L'atomo è composto principalmente da tre tipologie di particelle subatomiche (cioè di dimensioni minori
dell'atomo): i protoni, i neutroni e gli elettroni.
In particolare:
i protoni (carichi positivamente[9]) e i neutroni (privi di carica[10]) formano il "nucleo" (carico
positivamente); protoni e neutroni sono detti quindi "nucleoni";[11] esiste anche la possibilità che un atomo non contenga neutroni[12] (è questo il caso del prozio, che è l'isotopo più stabile dell'idrogeno); gli elettroni (carichi negativamente[13]) sono presenti nello stesso numero dei protoni[14] e ruotano attorno al nucleo senza seguire un'orbita precisa (l'elettrone si dice quindi "delocalizzato"), rimanendo confinati all'interno degli orbitali (o "livelli energetici"). Se il numero di elettroni presenti nell'atomo è differente dal numero di protoni, l'atomo perde la sua neutralità e si parla di "ione".[12] Esistono in realtà anche atomi costituiti da particelle differenti, detti "atomi esotici". Tali atomi hanno comunque una vita molto breve. In proporzione, se il nucleo atomico fosse grande quanto una mela, gli elettroni gli ruoterebbero attorno ad una distanza pari a circa un chilometro; un nucleone ha massa quasi 1800 volte superiore a quella di un elettrone. Avendo la stessa carica positiva, i protoni si dovrebbero respingere tra loro; ciò non avviene perché sono tenuti insieme dalla cosiddetta forza nucleare forte. La tabella seguente riassume alcune caratteristiche delle tre particelle subatomiche anzidette:[15]