Repubblica Italiana
BOLLETTINO UFFICIALE
della Regione Toscana
Parte Prima n. 56
Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblica-
zione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre
parti separate.
L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gra-
tuito e senza limiti di tempo.
Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché
gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi
politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte
Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordi-
nanze degli organi regionali.
Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri
Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti
della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione
aventi carattere organizzativo generale.
Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di
borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefici economici e finanziari e le relative graduatorie
della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fini della loro massima
conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in
materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro).
SOMMARIO
LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 84
SEZIONE I
Disposizioni per lo svolgimento dei soggiorni didat
LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI tico educativi in Toscana. ’’ 30
Modifiche alla legge regionale 14 ottobre 2002, Ordine del giorno approvato nella seduta del 22
n. 38 (Norme in materia di tutela e valorizzazione dicembre 2009 e collegato alla legge regionale 28
del patrimonio storico, politico e culturale dell’an dicembre 2009, n. 80 (Modifiche alla legge regionale
tifascismo e della resistenza e di promozione di una 23 giugno 2003, n. 30 “Disciplina delle attività agritu
cultura di libertà, democrazia, pace e collaborazione ristiche in Toscana”). ’’ 38
tra i popoli). ’’ 20
_____________ SEZIONE III
LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 82 PRESIDENTE DELLA GIUNTA
REGIONALE
Accreditamento delle strutture e dei servizi alla - Ordinanze
persona del sistema sociale integrato. ’’ 22
_____________ ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
REGIONALE 23 dicembre 2009, n. 25
LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 83
OPCM 3734/2009: Liquidazione a favore degli
Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005, enti interessati dagli eventi di novembre- dicembre
n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per la 2008 e gennaio - febbraio 2009. ’’ 39
tutela dei diritti di cittadinanza sociale). ’’ 26
_____________
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 3
Capo II
SEZIONE I Mercato Elettronico della Toscana
2. Per l’apposizione della firma digitale i concorrenti 1. L’identificazione è la procedura di accesso condi-
devono utilizzare un certificato qualificato non scaduto zionato al sistema che consente al concorrente, previa
di validità, non sospeso o revocato al momento dell’inol- comunicazione dei propri dati identificativi, di essere
tro della documentazione di gara. riconosciuto come utente e di poter partecipare alla
specifica procedura di scelta del contraente svolta in
3. Alle comunicazioni ed alle trasmissioni di docu- modalità telematica.
menti fra il concorrente e l’amministrazione si applicano
le disposizioni di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, 2. Il concorrente, una volta completata l’identifica-
n. 82 “ Codice dell’amministrazione digitale”. zione, accede all’area riservata del sistema contenente la
documentazione di gara e le funzionalità per la parteci-
4. Le comunicazioni agli utenti avvengono tramite pazione alla procedura di scelta del contraente.
il sistema informatico e si danno per eseguite con la
spedizione effettuata alla casella di posta elettronica Art. 13
indicata dal destinatario ai fini della procedura telematica Indirizzario dei fornitori (Articolo 47 l.r. 38/2007)
di acquisto. Le comunicazioni inviate agli utenti sono
altresì consultabili in una apposita sezione del sistema 1. L’indirizzario dei fornitori è un elenco di opera-
all’interno dell’area ad accesso riservato. tori economici che hanno segnalato all’amministrazione
il loro interesse ad essere avvisati per via telematica
5. Le comunicazioni e le operazioni effettuate dell’avvio di procedure di gara svolte sul sistema START
nell’ambito delle procedure di gara con modalità telema- per l’affidamento di forniture, servizi e lavori.
tica sono riferibili all’utente sulla base della procedura di
identificazione di cui all’articolo 12 e si intendono com- 2. L’iscrizione all’indirizzario non costituisce requi-
piute nell’ora e nel giorno risultante dalle registrazioni sito indispensabile per la partecipazione alle procedure
di sistema. Il sistema informatico garantisce la completa di gara svolte con modalità telematica.
tracciabilità delle comunicazioni e delle operazioni
effettuate. 3. La Regione, in collaborazione con le amministra-
zioni, promuove la realizzazione sul sistema START di
Art. 11 un indirizzario unico regionale attraverso la definizione
Principi organizzativi (Articolo 47 l.r. 38/2007) unitaria delle categorie merceologiche.
2. Le amministrazioni possono altresì ricorrere per i 2. Sul portale del MEPA, secondo le modalità di
propri acquisti di forniture e servizi, con le stesse moda- cui al comma 1, può essere attivato un apposito spazio
lità, agli accordi quadro stipulati dalla Regione. dedicato alla Regione Toscana ed accessibile alle Ammi-
nistrazioni, anche al fine della semplificazione delle
Art. 17 procedure di acquisto e dell’ottimizzazione dei procedi-
Sistemi dinamici di acquisizione menti amministrativi.
(Articolo 46 l.r. 38/2007)
Art. 20
1. Per l’effettuazione degli acquisti di forniture e ser- Interoperabilità dei sistemi informatici
vizi, la Regione e le amministrazioni possono ricorrere (Articolo 49 l.r. 38/2007)
al sistema dinamico di acquisizione realizzato e gestito,
ai sensi dell’articolo 60 del d.lgs 163/2006, dal Ministero 1. Nell’ambito del MET, i mercati elettronici costitu-
dell’economia e delle finanze e da CONSIP. iti dalle amministrazioni sono provvisti di modalità tec-
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 9
niche di interfacciamento, in grado di permettere ad altre care l’idoneità, tecnica e giuridica, dei fornitori, nonché
applicazioni informatiche, opportunamente identificate dei prodotti e servizi a catalogo. Tali regole sono definite
ed abilitate, l’interrogazione dei cataloghi e l’acquisizio- con le modalità di cui all’articolo 6, commi 2 e 2bis,
ne delle informazioni su fornitori e su prodotti e servizi. della l.r. 1/2004.
Le specifiche tecniche necessarie per realizzare tale
interoperabilità sono definite con modalità di cui all’arti- 2. La Regione verifica il rispetto delle regole di cui al
colo 6, commi 2 e 2bis, della legge regionale 26 gennaio comma 1 e della normativa nazionale e comunitaria per
2004, n. 1 (Promozione dell’amministrazione elettronica ogni mercato elettronico delle amministrazioni.
e della società dell’informazione e della conoscenza
nel sistema regionale. Disciplina della “Rete telematica Titolo III
regionale Toscana”). La Regione verifica il rispetto delle DISPOSIZIONI FINALI
norme di interoperabilità.
Capo I
2. La Regione e le amministrazioni, anche in collabo- Abrogazione
razione con Consip, al fine di semplificare e ridurre gli
aggravi procedurali per le imprese, sulla base di modalità Art. 24
concordate, possono predisporre un flusso informativo Abrogazione
per la condivisione dei dati degli operatori economici
secondo la normativa vigente. 1. E’ abrogato il regolamento emanato con decreto
del Presidente della Giunta regionale 7 gennaio 2003, n.
Art. 21 3/R (Regolamento per lo svolgimento delle procedure
Gestione dei mercati elettronici delle Amministrazioni telematiche di acquisto di beni e servizi).
(Articolo 49 l.r. 38/2007)
Art. 3
3. Al termine della lettera f) del comma 1 dell’artico-
Modifiche all’articolo 3 della l.r. 30/2003
lo 1 della l.r. 30/2003 sono aggiunte le parole: “nonché il
turismo a favore di soggetti svantaggiati.”
1. La rubrica dell’articolo 3 della l.r. 30/2003 è
4. Dopo la lettera f) del comma 1 dell’articolo 1 della sostituita dalla seguente: “Denominazione delle attività
l.r. 30/2003 è inserita la seguente: agrituristiche e commistione con le altre attività”.
“f bis) favorire e sviluppare la valorizzazione dei pro-
dotti agroalimentari attraverso la filiera corta;”. 2. Al comma 1 dell’articolo 3 della l.r. 30/2003 dopo
la parola “agrituristico” sono aggiunte le seguenti: “e i
5. Dopo la lettera f bis) del comma 1 dell’articolo 1 termini attributivi derivati”.
della l.r. 30/2003 è inserita la seguente:
“f ter) svolgere attività didattiche e divulgative, 3. Al comma 2 dell’articolo 3 della l.r. 30/2003 le
sociali e di servizio per le comunità locali;” parole: “L’azienda agricola autorizzata ai sensi dell’ar-
ticolo 8 a svolgere attività agrituristiche” sono sostituite
6. Dopo la lettera f ter) del comma 1 dell’articolo 1 dalle seguenti: “L’azienda agricola che esercita attività
della l.r. 30/2003 è inserita la seguente: agrituristiche”.
“f quater) favorire la promozione delle attività agri-
turistiche.”. 4. Dopo il comma 2 dell’articolo 3 della l.r. 30/2003
è aggiunto il seguente:
Art. 2 “2 bis. All’interno dell’azienda agricola che esercita
Modifiche all’articolo 2 della l.r. 30/2003 attività agrituristiche, i locali ove si svolgono attività
diverse da quelle agrituristiche e/o agricole come definite
1. Al comma 1 dell’articolo 1 della l.r. 30/2003 sono dall’articolo 2135 del codice civile devono essere indica-
soppresse le seguenti parole: “e di complementarietà”. ti con apposita segnaletica.”.
12 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
Art. 4 utilizzato nell’attività agricola, di cui all’articolo 2135 del
Sostituzione della rubrica del capo I del codice civile, tenuto conto della diversità delle tipologie
titolo II della l.r. 30/2003 di lavorazione;
b) il valore della produzione lorda vendibile (PLV)
1. La rubrica del capo I del titolo II della l.r. 30/2003 agricola annua, compresi gli aiuti di mercato e di integra-
è sostituita dalla seguente: “Soggetti legittimati – Princi- zione al reddito, è maggiore rispetto alle entrate dell’atti-
palità delle attività agricole – Connessione delle attività vità agrituristica, al netto dell’eventuale intermediazione
agrituristiche – Dichiarazione di inizio attività”. dell’agenzia.
4. Dopo il comma 4 dell’articolo 10 della l.r. 30/2003 2. Nelle camere adibite al pernottamento, comprese
è aggiunto il seguente: quelle poste in unità abitative indipendenti, su espressa
“4 bis. I dati presenti negli archivi di cui al comma richiesta dell’ospite, può essere adottata la sistemazione
4, tenuti e aggiornati dai competenti uffici, possono for- temporanea di un letto supplementare per l’alloggio di
mare oggetto di comunicazione e diffusione a soggetti bambini di età non superiore a dodici anni, fermo restan-
privati e pubblici, anche tramite diffusione telematica.”. do il rispetto dei requisiti igienico-sanitari. Al momento
della partenza dell’ospite tale utilizzazione cessa e si
Art. 11 ristabiliscono i posti letto previsti. I letti aggiunti non
Sostituzione dell’articolo 11 della l.r. 30/2003 sono conteggiati ai fini della determinazione del limi-
te massimo dei posti letto derivanti dalla principalità
1. L’articolo 11 della l.r. 30/2003 è sostituito dal dell’attività agricola.”.
seguente:
“Art. 11 Art. 13
Obblighi amministrativi degli operatori agrituristici Sostituzione dell’articolo 13 della l.r. 30/2003
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 15
1. L’articolo 13 della l.r. 30/2003 è sostituito dal svolgersi nel rispetto dei requisiti igienico sanitari e dei
seguente: requisiti professionali entro i limiti numerici definiti dal
“Art. 13 regolamento e derivanti dal rispetto della principalità
Ospitalità in spazi aperti dell’attività agricola.
1. L’ospitalità in spazi aperti, in tende e/o altri mezzi 2. Il regolamento di attuazione definisce la natura dei
di soggiorno autonomo riferibili alla categoria dei vei- prodotti aziendali e dei prodotti di origine e/o certificati
coli ricreazionali, è svolta in aziende con una superficie toscani e/o locali da utilizzare, nonché le norme per la
minima come indicato nel regolamento di attuazione e realizzazione degli eventi promozionali.
nei limiti massimi derivanti dalla principalità dell’attività
agricola. 3. Il regolamento stabilisce le modalità con le quali
l’origine dei prodotti impiegati nelle attività di cui al
2. L’ospitalità in spazi aperti può essere preclusa solo comma 1 deve essere indicata chiaramente ed obbligato-
in zone appositamente individuate dagli strumenti urba- riamente ai clienti.”.
nistici comunali.”.
Art. 16
Art. 14 Sostituzione dell’articolo 16 della l.r. 30/2003
Sostituzione dell’articolo 14 della l.r. 30/2003
1. L’articolo 16 della l.r. 30/2003 è sostituito dal
1. L’articolo 14 della l.r. 30/2003 è sostituito dal seguente:
seguente: “Art. 16
“Art. 14 Organizzazione di eventi promozionali per prodotti
Attività didattiche, divulgative, culturali, tradizionali,
aziendali tradizionali o di qualità
di turismo religioso culturale, ricreative, sportive,
escursionistiche e di ippoturismo, sociali e
1. Le aziende agrituristiche che hanno una propria
di servizio per le comunità locali
produzione di prodotti tradizionali o di qualità certificata
riferite al mondo rurale
ai sensi della normativa vigente possono realizzare in
azienda eventi con finalità promozionali, che rientrano
1. Le attività didattiche, culturali, tradizionali, di turismo
nelle attività di cui all’articolo 14.”.
religioso culturale, ricreative, di pratica sportiva, escursioni-
smo e di ippoturismo riferite al mondo rurale, possono essere
Art. 17
organizzate anche all’esterno dei beni fondiari nella disponibi-
Modifiche all’articolo 17 della l.r. 30/2003
lità dell’azienda, fermo restando il rispetto della connessione.
6. L’imprenditore agricolo titolare di attività agritu- 2. In caso di reiterazione delle violazioni, come
ristiche è soggetto alla sanzione pecuniaria da 100,00 a indicato dall’articolo 24, comma 7, oltre al raddoppio
500,00 euro nei seguenti casi: della sanzione amministrativa, si applica la sospensione
a) esponga o applichi prezzi superiori a quelli comu- dell’esercizio per un periodo da uno a trenta giorni.
nicati;
b) non ottemperi alla comunicazione di cui all’arti- 3. Qualora venga meno uno o più dei requisiti ogget-
colo 10; tivi in base ai quali è stato avviato l’esercizio dell’agri-
c) la comunicazione dei prezzi di cui all’articolo 10 turismo, il comune fissa un termine, non superiore a sei
risulti incompleta o priva di indicazioni relative a carat- mesi, entro il quale i requisiti mancanti possono essere
teristiche della struttura variate rispetto alle precedenti ripristinati; nei casi più gravi il comune sospende fino a
comunicazioni; tale termine l’esercizio dell’agriturismo. Nei casi in cui i
d) la tabella riepilogativa dei prezzi sia compilata in requisiti non siano ripristinati entro il termine, il comune
modo non corretto o incompleto, oppure non sia espo- dispone la cessazione dell’attività.
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 19
4. L’esercizio della attività agrituristica può essere 1. Ai fini dell’aggiornamento dell’archivio regionale
sospeso con provvedimento del comune qualora le delle aziende agrituristiche, i comuni trasmettono alla
aziende che svolgono attività agrituristica non si sono Giunta regionale, con le modalità telematiche previste
adeguate entro i termini di cui all’articolo 30, commi 4 e dalla l.r. 40/2009, i dati relativi alle DIA ricevute.
5 della legge regionale 28 dicembre 2009, n. 80.
2. L’archivio regionale delle aziende agrituristiche è
5. E’ altresì disposta la cessazione dell’attività di tenuto secondo le modalità stabilite dalla Giunta regio-
agriturismo nei seguenti casi: nale e i dati presenti possono formare oggetto di comu-
a) qualora venga meno uno o più dei requisiti sog- nicazione e diffusione a soggetti privati e pubblici, anche
gettivi previsti dalla legge per l’esercizio dell’attività tramite diffusione telematica.
agrituristica;
b) qualora l’interessato abbia sospeso l’attività senza 3. L’accesso ai dati presenti nell’archivio è garantito
darne comunicazione al comune. ai soggetti pubblici che lo richiedono per motivi istitu-
zionali.”.
6. I provvedimenti di sospensione e di cessazione
sono comunicati al Prefetto per gli effetti di cui all’ar- Art. 29
ticolo 19, commi 4 e 5 del decreto del Presidente della Modifiche all’articolo 30 della l.r. 30/2003
Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 (Attuazione della
delega di cui all’articolo 1 della l. 22.7.1975, n. 382). 1. Al comma 1 dell’articolo 30 della l.r. 30/2003 le
parole “di ogni anno” sono sostituite dalle seguenti: “di
7. I provvedimenti di sospensione e di cessazione ogni biennio”.
sono comunicati alla provincia o gli enti di cui alla l.r.
37/2008 per l’eventuale revoca delle provvidenze con-
2. Alla lettera c) del comma 1 dell’articolo 30 della
cesse ed il recupero delle somme erogate.”.
l.r. 30/2003 le parole “revoche dell’autorizzazione” sono
sostituite dalla seguente: “cessazioni”.
Art. 26
Sostituzione dell’articolo 26 della l.r. 30/2003
3. Alla lettera d) del comma 1 dell’articolo 30 dopo
le parole “aggiornato alle” sono aggiunte le seguenti:
1. L’articolo 26 della l.r. 30/2003 è sostituito dal
“attività iniziate o modificate”.
seguente:
“Art. 26
Art. 30
Disposizioni per l’agevolazione di attività
Norme transitorie
agrituristiche di ridotte dimensioni
La presente legge è pubblicata sul Bollettino Ufficiale Vista la legge 11 dicembre 2000, n. 381 (Istituzione
della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di del “Parco nazionale della pace” a S. Anna di Stazzema -
osservarla e farla osservare come legge della Regione Lucca);
Toscana.
Visto l’articolo 50 dello Statuto della Regione Tosca-
MARTINI na;
ESTREMI DEI LAVORI PREPARATORI Art. 10 - Processi informativi e diffusione dei dati
Art. 11 - Regolamento di attuazione
Proposta di legge della Giunta regionale 15 giugno 2009, Art. 12 - Termini per l’accreditamento di strutture e
n. 11 soggetti pubblici e privati convenzionati
divenuta Art. 13 - Norma transitoria
Proposta di legge del Consiglio regionale 17 giugno 2009, Art. 14 - Decorrenza dell’efficacia della legge
n. 349
Proponente: PREAMBOLO
Assessore Paolo Cocchi
Assegnata alla 5^ Commissione consiliare Visto l’articolo 117, quarto comma, della Costitu-
Messaggio della Commissione in data 3 dicembre 2009 zione;
Approvata in data 23 dicembre 2009
Divenuta legge regionale 61/2009 (atti del Consiglio) Visto la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41
(Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei
diritti di cittadinanza sociale), in particolare gli articoli
LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 82 20, 21 e 25;
Accreditamento delle strutture e dei servizi alla Visto il decreto del Presidente della Giunta regio-
persona del sistema sociale integrato. nale 26 marzo 2008, n. 15/R, con cui è stato emanato il
regolamento di attuazione di cui all’articolo 62 della l.r.
Il Consiglio regionale ha approvato 41/2005;
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 23
Visto il parere favorevole del Consiglio delle autono- tegrazione socio sanitaria, al fine di promuovere la qua-
mie locali espresso nella seduta del 7 settembre 2009. lità del sistema integrato dei servizi e delle prestazioni
e l’adeguatezza alla soddisfazione dei bisogni, nonché
Considerato quanto segue: favorire la pluralità dell’offerta dei servizi.
1. La legge regionale 41/2005 prevede, all’articolo 25,
che vengano disciplinati, con legge, i casi e le modalità di 2. Con l’espressione “altri servizi alla persona”, di
accreditamento delle strutture residenziali e semiresiden- cui al comma 1, si intende il complesso dei servizi tesi
ziali pubbliche e private, dei servizi di assistenza domi- a garantire l’uguaglianza rispetto a differenti stati di
ciliare e degli altri servizi alla persona, ivi inclusi quelli bisogno, la valorizzazione delle capacità e delle risorse
che operano nelle aree dell’integrazione socio-sanitaria personali, nonché il sostegno alla autonomia dei soggetti
anche al fine di erogare prestazioni per conto degli enti permanentemente o temporaneamente non autosufficien-
pubblici competenti; ti o comunque in situazioni di disagio, anche in relazione
2. Lo strumento più idoneo per promuovere la qua- alla fruizione dei servizi stessi.
lità del sistema integrato dei servizi e delle prestazioni è
l’accreditamento delle strutture residenziali e semiresi- Art. 2
denziali pubbliche e private autorizzate e dei servizi alla Accreditamento istituzionale
persona anche al fine di favorire la pluralità dell’offerta
dei servizi e la relativa adeguatezza alla soddisfazione 1. Per accreditamento istituzionale, di seguito deno-
dei bisogni e realizzare, attraverso l’accreditamento, un minato “accreditamento”, si intende il riconoscimento
sistema di offerta di servizi alla persona dotati di un livel- del possesso dei requisiti previsti dall’articolo 3 rispetti-
lo omogeneo di qualità su tutto il territorio regionale; vamente per le strutture autorizzate, per i servizi di assi-
3. Per realizzare gli obiettivi di qualità del sistema stenza domiciliare e per gli altri servizi alla persona.
sociale integrato, la presente legge assoggetta ad accre-
ditamento le strutture residenziali e semiresidenziali 2. L’accreditamento attribuisce ai soggetti pubblici e
pubbliche e private, i servizi di assistenza domiciliare privati l’idoneità ad erogare prestazioni sociali e socio
e gli altri servizi alla persona che, a tal fine, devono sanitarie per conto degli enti pubblici competenti, ed ha
possedere i requisiti attinenti al processo di produzione, validità su tutto il territorio regionale.
erogazione e fruizione dei servizi, specificati nel relativo
regolamento di attuazione; 3. L’accreditamento è obbligatorio per i soggetti pub
4. Con l’accreditamento le strutture e gli erogatori dei blici.
servizi di assistenza domiciliare e degli altri servizi alla
persona sono idonei ad erogare, per conto degli enti pub- 4. I destinatari delle prestazioni possono esercitare il
blici competenti, prestazioni sociali e socio-sanitarie; diritto di scelta nell’ambito delle strutture e dei servizi
5. I destinatari delle prestazioni possono esercitare accreditati e disponibili, anche tramite titoli di acquisto,
il diritto di scelta nell’ambito delle strutture e dei ser- la cui erogazione è subordinata alla definizione di un pro-
vizi accreditati e disponibili, anche attraverso titoli di getto individuale di intervento nell’ambito del percorso
acquisto, la cui erogazione è subordinata alla definizione assistenziale personalizzato di cui all’articolo 7 della l.r.
di un progetto individuale di intervento nell’ambito del 41/2005, nel rispetto della disciplina dell’indicatore della
percorso assistenziale personalizzato di cui all’articolo 7 situazione economica equivalente (ISEE) e dell’articolo
della l.r. 41/2005; 14 della legge regionale 18 dicembre 2008, n. 66 (Isti-
tuzione del fondo regionale per la non autosufficienza).
Si approva la presente legge Le modalità per la concessione, gestione ed erogazione
dei titoli di acquisto sono definite dal regolamento di cui
Capo I all’articolo 11.
Disposizioni generali
Art. 3
Art. 1 Requisiti per l’accreditamento
Oggetto e finalità
1. I requisiti per l’accreditamento sono definiti con
1. La presente legge, ai sensi dell’articolo 25 della il regolamento di cui all’articolo 11, attengono all’intero
legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema integra- processo di produzione, erogazione e fruizione dei servi-
to di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadi- zi e riguardano, in particolare:
nanza sociale), disciplina l’accreditamento delle strutture a) per le strutture:
residenziali e semiresidenziali pubbliche e private, dei 1) la gestione del servizio in relazione al sistema
servizi di assistenza domiciliare e degli altri servizi alla organizzativo;
persona, compresi quelli che operano nelle aree dell’in- 2) gli aspetti tecnico-professionali e formativi, quali
24 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
espressione delle conoscenze, competenze e abilità tec- 3. Il comune istituisce l’elenco delle strutture accre-
niche e relazionali degli operatori; ditate, prevedendone forme idonee di pubblicità e di
3) modalità di rilevazione della soddisfazione degli aggiornamento. L’elenco è trasmesso alla Regione
utenti e degli operatori. secondo le modalità previste nel regolamento di cui
b) per i servizi di assistenza domiciliare: all’articolo 11.
1) elementi organizzativi, di professionalità ed espe-
rienza, atti a rispondere ai bisogni di cura della persona Art. 5
nell’ambiente domestico ed a valorizzare le competenze Verifica dell’attività svolta e dei risultati raggiunti
degli operatori;
2) modalità di rilevazione della soddisfazione degli 1. Le strutture accreditate effettuano la verifica
utenti e degli operatori, ad esclusione degli operatori dell’attività svolta e dei risultati raggiunti, sulla base
individuali. degli indicatori definiti nel regolamento di cui all’artico-
c) per gli altri servizi alla persona: lo 11, finalizzata all’individuazione di eventuali azioni
1) elementi organizzativi caratterizzati da elevata correttive per il miglioramento continuo della qualità.
capacità di risposta nei tempi e nelle modalità di eroga-
zione dei servizi; 2. Le strutture accreditate effettuano la verifica
2) elementi di competenza professionale e di espe- entro un anno dall’accreditamento e successivamente
rienza socio assistenziale tali da garantire l’appropriatez- con periodicità annuale e la relativa documentazione è
za e l’adeguatezza necessarie ad assicurare la gestione di trasmessa al comune competente per il controllo di cui
situazioni complesse sia a livello relazionale che per la all’articolo 6, comma 3.
contestualità di esigenze eterogenee fra loro;
3) modalità di rilevazione della soddisfazione degli Art. 6
Attività di controllo
utenti e degli operatori.
2. I soggetti accreditati effettuano la verifica entro 2. La Giunta regionale rende pubblici i dati e le
un anno dall’accreditamento, o, nel caso degli operatori informazioni degli elenchi di cui agli articoli 4 e 7, nel
individuali, salvo quanto previsto per gli operatori indivi- rispetto della normativa in materia di protezione dei dati
duali adibiti a progetti finalizzati alla realizzazione della personali.
“vita indipendente” di cui all’articolo 7, comma 2, entro
un anno dall’inizio dell’attività se successiva all’accredi- Art. 11
tamento e, successivamente, con periodicità annuale. La Regolamento di attuazione
relativa documentazione è trasmessa al comune compe-
tente per il controllo di cui all’articolo 9, comma 2. 1. Entro centottanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, la Giunta regionale discipli-
Art. 9 na con regolamento di attuazione:
Attività di controllo a) i requisiti generali e specifici per l’accreditamento,
distinti per tipologia di servizio, ai sensi dell’articolo 3;
1. Il comune effettua controlli, anche a campione, sui b) le modalità per la concessione, gestione ed ero-
26 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
gazione dei titoli di acquisto, ai sensi dell’articolo 2, Messaggio della Commissione in data 1 dicembre 2009
comma 4; Approvata in data 23 dicembre 2009
c) gli indicatori per la verifica dell’attività svolta e dei Divenuta legge regionale 58/2009 (atti del Consiglio)
risultati raggiunti, ai sensi dell’articolo 5 e dell’articolo 8;
d) le modalità attuative dei processi informativi di cui
all’articolo 10. LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 83
Art. 13 SOMMARIO
Norma transitoria
PREAMBOLO
1. Le convenzioni in scadenza alla data di entrata in
vigore del regolamento di cui all’articolo 11, possono Art. 1 - Modifiche all’articolo 4 della l.r. 41/2005
essere prorogate dagli enti pubblici competenti per la Art. 2 - Modifiche all’articolo 10 della l.r. 41/2005
durata massima di un anno, al fine di consentire la messa Art. 3 - Modifiche all’articolo 11 della l.r. 41/2005
a regime del nuovo sistema di accreditamento. Art. 4 - Modifiche all’articolo 12 della l.r. 41/2005
Art. 5 - Modifiche all’articolo 13 della l.r. 41/2005
Art. 14 Art. 6 - Modifiche all’articolo 14 della l.r. 41/2005
Decorrenza dell’efficacia della legge Art. 7 - Modifiche all’articolo 22 della l.r. 41/2005
Art. 8 - Modifiche all’articolo 26 della l.r. 41/2005
1. Le disposizioni della presente legge sono efficaci Art. 9 - Sostituzione dell’articolo 27 della l.r. 41/2005
a far data dall’entrata in vigore del regolamento di cui
Art. 10 - Sostituzione dell’articolo 29 della l.r. 41/2005
all’articolo 11.
Art. 11 - Abrogazione dell’articolo 30 della l.r. 41/2005
Art. 12 - Modifiche all’articolo 31 della l.r. 41/2005
Art. 13 - Modifiche all’articolo 33 della l.r. 41/2005
La presente legge è pubblicata sul Bollettino Ufficia-
Art. 14 - Modifiche all’articolo 34 della l.r. 41/2005
le della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di
Art. 15 - Modifiche all’articolo 35 della l.r. 41/2005
osservarla e farla osservare come legge della Regione
Art. 16 - Abrogazione dell’articolo 36 della l.r. 41/2005
Toscana.
Art. 17 - Sostituzione dell’articolo 37 della l.r. 41/2005
MARTINI Art. 18 - Sostituzione dell’articolo 38 della l.r. 41/2005
Art. 19 - Modifiche all’articolo 41 della l.r. 41/2005
Firenze, 28 dicembre 2009 Art. 20 - Modifiche all’articolo 42 della l.r. 41/2005
Art. 21 - Sostituzione dell’articolo 43 della l.r. 41/2005
La presente legge è stata approvata dal Consiglio regio- Art. 22 - Modifiche all’articolo 45 della l.r. 41/2005
nale nella seduta del 23.12.2009. Art. 23 - Modifiche all’articolo 46 della l.r. 41/2005
Art. 24 - Modifiche all’articolo 47 della l.r. 41/2005
ESTREMI DEI LAVORI PREPARATORI Art. 25 - Modifiche all’articolo 48 della l.r. 41/2005
Art. 26 - Modifiche all’articolo 50 della l.r. 41/2005
Proposta di legge della Giunta regionale 3 agosto 2009, Art. 27 - Sostituzione dell’articolo 51 della l.r. 41/2005
n. 56 Art. 28 - Modifiche all’articolo 57 della l.r. 41/2005
divenuta
Proposta di legge del Consiglio regionale 7 agosto 2009, PREAMBOLO
n. 372
Proponente: Visto l’articolo 117, quarto comma della Costituzione;
Assessore Gianni Salvadori
Assegnata alla 4^ Commissione consiliare Visto l’articolo 3, comma 3, dello Statuto;
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 27
Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 le parole “Nel piano integrato sociale regionale di cui
(Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei all’articolo 27” sono sostituite dalle seguenti: “Nel piano
diritti di cittadinanza sociale); sanitario e sociale integrato regionale di cui agli articoli
18 e 19 della l.r. 40/2005”.
Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40
(Disciplina del servizio sanitario regionale); Art. 3
Modifiche all’articolo 11 della l.r. 41/2005
Visto il pare del Consiglio delle autonomie locali
espresso nella seduta del 30 ottobre 2009. 1. Il comma 1 dell’articolo 11 della l.r. 41/2005 è
sostituito dal seguente:
Considerato quanto segue: “1. I comuni esercitano le funzioni di programmazio-
1. con legge regionale 10 novembre 2008, n. 60 ne locale del sistema integrato attraverso l’approvazione
(Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005, n. dei piani integrati di salute di cui all’articolo 21 della l.r.
40 “Disciplina del servizio sanitario regionale”), è stata 40/2005 e concorrono alla programmazione regionale
modificata la legge regionale 40/2005 allo scopo di intro- secondo le modalità previste dall’articolo 26.”.
durre, in primo luogo, il modello delle “società della salu-
te”, originariamente adottato solo in via sperimentale, in Art. 4
secondo luogo, allo scopo di unificare i due strumenti di Modifiche all’articolo 12 della l.r. 41/2005
programmazione regionale, “piano sanitario regionale”
e ”piano integrato sociale regionale”, e dare origine ad 1. Il comma 1 dell’articolo 12 della l.r. 41/2005 è
un’unica programmazione regionale integrata di ambito sostituito dal seguente:
socio sanitario, ed, infine, allo scopo di ridefinire i com-
1. “Ove non costituita la società della salute, la comu-
piti e la composizione della ”conferenza permanente per
nità montana approva il piano integrato di salute di cui
la programmazione socio-sanitaria”, adesso denominata
all’articolo 21 della l.r. 40/2005 nel caso in cui coesista-
”conferenza regionale delle società della salute”;
no le seguenti condizioni:
2. sorge, perciò, la necessità di apportare alla l.r.
a) vi sia totale coincidenza tra l’ambito territoriale
41/2005 le modifiche e le integrazioni che ne consentano
della comunità montana e quello della zona-distretto;
il coordinamento alla vigente l.r. 40/2005;
b) vi sia delega alla comunità montana da parte
3. per realizzare tale obiettivo, in alcuni casi sono
dei comuni delle funzioni amministrative di cui sono
state modificate o integrate direttamente le norme della
titolari.”.
l.r. 41/2005, in altri casi, è stato fatto un mero rinvio
alle nuove norme della l.r. 40/2005, con l’intento di non
2. Al comma 2 dell’articolo 12 della l.r. 41/2005, le
effettuare modifiche sostanziali al testo della citata l.r.
parole “dall’articolazione zonale della conferenza dei
41/2005;
sindaci” sono sostituite dalle seguenti: “dalla conferenza
si approva la presente legge zonale dei sindaci”.
Art. 8
2. Al comma 2 dell’articolo 33 della l.r. 41/2005,
Modifiche all’art. 26 della l.r. 41/2005
sono soppresse le parole: “, da ultimo modificata dalla
legge regionale 22 dicembre 2003, n. 60,”.
1. Al comma 3 dell’articolo 26 della l.r. 41/2005, le
parole “conferenza permanente della programmazione
Art. 14
socio-sanitaria” sono sostituite dalle seguenti: “conferen-
Modifiche all’articolo 34 della l.r. 41/2005
za regionale delle società della salute”.
1. La programmazione zonale degli interventi e servizi 1. L’articolo 36 (Forme innovativa di gestione uni-
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 29
taria ed integrata dei servizi tra comuni e aziende unità Art. 19
sanitarie localo - Società della salute) della l.r. 41/2005 Modifiche all’articolo 41 della l.r. 41/2005
è abrogato.
1. Al comma 1 dell’articolo 41 della l.r. 41/2005, le
Art. 17 parole “La Regione, le province ed i comuni” sono sosti-
Sostituzione dell’articolo 37 della l.r. 41/2005 tuite dalle seguenti: “La Regione, le province, i comuni
e le società della salute, ove costituite.”
1. L’articolo 37 della l.r. 41/2005 è sostituito dal
seguente: Art. 20
“Art. 37 Modifiche all’articolo 42 della l.r. 41/2005
Coordinatore sociale
1. Al comma 1 dell’articolo 42 della l.r. 41/2005, le
1. Ove non costituita la società della salute, la con- parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitu-
ferenza zonale dei sindaci, di intesa con l’azienda unità ite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato
sanitaria locale, individua un coordinatore sociale di regionale”.
zona-distretto per lo svolgimento dei compiti di cui
all’articolo 7, commi 1 e 4. Art. 21
Sostituzione dell’articolo 43 della l.r. 41/2005
2. Il coordinatore sociale di cui al comma 1:
a) è responsabile dell’attuazione e della verifica delle 1. L’articolo 43 della l.r. 41/2005 è sostituito dal
prestazioni sociali previste negli atti di programmazione seguente:
“Art. 43
zonale;
Relazione sullo stato di salute
b) coordina gli interventi previsti nella rete locale dei
servizi;
1. La relazione sullo stato di salute di cui all’articolo
c) fa parte dell’ufficio di direzione di cui all’articolo
20, comma 1, lettera e), della l.r. 40/2005 è predisposta in
64, comma 6, della l.r. 40/2005.
collaborazione con gli osservatori provinciali territorial-
mente competenti ed è trasmessa alla Giunta regionale
3. Ove è costituita la società della salute, il coordina-
nei quindici giorni successivi alla sua approvazione.”.
tore sociale è individuato ai sensi dell’articolo 64, commi
7 e 8, della l.r. 40/2005.”.
Art. 22
Modifiche all’articolo 45 della l.r. 41/2005
Art. 18
Sostituzione dell’articolo 38 della l.r. 41/2005
1. Alla lettera a) del comma 3 dell’articolo 45 della
l.r. 41/2005, le parole “piano integrato sociale regionale”
1. L’articolo 38 della l.r. 41/2005 è sostituito dal sono sostituite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale
seguente: integrato regionale”.
“Art. 38
Segreteria amministrativa Art. 23
Modifiche all’articolo 46 della l.r. 41/2005
1. Ove non costituita la società della salute, la con-
ferenza zonale dei sindaci è assistita dalla segreteria 1. Al comma 1 dell’articolo 46 della l.r. 41/2005, le
amministrativa, di cui all’articolo 12, comma 8, della l.r. parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitu-
40/2005. ite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato
regionale”.
2. Le funzioni della segreteria amministrativa sono
individuate dalla conferenza zonale dei sindaci. 2. Al comma 2 dell’articolo 46 della l.r. 41/2005, le
parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitu-
3. La segreteria amministrativa può essere costituita ite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato
quale ufficio comune tra tutte le amministrazioni locali regionale”.
e l’azienda unità sanitaria locale della zona-distretto,
così come indicate all’articolo 12, comma 8, della l.r. Art. 24
40/2005, con le modalità e per gli effetti di cui all’arti- Modifiche all’articolo 47 della l.r. 41/2005
colo 30, commi 2 e 4, del decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento 1. Al comma 2 dell’articolo 47 della l.r. 41/2005, le
degli enti locali).”. parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitui
30 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
te dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato le della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di
regionale”. osservarla e farla osservare come legge della Regione
Toscana.
2. Il comma 2 bis dell’articolo 47 della l.r. 41/2005 è
sostituito dal seguente: MARTINI
2 bis. “Gli enti locali, le aziende unità sanitarie
locali e le società della salute, ove costituite, adeguano Firenze, 28 dicembre 2009
i regolamenti che disciplinano l’accesso alle prestazioni
del sistema integrato prevedendo come criterio priori- La presente legge è stata approvata dal Consiglio regio-
tario, in relazione alle modalità di compartecipazione nale nella seduta del 23.12.2009.
degli utenti ai costi, la valutazione della situazione eco-
nomica del richiedente effettuata attraverso il calcolo ESTREMI DEI LAVORI PREPARATORI
dell’ISEE.”.
Proposta di legge della Giunta regionale 19 ottobre
Art. 25 2009, n. 36
Modifiche all’articolo 48 della l.r. 41/2005 divenuta
Proposta di legge del Consiglio regionale 21 ottobre
1. Al comma 3 dell’articolo 48 della l.r. 41/2005, le 2009, n. 382
parole “conferenza permanente per la programmazione Proponente:
socio-sanitaria” sono sostituite dalle seguenti: “conferen- Assessore Gianni Salvadori
za regionale delle società della salute”. Assegnata alla 4^ Commissione consiliare
Messaggio della Commissione in data 26 novembre 2009
Approvata in data 23 dicembre 2009
Art. 26
Divenuta legge regionale 59/2009 (atti del Consiglio)
Modifiche all’articolo 50 della l.r. 41/2005
Art. 27
Il Consiglio regionale ha approvato
Sostituzione dell’articolo 51 della l.r. 41/2005
Il Presidente della Giunta
promulga
1. L’articolo 51 della l.r. 41/2005 è sostituito dal
seguente:
la seguente legge:
“Art. 51
Ufficio di direzione zonale SOMMARIO
Articolo 3 Articolo 5
Autorizzazione allo svolgimento dei Preparazione, conservazione e
soggiorni didattico educativi somministrazione degli alimenti
1. I soggiorni didattico educativi possono svol- 1. Nell’ambito dei soggiorni didattico educativi le
gersi nell’ambito del territorio regionale a seguito di attività di preparazione, conservazione e somministra-
autorizzazione concessa dall’amministrazione comunale zione degli alimenti si considerano analoghe all’autocon-
territorialmente competente, sulla base di una richiesta sumo familiare. I cibi, gli alimenti e le bevande preparati,
presentata sulla base del modello di cui all’allegato C, conservati, manipolati nell’ambito dei soggiorni didatti-
dal legale rappresentante dell’ente o associazione inte- co educativi sono destinati al solo autoconsumo. È fatto
ressata, o suo delegato, almeno quaranta giorni prima divieto di cessione a terzi a titolo oneroso.
del loro inizio.
Articolo 6
2. Nella richiesta di autorizzazione il richiedente Attività di campeggio nelle aree protette
è obbligato a fornire o autocertificare il possesso dei
requisiti e l’esistenza delle condizioni di cui agli allegati 1. L‘attività di campeggio di cui all’articolo 2 com
A e B. ma 1 lettera a) è ammessa all‘interno delle aree protette
di cui alla legge 6 dicembre 1992 n. 394 (Legge quadro
3. Trascorsi trenta giorni dalla data di ricevimento sulle aree protette) in osservanza delle disposizioni
della richiesta di cui al comma 2 ed in assenza di una della stessa e dei regolamenti adottati dagli enti gestori
sua accettazione o di un suo diniego scritto e motivato, per garantire la coesistenza fra la conservazione e la
l’autorizzazione allo svolgimento del campeggio o del protezione della flora, della fauna e dell’ambiente in
soggiorno in accantonamento si intende concessa. generale tutelati e la presenza dell’attività campeggi-
stica.
4. In caso di comprovate esigenze dovute ad eventi
fortuiti ed imprevedibili che comportino la necessità per 2. Ai fini dell’attività di regolamentazione di cui
l’ente o associazione di presentare una nuova richiesta al comma 1, la Giunta regionale, con il concorso della
ad un comune diverso da quello al quale era stata pre- Consulta Tecnica per le Aree Protette e la Biodiversità di
sentata la prima richiesta, i termini di cui ai commi 1 e cui all’articolo 3 della legge regionale 11 aprile 1995, n.
3 possono essere derogati dal comune territorialmente 49 (Norme sui parchi, le riserve naturali e le aree naturali
competente. protette di interesse locale), delibera entro centottanta
giorni dall’entrata in vigore della presente legge specifici
5. Per lo svolgimento di soggiorni di durata inferiore indirizzi finalizzati a rendere per quanto possibile omo-
ai quattro giorni l’autorizzazione non è richiesta, fermo genea in tutto il territorio regionale la disciplina dell’at-
restando l’obbligo del possesso dei requisiti e l’esistenza tività di campeggio, particolarmente in ordine:
delle condizioni di cui agli allegati A e B. a) all’attività di preparazione degli alimenti;
b) al reperimento e utilizzo delle risorsa idrica e allo
Articolo 4 smaltimento delle acque reflue;
Promozione dello sportello unico c) all’utilizzo dei presidi per l’espletamento delle
funzioni fisiologiche (WC chimici), ivi compresa l’at-
1. Per agevolare l’organizzazione e lo svolgimento tività di conferimento delle deiezioni non direttamente
dei soggiorni didattico educativi, la Giunta regionale nell’ambiente;
favorisce la costituzione da parte del comune di uno d) al ripristino dei luoghi nelle condizioni antecedenti
sportello unico per le richieste di autorizzazione allo l’inizio dell’attività di campeggio,
svolgimento dei suddetti soggiorni e per l’acquisizione
di autorizzazioni, pareri, permessi, concessioni, necessa- 3. Ulteriori indirizzi possono essere assunti dal
ri la cui titolarità al rilascio è di competenza di soggetti Consiglio regionale mediante il programma triennale
terzi. delle aree protette di cui all’articolo 4 della l.r. 49/1995.
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 33
Articolo 7 violazione di cui al comma 1 nell’arco di due anni, la
Promozione della fruizione del patrimonio agricolo sanzione amministrativa pecuniaria è applicata nella
forestale per l’attività di campeggio misura di € 2.000,00. Al soggetto trasgressore è inibita
l’autorizzazione all’organizzazione e allo svolgimento di
1. Ai fini del perseguimento delle finalità di cui all’ar- soggiorni didattico educativi per almeno tre anni.
ticolo 1 la Regione e gli altri enti pubblici, nel rispetto
delle finalità e degli obiettivi dei piani di gestione di 3. Il sindaco può procedere alla revoca dell’autoriz-
cui agli articoli 30 e 32 della legge regionale 21 marzo zazione di cui all’articolo 3 comma 1 qualora accerti la
2000, n. 39 (Legge forestale della Toscana), favoriscono, violazione delle prescrizioni relative agli allegati A e B
rispettivamente e nell‘ambito delle proprie attività di e non sia stato ottemperato alla loro attuazione entro 48
programmazione, la massima fruizione dei complessi ore dalla notifica inoltrata al responsabile del soggiorno.
agricolo forestali di cui all’articolo 28 della stessa l.r.
39/2000 e dei propri patrimoni agro-silvo-pastorali. 4. Nel caso in cui un ente o associazione risulti,
nell’arco di due anni, oggetto di una seconda revoca
2. L’attività di campeggio è riconosciuta quale uso dell’autorizzazione ai sensi del comma 3, alla stessa è
sociale del bosco ai sensi del’articolo 27 della l.r. inibita l’autorizzazione all’organizzazione svolgimento
39/2000. di soggiorni didattico educativi per un anno.
ALLEGATO A
Gli organizzatori dei campeggi in sede di istanza di autorizzazione allo svolgimento devono, pena il non accoglimento
della richiesta, presentare, in allegato alla domanda:
• Il numero dei partecipanti nonché degli adulti accompagnatori, in numero minimo di uno ogni dieci dei quali
almeno uno titolare di un attestato di frequenza di un corso di primo soccorso sanitario conforme nei contenuti
alle disposizioni di cui al DM 15 luglio 2003 n. 388 (Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso
aziendale, in attuazione dell’articolo 15 comma 3 del D.Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 e successive
modificazioni). Entro le 48 ore successive all’inizio del soggiorno, gli organizzatori sono tenuti a produrre al
comune autorizzante l’elenco dei partecipanti effettivi.
ALLEGATO B
Gli organizzatori in sede di istanza di autorizzazione allo svolgimento devono, pena il non accoglimento della richiesta,
presentare, in allegato alla domanda redatta secondo lo schema di cui all’allegato C:
• Il numero dei partecipanti nonché degli adulti accompagnatori, in numero minimo di uno ogni dieci dei quali
almeno uno titolare di un attestato di frequenza di un corso di primo soccorso sanitario conforme nei contenuti
alle disposizioni di cui al DM 15 luglio 2003 n. 388 (Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso
aziendale, in attuazione dell’articolo 15 comma 3 del D.Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 e successive
modificazioni). Entro le 48 ore successive all’inizio del soggiorno, gli organizzatori sono tenuti a produrre al
comune autorizzante l’elenco dei partecipanti effettivi.
ALLEGATO C
Schema di domanda di autorizzazione
(da redigere)
Allegato C
Ente/Associazione
Comune di
Con la presente La informiamo che lo scrivente ente/associazione svolgerà un soggiorno / campeggio nel
Si dichiara inoltre che il nostro tipo di attività si configura in quelle riconosciute dalla legge della Regione
legge sopracitata.
soggiorno in accantonamento nel rispetto delle norme previste all'allegato B della l.r.
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 37
campeggio autorganizzato nel rispetto delle norme previste all'allegato A della l.r.
data, Il responsabile
Ritenuto opportuno contribuire ulteriormente a favo- Considerato che le novità fondamentali che caratte-
rire la migliore regolamentazione possibile delle innova- rizzano la legge regionale concernono la semplificazione
zioni alla disciplina dell’agriturismo in Toscana in appro- del procedimento amministrativo per l’avvio dell’attività
vazione anche attraverso l’adozione di specifici indirizzi agrituristica, la diversificazione aziendale per favorire
relativi alla formazione, adozione e approvazione delle l’utilizzo dell’attività agrituristica, i criteri per la valu-
modifiche al Regolamento 46/R del 2003 citato; tazione della principalità dell’impresa agricola rispetto
a quella agrituristica, lo sviluppo della filiera corta tra-
Chiede mite la distribuzione dei prodotti aziendali o di origine
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 39
controllata di produzione toscana, oltre a una disciplina deroghe - mirate e controllate - sugli standard normal-
più rigorosa dei controlli sull’esercizio dell’attività agri- mente richiesti alle strutture recettive;
turistica;
Ad attivarsi ulteriormente affinché, nel confronto
Preso atto che in tema di classificazione non è Stato-Regioni, si addivenga quanto prima alla definizio-
stato possibile intervenire in quanto con la sentenza n. ne di criteri uniformi di classificazione delle strutture
339/2007 la Corte costituzionale ha ritenuto legittimo agrituristiche, in modo tale da superare l’attuale diffe-
che, in tema di classificazione, determinate funzioni renziazione tra il sistema adottato dalla Toscana e quelli
amministrative siano attratte nella funzione normativa in vigore in altre regioni.
a livello statale, essendo in presenza di un’esigenza di
esercizio unitario di funzioni; Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bol-
lettino ufficiale della Regione Toscana, ai sensi dell’ar-
Ritenuto, come dagli orientamenti unanimemente ticolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
emersi nelle sedute della Seconda Commissione dedicate degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
all’esame della proposta di legge n. 367: 18, comma 2 della medesima legge l.r. 23/2007.
- he il necessario e positivo sviluppo del settore agri-
turistico non debba configurarsi come pregiudizievole SEZIONE III
per le altre forme tradizionali di ricezione turistica, e che
vi sia pertanto la necessità di definire regole ben precise PRESIDENTE DELLA GIUNTA
per tenere ben distinte e tutelare entrambe le tipologie di REGIONALE
ricettività; - Ordinanze
- che lo sviluppo dell’attività agrituristica debba esse-
re favorito con particolare attenzione nelle zone rurali ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
disagiate e/o in immobili precedentemente dediti ad uso REGIONALE 23 dicembre 2009, n. 25
agricolo, anche tramite deroghe - mirate e controllate - su
quelli che sono gli standard normalmente richiesti alle OPCM 3734/2009: Liquidazione a favore degli enti
strutture recettive; interessati dagli eventi di novembre- dicembre 2008 e
- che le modifiche al regolamento di attuazione della gennaio - febbraio 2009.
legge di disciplina dell’agriturismo debbano tenere
conto delle riflessioni e proposte emerse in Commissio- Il PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
ne e che le stesse modifiche possano essere elaborate e
concertate in tempi utili per l’espressione del parere ex Vista la legge 24/02/1992 n. 225 “Istituzione del Ser-
art. 42, comma 2, dello Statuto prima della fine della vizio Nazionale della Protezione Civile”;
legislatura;
- che il problema della classificazione delle strutture Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Mini-
agrituristiche necessiti comunque di una rapida soluzio- stri del 18/12/2008 con cui è stato dichiarato lo stato di
ne, da ricercarsi tramite l’intesa tra Stato e regioni; emergenza fino al 31/12/2009 in ordine agli eccezionali
eventi meteorologici che hanno colpito tutto il territorio
Impegna nazionale nei mesi di novembre e dicembre 2008;
la Giunta regionale
Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio
A predisporre le modifiche al regolamento di attua- dei Ministri n. 3734 del 16/01/2009 e n. 3746 del
zione della l.r. 30/2003 in tempo utile per illustrarle alla 12/03/2009;
Seconda Commissione consiliare prima della conclusio-
ne della legislatura e contestualmente all’approvazione Vista l’ordinanza del Presidente della Giunta Regio-
della legge; nale n. 1 del 2/4/2009 in qualità di Commissario dele-
gato con la quale è stato approvato l’elenco dei comuni
A dare seguito, in sede di elaborazione delle modi- danneggiati (allegato1) e l’elenco delle spese sostenute
fiche al regolamento, alle indicazioni della Seconda da parte delle amministrazioni interessate dagli eventi
Commissione, in particolare per ciò che riguarda la calamitosi nelle fasi di prima emergenza (allegato 2);
definizione di regole ben precise per tenere ben distinte
e tutelare le tipologie di ricettività sia agrituristica che Vista l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei
tradizionale, evitando forme di concorrenza pregiudizie- Ministri n. 3765 del 7/5/2009 con cui vengono assegnati
vole per entrambe e per favorire lo sviluppo dell’agri- alla Regione Toscana euro 8.135.299,22;
turismo nelle zone rurali disagiate e/o in immobili
precedentemente dediti ad uso agricolo, anche tramite Verificato che gli Enti indicati negli Allegati 1 e 2,
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parti integranti e sostanziali alla presente ordinanza, nell’allegato 4, parte integrante e sostanziale alla presen-
hanno inviato tutta la documentazione attestante la spesa te ordinanza, pari ad euro 1.212.868,60;
e che il settore regionale competente ne ha verificato la
completezza; Preso atto che l’incremento della percentuale degli
enti non indicati nell’allegato 4 sarà disposto con le
Ritenuto di procedere ad annullare il finanziamento risorse finanziarie stanziate dalla Giunta regionale con
delle spese sostenute dagli enti indicati nell’allegato 3, atto del dirigente competente in materia;
parte integrante e sostanziale alla presente ordinanza, in
quanto non hanno adempiuto alla rendicontazione della ORDINA
spesa o sono stati già finanziati con altre linee finanzia-
rie; 1 di liquidare agli Enti di cui agli Allegati 1, 2 e 4
alla presente Ordinanza gli importi ivi indicati per un
importo complessivo pari a euro 1.917.660,53;
Verificato che le risorse disponibili ad oggi in conta-
bilità speciale ammontano ad euro 1.917.660,53;
2. di revocare il finanziamento agli enti indicati nell’
allegato 3 per i motivi espressi in narrativa;
Ritenuto di destinare tale somma, oltre che al paga-
mento delle percentuali già fissate, anche all’incremento
3. di comunicare la presente ordinanza agli Enti
della percentuale delle spese sostenute dagli enti per gli
interessati.
interventi in somma urgenza, rispettivamente del 30%
per i comuni particolarmente svantaggiati e del 0,5% Il presente atto è pubblicato integralmente sul
per tutti gli altri enti, in accordo con quanto deliberato e B.U.R.T. ai sensi dell’art. 4 lett. h) della L.R. 23/2007
stanziato con DGRT n 1163 del 14/12/2009; e successive modifiche ed integrazioni e sulla banca dati
degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi
Considerato pertanto che è possibile procedere alla dell’art. 18, comma 2 della medesima L.R. 23/2007. E’
liquidazione delle spese sostenute dagli enti e per gli pubblicato avviso di tale pubblicazione sulla Gazzetta
importi indicati negli allegati 1 e 2 alla presente Ordinan- Ufficiale della Repubblica Italiana.
za applicando le nuove percentuali di rimborso, per un
importo complessivo pari ad euro 704.791,93; Il Presidente
Claudio Martini
Ritenuto inoltre di liquidare le somme provenienti
dall’incremento delle percentuali per gli enti indicati SEGUONO ALLEGATI
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ALLEGATO 1
CIVITELLA PAGANICO Strade vicinali di uso pubblico strada pari S. Lucia 0,40 11.270,40
ISOLA DEL GIGLIO Corpo Franoso in Via S.Maria - Rimozione dello stesso 0,80 1.920,00
1 di 2
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ALLEGATO 1
ALLEGATO 3
Monte San Savino Ripristino frana a monte e a valle S.C. Calcione 1.512,00
Monte San Savino Ripristino frana a monte e a valle in via Pugnano 1.156,00
ISOLA DEL GIGLIO Corpo Franoso via del Dolce Rimozione dello stesso 1.048,80
1 di 3
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ALLEGATO 3
Massa Marittima Massa Marittima - Loc. Valpiana Chiesa del Cristo Re e 700,00
locali adiacenti - Bonifica dalle acque e detriti alluvionali
Massa Marittima Massa Marittima - Loc. Valpiana P.za delle Ferriere e 148,00
viabilità attigua - ripulitura sedi stradali e fognature
Massa Marittima - Loc. Valpiana Rimozione detriti da
Massa Marittima reticolo idraulico minore 148,00
2 di 3
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ALLEGATO 3
ALLEGATO 4
1 di 4
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ALLEGATO 4
2 di 4
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ALLEGATO 4
ALLEGATO 4
Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2008 della L.R. n. 23 del 23 aprile 2007 “Nuovo ordinamento del Bollettino
Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti. Modifiche alla legge regionale 20 gennaio
1995, n. 9 (Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di accesso agli atti)”, cambiano le tariffe e le
modalità per l’invio degli atti destinati alla pubblicazione sul B.U.R.T.
Tutti gli Enti inserzionisti devono inviare i loro atti per la pubblicazione sul B.U.R.T. in formato esclusivamente
digitale. Le modalità tecniche per l'invio elettronico degli atti destinati alla pubblicazione sono state stabilite con
Decreto Dirigenziale n. 5615 del 12 novembre 2007. L’invio elettronico avviene mediante interoperabilità dei
sistemi di protocollo informatici (DPR 445/2000 artt. 14 e 55) nell’ambito della infrastruttura di Cooperazione
Applicativa Regionale Toscana. Le richieste di pubblicazione firmate digitalmente (D.lgs 82/2005) hanno come
allegato digitale l'atto di cui è richiesta la pubblicazione. E’ fatta transitoriamente eccezione alle modalità di cui
sopra per gli enti ancora non dotati del protocollo elettronico, per i quali resta utilizzabile, la trasmissione
elettronica all’indirizzo redazione@regione.toscana.it.
Il materiale da pubblicare deve pervenire all’Ufficio del B.U.R.T. entro il mercoledì per poter essere pubblicato il
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A/4 (Euro 20).
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Toscana - Bollettino Ufficiale - via F. Baracca, 88 - 50127 Firenze.
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L’art. 16, comma 2, della L.R. n. 23/2007 stabilisce che gli atti degli enti locali e degli altri enti pubblici la cui
pubblicazione è obbligatoria per previsione di legge o di regolamento è effettuata senza oneri per l’interessato, in
tal caso nella richiesta di pubblicazione deve essere indicata la norma che la rende obbligatoria.
L’art. 16, comma 3, della L.R. n. 23/2007, stabilisce viceversa che sono soggetti a pagamento gli atti di cui all’art.5,
comma 1, lettere h),i),j),e k), ed in particolare:
1) bandi ed avvisi di concorso e relativi provvedimenti di approvazione;
2) bandi ed avvisi per l’attribuzione di borse di studio, contributi, sovvenzioni, benefici economici e i relativi
provvedimenti di approvazione;
3) i provvedimenti di approvazione delle graduatorie relativi ai procedimenti di cui sopra;
4) gli avvisi di conferimento di incarichi esterni o di collaborazione coordinata e continuativa, ove previsto dalla
disciplina della materia.
Si ricorda che l’art 20, comma 2, della L.R. n. 23/2007 stabilisce che per gli anni 2008 e 2009 i comuni e le
comunità montane della Toscana beneficiano di una riduzione del cinquanta per cento delle tariffe di inserzione dei loro
atti sul B.U.R.T.
I testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione, devono possedere i seguenti requisiti
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• collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature;
• utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10;
• indicazione, all’inizio del testo, della denominazione dell’ente emettitore e dell’oggetto dell’atto sintetizzato nei
dati essenziali;
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Per ogni eventuale chiarimento rivolgersi alla redazione del B.U.R.T. tel. n. 0554384622