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TEATRO ROMANO

Insieme all'Arco di Traiano è tra i monumenti che meglio rappresentano l'arte romana nel Sannio
per lo stato di conservazione e la grandiosità. La costruzione del teatro, considerato erroneamente
un anfiteatro, risale al II secolo d. C. all'epoca dell'imperatore Adriano. La sua imponenza
testimonia l'importanza raggiunta da Benevento, dopo l'apertura della via Traiana, come centro di
transito verso l'oriente. I resti restaurati nel periodo tra le due guerre e tra il 1950 e il 1957 attestano
che si trattava di una costruzione a tre ordini di arcate: in parte è visibile la seconda. Le arcate degli
ordini comunicano con l'interno attraverso una serie di corridoi alternati a scale; la cavea
semicircolare si congiunge all'estremità con la scena, molto ampia mentre lateralmente si
sviluppano i parodoi. Sulla scena è possibile notare i resti di tre porte monumentali di cui sono
visibili i piedritti con nicchie che probabilmente contenevano colossali statue di gladiatori. Sul viale
d'ingresso sono collocati alcuni mascheroni che avevano una funzione decorativa e ricordavano le
maschere di cui facevano largo uso gli attori. Inoltre nella zona che circonda il teatro si suppone
fossero ubicate una scuola di ballo, un'associazione di attori e di musicisti e una fabbrica di
strumenti musicali. Da notare sul retro della scena i resti di tre scale, frammenti di colonne e di
trabeazioni che fanno ipotizzare un ulteriore ingresso che, anche se secondario per gli artisti, doveva
essere di una qualche monumentalità. La struttura è riportata oggi alla sua originaria funzione ludica
ospitando numerosi spettacoli di danze, musica e teatro tra cui le rappresentazioni della "Città
spettacolo"

Bibliografia:

Bencardino

Sara Rossi

Bruno Zevi

Petroccia D.

Piano del centro storico di Benevento

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