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(scheda elaborata con la 4F 1988-89, nel bicentenario della Rivoluzione Francese: notare come sono cambiati i tempi da allora...)
Riducendo all'estremo, possiamo dire che oggi si scontrano due diverse letture della Rivoluzione Francese
LA PRIMA è di stampo socialista, anzi più esplicitamente marxista. Viene chiamata "ortodossa" perché si è imposta nella prima
metà del Novecento ed ha regnato praticamente indiscussa fino al 1960. Anche oggi è ampiamente diffusa.
LA SECONDA è fondamentalmente centrista, anche se alcuni la considerano "di sinistra non
marxista" ed altri la considerano tendenzialmente conservatrice. Essendo sorta a destra rispetto ad un precedente consenso,
viene chiamata anche "revisionista".
Oggi [1989! Ne è passata di acqua!] che l'ideologia marxista ha perso la rigidità del collettivismo di un tempo,
oggi che anche i liberali riconoscono che la libertà è partecipazione [non più, ormai!],
sono possibili significative convergenze fra lettura "ortodossa" e "revisionista"
attorno a valori comuni che ambedue riconoscono: libertà, democrazia.
[oggi le letture revisioniste sperano, piuttosto, di potere spazzare via quelle ortodosse]