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Capitolo secondo

Cicli termomotori a gas


e a vapore
Problema n.1
Un ciclo Otto ad aria standard opera tra le temperature di fine combustione e di inizio
compressione, rispettivamente, pari a 1380 °C e 16 °C mentre al fluido motore viene fornita
una quantità di calore di 800 kJ/kg . Nell’ipotesi che le trasformazioni che compongono il ciclo
siano tutte reversibili si vuole determinare:
- il rendimento termico del ciclo,
- il rapporto tra le pressioni massima e minima di ciclo,
- la pressione media efficace,
- il rendimento di una macchina di Carnot che opera tra le stesse temperature.

Soluzione

p
3

2
4

Noto il calore fornito nel processo di combustione si può determinare il valore della temperatura
di fine compressione:

q23 800000
t 2 = t3 − = 1380 − = 264 °C
cv 717
Lungo l’isoentropica 12 si può scrivere:

T1 v1k −1 = T2 v2k −1
dalla quale risulta:
1 1
v1 T  k −1
 537  0 ,4
= rv =  2  =  = 4 ,71 ≈ 5
v2  T1   289 

Sempre lungo la stessa isoentropica si può ancora scrivere:

p1v1k = p2 v2k
dalla quale si ha:
k
v  p
p1 = pmin = p2  2  = k2
 v1  rv

mentre lungo l’isovolumica 23 si scrive:


T 
p3 = pmax = p2  3 
 T2 

pertanto il rapporto tra le pressioni estreme di ciclo vale:

pmax T3 k 1653 1,4


= rv = ⋅ 5 = 29,3
pmin T2 537

Il rendimento di una macchina di Carnot che opera alle temperature suddette sarebbe:

T1 289
η = 1− = 1− = 0, 83
Carnot
T3 1653

valore ovviamente maggiore del rendimento del ciclo Otto.


Problema n.2
In un ciclo Diesel ad aria standard lo stato termodinamico all’inizio della fase di
compressione è caratterizzato dai valori di pressione e temperatura, rispettivamente, di 1 atm
e di 30 °C mentre alla fine della trasformazione medesima la temperatura sale fino al valore di
400 °C.
Se il fluido motore, ricevendo calore positivo di ciclo, aumenta la temperatura a 1700 °C
determinare il rendimento termico del ciclo e la pressione media effettiva.

Soluzione

2 3

v
Lungo la trasformazione di compressione si scrive:

T1 v1k −1 = T2 v2k −1

dalla quale si determina il rapporto volumetrico di compressione:

1 1
v1  T  k −1  673  0 ,4
= rv =  2  =  = 7 ,4 ≈ 8
v2  T1   303 

inoltre lungo il processo di combustione si può scrivere:

pv2 = RT2
pv3 = RT3

pertanto il rapporto volumetrico di combustione vale:

v3 T 1973
= rc = 3 = = 2 ,93  3
v2 T2 673
sicché il rendimento del ciclo è:

1  rck − 1  1  3 1,4 − 1 
η = 1− k −1   = 1 − 0 ,4   = 0,43
rv  k ( rc − 1)  8  1,4 ⋅ ( 3 − 1) 

Attraverso l’equazione di stato si può calcolare il volume specifico di inizio compressione:


RT1 287 ⋅ 303
v1 = = = 0,86 m 3 / kg
p1 1 ⋅ 101325

e noto il rapporto volumetrico di compressione si ottiene il volume specifico di fine compressione:

v1 0,86
v2 = = = 0,11 m 3 / kg
rv 8

inoltre noto il rapporto di combustione si perviene al volume specifico di inizio espansione:

v3 = rc v2 = 3 ⋅ 0,11 = 0,33 m 3 / kg

Tenuto conto dell’equazione del processo di espansione:

T3 v3k −1 = T4 v1k −1

la temperatura alla fine del processo vale:

k −1 0 ,4
v   0,33 
T4 = T3  3  = 1973 ⋅   = 1345 K
 v1   0,86 

Per quanto riguarda il lavoro netto specifico si può scrivere:

ln = l34 − l12 = q23 − q41


ovvero nel caso in esame:

ln = c p ( t3 − t2 ) − cv ( t4 − t1 ) =
= 1010 ⋅ ( 1700 − 1400 ) − 717 ⋅ ( 1072 − 30 ) = 565886 J / kg

pertanto la pressione media effettiva vale:

ln l 565886
pme = = n = = 754515 Pa ≅ 7,45 atm
vmax − vmin v1 − v2 0,86 − 0,11
Problema n.3
Un turbomotore a gas opera secondo un ciclo Bryton-Joule semplice tra la temperatura di
30 °C, all’aspirazione del compressore, e la temperatura di 780 °C, all’ingresso della turbina;
se il ciclo realizza un rapporto delle pressioni pari a 10 e se le trasformazioni di compressione
ed espansione sono reversibili determinare:
- il rapporto dei lavori,
- il rendimento termico del ciclo.
Se si tiene conto che i processi di espansione e di compressione sono adiabatici ma
irreversibili e nell’ipotesi che tanto la turbina quanto il compressore hanno un rendimento
isoentropico pari al 90% si vuole determinare:
- il rendimento termico del ciclo,
- l’aumento di entropia dovuto all’irreversibilità degli meccanici,
- il valore minimo del rendimento isoentropico, comune alla turbina ed al compressore, al
disotto del quale non sarebbe possibile realizzare il ciclo.

Soluzione T 3

p2
2r 4r
2 4
p1

s
Il rendimento termico del ciclo ideale si calcola immediatamente dall’espressione:
1 1
η = 1− k −1
= 1− 0 ,4
= 0 ,48
r
10
p
k 1,4

mentre le temperature di fine compressione e di fine espansione sono date dalle:


k −1 0 ,4

T2 = T1 r p
k
= 303 ⋅ 10 1,4
= 585 K
T3 1053
T4 = k −1
= 0,4
= 545 K
r p
k
10 1,4

Il lavoro di espansione vale:


l34 = c p (T3 − T4 ) = 1,010 ⋅ ( 1053 − 545 ) = 513 K

mentre quello di compressione è:


l12 = c p (T2 − T1 ) = 1,010 ⋅ ( 585 − 303 ) = 284,8 kJ / kg

pertanto il lavoro netto ideale ha valore:


ln = l34 − l12 = 513 − 284,8 = 228,2 kJ / kg

di conseguenza si ha un rapporto dei lavori pari a:


ln 228,2
RL = = = 0 ,44
l34 513

Se gli scambi meccanici avvengono con aumento di entropia le temperature reali di fine
compressione ed espansione sono rispettivamente:
T2 − T1 585 − 303
T2r = T1 + = 303 + = 616 K
ηic 0,90
T4 r = T3 − ηie (T3 − T4 ) = 1053 − 0,90 ⋅ ( 1053 − 545 ) = 596 K

quindi il lavoro netto assume il valore:


lnr = c p (T3 − T4r ) − (T2r − T1 )  = 1,010 ⋅ ( 1053 − 596 ) − ( 616 − 303 )  = 145,44 kJ / kg

ed il calore in camera di combustione:


q23r = c p (T3 − T2r ) = 1,010 ⋅ ( 1053 − 616 ) = 441,4 kJ / kg

di conseguenza il rendimento del ciclo reale vale:


lnr 145,44
ηr = = = 0,33
q23r 441,4
valore che si poteva anche calcolare in funzione del rapporto delle pressioni e delle temperature
estreme di ciclo attraverso l’espressione:
 
1  1  k 
k −1

ηie  1 − k −1  −  rp − 1 
η

 rp k  ic  
ηr =
 T3  1  k k−1 
 − 1  −  rp − 1 
 T1  ηic  
Gli aumenti di entropia in fase di compressione e di espansione sono rispettivamente:
1− k 0 ,4
T 616 −
s2r − s1 = c p ln 2r rp k = 1,010 ⋅ ln ⋅ 10 1,4 = 0,052 kJ / kg K
T1 303
k −1 0 ,4
T 596
s4r − s3 = c p ln 4r rp k = 1,010 ⋅ ln ⋅ 10 1,4 = 0,09 kJ / kg K
T3 1053
Il rendimento isoentropico al disotto del quale il ciclo non può realizzarsi è quello che annulla il
lavoro netto il quale deve essere scritto nella forma:
 1 
lnr = c p ηie (T3 − T4 ) − (T2 − T1 ) 
 ηic 
e tenuto conto che i due rendimenti coincidono si ha:
T2 − T1
ηis (T3 − T4 ) =
ηis
e quindi si ottiene:
T2 − T1 585 − 303
ηis = = = 0,745
T3 − T4 1053 − 545
Problema n.4

Un turbomotore a gas opera secondo un ciclo Brayton-Joule semplice a ciclo aperto nel
quale la temperatura all’aspirazione del compressore è di 15 °C mentre quella all’ingresso
della turbina è di 800 °C; attraverso tale ciclo si vuole realizzare una potenza meccanica netta
di 2000 kW utilizzando la minima portata di aria circolante. Nell’ipotesi che le trasformazioni
di compressione ed espansione siano reversibili determinare:
- le temperature finali dei processi di espansione e compressione,
- il rendimento termico del ciclo,
- la potenza termica somministrata al fluido motore nella camera di combustione,
- il rapporto dei lavori.
Se gli scambi di lavoro sono adiabatici non reversibili e tenuto conto che il compressore e la
turbina hanno un rendimento isoentropico di 0,92 determinare:
- il rendimento termico del ciclo,
- l’aumento di entropia nelle fasi di espansione e compressione.

Soluzione
Il rapporto monometrico ottimale, ossia quello che rende minimo il lavoro netto ideale, si
determina attraverso l’espressione:
k 1,4
 T  2( k −1)  1073  0 ,8
rp∗ =  3  =   10
 T1   288 
quindi la temperatura di fine compressione è allora:
1/ 2
T 
k −1

T2 = T1 r = T1  3  = T1 T3
k

p
 T1 
mentre quella di fine espansione:
T3 T3
T4 = k −1 = 1/ 2
= T1 T3
∗ k
rp  T3 
 
 T1 
pertanto risulta:
T2 = T4 = T1 T3 = 288 ⋅ 1073 = 556 K
sicché il lavoro netto vale:
ln = c p (T3 − T4 ) − (T2 − T1 )  =
= 1,010 ⋅ ( 1073 − 556 ) − ( 556 − 288 )  = 251,5 kJ / kg

di conseguenza la minima portata di fluido motore è:


ln 2000
m = = = 7,95 kg / sec
ln 251,5

Il calore in camera di combustione vale:


q23 = c p (T3 − T2 ) = 1,010 ⋅ ( 1073 − 556 ) = 522,2 kJ / kg

e quindi la potenza termica corrispondente:


q23 = m q23 = 7,95 ⋅ 522,2 = 4151,2 kW
sicché il rendimento termodinamico del ciclo è dato da:
ln 251,5
η= = = 0,48
q23 522,2
Per il rapporto dei lavori si può scrivere:
ln ln 251,5
RL = = = = 0 ,48
l34 c p (T3 − T4 ) 1,010 ⋅ ( 1073 − 556 )

Se gli scambi meccanici nel compressore e nell’espansore sono irreversibili il rapporto


monometrico ottimale che realizza la condizione inizialmente richiesta è dato dall’espressione:
k 1,4
 T  2( k −1)  1073  0 ,8
rp∗ = ηic ηie 3  =  0,92 2 ⋅  =
 T1   288 

la temperatura ideale di fine compressione è in questo caso data dall’espressione:

T2 = ηic ηie T1 T3 = 0,92 2 ⋅ 288 ⋅ 1073 = 511 K

mentre quella di fine espansione:


T1 T3 288 ⋅ 1073
T4 = = = 604 K
ηic ηie 0,92 2

sicché le corrispondenti temperature reali divengono, rispettivamente:


T2 − T1 511 − 288
T2r = T1 + = 288 + = 530 K
ηic 0,92
T4 r = T3 − ηie (T3 − T4 ) = 1073 − 0,92 ⋅ ( 1073 − 604 ) = 642 K

pertanto il lavoro netto reale vale:


lnr = c p (T3 − T4 r ) − (T2r − T1 )  = 1,010 ⋅ ( 1073 − 642 ) − ( 530 − 288 )  = 190,9 kJ / kg

mentre il calore in camera di combustione:


q23r = c p (T3 − T2r ) = 1,010 ⋅ ( 1073 − 530 ) = 548,73 kJ / kg

sicché il rendimento del ciclo reale è dato da:


lnr 190,9
ηr = = = 0,35
q23r 548,43
Gli aumenti di entropia che si verificano durante i processi di compressione e di espansione
valgono rispettivamente:
1− k 0 ,4
T 530 −
s2r − s1 = c p ln 2r rp∗ k = 1,010 ⋅ ln ⋅8 1,4
= 0,016 kJ / kg K
T1 288
0 ,4
T4 r ∗ k k−1 642 1,4
s4 r − s3 = c p ln rp = 1,010 ⋅ ln ⋅ 8 = 0,08 kJ / kg K
T3 1073
Problema n.5
In un turbomotore ad aria standard a circuito aperto operante secondo un ciclo Brayton-
Joule la temperatura all’aspirazione del compressore è di 15 °C mentre quella all’entrata in
turbina è pari a 720 °C; l’impianto è fornito di uno scambiatore di calore tra il fluido in uscita
dalla turbina e quello in uscita dal compressore. Se l’impianto deve realizzare una potenza
meccanica netta di 2000 kW e supposto che i processi di espansione e compressione siano
isoentropici determinare:
- un rapporto di pressione che consenta l’applicazione della rigenerazione,
- il rendimento termico del ciclo rigenerativo,
- il rendimento termico del ciclo in assenza di rigenerazione,
- la potenza termica in camera di combustione con ed in assenza di rigenerazione.

Soluzione

T 3

5 4

s
Il rapporto manometrico limite in corrispondenza del quale le temperature di fine compressione e
di fine espansione sono eguali è dato da:

k 1,4
 T  2( k −1)  993  0 ,8
rp =  3  =  = 8 ,72
 T1   288 

al disotto di tale valore la temperatura di fine espansione è maggiore di quella di fine compressione
e quindi si può effettuare una rigenerazione termica, è evidente che ove questo salto termico sia
piccolo la rigenerazione è tecnicamente superflua.
Scegliendo un rapporto manometrico di pressione pari a 7 si può calcolare il rendimento termico
del ciclo rigenerativo:
k −1 0 ,4
T 288 1,4
ηrig = 1 − 1 rp k = 1 − ⋅ 7 = 0,5
T3 993

mentre il assenza di rigenerazione il rendimento termico varrebbe:

1 1
η = 1− k −1
= 1− 0 ,4
= 0 ,43
r
p
k
7 1,4

Le temperature di fine compressione ed espansione sono rispettivamente:


k −1 0 ,4

T2 = T1 r p
k
= 288 ⋅ 7 1,4
= 502 K
T3 993
T4 = k −1
= 0 ,4
= 570 K
rp
k
7 1,4

Si può conseguentemente determinare il lavoro netto:

ln = c p (T3 − T4 ) − (T2 − T1 )  = 1,010 ⋅ ( 993 − 570 ) − ( 502 − 288 )  = 211,1 kJ / kg

e quindi la portata di massa di fluido motore utilizzata:

ln 2000
m = = = 9,47 kg / sec
ln 211,1

Il calore fornito in camera di combustione in assenza di rigenerazione è:

q23 = c p (T3 − T2 ) = 1,010 ⋅ ( 993 − 502 ) = 496 kJ / kg

e la potenza termica corrispondente vale:

q23 = m q23 = 9,47 ⋅ 496 = 4697 kW

In presenza di rigenerazione termica il calore che viene somministrato nella camera di


combustione vale:

q43 = c p (T3 − T4 ) = 1,010 ⋅ ( 993 − 570 ) = 427,23 kJ / kg

e la potenza corrispondente è:

q43 = m q43 = 9,47 ⋅ 427,23 = 4046 kW


Problema n.6
Un propulsore con motore turbogetto viaggia alla velocità di 260 m/sec ad un’altezza dove
l’aria ha una pressione di 34,5 kPa ed una temperatura di - 40 °C . Il compressore realizza un
rapporto monometrico di pressione pari a 10 ed è attraversato da una portata di massa di aria
pari a 45 kg/sec .
Se la temperatura dei gas che fanno ingresso nella turbina è di 1100 °C e nell’ipotesi che
tutte le trasformazioni che compongono il ciclo siano considerate internamente reversibili si
vuole determinare:
- la temperatura e la pressione dei gas all’uscita della turbina,
- la velocità dei gas all’uscita dell’ugello,
- il rendimento globale del turbogetto.

Soluzione T 3
p4

p2 •4

2 5
p1
1′ •

La compressione isoentropica 11′ avviene nel diffusore di presa d’aria e si può in tal caso
assumere che il propulsore sia fermo e che l’aria si muova alla velocità w1 = 260 m / sec nella
sezione iniziale del condotto mentre nella sezione finale si può porre che w1' ≅ 0 . Allora l’equazione
di bilancio di energia assume la forma:
w12
− + c p (T1' − T1 ) = 0
2
dalla quale si determina la temperatura nella sezione di uscita del diffusore:
w12 260 2
T1' = T1 + = 233 + = 266 K
2c p 2 ⋅ 1010

mentre la pressione nella sezione medesima è:


k 1,4
T  k −1
 266  0 ,4
p1' = p1  1'  = 34500 ⋅   = 55282 Pa
 T1   233 
Per quanto riguarda la pressione nella sezione di uscita del compressore si può scrivere:
p2 = rp p1' = 10 ⋅ 55282 = 552820 Pa
e per la temperatura corrispondente risulta:
k −1
0 ,4
p  k
T2 = T1'  2  = 266 ⋅ 10 1,4
= 515 K
 p1' 
Il lavoro richiesto dal compressore è dato da:
l1' 2 = c p (T2 − T1' )

mentre quello fornito dalla turbina è:


l34 = c p (T3 − T4 )

lavori calcolati trascurando variazioni di energia cinetica e potenziale tra le sezioni estreme dei due
organi di scambio meccanico. Nella turbina il fluido motore si espande fino ad un valore di
pressione sufficiente a produrre il lavoro strettamente necessario che serve al compressore e
pertanto eguagliando le espressioni suddette:
T2 − T1' = T3 − T4
si perviene alla temperatura all’uscita della turbina:
T4 = T3 + T1' − T2 = 1373 + 266 − 515 = 1125 K
mentre per la pressione risulta:
k 1,4
 T  k −1  1125  0 ,4
p4 = p3  4  = 552820 ⋅   = 275292 Pa
 T3   1373 
La temperatura del gas all’uscita dell’ugello vale:
k −1 0 ,4
p  k
 345000  1,4
T5 = T4  5  = 1125 ⋅   = 622 K
 p4   275192 
mentre la velocità viene calcolata utilizzando l’equazione di bilancio di energia tra la sezione di
ingresso, dove è w4 ≅ 0 , e la sezione di uscita dell’ugello:

w52
+ c p (T5 − T4 ) = 0
2
dalla quale risulta:

w5 = 2c p (T4 − T5 ) = 2 ⋅ 1010 ⋅ ( 1125 − 622 ) = 1006 m / sec

La potenza termica trasferita al fluido evolvente è data da:


 p (T3 − T2 ) = 45 ⋅ 1010 ⋅ ( 1373 − 515 ) = 38818 MW
q23 = mc

mentre la potenza di spinta viene fornita dall’espressione:


lsp = m ( w5 − w1 ) w1 = 45 ⋅ ( 1006 − 260 ) ⋅ 260 = 8728 MW

pertanto il rendimento globale del turbogetto vale:


lsp 8728
η= = = 0,225
q23 38818
Problema n.7
In un ciclo Rankine a vapore saturo secco la pressione al generatore è di 40 bar mentre
quella al condensatore è di 0,035 bar ; il fluido viene espanso adiabaticamente in una turbina
che ha un rendimento isoentropico dell’85% . Trascurando le variazioni di energia cinetica e
potenziale tra le sezioni di ingresso e di uscita dell’espansore e dopo aver dimostrato di poter
trascurare il lavoro di pompaggio si vuole determinare:
- il rendimento termico del ciclo ideale,
- il rendimento termico del ciclo reale,
- il consumo specifico di vapore.
Soluzione T

p1 2
1
po
0 3 3r

s
Il rendimento ideale del ciclo sarebbe dato dall’espressione:

ηid =
l23 − l10
=
( h2 − h3 ) − h1 − h0
q12 h2 − h1
il lavoro di pompaggio può essere senz’altro trascurato rispetto al lavoro di espansione in quanto il
volume specifico del liquido è molto piccolo nei confronti di quello del vapore saturo, infatti si può
scrivere:
1

l10 =
∫ 0
vl dp = vl ( p1 − p0 ) = 0,001 ⋅ ( 40 − 0,035 ) ⋅ 10 5 = 4 kJ / kg

In funzione delle pressioni al condensatore ed al generatore dalle tabelle del vapore saturo umido
si trovano i valori delle entalpie:
h0 = 110 kJ / kg h2 = 2800 kJ / kg h3 = 1800 kJ / kg
pertanto il lavoro della turbina vale:
l23 = h2 − h3 = 2800 − 1800 = 1000 kJ / kg
valore che consente di trascurare il lavoro di pompaggio.
L’espressione del rendimento termico del ciclo assume allora la forma:
h2 − h3 2800 − 1800
ηid = = = 0,37
h2 − h0 2800 − 110
In realtà il rendimento del ciclo sarebbe dato da:
l h −h
ηr = 23r = 2 3r
q02 h2 − h0
ma tenendo conto del rendimento isoentropico dell’espansione:
l h −h
ηie = 23r = 2 3r
l23 h2 − h3
si può allora scrivere:
η (h − h )
ηr = ie 2 3 = ηie ηid = 0,85 ⋅ 0,37 = 0,32
h2 − h0
Problema n.8

In un ciclo Rankine a vapore con doppio surriscaldamento il fluido motore entra nella
turbina alla pressione di 164,5 bar ed alla temperatura di 585 °C espandendosi
isoentropicamente fino ad una pressione intermedia di 15,75 bar ; il vapore viene ancora
surriscaldato fino ad una temperatura di 482 °C espandendosi ancora isoentropicamente fino
alla pressione di condensazione pari a 0,034 bar. Determinare:
- il rendimento termico del ciclo,
- il consumo specifico di vapore.
Se le espansioni delle turbine di alta e bassa pressione sono adiabatiche irreversibili
determinare le grandezze sopra richieste tenuto conto che entrambi gli espansori hanno un
rendimento isoentropico pari al 92%.

Soluzione T
2
4

p1
3
1
po
0 5

In funzione della pressione al condensatore, trascurando il lavoro di pompaggio, dalle tabelle del
vapore saturo umido si trova:

h0 = h1 = 110 kJ / kg

mentre attraverso il diagramma di Mollier in funzione degli altri valori di pressione si leggono le
seguenti entalpie:

h2 = 3540 kJ / kg h3 = 2900 kJ / kg
h4 = 3430 kJ / kg h5 = 2220 kJ / kg

pertanto il rendimento termico con scambi meccanici isoentropici è dato da:

l23 + l45
ηid =
q02 + q34
ovvero in termini di variazione di entalpia:

ηid =
( h2 − h3 ) + ( h4 − h5 ) = ( 3450 − 2900 ) + ( 3430 − 2220 ) = 0,46
( h2 − h0 ) + ( h4 − h3 ) ( 3450 − 110 ) + ( 3430 − 2900 )
Il lavoro netto è dato da:

ln = ( h2 − h3 ) + ( h4 − h5 ) = ( 3450 − 2900 ) + ( 3430 − 2220 ) = 1760 kJ / kg


quindi il consumo specifico di vapore sarà:

3600 3600
( CSV )id = = = 2,05 kg / ( kWh )
ln 1760

Nel caso in cui compressioni ed espansioni sono irreversibili il rendimento del ciclo reale ha
espressione:

T 2
4

3r
3 5r
5

ηr =
( h2 − h3r ) + ( h4 − h5r )
( h2 − h0 ) + ( h4 − h3r )
ovvero scambiando le entalpie a denominatore si può ancora scrivere:

ηr =
( h2 − h3r ) + ( h4 − h5r )
( h2 − h3r ) + ( h4 − h0 )
ed avendo entrambe le turbine il medesimo rendimento isoentropico la suddetta espressione assume
la forma:

ηie ( h2 − h3 ) + ( h4 − h5 )  0,92 ⋅ ( 3450 − 2900 ) + ( 3430 − 2220 ) 


ηr = = = 0,42
ηie ( h2 − h3 ) + ( h4 − h0 ) 0,92 ⋅ ( 3450 − 2900 ) + ( 3430 − 110 )

Il lavoro netto reale nel caso in esame ha espressione:

lnr = ηie ln = 0,92 ⋅ 1760 = 1619,2 kJ / kg

pertanto il consumo specifico di vapore del ciclo reale vale:

3600 3600
( CSV )r = = = 2,22 kg / kWh
lnr 1619,2
Problema n.9
Una macchina termica opera secondo un ciclo Hirn nella quale la pressione al generatore di
vapore è di 30 bar mentre quella al condensatore 0,112 bar ; tenuto conto che la macchina
deve sviluppare una potenza meccanica teorica di 1500 kW e che la temperatura di ingresso in
turbina è di 400 °C determinare:
- la portata oraria di vapore,
- il rendimento termico del ciclo.
Nell’ipotesi che la potenza termica somministrata al generatore subisce una diminuzione
percentuale del 10% determinare la conseguente variazione percentuale del rendimento
termico del ciclo.

Soluzione T
2

p1

1
po
0 3

Dall’intersezione dell’isobara p1 = 30 bar con l’isoterma t2 = 400 °C nel diagramma (h,s) si


ottiene l’entalpia:

h2 = 3230 kJ / kg

mentre dall’intersezione dell’isoentropica 23 con l’isobara p0 = 0,112 bar nel medesimo


diagramma e dalla tabella del vapore saturo, sempre in corrispondenza dell’isobara suddetta, si
ottengono, rispettivamente, le entalpie:

h3 = 2200 kJ / kg h0 ≅ h1 = 200 kJ / kg

quindi il rendimento del ciclo, sempre trascurando il lavoro di pompaggio, vale:

h2 − h3 3230 − 2200
η= = = 0,52
h2 − h0 2200 − 200
mentre per il lavoro netto si ha:

ln = h2 − h3 = 3230 − 2200 = 1030 kJ / kg

pertanto la quantità oraria di vapore da utilizzare per realizzare la potenza suddetta sarà:

ln 1500
m = 3600 = 3600 ⋅ = 5243 kg / h
ln 1030
La potenza termica somministrata al generatore è data da:

q12 = m ( h2 − h0 )

mentre la potenza termica ridotta sarebbe causata da una diminuzione della temperatura massima
cui corrisponderebbe un valore di entalpia h2' e sarebbe:

q12' = m ( h2' − h0 )

pertanto se la diminuzione percentuale deve essere:

q12 − q12'
= 0,10
q12

tenuto conto delle espressioni precedenti risulta:

( h2 − h0 ) − ( h2' − h0 ) = 0,10
h2 − h0

dalla quale si perviene all’entalpia nel punto 2’:

h2' = h0 + 0,9 ( h2 − h0 ) = 200 + 0,9 ⋅ ( 3230 − 200 ) = 2927 kJ / kg

sicché dal diagramma (h,s) si determina, sempre in corrispondenza dell’isobara al condensatore,


l’entalpia:

h3' = 2050 kJ / kg

pertanto il rendimento del ciclo assume il valore:

h2' − h3' 2927 − 2050


η' = = = 0 ,32
h2' − h0 2927 − 200

e la conseguente diminuzione percentuale sarebbe:

η −η ' 0,52 − 0,32


100 = ⋅ 100 = 38,5 %
η 0,52
Problema n.10

In un ciclo Hirn la pressione al generatore è di 80 bar ed il fluido motore entra nella


turbina alla temperatura di 480 °C ; durante la fase di espansione viene eseguito uno
spillamento ad una pressione intermedia di 7 bar preriscaldando il liquido in uno scambiatore
di calore rigenerativo a miscela mentre la pressione di condensazione è di 0,07 bar. Si vuole
determinare:
- il rendimento termico del ciclo,
- il consumo specifico di vapore.
Si determinino le grandezze suddette nel caso in cui non venga effettuato lo spillamento del
vapore in fase di espansione.

Soluzione T
4

p1
3 p5 5
1 2 po
0 6

Trascurando, come al solito, i pompaggi 01 e 23 rispetto alle corrispondenti espansioni 45 e 56


in funzione delle pressioni di 0,07 bar e di 7 bar dalle tabelle si trovano, rispettivamente, i valori
delle entalpie:

h0 ≅ h1 = 170 kJ / kg h2 ≅ h3 = 710 kJ / kg

mentre dal diagramma di Mollier si ottengono i rimanenti valori:

h4 = 3350 kJ / kg
h5 = 2740 kJ / kg
h6 = 2140 kJ / kg

La quantità di vapore spillata dalla turbina viene calcolata facendo il bilancio di entalpia nello
scambiatore rigenerativo e vale:

h2 − h0 710 − 164
y= = = 0 ,21
h5 − h0 2740 − 164

di conseguenza il rendimento del ciclo rigenerativo sarebbe:

η=
( h4 − h5 ) + (1 − y )( h5 − h6 ) = ( 3350 − 2740 ) + (1 − 0,21) ⋅ ( 2740 − 2140 ) = 0,41
h4 − h3 3350 − 710

il lavoro netto di ciclo è dato dal numeratore della precedente espressione, ossia:
ln = ( h4 − h5 ) + ( 1 − y )( h5 − h6 ) =
= ( 3350 − 2740 ) + ( 1 − 0,21) ⋅ ( 2740 − 2140 ) = 1084 kJ / kg

pertanto il consumo specifico di vapore risulta:

3600 3600
CSV = = = 3,32 kg / kWh
ln 1084

In assenza di spillamento il rendimento del ciclo sarebbe:

h4 − h6 3350 − 2140
η= = = 0,38
h4 − h0 3350 − 170

ed il lavoro netto è in questo caso:

ln = h4 − h6 = 3350 − 2140 = 1210 kJ / kg

e quindi il consumo specifico di vapore:

3600 3600
CSV = = = 2,98 kg / kWh
ln 1210

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