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COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Riquadro “Altri dati”

Per la compilazione di tale riquadro, è possibile fare riferimento ai dati indicati nel-
la certificazione unica CUD/2012 rilasciata al percipiente, stante l’analoga com-
posizione dei due riquadri ad eccezione dei punti 115, 116, 117 126, 130 e dei
punti da 138 a 144 presenti solo nel Mod. 770.

PUNTO 101 - Imposta lorda

Nel punto 101 deve essere indicata l’imposta lorda calcolata applicando le aliquote
IRPEF per scaglioni (art. 11 TUIR) alla somma dei redditi evidenziati nei punti 1 e
2.

Tale punto non deve essere compilato qualora i redditi certificati siano stati
erogati agli eredi.

PUNTO 102 - Detrazioni per carichi di famiglia

Nel punto 102 va indicato l'importo totale delle detrazioni di cui all'art. 12 del
TUIR.

Si tratta delle detrazioni che spettano:


• per il coniuge;
• per i figli;
• per gli altri familiari a carico.

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Detrazioni per il coniuge - Per il coniuge a carico non legalmente ed effetti-


vamente separato, compete una detrazione collegata al reddito complessivo del
dichiarante secondo le misure di seguito indicate.
1) se il reddito complessivo non supera 15.000,00 euro la detrazione è
pari a:
• 800,00 euro – [110,00 euro x (reddito complessivo/15.000,00 euro)]
• se il rapporto tra reddito complessivo e 15.000,00 € è pari a 1 la detra-
zione compete per un importo pari a 690,00 €;
• se il rapporto tra reddito complessivo e 15.000,00 € è pari a “0” la detra-
zione non compete;
• se il predetto rapporto determina un risultato compreso tra 0 e 1, devo-
no essere considerate le prime quattro cifre decimali.
2) se il reddito complessivo supera 15.000,00 euro ma non 40.000,00 eu-
ro la detrazione è pari a 690,00 Euro. Tale detrazione è aumentata di:
• 10 euro, se il reddito complessivo è superiore a 29.000 euro ma non a
29.200 euro;
• 20 euro, se il reddito complessivo è superiore a 29.200 euro ma non a
34.700 euro;
• 30 euro, se il reddito complessivo è superiore a 34.700 euro ma non a
35.000 euro;
• 20 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35.000 euro ma non a
35.100 euro;
• 10 euro, se il reddito complessivo è superiore a 35.100 euro ma non a
35.200 euro.
3) se il reddito complessivo supera 40.000,00 euro ma non 80.000,00 eu-
ro la detrazione è pari a
• 690,00 € x [(80.000,00 – reddito complessivo) / 40.000,00 euro]
• se i rapporto è pari a 1 la detrazione compete per un importo pari a
690,00 €;
• se il rapporto è pari a “0” la detrazione non compete;
• se il rapporto determina un risultato compreso tra 0 e 1, devono essere
considerate le prime quattro cifre decimali.
Si ipotizzi un soggetto con un reddito complessivo pari a 10.000,00, con coniu-
ge a carico per l’intero anno. La detrazione spettante sarà pari a:
800,00 € – [110,00 € x (10.000,00 €/15.000,00 €)] = 800,00 € – (110,00 € x
0,6666) = 800,00 – 73.33 = 727,67

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Detrazioni per figli a carico - Per ogni figlio naturale, adottivo, affiliato o af-
fidato compete una detrazione dall’imposta lorda pari a 800,00 euro.
La predetta detrazione per i figli è aumentata a 900,00 euro, per ciascun figlio di
età inferiore a tre anni.
La detrazioni per figli a carico è ulteriormente aumentata di
• 220,00 euro, per ogni figlio portatore di handicap (art. 3 L. n. 104/1992);
• 200,00 euro, per ciascun figlio, a partire dal primo, per i contribuenti con
più di tre figli a carico.
La detrazione in argomento, compete per la parte corrispondente al rapporto tra
95.000,00 euro, diminuito del reddito complessivo, e 95.000,00 euro. L’importo di
95.000,00 euro è aumentato di 15.000,00 euro per ogni figlio successivo al primo.
Tradotto in formula, il rapporto per la determinazione della detrazione spettante
è dato da:

95.000,00 € + (15.000,00 € x numero figli – 1) – reddito complessivo


___________________________________________________________________________
95.000,00 € + (15.000,00 € x numero figli – 1)

La detrazione non compete se il rapporto è paria a 0 o minore di zero ovvero è


pari a 1. Quando il rapporto è compreso tra 0 e 1 per la determinazione della de-
trazione spettante devono essere considerate le prime 4 cifre decimali.
La detrazione è ripartita nella misura del 50% tra i coniugi non legalmente ed
effettivamente separati.
Con un accordo i genitori non legalmente ed effettivamente separati possono
stabilire di attribuire la detrazione ad uno solo di loro: in questo caso, però, la
detrazione spetta al genitore con il reddito complessivo più elevato.
In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o ces-
sazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione spetta, in mancanza di
accordo, al genitore affidatario.

Nel caso di affidamento congiunto o condiviso la detrazione è ripartita, in man-


canza di accordo, nella misura del 50% tra i genitori.
Ove il genitore affidatario ovvero, in caso di affidamento congiunto, uno dei geni-
tori affidatari non possa usufruire in tutto o in parte della detrazione, per limiti
di reddito, la detrazione è assegnata per intero al secondo genitore. Quest'ulti-
mo, salvo diverso accordo tra le parti, è tenuto a riversare all'altro genitore affi-
datario un importo pari all'intera detrazione ovvero, in caso di affidamento con-
giunto, pari al 50 per cento della detrazione stessa.

In caso di coniuge fiscalmente a carico dell'altro, la detrazione compete a


quest'ultimo per l'intero importo.
Se l'altro genitore manca o non ha riconosciuto i figli naturali e il contribuente

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non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettiva-


mente separato, ovvero se vi sono figli adottivi, affidati o affiliati del solo contri-
buente e questi non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente
ed effettivamente separato, per il primo figlio si applicano, se più convenienti, le
detrazioni previste per il coniuge.

Detrazioni per altri familiari - Per ogni altro familiare a carico (soggetti
indicati nell'articolo 433 del codice civile) che conviva con il contribuente o
percepisca assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'autorità
giudiziaria compete una detrazione pari a 750,00 euro. La detrazione spetta
per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 80.000 euro, diminuito
del reddito complessivo, e 80.000 euro.
La detrazione deve essere ripartita pro quota tra coloro che hanno diritto alla
detrazione.
Le detrazioni per carichi di famiglia sono rapportate ai mesi in cui si verifica-
no le condizioni per usufruire delle detrazioni. La parametrizzazione ai mesi
non deve essere applicata alla maggiorazione spettante ai contribuenti con più
di tre figli (200,00 euro per ogni figlio e aumento di 15.000,00 per ogni figlio
successivo al primo): tali importi devono essere considerati per l’intero anno a
prescindere dal numero dei mesi in cui si verificano le condizioni per
l’applicazione della detrazione.
Le detrazioni per carichi di famiglia, spettano, inoltre, solo se i familiari inte-
ressati hanno conseguito, nel medesimo anno, un reddito complessivo non su-
periore a 2.840,51 Euro, computando anche le retribuzioni corrisposte da enti
e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari e missio-
ni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente
da essa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica, al lordo degli oneri deduci-
bili. Il limite di reddito di euro 2.840,51 deve essere riferito al reddito com-
plessivo del familiare, considerato al lordo del reddito imputabile
all’abitazione principale.
Si precisa, che qualora il percipiente abbia comunicato l’ammontare di altri
redditi al sostituto d’imposta, quest’ultimo ne deve tenere conto ai fini del cal-
colo delle detrazioni di cui all’art. 12 del TUIR e darne evidenza nelle annota-
zioni (cod. AO), indicando distintamente l’importo del reddito dell’abitazione
principale e delle relative pertinenze, se ricompreso nell’ammontare comuni-
cato.

Ai fini della determinazione delle detrazioni di cui all’art. 12 del TUIR, il reddito
complessivo deve essere assunto al netto del reddito dell’unità immobiliare
adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze (art. 12 TUIR,
comma 4-bis).

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PUNTO 103 - Detrazioni per famiglie numerose

Nel Punto 103 va indicato l’importo delle detrazioni di cui al comma 1-bis dell’art.
12 del TUIR che ha trovato capienza nell’imposta lorda diminuita delle altre detra-
zioni di cui all’art. 12, di quelle previste dagli artt. 13, 15 e 16, e delle detrazioni
contenute in altre disposizioni normative.

Detrazioni per famiglie numerose - In “presenza di almeno quattro figli a


carico, ai genitori è riconosciuta un’ulteriore detrazione di importo pari a
1.200 euro”.
L’ulteriore detrazione non spetta per ciascun figlio ma deve intendersi come
bonus complessivo e unitario a beneficio della famiglia numerosa, che pertanto
non aumenta in presenza di un numero di figli superiore a quattro.
Il beneficio della detrazione è ripartito nella misura del 50% tra i genitori non
legalmente ed effettivamente separati.
In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o
cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione spetta ai genitori in
proporzione agli affidamenti stabiliti dal giudice.
I criteri di ripartizione non possono essere modificati sulla base di accordi in-
tercorsi tra i genitori, diversamente da quanto previsto dall’articolo 12 del
TUIR con riferimento alle detrazioni ordinarie per figli a carico.
La norma precisa inoltre che, nel caso di coniuge fiscalmente a carico, la de-
trazione compete all’altro coniuge per l’intero importo.
L’ulteriore detrazione per figli a carico trova applicazione nell’intera misura,
anche se la condizione richiesta dalla norma, dell’esistenza di almeno quattro
figli a carico, sussiste solo per una parte dell’anno (cfr Cir. 1/E del 9 gennaio
2008). Ne deriva che l’ulteriore detrazione per figli a carico trova applicazione
senza necessità di effettuare il ragguaglio al periodo dell’anno in cui si verifica
l’evento che dà diritto alla detrazione stessa.
Il beneficio previsto in presenza di quattro o più figli costituisce una “ulteriore
detrazione” che va, pertanto, ad aggiungersi a quelle ordinarie già previste dal
comma 1 dello stesso articolo 12.
Ne deriva che l’ulteriore detrazione di euro 1.200 è fruibile soltanto se sono
applicabili le ordinarie detrazioni per figli a carico.
La detrazione di 1.200 euro spetta in misura piena e non è influenzata dal li-
vello di reddito del beneficiario.
Qualora l’ulteriore detrazione sia di ammontare superiore all’imposta lorda,
quest’ultima diminuita delle detrazioni di cui al comma 1 dell’articolo 12 non-
ché delle detrazioni per redditi di lavoro dipendente, di pensione e di altri
redditi, per oneri e per canoni di locazione previste, rispettivamente, agli arti-
coli 13, 15 e 16 del TUIR, nonché delle detrazioni previste da altre disposizioni
normative, è riconosciuto un credito di ammontare pari alla quota della nuova
detrazione che non ha trovato capienza nella imposta dovuta.
Le modalità di liquidazione del credito sono definite dal DM 31 gennaio 2008.

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PUNTO 104 - Credito riconosciuto per famiglie numerose

Nel punto 104 va indicato l’ammontare di credito riconosciuto dal sostituto


d’imposta, di cui al comma 3 dell’art. 12 del TUIR, relativo all’anno d’imposta 2011
pari alla quota di detrazione di cui al comma 1-bis dell’art. 12 del TUIR che non ha
trovato capienza dall’imposta lorda diminuita delle detrazioni di cui al comma 1,
dell’art. 12 nonché agli artt. 13, 15 e 16 del TUIR o da altre disposizioni normative.

PUNTO 105 - Credito non riconosciuto per famiglie numerose

Nel punto 105 va indicato l’importo del credito per famiglie numerose (comma 3
dell’art. 12 del TUIR), relativo all’anno 2011, che non è stato riconosciuto.
In questo caso, nelle annotazioni al modello CUD/2012 (cod. BH) il sostituto deve
esplicitare che qualora il contribuente non abbia altri redditi oltre quelli certificati
dal sostituto d’imposta può chiedere il rimborso del credito non riconosciuto nella
dichiarazione dei redditi.

PUNTO 106 - Credito per famiglie numerose recuperato

Nel punto 106 indicare l’importo del credito per famiglie numerose riconosciuto
che il sostituto ha successivamente recuperato in sede di conguaglio.

PUNTO 107 - Detrazione per lavoro dipendente, pensioni e redditi assimilati

Nel punto 107 deve essere indicato l’importo della detrazione per lavoro di-
pendente o pensione eventualmente spettante ai sensi dell’art. 13 del TUIR.

Detrazioni per lavoro dipendente - La detrazione per lavoro dipendente


spetta se alla formazione del reddito complessivo concorrono uno o più redditi
di cui agli articoli 49, con esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a),
e 50, comma 1, lettere a), b), c), c-bis), d), h-bis) e l).
La misura della detrazione per lavoro dipendente deve essere rapportata al
periodo di lavoro nell'anno, ed è fissata in un importo che varia a seconda del
livello del reddito complessivo:
a) se il reddito complessivo non supera 8.000 euro, la detrazione è pari a
1.840 euro. La detrazione effettivamente spettante non può comunque
essere inferiore a 690 euro. Per i rapporti di lavoro a tempo determina-
to, l'ammontare della detrazione effettivamente spettante non può esse-
re inferiore a 1.380 euro;
b) se il reddito complessivo è superiore a 8.000 euro ma non a 15.000 euro,
la detrazione è pari a 1.338 euro, aumentata del prodotto tra 502 euro e
l'importo corrispondente al rapporto tra 15.000 euro, diminuito del red-
dito complessivo, e 7.000 euro;
1338,00€ + [502,00 € x (15.000,00 € – reddito complessivo) / 7.000,00 €]
c) se il reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 55.000 eu-
ro, la detrazione è pari a 1.338 euro. La detrazione spetta per la parte
corrispondente al rapporto tra l'importo di 55.000 euro, diminuito del
reddito complessivo, e l'importo di 40.000 euro.

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1.388,00 € x [(55.000,00 € –reddito complessivo) / 40.000,00 €]


Quest’ultima detrazione spettante è aumentata di un importo pari a:
• 10 euro, se l'ammontare del reddito complessivo è superiore a 23.000
euro ma non a 24.000 euro;
• 20 euro, se l'ammontare del reddito complessivo è superiore a 24.000
euro ma non a 25.000 euro;
• 30 euro, se l'ammontare del reddito complessivo è superiore a 25.000
euro ma non a 26.000 euro;
• 40 euro, se l'ammontare del reddito complessivo è superiore a 26.000
euro ma non a 27.700 euro;
• 25 euro, se l'ammontare del reddito complessivo è superiore a 27.700
euro ma non a 28.000 euro.

Detrazioni per redditi di pensione - La detrazione per redditi di pensione


spetta se alla formazione del reddito complessivo concorrono uno o più redditi
di pensione (art. 49, comma 2, lettera a)).
L’importo della detrazione deve essere rapportata al periodo di pensione
nell'anno.
La misura della detrazione varia in funzione di due elementi: l’età del contri-
buente e il livello del proprio reddito complessivo.
Per i titolari di redditi di pensione con età inferiore a 75 anni, la detrazione
dall'imposta lorda è fissata nelle seguenti misure:
a) se il reddito complessivo non supera 7.500 euro la detrazione è pari a
1.725 euro. L'ammontare della detrazione effettivamente spettante non
può, comunque, essere inferiore a 690 euro;
b) se il reddito complessivo è superiore a 7.500 euro ma non a 15.000 euro
la detrazione è paria a:
1.255,00 € + [470,00 € x (15.000,00 € – reddito complessivo) / 7.500,00 €]
Se il risultato del rapporto è maggiore di “0”, per la determinazione della de-
trazione devono essere considerate le prime quattro cifre decimali.
c) se il reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 55.000 eu-
ro la detrazione è pari a
1.255,00 € x (55.000,00 € – reddito complessivo) / 40.000,00 €
Se il risultato del rapporto è maggiore di “0”, per la determinazione della de-
trazione devono essere considerate le prime quattro cifre decimali.

Per i titolari di redditi di pensione con età non inferiore a 75 anni, la detrazio-
ne dall'imposta lorda è fissata nelle seguenti misure:
a) se il reddito complessivo non supera 7.750 euro la detrazione è pari a
1.783 euro. L'ammontare della detrazione effettivamente spettante non
può, comunque, essere inferiore a 713 euro;

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b) se il reddito complessivo è superiore a 7.750 euro ma non a 15.000 euro


la detrazione è paria a:
1.297,00 € + [486,00 € x (15.000,00 € – reddito complessivo) / 7.250,00 €]
Se il risultato del rapporto è maggiore di “0”, per la determinazione della de-
trazione devono essere considerate le prime quattro cifre decimali.
c) se il reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 55.000 eu-
ro la detrazione è pari a
1.297,00 € x (55.000,00 € – reddito complessivo) / 40.000,00 €
Se il risultato del rapporto è maggiore di “0”, per la determinazione della de-
trazione devono essere considerate le prime quattro cifre decimali.
La detrazione per redditi di pensione non è cumulabile con quella per lavoro
dipendente di cui al comma 1 dall’art. 13 del TUIR.
Nel caso di rapporti di lavoro a tempo determinato o a tempo indeterminato di
durata inferiore all’anno (inizio o cessazione del rapporto di lavoro nel corso
dell’anno), il sostituto deve ragguagliare anche la detrazione minima al perio-
do di lavoro.
Qualora il percipiente abbia comunicato l’ammontare di altri redditi al sosti-
tuto d’imposta, quest’ultimo ne deve tenere conto ai fini del calcolo delle de-
trazioni di cui all’art. 13 del TUIR.

Nel caso di rapporti di lavoro a tempo determinato o a tempo indeterminato di


durata inferiore all’anno (inizio o cessazione del rapporto di lavoro nel corso
dell’anno), limitatamente ai redditi di cui al punto 1, il sostituto deve ragguagliare
anche la detrazione minima al periodo di lavoro. In tal caso il sostituto deve dar
conto nelle annotazioni (cod. AN) al percipiente che potrà fruire della detrazione
per l’intero anno in sede di dichiarazione dei redditi, sempre che non sia già stata
attribuita, su richiesta del percipiente, dallo stesso sostituto o da altro datore di la-
voro e risulti effettivamente spettante.

Si precisa, che qualora il percipiente abbia comunicato l’ammontare di altri redditi


al sostituto d’imposta, quest’ultimo ne deve tenere conto ai fini del calcolo delle de-
trazioni di cui agli artt. 13 del TUIR e darne evidenza nelle annotazioni (cod. AO),
indicando distintamente l’importo del reddito dell’abitazione principale e delle rela-
tive pertinenze, se ricompreso nell’ammontare comunicato.

PUNTO 108 - Detrazioni per oneri

Il punto 108 è dedicato all'indicazione dell'importo complessivo delle detra-


zioni per oneri previste all'art. 15 del TUIR.
Tale importo deve essere comprensivo anche della detrazione forfetaria relativa
al mantenimento del cane guida di cui va fatta menzione nelle annotazioni pre-
senti nel Mod. CUD/2012 (cod AP);

Il totale degli oneri da cui derivano le detrazioni da indicare nel presente punto de-
ve essere riportato nel successivo punto 128.

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PUNTO 109 - Detrazioni per canoni di locazione

Nel punto 109 va indicato l’importo delle detrazioni per canoni di locazione (commi
da 01 a 1-ter dell’art. 16 del TUIR) che ha trovato capienza nell’imposta lorda di-
minuita, nell’ordine delle detrazioni di cui agli artt. 12 e 13 del TUIR.

Detrazioni per canoni di locazione - Ai titolari di contratti di locazione di


unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai
sensi della legge n. 431/1998, spetta una detrazione complessivamente pari a:
a) euro 300, se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71;
b) euro 150, se il reddito complessivo supera euro 15.493,71 ma non euro
30.987,41.
Se il contratto di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principa-
le è stipulato o rinnovato secondo le regole dei cosiddetti contratti convenzio-
nali (articoli 2, comma 3, e 4, commi 2 e 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431)
La predetta detrazione è aumentata rispettivamente a:
a) euro 495,80, se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71;
b) euro 247,90, se il reddito complessivo supera euro 15.493,71 ma non eu-
ro 30.987,41
Ai lavoratori dipendenti permanentemente trasferiti per lavoro in un’altra re-
gione e ad almeno 100 Km dalla precedente residenza, e che per tale motivo
sottoscrivono contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione
principale nel nuovo comune di residenza spetta una detrazione complessiva-
mente pari a:
a) euro 961,60, se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71;
b) euro 495,80, se il reddito complessivo supera euro 15.493,71 ma non eu-
ro 30.987,41.
La detrazione spetta per i primi tre anni dalla data di variazione della resi-
denza
Ai giovani di età compresa fra i 20 e i 30 anni, che stipulano un contratto di
locazione ai sensi della legge 431/1998, per l'unità immobiliare da destinare a
propria abitazione principale, diversa dall'abitazione principale dei genitori o
di coloro cui sono affidati, spetta una detrazione complessivamente pari a:
a) euro 961,60, se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71;
b) euro 495,80, se il reddito complessivo supera euro 15.493,71 ma non eu-
ro 30.987,41.
La detrazione spetta per i primi tre anni
Le predette detrazioni:
a) devono essere ripartite tra gli aventi diritto;
b) non sono tra loro cumulabili e il contribuente ha la facoltà di fruire del-
la detrazione a lui più favorevole
c) sono rapportate al periodo dell'anno durante il quale l’unità immobi-
liare locata è adibita ad abitazione principale.

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Qualora la detrazione spettante sia superiore all'imposta lorda diminuita,


nell'ordine, delle detrazioni per familiari a carico e per lavoro dipendente, è ri-
conosciuto un ammontare pari alla quota di detrazione che non ha trovato ca-
pienza nella predetta imposta. Con il DM 11 febbraio 2008 sono state stabilite
le modalità per l'attribuzione del predetto ammontare.

Qualora nel corso dell’anno si sono stipulati più contratti di locazione, nelle anno-
tazioni al CUD/2012 (codice BG) devono essere indicati:
a) le diverse tipologie di canoni di locazione rispettivamente indicate nei commi da
01 a 1-ter dell’art. 16 del TUIR utilizzando i codici 1, 2, 3 e 4;
b) il numero dei giorni per i quali l’unità immobiliare locata è adibita ad abitazione
principale;
c) la percentuale di spettanza della detrazione.

PUNTO 110 - Credito riconosciuto per canoni di locazione

Nel punto 110 va indicato l’importo delle detrazioni riconosciute dal sostituto
d’imposta di cui al comma 1-sexies dell’art. 16 del TUIR che non ha trovato ca-
pienza nell’imposta lorda diminuita, prima delle detrazioni di cui all’art. 12 e
poi delle detrazioni di cui all’art. 13 del TUIR.

PUNTO 111 - Credito non riconosciuto per canoni di locazione

Nel punto 111 va indicato l’importo delle detrazioni di cui al comma 1-sexies
dell’art. 16 del TUIR non riconosciuto dal sostituto.
In questo caso, il sostituto d’imposta deve precisare nelle annotazioni al CUD/2012
utilizzando il codice BI che qualora il contribuente non abbia altri redditi oltre
quelli certificati dal sostituto d’imposta può chiedere il rimborso della detrazione
non fruita nella dichiarazione dei redditi.

PUNTO 112- Credito per canoni di locazione recuperato

Nel punto 112 indicare l’importo del credito per canoni di locazione riconosciuto
che il sostituto ha recuperato in sede di conguaglio in quanto non spettante.

PUNTO 113 - Totale detrazioni

Nel punto 113 va indicato il totale delle detrazioni già indicate ai punti 102 103
107, 108, 109 e 118.
Nel caso in cui le detrazioni non siano state attribuite totalmente a causa
dell’incapienza dell’imposta lorda nei punti 102, 107 e 108 andrà indicato
l’importo teoricamente spettante mentre nel punto 113 andrà indicato il totale
delle detrazioni effettivamente attribuite in relazione all’imposta lorda del per-
cipiente.

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PUNTO 114 - Credito d’imposta per le imposte pagate all’estero

Nel punto 114 deve essere indicato il credito d’imposta riconosciuto in sede
di conguaglio, per le imposte pagate all’estero a titolo definitivo.

Credito per le imposte pagate all’estero - Le retribuzioni percepite dai la-


voratori dipendenti per le attività svolte in Paesi esteri sono tassate in Italia
sulla base dell’applicazione del “world-wide principale” sancito dal comma 1
dell’articolo 3 del D.P.R. 917/86. Si tratta di un principio strettamente legato
al concetto di residenza in base al quale:
• per i soggetti non residenti la base imponibile è formata dai redditi pro-
dotti nel territorio dello Stato;
• per i soggetti residenti la base imponibile è formata dal reddito com-
plessivo comprendente tutti i redditi posseduti e, quindi, anche quelli
prodotti all’estero.
Al fine di evitare fenomeni di doppia imposizione, il successivo art. 165 del
D.P.R. n. 917/86 prevede la possibilità di recuperare le imposte pagate
all’estero attraverso lo strumento del credito d’imposta. Infatti la citata norma
stabilisce che “Se alla formazione del reddito complessivo concorrono redditi
prodotti all’estero, le imposte ivi pagate a titolo definitivo sono ammesse in
detrazione dell’imposta netta dovuta fino a concorrenza della quota d’imposta
corrispondente al rapporto tra i redditi prodotti all’estero e il reddito comples-
sivo al netto delle perdite di precedenti periodi d’imposta ammesse in diminu-
zione”.
Tradotto in formula, il credito d’imposta per le imposte pagate all’estero è dato
da:

reddito estero/reddito complessivo netto x IRPEF netta dovuta = credito d’imposta

Nel caso in cui il reddito prodotto all’estero concorra parzialmente alla forma-
zione del reddito complessivo, anche l’imposta estera deve essere ridotta in
misura corrispondente.
La detrazione deve essere calcolata, a pena di decadenza, nella dichiarazione
dei redditi relativa al periodo d’imposta cui appartiene il reddito prodotto
all’estero a condizione che il pagamento dell’imposta estera a titolo definitivo
avvenga prima della sua presentazione. Se il pagamento a titolo definitivo av-
viene successivamente al termine di presentazione della dichiarazione dei
redditi, la detrazione deve essere operata nella dichiarazione relativa al peri-
odo in cui l’imposta estera è divenuta definitiva.
Il concetto di definitività delle imposte estere deve essere inteso nel senso di
“irripetibilità”. Pertanto, non possono essere considerate definitive le imposte
pagate a titolo di acconto, in via provvisoria o per le quali è previsto il congua-
glio con possibilità di rimborso totale o parziale (Circolare ministeriale 12 di-
cembre 1981, n. 42 e 8 febbraio 1980, n. 3).

82 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Di conseguenza, le imposte assolte all’estero in via provvisoria potranno esse-


re detratte nel periodo in cui queste diverranno definitive. Il meccanismo di
detrazione descritto, quindi, può portare ad uno sfasamento temporale tra
percezione della retribuzione e definitività delle imposte estere ad esse riferi-
te.

Il percipiente che intende beneficiare del credito d’imposta, già in sede di


conguaglio, deve necessariamente fornire al proprio sostituto tutti gli elementi
affinché questi possa procedere alla determinazione del reddito complessivo e
dell’imposta lorda, dati, questi, indispensabili per determinare la misura del credito
d’imposta.

Si ricorda che relativamente all’importo evidenziato in questo punto, nelle annota-


zioni presenti nel Mod. CUD/2012 deve essere data distinta indicazione di tutti gli
elementi utili ai fini del calcolo del credito spettante (cod. AQ). In particolare, con
riferimento a ciascuno Stato estero ed a ciascuna annualità in cui il reddito prodot-
to all’estero è stato assoggettato a tassazione in Italia, devono essere indicati:
• l’anno d’imposta in cui è stato percepito il reddito all’estero;
• il reddito prodotto all’estero;
• l’imposta pagata all’estero resasi definitiva;
• il reddito complessivo tassato in Italia;
• l’imposta lorda italiana;
• l’imposta netta dell’anno d’imposta in cui è stato percepito il reddito all’estero.

Se il reddito prodotto all’estero concorre solo parzialmente alla formazione del red-
dito di lavoro dipendente (es. reddito determinato a norma del comma 8-bis dell’art.
51 del TUIR) anche l’imposta pagata all’estero è ridotta in misura corrispondente
(art. 165, comma 10 del TUIR). In tal caso, nelle annotazioni il sostituto dovrà in-
formare il contribuente che l’imposta estera definitiva evidenziata è stata ridotta
proporzionalmente al rapporto tra il reddito estero assoggettato a tassazione in Ita-
lia ed il reddito estero effettivamente percepito.

Occorre precisare che i lavoratori dipendenti e i soggetti ad essi assimilati, per gli
adempimenti dei rispettivi obblighi tributari, possono rivolgersi al proprio datore di
lavoro che abbia deciso di fornire l’assistenza fiscale ai propri dipendenti (R.M. 14
agosto 2002, n. 283/E).
Le istruzioni ministeriali alla compilazione del punto 114 prevedono che in tale cam-
po sia inserito il credito d’imposta per le imposte pagate all’estero riconosciute in
sede di conguaglio, restando escluso l’analogo dato determinato dal sostituto
d’imposta in sede di assistenza fiscale prestata al proprio dipendente.

PUNTI DA 115 A 117 - Dati relativi ai redditi prodotti all’estero

In relazione al dato indicato al precedente punto 114 – credito d’imposta per impo-
ste pagate all’estero riconosciuto in occasione delle operazioni di conguaglio – per

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 83


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

ciascuno Stato estero in cui è stato prodotto il reddito, devono essere precisati i se-
guenti dati:
• punto 115 – l’anno di percezione del reddito estero;
• punto 116 – il reddito prodotto all’estero;
• punto 117 – l’imposta pagata all’estero divenuta definitiva.
Qualora sia necessario indicare più periodi ovvero i redditi siano stati prodotti in
più Stati, si devono compilare altrettante comunicazioni relative allo stesso per-
cipiente, avendo cura di riportare i dati anagrafici e attribuire a ciascuna lo
stesso numero progressivo.

PUNTO 118 - Detrazione fruita comparto sicurezza

Nel punto 118, va indicato l’importo della detrazione prevista per il personale del
comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico titolare di reddito complessivo di la-
voro dipendente non superiore, nell’anno 2010, a 35.000 euro (art. 4, comma 3 del
D.L. 29 novembre 2008, n. 185).
Si tratta di una riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addi-
zionali regionali e comunali sul trattamento economico accessorio.
L’importo da indicare nel punto 118 rappresenta la detrazione effettivamente attri-
buita che non può superare i 141,90 euro in quanto tale è l’importo massimo della
riduzione.

PUNTO 119 - Compenso erogato comparto sicurezza

Nel punto 119 va indicato l’importo del trattamento economico complessivamente


erogato. Tale importo deve essere già compreso nell’importo riportato nel punto 1.
Qualora il trattamento economico accessorio venga erogato:
1) al personale volontario non in servizio permanente delle Forze armate e del
Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
2) agli allievi delle accademie, delle scuole e degli istituti di istruzione, secondo i
rispettivi ordinamenti, del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico;
(di cui all’art. 2, comma 4 del D.P.C.M. del 27 febbraio 2009) la riduzione di impo-
sta si applica sull’imposta lorda determinata sulla metà del trattamento economico
complessivamente erogato. Pertanto, con riferimento a questi ultimi, nel punto 119,
va riportata la metà del trattamento economico complessivamente erogato.

PUNTO 120 - Contributi previdenza complementare esclusi dai redditi di cui


ai punti 1 e 2

In tale punto vanno indicati i dati relativi ai contributi e premi versati dal lavora-
tore e dal datore di lavoro, sia volontari sia dovuti in base a contratti o accordi col-
lettivi, anche aziendali, alle forme pensionistiche complementari esclusi dalla de-
terminazione dei redditi di cui ai precedenti punti 1 e 2.

84 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Contributi di previdenza complementare deducibili - L’intera materia è


stata riformata a partire dal 1/1/2007 dal D.Lgs. 252/2005 il quale prevede, ai
fini della deducibilità dei contributi versati alle forme pensionistiche comple-
mentari, le regole di seguito enunciate (art. 8, commi 4, 6 e 7 D.Lgs. n.
252/2005).
I contributi e i premi versati alle forme pensionistiche complementari sono
deducibili per un importo non superiore a 5.164,57 Euro.
Ai fini del computo del limite di 5.164,57 euro si tiene conto anche delle quote
accantonate dal datore di lavoro ai fondi di previdenza (art. 105, comma 1, del
TUIR).
Ai lavoratori di prima occupazione successiva al 1/1/2007 e, limitatamente ai
primi cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari,
è consentito, nei venti anni successivi al quinto anno di partecipazione a tali
forme, dedurre dal reddito complessivo contributi eccedenti il limite di
5.164,57 euro pari alla differenza positiva tra l'importo di 25.822,85 euro e i
contributi effettivamente versati nei primi cinque anni di partecipazione alle
forme pensionistiche e comunque per un importo non superiore a 2.582,29 eu-
ro annui.

Nel dato da indicare devono essere compresi anche i premi versati a favore dei
familiari a carico per la quota non dedotta dagli stessi in quanto il dipendente
ha espressamente richiesto al sostituto d’imposta il riconoscimento della deduzione.

PUNTO 121 - Contributi previdenza complementare non esclusi dai redditi di


cui ai punti 1 e 2

Tale punto deve essere compilato indicando l'ammontare dei contributi e dei
premi complessivamente versati dal lavoratore e dal datore di lavoro alle forme
pensionistiche complementari e non esclusi dall'ammontare dei redditi indicati ai
precedenti punti 1 e 2, ad esempio perché eccedenti i limiti previsti dall'art. 10,
comma 1, lett. e-bis, del TUIR.
Nel dato da indicare devono essere compresi anche i premi versati a favore dei
familiari a carico per la quota non dedotta dagli stessi in quanto il dipendente
ha espressamente richiesto al sostituto d’imposta il riconoscimento della deduzione.

PUNTI 122 E 123 - Contributi previdenza complementare lavoratori di prima


occupazione

Nel punto 122 deve essere riportato l’importo complessivo dei contributi versati
nell’anno dal lavoratore di prima occupazione e dal datore di lavoro alle forme pen-
sionistiche complementari.

Nel punto 123 deve essere indicato l’importo complessivo dei contributi versati
nell’anno e negli anni precedenti, limitatamente ai primi cinque anni di partecipa-
zione alle forme pensionistiche complementari, dal lavoratore di prima occupazione
e dal datore di lavoro

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 85


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

I punti 122 e 123 devono essere sempre compilati, anche se per il lavoratore di pri-
ma occupazione sia stato indicato al punto 8 della parte A “Dati generali” un valore
diverso da 3.

PUNTO 124 - Differenziale

Il punto 124 deve essere compilato in caso di cessazione del rapporto di lavoro nel
corso del 2012 relativamente ai lavoratori di prima occupazione per i quali è matu-
rato il diritto di usufruire della deduzione dal reddito complessivo dei contributi
versati alle forme di previdenza complementare.

La deduzione è pari alla differenza tra l’importo di 25.822,85 euro i contributi effet-
tivamente dedotti nei primi cinque anni di partecipazione alle forme pensionisti-
che.

Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro nel corso del 2012, pertanto, nel punto
124 occorre indicare l’ammontare dei contributi effettivamente dedotti.

Nelle annotazioni al modello CUD, con il codice CA, deve essere indicato l’importo
del differenziale residuo nonché il residuo numero di anni per i quali è possibile u-
tilizzare la deduzione.

PUNTO 125 - Previdenza complementare per familiari a carico

In questo punto va indicato l'importo dei premi e contributi versati per i familiari a
carico già compresi nei punti 120 e 121. A completamento delle informazioni rela-
tive a tali importi, nel successivo punto 126 deve essere riportato il codice fiscale
di ciascun familiare per il quale sono stati effettuati i versamenti alle forme di
previdenza complementare.

PUNTO 127 - Totale oneri sostenuti esclusi dai redditi indicati nei punti 1 e 2

Nel punto 127 devono essere indicati:


• il totale degli oneri deducibili di cui all’art. 10 del D.P.R. n. 917/1986 ad ec-
cezione dei contributi e dei premi versati alle forme pensionistiche com-
plementari esclusi dall’importo di cui ai precedenti punti 1 e 2 che devono es-
sere indicati nel punto 120;
• l'ammontare complessivo delle erogazioni effettuate dal datore di lavoro in
conformità dei contratti collettivi o di accordi e regolamenti aziendali a fronte
delle spese sanitarie previste dallo stesso art. 10, comma 1, lett. b) del D.P.R. n.
917/1986 e che per disposizione dell’art. 51, comma 2, lett. h) dello stesso decre-
to, non hanno concorso a formare il reddito di cui ai precedenti punti 1
e 2.

Operazioni di conguaglio
Il sostituto d'imposta ha la facoltà di tener conto, in sede di effettuazione delle
operazioni di conguaglio, di oneri sostenuti direttamente dal dipendente e che lo stesso
ha chiesto di conguagliare. In tale occasione, può verificarsi la contemporanea
presenza di oneri deducibili dal reddito complessivo e di oneri per i quali la detrazione

86 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

spetta con riferimento a importi determinati sulla base di prestabilite percentuali del
reddito complessivo stesso. Ciò potrebbe comportare l’insorgere di problematiche in
ordine alle modalità di attribuzione delle deduzioni e delle detrazioni relative agli
oneri medesimi.
A tal fine, il reddito cui fare riferimento, per l'attribuzione di oneri su cui compete la
detrazione in misura non eccedente una prestabilita percentuale del reddito
complessivo, non deve tener conto di eventuali abbattimenti del reddito imponibile
dovuti al riconoscimento di oneri deducibili di cui all'art. 10 del citato TUIR (C.M. 22
dicembre 2000, n. 238/E)

Si ricorda che il sostituto deve esplicitare le singole voci inserite nel punto 127 nel-
le annotazioni presenti nel Mod. CUD/2012 (cod. AR).

PUNTO 128 - Totale oneri per i quali è prevista la detrazione d’imposta

Va indicato l'importo degli oneri detraibili, comprensivo di quelli per i quali il dato-
re di lavoro ha computato la detrazione nella misura del 19%.
Si precisa, inoltre, che gli importi degli oneri detraibili contenuti in tale punto
devono essere calcolati tenendo conto degli eventuali limiti e al netto delle franchi-
gie previste dalle norme che li regolano.
Gli oneri per i quali spetta la detrazione nella misura del 19% devono essere
analiticamente descritti nelle annotazioni (cod. AT).

PUNTO 129 - Contributi versati a enti e casse aventi esclusivamente fini


assistenziali

Il punto 129 deve essere utilizzato per indicare i contributi per assistenza sanita-
ria versati dal sostituto o dal lavoratore a enti o casse aventi esclusivamente fine
assistenziale in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento
aziendale. Tali contributi, in base a quanto stabilito dall’art. 51, comma 2, lett. a)
del TUIR, non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente se
d’importo non superiore complessivamente ad euro 3.615,20.

Si ricorda che il contribuente non può far valere le deduzioni o detrazioni d'imposta re-
lative a spese sanitarie rimborsate per effetto di tali contributi. Tale possibilità è con-
cessa solo se i contributi versati risultano superiori al predetto limite, in quanto la
parte eccedente concorre a formare il reddito.
In questo caso, le eventuali spese sanitarie rimborsate potranno essere portate in de-
duzione o potrà essere calcolata la detrazione d'imposta in proporzione alla parte dei
contributi eccedente.
L’eventualità che il contribuente non può far valere le deduzioni o detrazioni d'imposta
relative a spese sanitarie rimborsate per effetto di tali contributi deve essere eviden-
ziato nelle annotazioni presenti nel Mod. CUD/2012 (cod. AU) con separata indicazio-
ne della parte eccedente il predetto limite.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 87


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 130 - Codice fiscale degli enti o casse

Nel punto 130 deve essere indicato il codice fiscale dell’ente o cassa avente fine as-
sistenziale ai quali il sostituto e/o il sostituito hanno versato contributi per assi-
stenza sanitaria.

PUNTO 131 - Assicurazioni sanitarie stipulate dal datore di lavoro

Si tratta di una casella che deve essere barrata in presenza di assicurazioni sani-
tarie stipulate dal sostituto d'imposta o semplicemente pagate dallo stesso, con o
senza trattenuta a carico del lavoratore. Si rammenta che l'importo dei premi
pagati concorre a formare il reddito imponibile di cui al punto 1 e per lo
stesso non è riconosciuta alcuna detrazione. Le spese sanitarie rimborsate per
effetto di dette assicurazioni possono essere riportate nell’eventuale dichiarazione
dei redditi per far valere le deduzioni o le detrazioni d'imposta. Tale eventualità
deve essere indicata nelle annotazioni presenti nel Mod. CUD/2012 (cod. AV).

PUNTO 132 - Applicazione maggiore ritenuta

La casella del punto 132 deve essere barrata qualora il sostituito abbia richiesto
l’applicazione di una maggiore aliquota IRPEF rispetto a quella applicabile in ba-
se ai redditi certificati.

Applicazione della maggiore ritenuta - I percipienti hanno la facoltà di ri-


chiedere al proprio datore di lavoro l’applicazione, nell'ambito dei redditi di
lavoro dipendente e assimilati, di un'aliquota più elevata di quella derivante
dal ragguaglio agli scaglioni di reddito. In tal modo si può evitare che, al mo-
mento dell'effettuazione delle operazioni di conguaglio, l'imposta effettivamen-
te dovuta risulti troppo elevata rispetto a quella versata con conseguente ri-
schio di chiudere l’anno con un conguaglio incapiente (C.M. 23 dicembre 1997,
n. 326/E).
Tale possibilità, dunque, consente al dipendente di avvicinare la tassazione
periodica a quella definitivamente applicabile in sede di dichiarazione dei
redditi ovvero di conguaglio complessivo.
Se in sede di conguaglio di fine anno si evidenzia un credito a favore del di-
pendente, il sostituto d'imposta ha, comunque, l'obbligo di restituire il credito
sorto per le ritenute operate in eccesso. (Circolare 22 dicembre 2000, n. 238/E).
Al fine di evitare inutili adempimenti a carico dei sostituti d'imposta, è stato
precisato che, fermo restando l'obbligo di effettuare le operazioni di conguaglio
ai sensi del citato art. 23 del D.P.R. n. 600/73, i medesimi sostituti d'imposta
possono non restituire il credito derivante dall’applicazione di un'aliquota più
elevata richiesta dal sostituito. In tal caso, è, però, necessario che il sostituto
evidenzi la suddetta circostanza nel CUD. Tale evidenziazione non influisce
sugli adempimenti dell'eventuale successivo sostituto d'imposta tenuto ad ef-
fettuare le operazioni di conguaglio. Occorre sottolineare, però, che in assenza
di un'ulteriore richiesta formale da parte del percipiente, l'eventuale credito
risultante dal conguaglio dovrà essere comunque restituito (Risoluzione Mini-
steriale del 30 novembre 2001, n. 199).

88 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 133 - Casi particolari

Il punto 133 deve essere utilizzato per riportare uno dei seguenti codici:

Codice A Qualora, in caso di applicazione delle disposizioni di cui all’art. 11, comma 2 del TUIR, alla
formazione del reddito complessivo concorrano solo:
1) redditi di pensione inferiori o uguali a euro 7.500,00 goduti per l’intero anno;
2) redditi di terreni per un importo non superiore ad euro 185,92;
3) reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e sue pertinenze.
Codice B Nel caso di riconoscimento della detrazione minima di euro 1.380,00 prevista per i rapporti di
lavoro a tempo determinato dall’art. 13, comma 1, lett. a) del TUIR.
Codice M nel caso di erogazione della seconda ed ultima rata riferita alle somme corrisposte alla cessa-
zione dell’impiego come previsto dall’articolo 12, comma 7 del decreto legge 31 maggio 2010, n.
78 (ndr: somme corrisposte ai dipendenti della pubblica amministrazione a titolo di indennità
di buonuscita, indennità premio di servizio, del trattamento di fine rapporto e di ogni altra in-
dennità equipollente corrisposta una-tantum comunque denominata)
Codice N nel caso di erogazione della seconda delle tre rate riferite alle somme corrisposte alla cessazio-
ne dell’impiego come previsto dall’articolo 12, comma 7 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78

PUNTO 134 - Reddito al netto della riduzione

Nel punto 134 va indicato:


• l’ammontare del reddito complessivamente erogato ai dipendenti pubblici al
netto della riduzione applicata in base all’articolo 9, comma 2, del DL
78/2010;
• l’ammontare dei trattamenti pensionistici erogati al netto del contributo di
perequazione applicato in base all’articolo 18, comma 22-bis del DL 98/2011.

Riduzione dei trattamenti economici dei dipendenti della pubblica ammi-


nistrazione
A decorrere dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013
A) i trattamenti economici complessivi dei singoli dipendenti, anche di qualifica di-
rigenziale, delle amministrazioni pubbliche superiori a 90.000 euro lordi annui
sono ridotti:
- del 5 per cento per la parte eccedente il predetto importo fino a 150.000 eu-
ro;
- del 10 per cento per la parte eccedente 150.000 euro
fermo restando che il trattamento economico complessivo non può essere co-
munque inferiore 90.000 euro lordi annui
B) le indennità corrisposte ai responsabili degli uffici di diretta collaborazione dei
Ministri sono ridotte del 10 per cento

Contributo di perequazione
A decorrere dal 1 agosto 2011 e fino al 31 dicembre 2014, i trattamenti pensionistici
corrisposti da enti gestori di forme di previdenza obbligatorie, i cui importi com-
plessivamente superino 90.000 euro lordi annui, sono assoggettati ad un contributo
di perequazione pari:
a) al 5 per cento della parte eccedente il predetto importo fino a 150.000 euro;
b) al 10 per cento per la parte eccedente 150.000 euro;

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 89


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

c) al 15 per cento per la parte eccedente 200.000 euro


fermo restando che a seguito della predetta riduzione il trattamento pensionistico
complessivo non può essere comunque inferiore a 90.000 euro lordi annui.

PUNTO 135 - Riduzione

Nel punto 135 va indicato:


- l’ammontare della riduzione applicata sul trattamento economico dei di-
pendenti pubblici;
- il contributo di perequazione dovuto sui trattamenti pensionistici.

PUNTO 136 - Contributo di solidarietà

Nel punto 136 va indicato l’importo trattenuto dal sostituto d’imposta a titolo di
contributo di solidarietà introdotto dall’articolo 2, comma 2 del DL 138/2011.

Contributo di solidarietà
A decorrere dal 1º gennaio 2011 e fino al 31 dicembre 2013, sul reddito comples-
sivo (art. 8 del TUIR), di importo superiore a 300.000 euro lordi annui, è dovuto
un contributo di solidarietà del 3 per cento sulla parte eccedente il predetto im-
porto.
Ai soli fini della verifica del superamento del limite di 300.000 euro rilevano anche:
- il reddito di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni al lordo
della riduzione di cui all'articolo 9, comma 2, del DL 78/2010
- i trattamenti pensionistici al lordo del contributo di perequazione
Il contributo di solidarietà non si applica sui predetti redditi

Il contributo di solidarietà è deducibile dal reddito complessivo.

Il contributo è trattenuto dal sostituto che in caso di cessazione del rapporto di la-
voro nel corso del 2011 deve evidenziare nelle annotazioni del CUD 2012, utilizzan-
do il codice BY, che il contribuente è obbligato alla presentazione della dichiarazio-
ne dei redditi al fine di auto liquidare il contributo di solidarietà.

PUNTO 137 - Contributo di solidarietà sospeso

Nel punto 137 va indicato l’importo del contributo di solidarietà non operato per
effetto delle disposizioni emanate a seguito degli eventi eccezionali, già ricompreso
nel punto 136.

PUNTO 138 - Numero giorni marittimi

Per il personale di bordo imbarcato, va indicato il numero dei giorni per i quali
spetta il credito d'imposta di cui alla L. n. 30/1998.
Tale legge attribuisce ai soggetti che producono reddito mediante l’utilizzazione di
navi iscritte nel Registro internazionale un credito d'imposta di ammontare
pari alle ritenute alla fonte operate sulle retribuzioni corrisposte al persona-
le imbarcato. Il credito d'imposta va utilizzato a valere sui versamenti delle rite-
nute dovute sui relativi redditi di lavoro dipendente. Per le modalità applicative

90 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

del credito d’imposta si rimanda alle precisazioni fornite con la R.M. 12 febbraio
1999, n. 22/E.
Si evidenzia altresì, che le predette agevolazioni si rendono applicabili anche
alle imprese di pesca per effetto dell’art. 11 della L. n. 388/2001 (si veda anche la
C.M. 2 ottobre 2002, n. 87/E)

PUNTO 139 - Altri redditi

Il punto 139 della comunicazione accoglie l’indicazione degli ulteriori redditi per-
cepiti dal contribuente, diversi da quelli certificati e indicati ai precedenti punti 1
e 2, che lo stesso ha comunicato al sostituto d’imposta affinché questi possa proce-
dere al corretto calcolo degli importi delle detrazioni indicate ai precedenti punti
102, 107 e 109.

PUNTO 140 - Abitazione principale

Nel punto 140 della comunicazione deve essere indicato il reddito dell’abitazione
principale e delle relative pertinenze che il percipiente ha comunicato al proprio so-
stituto affinché questi ne tenesse conto per il calcolo delle detrazioni.

PUNTO 141 - Periodo di pensione

Il punto 141 della comunicazione deve essere utilizzato per indicare il numero
complessivo dei giorni di pensione. Tale dato viene richiesto ai soli fini statistici al
fine di conoscere il periodo di effettivo pensionamento e, di conseguenza, può anche
non coincidere con il dato indicato al precedente punto 4.

PUNTO 142 – Redditi esenti

Il punto 142 deve essere compilato con l’indicazione:


a) del 90% per cento dei compensi percepiti dai docenti e dai ricercatori che,
in base a quanto stabilito dall’art. 17 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185
convertito, con modificazioni dalla Legge n. 2 del 28 gennaio 2009, non concor-
rono a formare il reddito imponibile;
b) dell’80% per le lavoratrici e del 70% per i lavoratori con contratto di lavoro
dipendente, delle somme che non hanno concorso a formare il reddito imponibi-
le, qualora appartenenti alle categorie individuate con DM 3 giugno 2011 in
possesso dei requisiti previsti, che hanno richiesto di fruire del beneficio fiscale
previsto dall’art. 3 della Legge 30 dicembre 2010, n. 238
c) dei redditi esentati in tutto o in parte da imposizione in Italia in quanto il per-
cipiente risiede in uno Stato estero con cui è in vigore una convenzione per evi-
tare le doppie imposizioni in materia di imposte dirette.
L’agevolazione di cui al punto a) è riservata ai docenti e ai ricercatori che:
a) siano in possesso si titolo di studio universitario o equiparato;
b) siano stabilmente residenti all’estero;
c) abbiano svolto documentata attività di ricerca o docenza all’estero per almeno
due anni continuativi,

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 91


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

e che a partire dal 29 novembre 2008 e fino al 28 novembre 2013 decidono di venire
a svolgere la loro attività in Italia e conseguentemente divengono fiscalmente resi-
denti nel territorio dello Stato.
L’incentivo trova applicazione, a decorrere dal 1° gennaio 2009, nel periodo in cui il
soggetto beneficiario diviene fiscalmente residente in Italia e nei due successivi a
condizione che la residenza permanga in Italia.

L’agevolazione di cui al punto b) è concessa ai cittadini dell'Unione Europea nati


dopo il 1° gennaio 1969, i quali sono assunti in Italia trasferendovi il proprio domi-
cilio, nonché' la propria residenza entro 3 mesi dall'assunzione e che alla data del
20 gennaio 2009:
a) sono in possesso di un titolo di laurea;
b) hanno risieduto continuativamente per almeno 24 mesi in Italia;
c) negli ultimi due anni o piu', hanno risieduto fuori dal proprio Paese d'origine
e dall'Italia svolgendovi continuativamente un'attivita' di lavoro dipendente,
di lavoro autonomo o d'impresa.
Sono destinatari delle medesime agevolazioni i cittadini dell'Unione Europea nati
dopo il 1° gennaio 1969, i quali sono assunti in Italia trasferendovi il proprio domi-
cilio, nonché' la propria residenza entro 3 mesi dall'assunzione e che alla data del
20 gennaio 2009:
a) hanno risieduto continuativamente per almeno 24 mesi in Italia;
b) negli ultimi due anni o più, hanno risieduto fuori dal proprio Paese d'origi-
ne e dall'Italia conseguendovi un titolo di laurea o una specializzazione post
lauream.

PUNTI 143 E 144 – Bonus e Stock option

In considerazione degli effetti economici potenzialmente distorsivi propri delle for-


me di remunerazione operate sotto forma di bonus e stock options, sui compensi a
questo titolo attribuiti ai dipendenti che rivestono la qualifica di dirigenti nel setto-
re finanziario nonché ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continua-
tiva nello stesso settore è stata prevista (art. 33 DL 31 maggio 2010 n. 78)
l’applicazione di un’aliquota addizionale del 10 per cento sulla parte di tali tipologie
di retribuzione che eccedono il triplo della parte fissa della retribuzione.
Per evidenziare la situazione prevista da tale normativa il sostituto d’imposta deve
indicare:
• nel punto 143 l'anno in cui ha avuto inizio l'erogazione di dette remunerazioni;
• nel punto 144 l'ammontare del bonus e delle stock option erogato che eccede il
triplo della parte fissa della retribuzione.

L’importo da indicare nel punto 144 comprende sia quanto erogato fino al 6 luglio
2011 (data di entrata in vigore del DL 98/2011) sia quanto erogato dopo tale data.

In presenza di remunerazioni erogate sotto forma di bonus e stock option, i sostituti


d’imposta devono indicare nelle annotazioni al Mod, CUD il codice BL specificando:
• l’ammontare complessivo di dette remunerazioni;
• la parte dei compensi eccedenti il triplo della la parte fissa della retribuzione
erogati prima dell’entrata in vigore del decreto-legge del 6 luglio 2011, n. 98;

92 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

• la parte dei compensi eccedenti la parte fissa della retribuzione erogati dopo
l’entrata in vigore del decreto-legge del 6 luglio 2011, n. 98;
• la relativa imposta operata.

Dati relativi ai conguagli

Per la compilazione dei punti 201, 203, 204 e 205 è possibile fare riferimento ai
dati indicati nella certificazione unica CUD/2012 rilasciata al percipiente.
La presente sezione è destinata ad accogliere i dati relativi ai conguagli effettuati
entro il 28 febbraio 2012.

Conguaglio - L'articolo 23, comma 3, del D.P.R. n. 600/73 stabilisce che i so-
stituti d'imposta, entro il 28 febbraio dell'anno successivo o alla data di
cessazione del rapporto di lavoro, se precedente, devono effettuare il congua-
glio tra:
• l'ammontare delle ritenute operate sulle somme e i valori corrisposti nel
corso del periodo d'imposta, compresi eventualmente i compensi corri-
sposti entro il 12 gennaio dell'anno successivo, se riferiti a prestazioni
rese nell'anno precedente
• e l'imposta dovuta sull'ammontare complessivo delle somme e i valori
corrisposti nel corso dell'anno.
tenendo conto delle detrazioni eventualmente spettanti.

Percezione dei compensi


Si precisa che il momento di percezione coincide con quello in cui il denaro, il
bene o il servizio esce dalla disponibilità dell'erogante per entrare nel com-
pendio patrimoniale del percettore.

Compensi corrisposti entro il 12 gennaio


Comprendere i compensi corrisposti entro il 12 gennaio dell’anno successivo è
un obbligo e le ritenute operate su tali compensi devono essere versate entro il
16 febbraio dello stesso anno.

Mensilità aggiuntive
Nelle operazioni di conguaglio devono essere considerate anche le somme cor-
risposte a titolo di mensilità aggiuntive. Esse annoverano tutte le retribuzioni

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 93


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

corrisposte nel corso dell'anno con frequenza superiore all'ordinario periodo di


paga quali, ad esempio, la tredicesima e la quattordicesima mensilità o le
somme aventi le stesse funzioni, come le gratifiche natalizie e pasquali, le 200
ore per gli edili, le gratifiche annuali di bilancio, o i cosiddetti premi trime-
strali, semestrali e annuali.
Il sostituito può chiedere che il sostituto tenga conto, ai fini del compimento
delle operazioni di conguaglio, degli altri redditi di lavoro dipendente o assimi-
lati al lavoro dipendente, percepiti nel corso del periodo d'imposta. In man-
canza di un’apposita richiesta del lavoratore, il sostituto deve conguagliare
tenendo conto esclusivamente di tutti i redditi percepiti dal lavoratore in di-
pendenza del rapporto, o dei rapporti, con lui intrattenuti.
L'ammontare dell'imposta deve essere diminuito delle detrazioni, spettanti ai
sensi degli articoli 12 del TUIR, se richieste, anche nel caso in cui di esse non
si sia tenuto conto nel corso dell'anno.
In occasione del conguaglio il sostituto deve apportare anche le eventuali cor-
rezioni alle deduzioni il cui importo è variabile in relazione all'ammontare del
reddito.
In tale sede, il sostituto dovrà riconoscere anche le detrazioni previste per gli
oneri compresi nell'articolo 15 del TUIR, alle condizioni e nei limiti ivi stabili-
ti, se il datore di lavoro ha effettuato le relative trattenute, nonché per gli al-
tri oneri ed erogazioni contemplate nel comma 3 dell'articolo 23 del DPR n.
600 del 1973.
Con riguardo all’addizionale regionale e all'addizionale comunale all'IRPEF,
per i possessori di redditi di lavoro dipendente e assimilati, il sostituto di im-
posta è tenuto a determinare, all'atto dell'effettuazione delle operazioni di
conguaglio di fine anno, l'ammontare delle addizionali dovute e a effettuarne
il relativo prelievo in rate a partire dal primo periodo di paga successivo a
quello che ha scontato gli effetti del conguaglio stesso. Il numero delle rate di-
pende dal mese in cui sono state effettuate le predette operazioni di congua-
glio. Così, per il conguaglio operato nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio, il
sostituto di imposta effettuerà un numero massimo di rate pari, rispettiva-
mente, a 11, 10 o 9.
Nel caso di operazioni di conguaglio per cessazione del rapporto di lavoro, il sosti-
tuto d’imposta è tenuto a determinare l'ammontare complessivo delle addizionali
dovute e ad effettuarne contestualmente il prelievo in unica soluzione.
In caso di incapienza delle retribuzioni a subire il prelievo delle imposte dovu-
te in sede di conguaglio, il sostituito può dichiarare per iscritto al sostituto di
volergli versare l’importo corrispondente ovvero di autorizzarlo al prelievo sul-
le retribuzioni dei periodi di paga successivi al secondo dell’anno successivo.
Anche le amministrazioni dello Stato che corrispondono emolumenti aventi
carattere fisso e continuativo, entro il 28 febbraio ovvero entro due mesi dalla
data di cessazione, devono effettuare le operazioni di conguaglio con le modali-
tà sopraccitate (art. 29 DPR n. 600/73).
I lavoratori hanno la possibilità di richiede al proprio datore di lavoro
l’applicazione di un'aliquota più elevata di quella derivante dal ragguaglio a-
gli scaglioni di reddito, evitando, in tal modo che dal meccanismo del congua-

94 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

glio risulti un debito d’imposta sensibilmente maggiore rispetto alle ritenute


applicate.
Quando le operazioni di conguaglio evidenziano un credito a favore del dipen-
dente, il sostituto d'imposta è, comunque, tenuto a restituire il credito deri-
vante dalle ritenute operate in eccesso (Circolare 22 dicembre 2000, n. 238/E).
Al fine di evitare inutili adempimenti a carico dei sostituti d'imposta, è stato
precisato che, fermo restando l'obbligo di effettuare le operazioni di conguaglio
ai sensi del citato art. 23 del D.P.R. n. 600/73, i medesimi sostituti d'imposta,
anziché restituire il credito derivante dalla richiesta di applicazione dell'ali-
quota più elevata, possono evidenziare il credito nel CUD quando non vi sia
stata una richiesta di restituzione da parte del percipiente (Risoluzione Mini-
steriale del 30/11/2001 n. 199).
Somme escluse dal conguaglio 2011

Tipologia Trattamento
Emolumenti arretrati per prestazioni di
lavoro dipendente riferibili ad anni pre-
cedenti, percepiti per effetto di leggi, di
contratti collettivi, di sentenze o di atti
amministrativi sopravvenuti o per altre Assoggettati a tassazione separata
cause non dipendenti dalla volontà delle
parti, compresi i compensi e le indennità
di cui al comma 1 dell'articolo 50 ed al
comma 2 dell'articolo 49 del TUIR.
Indennità di fine rapporto, e relativi ac-
Assoggettate a tassazione separata
conti e anticipi
Somme e valori corrisposti dal datore di Partecipano alla formazione del reddito
lavoro dopo il 12 gennaio 2012 dell'anno 2012
Redditi di lavoro dipendente e assimilati Il dipendente dovrà presentare la dichiarazio-
corrisposti da altro datore di lavoro e non ne dei redditi nel caso in cui, tenendo conto
comunicati (tramite consegna della dei redditi complessivamente percepiti, è do-
CUD) al sostituto che effettua il congua- vuta un'imposta superiore a Euro 10,33
glio entro il 12 gennaio 2012

PUNTO 201 - IRPEF da trattenere dal sostituto successivamente al 28 febbraio

Nell'ipotesi d'incapienza della retribuzione a subire il prelievo delle ritenute dovute


determinate in sede di conguaglio, nel punto 201 deve essere esposto l’importo
delle stesse che, a seguito di richiesta da parte del dipendente, il sostituto deve
trattenere nei periodi di paga successivi a quello entro il quale devono termi-
nare gli effetti economici delle operazioni di conguaglio di fine anno (28 febbra-
io). L'importo da indicare non deve tenere conto degli interessi che verranno impu-
tati al percipiente.
Si ricorda che nelle annotazioni presenti nel Mod. CUD/2012 deve essere specificato
che sulle somme indicate nel presente punto saranno applicati gli interessi nella
misura dello 0,50% mensile (cod. AW).

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 95


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 202 - IRPEF trattenuta dal sostituto successivamente al 28 febbraio


2011

Nel punto 202 deve essere indicato l’importo dell’IRPEF trattenuto dal sostituto
successivamente al 28 febbraio 2011 a causa di in capienza in sede di conguaglio.

PUNTO 203 - IRPEF da versare all’erario da parte del dipendente

Il punto 203 va compilato esclusivamente dai sostituti d'imposta che effettuano le


ritenute ai sensi dell'art. 29 del D.P.R. n. 600/1973 (Amministrazioni dello Stato in-
cluse quelle con ordinamento autonomo), riportando l'ammontare delle ritenu-
te che a seguito d'incapienza delle retribuzioni a subire il relativo prelievo, il
sostituito si è impegnato a versare direttamente.

PUNTI DA 204 A 220 - Dati relativi ai redditi erogati da altri soggetti

Tali punti vanno compilati quando nelle operazioni di conguaglio il sostituto ha


considerato anche i redditi corrisposti da altri soggetti, quali ad esempio:
• compensi corrisposti da terzi;
• indennità erogate dall'INAIL o dall'INPS;
• redditi corrisposti da altri datori di lavoro, che il sostituito ha chiesto di consi-
derare nelle operazioni di conguaglio, ai sensi del comma 4 dell'art. 23 del
D.P.R. n. 600/1973.
La compilazione dei suddetti punti è richiesta anche nelle ipotesi in cui:
• si verifichi un passaggio di dipendenti senza interruzione del rapporto di la-
voro, indipendentemente dall'estinzione del precedente sostituto;
• si verifichi l’interruzione del rapporto di lavoro anteriormente all’estinzione del
sostituto d’imposta e la successiva riassunzione da parte di altro sostituto;
• in caso di successione mortis causa, l'erede prosegua l'attività del sostituto
deceduto.

Compensi corrisposti da più soggetti


Qualora il percipiente abbia percepito compensi da più sostituti e abbia richiesto di
comprenderli nelle operazioni di conguaglio, i righi del riquadro «Dati relativi ai
conguagli» (punti da 201 a 220) risulteranno insufficienti. In questo caso si dovranno
compilare più comunicazioni relative allo stesso percipiente, aventi lo stesso numero
progressivo, esponendo i dati relativi a ciascun sostituto nei punti da 206 a 220.

PUNTI 204 e 205 - Totale redditi conguagliati già compresi nel punto 1 o 2
erogati da altri soggetti

A norma dell'art. 23, quarto comma, del D.P.R. n. 600/1973, possono essere inclusi
nelle operazioni di conguaglio altri redditi di lavoro dipendente o assimilati re-
lativi a precedenti rapporti intrattenuti nel corso dell'anno.
Tali redditi possono essere inclusi esclusivamente nelle operazioni di conguaglio di
fine anno e su richiesta del percipiente. Tale facoltà è esercitatile mediante conse-
gna, al datore di lavoro che effettua le operazioni di conguaglio di fine anno, della

96 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

certificazione unica (CUD) rilasciata dagli altri datori di lavoro entro il 12 genna-
io dell'anno successivo.
Si osserva che in presenza di successivi rapporti di lavoro con lo stesso perci-
piente il datore di lavoro è comunque obbligato, senza alcuna richiesta, a tener con-
to di tutti compensi complessivamente corrisposti al medesimo.
Nei punti 204 e 205 deve essere indicato l'importo complessivo dei redditi corri-
sposti da altri soggetti, conguagliati dal sostituto d'imposta e già compresi, rispet-
tivamente, nei punti 1 o 2 della presente comunicazione.

PUNTI DA 206 A 220 - Dati relativi ai redditi erogati

Nei punti da 206 a 220 devono essere indicati i dati relativi ai redditi erogati da
ciascun sostituto.
Nel caso in cui i redditi siano stati erogati da più soggetti, occorre utilizzare più ri-
ghi.

Redditi erogati da uno stesso sostituto


Qualora il dichiarante abbia conguagliato redditi erogati da un medesimo sostituto,
occorrerà compilare più volte i punti da 206 a 220 al fine di dare distinta evidenza ai
redditi conguagliati e procedere ad una corretta compilazione del punto 208.

PUNTO 206 - Codice fiscale

Va indicato il codice fiscale del soggetto che ha erogato il reddito.

PUNTO 207 - Causa

Nel punto in oggetto va riportato il codice corrispondente alla causa che ha deter-
minato l'inserimento del reddito tra quelli soggetti a conguaglio di fine anno.

CODICE DESCRIZIONE

1 Operazioni straordinarie con passaggio di dipendenti senza interruzione del rapporto di


lavoro indipendentemente dall’estinzione del precedente sostituto

2 Successioni con prosecuzione dell’attività da parte dell’erede

3 Indennità erogate dall’INAIL

4 Indennità erogate dall’INPS

5 Redditi corrisposti da altri soggetti e comunicati dall’erogante al sostituto d’imposta (ad


esempio, compensi in natura)

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 97


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

6 Redditi corrisposti da altri soggetti e dei quali il dipendente ha chiesto di tenere conto
nelle operazioni di conguaglio

7 Altro

8 In caso di passaggio di dipendenti senza interruzione del rapporto di lavoro e senza estin-
zione del sostituto cedente

Il codice 8 deve essere utilizzato dal sostituto cedente.

PUNTO 208 - Causa

In questo spazio va riportato uno dei seguenti codici:


1 in caso di redditi per cui è possibile fruire della detrazione di cui all’art. 13,
commi 1, 2, 3 e 4 del TUIR;
2 in caso di redditi per cui è possibile fruire della deduzione di cui all’art. 13,
commi 5 e 5-bis, del TUIR.

PUNTO 209 - Reddito conguagliato

Nel punto 209 indicare l’importo complessivo del reddito corrisposto da altro sog-
getto e conguagliato dal sostituto d’imposta.

PUNTO 210 - Straordinario conguagliato

Nel punto 210, va indicato l’importo delle somme erogate per l’incremento della
produttività del lavoro erogate da altro soggetto e conguagliato dal sostituto
d’imposta.
Questa modalità di compilazione è prevista nel caso in cui le predette somme siano
state precedentemente assoggettate, ad imposta sostitutiva e in sede di conguaglio
vengano, per l’intero ammontare, assoggettate a tassazione ordinaria.
Le medesime modalità di compilazione devono essere seguite anche nelle ipotesi di
operazioni straordinarie comportanti il passaggio di dipendenti.

PUNTO 211 - Ritenute

Il punto 211 accoglie le eventuali ritenute operate da altro soggetto, comprensive


anche di quelle indicate nel successivo punto 212.

PUNTO 212 - Ritenute sospese

Nel punto 212 vanno indicate le ritenute eventualmente non operate per effetto
delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali.

98 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 213 - Imposta sostitutiva

Nel punto 213, va indicato l’importo delle imposte sostitutive operate da altro sog-
getto e applicate sulle somme erogate per l’incremento della produttività del lavoro
e conguagliate dal sostituto d’imposta.
Tale importo deve comprendere anche quello da indicare nel successivo punto 214.
Questa modalità di compilazione è prevista nel caso in cui le predette somme siano
state assoggettate, dal precedente sostituto, ad imposta sostitutiva e in sede di
conguaglio vengano, per l’intero ammontare, assoggettate a tassazione ordinaria.
Le medesime modalità di compilazione dei predetti punti devono essere seguite an-
che nelle ipotesi di operazioni straordinarie comportanti il passaggio di dipendenti.

PUNTO 214 - Imposta sostitutiva sospesa

Nel punto 214, vanno indicate le imposte sostitutive non operate per effetto delle
disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali, e già indicate nel punto 213.

PUNTO 215 - Addizionale regionale

Nel punto 215 va indicato l’importo relativo all’addizionale regionale all’IRPEF


trattenuta, comprensiva anche di quella eventualmente indicata nel punto 216.

PUNTO 216- Addizionale regionale sospesa

Nel punto 216 va indicata l’addizionale regionale all’Irpef eventualmente non trat-
tenuta per effetto delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali, già in-
dicata nel punto 215.

PUNTO 217 - Addizionale comunale acconto 2011

Nel punto 217 va indicato il totale dell’acconto dell’addizionale comunale


all’IRPEF 2011 trattenuto, comprensivo di quello eventualmente indicato al punto
220.

PUNTO 218 - Addizionale comunale saldo 2011

Nel punto 218 va indicato il saldo dell’addizionale comunale all’Irpef 2011 tratte-
nuto, comprensivo di quello eventualmente indicato al punto 219.

PUNTO 219 - Addizionale comunale a saldo sospesa

Nel punto 219 va indicato il saldo dell’addizionale comunale all’Irpef non trattenu-
to per effetto delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali, già indicato
al punto 218.

PUNTO 220 - Addizionale comunale in acconto sospesa

Nel punto 220 va indicato l’acconto dell’addizionale comunale all’IRPEF non trat-
tenuto per effetto delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali, già in-
dicato al punto 217.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 99


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Somme erogate per l’incremento della produttività del lavoro

Per la compilazione dei punti da 251 a 255 è possibile fare riferimento ai dati in-
dicati nella certificazione unica CUD/2012 rilasciata al percipiente.

Nei punti da 251 a 255 vanno indicati gli importi relativi alle somme erogate per
l’incremento della produttività del lavoro che usufruiscono del regime agevolato ai
sensi del D.L. 27 maggio 2008, n. 93.

Incremento della produttività del lavoro - Il Decreto legge 27 maggio


2008 n. 93, stabilisce l’applicazione alle somme erogate per l’incremento della
produttività del lavoro, nel limite complessivo di 6.000 euro lordi, di
un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali pari
al 10 per cento.
L’agevolazione è riservata ai lavoratori dipendenti del settore privato, titolari
di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, i qua-
li abbiano percepito redditi di lavoro dipendente per un ammontare non supe-
riore a 30.0000 euro per l’anno 2007, a 35.000 euro per gli anni 2008 e 2009 e
a 40.000 euro dal 2010 al lordo delle somme assoggettate all’imposta sostituti-
va di cui all’art. 2 del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93.
Tale regime è stato:
• introdotto per il 2008 dall’articolo 2 del Decreto legge 27 maggio 2008 n.
93, convertito con modificazioni dalla legge 24 luglio 2008, n. 126;
• prorogato per il 2009 dall’art. 5 del D.L. 29 novembre 2008, n. 185 con-
vertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2;
• prorogato per il 2010 dall’art. 2, comma 156 della Legge 23 dicembre
2009, n. 191;
• prorogato per il periodo di imposta 2011 dall’articolo 53 del decreto legge
31 maggio 2010 n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio
2010 n. 122, in attuazione del quale, l’articolo 1, comma 47 della legge 13
dicembre 2010 n. 220 ha compiutamente disciplinato il regime applicabi-
le per il periodo di imposta 2011.

Pertanto, per il 2011 il beneficio consiste nell’applicazione alle suddette componen-


ti, nel limite complessivo di 6.000 euro lordi, di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e
delle addizionali regionali e comunali pari al 10 per cento, a condizione che tali
componenti accessorie siano erogate in attuazione di quanto previsto da accordi o
contratti collettivi territoriali o aziendali.

100 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Le somme in questione devono essere soggette al predetto regime anche se il sosti-


tuto sia tenuto a conguagliare somme erogate da altri soggetti.

Gli stessi punti devono essere utilizzati qualora le predette somme sono state corri-
sposte agli eredi del percipienti.

Nel punto 251 indicare la quota della somma erogata per l’incremento della pro-
duttività del lavoro. L’importo massimo da indicare è pari a 6.000 euro al netto del-
le trattenute previdenziali obbligatorie.

Qualora le predette somme non eccedenti i 6.000 euro siano state assoggettate a
tassazione ordinaria, il sostituto dovrà indicare tale importo, oltre che nel punto 1
della presente comunicazione, anche nel punto 251 e dovrà barrare anche la casella
di cui al punto 254.
In tale ipotesi nessun importo dovrà essere evidenziato nel punto 252.
Nelle annotazioni al modello CUD/2012 il sostituto dovrà indicare la motivazione
per la quale non ha proceduto ad applicare su dette somme l’imposta sostitutiva
(codice AF).

Nel punto 251, inoltre, devono essere indicati:


• l’intero compenso erogato per lavoro notturno (e non la sola maggiorazione), le
somme erogate per prestazioni di lavoro straordinario, ai sensi dell’art. 2, com-
ma 1 lett. c), del D.L. n. 93 del 2008 nonché le indennità o maggiorazioni di tur-
no (Ris. n. 83 del 2010);
• la quota di sgravio contributivo concesso sulle retribuzioni variabili fissate dalla
contrattazione collettiva di secondo livello, qualora ricorrano le condizioni per
l’applicazione, sulle predette somme, dell’imposta sostitutiva del 10 per cento
prevista per i premi di produttività e di risultato.

La presenza di importi da indicare nel punto 251 determina l’obbligo da parte del
sostituto di certificare che le somme sono state erogate a titolo di incremento della
produttività del lavoro (circolare n. 47 del 2010). In luogo dell’apposita dichiarazio-
ne, il sostituto d’imposta può assolvere tale obbligo indicando tali somme nelle an-
notazioni del CUD/2012 (cod. BX).

Nel caso in cui le somme erogate per l’incremento della produttività siano costituite, in
tutto o in parte, da importi che concorrono alla determinazione del reddito
imponibile nella misura del 50 per cento del loro ammontare, ai sensi dell’art.
51, comma 6, del TUIR (es. indennità di volo), nel punto 251 vanno indicate le somme
che concorrono alla formazione del reddito imponibile.

Nel punto 252 indicare l’importo dell’imposta sostitutiva del 10% .

Nel caso in cui le somme erogate per l’incremento della produttività siano costituite, in
tutto o in parte, da importi che concorrono alla determinazione del reddito imponibile
nella misura del 50 per cento del loro ammontare, ai sensi dell’art. 51, comma 6, del

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 101


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

TUIR (es. indennità di volo), nel punto 252 deve essere indicata l’imposta sostitutiva
del 10% applicata sulle somme indicate nei punti 251 e 255.

Qualora il sostituto abbia assoggettato a tassazione ordinaria l’importo di dette


somme non eccedenti i 6.000 euro, nessun importo dovrà essere evidenziato nel
punto 252.

Nel punto 253 va indicato l’importo delle imposte sostitutive non operate per effet-
to delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali, già compreso
nell’importo indicato al punto 252.

Qualora le predette somme non eccedenti i 6.000 euro siano state assoggettate a
tassazione ordinaria, il sostituto dovrà indicare tale importo sia nel punto 1 della
presente comunicazione sia nel punto 251 e dovrà barrare anche la casella di cui al
punto 254.
In tale ipotesi nessun importo dovrà essere evidenziato nel punto 252.
Nelle annotazioni al modello CUD/2012 il sostituto dovrà indicare la motivazione
per la quale non ha proceduto ad applicare su dette somme l’imposta sostitutiva
(codice AF).

Nel punto 255 va indicato l’ammontare delle somme erogate per l’incremento della
produttività che non concorre alla formazione del reddito ai sensi dell’art. 51, comma
6, del TUIR.

Nei punti da 256 a 261 vanno specificati i dati relativi alle somme erogate per
l’incremento della produttività del lavoro erogate da altri soggetti.

Nel caso in cui le somme in oggetto siano state assoggettate dal precedente sostitu-
to a tassazione ordinaria e, in sede di conguaglio vengano assoggettate, per l’intero
ammontare, ad imposta sostitutiva, dovranno essere compilati i punti:
• punto 256 riportando il codice fiscale del precedente sostituto;
• punto 257 indicando le somme erogate dal precedente sostituto;
• punto 260 barrando le casella per l’indicazione della precedente tassazione or-
dinaria.

Le medesime modalità di compilazione dei predetti punti devono essere seguite an-
che nelle ipotesi di operazioni straordinarie comportanti il passaggio di dipendenti.

Redditi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta

102 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Per la compilazione dei punti da 301 a 305 è possibile fare riferimento ai dati in-
dicati nella certificazione unica CUD/2012 rilasciata al percipiente.

Nei punti da 301 a 313 devono essere indicati i dati relativi ai redditi assoggettati
a ritenuta a titolo d’imposta. Nei punti da 301 a 305 devono essere indicati i dati
complessivi di tali redditi mentre nei punti da 306 a 313 devono essere esposti i
dati relativi alle singole tipologie di reddito assoggettati a ritenute a titolo
d’imposta. In particolare:
Nel punto 301 devono essere riportati:
• i compensi percepiti dai soggetti impegnati in lavori socialmente utili in regime
agevolato;
• i compensi percepiti da soggetti non residenti in relazione a rapporti di collabo-
razione coordinata e continuativa;
• le prestazioni di previdenza complementare erogate sotto forma di rendita com-
prese nel maturato dal 1° gennaio 2007.

Prestazioni di previdenza complementare


Per le prestazioni pensionistiche erogate in forma di trattamento periodico, nel punto
301 deve essere indicato il solo ammontare imponibile della prestazione maturata dal
1° gennaio 2007. Nelle annotazioni al CUD/2012 (cod. AX) deve essere indicato il
periodo di partecipazione alla forma pensionistica maturato dalla data di iscrizione al
fondo. Nel periodo di partecipazione devono essere considerati:
a) gli anni maturati dal 2007
b) gli anni precedenti, se la data di iscrizione ad una forma di previdenza
complementare è anteriore al 1° gennaio 2007, ma con un massimo di 15.

Compensi corrisposti a Lavoratori Socialmente Utili (L.S.U.)


I compensi per lavori socialmente utili percepiti da soggetti che hanno raggiunto l’età
prevista dalla vigente legislazione per la pensione di vecchiaia e che possiedono un
reddito complessivo di importo non superiore ad euro 9.296,22 al netto della deduzione
prevista per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e per le relative
pertinenze, devono essere indicati nel punto 301 per la parte che eccede
complessivamente nel periodo d’imposta euro 3.098,74. La parte di reddito esclusi
dalla tassazione deve essere indicata separatamente nelle annotazioni del CUD/2012
(cod. AX).

Nel punto 306 deve essere indicato uno dei seguenti codici:
1 – in caso di compensi percepiti dai soggetti impegnati in lavori socialmente utili
in regime agevolato;
2 – in caso di compensi percepiti da soggetti non residenti in relazione a rapporti di
collaborazione coordinata e continuativa;
3 – in caso di prestazioni di previdenza complementare erogate sotto forma di ren-
dita comprese nel maturato dal 1° gennaio 2007.

Nel punto 312 va indicato il periodo di effettiva partecipazione alle forme di previ-
denza complementare a decorrere dal 1° gennaio 2007 ovvero se la data di iscrizio-
ne ad una forma di previdenza complementare è anteriore al 1° gennaio 2007, gli

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 103


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

anni di iscrizione prima del 2007 sono computati fino ad un massimo di 15 (Cir. n.
70/2007).

Nel punto 313 deve essere compilato nelle ipotesi di operazioni straordinarie com-
portanti il passaggio di dipendenti indicando il codice fiscale del precedente sostitu-
to che ha corrisposto il reddito.

Compensi relativi ad anni precedenti soggetti a tassazione separata

Per la compilazione dei punti da 351 a 356 di tale sezione è possibile fare riferi-
mento ai dati contenuti nella certificazione unica CUD/2012 rilasciata al
percipiente.

In particolare, in tali punti vanno indicati i dati degli eventuali arretrati relativi ad
anni precedenti di cui all'art. 17, comma 1, lett. b) del TUIR, soggetti a tassazione
separata e cioè:
• gli emolumenti arretrati per prestazioni di lavoro dipendente riferibili
ad anni precedenti e percepiti per effetto di leggi, contratti collettivi, sentenze o
atti amministrativi sopravvenuti, nonché per altre cause non dipendenti dalla
volontà delle parti;
• i compensi e le indennità arretrati derivanti da redditi assimilati a quel-
li di lavoro dipendente di cui al comma 1 dell'art. 50 del TUIR;
• le pensioni egli assegni ad esse equiparati relativi ad anni precedenti (comma
2, lett. a) dell'art. 49 del TUIR);
• le somme previste dall’ultimo comma dell’art. 429 del codice di procedura civile
a titolo di interessi e risarcimento danni per mancato percepimento del
compenso (comma 2, lett. b) dell'art. 49 del TUIR.).

Rendite e assegni periodici


Restano esclusi dalla possibilità di fruire della tassazione separata, le rendite e gli
assegni periodici cui alle lett. h) e i) del comma 1 dell'art. 50 TUIR (C.M. n. 326/E del
23 dicembre 1997).

Nei punti da 351 a 356 devono essere indicati i dati complessivi riferibili a:
• punto 351: compensi arretrati per i quali è possibile usufruire delle detrazioni
comprensivo anche dell’importo da indicare nel successivo punto 352;
• punto 352: il compenso accessorio erogato ai lavoratori del comparto sicurezza
assoggettato a tassazione separata già compreso nel precedente punto 351;

104 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

• punto 353: compensi arretrati per i quali non è possibile usufruire delle detra-
zioni;
• punto 354: l’importo della detrazione di cui al D.P.C.M. del 23 aprile 2010 che
non ha trovato capienza sull’imposta lorda relativa al trattamento economico
accessorio percepito e utilizzata ai fini dello scomputo della imposta sui mede-
simi redditi assoggettati a tassazione separata riferiti ad anni precedenti;
• punto 355: le ritenute operate ai sensi del comma 2, lett. c) dell'art. 23 del
D.P.R. n. 600/1973, comprese quelle sospese di cui al successivo punto 356.
L’importo da indicare deve essere al netto della detrazione indicata al prece-
dente punto 354;
• punto 356: le ritenute sospese.
I predetti elementi devono essere esposti al netto dei contributi previdenziali ed as-
sistenziali a carico del dipendente e delle ritenute operate e sospese.

La compilazione dei sopra citati punti deve essere effettuata anche:


a) qualora i compensi arretrati siano stati corrisposti agli eredi del percipiente
specificando nel punto 357 l’anno in cui si è aperta la successione;
b) quando i compensi arretrati sono stati erogati dal precedente sostituto nel caso
di operazioni straordinarie comportanti il passaggio di dipendenti specificando
nel punto 364 il codice fiscale del sostituto che ha erogato gli arretrati

D.P.C.M. 19 maggio 2011: utilizzo della detrazione d’imposta


Il D.P.C.M del 19 maggio 2011 ha stabilito che qualora la detrazione d’imposta non
trovi capienza sull’imposta lorda relativa ai trattamenti economici accessori, la parte
eccedente può essere fruita in riduzione dell’imposta dovuta sulle medesime
retribuzioni corrisposte nell’anno 2011 e assoggettate a tassazione separata quali
emolumenti arretrati di cui all’art. 17 del Tuir.
In particolare:
o nel punto 352 deve essere indicato l’ammontare del trattamento economico
accessorio assoggettato a tassazione separata già ricompreso nel punto 351;
o nel punto 354 deve essere indicato l’importo della detrazione di cui al D.P.C.M. del
19 maggio 2011 che non ha trovato capienza sull’imposta lorda relativa al
trattamento economico accessorio percepito e utilizzata ai fini dello scomputo della
imposta sui medesimi redditi assoggettati a tassazione separata riferiti ad anni
precedenti;
o nel punto 355 le ritenute indicate al devono essere riportate al netto della
detrazione operata di cui al precedente punto 354.
Si precisa che nel caso in cui la detrazione di cui al predetto D.P.C.M., sia stata
interamente fruita nell’ambito della tassazione ordinaria i punti 352 e 354 non devono
essere compilati.

Nei punti da 358 a 364 devono essere specificati, per ciascun periodo d’imposta, i
compensi soggetti a tassazione separata relativi agli anni precedenti e le relative
detrazioni e ritenute. Qualora i redditi si riferiscano a più periodi d’imposta devono
essere utilizzati più righi compilando i punti da 358 a 364, indicando al punto 363
il differente anno di riferimento.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 105


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

In definitiva:
• il punto 351 deve contenere il totale degli importi specificati nel punto 358;
• il punto 352 deve contenere il totale degli importi specificati nel punto 359;
• il punto 355 deve contenere il totale degli importi specificati nel punto 360;
• il punto 356 deve contenere il totale degli importi specificati nel punto 361.

PUNTO 362 - Detrazioni (Art. 21, comma 4, TUIR)

Per ciascun periodo d’imposta al quale si riferiscono gli emolumenti arretrati, nel
punto 362 va indicato l'ammontare delle detrazioni previste dal comma 4 dell'art.
21 del TUIR di cui il percipiente ha fruito in relazione agli stessi emolumenti arre-
trati indicati al punto 358.

Trattamento di fine rapporto di lavoro dipendente ed equipollenti, altre


indennità e prestazioni in forma di capitale

La compilazione della sezione «Trattamento di fine rapporto di lavoro dipendente


ed equipollenti, altre indennità e prestazioni in forma di capitale» è riservata ai so-
stituti d'imposta che nel corso dell'anno 2011 hanno corrisposto trattamenti
di fine rapporto di lavoro dipendente, nonché altre indennità, somme equipol-
lenti o prestazioni pensionistiche in forma di capitale sui quali sono state operate
ritenute a titolo d'acconto ai sensi:
• dell'art. 23, comma 2, lett. d) del D.P.R. n. 600/1973,
• dell'art. 29, comma 1, lett. d) del D.P.R. n. 600/1973,
nonché le prestazioni assoggettate a ritenuta a titolo d’imposta.

Si tratta in sostanza delle indennità, delle somme e dei valori soggetti a tassa-
zione separata ai sensi delle lett. a) e c) dell’art. 17 del D.P.R. n. 917/1986.

Somme soggette a tassazione separata - L'art. 17, comma 1, lett. a) del


D.P.R. n. 917/1986, stabilisce che costituiscono redditi cui applicare la tassa-
zione separata:
• il trattamento di fine rapporto di cui all'art. 2120 del c.c. e le indennità
equipollenti, comunque denominate, commisurate alla durata dei rappor-
ti di lavoro dipendente;
• i compensi percepiti dai lavoratori soci di cooperative entro i limiti dei
salari correnti maggiorati del 20% [art. 50 comma 1 lett. a)];
• le remunerazioni ai sacerdoti, le congrue e i supplementi di congrua [art.
50 comma 1 lett. d)];

106 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

• le indennità percepite dai membri del Parlamento nazionale ed Europeo,


dai consiglieri regionali provinciali e comunali, dai giudici della Corte co-
stituzionale e agli amministratori locali di cui alla legge 27 dicembre
1985, n. 816, nonché i conseguenti assegni vitalizi percepiti in dipenden-
za dalla cessazione delle suddette cariche elettive e funzioni, e l'assegno
del Presidente della Repubblica [art. 50 comma 1 lett. g)].
I suddetti redditi sono soggetti a tassazione separata anche quando, ai sensi
dell'art. 2122 del c.c., in caso di morte del dipendente, sono corrisposti al co-
niuge, ai figli, e se risultavano a carico del deceduto, ai parenti entro il terzo
grado e agli affini entro il secondo grado.
La lettera a) del primo comma dell’articolo 17 del TUIR, stabilisce, inoltre, che
sono tassate separatamente:
• le altre indennità e le somme percepite una tantum in dipendenza della
cessazione dei predetti rapporti, compresa l'indennità di preavviso;
• le somme risultanti dalla capitalizzazione di pensioni;
• le somme attribuite a fronte dell'obbligo di non concorrenza ai sensi
dell'art. 2125 del codice civile;
• le somme e i valori comunque percepiti, al netto delle spese legali, anche
se a titolo risarcitorio o nel contesto di procedure esecutive, a seguito di
provvedimenti dell'Autorità giudiziaria o di transazioni relative alla riso-
luzione del rapporto di lavoro.
La lettera c) del primo comma dell’articolo 17 del TUIR, stabilisce, inoltre, che
sono tassate separatamente:
• le indennità percepite per la cessazione dei rapporti di collaborazione co-
ordinata e continuativa (art. 53 del TUIR) se il diritto all'indennità risul-
ta da atto di data certa anteriore all'inizio del rapporto;
• nonché, in ogni caso, le somme e i valori comunque percepiti al netto del-
le spese legali sostenute, anche se a titolo risarcitorio o nel contesto di
procedure esecutive, a seguito di provvedimenti dell'autorità giudiziaria
o di transazioni relativi alla risoluzione dei rapporti di collaborazione co-
ordinata e continuativa.

Poiché l'ammontare di tali ritenute è applicato all'atto della corresponsione, le


somme ivi considerate possono anche riferirsi a rapporti cessati anteriormente
al 2011.

Tra le somme da indicare nella presente sezione vi sono anche quelle corrisposte:
• a titolo di incentivo all’esodo corrisposti in relazione a rapporti di lavoro
cessati prima del 4 luglio 2006 (data di entrata in vigore del D.L. 223/2006)
per le quali è prevista l’applicazione di un’aliquota pari alla metà di quella
applicata per la tassazione del TFR;
• in relazione a rapporti di lavoro cessati successivamente ma in attuazione di
accordi o atti di data certa anteriore al 4 luglio 2006.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 107


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Modalità generali di compilazione

Presenza di più erogazioni

In presenza di più erogazioni effettuate nel corso dell'anno, può accadere che esse
risultino assoggettate a tassazione mediante applicazione di aliquote differenti o
sulla base di un diverso criterio di calcolo della base imponibile.
Questa situazione può verificarsi nel caso di contemporanea corresponsione di due
o più delle seguenti indennità o somme:
• TFR assoggettato a tassazione, a norma dell'art. 19, comma 1, del D.P.R. n.
917/1986;
• somme corrisposte per incentivare l'esodo dei dipendenti in relazione a
rapporti cessati prima del 4 luglio 2006 o in attuazione di accordi aventi data
certa anteriore al 4 luglio 2006 per le quali era prevista l'applicazione di un'ali-
quota pari alla metà di quella prevista per la tassazione del TFR (art. 19, com-
ma 4-bis, del D.P.R. n. 917/1986 prima dell’abrogazione stabilita dal DL
223/2006);
• prestazioni in forma di capitale tassate a norma dell'art. 20 del D.P.R. n.
917/1986 per le prestazioni maturate dal 1° gennaio 2001 al 31 dicembre 2006;
• prestazioni in forma di capitale tassate a norma dell'art. 11, comma 6, del
D.Lgs. n. 252/2005 per le prestazioni maturate dal 1° gennaio 2007;
• altre indennità e somme tassate a norma dell'art. 19, comma 2, del D.P.R. n.
917/1986.
In tali casi il sostituto deve procedere all'esposizione dei dati concernenti ogni
tipologia di erogazione, utilizzando più volte i diversi punti del riquadro e com-
pilando più comunicazioni.

Acconti

Qualora nel corso del 2011 ad uno stesso percipiente sia stato corrisposto
l’acconto del TFR, o di altre indennità, e successivamente il relativo saldo, per l'e-
sposizione dei dati relativi a tali erogazioni si deve procedere alla compilazione di
un’unica comunicazione.
In tal caso, infatti, si procede alla tassazione di tali somme sulla base degli stessi
criteri, mediante l'applicazione di un'unica aliquota che deve essere calcolata con le
modalità previste per l'indennità principale complessivamente considerata.

Erogazione di indennità ai sensi dell’art. 2122 del codice civile

L’articolo 2122 del codice civile stabilisce che in caso di morte del prestatore di
lavoro, le somme a titolo d’indennità di preavviso e di TFR devono essere corrispo-
ste al coniuge, ai figli e, se risultavano a carico del prestatore di lavoro, ai parenti
entro il terzo grado e agli affini entro il secondo grado.
Qualora vengano erogate indennità ai sensi dell’art. 2122 c.c. o delle leggi speciali
corrispondenti, ovvero in caso di eredità, il sostituto d’imposta deve consegnare una
certificazione per ciascun avente diritto o erede percettore dell’indennità.

108 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

In queste ipotesi, nella compilazione del Mod. 770/2012, il sostituto deve compilare
una comunicazione per ciascun percettore tenendo presente che:
• nella parte A devono essere indicati i dati anagrafici dell’avente diritto o
dell’erede;
• nel punto 408 deve essere indicata la percentuale delle indennità spettanti
all’avente diritto o erede al quale è consegnata la certificazione;
• nei restanti punti devono essere indicati i dati relativi alle indennità comples-
sivamente erogate nell’anno o in anni precedenti a tutti i coeredi o al lavoratore
deceduto.
Si ricorda che, ricorrendo tali situazioni, nelle annotazioni presenti nelle certifica-
zioni rilasciate a ciascun erede o avente diritto, devono essere indicati il codice fi-
scale, i dati anagrafici del deceduto e se si tratta di eredità o di erogazioni di in-
dennità ai sensi dell’art. 2122 del codice civile o di altre leggi speciali (cod. AB).

Nella comunicazione relativa a ciascun avente diritto o erede, il sostituto deve inol-
tre indicare il codice fiscale del dipendente deceduto al punto 514 e compilare i
punti da 414 a 513 .

Inoltre, nella comunicazione relativa a ciascun erede devono essere compilati i


punti da 409 a 413.

Nella comunicazione relativa al dipendente deceduto, invece, il sostituto, in rela-


zione al TFR erogato a ciascun erede o avente diritto, deve compilare solo i punti
515 e 516.

Somme provenienti da più de cuius


Il sostituto deve rilasciare all’erede distinte certificazioni e, quindi, compilare più
comunicazioni, in caso di erogazioni di quote di TFR provenienti da più de cuius.

Corresponsione di diverse tipologie di somme

Qualora siano state corrisposte sia somme relative al TFR sia somme relative a
prestazioni pensionistiche in forma di capitale, data la diversa determinazione del
periodo di commisurazione, il sostituto d’imposta è tenuto a compilare due diverse
comunicazioni relative allo stesso percipiente utilizzando due volte i punti necessa-
ri per l’esposizione dei dati delle due erogazioni.

PUNTI DA 401 A 413 - Sezione « Trattamento di fine rapporto, altre indennità


e somme soggette a tassazione separata»

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 109


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Per la compilazione di questa sezione è possibile fare riferimento ai dati indicati


nella certificazione unica CUD/2012 rilasciata al percipiente.

Erogazione dopo il saldo di ulteriori somme


Nell’ipotesi di erogazione dopo il saldo di ulteriori somme assoggettate a tassazione
separata con conseguente obbligo di riliquidazione, i punti da 401 a 407 dovranno
essere compilati indicando:

• nel punto 401 le somme erogate nell’anno;


• nel punto 402 quelle erogate in anni precedenti;
• nei punti 404 e 406 rispettivamente, le ritenute operate nell’anno e quelle ope-
rate in anni precedenti;
• nei punti 405 e 407 le ritenute sospese.

PUNTO 401 - Indennità, acconti, anticipazioni e somme erogate nell'anno

Nel punto 401 vanno indicate le somme soggette a tassazione separata, erogate
nel 2011, relative a:
• indennità di fine rapporto e indennità equipollenti;
• altre indennità e somme soggette a tassazione separata;
• anticipazioni e acconti sul TFR e sulle altre indennità e somme;
• indennità di fine mandato corrisposte ai collaboratori coordinati e continua-
tivi ove sussistano le condizioni per l’applicazione della tassazione separata;
• prestazioni pensionistiche erogate in forma di capitale;
• anticipazioni di pensioni integrative in forma di capitale;
• anticipazioni di prestazioni integrative maturate dal 1° gennaio 2007;
• incentivi all’esodo agevolati relativi a rapporti cessati prima del 4 luglio 2006 o
in attuazione di accordi aventi data certa anteriore al 4 luglio 2006.

Nel presente punto, le quote di TFR, compresi i suoi acconti e anticipazioni,


vanno indicate nel loro ammontare complessivo corrisposto, ridotto delle somme
versate al fondo pensione e comprensivo della rivalutazione maturata a partire del
1° gennaio 2001 al netto dell’imposta sostitutiva dell’11%.

Per le erogazioni di prestazioni pensionistiche in forma di capitale nel punto


401 deve essere indicato l’importo della prestazione comprensivo dei rendimenti fi-
nanziari maturati (se presenti) e del risultato di gestione, al netto della ritenuta a
titolo d’imposta del 12,50 per cento per i rendimenti fino al 31 dicembre 2000 e
dell’imposta sostitutiva dell’11 per cento applicata sul risultato di gestione a parti-
re dal 1° gennaio 2001.
Si ricorda che per quanto riguarda il TFR, le altre indennità e somme nelle an-
notazioni presenti nel Mod. CUD/2012, il sostituto deve indicare distintamente gli
importi maturati fino al 31 dicembre 2000, da quelli maturati successivamente
(cod. AY).
Per quanto riguarda invece le prestazioni in forma di capitale, nelle annotazio-
ni presenti nel Mod. CUD/2012, il sostituto deve indicare distintamente gli importi

110 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

maturati fino al 31 dicembre 2000, quelli maturati dal 1° gennaio 2001 al 31 di-
cembre 2006 e quelli maturati dal 1° gennaio 2007 (cod. AY).

In caso di anticipazione relativa alla prestazione integrativa maturata dal 1°


gennaio 2007, nelle annotazioni del Mod, CUD/2012 occorre indicare che
l’ammontare evidenziato al punto 401 si riferisce a una anticipazione assoggettata
a ritenuta a titolo d’imposta indicando, altresì, la relativa aliquota applicata (codice
AY).

Prestazioni in forma di capitale maturate all’estero


Nel caso in cui la prestazione in forma di capitale sia maturata parte in Italia e parte
all’estero nel punto 401 deve essere riportato solo il reddito assoggettato a tassazione
in Italia. In tal caso nelle annotazioni del CUD/2012 deve essere indicato l’importo
della prestazione previdenziale non assoggettata a tassazione in Italia (cod. BW).

Per gli incentivi all’esodo agevolati (di cui all’art. 19, comma 4-bis del TUIR
prima dell’abrogazione ad opera del DL 223/2006), corrisposti in relazione a rappor-
ti di lavoro cessati prima del 4 luglio 2006 (data di entrata in vigore del D.L.
223/2006) ovvero in relazione a rapporti di lavoro cessati successivamente ma in at-
tuazione di accordi o atti di data certa anteriore all’entrata in vigore del decreto,
assoggettati ad aliquota pari alla metà di quella applicata per la tassazione del
TFR, nel punto 401 va indicato l’ammontare complessivo corrisposto.

Riscatto della posizione individuale ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. n. 252/2005


Nell’ipotesi di riscatto della posizione individuale maturata presso la forma
pensionistica complementare, esercitato ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. n. 252/2005, il
sostituto è tenuto ad evidenziare nei punti da 401 a 408 l’ammontare della prestazione
maturata fino al 31 dicembre 2000 (integralmente o parzialmente nell’anno di
riferimento), e dal 1° gennaio 2007 relativamente alla quale il riscatto è stato
esercitato per motivi che non dipendono dal pensionamento dell’iscritto o dalla
cessazione del rapporto di lavoro per mobilità o altre cause non riconducibili alla
volontà delle parti.

PUNTO 402 - Acconti e anticipazioni erogati in anni precedenti

Il punto 402 è riservato all’esposizione dell'ammontare degli acconti e delle altre


anticipazioni corrisposte in anni pregressi e relativi alle tipologie di erogazioni in-
dicate nel precedente punto 401.

PUNTO 403 - Detrazione

Con riferimento al TFR e le altre indennità e somme connesse alla cessazione del
rapporto di lavoro, nel punto 403 deve essere riportata la detrazione spettante in
base a quanto stabilito dal decreto del 20 marzo 2008 pubblicato sulla Gazzetta Uf-
ficiale del 2 aprile 2008.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 111


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 404 - Ritenute operate nell'anno

Questo spazio è dedicato all’indicazione delle ritenute operate nel 2011.

Per il TFR, nel punto 404 deve essere indicato l’importo delle ritenute operate dal
sostituto in applicazione dell’art. 19 del TUIR, mentre non deve essere indicato
l’ammontare dell’imposta sostitutiva applicata nella misura dell’11% sulle rivalu-
tazioni del TFR.
Nell’eventualità che risultasse la ritenuta inferiore a zero, nel presente punto
bisogna indicare zero.

In caso di erogazione di una prestazione pensionistica in forma di capitale,


nel punto 404 devono essere indicate le ritenute operate comprese le ritenute sulle
prestazioni maturate dal 1° gennaio 2007. Restano escluse, invece, quelle applicate
nella misura del 12,50% sui rendimenti finanziari conseguiti sino al 31 dicem-
bre 2000 e dell’imposta sostitutiva dell’11% applicata sui risultati di gestione del
fondo pensione conseguiti a partire dal 1° gennaio 2001.

PUNTO 405 - Ritenute sospese


Nel punto 405 deve essere indicato l’importo delle ritenute sospese a seguito di e-
venti eccezionali già compreso nel precedente punto 404.

PUNTO 406 - Ritenute operate in anni precedenti


Nel punto 406 vanno indicate le ritenute operate in anni precedenti sugli importi
indicati al punto 402.

PUNTO 407 - Ritenute di anni precedenti sospese


Nel punto 407 deve essere indicato l’importo delle ritenute sospese a seguito di e-
venti eccezionali già compreso nel precedente punto 406.

PUNTO 409 - TFR maturato fino al 31/12/2000 e rimasto in azienda


Nel punto 409 indicare l’ammontare di TFR maturato fino al 31 dicembre 2000 al
lordo di eventuali acconti, anticipazioni e saldi e al netto dell’ammontare di TFR
destinato a forme pensionistiche complementari.
PUNTO 410 - TFR maturato dall’1/1/2001 e rimasto in azienda
Nel punto 410 deve essere indicato l’ammontare di TFR maturato dal 1° gennaio
2001 (comprensivo di quanto destinato al fondo istituito dall’art. 1 comma 755 della
legge 27 dicembre 2006, n. 296) al lordo di eventuali acconti, anticipazioni e saldi e
al netto dell’ammontare di TFR destinato a forme pensionistiche complementari.
Tale punto deve essere comprensivo anche delle rivalutazioni maturate
dall’1/1/2001 al netto delle relative imposte sostitutive

PUNTO 411 - TFR maturato fino al 31/12/2000 e versato al fondo

Il punto 411 accoglie l’importo di TFR maturato fino al 31 dicembre 2000 destinato
a forme pensionistiche complementari.

112 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 412 - TFR maturato dall’1/1/2001 al 31/12/2006 e versato al fondo

Il punto 412 deve essere utilizzato per indicare l’ammontare di TFR maturato dal
1° gennaio 2001 al 31 dicembre 2006 versato a forme pensionistiche complementari.

PUNTO 413 - TFR maturato dall’1/1/2007 e versato al fondo

Nel punto 413 indicare l’ammontare di TFR maturato dal 1° gennaio 2007 e versato
a forme pensionistiche complementari.

I punti da 409 a 413 devono essere sempre compilati, anche in caso di cessazione del
rapporto di lavoro, indipendentemente dall’erogazione di somme da indicare nel punto
401.
Ciò al fine di garantire la massima trasparenza, rendendo edotti i lavoratori
dell’ammontare del TFR accantonato.

PUNTI DA 414 A 419 - Sezione «Dati relativi al rapporto di lavoro»

In questa sezione vanno indicati i dati relativi al rapporto di lavoro che ha dato ori-
gine al TFR o alle altre indennità erogate.

PUNTO 414 - Data di inizio rapporto di lavoro

Nel caso di passaggio del dipendente da un sostituto ad un altro, senza interruzione


del rapporto di lavoro, in questo punto va indicata la data di inizio rapporto con il
precedente sostituto.
Per le prestazioni pensionistiche in forma di capitale va invece evidenziata la
data di iscrizione al fondo.

PUNTO 415 - Data di cessazione rapporto di lavoro

Nel punto 415 va riportata la data di cessazione del rapporto di lavoro o quella di
cessazione dall’iscrizione al fondo pensione. La data in questione non può essere
successiva al 31 dicembre 2011, mentre può anche essere antecedente al 1° gennaio
2011.
In caso di anticipazione va indicata la data della richiesta dell’anticipazione o, in
alternativa, il 31 dicembre 2010 (data prescelta per il calcolo del reddito di riferi-
mento ai fini della tassazione del TFR).

In caso di cessazione del rapporto di CO.CO.CO., qualora le indennità siano


erogate agli eredi, nel punto 415 deve essere indicata la data di apertura del-
la successione.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 113


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Nel caso in cui la prestazione pensionistica in forma di capitale sia erogata


a seguito di capitalizzazione della posizione pensionistica periodica (c.d. “capita-
lizzazione di pensione”), indicare nel presente punto 415 la data in cui è sorto il
diritto alla percezione una tantum della somma.

Per le anticipazioni sulle altre indennità e somme connesse alla cessazione dei
rapporti di lavoro e per le indennità di cessazione dei rapporti di collabora-
zione coordinata e continuativa va esposta la data dell’erogazione.

Si ricorda che il diritto alla percezione sorge, per il TFR, il giorno successivo alla
cessazione del rapporto di lavoro, mentre per le prestazioni in forma di capitale il
giorno successivo alla cessazione dell’iscrizione al fondo di previdenza complemen-
tare.
Il sostituto d’imposta è tenuto a compilare due distinte comunicazioni nel caso in
cui:
• abbia erogato nell’anno sia somme relative al TFR che, in qualità di fondo pen-
sione, prestazioni in forma di capitale, atteso il diverso periodo di commisura-
zione;
• abbia erogato all’erede somme di spettanza del de cuius e somme spettanti
all’erede in qualità di lavoratore;
• abbia erogato nell’anno più prestazioni in forma di capitale comprese nel matu-
rato dal 1/1/2007 assoggettate a ritenuta a titolo d’imposta con diversa aliquota.

PUNTO 416 - Quota eccedente

Questo punto va compilato quando le quote di TFR per il lavoro prestato prima del
31 maggio 1982 (data di entrata in vigore della L. n. 297/82) sono state calcolate in
misura eccedente rispetto alla misura ordinaria prevista dall'attuale art. 2120 del
c.c.
Qualora per il lavoro prestato anteriormente all’entrata in vigore della predetta
legge, il trattamento di fine rapporto risulti calcolato in misura superiore ad
una mensilità della retribuzione annua per ciascun anno preso a base di com-
misurazione, tale eccedenza non concorre a formare l'importo delle indennità rile-
vanti ai fini della determinazione del reddito di riferimento e della conseguente ali-
quota per il calcolo delle imposte dovute dal percipiente.
La quota di TFR eccedente deve essere esposta nel presente punto al netto della ri-
valutazione su TFR maturata dal 1/1/2001 assoggettata ad imposta sostitutiva.

PUNTO 417 - Giorni di sospensione lavoro

In tale punto vanno esposti i giorni di sospensione dal lavoro a causa di infortunio,
malattia, gravidanza e puerperio (ex art. 2110 c.c.), qualora la durata del rapporto
di lavoro a tempo determinato abbia superato i due anni.

PUNTO 418 - Tempo determinato

La casella del punto 418 deve essere barrata in presenza di un contratto di lavoro
a tempo determinato, di durata effettiva non superiore ai due anni, anche nel caso
in cui siano intervenute cause di sospensione del rapporto stesso per infortunio,

114 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

malattia, gravidanza e puerperio (art. 2110 c.c.), per cui il periodo di commisura-
zione può risultare superiore ai due anni.

PUNTO 419 - Operazioni straordinarie (Codice fiscale del sostituto)

Il punto 419 deve essere compilato nel caso di operazioni straordinarie che hanno
comportato il trasferimento di dipendenti, senza interruzione del rapporto di lavo-
ro, indicando il codice fiscale del sostituto d’imposta che ha erogato TFR compresi
gli acconti e le anticipazioni.
Nel caso di anticipazione erogata dal sostituto d’imposta cedente in anni precedenti
e di anticipazione, acconto o saldo erogato dal sostituto d’imposta dichiarante
nell’anno 2011, quest’ultimo deve trasmettere per il medesimo percipiente una sola
Comunicazione. In particolare egli è tenuto:
• a riportare gli importi riferibili al precedente sostituto compilando solo i punti
419, 440, 460 e 506;
• a esporre il dato complessivo (dati relativi al rapporto di lavoro, TFR maturato,
erogato ect.) compilando tutti i punti necessari ad esclusione del punto 409.
Nel caso di anticipazione erogata dal sostituto d’imposta cedente nell’anno e
di anticipazione o saldo erogato dal sostituto d’imposta dichiarante nell’anno,
quest’ultimo è tenuto:
• a riportare gli importi riferibili al sostituto cedente compilando tutti i punti ne-
cessari compreso il punto 419;
• a esporre il dato complessivo compilando tutti i punti necessari compreso il pun-
to 419.
Nel caso di anticipazione erogata esclusivamente dal sostituto d’imposta
cedente in anni precedenti, il sostituto d’imposta dichiarante non deve esporre al-
cun dato relativo a tale anticipazione nell’anno in cui è avvenuto il passaggio dei
dipendenti.

Nel caso di anticipazione erogata esclusivamente dal sostituto d’imposta


cedente nell’anno in cui è avvenuto il passaggio dei dipendenti, il sostituto
d’imposta cessionario deve rispettare le ordinarie regole, compilando tutti i punti
necessari, compreso il punto 419.
In tutte le ipotesi sopra indicate, il sostituto d’imposta cedente che non si è estinto
è tenuto alla compilazione della propria Comunicazione con le ordinarie modalità.

Si ricorda infine che in presenza di più operazioni straordinarie che hanno compor-
tato il passaggio di dipendenti senza interruzione del rapporto di lavoro, nel punto
419 deve essere indicato il codice fiscale dell’ultimo sostituto d’imposta cedente.

Per la compilazione dei campi successivi occorre tener presente che nell’ipotesi in
cui sulla quota eccedente il milione di euro relativa alle indennità e compensi legati
alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente o di co.co.co., sia stata applicata
la tassazione ordinaria in luogo di quella separata, nei punti 424, 428, 438, 445,
449, 458, 463 e 467 devono essere indicati i relativi importi al lordo della quota tas-
sata ordinariamente (art. 24, comma 31, del D.L. 201/2011).

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 115


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTI DA 420 A 432 - Sezione «Indennità equipollenti ed altre indennità»

In tali punti vanno riportati i dati relativi alle indennità equipollenti ed alle altre
indennità corrisposte nel 2011.

PUNTO 420 - Periodo di commisurazione

Nel punto 420 va indicato il periodo, espresso in anni e mesi, per il quale è matu-
rato il diritto alla corresponsione dell’indennità equipollente o delle altre indennità
e somme.
Il periodo di commisurazione deve comprendere gli eventuali periodi riscattati, i
periodi convenzionali nonché i periodi di lavoro a tempo parziale.

PUNTO 421 - Periodo convenzionale

Nel punto 421 va indicato l’eventuale periodo di anzianità convenzionale, espresso


in anni e mesi, già compreso nel precedente punto 420, durante il quale non vi è
stata corresponsione di somme relative al rapporto di lavoro subordinato.

PUNTI 422 E 423 - Tempo parziale

Nei punti 422 e 423 vanno, rispettivamente, riportati il periodo, espresso in anni e
mesi, e la percentuale di lavoro a tempo parziale (ore lavorate in rapporto al totale
ore previste dal contratto nazionale).
Se la percentuale, nel corso del tempo, è variata, nel punto 423 va esposta la per-
centuale risultante dalla media ponderata.

PUNTO 424 - Ammontare erogato nel 2011


Nel punto 424 va indicato l'ammontare dell'indennità equipollente, erogata a qua-
lunque titolo nel 2011, al netto della somma corrispondente al rapporto, alla data
del collocamento a riposo o alla data in cui è maturato il diritto alla percezione, fra
l'aliquota del contributo previdenziale posto a carico del lavoratore e l'aliquota
complessiva del contributo stesso versato all'ente, cassa o fondo di previdenza.

PUNTO 425 - Titolo


Nel punto 425 va indicato il titolo dell’erogazione della indennità equipollenti di
cui al precedente punto424. In particolare indicare uno dei seguenti codici:
A – se si tratta di anticipazione;
B – se si tratta di saldo;
C – se si tratta di acconto;
M – se si tratta di saldo corrisposto in due rate annuali ai sensi dell’articolo 7 del
decreto legge 31 maggio 2010, n. 78;
N – se si tratta di saldo corrisposto in tre rate annuali ai sensi dell’articolo 7 del
decreto legge 31 maggio 2010, n. 78.

116 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 426 - Ammontare erogato in anni precedenti

Nel punto 426 va indicato l’ammontare complessivo dell’indennità equipollente e-


rogato, a qualunque titolo, dal 1974 al 2010 calcolato con il criterio esposto al punto
424.

PUNTO 428 - Ammontare erogato nel 2011

Nel punto 428 va indicato l’ammontare netto complessivo delle altre indennità e
somme corrisposte nel 2011, riferite all’indennità equipollente principale.
In caso di erogazione nell’anno di sole altre indennità e somme connesse alla cessa-
zione del rapporto di lavoro, il sostituto è tenuto a riepilogare i dati relativi
all’indennità equipollente principale dallo stesso erogata in anni precedenti utili
all’individuazione della relativa aliquota (data di cessazione del rapporto di lavoro,
ammontare maturato, periodo di commisurazione).
Si ricorda che alle altre indennità e somme non connesse alla cessazione del rap-
porto di lavoro non si applica l’aliquota calcolata sull’indennità principale.
Per l’incentivo all’esodo agevolato nel presente punto deve essere riportata la
metà dell’importo erogato.

PUNTO 429 - Titolo

Nel punto 429 va indicato il titolo dell’erogazione delle altre indennità e somme di
cui al precedente punto 428, riportando:
A – se si tratta di anticipazione;
B – se si tratta di saldo;
C – se si tratta di acconto;
D – se si tratta di anticipazione non connessa alla cessazione del rapporto di lavoro;
E – se si tratta di saldo non connesso alla cessazione del rapporto di lavoro;
F – se si tratta di acconto non connesso alla cessazione del rapporto di lavoro.

PUNTO 430 - Altre indennità – Ammontare erogato in anni precedenti

Nel punto 430 va indicato l’ammontare complessivo delle altre indennità e somme
erogate, a qualunque titolo, dal 1974 al 2010.

PUNTO 432 - Codice fiscale del sostituto

Il punto 432 va compilato solo qualora le altre indennità e somme connesse alla
cessazione del rapporto di lavoro evidenziate nel punto 428 siano state erogate da
un sostituto d’imposta diverso da quello che ha erogato l’indennità equipollente
principale. In tal caso nel punto 432 va esposto il codice fiscale del sostituto che ha
erogato l’indennità equipollente principale.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 117


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTI DA 433 A 452 - Sezione «TFR ed altre indennità maturate al 31/12/2000


– Passaggi da indennità equipollenti a TFR»

Tali punti riguardano le informazioni contabili relative al TFR ed alle altre inden-
nità maturate sino al 31 dicembre 2000 nonché ai passaggi dal regime di indennità
equipollente al regime di TFR.

PUNTI 433 E 434 - Periodo di commisurazione – Periodo convenzionale

Nel punti 433 e 433 va indicato rispettivamente il periodo di commisurazione e il


periodo di anzianità convenzionale al 31 dicembre 2000. Quanto indicato nel punto
433 deve essere già compreso nel dato riportato nel punto 432.

In caso di passaggio dal regime di indennità equipollente al regime del TFR:


o se il passaggio è successivo al 31 dicembre 2000, nel punto 433 deve essere indicato
il periodo di commisurazione dell’indennità equipollente calcolato fino alla data del
passaggio;
o se il passaggio è anteriore al 1° gennaio 2001, nel punto 433 deve essere indicato il
periodo di commisurazione calcolato al 31 dicembre 2000.
Il periodo di commisurazione deve comprendere eventuali periodi riscattati, periodi
convenzionali, nonché periodi di lavoro a tempo parziale ad esso riferibili.

In caso di passaggio del dipendente senza interruzione del rapporto di la-


voro, il periodo lavorativo svolto presso il primo sostituto non è da considerarsi
convenzionale e, pertanto, non va indicato nel punto 433

PUNTI 435 E 436 - Tempo parziale

Nei punti 435 e 436 vanno esposti, rispettivamente, il periodo, espresso in anni e
mesi, e la percentuale di lavoro a tempo parziale (ore lavorate in rapporto al totale
ore previste dal contratto nazionale) svolto sino al 31 dicembre 2000 e per il quale
sono maturate le indennità (periodo indicato al punto 433).

118 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Se la percentuale, nel corso del tempo, è variata, va esposta la percentuale risul-


tante dalla media ponderata calcolata così come esposto nel precedente punto 423.
Si evidenzia che il lavoro part-time effettuato per un periodo superiore a 15 giorni
nel corso del mese, si considera effettuato per l’intero mese.

PUNTO 437 - TFR maturato

Nel punto 437 va esposto l'ammontare del TFR maturato fino al 31 dicembre
2000, inteso come importo accantonato fino a tale data, aumentato delle relative
somme destinate alle forme pensionistiche, delle anticipazioni e degli acconti even-
tualmente già erogati.
Tale ammontare deve essere comprensivo dell’eventuale quota eccedente maturata
al 31 dicembre 2000 già compresa nel punto 416.

In caso di passaggio dal regime di indennità equipollente al regime del TFR:


o se il passaggio è intervenuto successivamente al 31 dicembre 2000, l’importo da
indicare è quello dell’indennità equipollente calcolato come al punto 424;
o se il passaggio è intervenuto antecedentemente il 31 dicembre 2000, l’importo da
indicare è dato dalla somma dell’indennità equipollente calcolata come al punto
424 e del TFR maturato al 31 dicembre 2000.

PUNTO 438 - TFR erogato nel 2011

Nel punto 438 va indicato l'ammontare del TFR erogato nel 2011 riferibile all'in-
dennità maturata al 31 dicembre 2000. L'importo massimo da indicare in tale
punto deve essere calcolato considerando l’ammontare del TFR maturato al 31 di-
cembre 2000 al netto di quanto erogato dal 1974 al 2010 a qualunque titolo
(da indicare al successivo punto 440) e diminuito delle quote dello stesso destinate
al fondo di previdenza complementare (da indicare al successivo punto 442). L'e-
ventuale eccedenza deve essere indicata nel punto 458.

Nel caso di passaggio da indennità equipollente a TFR, il presente punto deve


includere anche l’ammontare dell’indennità equipollente erogata determinata con il
medesimo criterio esposto al punto 424.

PUNTO 439 - Titolo dell’erogazione

In questo spazio va inserito il titolo dell'erogazione utilizzando uno dei seguenti co-
dici:
A – se si tratta di anticipazione;
B – se si tratta di saldo;
C – se si tratta di acconto;
M – se si tratta di saldo corrisposto in due rate annuali ai sensi dell’articolo 7 del
decreto legge 31 maggio 2010, n. 78;
N – se si tratta di saldo corrisposto in tre rate annuali ai sensi dell’articolo 7 del
decreto legge 31 maggio 2010, n. 78.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 119


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 440 -TFR erogato in anni precedenti

Nel punto 440 va indicato l’importo di TFR erogato dal 1974 al 2010 a qualun-
que titolo (anticipazione, acconto e saldo nel caso di riconoscimento nel 2011 di ul-
teriori somme con conseguente obbligo di riliquidazione) riferibile al TFR matu-
rato al 31/12/2000.

Nel caso di passaggio da indennità equipollente a TFR, il presente punto deve


includere anche l’importo dell’indennità equipollente erogato in anni precedenti
determinata con il medesimo criterio di cui al punto 424.

PUNTO 442 - TFR destinato al fondo pensione

Nel punto 442 deve essere indicato l'ammontare complessivo del TFR maturato fi-
no al 31 dicembre 2000, indicato al precedente punto 437, che risulta destinato al-
le forme pensionistiche di previdenza complementare.

PUNTO 443 - Percentuale

In questo spazio deve essere esposta la percentuale di riduzione calcolata in fun-


zione del TFR destinato alla previdenza complementare indicato al punto 442. La
predetta percentuale risulta dalla media aritmetica ponderata (in funzione ad e-
sempio dei mesi lavorati o delle quote di occupazione part-time) delle percentuali di
TFR destinate in ciascun anno al fondo pensione.

PUNTO 444 - Riduzioni riconosciute dal fondo

Nel punto 444 va indicata la quota di riduzioni che deve essere riconosciuta dal
fondo pensioni ed esposta nel punto 501 della comunicazione del fondo.
Il presente punto non deve essere compilato per i “vecchi iscritti” alle forme pen-
sionistiche complementari che risultavano istituite alla data di entrata in vigore
della Legge 23 ottobre 1992, n. 421. In tal caso nel punto 501 deve essere indicato
l’ammontare complessivamente spettante delle riduzioni, indipendentemente
dall’eventuale destinazione di TFR alle forme pensionistiche complementari.

PUNTO 445 - Ammontare erogato nel 2011

In questo spazio va indicato l'ammontare complessivo delle altre indennità e


somme corrisposte nel 2011 e comprese nel maturato al 31 dicembre 2000. Tale im-
porto deve essere esposto al netto dei contributi obbligatori dovuti per legge.
Dall’importo da indicare nel punto 445 devono essere dedotti anche i contributi a
carico del lavoratore nei limiti preesistenti al 31 dicembre 2000, ovvero nei limiti
non eccedenti il 4% dell'importo annuo dell'imponibile fiscale delle somme e dei va-
lori corrisposti in dipendenza del rapporto di lavoro.
In caso di erogazione di altre indennità e somme non commisurate alla durata del
rapporto di lavoro (ad. es. indennità di mancato preavviso, indennità di non concor-
renza) nel presente punto deve essere indicata la parte corrispondente al rapporto
tra il TFR maturato al 31/12/2000 ed il TFR complessivamente maturato.

120 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Se il sostituto che ha erogato le altre indennità è diverso dal sostituto che ha eroga-
to il TFR, occorre richiedere i dati relativi al TFR maturato a quest’ultimo.

In caso di erogazione nell’anno di sole altre indennità connesse alla cessazione del
rapporto di lavoro generatore del TFR, il sostituto deve altresì riepilogare negli ap-
positi punti i dati delle erogazioni precedenti relative al trattamento di fine rappor-
to da esso effettuate utili all’individuazione della relativa aliquota (data di cessa-
zione del rapporto di lavoro o richiesta dell’anticipazione, ammontare maturato, pe-
riodo di commisurazione).

PUNTO 446 - Titolo

Nel punto 446 va indicato il titolo dell’erogazione delle altre indennità e somme di
cui al precedente punto 445. In particolare indicare:
A – se si tratta di anticipazione;
B – se si tratta di saldo;
C – se si tratta di acconto;
D – se si tratta di anticipazione non connessa alla cessazione del rapporto di lavoro;
E – se si tratta di saldo non connesso alla cessazione del rapporto di lavoro;
F – se si tratta di acconto non connesso alla cessazione del rapporto di lavoro;

Si ricorda che alle altre indennità e somme non connesse alla cessazione del rap-
porto di lavoro generatore del TFR non si applica l’aliquota calcolata sull’indennità
principale.

PUNTO 447 - Ammontare erogato in anni precedenti

Nel punto 447 va indicato l’importo delle altre indennità e somme erogato dal 1974
al 2010 a qualunque titolo (anticipazione, acconto, saldo nel caso di riconoscimento
nel 2011 di ulteriori somme con conseguente obbligo di riliquidazione) e compreso
nel maturato al 31 dicembre 2000.
Se negli anni precedenti sono state corrisposte indennità non commisurate alla du-
rata del rapporto di lavoro occorre indicare nel presente punto la parte corrispon-
dente al rapporto tra il TFR maturato al 31 dicembre 2000 ed il TFR complessiva-
mente maturato. L’importo residuo andrà indicato nel punto 465.

PUNTO 449 - Ammontare erogato nel 2011

Nel punto 449 va indicato il 50% delle somme corrisposte nel 2011 a titolo
d'incentivo all’esodo agevolato (art. 19, comma 4-bis, del TUIR ora abrogato) e-
sclusivamente all’atto della cessazione del rapporto di lavoro e riferibile al matura-
to al 31/12/2000.
Trattandosi di somme non commisurate alla durata del rapporto di lavoro, nel pre-
sente punto deve essere esposta la parte corrispondente al rapporto tra il TFR ma-
turato al 31/12/2000 e il TFR complessivamente maturato. L’importo residuo andrà
indicato nel punto 200.
Se il sostituto che ha erogato l’incentivo all’esodo è diverso da quello che ha erogato
il TFR, è necessario ottenere i dati occorrenti da quest’ultimo.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 121


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Nel caso di erogazione nell’anno del solo incentivo all’esodo (indennità connessa al-
la cessazione del rapporto di lavoro), il sostituto deve altresì riepilogare negli appo-
siti punti i dati delle erogazioni precedenti relative al TFR dallo stesso effettuate,
utili all’individuazione della relativa aliquota (data di cessazione del rapporto di
lavoro o di richiesta dell’anticipazione, ammontare maturato, periodo di commisu-
razione).
Si precisa che in caso di anticipazione sull’incentivo all’esodo non è possibile fruire
del beneficio previsto dall’art. 19, comma 4-bis, del TUIR.

PUNTO 450 - Titolo

Nel punto 450 va indicato il titolo dell’erogazione riportando:


B – se si tratta di saldo;
C – se si tratta di acconto;

PUNTO 451 - Ammontare erogato in anni precedenti

Nel punto 451 va indicato il 50% dell’incentivo all’esodo (art. 19, comma 4-bis,
del TUIR ora abrogato) corrisposto a qualsiasi titolo negli anni precedenti ri-
feribile al maturato al 31/12/2000. Per la determinazione dell’importo da indicare
nel presente punto si può fare riferimento ai criteri esposti nel precedente punto
449.
L’importo residuo deve essere indicato nel punto 469.

PUNTO 452 - Codice fiscale del sostituto

Il punto 452 va compilato qualora le altre indennità e somme connesse alla cessa-
zione del rapporto di lavoro o l’incentivo all’esodo agevolato evidenziati rispettiva-
mente nei punti 445 e 449, siano stati erogati da un sostituto d’imposta diverso da
quello che ha erogato il TFR. In tal caso nel punto 452 va riportato il codice fiscale
del sostituto che ha erogato il TFR.

PUNTI DA 453 A 470 - Sezione «TFR ed altre indennità maturate


dall’1/1/2001»

122 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Questa sezione è riservata alle informazioni contabili relative al TFR e alle altre
indennità maturate dal 1/1/2001.

PUNTI DA 453 A 456 - Periodo di commisurazione, convenzionale e tempo


parziale

Nel punto 453 va indicato il periodo di commisurazione considerato a partire dal


1° gennaio 2001.
Nel punto 454 va indicato il periodo convenzionale considerato a partire dal 1°
gennaio 2001.
Nei punti 455 e 456 va indicato rispettivamente il periodo di occupazione part-
time e la relativa percentuale considerati a partire dal 1 gennaio 2001.
I periodi devono essere espressi in anni e mesi, con i criteri già esposti in merito al-
la compilazione dei punti da 433 a 436.

In caso di passaggio dal regime di indennità equipollente al regime del TFR successivo
al 1/1/2001, deve essere indicato solo il periodo relativo alla maturazione del TFR.

PUNTO 457 - TFR maturato

Nel punto 457 va riportato l'ammontare del TFR maturato dal 1° gennaio 2001,
aumentato delle relative somme destinate alle forme pensionistiche, delle anticipa-
zioni e degli acconti eventualmente già erogati, delle eventuali quote di TFR versate
presso il fondo istituito dall’art. 1, comma 755, della L. 27 dicembre 2006, n. 296 e al
netto della quota di rivalutazione già soggetta ad imposta sostitutiva.

Anticipazioni sul TFR


Per le anticipazioni sul TFR, l’ammontare da indicare in questo punto è quello
maturato alla data della richiesta dell’anticipazione ovvero al 31 dicembre 2008 (data
prescelta per il calcolo del reddito di riferimento).

In caso di passaggio dal regime di indennità equipollente al regime di TFR avvenuto


successivamente al 1° gennaio 2001 indicare nel presente punto il solo ammontare di
TFR maturato.

PUNTO 458 - TFR erogato nel 2011

Nel punto 458 va indicata la quota erogata nel 2011 del TFR compreso nell'am-
montare maturato dal 1° gennaio 2001.
Se non vi sono stati passaggi da indennità equipollente a TFR, l’importo da indica-
re nel punto 458 è dato dall’ammontare eccedente l’importo indicato al punto 438.
Se al 31 dicembre 2000 il TFR non risulta maturato, in tale punto deve essere indi-
cato l’intera quota erogata.

PUNTO 459 - Titolo

Nel punto 459 va indicato il titolo dell’erogazione riportando uno dei seguenti co-
dici:

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 123


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

A – se si tratta di anticipazione;
B – se si tratta di saldo;
C – se si tratta di acconto;
M – se si tratta di saldo corrisposto in due rate annuali ai sensi dell’articolo 7 del
decreto legge 31 maggio 2010, n. 78;
N – se si tratta di saldo corrisposto in tre rate annuali ai sensi dell’articolo 7 del
decreto legge 31 maggio 2010, n. 78.

PUNTO 460 - TFR erogato in anni precedenti

Nel punto 460 va indicato l’importo di TFR erogato dal 1974 al 2010 a qualunque
titolo (anticipazione, acconto e saldo nel caso di riconoscimento nel 2011 di ulteriori
somme con conseguente obbligo di riliquidazione) riferibile al TFR maturato dal
1/1/2001.
L’importo deve essere esposto al netto delle rivalutazioni assoggettate ad imposta
sostitutiva.

PUNTO 462 - TFR destinato al fondo pensione

Nel punto 462 va indicato l'ammontare del TFR destinato alle forme pensionisti-
che di previdenza complementare.
Tale importo risulta già compreso nel punto 460.

PUNTO 463 - Altre indennità – Ammontare erogato nel 2011

Nel punto 463 va indicato l’ammontare complessivo delle altre indennità e


somme corrisposte nel 2011 riferibile al maturato dal 1/1/2001 al netto dei
contributi previdenziali obbligatori per legge.

Per le altre indennità e somme non commisurate alla durata del rapporto di lavoro
occorre tenere conto dei criteri di determinazione di cui al punto 445.

In caso di esclusiva erogazione nell’anno di sole altre indennità e somme


connesse alla cessazione del rapporto di lavoro, il sostituto deve riepilogare
negli appositi punti i dati delle erogazioni precedenti relative al TFR dallo stesso
effettuate, utili all’individuazione della relativa aliquota (data di cessazione del
rapporto di lavoro o di richiesta dell’anticipazione, ammontare maturato, periodo di
commisurazione).

Nel punto 463 vanno inoltre indicate le somme corrisposte a titolo di indennità
per la cessazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa,
in cui il diritto all’indennità risulta da atto di data certa anteriore all’inizio del
rapporto. In tal caso dovranno essere compilati anche i successivi punti 464, 465,
466, 498, 502, 503, 506, 507, 508 e 509.

PUNTO 464 - Titolo

Nel punto 464 va indicato il titolo dell’erogazione delle somme di cui al precedente
punto 453 utilizzando uno dei seguenti codici:

124 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

A – se si tratta di anticipazione;
B – se si tratta di saldo;
C – se si tratta di acconto;
D – se si tratta di anticipazione non connessa alla cessazione del rapporto di lavoro;
E – se si tratta di saldo non connesso alla cessazione del rapporto di lavoro;
F – se si tratta di acconto non connesso alla cessazione del rapporto di lavoro;
G – se si tratta di anticipazione per indennità di cessazione dei rapporti di co.co.co.;
H – se si tratta di saldo per indennità di cessazione dei rapporti di co.co.co.;
L – se si tratta di acconto per indennità di cessazione dei rapporti di co.co.co.;

PUNTO 465 - Ammontare erogato in anni precedenti

Nel punto 465 va indicato l’importo delle altre indennità e somme erogate dal 1974
al 2010 a qualunque titolo (anticipazione, acconto e saldo nel caso di riconoscimento
nel 2011 di ulteriori somme con conseguente obbligo di riliquidazione) riferibili al
maturato dall’1/1/2001.
Per le altre indennità e somme non commisurate alla durata del rapporto di lavoro
occorre tenere conto dei criteri di determinazione di cui al punto 447.

PUNTO 467 - Incentivo all’esodo - Ammontare erogato nel 2011

Nel punto 467 va indicato l'importo corrisposto, in occasione della cessazione del
rapporto di lavoro, a titolo di incentivo all'esodo riferibile al maturato dal 1/1/2001.
Per i lavoratori che abbiano superato l'età di 50 anni se donne e di 55 anni se
uomini tale importo deve essere ridotto al 50% (art. 19, comma 4-bis del TUIR
nel testo vigente prima della sua abrogazione).
Per la determinazione dell’importo da indicare nel presente punto devono essere
osservati i criteri esposti al punto 449.
In caso di anticipazioni su tali somme non è possibile fruire del beneficio della
riduzione previsto dal comma 4-bis dell’art. 19.
Nel caso di erogazione nell’anno del solo incentivo all’esodo (indennità connessa al-
la cessazione del rapporto di lavoro), il sostituto deve altresì riepilogare, negli ap-
positi punti, i dati delle erogazioni precedenti relative al TFR dallo stesso effettua-
te, utili all’individuazione della relativa aliquota (data di cessazione del rapporto di
lavoro, ammontare maturato, periodo di commisurazione e rivalutazione).

PUNTO 468 - Titolo

Nel punto 468 va indicato il titolo dell’erogazione riportando uno dei seguenti co-
dici:
B – se si tratta di saldo;
C – se si tratta di acconto.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 125


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 469 - Ammontare erogato in anni precedenti

Nel punto 469 va indicato l’importo, ridotto al 50%, dell’incentivo all’esodo, eroga-
to in anni precedenti tenendo conto di quanto precedentemente esposto per la com-
pilazione del punto 449.

PUNTO 470 - Codice fiscale del sostituto

Il punto 470 va compilato nella sola ipotesi che le altre indennità e somme connes-
se alla cessazione del rapporto di lavoro e/o l’incentivo all’esodo agevolato eviden-
ziati rispettivamente nei punti 463 e 467 siano stati erogati da un sostituto
d’imposta diverso da quello che ha erogato il TFR. In tal caso indicare nel punto
470 il codice fiscale del sostituto che ha erogato il TFR.

PUNTI DA 471 A 479 - Sezione «Prestazioni in forma di capitale maturate al


31/12/2000 erogate da forme pensionistiche»

Nei punti da 471 a 479 devono essere dettagliate le prestazioni in forma di capita-
le erogate nel 2011 dalle forme pensionistiche complementari, riferibili all'ammon-
tare maturato fino al 31 dicembre 2000 e soggette alle disposizioni vigenti ante-
riormente al 1° gennaio 2001.

PUNTO 471 - Natura iscritto

Nel punto 471 va indicata la natura del soggetto iscritto al fondo. In particolare
indicare:

1 in caso di erogazione definitiva di capitali a soggetti iscritti a forme pensionistiche com-


plementari alla data del 28 aprile 1993 (c.d. “vecchi iscritti a vecchi fondi”) tassata con
l’aliquota del TFR;

2 in caso di erogazioni di capitali a soggetti “nuovi iscritti”. Tale codice va utilizzato anche
nei casi di erogazione a “vecchi iscritti a vecchi fondi” nei quali non si applica l’aliquota
del TFR (es. erogazione parziale).

PUNTO 472 - Periodo di contribuzione al 31/12/2000

Per i “vecchi iscritti a vecchi fondi” indicare nel presente punto il periodo di commi-
surazione di cui al precedente punto 433 nell’ipotesi che il TFR maturato al
31/12/2000 sia stato interamente destinato al fondo pensione e la prestazione sia
stata erogata a titolo definitivo.

126 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Nell’ipotesi di trasferimento ad una forma pensionistica complementare del TFR


maturato entro il 31/12/2006, in tale campo dovranno essere indicati anche gli anni
precedenti alla data di iscrizione al fondo nei quali è maturato il TFR conferito.

PUNTO 473 - Ammontare erogato nel 2011

Nel punto 473 deve essere indicato l'ammontare della prestazione erogata nel
2011 riferito alla prestazione maturata fino al 31 dicembre 2000.
L’importo da esporre in tale punto deve essere considerato al netto dei contributi
versati dal lavoratore, nei limiti non eccedenti il 4 per cento dell’importo annuo
dell’imponibile fiscale delle somme e dei valori corrisposti in relazione al rapporto
di lavoro.
Le erogazioni in forma di capitale a favore di soggetti iscritti a forme pensionistiche
complementari alla data del 28 aprile 1993, i c.d. “vecchi iscritti a vecchi fondi”,
in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione, devono
essere considerate al netto del rendimento finanziario soggetto alla ritenuta
d’imposta del 12,50% (art. 6, L. n. 26/9/85, n. 482).

PUNTO 474 - Titolo

Nel punto 474 va indicato il titolo dell’erogazione delle somme di cui al precedente
punto 473. In particolare indicare:

A in caso di erogazione definiva;

B in caso di erogazione parziale;

C in caso di riscatto esercitato ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 252/2005, che non dipenda dal
pensionamento dell’iscritto o dalla cessazione del rapporto di lavoro per mobilità o altre
cause non riconducibili alla volontà delle parti (c.d. riscatto volontario);

D in caso di erogazione definitiva a vecchi iscritti a vecchi fondi in presenza di TFR intera-
mente destinato al fondo pensione;

E in caso di erogazione parziale a vecchi iscritti a vecchi fondi in presenza di TFR interamen-
te destinato al fondo pensione;

K in caso di capitalizzazione di pensioni erogate a “vecchi iscritti a vecchi fondi”, non connesse
alla cessazione del rapporto di lavoro (Ris. n. 30/2002), erogate da aziende di credito in crisi
(Cir. n. 78/2001). In tal caso sulla prestazione maturata anteriormente al 2001 non si appli-
ca l’aliquota del TFR;

I in caso di prestazioni integrative a “vecchi iscritti a vecchi fondi” erogate da aziende di cre-
dito in crisi (cir. n. 78/2001). In tal caso la prestazione integrativa maturata dall’1/1/2001
sarà assoggettata al regime tributario vigente al 31/12/2000 con conseguente applicazione
dell’aliquota del TFR;

M in caso di capitalizzazione di pensioni erogate a “vecchi iscritti a vecchi fondi”, non connesse
alla cessazione del rapporto di lavoro (Ris. n. 30/2002). In tal caso sulla prestazione matu-
rata anteriormente al 2001 non si applica l’aliquota del TFR.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 127


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 475 - Ammontare erogato in anni precedenti

Nel punto 475 va esposto l’ammontare della prestazione erogata in anni preceden-
ti compresa nel maturato al 31/12/2000.

PUNTO 477 - Codice fiscale del sostituto

Nel punto 477 va evidenziato il codice fiscale del sostituto d’imposta che ha eroga-
to il TFR. Tale dato rileva:
• per i “vecchi iscritti a vecchi fondi”, ai fini della individuazione dell'aliquota di
tassazione applicabile alle prestazioni ad essi erogate (aliquota del TFR);
• per i “nuovi iscritti”, ai fini del corretto riconoscimento delle riduzioni (in pro-
porzione della quota di TFR destinato al fondo).
Il presente punto non deve essere compilato per le prestazioni erogate a lavoratori
autonomi, imprenditori individuali o loro eredi (punto 478 compilato).

PUNTO 478

Nel punto 478 va indicato uno dei seguenti codici:

1 per le prestazioni in forma di capitale corrisposte a lavoratori autonomi o imprenditori indivi-


duali;

2 per le prestazioni in forma di capitale corrisposte a eredi di lavoratori autonomi o imprenditori


individuali.

PUNTO 479 - TFR destinato al fondo pensione

Il punto 479 deve essere compilato esclusivamente in caso di erogazione definitiva


ai “vecchi iscritti ai vecchi fondi” che abbiano interamente destinato ad un fondo
pensione il TFR maturato al 31/12/2000.
In tal caso, nel presente punto va indicato l’ammontare del TFR destinato alle for-
me pensionistiche di previdenza complementare riferibile al TFR maturato al
31/12/2000 mentre nel punto 472, in presenza di erogazione definitiva, il periodo di
commisurazione di cui al precedente punto 433 rilevante ai fini della ricostruzione
teorica dell’aliquota del TFR.

PUNTI DA 480 A 486 - Sezione «Prestazioni in forma di capitale maturate dal


1/1/2001 al 31/12/2006 erogate da forme pensionistiche»

Questi spazi sono riservati ai dati sulle prestazioni in forma di capitale eroga-
te dalle forme pensionistiche complementari e individuali, riferibili all'ammontare
maturato dal 1° gennaio 2001 al 31 dicembre 2006. Si tratta delle erogazioni sog-
gette a tassazione separata in base alle norme contenute nell’art. 20 del TUIR.

128 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

Vecchi iscritti ai vecchi fondi


Per i “vecchi iscritti ai vecchi fondi” in base a quanto stabilito dall’art. 23 comma 7 lett.
c) del D.Lgs. n. 252/2005, è concessa, la facoltà di optare per l’applicazione del regime
tributario di cui all’art. 11 del citato decreto sul montante accumulato dal 1 gennaio
2007. Qualora il soggetto non eserciti tale opzione, sul montante accumulato dal 1
gennaio 2007 verrà applicato il regime tributario in vigore al 31 dicembre 2006. In tal
caso tutti i dati relativi alla prestazione maturata dall’1 gennaio 2007 dovranno essere
evidenziati nella presente sezione.

PUNTO 480 - Periodo contribuzione dal 1/1/2001

Nel punto 480 va indicato il periodo di effettiva contribuzione a decorrere dal 1°


gennaio 2001 al 31 dicembre 2006.

Nell’ipotesi di trasferimento ad una forma pensionistica complementare del TFR


maturato entro il 31/12/2006, in tale campo dovranno essere indicati anche gli anni
precedenti alla data di iscrizione al fondo nei quali è maturato il TFR conferito.

PUNTO 481 - Ammontare erogato nel 2011

Nel caso in cui la prestazione in forma di capitale sia stata erogata a titolo
definitivo, l’ammontare corrisposto nel 2011, riferito alla parte maturata dal 1°
gennaio 2001 al 31 dicembre 2006, deve essere indicata nel punto 481 al netto
del risultato di gestione assoggettato ad imposta sostitutiva dell’11%, indicato
al successivo punto 485, e dei contributi e premi non dedotti proporzionalmente
riferibili.

Se la prestazione a forma di capitale a titolo definitivo è stata erogata a “vecchi i-


scritti a vecchi fondi” che non hanno optato per l’applicazione del regime tributario
al 1/1/2007 occorre tener conto anche di eventuali anticipazioni e riscatti parziali
erogati in anni precedenti. Qualora la prestazione così determinata è superiore ad
un terzo dell’importo complessivamente maturato dal 1° gennaio 2001 al 31 dicem-
bre 2006, l’importo erogato nel 2011, da indicare nel punto 481, deve essere consi-
derato al netto dei soli contributi e premi non dedotti proporzionalmente riferibili

Nel caso di erogazione parziale della prestazione in forma di capitale (anti-


cipazione, riscatto parziale ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 252/2005), nel punto 481
deve essere indicato l’ammontare corrisposto nel 2010, riferibile all’importo matu-
rato a decorrere dal 1° gennaio 2001 al 31 dicembre 2006, al netto dei soli
contributi e premi non dedotti proporzionalmente riferibili. L’importo deve es-
sere quindi comprensivo del risultato di gestione proporzionalmente riferibile al
netto della relativa imposta sostitutiva dell’11%.

In questo punto vanno indicate, con le stesse modalità, anche le somme erogate in caso
di riscatto della posizione pensionistica individuale esercitato ai sensi dell’art. 14 del
D.Lgs. n. 252/2005, se dipendente da pensionamento o da cessazione del rapporto di
lavoro per mobilità o per cause non dipendenti dalla volontà delle parti.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 129


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 482 - Titolo

Nel punto 482 va indicato il titolo dell’erogazione della somma di cui al precedente
punto 481. In particolare indicare:
A - in caso di erogazione definiva;
B - in caso di erogazione definitiva superiore ad un terzo della prestazione comples-
sivamente maturata dal 1 gennaio 2001 relativamente ai “vecchi iscritti a vecchi
fondi” che non hanno optato per il regime tributario al 1 gennaio 2007;
C - in caso di erogazione parziale;
K - in caso di capitalizzazione di pensioni erogate a “vecchi iscritti a vecchi fondi”,
non connesse alla cessazione del rapporto di lavoro (Ris. n. 30/2002). In tal caso
sulla prestazione maturata anteriormente al 2001 non si applica l’aliquota del
TFR;
I - in caso di prestazioni integrative a “vecchi iscritti a vecchi fondi” erogate da a-
ziende di credito in crisi (cir. n. 78/2001). In tal caso la prestazione integrativa
maturata dall’1 gennaio 2001 sarà assoggettata al regime tributario vigente al
31 dicembre 2000 con conseguente applicazione dell’aliquota del TFR.
M- in caso di capitalizzazione di pensioni erogate a “vecchi iscritti a vecchi fondi”,
non connesse alla cessazione del rapporto di lavoro (Ris. n. 30/2002). In tal caso
sulla prestazione maturata anteriormente al 2001 non si applica l’aliquota del
TFR.

PUNTO 483 - Ammontare erogato in anni precedenti

Nel punto 483 va indicato l’ammontare della prestazione erogata in anni prece-
denti compresa nel maturato dall’1 gennaio 2001 al 31 dicembre 2006.
In particolare:
• in presenza del codice A nel punto 482, l’importo da evidenziare deve essere
considerato al netto del risultato di gestione assoggettato ad imposta sostitutiva
nella misura dell’11% e dei contributi e premi non dedotti proporzionalmente ri-
feribili;
• in presenza dei codici B o C nel punto 482, l’importo da evidenziare deve
essere considerato al netto dei soli contributi e premi non dedotti proporzional-
mente riferibili.

PUNTO 485 - Redditi già assoggettati ad imposta

In questo spazio va inserito il risultato di gestione già assoggettato ad imposta


dell’11%, riferibile all'importo erogato di cui ai punti 481 e 483.
Tale punto deve essere compilato solo se nell’anno sono state erogate:
• prestazioni in forma di capitale a titolo definitivo in misura superiore ad un ter-
zo della prestazione complessivamente maturata dal 1 gennaio 2001 relativa-
mente ai “vecchi iscritti a vecchi fondi” che non hanno optato per il regime tributa-
rio al 1° gennaio 2007;
• prestazioni in forma di capitale a titolo parziale.

130 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 486 - Vecchi iscritti a vecchi fondi

Nel punto 486 barrare la casella nel caso di “vecchi iscritti a vecchi fondi” che non
abbiano optato per l’applicazione alle prestazioni pensionistiche maturate dall’1
gennaio 2007 del regime tributario di cui all’art. 11 del D.Lgs. n. 252 del 5 dicem-
bre 2005.

Vecchi iscritti ai vecchi fondi


Per i “vecchi iscritti ai vecchi fondi” che non abbiano optato per l’applicazione alle
prestazioni pensionistiche maturate dal 1 gennaio 2007 del regime tributario in vigore
dal 1 gennaio 2007 si precisa che:

- nel punto 480 andrà indicato anche il periodo di effettiva contribuzione matu-
rato dal 1° gennaio 2007;
- nel punto 481 dovrà essere evidenziato anche l’ammontare della prestazione
maturata dal 1° gennaio 2007 erogata nell’anno;
- nel punto 485 dovrà essere indicato l’importo del risultato di gestione assog-
gettato ad imposta sostitutiva nella misura dell’11% proporzionalmente riferibi-
le alle somme complessivamente indicate nei precedenti punti 481 e 483.

PUNTI DA 487 A 491 - Sezione «Prestazioni in forma di capitale maturate dal


1/1/2007 erogate da forme pensionistiche»

Nei punti da 487 a 491, va indicato il dettaglio delle prestazioni in forma di capi-
tale erogate dalle forme pensionistiche complementari ed individuali, riferibili
all’ammontare maturato dal 1° gennaio 2007 e soggette alle disposizioni del D.Lgs.
n. 252 del 5 dicembre 2005.

PUNTO 487 - Periodo di partecipazione dal 1/1/2007

Nel punto 487 va indicato il periodo di effettiva partecipazione a decorrere dal 1°


gennaio 2007.

PUNTO 488 - Ammontare erogato nel 2011

Nel punto 488 l’ammontare corrisposto nel 2011, riferibile all’importo maturato a
decorrere dal 1° gennaio 2007 al netto del risultato di gestione assoggettato ad im-
posta sostitutiva nella misura dell’11% e dei contributi e premi non dedotti, propor-
zionalmente riferibili.

PUNTO 489 - Titolo

Nel punto 489 va indicato il titolo dell’erogazione della somma di cui al precedente
punto 488. In particolare indicare:

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 131


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

A in caso di erogazione definitiva e riscatto di cui all’art. 14, commi 2 e 3 del D.Lgs. n.
252/2005;

B in caso di anticipazione di cui all’art. 11, comma 7 lett. a) del D.Lgs. n. 252/2005;

C in caso di anticipazione di cui all’art. 11, comma 7 lett. b) e c) del D.Lgs. n. 252/2005;

D in caso di riscatto di cui all’art. 14, comma 5 del D.Lgs. n. 252/2005;

K in caso di capitalizzazione di pensioni erogate a “vecchi iscritti a vecchi fondi”, non connesse
alla cessazione del rapporto di lavoro (Ris. n. 30/2002). In tal caso sulla prestazione maturata
anteriormente al 2001 non si applica l’aliquota del TFR;

I in caso di prestazioni integrative a “vecchi iscritti a vecchi fondi” erogate da aziende di credi-
to in crisi (Cir. n. 78/2001). In tal caso la prestazione integrativa maturata dall’1/1/2001 sarà
assoggettata al regime tributario vigente al 31/12/2000 con conseguente applicazione
dell’aliquota del TFR.

M in caso di capitalizzazione di pensioni erogate a “vecchi iscritti a vecchi fondi”, non connesse
alla cessazione del rapporto di lavoro (Ris. n. 30/2002). In tal caso sulla prestazione maturata
anteriormente al 2001 non si applica l’aliquota del TFR.

PUNTO 490 - Vecchi iscritti a vecchi fondi

Nel punto 490 barrare la casella nel caso di “vecchi iscritti a vecchi fondi” che ab-
biano optato per l’applicazione alle prestazioni pensionistiche maturate dall’1 gen-
naio 2007 del regime tributario di cui all’art. 11 del D.Lgs. n. 252 del 5 dicembre
2005.

PUNTI 492 E 493 - Art. 4, 3° comma, legge n. 482/1985

Questi punti devono essere compilati nei casi in cui il rapporto di lavoro sia cessa-
to anteriormente al 1° ottobre 1985. Se al momento della cessazione del rappor-
to di lavoro le indennità di fine rapporto non sono state liquidate in tutto in parte,
ci si può avvalere delle disposizioni di cui all'art. 4, comma 3 della legge n.
482/1985 (legge di modifica al trattamento tributario del TFR), in base alle quali,
per la tassazione delle indennità, si applica l'aliquota corrispondente alla metà del
reddito del biennio precedente.
In tale ipotesi:
• nel punto 492 va indicato l'ammontare della retribuzione media riferita al bi-
ennio precedente;
• nel punto 493 l'aliquota determinata con riferimento al reddito medio indicato
al punto precedente.

132 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTI 494 E 495 - Rapporti di lavoro cessati al 31/12/1973

I punti 494 e 495 devono essere compilati in presenza di indennità relative a rap-
porti cessati nel 1973 e negli anni precedenti indicando:
• al punto 494 l’ammontare di tale indennità;
• al punto 495 il totale imponibile.

PUNTI DA 496 a 513 - Sezione «Dati riepilogativi»

PUNTO 496 - Reddito di riferimento

In questo spazio va inserito il reddito di riferimento calcolato ai sensi degli art. 19


del TUIR per la determinazione dell’aliquota d’imposta applicabile alle indennità
equipollenti al TFR, alle altre indennità e somme non connesse alla cessazione del
rapporto di lavoro e alle prestazioni pensionistiche complementari erogate in
forma di capitale secondo le indicazioni fornite nella Circ. n. 29/2001 con esclu-
sione, per i “vecchi iscritti ai vecchi fondi” della erogazione definitiva di prestazioni
maturate al 31/12/2000 tassate con l’aliquota del TFR.

Per i “vecchi iscritti ai vecchi fondi”, che non abbiano optato per il regime tributario
in vigore al 1 gennaio 2007 relativamente alle prestazioni pensionistiche in forma
di capitale, a titolo definitivo, riferibili all’importo maturato dal 1° gennaio 2001
superiori ad 1/3 della prestazione maturata sempre al 1° gennaio 2001 e per quelle
a titolo parziale erogate nell’anno, riferite agli importi accantonati dall’1 gennaio
2001 al 31 dicembre 2006, gli importi indicati rispettivamente al punto 481 e 483
devono essere considerati al netto del risultato di gestione già assoggettato ad im-
posta sostitutiva nella misura dell’11% ed evidenziato al punto 485.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 133


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 497

La casella presente nel punto 497 deve essere barrata nel caso di “vecchi iscritti
a vecchi fondi” per i quali il sostituto nel calcolare il reddito di riferimento abbia
considerato sia il montante maturato fino al 31 dicembre 2000 che quello maturato
dal 1° gennaio 2001 fino alla data di accesso alla prestazione.

PUNTO 498 - Aliquota

Nel punto 498 va indicata l’aliquota, calcolata sul reddito di riferimento, applicata
alle indennità equipollenti, al TFR, alle altre indennità e somme non connesse alla
cessazione del rapporto di lavoro, alle prestazioni pensionistiche in forma di capita-
le erogate ai “nuovi iscritti” nonché ai “vecchi iscritti” con esclusione della eroga-
zione definitiva di prestazioni pensionistiche in forma di capitale comprese nel ma-
turato al 31 dicembre 2000 tassate con l’aliquota del TFR.

In tale punto va altresì indicata l’aliquota applicata alle indennità corrisposte per
la cessazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.

Per le prestazioni pensionistiche corrisposte a lavoratori autonomi, imprenditori


individuali e loro eredi va esposta l’aliquota applicata alle prestazioni comprese nel
maturato al 31 dicembre 2000, e, in assenza delle suddette, l’aliquota calcolata sul-
le prestazioni erogate comprese nel maturato dall’1 gennaio 2001.
Nel presente punto, inoltre, deve essere indicato:
• il valore A nel caso in cui nella determinazione dell’aliquota calcolata sul reddi-
to di riferimento, applicata alle indennità equipollenti e al TFR si sia tenuto
conto, in quanto più favorevoli, delle aliquote e degli scaglioni di reddito vigenti
al 31 dicembre 2006 (clausola di salvaguardia);
• il valore B nel caso di non applicazione della clausola di salvaguardia.

PUNTO 499 - Aliquota

Nel punto 499 va indicata l’aliquota applicata alle altre indennità e somme con-
nesse alla cessazione del rapporto di lavoro, agli incentivi all’esodo agevolati non-
ché alle prestazioni pensionistiche in forma di capitale erogate ai c.d. “vecchi iscrit-
ti a vecchi fondi” relativamente all’importo maturato al 31 dicembre 2000 (aliquota
del TFR).
Il presente punto non deve essere compilato in caso di contestuale erogazione di
TFR ed altre indennità connesse.
Nel presente punto, inoltre, deve essere indicato:
• il valore A nel caso in cui nella determinazione dell’aliquota calcolata sul reddi-
to di riferimento, applicata alle indennità equipollenti e al TFR si sia tenuto
conto, in quanto più favorevoli, delle aliquote e degli scaglioni di reddito vigenti
al 31 dicembre 2006 (clausola di salvaguardia);
• il valore B nel caso di non applicazione della clausola di salvaguardia.

134 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

PUNTO 500 - Aliquota

Nel punto 500 va indicata l’aliquota, applicata alle prestazioni pensionistiche in


forma di capitale, comprese nel maturato dal 1 gennaio 2007, erogate ai “nuovi
iscritti”, nonché ai “vecchi iscritti” che abbiano optato per l’applicazione del
regime tributario di cui all’art. 11 del D.Lgs. n. 252/2005.

PUNTO 551 - Riduzioni


Nel punto 551 va indicato il totale delle riduzioni applicate per la determinazione
degli imponibili. In particolare:
• per le indennità equipollenti deve essere indicato l’importo di euro 309,87, per
ciascun anno compreso nel periodo di commisurazione (punto 420) al netto del
periodo convenzionale (punto 421). L’importo annuo di euro 309,87 va rapporta-
to ai mesi per i periodi inferiori all’anno e deve essere proporzionalmente ridotto
negli anni in cui il rapporto si è svolto per un numero di ore inferiore a quello
ordinario, previsto dai contratti collettivi di lavoro. La riduzione non compete
per i periodi di anzianità convenzionale.

Se il diritto alla percezione (giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro) è
compreso tra l’1/1/1983 ed il 31/12/1997, l’importo della riduzione annua è pari ad euro
258,23.
Se il diritto alla percezione è compreso tra l’1/1/1980 ed il 31/12/1982 la riduzione è
pari ad euro 191,09.
Se il diritto alla percezione è compreso tra l’1/1/1977 ed il 31/12/1979 la riduzione è
pari ad euro 116,20.
Se il diritto alla percezione è compreso tra l’1/1/1974 ed il 31/12/1976 la riduzione è
pari ad euro 69,72.
Per il TFR compreso nel maturato al 31 dicembre 2000, l’importo di 309,87 euro de-
ve essere considerato in relazione al periodo indicato nel punto 433 al netto di quel-
lo indicato nel punto 434.
Se parte del TFR è destinata alle forme di previdenza complementare, l’importo de-
ve essere ridotto per i “nuovi iscritti” della percentuale indicata al punto 443.
Per le prestazioni in forma di capitale erogate ai c.d. “vecchi iscritti a vecchi fondi”
non competono le riduzioni in quanto riconosciute interamente dal datore di lavoro.
Nel caso di erogazione di indennità e compensi legata alla cessazione del rapporto
di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa per un importo
eccedente il milione di euro, le riduzioni da indicare in tale punto devono essere
quelle riferite alla quota assoggettata a tassazione separata, secondo le indicazioni
fornite dalla Circolare n. 3/E del 2012.

PUNTO 502 - Totale imponibile

Nel punto 502 deve essere riportata la somma degli imponibili relativi a tutte le
somme erogate sia nell’anno che in anni precedenti, al netto delle riduzioni indicate
al precedente punto 501.
In particolare va indicato l’importo imponibile relativo alle seguenti erogazioni:
• indennità equipollenti;
• trattamento di fine rapporto (riferito a rapporti cessati dal 1974);

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 135


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

• altre indennità e somme;


• incentivo all’esodo agevolato ridotto del 50%;
• indennità per la cessazione di rapporti di co.co.co.;
• prestazioni in forma di capitale.
Si ricorda che per le prestazioni in forma di capitale erogate ai c.d. “vecchi iscritti a
vecchi fondi”, l’ammontare netto di cui ai punti 473 e 475 non deve essere diminuito
dell’importo delle riduzioni.

Per le prestazioni in forma di capitale superiori ad un terzo dell’ammontare com-


plessivamente maturato dall’1 gennaio 2001 e per le prestazioni a titolo parziale
erogate nell’anno riferibili al maturato dal 1 gennaio 2001, l’ammontare netto di
cui ai punti 481 e 483 non deve essere diminuito del risultato di gestione assogget-
tato all’imposta sostitutiva nella misura dell’11% proporzionalmente riferibile.
Tuttavia, l’esclusione dei redditi già assoggettati ad imposta spetta in ogni caso
nelle ipotesi di cui ai punti 1, 2, 3 e 4, di cui al paragrafo 4.3.2 del Capitolo I della
Circolare n. 29/2001.
Si precisa che nel caso di tassazione ordinaria sulla quota eccedente il milione di
euro relativa alle indennità e compensi legati alla cessazione del rapporto di lavoro
dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa, per la determinazione
dell’imponibile, i punti 424, 428, 438, 445, 449, 463 e 467 devono essere considerati
al netto dell’importo destinato a tassazione ordinaria indicato al punto 510.

PUNTO 503 - Imposta complessiva

Nel punto 503 va indicata l’imposta complessiva che si ottiene applicando le aliquo-
te esposte nei punti 498, 499 e 500 ai rispettivi imponibili dichiarati.

PUNTO 504 - Detrazioni d'imposta

Il punto 504 deve essere compilato riportando l’ammontare complessivo delle de-
trazioni d'imposta sul TFR maturato dal 1 gennaio 2001, pari a 61,97 euro annue
per i rapporti di lavoro a tempo determinato (punto 418 compilato) di durata ef-
fettiva non superiore a due anni (art. 19, comma 1-ter, del TUIR.). Le detrazioni
devono essere rapportate ai mesi lavorati nell’anno e vanno proporzionalmente ri-
dotte negli anni in cui il rapporto si è svolto per un numero di ore inferiore a quello
ordinario, previsto dai contratti collettivi di lavoro (periodi di lavoro part-time). Le
detrazioni non possono comunque eccedere l’imposta calcolata sul TFR maturato
dall’1 gennaio 2001.
Le detrazioni possono essere attribuite esclusivamente dal sostituto d’imposta ero-
gatore del TFR anche nel caso di destinazione parziale al fondo pensione del TFR
maturato dal 1° gennaio 2001.
Le detrazioni sopra indicate non competono sulle anticipazioni e per periodi con-
venzionali.

PUNTO 505 - Detrazione di cui al decreto 20/03/08

Nel punto 505 va indicato l’ammontare della detrazione spettante ai sensi dell’art.
1 del decreto 20 marzo 2008 sul TFR e sulle indennità equipollenti di cui all’art. 17,

136 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

comma 1, lett. a) del TUIR. La suddetta detrazione può essere attribuita esclusi-
vamente dal sostituto d’imposta.
Qualora vi sia l’integrale destinazione del TFR al fondo di previdenza il sostituto
d’imposta potrà riconoscere la detrazione di cui all’art. 1 del decreto 20 marzo 2008
esclusivamente nel caso in cui eroghi altre indennità e somme.
Le detrazioni sopra indicate non competono sulle anticipazioni.

PUNTO 506 - Ritenute operate in anni precedenti

In questo spazio è richiesta l’indicazione dell'ammontare delle ritenute applicate sulle som-
me già erogate dal 1974 al 2010 (con esclusione delle ritenute a titolo di imposta e delle im-
poste sostitutive), al netto dell’imposta non dovuta restituita dal sostituto in sede di congua-
glio definitivo all’atto della cessazione del rapporto di lavoro in caso di indennità maturate
in relazione al periodo di residenza all’estero.

PUNTO 507 - Ritenute di anni precedenti sospese

Nel punto 507 va indicato l'ammontare delle ritenute, già indicate nel precedente
punto 506, non operate per effetto di disposizioni emanate a seguito di eventi
eccezionali.

PUNTO 508 - Ritenute operate nel 2011

Questo spazio è dedicato all’esposizione del totale delle ritenute d’acconto operate
nel 2011 sulle somme indicate nei precedenti punti.
L’importo da indicare deve essere comprensivo delle ritenute indicate nel successi-
vo punto 509.

Importo delle ritenute dovute inferiore a quello già versato


Qualora l’importo delle ritenute dovute sia inferiore a quello già versato in anni
precedenti ed esposto nel precedente punto 506, nel punto 508 deve essere indicato
zero.
Qualora l’imposta complessiva riportata nel punto 503 sia inferiore alle ritenute
effettivamente operate nel 2010, il sostituto che abbia restituito l’eccedenza d’imposta
al lavoratore entro i termini di consegna del CUD (29 febbraio 2012), deve indicare nel
punto 508 l’importo riportato al precedente punto 503.

Non devono essere indicate nel presente punto l’imposta sostitutiva dell’11% (sul TFR,
sul risultato di gestione del fondo pensione) e la ritenuta a titolo di imposta del 12,50%
sui rendimenti finanziari al 31/12/2000.

PUNTO 510 – Importo che concorre alla tassazione ordinaria

Il punto 510 deve utilizzato per indicare l’importo (già compreso nel punto 1), rela-
tivo alla quota delle indennità e dei compensi corrisposti alla cessazione di un rap-
porto di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa, erogati in
denaro o in natura, che eccede l’importo di un milione di euro con riferimento al
quale, l’art. 24, comma 31, del DL 201/2011, prevede l’applicazione della tassazione
ordinaria in luogo della tassazione separata.

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 137


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

L’importo da indicare in tale punto deve essere comprensivo delle riduzioni e degli
abbattimenti forfettari previsti dall’articolo 19 del TUIR, ripartiti proporzional-
mente alla quota eccedente tassata in via ordinaria.
PUNTO 511 – Compensazioni – Ris. 33/2003
Nel punto 511 deve essere riportato l’importo dell’eccedenza d’imposta, risultante
dal conguaglio con anticipazioni di prestazioni in forma di capitale erogate in anni
precedenti ed assoggettate a tassazione separata, utilizzato a scomputo
dell’imposta dovuta sulle prestazioni in forma di capitale maturate dal 1° gennaio
2001 al 31 dicembre 2006 ed assoggettate, invece, a tassazione ordinaria (cfr. Riso-
luzione dell’Agenzia delle Entrate del 12 febbraio 2003, n. 33).
Se il sostituito ha diritto alla compensazione, nei termini di cui sopra, devono esse-
re compilati anche i punti da 471 a 479 indicando nel punto 506 le ritenute già ope-
rate sull’importo esposto nel punto 475.
Nel caso di conguaglio delle imposte dovute sulla base della liquidazione definitiva
della prestazione secondo quanto previsto dagli articoli 11 e 23 del decreto n. 252
del 2005, è possibile compensare l'eccedenza d'imposta risultante dal conguaglio
con anticipazioni di prestazioni in forma di capitali erogate in anni precedenti con
le imposte dovute relativamente alle liquidazioni dei vari montanti da cui è costi-
tuita la prestazione.
Nella ipotesi in cui dal predetto conguaglio emerga un versamento complessivo di
ritenute in misura superiore a quanto dovuto, è altresì possibile restituire all'iscrit-
to le maggiori ritenute operate e scomputare tale eccedenza, ai sensi dell'articolo 1
del D.P.R. 10 novembre 1997, n. 445, dai versamenti dovuti.

PUNTO 512 – Compensazioni – Ritenute post 01/01/2007


Nel punto 512, indicare l'importo relativo all'eccedenza d'imposta risultante dal
conguaglio con anticipazioni di prestazioni in forma di capitali erogate in anni pre-
cedenti utilizzata a scomputo delle imposte dovute in relazione ai vari montanti che
compongono la somma erogata al medesimo soggetto.

PUNTO 513 - Rivalutazioni sul TFR già assoggettate ad imposta


Nel punto 513 deve essere indicata la rivalutazione del TFR (art. 2120 cod. civ.)
già assoggettata ad imposta sostitutiva nella misura dell'11 per cento. Tale punto
va compilato riportando gli ammontari al netto dell’imposta sostitutiva medesima.

Rivalutazione sul TFR - L'art. 2120 del codice civile stabilisce l'obbligo di
rivalutare il fondo TFR accantonato al 31 dicembre dell'anno precedente sulla
base di un coefficiente composto, formato da un tasso fisso dell'1,50% e da
un tasso variabile determinato nella misura del 75% dell'aumento dell'indi-
ce dei prezzi al consumo delle famiglie di operai e impiegati accertato
dall'ISTAT rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente. La rivalutazio-
ne in oggetto deve essere effettuata alla fine di ciascun anno ovvero alla data
di cessazione del rapporto di lavoro.
Anteriormente alle modifiche apportate dal D.Lgs. n. 47/2000, la rivalutazione
del trattamento di fine rapporto incrementava il relativo fondo esistente al 31
dicembre dell'anno precedente e, all'atto della erogazione del TFR, veniva as-
soggettata a tassazione separata.

138 DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

La compilazione del presente punto è richiesta esclusivamente in caso di erogazioni


a qualsiasi titolo nel corso del 2009 di TFR e altre indennità e somme connesse alla
cessazione del rapporto di lavoro ancorché riferite a quanto maturato fino al 31 di-
cembre 2000.

PUNTI DA 514 A 516 - Sezione «Art. 2122 Codice civile»

Nei casi di decesso del lavoratore, il TFR e l'indennità di preavviso devono esse-
re corrisposte direttamente al coniuge, ai figli e, se a carico del de cuius, ai parenti
entro il terzo grado ed agli affini entro il secondo (art. 2122 del cod. civ. e analoghe
previsioni stabilite da leggi speciali).
Si ricorda che sia il reddito da lavoro dipendente (art. 7, comma 3, TUIR) sia le ci-
tate indennità sono tassati separatamente e l'imposta è determinata applicando le
disposizioni relative alle diverse fattispecie di reddito (art. 19 del TUIR) ed è dovu-
ta dagli aventi diritto in proporzione all'ammontare percepito da ciascuno di essi
(art. 19, comma 5, del TUIR).
Nei predetti casi, il sostituto d’imposta del lavoratore deceduto deve consegnare
una certificazione per ciascun avente diritto o erede percettore delle indennità e in
sede di compilazione del modello 770/2010, deve compilare una comunicazione per
ciascun percettore, con le seguenti modalità:
• il punto 514 deve essere compilato nelle comunicazioni relative a ciascun erede
o avente diritto mentre non deve essere compilato nella comunicazione relativa
al lavoratore deceduto. In tale campo va indicato il codice fiscale del soggetto de-
funto;
• il punto 515 deve essere compilato solo nella comunicazione relativa al lavora-
tore defunto e non in quelle relative agli eredi o agli aventi diritto. Il punto in
questione deve essere compilato indicando il codice fiscale di ciascun erede o a-
vente diritto;
• il punto 516 deve essere compilato solo nella comunicazione relativa al lavora-
tore defunto e non in quelle relative agli eredi o agli aventi diritto. Il punto in
questione deve essere compilato indicando la quota delle indennità spettante a
ciascun erede o avente diritto.

PUNTI DA 601 A 650 - Sezione «Annotazioni»

In questa sezione, composta da 50 punti, devono essere riportati i codici corrispon-


denti alle annotazioni che il sostituto ha indicato nell’apposita sezione presente nel
modello di certificazione CUD/2012 rilasciato al lavoratore dipendente ovvero agli

DICHIARAZIONI FISCALI 2012 - 770 139


COMUNICAZIONE DATI LAVORO DIPENDENTE

eredi o aventi diritto. Tali codici sono riportati nella tabella B, allegata alle istru-
zioni del CUD 2012.

Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico

In questa sezione dovranno essere indicati i dati relativi ai familiari che nel 2009
sono stati fiscalmente a carico del sostituito ai fini della corretta attribuzione delle
detrazioni.

Familiari a carico - Si considerano familiari fiscalmente a carico tutti i com-


ponenti della famiglia che nell’anno d’imposta non hanno posseduto un reddito
complessivo superiore a euro 2.840,51, al lordo degli oneri deducibili, per i
quali è possibile fruire delle detrazioni. La rivalutazione in oggetto deve esse-
re effettuata alla fine di ciascun anno ovvero alla data di cessazione del rap-
porto di lavoro.

Per ognuno di essi dovrà essere indicato:


• il grado di parentela barrando la relativa casella coniuge (C); primo figlio (F1);
figli successivi al primo (F); altro familiare (A); figlio portatore di handicap (D);
• il codice fiscale (tale dato deve essere indicato anche se il coniuge non è a carico);
• il numero dei mesi a carico del familiare
• il numero dei mesi per i quali il figlio di età inferiore a tre anni è risultato a ca-
rico
• la percentuale di detrazione attribuita.

Nei punti 710 e 718, il sostituto d’imposta, per il genitore che fruisce della detra-
zione per figli a carico nella misura del cento per cento previste nei casi di separa-
zione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti
civili del matrimonio, deve darne comunicazione barrando la relativa casella.

Se nel corso del 2011 sono variate le percentuali di spettanza delle detrazioni per
familiari a carico si dovrà procedere alla compilazione di due distinti righi.
Nel punto 719 indicare la percentuale della detrazione per le famiglie nume-
rose con almeno quattro figli spettante ai sensi del comma 1-bis dell’art. 12 del
TUIR.

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