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Soluzione
p
3
2
4
Noto il calore fornito nel processo di combustione si può determinare il valore della temperatura
di fine compressione:
q23 800000
t 2 = t3 − = 1380 − = 264 °C
cv 717
Lungo l’isoentropica 12 si può scrivere:
T1 v1k −1 = T2 v2k −1
dalla quale risulta:
1 1
v1 T k −1
537 0 ,4
= rv = 2 = = 4 ,71 ≈ 5
v2 T1 289
p1v1k = p2 v2k
dalla quale si ha:
k
v p
p1 = pmin = p2 2 = k2
v1 rv
Il rendimento di una macchina di Carnot che opera alle temperature suddette sarebbe:
T1 289
η = 1− = 1− = 0, 83
Carnot
T3 1653
Soluzione
2 3
v
Lungo la trasformazione di compressione si scrive:
T1 v1k −1 = T2 v2k −1
1 1
v1 T k −1 673 0 ,4
= rv = 2 = = 7 ,4 ≈ 8
v2 T1 303
pv2 = RT2
pv3 = RT3
v3 T 1973
= rc = 3 = = 2 ,93 3
v2 T2 673
sicché il rendimento del ciclo è:
1 rck − 1 1 3 1,4 − 1
η = 1− k −1 = 1 − 0 ,4 = 0,43
rv k ( rc − 1) 8 1,4 ⋅ ( 3 − 1)
v1 0,86
v2 = = = 0,11 m 3 / kg
rv 8
v3 = rc v2 = 3 ⋅ 0,11 = 0,33 m 3 / kg
T3 v3k −1 = T4 v1k −1
k −1 0 ,4
v 0,33
T4 = T3 3 = 1973 ⋅ = 1345 K
v1 0,86
ln = c p ( t3 − t2 ) − cv ( t4 − t1 ) =
= 1010 ⋅ ( 1700 − 1400 ) − 717 ⋅ ( 1072 − 30 ) = 565886 J / kg
ln l 565886
pme = = n = = 754515 Pa ≅ 7,45 atm
vmax − vmin v1 − v2 0,86 − 0,11
Problema n.3
Un turbomotore a gas opera secondo un ciclo Bryton-Joule semplice tra la temperatura di
30 °C, all’aspirazione del compressore, e la temperatura di 780 °C, all’ingresso della turbina;
se il ciclo realizza un rapporto delle pressioni pari a 10 e se le trasformazioni di compressione
ed espansione sono reversibili determinare:
- il rapporto dei lavori,
- il rendimento termico del ciclo.
Se si tiene conto che i processi di espansione e di compressione sono adiabatici ma
irreversibili e nell’ipotesi che tanto la turbina quanto il compressore hanno un rendimento
isoentropico pari al 90% si vuole determinare:
- il rendimento termico del ciclo,
- l’aumento di entropia dovuto all’irreversibilità degli meccanici,
- il valore minimo del rendimento isoentropico, comune alla turbina ed al compressore, al
disotto del quale non sarebbe possibile realizzare il ciclo.
Soluzione T 3
p2
2r 4r
2 4
p1
s
Il rendimento termico del ciclo ideale si calcola immediatamente dall’espressione:
1 1
η = 1− k −1
= 1− 0 ,4
= 0 ,48
r
10
p
k 1,4
T2 = T1 r p
k
= 303 ⋅ 10 1,4
= 585 K
T3 1053
T4 = k −1
= 0,4
= 545 K
r p
k
10 1,4
Se gli scambi meccanici avvengono con aumento di entropia le temperature reali di fine
compressione ed espansione sono rispettivamente:
T2 − T1 585 − 303
T2r = T1 + = 303 + = 616 K
ηic 0,90
T4 r = T3 − ηie (T3 − T4 ) = 1053 − 0,90 ⋅ ( 1053 − 545 ) = 596 K
Un turbomotore a gas opera secondo un ciclo Brayton-Joule semplice a ciclo aperto nel
quale la temperatura all’aspirazione del compressore è di 15 °C mentre quella all’ingresso
della turbina è di 800 °C; attraverso tale ciclo si vuole realizzare una potenza meccanica netta
di 2000 kW utilizzando la minima portata di aria circolante. Nell’ipotesi che le trasformazioni
di compressione ed espansione siano reversibili determinare:
- le temperature finali dei processi di espansione e compressione,
- il rendimento termico del ciclo,
- la potenza termica somministrata al fluido motore nella camera di combustione,
- il rapporto dei lavori.
Se gli scambi di lavoro sono adiabatici non reversibili e tenuto conto che il compressore e la
turbina hanno un rendimento isoentropico di 0,92 determinare:
- il rendimento termico del ciclo,
- l’aumento di entropia nelle fasi di espansione e compressione.
Soluzione
Il rapporto monometrico ottimale, ossia quello che rende minimo il lavoro netto ideale, si
determina attraverso l’espressione:
k 1,4
T 2( k −1) 1073 0 ,8
rp∗ = 3 = 10
T1 288
quindi la temperatura di fine compressione è allora:
1/ 2
T
k −1
∗
T2 = T1 r = T1 3 = T1 T3
k
p
T1
mentre quella di fine espansione:
T3 T3
T4 = k −1 = 1/ 2
= T1 T3
∗ k
rp T3
T1
pertanto risulta:
T2 = T4 = T1 T3 = 288 ⋅ 1073 = 556 K
sicché il lavoro netto vale:
ln = c p (T3 − T4 ) − (T2 − T1 ) =
= 1,010 ⋅ ( 1073 − 556 ) − ( 556 − 288 ) = 251,5 kJ / kg
Soluzione
T 3
5 4
s
Il rapporto manometrico limite in corrispondenza del quale le temperature di fine compressione e
di fine espansione sono eguali è dato da:
k 1,4
T 2( k −1) 993 0 ,8
rp = 3 = = 8 ,72
T1 288
al disotto di tale valore la temperatura di fine espansione è maggiore di quella di fine compressione
e quindi si può effettuare una rigenerazione termica, è evidente che ove questo salto termico sia
piccolo la rigenerazione è tecnicamente superflua.
Scegliendo un rapporto manometrico di pressione pari a 7 si può calcolare il rendimento termico
del ciclo rigenerativo:
k −1 0 ,4
T 288 1,4
ηrig = 1 − 1 rp k = 1 − ⋅ 7 = 0,5
T3 993
1 1
η = 1− k −1
= 1− 0 ,4
= 0 ,43
r
p
k
7 1,4
T2 = T1 r p
k
= 288 ⋅ 7 1,4
= 502 K
T3 993
T4 = k −1
= 0 ,4
= 570 K
rp
k
7 1,4
ln 2000
m = = = 9,47 kg / sec
ln 211,1
e la potenza corrispondente è:
Soluzione T 3
p4
p2 •4
2 5
p1
1′ •
La compressione isoentropica 11′ avviene nel diffusore di presa d’aria e si può in tal caso
assumere che il propulsore sia fermo e che l’aria si muova alla velocità w1 = 260 m / sec nella
sezione iniziale del condotto mentre nella sezione finale si può porre che w1' ≅ 0 . Allora l’equazione
di bilancio di energia assume la forma:
w12
− + c p (T1' − T1 ) = 0
2
dalla quale si determina la temperatura nella sezione di uscita del diffusore:
w12 260 2
T1' = T1 + = 233 + = 266 K
2c p 2 ⋅ 1010
lavori calcolati trascurando variazioni di energia cinetica e potenziale tra le sezioni estreme dei due
organi di scambio meccanico. Nella turbina il fluido motore si espande fino ad un valore di
pressione sufficiente a produrre il lavoro strettamente necessario che serve al compressore e
pertanto eguagliando le espressioni suddette:
T2 − T1' = T3 − T4
si perviene alla temperatura all’uscita della turbina:
T4 = T3 + T1' − T2 = 1373 + 266 − 515 = 1125 K
mentre per la pressione risulta:
k 1,4
T k −1 1125 0 ,4
p4 = p3 4 = 552820 ⋅ = 275292 Pa
T3 1373
La temperatura del gas all’uscita dell’ugello vale:
k −1 0 ,4
p k
345000 1,4
T5 = T4 5 = 1125 ⋅ = 622 K
p4 275192
mentre la velocità viene calcolata utilizzando l’equazione di bilancio di energia tra la sezione di
ingresso, dove è w4 ≅ 0 , e la sezione di uscita dell’ugello:
w52
+ c p (T5 − T4 ) = 0
2
dalla quale risulta:
p1 2
1
po
0 3 3r
s
Il rendimento ideale del ciclo sarebbe dato dall’espressione:
ηid =
l23 − l10
=
( h2 − h3 ) − h1 − h0
q12 h2 − h1
il lavoro di pompaggio può essere senz’altro trascurato rispetto al lavoro di espansione in quanto il
volume specifico del liquido è molto piccolo nei confronti di quello del vapore saturo, infatti si può
scrivere:
1
l10 =
∫ 0
vl dp = vl ( p1 − p0 ) = 0,001 ⋅ ( 40 − 0,035 ) ⋅ 10 5 = 4 kJ / kg
In funzione delle pressioni al condensatore ed al generatore dalle tabelle del vapore saturo umido
si trovano i valori delle entalpie:
h0 = 110 kJ / kg h2 = 2800 kJ / kg h3 = 1800 kJ / kg
pertanto il lavoro della turbina vale:
l23 = h2 − h3 = 2800 − 1800 = 1000 kJ / kg
valore che consente di trascurare il lavoro di pompaggio.
L’espressione del rendimento termico del ciclo assume allora la forma:
h2 − h3 2800 − 1800
ηid = = = 0,37
h2 − h0 2800 − 110
In realtà il rendimento del ciclo sarebbe dato da:
l h −h
ηr = 23r = 2 3r
q02 h2 − h0
ma tenendo conto del rendimento isoentropico dell’espansione:
l h −h
ηie = 23r = 2 3r
l23 h2 − h3
si può allora scrivere:
η (h − h )
ηr = ie 2 3 = ηie ηid = 0,85 ⋅ 0,37 = 0,32
h2 − h0
Problema n.8
In un ciclo Rankine a vapore con doppio surriscaldamento il fluido motore entra nella
turbina alla pressione di 164,5 bar ed alla temperatura di 585 °C espandendosi
isoentropicamente fino ad una pressione intermedia di 15,75 bar ; il vapore viene ancora
surriscaldato fino ad una temperatura di 482 °C espandendosi ancora isoentropicamente fino
alla pressione di condensazione pari a 0,034 bar. Determinare:
- il rendimento termico del ciclo,
- il consumo specifico di vapore.
Se le espansioni delle turbine di alta e bassa pressione sono adiabatiche irreversibili
determinare le grandezze sopra richieste tenuto conto che entrambi gli espansori hanno un
rendimento isoentropico pari al 92%.
Soluzione T
2
4
p1
3
1
po
0 5
In funzione della pressione al condensatore, trascurando il lavoro di pompaggio, dalle tabelle del
vapore saturo umido si trova:
h0 = h1 = 110 kJ / kg
mentre attraverso il diagramma di Mollier in funzione degli altri valori di pressione si leggono le
seguenti entalpie:
h2 = 3540 kJ / kg h3 = 2900 kJ / kg
h4 = 3430 kJ / kg h5 = 2220 kJ / kg
l23 + l45
ηid =
q02 + q34
ovvero in termini di variazione di entalpia:
ηid =
( h2 − h3 ) + ( h4 − h5 ) = ( 3450 − 2900 ) + ( 3430 − 2220 ) = 0,46
( h2 − h0 ) + ( h4 − h3 ) ( 3450 − 110 ) + ( 3430 − 2900 )
Il lavoro netto è dato da:
3600 3600
( CSV )id = = = 2,05 kg / ( kWh )
ln 1760
Nel caso in cui compressioni ed espansioni sono irreversibili il rendimento del ciclo reale ha
espressione:
T 2
4
3r
3 5r
5
ηr =
( h2 − h3r ) + ( h4 − h5r )
( h2 − h0 ) + ( h4 − h3r )
ovvero scambiando le entalpie a denominatore si può ancora scrivere:
ηr =
( h2 − h3r ) + ( h4 − h5r )
( h2 − h3r ) + ( h4 − h0 )
ed avendo entrambe le turbine il medesimo rendimento isoentropico la suddetta espressione assume
la forma:
3600 3600
( CSV )r = = = 2,22 kg / kWh
lnr 1619,2
Problema n.9
Una macchina termica opera secondo un ciclo Hirn nella quale la pressione al generatore di
vapore è di 30 bar mentre quella al condensatore 0,112 bar ; tenuto conto che la macchina
deve sviluppare una potenza meccanica teorica di 1500 kW e che la temperatura di ingresso in
turbina è di 400 °C determinare:
- la portata oraria di vapore,
- il rendimento termico del ciclo.
Nell’ipotesi che la potenza termica somministrata al generatore subisce una diminuzione
percentuale del 10% determinare la conseguente variazione percentuale del rendimento
termico del ciclo.
Soluzione T
2
p1
1
po
0 3
h2 = 3230 kJ / kg
h3 = 2200 kJ / kg h0 ≅ h1 = 200 kJ / kg
h2 − h3 3230 − 2200
η= = = 0,52
h2 − h0 2200 − 200
mentre per il lavoro netto si ha:
pertanto la quantità oraria di vapore da utilizzare per realizzare la potenza suddetta sarà:
ln 1500
m = 3600 = 3600 ⋅ = 5243 kg / h
ln 1030
La potenza termica somministrata al generatore è data da:
q12 = m ( h2 − h0 )
mentre la potenza termica ridotta sarebbe causata da una diminuzione della temperatura massima
cui corrisponderebbe un valore di entalpia h2' e sarebbe:
q12' = m ( h2' − h0 )
q12 − q12'
= 0,10
q12
( h2 − h0 ) − ( h2' − h0 ) = 0,10
h2 − h0
h3' = 2050 kJ / kg
Soluzione T
4
p1
3 p5 5
1 2 po
0 6
h0 ≅ h1 = 170 kJ / kg h2 ≅ h3 = 710 kJ / kg
h4 = 3350 kJ / kg
h5 = 2740 kJ / kg
h6 = 2140 kJ / kg
La quantità di vapore spillata dalla turbina viene calcolata facendo il bilancio di entalpia nello
scambiatore rigenerativo e vale:
h2 − h0 710 − 164
y= = = 0 ,21
h5 − h0 2740 − 164
η=
( h4 − h5 ) + (1 − y )( h5 − h6 ) = ( 3350 − 2740 ) + (1 − 0,21) ⋅ ( 2740 − 2140 ) = 0,41
h4 − h3 3350 − 710
il lavoro netto di ciclo è dato dal numeratore della precedente espressione, ossia:
ln = ( h4 − h5 ) + ( 1 − y )( h5 − h6 ) =
= ( 3350 − 2740 ) + ( 1 − 0,21) ⋅ ( 2740 − 2140 ) = 1084 kJ / kg
3600 3600
CSV = = = 3,32 kg / kWh
ln 1084
h4 − h6 3350 − 2140
η= = = 0,38
h4 − h0 3350 − 170
3600 3600
CSV = = = 2,98 kg / kWh
ln 1210