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Parassitosi

Secondo la Medicina Ufficiale

Le infestazioni parassitarie sono responsabili di morbilità e mortalità significative in tutto il mondo.


Sono più frequenti nelle aree geografiche povere o impoverite dove le regole dell'igiene e della
sanificazione sono scarse. Alcuni parassiti possono penetrare la pelle durante il contatto con
qualcosa di contaminato o, nel caso degli schistosomi, attraverso l'acqua.
Altri, come la malaria, sono trasmessi da vettori artropodi (zanzare). Raramente i parassiti sono
trasmessi con trasfusioni di sangue o tra madre e feto.

La trasmissione può essere:

 Trasmissione oro-fecale. La maggior parte delle malattie parassitarie viene acquisita per
ingestione di acqua o cibi contaminati da cisti (protozoi) o uova, cisticerchi o larve
(metazoi)
 Tramite vettore. Il parassita è trasmesso all'ospite durante il pasto ematico dell'insetto
vettore (zanzara, zecca, pappatacio, mosca, o cimice)
 Penetrazione diretta. È un meccanismo esclusivo di alcuni metazoi (elminti)

Tassonomicamente sono divisi in due gruppi principali:

 Protozoi
 Metazoi (vermi)

Protozoi

I protozoi patogeni per l'uomo sono classificati in quattro gruppi:

 Sarcomastigophora:
o Mastigophora (flagellati) Sono muniti di uno o più flagelli. Si localizzano a livello
intestinale o genito urinario (Giardia lamblia, Trichomonas). Possono invadere il
sangue e i tessuti profondi (emoflagellati) (Trypanosoma, Leishmania)
o Sarcodina (amebe) Sono dotate di pseudopodi. Possono essere a vita libera
(Acanthamoeba, Naergeria). Ospite-associate (Entamoeba, Entolimax).
Localizzazione prevalentemente intestinale. L'Acanthamoeba provoca cherato-
congiuntiviti e meningo-encefaliti
 Apicomplexa: sono protozoi privi di organuli di movimento. Spesso richiedono il passaggio
in due ospiti differenti (vertebrati e artropodi). Quelli patogeni per l'uomo sono parassiti
intracellulari. Possono invadere il sangue e i tessuti profondi (Plasmodi, Toxoplasma,
Sarcocystis, Babesia) o possono localizzarsi a livello intestinale (Cryptosporidium, Isospora)
 Ciliophora: Protozoi provvisti di ciglia che ne determinano il movimento. Sono dotati di un
rudimentale apparato digerente costituito da citostoma (bocca) e citopige (retto). Sono in
gran parte a vita libera in acque dolci e salate. L'unica specie che può infettare l'uomo è
Balantidium coli ospite abituale dell'intestino dei suini. L'uomo si infetta per ingestione di
cisti che raggiungono il colon dove ritornano alla forma trofozoitica e provocano lesioni
ulcerative della mucosa.
 Microspora: Parassiti intracellulari obbligati caratterizzati dalla presenza del filamento
tubulare polare specializzato per l'iniezione dello sporoplasma infettante all'interno della
ospite. Privi di organelli di locomozione.
Metazoi

Sono organismi pluricellulari eucarioti con differenziamento tissutale e struttura complessa in


"apparati" (sistema digerente, sistema nervoso). Quelli di interesse clinico sono gli elminti distinti
in tre classi:

 Cestodi platelminti o vermi piatti: Sono caratterizzati da forma e dimensioni varie, a


simmetria bilaterale, corpo appiattito, privo di metameria, provvisti di rivestimento, sistema
digerente incompleto (privo di ano) o assente, ammassi parenchimatosi e sistema nervoso
(struttura cefalica e cordone longitudinale).
o Taenia (solium e saginata)
o Echinococcus granulosu
o Hymenolepis nana
o Hymenolepis diminuta
o Diphyllobotrium latum (tenia dei pesci)
 Trematodi: I cicli biologici richiedono due ospiti intermedi prima di diventare infestanti per
l'uomo. Le larve (sporocisti) producono cercarie che possono infestare l'uomo direttamente
penetrando attraverso la cute e possono invadere il torrente venoso dove possono provocare
ostruzione dei vasi ma soprattutto danno tissutale da parte delle miriadi di uova prodotte. Le
uova invadono le pareti delle vene e penetrano nei visceri in cui provocano gravi
infiammazioni suppurative e granulose con esiti fibrotici e cicatriziali con conseguente
perdita della funzionalità.
o Schistosoma (mansoni, japonicum, haematobium)
o Fasciola (fascicola hepatica)
o Fasciolopsis buski
o Clonorchis sinensis.
o Paragonimus spp.(westermani)
 Nematodi nematelminti o vermi cilindrici: Il ciclo biologico varia notevolmente nella sua
complessità. I nematodi non hanno un ospite intermedio tuttavia la maggior parte di essi
necessita di uno stadio (circa 2 settimane) al di fuori dell'uomo per sviluppare la forma
infestante. La larva filariforme è infestante per l'uomo. Penetrando attraverso la cute (piedi)
le larve entrano in circolo e dal ventricolo Dx raggiungono i polmoni. Espulse con la tosse e
deglutite, raggiungono la loro sede definitiva rappresentata dall'intestino tenue in cui
diventano vermi adulti. Si attaccano alla mucosa tramite un tagliente apparato buccale e si
nutrono "succhiando" il sangue dell'ospite.
o Ascaris lumbricoides
o Trichuris trichiura
o Enterobius vermicularis
o Ancylostoma duodenale
o Necator americanus
o Strongyloides stercoralis

Parassiti dei tessuti

Sono elminti che nella forma adulta risiedono nell'intestino dell'ospite definitivo e possono infestare
i tessuti dell'uomo che rappresenta l'ospite intermedio o accidentale

 Trichinella spiralis: È un nematode la cui forma larvale, infestante, si trova incistata nella
carne di animali carnivori. L'uomo si infesta per ingestione di carne poco cotta. Le larve
sono liberate nell'intestino dove si annidano tra i villi e subiscono una "muta"
trasformandosi in vermi adulti. Le femmine liberano altre larve che entrano in circolo e sono
disseminate in vari tessuti. Quelle che raggiungono i muscoli scheletrici si incistano e
sopravvivono e possono evolvere in una spirale all'interno delle fibre muscolari. La
degenerazione delle fibre muscolari adiacenti porta alla formazione di una cisti di circa 1-2
cm che possono calcificare col tempo. Sono generalmente forme sub-cliniche.
 Toxocara canis: È un nematode intestinale del cane. L'uomo (generalmente bambini)
diventa un ospite accidentale tramite ingestione di uova embrionate presenti nel terreno. Le
uova si schiudono nell'intestino liberando le larve che penetrano nella parete intestinale ed
entrano nel circolo. Poiché l'uomo è un ospite "inadeguato" le larve non terminano il ciclo
polmonare e vengono trattenute in vari organi soprattutto fegato con reazioni localizzate o
raramente granulomi. La malattia, spesso asintomatica, è detta larva migrans.
 Echinococcus granulosus, E. multilocularis: Sono tenie (le tenie più piccole)che si
trovano nell'intestino del cane e altri canidi (volpe , lupo) possiedono tre proglottidi e uno
scolice armato con una doppia fila di uncini. L'uomo può infestarsi per ingestione di vegetali
o terreno infestato da uova emesse con le feci del cane. L'infestazione nell'uomo è simile a
quella degli erbivori e se le larve non sono distrutte dalla risposta difensiva possono formarsi
cisti idatidee.
Sono provviste di membrana esterna e membrana interna (germinativa) che produce capsule
proligere contenenti embrioni. Lo sviluppo della cisti avviene in 6-12 mesi.
o E. granulosus: cisti solitaria e uniloculare nel fegato, raramente nel cervello. La
rottura della cisti può provocare shock anafilattico o cisti metastatiche in quasi tutti
gli organi viscerali
o E. multilocularis: determina generalmente cisti multiloculari simili agli alveoli
polmonari (cisti alveolari) che, essendo spesso prive di capsule possono essere
confuse con il carcinoma mucoso.

Manifestazioni cliniche

Uno degli aspetti più interessanti delle parassitosi è rappresentato dalla tendenza di certi parassiti di
invadere e localizzarsi in organi o tessuti specifici. Questo "organo tropismo" spiega le complesse
migrazioni di alcuni parassiti dal punto di inoculo all'organo bersaglio. La sintomatologia varia di
conseguenza.

 Parassitosi intestinale: diarrea purulenta o sanguinolenta, dolori crampiformi, occlusione


intestinale (ostruzione del tenue da A . lumbricoides), dimagrimento e anemia (Tenia)
 Epatosplenomegalia, ittero, ipertensione portale (Schistosoma japonicum) formazioni
cistiche (amebe, echinococco).
 Apparato uro-genitale: dolore sovrapubico, ematuria, (Schistosoma haematobium) prurito,
leucorrea (tricomonas)
 Apparato respiratorio: interessamento transitorio (Ascaris e anchilostoma), tosse, dolore
toracico, emottisi, (Pneumocystis carinii)
 Muscoli: febbricola, dolore ai muscoli scheletrici (trichinella spiralis) cardiomiopatia
(Tripanosoma cruzi)
 Cute: prurito, esantema urticarioide (ipersensibilità secondaria alla liberazione di prodotti
metabolici o derivati dalla lisi del parassita), noduli sottocutanei o lesioni infiammatorie
serpiginose ("larva migrans" di Anchilostomi)

Sintomatologia di tipo generalizzato si osserva nelle parassitosi ematiche: febbre, brividi,


sudorazione notturna, apatia, mialgia, perdita di peso, epato-splenomegalia, linfadenopatia (malaria,
leishmaniosi, tripanosomiasi).
Uno dei segni più comuni a tutte le parassitosi è l'aumento degli eosinofili nel sangue e nelle
secrezioni (escreato, feci, essudati purulenti o liquidi cavitari o da pseudocisti)

Azione patogena

I protozoi possono provocare lesioni nell'ospite per:

 Azione meccanica: atrofia da pressione,occlusione invasione ,delle mucose - Giardia,


Pneumocystis
 Azione tossica: liberazione di citochine - Plasmodium
 Necrosi dei tessuti: enzimi idrolitici, endotossine,cataboliti prodotti dai protozoi -
Toxoplasma, Trypanosoma, Entamoeba
 Stimolare una reazione immunologica tissutale locale o sistemica: con formazione di
granulomi o lesioni iperplastiche.

Alcune parassitosi a decorso cronico possono essere asintomatiche.

Secondo le 5 Leggi Biologiche

 Foglietto embrionale: Considerare i singoli tessuti in cui vengono rinvenuti i parassiti e la


loro origine embrionaria. Principalmente Endoderma, ma non sono assenti parassitosi a
carico di tessuti Mesodermici.
 Conflitto: Teniamo conto di quanto descritto sopra:
o Parassitosi intestinale: diarrea purulenta o sanguinolenta, dolori crampiformi,
occlusione intestinale (ostruzione del tenue da A . lumbricoides), dimagrimento e
anemia (Tenia) - Conflitto del boccone che non si riesce a digerire o che si
percepisce assumere senza diritto.
o Epatosplenomegalia, ittero, ipertensione portale (Schistosoma japonicum)
formazioni cistiche (amebe, echinococco). - Conflitto dell'immagazzinamento
("Qualcuno ruba nelle mie scorte", "Sono in collera per lo sfruttamento su ciò che
metto da parte"). "Devo lasciar spazio ad uno sfruttatore"
o Muscoli: febbricola, dolore ai muscoli scheletrici (trichinella spiralis) cardiomiopatia
(Tripanosoma cruzi) - "Qualcuno sfrutta la mia forza o il mio lavoro"

In generale conflitti di sentirsi abusati e parassitati dagli altri, percepire che gli altri vivono
sul nostro lavoro, sentirsi sfruttati. Al contrario, percepirsi come parassiti di qualcuno.

 Bifasicità: I parassiti intervengono sempre nella fase PCL, in base alla Seconda Legge
Biologica
 Pidocchi
 Secondo la Medicina Ufficiale
 La pediculosi del cuoio capelluto è una infestazione causata da un pidocchio, il Pediculus
humanus capitis. Un insetto parassita senza ali, adattatosi a vivere esclusivamente sul cuoio
capelluto dell’uomo. La femmina vive 3 settimane e depone sino a 300 uova, dette lendini.
Dopo 7-10 giorni di incubazione alla temperatura ottimale di 30-35 °C le uova maturano e si
schiudono le ninfe che hanno già la forma dell’insetto adulto. La ninfa si nutre di sangue
sino a 5-6 volte al giorno ed ogni femmina ne sottrae circa 1 mg al giorno.
 Il pidocchio non predilige le teste sporche, in quanto il suo nutrimento è il sangue; quindi la
loro presenza non è indicativa di mancanza di igiene. Una corretta igiene personale pertanto
non protegge completamente dal rischio di contrarre la pediculosi come pure non vi è
correlazione tra la pulizia dell’ambiente e l’infestazione. Non esiste inoltre alcuna relazione
tra la lunghezza dei capelli e la malattia per cui se i capelli corti rendono agevole
l’individuazione dei pidocchi, non rappresentano di per sé una efficace misura di profilassi.
 Dopo qualche settimana di ripetute punture, la persona inizia a provare di prurito locale,
avvertendo così la presenza del parassita. L’origine del prurito è principalmente di natura
allergica. Il grattamento può essere causa di lesioni escoriate.
 Secondo le 5 Leggi Biologiche
 Foglietto embrionale: Ectoderma
 Attivazione: Conflitto di separazione. Conflitto legato all'eccessiva richiesta intellettuale,
sfruttamento intellettuale, mancanza di attenzioni affettive per soddisfare le richieste
scolastiche e genitoriali.
 Il problema compare con più frequenza nei bimbi che imparano a leggere, legando quindi il
fenomeno ad un sentito di tipo intellettuale.
 Conflitto da mancanza di protezione (paterna) e carezze, dove ci sia il percepito di
alterazione nella coesione della famiglia o del clan (separazione, disastri, malattie, ecc.)
 Bifasicità:Il parassita compare nella fase Pcl B del programma
 Fase sintomatica: Pcl B
 Lateralità: Determinante

Anisakiasi

Secondo la Medicina Ufficiale

L'Anisakiasi è una infestazione sostenuta da una larva di vermi del genere Anisakis ed altri
generi relatici come lo Pseudoterranova.

L'infestazione è acquisita mangiando pesce di mare crudo o poco cotto; le larve penetrano
nella mucosa del tratto gastrointestinale, causando disturbi.

L'Anisakis è un parassita che risiede nell'intestino dei mammiferi marini. Le uova, una volta
espulse con le feci, diventano larve libere che vengono ingerite da pesci e molluschi;
l'infezione umana è acquisita mediante l'ingestione di questi ospiti intermedi in uno stato di
poca cottura o addirittura da crudi. Per questo l'infestazione è particolarmente comune in
luoghi e culture in cui il pesce viene consumato crudo. Le larve penetrano nello stomaco e
nell'intestino.

Manifestazioni cliniche nell'uomo

La maggioranza delle infestazione coinvolge stomaco e intestino. Il danno tissutale avviene


per l'invasione della parete intestinale, per lo sviluppo di un granuloma eosinofilo e la
perforazione. L'anisakiasi invasiva dello stomaco è caratterizzata da un improvviso dolore
addominale, nausea, talvolta vomito o diarrea con segni di peritonismo. L'invasione dell'ileo
si manifesta con dolore alla parte bassa del'addome e segni di occlusione. I sintomi possono
durare da una ora a due settimane dopo la consumazione di pesce crudo o poco cotto e può
persistere per mesi, raramente per anni. Se le larve perforano l'intestino, può avvenire una
severa reazione eosinofila una o due settimane dopo l'infestazione, simulando il quadro
clinico del Morbo di Crohn.

Manifestazioni allergiche acute, come orticaria ed anafilassi possono avvenire anche senza
sintomi gastrointestinali. La frequenza dei sintomi allergici in connessione con l'ingestione
di pesce ha portato alla nascita del concetto di anisakiasi gastroallergica, una reazione acuta
generalizzata IgE-mediata.

Trasmissione

L'infestazione umana è il risultato della ingestione di pesce, crudo o poco cotto, contenente
la larva al terzo stadio dell'Anisakis. Sushi, sashimi, ed altre ricette con pesce a scarsa
cottura, sono considerate ad alto rischio infettivo. La preparazione di questi alimenti, spesso
non prevede metodi di sterilizzazione per l'Anisakis.

Secondo le 5 Leggi Biologiche

Nota :Quanto segue è unicamente una teoria al riguardo dell'Anisakiasi ed ha necessità di


verifica e studio. Si raccomanda di non tenere in conto quanto segue nel caso si sospetti una
infestazione parassitaria.

Come sappiamo parassiti e microbi intervengono unicamente nella fase di riparazione di un


SBS. Tenendo conto di questo... •Foglietto embrionale: Endoderma

•Attivazione: Conflitto di boccone indigeribile con una tonalità di repulsione e tossicità. "Mi
mangio le budelle!". Può esserci il sentito di sentirsi sfruttati e parassitati da situazioni o
persone.

•Bifasicità: Nella fase CA l'intestino produce più tessuto per poter digerire meglio il boccone
indigeribile, senza comparsa dei sintomi.

Nella fase PCL l'Anisakis asporta il tessuto eccedente con il rischio di perforazione
dell'ansa intestinale.

La reazione eosinofila è relativa al riconoscimento di un elemento "non se'" da parte del


sistema immunitario.

•Fase sintomatica: PCL


•Senso biologico: Poter digerire meglio un boccone indigesto

Ascaridiasi

Secondo la Medicina Ufficiale

L'Ascaridiasi è una infestazione causata dall'Ascaris lumbricoides. I primi sintomi sono


polmonari (tosse, dispnea); i sintomi tardivi sono gastrointestinali, con crampi o dolore
addominale da ostruzione del lume intestinale (intestini o dotti biliari o pancreatici) da vermi
adulti.

Bambini cronicamente infestati possono sviluppare malnutrizione. La diagnosi avviene con


il riconoscimento delle uova o dei vermi adulti nelle feci, o le larve nell'escreato durante la
fase polmonare della migrazione.

Fisiopatologia

Le uova ingerite si insediano nel duodeno e le larve penetrano nella parete dell'intestino
tenue, migrando attraverso il circolo portale verso il fegato, verso il cuore e i polmoni.
Attravrso i capillari le larve entrano negli alveoli e risalgono l'albero bronchiale fino
all'orofaringe. Qui vengono ingoiate e tornano nell'intestino, dove diventano vermi adulti,
emettendo le uova che finiscono nelle feci. Il ciclo si competa nell'arco di 1 o tre mesi. I
vermi adulti vivono da 1 a 2 anni.

Una ingente massa di vermi può ostruire l'intestino e creare una occlusione intestinale,
specialmente nei bambini. Talora vi può essere ostruzione biliare o pancreatica.

Sintomi e segni

Le larve che migrano attraverso il polmone possono provocare tosse, dispnea ed


occasionalmente emottisi o altri sintomi respiratori. Vermi adulti in scarsa quantità non sono
soliti dare sintomi intestinali. Le ostruzioni intestinali o biliari possono causare dolori
addominali, nausea e vomito. Nei bambini una prolungata infestazione può determinare
malnutrizione e ritardo di accrescimento.

Secondo le 5 Leggi Biologiche


La comparsa degli ascaridi avviene nella fase di riparazione di attivazioni intestinali o
polmonari, in cui ci sia il sentito di non riuscire a digerire un boccone di cui non si è degni o
che viene ingerito con sensi di colpa («Mangialo, che è costato un sacco di soldi!»;
«Mangialo. Pensa a quanti bambini muoiono di fame e non possono avere quello che hai
tu!»).

•Foglietto embrionale: Endoderma

•Attivazione: Boccone indigeribile che si assume con senso di colpa

•Fase sintomatica: Pcl B

•Senso biologico: Riuscire a digerire un boccone indigesto

Giardiasi

Secondo la Medicina Ufficiale

Infestazione del parassita intestinale Giardia intestinalis nell'intestino tenue.

Molti casi sono asintomatici, tuttavia i casi asintomatici possono comunque trasmettere il
parassita.

I sintomi della giardiasi acuta iniziano 1 o 2 settimane dopo l'infestazione. Sono solitamente
moderati e comprendono diarrea liquida maleodorante, crampi addominali e distensione,
flatulenza, eruttazione, nausea intermittente, fastidio epigastrico ed anche una febbre leggera
e anoressia. L'infezione cessa di essere sintomatica dopo 1 o 3 settimane. Il malassorbimento
di grassi e zuccheri può lasciare un forte dimagrimento nei casi più severi. Non è presente
sangue o leucociti nelle feci. Una quota di persone può sviluppare una diarrea cronica, con
distensione addominale e flatulenze particolarmente maleodoranti. La cronicità della
giardiasi può causare deficit di accrescimento nei bambini.

Secondo le 5 Leggi Biologiche

•Foglietto embrionale: Endoderma Conflitto del boccone indigesto in un contesto di


separazione.

•Senso biologico: "Necessito di aiuto per digerire il boccone". Nel ventre materno mamma
ci passava l'alimento già digerito e pronto all'uso. Successivamente ci allattava e ci
preparava il pasto. Tutti questi sono i primi passi riguardanti il boccone. Supponendo di
avere una dipendenza materna, ma che questa trascuri il bambino, questi ha necessità di
essere aiutato a digerire e assimilare il boccone in sostituzione della mamma. I parassiti
compiono la funzione di assimilazione che non può essere fornita da mamma.
•Conflitto: Conflitto del boccone indigesto in un contesto di separazione. C'è una
separazione incomprensibile, shoccante, come quando il nostro partner se ne va
repentinamente con qualcun altro, o quando mamma si prende cura esclusivamente dei
nostri fratelli.

«Dipendo da mia madre, mi abbandona e non so come affrontare la vita.»

Ossiuriasi

Secondo la Medicina Ufficiale

L'Ossiuriasi è una infestazione molto frequente dovuta al verme Enterobius vermicularis. Generalmente i
bambini si infettano nel toccare le uova dell'ossiuro e portandosi poi le mani alla bocca. Una volta ingerite,
le uova si schiudono nell'intestino tenue. Gli ossiuri migrano poi nel colon dove avviene la loro completa
maturazione.

Le femmine dell'ossiuro si trasferiscono nella notte in regione anale dove depositano le uova. Questa
ricollocazione determina forte prurito e il bimbo si può contagiare andando a grattarsi, o determinare il
contagio altrui.

Talora l'infestazione può colpire anche la regione vulvare nella femmina.

Sintomatologia

I sintomi dell'infestazione comprendono: •Difficoltà a dormire per via del forte prurito anale notturno

•Prurito intenso in regione anale

•Irritabilità

•Irritazione ed escoriazioni perianali a seguito del furioso grattamento

•Irritazione e fastidio vulvo-vaginale nella bambina in caso di presenza di ossiuro in questa sede

Secondo le 5 Leggi Biologiche

•Foglietto embrionale: Endoderma

•Conflitto: Conflitto di assimilazione del boccone con senso di intrusione. Il boccone non può essere
assimilato e nemmeno evacuato.

Conflitto del sentirsi "sfruttati dagli altri". Sensazione di essere abusati o di essere la vittima di qualcuno.
Sentirsi il parassita di qualcuno, con rifiuto a percepirsi tali.

•Bifasicità: In fase PCL B

•Fase sintomatica: Pcl B

•Senso biologico: In tutte le malattie con parassiti esiste un pensiero conflittuale che ha permesso al
parassita di approfittarsi delle energie eccedenti dell'organismo. In questo caso dell'assimilazione di un
boccone che non vogliamo assimilare e nemmeno evacuare.

Piattole

Secondo la Medicina Ufficiale

Il pidocchio del pube (Phthirus pubis) detto anche "piattola" non porta alcuna infezione ma rientra nel
capitolo delle Malattie Sessualmente Trasmesse "minori". È stato riscontrato che il 38% dei pazienti con
piattole può essere stato contagiato anche da un’altra malattia venerea "maggiore" (es. Sifilide,Uretriti,
Gonorrea, Condilomi, ecc).

Il pidocchio del pube è grande circa 1x1,5 mm, ha forma triangolare, colore bruno ed è abbastanza
schiacciato tanto da essersi guadagnato il nome di piattola. Con i suoi uncini si aggrappa ad una coppia di
peli vicini per poter inserire nella pelle il suo apparato buccale e succhiare sangue rimanendo attaccato per
un po' di tempo.

L’unico disturbo è il prurito nelle sedi interessate che insiste specie di notte. Non inizia
contemporaneamente al contagio ma dopo qualche settimana.

La diagnosi normalmente si fa con una visita “accurata” delle zone interessate dal prurito. Normalmente
nella storia del paziente risulta che il problema è iniziato dopo un contatto sessuale occasionale o un
viaggio o soggiorno in luoghi con igiene non garantita.

Secondo le 5 Leggi Biologiche

Questa infestazione appartiene alla sfera genitale e sessuale dell'individuo. •Foglietto embrionale:
Ectoderma

•Attivazione: Conflitto di separazione dal contatto sessuale. Colpevolezza per contatto sessuale improprio
«Mi dissanguano!» in un contesto sessuale. Conflitto di separazione dal contatto sessuale di cui non
sappiamo le cause.

Conflitto di separazione dal piacere sessuale.

•Bifasicità: Il parassita compare nella fase Pcl B dell'SBS

•Fase sintomatica: Pcl B


•Senso biologico: I parassiti si nutrono di energia eccedente ed allo stesso tempo fanno pulizia di qualcosa
che deve essere eliminato. Occorre eliminare qualcosa di carattere sessuale.

Secondo la Medicina Ufficiale

La Teniasi è una infestazione da un tipo di vermi appartenenti ai Cestodi (Taenia solium/saginata). È una
infestazione ubiquitaria che coinvolge molte aree della terra.

I sintomi sono rappresentati da lievi dolori addominali, irregolarità dell'alvo, meteorismo, nausea, bulimia,
dimagramento, anemia ed altro.

Le proglottidi gravide si staccano e vengono emesse nel terreno con le feci dell’ospite e,
rompendosi,liberano le uova.

L’ospite intermedio ingerisce le uova da terreni contaminati e la larva sarà ospitata incistata nel tessuto
muscolare o adiposo.

L’uomo si infetta per ingestione di carni poco cotte o crude degli ospiti intermedi (bovini nel caso di T.
saginata, suini per T. solium) contenenti parassiti incistati.

L’uomo alberga la forma adulta del verme adesa alla parete intestinale e può emettere con le feci
proglottidi o uova.

Secondo le 5 Leggi Biologiche

•Foglietto embrionale: Endoderma

•Attivazione: Sensazione di essere vittime, impuri e impotenti nei confronti degli altri. «Mi mangiano da
dentro».

Conflitto di attribuzione di potere, lasciare che una persona ci domini. Non riuscire ad affermare i propri
desideri e aspirazioni.

Essere forzati a salvare le apparenze, a sopportare il carico che si percepisce addosso, per non essere
criticati.

Doversi sottomettere ai voleri genitoriali.

•Bifasicità: Nella fase CA l'intestino produce più tessuto per poter digerire meglio il boccone indigeribile,
senza comparsa dei sintomi.

Nella fase PCL l'Anisakis asporta il tessuto eccedente con il rischio di perforazione dell'ansa intestinale.
La reazione eosinofila è relativa al riconoscimento di un elemento "non se'" da parte del sistema
immunitario.

•Fase sintomatica: PCL

•Senso biologico: Tutti i parassiti approfittano delle energie eccedenti dell'organismo. In questo cediamo il
nostro interno, il nostro alimento, le nostre energie, di cui non crediamo essere degni di preservare.

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