Sei sulla pagina 1di 66

Stephen Hawking

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Jump to navigation
Jump to search

Stephen Hawking con David Fleming, direttore di Intel (2013).

 Premio Wolf per la fisica 1988


Stephen William Hawking, commendatore OBE (/ˈstiːvən ˈhɔːkɪŋ/ ascolta[?
; Oxford, 8 gennaio 1942 – Cambridge, 14 marzo 2018 ), è stato
·info] [1][2]

un cosmologo, fisico, matematico, astrofisico, accademico e divulgatore
scientifico britannico, fra i più autorevoli e conosciuti fisici teorici al mondo,
noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, sulla cosmologia quantistica e
sull'origine dell'universo.
Firma di Hawking
Tra i suoi contributi più rilevanti figurano la radiazione di Hawking, la teoria
cosmologica sull'inizio senza confini dell'universo (denominata stato di Hartle-
Hawking) e la termodinamica dei buchi neri; la fruttuosa collaborazione con
altri scienziati ha contribuito all'elaborazione di numerose teorie fisiche e
astronomiche: il multiverso, la formazione ed evoluzione galattica e
l'inflazione cosmica; sempre spiegate con chiarezza e semplicità, hanno
raggiunto il grande pubblico attraverso numerosi testi di divulgazione
scientifica.

Vincolato all'immobilità dagli anni ottanta a causa di una malattia del


motoneurone (MND), diagnosticatagli già nel 1963 (con probabilità una forma
a lenta progressione di sclerosi laterale amiotrofica [3][4][5][6][7]  o SLA, in inglese
ALS), Hawking era limitato dalla patologia a comunicare con un sintetizzatore
vocale. Ciononostante, la sua immagine pubblica, mediata da numerose
apparizioni in documentari e trasmissioni televisive, è divenuta una
delle icone popolari della scienza moderna, come già accaduto in passato
ad Albert Einstein. [8]

Titolare della cattedra lucasiana di matematica all'Università di


Cambridge  per trent'anni, dal 1979 al 2009,  è stato fino alla morte direttore
[9] [10]

del Dipartimento di Matematica Applicata e Fisica Teorica di Cambridge.


Membro della Royal Society, Royal Society of Arts e Pontificia Accademia
delle Scienze , nel 2009 ha ricevuto dal presidente statunitense Barack
[11]

Obama la Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza


degli Stati Uniti d'America. [12]

Il quoziente d'intelligenza di Stephen Hawking, secondo i test standard, era


160,  lo stesso che molti biografi attribuiscono ad Albert Einstein e a Isaac
[13]

Newton. [14][15]  Il suo numero di Erdős-Bacon è 7 (4+3).

Indice
1B1F 1P 1S 1M1D 1M
2V2P 2Se 3R3Mo 3S 3L 3Il 3I 3Pr 3M3D 3So 4O4P4F 4D4S 4C 5H 6S6T 6S6R 6A7
i . o . ri . t .a .o .oi .ri . co i . del .t . a . pa . b . ov .o . ib . ste p.o.u .ir . u .o a c.r .a.o .l
o1r 1m 1u 2l 3c 4r t 1m2nd c1 li 2u 2r 2 ra 2u 3e 4d 4at 4 gn i 1l 2t 3it 4ll 5n w r1a 2g3m4t
g m.a .d a e ta o o e m d . a . do . c sp e . tit . o ni u ti a c ki i tt g a r
r a 1ri 2e tt n ep m m r at i 1di 2 ss 3h eri lli 1o 2 all i t r d vi e n t a i n o
a zi a n i t r a atr c e s a o i m c s a oi o e t zi g t ti s zi
fi o e t a e i tr im h m u zi del n en o ul te nc d i a o n i s t p
a n s e e u v i oni e ati i o l'in e tali s b ori i ae d e n ell c i e
e e u d n am o ci b n for ri e m o a ll' i x e a i cr
a c n is iv t o e e u e m p ca o s del u s tr r c e ar
c o iv a e a n se sin c di azi ri ndi l o le m a a e ul n a
c n e b r i co gol h H on m da o n stri a b t li tu ti g
a d r ili si o nd ari i a e o tur g e ng n ili e g ra fi a
d a si t t o tà n w dei r a ic di he it rr i di c z
e ri t à a div gr e ki bu d al i H e à e o m i zi
m a a ri or avi ri n chi i No ig te s s a
ic ri o zio taz g ne a bel g ori tr a ss
a o ion ri li s a e a
ali M

Biografia[modifica | modifica wikitesto]
(EN) (IT)
«Remember to look up at the «Ricordatevi di guardare le stelle e
stars and not down at your non i vostri piedi... Per quanto
feet... And however difficult difficile possa apparire la vita, c'è
life may seem, there is sempre qualcosa che è possibile
always something you can fare, e in cui si può riuscire.»
do, and succeed at.»
(Stephen Hawking[16])

Figlio dello scienziato Frank Hawking (1905-1986)  e di Isobel Eileen Walker [17]

(1915-2013) [18][19] , Stephen Hawking nacque l'8 gennaio 1942, esattamente 300
anni dopo la morte di Galileo, come egli stesso amava ricordare.  I genitori, [20]

sebbene le proprie famiglie non fossero economicamente stabili,


frequentarono l'Università di Oxford, dove il padre studiò medicina tropicale e
la madre invece Philosophy, Politics, and Economics.  I due si conobbero
[21]

poco dopo l'inizio della seconda guerra mondiale, in un istituto di ricerca


medica dove Frank lavorava come ricercatore e Isobel come segretaria.
[22]  Dopo aver risieduto per qualche tempo a Highgate, i bombardamenti su
Londra fecero maturare in Isobel la decisione di portare alla luce il bambino,
per sicurezza, a Oxford. Nel 1950, quando il padre divenne capo della
divisione di parassitologia presso il National Institute for Medical Research, la
famiglia Hawking si trasferì a St Albans, nell'Hertfordshire. [23][24]

Formazione accademica[modifica | modifica wikitesto]


Primaria e secondaria[modifica | modifica wikitesto]
Stephen Hawking intraprese gli studi presso la Byron House School; in
seguito accusò i suoi "metodi progressisti", per la sua iniziale difficoltà
nell'imparare a leggere.  All'età di otto anni frequentò, per un paio di mesi, la
[23]

St Albans High School for Girls. [25][26]  Successivamente la Radlett School per un
anno, e nel settembre 1952, la St Albans School. [26]

Il padre volle che il figlio partecipasse alla Westminster School, ma Stephen


all'età di tredici anni fu colpito da una serie di febbri ghiandolari, che a detta
dei medici rappresentavano solo normali scompensi dovuti alla crescita.
Stephen Hawking alla NASA (1980).
Studente universitario[modifica | modifica wikitesto]
Sviluppò una genuina passione per la matematica, passione osteggiata dal
padre, in quanto preferiva che il figlio seguisse gli interessi paterni in campo
medico.

All'epoca l'Università di Oxford non aveva, tuttavia, tra le sue offerte formative


la facoltà di matematica, e Stephen si vide costretto a ripiegare sulla fisica,
laureandosi poi alla facoltà di Scienze naturali. [27]

Hawking cominciò la sua formazione universitaria nell'ottobre del 1959, all'età


di 17 anni, presso lo University College.  Fu il più giovane tra i suoi coetanei
[23]

e trovava il lavoro accademico "ridicolmente facile". [28][29]  Tra il secondo e il


terzo anno di studio, Hawking si sforzò "per essere solo uno dei ragazzi".
Sviluppò un grande interesse per la musica, la scienza e la fantascienza. [23]

Hawking stimò di aver studiato circa mille ore durante i suoi tre anni a Oxford.
Una laurea con lode, di prima classe, era una condizione necessaria per
essere accettati al corso di laurea in cosmologia, presso l'Università di
Cambridge. [30][31]  Fu molto turbato la notte prima degli esami, ma infine riuscì a
ottenere il suo voto di prima classe. [32][33]
Dopo aver conseguito la laurea con lode in scienze naturali,  cominciò il suo
[34]

lavoro di laurea al Trinity Hall di Cambridge, nell'ottobre del 1962. [35][36]

All'epoca, l'argomento accademico di maggiore dibattito verteva sull'origine


dell'universo e sul Big Bang. [37][38]  Durante il 1965, fece sua questa
problematica, analizzandola nella propria tesi di laurea. [39]

Nel marzo 1966, Hawking ottenne una borsa di ricerca presso la Gonville and
Caius College,  e di lì a breve conseguì il dottorato in matematica applicata e
[40]

in fisica teorica.  Il saggio dal titolo Singularities and the Geometry of Space-
[41]

Time, vinse il Premio Adams. [41][42]

Malattia e disabilità[modifica | modifica wikitesto]


Arrivato nel 1963 a Cambridge, le accresciute difficoltà nell'uso degli arti (che
ebbero per conseguenza alcune cadute) lo spinsero a sottoporsi ad
accertamenti medici (una mielografia e una biopsia muscolare).  Gli venne [43]

diagnosticata una malattia degenerativa dei motoneuroni, che


comprometteva la funzione di governo della contrazione muscolare: in
particolare si pensò allora alla sclerosi laterale amiotrofica (SLA) o a malattia
a essa correlata. Hawking cominciò a usare un bastone, e in seguito la sedia
a rotelle.  Nonostante la depressione seguita alla diagnosi, che ufficialmente
[44]

gli lasciava solo due anni di vita, proseguì alacremente gli studi, convolando
successivamente a nozze con Jane Wilde, sua prima moglie, che gli farà da
infermiera e dalla quale avrà tre figli: Robert (1967), Lucy (1970) e Tim
(1979). [44][45]
Stephen Hawking il 5 maggio 2006, durante la conferenza stampa alla Bibliothèque
nationale de France per inaugurare il Laboratorio di Astronomia e Particelle di Parigi.
La malattia che colpì Hawking ebbe però un decorso e una progressione
inusualmente lunga e lenta per le caratteristiche della malattia stessa, dato
che gli inibì i movimenti e l'uso della parola dopo più di vent'anni, mentre con
la SLA ciò sarebbe dovuto avvenire entro 5-10 anni (e con una ridotta
aspettativa di vita); oltre ai movimenti oculari, che permangono di solito anche
nella SLA conclamata, lo scienziato conservò anche alcuni movimenti facciali
e, fino agli anni '90, anche alcuni minimi movimenti delle mani (che nei casi di
SLA sono perduti in tempi molto più brevi).

Oltre a ciò, benché tracheotomizzato e sottoposto a ventilazione assistita,


durante il sonno e in momenti di bisogno conservò la respirazione autonoma,
e non ha mai utilizzato ventilatori in sede diurna, eccettuati i periodi in cui patì
problemi respiratori.  Alcuni sostennero quindi che la sua patologia reale
[46]

fosse la meno letale atrofia muscolare progressiva (PMA), simile nella


sintomatologia alla SLA e appartenente al medesimo gruppo di malattie
neurologiche (tanto che fino a pochi decenni fa ne era considerata solo una
variante clinica meno aggressiva), ma che colpisce solo il
secondo motoneurone.  Alcuni esperti, così come lo stesso Hawking,
[4]

sostennero invece che la sua malattia potesse essere una forma particolare e
atipica di SLA, più benigna rispetto alla forma tipica: la SLA di Hawking
avrebbe colpito principalmente il secondo motoneurone, mentre avrebbe
danneggiato meno il primo; nella forma più comune invece entrambi i neuroni
motori sono colpiti egualmente, talvolta anche congiuntamente al bulbo
encefalico. Comunque la malattia di Hawking danneggiò in effetti anche il
primo motoneurone da subito, facendo propendere per la SLA, vista
la disartria e la sofferenza ai muscoli facciali e della deglutizione, che lo
colpirono dagli anni '70 in poi. [3][4][6][7]

Molti medici che lo hanno avuto in cura sostengono che la SLA di Hawking
potesse essere di una tipologia poco diffusa tra le numerose varianti della
malattia, ossia correlata a un difetto di malassorbimento delle vitamine, lenta
nella progressione e a esordio giovanile; queste due caratteristiche sono
collegate; in caso di SLA, la forma giovanile è la meno virulenta e a un certo
punto pare arrestarsi.  Inoltre, poiché Hawking ricevette costanti cure e
[47]

assistenza - che gli evitarono l'insufficienza respiratoria e la malnutrizione con


disidratazione, ossia le due cause principali di decesso nei malati assieme
alle infezioni - e il suo corpo non fu mai sforzato eccessivamente (dato il suo
lavoro sedentario), mantenendo però in attività la mente, questo ha
contribuito alla sua lunga sopravvivenza, superiore ai 50 anni. Solo il 5% dei
pazienti affetti da questo ceppo di malattie raggiunge i 20 anni e i casi di
sopravvivenza così lunga sono pochissimi; la sopravvivenza della
maggioranza - il 75% - si attesta fra i due e i cinque anni, il 20% li supera
senza arrivare ai 20. Oltre a Hawking, esiste l'altro caso del musicista Jason
Becker (anch'gli colpito da SLA giovanile, che si è in seguito stabilizzata). I
pochi altri pazienti con casi come quello di Hawking necessitano, però,
di ventilazione artificiale continua. Nigel Leigh, professore di neurologia
clinica del King's College, aveva analizzato il caso di Hawking definendolo
come "eccezionale". [4][47][48]  Dagli anni '80 in poi necessitò di assistenza 24 ore
al giorno, ma non fece quasi mai ricorso alla nutrizione artificiale o alla PEG,
ma solo all'alimentazione assistita con cibi non solidi con l'aiuto di infermiere
personali, dato che negli anni '90 ha subito un intervento di separazione
di faringe e trachea.  Ci sono stati studi medici sulla dieta ipercalorica e
[49]

ipervitaminica, priva di glutine e oli vegetali, seguita da Hawking, secondo i


quali essa avrebbe contribuito alla sua longevità. [50]

L'ingegnere Travis Bonifield con un computer simile a quello di Stephen Hawking.


Nel 1985 Hawking fu colpito da una grave polmonite e venne sottoposto a
una tracheotomia permanente, con perdita della funzione vocale. Egli rivelò
che, mentre si trovava in coma farmacologico, i medici avrebbero voluto
staccarlo dalle macchine, ma fu la moglie Jane a opporsi. [51]

Un tecnico di Cambridge, l'ingegnere informatico David Mason, marito


dell'infermiera e poi seconda moglie di Hawking, Elaine, in questi anni costruì
per lui un sintetizzatore vocale che trasformava in suono ciò che Hawking
scriveva su un apposito computer, poi collegato alla sedia a rotelle secondo
un sistema inventato dallo stesso Mason. In questo modo Hawking riuscì a
comunicare, sebbene molto lentamente e con una frequenza di non più di
quindici parole al minuto.  Nel 2009 rischiò nuovamente la vita a causa di
[52]

una polmonite, patologia che lo colpì anche in seguito.  Le sue condizioni
[53]

rimasero pressoché stabili dalla metà degli anni '80 fino alla morte, anche se
dalla seconda metà degli anni 2000, a causa della debolezza dovuta
all'invecchiamento, perse i movimenti impercettibili alle dita che gli
permettevano di muovere autonomamente la sedia a rotelle elettrica e
scrivere sulla tastiera. [54]

In seguito ai rilevanti problemi nell'articolare le dita (riusciva ormai a


comporre poco meno di cinque parole al minuto, in media solo una o due),
venne quindi messo a punto per lui un sistema di riconoscimento facciale,
che trasforma in parole i movimenti minimi della bocca, della guancia destra e
delle sopracciglia, collegato al computer tramite infrarossi sugli occhiali;
questo software, perfezionato nel 2011, è in grado di leggere anche i
movimenti oculari, tutto per comporre parole e frasi. Con questo sistema,
Hawking riuscì a scrivere quasi 10 parole al minuto. [8][55]

Nel 2013 questo supporto fu arricchito da un nuovo programma, uno scanner


cerebrale che permette anche la lettura di alcuni impulsi cerebrali particolari,
che vengono tramutati in dati, e poi in alcuni simboli, suoni e parole.
[56]  Hawking non ha mai potuto sfruttare questo sistema, che venne messo a
punto per lui nell'eventualità di una possibile sindrome locked-in. [57]

Docente universitario[modifica | modifica wikitesto]


Richard Ovenden, il professor Stephen Hawking e Sir David Attenborough in occasione
dell'apertura ufficiale della Weston Library, Oxford, in Inghilterra, nel marzo 2015.
Nel periodo che va dal 1965 al 1970 elaborò alcune teorie che spiegano
l'evoluzione dell'universo. Nel 1970 proseguì gli studi sui buchi neri e si
occupò anche di divulgazione, con la stesura del suo "capolavoro" e best
seller Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo, pubblicato nel 1988.

Nel 1979 fu nominato titolare della cattedra lucasiana di matematica a


Cambridge.

Nel 1982 fu nominato commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico dalla


regina Elisabetta II, ma Hawking rifiutò il cavalierato (Knight Bachelor, con
anteposizione del titolo di "Sir" al nome proprio). In seguito affermò di
detestare il concetto stesso di "cavaliere". [58]
Nel 1986 Hawking fu nominato membro della Pontificia Accademia delle
Scienze. [59]

Il 30 settembre 2009 lasciò la cattedra lucasiana, rimanendo fino alla morte


direttore del Dipartimento di Matematica Applicata e Fisica Teorica. [10]

Morte[modifica | modifica wikitesto]
Hawking è morto nelle prime ore del mattino del 14 marzo 2018 all’età di 76
anni nella sua casa a Cambridge.  A darne per primi l’annuncio sono stati i
[1]

suoi tre figli Lucy, Robert e Tim, senza rivelare la causa della morte,
affermando che il decesso fu "pacifico", non specificando se avvenuto nel
sonno. [60][61]  Il certificato di morte è stato reso pubblico il 3 giugno successivo e
mostra come causa del decesso la dicitura "malattia del motoneurone", senza
menzionare se Hawking sia morto di insufficienza respiratoria o infezione o
altre complicanze comuni della ALS/MND. [62]

La sua ultima apparizione televisiva avvenne durante un’intervista in cui


discuteva con l’amico e collega Neil deGrasse Tyson il proprio punto di vista
sui concetti di tempo e spazio prima del Big Bang.  Il giorno della sua morte [63]

la bandiera del Gonville and Caius College di Cambridge fu eretta a


mezz'asta e un libro di condoglianze fu firmato da studenti e visitatori. [64]

[65]  Inoltre al termine dei Giochi Paralimpici Invernali 2018 tenuti


a Pyeongchang, il presidente dell'IPC Andrew Parsons ha ricordato Hawking
attraverso un discorso conclusivo.  I suoi funerali, solennemente privati, si
[66]

sono svolti il 31 marzo presso la Chiesa di Santa Maria


Maggiore di Cambridge, chiesa del prestigioso ateneo dove ha insegnato per
50 anni, con rito anglicano nonostante l'ateismo del fisico; al funerale erano
anche presenti gli attori Eddie Redmayne e Felicity Jones, che interpretarono
rispettivamente i ruoli dello stesso Hawking e Jane Wilde nel film La teoria del
tutto . Il suo corpo è stato cremato e le ceneri sono state interrate
[67]

nell'Abbazia di Westminster, vicino ai sepolcri di Isaac Newton e Charles


Darwin [68][69] .

Le sue ultime parole al mondo apparvero postume, nell'aprile 2018, sotto


forma di un documentario intitolato Leaving Earth: Or How to Colonize a
Planet trasmesso su Smithsonian TV Channel. [70][71]  Il suo ultimo studio di
ricerca, intitolato A smooth exit from eternal inflation?, about the origin of the
universe, Sull'origine dell'universo, è stato pubblicato dal Journal of High
Energy Physics nel maggio 2018. [72][73][74]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]


Hawking aveva due sorelle, Philippa (1943) e Mary (1947), e un fratello
adottivo, Edward (1956). [75][76]

Primo matrimonio[modifica | modifica wikitesto]


Dopo la laurea a Cambridge, Hawking incominciò a frequentare Jane Wilde,
un'amica di sua sorella, conosciuta poco prima della sua diagnosi. I due si
fidanzarono nell'ottobre del 1964 [77][78]  e si sposarono il 14 luglio 1965.
[40]
Stephen Hawking con la figlia Lucy nel 50º anniversario della NASA (2008).
Durante i primi anni, Jane abitò a Londra. I due coniugi viaggiarono più volte
per gli Stati Uniti d'America per conferenze di fisica. Jane iniziò un dottorato
di ricerca. Nel maggio 1967 nacque il primo figlio, Robert.  Nel 1970 nacque
[79]

la seconda figlia, Lucy , e nel 1979 il terzo figlio, Timothy.  Hawking


[80] [81]

discusse poche volte della sua malattia con Jane, nonostante le


responsabilità della casa e della famiglia ricadessero su di lei. Al momento
della sua nomina nel 1974 presso la California Institute of
Technology di Pasadena, in California, Jane propose a uno dei suoi studenti
di vivere insieme con loro per aiutarla a prendersi cura di Hawking.  La [82]

famiglia trascorse un anno felice e stimolante a Pasadena. Hawking tornò lì


da Cambridge nel 1975, stabilendosi in una nuova casa e con un nuovo
lavoro; come lettore ebbe Don Page, con il quale intrecciò una stretta
amicizia al Caltech, corroborata dall'aiuto in famiglia; ebbe anche una
segretaria, in modo che Jane potesse completare la tesi di laurea. Hawking fu
il revisore del dottorato di Page, assieme a Kip Thorne. [83]

Nel dicembre del 1977 Jane conobbe l'organista Jonathan Hellyer Jones
mentre partecipava alle attività nel coro della chiesa locale. Hellyer Jones
entrò in stretti rapporti con la famiglia di Hawking e, dalla metà degli anni
1980, lui e Jane svilupparono una stretta relazione personale. [84][85]  Secondo
Jane, Hawking accettò la situazione; Jane e Hellyer Jones decisero di non
spezzare la famiglia e il loro rapporto rimase platonico per un lungo periodo.
Dal 1980, il matrimonio di Hawking rimase teso per molti anni, poiché Jane si
sentiva sopraffatta dall'intrusione dell'infermiera nella loro vita familiare, oltre
che per le differenze di vedute su temi come la religione.

Secondo matrimonio e secondo divorzio[modifica | modifica wikitesto]


Alla fine del 1990, Hawking incominciò una relazione sentimentale con Elaine
Mason, sua infermiera personale da anni e moglie di David Mason
(l'inventore del sistema di comunicazione usato dallo scienziato). Hawking
disse poco dopo a Jane che stava partendo con Mason, e quindi se ne andò
di casa nel febbraio 1991. Sia Elaine che Stephen lasciarono i rispettivi
coniugi; Jane poté convivere con Jones. [86]
Dopo il divorzio da Jane nel 1995, Hawking sposò Elaine Mason nel mese di
settembre, [87][88]  dichiarando "È meraviglioso - Ho sposato la donna che amo" ; [89]

Jane sposò invece Jonathan Hellyer Jones l'anno seguente. Dopo il suo
secondo matrimonio, la famiglia di Hawking si sentì esclusa dalla sua vita.
Per circa cinque anni nei primi anni del 2000, ci fu il forte sospetto che
Hawking fosse maltrattato da qualcuno che si occupava di lui (cadde dalla
sedia a rotelle fratturandosi un braccio e procurandosi ecchimosi al volto, e
riportò alcune ustioni solari per essere rimasto troppo tempo seduto in
giardino, nonché un taglio da rasoio da barba ). Su segnalazione della
[90]

famiglia e della stampa, nel 2004 furono aperte delle indagini da parte della
polizia, principalmente su Elaine ma anche su altre infermiere, sospettando
anche che qualcuna di loro manifestasse la sindrome di Münchausen per
procura  (un disturbo mentale che spinge ad arrecare un danno fisico a una
[91]

persona incapace di reagire, come un figlio piccolo o un familiare disabile, per


poi "curarlo" e attirare così attenzioni positive su di sé); le indagini furono
però presto chiuse perché Hawking si rifiutò di sporgere denuncia,
sostenendo sempre che le lesioni erano frutto di caduta accidentale e di
distrazione isolata delle infermiere. [90][91][92][93]

Nel 2006, Hawking e Elaine Mason divorziarono. [94][95]  Voci della stampa,
smentite dalla segretaria di Hawking, dissero che il professore aveva iniziato
una nuova relazione con un'altra infermiera. Nella sua autobiografia del 2013
e in alcune interviste, Hawking negò nuovamente di essere stato maltrattato
fisicamente o di aver tradito Elaine, attribuendo il divorzio a una semplice
decisione consensuale di entrambi: «Il nostro matrimonio è stato passionale e
tempestoso - ma è stata la stampa a dipingermi come una vittima di violenza
domestica. Elaine non ha fatto niente di tutto questo». [49][96]  Dopo il 2006,
Hawking riprese stabilmente i rapporti con Jane, i propri figli, e i nipoti. [95]

Ricerche[modifica | modifica wikitesto]
Esperienze di volo a gravità zero, nella prospettiva di un viaggio nello spazio offertogli
dalla Virgin Galactic di Richard Branson.
I principali campi di ricerca di Hawking furono la teoria cosmologica e
la gravità quantistica. Per quanto concerne la meccanica quantistica ha
sostenuto l'interpretazione a molti mondi. [97][98][99][100]  Il suo lavoro sulla cosmologia
quantistica e sulla funzione d'onda dell'universo, secondo alcuni, è la ragione
del ritrovato interesse per questa teoria. [101]

Modelli matematici e singolarità gravitazionali[modifica | modifica


wikitesto]

Verso la fine degli anni sessanta, con il suo amico e collega di Oxford Roger
Penrose, ha lavorato sulle singolarità nelle soluzioni delle equazioni di
campo dalla teoria della relatività generale, concentrandosi in particolare
sui buchi neri.  Singolarità come i buchi neri erano state scoperte fin dai
[102]

primi studi di Karl Schwarzschild, ma erano limitate a particolari condizioni


simmetriche di distribuzione della massa-energia, per cui restava aperta la
domanda se le singolarità restassero presenti anche in condizioni meno
simmetriche e più realistiche. A questo proposito, Hawking dimostrò
nel 1971 il primo di molti teoremi che forniscono un insieme di circostanze
sufficienti per l'esistenza delle singolarità gravitazionali nello spaziotempo.
Questo lavoro ha indicato che le singolarità sono una caratteristica generale
e non occasionale della relatività generale, provando che l'universo deve aver
avuto origine nel Big Bang, una singolarità in cui le leggi stesse della relatività
generale cessano di essere valide per via degli effetti quantistici. [103]

Studi sui buchi neri[modifica | modifica wikitesto]


Lo stesso argomento in dettaglio: Termodinamica dei buchi neri.

Insieme con Brandon Carter, W. Israel e D. Robinson, ha fornito la prova


matematica del teorema dell'essenzialità (No-Hair Theorem) di John
Archibald Wheeler, cioè che i buchi neri sono caratterizzati solamente da tre
proprietà: la massa, il momento angolare e la carica elettrica.  Riguardo a
[104]

questo, si ricorda la contesa che lo oppose a Jacob Bekenstein, ma alla fine


concordarono per una descrizione simile dell'entropia del buco nero. Con
Bardeen e Carter, ha inoltre proposto le quattro leggi della termodinamica dei
buchi neri, in analogia con la termodinamica classica, in modo da non violare
specialmente il secondo principio della termodinamica. Nell'ambito dei
teoremi sulla singolarità, Penrose e Hawking hanno proposto che non esista
una singolarità nuda, cioè una singolarità isolata non circondata dall'orizzonte
degli eventi, in quanto secondo loro una singolarità non dovrebbe essere
visibile dall'esterno a causa di un principio che hanno definito "censura
cosmica". La questione sull'esistenza di singolarità nude rimane tuttora
aperta.  Nel 1972 Hawking ha enunciato il teorema dell'area di Hawking,
[105]

secondo la quale la superficie totale di un buco nero non diminuisce mai. [8]
Il presidente degli USA Obama insieme con Hawking e la figlia Lucy nella Casa Bianca,
durante il conferimento della medaglia presidenziale della libertà (agosto 2009).
La radiazione di Hawking[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in
dettaglio: Radiazione di Hawking.
Nel 1974 dimostrò che, dal punto di vista termodinamico, i buchi neri
sono corpi neri e sono descritti dalle leggi della termodinamica: posseggono
cioè una temperatura e un'entropia definite dal loro campo gravitazionale e
dalla loro superficie. Di conseguenza, nonostante il teorema dell'area,
dovrebbero irradiare, grazie a un fenomeno quantistico, particelle
subatomiche (oltre che produrre lampi di raggi gamma, raggi x e dando
origine alla luminosità dei quasar).

Questa radiazione, nota come radiazione di Hawking, ha caratteristiche


termiche e dovrebbe portare alla progressiva diminuzione di massa del buco
nero. Il meccanismo quantistico che produce questa radiazione occorre in
quanto, sull'orizzonte degli eventi, coppie di particelle e antiparticelle virtuali
che sono emesse normalmente nel vuoto dalle fluttuazioni quantistiche [N

 potrebbero separarsi, una delle due potrebbe cadere nel buco nero e l'altra
1]

potrebbe sfuggirgli, invece che annichilirsi entrambe subito dopo la loro


creazione. Il buco nero assorbirebbe quindi un'antiparticella [N 2][N 3]  prima che
questa si annichilisca con la relativa particella esterna al buco nero; la
particella viene invece lasciata sfuggire, ed è rilevabile sotto forma di
radiazione. L'antiparticella corrispondente invece si annichilirà con una
particella della materia all'interno del buco nero,  diminuendone quindi la
[106]

massa fino alla cosiddetta "evaporazione" completa dopo circa 1066 anni


(10100 o più per i buchi neri di grande massa).

Non è ancora chiaro tuttavia il possibile risultato finale dell'evaporazione di un


buco nero, anche se Hawking ha ipotizzato che i buchi neri possano divenire
molto piccoli e poi esplodere con estrema forza.  Hawking
[107]

scommise  nel 1975 col collega Kip Thorne che Cygnus X-1 (un probabile


[108]

buco nero stellare) non fosse un buco nero, con la motivazione che aveva
dedicato la vita agli studi sui buchi neri e, se non esistessero, almeno si
sarebbe consolato vincendo una scommessa.  Il fisico britannico decise
[109]

però di arrendersi quando, a partire dal 1990, i dati osservativi rinforzarono


l'ipotesi dell'esistenza del buco nero, oggi in larga parte confermata. [110]

Il paradosso dell'informazione dei buchi neri[modifica | modifica wikitesto]


Lo stesso argomento in dettaglio: Paradosso dell'informazione del buco
nero.
(EN) (IT)
«So Einstein was wrong «Einstein sbagliò quando disse:
when he said, "God does not "Dio non gioca a dadi". La
play dice". Consideration of considerazione dei buchi neri
black holes suggests, not suggerisce infatti non solo che Dio
only that God does play dice, gioca a dadi, ma che a volte ci
but that he sometimes confonde gettandoli dove non
confuses us by throwing possono essere visti.»
them where they can't be
seen.»
(Stephen Hawking e Roger
Penrose[111])

Il paradosso dell'informazione del buco nero implica che l'informazione


potrebbe "sparire" una volta finita in un buco nero, permettendo a molti stati
fisici iniziali di evolvere nello stesso identico stato. Le particelle e i corpi che
finiscono in un buco nero contengono molte informazioni relative al loro stato
e alla loro forma, ma il buco nero può essere descritto solamente con poche
variabili (massa, momento angolare e carica elettrica), sicché non è chiaro se
tutta l'informazione delle particelle che sono finite nel buco nero venga
conservata al suo interno. In particolare, la domanda cruciale è se
l'informazione possa uscire, o al contrario venga distrutta, mentre il buco nero
lentamente evapora. La violazione della conservazione dell'informazione
comporterebbe la violazione dell'unitarietà della teoria che dovrebbe
descrivere la gravità quantistica, fatto considerato innaturale. [112]

Per questo problema, Hawking ha proposto diverse soluzioni; ha ad esempio


appoggiato l'idea che le particelle possano attraversare l'orizzonte degli
eventi per via dell'effetto tunnel, potendo quindi trasportare informazioni al di
fuori del buco nero.  In alternativa, sostiene sia possibile che le informazioni
[113]

possano invece uscire da un buco bianco,  oppure come informazione


[114]

degradata dallo stesso buco nero con la radiazione.  Un'altra soluzione da


[106]

lui appoggiata è che i buchi neri possano essere stelle nere, cioè corpi del
tutto analoghi al buco nero stellare ma senza orizzonte degli eventi. [115]
Un buco nero in una rappresentazione artistica della NASA.
Nel 2015 ha elaborato una nuova soluzione matematica al paradosso, da lui
considerata quella definitiva e pubblicata nel gennaio 2016, secondo cui il
buco nero conserva sempre l'informazione, pur cancellandola, [106][116]  in parziale
deroga del teorema no-hair:  alcune particelle lascerebbero
[117]

un'impronta olografica a due dimensioni sull'orizzonte degli eventi, in questo


modo l'informazione seppur parziale e caotica, sopravvive e torna indietro
con la radiazione, e non sono violate né la relatività generale, né
la meccanica quantistica o la legge di conservazione dell'energia. [118][119]

Nel documento pubblicato sul web, Hawking e i colleghi Malcolm J. Perry


dell'Università di Cambridge e Andrew Strominger di Harvard spiegano, con
le parole riassuntive di Strominger, che «abbiamo dimostrato che quando una
particella carica entra, si aggiunge un fotone al buco nero. Quindi si
aggiungono "capelli" al buco nero»; il fotone prodotto dalla particella negativa
entrata nel buco nero, e che fa perdere massa tramite annichilazione, non
entra all'interno dell'oggetto. Secondo Hawking, questi "peli" o "capelli" -
Wheeler con "peli" intendeva qualcosa che potrebbe sporgere dal buco nero
per rivelare i dettagli dell'oggetto che l'ha creato, in particolare le linee
del campo magnetico di una stella - sono dimostrabili sperimentalmente e
restano sull'orizzonte degli eventi essendo molto piccoli e privi di massa.
[120]  Se il fotone (o in alternativa un gravitone ) è "soffice" ("soft photon", con
[121]

un'energia di punto zero, troppo bassa per essere rilevata), il buco nero
mantiene la stessa energia, ma un momento angolare diverso, che
porterebbe alla fuoriuscita di una specie di "fiocco di neve" con proprietà
legate alla sua origine e alla sua storia. Potrebbe essere possibile, quindi,
analizzando il magnetismo e gli effetti correlati ai buchi neri, recuperare
informazioni sugli oggetti che li hanno creati, e il determinismo delle leggi
fisiche non sarebbe aggirato dal paradosso. [122]

I buchi neri primordiali[modifica | modifica wikitesto]


Lo stesso argomento in dettaglio: Buco nero primordiale.

Un'altra teoria sostenuta da Hawking ipotizza la presenza dei buchi neri


primordiali, generati dalle fluttuazioni nella densità della massa-energia nei
primissimi istanti di vita dell'universo anziché dal collasso di una stella
massiccia. Questi micro buchi neri, potendo avere una massa minore rispetto
a quelli generati dai collassi stellari, emetterebbero una radiazione più intensa
e sarebbero quindi individuabili dalle sonde e dagli osservatori astronomici.
Se queste radiazioni fossero effettivamente rilevate, permetterebbero una
verifica sperimentale dell'esistenza della radiazione di Hawking. [106]

Prove sperimentali e candidatura al Nobel[modifica | modifica wikitesto]


I buchi neri primordiali e la radiazione di Hawking (a differenza di altri raggi o
effetti provenienti al di fuori dei buchi neri) non sono mai stati osservati fino a
ora, i tentativi principali di osservare questi fenomeni sono concentrati
nelle onde gravitazionali della radiazione cosmica di fondo.  L'assenza di [123]

prove sperimentali per le sue teorie è forse all'origine della mancata


assegnazione del premio Nobel per la fisica a Hawking,  come lui stesso [124]

sostenne. [123][125][126]  Alcuni esperimenti hanno riprodotto in laboratorio dei sistemi


che si comportano in maniera analoga a quella dei buchi neri, dove
l'emissione di radiazione è però rappresentata da onde acustiche.  Nel [127]

maggio del 2016 infatti, basandosi sui dati raccolti e sulla teoria di Hawking,
Jeff Steinhauer, dell'Istituto israeliano Technion di Haifa, ha dichiarato di aver
simulato un buco nero in laboratorio, verificando la teoria dell'evaporazione
degli oggetti come descritta dal fisico britannico 42 anni prima.  Secondo
[128]

il Times questa teoria e dimostrazione relativa avrebbe potuto valergli


realmente il Nobel. [129]

Modelli cosmologici[modifica | modifica wikitesto]


Lo stesso argomento in dettaglio: Stato di Hartle-Hawking.
La geometria locale dell'universo è determinata dal fatto che Omega sia minore, uguale
o maggiore di 1. Dall'alto verso il basso abbiamo un universo sferico (chiuso), uno
iperbolico e uno piatto (entrambi aperti). Hawking ha sostenuto il primo modello, ma ha
affermato che anche il terzo è possibile e adeguato. Non esiste un inizio o un confine
reale nell'universo di Hartle-Hawking.
I contributi di Hawking furono molto importanti per lo sviluppo del modello
standard della cosmologia, che implica il Big Bang caldo. In collaborazione
con James Hartle, ha sviluppato poi dagli anni ottanta un modello
di cosmologia quantistica in cui l'universo non ha confini nello spaziotempo,
sostituendo il Big Bang, inteso come singolarità gravitazionale iniziale, con un
modello matematico che egli descrive per analogia come la regione di
un polo terrestre: nessuno può viaggiare più a nord o più a sud dei rispettivi
poli in quanto in tale luogo non esiste un contorno (arrivare alla singolarità
nuda diventa impossibile come nel paradosso dello stadio di Zenone).

Originariamente la nuova proposta prevedeva una forma dell'universo di


tipo chiuso a forma di sfera, ma le discussioni con Neil Turok  hanno portato
[130]

a concludere che la proposta di assenza di condizioni al contorno,


caratterizzata dall'istantone e dal tempo immaginario (a differenza
del tempo reale che è legato allo spaziotempo, esso può essere senza limiti),
è valida anche nel caso di un universo aperto, come una cupola a geometria
piatta euclidea. Questo modello è comunque diverso da altri simili, come
la teoria dello stato stazionario.
[131]

Secondo Hawking è anche possibile che la materia e l'energia fossero


condensate, in questo stato senza confini, in un buco nero primordiale, da cui
sono emerse per le leggi quantistiche e della relatività.  Hawking ha
[132]

sostenuto anche che il Big Bang è un buco nero al contrario, quindi simile a
un buco bianco, essendo entrambi singolarità.  Quindi la materia potrebbe
[106]

uscire in seguito, passando per un wormhole, un varco spaziotemporale


ipotizzato dalla relatività generale, in un altro punto dell'universo (questo
sarebbe facile specialmente in universo a forma di "ciambella" o toroide ), o[133]

da un buco bianco in un altro universo, se il buco nero è rotante e molto


grande (ma non potrà tornare indietro). Quest'idea è stata ripresa da Lee
Smolin per la sua teoria della selezione naturale cosmologica, un modello
di multiverso alternativo a quello della teoria delle stringhe, in cui i buchi neri
creano universi paralleli.

Insieme con Thomas Hertog del CERN, nel 2006 Hawking ideò uno sviluppo


ulteriore della sua proposta senza confini, un modello di "cosmologia top-
down" (dalle strutture grandi alle piccole, un modello di Fine-tuned
Universe che si oppone al modello "bottom-up", cioè dal basso in alto, dallo
ieri all'oggi ), per cui l'universo non aveva alcuno stato unico iniziale, e
[134]

quindi è inappropriato per i fisici tentare di formulare una teoria che cerchi di
predire la configurazione attuale dell'universo partendo da un preciso stato
iniziale. La cosmologia top-down di Hawking postula che il presente possa
selezionare il passato da una sovrapposizione di molte possibili storie (la
cosiddetta somma sulle storie di Richard Feynman o integrale sui cammini,
già usata per il modello senza confini; in esso ogni particella segue ogni
possibile storia). Secondo questa teoria matematica è inevitabile scoprire le
attuali costanti fisiche del nostro universo, dato che l'attuale universo
"seleziona" soltanto quelle storie passate che hanno portato alle condizioni
presenti.[135]

Come nell'interpretazione a molti mondi, e proprio come nella selezione


naturale, le storie in cui le costanti fisiche e le condizioni non sono adatte allo
sviluppo della vita o collassano oppure semplicemente non permettono la
nascita di esseri intelligenti in grado di domandarsi sull'origine e la natura
dell'universo. C'è chi attribuisce a questo, e ai precedenti lavori di Hawking
sulla funzione d'onda dell'universo, la ragione del ritrovato interesse della
comunità dei fisici teorici per la teoria a molti mondi, in alternativa alla più
diffusa delle interpretazioni della meccanica quantistica, quella di
Copenaghen (secondo cui solo una storia prosegue, le storie parallele
collassano immediatamente).  In questo modo si fornisce una spiegazione
[136]

antropica per il motivo per cui ci troviamo in un universo che permette


l'esistenza della materia stabile e della vita, senza per questo dover invocare
l'esistenza di molteplici universi, cosa che Hawking comunque non esclude
affatto, in quanto il modello top-down da lui descritto è parte della Teoria M e
si adatta anche con le dimensioni extra.  Egli non ha mai escluso difatti la
[46]

teoria del multiverso, ossia la possibilità di più universi (prevista da molti


modelli cosmologici), ognuno con la sua relativa nascita e le sue leggi fisiche
peculiari, e varie teorie di universi eterni o autoriproducenti.  Hawking perciò
[137]

afferma che anche se il Big Bang di 13,7 miliardi di anni fa potesse anche
non essere l'inizio assoluto; l'universo o gli universi sarebbero eterni, auto-
creati e auto-riproducenti. Se esistono molti universi, allora la legge
delle probabilità spiega l'apparente perfezione di quello dove viviamo, in
senso "evoluzionistico", in particolare la possibilità che la Terra abbia
sviluppato la vita, specie se essa è rara (la cosiddetta ipotesi della rarità della
Terra). Queste teorie hanno avuto molta importanza per lo sviluppo
della concezione religiosa di Hawking. L'ordine in passato era attribuito al
creatore, oggi può apparire anche solo frutto della legge dei grandi numeri,
implicata, come naturale seguito, in queste teorie. [138][N 4]

Altri suoi lavori di fisica teorica cosmologica riguardano


la nucleosintesi dell'elio nell'anisotropia post-Big Bang, un modello
matematico di cosmologia a grandi N (Large N cosmology o N-
Body Cosmology), la densità della matrice dell'universo, la topologia e
la struttura a grande scala dell'universo, gli universi "neonati",
l'istantone di Yang-Mills, la natura dello spaziotempo, la radiazione
gravitazionale, nonché varie questioni di natura filosofica e di teologia, fino a
studi di astrobiologia e futurologia. [46]

Negli anni '80 Hawking si occupò anche dell'idea teorica della freccia del
tempo, delle leggi della termodinamica, e della discussione sulla teoria
dell'inflazione, assieme con i primi proponenti Alan Guth e Andrej Linde,
[139]  ipotizzando con loro la possibile esistenza teorica di una costante
cosmologica di origine quantistica (energia del vuoto o energia di punto zero),
per la cui apparente scomparsa si facevano diverse ipotesi ; con la scoperta
[140]

dell'universo in accelerazione tale costante, già introdotta da Einstein come


artificio matematico, è stata riconsiderata e identificata con l'energia oscura.

L'ultimo lavoro teorico di Hawking, completato poco prima della morte


assieme a Thomas Hertog e pubblicato dopo la sua scomparsa, è incentrato
sull'esistenza del multiverso, nella versione basata sulla teoria dell'inflazione
eterna originatasi presumibilmente al momento del Big Bang che ha creato
anche il nostro universo, destinato infine alla morte termica. [141][142][143]  Si tratta di
un lavoro che si innesta sugli studi di Andrej Linde (teoria delle bolle) e una
versione avanzata della teoria dello stato senza confini di Hartle-Hawking.
Hertog ha descritto il paper come «il modello originale senza confini di
Stephen su una base matematica più solida. Questo riuscirebbe a limitare il
multiverso ad un insieme finito e gestibile (di universi), permettendo così di
testare il modello» . Tracce di ipotetici altri universi potrebbero essere
[144]

identificate studiando la radiazione cosmica di fondo. [145]

Dibattito sul bosone di Higgs[modifica | modifica wikitesto]


Come parte di un'altra controversia scientifica di lunga data, Hawking aveva
enfaticamente sostenuto, e scommesso, che il bosone di Higgs non sarebbe
mai stato trovato.  La particella era stata proposta da Peter Higgs come
[146]

parte della teoria del campo di Higgs nel 1964. Hawking e Higgs furono


impegnati in un acceso dibattito pubblico sulla questione nel 2002 e di nuovo
nel 2008, con Higgs che criticò il lavoro di Hawking, lamentando che la
"celebrità di Hawking gli permetta una credibilità immediata che gli altri non
hanno".  La particella è stata scoperta nel luglio 2012 al CERN dopo la
[147]

costruzione del Large Hadron Collider. Hawking ha ammesso subito che


aveva perso la scommessa [148][149]  e dichiarò che Higgs doveva vincere il premio
Nobel per la Fisica,  cosa avvenuta nel 2013.
[150] [151]

Sostegno alla teoria delle stringhe e teoria M[modifica | modifica wikitesto]


Lo stesso argomento in dettaglio: Teoria delle stringhe e Teoria M.
Hawking nel 2001 assieme ai fisici teorici David Gross ed Edward Witten, a una
conferenza mondiale sulla teoria delle stringhe.
Dagli anni 2000 si è interessato anche alla teoria delle stringhe. Hawking si è
concentrato, con altri come il citato Turok e Michio Kaku, sulla teoria M, una
possibile teoria del tutto che intende unificare le cinque varianti della teoria
delle stringhe e che si sviluppa anche attorno al concetto di multiverso,
spiegando le condizioni così adatte del nostro universo alla vita umana. [137]

Nel 1988 affermò che l'esistenza di altre galassie e l'omogeneità e isotropia a


grande scala dell'universo sembra in contrasto con il principio antropico forte:
"L'universo deve avere quelle proprietà che permettono alla vita di svilupparsi
al suo interno a un certo punto della sua storia".  Su posizioni simili si
[152]

ritrovano le teorie di Frank Tipler, John D. Barrow e Brandon Carter. In


seguito all'adesione al modello della teoria M, cambiò però opinione,
diventando un deciso sostenitore del principio. [138][153]  All'inizio egli era perplesso
sulla validità della teoria M, ma poi si è convinto che si tratta di una teoria
convincente, non solo per la spiegazione del principio antropico forte, ma
soprattutto poiché unifica la teoria delle superstringhe e la teoria
della supergravità, fornendo una soluzione adeguata all'apparente
inconciliabilità di quantistica e relatività.  Al momento non vi sono prove
[154]

sperimentali dirette a sostegno della teoria delle stringhe e della teoria M.

Opinioni[modifica | modifica wikitesto]
Politica[modifica | modifica wikitesto]
Hawking ha difeso apertamente il sistema sanitario pubblico del Regno Unito,
progressivamente ridotto dagli anni '80, affermando di avervi ricevuto ottime
cure mediche, e ha pensato che fosse importante mettere le cose in chiaro
testimoniando i benefici della sanità universalistica. Ha anche supportato
il Partito Laburista. [155][156]  Alcune polemiche hanno suscitato l'annullamento
della sua presenza in alcuni congressi scientifici e incontri pubblici svoltesi
in Israele, come protesta contro la politica israeliana nei confronti
dei palestinesi della Striscia di Gaza.  Nel 2014 ha lanciato un appello perché
[6]

venga posta fine alla guerra civile siriana.  Era contrario alla Brexit.


[157] [158]

Futuro dell'umanità[modifica | modifica wikitesto]


Hawking il 26 agosto 2012.
«Siamo noi a creare la storia con
la nostra osservazione, e non la
storia a creare noi»
(Stephen Hawking, Il grande disegno
(Hawking): Che cosa sappiamo oggi

dell'universo, 2010)

Più volte ha affermato la necessità per l'umanità di poter creare colonie


spaziali, e ha manifestato le sue inquietudini sulla possibilità che l'uomo
possa autodistruggersi prima tramite la distruzione dell'ambiente, la diffusione
di virus geneticamente modificati come armi biologiche, la costruzione di
un'intelligenza artificiale che possa "ribellarsi" all'essere umano, o una guerra
nucleare. [159][160][161]  Tuttavia ha anche dichiarato che «dovremmo aver paura
del capitalismo, non dei robot: l'avidità degli uomini porterà all'apocalisse
economica», e riguardo alla distribuzione ineguale della ricchezza ha detto:
«Se le macchine finiranno per produrre tutto quello di cui abbiamo
bisogno, il risultato dipenderà da come le cose verranno distribuite.
Tutti potranno godere di una vita serena nel tempo libero, se la
ricchezza prodotta dalla macchina verrà condivisa, o la maggior parte
delle persone si ritroveranno miseramente in povertà se la lobby dei
proprietari delle macchine si batteranno contro la redistribuzione della
ricchezza. Finora, la tendenza sembra essere verso la seconda
opzione, con la tecnologia che sta creando crescente disuguaglianza.
[162] »
Il 25 settembre 2015 viene lanciata in tutto il mondo l'iniziativa The Global
Goals che vede Hawking uno dei protagonisti insieme con tanti altri attivisti e
artisti tra i quali Malala Yousafzai, Anastacia, Stevie Wonder, Kate
Winslet, Bill Gates e Melinda Gates, Jennifer Lawrence, la regina Rania di
Giordania, Jennifer Lopez, Meryl Streep e molti altri.  I leader mondiali si
[163]

sono impegnati a rispettare 17 obiettivi globali da realizzare nei prossimi 15


anni, tre dei più importanti: eliminare la povertà estrema, combattere la
disuguaglianza, le ingiustizie e sistemare il cambiamento climatico. [164]

Diritti dei disabili[modifica | modifica wikitesto]


Hawking era impegnato anche per i diritti dei disabili, soprattutto quelli nella
sua stessa condizione, e ha affermato il diritto all'eutanasia e al suicidio
assistito. [165]

Nel 2012 ha partecipato alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di


Londra,  mentre nel 2014 ha aderito alla campagna dell'Ice Bucket
[8]

Challenge di sensibilizzazione verso i malati di SLA, ma in vece sua sono


stati i suoi figli e nipoti a farsi rovesciare il secchio di acqua ghiacciata sulla
testa, in quanto Hawking poteva rischiare una ricaduta della polmonite che
l'aveva colpito nel 2013. [166]

Sulla vita extraterrestre[modifica | modifica wikitesto]


Stephen Hawking ha sostenuto che esista quasi sicuramente qualche forma
di vita intelligente extraterrestre nell'universo, data la sua immensità, ma che
l'uomo farebbe meglio a non cercare un contatto diretto, poiché, se questi
esseri fossero ostili e riuscissero ad arrivare fino a noi, significherebbe che
sono in possesso di una tecnologia così avanzata da distruggere, se lo
volessero, la Terra e l'umanità in poco tempo.  Ha mostrato tuttavia
[167]

interesse per gli studi di ricerca di tale vita aliena, come quello del SETI. Data
la distanza che ci separerebbe da mondi abitati da civiltà extraterrestri e le
poche prove concrete sulla loro esistenza, Hawking si è dimostrato scettico
sull'ipotesi extraterrestre degli UFO, propendendo per fenomeni naturali,
errori di interpretazione, scherzi o velivoli militari segreti: «dato che molti
avvistamenti hanno una spiegazione più convenzionale, è ragionevole
affermare che UFO non identificabili abbiano un'origine altrettanto
convenzionale». [168]

Concezione religiosa[modifica | modifica wikitesto]


Stephen Hawking in una lettura per il 50º anniversario della NASA (2008).
«Poiché esistono leggi come quella
della gravità, l'universo può crearsi e
si crea dal nulla. La creazione
spontanea è il motivo per cui c'è
qualcosa anziché nulla, per cui
l'universo esiste, per cui noi
esistiamo! Non è necessario
invocare Dio...[N 5]»
(Stephen Hawking e Leonard Mlodinow, The
Grand Design, 2010)

Negli ultimi anni di vita, Hawking si dichiarò ateo,  sebbene avesse


[169]

manifestato in passato interesse per una visione panteista e non


trascendente, come quella di Albert Einstein, o una sorta di deismo, come si
nota nel capitolo finale del suo libro Dal Big Bang ai buchi neri, in cui usa
l'espressione "mente di Dio".  Hawking affermò di "non essere religioso, nel
[170]

senso normale" e credere, in base anche alle proprie convinzioni


strettamente cosmologiche, che "l'universo è regolato dalle leggi della
scienza. Le leggi possono essere state decretate da Dio, ma Dio non
interviene per infrangere le leggi". [171]

Egli sostenne, in un articolo del 2011, che Dio non può conciliarsi con la


scienza e non è correlato col nostro mondo. A tal proposito sostenne anche,
sulla base del proprio modello cosmologico, e in opposizione al tomismo, che
l'esistenza non abbia "causa" e che non esiste quindi una causa (cioè Dio)
precedente a essa.  Nello stesso articolo si dichiara che Hawking era in
[172]

realtà agnostico, anche se la sua posizione fu specificamente ignostica, cioè


non ritiene né utile né possibile un'affermazione sull'esistenza di Dio, la quale
resta solo una verità di fede (posizione simile a quella di Pierre Simon
Laplace ). Non specificò mai, fino al 2011, se credesse o meno in Dio o in
[N 6]

un'altra entità superiore: nel libro, The Grand Design, scritto insieme con il
fisico Leonard Mlodinow, ha elaborato una teoria cosmologica che intende
spiegare l'origine dell'universo, il quale, come dichiara lo scienziato in
un'intervista sul Times "non è stato creato da Dio". Anche riguardo al rapporto
tra religione e scienza, Hawking qui sostiene che non sono conciliabili, in
quanto come ha dichiarato sempre sul Times: «c'è una fondamentale
differenza tra la religione, che è basata sull'autorità, e la scienza, che è
basata su osservazione e ragionamento. E la scienza vincerà perché
funziona». [173][174]  Nel 2011 ha dichiarato espressamente di non credere
nell'esistenza di un Dio Creatore (senza esprimersi sulle religioni che invece
non parlano di "creazione"), perché non è necessario per spiegare l'universo,
in quanto lui considera inesistente ciò che sarebbe "fuori dal tempo", e non
c'era un tempo prima del Big Bang, a meno che non esista il multiverso.
[132]  Egli affermava che questa sia la spiegazione più semplice, proprio per lo
stesso motivo, per cui una malattia è derivata da una causa fisica, non ha
bisogno di una metafisica per spiegarla, portando ad esempio la propria
situazione personale. [175]

Stephen Hawking a una conferenza all'Università di Gerusalemme.


L'universo e le peculiari condizioni che sembrano essersi create
provvidenzialmente per permetterci di esistere (universo finemente regolato)
trovano risposta nel principio antropico forte, per cui questo universo risulta
semplicemente, tra i tanti originatesi in un evento quantistico (multiverso),
quello adatto alla nostra esistenza per effetto di selezione e legge dei grandi
numeri, e anche la creazione di un intero universo dal "nulla" o senza
confini può trovare una spiegazione soddisfacente in ciò che osserviamo e
interpretiamo attraverso i nostri modelli fisici, eliminando la necessità di
interventi esterni.
[176]

Per contro, secondo i critici, Hawking non spiegherebbe come possa esistere
ad esempio una legge di gravità senza gravi, così come non spiega come sia
concepibile una legge della meccanica quantistica che preceda l'universo
dato che in realtà lo presuppone; inoltre, darebbe per scontate le idee
elaborate teoricamente della Teoria M. [177][178]  Hawking risponde a queste
obiezioni che non c'è bisogno di un Creatore per creare le leggi fisiche, in
quanto semplicemente esistono intrinsecamente nella materia/energia, e
afferma che, seguendo la mentalità scientifica, non esista l'aldilà ("il paradiso
è una fiaba per chi ha paura del buio"), manifestando
un'opinione razionalista. [172][179]  Alcuni hanno affermato che Hawking si sia così
avvicinato al movimento del nuovo ateismo, il cui maggiore esponente
è Richard Dawkins. [180]

Hawking affermava inoltre di essere interessato principalmente ai


meccanismi di funzionamento dell'universo, senza indagare a fondo sul
perché esistono, in quanto si tratta di campi non scientifici e che quindi la
scienza non deve considerare. Egli inoltre sostenne che la fisica sia la
nuova metafisica filosofica, come esplicita nell'incipit de Il grande disegno. A
tal proposito ha dichiarato di sentirsi "un positivista":
(EN) (IT)
«I take the positivist «Io assumo un punto di vista
viewpoint that a physical positivista secondo cui una teoria
theory is just a mathematical fisica è solo un modello
model and that it is matematico e che è senza senso
meaningless to ask whether it chiedersi se corrisponda alla
corresponds to reality. All that realtà. Tutto quello che si può
one can ask is that its chiedere è che le sue previsioni
predictions should be in siano in accordo con le
agreement with observation.» osservazioni.»
(Stephen Hawking e Roger
Penrose[111])

Hawking, nonostante non fosse un credente, è stato per molti anni membro
della Pontificia accademia delle scienze. [181][182]

Hawking nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]


Stephen Hawking è apparso molte volte nella cultura di massa o nei
documentari. Egli ha attribuito la sua notorietà nell'immaginario popolare
soprattutto alla sua immagine di "genio disabile", più che alle sue ricerche,
che sono molto tecniche e spesso conosciute a fondo solo dagli esperti. [N

 Nel 1994 ha collaborato, prestando la sua voce sintetizzata, al brano Keep


7]

Talking, contenuto nel disco The Division Bell dei Pink Floyd. [183][184]  L'inizio della
carriera di Stephen Hawking presso l'Università di Cambridge ha ispirato
il film per la televisione del 2004 Hawking, prodotto dalla BBC, in cui lo
scienziato è interpretato da Benedict Cumberbatch. [185]

Nel 2008 esce il film Superhero - Il più dotato fra i supereroi (Superhero


Movie), diretto e sceneggiato da Craig Mazin, dove Stephen Hawking viene
interpretato da Robert Joy ed è oggetto di caricature. [186]
Hawking a Cambridge nell'agosto 2015.
Stephen Hawking ha partecipato inoltre alla realizzazione di un programma
di Discovery Channel intitolato L'universo di Stephen Hawking, nel quale
l'astrofisico, in ogni puntata, affronta un tema sulla nascita dell'universo.  Il
[187]

programma è costituito da tre puntate: Il big bang, I buchi neri e La nascita di


stelle e pianeti. I vari filmati che illustrano i fenomeni cosmici sono realizzati
dalla NASA. [188][189]

Nel 2011 Hawking ha realizzato un documentario in cui appare in prima


persona per la serie Curiosity di Discovery Channel,  Stephen Hawking's
[190]
Grand Design, tratto dal saggio Il grande disegno, esteso nel 2010 insieme
con il fisico Leonard Mlodinow. Il film alterna parti spiegate dallo stesso
Hawking tramite il suo sintetizzatore vocale e altre in cui il suo testo viene
letto dalla voce fuori campo dell'attore Benedict Cumberbatch. [191]

Hawking è apparso di persona nell'episodio 26 della stagione 6 di Star Trek:


The Next Generation, esibendosi in una partita a poker
con Einstein, Newton e il comandante Data.  Hawking è anche apparso[192]

numerose volte nelle serie animate di Matt Groening: in particolare, in alcuni


episodi de I Simpson (con un computer dotato di gadget particolari)  e [193]

di Futurama (sia in versione normale sia come testa parlante),  in 5 episodi [194]

della serie The Big Bang Theory [195][196]  anche di persona e in Due


Fantagenitori dove "dimostra" all'insegnante di Timmy che in particolari
circostanze 2+2 fa 5, [197][198]  appare anche come professore di Brian ne I
Griffin nella puntata Brian Goes Back to College. [199]

È citato nel film The Avengers della Marvel, in cui viene paragonato a Bruce


Banner (ossia Hulk). [200][201]  Nel 2013 è stato realizzato un altro film sulla sua
vita, intitolato sempre Hawking, in cui è interpretato da attori diversi per ogni
età della vita: Arthur Pelling (bambino), Nathan Chapple (giovane), Finlay
Macrae (ragazzo), Martin King (adulto), Joe Lovell (adulto), e da sé stesso
(maturo). Il film è stato scritto da Ben Bowie, Stephen Finnigan e dallo stesso
Hawking. [202]

Nel 2014 esce il film La teoria del tutto (The Theory of Everything), diretto


da James Marsh, dove Hawking è interpretato da Eddie Redmayne, che per
questa interpretazione vince il premio Oscar al miglior attore protagonista.
[203]  Nello stesso anno, a pochi mesi dall'annuncio dell'uscita di The Endless
River, l'ultimo album dei Pink Floyd, viene confermata nuovamente la
presenza della voce sintetizzata di Hawking nel brano Talkin' Hawkin'. [204]

Nel film del 2016 Sausage Party - Vita segreta di una salsiccia è presente il
personaggio Gomma, una gomma da masticare molto intelligente, costretta
su una sedia a rotelle motorizzata e dotata di sintetizzatore vocale come
Hawking, a cui si ispira anche nell'aspetto fisico. [205]
Hawking ha usato la sua fama per pubblicizzare alcuni prodotti e brand, tra
cui una sedia a rotelle,  National Savings,  British Telecom, Specsavers,
[206] [207]

Egg Banking, , Go Compare, Jaguar.  In questa occasione ha usato il suo


[208] [209]

nome come un marchio registrato. [210]

Scritti[modifica | modifica wikitesto]
Trattati scientifici[modifica | modifica wikitesto]
• Stephen Hawking e George Ellis, The Large Scale Structure of
Spacetime, Cambridge University Press,
1973, ISBN 978-1-139-81095-1.
• Stephen Hawking e Roger Penrose, Il grande, il piccolo e la mente
umana (The Large, the Small, and the Human Mind, Milano, Raffaello
Cortina, 1998, ISBN 978-88-7078-612-5.
• (EN) Stephen Hawking, Information Loss in Black Holes, Cambridge,
2005.
Saggistica[modifica | modifica wikitesto]
• Stephen Hawking, Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo [A
Brief History of Time, Bantam Press, 1988, ISBN 0-553-05340-X], BUR
Biblioteca Univ. Rizzoli, ISBN 88-17-25873-3.
• Stephen Hawking, Buchi neri e universi neonati e altri saggi (Black
Holes and Baby Universes and Other Essays, Bantam Books,
1993, ISBN 0-553-37411-7), BUR Biblioteca Univ.
Rizzoli, ISBN 88-17-25900-4.
• Stephen Hawking, L'universo in poche parole (The Universe in a
Nutshell, Bantam Press, 2001, ISBN 0-553-80202-X), BUR Biblioteca
Univ. Rizzoli, ISBN 88-04-50692-X.
• Stephen Hawking e Roger Penrose, La natura dello spazio e del
tempo (The Nature of Space and Time), Bureau Biblioteca Univ. Rizzoli,
2002.
• Stephen Hawking, On The Shoulders of Giants. The Great Works of
Physics and Astronomy, Running Press, 2002, ISBN 0-7624-1698-X.
• Stephen Hawking e Leonard Mlodinow, La grande storia del tempo (A
Briefer History of Time, Bantam Books, 2005, ISBN
0-553-80436-7), BUR Biblioteca Universale Rizzoli,
2012, ISBN 88-17-01351-X.
• Stephen Hawking e Leonard Mlodinow, Il grande disegno (The Grand
Design, Bantam Books, 2010), Arnoldo Mondadori Editore,
2011, ISBN 978-88-04-61001-4.
• Stephen Hawking, Le mie risposte alle grandi domande (Brief Answers
to the Big Questions, Bantam Books, 2018), Rizzoli,
2018, ISBN 978-8817105279.
Romanzi per ragazzi[modifica | modifica wikitesto]
• Serie La grande avventura dell'universo (George):
◦ Stephen Hawking e Lucy Hawking, La chiave segreta per
l'universo (George's Secret Key for the Universe), Arnoldo
Mondadori Editore, 2007.
◦ Stephen Hawking e Lucy Hawking, Caccia al tesoro nell'universo
(George's Cosmic Treasure Hunt), Arnoldo Mondadori Editore,
2009.
◦ Stephen Hawking e Lucy Hawking, Missione alle origini
dell'universo (George and the Big Bang), Arnoldo Mondadori
Editore, 2011.
◦ Stephen Hawking e Lucy Hawking, Il codice dell'Universo
(George and the Unbreakable Code), Arnoldo Mondadori Editore,
2015.
◦ Stephen Hawking e Lucy Hawking, I cercatori dell'universo
(George and the Blue Moon), Arnoldo Mondadori Editore, 2016.
◦ Lucy Hawking, da un'idea di Stephen Hawking, L'ultimo viaggio
nell'universo (George and the Ship of Time), Arnoldo Mondadori
Editore, 2018.
I primi tre volumi sono riuniti nella raccolta La grande avventura dell'universo,
Mondadori, 2012.

Con il libro "La chiave segreta per l'universo", primo volume della serie La
Grande Avventura dell'Universo lo scienziato ha vinto l'Oscar Bestsellers, nel
2009.
Altro[modifica | modifica wikitesto]
• Stephen Hawking, La teoria del tutto. Origine e destino dell'universo
(The Theory of Everything, 2002), RCS 2003 e BUR, Rizzoli. Libro non
autorizzato da Stephen Hawking che raccoglie il contenuto di sette
lezioni tenute a Cambridge prima del 1996. Alcuni brani sono identici
a Dal Big Bang ai buchi neri, di cui questo libro rappresenta un ideale
riassunto. [211]

• Breve storia della mia vita, Mondadori, 2013. Autobiografia di Hawking.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
• 1975 – Medaglia Eddington [212]

• 1976 – Medaglia Hughes della Royal Society


• 1976 – Premio Dannie Heineman per la fisica matematica
• 1979 – Medaglia Albert Einstein
• 1981 – Medaglia Franklin
• 1985 – Medaglia d'Oro della Royal Astronomical Society [213]

• 1986 – Membro della Pontificia Accademia delle Scienze


• 1988 – Premio Wolf per la fisica (con Roger Penrose) [214]

• 1989 – Premio Principe delle Asturie, nella sezione Concord


• 1995 – Intitolazione dell'asteroide 7672
• 1999 – Premio Julius Edgar Lilienfeld dell'American Physical Society [215]

• 2003 – Michelson Morley Award della Case Western Reserve University


• 2006 – Medaglia Copley della Royal Society [216]

• 2008 – Fonseca Price dell'Università di Santiago di Compostela [217]

• 2012 – Fundamental Physics Prize, fondato da Yuri Milner [218]

• 2015 – Medaglia Scienze Comunicazione della Royal Society


• 2016 − Professore onorario dell'Instituto de Astrofísica de Canarias [219][220]

• 2016 − Intitolazione di una nuova specie,


l'ibrido Ophrys ×celani nothosubsp. hawkingi (Orchidaceae)  [221][222] .

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze britanniche[modifica | modifica wikitesto]
Commendatore dell'Ordine dell'Impero
Britannico
— 1982 [223]

Membro dell'Ordine dei Compagni


d'Onore
— 17 giugno 1989 [224]

Membro della Royal


Society
— [225]

Membro della Royal Society of


Arts

Onorificenze estere[modifica | modifica wikitesto]


Premio Principe delle Asturie per la concordia
(Spagna)
— 1989[226][227]

Medaglia presidenziale della libertà (Stati


Uniti)
— 2009 [228]

Membro della Pontificia Accademia delle Scienze (Città del


Vaticano)
— [229]

Filmografia principale[modifica | modifica wikitesto]


• Dal big bang ai buchi neri (A Brief History of Time) - documentario, regia
di Errol Morris (1992) [230]

• Star Trek: The Next Generation - serie tv, episodio 6x26 (1993) , [231]

interprete: sé stesso
• Stephen Hawking's Universe - documentario (1997) [232][233]

• Hawking, regia di Philip Martin (2004) , interprete: Benedict


[234]

Cumberbatch
• Horizon: The Hawking Paradox - documentario (2005) [235]
• Masters of Science Fiction - serie tv (2007) [236][237] , voce narrante
(sintetizzatore)
• Stephen Hawking and the Theory of Everything - documentario, regia di
Gary Johnstone (2007)
• Stephen Hawking: Master of the Universe - documentario (2008) [237]

• Into the Universe with Stephen Hawking - documentario (2010) [238]

• Brave New World with Stephen Hawking - documentario (2011) [239]

• Curiosity: Stephen Hawking - Il Grande Disegno (Stephen Hawking's


Grand Design) - documentario (2012), voce (sintetizzatore); voce fuori
campo di Benedict Cumberbatch
• The Big Bang Theory - serie tv (2012) , interprete: sé stesso
[240]

• Stephen Hawking: A Brief History of Mine - documentario (2013)


• Hawking (2013) - interprete: attori vari, sé stesso (in età matura)
• La teoria del tutto (The Theory of Everything), regia di James
Marsh (2014) , interprete: Eddie Redmayne; voce (sintetizzatore) nel
[241]

discorso finale
• Genius By Stephen Hawking - serie tv docufiction (2016), interprete: sé
stesso

Note[modifica | modifica wikitesto]
Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]
1. ^ Queste particelle e antiparticelle compaiono continuamente per fluttuazione
quantistica e seguendo il principio di indeterminazione di Heisenberg
2. ^ Per rispettare la legge di conservazione dell'energia complessiva, la particella
che è precipitata nel buco nero deve avere energia negativa (rispetto a un
osservatore che si trovi lontano dal buco nero).
3. ^ anziché fotoni o particelle come accade normalmente,
4. ^ Ipotesi come il teorema della scimmia instancabile possono infatti verificarsi
solo con un tempo infinito, rendendo necessario un multiverso, una selezione
naturale cosmologica o l'uso dell'integrale sui cammini come fatto da Hawking,
per spiegare con la matematica e il probabilismo, non con la casualità,
la fortuna o la teologia e il disegno intelligente, le condizioni vivibili del nostro
universo. Il tempo dal Big bang a oggi non potrebbe essere sufficiente per una
selezione del genere. Cfr. R. Dawkins, L'orologiaio cieco (1986, capitolo III).
5. ^ "Because there is a law such as gravity, the universe can and will create itself
from nothing. Spontaneous creation is the reason there is something rather
than nothing, why the universe exists, why we exist! It is not necessary to
invoke God...".
6. ^ Nel famoso dialogo con Napoleone
7. ^ In Breve storia della mia vita scrive: «Per i miei colleghi sono semplicemente
un fisico come un altro, ma per il pubblico più vasto sono forse diventato lo
scienziato più famoso del mondo. Ciò è dovuto in parte al fatto che io
corrispondo allo stereotipo del genio disabile. Non posso camuffarmi con una
parrucca e degli occhiali scuri: la sedia a rotelle mi tradisce».
Note[modifica | modifica wikitesto]
1. ^ Salta a:

   È morto Stephen Hawking, l'astrofisico della 'Teoria del Tutto' che studiò
a b

l'origine dell'universo: aveva 76 anni, in la Repubblica, 14 marzo 2018.


2. ^ Stephen Hawking, modern cosmology's brightest star, dies aged 76, in The
Guardian, 14 marzo 2018.
3. ^ Salta a:

   (EN) About Stephen, Hawking.org.uk. URL consultato il 10 gennaio 2017.
a b

4. ^ Salta a:

       (EN) How Has Stephen Hawking Lived to 70 with ALS?,
a b c d

su scientificamerican.com. URL consultato il 10 gennaio 2017.


5. ^ (EN) Jeremy Laurance, Mind over matter: How Stephen Hawking defied Motor
Neurone Disease for 50 years, The Independent, 26 novembre 2015. URL
consultato il 10 gennaio 2017.

6. ^ Salta a:

     Davide Frattini, Hawking boicotta la conferenza di Shimon Peres. Israele:
a b c

"Oltraggioso e ipocrita", Corriere della Sera, 8 maggio 2013. URL consultato il 10


gennaio 2017.

7. ^ Salta a:

   Richard Newbury, Hawking, sfida vivente al calcolo delle probabilità, La
a b

Stampa, 4 gennaio 2012. URL consultato il 10 gennaio 2017.


8. ^ Salta a:

       Caterina Visco, Buon compleanno Stephen Hawking, Wired, 8 gennaio
a b c d

2014. URL consultato il 10 gennaio 2017.


9. ^ (EN) Centre for Theoretical Cosmology: Outreach Stephen
Hawking, Università di Cambridge. URL consultato il 18 luglio 2016.
10. ^ Salta a:

   (EN) Stephen at Cambridge University, Hawking.org.uk. URL consultato il 10
a b

gennaio 2017.

11. ^ Roberto Rotondo, I papi e il realismo degli scienziati, 30giorni, marzo


2009. URL consultato il 10 gennaio 2017.
12. ^ (EN) Andy Bloxham, Stephen Hawking awarded Presidential Medal of
Freedom by Barack Obama, The Daily Telegraph, 12 agosto 2009. URL consultato
il 10 gennaio 2017.

13. ^ Maghdi Abo Abia, Le dieci persone più intelligenti del mondo, Giornalettismo,
22 gennaio 2013. URL consultato il 31 ottobre 2016.
14. ^ Einstein superato da una undicenne inglese: 162 di QI, Wall Street Italia, 9
agosto 2013. URL consultato il 13 ottobre 2016.
15. ^ Karim Bruno, La profezia di Hawking, il super-scienziato: «Ci salveremo solo
lasciando la Terra», Secolo d'Italia, 26 settembre 2015. URL consultato il 29
settembre 2016.

16. ^ (EN) Alok Jha, Stephen Hawking marks 70th birthday with speech to leading
cosmologists, The Guardian, 8 gennaio 2012. URL consultato il 10 gennaio 2017.
17. ^ (EN) Frank Hawking, su Geni Family Tree. URL consultato il 6 settembre 2016.
18. ^ (EN) Isobel Eileen Hawking, su Geni Family Tree. URL consultato il 6 settembre
2016.

19. ^ (EN) Mind over matter Stephen Hawking, Herald Scotland, 28 febbraio


1998. URL consultato il 28 settembre 2016.
20. ^ "Hawking amava il cibo italiano. Si è emozionato davanti alla cattedra di
Galileo a Padova", in HuffPost, 14 marzo 2018.
21. ^ Ferguson, 2011, p. 21.
22. ^ White e Gribbin, 2002.
23. ^ Salta a:

       Ferguson, 2011, p. 22.
a b c d

24. ^ Larsen, 2005, p. xiii.


25. ^ Larsen, 2005, p. 3.
26. ^ Salta a:

   Ferguson, 2011, p. 24.
a b
27. ^ 10 cose che (forse) non sai su Stephen Hawking, in Focus.it. URL consultato l'11
ottobre 2016.

28. ^ Ferguson, 2011, pp. 28-29.


29. ^ White e Gribbin, 2002, pp. 46-47, 51.
30. ^ White e Gribbin, 2002, p. 53.
31. ^ Ferguson, 2011, p. 33.
32. ^ Ferguson, 2011, p. 31.
33. ^ White e Gribbin, 2002, p. 54.
34. ^ Stephen Hawking, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 28 settembre 2016 (archiviato
dall'url originale il 2 ottobre 2016).

35. ^ Ferguson, 2011, pp. 31-32.


36. ^ (EN) Who's Who [collegamento interrotto], su www.ukwhoswho.com. URL consultato il 28
settembre 2016.

37. ^ Ferguson, 2011, p. 34.


38. ^ Ferguson, 2011, p. 33.
39. ^ White e Gribbin, 2002, pp. 71-72.
40. ^ Salta a:

   Ferguson, 2011, pp. 43-44.
a b

41. ^ Salta a:



   Ferguson, 2011, p. 47.
a b

42. ^ Larsen, 2005, p. xix.


43. ^ Ferguson, 2011, pp. 34-35.
44. ^ Salta a:

   Larsen, 2005, pp. 18-19.
a b

45. ^ Ferguson, 2011, p. 40.


46. ^ Salta a:

     Stephen Hawking Sta Per Compiere 70 anni!, su link2universe.net. URL
a b c

consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originaleil 29 gennaio 2016).

47. ^ Salta a:



   Come mai Stephen Hawking è ancora vivo?, su ilpost.it. URL consultato il 10
a b

gennaio 2017.

48. ^ Stephen Hawking è sopravvissuto alla SLA per oltre mezzo secolo, ma come
ha fatto nessuno lo sa spiegare, in UrbanPost. URL consultato il 22 ottobre 2016.
49. ^ Salta a:

   S. Hawking, Breve storia della mia vita, capitolo "Il matrimonio con Elaine"
a b
50. ^ (EN) An exceptional man, in BMJ : British Medical Journal, vol. 324, n. 7352,
22 giugno 2002, pp. 1478. URL consultato il 3 ottobre 2016.
51. ^ Hawking: "Volevano staccarmi dalle macchine. Ma mia moglie ha detto no
all'eutanasia", su repubblica.it. URL consultato il 10 gennaio 2017.
52. ^ Hawking, Stephen W, Disability Advice, su hawking.org.uk. URL consultato il 10
gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2012).

53. ^ Ricoverato Hawking è in gravi condizioni - Persone - Repubblica.it,


su www.repubblica.it. URL consultato il 13 ottobre 2016.
54. ^ Ferguson, 2011, p. 240.
55. ^ Dieci parole al minuto: la tecnologia che dà voce a Stephen Hawking,
su corriere.it. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre
2015).

56. ^ La macchina che svela i pensieri di Stephen Hawking | Giornalettismo |


Giornalettismo, in Giornalettismo, 3 luglio 2012. URL consultato il 9 novembre 2016.
57. ^ (EN) How researchers hacked into Stephen Hawking's brain,
su cosmiclog.nbcnews.com. URL consultato il 10 gennaio 2017.
58. ^ (EN) Top 10 People Who Declined Knighthood, su toptenz.net. URL consultato il
10 gennaio 2017.

59. ^ (EN) Stephen W. Hawking, su vatican.va. URL consultato il 10 gennaio 2017.


60. ^ Karma Allen, Stephen Hawking, author of 'A Brief History of Time,' dies at 76,
su ABC News, 14 marzo 2018. URL consultato il 14 marzo 2018.
61. ^ Robert Barr, Physicist Stephen Hawking dies after living with ALS for 50-plus
years, in SFGate. URL consultato il 14 marzo 2018.
62. ^ STEPHEN HAWKING DEATH CERTIFICATE REVEALED, in TMZ, 6 giugno
2018. URL consultato l'11 ottobre 2018.
63. ^ È morto Stephen Hawking - Wired, in Wired, 14 marzo 2018. URL consultato il
14 marzo 2018.

64. ^ Sarah Marsh, Cambridge colleagues pay tribute to 'inspirational' Hawking,


in The Guardian, 14 marzo 2018. URL consultato il 14 marzo 2018.
65. ^ Queue of people sign book of condolence at Stephen Hawking’s former
college, BT News, 14 marzo 2018. URL consultato il 14 marzo 2018.
66. ^ (EN) administrator, IPC to Pay Tribute to Stephen Hawking During
PyeongChang Paralympics Closing Ceremony. URL consultato il 20 marzo
2018 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2018).
67. ^ (EN) Hawking legacy 'will live forever', in BBC News, 31 marzo 2018. URL
consultato il 3 maggio 2018.

68. ^ Westminster Abbey » Professor Stephen Hawking to be honoured at the


Abbey
69. ^ Londra, Hawking sarà sepolto a Westminster accanto a Newton e Darwin,
in Repubblica.it, 20 marzo 2018. URL consultato il 21 marzo 2018.
70. ^ Dan Taylor, Stephen Hawking’s incredible last words will stun you,
in MorningTicker.com, 24 marzo 2018. URL consultato il 24 marzo 2018.
71. ^ Harrison Tasoff, 4 Smithsonian Space Documentaries You Don't Want to Miss,
in Space.com, 13 marzo 2018. URL consultato il 24 marzo 2018.
72. ^ Staff (University of Cambridge), Taming the multiverse—Stephen Hawking's
final theory about the big bang, in Phys.org, 2 maggio 2018. URL consultato il 2
maggio 2018.

73. ^ Stephen Hawking e Thomas Hertog, A smooth exit from eternal inflation? -
abstract, in Journal of High Energy Physics, 20 aprile 2018, DOI:10.1007/
JHEP04(2018)147. URL consultato il 2 maggio 2018.
74. ^ Stephen Hawking e Thomas Hertog, A smooth exit from eternal inflation? - full
article (PDF), in Journal of High Energy Physics, 20 aprile 2018, DOI:10.1007/
JHEP04(2018)147. URL consultato il 2 maggio 2018.
75. ^ (EN) Stephen Hawking - Physicist, Scientist, Biography.com. URL consultato il 10
gennaio 2017.

76. ^ Larsen, 2005, pp. 2, 5.


77. ^ Ferguson, 2011, pp. 37-40.
78. ^ Larsen, 2005, p. xiv.
79. ^ Ferguson, 2011, pp. 45-47.
80. ^ Ferguson, 2011, p. 65.
81. ^ 10 cose che (forse) non sai su Stephen Hawking, su focus.it. URL consultato il
28 settembre 2016.

82. ^ (EN) Stephen Hawking, Black Holes and Baby Universes and Other Essays:
And Other Essays, Random House Publishing Group, 11 maggio 2011. URL
consultato il 28 settembre 2016.

83. ^ Ferguson, 2011, pp. 83-88.


84. ^ Ferguson, 2011, p. 91.
85. ^ (EN) Jane Hawking, Travelling to Infinity: My Life with Stephen, Alma Books,
1º gennaio 2008, pp. 279-280. URL consultato il 28 settembre 2016.
86. ^ Larsen, 2005, pp. x-xiv.
87. ^ Ferguson, 2011, pp. 186-187.
88. ^ (EN) Stephen Hawking urges inquiry into Jeremy Hunt's NHS 'weekend effect'
claims, su theweek.co.uk. URL consultato il 10 gennaio 2017.
89. ^ Ferguson, 2011, p. 187.
90. ^ Salta a:

   Hawking picchiato, sospetti sulla moglie Londra, le misteriose ferite del genio
a b

della fisica paralizzato: la polizia ha interrogato la coppia,


su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url
originale il 12 novembre 2015).

91. ^ Salta a:



   Aggredito lo scienziato Hawking un genio inerme sotto "tortura",
a b

su repubblica.it. URL consultato il 10 gennaio 2017.


92. ^ (EN) Welcome back to the family, Stephen - Times Online,
su timesonline.co.uk, 3 dicembre 2008. URL consultato il 28 settembre 2016 (archiviato
dall'url originale il 3 dicembre 2008).

93. ^ (EN) By David Harrison, Police plan to ask Stephen Hawking about abuse
claims, su telegraph.co.uk. URL consultato il 28 settembre 2016.
94. ^ L'erede di Einstein divorzia dalla moglie-bis, su ilgiornale.it. URL consultato il 28
settembre 2016.

95. ^ Salta a:



   Ferguson, 2011, p. 225.
a b

96. ^ donnemagazine.it, https://www.donnemagazine.it/elaine-mason-moglie-
stephen-hawking/. URL consultato il 16 marzo 2020.
97. ^ (EN) "Multiverses and Blackberries", su csicop.org. URL consultato il 10 gennaio
2017.

98. ^ "Notes of a Fringe-Watcher". Skeptical Inquirer. Volume 25, No. 5.


99. ^ (EN) "THE EVERETT FAQ", su physics.wustl.edu. URL consultato il 10 gennaio
2017 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2015).

100.^ Department of Physics, Washington University in St. Louis. Retrieved 17


December 2014.
101.^ Michio Kaku "Iperspazio" cap. 12.3; Macro Edizioni, 2009.
102.^ (EN) Origins of the universe: Stephen Hawking's J. Robert Oppenheimer
Lecture, University of California, Berkeley (archiviato dall'url originale il 15 giugno
2008).
103.^ (EN) Stephen Hawking, Roger Penrose, The Singularities of Gravitational
Collapse and Cosmology, in Proceedings of the Royal Society A, vol. 314,
n. 1519, gennaio 1970, pp. 529–548, DOI:10.1098/rspa.1970.0021. URL
consultato il 10 gennaio 2017).

104.^ I 70 anni di Stephen Hawking, su openworldblog.org, 8 gennaio 2012. URL


consultato il 2 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2016).

105.^ (EN) Pankaj S. Joshi, Do Naked Singularities Break the Rules of Physics?,


in Scientific American, 1º febbraio 2009. URL consultato il 10 gennaio 2017.
106.^ Salta a:

         Stephen Hawking e il paradosso dei buchi neri, su focus.it. URL consultato il
a b c d e

10 gennaio 2017.

107.^ (EN) SW Hawking, Black Hole Explosions, in Nature, vol. 248, n. 1, 1974,


pp. 30–31, DOI:10.1038/248030a0. URL consultato il 23 marzo 2007.
108.^ Oggetto della scommessa un abbonamento a Private Eye per Hawking e uno
a Penthouse per Thorne
109.^ S. Hawking, La teoria del tutto, pag. 56
110.^ (EN) Galaxy Entree or Main Course? (XML), Swinburne University. URL
consultato il 31 marzo 2008.

111.^ Salta a:

   (EN) S.W.Hawking, Roger Penrose, The Nature of Space and Time, 30
a b

settembre 1994. URL consultato l'11 gennaio 2017.


112.^ (EN) Steffen Gielen, Does black-hole evaporation imply that physics is non-
unitary, and if so, what must the laws of physics look like? An Essay, in Int. J.
Quant. Inf., vol. 7, 2009, pp. 847-878, DOI:10.1142/S0219749909005596.
113.^ (EN) Phys. Rev. D 72, 084013 (2005): Information loss in black holes,
su prd.aps.org. URL consultato il 10 gennaio 2017.
114.^ Hawking cambia la sua teoria: “Dai buchi neri si può uscire”,
su lastampa.it. URL consultato il 10 gennaio 2017.
115.^ Cos'ha detto (davvero) Stephen Hawking sui buchi neri, su lescienze.it. URL
consultato il 10 gennaio 2017.

116.^ (EN) Stephen Hawking just published a new solution to the black hole


information paradox, su sciencealert.com. URL consultato il 10 gennaio 2017.
117.^ (EN) Stephen Hawking (PDF), su arxiv.org. URL consultato il 10 gennaio 2017.
118.^ Che fine fa l'energia nello spazio? Nuova teoria sui buchi neri,
su centrometeoitaliano.it. URL consultato il 10 gennaio 2017.
119.^ Stephen Hawking avrebbe risolto il "paradosso dell'informazione del buco
nero". Pubblicata la ricerca sui segreti dei buchi neri, su huffingtonpost.it. URL
consultato il 10 gennaio 2017.

120.^ Buchi neri: la via per gli universi paralleli. La teoria da Nobel di Stephen
Hawking, su nextme.it. URL consultato il 10 gennaio 2017.
121.^ Il nuovo studio di Stephen Hawking sui buchi neri, su lescienze.it. URL
consultato il 2 gennaio 2017.

122.^ Hawking risponde a Wheeler: i buchi neri hanno i peli, su tomshw.it. URL


consultato il 2 gennaio 2017.

123.^ Salta a:

   (EN) Stephen Hawking's black hole work could be proved, meaning he could
a b

win Nobel prize, su cambridge-news.co.uk. URL consultato il 2 gennaio


2017 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2016).

124.^ (EN) Stephen Hawking publishes paper on black holes that could get him 'a
Nobel prize after all, su independent.co.uk. URL consultato il 10 gennaio 2017.
125.^ Chissà perché Hawking non vince il Nobel - la Repubblica.it, in Archivio - la
Repubblica.it. URL consultato il 13 ottobre 2016.
126.^ S. Hawking, La teoria del tutto. Origine e destino dell'universo, pag. 74
127.^ Simulata in laboratorio la radiazione di Hawking - Le Scienze, in Le
Scienze. URL consultato il 13 ottobre 2016.
128.^ Provata teoria buchi neri: Hawking, il Nobel è più vicino, su repubblica.it. URL
consultato il 10 gennaio 2017.

129.^ Times: "Stephen Hawking a un passo dal Nobel. Dimostrata in laboratorio la


teoria dell'evaporazione dei buchi neri?", su huffingtonpost.it. URL consultato il 10
gennaio 2017.

130.^ Un teorico delle stringhe, del mondo-brana e del modello ecpirotico


131.^ (EN) Stephen Hawking, The Beginning of Time, su hawking.org.uk. URL
consultato il 10 marzo 2014.

132.^ Salta a:

   Stephen Hawking: spiega perché Dio non esiste, su youtube.com. URL
a b

consultato il 10 gennaio 2017.

133.^ S. Hawking, La teoria del tutto, pp. 119-120


134.^ Ferguson, 2011.
135.^ S. W. Hawking, T. Hertog, Populating the Landscape: A Top Down Approach,
su arxiv.org. URL consultato il 10 gennaio 2017.
136.^ Michio Kaku, Iperspazio, cap. 12.3; Macro Edizioni, 2009.
137.^ Salta a:

   Ne Il grande disegno, Hawking scrive, sulla cosiddetta teoria M e varie teorie:
a b

"A differenza di quelli della meccanica quantistica, questi universi possono


avere diverse leggi fisiche".
138.^ Salta a:

   Universe or Multiverse, pp. 19, ISBN 978-0-521-84841-1. 

a b

«Some physicists would prefer to believe that string theory, or M-theory, will
answer these questions and uniquely predict the features of the Universe.
Others adopt the view that the initial state of the Universe is prescribed by an
outside agency, code-named God, or that there are many universes, with ours
being picked out by the anthropic principle. Hawking argues that string theory is
unlikely to predict the distinctive features of the Universe. But neither is he is an
advocate of God. He therefore opts for the last approach, favouring the type of
multiverse which arises naturally within the context of his own work in quantum
cosmology.».
139.^ S. Hawking, La teoria del tutto, p. 90-91
140.^ S. Hawking, La teoria del tutto. Origine e destino dell'universo, p. 89
141.^ Taming the multiverse—Stephen Hawking's final theory about the big
bang. URL consultato il 2 maggio 2018.
142.^ (EN) S. W. Hawking e Thomas Hertog, A smooth exit from eternal inflation?,
in Journal of High Energy Physics, vol. 2018, n. 4, 1º aprile 2018,
pp. 147, DOI:10.1007/JHEP04(2018)147. URL consultato il 2 maggio 2018.
143.^ Un universo semplice, l'ultima eredità di Hawking, in Repubblica.it, 2 maggio
2018. URL consultato il 2 maggio 2018.
144.^ L'ultima ricerca di Stephen Hawking - La teoria sui multiversi completata sul
letto di morte, su it.euronews.com. URL consultato il 19 marzo 2018.
145.^ L’ultima scoperta di Hawking: in principio era il multiverso, su lastampa.it. URL
consultato il 30 marzo 2018.

146.^ Ferguson, 2011, pp. 95, 236.


147.^ Ferguson, 2011, pp. 94-95.
148.^ (EN) Robert Wright, Why Some Physicists Bet Against the Higgs Boson,
su theatlantic.com. URL consultato il 10 gennaio 2017.
149.^ (EN) Stephen Hawking loses Higgs boson particle bet – Video,
su theguardian.com. URL consultato il 10 gennaio 2017.
150.^ (EN) Higgs boson breakthrough should earn physicist behind search Nobel
Prize: Stephen Hawking, su news.nationalpost.com. URL consultato il 10 gennaio
2017.

151.^ (EN) Amos, Jonathan, "Higgs: Five decades of noble endeavour",


su bbc.co.uk. URL consultato il 10 gennaio 2017.
152.^ Stephen Hawking, A brief history of time, 1988, p. 126.
153.^ Stephen Hawking e Leonard Mlodinow, Il grande disegno, Arnoldo Mondadori
Editore, 2011, pp. 141-158, ISBN 978-88-04-61001-4.
154.^ Hawking e la creazione "senza Dio", su lastampa.it. URL consultato il 10 gennaio
2017.

155.^ White e Gribbin, 2002, p. 195.


156.^ Ferguson, 2011, p. 223.
157.^ Stephen Hawking: “Quello che sta accadendo in Siria è abominevole”,
su controinformazione.info. URL consultato il 10 gennaio 2017.
158.^ https://www.wired.it/attualita/politica/2016/03/11/brexit-hawking-contrario/
159.^ (EN) The great man's answer to the question of human survival: Er, I don't
know, The Guardian. URL consultato il 10 gennaio 2017.
160.^ “I computer prenderanno il potere, a rischio l’intera razza umana”,
in Repubblica.it, 3 dicembre 2014. URL consultato il 4 novembre 2016.
161.^ (EN) Rory Cellan-Jones, Stephen Hawking - will AI kill or save?, in BBC News,
20 ottobre 2016. URL consultato il 28 ottobre 2018.
162.^ Stephen Hawking: "Dovremmo aver paura del capitalismo, non dei robot:
l'avidità degli uomini porterà all'apocalisse economica", Huffington Post, 9
ottobre 2015. URL consultato il 20 marzo 2018.
163.^ (EN) Shweta Parande, Hrithik Roshan, Jennifer Lawrence, Malala Yousafzai
join hands for The Global Goals (Watch video), india.com, 10 settembre
2015. URL consultato il 27 settembre 2015.
164.^ (EN) The Goals, The Global Goals for Sustainable Development, 10 settembre
2015. URL consultato il 27 settembre 2015.
165.^ (EN) We don't let animals suffer, says Prof Stephen Hawking, as he backs
assisted suicide, su telegraph.co.uk. URL consultato il 12 novembre 2016.
166.^ (EN) Stephen Hawking, MND sufferer, does ice bucket challenge with a twist,
su independent.co.uk. URL consultato il 21 novembre 2016.
167.^ Hawking: «Gli alieni? Esistono, ma sarebbe molto meglio evitarli,
su corriere.it. URL consultato il 12 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 aprile
2010).

168.^ (EN) Lectures, su hawking.org.uk. URL consultato il 12 novembre 2016 (archiviato


dall'url originale il 12 gennaio 2009).

169.^ Parlare di Dop dopo Hawking di Guillermo Rodriguez-Izquierdo,


su www.cdbchieri.it. URL consultato il 28 luglio 2016.
170.^ Hawking: ateo da sempre, su altrenotizie.org. URL consultato il 10 gennaio 2017.
171.^ (EN) Pope sees physicist Hawking at evolution gathering, su reuters.com. URL
consultato il 10 gennaio 2017.

172.^ Salta a:

   «Il paradiso è solo una fiaba», Il Secolo XIX, 16 maggio 2011. URL consultato l'8
a b

giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2013).

173.^ Hawking: "Non fu Dio a creare l'universo", Repubblica.it, 3 settembre 2010.


174.^ (EN) Stephen Hawking: God was not needed to create the Universe,
Telegraph.co.uk. URL consultato il 2 settembre 2010.
175.^ Stephen Hawking, Dio ha creato l'universo?, documentario
176.^ Stephen Hawking e Leonard Mlodinow, VII, L'apparente miracolo - La zona di
Goldilocks, in Il grande disegno, Mondadori, 2011.
177.^ (EN) Roger Penrose, The Grand Design, in The Financial Times, 4 settembre
2010. URL consultato il 2 maggio 2015.
178.^ (EN) Peter Woit, Hawking Gives Up, Department of Mathematics Columbia
University, 7 settembre 2010. URL consultato il 2 maggio 2015.
179.^ Curiosity: Did God create the Universe?, Discovery Channel
180.^ Lo scienziato Krauss: «Vi dimostro l'inutilità di Dio», su linkiesta.it. URL
consultato il 10 gennaio 2017.

181.^ «Scienza e fede non in contraddizione» - Corriere della Sera,


su www.corriere.it. URL consultato il 25 luglio 2016.
182.^ Aguado, Creazione senza Dio? Gli scienziati rispondono a Stephen Hawking.,
su Anti UAAR, 4 settembre 2010. URL consultato il 25 luglio 2016.
183.^ (EN) Keep Talking by Pink Floyd Songfacts, su www.songfacts.com. URL
consultato il 28 luglio 2016.

184.^ Pink Floyd, la voce di Stephen Hawking in 'The Endless River',


su rollingstone.it, 8 ottobre 2014. URL consultato il 30 agosto 2016.
185.^ (EN) Jessica Pope, Hawking 2004 Film, 1º gennaio 2004. URL consultato il 28
luglio 2016.

186.^ (EN) Craig Mazin, Superhero Movie, 28 marzo 2008. URL consultato il 28 luglio


2016.

187.^ Sky Guida TV, L'universo di Stephen Hawking: programmazione,


su guidatv.sky.it. URL consultato il 30 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre
2016).

188.^ Nexta, Stephen Hawking Superstar, al cinema e in tv, su www.film.it. URL


consultato il 30 agosto 2016.

189.^ Nexta, L universo di Stephen Hawking, su www.film.it. URL consultato il 30 agosto


2016.

190.^ Daniele Salamone, La Bibbia non è un mito - Gli speculatori ci raccontano


un'altra storia, Lulu.com, 22 novembre 2015, ISBN 978-1-326-43973-6. URL
consultato il 28 luglio 2016.

191.^ Stephen Hawking, Benedict Cumberbatch e Chad A. Fehr, Did God Create


the Universe?, 7 agosto 2011. URL consultato il 9 novembre 2016.
192.^ Stephen Hawking (attore), su it.memory-alpha.wikia.com. URL consultato il 28
luglio 2016.

193.^ la Repubblica/televisioni: Dal Big Bang ai cartoon Hawking ospite dei


Simpsons, su www.repubblica.it. URL consultato il 28 luglio 2016.
194.^ (EN) Stephen Hawking - The Infosphere, the Futurama Wiki,
su theinfosphere.org. URL consultato il 28 luglio 2016.
195.^ Stephen Hawking rifà la sigla di The Big Bang Theory, su comingsoon.it. URL
consultato il 28 luglio 2016.

196.^ (EN) Stephen Hawking - The Big Bang Theory,


su bigbangtheory.wikia.com. URL consultato il 28 luglio 2016.
197.^ Stephen Hawking e la rivincita della diversità | FinestrAperta.it,
su www.finestraperta.it. URL consultato il 28 luglio 2016.
198.^ Hawking - Appirizioni nel cinema, su www.scienzaescuola.it. URL consultato il 28
luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2016).

199.^ (EN) The 50 Best "Family Guy" Episodes - 1. "Brian Goes Back to College",


su uk.complex.com. URL consultato il 28 luglio 2016.
200.^ Francesco Alò, Super Bad - The Avengers, di Joss Whedon, su BadTaste.it,
29 luglio 2015. URL consultato il 28 luglio 2016.
201.^ (EN) 'The Avengers': A Pop-Culture Cheat Sheet, su mtv.com. URL consultato il
28 luglio 2016.

202.^ (FR) AlloCine, Hawking. URL consultato il 28 luglio 2016.


203.^ Eddie Redmayne, la teoria del vincitore - VanityFair.it, su vanityfair.it. URL
consultato il 28 luglio 2016.

204.^ (EN) Pink Floyd's 'The Endless River' to Feature Stephen Hawking,


su rollingstone.com. URL consultato il 28 luglio 2016.
205.^ Sausage Party: vita segreta di una salsiccia Recensione,
in ComingSoon.it. URL consultato il 5 novembre 2016.
206.^ Ferguson, 2011, p. 196.
207.^ (EN) Sandra Haurant, Savings: Heavyweight celebrities endorse National
Savings, in The Guardian, 3 giugno 2008. URL consultato il 28 settembre 2016.
208.^ (EN) Could Hawking's parody be sincerest form of flattery?,
su telegraph.co.uk. URL consultato il 28 settembre 2016.
209.^ (EN) Stephen Hawking, Go Compare and a brief history of selling out,
su independent.co.uk, 1º gennaio 2013. URL consultato il 28 settembre 2016.
210.^ (EN) Stephen Hawking and Brian Cox are officially their own brands,
su independent.co.uk, 30 marzo 2015. URL consultato il 28 settembre 2016.
211.^ Stephen Hawking, su www.ildiogene.it. URL consultato il 18 luglio 2016.
212.^ diversodachienriques, Stephen Hawking, il potere della scienza contro la
natura, su specialmentediversi, 5 febbraio 2015. URL consultato il 18 luglio 2016.
213.^ Medaglia d'Oro Royal Astronomical Society (PDF), su ras.org.uk (archiviato
dall'url originale il 24 settembre 2015).

214.^ Premio Wolf (PDF), su matematika.it.


215.^ (EN) Julius Edgar Lilienfeld Prize, American Physical Society. URL consultato il 29
agosto 2008.

216.^ (EN) Oldest, space-travelled, science prize awarded to Hawking, The Royal


Society, 24 agosto 2006. URL consultato il 29 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 12
novembre 2007).

217.^ (EN) Fonseca Prize 2008, University of Santiago de Compostela. URL consultato


il 7 agosto 2009.

218.^ (EN) Breakthrough Prize, su breakthroughprize.org. URL consultato il 9 novembre


2016 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2016).

219.^ Stephen Hawking, Profesor Honorario en Canarias


220.^ Director del IAC recuerda a brillante científico y a un luchador por la vida
221.^ pubblicato in: GIROS Orch. Spont. Eur. 59(2): 392. 2016
222.^ Ophrys xcelani nothosubsp. hawkingi in IPNI
223.^ (EN) Commander of the British Empire, su nndb.com.
224.^ (EN) The Order of the Companions of Honour, su royal.uk.
225.^ (EN) The Royal Society Stephen, su royalsociety.org.
226.^ (EN) Stephen Hawking, Prince of Asturias Award for Concord 1989, su fpa.es.
227.^ Princessofasturiasawards (PDF), su fpa.es (archiviato dall'url originale il 9 marzo
2017).

228.^ (EN) Medal of freedom Obama, su theguardian.com.


229.^ Il Papa incontra Hawking, l'astrofisico non credente, su farodiroma.it (archiviato
dall'url originale il 31 gennaio 2017).

230.^ (EN) Errol Morris: Film, su www.errolmorris.com. URL consultato il 18 luglio 2016.


231.^ Andrew Pettie, Stephen Hawking: I enjoyed my poker game with
Newton..., The Telegraph, 27 maggio 2010. URL consultato il 4 agosto 2016.
232.^ (EN) Retired Site: Stephen Hawking's Universe, su Retired Site: Stephen
Hawking's Universe. URL consultato il 18 luglio 2016.
233.^ (EN) Stephen Hawking's Universe, 1º gennaio 2000. URL consultato il 18 luglio
2016.

234.^ (EN) Philip Martin, Hawking, 13 aprile 2004. URL consultato il 18 luglio 2016.


235.^ (EN) BBC - Science & Nature - Horizon, su www.bbc.co.uk. URL consultato il 18
luglio 2016.

236.^ (EN) Masters of Science Fiction too artistic for ABC, in Reuters, 3 agosto


2007. URL consultato il 18 luglio 2016.
237.^ Salta a:

   (EN) Masters of Science Fiction, 4 agosto 2007. URL consultato il 18 luglio 2016.
a b

238.^ (EN) Into Universe With Stephen Hawking : About Show : Discovery Channel,


su dsc.discovery.com, 25 marzo 2011. URL consultato il 18 luglio 2016 (archiviato
dall'url originale il 25 marzo 2011).

239.^ (EN) Brave New World with Stephen Hawking - All 4,


su www.channel4.com. URL consultato il 18 luglio 2016.
240.^ (EN) Stephen Hawking: A Brief History of Mine - All 4,
su www.channel4.com. URL consultato il 18 luglio 2016.
241.^ (EN) Eddie Redmayne is Stephen Hawking in 'Theory of Everything' trailer,
su ew.com. URL consultato il 18 luglio 2016.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
• (EN) John Boslough, Stephen Hawking's Universe, 4ª ed.,
HarperCollins, 1º giugno 1989, ISBN 978-0-380-70763-8.
• (EN) S. W. Hawking e W. Israel, Three Hundred Years of Gravitation,
Cambridge University Press, 1989, ISBN 978-0-521-37976-2.
• David Filkin, L'universo di Stephen Hawking: dal Big bang ai buchi neri:
i problemi più complessi e affascinanti del Cosmo spiegati da grandi
scienziati nel modo più semplice e accessibile, a cura di Ugo Scaioni,
De Agostini, 1998, ISBN 978-88-415-5610-8.
• (EN) Michael White e John Gribbin, Stephen Hawking: A Life in Science,
2ª ed., National Academies Press, 20 agosto
2002, ISBN 978-0-309-16951-6.
• (EN) Tom Yulsman, Origins: The Quest for Our Cosmic Roots, CRC
Press, 6 dicembre 2002, ISBN 978-1-4200-3372-4.
• (EN) G. W. Gibbons, E. P. S. Shellard e S. J. Rankin, The Future of
Theoretical Physics and Cosmology: Celebrating Stephen Hawking's
Contributions to Physics, Cambridge University Press, 23 ottobre
2003, ISBN 978-0-521-82081-3.
• (EN) Kevin C. Knox e Richard Noakes, From Newton to Hawking: A
History of Cambridge University's Lucasian Professors of Mathematics,
Cambridge University Press, ISBN 978-0-521-66310-6.
• (EN) Eric Baird, Relativity in Curved Spacetime: Life Without Special
Relativity, Chocolate Tree Books, 2007, ISBN 978-0-9557068-0-6.
• (EN) Kristine Larsen, Stephen Hawking: A Biography, Greenwood
Publishing Group, 2005, ISBN 978-0-313-32392-8.
• (EN) Clifford Pickover, Archimedes to Hawking: Laws of Science and the
Great Minds Behind Them, Oxford University Press, 16 aprile
2008, ISBN 978-0-19-533611-5.
• Kitty Ferguson, Stephen Hawking - Una vita alla ricerca della Teoria del
Tutto, Rizzoli, 2011, ISBN 978-88-17-05337-2.
• (EN) John C. Lennox, God and Stephen Hawking : Whose Design Is It
Anyway?, Lion Books, 23 settembre 2011, ISBN 978-0-7459-5937-5.
• (EN) Hélène Mialet, Hawking Incorporated: Stephen Hawking and the
Anthropology of the Knowing Subject, University of Chicago Press, 21
giugno 2012, ISBN 978-0-226-52229-6.
• (EN) J.P. McEvoy, Introducing Stephen Hawking: A Graphic Guide, Icon
Books Ltd, 5 giugno 2014, ISBN 978-1-84831-777-2.
• (EN) Karen Latchana Kenney, Stephen Hawking: Extraordinary
Theoretical Physicist, 3ª ed., ABDO, 15 agosto
2014, ISBN 978-1-62968-481-9.
• Jane Wilde Hawking, Verso l'infinito. La vera storia di Jane e Stephen
Hawking in «La teoria del tutto», Piemme,
2015, ISBN 978-88-566-4385-5.
• Michele Pompei, Stephen Hawking. Il genio bizzarro, Area51,
2015, ISBN 978-88-6574-833-6.
• Gennaio R., Gargiulo M., Medagli P., Chetta F.- 2016 - Due nuovi ibridi
naturali di Ophrys incubacea subsp. brutia nel Salento. GIROS Orch.
Spont. Eur. 59 (2016:2) 389-395

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]


• Jane Wilde Hawking
• Roger Penrose
• Professore lucasiano di matematica

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]


•  Wikiquote contiene citazioni di o su Stephen Hawking
•  Wikibooks contiene testi o manuali su Stephen Hawking
•  Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Stephen Hawking»

•  Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stephen


Hawking

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


• (EN) Sito ufficiale, su hawking.org.uk. 
• Stephen Hawking, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto
dell'Enciclopedia Italiana. 
• (EN) Stephen Hawking, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia
Britannica, Inc. 
• (EN) Stephen Hawking, su royalsociety.org, Royal Society. 
• (EN) Stephen Hawking / Stephen Hawking (altra versione), su TED,
TED Conferences LLC. 
• (EN) Stephen Hawking, su Find a Grave. 
• (EN) Stephen Hawking, su MacTutor, University of St Andrews,
Scotland. 
• (EN) Stephen Hawking, su Mathematics Genealogy Project, North
Dakota State University. 
• Opere di Stephen Hawking, su openMLOL, Horizons Unlimited srl. 
• (EN) Opere di Stephen Hawking, su Open Library, Internet Archive. 
• (EN) Bibliografia di Stephen Hawking, su Internet Speculative Fiction
Database, Al von Ruff. 
• (EN) Stephen Hawking, su Goodreads. 
• Bibliografia italiana di Stephen Hawking, su Catalogo Vegetti della
letteratura fantastica, Fantascienza.com. 
• (EN) Stephen Hawking, su Internet Movie Database, IMDb.com. 
• (EN) Stephen Hawking, su AllMovie, All Media Network. 
• (EN) Stephen Hawking, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc. 
• (EN) Stephen Hawking, su TV.com, CBS Interactive Inc. 
• Libri di Stephen Hawking in italiano, su smallbusinessitalia.it.
• (EN) Il sistema di comunicazione di Stephen Hawking,
su hawking.org.uk.
• (EN) Hawking si ricorda, su news.bbc.co.uk.
• (EN) Buchi Neri, 22 luglio 2004, BBC, su news.bbc.co.uk.
• (EN) Padri fondatori della relatività, su usd.edu.
• (EN) Il ritorno del signore del tempo, Intervista su "Una breve storia del
tempo", su guardian.co.uk.
• (EN) "Leaping the Abyss", intervista di Gregory Benford,
su reason.com (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2006).
• (EN) Pareri di Stephen Hawking su Dio e la scienza - Il fisico dice che
papa Giovanni Paolo II ha detto agli scienziati di non studiare le origini
dell'universo, su msnbc.msn.com.
• (EN) Stephen Hawking - dibattito tra due visioni dell'universo,
su maniacworld.com. URL consultato l'11 gennaio 2007 (archiviato dall'url
originale il 9 gennaio 2007).

• (EN) Trascrizione della lezione di Stephen Hawking sulla "Origine


dell'universo" alla Hebrew University In Jerusalm, su hayadan.com.
• Stephen Hawking (Il Diogene), su ildiogene.it.
mostra
V · D · M

Stephen Hawking
mostra
V · D · M

Professori lucasiani di matematica


mostra
V · D · M

Vincitori Premio Wolf - Categoria Fisica


mostra
V · D · M

Premio Principessa delle Asturie - Categoria Concordia


mostra
V · D · M

Vincitori Medaglia Copley 2001-2050
Co
ntr
VIAF (EN) 102304634 · ISNI (EN) 0000 0001 2103
oll
4996 · SBN IT\ICCU\CFIV\076585 · LCCN (EN) n81020731 · ORCID (EN) 0
o
000-0002-9079-593X · GND (DE) 118761285 · BNF (FR) cb120395478 (dat
di
a) · BNE (ES) XX989893 (data) · NLA (EN) 36245709 · BAV ADV10097735 
aut
· NDL (EN, JA) 00468083 · WorldCat Identities (EN) lccn-n81020731
ori

 Portale
 Portale Biografie  Portale Fisica
Astronomia

 Portale Letteratura  Portale Matematica


Categorie: Premi Wolf nel 1988Premio Wolf per la fisicaCosmologi
britanniciFisici britanniciMatematici britanniciNati nel 1942Morti nel
2018Nati l'8 gennaioMorti il 14 marzoNati a OxfordMorti a
CambridgeAstrofisici britanniciBambini prodigioFisici del XX secoloFisici
del XXI secoloFisici teoriciSaggisti britanniciDivulgatori scientifici
britanniciStudenti dell'Università di OxfordMembri della National
Academy of SciencesMembri della Royal SocietyCommendatori
dell'Ordine dell'Impero BritannicoDecorati con la Medaglia presidenziale
della libertàScienziati ateiProfessori all'Università di CambridgeVincitori
della Medaglia Albert EinsteinSepolti nell'abbazia di WestminsterUomini
universaliStudenti dell'Università di CambridgeAccademici
britanniciPersonalità dell'agnosticismo[altre]

Menu di navigazione
• Accesso non effettuato
• discussioni
• contributi
• registrati
• entra
• Voce


• Discussione


• Leggi


• Modifica


• Modifica wikitesto


• Cronologia


Ricerca
• Pagina principale
• Ultime modifiche
• Una voce a caso
• Nelle vicinanze
• Vetrina
• Aiuto
• Sportello informazioni
Comunità
• Portale Comunità
• Bar
• Il Wikipediano
• Fai una donazione
• Contatti
Strumenti
• Puntano qui
• Modifiche correlate
• Carica su Commons
• Pagine speciali
• Link permanente
• Informazioni pagina
• Cita questa voce
• Elemento Wikidata

In altre lingue
• Català
• Deutsch
• Ελληνικά
• English
• Français
• Lumbaart
• Piemontèis
• Slovenščina
• Vèneto
• Altre 125
Modifica collegamenti
In altri progetti
• Wikimedia Commons
• Wikiquote
Stampa/esporta
• Crea un libro
• Scarica come PDF
• Versione stampabile
• Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 5 giu 2020 alle 22:56.
• Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-
Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi
le condizioni d'uso per i dettagli.

Potrebbero piacerti anche