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INTRODUZIONE 2
PRINCIPI DELL'ERGONOMIA 7
IL QUADRO NORMATIVO 13
PATOLOGIE 20
LA "RUOTA DELL'ERGONOMIA" 30
INTRODUZIONE
Note:
Il
termine
Ergonomia
deriva
dal
greco
Ergon
che
significa
lavoro
e
nomos
che
significa
regola.
L'ergonomia
ha
come
oggetto
l'attività
umana
ed
in
particolare
l'insieme
di
quelle
regole
in
grado
di
favorirla.
L'ergonomia
è
dunque
una
scienza
che
si
occupa
dell'adattamento
delle
condizioni
di
lavoro
alle
capacità
e
alle
caratteristiche
del
lavoratore
e
delle
possibilità
di
adattamento
dell'uomo
alle
mansioni
che
è
chiamato
a
svolgere.
L'ergonomia
non
riguarda
soltanto
l'adattamento
delle
attrezzature
di
lavoro
alle
caratteristiche
antropometriche
ed
anatomiche
dell'individuo,
ma
si
occupa
anche
dell'organizzazione
«a
misura
d'uomo»
del
lavoro,
del
suo
contenuto
e
dell'ambiente
in
cui
si
svolge.
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P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
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25125
–
Brescia
–
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+39.030.7689380
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+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Il
campo
d'indagine
dell'ergonomia
è
diventato
oggetto
d'attenzione
in
area
anglosassone
intorno
al
1920,
a
seguito
di
studi
fisiologici
e
psicotecnici
riguardanti
gli
effetti
delle
condizioni
del
lavoro
sulla
salute
e
sul
rendimento
dei
lavoratori.
Alle
sue
origini
era
orientata
solo
allo
studio
dei
rapporti
dell'uomo
con
l'ambiente
di
lavoro
e
ai
problemi
della
sicurezza,
con
specifiche
ricerche
su
postura
e
geometria
del
corpo
umano,
disegno
e
progettazione
dei
posti
di
lavoro,
movimenti
dell'operaio
in
produzione,
microclima,
relazioni
interpersonali
nell'attività
lavorativa.
In
questa
prima
fase
storica,
le
principali
discipline
coinvolte
furono
la
medicina
del
lavoro
e
la
psicologia.
Le
inchieste
e
le
ricerche
sperimentali
sulla
prestazione
umana
non
approdarono
tuttavia
a
risultati
pratici
di
rilievo.
Successivamente,
il
rapido
sviluppo
tecnologico
nel
settore
militare
durante
la
Seconda
guerra
mondiale,
l'approntamento
di
macchine
belliche
di
potenza,
complessità
e
velocità
di
funzionamento
tali
da
sottoporre
gli
addetti
al
loro
impiego
a
stress
Notevoli
-‐
con
la
conseguenza
di
un
rendimento
non
ottimale
dei
meccanismi
o
di
un
crollo
operativo
-‐
imposero
l'ideazione
di
equipaggiamenti
più
adatti
alle
capacità
e
ai
limiti
fisiologici
e
psicologici
dell'operatore
umano,
e
soprattutto
lo
studio
stesso
di
tali
limiti.
Il
problema
dell'integrazione
dell'uomo
con
la
macchina
in
un
unico
sistema
comportava
una
conoscenza
approfondita
delle
funzioni
e
dei
legami
di
tutti
i
suoi
elementi,
compreso
l'operatore
umano,
e
implicava,
da
una
parte,
l'utilizzazione
costante
e
unitaria
dei
saperi
applicabili
al
sistema,
dall'altra,
la
ricerca
sperimentale
di
dati
attinenti
alla
tecnologia
e
all'adattamento
del
sistema
alle
capacità
e
possibilità
dell'uomo.
Questa
impostazione,
elaborata
per
lo
studio
dei
sistemi
di
carattere
militare,
dimostrò
la
sua
validità
e
applicabilità
a
tutti
i
diversi
sistemi
uomo-‐macchina.
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+39.030.7689380
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+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Nel
1949,
Murrel
(1908-‐1984)
creò
a
Oxford
un
gruppo
di
studiosi
che
in
seguito
diede
vita
alla
Ergonomics
research
society
(cui
è
legata
la
nascita
dell'ergonomia),
con
una
Notevole
apertura
dei
primi
studi
angloamericani
verso
l'interdisciplinarità
e
l'uso
del
nuovo
termine
ergonomics.
Nella
teoria
di
Murrel,
che
rappresenta
il
fondamento
della
nuova
scienza,
la
macchina
intesa
come
strumento
di
lavoro
e
l'uomo
che
vi
è
addetto
costituiscono
il
sistema
uomo-‐macchina;
questo
è
inserito
in
un
determinato
ambiente
e
pertanto
diventa
il
sistema
uomo-‐macchina-‐ambiente.
Ogni
sistema
è
quindi
costituito
da
un
operatore
umano,
dai
mezzi
materiali
di
cui
dispone,
dai
metodi
che
applica
e
dall'ambiente
in
cui
opera.
Gli
studi
in
questo
nuovo
ramo
della
scienza
ebbero
ulteriore
sviluppo
con
la
costituzione,
nel
1959,
a
Stoccolma
dell'
International
ergonomics
association,
e
a
Roma,
nel
1961,
della
Società
Italiana
di
Ergonomia
(SIE).
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albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
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n.679
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id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Nata
da
esigenze
connesse
ai
settori
industriale
e
militare,
l'ergonomia
non
è
rimasta
limitata
e
circoscritta
a
questi
ambiti,
ma
ha
esteso
il
suo
campo
d'indagine
ai
rapporti
che
intercorrono
fra
l'uomo
e
l'ambiente
in
genere,
occupandosi
di
tutte
le
possibili
relazioni
tra
l'uomo,
le
macchine,
le
tecnologie,
l'ambiente
fisico-‐sociale,
il
contesto
di
vita,
e
utilizzando
conoscenze
multidisciplinari
allo
scopo
di
analizzare,
progettare
e
valutare
i
sistemi
che
si
sviluppano
intorno
all'uomo.
Le
caratteristiche
psicofisiologiche
dell'uomo
costituiscono
infatti
i
parametri
fondamentali
cui
devono
essere
adattati
non
solo
i
mezzi,
le
macchine,
l'ambiente,
i
metodi
e
l'organizzazione
del
lavoro,
ma
anche
le
abitazioni,
gli
agglomerati
urbani
in
cui
egli
vive
e
opera,
gli
svariati
oggetti
di
uso
umano.
Obiettivi
fondamentali
sono
la
ricerca
di
quell'equilibrio
psicofisico
e
sociale
che
porta
alla
perfetta
compatibilità
tra
la
vita
dell'uomo
e
tutto
ciò
che
lo
circonda,
nonché
il
miglioramento
dell'efficienza
e
affidabilità
dei
sistemi:
scopo
dell'ergonomia
è,
in
sostanza,
conseguire
al
tempo
stesso
la
massima
sicurezza,
il
massimo
benessere
e,
infine,
la
massima
efficienza.
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albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
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n.679
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op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note
Alla
fine
del
20°
sec.
l'enorme
diffusione
di
tecnologie
informatiche
e
della
comunicazione
che
ha
interessato
tutte
le
attività
ha
posto
in
luce
con
maggiore
evidenza
le
problematiche
dell'interazione
uomo-‐macchina.
Ne
sono
scaturite
nuove
branche
dell'ergonomia,
come
l'
ergonomia
cognitiva,
il
cui
scopo
è
quello
di
rendere
sempre
più
facile
e
‘amichevole',
o
intuitivo,
il
dialogo
uomo-‐macchina.
Tali
aspetti,
non
più
ristretti
alle
attività
lavorative,
trovano
applicazioni
importanti
nell'uso
di
attrezzature
in
ambiente
domestico
e
nel
settore
informatico:
e.
del
software
e
dell'hardware
(tastiere,
monitor,
comandi
ecc.)
fino
all'ergonomia
del
design
degli
oggetti.
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Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
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id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
PRINCIPI DELL'ERGONOMIA
Note:
Il
principio
base
dell’ergonomia
è
quello
per
cui
un
maggior
benessere
comporta
una
maggior
produttività.
Un
posto
di
lavoro
e
processi
di
lavoro
ergonomicamente
corretti
sono
premesse
indispensabili
per
garantire
il
benessere
dei
lavoratori.
Se
l’organizzazione
del
lavoro
risponde
alle
capacità
e
alle
esigenze
dell’individuo,
il
sovraccarico
fisico
diminuisce
e
il
lavoratore
non
si
stanca
in
breve
tempo.
Inoltre,
la
sua
motivazione
aumenta.
Tutti
questi
fattori
influiscono
positivamente
sulla
qualità,
sulle
prestazioni
e
sulla
produttività.
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Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
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op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
L’ergonomia
ha
numerosi
vantaggi.
Oltre
all’aumento
della
qualità
della
lavoro
e
della
produttività
essa
comporta
una
diminuzione
delle
malattie
e
degli
infortuni.
Una
cattiva
organizzazione
del
posto
di
lavoro
può
arrecare
danni
fisici
al
lavoratore.
Questo
problema
riguarda
tutti
i
settori
e
i
posti
di
lavoro,
sia
che
si
tratti
di
un’attività
svolta
presso
una
macchina,
in
ufficio,
alla
catena
di
montaggio,
dietro
il
banco
di
un
negozio
o
in
un
reparto
di
montaggio.
Eventuali
danni
fisici
si
ripercuotono
sul
rendimento
del
lavoratore.
In
casi
estremi
un’organizzazione
sbagliata
della
postazione
e
dell’attività
lavorativa
può
condurre
all’inabilità
e
all’invalidità,
con
conseguenze
a
scapito
della
singola
impresa
e
dell’economia
del
paese.
L’ergonomia
non
mira
soltanto
ad
evitare
danni
fisici
e
sovraccarichi
ai
lavoratori.
Un
ambiente
di
lavoro
progettato
ergonomicamente
contribuisce
a
ridurre
il
rischio
di
infortunio.
Solo
tenendo
conto
delle
regole
ergonomiche
è
possibile
trovare
una
soluzione
globale
ai
problemi
legati
alla
sicurezza
sul
lavoro.
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Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Un
definizione
concisa
di
ergonomia
si
può
trovare
nella
norma
UNI
EN
ISO
6385:2004
denominata
“Principi
ergonomici
nella
progettazione
dei
sistemi
di
lavoro”.
In
essa
l’ergonomia
è
definita
come
quella
disciplina
scientifica
che
studia
le
interazioni
tra
l’uomo
e
gli
altri
elementi
di
un
sistema,
al
fine
di
conseguire
il
benessere
dell’uomo
e
ottimizzare
la
performance
dell’intero
sistema
di
lavoro.
Quest’ultimo
è
definito
come
un
sistema
che
comprende
uno
o
più
lavoratori
e
le
attrezzature
di
lavoro
per
svolgere
un
determinato
compito,
nell’ambito
dello
spazio
e
ambiente
di
lavoro
e
delle
condizioni
di
lavoro
imposte.
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albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
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op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Il
fine
ultimo
dell’ergonomia
è
l'adattamento
delle
condizioni
lavorative
alle
esigenze
dell'uomo.
Tale
fine
è
perseguito
mediante
una
serie
di
obiettivi
che
si
prefiggono
di
contribuire
alla
progettazione
di
oggetti,
servizi,
ambienti
di
vita
e
di
lavoro,
perché
rispettino
i
limiti
dell'uomo
e
ne
potenzino
le
capacità
operative.
Se
i
principi
dell’ergonomia
vengono
applicati
già
al
momento
della
progettazione
e
dell’installazione
dei
posti
di
lavoro,
è
possibile
evitare
eventuali
costi
aggiuntivi
o
per
lo
meno
contenerli.
Se
invece
si
è
costretti
ad
intervenire
a
posteriori
per
migliorare
l’ergonomia
del
posto
e
delle
attrezzature
di
lavoro,
si
dovrà
mettere
in
conto
costi
maggiori
e
interruzioni
del
lavoro.
Tuttavia,
anche
se
dovesse
accadere,
in
molti
casi
gli
investimenti
richiesti
vengono
ammortizzati
in
breve
tempo.
Infatti,
un
ambiente
di
lavoro
ergonomicamente
corretto
comporta
risparmi
considerevoli
in
quanto
si
riducono
i
giorni
di
assenza
per
malattia
e
il
numero
di
infortuni.
Un
lavoratore
sano
e
motivato
garantisce
inoltre
un
rendimento
maggiore.
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Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
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Iscrizione
albo
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accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Appare
evidente
che
le
capacità,
le
caratteristiche
e
le
esigenze
dei
lavoratori
devono
essere
tenute
in
debita
considerazione
al
momento
di
progettare
l’ambiente
di
lavoro.
I
progettisti
non
devono
però
limitarsi
ai
problemi
tecnici
e
pensare
soltanto
se
il
futuro
posto
di
lavoro
sarà
manuale,
semi-‐automatizzato
o
completamente
automatizzato.
I
principi
ergonomici
non
devono
mai
essere
persi
di
vista.
Se
l’ambiente
di
lavoro
è
stato
previsto
per
un’attività
manuale,
in
primo
piano
ci
sarà
la
disposizione
ergonomica
dei
comandi.
In
caso
di
impianti
completamente
automatizzati
si
dovrà
dare
priorità
al
controllo
dei
processi
lavorativi
e
alla
rapidità
nei
tempi
di
manutenzione.
A
cosa
serve
risparmiare
decimi
di
secondo
nella
fase
di
produzione,
quando
la
manutenzione
di
un
impianto
difficilmente
accessibile
rischia
di
bloccare
a
lungo
e
sistematicamente
il
ciclo
di
produzione?
Se
un
sistema
è
concepito
in
modo
poco
redditizio
dal
punto
di
vista
economico
o
non
è
abbastanza
efficiente,
un
attento
esame
della
sua
ergonomia
può
rilevare
carenze
preesistenti
e
indicare
le
soluzioni
da
adottare.
I
principi
dell’ergonomia
si
impongono
nella
progettazione,
organizzazione
e
installazione
di:
nuove
attrezzature
di
lavoro,
nuovi
metodi
di
lavoro,
nuovi
impianti
di
produzione,
nuovi
posti
di
lavoro.
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+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
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n.679
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1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
I
principi
dell’ergonomia
sono
fortemente
consigliati
quando:
bisogna
aumentare
la
sicurezza
sul
lavoro,
le
ore
di
assenza
per
malattia
sono
numerose,
si
vuole
motivare
maggiormente
i
lavoratori,
si
vuole
migliorare
il
benessere
dei
lavoratori.
La
valutazione
ergonomica
dell’ambiente
di
lavoro
può
rivelarsi
utile,
se
i
problemi
sono
legati
a:
elevati
costi
di
produzione
elevati
costi
di
manutenzione
e
riparazione
scarsa
qualità
del
prodotto
finito
mancata
affidabilità
degli
impianti
di
produzione
(guasti
molto
frequenti)
mancato
rispetto
delle
scadenze
insoddisfazione
dei
clienti
elevata
fluttuazione.
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s.r.l.
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+39.030.7689383
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albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
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albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
IL QUADRO NORMATIVO
Note:
In
Italia,
così
come
a
partire
dall’Europa,
assistiamo
ad
una
assenza
di
normative
specifiche
e
particolari
che
regolino
la
prevenzione
delle
patologie
dovute
a
condizioni
non
ergonomiche
dei
posti
di
lavoro
e
dell’organizzazione
del
lavoro.
Tuttavia
all’interno
di
alcune
normative
vi
sono
orientamenti
anche
in
questa
materia.
Infatti
molti
principi
ergonomici
vengono
recepiti
dal
Decreto
legislativo
81/2008
noto
come
“testo
unico
in
materia
di
salute
e
di
sicurezza
sui
luoghi
di
lavoro”,
ed
il
decreto
legislativo
17/10
noto
come
“nuova
direttiva
macchine”.
13
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Il
decreto
legislativo
81/08
agli
articoli
17
e
28
“Obblighi
del
datore
di
lavoro
non
delegabili
ed
oggetto
della
valutazione
dei
rischi”
recita:
Il
datore
di
lavoro,
anche
nella
scelta
delle
attrezzature
di
lavoro
e
delle
sostanze
o
dei
preparati
chimici
impiegati,
nonché
nella
sistemazione
dei
luoghi
di
lavoro,
valuta
tutti
i
rischi
per
la
sicurezza
e
la
salute
dei
lavoratori,
ivi
compresi
quelli
riguardanti
gruppi
di
lavoratori
esposti
a
rischi
particolari,
tra
cui
anche
quelli
collegati
allo
stress
lavoro-‐correlato,
secondo
i
contenuti
dell’accordo
europeo
dell’8
ottobre
2004,
e
quelli
riguardanti
le
lavoratrici
in
stato
di
gravidanza,
secondo
quanto
previsto
dal
D.Lgs.
151/01,
nonché
quelli
connessi
alle
differenze
di
genere,
all’età,
alla
provenienza
da
altri
Paesi.
E’
evidente
che
la
dizione
“tutti
i
rischi”
sta
ad
indicare
l’ampiezza
della
valutazione
dei
rischi
a
360°,
compresi
quindi
i
rischi
di
natura
appunto
“ergonomica”.
14
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Infatti
all’interno
del
DLgs
81/08,
tra
le
misure
generali
per
la
protezione
della
salute
e
sicurezza
dei
lavoratori,
indicate
dall’art
15,
al
comma
1
lettera
d)
si
parla
esplicitamente
di:
rispetto
dei
principi
ergonomici
nell’organizzazione
del
lavoro,
nella
concezione
dei
posti
di
lavoro,
nella
scelta
delle
attrezzature
e
nella
definizione
dei
metodi
di
lavoro
e
produzione,
in
particolare
al
fine
di
ridurre
gli
effetti
sulla
salute
del
lavoro
monotono
e
di
quello
ripetitivo.
15
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Richiami
espliciti
al
rispetto
dei
principi
ergonomici
sono
presenti
in
numerosi
punti
normativi
del
D.Lgs
81/08,
ed
in
particolare
nel
titolo
terzo
in
cui
si
parla
di
attrezzature
di
lavoro,
titolo
quarto,
Capo
secondo,
sezione
seconda
in
cui
si
parla
di
lavori
in
quota,
titolo
sesto
dedicato
alla
movimentazione
manuale
dei
carichi,
titolo
settimo
in
cui
si
parla
di
videoterminali
e
titolo
ottavo
capo
terzo
in
cui
si
parla
di
vibrazioni.
16
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Un
ulteriore
riferimento
legislativo
è
costituito
dal
decreto
legislativo
17/10
noto
come
la
“nuova
direttiva
macchine”.
Infatti
l’art
3
al
comma
1
recita:
possono
essere
immesse
sul
mercato
o
messe
in
servizio
unicamente
le
macchine
che
soddisfano
le
disposizioni
del
D.Lgs.
17/10
e
non
pregiudicano
la
sicurezza
e
la
salute
delle
persone
e,
all’occorrenza,
degli
animali
domestici
o
dei
beni,
quando
sono
debitamente
installate,
mantenute
in
efficienza
e
utilizzate
conformemente
alla
loro
destinazione
o
in
condizioni
ragionevolmente
prevedibili.
Esistono
numerosi
strumenti
per
progettare
e
disporre
l’assetto
di
macchine,
impianti,
apparecchiature
e
posti
di
lavoro.
Molte
informazioni
e
suggerimenti
utili
si
possono
trovare
nella
norma
UNI
EN
614-‐1
«Sicurezza
del
macchinario.
Principi
ergonomici
di
progettazione.
Terminologia
e
principi
generali.»
In
questo
documento
si
possono
trovare
anche
una
serie
di
rimandi
ad
ulteriori
norme
sull’ergonomia.
Le
norme
non
possono
essere
messe
sullo
stesso
piano
delle
ordinanze
e
delle
leggi;
tuttavia,
sono
uno
strumento
utile
per
rispettare
i
principi
fissati
dalla
legge.
Se
i
costruttori
e
i
progettisti
si
attengono
a
quanto
riportato
nelle
norme,
si
può
ritenere
che
in
linea
di
massima
anche
i
requisiti
di
legge
siano
soddisfatti.
17
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
L’allegato
1
del
DLgs
17/10,
noto
come
Requisiti
essenziali
di
sicurezza
e
di
tutela
della
salute
relativi
alla
progettazione
e
alla
costruzione
delle
macchine,
recita
al
par.
1.1.6
dedicato
all’ergonomia:
Nelle
condizioni
d'uso
previste
devono
essere
ridotti
al
minimo
possibile
il
disagio,
la
fatica
e
le
tensioni
psichiche
e
fisiche
dell'operatore,
tenuto
conto
dei
principi
dell'ergonomia
[…].
18
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Sempre
l’allegato
1
del
DLgs
17/10,
al
par.
1.2.2
Dispositivi
di
comando
recita:
“La
posizione
e
la
corsa
dei
dispositivi
di
comando,
nonché
lo
sforzo
richiesto
devono
essere
compatibili
con
l'azione
comandata,
tenendo
conto
dei
principi
ergonomici.”
La
direttiva
macchine
stabilisce
pertanto,
in
linea
di
principio,
quali
siano
i
requisiti
di
sicurezza
e
di
ergonomia,
ai
quali
i
macchinari
devono
essere
conformi.
Concretamente
questi
requisiti
sono
esplicitati
in
una
serie
di
“norme
armonizzate”
emanate,
su
mandato
della
UE,
dal
CEN
(Comitato
Europeo
di
Normazione).
19
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
PATOLOGIE
Note:
Nella
società
attuale,
in
tutto
il
mondo
industrializzato,
sono
in
diminuzione
le
malattie
tipiche
da
lavoro
un
tempo
particolarmente
frequenti
(silicosi,
asbestosi,
saturnismo,
intossicazioni
da
mercurio,
malattie
da
metalli,
asma
bronchiale
allergico,
ipoacusie
da
rumore
ecc.),
mentre
si
assiste
all'evolversi
della
patologia
professionale
verso
una
sempre
maggior
visibilità
delle
malattie
correlate
al
lavoro
e,
in
particolare,
di
quelle
legate
a
movimenti
ripetitivi,
alla
movimentazione
dei
carichi
e
a
posture
incongrue.
Queste
situazioni
sono
riconducibili,
nella
maggior
parte
delle
loro
manifestazioni,
alla
carente
o
nulla
applicazione
dei
principi
ergonomici
alle
attività
lavorative.
Dal
punto
di
vista
epidemiologico,
tra
le
malattie
suddette,
la
patologia
professionale
dovuta
a
movimenti
ripetitivi
rappresenta
la
maggior
causa
di
lesioni
muscolo-‐scheletriche
e
nervose
periferiche,
superando,
in
questo
ambito,
la
patologia
traumatica
da
infortunio.
Dette
patologie
degli
arti
superiori,
possono
essere
definite
come
un
eterogeneo
e
complesso
gruppo
di
disturbi
e
patologie
interessanti
strutture
osteo-‐articolari,
muscolo-‐scheletriche,
nervose
e
vascolari,
che
possono
essere
causate,
concausate
od
aggravate
da
sovraccarico
meccanico
lavorativo
dell’arto
superiore.
Le
loro
caratteristiche
principali
sono:
eziologia
multifattoriale
(professionale
e
non);
sviluppo
generalmente
lungo
;guarigione
lenta
e
talvolta
incompleta;
maggior
frequenza
del
coinvolgimento
delle
unità
muscolo-‐
tendinee;
minor
incidenza
delle
neuropatie
da
intrappolamento
(es.
sindrome
del
tunnel
carpale),
ma
maggior
rilevanza
delle
stesse
per
gravità
e
costi.
20
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Uno
dei
principali
effetti
indesiderati
relativi
a
problemi
di
natura
ergonomica
sono
costituiti
dalle
patologie
di
tipo
muscolo-‐scheletrico.
Tra
queste,
le
principali
sono:
la
tendinite
del
polso,
della
mano
e
delle
dita;
la
sindrome
del
tunnel
carpale
derivata
da
una
compressione
del
nervo
mediano
a
causa
dell’aumento
della
pressione
nel
tunnel
del
polso
in
cui
passano
anche
i
tendini
flessori;
la
borsite
ovvero
l’infiammazione
della
borsa
tendinea
della
spalla;
le
alterazioni
della
curva
della
colonna
vertebrale
che
generano
patologie
della
schiena.
21
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Nell’ultimo
decennio
si
è
verificato
un
progressivo
crescente
interesse
per
le
patologie
muscolo-‐scheletriche,
come
ben
documentato
dalla
numerosità
della
casistica
analizzata
dall’INAIL.
22
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Come
si
può
vedere
dal
grafico
il
trend
delle
malattie
professionali
“tradizionali”
(per
esempio
l’ipoacusia
o
le
malattie
all’apparato
respiratorio)
nel
corso
degli
ultimi
anni
sono
in
netto
e
costante
decremento,
mentre
sono
costantemente
in
ascesa
le
patologie
legate
a
disturbi
muscolo
scheletrici
degli
arti
superiori
(per
esempio
il
tunnel
carpale
legato
a
movimenti
ripetitivi
delle
mani
e
dei
polsi)
correlati
a
postazioni
lavorative
non
sempre
in
linea
con
i
principi
ergonomici.
In
Italia
facendo
riferimento
ai
dati
INAIL,
risulta
possibile
evidenziare
come
negli
anni
compresi
fra
il
1996
ed
il
2002,
il
numero
di
malattie
professionali
da
UL-‐WMSDs
denunciate
e
riconosciute,
abbia
palesato
un
significativo
incremento.
Nel
medesimo
intervallo
temporale
è
possibile
osservare
una
netta
prevalenza
di
patologie
canalicolari
(sindrome
del
tunnel
carpale)
e
tendiniti
del
distretto
mano-‐polso
e
della
spalla.
I
casi
accolti
possono
essere
ripartiti
sulla
base
dei
differenti
settori
produttivi;
si
osserva
una
netta
prevalenza
di
quello
metalmeccanico,
seguito
dal
settore
tessile/confezioni,
e
da
quello
di
lavorazione
carni/alimentare.
I
dati
palesano
al
contempo
una
irregolare
distribuzione
territoriale
dei
casi
esaminati
sempre
in
relazione
al
biennio
1999-‐2000,
con
una
netta
prevalenza
in
alcune
regioni
ed
in
particolare
il
Piemonte
(15%
del
totale
dei
casi
esaminati
nel
1999
e
24%
nel
2000),
e
l’Emilia
Romagna
(40%
nel
1999
e
32%
nel
2000),
una
prevalenza
in
altre
come
il
Veneto
(7%
nel
1999
e
5%
nel
2000),
le
Marche
(7%
nel
biennio
considerato)
e
l’Abruzzo
(8%
nel
1999
e
7%
nel
2000)
e
regioni
ove
il
numero
di
casi
è
stato
del
tutto
trascurabile
(Basilicata,
Calabria,
Sicilia,
Sardegna,
ecc.,
con
percentuali
inferiori
ad
1)
o
addirittura
ove
non
ne
è
pervenuto
alcuno
(Campania
e
Molise).
23
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Le
patologie
muscolo-‐scheletriche
e
muscolo-‐tendinee
sono
ormai
entrate
di
diritto
nella
normativa
nazionale
e
riconosciute
come
malattie
professionali.
Il
decreto
ministeriale
del
27/04/2004
riporta
l’“Elenco
delle
malattie
per
le
quali
e'
obbligatoria
la
denuncia,
ai
sensi
e
per
gli
effetti
dell'art.
139
del
testo
unico,
approvato
con
decreto
del
Presidente
della
Repubblica
30
Giugno
1965,
n.
1124,
e
successive
modificazioni
e
integrazioni.”
È
infatti
obbligatoria
per
ogni
medico
che
ne
riconosca
l'esistenza,
la
denuncia
delle
malattie
professionali.
L’elenco
delle
malattie
è
suddiviso
in
tre
liste:
la
lista
1
contenente
malattie
la
cui
origine
lavorativa
è
di
elevata
probabilità;
la
lista
2,
contenente
malattie
la
cui
origine
lavorativa
è
di
limitata
probabilità;
la
lista
3,
contenente
malattie
la
cui
origine
lavorativa
è
possibile.
24
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Il
testo
del
decreto
ministeriale
riporta,
tra
le
malattie
la
cui
origine
lavorativa
è
di
elevata
probabilità,
anche
una
serie
di
patologie
da
sovraccarico
biomeccanico
degli
arti
superiori
tra
cui
le
diverse
forme
tendinee
e
delle
borse
di
spalla,
gomito
e
distretto
mano/avambraccio,
nonché
la
sindrome
del
tunnel
carpale.
25
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
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25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
La
Norma
UNI
EN
ISO
6385:2004
denominata
“Principi
ergonomici
nella
progettazione
dei
sistemi
di
lavoro
Ergonimic
principles
in
the
design
of
work
systems”
la
cui
seconda
edizione
è
stata
emessa
nel
luglio
2004
stabilisce
i
principi
fondamentali
dell’ergonomia
come
linea
guida
per
la
progettazione
dei
sistemi
di
lavoro.
Un
sistema
di
lavoro
è
un
sistema
che
comprende
uno
o
più
lavoratori
e
le
attrezzature
di
lavoro
per
svolgere
un
determinato
compito,
nell’ambito
dello
spazio
e
ambiente
di
lavoro
e
delle
condizioni
di
lavoro
imposte.
26
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Tra
i
principi
generali
ricordiamo
quello
per
cui
in
fase
di
progettazione
devono
essere
presi
in
considerazione
le
interazioni
tra
una
o
più
persone
e
i
componenti
del
sistema
di
lavoro
quali
i
compiti,
le
attrezzature,
lo
spazio
e
l’ambiente
di
lavoro.
Cooperano
alla
progettazione
gli
esperti
di
sicurezza,
i
managers,
professionisti
ed
i
lavoratori
stessi.
27
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Le
interazioni
delle
componenti
del
sistema
di
lavoro
(postazione,
organizzazione,
ambiente,
ecc.)
determinano
degli
stimoli
che
insieme
costituiscono
il
“work
stress”.
La
progettazione
dei
sistemi
di
lavoro
ergonomici
ha
come
obiettivo
quello
di
ottimizzare
gli
stimoli,
evitando
cioè
gli
effetti
negativi
e
incrementando
quelli
positivi
(es.
maggiore
abilità
o
competenza).
28
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
L’ergonomia
è
una
scienza
preventiva,
che
deve
essere
utilizzata
dall’inizio
piuttosto
che
essere
impiegata
per
risolvere
problemi
dopo
che
la
progettazione
del
sistema
di
lavoro
si
è
conclusa.
La
prima
fase
delle
progettazione
consiste
nello
stabilire
i
requisiti
che
il
sistema
di
lavoro
deve
avere,
considerando
le
caratteristiche
ed
i
limiti
delle
persone
che
lavoreranno
al
nuovo
sistema.
29
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
LA "RUOTA DELL'ERGONOMIA"
Note:
La
funzione
dell'ergonomia
può
essere
rappresentata
in
modo
schematico
con
una
ruota.
La
ruota
dell'ergonomia
è
suddivisa
in
tre
parti:
centro,
sfera
operativa,
sfera
delle
reazioni.
30
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Al
centro
troviamo
l'uomo
e
la
mansione
che
deve
svolgere.
L'uomo
presenta
due
tipi
di
caratteristiche.
Le
caratteristiche
prestabilite,
non
modificabili
o
solo
difficilmente
modificabili
sono:
-‐
sesso
-‐
età
-‐
caratteristiche
antropometriche
-‐
costituzione
-‐
aspetto
fisico
e
funzione
dell'organismo
(fisiologia)
Mentre
le
caratteristiche
più
o
meno
modificabili
sono
-‐
grado
di
istruzione
-‐
abilità
-‐
esperienza
-‐
condizioni
psico-‐fisiche
Le
caratteristiche
prestabilite
si
collocano
al
centro
della
ruota
dell'ergonomia
mentre
quelle
modificabili
nella
sfera
operativa.
31
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Le
caratteristiche
prestabilite
si
collocano
al
centro
della
ruota
dell'ergonomia
mentre
quelle
modificabili
nella
sfera
operativa.
Due
elementi
importanti,
quali
l'antropometria
e
la
fisiologia
umana
(muscolatura,
scheletro,
apparato
locomotore,
consumo
energetico,
bioritmo)
svolgono
un
ruolo
di
primo
piano
nella
fabbricazione
di
macchine,
attrezzi,
utensili,
mezzi
di
trasporto
e
arredi
per
ufficio
nonché
nell'architettura
dei
posti
di
lavoro
in
generale.
Entrambi
questi
aspetti
sono
di
grande
importanza
per
costruttori,
architetti,
disegnatori
e
ingegneri.
Fattori
come
rendimento,
affaticamento
e
logorio
dipendono
essenzialmente
dal
modo
in
cui
i
mezzi
e
i
procedimenti
di
lavoro
sono
adattati
ai
caratteri
antropometrici
e
umani.
I
lavori
che
richiedono
un
Notevole
impegno
muscolare
vanno
pianificati
e
suddivisi
correttamente
per
tutta
la
loro
durata.
32
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Per
certi
aspetti
l'individuo
è
dotato
di
un'enorme
flessibilità
e
di
grandi
capacità
di
adattamento.
Non
di
rado
capita
che
all'inizio
di
un'attività
lavorativa
sia
in
grado
di
soddisfare
solo
in
parte
a
quanto
richiesto
dalla
propria
mansione.
Esso
saprà
però
adattarsi
in
breve
tempo
alle
esigenze
specifiche
della
mansione
affidatagli
senza
andare
incontro
a
stress,
a
patto
che
vengano
soddisfatte
le
premesse
fondamentali
per
svolgere
come
si
deve
l'attività
lavorativa
e
dimostri
la
capacità,
la
volontà
e
le
possibilità
di
sottoporsi
ad
un
periodo
di
formazione
e
istruzione.
Esistono
però
numerose
attività
che
sul
piano
fisico,
intellettuale
o
creativo
richiedono
determinate
qualità,
capacità
e
talenti,
i
quali
non
si
possono
influenzare
né
con
la
formazione
né
con
l'esercizio.
In
questi
casi
l'unica
soluzione
è
cercare
la
persona
più
adatta
alla
mansione
da
svolgere.
33
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Un
esempio
di
lavoro
che
richiede
determinate
qualità
è
costituito
dai
“lavori
in
quota”.
In
questo
caso
il
soggetto
lavoratore
deve
essere
dotato
di
un
buon
equilibrio
e
non
deve
soffrire
di
vertigini.
34
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Se
da
un
lato,
il
lavoro
deve
essere
adattato
alle
capacità
e
alle
caratteristiche
del
singolo
individuo,
dall'altro,
anche
l'individuo
ha
la
possibilità
di
adeguarsi
alle
sue
mansioni.
Per
questo
motivo
ritroviamo
l'uomo
anche
nella
sfera
operativa,
accanto
ad
altri
fattori
quali
-‐
l'organizzazione
del
lavoro,
-‐
il
contenuto
del
lavoro.
-‐
l'ambiente
di
lavoro
-‐
il
posto
il
posto
di
lavoro.
Tutti
i
fattori
che
rientrano
nella
sfera
operativa
influiscono
su
quelli
della
sfera
delle
reazioni.
Una
sfera
delle
reazioni
equilibrata
e
forte
è
la
premessa
fondamentale
per
il
benessere
sul
posto
di
lavoro
e
per
ottenere
buoni
risultati
economici.
Questi
concetti
devono
rimanere
indissolubili
se
vogliamo
avere
successo
anche
in
futuro.
La
sfera
operativa
può
essere
paragonata
alla
pellicola
di
lubrificante
sulla
superficie
di
un
cuscinetto.
La
minima
rottura
di
questa
pellicola
in
un
punto
qualsiasi
causa
attrito
e
calore.
Senza
un
ulteriore
apporto
di
lubrificante
il
cuscinetto
è
destinato
a
danneggiarsi.
La
stessa
cosa
avviene
nel
mondo
del
lavoro.
L'ergonomia
serve
a
lubrificare
il
cuscinetto
e
a
far
girare
la
ruota
in
avanti
senza
grosse
perdite
per
attrito.
35
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
L’organizzazione
del
lavoro,
se
adattata
alla
situazione
e
all’individuo,
esercita
una
Notevole
influenza
sul
clima
di
lavoro
nell’azienda,
sul
rendimento
dei
lavoratori
e
sulla
redditività
del
processo
lavorativo.
La
scelta
di
procedimenti
e
mezzi
di
lavoro
adeguati
è
la
premessa
fondamentale
per
una
produzione
redditizia.
Questi
fattori
influiscono
Notevolmente
anche
sul
grado
e
sulla
rapidità
di
affaticamento.
I
lavori
che
richiedono
ripetuti
sforzi
muscolari
devono
essere
il
più
possibile
meccanizzati
e
automatizzati.
Svolgere
pesanti
lavori
fisici
per
lunghi
periodi
causa
affaticamento,
difficoltà
di
concentrazione
e
calo
del
rendimento,
con
effetti
negativi
su
altri
fattori
(redditività,
qualità,
sicurezza
e
salute).
36
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
In
ragione
del
fatto
che
i
compiti
di
lavoro
richiedono
sempre
più
un
impegno
mentale,
enfasi
deve
essere
data
in
particolare
all’interfaccia
tra
uomo
e
attrezzatura.
Le
attrezzature
devono
funzionare
in
modo
da
ridurre
il
più
possibile
la
probabilità
di
un
errore
umano.
I
sistemi
di
controllo
devono
essere
progettati
e
disposti
in
modo
che
siano
compatibili
con
la
caratteristiche
(in
particolare
i
movimenti)
delle
parti
del
corpo
che
le
devono
utilizzare
e
i
compiti
assegnati.
In
particolare
è
necessario
porre
attenzione
all’abilità,
velocità
e
forza
che
vengono
richieste.
37
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Per
lavorare
in
modo
efficiente
e
sicuro
è
indispensabile
ricevere
istruzioni
chiare
e
precise.
Informare
i
lavoratori
sui
rischi
e
pericoli
cui
sono
esposti
sul
lavoro,
nonché
impartire
istruzioni
per
un
uso
corretto
delle
attrezzature
di
lavoro,
sono
tanto
importanti
quanto
fornire
istruzioni
e
spiegazioni
per
eseguire
il
lavoro
secondo
le
esigenze
di
produzione,
qualità
e
scadenze.
In
caso
di
personale
neo
assunto,
dell’acquisto
di
nuove
macchine
o
dell’introduzione
di
nuovi
metodi
di
lavoro
si
deve
provvedere
a
fornire
istruzioni
particolarmente
accurate
e
precise.
In
ogni
caso
è
indispensabile
ripeterle
periodicamente
e
verificarne
l’effettiva
applicazione.
38
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
La
flessibilità
permette
al
lavoratore
di
adattare
l’orario
di
lavoro
alle
proprie
esigenze.
Questa
misura
non
sempre
è
realizzabile
per
motivi
organizzativi,
tecnici
od
economici.
Molto
importanti
sono
l’uso
redditizio
e
la
vita
utile
dei
mezzi
di
produzione.
Per
far
sì
che
una
macchina
«renda»,
spesso
è
necessario
introdurre
il
lavoro
a
2
o
a
3
turni.
Sappiamo
che
dopo
settimane
di
turni
notturni
è
difficile
riadattarsi
ai
ritmi
biologici.
Ciò
significa
che
per
i
turnisti
di
notte
il
sonno
diurno
non
ha
lo
stesso
valore
e
la
stessa
intensità
del
normale
sonno
notturno.
Nei
casi
in
cui
è
impossibile
rinunciare
al
lavoro
notturno
bisogna
evitare
di
impiegare
ininterrottamente
per
lunghi
periodi
le
stesse
persone:
in
altre
parole
i
turni
di
lavoro
devono
alternarsi
in
cicli
brevi.
Le
pause
servono
al
riposo,
alla
distensione,
al
nutrimento
e
al
recupero
delle
forze
psicofisiche.
Le
pause
vanno
adattate
all’attività
svolta
e
il
lavoratore
deve
fare
una
pausa
prima
che
subentri
un
calo
di
rendimento.
Alcune
inchieste
condotte
nel
campo
della
fisiologia
del
lavoro
hanno
rilevato
che
l’affaticamento
non
aumenta
in
modo
lineare,
ma
in
modo
tanto
più
rapido
quanto
più
si
continua
a
lavorare
nonostante
la
fatica.
Si
è
inoltre
costatato
che
il
recupero
è
massimo
all’inizio
della
pausa
e
diminuisce
con
l’aumentare
della
durata
della
pausa.
Ne
consegue
che
numerose
pause
brevi
consentono
un
recupero
maggiore
e
permettono
di
combattere
un
progressivo
aumento
della
fatica
più
efficacemente
di
poche
pause
lunghe
della
stessa
durata
complessiva.
La
progettazione
dei
sistemi
di
lavoro,
nel
rispetto
dei
principi
ergonomici,
è
fondamentale
per
una
buona
riuscita
dell’attività
lavorativa
in
tutte
le
fasi
del
ciclo
produttivo.
Vanno
infatti
collocate
“le
persone
giuste
al
posto
giusto”,
evitando
però
situazioni
monotone
e/o
ripetitive.
39
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Il
lavoro
deve
essere
progettato
in
modo
da
raggiungere
un
livello
ottimale
di
“work
stress”,
considerando:
•
Adeguate
pause;
•
Cambi
di
attività
(es.
job
rotation
su
una
linea
di
assemblaggio);
•
Impiegare
la
stessa
persona
per
più
compiti
successivi
all’interno
dello
stesso
processo
(job
enlargement);
Impiegare
la
stessa
persona
in
compiti
diversi
in
processi
lavorativi
diversi
(job
enrichment).
40
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Un
esempio
di
questo
principio
è
il
“job
rotation”,
cioè
far
cambiare
periodicamente
attività
ai
lavoratori.
41
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Un
altro
esempio
di
questo
principio
è
il
“job
enlargement”,
cioè
far
ruotare
i
lavoratori
tra
le
diverse
fasi
all’interno
dello
stesso
processo
(in
questo
caso
tra
le
fasi
di
“pre-‐assemblaggio”
ed
“assemblaggio”).
42
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Un
altro
esempio
ancora
di
questo
principio
è
il
“job
enrichment”,
cioè
far
ruotare
i
lavoratori
anche
in
postazioni
di
processi
diversi
(in
questo
caso
tra
processo
“assemblaggio”
e
processo
“controllo
qualità-‐collaudo”).
43
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Una
valutazione
trasparente
e
chiara
delle
mansioni
lavorative
e
un
compenso
adeguato
al
rendimento
sono,
oltre
alla
lode,
al
riconoscimento
e
all’apprezzamento
della
persona,
le
premesse
per
favorire
il
benessere,
la
motivazione
e
la
disponibilità
del
lavoratore.
Anche
nei
momenti
di
crisi
questi
strumenti
di
gestione
del
personale
hanno
ottenuto
molto
di
più
di
tante
critiche
e
pressioni.
44
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Per
fare
in
modo
che
la
creatività
e
la
responsabilità
del
singolo
non
siano
ostacolate
da
un’eccessiva
organizzazione,
occorre
eliminare
tutto
ciò
che
non
è
assolutamente
indispensabile
e
aprire
la
strada
alle
capacità
decisionali
del
singolo.
L’individuo
deve
poter
gestire
autonomamente
il
proprio
lavoro
in
base
ai
mezzi
di
cui
dispone
e
in
funzione
delle
proprie
capacità,
sempre
che
ciò
non
influisca
negativamente
su
altri
fattori
quali
la
produzione,
la
qualità
o
le
scadenze.
In
molti
casi
raggruppare
i
lavori
di
pianificazione,
esecuzione
e
controllo
ha
effetti
positivi
sulla
produzione.
Lo
svolgimento
di
diverse
attività
con
rotazione
periodica
all’interno
di
un
gruppo
conferisce
al
lavoro
un
valore
aggiunto
e
favorisce
il
senso
di
solidarietà
e
collaborazione.
45
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
La
mancanza
di
stimoli
sul
lavoro
è
motivo
di
insoddisfazione
e
di
demotivazione.
Questo
fenomeno
si
riscontra
soprattutto
nei
lavori
monotoni,
poveri
di
stimoli
e
poco
impegnativi.
Lavori
del
genere
sono
spesso
frutto
di
una
ripartizione
estrema
delle
mansioni
(taylorismo),
ossia
di
una
tendenza
che
porta
a
frazionare
attività
complesse
in
tante
piccole
operazioni
(ad
es.
il
lavoro
a
catena).
La
monotonia
porta
ad
una
rapida
frustrazione
e
ad
un
calo
dell’attenzione.
Entrambi
questi
fattori
incidono
negativamente
sulla
sicurezza
e
sul
rendimento
del
lavoratore.
La
mancanza
di
stimoli
e
la
monotonia
sul
lavoro
si
possono
evitare
favorendo:
l’intercambiabilità
delle
mansioni
(rotazione),
l’ampliamento
delle
mansioni
(«job
enlargement»).
Un
lavoro
può
avere
un
grado
di
contenuto
troppo
basso
o
troppo
alto
ed
essere
così
la
causa
di
mancanza
di
stimoli
sul
lavoro
o
di
un
eccesso
di
lavoro
e
/o
di
responsabilità
in
termini
qualitativi
e
quantitativi.
La
situazione
ideale
vuole
l’individuo
in
condizione
di
poter
sfruttare
il
più
possibile
le
sue
capacità
e
il
suo
talento
nell’esercizio
della
mansione.
46
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
I
limiti
che
segnano
il
passaggio
dalla
mancanza
di
stimoli
sul
lavoro,
al
lavoro
ideale
fino
allo
stress
e
all’eccesso
di
responsabilità
variano
molto
da
individuo
a
individuo.
Quello
che
per
una
persona
è
un
arricchimento
per
la
propria
vita,
per
un’altra
può
essere
sinonimo
di
forte
stress.
Accanto
ai
fattori
di
stress
professionale
bisogna
considerare
anche
quelli
legati
alla
sfera
privata
(famiglia,
vita
sociale,
sport,
traffico
stradale,
ecc.).
Tutti
i
fattori
di
stress
presi
insieme
non
devono
superare
i
limiti
dello
stress
cosiddetto
nocivo
e
questi
limiti
variano
da
individuo
ad
individuo.
Si
dice
che
lo
stress
professionale
diventa
nocivo
quando
si
richiede
al
lavoratore
prestazioni
superiori
alle
proprie
capacità.
Questa
situazione
è
caratterizzata
da
sintomi
quali
paura,
rabbia,
stanchezza,
spossatezza,
svogliatezza,
cefalea
e
mal
di
schiena.
Sostenere
periodicamente
un
colloquio
con
i
collaboratori
serve,
tra
le
altre
cose,
a
scoprire
e
risolvere
eventuali
discrepanze
tra
esigenze
lavorative
e
abilità
personali.
47
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
L’ambiente
di
lavoro
influisce
Notevolmente
sulle
condizioni
di
lavoro
ed
è
un
fattore
determinante
per
il
benessere,
la
stanchezza,
la
sicurezza
sul
lavoro,
la
soddisfazione,
la
salute
e
non
da
ultimo
per
il
rendimento.
L’ambiente
lavorativo
si
compone
di
condizioni
che
possono
essere
considerate
i
presupposti
essenziali
per
lo
svolgimento
del
lavoro
condizioni
createsi
e
modificatesi
durante
lo
svolgimento
del
lavoro
condizioni
associate
a
fattori
esterni,
ossia
determinate
da
posti
di
lavoro
vicini.
Tra
i
presupposti
fondamentali
va
considerato
il
clima
adattato
all’attività
da
svolgere
e
l’illuminazione
corretta.
Il
clima
è
determinato
dalla
temperatura,
dalla
circolazione
dell’aria,
dall’umidità
e
dalla
temperatura
superficiale
di
locali
e
impianti.
Il
cosiddetto
«clima
del
benessere»
dipende
anche
dall’intensità
dei
movimenti
del
corpo
e
dall’impegno
muscolare
ed
è
in
funzione
di
una
serie
di
fattori
quali
età,
sesso,
costituzione,
salute,
alimentazione
e
abbigliamento.
Il
tipo
d’illuminazione,
l’intensità
e
la
direzione
della
luce
devono
essere
adeguati
alla
capacità
visiva
del
lavoratore.
Norme
tecniche
specifiche
per
ambienti
di
lavoro
ottimali
dal
punto
di
vista
dell’illuminazione
e
del
microclima
sono:
-‐
UNI
EN
7730
-‐
microclima
ambienti
moderati;
-‐
UNI
EN
27243
-‐
microclima
ambienti
caldo;
-‐
UNI
12464-‐1
-‐
illuminazione
di
interni
con
luce
artificiale.
48
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Con
i
colori
è
possibile
modificare
la
sensazione
di
caldo
/
freddo,
la
percezione
delle
distanze
e
l’umore.
A
questo
punto
ci
sia
permesso
aggiungere
un
altro
punto.
La
pulizia
e
l’ordine
nell’ambiente
di
lavoro
si
ripercuotono
sulla
pulizia
e
sull’ordine
sul
posto
di
lavoro
e
contribuiscono
in
modo
determinante
alla
qualità
del
lavoro,
al
rendimento,
alla
sicurezza
e
alla
salute.
Non
bisogna
neppure
dimenticare
l’importanza
dell’aspetto
psicologico
e
della
cultura
aziendale.
Data
la
sua
complessità,
questo
argomento
non
sarà
trattato
in
questa
sede.
49
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Le
buone
condizioni
sul
posto
di
lavoro
possono
improvvisamente
peggiorare
se
vengono
apportate
delle
modifiche
all’ambiente
di
lavoro,
ad
es.
in
seguito
all’acquisto
di
nuove
macchine,
all’introduzione
di
nuove
procedure,
allo
spostamento
di
macchine
o
in
caso
di
ristrutturazioni.
Per
evitare
tutto
questo,
già
nella
fase
di
progettazione
dei
nuovi
posti
di
lavoro
bisogna
tenere
conto
delle
eventuali
ripercussioni
sull’ambiente
circostante.
È
più
semplice
e
meno
costoso
pianificare
correttamente
tali
modifiche
piuttosto
che
intervenire
a
posteriori
o
rimediare
ad
una
situazione
insoddisfacente.
50
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
La
postazione
di
lavoro
deve
essere
tale
da
garantire
sia
la
stabilità
posturale
che
la
mobilità.
I
lavoratori
devono
avere
una
base
di
lavoro
che
sia
sicura
e
stabile
e
dalla
quale
sviluppare
la
propria
energia
fisica.
La
progettazione
del
posto
di
lavoro
deve
tenere
in
considerazione
le
dimensioni
corporee,
la
postura,
la
forza
muscolare
richiesta
ed
il
movimento.
Per
esempio,
deve
essere
garantito
spazio
sufficiente
per
permettere
lo
svolgimento
del
compito
mantenendo
posizioni
di
lavoro
e
movimenti
ottimali,
possibilità
di
cambiare
posizione
di
lavoro
e
permettere
un
facile
accesso.
51
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
La
progettazione
di
una
postazione
di
lavoro
deve
tenere
conto
delle
limitazioni
dovute
alle
dimensioni
corporee.
Se
le
modalità
di
lavoro
o
i
processi
produttivi
non
impongono
dimensioni
prestabilite,
la
disposizione
e
l’organizzazione
della
postazione
di
lavoro
si
ispira
alle
leggi
dell’antropometria
e
della
fisiologia.
Non
tutti
gli
individui
hanno
gli
stessi
caratteri
antropometrici
e
nella
maggior
parte
dei
casi
è
impossibile
creare
posti
di
lavoro
che
soddisfino
pienamente
le
esigenze
di
persone
molto
diverse,
ossia
molto
piccole
e
molto
grandi.
Nell’ergonomia
si
tiene
generalmente
conto
di
una
popolazione
di
circa
il
95
%.
Il
campo
scelto
viene
chiamato
intervallo
di
confidenza
e
i
valori
limite
sono
espressi
in
percentile.
In
linea
di
massima,
dal
punto
di
vista
della
statura,
l’ergonomia
considera
una
popolazione
che
va
dal
5°
percentile
delle
donne
(solo
il
5
%
delle
donne
sono
più
basse)
sino
al
95°
percentile
degli
uomini
(solo
il
5
%
degli
uomini
sono
più
grandi).
Per
le
persone
che
non
rientrano
in
questo
campo
bisogna
trovare
soluzioni
individuali.
Per
quanto
possibile
è
bene
ricorrere
ad
attrezzature
di
lavoro
regolabili
in
modo
da
poterle
adattare
alla
corporatura
e
all’attività
dei
lavoratori.
Questo
è
possibile
in
molti
uffici
(sedie,
scrivanie,
videoterminali
regolabili).
È
indispensabile
che
gli
arredi
di
ufficio
siano
regolati
correttamente.
Solo
in
casi
rari
gli
impianti
di
produzione
e
le
macchine
possono
essere
adattati
alle
caratteristiche
antropometriche
dei
lavoratori.
Le
possibilità
di
regolazione,
se
esistono,
riguardano
solitamente
l’altezza
della
superficie
di
lavoro,
delle
sedie
e
degli
impianti
di
montaggio
o
la
posizione
di
apparecchi
di
controllo,
di
visualizzazione
e
di
manovra.
52
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Stare
seduti
o
in
piedi?
È
una
domanda
fondamentale
dal
punto
di
vista
ergonomico.
Le
attività
svolte
da
seduti
riguardano
soprattutto
gli
uffici
e
i
reparti
di
montaggio
di
precisione
e
di
piccoli
pezzi;
le
attività
svolte
in
piedi
sono
invece
tipiche
dell’industria
e
del
settore
vendite.
Ideali
e
da
preferire,
perché
salutari
per
la
circolazione,
la
muscolatura
e
l’apparato
locomotore,
sono
le
attività
cosiddette
«miste»
da
svolgere
in
posizione
seduta
o
in
piedi.
Un
posto
di
lavoro
che
prevede
una
combinazione
tra
queste
attività
(in
piedi
/
seduto)
contribuisce
in
maniera
determinante
al
benessere
del
lavoratore.
Alternando
spesso
posizione
si
diminuisce
il
rischio
di
carichi
anomali
sulla
colonna
vertebrale.
In
questo
modo,
diversi
gruppi
muscolari
vengono
sollecitati
a
turno.
Gli
esercizi
di
stretching
o
di
ginnastica
svolti
occasionalmente
durante
l’orario
di
lavoro
dovrebbero
non
solo
essere
tollerati,
ma
anche
incentivati.
Gli
studi
dell’attività
muscolare
e
dei
carichi
articolari
quali
si
sviluppano
nelle
posture
di
lavoro,
genericamente
intese,
sono
stati
finora
mirati
essenzialmente
a
verificare
la
tollerabilità
della
postura
stessa
nelle
concrete
condizioni
spazio-‐temporali
in
cui
essa
viene
adottata.
53
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Una
postura
viene
definita
tollerabile
quando.
a)
non
induce
sensazione
di
disagio,
fatica
o
dolore
a
breve
termine;
b)
non
causa
patologia
morfo-‐funzionale
dell’apparato
locomotore
a
lungo
termine.
Nella
pratica
si
valuta
non
tanto
la
singola
postura
quanto
la
sequela
di
posture,
che
si
determina
nell’espletamento
di
compiti
lavorativi
da
parte
di
singoli
lavoratori
o
gruppi
di
addetti
durante
un
intero
turno
di
lavoro
in
diversi
contesti
operativi.
Sotto
questo
aspetto
lo
studio
delle
caratteristiche
di
entità
dell’attività
muscolare
e
del
carico
articolare
dovrebbe
essere
effettuato
in
parallelo
con
lo
studio
delle
caratteristiche
di
durata
degli
stessi,
in
modo
da
valutare
non
solamente
l’accettabilità
dei
singoli
gesti
o
atteggiamenti
corporei
ma
piuttosto
la
loro
iteratività.
In
base
alle
caratteristiche
di
entità
e
di
durata,
si
possono
delineare
contesti
lavorativi
in
cui
le
prime
sono
preponderanti
rispetto
alle
seconde
(generalmente
caratterizzati
da
uno
spostamento
manuale
di
pesi:
carico
e
scarico
merci,
alcuni
reparti
ospedalieri
etc)
o
al
contrario,
situazioni
in
cui
le
caratteristiche
di
durata
divengono
preponderanti
rispetto
a
quelle
di
entità.
54
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Nel
caso
di
lavori
che
richiedono
sollevamento
di
pesi
e
spostamento
di
carichi,
è
necessario
tenere
in
considerazione
l’entità
della
forza
richiesta,
della
frequenza
e
della
postura
in
cui
viene
richiesta.
La
progettazione
di
un
posto
di
lavoro
deve
essere
tale
da
evitare
sforzi
eccessivi
o
inutili
dei
muscoli
e
dei
legamenti.
Se
è
richiesta
una
forza
eccessiva
di
un
muscolo,
devono
essere
previsti
sistemi
ausiliari
(meccanici)
o
è
necessario
ridisegnare
la
postazione
per
consentire
l’utilizzo
di
altri
muscoli.
L’uomo
non
è
adatto
al
sollevamento
e
al
trasporto
di
carichi
pesanti.
Se
si
sollevano
frequentemente
pesi,
è
opportuno
servirsi
di
sistemi
di
movimentazione
automatizzati
o
semiautomatizzati
o
di
attrezzature
speciali.
Forma
e
materiale
appropriati
possono
anche
alleggerire
il
carico.
Un
carico
con
vari
punti
di
presa
(manopole,
impugnature,
ecc.)
può
essere
trasportato
da
più
persone.
Per
la
maggior
parte
dei
recipienti
più
comuni
esistono
mezzi
di
trasporto
idonei
e
per
molti
carichi
si
può
far
ricorso
a
mezzi
di
sollevamento
o
ausili
di
trasporto.
Purtroppo
non
esistono
limiti
universalmente
validi
per
i
pesi
e
per
il
sollevamento
carichi,
come
richiesto
dall’industria,
dal
commercio
e
dall’artigianato,
e
non
possono
esistere
perché
ogni
operazione
di
sollevamento
e
trasporto
è
unica
nel
suo
genere
per
una
serie
di
fattori.
55
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
I
parametri
indicati
nella
tabella
valgono
per
«persone
medie
in
buona
salute»,
non
particolarmente
allenate
e
mediamente
agili.
Questi
valori
presuppongono
inoltre
che
il
carico
sia
trasportato
il
più
possibile
vicino
al
corpo.
In
pratica
questi
valori
devono
essere
rivisti
verso
il
basso
in
funzione
delle
caratteristiche
del
carico,
ossia
forma,
stabilità,
afferrabilità,
e
della
situazione,
ossia
lunghezza
e
caratteristiche
del
tragitto,
distanza,
frequenza
di
sollevamento,
ausili
e
clima.
56
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Deve
essere
garantito
un
buon
bilanciamento
nei
movimenti
del
corpo,
il
movimento
è
preferibile
all’immobilità
prolungata;
Movimenti
che
richiedono
grande
accuratezza
non
devono
richiedere
l’utilizzo
di
una
forza
significativa;
La
frequenza,
la
velocità
e
la
direzione
dei
movimenti
devono
essere
compatibili
con
i
limiti
anatomici.
Le
macchine
e
gli
apparecchi
devono
essere
concepiti
in
modo
tale
che
le
operazioni
necessarie
per
azionarli,
sorvegliarli
e
sottoporli
a
manutenzione
siano
facilmente
eseguibili.
Il
posto
di
lavoro,
se
concepito
a
misura
d’uomo,
deve
offrire
sufficiente
libertà
di
movimento
e
la
necessaria
distanza
di
sicurezza.
Un
aspetto
spesso
trascurato
riguarda
lo
spazio
riservato
alle
gambe
sotto
le
scrivanie,
i
nastri
continui,
presso
le
macchine
di
piccole
dimensioni.
57
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Come
esempio
di
realizzazione
dei
principi
e
delle
regole
ergonomiche
può
essere
considerato
l’utilizzo
di
“attrezzature
munite
di
videoterminale”,
dove
grande
importanza
hanno
nelle
loro
interconnessioni
sinergiche:
l’ambiente
di
lavoro
circostante,
la
postazione
di
lavoro,
le
attrezzature
di
lavoro
e
l’organizzazione
del
lavoro.
58
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
POSTAZIONE DI LAVORO
Note:
Il
monitor
deve
essere
liberamente
e
facilmente
orientabile
e
inclinabile.
La
luminosità
e/o
il
contrasto
devono
essere
regolabili
anche
per
migliorare
la
qualità
del
testo
e
della
grafica.
L’involucro
deve
essere
opaco.
Il
monitor
non
deve
presentare
riflessi
o
riverberi
che
possono
causare
fastidio
o
molestia
all'utilizzatore.
59
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Lo
schermo
deve
essere
posizionato
di
fronte
in
maniera
che
lo
spigolo
superiore
dello
schermo
sia
un
po’
più
in
basso
dell’orizzontale
che
passa
per
gli
occhi
dell’operatore
e
a
una
distanza
dagli
occhi
pari
a
circa
50-‐70
cm.
60
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Per
schermi
di
15
pollici
è
raccomandabile
una
distanza
di
60
cm,
per
uno
schermo
di
16
pollici
70
cm
e
per
uno
di
17
pollici
80
cm.
Per
gli
schermi
molto
grandi,
come
quelli
utilizzati
nelle
postazioni
di
lavoro
CAD,
sono
da
prevedere
distanze
maggiori.
61
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
La
tastiera
deve
essere
indipendente,
spostabile
liberamente,
di
basso
spessore,
inclinabile,
stabile
quando
la
si
usa
e
dotata
di
tasti
con
superficie
infossata
e
caratteri
leggibili.
Il
colore
deve
essere
opaco.
Per
la
tastiera
e
il
mouse
si
deve
disporre
di
spazio
sufficiente.
La
tastiera
deve
essere
posizionata
davanti
allo
schermo
e
il
mouse
sullo
stesso
piano
della
tastiera.
62
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Un
poggiapolsi
per
la
tastiera
ed
eventualmente
uno
anche
per
il
mouse
evitano
affaticamenti
delle
articolazioni
dei
polsi
(facoltativi).
Esistono
mouse
di
tipo
diverso
per
rispondere
alle
esigenze
personali
di
chi
lo
usa
(forma,
dimensioni,
per
utenti
mancini.).
Il
mouse
deve
essere
utilizzato
sullo
stesso
piano
della
tastiera.
63
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Le
sedie
devono
essere
preferibilmente
a
cinque
razze
e
devono
rispondere
alle
seguenti
caratteristiche:
-‐
essere
di
tipo
girevole,
saldo,
dotato
di
basamento
a
5
razze;
disporre
di
piano
e
schienale
regolabili
indipendentemente.
64
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
-‐
centro
del
supporto
lombare
tra
17
e
26
cm,
-‐
inclinazione,
da
90°
a
110°:
sono
consigliabili
le
sedie
che
permettono
una
posizione
seduta
dinamica
(con
lo
schienale
che
asseconda
i
movimenti
naturali
del
corpo
quando
ci
si
piega
in
avanti
o
all’indietro)
-‐
lunghezza
sedile
38-‐44
cm;
larghezza
sedile
40-‐45
cm;
regolabile
in
altezza
38-‐54
cm
-‐
le
regolazioni
devono
essere
di
facile
accesso
e
manovrabilità
per
l’operatore.
-‐
Lo
schienale
deve
avere
un’altezza
di
50
cm
circa
al
di
sopra
del
sedile.
65
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
-‐
il
sedile
deve
avere
i
bordi
smussati,
in
materiale
non
troppo
cedevole,
permeabile
al
vapore
e
pulibile;
-‐
qualora
fosse
necessario,
essere
dotato
di
poggiapiedi
separato,
per
far
assumere
una
postura
adeguata
agli
arti
inferiori
dell’operatore.
-‐
I
piedi
devono
poggiare
comodamente
sul
pavimento;
Un
poggiapiedi
sarà
messo
a
disposizione
di
coloro
che
lo
desiderino
per
far
assumere
una
postura
adeguata
agli
arti
inferiori.
66
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Il
piano
di
lavoro
deve:
-‐
avere
una
superficie
ampia
(es.
80x120
cm)
e
consentire
l’appoggio
degli
avambracci
-‐
avere
un’altezza
compresa
tra
70
e
80
cm
-‐
essere
di
colore
chiaro
e
poco
riflettente
-‐
avere
uno
spazio
adeguato
per
il
posizionamento
del
sedile
e
degli
arti
inferiori.
67
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
L’impiego
prolungato
dei
computer
portatili
necessita
della
fornitura
di
una
tastiera
e
di
un
mouse
o
altro
dispositivo
di
puntamento
esterni
nonché
di
un
idoneo
supporto
che
consenta
il
corretto
posizionamento
dello
schermo.
68
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
In
sede
di
predisposizione
degli
ambienti
di
lavoro
ove
ubicare
postazioni
munite
di
videoterminale
occorre
prevedere
misure
di
prevenzione/protezione
e
regole
precauzionali
per:
•
rumore
(es.
stampanti);
•
microclima
(il
lavoro
a
videoterminale
non
richiede
il
rispetto
di
parametri
diversi
da
quelli
normalmente
assunti
per
il
comune
lavoro
di
ufficio);
illuminazione
(evitare
abbagliamenti
e
riflessi).
69
P-‐Learning
s.r.l.
Via
Rieti,4
-‐
25125
–
Brescia
–
BS
t.
+39.030.7689380
–
f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
La
figura
riassume
i
requisiti
della
postazione
di
lavoro
di
un
addetto
al
videoterminale,
secondo
i
principi
dell’ergonomia.
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t.
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f.
+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Un
altro
esempio
dei
principi
ergonomici
applicati
all’interno
del
nostro
contesto
normativo
è
senz’altro
quello
di
cui
al
Titolo
VI
-‐
Art.
167
del
D.Lgs.
81/08,
che
definisce
la
“movimentazione
manuale
dei
carichi”
come:
“le
operazioni
di
trasporto
o
di
sostegno
di
un
carico
ad
opera
di
uno
o
più
lavoratori,
comprese
le
azioni
del
sollevare,
deporre,
spingere,
tirare,
portare
o
spostare
un
carico
che,
per
le
loro
caratteristiche
o
in
conseguenza
delle
condizioni
ergonomiche
sfavorevoli,
comportano
rischi
di
patologie
da
sovraccarico
biomeccanico,
in
particolare
dorso-‐lombari”,
che
sono
ulteriormente
definite
come
le
“patologie
delle
strutture
osteoarticolari,
muscolotendinee
e
nervovascolari”.
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+39.030.7689383
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
per
i
servizi
di
istruzione
e
formazione
professionale
Regione
Lombardia
–
n.679
–
id.
op.
1083675/2011
Iscrizione
albo
operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
La
movimentazione
manuale
dei
carichi
può
rappresentare
un
serio
rischio
per
la
salute
poiché,
se
svolta
in
maniera
scorretta,
può
comportare
lesioni
dorso
lombari
quali:
-‐
artrosi;
-‐
lombalgia
acuta;
-‐
ernia
del
disco
-‐
alterazioni
della
curva
della
colonna
vertebrale
(ad
es.
Scoliosi).
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accreditati
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i
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istruzione
e
formazione
professionale
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n.679
–
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Iscrizione
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operatori
accreditati
dal
Ministero
di
Giustizia
per
la
formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Per
ogni
lavoratore
è
necessario
eseguire
costantemente
una
corretta
tecnica
di
spostamento
e
trasporto
dei
pesi.
Anche
quando
si
sollevano
pesi
leggeri
bisogna
necessariamente
piegare
la
schiena
e
questo
equivale
ad
un
semplice
esercizio
di
ginnastica.
Tuttavia,
se
il
peso
supera
i
5
kg,
dovete
prestare
particolare
attenzione
alla
posizione
del
corpo,
ossia,
bisogna
sollevare
il
carico
con
la
schiena
diritta
e
le
ginocchia
piegate.
Una
corretta
tecnica
di
sollevamento
non
soltanto
giova
ai
dischi
intervertebrali
(carico
ripartito
uniformemente),
ma
all’intero
l’apparato
motorio.
E
non
è
tutto:
se
la
tecnica
è
corretta,
i
movimenti
eseguiti
possono
essere
un
buon
allenamento
per
rafforzare
la
muscolatura.
Se
si
solleva
un
carico
inarcando
la
schiena
(tecnica
scorretta)
i
dischi
intervertebrali
vengono
deformati
e
compressi
maggiormente
sulla
parte
anteriore
che
posteriore.
Quanto
più
forte
è
l'inclinazione
del
tronco
in
avanti
e
pesante
il
carico,
tanto
maggiore
risulta
il
carico
a
danno
dei
dischi
intervertebrali,
con
conseguenti
traumi
o
lesioni
alla
schiena.
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dal
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formazione
dei
Mediatori
–
n.248
Note:
Inoltre
quando
si
solleva
e
si
depone
un
carico
bisogna
evitare
assolutamente
la
torsione
del
busto;
quando
si
sposta
un
peso
da
un
lato
all'altro,
fare
sempre
un
passo
intermedio.
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n.248