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Anno XL

Repubblica Italiana

BOLLETTINO UFFICIALE
della Regione Toscana
Parte Prima n. 56

giovedì, 31 dicembre 2009 Firenze

Bollettino Ufficiale: via F. Baracca, 88 - 50127 Firenze - Fax: 055 - 4384620

Portineria tel. 055-438.46.22 E-mail:


redazione@regione.toscana.it

Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblica-
zione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre
parti separate.

L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gra-
tuito e senza limiti di tempo.

Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché
gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi
politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte
Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordi-
nanze degli organi regionali.
Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri
Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti
della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione
aventi carattere organizzativo generale.
Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di
borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefici economici e finanziari e le relative graduatorie
della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fini della loro massima
conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in
materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro).

Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento,


per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifiche esigenze
connesse alla tipologia degli atti.
2 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56

SOMMARIO
LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 84
SEZIONE I
Disposizioni per lo svolgimento dei soggiorni didat­
LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI tico educativi in Toscana.  ’’ 30

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA SEZIONE II


REGIONALE 24 dicembre 2009, n. 79/R
CONSIGLIO REGIONALE
Regolamento per l’attuazione delle procedure - Ordini del giorno
tele­matiche per l’affidamento di forniture, servizi e
lavori, di cui al Capo VI della legge regionale 13 luglio ORDINE DEL GIORNO 22 dicembre 2009, n. 61
2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e
relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del Ordine del giorno approvato nella seduta del 22
lavoro).  pag. 3 dicembre 2009 e collegato alla legge regionale 28
_____________ dicembre 2009, n. 80 (Modifiche alla legge regionale
23 giugno 2003, n. 30 “Disciplina delle attività agritu­
LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 80 ristiche in Toscana”): Sull’adozione e l’approvazione
delle modifiche al regolamento regionale 46/R del
Modifiche alla legge regionale 23 giugno 2003, n. 30 2003 di attuazione della disciplina delle attività agri­
(Disciplina delle attività agrituristiche in Toscana).  ’’ 9 turistiche in Toscana.  ’’ 38
_____________ _____________

LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 81 ORDINE DEL GIORNO 22 dicembre 2009, n. 63

Modifiche alla legge regionale 14 ottobre 2002, Ordine del giorno approvato nella seduta del 22
n. 38 (Norme in materia di tutela e valorizzazione dicembre 2009 e collegato alla legge regionale 28
del patrimonio storico, politico e culturale dell’an­ dicembre 2009, n. 80 (Modifiche alla legge regionale
tifascismo e della resistenza e di promozione di una 23 giugno 2003, n. 30 “Disciplina delle attività agritu­
cultura di libertà, democrazia, pace e collaborazione ristiche in Toscana”).  ’’ 38
tra i popoli).  ’’ 20
_____________ SEZIONE III
LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 82 PRESIDENTE DELLA GIUNTA
REGIONALE
Accreditamento delle strutture e dei servizi alla - Ordinanze
persona del sistema sociale integrato.  ’’ 22
_____________ ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
REGIONALE 23 dicembre 2009, n. 25
LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 83
OPCM 3734/2009: Liquidazione a favore degli
Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005, enti interessati dagli eventi di novembre- dicembre
n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per la 2008 e gennaio - febbraio 2009.  ’’ 39
tutela dei diritti di cittadinanza sociale).  ’’ 26
_____________
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Capo II
SEZIONE I Mercato Elettronico della Toscana

LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI Art. 18 Mercato Elettronico della Toscana


Art. 19 MEPA e strumenti di condivisione
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA Art. 20 Interoperabilità dei sistemi informatici
REGIONALE 24 dicembre 2009, n. 79/R Art. 21 Gestione dei mercati elettronici delle ammi-
nistrazioni
Regolamento per l’attuazione delle procedure Art. 22 Attività per abilitazione dei fornitori
telema­tiche per l’affidamento di forniture, servizi e Art. 23 Verifica fornitori e prodotti
lavori, di cui al Capo VI della legge regionale 13 luglio
2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e Titolo III
relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del DISPOSIZIONI FINALI
lavoro).
Capo I
La Giunta regionale ha approvato Abrogazione
Il Presidente della Giunta
emana Art. 24 Abrogazione

il seguente regolamento: PREAMBOLO

SOMMARIO Visto l’articolo 117, comma sesto, della Costituzione;

PREAMBOLO Visto l’articolo 42 dello Statuto;


Titolo I
DISPOSIZIONI GENERALI Vista la legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme
in materia di contratti pubblici e relative disposizioni
Capo I sulla sicurezza e regolarità del lavoro) la quale prevede
Disposizioni generali all’articolo 66, comma 1, lett. e) l’adozione da parte della
Giunta regionale di un regolamento per la disciplina dei
Art. 1 Ambito di applicazione sistemi telematici di acquisto di cui alla Sezione II del
Art. 2 Principi Capo VI della legge;
Art. 3 Promozione sistemi telematici
Art. 4 Definizioni Visto il parere del Comitato tecnico di direzione
espresso nella seduta del 1/10/2009;
Titolo II
PROCEDURE TELEMATICHE DI ACQUISTO Visti il parere di cui all’articolo 16 del regolamento
della Giunta regionale 18 maggio 2009, n. 1;
Capo I
Procedure di gara svolte in modalità telematica Vista la preliminare deliberazione della Giunta regio-
nale 2 novembre 2009, n. 980;
Art. 5 Sistema Telematico di Acquisti Regionale
del­­­la Toscana Visto il parere della Commissione consiliare compe-
Art. 6 Gestore del Sistema tente espresso nella seduta del 26 novembre 2009;
Art. 7 Sito Informatico
Art. 8 Norme tecniche di funzionamento Visto il parere del Consiglio delle Autonomie locali
Art. 9 Interoperabilità del sistema START espresso nella seduta del 14 dicembre 2009;
Art. 10 Sottoscrizione dei documenti elettronici,
comunicazioni e riferibilità delle attività Visto l’ultimo parere della Direzione Generale della
Art. 11 Principi organizzativi Presidenza;
Art. 12 Identificazione
Art. 13 Indirizzario dei fornitori Vista la deliberazione della Giunta regionale 21
Art. 14 Negozio elettronico dicem­bre 2009, n. 1190;
Art. 15 Banca dati controlli
Art. 16 Accordi quadro Considerato quanto segue:
Art. 17 Sistemi dinamici di acquisizione 1. che al fine della razionalizzazione e del conte-
4 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
nimento della spesa pubblica, nell’attività contrattuale e degli strumenti telematici di acquisto che prevedono
della pubblica amministrazione vi è stato un progressivo l’effettuazione delle procedure di gara in modalità tele-
cambiamento che ha portato da una parte alla ricerca di matica e l’acquisto sul mercato elettronico;
un più efficiente utilizzo dei metodi tradizionali di acqui- 7. che la legge regionale, prevede, a tal fine per
sto e dall’altra all’introduzione e la diffusione di stru- l’effettuazione delle procedure di gara, l’utilizzo di un
menti telematici di approvvigionamento nelle pubbliche sistema telematico realizzato dalla Regione e messo
amministrazioni, il cosiddetto e-procurement pubblico; a disposizioni delle amministrazioni del territorio e la
2. che la direttiva 2004/18/CE del Parlamento euro- costituzione del mercato elettronico della Toscana sul
peo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, relativa al quale possono essere effettuati acquisti di forniture e
coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli servizi da parte delle amministrazioni;
appalti pubblici di lavori, di forniture e servizi, prenden- 8. che la Regione ha realizzato il Sistema Telematico
do atto dello sviluppo negli stati della comunità di nuove Acquisti Regionale della Toscana (START), utilizzato
tecniche di acquisto elettronico, tecniche che consento- dalla stessa e dalle amministrazioni del territorio per
no un aumento della concorrenza e dell’efficacia della l’effettuazione delle procedure di gara in modalità tele-
commessa pubblica, grazie in particolare al risparmio matica, in relazione al quale occorre dettare norme di
di tempo e di “denaro” derivante dal loro utilizzo, pre- natura organizzativa per le amministrazioni che lo utiliz-
vede che le amministrazioni aggiudicatrici possono far zano relativamente allo svolgimento delle procedure ed
uso delle tecniche di acquisto elettronico, purché il loro ai rapporti con il gestore del sistema, norme già previste
utilizzo avvenga nel rispetto delle norme stabilite dalla dal regolamento approvato con il d.p.g.r. 3/R/2003;
direttiva e dei principi di parità di trattamento, di non 9. che, al fine della costituzione del mercato elettroni-
discriminazione e di trasparenza; co della Toscana (MET) e della realizzazione del sistema
3. che il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 a rete di cui all’articolo 1, comma 457, della legge 27
(Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi dicembre 2006, n. 296 (Disposizioni per la formazione
e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE del bilancio annuale e pluriennale della Stato “legge
e 2004/18/CE), nel recepire la direttiva comunitaria finanziaria 2007”) la Regione Toscana ha individuato, in
18/2004, ha previsto l’utilizzo degli strumenti informa- accordo con il Ministero dell’economia e delle finanze e
tici nella gestione delle procedure gare al fine, sempre, con Consip, le modalità per la realizzazione del MET;
di migliorare la trasparenza e raggiungere una maggiore 10. che a seguito delle disposizioni contenute nel
efficienza negli acquisti pubblici; presente regolamento si prevede in un ottica di sem-
4. che in Italia con il decreto del Presidente della plificazione e riordino normativo l’abrogazione delle
Repubblica 4 aprile 2002, n. 101 (Regolamento recan- disposizioni già contenute nel precedente regolamento
te criteri e modalità per l’espletamento da parte delle 3/R del 2003.
amministrazioni pubbliche di procedure telematiche di
acquisto per l’approvvigionamento di beni e servizi) E’ approvato il presente regolamento
sono stati previsti i criteri e le modalità per l’espletamen-
to da parte delle Amministrazioni pubbliche delle proce- Titolo I
dure telematiche di acquisto per l’approvvigionamento DISPOSIZIONI GENERALI
di beni e servizi che comprendono lo svolgimento delle
procedure di gara in modalità telematica e lo sviluppo Capo I
del mercato elettronico; Disposizioni generali
5. che la Regione Toscana ha adottato con decreto
del Presidente della Giunta regionale 7 gennaio 2003, Art. 1
n. 3/R (Regolamento per lo svolgimento delle procedure Ambito di applicazione (Articoli 47 e 48 l.r.38/2007)
telematiche di acquisto di beni e servizi) un proprio rego-
lamento per disciplinare lo svolgimento delle procedure 1. Il presente regolamento disciplina lo svolgimen-
telematiche di acquisto di beni e servizi che ricomprende to con modalità telematica delle procedure di gara per
le procedure di gara effettuate con modalità telematica e l’affidamento di contratti pubblici di forniture, servizi
gli acquisti sul mercato elettronico; e lavori di cui all’articolo 47 della legge regionale 13
6. che con la legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 ( luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubbli-
Norme in materia di contratti pubblici e relative disposi- ci e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del
zioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro) la Regione, lavoro), nonché la costituzione ed il funzionamento, in
al fine di favorire, nelle procedure contrattuali, i processi attuazione dell’articolo 66, comma 1, lett. e), della mede-
di semplificazione e efficienza delle pubbliche ammini- sima normativa, del mercato elettronico della Toscana.
strazioni nonché i principi di trasparenza e concorrenza,
si è assunta il compito di promuovere ed incentivare la 2. Le disposizioni del presente regolamento si appli-
diffusione e l’utilizzo tra le amministrazioni dei sistemi cano:
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a) relativamente al Titolo I Capo I e al Titolo II Capo vizi Informativi Pubblici S.p.A. e i mercati elettronici
II a tutte le amministrazioni di cui all’articolo 2 della l.r. costituiti dalle amministrazioni di cui all’articolo 2 della
38/2007, fatta eccezione per la disposizione dell’articolo l.r. 38/2007 nel rispetto della normativa comunitaria,
18, comma 2; nazionale e degli standard di interoperabilità definiti nel
b) relativamente alle disposizioni di cui al Titolo II presente regolamento;
Capo I a tutte le amministrazioni di cui all’articolo 2 e) sistemi elettronici e telematici di negoziazione:
della l.r. 38/2007 che utilizzano il sistema telematico di l’insieme delle soluzioni tecniche che consentono di effet-
cui all’articolo 5. tuare l’affidamento di forniture, servizi e lavori attraverso
l’utilizzo delle reti di telecomunicazione e delle procedure
Art. 2 informatiche realizzate con modalità e soluzioni che impe-
Principi (Articoli 47 e 48 l.r.38/2007) discono di operare variazioni sui documenti archiviati,
sulle registrazioni di sistema e sulle altre rappresentazioni
1. Lo svolgimento con modalità telematica delle informatiche e telematiche degli atti e delle operazioni
procedure di cui all’articolo 1 e la costituzione del mer- compiute nell’ambito delle procedure di scelta del con-
cato elettronico della Toscana avvengono nel rispetto traente;
dei principi di trasparenza, semplificazione, parità di f) sistema: Sistema Telematico Acquisti Regionale
trattamento ed economicità, nonché delle disposizioni di della Toscana (START);
recepimento della normativa vigente sulla firma elettro- g) amministrazioni: i soggetti di cui all’articolo 2
nica e sulla documentazione amministrativa. della l.r. 38/2007;
h) responsabile della procedura di gara: ogni soggetto
Art. 3 abilitato nell’ambito delle amministrazioni aggiudicatrici
Promozione dei sistemi telematici ad impegnare l’amministrazione per l’affidamento di
(Articolo 46 l.r. 38/2007) contratti pubblici di forniture, servizi e lavori;
h1) unità ordinante: ogni soggetto abilitato dalle
1. La Regione, al fine di promuovere presso le impre- amministrazioni aggiudicatrici ad effettuare acquisti
se la conoscenza e la partecipazione alle procedure di attraverso il ricorso al negozio elettronico e al mercato
gara in modalità telematica, nonchè la presenza delle elettronico;
stesse sul mercato elettronico della Toscana, può conclu- i) gestore del sistema: il soggetto pubblico o privato
dere accordi con le associazioni di categoria finalizzati incaricato della gestione del sistema telematico di nego-
alla realizzazione di azioni sul territorio, anche attraverso ziazione;
appositi sportelli dedicati alla formazione ed al supporto l) concorrente: l’operatore economico che può parte-
alle imprese toscane. cipare alle procedure di gara;
m) fornitore: l’operatore economico abilitato ad inse-
Art. 4 rire nel mercato elettronico i cataloghi dei prodotti per i
Definizioni (Articoli 47 e 48 l.r.38/2007) quali ha conseguito l’abilitazione;
n) sito: il punto di presenza sulle reti telematiche
1. Ai fini del presente regolamento, si intende per: dove sono resi disponibili agli utenti le informazioni e i
a) procedure di gara: le procedure aperte, ristrette e servizi necessari per gli acquisti telematici;
negoziate, i sistemi dinamici d’acquisizione, gli accordi o) procedura di identificazione: la modalità infor-
quadro di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. matica che consente l’accesso al sistema telematico di
163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servi- negoziazione;
zi e forniture in attuazione della direttiva 2004/17/CE e p) indirizzario: l’elenco degli operatori economici
della direttiva 2004/18/CE); che hanno richiesto all’amministrazione di essere avver-
b) modalità telematica: l’espletamento delle proce- titi in occasione di gare telematiche;
dure di gara attraverso sistemi elettronici e telematici di q) firma digitale: un particolare tipo di firma elet-
negoziazione; tronica qualificata basata su un sistema di chiavi critto-
c) mercato elettronico: l’insieme delle procedure che grafiche, una pubblica e una privata, correlate tra loro,
consentono all’amministrazione di effettuare approv- che consente al titolare tramite la chiave privata e al
vigionamento di beni e servizi di valore inferiore alla destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente,
soglia comunitaria direttamente dai cataloghi predisposti di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l’in-
da utenti selezionati; tegrità di un documento informatico o di un insieme di
d) mercato elettronico della Toscana (MET): il mer- documenti informatici;
cato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA) r) negozio elettronico: lo spazio, nell’ambito del sito,
istituito dal Ministero dell’economia e delle finanze e dedicato alla pubblicazione dei contratti stipulati dalla
realizzato e gestito da Consip – Concessionaria Ser- Regione, quale centrale di committenza ai sensi della
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l.r. 38/2007, e alla gestione delle adesioni da parte delle Art. 7
amministrazioni. Sito informatico (Articolo 47 l.r. 38/2007)
s) popolamento del mercato elettronico della Pubbli-
ca Amministrazione (MEPA): l’attivitàdi registrazione 1. Per l’accesso a START è istituito un apposito sito
di imprese e prodotti nel mercato elettronico volta ad internet.
aumentare la numerosità dei soggetti presenti.
2. Al fine di rendere conoscibili agli operatori econo-
Titolo II mici le amministrazioni che utilizzano sistemi telematici
PROCEDURE TELEMATICHE DI ACQUISTO di acquisto è istituita un’apposita pagina attraverso la
quale è possibile l’accesso diretto ai sistemi delle singole
Capo I amministrazioni.
Procedure di gara svolte in modalità telematica
3. Le istanze delle singole amministrazioni presenti
Art. 5 sul sistema contengono la documentazione relativa alle
Sistema Telematico Acquisti Regionale della Toscana gare e le funzionalità necessarie per l’espletamento delle
(Articolo 47 l.r. 38/2007) procedure di gara in modalità telematica.

1. La Regione, in attuazione di quanto previsto 4. Le amministrazioni di cui all’articolo 2, lettere b),


dall’articolo 47 della l.r. 38/2007, predispone il Sistema d) ed e) della l.r. 38/2007 segnalano alla Regione l’isti-
Telematico Acquisti Regionale della Toscana denomina- tuzione del sito e le eventuali variazioni dell’indirizzo
to START. telematico dello stesso.

2. La Regione e le amministrazioni di cui all’articolo Art. 8


2, lettere a) e c) della l.r. 38/2007, per lo svolgimento Norme tecniche di funzionamento del sistema
delle procedure di gara con modalità telematica, utiliz- (Articolo 47 l.r. 38/2007)
zano START, anche in forma associata, attraverso speci-
fiche istanze del sistema. 1. Le procedure di gara svolte con modalità telemati-
ca sono disciplinate, oltre che dal presente regolamento,
3. Le amministrazioni di cui all’articolo 2, lettere b), anche dalle norme tecniche di funzionamento del siste-
d) ed e) della l.r. 38/2007, per lo svolgimento delle pro- ma, adottate dalle amministrazioni.
cedure di gara con modalità telematica, possono utilizza-
re START anche in forma associata, attraverso specifiche 2. Per le amministrazioni di cui all’articolo 2, lettere
istanze del sistema. a) e c) della l.r. 38/2007 le norme tecniche di funziona-
mento sono adottate con decreto del dirigente responsa-
Art. 6 bile della struttura competente in materia.
Gestore del sistema (Articolo 47 l.r. 38/2007)
3. Le norme tecniche di funzionamento del sistema
1. Il gestore del sistema assicura il funzionamento costituiscono parte integrante della documentazione di
delle procedure telematiche e gestisce i servizi di condu- gara.
zione tecnica, assumendone la relativa responsabilità.
Art. 9
2. Il gestore del sistema, ove sia un soggetto esterno Interoperabilità del sistema START
all’amministrazione, è individuato con le procedure di (Articolo 47 l.r. 38/2007)
scelta del contraente previste dalla normativa vigente.
Il gestore deve stipulare polizza assicurativa a copertura 1. Al fine di razionalizzare e semplificare le attività
di eventuali danni provocati all’amministrazione o a amministrative relative alle procedure contrattuali, la
terzi nell’espletamento della sua attività, nonché per il Regione definisce i criteri e predispone l’infrastruttura
rispetto dei principi in tema di sicurezza di cui al decreto tecnologica per l’integrazione e l’interoperabilità del
legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di sistema START con gli altri sistemi informativi delle
protezione dei dati personali). amministrazioni.

3. Il gestore del sistema assume il ruolo di respon- Art. 10


sabile del trattamento dei dati e, su richiesta dell’ammi- Sottoscrizione dei documenti elettronici, comunicazioni
nistrazione, cura gli adempimenti di competenza della e riferibilità delle attività (Articolo 47 l.r. 38/2007)
medesima, in ordine alla operatività dei processi di
accesso e utilizzo dei processi informatici. 1. Le offerte, le dichiarazioni, gli atti ed i documenti
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di gara sono presentati di norma dai concorrenti con a) e c) della l.r. 38/2007 applicano anche la normativa
modalità telematica e, ove richiesto, sottoscritti con regionale emanata in materia di accesso ai documenti
firma digitale. Nel contratto di appalto stipulato con amministrativi.
l’aggiudicatario, per la determinazione e l’esecuzione
della prestazione, è fatto rinvio alla documentazione Art. 12
telematica originale conservata sul sistema. Identificazione (Articolo 47 l.r. 38/2007)

2. Per l’apposizione della firma digitale i concorrenti 1. L’identificazione è la procedura di accesso condi-
devono utilizzare un certificato qualificato non scaduto zionato al sistema che consente al concorrente, previa
di validità, non sospeso o revocato al momento dell’inol- comunicazione dei propri dati identificativi, di essere
tro della documentazione di gara. riconosciuto come utente e di poter partecipare alla
specifica procedura di scelta del contraente svolta in
3. Alle comunicazioni ed alle trasmissioni di docu- modalità telematica.
menti fra il concorrente e l’amministrazione si applicano
le disposizioni di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, 2. Il concorrente, una volta completata l’identifica-
n. 82 “ Codice dell’amministrazione digitale”. zione, accede all’area riservata del sistema contenente la
documentazione di gara e le funzionalità per la parteci-
4. Le comunicazioni agli utenti avvengono tramite pazione alla procedura di scelta del contraente.
il sistema informatico e si danno per eseguite con la
spedizione effettuata alla casella di posta elettronica Art. 13
indicata dal destinatario ai fini della procedura telematica Indirizzario dei fornitori (Articolo 47 l.r. 38/2007)
di acquisto. Le comunicazioni inviate agli utenti sono
altresì consultabili in una apposita sezione del sistema 1. L’indirizzario dei fornitori è un elenco di opera-
all’interno dell’area ad accesso riservato. tori economici che hanno segnalato all’amministrazione
il loro interesse ad essere avvisati per via telematica
5. Le comunicazioni e le operazioni effettuate dell’avvio di procedure di gara svolte sul sistema START
nell’ambito delle procedure di gara con modalità telema- per l’affidamento di forniture, servizi e lavori.
tica sono riferibili all’utente sulla base della procedura di
identificazione di cui all’articolo 12 e si intendono com- 2. L’iscrizione all’indirizzario non costituisce requi-
piute nell’ora e nel giorno risultante dalle registrazioni sito indispensabile per la partecipazione alle procedure
di sistema. Il sistema informatico garantisce la completa di gara svolte con modalità telematica.
tracciabilità delle comunicazioni e delle operazioni
effettuate. 3. La Regione, in collaborazione con le amministra-
zioni, promuove la realizzazione sul sistema START di
Art. 11 un indirizzario unico regionale attraverso la definizione
Principi organizzativi (Articolo 47 l.r. 38/2007) unitaria delle categorie merceologiche.

1. Il trattamento dei dati personali necessari alle fina- Art. 14


lità di cui al presente regolamento è svolto nel rispetto Negozio elettronico (Articolo 47 l.r. 38/2007)
dei principi generali fissati dal d.lgs. 196/2003.
1. Il negozio elettronico è lo spazio telematico sul
2. Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si sistema START riservato alle adesioni delle amministra-
esercita, in conformità delle disposizioni vigenti, tramite zioni ai contratti stipulati dalla Regione quale centrale
interrogazioni della banca dati del sistema che contiene di committenza ai sensi degli articoli 42 e 53 della l.r.
la documentazione in formato elettronico degli atti della 38/2007 e dalle amministrazioni ai sensi dell’articolo 43.
procedura ed estrazione di copia della stessa. Sono esclu- della medesima normativa.
se dal diritto di accesso le soluzioni tecniche ed i pro-
grammi per elaboratore utilizzati dall’amministrazione o 2 Il negozio elettronico riporta, per ciascun contratto
dal gestore del sistema ove coperti da diritti di privativa in adesione, le seguenti informazioni:
intellettuale. a) la documentazione di gara;
b) la descrizione delle forniture e servizi oggetto del
3. E’ altresì consentita l’interrogazione delle registra- contratto;
zioni di sistema delle attività compiute dai concorrenti in c) le condizioni contrattuali;
fase di partecipazione alla negoziazione. d) i cataloghi dei prodotti e servizi ed il listino degli
stessi;
4. Le amministrazioni di cui all’articolo 2, lettere e) le modalità di adesione al contratto.
8 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
Art. 15 2. Per l’utilizzo del sistema dinamico di acquisizione,
Banca dati controlli (Articolo 47 l.r. 38/2007) la Regione può, sulla base di accordi con il Ministero
dell’economia e delle finanze e con CONSIP, effettuare
1. Sul sistema START è realizzata la banca dati dei attività di sperimentazione.
controlli, prevista dall’articolo 21 bis del regolamento
emanato con decreto del Presidente della Giunta regiona- Capo II
le 27 maggio 2008, n. 30/R (Regolamento di attuazione Mercato Elettronico della Toscana
del Capo VII della legge regionale 13 luglio 2007, n. 38
“Norme in materia di contratti pubblici e relative dispo- Art. 18
sizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro”), alla quale Mercato elettronico della Toscana
possono accedere, previa identificazione, il dirigente (Articolo 49 l.r. 38/2007)
responsabile del contratto ed il responsabile unico del
procedimento delle amministrazioni di cui all’articolo 2, 1. Al di sotto della soglia di rilievo comunitario, le
lettera a) della l.r. 38/2007 e del Consiglio regionale. amministrazioni possono avvalersi del mercato elettroni-
co della Toscana (MET) per effettuare acquisti di beni e
2. Il dirigente e il responsabile unico del procedimen- servizi direttamente da cataloghi predisposti dai fornitori
to, in relazione alle procedure contrattuali di forniture, selezionati attraverso un bando di abilitazione.
servizi e lavori effettuati, inseriscono nella banca di cui
al comma 1 i seguenti dati: 2. Sul MET gli uffici della Giunta regionale pos-
a) la denominazione o ragione sociale dei soggetti sono effettuare acquisti diretti per forniture e servizi
controllati; di importo inferiore a 20.000,00 euro sulla base della
consultazione dei cataloghi dei fornitori, mentre per
b) la tipologia dei controlli effettuati con il loro esito
importi superiori procedono ad una richiesta di offerta
e periodo di validità;
fra i fornitori presenti sul MET nel rispetto dei principi
c) l’indicazione dei certificati acquisiti;
di trasparenza e rotazione.
d) l’indicazione del soggetto che li detiene e presso il
quale si può richiedere l’accesso.
Art 19
MEPA e strumenti di condivisione
3. La banca dati, su esplicita richiesta, può essere con-
(Articolo 49 l.r. 38/2007)
divisa con le amministrazioni, previo obbligo delle stesse
al rispetto dei principi di pertinenza e non eccedenza, e
1. Nel contesto della realizzazione del sistema a rete
degli standard di sicurezza di cui al d.lgs. 196/2003.
di cui all’articolo 1, comma 457, della legge 27 dicembre
2006, n. 296 (Disposizioni per la formazione del bilan-
Art. 16
cio annuale e pluriennale dello Stato “legge finanziaria
Accordi quadro (Articolo 46 l.r. 38/2007)
2007”), la Regione, secondo modalità concordate con il
Ministero dell’economia e delle finanze e con CONSIP,
1. La Regione, operando anche quale centrale di per quanto di competenza, può svolgere attività utili al
committenza, e le amministrazioni possono ricorrere “popolamento” del mercato elettronico della Pubblica
per i propri acquisti di beni e servizi agli accordi quadro Amministrazione (MEPA), tenendo conto di specifiche
stipulati da CONSIP. Con manifestazione d’interesse esigenze di carattere locale, anche provenienti dalle ammi-
vengono indicate, ove necessario, le specifiche della pre- nistrazioni, nell’ottica della realizzazione di azioni sinergi-
stazione e l’importo presunto del fabbisogno. che nell’utilizzo del MEPA sul territorio regionale.

2. Le amministrazioni possono altresì ricorrere per i 2. Sul portale del MEPA, secondo le modalità di
propri acquisti di forniture e servizi, con le stesse moda- cui al comma 1, può essere attivato un apposito spazio
lità, agli accordi quadro stipulati dalla Regione. dedicato alla Regione Toscana ed accessibile alle Ammi-
nistrazioni, anche al fine della semplificazione delle
Art. 17 procedure di acquisto e dell’ottimizzazione dei procedi-
Sistemi dinamici di acquisizione menti amministrativi.
(Articolo 46 l.r. 38/2007)
Art. 20
1. Per l’effettuazione degli acquisti di forniture e ser- Interoperabilità dei sistemi informatici
vizi, la Regione e le amministrazioni possono ricorrere (Articolo 49 l.r. 38/2007)
al sistema dinamico di acquisizione realizzato e gestito,
ai sensi dell’articolo 60 del d.lgs 163/2006, dal Ministero 1. Nell’ambito del MET, i mercati elettronici costitu-
dell’economia e delle finanze e da CONSIP. iti dalle amministrazioni sono provvisti di modalità tec-
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 9
niche di interfacciamento, in grado di permettere ad altre care l’idoneità, tecnica e giuridica, dei fornitori, nonché
applicazioni informatiche, opportunamente identificate dei prodotti e servizi a catalogo. Tali regole sono definite
ed abilitate, l’interrogazione dei cataloghi e l’acquisizio- con le modalità di cui all’articolo 6, commi 2 e 2bis,
ne delle informazioni su fornitori e su prodotti e servizi. della l.r. 1/2004.
Le specifiche tecniche necessarie per realizzare tale
interoperabilità sono definite con modalità di cui all’arti- 2. La Regione verifica il rispetto delle regole di cui al
colo 6, commi 2 e 2bis, della legge regionale 26 gennaio comma 1 e della normativa nazionale e comunitaria per
2004, n. 1 (Promozione dell’amministrazione elettronica ogni mercato elettronico delle amministrazioni.
e della società dell’informazione e della conoscenza
nel sistema regionale. Disciplina della “Rete telematica Titolo III
regionale Toscana”). La Regione verifica il rispetto delle DISPOSIZIONI FINALI
norme di interoperabilità.
Capo I
2. La Regione e le amministrazioni, anche in collabo- Abrogazione
razione con Consip, al fine di semplificare e ridurre gli
aggravi procedurali per le imprese, sulla base di modalità Art. 24
concordate, possono predisporre un flusso informativo Abrogazione
per la condivisione dei dati degli operatori economici
secondo la normativa vigente. 1. E’ abrogato il regolamento emanato con decreto
del Presidente della Giunta regionale 7 gennaio 2003, n.
Art. 21 3/R (Regolamento per lo svolgimento delle procedure
Gestione dei mercati elettronici delle Amministrazioni telematiche di acquisto di beni e servizi).
(Articolo 49 l.r. 38/2007)

Il presente regolamento è pubblicato nel Bollettino uffi-


1. I mercati elettronici costituiti dalle amministra-
ciale della Regione Toscana.
zioni possono essere gestiti da amministrazioni locali,
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo
centrali o da gestori appositamente selezionati nel rispet-
osservare come regolamento della Regione Toscana.
to delleprocedure di scelta del contraente previste dalla
normativa vigente.
MARTINI
2. Più amministrazioni possono concorrere alle atti-
Firenze, 24 dicembre 2009
vità di gestione di uno stesso mercato elettronico, sulla
base di accordi che individuino i compiti e le responsa-
ESTREMI DEI LAVORI PREPARATORI
bilità di ciascuno.

Art. 22 Deliberazione della Giunta regionale 2 novembre 2009, n.


Attività per abilitazione dei fornitori 980 di approvazione in prima lettura del regolamento;
(Articolo 49 l.r. 38/2007)
Parere favorevole della Prima commissione consiliare
1 Le associazioni di categoria, sulla base di appositi espresso in data 26 novembre 2009;
accordi e secondo le modalità definite dalla Regione e
da CONSIP, possono svolgere attività dirette a favorire Parere favorevole del Consiglio delle Autonomie locali
la partecipazione degli operatori economici al MET, espresso in data 14 dicembre 2009;
attraverso il supporto agli stessi nelle fasi di abilitazione,
compilazione ed aggiornamento dei cataloghi, nelle fasi Deliberazione della Giunta regionale 21 dicembre 2009,
di pre-verifica formale del catalogo, negli adempimenti n. 1190 di approvazione del regolamento.
per la pubblicazione del medesimo e nelle ulteriori atti-
vità connesse.
LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 80
Art. 23
Verifica fornitori, prodotti e servizi Modifiche alla legge regionale 23 giugno 2003, n. 30
(Articolo 49 l.r. 38/2007) (Disciplina delle attività agrituristiche in Toscana).

1. Ogni mercato elettronico costituito dalle ammi- Il Consiglio regionale ha approvato


nistrazioni è tenuto al rispetto dei criteri stabiliti dalla Il Presidente della Giunta
Regione volti ad individuare regole generali atte a verifi- promulga
10 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
la seguente legge: Considerato quanto segue:
1. In questi anni di applicazione della legge regio-
SOMMARIO nale 23 giugno 2003, n. 30 (Disciplina delle attività
agrituristiche in Toscana) si sono manifestate nuove
PREAMBOLO esigenze di tipo giuridico ed economico. Da un lato
infatti, il legislatore nazionale ha approvato una legge
Art. 1 - Modifiche all’articolo 1 della l.r. 30/2003 generale in materia di agriturismo alle cui disposizioni le
Art. 2 - Modifiche all’articolo 2 della l.r. 30/2003 Regioni devono adeguarsi per le parti che costituiscono
Art. 3 - Modifiche all’articolo 3 della l.r. 30/2003 espressione della potestà legislativa statale esclusiva e
Art. 4 - Sostituzione della rubrica del capo I, del concorrente, come stabilito dalla Corte costituzionale
nella sentenza n. 339 del 2007, dall’altro la situazione
titolo II della l.r. 30/2003
economica in cui versa il settore induce a promuovere la
Art. 5 - Modifiche all’articolo 5 della l.r. 30/2003
diversificazione aziendale per favorire l’integrazione del
Art. 6 - Sostituzione dell’articolo 6 della l.r. 30/2003
reddito, la permanenza dei lavoratori agricoli nelle zone
Art. 7 - Sostituzione dell’articolo 7 della l.r. 30/2003
rurali nonché la cosiddetta filiera corta e l’utilizzo dei
Art. 8 - Sostituzione dell’articolo 8 della l.r. 30/2003
prodotti aziendali;
Art. 9 - Modifiche all’articolo 9 della l.r. 30/2003
2. Tenendo conto delle migliori pratiche realizzate
Art. 10 - Modifiche all’articolo 10 della l.r. 30/2003
anche sul nostro territorio risulta evidente che per con-
Art. 11 - Sostituzione dell’articolo 11 della l.r. 30/2003 seguire reali effetti di semplificazione e per sviluppare la
Art. 12 - Sostituzione dell’articolo 12 della l.r. 30/2003 massima libertà d’impresa è necessario superare la logica
Art. 13 - Sostituzione dell’articolo 13 della l.r. 30/2003 del controllo preventivo della pubblica amministrazione
Art. 14 - Sostituzione dell’articolo 14 della l.r. 30/2003 e conseguentemente valorizzare il controllo ex post al
Art. 15 - Sostituzione dell’articolo 15 della l.r. 30/2003 fine di garantire un adeguato contemperamento degli
Art. 16 - Sostituzione dell’articolo 16 della l.r. 30/2003 interessi in gioco: libertà d’impresa/tutela del territorio,
Art. 17 - Modifiche all’articolo 17 della l.r. 30/2003 dell’ambiente e della salute. Di qui l’esigenza di intro-
Art. 18 - Modifiche all’articolo 18 della l.r. 30/2003 durre anche in questo settore una reale semplificazione
Art. 19 - Modifiche all’articolo 19 della l.r. 30/2003 del procedimento amministrativo per l’avvio dell’attività
Art. 20 - Modifiche all’articolo 20 della l.r. 30/2003 agrituristica e una disciplina più rigorosa dei controlli
Art. 21 - Sostituzione dell’articolo 21 della l.r. 30/2003 sull’esercizio dell’attività;
Art. 22 - Sostituzione dell’articolo 22 della l.r. 30/2003 3. Le funzioni amministrative, in coerenza con il
Art. 23 - Sostituzione dell’articolo 23 della l.r. 30/2003 principio di sussidiarietà e adeguatezza di cui all’articolo
Art. 24 - Sostituzione dell’articolo 24 della l.r. 30/2003 118, comma primo della Costituzione, sono conferite
Art. 25 - Sostituzione dell’articolo 25 della l.r. 30/2003 ai comuni. Occorre tuttavia evidenziare che le funzioni
Art. 26 - Sostituzione dell’articolo 26 della l.r. 30/2003 relative alla presentazione della relazione sull’attività
Art. 27 - Modifiche all’articolo 27 della l.r. 30/2003 agrituristica sono trattenute a livello regionale e attri-
Art. 28 - Sostituzione dell’articolo 28 della l.r. 30/2003 buite ad ARTEA. Tale scelta è stata fatta in coerenza
Art. 29 - Modifiche all’articolo 30 della l.r. 30/2003 con la previsione della legge regionale 8 marzo 2000,
Art. 30 - Norme transitorie n. 23 (Istituzione dell’anagrafe regionale delle aziende
agricole, norme per la semplificazione dei procedimenti
amministrativi ed altre norme in materia di agricoltura)
PREAMBOLO
che ha istituito presso ARTEA l’anagrafe regionale delle
aziende agricole quale nucleo del sistema informativo
Visto l’articolo 117, comma quarto, della Costituzio-
agricoltura della regione Toscana (SIART) e strumento
ne;
di organizzazione e snellimento dell’azione regionale;
4. Per favorire l’integrazione del reddito, la perma-
Visto l’articolo 4, comma 1, lettere n) e z) dello Sta- nenza dei lavoratori agricoli nelle zone rurali nonché la
tuto; cosiddetta filiera corta e l’utilizzo dei prodotti aziendali
è prevista la possibilità di estendere il servizio di som-
Vista la legge regionale 23 giugno 2003, n. 30 (Disci- ministrazione pasti alimenti e bevande agli ospiti che
plina delle attività agrituristiche in Toscana); non usufruiscono di altri servizi di ospitalità agrituristica
e viene introdotta la disciplina delle attività didattiche
Visto il parere del comitato tecnico di direzione rivolte ai minori in età scolare;
(CTD), espresso nella seduta del 23 luglio 2009; 5. Al fine di evitare che con l’obiettivo economico
di sfruttare al meglio le strutture esistenti si realizzino
Visto il parere del Consiglio delle autonomie locali, situazioni di commistione di attività diverse (agrituristi-
espresso nella seduta del 30 ottobre 2009; che e extra-alberghiere) non corrette sotto il profilo della
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 11
tutela della concorrenza, si interviene sulla previsione 2. Il comma 2 dell’articolo 2 della l.r. 30/2003 è sosti-
legislativa che pone attualmente un limite numerico alle tuito dal seguente:
varie attività agrituristiche, stabilendo che i limiti di “2. Sono attività agrituristiche, nel rispetto delle
ospitalità sono determinati esclusivamente dalla princi- modalità e dei limiti definiti dalla presente legge:
palità dell’attività agricola e dalle strutture disponibili; a) dare alloggio in appositi locali aziendali;
6. Per adeguare il testo vigente alla normativa soprav- b) ospitare i campeggiatori in spazi aperti;
venuta in questi anni si sono apportate alcune modifiche c) organizzare attività didattiche, divulgative, cultu-
alla disciplina vigente in particolare alle norme in mate- rali, sociali, tradizionali, di turismo religioso culturale,
ria di igiene degli alimenti; ricreative, di pratica sportiva, di escursionismo e di
7. Si ritiene di non accogliere il parere condizionato del ippoturismo, sociali e di servizio per le comunità locali,
Consiglio delle autonomie locali nella parte in cui solleva riferite al mondo rurale;
la necessità di risolvere le criticità relative all’iter proce- d) somministrare pasti, alimenti e bevande, degu-
dimentale per la presentazione della DIA in quanto tali stazioni e assaggi e organizzare eventi promozionali,
criticità risultano superate con la previsione di cui all’arti- utilizzando prodotti aziendali, integrati da prodotti delle
colo 7, comma 6 che rinvia al regolamento di attuazione il aziende agricole locali, nonché da prodotti di origine e/o
coordinamento fra i sistemi informativi di SUAP e DUA. certificati toscani, nel rispetto del sistema della filiera
corta.”.
Si approva la seguente legge
3. Dopo il comma 2 dell’articolo 2 della l.r. 30/2003
Art. 1 è aggiunto il seguente:
Modifiche all’articolo 1 della l.r. 30/2003 “2 bis. Per fattorie didattiche si intendono le attività
didattiche rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine
1. Alla lettera a) del comma 1 dell’articolo 1 della
e grado. Tali attività possono essere svolte anche al di
legge regionale 23 giugno 2003, n. 30 (Disciplina delle
fuori dell’ambito agrituristico.”.
attività agrituristiche in Toscana) dopo la parola “foresta-
le” sono inserite le seguenti: “attraverso la promozione
4. Dopo il comma 2 bis dell’articolo 2 della l.r.
di iniziative di sostegno alle attività agricole;”.
30/2003 è aggiunto il seguente:
“2 ter. Il regolamento di attuazione disciplina le
2. Alla lettera d) del comma 1 dell’articolo 1 della
modalità per l’organizzazione e lo svolgimento delle
l.r. 30/2003 dopo la parola: “prodotti” sono inserite le
attività di cui ai commi 2 e 2 bis.”.
parole: “agricoli regionali”.

Art. 3
3. Al termine della lettera f) del comma 1 dell’artico-
Modifiche all’articolo 3 della l.r. 30/2003
lo 1 della l.r. 30/2003 sono aggiunte le parole: “nonché il
turismo a favore di soggetti svantaggiati.”
1. La rubrica dell’articolo 3 della l.r. 30/2003 è
4. Dopo la lettera f) del comma 1 dell’articolo 1 della sostituita dalla seguente: “Denominazione delle attività
l.r. 30/2003 è inserita la seguente: agrituristiche e commistione con le altre attività”.
“f bis) favorire e sviluppare la valorizzazione dei pro-
dotti agroalimentari attraverso la filiera corta;”. 2. Al comma 1 dell’articolo 3 della l.r. 30/2003 dopo
la parola “agrituristico” sono aggiunte le seguenti: “e i
5. Dopo la lettera f bis) del comma 1 dell’articolo 1 termini attributivi derivati”.
della l.r. 30/2003 è inserita la seguente:
“f ter) svolgere attività didattiche e divulgative, 3. Al comma 2 dell’articolo 3 della l.r. 30/2003 le
sociali e di servizio per le comunità locali;” parole: “L’azienda agricola autorizzata ai sensi dell’ar-
ticolo 8 a svolgere attività agrituristiche” sono sostituite
6. Dopo la lettera f ter) del comma 1 dell’articolo 1 dalle seguenti: “L’azienda agricola che esercita attività
della l.r. 30/2003 è inserita la seguente: agrituristiche”.
“f quater) favorire la promozione delle attività agri-
turistiche.”. 4. Dopo il comma 2 dell’articolo 3 della l.r. 30/2003
è aggiunto il seguente:
Art. 2 “2 bis. All’interno dell’azienda agricola che esercita
Modifiche all’articolo 2 della l.r. 30/2003 attività agrituristiche, i locali ove si svolgono attività
diverse da quelle agrituristiche e/o agricole come definite
1. Al comma 1 dell’articolo 1 della l.r. 30/2003 sono dall’articolo 2135 del codice civile devono essere indica-
soppresse le seguenti parole: “e di complementarietà”. ti con apposita segnaletica.”.
12 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
Art. 4 utilizzato nell’attività agricola, di cui all’articolo 2135 del
Sostituzione della rubrica del capo I del codice civile, tenuto conto della diversità delle tipologie
titolo II della l.r. 30/2003 di lavorazione;
b) il valore della produzione lorda vendibile (PLV)
1. La rubrica del capo I del titolo II della l.r. 30/2003 agricola annua, compresi gli aiuti di mercato e di integra-
è sostituita dalla seguente: “Soggetti legittimati – Princi- zione al reddito, è maggiore rispetto alle entrate dell’atti-
palità delle attività agricole – Connessione delle attività vità agrituristica, al netto dell’eventuale intermediazione
agrituristiche – Dichiarazione di inizio attività”. dell’agenzia.

Art. 5 4. Il regolamento di attuazione indica, tenendo conto


Modifiche all’articolo 5 della l.r. 30/2003 della localizzazione delle aziende agricole e in particola-
re di quelle ubicate nei territori montani, tra l’altro:
1. Il comma 2 dell’articolo 5 della l.r. 30/2003 è sosti- a) le ore lavorative standard occorrenti per le singole
tuito dal seguente: attività agricole e per le singole attività agrituristiche;
“2. Gli imprenditori agricoli che svolgono attività b) i valori del tempo lavoro relativi al rispetto delle
agrituristica possono definire forme di collaborazione, regole di condizionalità di cui agli articoli 4 e 5 del
disciplinate da specifici accordi scritti, al fine dello svol- regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio, del 29
gimento in comune delle attività agrituristiche. Per tali settembre 2003 (Regolamento del Consiglio che stabili-
attività il carattere della principalità dell’attività agricola, sce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto
le modalità e i limiti di accoglienza devono essere rispet- nell’ambito della politica agricola comune e istituisce
tati con riferimento ad ogni singola azienda.”. taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori e
che modifica i regolamenti (CEE) n. 2019/93, (CE) n.
2. Il comma 3 dell’articolo 5 della l.r. 30/2003 è sosti- 1452/2001, (CE) n. 1453/2001, (CE) n. 1454/2001, (CE)
tuito dal seguente: n. 1868/94, (CE) n. 1251/1999, (CE) n. 1254/1999, (CE)
“3. Possono essere addetti alle attività agrituristiche n. 1673/2000, (CEE) n. 2358/71 e (CE) n. 2529/2001).
e sono considerati lavoratori agricoli ai fini della vigente c) i valori della PLV convenzionali attribuibili alle
disciplina previdenziale, assicurativa e fiscale i fami- singole culture e allevamenti.”.
liari, di cui all’articolo 230 bis del codice civile e tutti
i lavoratori con contratti di lavoro ammessi nel settore Art. 7
agricolo.”. Sostituzione dell’articolo 7 della l.r. 30/2003

Art. 6 1. L’articolo 7 della l.r. 30/2003 è sostituito dal


Sostituzione dell’articolo 6 della l.r. 30/2003 seguente:
“Art. 7
1. L’articolo 6 della l.r. 30/2003 è sostituito dal Criteri e modalità per la verifica del
seguente: rapporto di principalità
“Art. 6
Connessione dell’attività agrituristica e 1. La principalità e la connessione sono dimostrate
principalità dell’attività agricola dall’imprenditore agricolo che intende svolgere l’attività
agrituristica tramite apposita relazione sull’attività agri-
1. La connessione dell’attività agrituristica si realizza turistica in forma di autodichiarazione.
allorché l’azienda agricola in relazione alla sua estensio-
ne, alle sue dotazioni strutturali, alla natura e alle varietà 2. La relazione di cui al comma 1 è presentata
delle attività agricole praticate, agli spazi disponibili, dall’imprenditore, secondo le modalità stabilite dal rego-
agli edifici in essa ricompresi e al numero degli addetti, lamento di attuazione, nell’ambito della dichiarazione
sia idonea anche allo svolgimento dell’attività agrituristi- unica aziendale (DUA) tramite il sistema informatizzato
ca nel rispetto della presente legge. dell’anagrafe regionale delle aziende agricole di cui
alla legge regionale 8 marzo 2000, n. 23 (Istituzione
2. La connessione dell’attività agrituristica si realizza dell’anagrafe regionale delle aziende agricole, norme
congiuntamente alla principalità dell’attività agricola. per la semplificazione dei procedimenti amministrativi
ed altre norme in materia di agricoltura).
3. La principalità dell’attività agricola si realizza quan-
do, a scelta dell’imprenditore, sussista una delle seguenti 3. Nella relazione di cui al comma 1 sono indicate:
condizioni: a) l’attività agrituristica e l’attività agricola e la con-
a) il tempo impiegato per lo svolgimento dell’attività sistenza della produzione e dei prodotti aziendali;
agrituristica nel corso dell’anno solare è inferiore al tempo b) la scelta della condizione per realizzare la principa-
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 13
lità dell’attività agricola, ai sensi dell’articolo 6. A seconda d) coloro che, ai sensi della legislazione antimafia,
della scelta effettuata sono indicate le previsioni relative: sono stati sottoposti a misure di prevenzione salvo che
1) al tempo lavoro impiegato per lo svolgimento abbiano ottenuto la riabilitazione, o che hanno procedi-
dell’attività agrituristica e a quello per l’attività agricola; menti penali in corso per l’applicazione di tali misure di
2) alla PLV, compresi gli aiuti di mercato e di inte- prevenzione;
grazione al reddito, e alle entrate ottenibili dall’attività e) coloro che non sono in possesso dei requisiti sog-
agrituristica, al netto della eventuale intermediazione gettivi di cui agli articoli 11 e 92 del testo unico delle
dell’agenzia; leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto
c) le strutture edilizie presenti nell’UTE da utilizzare 18 giugno 1931, n. 773, e di cui all’articolo 5 della legge
per le attività agrituristiche e per l’attività agricola. 9 febbraio 1963, n. 59 (Norme per la vendita al pubblico
in sede stabile dei prodotti agricoli da parte degli agricol-
4. I requisiti soggettivi e oggettivi, nonché la pre- tori produttori diretti).
valenza dell’attività agricola rispetto all’attività agritu-
ristica, devono essere mantenuti per tutto il periodo di 2. L’esercizio delle attività agrituristiche è soggetto
esercizio dell’attività agrituristica. a dichiarazione di inizio attività (DIA) ai sensi dell’arti-
colo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme
5. Qualora l’imprenditore agricolo ritenga neces- in materia di procedimento amministrativo e di diritto di
sario applicare una condizione diversa da quella scelta accesso ai documenti amministrativi).
relativamente al requisito della principalità, lo comu-
nica all’Agenzia regionale toscana per le erogazioni in 3. La DIA e le variazioni di cui ai commi 5, 6 e 7 sono
agricoltura (ARTEA) tramite il sistema informatizzato. presentate al comune nel cui territorio è situata l’UTE in
La nuova condizione scelta si applica anche al periodo cui si svolge l’attività agrituristica, tramite lo sportello
dell’anno solare già trascorso, salvo eventuali procedi- unico delle attività produttive (SUAP). L’attività può
menti di accertamento pendenti. essere avviata dalla data di presentazione della DIA.

6. Il regolamento di attuazione disciplina le modalità 4. Il regolamento di attuazione disciplina il contenuto


con cui la relazione sull’attività agrituristica e le eventuali della DIA, le modalità di presentazione e la connessione
variazioni sono trasmesse, attraverso la rete regionale dei della DIA con i procedimenti relativi agli immobili e agli
SUAP di cui all’articolo 40 della legge regionale 23 luglio impianti nel rispetto di quanto previsto al capo III della
2009, n. 40 (Legge di semplificazione e riordino norma- l.r. 40/2009.
tivo 2009), al SUAP competente, senza che ciò comporti
ulteriori adempimenti da parte dell’imprenditore. 5. Qualsiasi variazione intervenuta in merito ai requi-
siti in base ai quali l’attività è stata avviata è comunicata
Art. 8 ad ARTEA entro trenta giorni dal suo verificarsi tramite
Sostituzione dell’articolo 8 della l.r. 30/2003 l’aggiornamento del proprio fascicolo aziendale, con
eventuale successiva variazione della DIA.
1. L’articolo 8 della l.r. 30/2003 è sostituito dal
seguente: 6. In caso di trasferimento dell’azienda agricola,
“Art. 8 per la prosecuzione dell’attività agrituristica il nuovo
Esercizio dell’attività agrituristica titolare aggiorna il proprio fascicolo aziendale presso
l’anagrafe regionale delle aziende agricole redigendo la
1. Non possono esercitare l’attività agrituristica: relazione sull’attività agrituristica e presenta, entro trenta
a) coloro che non sono imprenditori agricoli ai sensi giorni dall’atto di trasferimento, una DIA in cui attesta il
dell’articolo 2135 del codice civile; possesso dei requisiti soggettivi e il fatto che non sono
b) coloro che hanno riportato nel triennio precedente, intervenute variazioni dei requisiti oggettivi che hanno
con sentenza passata in giudicato, condanna per uno dei originato l’inizio dell’attività agrituristica precedente.
delitti previsti dagli articoli 442, 444, 513, 513 bis, 515,
517 del codice penale o per uno dei delitti in materia di 7. In caso di variazione delle attività agrituristiche
igiene e sanità ovvero di frode nella preparazione degli l’imprenditore deve aggiornare la relazione sull’attività
alimenti, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione; agrituristica e presentare una variazione della DIA.”.
c) coloro che sono stati sottoposti a misura di pre-
venzione ai sensi della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 Art. 9
(Misure di prevenzione nei confronti delle persone Modifiche all’articolo 9 della l.r. 30/2003
pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità)
oppure sono stati dichiarati delinquenti abituali, salvo 1. Il comma 1 dell’articolo 9 della l.r. 30/2003 è sosti-
che abbiano ottenuto la riabilitazione; tuito dal seguente:
14 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
“1. Nella DIA l’imprenditore indica il livello di 1. I soggetti che esercitano attività agrituristica han­
classificazione della struttura individuato sulla base dei no, in particolare, i seguenti obblighi:
criteri stabiliti nel regolamento di attuazione.” a) iniziare l’attività entro il termine massimo di
novanta giorni dalla presentazione della DIA e non
2. Il comma 2 dell’articolo 9 della l.r. 30/2003 è sosti- sospenderne l’esercizio per più di ventiquattro mesi
tuito dal seguente: nell’arco di un triennio nel caso di attività annuale. Nel
“2. La classificazione è obbligatoria ed è condizione caso di attività non annuale è obbligo rispettare i giorni
indispensabile per l’avvio delle attività agrituristiche.”. complessivi dei periodi di apertura e chiusura stabiliti;
b) esporre al pubblico copia della DIA di cui all’ar-
3. Al comma 3 dell’articolo 9 della l.r. 30/2003 le ticolo 8;
parole: “della comunicazione dei prezzi e delle attrezza- c) comunicare al SUAP preventivamente la data di
ture alla provincia.” sono sostituite dalle seguenti: “della inizio dell’attività, la data di cessazione e, nel caso di
comunicazione di variazione di cui all’articolo 10.” chiusura temporanea dell’esercizio, la durata della chiu-
sura, nonché, per le aziende con titolo abilitativo non
Art. 10 annuale, le variazioni di apertura nel rispetto dei giorni
Modifiche all’articolo 10 della l.r. 30/2003 complessivi;
d) rispettare i limiti e le modalità indicate nella DIA;
1. Il comma 1 dell’articolo 10 della l.r. 30/2003 è e) rispettare i prezzi comunicati;
sostituito dal seguente: f) esporre al pubblico, in luogo ben visibile, una
“1. Entro il 1º ottobre di ogni anno i soggetti titolari tabella riepilogativa, contenente le caratteristiche delle
di attività agrituristica comunicano alla provincia com- strutture e i prezzi dei servizi praticati nel corso dell’an-
petente i prezzi massimi che intendono praticare dal 1º no, da cui risulti la classificazione attribuita;
gennaio dell’anno successivo, nonché le caratteristiche g) non diffondere informazioni sulle caratteristiche
delle strutture. Per le strutture con apertura stagionale delle strutture diverse dai dati comunicati.
invernale la decorrenza dei prezzi comunicati è antici-
pata al 1º dicembre dell’anno in corso. L’obbligo della 2. Le comunicazioni sono effettuate con le modalità
comunicazione annuale non sussiste qualora non siano telematiche previste dalla l.r. 40/2009.”.
intervenute variazioni nei prezzi o nelle caratteristiche
della struttura, rispetto alla comunicazione precedente. Art. 12
Nel caso di variazioni delle caratteristiche della struttura, Sostituzione dell’articolo 12 della l.r. 30/2003
dei servizi e della classificazione occorre presentare una
comunicazione di variazione entro quindici giorni dal 1. L’articolo 12 della l.r. 30/2003 è sostituito dal
suo verificarsi.”. seguente:
“Art. 12
2. Al comma 3 dell’articolo 10 della l.r. 30/2003 Ospitalità in camere e unità abitative indipendenti
dopo la parola: “comunicazione” è aggiunta la seguente:
“principale”. 1. L’attività di ospitalità è svolta negli immobili di cui
all’articolo 17 in camere o in unità abitative o utilizzando
3. Al comma 4 dell’articolo 10 della l.r. 30/2003 le entrambe le soluzioni, nei limiti massimi derivanti dalla
parole: “titolari delle attrezzature” sono sostituite dalle principalità dell’attività agricola e nel rispetto dei requi-
seguenti: “titolari delle strutture agrituristiche”. siti igienico-sanitari.

4. Dopo il comma 4 dell’articolo 10 della l.r. 30/2003 2. Nelle camere adibite al pernottamento, comprese
è aggiunto il seguente: quelle poste in unità abitative indipendenti, su espressa
“4 bis. I dati presenti negli archivi di cui al comma richiesta dell’ospite, può essere adottata la sistemazione
4, tenuti e aggiornati dai competenti uffici, possono for- temporanea di un letto supplementare per l’alloggio di
mare oggetto di comunicazione e diffusione a soggetti bambini di età non superiore a dodici anni, fermo restan-
privati e pubblici, anche tramite diffusione telematica.”. do il rispetto dei requisiti igienico-sanitari. Al momento
della partenza dell’ospite tale utilizzazione cessa e si
Art. 11 ristabiliscono i posti letto previsti. I letti aggiunti non
Sostituzione dell’articolo 11 della l.r. 30/2003 sono conteggiati ai fini della determinazione del limi-
te massimo dei posti letto derivanti dalla principalità
1. L’articolo 11 della l.r. 30/2003 è sostituito dal dell’attività agricola.”.
seguente:
“Art. 11 Art. 13
Obblighi amministrativi degli operatori agrituristici Sostituzione dell’articolo 13 della l.r. 30/2003
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 15
1. L’articolo 13 della l.r. 30/2003 è sostituito dal svolgersi nel rispetto dei requisiti igienico sanitari e dei
seguente: requisiti professionali entro i limiti numerici definiti dal
“Art. 13 regolamento e derivanti dal rispetto della principalità
Ospitalità in spazi aperti dell’attività agricola.

1. L’ospitalità in spazi aperti, in tende e/o altri mezzi 2. Il regolamento di attuazione definisce la natura dei
di soggiorno autonomo riferibili alla categoria dei vei- prodotti aziendali e dei prodotti di origine e/o certificati
coli ricreazionali, è svolta in aziende con una superficie toscani e/o locali da utilizzare, nonché le norme per la
minima come indicato nel regolamento di attuazione e realizzazione degli eventi promozionali.
nei limiti massimi derivanti dalla principalità dell’attività
agricola. 3. Il regolamento stabilisce le modalità con le quali
l’origine dei prodotti impiegati nelle attività di cui al
2. L’ospitalità in spazi aperti può essere preclusa solo comma 1 deve essere indicata chiaramente ed obbligato-
in zone appositamente individuate dagli strumenti urba- riamente ai clienti.”.
nistici comunali.”.
Art. 16
Art. 14 Sostituzione dell’articolo 16 della l.r. 30/2003
Sostituzione dell’articolo 14 della l.r. 30/2003
1. L’articolo 16 della l.r. 30/2003 è sostituito dal
1. L’articolo 14 della l.r. 30/2003 è sostituito dal seguente:
seguente: “Art. 16
“Art. 14 Organizzazione di eventi promozionali per prodotti
Attività didattiche, divulgative, culturali, tradizionali,
aziendali tradizionali o di qualità
di turismo religioso culturale, ricreative, sportive,
escursionistiche e di ippoturismo, sociali e
1. Le aziende agrituristiche che hanno una propria
di servizio per le comunità locali
produzione di prodotti tradizionali o di qualità certificata
riferite al mondo rurale
ai sensi della normativa vigente possono realizzare in
azienda eventi con finalità promozionali, che rientrano
1. Le attività didattiche, culturali, tradizionali, di turismo
nelle attività di cui all’articolo 14.”.
religioso culturale, ricreative, di pratica sportiva, escursioni-
smo e di ippoturismo riferite al mondo rurale, possono essere
Art. 17
organizzate anche all’esterno dei beni fondiari nella disponibi-
Modifiche all’articolo 17 della l.r. 30/2003
lità dell’azienda, fermo restando il rispetto della connessione.

1. Alla lettera c) del comma 1 dell’articolo 17 della


2. Le attività di escursionismo e di ippoturismo riferite al
mondo rurale possono essere esercitate anche non in connes-
l.r. 30/2003 dopo la parola “urbanistica” sono aggiunte le
sione con l’attività agricola dell’azienda; in tale caso sono fina-
seguenti: “se ammessi dagli strumenti urbanistici comu-
lizzate esclusivamente a fornire servizi a coloro che pernottano nali, o dagli atti di governo del territorio”.
presso l’azienda agrituristica.
2. La lettera d) del comma 1 dell’articolo 17 della l.r.
Art. 15 30/2003 è sostituita dalla seguente:
Sostituzione dell’articolo 15 della l.r. 30/2003 “d) gli edifici posti all’esterno dei beni fondiari nella
disponibilità dell’impresa per l’organizzazione di attività
1. L’articolo 15 della l.r. 30/2003 è sostituito dal ricreative, culturali e didattiche, divulgative, di pratica
seguente: sportiva, di escursionismo e di ippoturismo, sociali e di
“Art. 15 servizio per le comunità locali.”.
Somministrazione di pasti, alimenti e bevande,
di degustazioni e assaggi, organizzazione 3. Il comma 2 dell’articolo 17 della l.r. 30/2003 è
di eventi promozionali sostituito dal seguente:
“2. L’attività agrituristica può essere svolta sia in
1. La somministrazione di pasti, alimenti e bevande, edifici con destinazione d’uso a fini agricoli che in edifici
comprese quelle a carattere alcolico e superalcolico, classificati come civile abitazione.”.
l’organizzazione di degustazioni e assaggi e di eventi
promozionali è svolta con prodotti aziendali, integrati Art. 18
da prodotti delle aziende agricole locali, nonché da Modifiche all’articolo 18 della l.r. 30/2003
prodotti di origine e/o certificati toscani, nel rispetto del
sistema della filiera corta. La somministrazione deve 1 Al comma 3 dell’articolo 18 della l.r. 30/2003 dopo
16 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
la parola “trasformazione” sono aggiunte le seguenti: “e 1. Il comma 2 dell’articolo 20 della l.r. 30/2003 è
l’utilizzazione”. sostituito dal seguente:
“2. Nell’esercizio dell’attività di ospitalità in spazi
2. Dopo la lettera b) del comma 3 dell’articolo 18 aperti, i servizi igienico-sanitari e i servizi per l’attività
della l.r. 30/2003 è aggiunta la seguente: di lavanderia devono, comunque, essere garantiti nella
“b bis) degli annessi agricoli realizzati ai sensi misura minima indicata dal regolamento di attuazione.”.
dell’articolo 41, comma 4, della legge regionale 3 genna-
io 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio), salvo Art. 21
che al termine del programma aziendale pluriennale Sostituzione dell’articolo 21 della l.r. 30/2003
risultino non più necessari o atti all’attività agricola per
la quale sono stati realizzati.”. 1. L’articolo 21 della l.r. 30/2003 è sostituito dal
seguente:
“Art. 21
3. Dopo il comma 6 dell’articolo 18 della l.r. 30/2003
Requisiti tecnici edilizi, igienico-sanitari e di
è inserito il seguente:
sicurezza per lo svolgimento delle attività
6 bis. I volumi relativi agli annessi agricoli trasfor-
didattiche, divulgative, culturali, sociali,
mati in strutture agrituristiche successivamente all’entra-
ricreative, sportive, escursionistiche
ta in vigore della presente legge sono conteggiati tra gli
e di ippoturismo
edifici esistenti con destinazione produttiva agricola nei
programmi aziendali presentati ai sensi dell’articolo 41 1. Nello svolgimento delle attività didattiche, divul-
comma 4 della l.r. 1/2005 per la durata di dieci anni.” gative, culturali, sociali, ricreative, sportive, escursioni-
stiche e di ippoturismo devono essere rispettati i requisiti
4. Il comma 7 dell’articolo 18 della l.r. 30/2003 è tecnici edilizi, igienico-sanitari e di sicurezza previsti
sostituito dal seguente: dalle norme vigenti, nonché quelli previsti nel regola-
“7. Per gli edifici e i manufatti destinati all’esercizio mento d’attuazione.
dell’attività agrituristica la conformità alle norme vigenti
in materia di accessibilità e di superamento delle barriere 2. Per lo svolgimento delle attività di cui al presente
architettoniche è assicurata nei casi in cui, per accertati articolo devono, comunque, essere previsti servizi igie-
motivi strutturali, non possono essere applicate le dispo- nici nella misura minima indicata dal regolamento di
sizioni di cui al decreto ministeriale 14 giugno 1989, attuazione.
n. 236 (Regolamento di attuazione dell’articolo 1 della
legge 9 gennaio 1989, n. 13), con opere provvisionali.”. 3. Le piscine delle aziende agrituristiche sono classi-
ficate private a uso collettivo e sono utilizzate nel rispet-
Art. 19 to della normativa igienico-sanitaria in materia di qualità
Modifiche all’articolo 19 della l.r. 30/2003 delle acque e delle norme di sicurezza, secondo quanto
indicato nella legge regionale 9 marzo 2006, n. 8 (Norme
1. Il comma 2 dell’articolo 19 della l.r. 30/2003 è in materia di requisiti igienico- sanitari delle piscine ad
sostituito dal seguente: uso natatorio).”.
“2. Il regolamento di attuazione per i requisiti strut-
Art. 22
turali e igienico-sanitari tiene conto delle particolari
Sostituzione dell’articolo 22 della l.r. 30/2003
caratteristiche di ruralità degli edifici. In particolare il
regolamento stabilisce le deroghe ai limiti di altezza
1. L’articolo 22 della l.r. 30/2003 è sostituito dal
dei locali e di superficie aero-illuminante previsti dalle
seguen­te:
norme vigenti, garantendo le condizioni minime strut-
“Art. 22
turali ed igienico-sanitarie da ritenersi sufficienti in
Requisiti igienico-sanitari per la somministrazione
sede di accertamento da parte della competente autorità di pasti, alimenti e bevande
sanitaria.”.
1. La produzione, la preparazione, il confezionamen-
2. Il comma 3 dell’articolo 19 della l.r. 30/2003 è to e la somministrazione di pasti, alimenti e bevande
sostituito dal seguente: sono soggetti alle disposizioni di cui al regolamento
“3. Gli alloggi agrituristici devono, comunque, essere (CE) n. 852/2004 del 29 aprile 2004 (Regolamento del
dotati di servizi igienico-sanitari nella misura minima Parlamento e del Consiglio sull’igiene degli alimenti), al
indicata dal regolamento di attuazione.”. decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 193 (Attuazione
della direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia
Art. 20 di sicurezza alimentare e applicazione dei regolamenti
Modifiche all’articolo 20 della l.r. 30/2003 comunitari nel medesimo settore) nonché al regolamento
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 17
emanato con decreto del Presidente della Giunta regio- 1. La vigilanza sull’osservanza della presente legge è
nale 1 agosto 2006, n. 40/R (Regolamento di attuazione esercitata dai comuni, salvo quanto previsto al comma 4.
del regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento europeo
e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull’igiene dei pro- 2. Per l’accertamento e la contestazione delle infra-
dotti alimentari e del regolamento CE n. 853/2004 del zioni alla presente legge si applica la legge regionale 28
Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 dicembre 2000, n. 81 (Disposizioni in materia di sanzio-
che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per ni amministrative).
alimenti di origine animale).
3. I comuni sono tenuti ad effettuare, annualmente,
2. Per l’applicazione della disciplina sull’autocon- un controllo a campione su almeno il 10 per cento delle
trollo igienico-sanitario nelle aziende agrituristiche che strutture presenti nel territorio comunale.
svolgono attività di preparazione e di somministrazione,
per la consumazione sul posto di pasti, alimenti e bevan- 4. Le province effettuano esclusivamente le verifiche
de, ivi compresi la degustazione e l’assaggio dei prodotti sul rispetto del requisito della principalità dell’attività
aziendali, nel regolamento di attuazione sono indicate agricola in rapporto alle attività agrituristiche indicate
procedure semplificate di autocontrollo nel rispetto del nel titolo abilitativo, sulla classificazione, sui prezzi e
reg. (CE) 852/2004 sull’igiene dei prodotti. sulle caratteristiche delle strutture, sulla natura dei pro-
dotti di cui all’articolo 15 nel caso di somministrazione
3. L’attività di macellazione per la fornitura diretta di pasti, alimenti e bevande, nonché sul rispetto delle
al consumatore finale di piccoli quantitativi di carni di norme relative all’abbattimento delle barriere architetto-
animali macellati nell’azienda agricola in cui sono stati niche. Tale controllo è effettuato su un numero di struttu-
allevati è consentita, previa presentazione della DIA re non inferiore al 10 per cento delle strutture presenti sul
di cui al d.p.g.r. 40/R/2006 e nel rispetto delle norme territorio provinciale. L’esito dei controlli è comunicato
contenute nel regolamento di attuazione, in particolare ai comuni.
attinenti a:
a) specie e quantità di animali che possono essere 5. Per lo svolgimento dei controlli di cui al comma 3
macellati; i comuni possono stipulare convenzioni con le province
b) caratteristiche dei locali di macellazione; o con gli enti di cui alla legge regionale 26 giugno 2008,
c) attività di preparazione, somministrazione e consu- n. 37 (Riordino delle Comunità montane), nonché con le
mo diretto nel luogo di produzione; Aziende unità sanitarie locali (USL) o svolgerli in forma
d) attività di preparazione e somministrazione di pre- associata. Le attività di controllo devono comunque esse-
parati a base di carne prodotta in azienda. re tra loro coordinate.

4. Nel caso di somministrazione di pasti, il regola- 6. Il regolamento di attuazione definisce le linee


mento di attuazione definisce i limiti in base ai quali per guida per lo svolgimento del controllo di cui ai commi
l’idoneità della cucina è sufficiente il rispetto dei requi- 3 e 4.
siti previsti dalle vigenti disposizioni e dai regolamenti
edilizi e di igiene per i locali di abitazione. Sono fatte 7. I comuni trasmettono alla Regione, entro il 31
salve le disposizioni relative al d.lgs. 193/2007 (Attua- gennaio di ciascun anno, una relazione sull’attività di
zione della direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in controllo svolta nell’anno precedente.”.
materia di sicurezza alimentare e applicazione dei rego-
lamenti comunitari nel medesimo settore). Art. 24
Sostituzione dell’articolo 24 della l.r. 30/2003
5. Il regolamento di attuazione definisce i limiti in
base ai quali la cucina di cui al comma 4 può essere 1. L’articolo 24 della l.r. 30/2003 è sostituito dal
utilizzata dagli ospiti, fermo restando la disponibilità di seguente:
uno spazio adeguato da destinare a spazio comune per il “Art. 24
consumo dei pasti.”. Sanzioni amministrative

Art. 23 1. L’imprenditore agricolo che esercita, anche in


Sostituzione dell’articolo 23 della l.r. 30/2003 forma occasionale, le attività agrituristiche senza il titolo
abilitativo di cui all’articolo 8 è soggetto al pagamento
1. L’articolo 23 della l.r. 30/2003 è sostituito dal di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500,00 a
seguente: 3.000,00 euro. Il comune con propria ordinanza dispone
“Art. 23 la chiusura dell’esercizio aperto senza titolo abilitativo.
Vigilanza e controllo L’attività agrituristica non può essere intrapresa dall’im-
18 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
prenditore responsabile dell’infrazione di cui al presente sta, oppure sia in contrasto con quanto comunicato alla
comma nei dodici mesi successivi all’emissione dell’or- provincia.
dinanza.
6 bis L’imprenditore agricolo titolare di attività agri-
2. Chiunque utilizza le denominazioni agriturismo o turistiche è soggetto alla sanzione pecuniaria da 200,00
agrituristico e i termini attributivi derivati senza avere il a 1.000,00 euro nel caso di utilizzo dei prodotti con con-
titolo abilitativo, in quanto privo dei requisiti soggettivi forme a quanto stabilito dalla presente legge e dal rego-
per ottenerlo, è soggetto al pagamento di una sanzione lamento di attuazione in merito alla somministrazione di
amministrativa pecuniaria da 2.000,00 a 10.000,00 euro pasti, alimenti e bevande.
nonché all’obbligo di pubblicare a proprie spese, su un
quotidiano a diffusione locale e nazionale, la notizia di 7. Le sanzioni amministrative di cui al presente arti-
aver utilizzato una denominazione senza averne titolo. colo sono raddoppiate, qualora il soggetto nei cinque
anni successivi alla commissione di una delle violazioni
3. Chiunque utilizza denominazioni consistenti in di cui al presente articolo, per la quale non sia intervenu-
modifiche o alterazioni dei termini agriturismo o agritu- to il pagamento in misura ridotta, ne commetta un’altra
ristico e i termini attributivi derivati senza averne titolo della stessa indole.
e chiunque, nell’esercizio dell’attività e nei rapporti con
i terzi, induca in errore i potenziali utenti tramite infor- 8. Le sanzioni di cui ai commi 1, 2, 3 e 5 sono appli-
mazioni ingannevoli è soggetto al pagamento di una san- cate dal comune e i relativi proventi sono da esso diret-
zione amministrativa pecuniaria da 2.000,00 a 10.000,00 tamente introitati. Le sanzioni di cui al comma 6 sono
euro nonché all’obbligo di pubblicare a proprie spese, applicate dalla provincia e i relativi proventi sono da essa
su un quotidiano a diffusione locale e nazionale, la noti- direttamente introitati.
zia di aver utilizzato una denominazione senza averne
titolo. 9. Sono fatte salve le sanzioni previste dal regio
decreto 27 luglio 1934, n. 1265 (Testo unico delle leggi
4. I soggetti di cui ai commi 2 e 3 non possono usu- sanitarie) nonché, per quanto applicabili, le sanzioni pre-
fruire e sono esclusi dalle attività promozionali finan- viste dalle altre norme statali e regionali vigenti.”.
ziate o cofinanziate da soggetti pubblici per un periodo
massimo di un anno. Art. 25
Sostituzione dell’articolo 25 della l.r. 30/2003
5. L’imprenditore agricolo titolare di attività agrituri-
stiche è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria 1. L’articolo 25 della l.r. 30/2003 è sostituito dal
da 250,00 a 1.500,00 euro nei seguenti casi: seguente:
a) mancato rispetto dei limiti e delle modalità indica- “Art. 25
te nel titolo abilitativo; Sospensione e cessazione dell’esercizio
b) mancata esposizione al pubblico del titolo abili- delle attività agrituristiche
tativo;
c) mancata segnalazione dei locali ove si svolgono 1. Qualora sia accertata la violazione dei limiti di
attività diverse da quelle agrituristiche e/o agricole; recettività stabiliti, oltre all’applicazione della sanzione
d) violazione degli obblighi di cui alla presente legge pecuniaria, l’esercizio dell’agriturismo è sospeso con
o al regolamento di attuazione non altrimenti sanziona- provvedimento del comune per un periodo da uno a
ti. trenta giorni.

6. L’imprenditore agricolo titolare di attività agritu- 2. In caso di reiterazione delle violazioni, come
ristiche è soggetto alla sanzione pecuniaria da 100,00 a indicato dall’articolo 24, comma 7, oltre al raddoppio
500,00 euro nei seguenti casi: della sanzione amministrativa, si applica la sospensione
a) esponga o applichi prezzi superiori a quelli comu- dell’esercizio per un periodo da uno a trenta giorni.
nicati;
b) non ottemperi alla comunicazione di cui all’arti- 3. Qualora venga meno uno o più dei requisiti ogget-
colo 10; tivi in base ai quali è stato avviato l’esercizio dell’agri-
c) la comunicazione dei prezzi di cui all’articolo 10 turismo, il comune fissa un termine, non superiore a sei
risulti incompleta o priva di indicazioni relative a carat- mesi, entro il quale i requisiti mancanti possono essere
teristiche della struttura variate rispetto alle precedenti ripristinati; nei casi più gravi il comune sospende fino a
comunicazioni; tale termine l’esercizio dell’agriturismo. Nei casi in cui i
d) la tabella riepilogativa dei prezzi sia compilata in requisiti non siano ripristinati entro il termine, il comune
modo non corretto o incompleto, oppure non sia espo- dispone la cessazione dell’attività.
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 19
4. L’esercizio della attività agrituristica può essere 1. Ai fini dell’aggiornamento dell’archivio regionale
sospeso con provvedimento del comune qualora le delle aziende agrituristiche, i comuni trasmettono alla
aziende che svolgono attività agrituristica non si sono Giunta regionale, con le modalità telematiche previste
adeguate entro i termini di cui all’articolo 30, commi 4 e dalla l.r. 40/2009, i dati relativi alle DIA ricevute.
5 della legge regionale 28 dicembre 2009, n. 80.
2. L’archivio regionale delle aziende agrituristiche è
5. E’ altresì disposta la cessazione dell’attività di tenuto secondo le modalità stabilite dalla Giunta regio-
agriturismo nei seguenti casi: nale e i dati presenti possono formare oggetto di comu-
a) qualora venga meno uno o più dei requisiti sog- nicazione e diffusione a soggetti privati e pubblici, anche
gettivi previsti dalla legge per l’esercizio dell’attività tramite diffusione telematica.
agrituristica;
b) qualora l’interessato abbia sospeso l’attività senza 3. L’accesso ai dati presenti nell’archivio è garantito
darne comunicazione al comune. ai soggetti pubblici che lo richiedono per motivi istitu-
zionali.”.
6. I provvedimenti di sospensione e di cessazione
sono comunicati al Prefetto per gli effetti di cui all’ar- Art. 29
ticolo 19, commi 4 e 5 del decreto del Presidente della Modifiche all’articolo 30 della l.r. 30/2003
Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 (Attuazione della
delega di cui all’articolo 1 della l. 22.7.1975, n. 382). 1. Al comma 1 dell’articolo 30 della l.r. 30/2003 le
parole “di ogni anno” sono sostituite dalle seguenti: “di
7. I provvedimenti di sospensione e di cessazione ogni biennio”.
sono comunicati alla provincia o gli enti di cui alla l.r.
37/2008 per l’eventuale revoca delle provvidenze con-
2. Alla lettera c) del comma 1 dell’articolo 30 della
cesse ed il recupero delle somme erogate.”.
l.r. 30/2003 le parole “revoche dell’autorizzazione” sono
sostituite dalla seguente: “cessazioni”.
Art. 26
Sostituzione dell’articolo 26 della l.r. 30/2003
3. Alla lettera d) del comma 1 dell’articolo 30 dopo
le parole “aggiornato alle” sono aggiunte le seguenti:
1. L’articolo 26 della l.r. 30/2003 è sostituito dal
“attività iniziate o modificate”.
seguente:
“Art. 26
Art. 30
Disposizioni per l’agevolazione di attività
Norme transitorie
agrituristiche di ridotte dimensioni

1. Il regolamento emanato con decreto del Presidente


1. Nel regolamento di attuazione sono determinate
specifiche condizioni di agevolazione ai fini dell’appli- della Giunta regionale 3 agosto 2003, n. 46/R (Rego-
cazione della principalità dell’attività agricola: lamento di attuazione della legge regionale 23 giugno
a) per le aziende agricole situate nei territori classifi- 2003, n. 30 “Disciplina delle attività agrituristiche in
cati montani ai sensi della legislazione vigente; Toscana”), è modificato entro centottanta giorni dall’en-
b) per le aziende agricole con superficie prevalente- trata in vigore della presente legge.
mente boscata;
c) per le attività agrituristiche di ridotte dimensioni 2. Le disposizioni della presente legge si applicano
individuate nel regolamento di attuazione.”. dalla data di entrata in vigore del regolamento di modifi-
ca di cui al comma 1.
Art. 27
Modifiche all’articolo 27 della l.r. 30/2003 3. Sono fatti salvi i procedimenti in corso alla data
di cui al comma 1, i quali si concludono a norma della
1. Il comma 2 dell’articolo 27 della l.r. 30/2003 è disciplina previgente, salvo espresso ritiro dell’istanza
abrogato. presentata da parte dell’imprenditore.

Art. 28 4. Sono fatti salvi i titoli abilitativi già conseguiti alla


Sostituzione dell’articolo 28 della l.r. 30/2003 data di entrata in vigore del regolamento di modifica di
cui al comma 1, fino a un massimo di tre anni successivi
1. L’articolo 28 della l.r. 30/2003 è sostituito dal alla presentazione dell’ultima variazione o conferma
seguente: della relazione agrituristica. Entro tale data gli impren-
“Art. 28 ditori si adeguano ai sensi degli articoli 7 e 8 della l.r.
Archivio regionale delle aziende agrituristiche 30/2003, come sostituiti dalla presente legge.
20 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
5. Le strutture già in esercizio alla data di entrata in SOMMARIO
vigore dell’articolo 3, comma 2 bis e dell’articolo 18,
comma 7, come modificati dalla presente legge, provve- PREAMBOLO
dono ad adeguarsi alle nuove disposizioni entro dodici
mesi. Art. 1 (Sostituzione dell’articolo 2 della l.r 38/2002)
Art. 2 (Sostituzione dell’articolo 7 della l.r 38/2002)
Art. 31 Art. 3 (Inserimento dell’art. 9 bis nella l.r. 38/2002)
Entrata in vigore Art. 4 (Abrogazioni)

1. La presente legge entra in vigore il giorno succes- PREAMBOLO


sivo alla data di pubblicazione sul Bollettino ufficiale
della Regione Toscana Visto l‘articolo 117, quarto comma, della Costitu-
zione;

La presente legge è pubblicata sul Bollettino Ufficiale Vista la legge 11 dicembre 2000, n. 381 (Istituzione
della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di del “Parco nazionale della pace” a S. Anna di Stazzema -
osservarla e farla osservare come legge della Regione Lucca);
Toscana.
Visto l’articolo 50 dello Statuto della Regione Tosca-
MARTINI na;

Vista la legge regionale 14 ottobre 2002, n. 38


Firenze, 28 dicembre 2009
(Norme in materia di tutela e valorizzazione del patri-
monio storico, politico e culturale dell’antifascismo e
La presente legge è stata approvata dal Consiglio regio-
della resistenza e di promozione di una cultura di libertà,
nale nella seduta del 22.12.09.
democrazia, pace e collaborazione tra i popoli );
ESTREMI DEI LAVORI PREPARATORI
Considerato quanto segue:
1. la Regione Toscana con la l. r. n. 38/2002, si è dota-
Proposta di legge della Giunta regionale 3 agosto 2009,
ta di uno strumento che ha reso possibile la costruzione
n. 1
di una politica organica capace di tutelare e valorizzare il
divenuta
patrimonio storico politico e culturale dell’antifascismo
Proposta di legge del Consiglio regionale 6 agosto
e della resistenza;
2009, n. 367
2. la necessità complessiva di ridefinire l’intero qua-
Proponente:
dro dei soggetti che ricevono contributi in considerazio-
Presidente Claudio Martini ne del ruolo svolto nell’ambito delle politiche regionali
Assegnata alla 2^ Commissione consiliare per la valorizzazione e la conservazione del patrimonio
Messaggio della Commissione in data 4 dicembre 2009 storico, politico e culturale dell’antifascismo e della
Approvata in data 22 dicembre 2009 resistenza, cardini del nostro ordinamento costituzionale,
Divenuta legge regionale 55/2009 (atti del Consiglio) e la salvaguardia della memoria delle stragi nazifasciste
in Toscana, definendo altresì le tipologie del contributo
percepito;
LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 81 3. la necessità di modificare la legge in questione
inserendo tra i soggetti che la Regione intende sostenere
Modifiche alla legge regionale 14 ottobre 2002, con un contributo finanziario annuale anche la Fondazio-
n. 38 (Norme in materia di tutela e valorizzazione ne Museo e Centro di Documentazione della Deportazio-
del patrimonio storico, politico e culturale dell’an­ ne e Resistenza di Figline di Prato. Fondazione istituita
tifascismo e della resistenza e di promozione di una da tutti i Comuni della provincia di Prato, dall’ANED
cultura di libertà, democrazia, pace e collaborazione (Associazione nazionale ex-deportati nei lager nazisti)
tra i popoli). provinciale,dall’ANPI (Associazione nazionale parti-
giani d’Italia) provinciale e dalla Comunità Ebraica di
Il Consiglio regionale ha approvato Firenze costituitasi nel 2007 e riconosciuta con decreto
Il Presidente della Giunta del 19.2.2008, n. 551 del Presidente della Giunta Regio-
promulga nale;
4. l’importante attività di ricerca, di raccolta, di con-
la seguente legge: servazione e di fruizione del patrimonio documentario
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 21
e archivistico, nonché l’azione di supporto all’attività 1. La Regione individua in una fondazione la strut-
didattica nelle scuole, svolta dalla sopraddetta Fonda- tura e la modalità di gestione del Parco nazionale della
zione; pace, ai sensi dell’articolo 3, comma 2 della legge 11
5. la necessità di individuare in un’apposita Fonda- dicembre 2000, n. 381 (Istituzione del “Parco nazionale
zione “Parco Nazionale della Pace” la struttura organiz- della pace”, a Sant’Anna di Stazzema (Lucca).
zativa adeguata per la gestione del Parco della Pace, già
realizzatosi a Sant’Anna di Stazzema conseguentemente 2. La fondazione di cui al comma 1 è costituita su
alla legge 381/2000, quale luogo simbolo della memoria iniziativa del Comune di Stazzema, tenuto conto dei
per la diffusione di una cultura di pace attraverso iniziati- seguenti indirizzi:
ve, manifestazioni, mostre, convegni, a livello nazionale a) finalità statutarie basate sulla cultura della pace,
ed internazionale; del riconoscimento delle memorie storiche e della inte-
grazione tra i popoli;
si approva la presente legge b) perseguimento delle finalità statutarie attraverso lo
svolgimento, in particolare, delle seguenti attività:
Art. 1 1) organizzazione di manifestazioni, incontri e con-
Sostituzione dell’articolo 2 della l.r 38/2002 vegni mostre e spettacoli sui temi della pace e del disar-
mo;
1. L’articolo 2 della l.r. 38/2002 è sostituito dal 2) promozione e pubblicazione di studi e documen-
seguente: tazione;
3) istituzione, oppure contributo alla creazione di una
“ Art. 2 biblioteca specializzata sui temi della pace e sul movi-
Soggetti mento pacifista italiano e internazionale;
4) organizzazione e assegnazione di premi a persone
1. La Regione promuove la conservazione dei valori o enti che abbiano contribuito con le loro opere o le loro
dell’antifascismo e della Resistenza attraverso un contri- azioni a promuovere la pace, il disarmo, la collaborazio-
buto finanziario annuale a favore: ne internazionale.
a)dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana; c) riconoscimento della funzione del Comitato per
b) della Fondazione “Museo e Centro di documen- le onoranze ai martiri di Sant’Anna di Stazzema, già
tazione della Deportazione e Resistenza-Luoghi della costituito per iniziativa del Comune di Stazzema ai sensi
Memoria Toscana”; della legge regionale 12 agosto 1991, n. 39 (Contributi
c) della Federazione regionale toscana delle associa- della Regione Toscana a favore del Comune di Stazzema
zioni antifasciste e della Resistenza; per interventi rivolti alla esaltazione dei valori della resi-
d) degli Istituti Storici per la Resistenza a carattere stenza), nell’ambito delle attività della fondazione per la
provinciale aventi sede in Toscana, associati all’Istituto gestione del Parco nazionale della pace.
nazionale per la storia del movimento di liberazione in
Italia. 3. Il Comune di Stazzema, ai sensi della L 381/2000,
provvede a determinare i confini del Parco nazionale
2. Il contributo di cui al comma 1 è finalizzato alla: della pace, nonché a redigere il progetto di sistemazione
a) realizzazione di attività di ricerca, di divulgazione dell’area destinata al Parco stesso.”.
e di eventi;
b) raccolta, conservazione e fruizione del patrimonio Art. 3
documentario e archivistico; Inserimento dell’art. 9 bis nella l.r. 38/2002
c) realizzazione di attività didattica per le scuole;
1. Dopo l’articolo 9 della l.r. 38/2002 è inserito il
3. A favore dei soggetti di cui al comma 1 possono seguente articolo 9 bis:
essere messi a disposizione beni immobili di proprietà “Art. 9 bis
regionale.”. Norma finale

Art. 2 1. Fino alla costituzione della fondazione di cui al


Sostituzione dell’articolo 7 della l.r 38/2002 comma 1 dell‘articolo 7, da perfezionarsi entro un anno
dall’entrata in vigore del presente articolo, la Regione
1. L’articolo 7 della l.r. 38/2002 è sostituito dal sostiene con un contributo annuale il comune di Stazze-
seguente: ma per la realizzazione di iniziative e manifestazioni che
“ Art. 7 abbiano come finalità l‘esaltazione dei valori storici e
Fondazione Parco nazionale della pace civili dei quali è simbolo la frazione stessa.
22 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
2. La Giunta regionale, con propria deliberazione, Il Presidente della Giunta
provvede alla determinazione del contributo annuale di promulga
cui al comma 1.
la seguente legge:
3. Dalla data di iscrizione della fondazione, nel regi-
stro delle persone giuridiche cessa il contributo regionale SOMMARIO
al comune di Stazzema e lo stesso è devoluto alla fon-
dazione. PREAMBOLO

4. Sono fatti salvi gli effetti dei contratti di comodato Capo I


stipulati in attuazione della legge regionale 14 aprile Disposizioni generali
1995, n. 63 (Intervento a sostegno dell’Istituto storico
della Resistenza). Art. 1 - Oggetto e finalità
Art. 2 - Accreditamento istituzionale
Art. 4 Art. 3 - Requisiti per l’accreditamento
Abrogazioni
Capo II
1. Sono abrogati: Strutture
a) gli articoli 3, 8 e 9 della l.r. 38/2002;
b) la legge regionale 14 aprile 1995, n. 63 (Intervento Art. 4 - Accreditamento delle strutture
a sostegno dell’Istituto storico della Resistenza). Art. 5 - Verifica dell’attività svolta e dei risultati
raggiunti
Art. 6 - Attività di controllo
La presente legge è pubblicata sul Bollettino Ufficiale
Capo III
della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di
Servizi di assistenza domiciliare e
osservarla e farla osservare come legge della Regione
altri servizi alla persona
Toscana.
Art. 7 - Accreditamento dei servizi
MARTINI
Art. 8 - Verifica dell’attività svolta e dei risultati
raggiunti
Firenze, 28 dicembre 2009
Art. 9 - Attività di controllo

La presente legge è stata approvata dal Consiglio regio-


Capo IV
nale nella seduta del 23.12.2009. Disposizioni finali e transitorie

ESTREMI DEI LAVORI PREPARATORI Art. 10 - Processi informativi e diffusione dei dati
Art. 11 - Regolamento di attuazione
Proposta di legge della Giunta regionale 15 giugno 2009, Art. 12 - Termini per l’accreditamento di strutture e
n. 11 soggetti pubblici e privati convenzionati
divenuta Art. 13 - Norma transitoria
Proposta di legge del Consiglio regionale 17 giugno 2009, Art. 14 - Decorrenza dell’efficacia della legge
n. 349
Proponente: PREAMBOLO
Assessore Paolo Cocchi
Assegnata alla 5^ Commissione consiliare Visto l’articolo 117, quarto comma, della Costitu-
Messaggio della Commissione in data 3 dicembre 2009 zione;
Approvata in data 23 dicembre 2009
Divenuta legge regionale 61/2009 (atti del Consiglio) Visto la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41
(Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei
diritti di cittadinanza sociale), in particolare gli articoli
LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 82 20, 21 e 25;

Accreditamento delle strutture e dei servizi alla Visto il decreto del Presidente della Giunta regio-
persona del sistema sociale integrato. nale 26 marzo 2008, n. 15/R, con cui è stato emanato il
regolamento di attuazione di cui all’articolo 62 della l.r.
Il Consiglio regionale ha approvato 41/2005;
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 23
Visto il parere favorevole del Consiglio delle autono- tegrazione socio sanitaria, al fine di promuovere la qua-
mie locali espresso nella seduta del 7 settembre 2009. lità del sistema integrato dei servizi e delle prestazioni
e l’adeguatezza alla soddisfazione dei bisogni, nonché
Considerato quanto segue: favorire la pluralità dell’offerta dei servizi.
1. La legge regionale 41/2005 prevede, all’articolo 25,
che vengano disciplinati, con legge, i casi e le modalità di 2. Con l’espressione “altri servizi alla persona”, di
accreditamento delle strutture residenziali e semiresiden- cui al comma 1, si intende il complesso dei servizi tesi
ziali pubbliche e private, dei servizi di assistenza domi- a garantire l’uguaglianza rispetto a differenti stati di
ciliare e degli altri servizi alla persona, ivi inclusi quelli bisogno, la valorizzazione delle capacità e delle risorse
che operano nelle aree dell’integrazione socio-sanitaria personali, nonché il sostegno alla autonomia dei soggetti
anche al fine di erogare prestazioni per conto degli enti permanentemente o temporaneamente non autosufficien-
pubblici competenti; ti o comunque in situazioni di disagio, anche in relazione
2. Lo strumento più idoneo per promuovere la qua- alla fruizione dei servizi stessi.
lità del sistema integrato dei servizi e delle prestazioni è
l’accreditamento delle strutture residenziali e semiresi- Art. 2
denziali pubbliche e private autorizzate e dei servizi alla Accreditamento istituzionale
persona anche al fine di favorire la pluralità dell’offerta
dei servizi e la relativa adeguatezza alla soddisfazione 1. Per accreditamento istituzionale, di seguito deno-
dei bisogni e realizzare, attraverso l’accreditamento, un minato “accreditamento”, si intende il riconoscimento
sistema di offerta di servizi alla persona dotati di un livel- del possesso dei requisiti previsti dall’articolo 3 rispetti-
lo omogeneo di qualità su tutto il territorio regionale; vamente per le strutture autorizzate, per i servizi di assi-
3. Per realizzare gli obiettivi di qualità del sistema stenza domiciliare e per gli altri servizi alla persona.
sociale integrato, la presente legge assoggetta ad accre-
ditamento le strutture residenziali e semiresidenziali 2. L’accreditamento attribuisce ai soggetti pubblici e
pubbliche e private, i servizi di assistenza domiciliare privati l’idoneità ad erogare prestazioni sociali e socio
e gli altri servizi alla persona che, a tal fine, devono sanitarie per conto degli enti pubblici competenti, ed ha
possedere i requisiti attinenti al processo di produzione, validità su tutto il territorio regionale.
erogazione e fruizione dei servizi, specificati nel relativo
regolamento di attuazione; 3. L’accreditamento è obbligatorio per i soggetti pub­
4. Con l’accreditamento le strutture e gli erogatori dei blici.
servizi di assistenza domiciliare e degli altri servizi alla
persona sono idonei ad erogare, per conto degli enti pub- 4. I destinatari delle prestazioni possono esercitare il
blici competenti, prestazioni sociali e socio-sanitarie; diritto di scelta nell’ambito delle strutture e dei servizi
5. I destinatari delle prestazioni possono esercitare accreditati e disponibili, anche tramite titoli di acquisto,
il diritto di scelta nell’ambito delle strutture e dei ser- la cui erogazione è subordinata alla definizione di un pro-
vizi accreditati e disponibili, anche attraverso titoli di getto individuale di intervento nell’ambito del percorso
acquisto, la cui erogazione è subordinata alla definizione assistenziale personalizzato di cui all’articolo 7 della l.r.
di un progetto individuale di intervento nell’ambito del 41/2005, nel rispetto della disciplina dell’indicatore della
percorso assistenziale personalizzato di cui all’articolo 7 situazione economica equivalente (ISEE) e dell’articolo
della l.r. 41/2005; 14 della legge regionale 18 dicembre 2008, n. 66 (Isti-
tuzione del fondo regionale per la non autosufficienza).
Si approva la presente legge Le modalità per la concessione, gestione ed erogazione
dei titoli di acquisto sono definite dal regolamento di cui
Capo I all’articolo 11.
Disposizioni generali
Art. 3
Art. 1 Requisiti per l’accreditamento
Oggetto e finalità
1. I requisiti per l’accreditamento sono definiti con
1. La presente legge, ai sensi dell’articolo 25 della il regolamento di cui all’articolo 11, attengono all’intero
legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema integra- processo di produzione, erogazione e fruizione dei servi-
to di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadi- zi e riguardano, in particolare:
nanza sociale), disciplina l’accreditamento delle strutture a) per le strutture:
residenziali e semiresidenziali pubbliche e private, dei 1) la gestione del servizio in relazione al sistema
servizi di assistenza domiciliare e degli altri servizi alla organizzativo;
persona, compresi quelli che operano nelle aree dell’in- 2) gli aspetti tecnico-professionali e formativi, quali
24 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
espressione delle conoscenze, competenze e abilità tec- 3. Il comune istituisce l’elenco delle strutture accre-
niche e relazionali degli operatori; ditate, prevedendone forme idonee di pubblicità e di
3) modalità di rilevazione della soddisfazione degli aggiornamento. L’elenco è trasmesso alla Regione
utenti e degli operatori. secondo le modalità previste nel regolamento di cui
b) per i servizi di assistenza domiciliare: all’articolo 11.
1) elementi organizzativi, di professionalità ed espe-
rienza, atti a rispondere ai bisogni di cura della persona Art. 5
nell’ambiente domestico ed a valorizzare le competenze Verifica dell’attività svolta e dei risultati raggiunti
degli operatori;
2) modalità di rilevazione della soddisfazione degli 1. Le strutture accreditate effettuano la verifica
utenti e degli operatori, ad esclusione degli operatori dell’attività svolta e dei risultati raggiunti, sulla base
individuali. degli indicatori definiti nel regolamento di cui all’artico-
c) per gli altri servizi alla persona: lo 11, finalizzata all’individuazione di eventuali azioni
1) elementi organizzativi caratterizzati da elevata correttive per il miglioramento continuo della qualità.
capacità di risposta nei tempi e nelle modalità di eroga-
zione dei servizi; 2. Le strutture accreditate effettuano la verifica
2) elementi di competenza professionale e di espe- entro un anno dall’accreditamento e successivamente
rienza socio assistenziale tali da garantire l’appropriatez- con periodicità annuale e la relativa documentazione è
za e l’adeguatezza necessarie ad assicurare la gestione di trasmessa al comune competente per il controllo di cui
situazioni complesse sia a livello relazionale che per la all’articolo 6, comma 3.
contestualità di esigenze eterogenee fra loro;
3) modalità di rilevazione della soddisfazione degli Art. 6
Attività di controllo
utenti e degli operatori.

1. Il comune effettua i controlli sulle strutture accre-


2. Al fine di garantire la sicurezza e la regolarità del
ditate avvalendosi della commissione multidisciplinare
lavoro, i requisiti di cui al comma 1 sono individuati in
di cui agli articoli 17 e seguenti del decreto del Presiden-
coerenza con l’articolo 26 della legge regionale del 13
te della Giunta del 26 marzo 2008, n. 15/R (Regolamento
luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pub-
di attuazione dell’articolo 62 della legge regionale 24
blici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità
febbraio 2005, n 41 “Sistema integrato di interventi e
del lavoro).
servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”).

3. I requisiti di cui al comma 1 tengono conto, tra


2. Il controllo in ordine al possesso delle condizioni
l’altro, della capacità di piena promozione dei diritti
di cui all’articolo 4, comma 2, è effettuato con metodo a
di cittadinanza delle persone e dell’apporto fornito alle
campione entro novanta giorni dall’accreditamento.
comunità di riferimento in termini di solidarietà, coesio-
ne e qualità della vita. 3. Il controllo in ordine al mantenimento delle condi-
zioni di cui all’articolo 4, comma 2, e alla effettuazione
Capo II della verifica di cui all’articolo 5 è effettuato sulla totalità
Strutture delle strutture accreditate entro un anno dall’accredita-
mento e successivamente almeno ogni due anni.
Art. 4
Accreditamento delle strutture 4. Qualora la commissione di cui al comma 1 accer-
ti la non conformità, il comune stabilisce un termine
1. L’accreditamento può essere richiesto dalle strut- non inferiore a trenta giorni, entro il quale il soggetto
ture pubbliche e private individuate dall’articolo 21, interessato è tenuto a conformarsi ed a comunicare al
comma 1, della l.r. 41/2005, in possesso dell’autorizza- comune l’avvenuta regolarizzazione; in caso di mancato
zione al funzionamento. adeguamento, il comune revoca l’accreditamento con
provvedimento motivato.
2. Il comune nel cui territorio è ubicata la struttura
rilascia l’accreditamento a seguito della presentazio- 5. L’accreditamento decade automaticamente in tutti
ne di dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal legale i casi in cui venga meno il provvedimento di autorizza-
rappresentante della struttura, in ordine alle seguenti zione.
condizioni:
a) possesso dell’autorizzazione al funzionamento; Capo III
b) possesso dei requisiti contenuti nel regolamento di Servizi di assistenza domiciliare e
cui all’articolo 11. altri servizi alla persona
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 25
Art. 7 sog­getti di cui all’articolo 7, commi 1 e 2, in ordine al
Accreditamento dei servizi possesso dei requisiti previsti dal medesimo articolo 7,
comma 3, entro novanta giorni dall’accreditamento. Nel
1. I soggetti pubblici e privati, compresi gli enti e caso di servizi di natura socio sanitaria, il comune richiede
organismi a carattere non lucrativo, sono accreditati dal il parere dell’azienda unità sanitaria locale di riferimento.
comune competente ai sensi del comma 3, lettera a), per
la erogazione dei servizi di assistenza domiciliare e degli 2. Ogni anno il comune controlla il mantenimento dei
altri servizi alla persona, a seguito di presentazione di requisiti di cui al comma 1 e la effettuazione della veri-
dichiarazione sostitutiva. fica di cui all’articolo 8 sulla base di quanto previsto nel
regolamento di cui all’articolo 11 ed acquisito il parere
2. Gli operatori individuali sono accreditati dal dell’azienda unità sanitaria locale di riferimento nel caso
comune competente ai sensi del comma 3, lettera b), di interventi di natura socio-sanitaria. Per gli operatori
per la erogazione dei servizi di assistenza domiciliare, individuali, il controllo di mantenimento è effettuato
a seguito di presentazione di dichiarazione sostitutiva. ogni anno a campione.
L’accreditamento non si applica agli operatori indivi-
duali adibiti a progetti finalizzati alla realizzazione della 3. In caso di non conformità, il comune stabilisce
“vita indipendente”. un termine non inferiore a trenta giorni entro il quale il
soggetto interessato è tenuto a conformarsi e a comuni-
3. La dichiarazione sostitutiva attesta il possesso dei care al comune l’avvenuta regolarizzazione; in caso di
requisiti richiesti ai sensi del regolamento di cui all’ar- mancato adeguamento, il comune, con provvedimento
ticolo 11 per lo svolgimento del servizio ed è presentata motivato, revoca l’accreditamento.
dal legale rappresentante nel caso di persona giuridica
ovvero dalla persona fisica nel caso di operatore indi- Capo IV
viduale: Disposizioni finali e transitorie
a) al comune nel cui territorio la persona giuridica ha
sede operativa; Art. 10
b) al comune nel cui territorio l’operatore individuale Processi informativi e diffusione dei dati
è domiciliato.
1. Nell’ambito del sistema informativo regionale ed
3. Il comune istituisce l’elenco degli erogatori dei in conformità con quanto previsto dall’articolo 41 della
servizi accreditati, prevedendone forme idonee di pub- l.r. 41/2005 e della legge regionale 26 gennaio 2004, n.
blicità e di aggiornamento. L’elenco è trasmesso alla 1 (Promozione dell’amministrazione elettronica e della
Regione secondo le modalità previste nel regolamento di società dell’informazione e della conoscenza nel sistema
cui all’articolo 11. regionale. Disciplina della “Rete telematica regionale
toscana”), la Regione, ferme restando le competenze
Art. 8 dei comuni in materia, definisce i processi informativi e
Verifica dell’attività svolta e dei risultati raggiunti provvede alle modalità attuative necessarie all’attivazio-
ne e alla implementazione di tali processi in conformità
1. I soggetti accreditati effettuano la verifica dell’atti- con gli standard previsti dalla medesima l.r. 1/2004 e
vità svolta e dei risultati raggiunti sulla base degli indica- dalla normativa nazionale e regionale sull’uso delle tec-
tori contenuti nel regolamento di cui all’articolo 11. nologie dell’informazione e della comunicazione.

2. I soggetti accreditati effettuano la verifica entro 2. La Giunta regionale rende pubblici i dati e le
un anno dall’accreditamento, o, nel caso degli operatori informazioni degli elenchi di cui agli articoli 4 e 7, nel
individuali, salvo quanto previsto per gli operatori indivi- rispetto della normativa in materia di protezione dei dati
duali adibiti a progetti finalizzati alla realizzazione della personali.
“vita indipendente” di cui all’articolo 7, comma 2, entro
un anno dall’inizio dell’attività se successiva all’accredi- Art. 11
tamento e, successivamente, con periodicità annuale. La Regolamento di attuazione
relativa documentazione è trasmessa al comune compe-
tente per il controllo di cui all’articolo 9, comma 2. 1. Entro centottanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, la Giunta regionale discipli-
Art. 9 na con regolamento di attuazione:
Attività di controllo a) i requisiti generali e specifici per l’accreditamento,
distinti per tipologia di servizio, ai sensi dell’articolo 3;
1. Il comune effettua controlli, anche a campione, sui b) le modalità per la concessione, gestione ed ero-
26 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
gazione dei titoli di acquisto, ai sensi dell’articolo 2, Messaggio della Commissione in data 1 dicembre 2009
com­ma 4; Approvata in data 23 dicembre 2009
c) gli indicatori per la verifica dell’attività svolta e dei Divenuta legge regionale 58/2009 (atti del Consiglio)
risultati raggiunti, ai sensi dell’articolo 5 e dell’articolo 8;
d) le modalità attuative dei processi informativi di cui
all’articolo 10. LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 83

Art. 12 Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005,


Termini per l’accreditamento di strutture e soggetti n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per la
pubblici e privati convenzionati tutela dei diritti di cittadinanza sociale).

1. Le strutture, i soggetti pubblici ed i soggetti privati Il Consiglio regionale ha approvato


convenzionati devono presentare dichiarazione sostitu- Il Presidente della Giunta
tiva ai fini dell’accreditamento entro centottanta giorni promulga
decorrenti dalla data di entrata in vigore del regolamento
di cui all’articolo 11. la seguente legge:

Art. 13 SOMMARIO
Norma transitoria
PREAMBOLO
1. Le convenzioni in scadenza alla data di entrata in
vigore del regolamento di cui all’articolo 11, possono Art. 1 - Modifiche all’articolo 4 della l.r. 41/2005
essere prorogate dagli enti pubblici competenti per la Art. 2 - Modifiche all’articolo 10 della l.r. 41/2005
durata massima di un anno, al fine di consentire la messa Art. 3 - Modifiche all’articolo 11 della l.r. 41/2005
a regime del nuovo sistema di accreditamento. Art. 4 - Modifiche all’articolo 12 della l.r. 41/2005
Art. 5 - Modifiche all’articolo 13 della l.r. 41/2005
Art. 14 Art. 6 - Modifiche all’articolo 14 della l.r. 41/2005
Decorrenza dell’efficacia della legge Art. 7 - Modifiche all’articolo 22 della l.r. 41/2005
Art. 8 - Modifiche all’articolo 26 della l.r. 41/2005
1. Le disposizioni della presente legge sono efficaci Art. 9 - Sostituzione dell’articolo 27 della l.r. 41/2005
a far data dall’entrata in vigore del regolamento di cui
Art. 10 - Sostituzione dell’articolo 29 della l.r. 41/2005
all’articolo 11.
Art. 11 - Abrogazione dell’articolo 30 della l.r. 41/2005
Art. 12 - Modifiche all’articolo 31 della l.r. 41/2005
Art. 13 - Modifiche all’articolo 33 della l.r. 41/2005
La presente legge è pubblicata sul Bollettino Ufficia-
Art. 14 - Modifiche all’articolo 34 della l.r. 41/2005
le della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di
Art. 15 - Modifiche all’articolo 35 della l.r. 41/2005
osservarla e farla osservare come legge della Regione
Art. 16 - Abrogazione dell’articolo 36 della l.r. 41/2005
Toscana.
Art. 17 - Sostituzione dell’articolo 37 della l.r. 41/2005
MARTINI Art. 18 - Sostituzione dell’articolo 38 della l.r. 41/2005
Art. 19 - Modifiche all’articolo 41 della l.r. 41/2005
Firenze, 28 dicembre 2009 Art. 20 - Modifiche all’articolo 42 della l.r. 41/2005
Art. 21 - Sostituzione dell’articolo 43 della l.r. 41/2005
La presente legge è stata approvata dal Consiglio regio- Art. 22 - Modifiche all’articolo 45 della l.r. 41/2005
nale nella seduta del 23.12.2009. Art. 23 - Modifiche all’articolo 46 della l.r. 41/2005
Art. 24 - Modifiche all’articolo 47 della l.r. 41/2005
ESTREMI DEI LAVORI PREPARATORI Art. 25 - Modifiche all’articolo 48 della l.r. 41/2005
Art. 26 - Modifiche all’articolo 50 della l.r. 41/2005
Proposta di legge della Giunta regionale 3 agosto 2009, Art. 27 - Sostituzione dell’articolo 51 della l.r. 41/2005
n. 56 Art. 28 - Modifiche all’articolo 57 della l.r. 41/2005
divenuta
Proposta di legge del Consiglio regionale 7 agosto 2009, PREAMBOLO
n. 372
Proponente: Visto l’articolo 117, quarto comma della Costituzione;
Assessore Gianni Salvadori
Assegnata alla 4^ Commissione consiliare Visto l’articolo 3, comma 3, dello Statuto;
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 27
Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 le parole “Nel piano integrato sociale regionale di cui
(Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei all’articolo 27” sono sostituite dalle seguenti: “Nel piano
diritti di cittadinanza sociale); sanitario e sociale integrato regionale di cui agli articoli
18 e 19 della l.r. 40/2005”.
Vista la legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40
(Disciplina del servizio sanitario regionale); Art. 3
Modifiche all’articolo 11 della l.r. 41/2005
Visto il pare del Consiglio delle autonomie locali
espresso nella seduta del 30 ottobre 2009. 1. Il comma 1 dell’articolo 11 della l.r. 41/2005 è
sostituito dal seguente:
Considerato quanto segue: “1. I comuni esercitano le funzioni di programmazio-
1. con legge regionale 10 novembre 2008, n. 60 ne locale del sistema integrato attraverso l’approvazione
(Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005, n. dei piani integrati di salute di cui all’articolo 21 della l.r.
40 “Disciplina del servizio sanitario regionale”), è stata 40/2005 e concorrono alla programmazione regionale
modificata la legge regionale 40/2005 allo scopo di intro- secondo le modalità previste dall’articolo 26.”.
durre, in primo luogo, il modello delle “società della salu-
te”, originariamente adottato solo in via sperimentale, in Art. 4
secondo luogo, allo scopo di unificare i due strumenti di Modifiche all’articolo 12 della l.r. 41/2005
programmazione regionale, “piano sanitario regionale”
e ”piano integrato sociale regionale”, e dare origine ad 1. Il comma 1 dell’articolo 12 della l.r. 41/2005 è
un’unica programmazione regionale integrata di ambito sostituito dal seguente:
socio sanitario, ed, infine, allo scopo di ridefinire i com-
1. “Ove non costituita la società della salute, la comu-
piti e la composizione della ”conferenza permanente per
nità montana approva il piano integrato di salute di cui
la programmazione socio-sanitaria”, adesso denominata
all’articolo 21 della l.r. 40/2005 nel caso in cui coesista-
”conferenza regionale delle società della salute”;
no le seguenti condizioni:
2. sorge, perciò, la necessità di apportare alla l.r.
a) vi sia totale coincidenza tra l’ambito territoriale
41/2005 le modifiche e le integrazioni che ne consentano
della comunità montana e quello della zona-distretto;
il coordinamento alla vigente l.r. 40/2005;
b) vi sia delega alla comunità montana da parte
3. per realizzare tale obiettivo, in alcuni casi sono
dei comuni delle funzioni amministrative di cui sono
state modificate o integrate direttamente le norme della
titolari.”.
l.r. 41/2005, in altri casi, è stato fatto un mero rinvio
alle nuove norme della l.r. 40/2005, con l’intento di non
2. Al comma 2 dell’articolo 12 della l.r. 41/2005, le
effettuare modifiche sostanziali al testo della citata l.r.
parole “dall’articolazione zonale della conferenza dei
41/2005;
sindaci” sono sostituite dalle seguenti: “dalla conferenza
si approva la presente legge zonale dei sindaci”.

Art. 1 3. Al comma 2 dell’articolo 12 della l.r. 41/2005, le


Modifiche all’articolo 4 della l.r. 41/2005 parole “piano di zona” sono sostituite dalle seguenti:
“piano integrato di salute”.
1. Al comma 2 dell’articolo 4 della legge regionale
24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema integrato di interventi 4. Il comma 3 dell’articolo 12 della l.r. 41/2005 è
e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale), sostituito dal seguente:
le parole “piano integrato sociale regionale” sono sosti- “3. La Regione favorisce il coordinamento tra il
tuite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato piano sanitario e sociale integrato regionale di cui all’ar-
regionale”. ticolo 27 e quanto previsto dagli strumenti di program-
mazione delle politiche regionali per le montagne tosca-
2. Al comma 3 dell’articolo 4 della l.r. 41/2005, le ne e promuove intese ed accordi in ambito interregionale
parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitu- per le zone di confine.”.
ite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato
regionale”. Art. 5
Modifiche all’articolo 13 della l.r. 41/2005
Art. 2
Modifiche all’articolo 10 della l.r. 41/2005 1. Al comma 1 dell’articolo 13 della l.r. 41/2005, le
parole “programmazione di ambito zonale” sono sostitu-
1. Al comma 3 dell’articolo 10 della l.r. 41/2005 ite dalle seguenti: “programmazione zonale”.
28 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
2. Al comma 5 dell’articolo 13 della l.r. 41/2005, sociali a livello di zona distretto è definita dal piano inte-
le parole “all’articolazione zonale della conferenza dei grato di salute di cui all’articolo 21 della l.r. 40/2005.”.
sindaci” sono sostituite dalle seguenti: “alla conferenza
zonale dei sindaci”. Art. 11
Abrogazione dell’articolo 30 della l.r. 41/2005
Art. 6
Modifiche all’articolo 14 della l.r. 41/2005 1. L’articolo 30 (Procedimento per l’approvazione
del piano di zona) della l.r. 41/2005 è abrogato.
1. Alla lettera a) del comma 2 dell’articolo 14 della
l.r. 41/2005, le parole “piano integrato sociale regionale” Art. 12
sono sostituite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale Modifiche all’articolo 31 della l.r. 41/2005
integrato regionale;”.
1. Al comma 1 dell’articolo 31 della l.r. 41/2005,
2. Al comma 5 dell’articolo 14 della l.r. 41/2005 le le parole “L’articolazione zonale della conferenza dei
parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitu- sindaci” sono sostituite dalle seguenti: “La conferenza
ite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato zonale dei sindaci”.
regionale”.
Art. 13
Art. 7 Modifiche all’articolo 33 della l.r. 41/2005
Modifiche all’articolo 22 della l.r. 41/2005
1. Al comma 1 dell’articolo 33 della l.r. 41/2005,
1. Alla lettera b) del comma 1 dell’articolo 22 della
le parole “come individuate nell’allegato A alla L.R.
l.r. 41/2005, le parole “piano integrato sociale regionale”
n. 40/2005” sono sostituite dalle seguenti: “individuate
sono sostituite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale
secondo la procedura di cui all’articolo 64, comma 1,
integrato regionale”.
della l.r. 40/2005”.

Art. 8
2. Al comma 2 dell’articolo 33 della l.r. 41/2005,
Modifiche all’art. 26 della l.r. 41/2005
sono soppresse le parole: “, da ultimo modificata dalla
legge regionale 22 dicembre 2003, n. 60,”.
1. Al comma 3 dell’articolo 26 della l.r. 41/2005, le
parole “conferenza permanente della programmazione
Art. 14
socio-sanitaria” sono sostituite dalle seguenti: “conferen-
Modifiche all’articolo 34 della l.r. 41/2005
za regionale delle società della salute”.

1. Al comma 4 dell’articolo 34 della l.r. 41/2005, le


Art. 9
Sostituzione dell’articolo 27 della l.r. 41/2005 parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitu-
ite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato
1. L’articolo 27 della l.r. 41/2005 è sostituito dal regionale”.
seguente:
“Art. 27 2. Al comma 6 dell’articolo 34 della l.r. 41/2005, le
Programmazione regionale parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitu-
ite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato
1. La programmazione regionale degli interventi e regionale”.
servizi sociali è definita dal piano sanitario e sociale
integrato regionale di cui agli articoli 18 e 19 della l.r. Art. 15
40/2005.”. Modifiche all’articolo 35 della l.r. 41/2005

Art. 10 1. Il comma 1 dell’articolo 35 della l.r. 41/2005 è


Sostituzione dell’articolo 29 della l.r. 41/2005 sostituito dal seguente:
“1. Il comune può delegare la gestione di interventi o
1. L’articolo 29 della l.r. 41/2005 è sostituito dal servizi sociali all’azienda unità sanitaria locale.”.
seguente:
“Art. 29 Art. 16
Programmazione zonale Abrogazione dell’articolo 36 della l.r. 41/2005

1. La programmazione zonale degli interventi e servizi 1. L’articolo 36 (Forme innovativa di gestione uni-
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 29
taria ed integrata dei servizi tra comuni e aziende unità Art. 19
sanitarie localo - Società della salute) della l.r. 41/2005 Modifiche all’articolo 41 della l.r. 41/2005
è abrogato.
1. Al comma 1 dell’articolo 41 della l.r. 41/2005, le
Art. 17 parole “La Regione, le province ed i comuni” sono sosti-
Sostituzione dell’articolo 37 della l.r. 41/2005 tuite dalle seguenti: “La Regione, le province, i comuni
e le società della salute, ove costituite.”
1. L’articolo 37 della l.r. 41/2005 è sostituito dal
seguente: Art. 20
“Art. 37 Modifiche all’articolo 42 della l.r. 41/2005
Coordinatore sociale
1. Al comma 1 dell’articolo 42 della l.r. 41/2005, le
1. Ove non costituita la società della salute, la con- parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitu-
ferenza zonale dei sindaci, di intesa con l’azienda unità ite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato
sanitaria locale, individua un coordinatore sociale di regionale”.
zona-distretto per lo svolgimento dei compiti di cui
all’articolo 7, commi 1 e 4. Art. 21
Sostituzione dell’articolo 43 della l.r. 41/2005
2. Il coordinatore sociale di cui al comma 1:
a) è responsabile dell’attuazione e della verifica delle 1. L’articolo 43 della l.r. 41/2005 è sostituito dal
prestazioni sociali previste negli atti di programmazione seguente:
“Art. 43
zonale;
Relazione sullo stato di salute
b) coordina gli interventi previsti nella rete locale dei
servizi;
1. La relazione sullo stato di salute di cui all’articolo
c) fa parte dell’ufficio di direzione di cui all’articolo
20, comma 1, lettera e), della l.r. 40/2005 è predisposta in
64, comma 6, della l.r. 40/2005.
collaborazione con gli osservatori provinciali territorial-
mente competenti ed è trasmessa alla Giunta regionale
3. Ove è costituita la società della salute, il coordina-
nei quindici giorni successivi alla sua approvazione.”.
tore sociale è individuato ai sensi dell’articolo 64, commi
7 e 8, della l.r. 40/2005.”.
Art. 22
Modifiche all’articolo 45 della l.r. 41/2005
Art. 18
Sostituzione dell’articolo 38 della l.r. 41/2005
1. Alla lettera a) del comma 3 dell’articolo 45 della
l.r. 41/2005, le parole “piano integrato sociale regionale”
1. L’articolo 38 della l.r. 41/2005 è sostituito dal sono sostituite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale
seguen­te: integrato regionale”.
“Art. 38
Segreteria amministrativa Art. 23
Modifiche all’articolo 46 della l.r. 41/2005
1. Ove non costituita la società della salute, la con-
ferenza zonale dei sindaci è assistita dalla segreteria 1. Al comma 1 dell’articolo 46 della l.r. 41/2005, le
amministrativa, di cui all’articolo 12, comma 8, della l.r. parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitu-
40/2005. ite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato
regionale”.
2. Le funzioni della segreteria amministrativa sono
individuate dalla conferenza zonale dei sindaci. 2. Al comma 2 dell’articolo 46 della l.r. 41/2005, le
parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitu-
3. La segreteria amministrativa può essere costituita ite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato
quale ufficio comune tra tutte le amministrazioni locali regionale”.
e l’azienda unità sanitaria locale della zona-distretto,
così come indicate all’articolo 12, comma 8, della l.r. Art. 24
40/2005, con le modalità e per gli effetti di cui all’arti- Modifiche all’articolo 47 della l.r. 41/2005
colo 30, commi 2 e 4, del decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento 1. Al comma 2 dell’articolo 47 della l.r. 41/2005, le
degli enti locali).”. parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitui­
30 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
te dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato le della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di
regionale”. osservarla e farla osservare come legge della Regione
To­sca­na.
2. Il comma 2 bis dell’articolo 47 della l.r. 41/2005 è
sostituito dal seguente: MARTINI
2 bis. “Gli enti locali, le aziende unità sanitarie
locali e le società della salute, ove costituite, adeguano Firenze, 28 dicembre 2009
i regolamenti che disciplinano l’accesso alle prestazioni
del sistema integrato prevedendo come criterio priori- La presente legge è stata approvata dal Consiglio regio-
tario, in relazione alle modalità di compartecipazione nale nella seduta del 23.12.2009.
degli utenti ai costi, la valutazione della situazione eco-
nomica del richiedente effettuata attraverso il calcolo ESTREMI DEI LAVORI PREPARATORI
dell’ISEE.”.
Proposta di legge della Giunta regionale 19 ottobre
Art. 25 2009, n. 36
Modifiche all’articolo 48 della l.r. 41/2005 divenuta
Proposta di legge del Consiglio regionale 21 ottobre
1. Al comma 3 dell’articolo 48 della l.r. 41/2005, le 2009, n. 382
parole “conferenza permanente per la programmazione Proponente:
socio-sanitaria” sono sostituite dalle seguenti: “conferen- Assessore Gianni Salvadori
za regionale delle società della salute”. Assegnata alla 4^ Commissione consiliare
Messaggio della Commissione in data 26 novembre 2009
Approvata in data 23 dicembre 2009
Art. 26
Divenuta legge regionale 59/2009 (atti del Consiglio)
Modifiche all’articolo 50 della l.r. 41/2005

1. Al comma 5 dell’articolo 50 della l.r. 41/2005, le


LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2009, n. 84
parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitu-
ite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato
Disposizioni per lo svolgimento dei soggiorni
regionale”.
didattico educativi in Toscana.

Art. 27
Il Consiglio regionale ha approvato
Sostituzione dell’articolo 51 della l.r. 41/2005
Il Presidente della Giunta
promulga
1. L’articolo 51 della l.r. 41/2005 è sostituito dal
seguente:
la seguente legge:
“Art. 51
Ufficio di direzione zonale SOMMARIO

1. La conferenza zonale dei sindaci individua i PREAMBOLO


responsabili delle attività ad integrazione socio-sanitaria
gestite dai comuni in forma singola o associata. Tali Art. 1 (Oggetto e finalità)
responsabili integrano il comitato di coordinamento Art. 2 (Definizioni)
della zona-distretto di cui agli articoli 64, comma 6,e 66, Art. 3 (Autorizzazione allo svolgimento dei soggior-
comma 4, della l.r. 40/2005.”. ni didattico educativi)
Art. 4 (Promozione dello sportello unico)
Art. 28 Art. 5 (Preparazione, conservazione e somministra-
Modifiche all’articolo 57 della l.r. 41/2005 zione degli alimenti)
Art. 6 (Attività di campeggio nelle aree protette)
1. Al comma 1 dell’articolo 57 della l.r. 41/2005, le Art. 7 (Promozione della fruizione del patrimonio
parole “piano integrato sociale regionale” sono sostitu- agricolo - forestale per l’attività di campeggio)
ite dalle seguenti: “piano sanitario e sociale integrato Art. 8 (Vigilanza)
regionale”. Art. 9 (Sanzioni)
Allegato A
Allegato B
La presente legge è pubblicata sul Bollettino Ufficia- Allegato C
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 31
PREAMBOLO limitata rispetto alle previsioni dei campeggi temporanei,
numero di partecipanti generalmente ridotto, finalità
Visti: didattico educative, assenza del fine di lucro), proce-
- l’articolo 117 comma 4 della Costituzione; dure di autorizzazione semplificate, alleggerimento dei
- l’articolo 4 comma 1 lettera q) e l’articolo 59 com­ requisiti organizzativi e strutturali, riduzione del carico
ma 1 dello Statuto della Regione Toscana; burocratico;
- la legge regionale 23 marzo 2000 n. 42 (Testo Unico - le disposizioni agevolative riguardano: l’assogget-
delle leggi regionali in materia di turismo); tamento ad autoconsumo familiare dei pasti preparati, e
- la legge regionale 26 luglio 2002 n. 32 (Testo unico serviti agli ospiti dei soggiorni, l’obbligo delle sole carat-
della normativa della Regione Toscana in materia di teristiche di civile abitazione per i locali ospitanti i sog-
educazione, istruzione, orientamento, formazione pro- giorni c.d. “in accantonamento”, garantendo la presenza
fessionale e lavoro); di adeguati servizi igienici, la riduzione delle pratiche
amministrative;
Considerato che: - per quanto concerne la semplificazione delle prati-
- la Toscana da tempo ha strutturate nel territorio che amministrative, in assenza di un potere della Regione
esperienze periodiche di soggiorni a carattere didattico verso gli enti titolari della funzione autorizzatoria, la
educativo in favore dei giovani, iniziative promosse da legge prevede la promozione della sottoscrizione di un
enti e associazioni senza di scopo di lucro tese a favorire protocollo da parte dei soggetti titolari delle procedure
attraverso la collegialità, la condivisione, la mutualità autorizzative a vario titolo;
la crescita educativa del singolo anche come soggetto - infine, si è ritenuto opportuno definire un percorso
sociale, parte di una comunità solidale e consapevole di per la formazione di indirizzi univoci alla regolamenta-
diritti e doveri. Particolarmente, sono le esperienze dei zione dell’attività di campeggio, nell’ambito delle aree
campeggi nei boschi o in aree aperte di valore naturali- protette, al fine di portare a unitarietà i vincoli e le pre-
stico e i soggiorni in strutture abitative a catalizzare la scrizioni all’attività campeggistica nelle suddette aree;
maggiore partecipazione di bambini e ragazzi: l’espe-
rienza dello scoutismo, assieme a quella di moltissime si approva la seguente legge
altre realtà organizzate, anche a carattere associativo, si
confermano oramai da anni parte attiva di quel mondo Articolo 1
della sussidiarietà sociale, Oggetto e finalità
- la Regione Toscana ha provveduto nel tempo a
offrire concreto riconoscimento alla validità e utilità 1. La presente legge detta disposizioni in per lo svol-
sociale di interesse generale a suddette esperienze: la gimento in Toscana, in sicurezza e nel rispetto dei luoghi
l.r. 23/2002 attribuisce alla Regione il compito di pro- interessati, di soggiorni didattico educativi organizzati da
muovere “interventi di educazione non formale degli enti e associazioni senza scopo di lucro.
adolescenti, dei giovani …al fine di concorrere ad assi-
curare lo sviluppo dell’identità personale e sociale”. Con 2. La Regione riconosce nei soggiorni didattico
il piano integrato generale di indirizzo di cui alla l.r. educativi un momento educativo e formativo di rilievo
32/2002 la Regione ha avviato un progetto di interesse per i giovani e ne agevola la diffusione in coerenza coi
regionale in materia di soggiorni educativi per i giovani, principi e gli obiettivi della legge regionale 26 luglio
finalizzato a sostenere finanziariamente la realizzazione 2002, n. 32 (Testo Unico della normativa della Regione
di soggiorni educativi per i giovani, promossi appunto da Toscana in materia di eduzione, istruzione, orientamento,
soggetti senza scopo di lucro; formazione professionale, lavoro).
- sino ad oggi le esperienze dei campeggi e dei sog-
giorni didattico educativi trovavano riferimento, sotto Articolo 2
il profilo dei requisiti strutturali ed organizzativi, nelle Definizioni
previsioni del Testo Unico delle leggi regionali in mate-
ria di turismo del 2000, rispettivamente alle disposizioni 1. La presente legge disciplina le seguenti tipologie
per “autorizzazione ai campeggi temporanei” (articolo di soggiorni didattico educativi:
38) e alle disposizioni per le “case per ferie e rifugi a) i campeggi temporanei di cui all’articolo 38 della
escursionistici” (articolo 47), sottoponendo pertanto gli legge regionale 23 marzo 2000, n. 42 (Testo unico delle
organizzatori ad una serie di adempimenti valutati come leggi regionali in materia di turismo), che abbiano una
eccessivamente gravosi per la natura e la durata delle durata massima di venti giorni come indicato nell’atto
esperienze medesime; di autorizzazione rilasciato dal comune territorialmente
- da tempo, pertanto, pervenivano dai soggetti orga- competente;
nizzatori richieste per una disciplina che prevedesse, b) i soggiorni in accantonamento, che abbiano
stante le particolari caratteristiche dei soggiorni (durata durata massima di venti giorni e siano realizzati in
32 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
immobili dotati della abitabilità, aventi le caratteristi- 2. A tal fine la Giunta regionale, entro centottan-
che della civile abitazione e con servizi igienici, bagni ta giorni dall’entrata in vigore della presente legge,
o docce nella misura di cui alla lettera c) del comma 2 promuove la sottoscrizione fra i soggetti istituzionali
dell’articolo 35 del decreto del Presidente della Giunta interessati di un protocollo nel quale sono indicate le
regionale 23 aprile 2001, n. 18/R (Regolamento di modalità per l’attuazione della funzione di sportello
attuazione del Testo unico delle leggi regionali in mate- unico, nonché l’individuazione dei costi specifici e la
ria di turismo). loro ripartizione fra gi aderenti.

Articolo 3 Articolo 5
Autorizzazione allo svolgimento dei Preparazione, conservazione e
soggiorni didattico educativi somministrazione degli alimenti

1. I soggiorni didattico educativi possono svol- 1. Nell’ambito dei soggiorni didattico educativi le
gersi nell’ambito del territorio regionale a seguito di attività di preparazione, conservazione e somministra-
autorizzazione concessa dall’amministrazione comunale zione degli alimenti si considerano analoghe all’autocon-
territorialmente competente, sulla base di una richiesta sumo familiare. I cibi, gli alimenti e le bevande preparati,
presentata sulla base del modello di cui all’allegato C, conservati, manipolati nell’ambito dei soggiorni didatti-
dal legale rappresentante dell’ente o associazione inte- co educativi sono destinati al solo autoconsumo. È fatto
ressata, o suo delegato, almeno quaranta giorni prima divieto di cessione a terzi a titolo oneroso.
del loro inizio.
Articolo 6
2. Nella richiesta di autorizzazione il richiedente Attività di campeggio nelle aree protette
è obbligato a fornire o autocertificare il possesso dei
requisiti e l’esistenza delle condizioni di cui agli allegati 1. L‘attività di campeggio di cui all’articolo 2 com­
A e B. ma 1 lettera a) è ammessa all‘interno delle aree protette
di cui alla legge 6 dicembre 1992 n. 394 (Legge quadro
3. Trascorsi trenta giorni dalla data di ricevimento sulle aree protette) in osservanza delle disposizioni
della richiesta di cui al comma 2 ed in assenza di una della stessa e dei regolamenti adottati dagli enti gestori
sua accettazione o di un suo diniego scritto e motivato, per garantire la coesistenza fra la conservazione e la
l’autorizzazione allo svolgimento del campeggio o del protezione della flora, della fauna e dell’ambiente in
soggiorno in accantonamento si intende concessa. generale tutelati e la presenza dell’attività campeggi-
stica.
4. In caso di comprovate esigenze dovute ad eventi
fortuiti ed imprevedibili che comportino la necessità per 2. Ai fini dell’attività di regolamentazione di cui
l’ente o associazione di presentare una nuova richiesta al comma 1, la Giunta regionale, con il concorso della
ad un comune diverso da quello al quale era stata pre- Consulta Tecnica per le Aree Protette e la Biodiversità di
sentata la prima richiesta, i termini di cui ai commi 1 e cui all’articolo 3 della legge regionale 11 aprile 1995, n.
3 possono essere derogati dal comune territorialmente 49 (Norme sui parchi, le riserve naturali e le aree naturali
competente. protette di interesse locale), delibera entro centottanta
giorni dall’entrata in vigore della presente legge specifici
5. Per lo svolgimento di soggiorni di durata inferiore indirizzi finalizzati a rendere per quanto possibile omo-
ai quattro giorni l’autorizzazione non è richiesta, fermo genea in tutto il territorio regionale la disciplina dell’at-
restando l’obbligo del possesso dei requisiti e l’esistenza tività di campeggio, particolarmente in ordine:
delle condizioni di cui agli allegati A e B. a) all’attività di preparazione degli alimenti;
b) al reperimento e utilizzo delle risorsa idrica e allo
Articolo 4 smaltimento delle acque reflue;
Promozione dello sportello unico c) all’utilizzo dei presidi per l’espletamento delle
funzioni fisiologiche (WC chimici), ivi compresa l’at-
1. Per agevolare l’organizzazione e lo svolgimento tività di conferimento delle deiezioni non direttamente
dei soggiorni didattico educativi, la Giunta regionale nell’ambiente;
favorisce la costituzione da parte del comune di uno d) al ripristino dei luoghi nelle condizioni antecedenti
sportello unico per le richieste di autorizzazione allo l’inizio dell’attività di campeggio,
svolgimento dei suddetti soggiorni e per l’acquisizione
di autorizzazioni, pareri, permessi, concessioni, necessa- 3. Ulteriori indirizzi possono essere assunti dal
ri la cui titolarità al rilascio è di competenza di soggetti Consiglio regionale mediante il programma triennale
terzi. delle aree protette di cui all’articolo 4 della l.r. 49/1995.
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 33
Articolo 7 violazione di cui al comma 1 nell’arco di due anni, la
Promozione della fruizione del patrimonio agricolo sanzione amministrativa pecuniaria è applicata nella
forestale per l’attività di campeggio misura di € 2.000,00. Al soggetto trasgressore è inibita
l’autorizzazione all’organizzazione e allo svolgimento di
1. Ai fini del perseguimento delle finalità di cui all’ar- soggiorni didattico educativi per almeno tre anni.
ticolo 1 la Regione e gli altri enti pubblici, nel rispetto
delle finalità e degli obiettivi dei piani di gestione di 3. Il sindaco può procedere alla revoca dell’autoriz-
cui agli articoli 30 e 32 della legge regionale 21 marzo zazione di cui all’articolo 3 comma 1 qualora accerti la
2000, n. 39 (Legge forestale della Toscana), favoriscono, violazione delle prescrizioni relative agli allegati A e B
rispettivamente e nell‘ambito delle proprie attività di e non sia stato ottemperato alla loro attuazione entro 48
programmazione, la massima fruizione dei complessi ore dalla notifica inoltrata al responsabile del soggiorno.
agricolo forestali di cui all’articolo 28 della stessa l.r.
39/2000 e dei propri patrimoni agro-silvo-pastorali. 4. Nel caso in cui un ente o associazione risulti,
nell’arco di due anni, oggetto di una seconda revoca
2. L’attività di campeggio è riconosciuta quale uso dell’autorizzazione ai sensi del comma 3, alla stessa è
sociale del bosco ai sensi del’articolo 27 della l.r. inibita l’autorizzazione all’organizzazione svolgimento
39/2000. di soggiorni didattico educativi per un anno.

3. Nell’ambito dei beni appartenenti al patrimonio


agricolo forestale regionale, di cui all’articolo 28 della La presente legge è pubblicata sul Bollettino Ufficiale
legge regionale 21 marzo 2000, n. 39 (Legge foresta- della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di
le della Toscana), l’autorizzazione di cui all’articolo osservarla e farla osservare come legge della Regione
3 comma 1, concessa dall’amministrazione comunale Toscana.
competente per territorio, deve essere integrata dall’auto-
rizzazione, rilasciata ai sensi dell’articolo 50 del decreto MARTINI
del Presidente della Giunta regionale 23 novembre 2005,
n. 61/R (Regolamento di attuazione della legge regionale Firenze, 28 dicembre 2009
27 dicembre 2004, n. 77 “Demanio e patrimonio della
Regione Toscana. Modifiche alla legge regionale 21 La presente legge è stata approvata dal Consiglio regio-
marzo 2000, n. 39 (Legge forestale della Toscana)”). nale nella seduta del 23.12.2009.

Articolo 8 ESTREMI DEI LAVORI PREPARATORI


Vigilanza
Proposta di legge del Consiglio regionale 9 luglio 2009,
1. Ferme restando le competenze dell’autorità di pub­ n. 285
blica sicurezza e quelle dell’autorità sanitaria, la vigilan- Proponenti:
za sull’osservanza della presente legge è esercitata dai Nicola Danti, Fabiana Angiolini, Erasmo D’Angelis, Ambra
comuni. Giorgi, Enzo Brogi, Alberto Magnolfi, Diego Ciulli, Mauro
Ricci, Marco Montemagni, Pier Paolo Tognocchi, Caterina
Articolo 9 Bini, Alessia Petraglia, Giuliana Loris Baudone, Roberto
Sanzioni benedetti, Fabio Roggiolani, Monica Sgherri
Assegnata alla 5^ Commissione consiliare
1. L’attività di soggiorno didattico educativo non Messaggio della Commissione in data 3 dicembre 2009
autorizzata comporta la sanzione amministrativa pecunia- Approvata in data 23 dicembre 2009
ria da € 200,00 a € 500,00 e la chiusura del soggiorno. Divenuta legge regionale 60/2009 (atti del Consiglio)

2. Nel caso in cui un ente o associazione reiteri la SEGUONO ALLEGATI


34 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56

ALLEGATO A

Requisiti e condizioni per lo svolgimento dei soggiorni didattico educativi in campeggio

Gli organizzatori dei campeggi in sede di istanza di autorizzazione allo svolgimento devono, pena il non accoglimento
della richiesta, presentare, in allegato alla domanda:
• Il numero dei partecipanti nonché degli adulti accompagnatori, in numero minimo di uno ogni dieci dei quali
almeno uno titolare di un attestato di frequenza di un corso di primo soccorso sanitario conforme nei contenuti
alle disposizioni di cui al DM 15 luglio 2003 n. 388 (Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso
aziendale, in attuazione dell’articolo 15 comma 3 del D.Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 e successive
modificazioni). Entro le 48 ore successive all’inizio del soggiorno, gli organizzatori sono tenuti a produrre al
comune autorizzante l’elenco dei partecipanti effettivi.

Gli organizzatori nell’istanza di autorizzazione allo svolgimento devono dichiarare:


• la piena disponibilità delle autorizzazioni alla partecipazione dei minori da parte dei genitori o di chi ne esercita
le funzioni;
• la piena disponibilità dei fondi da occupare per il campeggio per il periodo interessato;
• la piena disponibilità dell’autorizzazione al transito nei fondi interessati al passaggio delle comitive per il
raggiungimento dell’area di campeggio;
• il rispetto delle disposizioni vigenti in materia assicurativa per i partecipanti;
• l’impegno al ripristino dello stato dei luoghi al termine dell’attività;
• la disponibilità di una cassetta di pronto soccorso;
• l’impegno ad effettuare la raccolta dei rifiuti prodotti secondo i principi della raccolta differenziata e il loro
conferimento presso l’area di raccolta in maggiore prossimità all’area di campeggio,
• l’impegno all’utilizzo di un wc da campeggio nella misura di uno per ogni dieci partecipanti, con l’impegno allo
svuotamento giornaliero delle deiezioni in una fossa di profondità di almeno un metro, localizzata in area non
interferente con acquedotti o sorgenti di acqua potabile fuori dalle rispettive aree di rispetto, disinfettata con
materiali non inquinanti, e completamente ricoperta con la terra dello scavo al termine del suo utilizzo, o al
conferimento giornaliero secondo le norme di legge quando si sia in presenza di sostanze chimiche per le quali
non esista autorizzazione al rilascio nell’ambiente;
• le modalità per garantire un adeguato approvvigionamento di acqua potabile.
• Il rispetto delle norme di prevenzione per l’accensione di fuochi di cui al Capo IV del decreto del Presidente
della Giunta regionale 8 agosto 2003, n. 48/R (Regolamento forestale della Toscana)
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 35

ALLEGATO B

Requisiti e condizioni per lo svolgimento di soggiorni didattico-educativi in accantonamento

Gli organizzatori in sede di istanza di autorizzazione allo svolgimento devono, pena il non accoglimento della richiesta,
presentare, in allegato alla domanda redatta secondo lo schema di cui all’allegato C:
• Il numero dei partecipanti nonché degli adulti accompagnatori, in numero minimo di uno ogni dieci dei quali
almeno uno titolare di un attestato di frequenza di un corso di primo soccorso sanitario conforme nei contenuti
alle disposizioni di cui al DM 15 luglio 2003 n. 388 (Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso
aziendale, in attuazione dell’articolo 15 comma 3 del D.Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 e successive
modificazioni). Entro le 48 ore successive all’inizio del soggiorno, gli organizzatori sono tenuti a produrre al
comune autorizzante l’elenco dei partecipanti effettivi.

Gli organizzatori nell’istanza di autorizzazione allo svolgimento devono dichiarare:


• le caratteristiche della civile abitazione dell’immobile sede del soggiorno, nonché la disponibilità per gli utenti
di servizi igienici, bagni o docce nella misura indicata alla lettera c) del comma 2 dell’articolo 35 del dpgr 23
aprile 2001 n. 18/R (Regolamento di attuazione del Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo).
• la piena disponibilità delle autorizzazioni alla partecipazione dei minori da parte dei genitori o di chi ne esercita
le funzioni;
• la piena disponibilità dell’autorizzazione al transito nei fondi interessati al passaggio delle comitive per il
raggiungimento del luogo di soggiorno;
• il rispetto delle disposizioni vigenti in materia assicurativa per i partecipanti;
• l’impegno al ripristino dello stato dei luoghi aperti al termine dell’attività;
• la disponibilità di una cassetta di pronto soccorso;
• l’impegno ad effettuare la raccolta dei rifiuti prodotti secondo i principi della raccolta differenziata e il loro
conferimento presso l’area di raccolta in maggiore prossimità del luogo di soggiorno;
36 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56

ALLEGATO C
Schema di domanda di autorizzazione

(da redigere)

Allegato C

Modulo da inviare al Sindaco del Comune competente per territorio:

Ente/Associazione

alla c.a. del Sindaco del

Comune di

Con la presente La informiamo che lo scrivente ente/associazione svolgerà un soggiorno / campeggio nel

territorio del Vostro Comune in , il numero delle persone presenti previsto


località

è dal giorno al giorno

Il proprietario ha dato il suo assenso.


dell'area/terreno/immobile sig.

I responsabili in rappresentanza dell'ente/associazione per la durata del soggiorno/campeggio sono:

Si dichiara inoltre che il nostro tipo di attività si configura in quelle riconosciute dalla legge della Regione

Toscana numero del e che saranno rispettati i vincoli previsti dalla

legge sopracitata.

In riferimento alla legge sopracitata si svolgerà un:

soggiorno in accantonamento nel rispetto delle norme previste all'allegato B della l.r.
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 37

campeggio autorganizzato nel rispetto delle norme previste all'allegato A della l.r.

data, Il responsabile

Indirizzo per eventuali comunicazioni:

Si allega la documentazione richiesta dagli allegati A/B


38 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
che le modifiche al regolamento regionale 46/R del
SEZIONE II 2003 siano approvate entro la fine della presente legi-
slatura;
CONSIGLIO REGIONALE
- Ordini del giorno Invita
la Giunta regionale
ORDINE DEL GIORNO 22 dicembre 2009, n. 61
nella fase di formazione e precedente all’adozione
Ordine del giorno approvato nella seduta del 22 delle modifiche regolamentari richiamate, a garantire il
dicembre 2009 e collegato alla legge regionale 28 più ampio confronto possibile con i soggetti istituzio-
dicembre 2009, n. 80 (Modifiche alla legge regionale nali e sociali coinvolti e/o interessati, particolarmente le
23 giugno 2003, n. 30 “Disciplina delle attività agritu­ associazioni di categoria direttamente e indirettamente
ristiche in Toscana”): Sull’adozione e l’approvazione interessate alle innovazioni previste;
delle modifiche al regolamento regionale 46/R del
2003 di attuazione della disciplina delle attività agri­ Si impegna
turistiche in Toscana.
a coinvolgere pariteticamente, nell’espressione del
Il Consiglio Regionale parere ex articolo 42 comma 2 dello Statuto, le com-
missioni consiliari permanenti competenti in materia di
- Vista la legge regionale 28 dicembre 2009 n. 80 Agricoltura, Commercio, Turismo e Territorio, ciascuna
di modifica della legge regionale 23 giugno 2003, n. 30 per gli aspetti di propria diretta competenza.
(Disciplina delle attività agrituristiche in Toscana);
Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bol-
Considerato che: lettino Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi dell’ar-
- il provvedimento introduce importanti, significative, ticolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
sostanziali innovazioni alla disciplina dell’agriturismo in degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
Toscana, da un lato adeguando la regolamentazione di 18, comma 2 della medesima legge l.r. 23/2007.
alcuni aspetti al quadro normativo in essere nella stra-
grande maggioranza delle altre regioni italiane, dall’altro
ORDINE DEL GIORNO 22 dicembre 2009, n. 63
promuovendo la semplificazione delle procedure ammi-
nistrative in sintonia col processo generale di semplifi-
Ordine del giorno approvato nella seduta del 22
cazione in atto da tempo in Toscana, e un rafforzamento
dicembre 2009 e collegato alla legge regionale 28
del legame fra agricoltura e attività agrituristica, anche
dicembre 2009, n. 80 (Modifiche alla legge regionale
in termini di sostegno al reddito agricolo, nonché sotto il
23 giugno 2003, n. 30 “Disciplina delle attività agritu­
profilo di un maggior legame col territorio, la sua tutela,
ristiche in Toscana”).
la sua valorizzazione;
- le modifiche proposte dovranno trovare concreta
Il Consiglio regionale
ed efficace attuazione attraverso l’adozione e appro-
vazione - entro centottanta giorni dalla loro entrata in
Premesso che la legge regionale 28 dicembre 2009,
vigore - delle modifiche al regolamento 46/R del 2003, n. 80 interviene a modificare la legge regionale 23 giu-
cui è demandato il compito di garantire la piena sosteni- gno 2003, n. 30 (Disciplina delle attività agrituristiche
bilità delle innovazioni previste, al fine di confermare la in Toscana) per rispondere a nuove esigenze di carat-
connessione e complementarità dell’attività agrituristica tere giuridico ed economico manifestatesi nel corso di
rispetto a quella propriamente agricola, nonché la piena questi anni, nonché alla legge 20 febbraio 2006, n. 96
compatibilità con il quadro normativo a presidio della (Disciplina dell’agriturismo), approvata dal legislatore
tutela della leale concorrenza nel mercato; nazionale;

Ritenuto opportuno contribuire ulteriormente a favo- Considerato che le novità fondamentali che caratte-
rire la migliore regolamentazione possibile delle innova- rizzano la legge regionale concernono la semplificazione
zioni alla disciplina dell’agriturismo in Toscana in appro- del procedimento amministrativo per l’avvio dell’attività
vazione anche attraverso l’adozione di specifici indirizzi agrituristica, la diversificazione aziendale per favorire
relativi alla formazione, adozione e approvazione delle l’utilizzo dell’attività agrituristica, i criteri per la valu-
modifiche al Regolamento 46/R del 2003 citato; tazione della principalità dell’impresa agricola rispetto
a quella agrituristica, lo sviluppo della filiera corta tra-
Chiede mite la distribuzione dei prodotti aziendali o di origine
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 39
controllata di produzione toscana, oltre a una disciplina deroghe - mirate e controllate - sugli standard normal-
più rigorosa dei controlli sull’esercizio dell’attività agri- mente richiesti alle strutture recettive;
turistica;
Ad attivarsi ulteriormente affinché, nel confronto
Preso atto che in tema di classificazione non è Stato-Regioni, si addivenga quanto prima alla definizio-
stato possibile intervenire in quanto con la sentenza n. ne di criteri uniformi di classificazione delle strutture
339/2007 la Corte costituzionale ha ritenuto legittimo agrituristiche, in modo tale da superare l’attuale diffe-
che, in tema di classificazione, determinate funzioni renziazione tra il sistema adottato dalla Toscana e quelli
amministrative siano attratte nella funzione normativa in vigore in altre regioni.
a livello statale, essendo in presenza di un’esigenza di
esercizio unitario di funzioni; Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bol-
lettino ufficiale della Regione Toscana, ai sensi dell’ar-
Ritenuto, come dagli orientamenti unanimemente ticolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati
emersi nelle sedute della Seconda Commissione dedicate degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo
all’esame della proposta di legge n. 367: 18, comma 2 della medesima legge l.r. 23/2007.
- he il necessario e positivo sviluppo del settore agri-
turistico non debba configurarsi come pregiudizievole SEZIONE III
per le altre forme tradizionali di ricezione turistica, e che
vi sia pertanto la necessità di definire regole ben precise PRESIDENTE DELLA GIUNTA
per tenere ben distinte e tutelare entrambe le tipologie di REGIONALE
ricettività; - Ordinanze
- che lo sviluppo dell’attività agrituristica debba esse-
re favorito con particolare attenzione nelle zone rurali ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
disagiate e/o in immobili precedentemente dediti ad uso REGIONALE 23 dicembre 2009, n. 25
agricolo, anche tramite deroghe - mirate e controllate - su
quelli che sono gli standard normalmente richiesti alle OPCM 3734/2009: Liquidazione a favore degli enti
strutture recettive; interessati dagli eventi di novembre- dicembre 2008 e
- che le modifiche al regolamento di attuazione della gennaio - febbraio 2009.
legge di disciplina dell’agriturismo debbano tenere
conto delle riflessioni e proposte emerse in Commissio- Il PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
ne e che le stesse modifiche possano essere elaborate e
concertate in tempi utili per l’espressione del parere ex Vista la legge 24/02/1992 n. 225 “Istituzione del Ser-
art. 42, comma 2, dello Statuto prima della fine della vizio Nazionale della Protezione Civile”;
legislatura;
- che il problema della classificazione delle strutture Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Mini-
agrituristiche necessiti comunque di una rapida soluzio- stri del 18/12/2008 con cui è stato dichiarato lo stato di
ne, da ricercarsi tramite l’intesa tra Stato e regioni; emergenza fino al 31/12/2009 in ordine agli eccezionali
eventi meteorologici che hanno colpito tutto il territorio
Impegna nazionale nei mesi di novembre e dicembre 2008;
la Giunta regionale
Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio
A predisporre le modifiche al regolamento di attua- dei Ministri n. 3734 del 16/01/2009 e n. 3746 del
zione della l.r. 30/2003 in tempo utile per illustrarle alla 12/03/2009;
Seconda Commissione consiliare prima della conclusio-
ne della legislatura e contestualmente all’approvazione Vista l’ordinanza del Presidente della Giunta Regio-
della legge; nale n. 1 del 2/4/2009 in qualità di Commissario dele-
gato con la quale è stato approvato l’elenco dei comuni
A dare seguito, in sede di elaborazione delle modi- danneggiati (allegato1) e l’elenco delle spese sostenute
fiche al regolamento, alle indicazioni della Seconda da parte delle amministrazioni interessate dagli eventi
Commissione, in particolare per ciò che riguarda la calamitosi nelle fasi di prima emergenza (allegato 2);
definizione di regole ben precise per tenere ben distinte
e tutelare le tipologie di ricettività sia agrituristica che Vista l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei
tradizionale, evitando forme di concorrenza pregiudizie- Ministri n. 3765 del 7/5/2009 con cui vengono assegnati
vole per entrambe e per favorire lo sviluppo dell’agri- alla Regione Toscana euro 8.135.299,22;
turismo nelle zone rurali disagiate e/o in immobili
precedentemente dediti ad uso agricolo, anche tramite Verificato che gli Enti indicati negli Allegati 1 e 2,
40 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
parti integranti e sostanziali alla presente ordinanza, nell’allegato 4, parte integrante e sostanziale alla presen-
hanno inviato tutta la documentazione attestante la spesa te ordinanza, pari ad euro 1.212.868,60;
e che il settore regionale competente ne ha verificato la
completezza; Preso atto che l’incremento della percentuale degli
enti non indicati nell’allegato 4 sarà disposto con le
Ritenuto di procedere ad annullare il finanziamento risorse finanziarie stanziate dalla Giunta regionale con
delle spese sostenute dagli enti indicati nell’allegato 3, atto del dirigente competente in materia;
parte integrante e sostanziale alla presente ordinanza, in
quanto non hanno adempiuto alla rendicontazione della ORDINA
spesa o sono stati già finanziati con altre linee finanzia-
rie; 1 di liquidare agli Enti di cui agli Allegati 1, 2 e 4
alla presente Ordinanza gli importi ivi indicati per un
importo complessivo pari a euro 1.917.660,53;
Verificato che le risorse disponibili ad oggi in conta-
bilità speciale ammontano ad euro 1.917.660,53;
2. di revocare il finanziamento agli enti indicati nell’
allegato 3 per i motivi espressi in narrativa;
Ritenuto di destinare tale somma, oltre che al paga-
mento delle percentuali già fissate, anche all’incremento
3. di comunicare la presente ordinanza agli Enti
della percentuale delle spese sostenute dagli enti per gli
interessati.
interventi in somma urgenza, rispettivamente del 30%
per i comuni particolarmente svantaggiati e del 0,5% Il presente atto è pubblicato integralmente sul
per tutti gli altri enti, in accordo con quanto deliberato e B.U.R.T. ai sensi dell’art. 4 lett. h) della L.R. 23/2007
stanziato con DGRT n 1163 del 14/12/2009; e successive modifiche ed integrazioni e sulla banca dati
degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi
Considerato pertanto che è possibile procedere alla dell’art. 18, comma 2 della medesima L.R. 23/2007. E’
liquidazione delle spese sostenute dagli enti e per gli pubblicato avviso di tale pubblicazione sulla Gazzetta
importi indicati negli allegati 1 e 2 alla presente Ordinan- Ufficiale della Repubblica Italiana.
za applicando le nuove percentuali di rimborso, per un
importo complessivo pari ad euro 704.791,93; Il Presidente
Claudio Martini
Ritenuto inoltre di liquidare le somme provenienti
dall’incremento delle percentuali per gli enti indicati SEGUONO ALLEGATI
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 41

ALLEGATO 1

Oggetto CON DESCRIZIONE DELLA LOCALITA' E DELLA IMPORTO DA


ENTE % FINANZIAMENTO
TIPOLOGIA DI INTERVENTO IMPEGNARE

Strada Comunale di PULICCIANO:


ripulitura di detriti mediante impiego di mezzo movimento terra.

Strada Comunale della LAMA:


ripulitura di detriti mediante impiego di mezzo movimento terra.

Strada Comunale della LAMA e CASPRI:


ripulitura di detriti mediante impiego di mezzo movimento terra.

Strada Comunale della VIA:


ripulitura di detriti mediante impiego di mezzo movimento terra.
Castelfranco di Sopra 0,80 7.349,78

Strada Comunale dei POGGI:


ripulitura di detriti mediante impiego di mezzo movimento terra.

Strada Comunale delle FOSSATE:


ripulitura di detriti mediante impiego di mezzo movimento terra.
Strada Comunale di PULICCIANO Loc. Fratino:
ripulitura di detriti mediante impiego di mezzo movimento terra e
allontanamento piante cadute.
Strada Comunale dei POGGI:
ripulitura di detriti dalla sede stradale

STRADA COMUNALE DI PIANTRAVIGNE:


ripulitura della sede stradale dei detriti mediante impiego di mezzi
movimento terra (autocarro ed escavatore) e ripristino delle fossette
laterali

Terranuova Bracciolini 0,40 5.313,48


STRADA COMUNALE DI PIANTRAVIGNE:
ripulitura della sede stradale dei detriti mediante impiego di mezzi
movimento terra (autocarro ed escavatore) e ripristino delle fossette
laterali

STRADA COMUNALE DELLE VILLE:


ripulitura della sede stradale e delle fossette laterali dai detriti
mediante impiego di mezzi e autospurgo per il ripristino delle
normali condizioni di sicurezza.
SAN GIOVANNI VALDARNO: Realizzazione
Unione dei Comuni del Pratomagno di una scogliera in massi, in sinistra idrografica, sul Borro dei 0,40 3.132,00
Barulli, in Loc. Casa Tonaca.

CIVITELLA PAGANICO Strade vicinali di uso pubblico strada pari S. Lucia 0,40 11.270,40

ISOLA DEL GIGLIO Corpo Franoso in Via S.Maria - Rimozione dello stesso 0,80 1.920,00

Fossa Nuova a Porcari: Ripristino due porzioni di argine in dx


PROVINCIA DI LUCCA 0,40 480,00
idraulica

Ostruzione scorrimento fiume in località Giordanello

Danneggiamento fognatura comunale c/o Abbazia San Caprasio


AULLA 0,40 76.254,95
Allagamento strada comunale in loc. Sottorivazzo - Albiano M

Danneggiamenti canale di scolo acque meteoriche in Bondola

1 di 2
42 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
ALLEGATO 1

Oggetto CON DESCRIZIONE DELLA LOCALITA' E DELLA IMPORTO DA


ENTE % FINANZIAMENTO
TIPOLOGIA DI INTERVENTO IMPEGNARE

Intervento di S.U. per il consolidamento di alcuni tratti di Via


dell’Uva a seguito franamento zona a monte Renza - Frana 1

Intervento di S.U. per il consolidamento di alcuni tratti di Via


dell’Uva a seguito franamento zona a valle Renza - Frana 2
Intervento di S.U. per la messa in sicurezza del versante in dx
idrografica Torrente Renara loc. Gronda a valle del Manico del
Paiolo
Intervento di S.U. su Via Bergiola nuova loc. Bergiola c/o ingresso
paese
Intervento di S.U. in Via Bergiola Vecchia per frana
Intervento di S.U. in Via dei Carri, Via Comunale Casette e Via
Tecchioni per frane e smottamenti - AGGRAVAMENTO
Intervento di S.U. in Via Polveriera loc. Casette per frana c/o
abitazione Ricci e dissesto in Via Polveriera, dopo Castello
MASSA 0,40 546.985,34
Intervento di S.U. frazione Pariana loc. Polla di Tommaso a seguito
frana - AGGRAVAMENTO
Intervento di S.U. in Via Alta Tambura per consolidamento versante
franato - AGGRAVAMENTO
Intervento di ripristino sottofondo stradale danneggiato in varie
strade del territorio
Intervento di S.U. lungo Viottolo del bandito loc. Altagnana e Via
dell'Uva - AGGRAVAMENTO
Intervento SU in Via Castagnara per frana a monte strada

Intervento SU in loc. Castagnara Fosso del Finocchio


Intervento SU in via Tecchioni a seguito peggioramento condizioni
già precarie da eventi dic 2008 e gen 2009 con esecuzione di
palificata e studio movimenti franosi
Intervento SU in via Montalbano loc. Montalbano colline di Candia
Intervento di somma urgenza per ripristino del fosso del Metatino
in frazione Maresca
Ostruzione del collettore fognario di raccolta delle acque stradali
con danni alle proprietà private attraversate in frazione Maresca
SAN MARCELLO P.SE via della Casina 0,80 21.100,25

Intervento strairdinario lungo la via Porta Apiciana in frazione


Gavinan, all'altezza della strada di accesso al cimitero, per la
messa in sicurezza di circa metri 200 di banchina stradale

IMPORTO TOTALE 673.806,21


ALLEGATO 2

Oggetto CON DESCRIZIONE DELLA LOCALITA' E


ENTE % FINANZIAMENTO IMPORTO DA IMPEGNARE
DELLA TIPOLOGIA DI INTERVENTO

Ripristino della viabilità della Strada comunale Renaia con interventi


di rimozione di materiale dalla sede stradale e dai fossi circostanti,
attraverso l'ausilio dei mezzi e degli operai comunale, il tutto con
adeguata segnalazione predisposta dall’ente
LUCIGNANO 0,35 3.156,45
Rimozione del materiale franato e messa in sicurezza della scarpata
in frana lungo SC del Tozzo e Basso Tozzo; ripristino della viabilità
con interventi di rimozione di materiale dalla sede stradale e dai fossi
circostante lungo la strada comunale della
Massa Marittima - Loc. Valpiana : Rimozione detriti da reticolo
COM. MONT. COLLINE idraulico minore, rimozione materiale vegetale e altri materiali
accumulatisi in prossimità dei ponti - utilizzo escavatore cingolato -
0,35 103,95
METALLIFERE
spesa di trasporto ed impiego del mezzo
INTERVENTI ESEGUITI IN VARIE LOCALITA' DEL TERRITORIO
COMUNALE PER GLI EVENTI DI CADUTA NEVE, PRESENZA DI
BARGA GHIACCIO E PIAGGE INTENSE NEL PERIODO DAL 24/11/2008 AL
0,35 3.071,18
15/12/2008

ACQUISTODI MATERIALE VARIO PER INTERVENTI DI SOMMA


URGENZA IN VARIE LOCALITA' COMUNALI DALLA DITTA
LUNIGIANA COSTRUZIONI DI FERDANI ALESSANDRA & c. SNC

SISTEMAZIONE TETTI, RIMOZIONE FRANE E SMOTTAMENTI,


PULIZIA CUNETTE E FOSSI, POSA IN OPERA DI SEGNALETICA,
FIVIZZANO CONTROLLO ESONDAZIONI, SOPRALLUOGHI VARI. N. 8
0,50 4.418,76
dipendenti 200 ore
RIMOZIONE FRANE E SMOTTAMENTI, PULIZIA CUNETTE E
FOSSI, POSA IN OPERA DI SEGNALETICA, CONTROLLO
ESONDAZIONI, RIPRISTINO ALVEI, SOPRALLUOGHI VARI N. 8
dipendenti 160 ore
Vari interventi in economia effettuati in urgenza in varie località del
PISTOIA comune eseguiti sia con maestranze comunali che mediante 0,35 20.125,00
affidamento in economia

Terranuova bracciolini operai straordinario 0,35 110,38


31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56

IMPORTO TOTALE 30.985,72


43
44 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56

ALLEGATO 3

Oggetto CON DESCRIZIONE DELLA LOCALITA' E IMPORTO STIMATO


ENTE
DELLA TIPOLOGIA DI INTERVENTO DA ORDINANZA

Monte San Savino Ripristino frana rilevato S.C. Oliveto 1.404,00

Monte San Savino Ripristino frana a monte e a valle S.C. Calcione 1.512,00

Monte San Savino Ripristino frana in via Tonacato 240,00

Monte San Savino Ripristino frana a monte e a valle in via Pugnano 1.156,00

Monte San Savino Frana argine fosso Berignolo 2.318,00


Esecuzione di vari fossi S.C. Oliveto e S.V.
Monte San Savino 714,00
Gargaiolo
Monte San Savino Vari interventi – costo personale Amm.ne Com.le 664,29

Ripristino parte di tetto danneggiata dalla caduta di


CAMPAGNATICO 5.000,00
un ramo, della scuola elementare in loc. Arcille

ISOLA DEL GIGLIO Corpo Franoso via del Dolce Rimozione dello stesso 1.048,80

ISOLA DEL GIGLIO Scuola Elementare G.Castello - Edificio 812,40


Loc. Albinia, Talamone, Parco crociere, idroscalo,
ORBETELLO strada dei poggi - Taglio e smaltimento alberi 10.800,00
pericolanti
Cimitero di Poggio; l'intervento è consistito nel
ripristino delle fossetta di monte della strada per San
MARCIANA Cerbone, in quanto la sua interruzione determinava 360,00
il convolgiamento di tutti i deflussi superficiali
direttamente sulla struttura cimiteriale.
Località Mortigliano; l'intervento è consistito nel
ripristino della viabilità interrotta da una frana che ha
MARCIANA 250,00
interessato anche un'opera di sostegno privata
(piccolo muro)
SC Campo Sportivo - Erosione di sponda da parte
del Fiume Serchio con cedimento di parte della
GALLICANO 100,00
carreggiata. Intervento di posa in opera di transenne
per un tratto di circa 50 m
Torrente Segone in loc.Monterastelli Ghivizzano a
Coreglia Ant.lli: Per sifonamento briglia e
PROVINCIA DI LUCCA abbassamento dell'alveo e scalsamento muri 100.000,00
sponda a monte, rifacimento briglia e
sottofondazioni muri sponda.

Torrente Pizzorna loc.Ponte d'Oro a Monte a Borgo


a Mozzano: Per scalzamento con rottura muro
PROVINCIA DI LUCCA 107.500,00
sponda dx, ricostruzione muro lesionato e
sottofondazione tratto rimasto

Torrente Bugliesima loc.Strada per Lugliano a Bagni


di Lucca: Per sovralluvionamento dell'alveo con
PROVINCIA DI LUCCA esondazione e allagamento fabbriche e strada 50.000,00
comunale, ricalibratura alveo con asportazione
materiale in eccedenza
VIAREGGIO - PINETA DI LEVANTE. RIMOZIONE
VIAREGGIO 30.000,00
E/O ABBATTIMENTO ALBERI
VIAREGGIO VIAREGGIO - LUNGOMARE MAREGGIATA 660,00
COSTRUZIONE DI MURO DI CONTENIMENTO
PODENZANA LATO MONTE IN LOC.CAMPO SPORTIVO DI 35.054,94
PODENZANA
FOSSO CASTAGNARA - COMUNE MASSA -
PROVINCIA DI MASSA ESECUZIONE DI TAGLIO DI ALBERATURE
584,64
CARRARA INSISTENTI IN ALVEO E SISTEMAZIONE DELLE
SPONDE IN FRANA

Consorzio di Bonifica Auser-


Fosso Consorziale a Bientina - rimozione ostruzioni 10.800,00
Bientina

CONSORZIO DI BONIFICA Rimozione pianta da Torrente Isole Loc. Pugnano


1.600,00
UFFICIO DEI FIUMI E FOSSI (Comune di Fauglia)

1 di 3
31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 45
ALLEGATO 3

Oggetto CON DESCRIZIONE DELLA LOCALITA' E IMPORTO STIMATO


ENTE
DELLA TIPOLOGIA DI INTERVENTO DA ORDINANZA

Frana Strada Comunale Palaia- la Rotta (intervento


Palaia di restringimento della carreggiata stradale con 6.300,00
apposizione di segnaletica permanente in loco.

Crollo versante superiore Strada Comunale della


Sughera loc. Carfalone (intervento di restringimento
Palaia 4.800,00
della carreggiata con apposizione di segnaletica
permanente in loc.
FRAZIONE DI FILETTOLE OPERE DI RIPRISTINO
DELLE CONDIZIONI DI SIICUREZZA DELLA
VIABILITA' PROVINCIALE A SEGUITO DELLA
VECCHIANO PRESENZA DI FANGO E DETRITI 1.280,00
CONSEGUENTI L'EVENTO FRANOSO; FRAZ
MIGLIARINO MESSA IN SICUREZZA DELL'AREA
GOLENALE

PIAZZA DELLA REPUBBLICA – franamento muro


di contenimento della piazza in corrispondenza del
canale scatolare sottostrada proveniente dal laghetto
ABBADIA SAN SALVATORE 1.500,00
Muraglione – si tratta dell’aggravamento della
situazione creatasi già con le piogge delle settimane
scorse
Sistemazione avvallamento stradale di P.zza Tacci con
Castiglion Fiorentino
ripristino pavimentazione in pietra
440,02

Intervento in amministrazioe diretta a seguito degli


CASTEL FOCOGNANO* 1.777,00
eventi atmosferici del mese di dicembre 2008

ANGHIARI : Intervento: Loc. Molino di Valle


Sopraelevazione arginatura Reglia dei Molini mediante
COMUNITA' MONTANA
VALTIBERINA TOSCANA
l'utilizzo di materiale terroso/ghiaioso compattato. Ripulitura 8.760,00
vegetale e risagomatura alveo. Loc. San Leo - Reglia dei
Molini e fossi affluenti. Ripulitura

COMUNITA' MONTANA PIEVE S. STEFANO: Loc. Castigone di Ville di Roti


VALTIBERINA TOSCANA Rifacimento e ripristino alveo fosso ml. 200.
3.760,00

SANSEPOLCRO: 1) Loc. Sassi Rossi; 2) Loc. Trieste; 3)


Loc. Corpo del sole; 4) Loc. Cignano; Interventi: 1)
COMUNITA' MONTANA
VALTIBERINA TOSCANA
Ripulitura vegetale e rifacimento strada; 2) Rifacimento 4.700,00
alveo fosso della Montagna ml 100; 3) Rifacimento alveo
ml. 200; 4) Intervento di risagomat

SPESE DI SOCCORSO spese per spurgo e


CASTEL DEL PIANO predisposizione di canali provvisori per il drenaggio delle 6.000,00
acque reflue provenienti dalla fognatura di via del prataccio

SPESE DI SOCCORSO per ripristinare la viabilità del


lungo mare di levante mediante prestazioni lavorative in
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA
economia diretta, riconducibili a all'art. 4, c.1. DPGR
1.287,28
19.5.2008, n. 24/R
SPESE DI SOCCOROSO per salvaguardare la viabilità
intorno al fabbricato residenziale, commerciale denominato
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA l'Approdo, mediante prestazioni lavorative in economia 615,04
diretta, riconducibili all'art. 4,c.1. DPGR 19.5.2008, n.
24/R.
n°2 Cedimento del muro di contenimento della sede
CINIGIANO stradale di Via dei Macelli in Monticello - Rifacimento muro 10.971,00
in c.a. e sistemazione strada

n°3 Passerella sul torrente Trisolla a Sasso D'Ombrone -


CINIGIANO
Pulizia e risagomatura fiume e ripristino carreggiata
4.036,00

n°4 Strada Vicinale di Comodo - livellamento e ricarico


CINIGIANO
massicciata pulizia e risagomatura cunette
1.460,00
Strada dei Piscioli - Ricarico con materiale arido per
CINIGIANO
ripristino planarità della piattaforma stradale
1.000,00

Strada Vicinale degli Sterpeti - Risagomatura e ripulitura


MAGLIANO IN TOSCANA
della sede stradale eseguita con pala meccanica
1.464,00

Massa Marittima Massa Marittima - Loc. Valpiana Chiesa del Cristo Re e 700,00
locali adiacenti - Bonifica dalle acque e detriti alluvionali

Massa Marittima Massa Marittima - Loc. Valpiana P.za delle Ferriere e 148,00
viabilità attigua - ripulitura sedi stradali e fognature
Massa Marittima - Loc. Valpiana Rimozione detriti da
Massa Marittima reticolo idraulico minore 148,00

2 di 3
46 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56
ALLEGATO 3

Oggetto CON DESCRIZIONE DELLA LOCALITA' E IMPORTO STIMATO


ENTE
DELLA TIPOLOGIA DI INTERVENTO DA ORDINANZA

SCANSANO Strada Comunale di Pian di Pasquino in Pancole 2.440,58

INTERVENTO DI PULIZIA STRAORDINARIA


LIVORNO PRESSO STRUTTURE PUBBLICHE DI 36,00
PROPRIETA' COMUNALE (ARCHIVIO)

SC Pizzorna - Frazione Matraia: Frana lungo la SC


Capannori dal versante di monte con interruzione della viabilità. 6.000,00
Interventi di sgombero materiale franato
SC Vergaia - Cedimento a valle di porzione della
Capannori SC. Eseguito intervento di miglioramento delle 7.000,00
condizioni di drenaggio.
PIETRASANTA* AGRARIA SEARDO: teloni, balle iuta, 1200

PIETRASANTA* Varia Versilia Ambiente : Oneri discarica 3600


acquisto n.8 batterie per dispositivi segnalazione luminosi
AULLA 40,00
(ditta Nab srl, Aulla)
acquisto n. 10 dispositivi segnalazione luminosi e n. 8
AULLA 260,00
batterie ( ditta Iozzelli srl, Aulla)
AULLA servizio di pulizia Palestra Aulla/capoluogo allagata 540,00
CARRARA ALBERGHI EVACUATI 1.240,00
SINALUNGA Rimborso spese Associazione di volontariato La Racchetta 817,16

CASCINA ALIMENTI PER SQUADRE SOCCORSO e sala operativa 200,00


31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56 47

ALLEGATO 4

ENTE % FINANZIAMENTO IMPORTO DA IMPEGNARE

Pian di Scò 0,05 75,78

Provincia di Arezzo Difesa Suolo 0,05 19.553,15

Provincia di Arezzo Servizio Viabilità 0,05 4.245,01

ARCIDOSSO 0,09 3.945,11

PROVINCIA DI GROSSETO 0,05 121.783,33

PROVINCIA DI LIVORNO 0,05 182.091,01

PROVINCIA DI LIVORNO (convenzione quadriennale DCP


n.98 del 2006 avvalimento con Consorzio Colline 0,05 654,27
Livornesi

PROVINCIA DI LIVORNO (convenzione quadriennale DCP


n.98 del 2006 avvalimento con Consorzio di Bonifica Alta 0,05 1.017,78
Maremma

PROVINCIA DI LIVORNO (convenzione quadriennale DCP


n.98 del 2006 avvalimento conConsorzio di Bonifica 0,05 802,69
"Ufficio dei Fiumi e dei Fossi" Pisa

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ALLEGATO 4

ENTE % FINANZIAMENTO IMPORTO DA IMPEGNARE

PROVINCIA DI LIVORNO (convenzione quadriennale DCP


n.98 del 2006 avvalimento con Consorzio di Bonifica Alta 0,05 370,97
Maremma

LUCCA 0,05 23.985,17

BAGNI DI LUCCA 0,30 170.256,97

BARGA 0,05 29.449,14

COREGLIA ANTELMINELLI 0,30 83.102,65

PROVINCIA DI LUCCA 0,05 24.496,45

FIVIZZANO 0,30 158.113,94

MASSA 0,05 17.109,78

VILLAFRANCA 0,30 235.850,27

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ALLEGATO 4

ENTE % FINANZIAMENTO IMPORTO DA IMPEGNARE

Provincia di Pisa 0,05 27.869,24

Provincia di Pistoia (Consorzio Ombrone Pistoiese


0,05 12.670,42
Bisenzio)

UZZANO 0,05 2.523,54

SINALUNGA 0,05 696,00

SOVICILLE 0,05 881,61

TORRITA DI SIENA 0,05 1.413,60

BUCINE 0,05 534,30

MONTERCHI 0,30 5.566,97


50 31.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 56

ALLEGATO 4

ENTE % FINANZIAMENTO IMPORTO DA IMPEGNARE

FUCECCHIO 0,05 576,00

CAPALBIO 0,30 13.950,36

GAVORRANO 0,30 38.644,20

MASSA MARITTIMA 0,30 30.638,91

IMPORTO TOTALE 1.212.868,60


MODALITÀ TECNICHE PER L’INVIO DEGLI ATTI DESTINATI ALLA
PUBBLICAZIONE IN VIGORE DAL 1 GENNAIO 2008

Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2008 della L.R. n. 23 del 23 aprile 2007 “Nuovo ordinamento del Bollettino
Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti. Modifiche alla legge regionale 20 gennaio
1995, n. 9 (Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di accesso agli atti)”, cambiano le tariffe e le
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Applicativa Regionale Toscana. Le richieste di pubblicazione firmate digitalmente (D.lgs 82/2005) hanno come
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interlinea ecc. di cui è composto il testo da pubblicare. La tariffa unitaria per carattere, spazi ecc. è di Euro 0,010, il
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pubblicazione è obbligatoria per previsione di legge o di regolamento è effettuata senza oneri per l’interessato, in
tal caso nella richiesta di pubblicazione deve essere indicata la norma che la rende obbligatoria.
L’art. 16, comma 3, della L.R. n. 23/2007, stabilisce viceversa che sono soggetti a pagamento gli atti di cui all’art.5,
comma 1, lettere h),i),j),e k), ed in particolare:
1) bandi ed avvisi di concorso e relativi provvedimenti di approvazione;
2) bandi ed avvisi per l’attribuzione di borse di studio, contributi, sovvenzioni, benefici economici e i relativi
provvedimenti di approvazione;
3) i provvedimenti di approvazione delle graduatorie relativi ai procedimenti di cui sopra;
4) gli avvisi di conferimento di incarichi esterni o di collaborazione coordinata e continuativa, ove previsto dalla
disciplina della materia.
Si ricorda che l’art 20, comma 2, della L.R. n. 23/2007 stabilisce che per gli anni 2008 e 2009 i comuni e le
comunità montane della Toscana beneficiano di una riduzione del cinquanta per cento delle tariffe di inserzione dei loro
atti sul B.U.R.T.
I testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione, devono possedere i seguenti requisiti
formali:
• testo - in forma integrale o per estratto (ove consentito o espressamente richiesto);
• collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature;
• utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10;
• indicazione, all’inizio del testo, della denominazione dell’ente emettitore e dell’oggetto dell’atto sintetizzato nei
dati essenziali;
• inserimento nel testo di un unico atto o avviso; più atti o avvisi possono essere inseriti nello stesso testo se
raggruppati per categorie o tipologie omogenee.

Per ogni eventuale chiarimento rivolgersi alla redazione del B.U.R.T. tel. n. 0554384622

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