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Ordine cronologico delle fonti indipendenti cristiane e non cristiane:

50 d.C. testimonianza di Tallo: conosciuta tramite fonti secondarie è un tentativo pagano di spiegare
naturalmente l’oscuramento del cielo alla morte di Gesù, episodio citato anche dai Vangeli.

49-62 d.C. testimonianza di San Paolo: le tredici lettere di Paolo indipendenti dai vangeli, confermano la vita
di Gesù e i suoi insegnamenti;

64 d.C. testimonianza della Prima lettera di Pietro: fonte cristiana indipendente della vita e della morte di
Gesù;

60-80 d.C. testimonianza degli Atti degli Apostoli: indipendente dai vangeli di cui conferma molte
informazioni, riporta antiche tradizioni sulla vita di Gesù (anni 30);

68 d.C. testimonianza della Lettera agli Ebrei: si basa su tradizioni cristiane orali indipendenti che
confermano i vangeli;

70 d.C. testimonianza della Didaché: fonte cristiana indipendente dai vangeli, conferma diverse
informazioni;

dopo il 73 d.C. testimonianza di Mara Bar Serapion: fonte pagana autentica e indipendente dai vangeli,
conferma l’omicidio di Gesù (chiamato “re”) attribuendolo ai Giudei;

80-90 d.C. testimonianza della Lettera di Giuda: fonte cristiana indipendente dai vangeli sulla vita di Gesù;

90 d.C. testimonianza dell’Apocalisse: fonte cristiana indipendente dai vangeli, conferma vari aspetti della
vita di Gesù;

93-94 d.C. testimonianza di Flavio Giuseppe: il Testimonium Flavianum, in particolare, epurata dalle piccole
interpolazioni è una conferma ebraica autentica e indipendente di diversi fatti salienti della vita di Gesù;

95 d.C. testimonianza della Prima lettera ai Corinti di Clemente Romano: testimonianza cristiana
indipendente dai vangeli, conferma la vita di Gesù e i suoi insegnamenti;

100 d.C. testimonianza della Seconda lettera di Pietro: fonte cristiana indipendente della vita e della morte
di Gesù;

100-107 d.C. testimonianza di Ignazio di Antiochia: testimonianza cristiana indipendente dai vangeli,
conferma diversi fatti della vita di Gesù;

112 d.C. testimonianza di Plinio il Giovane: fonte romana autentica e indipendente, conferma che verso la
fine del I secolo i cristiani adoravano Cristo «come se fosse un dio»;

115 d.C. testimonianza di Svetonio: autentica e indipendente, a metà del I sec. si rileva che i cristiani
parlano di Cristo come ancora vivente tra loro;

115-117 d.C. testimonianza di Tacito: fonte romana autentica e indipendente, conferma la morte di Gesù
come la descrivono i vangeli;

120-130 d.C. testimonianza di Papia: testimonianza cristiana indipendente dai vangeli;

162 d.C. testimonianza di Marco Cornelio Frontone : fonte romana autentica e indipendente (dai Vangeli),
conferma la morte di Gesù come la descrivono i vangeli;

170 d.C. testimonianza di Luciano di Samosata: fonte greca autentica ma forse non indipendente dalle fonti
cristiane, conferma in particolare la morte di Gesù;
Certo, Gesù di Nazareth fu, per i motivi che abbiamo spiegato, un personaggio marginale tra i suoi
contemporanei. Tuttavia i dati salienti della sua vita hanno lasciato comunque numerose tracce in diversi
documenti, cristiani e non. Tutti questi dati, perciò, «forniscono allo storico una dovizia di materiali su cui
lavorare, un fatto piuttosto insolito per le testimonianze sulla vita di chiunque, letteralmente chiunque, sia
vissuto nel mondo antico» (B.D. Ehrman, Did Jesus Exist?, HarperCollins 2012, p. 79). Non solo, dunque, non
è più possibile metterne in dubbio la storicità (e nessuno più lo fa), ma è anche d’obbligo ritenere i vangeli
-le fonti più complete che abbiamo sulla vita di Gesù- dei documenti storici, la cui attendibilità è confermata
da quasi 20 documenti indipendenti, cristiani e non cristiani, risalenti ai primi due secoli dell’era cristiana.

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