, detti bosoni di Nambu Goldstone (NG). Semplificando,
potremmo dire i bosoni di NG costituiscono l’informazione che conferisce ordine e
forma a materia ed energia. Non vanno confusi con i bosoni di Gauge, che sono i
mediatori delle forze fondamentali. Sebbene siano immateriali, in quanto
informazione pura, i bosoni di NG sono rivelabili con tecniche di dispersione ottica
(in inglese scattering) e di Variable Resonance Imaging (VRI). Ad esempio sono
rilevabili in questo modo cosiddetti i fononi, che sono i bosoni di NG dei cristalli,
ovvero dei modi o campi vibrazionali del reticolo cristallino.

I trattamenti energetici dei pranopratici potrebbero essere interpretati scientificamente


come campi bosonici di NG che attivano delle relazioni energetico-informazionali
attraverso fenomeni di risonanza.

In figura 1 si possono osservare, ad esempio, le emissioni di bosoni di NG da parte


delle mani di un pranopratico (fotografia con fotocamera MIRA di Daniele Gullà).
Quanto qui osservato non è da confondere con quanto ottenuto da foto Kirlian.

Figura 1 - Campi bosonici di NG emessi dalle mani di un pranopratico

(MIRA, Daniele Gullà)


Il ristabilimento di salute e benessere potrebbe quindi avvenire non solo attraverso
l'adozione di una giusta terapia chimica farmacologica, dietetica, un sano stile di vita,
ma anche con l’analisi preventiva e la somministrazione di campi energetici ed
informazionali, volti a re-equilibrare gli stati vibrazionali dell’organismo

Anche la prevenzione potrebbe assumere un nuovo significato: con la tecnologica


MIRA (figura 2) sarà possibile eseguire delle analisi dei campi energetici di tessuti,
organi e sistemi, correlare i dati raccolti, ad esempio, con altri dati relativi ai livelli di
ossigenazione o di stress ossidativo (ROS) etc… così da anticipare l’attuarsi di
eventuali squilibri ancor prima che si manifestino a livello fisico.

Figura 2 - Fotocamera prototipale MIRA

Per approfondimenti ed utilizzo di MIRA: Daniele Gullà (gulladaniele@libero.it)

Per approfondimenti su TQC: Antonio Manzalini (manzalini@gmail.com)

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