Politica estera: nel ’33 la Germania esce dalla Società delle Nazioni. Obiettivo: mettere in discussione tutti
gli aspetti fondamentali del trattato di Versaille nel modo in cui ritiene più opportuno (azioni di guerra).
Politica democratica:
Si incoraggia l’aumento della natalità nelle coppie di pura razza ariana (attraverso concessione di prestiti
matrimoniali alle giovani coppie, benefici fiscali per le famiglie numerose, assegni familiari)
Misure antinataliste per quagli individue ritenuti incapaci di assicurare un’adeguata riproduzione della
comunità nazionale (malati di mente, disabili, criminali). Eutanasia per scopi eugenetici: preservare la
razza ariana.
Legislazione razziale: orientata contro la comunità ebraica (ebrei considerati come membri dello Stato privi
di diritti ed esclusi dalla vita pubblica). La politica razziale viene accolta con approvazione o con
indifferenza dalla popolazione: questo perché la discriminazione razziale dà sicurezza ai membri del gruppo
dominante
Estetica politica: rituali collettivi per instillare un sentimento di appartenenza alla Volksgemeinschaft nazista
e trasmettere l’idea di una coesione interna e un legame inscindibile tra popolo e Fuhrer
Ruolo della donna: incoraggiata a fare figli ma allo stesso tempo le viene data la possibilità di lavorare e
partecipare alla diffusione del nazismo (associazioni, manifestazioni pubbliche…), ciò è possibile grazie a
strutture di sostegno alla maternità.
Epurazione della produzione culturale:
Arte astratta come arte degenerata
Rogo pubblico di libri prodotti da intellettuali di confessione ebraica o da autori che esprimono valori
difformi da quelli sostenuti dal regime.
4) GLI ALTRI REGIMI AUTORITARI EUROPEI: L’EUROPA SEMPRE PIÙ “CONTINENTE NERO”.