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mod. DISPV
Manuale di Istruzione
modello: DISPV
ordine n: IPC13IM00014.1.1
ISTRUZIONI D’USO
mod. DISPV
INSIEME AD OGNI MACCHINA VIENE FORNITA UNA COPIA DI QUESTO MANUALE
SEZIONE INTRODUZIONE
CAPITOLO 1 CARATTERISTICHE OPERATIVE GENERALI
SEZIONE MOVIMENTAZIONE
CAPITOLO 3 MOVIMENTAZIONE, INSTALLAZIONE E CARATTERISTICHE TECNICHE
SEZIONE OPERATORE
CAPITOLO 4 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
SEZIONE MANUTENZIONE
CAPITOLO 7 MANUTENZIONE E LUBRIFICAZIONE
SEZIONE RICAMBI
CAPITOLO 9 PARTI DI RICAMBIO
CAMBIO FORMATO
CAPITOLO 10 CAMBIO FORMATO
CAPITOLO 1
Sommario
1.1. Considerazioni generali ...................................................................................................................... 3
1.2. Consultazione del manuale ................................................................................................................ 4
1.3. Dichiarazioni ....................................................................................................................................... 5
1.4. Collaudo, garanzia e responsabilità ................................................................................................... 5
1.5. Norme di riferimento ........................................................................................................................... 9
1.6. Condizioni ambientali ....................................................................................................................... 10
1.7. Terminologia del manuale ................................................................................................................ 11
1.8. Simbologia del manuale ................................................................................................................... 12
1.9. Richiesta di intervento – assistenza tecnica .................................................................................... 13
1.10. Ordinazione pezzi di ricambio .......................................................................................................... 14
La macchina non può essere utilizzata per altri tipi di prodotti senza l’espressa
autorizzazione o le eventuali modifiche strutturali da parte della CM-OPM S.p.A.
La linea è stata progettata per garantire i migliori risultati premettendo che tutte le istruzioni
operative e di manutenzione nonché tutte le raccomandazioni contenute in questo manuale
siano rispettate.
Per ottenere i migliori risultati, CM-OPM S.p.A. si raccomanda che vengano eseguite
regolarmente tutte le operazioni di pulizia e di manutenzione, per mantenere l’impianto
nelle condizioni migliori.
Gambe trasporto
flowpack
Dorsale Scarico
principale scarti
Ingresso prodotto
Il presente manuale è stato organizzato in modo che l’utilizzatore possa trovare facilmente e
velocemente le informazioni richieste per il funzionamento e la manutenzione dell’impianto.
L’operatore dovrà leggerlo nella sua totalità e con molta attenzione, assicurandosi di aver capito
perfettamente le informazioni ivi contenute.
La funzione secondaria del presente manuale è quella di essere utilizzato come documentazione di
riferimento e di consultazione, ogni volta che risulti necessario eseguire una procedura o
un’operazione.
Pertanto va mantenuto sempre a disposizione del personale addetto alle varie operazioni di
manutenzione e degli operatori, in modo che possa essere consultato in qualsiasi momento.
La consultazione di questo manuale è facilitata dalla presenza dell’indice generale, che consente di
localizzare immediatamente l’argomento che interessa e dall’indice di ogni capitolo, ripetuto per
ognuno di essi.
I capitoli sono evidenziati dall’intestazione riportata in basso al centro, in modo da facilitare la ricerca
del capitolo stesso.
Per maggiore chiarezza sono stati inseriti alcuni simboli di sicurezza a lato di taluni paragrafi per
evidenziarne l’importanza e la facilità di individuazione per il lettore.
1.3. Dichiarazioni
Dichiarazione di conformità CE
Carle&Montanari-OPM S.p.A., via Trebbia 22, I-20089 Rozzano (MI), Italia, in qualità di fabbricante
della macchina di seguito indicata:
Tipo DISPV
Descrizione Impianto di distribuzione ranghi
Matricola IPC13IM00014.1.1
DICHIARA
che tale macchina è una machina ai sensi e per gli effetti della direttiva 2006/42/CE e successive
modifiche e/o integrazioni e sulla stessa è stata apposta la marcatura “CE”
che tale macchina è conforme alle seguenti direttive europee (incluse eventuali successive
modifiche e/o integrazioni):
2006/42/CE
2004/108/CE
2006/95/CE
___________________________ ___________________________
CM-OPM S.p.A. CM-OPM S.p.A.
Silvano Sarotto Alessandro Davico
Attestazione di marcatura CE
Cliente: FERRERO de MEXICO S.A. de C.V.
Modello: DISPV
Matricola: IPC13IM00014.1.1
La Carle&Montanari-OPM S.p.A. con sede legale in Rozzano (MI), Italia, in via Trebbia 22 –
Località Quinto de Stampi, nelle persone di Alessandro Davico e Franco Lumini,
DICHIARA
Che sul macchinario in oggetto è stato apposto il marchio CE, conforme a quanto prescritto
dall’allegato III della Direttiva Macchine (2006/42/CE) e successive modifiche ed integrazioni.
DIRETTIVA 2006/121/CE (Direttiva REACH) del Parlamento europeo e del consiglio del 18
Dicembre 2006, sulla restrizione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze
chimiche.
In riferimento alle Direttive in oggetto, la CM-OPM S.p.A., dichiara che i prodotti da essa
commercializzati sono stati pre-registrate dai nostri fornitori alla data del 1 Dicembre 2008.
S’informa altresì che i prodotti CM OPM S.p.A., all’origine non contengono in percentuale
complessiva accedente 0.1% alcuna SVHCs (sostanze altamente preoccupanti).
Collaudo
L’intera macchina viene inviata al cliente predisposta per l’installazione, dopo aver superato i test
ed i collaudi previsti dal costruttore, in conformità con le leggi in vigore.
Garanzia
Durante i dodici mesi di garanzia, CM-OPM S.p.A. si impegna a fornire gratuitamente, quelle parti
di sua produzione che risultassero essere difettose.
Dette parti dovranno essere ritornate a CM-OPM S.p.A. con spedizione in porto franco.
La garanzia si intende applicabile qualora siano state rispettate le condizioni di corretta
manutenzione, impiego e periodica verifica delle parti istallate così come descritto nei manuali.
Sono escluse dalla garanzia tutte le spese di viaggio, vitto, alloggio, trasporto e mano d’opera
riguardanti l’eventuale sostituzione dei particolari da parte di tecnici CM-OPM S.p.A. non ritenute
difettose, le quali saranno interamente a carico del Committente.
Dalla garanzia sono altresì escluse tutte le parti soggette ad usura.
Per quanto riguarda i componenti di commercio verrà applicata la garanzia prevista dal fornitore.
Non sarà riconosciuto alcun compenso per spese, danni o mancati utili sostenuti dal cliente.
L’installazione di parti commerciali o elementi lavorati a disegno non conformi alle specifiche CM-
OPM S.p.A., fa decadere la garanzia così come l’utilizzo improprio dell’impianto.
Il periodo di garanzia (12 mesi) è da intendersi calcolando un impiego di 8h giorno per
5gg/settimana.
Responsabilità
CM-OPM S.p.A. non è comunque responsabile per anomalie nel funzionamento o guasti generici,
provocati dall’utilizzo non consentito della macchina o da interventi e/o modifiche effettuate da
persone esterne non autorizzate dalla stessa CM-OPM S.p.A.
DIRETTIVE COMUNITARIE
Macchine 2006/42/CEE
Bassa Tensione 2006/95/CE
Compatibilità Elettromagnetica EMC 2004/108/CE
Rischio Esposizione al Rumore 86/188 CEE
NORME TECNICHE
UNI EN 12100-1 Aprile 2005 Sicurezza della macchina - Valutazione dei rischi
UNI EN 12100-2 Aprile 2005 Sicurezza della macchina - Specifiche e principi tecnici
UNI EN ISO 13850 Novembre 2008 Dispositivi d’arresto e di emergenza, principi per la
progettazione.
UNI EN ISO 13857 Maggio 2005 Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento delle
zone pericolose con gli arti superiori.
UNI EN 349 Novembre 2008 Distanze minime per evitare lo schiacciamento delle parti
del corpo.
D.Lgs 17/2010 Attuazione della direttiva 2006/42/CE, relativa alle macchine e che modifica la
direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori.
D.Lgs.81/2008 Protezione dei lavoratori contro i rischi causati dall’esposizione al rumore durante il
lavoro.
Le condizioni ambientali diverse da quelle specificate possono causare gravi danni alla macchina
ed in particolare alle apparecchiature elettroniche.
Lo stoccaggio della macchina non in funzione consente una variazione della temperatura
compresa tra i -10°C ed i +70°C ferme restando le altre precauzioni.
Nella stesura letteraria del manuale sono state adottate delle terminologie tecniche, per chiarezza
è stato prodotto un glossario.
Sul manuale verranno utilizzati i seguenti simboli per evidenziare indicazioni ed avvertenze
particolarmente importanti:
DIVIETO
PERICOLO
PERICOLO
ELETTRICO
Ogni richiesta di intervento al servizio di Assistenza Tecnica Clienti devono essere inoltrate via fax
al seguente indirizzo:
CM-OPM S.p.A.
Servizio Assistenza Tecnica Clienti
Tel. (39) 0173.465631
fax (39) 0173.465687
mail product.support@cm-opm.it
Specificando:
Ogni richiesta relativa a pezzi di ricambio deve essere inoltrata via fax al seguente indirizzo:
CM-OPM S.p.A.
Servizio Assistenza Tecnica Clienti
Tel. (39) 0173.465631
Fax (39) 0173.465687
mail product.support@cm-opm.it
Specificando:
CAPITOLO 2
NORME DI SICUREZZA
Sommario
Le norme di seguito elencate devono essere lette attentamente per divenire parte fondamentale della
pratica giornaliera nella conduzione e manutenzione di tutte le apparecchiature, al fine di prevenire
qualsiasi tipo d’infortunio alle persone e/o danneggiamenti alle cose.
Non tentare di mettere in funzione la macchina finché non ne sia stato compreso
chiaramente il funzionamento.
Se sorgono dubbi, nonostante avere letto attentamente e completamente il presente
manuale, rivolgersi al Servizio assistenza CM-OPM S.p.A.
Assicurarsi che tutte le prescrizioni concernenti la sicurezza siano a conoscenza di tutto il personale
coinvolto nell’uso, pulizia e manutenzione dell’impianto.
Non avviare mai la macchina prima di avere avvisato e allontanato tutto il personale nei dintorni della
stessa.
I dispositivi di sicurezza non devono mai essere rimossi o resi inefficaci quando l’impianto è in fase di
produzione.
Gli interruttori di sicurezza non devono in alcun caso andare in corto circuito.
È fatto obbligo il mantenimento in perfette condizioni, di tutte le targhe recanti i segnali di sicurezza o
di pericolo, nel caso in cui fossero danneggiate, devono essere tempestivamente sostituite.
L’operatore deve essere pratico della funzione e della posizione dei tasti di ARRESTO e di
EMERGENZA.
Sostituire le parti ritenute guaste con ricambi originali, garantite dall’azienda costruttrice.
Non operare con le mani o oggetti bagnati quando la macchina è connessa alla rete elettrica.
Tutti i lavori su parti sotto tensione devono essere eseguiti solo dal personale autorizzato.
Prima di iniziare i lavori l’impianto dovrà essere scollegato dalla rete elettrica utilizzando
l’interruttore principale collocato nell’armadio elettrico.
Non eseguire giunzioni di alcun genere nelle connessioni elettriche dei circuiti elettrici.
Non azionare la macchina in modo automatico con le protezioni fisse e/o mobili smontate.
Non intervenire per nessun motivo su parti in movimento, anche se per sbloccare un inceppamento.
Non indossare indumenti, ornamenti, accessori che possano rimanere impigliati negli organi in
movimento.
Mantenere il suolo e/o la pedana della zona circostante la macchina costantemente pulita sia da
ingombri che da acqua.
Portare sempre occhiali di protezione, protettori auricolari e ogni altro dispositivo di protezione
personale nelle zone che lo richiedono.
Prestare la massima attenzione a tutti i segnali di precauzione, ammonimento e pericolo posti sulla
macchina.
Applicare e fare rispettare sempre le norme di sicurezza; nel caso sorgesse qualche dubbio, prima di
agire, consultare nuovamente il presente manuale.
Pulire i componenti delle macchine, i pannelli e i comandi, con panni soffici e asciutti.
È vietato usare alcun tipo di solvente, come alcool o benzina o diluente per la pulizia di tutte le
superfici.
È vietato fare eseguire interventi sulla macchina da personale con qualifica diversa da quella richiesta
dalla tabella del paragrafo “NUMERO DEGLI OPERATORI”.
Non introdurre le mani, le braccia o qualsiasi parte del corpo in prossimità di organi in movimento.
Per la ricerca o la rimozione di qualsiasi causa di avaria od inconvenienti, adottare tutte le precauzioni,
descritte nel manuale, idonee a prevenire qualsiasi danno alle persone e/o cose e/o animali domestici.
Prima di iniziare qualsiasi lavorazione, concentrare tutta la propria attenzione su ciò che ci si accinge
a fare.
Occorre essere estremamente attenti e mantenere sempre vigile l’attenzione e la prontezza di riflessi;
queste sono condizioni fondamentali per l’operatore.
Qualora l’operatore fosse soggetto ad un malessere o condizionamento fisico sfavorevole, anche
leggero, che possa ridurre il grado di vigilanza, dovrà evitare di mettere in funzione la macchina o
agire sulle apparecchiature aggregate o accessorie e conseguentemente informare il responsabile
dell’impianto.
L’abbigliamento dell’operatore dovrà essere più idoneo possibile, vale a dire non troppo ampio e privo
di parti svolazzanti e appigli.
Non bisogna portare cinture, anelli, bracciali e catenine. I capelli lunghi devono essere trattenuti da
un’apposita rete.
La macchina deve essere utilizzata solo ed esclusivamente per gli usi a cui è stata destinata e
secondo quanto stabilito contrattualmente con la CM-OPM S.p.A.
NON USARE LA MACCHINA PER USI DIVERSI DA QUELLI INDICATI DAL MANUALE.
NON LAVORARE PRODOTTI E CONFEZIONI DIVERSE DA QUELLE INDICATI NEL MANUALE.
NON AUMENTARE LA VELOCITÀ DELLA MACCHINA OLTRE IL VALORE INDICATO NEL
MANUALE.
L’uso improprio della macchina può essere causa di pericoli per il personale addetto alla conduzione e
danneggiare la macchina stessa;
Prima di dar corso a usi diversi da quello consentito, contattare la CM-OPM S.p.A. per
l’autorizzazione.
Per qualsiasi eventuale problema che potesse insorgere durante la vita operativa della macchina e
comunque non contemplato nella presente documentazione tecnica, si dovrà contattare il nostro
Servizio di Assistenza Clienti, al fine di risolvere il problema nel minor tempo possibile.
Nel presente manuale, in relazione alla sicurezza, si farà uso dei seguenti termini:
Zona pericolosa ogni zona all’interno e/o in prossimità della macchina nella quale la
presenza di una persona esposta costituisce un rischio per la sicurezza
e la salute di questo personale.
Persona esposta chiunque venga a trovarsi, sia completamente che parzialmente, in una
zona pericolosa.
Sulla macchina possono essere presenti dei segnali per evidenziare: divieti, indicazioni ed
avvertenze particolarmente importanti:
L’impianto non può essere utilizzato per altri tipi di prodotti senza l’espressa autorizzazione o le
eventuali modifiche strutturali da parte della CM-OPM S.p.A.
L’impianto sia destinato solo ed esclusivamente per gli impieghi preposti e convenuti in
contratto.
L’accesso alle funzioni protette della macchina da interruttori a chiave sia limitato al personale
autorizzato.
Livello 02
I livelli indicati in questa sezione sono riportati anche nel capitolo 6 dedicato alla descrizione
dei messaggi del display
1 Rischi da infortunio;
2 Dispositivi predisposti per la sicurezza dell’operatore;
3 regole antinfortunistiche generali previste da direttive internazionali e dalla
legislazione del Paese di destinazione delle macchine.
Applicare e fare rispettare sempre le norme di sicurezza, nel caso sorgesse qualche
dubbio consultare nuovamente il presente manuale prima di agire.
I dispositivi di protezione individuali che gli operatori adibiti all’uso della macchina devono avere in
dotazione, dovranno risultare conformi alla legislazione vigente e in relazione all’azione che devono
compiere essere i seguenti:
2.7.1. Indumenti
Gli indumenti di cui devono essere dotati gli operatori devono essere di
materiale resistente al tipo di prodotto da trattare, inoltre dovranno
consentire una perfetta mobilità nei movimenti che l’operatore deve
compiere.
Le estremità di questi indumenti devono rimanere ben aderenti al corpo
(tipo elastici) soprattutto sulle caviglie, sui polsi, sul collo e sulla pancia, al
fine di evitare che una parte svolazzante di indumento entri a contatto con
organi in movimento, generando così gravi pericoli.
Inoltre l’indumento dovrà garantire l’assoluta impenetrabilità del prodotto.
Devono essere idonei alla mano dell’operatore che dovrà indossarli e devono
essere di lunghezza sufficiente per ricoprire l’indumento elasticizzato al polso
dell’operatore. Devono garantire una presa sicura e rapida oltre a garantire
un’alta prestazione di resistenza al prodotto da manipolare. Devono anche
garantire protezioni e confortevolezza contro le basse e alte temperature ed
un buon assorbimento del sudore.
PL
PL
PL
Il codice PF e le linee visualizzate in colore rosso, indicato sulla mappa, individua la posizione dei
protettori fissi.
La rimozione di una protezione deve avvenire con la macchina ferma, con l’interruttore
generale aperto, lucchettato e senza pressione nel circuito pneumatico.
PF PF
Particolare delle protezioni mobili posizionale lungo la prima sezione della dorsale della distribuzione
ranghi, uguale disposizione e tipologia è presente nelle altre due sezioni della dorsale.
PM
PM
La macchina è provvista di pulsanti d’emergenza a fungo di colore rosso su sfondo giallo, che
provoca una fermata istantanea della macchina prevalente su tutte le altre operazioni.
a. Interventi di manutenzione
b. Operazioni che richiedano l’accesso e la permanenza dell’operatore all’interno della zona
pericolosa.
PE PE
PE PE PE PE PE
PE PE PE PE PE PE
1. pericolo elettrico;
2. intervento elettrico sulla macchina o sul quadro
elettrico;
3. intervento meccanico sulla macchina.
1. operazioni di manutenzione;
2. interventi sulla macchina in posizioni non
direttamente visibili dal quadro elettrico.
2.10.2. Acustico
La macchina in oggetto è stata progettata, costruita e venduta per essere utilizzata come
descritto nel paragrafo “Corretto utilizzo dell’impianto”.
Il tipo dei prodotti trattabili, sono riportati in dettaglio nel capitolo 3, “Caratteristiche dell’impianto”.
È ASSOLUTAMENTE VIETATO
1. Modificare il ciclo della macchina;
2. Lavorare prodotti diversi da quelli indicati;
3. Sostituire o modificare le velocità dei componenti della macchina;
4. Sostituire pezzi con ricambi non originali;
5. Modificare gli allacciamenti elettrici per by-passare i dispositivi di sicurezza;
6. Rimuovere o modificare i carter di protezione;
7. Utilizzare la macchina in ambienti con atmosfera esplosiva e/o aggressiva.
Prima di ogni eventuale modifica è obbligatorio contattare la CM-OPM S.p.A. per il benestare
relativo.
L’uso non consentito della macchina comporta la decadenza immediata della garanzia.
La macchina è stata progettata e costruita in modo da ridurre alla sorgente la rumorosità della
macchina.
Misurazioni effettuate nella postazione operatore su di una macchina appartenente alla stessa serie
hanno portato a determinare i seguenti valori:
La misurazione del livello di pressione acustico equivalente ponderato A risulta essere realizzato in
conformità alla norma EN ISO 3744.
Come previsto da tale norma, la macchina viene posizionata con il centro in corrispondenza del centro
del parallelepipedo di riferimento fittizio, l’asse longitudinale diretto come l’asse x e la parte anteriore
rivolta verso il punto 1 (vedi fig. seguente).
Osservazione:
Dopo il posizionamento della macchina, si è atteso il tempo di pre-riscaldamento del motore,
raggiungendo la temperatura di normale esercizio della macchina.
La strumentazione utilizzata per l’esecuzione delle misure è la seguente:
• Fonometro digitale multifunzione Lafayette mod. DT-8820 classe 1 alle prescrizioni delle norme
IEC 651 e IEC 804
• Calibratore di livello sonoro 4230 classe 1 conforme alle prescrizioni delle norme IEC 942
Zone pericolose: sono quelle zone in cui sono presenti pericoli durante le normali operazioni. Queste
zone sono protette mediante i dispositivi di protezione elencati nel paragrafo “2.9 Dispositivi di
sicurezza” (conformemente alla EN 619).
Poiché i rischi maggiori si hanno quando un operatore entra nella zona pericolosa per regolare,
pulire, effettuare la manutenzione della macchina o eseguire altre operazioni manuali che si rendono
necessarie, dette operazioni devono essere compiute con la massima attenzione.
L’accesso di un operatore alla zona pericolosa, che può avvenire attraverso una protezione apribile,
comporta l’immediato arresto della macchina e di tutti gli organi mobili posti all’interno di detta zona.
In situazioni non di emergenza per l’accesso alla zona pericolosa si raccomanda di procedere nel
modo seguente:
Postazioni operatore: sono le zone occupate dal personale che si occupa della sorveglianza durante
il suo normale funzionamento.
Sorveglianza: Le zone per la sorveglianza della macchina non rappresentano alcun rischio per
l'operatore in quanto esterne alla zona pericolosa.
Ricordiamo che la macchina non necessita della sorveglianza costante di un
operatore, poiché in caso di anomalia nel funzionamento, è la macchina stessa
che richiama l'attenzione del personale mediante segnale acustico.
a) Rischio residuo di schiacciamento: quando l'operatore entra nella zona pericolosa per
eseguire delle operazioni di regolazione e/o manutenzione, in quanto un altro operatore
potrebbe cercare di rimettere in marcia la macchina.
CAPITOLO 3
Sommario
3.1. Avvertenze di sicurezza ................................................................................................................... 3
3.2. Verifiche prima dell’installazione ...................................................................................................... 4
3.3. Spedizione e trasporto ..................................................................................................................... 5
3.3.1. Tipologia di imballo ........................................................................................................................ 6
3.3.2. Identificazione ................................................................................................................................ 6
3.3.3. Attrezzature necessarie ................................................................................................................. 6
3.3.4. Disimballo e sollevamento ............................................................................................................. 7
3.3.5. Rimozioni materiali di scarto.......................................................................................................... 8
3.4. Piazzamento ..................................................................................................................................... 9
3.5. Nozioni generali sulle tecniche di fondazione ................................................................................ 10
3.6. Spazio necessario all’operatore ..................................................................................................... 11
3.7. Condizioni ambientali ..................................................................................................................... 11
3.8. Cablaggio ed allacciamenti ............................................................................................................ 12
3.8.1. Verifiche preliminari ..................................................................................................................... 12
3.8.2. Collegamento alla linea elettrica ................................................................................................. 13
3.8.3. Collegamento alla rete di distribuzione aria ................................................................................ 14
3.8.4. Regolazione pressione dell’aria................................................................................................... 15
3.8.5. Regolazione del lubrificatore dell’aria (se presente) ................................................................... 15
3.8.6. Scaricatore di condensa (c) ......................................................................................................... 16
3.8.7. Utilizzo dello scaricatore di condensa ......................................................................................... 16
3.8.8. Mappa allacciamenti .................................................................................................................... 17
3.9. Reinstallazione ............................................................................................................................... 18
3.9.1. Immagazzinamento ..................................................................................................................... 18
3.10. Demolizione e smaltimento ............................................................................................................ 19
3.10.1. Materiali che compongono la macchina ...................................................................................... 19
3.10.2. Prodotti di consumo ..................................................................................................................... 19
3.10.2.1. Batterie ................................................................................................................................. 19
3.10.2.2. Olii riduttori ........................................................................................................................... 19
3.11. Messa a punto ................................................................................................................................ 20
3.12. Primo avviamento........................................................................................................................... 20
3.13. Marcatura ....................................................................................................................................... 21
3.14. Caratteristiche dell’impianto ........................................................................................................... 22
3.14.1. Impianto ....................................................................................................................................... 22
3.14.2. Condizioni ambientali .................................................................................................................. 22
3.14.3. Caratteristiche pneumatiche ........................................................................................................ 22
3.15. Componenti commerciali ................................................................................................................ 23
Le attività di movimentazione descritte nel presente paragrafo devono essere effettuate solo da
personale qualificato appositamente addestrato per eseguire con sicurezza operazioni di carico e
scarico e di movimentazioni, mediante equipaggiamenti di sollevamento quali gru o carrelli elevatori.
Il personale locale dovrà essere a conoscenza delle regole di prevenzione degli infortuni.
Prima di ogni movimentazione accertarsi sempre che il mezzo di sollevamento con i relativi attrezzi
(funi, ganci, ecc.) sia idoneo a sollevare il carico da muovere.
Verificare che la stabilità del carico non possa essere origine di pericoli e/o incidenti.
In caso di movimentazioni di colli le cui dimensioni non consentono una sufficiente visibilità, è
necessaria l’assistenza di un operatore a terra.
Assicurarsi che i veicoli e le strutture logistiche impiegate siano conformi all’utilizzo ed in perfette
condizioni operative.
Tenersi a distanza dai carichi sospesi, assicurarsi che funi e cinghie di sollevamento siano in perfette
condizioni e correttamente inserite nei relativi ganci, questi ultimi dovranno essere dotati di leva di
sicurezza.
Durante le operazioni di movimentazione, gli operatori dovranno essere muniti degli appropriati
mezzi di protezione personale, come: guanti, scarpe con suola antiscivolo e casco da lavoro.
4. Accertarsi che l’altezza e la larghezza per il passaggio siano sufficienti (lasciare comunque una
distanza di 800÷1000 mm da muri, pilastri, e tutto ciò che può creare impedimenti al
funzionamento e alla manutenzione).
5. Accertarsi che la portata specifica del pavimento sia sufficiente a sopportare il peso
dell’impianto. (Almeno 2 tonnellate/m 2 e una resistenza alla compressione di 10 kg/cm 2).
6. Premunirsi di una gru con portata sufficiente al sollevamento della macchina e dei suoi
componenti.
La CM-OPM S.p.A. in funzione delle modalità di trasporto e della tipologia dei prodotti da spedire
utilizza imballi adeguati a garantire l’integrità e la conservazione durante il trasporto.
La macchina, dopo il montaggio ed il collaudo in fabbrica, viene smontata, suddivisa in assiemi
secondo un piano di carico stabilito in funzione delle sue dimensioni, dei mezzi di trasporto
disponibili e della destinazione.
Un assieme può essere formato da uno o più gruppi.
Le dimensioni (lunghezza, larghezza, altezza) ed il peso di ogni assieme sono riportati sulla bolla
(macchine destinate in Italia) o sul packing-list (macchine destinate all'estero).
I diversi assiemi sono predisposti per essere movimentati mediante gru, carroponte o muletto.
Il peso dell’assieme è ricavabile dall’elenco sotto riportato:
IMPORTANTE !
Al ricevimento della macchina verificare con il trasportatore che l’imballo sia integro, che non abbia
subito danni durante il trasporto o non sia stato aperto volontariamente per sottrarre parti all’interno.
Controllare che la fornitura corrisponda alle specifiche dell’ordine di acquisto e verificare con i
documenti di spedizione che la consegna sia completa.
Nel caso gli imballi siano danneggiati esternamente, aprirli alla presenza del trasportatore e
controllare che l’impianto non abbia subito danni.
Descrivere gli eventuali danni riscontrati sui documenti di spedizione ed informare immediatamente
l’ufficio spedizione della CM-OPM S.p.A.
Se gli imballi non presentano anomalie, controllare comunque esternamente l’impianto entro le 24
ore successive alla consegna.
3.3.2. Identificazione
Tutte le parti in cui la macchina è suddivisa per il trasporto sono identificate con il tipo di macchina,
scritti in nero su etichetta con sfondo bianco.
(Immagine di riferimento)
Nel sollevamento delle parti della macchina con carrello elevatore a forche piane, posizionare degli
spessori in legno tra le forche e la macchina per non danneggiare la parte inferiore dei diversi
tronconi.
IMPORTANTE !
Lo smaltimento del materiale d’imballo è di competenza del cliente, e deve avvenire
in conformità con le normative del Paese in cui si installa la macchina.
IMPORTANTE !
Le operazioni di trasporto descritte debbono essere eseguite da personale
qualificato, preparato a eseguire in condizioni di sicurezza il carico, lo scarico e il
trattamento dell’imballaggio, che conosca l’uso delle attrezzature di
sollevamento e sia informato sulle vigenti norme di sicurezza.
La portata nominale di un carrello elevatore non corrisponde mai a quella effettiva che varia in
funzione dell'altezza alla quale si svolge l'operazione e dal baricentro del carico rispetto al dorso
delle forche.
b) macchine: Il sollevamento deve essere fatto con cura per evitare che le
zanche del muletto, le fasce o i ganci di sollevamento delle gru
danneggino parti delicate della macchina.
3.4. Piazzamento
Una volta tracciati gli ingombri della macchina sul pavimento, posizionare i vari gruppi nel luogo
prescelto, allinearli e collegarli tra loro, e metterli in bolla registrandone l’altezza tramite i piedi
regolabili con l’ausilio di una livella.
ATTENZIONE!
Non avviare la macchina quando non è
perfettamente livellata.
La macchina non necessita di interventi particolari sulle fondazioni, è però necessario, da parte del
cliente, accertarsi che tali fondazioni siano in grado di reggere il carico della macchina.
Per avere la certezza di ottenere una pavimentazione in tolleranza con il peso della macchina, il
carico dovrà rientrare nei seguenti parametri:
Lo spazio necessario all’operatore per un utilizzo corretto della macchina ed agli addetti alla
manutenzione deve essere tassativamente di almeno 80/100 cm.
Tale spazio deve essere lasciato lungo il perimetro della macchina soggetto alla presenza
dell’operatore. Considerare inoltre che, nel caso in cui le caratteristiche fisiche e/o le necessità di
movimentazione per eseguire le operazioni sopracitate in modo corretto e sicuro o se gli operatori
dovessero richiederlo, tale spazio deve essere portato ad un valore superiore a quello sopra
indicato.
Occorre prestare attenzione alle condizioni ambientali nelle quali la macchina oggetto della fornitura
deve operare. La temperatura dell’ambiente non dovrà mai scendere sotto i 10 °C e non dovrà mai
superare i 40 °C in quanto ciò potrebbe causare dei malfunzionamenti alla macchina.
L’umidità dovrà essere tra il 10 e l’85% senza condensa.
ATTENZIONE
Le attività descritte nel presente paragrafo devono essere eseguite solamente da personale
qualificato, e precisamente:
tecnico CM-OPM S.p.A. con l’aiuto di manovalanza locale;
tecnico addestrato che ha seguito corsi di specializzazione e formazione ed ha esperienza
in merito ad installazione, messa in funzione e manutenzione degli impianti, ed è a
conoscenza delle regole sulla prevenzione degli infortuni.
a) Portare all’interno del quadro elettrico tutti i cavi elettrici dei vari assiemi, che per la
spedizione sono stati scollegati, e ricollegarli secondo il codice numerico che portano
indicato.
In caso di necessità consultare lo schema elettrico.
b) Collegare tutti i cavi di messa a terra della macchina.
c) Assicurarsi del corretto cablaggio delle fasi controllando il senso di rotazione di ogni singolo
motore elettrico;
Prima di eseguire il collegamento alla rete di distribuzione aria verificare che l’impianto di fornitura di
aria compressa:
a) Collegare i tre cavi di fase più il cavo di protezione, portandoli all’interno dell’armadio
elettrico, utilizzando la morsettiera predisposta sull'interruttore generale (vedi schema
elettrico).
Il collegamento della macchina alla rete deve essere effettuato nel rispetto della
regolamentazione in vigore nel paese dell'utilizzatore.
b) Assicurarsi della corretta sequenza delle fasi controllando il senso di rotazione della
macchina.
(immagine di riferimento)
Gli allacciamenti alle predisposizioni di rete sono indicati nel paragrafo “Mappa allacciamenti”.
Allacciamento
pneumatico
(immagine di riferimento)
B
1. Alzare la manopola (A) liberandola.
2. Ruotarla fino a quando la lancetta del
manometro (B) segnerà la pressione di 6
bar.
3. Bloccare la manopola (A) abbassandola
Ruotando il pulsante in senso antiorario, si ottiene la chiusura completa del rubinetto; in questa
condizione la condensa non viene mai scaricata dalla tazza.
3.9. Reinstallazione
ATTENZIONE
Le attività descritte nel presente paragrafo devono essere eseguite solamente da
personale qualificato, e precisamente:
tecnico CM-OPM S.P.A. con l’aiuto di manovalanza locale;
tecnico addestrato che ha seguito corsi di specializzazione e formazione ed ha
esperienza in merito ad installazione, messa in funzione e manutenzione degli impianti, ed
è a conoscenza delle regole sulla prevenzione degli infortuni.
a. decidere, in base alle dimensioni del mezzo di trasporto a disposizione e del numero di
parti in cui si vuole suddividere la macchina, come scomporla ed in quali parti;
b. posizionare gli organi mobili della macchina nella posizione più favorevole per il trasporto;
c. in corrispondenza dei punti di congiunzione numerare tutte le parti che verranno separate,
in modo da rendere più immediato il futuro rimontaggio;
g. fermare mediante blocchi meccanici, fermi o legando tutte le parti che durante il trasporto
possono muoversi o scorrere;
h. sostituire il tappo provvisto di sfiato con un tappo cieco nei motoriduttori che potrebbero
trovarsi in posizione tale da perdere olio.
Per il nuovo piazzamento ed allacciamento fare riferimento ai relativi paragrafi di questo manuale.
3.9.1. Immagazzinamento
In caso di stoccaggio prolungato, lasciare la macchina al riparo della pioggia e dal vento e
possibilmente in luogo asciutto.
Proteggere particolarmente bene le parti elettriche, i quadri elettrici e le consolle di comando e tutte
le parti molto sensibili all’umidità ed alle basse temperature.
Il costruttore prevede una vita stimata in 60.000 ore di funzionamento nelle normali condizioni di
utilizzo.
Alla fine del ciclo di vita reale, la ditta utilizzatrice deve procedere all’alienazione della macchina nel
rispetto delle normative vigenti prevedendo innanzitutto lo svuotamento dei fluidi lubrificanti e la
pulizia generale dei vari elementi e successivamente alla separazione dei pezzi che costituiscono la
macchina.
Dopo aver smontato la macchina secondo la precedente procedura di smontaggio, occorre separare
i vari materiali in accordo con quanto prescrive la normativa del Paese in cui la macchina deve
essere eliminata. La macchina non contiene componenti o sostanze pericolose che necessitano di
procedure particolari di rimozione.
ATTENZIONE
Durante il processo di smaltimento sarà necessario attenersi alla norme vigenti nel paese.
Conservare i materiali inquinanti come olii ed i solventi solo in fusti metallici.
3.10.2.1. Batterie
La batteria PLC dovrà essere sostituita da un manutentore elettricista.
Le batterie usate non dovranno essere smaltite con i rifiuti comuni, ma dovranno essere
consegnate presso gli appositi centri di smaltimento.
Prima della messa in funzione della macchina effettuare un controllo generale dei suoi componenti
principali:
3. Controllare il giusto senso di rotazione dei motori elettrici e che i riduttori, lubrificati con olio,
siano riempiti sino al giusto livello.
5. Controllare che la pressione sui manometri dei gruppi di entrata dell’aria sia quella prescritta.
6. Verificare i collegamenti elettrici fissati dai passacavi, la stabilità dei finecorsa e delle fotocellule
sui loro supporti.
7. Controllare che la tensione di rete sia corrispondente alla tensione di entrata nel trasformatore
all’interno del quadro elettrico e che le viti dei contatti elettrici non siano allentate.
8. Eseguire la pulizia delle lenti delle fotocellule e nel caso vi sia proiettore e ricevitore controllarne
la coassialità.
L’impianto, prima di essere messo in funzione, necessita di una procedura di primo avvio.
Questa risulta necessaria anche dopo un lungo periodo di inattività.
Prima di procedere alla messa in funzione della macchina verificare la presenza di eventuali intralci
alle movimentazioni.
Verificare sul display del pannello di comando che sia impostato il giusto tipo di formato che si
intende operare.
All’atto del primo avviamento della macchina occorre controllare tutti i movimenti, facendo compiere
alla macchina un ciclo completo in manuale dal quadro di comando e poi azionare il ciclo automatico
della macchina, seguendo attentamente punto per punto le istruzioni del capitolo 4 PRINCIPIO DI
FUNZIONAMENTO.
3.13. Marcatura
Targhetta di identificazione CE
3.14.1. Impianto
Denominazione Impianto di distribuzione ranghi
Modello DISPV
Anno di costruzione 2013
Cliente FERRERO de MEXICO S.A. de C.V.
Matricola IPC13IM00014.1.1
Componenti meccanici
ARNOLD catene
ASKUBAL snodi
BIKON calettatori
CHIARA tenditore catena
ELESA volantini ed indicatori digitali
FESTO cilindri e componentistica pneumatica
FIPS boccole
LEGRIS raccordi
INA cuscinetti, manicotti a sfere e guide lineari
KOYO supporti a flangia
MWM freno pneumatico
OROBICA ventose
PIAB generatori di vuoto mediante aria compressa
POGGI cinghie dentate
RULMECA rulli folli in plastica
SEW motoriduttori
SKF cuscinetti a sfere
STIEBER ruote libere
TELEMECANIQUE chiusure di sicurezza
VICTOR bussole
VUOTOTECNICA filtri del vuoto
Componenti elettrici
ELCIS encoder
PILZ circuiti di sicurezza
SICK fotocellule
SIEMENS PLC
TELEMECANIQUE dispositivi di segnalazione e di comando
W.M. alimentatori
CAPITOLO 4
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Sommario
4.1. Note generali di sicurezza ................................................................................................................... 3
4.2. Principio di funzionamento................................................................................................................... 5
4.2.1. Funzionamento della zona ingresso ............................................................................................ 6
4.3. Formati gestiti ...................................................................................................................................... 9
Il funzionamento della macchina è soggetto ai principi generali di sicurezza adottati negli impianti
industriali.
In modo particolare, date le condizioni di utilizzo tipiche per questa macchina, si dovranno seguire le
prescrizioni seguenti:
PERICOLO DI MORTE
D Tutti i lavori su parti sotto tensione devono essere effettuate solo dal
personale autorizzato.
Prima dell’utilizzo assicurarsi che siano stati effettuati tutti i controlli indicati nel paragrafo MESSA A
PUNTO del capitolo 3 e soprattutto:
• che tutte le connessioni elettriche, pneumatiche e del vuoto siano eseguite correttamente;
• i tensionamenti dei nastri trasportatori prima dell’avviamento al fine di prevenire danni allo
stesso;
• che il senso di rotazione dei motori sia corretto, in accordo con le indicazioni applicate sullo
stesso; in caso contrario, cambiare la posizione delle tre fasi;
L’impianto è un sistema di trasporti a nastri alimentati lungo una dorsale principale a cui sono
ortogonalmente collegati un nastro di trasporto uscita scarti e 5 gambe laterali.
Ingresso prodotto
Nastro uscita
scarti
Dorsale
principale
Gambe trasporto
flowpack
I prodotti giungono all’ingresso della dorsale in corrispondenza del primo tratto del tappeto (A) e,
tramite un vomero di guida, vengono allineati per costituire il rango.
Vomero di
guida
A
Nastro uscita
scarti
Dorsale
principale
Nastro
uscita scarti
Penna mobile
B
In prossimità di ogni derivazione laterale, i prodotti vengono rilasciati, tramite i movimenti della
relativa penna mobile, ed inviati al trasporto laterale sottostante.
Il carrello sottostante è costituito da un trasportatore (B) parallelo a quelli della dorsale e da un altro
trasportatore (C) parallelo alle derivazioni laterali.
Il primo trasportatore si riempie ricevendo i prodotti dalla penna mobile e, arretrando di circa 200
mm, scarica il rango sul secondo trasportatore.
L’impianto di distribuzione ranghi gestisce il prodotto Kinder Barrette (nudo) illustrato nell’immagine
di riferimento sottostante.
(immagine di riferimento)
CAPITOLO 5
Sommario
5.1. Condizione di utilizzazione ................................................................................................................... 3
5.2. Posizionamento pulsantiere .................................................................................................................. 4
5.3. Pulsantiere ............................................................................................................................................ 5
5.3.1. Pulsantiera scarto ........................................................................................................................ 6
5.3.2. Pulsantiere zona 1-2-3 ................................................................................................................. 9
5.3.3. Pulsantiere zona 4-5 .................................................................................................................. 11
5.3.4. Pannello di comando (1) ............................................................................................................ 13
5.3.5. Pannello di comando (2) gamba 5 ............................................................................................. 16
5.3.6. Pulsantiera quadro elettrico ....................................................................................................... 18
5.3.7. Colonna di segnalazione zone 1-2-3-4-5 e zona scarto ingresso ............................................. 19
5.4. Utilizzo del pannello operatore ........................................................................................................... 20
5.4.1. Pagina principale ....................................................................................................................... 20
5.4.2. Tasti touch screen ..................................................................................................................... 21
5.4.2.1. Struttura programma .............................................................................................................. 22
5.4.3. MENU’ PRINCIPALE ................................................................................................................. 23
5.4.3.1. MANUALE.............................................................................................................................. 24
5.4.3.1.1. SELEZIONE MODALITA’ MACCHINA .......................................................................... 25
5.4.3.1.2. MANUALE ...................................................................................................................... 26
5.4.3.2. FORMATI DI PRODUZIONE ................................................................................................. 29
5.4.3.3. CONFIGURAZIONE .............................................................................................................. 30
5.4.3.3.1. PARAMETRI MANUTENTORE ..................................................................................... 32
5.4.3.3.2. Diagnostica motori ......................................................................................................... 38
5.4.3.3.3. ABILITAZIONE FORMATI ............................................................................................. 40
5.4.3.3.4. CONTROLLO VELOCITA’ ............................................................................................. 41
L’impianto è stato progettato ed introdotto sul mercato con lo scopo di trasportare in ranghi prodotti
alimentari nudi (Kinder Chocolate) provenienti da un impianto a monte, con il compito di distribuirli alle
macchine e/o sistemi di confezionamento ad esso connessi.
Pulsanti di emergenza
PC Pulsanti di comando
PC PC
HMI HMI
PC PC PC PC PC
PE PE
PE PE PE PE PE
PE PE PE PE PE PE
PC PC PC PC PC PC
5.3. Pulsantiere
Energia elettrica
L’impianto è fatto funzionare da un dispositivo di controllo situato nell’armadio elettrico.
Per ragioni di sicurezza, l’armadio elettrico deve stare permanentemente chiuso.
L’interruttore generale della porta del quadro elettrico è usato per attivare o escludere la tensione
all’impianto ed al pannello operatore.
Sul quadro elettrico, accanto all’interruttore generale, è presente una spia luminosa che si accende
quando l’alimentazione è inserita.
STOP ATTIVAZIONE
PALETTA 2
RICHIESTA
RESET APERTURA
CARTER
Pulsante «START»
Pulsante «STOP»
Non deve essere utilizzato per gli arresti di emergenza, ma solo per i fermi di servizio.
Pulsante «RESET»
Non deve essere usato per i fermi di servizio, ma solo per gli arresti d’emergenza.
La sua attivazione non esclude i rischi residui della macchina; per la loro completa
eliminazione è necessario attivare ulteriori procedure.
Pulsante «START»
Pulsante «STOP»
Non deve essere utilizzato per gli arresti di emergenza, ma solo per i fermi di servizio.
Pulsante «RESET»
Non deve essere usato per i fermi di servizio, ma solo per gli arresti d’emergenza.
La sua attivazione non esclude i rischi residui della macchina; per la loro completa
eliminazione è necessario attivare ulteriori procedure.
Pulsante «START»
Pulsante «STOP»
Non deve essere utilizzato per gli arresti di emergenza, ma solo per i fermi di servizio.
Pulsante «RESET»
Non deve essere usato per i fermi di servizio, ma solo per gli arresti d’emergenza.
La sua attivazione non esclude i rischi residui della macchina; per la loro completa
eliminazione è necessario attivare ulteriori procedure.
Pulsante «RESET»
Pulsante «START»
Pulsante «STOP»
Non deve essere utilizzato per gli arresti di emergenza, ma solo per i fermi di servizio.
Non deve essere usato per i fermi di servizio, ma solo per gli arresti d’emergenza.
La sua attivazione non esclude i rischi residui della macchina; per la loro completa
eliminazione è necessario attivare ulteriori procedure.
Pulsante «START»
Pulsante «STOP»
Non deve essere utilizzato per gli arresti di emergenza, ma solo per i fermi di servizio.
Non deve essere usato per i fermi di servizio, ma solo per gli arresti d’emergenza.
La sua attivazione non esclude i rischi residui della macchina; per la loro completa
eliminazione è necessario attivare ulteriori procedure.
24V 24V ON
ON OFF
Il terminale operatore grafico è uno strumento molto utilizzato nel settore industriale nell’ambito
delle interfacce uomo-macchina (HMI).
Nell'isola è stato impiegato un terminale operatore “touch screen” grafico universale per la
visualizzazione di immagini, messaggi e la parametrizzazione dei dati di processo.
SIGNIFICATO ICONE
MENU’
4 5 6 7 8
Dalla videata del Menù principale, tramite pulsanti sensibili, è possibile accedere a tutte le sezioni di controllo
della macchina, la videata include inoltre un riquadro informativo, presente in tutte le videate, in cui sono
visualizzati data e formato in lavorazione, infine è presente un pulsante che, se premuto, consente di
accedere ad una videata riportante l’elenco degli allarmi.
MODALITA’, ORA E DATA, IL TASTO DI INFORMAZIONI, IL TASTO
1
TACITA E IL FORMATO IN LAVORAZIONE,
COMANDI
4 PULSANTE PER ACCESSO ALLA SEZIONE COMANDI MANUALI
MANUALI
FORMATI DI PULSANTE PER ACCESSO ALLA SEZIONE FORMATI DI
5
PRODUZIONE PRODUZIONE
LAYOUT
8 PULSANTE PER ACCESSO ALLA SEZIONE LAYOUT PROTEZIONI
PROTEZIONI
5.4.3.1. MANUALE
Dalla videata del “MENU’ PRINCIPALE” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile (4) accedere al
menù MANUALE.
2
MODALITA’ AUTOMATICA O MANUALE, VIENE VISUALIZZATA LA MODALITA’
CICLO IN CORSO:
1
“MODE: OPERATOR” INDICA CHE E’ ABILITATA LA MODALITA’ MANUALE “MODE
AUTO” INDICA CHE E’ ABILITATA LA MODALITA’ AUTOMATICA
2B
Se si è effettuato il LOGIN, e si possiedono le autorizzazioni necessarie, dalla videata del “Menù principale” è
possibile, con la pressione del pulsante sensibile (2B), accedere alla videata relativa alla selezione della
modalità della macchina.
Quando la macchina è in CICLO AUTOMATICO la pagina visualizzata sarà caratterizzata dalla presenza di un
INDICATORE MULTISTATO (1).
La pagina sarà visualizzata ma non sarà possibile utilizzare il comando di selezione manuale per accedere
alle videate.
1
2 3
Quando la macchina è predisposta per le attività di OPERATIVITÀ MANUALE, la pagina visualizzata sarà
caratterizzata dalla presenza di un SELETTORE (2).
Disponendo il selettore sensibile sulla posizione OPER verrà attivata la modalità MANUALE.
Sarà dunque possibile, attraverso il pulsante sensibile (3) accedere alle videate in cui sono presenti i diversi
comandi manuali.
5.4.3.1.2. MANUALE
Dalla videata del “SELEZIONE MODALITA’ MACCHINA” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile
(3), accedere alla videata MANUALE - PRINCIPALE
La visualizzazione è analoga per tutte le videate della modalità MANUALE PRINCIPALE, a titolo di esempio
si mostra quella relativa all’elemento “CINTA DE ESTRADA”
2 3
In questa riquadro è possibile visualizzare i diversi dispositivi della macchina presenti
1 nella ZONA 1, ad ognuno di essi sono associate le videate con i comandi manuali
relativi.
3 In questa posizione è possibile accedere alle videate delle altre zone della macchina.
La visualizzazione è analoga per tutte le videate della modalità MANUALE, a titolo di esempio si mostra
quella relativa all’elemento “CINTA DE ESTRADA” e “TRASLADOR” relative all’elemento “CARRO 1”:
2 2
5 4
4 In questa posizione è possibile accedere alle altre videate del dispositivo descritto.
2 2
Dalla videata del “MENU’ PRINCIPALE” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile (5) accedere al
menù FORMATI DI PRODUZIONE.
Premendo sui tasti sensibili è possibile visualizzare le diverse produzioni fra le quali è
possibile scegliere
5.4.3.3. CONFIGURAZIONE
Dalla videata del “Menù principale” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile (6) accedere al menù
CONFIGURAZIONE.
2 3
5
4
6
7
8
9
10 11 12
13
14
15
Dalla videata “CONFIGURAZIONE” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile (1) accedere al menù
PARAMETRI MANUTENTORE.
La visualizzazione è analoga per tutte le videate della modalità PARAMETRI MANUTENTORE, a titolo di
esempio si mostra quella relativa all’elemento “CARRO 1”
1 2
In questa posizione è possibile passare alle altre videate parametri manutentore per il
3
dispositivo descritto.
In questa area è possibile identificare gli elementi del dispositivo e le variabili che ne
1
caratterizzano il funzionamento, con le quali può interagire il manutentore.
In questa area è possibile identificare gli elementi del dispositivo e le variabili che ne
1
caratterizzano il funzionamento, con le quali può interagire il manutentore.
In questa area è possibile identificare gli elementi del dispositivo e le variabili che ne
1
caratterizzano il funzionamento, con le quali può interagire il manutentore.
In questa area è possibile identificare gli elementi del dispositivo e le variabili che ne
1
caratterizzano il funzionamento, con le quali può interagire il manutentore.
Dalla videata “CONFIGURAZIONE” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile (3) accedere al menù
DIAGNOSTICA MOTORI.
Con la pressione del pulsante sensibile è possibile accedere alla lista dei codici errore
1
dei servomotori Kinetix.
Da questa pagina principale è possibile visualizzare le informazioni sulla diagnostica
motori, tramite i pulsanti di scorrimento è possibile selezionare un dispositivo della
2
macchina e con la pressione del pulsante sensibile di funzione è possibile caricare in
memoria i messaggi di servizio.
Dalla videata “Configurazione” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile (6) accedere al menù
ABILITAZIONE FORMATI.
Dalla videata “CONFIGURAZIONE” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile (7) accedere al menù
CONTROLLO VELOCITA’.
La visualizzazione è analoga per tutte le videate, a titolo di esempio si mostra quella relativa all’elemento
“FLOWPACK 1”.
Dalla videata “CONFIGURAZIONE” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile (8) accedere al menù
MODO DI FUNZIONAMENTO.
Dalla seconda videata “CONFIGURAZIONE” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile (13)
accedere al menù CONSUMO ENERGETICO.
Dalla seconda videata “CONFIGURAZIONE” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile (14)
accedere al menù CONFIGURAZIONE PANNELLO.
Dalla seconda videata “CONFIGURAZIONE” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile (5) accedere
al menù STORICO ALLARMI.
5.4.3.4. SVUOTAMENTO
Dalla videata del “MENU’ PRINCIPALE” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile (7) accedere al
menù SVUOTAMENTO.
Dalla videata del “MENU’ PRINCIPALE” è possibile, con la pressione del pulsante sensibile (8) accedere al
menù LAYOUT PROTEZIONI.
In questa pagina è rappresentata l’interfaccia tipo dove viene visualizzato il layout delle
1 protezioni delle diverse zone della dorsale principale, per ogni protezione è visualizzato
un indicatore che segnala lo stato della zona.
Per ogni protezione è visualizzato un indicatore che segnala con il suo colore lo stato
della protezione:
1
ROSSO: protezione aperta;
VERDE: protezione chiusa.
Da una qualunque videata nella quale compaia il pulsante sensibile è possibile accedere con la
sua pressione, alla seguente videata.
CAPITOLO 6
SELEZIONE DI ALLARME
Sommario
6.1. LISTA ALLARMI .................................................................................................................................. 3
6.1.1. GUASTI E RIMEDI ............................................................................................................................ 3
6.1.2. SEGNALAZIONI DI ALLARME ............................................................................................................. 3
ATTENZIONE:
Ogni messaggio di livello 3 richiede l’intervento della manutenzione.
AVVERTENZA
In caso di persistenza dell’errore e del messaggio di livello 2 anche a fronte di vari tentativi di
ripristino, l’operatore deve comunque richiedere l’intervento di un tecnico specializzato.
la verifica che non siano in atto impedimenti fisici che ostacolano il corretto funzionamento
della macchina,
la presa di visione o monitoraggio di un’informazione sullo stato della macchina o di uno
specifico dispositivo.
Allarmi di livello 2
Allarmi di livello 3
Livello
Descrizione messaggio Rimedio
messaggio
Verificare all’interno degli armadi elettrici
consultando lo schema elettrico per
3 Circuit Breakers Tripped individuare il componente oggetto
dell’avaria ripristinare il termico scattato
per ripartire con il ciclo produttivo
Verificare il corretto funzionamento dei
3 Airpressure missing componenti pneumatici, avvalersi del
codice errore per identificare i dispositivi
Verificare la corretta posizione del
3 Fault Not Calibrated dispositivo ed eventualmente eseguire la
calibrazione del dispositivo
Verificare che l'operazione segnalata
1 Module Stop
dall'interfaccia sia quella prevista
Verificare le cause dello scarto sul prodotto.
Verificare il corretto funzionamento del
metaldetector, identificare il o i dispositivi
2 Reject Product from Metal Detector che sono fonte della causa dello scarto.
Effettuare o pianificare manutenzione
secondo le verifiche effettuate in base al
livello di criticità del dispositivo
Verificare le cause dello scarto sul prodotto.
Verificare le cause dell'eccesso di scarto,
identificare il o i dispositivi che sono fonte
2 Reject Product Too Hight della causa dello scarto. Effettuare o
pianificare manutenzione secondo le
verifiche effettuate in base al livello di
criticità del dispositivo
Verificare la posizione del dispositivo ed
eventualmente attuare un riposizionamento
2 Not phased
prima di eseguire nuovamente il comando
per cui la sua posizione non è adeguata
Verificare i motivi dell'overtracking nella
zona individuata dalla segnalazione di
3 OverTracking belt
allarme, se il dispositivo risulta strategico
eventualmente prevedere manutenzione
Eseguire l'abilitazione del dispositivo
2 Warning Device disable attraverso l'interfaccia:verificare di avere i
diritti per accedere alla procedure
Eseguire il controllo sul prodotto sulla linea
ed attraverso l'interfaccia:verificare di avere
2 Warning Product wrong
i diritti per accedere alla procedure
associate
Verificare che la procedura indicata sia
quella prevista ed il corretto funzionamento
2 Warning cycle in progress
attraverso l'interfaccia, eventualmente
consultare il manuale di istruzioni
CAPITOLO 7
MANUTENZIONE E LUBRIFICAZIONE
Sommario
7.1. Note generali sulle norme di sicurezza ................................................................................................ 3
7.2. Procedura generale ............................................................................................................................. 4
7.3. Verifiche ed interventi manutentivi ....................................................................................................... 5
7.3.1. Natura e frequenza di verifiche ed interventi di manutenzione ................................................... 5
7.3.2. Manutenzione .............................................................................................................................. 5
7.3.3. Pulizia della macchina ................................................................................................................. 6
7.3.3.1. Pulizia esterna ......................................................................................................................... 6
7.3.3.2. Pulizia interna .......................................................................................................................... 6
7.3.4. Schede di manutenzione ordinaria .............................................................................................. 7
b) NON INTERVENIRE su organi in moto neppure con l’aiuto di oggetti o utensili, se non nei casi
specifici richiamati nel presente manuale utilizzando le precauzioni descritte.
c) Prima di eseguire lavori sull’impianto elettrico assicurarsi che SIA STATA TOLTA LA TENSIONE.
f) NON MODIFICARE parti di macchina per adattarvi altri dispositivi se non previa autorizzazione da
parte della CM-OPM S.p.A.; in caso di modifiche non autorizzate la CM-OPM S.p.A. non si riterrà
responsabile delle conseguenze.
g) Le attività descritte nel presente paragrafo devono essere ESEGUITE SOLAMENTE da personale
qualificato e precisamente:
1 TECNICI CM-OPM S.p.A. con l’aiuto di manovalanza locale
2 TECNICO ADDESTRATO CHE HA SEGUITO i corsi di specializzazione e formazione ed ha
esperienza in merito ad installazione, messa in funzione e manutenzione degli impianti ed é a
conoscenza delle regole sulla prevenzione degli infortuni.
i) UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE i pezzi di ricambio CM-OPM S.p.A che dovranno essere montati
solo dal personale specializzato.
1) posizionare i vari elementi mobili della macchina nella condizione più comoda per l'intervento di
manutenzione da compiere;
4) la chiave dovrà essere conservata dal capo manutentore, il quale non la cederà a nessuno;
7) verificare che il funzionamento della macchina sia corretto prima di rimetterla in produzione.
7.3.2. Manutenzione
La manutenzione è l’insieme di operazioni organizzate che devono essere compiute sugli organi della
macchina in modo periodico e sistematico.
La manutenzione straordinaria consiste nella sostituzione completa di parti o organi della macchina che
hanno raggiunto la loro vita media, al fine di prevenire rotture che provocano arresti della macchina e della
produzione.
Per ogni intervento di manutenzione ordinaria o straordinaria si riportano la frequenza calcolata in ore di
funzionamento, I'operatore abilitato ad eseguire l’operazione, il tempo mediamente necessario ed una
descrizione dettagliata della procedura di intervento.
La frequenza calcolata per ogni intervento ed il tempo necessario ad eseguirlo sono puramente indicativi al
fine di permettere una programmazione della manutenzione. Solo dopo un continuo servizio di
manutenzione ed una sua analisi critica, è possibile determinare le reali necessità in accordo con le
principali esigenze dell'azienda.
Riportiamo di seguito due tabelle riassuntive con indicati i vari interventi di manutenzione, la rispettiva
frequenza e l'eventuale presenza del gruppo sulla macchina.
Le operazioni di pulizia debbono essere eseguite con la macchina scollegata dalle fonti di
energia (alimentazioni elettriche e pneumatiche sezionate).
Non è possibile indicare scadenze periodiche, in quanto la necessità della pulizia è legata all’utilizzo della
macchina, alle condizioni ambientali ed a eventi accidentali.
La qualifica richiesta per la pulizia delle sole parti della macchina esterne o accessibili a protezioni
aperte è la seguente: 01 (operatore).
Per la pulizia delle parti interne si richiedono qualifiche superiori.
Pulire i rivestimenti delle macchine, i pannelli ed i comandi con panni soffici, asciutti o leggermente
imbevuti di una blanda soluzione detergente.
Per la pulizia delle parti interne della macchina, accessibili a carter smontati, si richiede n. 1 operatore con
la seguente qualifica: 1 (manutentore).
Attrezzature consigliabili:
Quotidianamente verificare, attraverso un controllo visivo, la condizione di usura generale della macchina;
questa ispezione deve avvenire per prevenire eventuali rotture o malfunzionamenti dovuti alle condizioni di
utilizzo in relazione all’ambiente, per esempio un uso in un ambiente invaso da vapore, oppure, in
presenza di climi particolarmente caldi, ecc…
La seguente tabella elenca le operazioni di manutenzione ordinaria consigliate con il riferimento alla
relativa scheda descrittiva.
Manutenzione meccanica
MATERIALE NECESSARIO: Grasso compatibile con la presenza di prodotti alimentari non incartati.
Ingrassare
Ingrassare
Ingrassare
Ingrassare
Ingrassare
(Immagine di riferimento)
1) Pulire la superficie del nastro con acqua fredda o tiepida e una spugna, asciugare con cura dopo la
pulizia.
2) In presenza di incrostazioni resistenti, usare una soluzione di detergente saponoso neutro e acqua
tiepida, asciugare con cura dopo la pulizia.
Non usare solventi a base di idrocarburi o composti aromatici, l’uso di tali non è ammesso
per la pulizia di componenti destinati ad entrare in contatto con prodotti alimentari.
1) I nastri della dorsale principale sono posti in tensione da un sistema pneumatico dotato di gruppo
trattamento aria dedicato la cui regolazione consente di regolarne la tensione.
2) Smontare i carter e ruotare la leva (L1) per allentare la tensione pneumatica dei tappeti.
L1
(Immagine di riferimento)
L2
L2
L3
(Immagine di riferimento)
L3
(Immagini di riferimento)
(Immagini di riferimento)
(Immagini di riferimento)
8) Per rimontare il tappeto eseguire le operazioni inverse accertandosi di centrare il tappeto rispetto al
trasportatore.
(Immagine di riferimento)
1) Smontare i carter di protezione e verificare, per ogni cinghia dentata presente sui carrelli, lo stato
d’usura.
Se dal controllo si riscontra un consumo eccessivo oppure un allungamento superiore al 2% occorre
procedere con la sostituzione della cinghia agendo sulla leva (L).
2) Verificare i corrispondenti pignoni (folli e motorizzati); sostituire quelli in evidente stato di usura.
(Immagine di riferimento)
(Immagini di riferimento)
MA
(Immagini di riferimento)
(Immagini di riferimento)
PS
PO
(Immagini di riferimento)
Attrezzatura
sostegno tappeto
(Immagini di riferimento)
8) Per il tappeto a scomparsa, scoprire il trasportatore (T), se fosse nascosto dal tappeto largo
(T1), agendo manualmente sulla cinghia (C) come raffigurato nelle immagini sottostanti.
T1
9) Allentare la tensione del tappeto estraendo il perno molleggiato (PM) e ruotando la leva (L) con rullo
tenditore.
PM L
(Immagini di riferimento)
(Immagini di riferimento)
12) Smontare la penna di estremità (P) agendo sulle viti di bloccaggio (V), afferrare quindi il tappeto
dell’estremità liberata dalla penna e portarla verso l’altra estremità.
V
(Immagini di riferimento)
(Immagini di riferimento)
Raschietto
(Immagine di riferimento)
Raschietto
(Immagini di riferimento)
Raschietto
Rullo di contrasto
carrello
(Immagine di riferimento)
1) Sollevare il pomello (P) ed estrarre il raschietto o allineatore (A) per pulirlo da eventuali residui di
prodotto.
A
P
1) Verificare che tutti i sistemi di sicurezza siano efficienti e che la macchina entri in emergenza
all’apertura delle protezioni.
Manutenzione elettrica
5) Se il relè non interviene sostituire il differenziale con uno nuovo di uguali caratteristiche.
Eseguire una verifica strumentale del circuito di protezione, con modalità e strumentazione
2) conformi a quanto prescritto dalla Norma vigente nel paese di utilizzo della macchina.
In caso di carenza di tale normativa fare riferimento alla CEI 17-13/1 par.8.3.3.
CAPITOLO 8
RIPARAZIONE E DIAGNOSTICA
Sommario
8.1. Avvertenze generali.......................................................................................................................... 3
8.2. Metodologia generale di intervento .................................................................................................. 4
8.2.1. Diagrammi di flusso ....................................................................................................................... 4
8.3. Ricerca guasti ................................................................................................................................. 13
8.3.1. Diagrammi di flusso ..................................................................................................................... 13
8.3.2. Allarmi e segnalazioni .................................................................................................................. 22
La maggior parte delle anomalie e dei problemi che intervengono durante il funzionamento della
macchina vengono prontamente segnalati dalla macchina stessa automaticamente:
- gli allarmi o emergenze provocano l’arresto della macchina con un richiamo (di rete o a
bordo macchina) di avvenuto arresto in emergenza; per rimettere in marcia la macchina è
necessario eliminare la causa che ha provocato l'emergenza (la competenza delle gestioni
dei segnali di emergenza è di competenza del committente).
L’operatore generico: esegue una prima ricerca del guasto e, nel caso ne sia abilitato, rimuove le
cause dell'anomalia e ripristina il corretto funzionamento della macchina.
Il manutentore elettrico/meccanico: interviene in un secondo tempo, nel caso l’operatore non sia
riuscito ad identificare la causa del problema oppure il ripristino del corretto funzionamento della
macchina comporti l'esecuzione di operazioni per le quali non è abilitato.
Riportiamo di seguito:
b) tabelle delle segnalazioni e degli allarmi: elenco completo di tutte le segnalazioni e gli
allarmi con le possibili cause, gli eventuali rimedi e gli operatori abilitati ad intervenire.
In ogni caso se, dopo aver compiuto i passi indicati, non si riesce a ripristinare il funzionamento
corretto della macchina rivolgersi all’assistenza CM-OPM.
1 2 3 4/5
Macchina in Macchina in attesa Macchina in attesa Ciclo macchina
allarme con segnalazione non corretto
(senza alcuna
segnalazione)
Operatore generico Operatore generico Manutentore
Operatore generico elettrico / meccanico
1
Macchina in allarme
Operatore generico
Causa di allarme NO
eliminabile dall'operatore
generico?
SI
2
Macchina in attesa con segnalazione
Operatore generico
SI
Intervenire rimuovendo la
causa e ripristinando il
funzionamento corretto
3
Macchina in attesa
(senza alcuna segnalazione)
Operatore generico
4
Macchina non esegue il ciclo
automatico correttamente
Manutentore elettrico
NO La posizione ed il
funzionamento del dispositivo
sono corretti?
SI
5
L'ATTUATORE NON ESEGUE
L'OPERAZIONE RICHIESTA
manutentore elettrico
SI
L’attuatore è un motore o un SI
cilindro pneumatico?
NO
5.1
Mancanza segnale di uscita sulla scheda
del PLC relativo ad un attuatore
Manutentore elettrico
SI Ripristinare
Manca alimentazione alla alimentazione
scheda? scheda
NO
NO Ripristinare o
Manca un ingresso? sostituire
scheda uscita
SI
Sensore:
- distanza tra dispositivo e sensore
Ripristinare o
Funziona tutto NO sostituire
correttamente? elemento
difettoso
SI
SI
5.2
Motore elettrico
Manutentore elettrico
NO
Magnetotermico scattato?
SI
SI
Esiste una causa evidente?
(es. presenza ostacoli)
NO
NO Magnetotermico
scatta nuovamente?
SI
Ripristinare o sostituire
Porre la macchina in
marcia automatica
5.3
Cilindro pneumatico
Manutentore elettrico
Rimuovere l’ostacolo
NO
che impedisce il
corretto movimento
Controllare:
- che la corrispondente uscita del PLC sia attiva
- l’elettrovalvola si eccita
- collegamento elettrico (fili e morsetti)
- lo scarico dell’aria dell’elettrovalvola non sia
intasato
Ripristinare o sostituire
Porre la macchina in
marcia automatica
Queste anomalie non sempre sono causate da guasti meccanici o malfunzionamenti elettrici,
potrebbero essere generati da un componente mal-regolato oppure da un pezzo usurato.
La diagnostica è stata suddivisa in relazione ai difetti, e per ciascuno di essi sono indicati i possibili
rimedi.
PULSANTI EMERGENZA
Pulsante SI
Emergenza Abilitare il Pulsante
premuto
NO
Doppio anello di SI
PILZ chiuso Sostituire la PILZ
NO
Contatti Pulsante SI
Emergenza non Sostituire
corretti
NO
Terminali in SI
morsettiera Collegare o sostituire
scollegati
NO
Filo a bordo SI
macchina usurati Riparare
e/o tranciati
NO
Scheda di SI
ingresso al PLC Sostituire
guasta
NO
Chiamare centro assistenza
cliente della CM-OPM S.p.A.
SICUREZZE MACCHINA
NO
NO
NO
Contatti delle SI
sicurezze non Sostituire
corrette
NO
Terminali in SI
morsettiera Collegare o sostituire
scollegati
NO
Filo a bordo SI
macchina usurati Riparare
e/o tranciati
NO
Scheda di SI
ingresso al PLC Sostituire
guasta
NO
BLOCCO TERMICO
sovracorrente nel motore relativa al magnetotermico scattato
NO
NO
NO
I cavi dentro la
scatola non sono SI Proteggere e/o
protetti e/o si allontanare i fili
toccano
NO
L’avvolgimento SI
del motore è Sostituire
difettoso
NO
NO
BLOCCO INVERTER
Pulsante SI
emergenza Abilitare la sicurezza
premuto
NO
Contatto non SI
Sostituire
corretto
NO
Terminale in
SI Collegare o sostituire
morsettiera
scollegato
NO
Scheda di SI
ingresso al Sostituire
PLC guasta
NO
Fotocellule SI Ripristinare
non allineate
l’allineamento
NO
Terminali in
morsettiera SI Collegare o sostituire
non collegati
NO
Fili a bordo
macchina SI Sostituire
usurati o
tranciati
NO
Scheda di
ingresso al
SI Sostituire
PLC guasta
NO
Il CFM è SI
incollato ai Sostituire
contattori
NO
Il contatto SI
non è Ripristinare
corretto
NO
Scheda di SI
ingresso al Sostituire
PLC guasta
NO
Pulsante SI
emergenza Abilitare la sicurezza
premuto
NO
Contatto non SI
è corretto Sostituire
NO
Terminale in SI
morsettiera Collegare o sostituire
scollegato
NO
Scheda di SI
ingresso al Sostituire
PLC guasta
NO
Innesto di SI
collegamento Avvitare l’innesto
svitato
NO
Filo di SI
collegamento Sostituire
rotto
NO
Impostazione
del tempo sul SI Correggere il tempo
PLC non sulla pulsantiera
corretto
NO
Scheda di SI
ingresso al Sostituire
PLC guasta
NO
CAPITOLO 9
PARTI DI RICAMBIO
Sommario
9.1. Come si richiede l’assistenza tecnica .............................................................................................. 3
9.2. Come si richiedono i ricambi ............................................................................................................ 5
Nel caso abbiate un incongruenza nel funzionamento della macchina, procedere come segue:
1. Fotocopiare il modulo inserito nella pagina successiva.
2. Completare gli spazi preposti seguendo queste indicazioni:
C D
F H
E
G I
3. Inviare, al numero di telefax indicato, una copia del modulo completato in ogni sua
parte. Come risposta, Vi sarà inviato, nel più breve tempo possibile, una offerta
completa di prezzo, consegna, data e condizioni d'intervento.
Nel caso abbiate un incongruenza nel funzionamento della macchina, procedere come segue:
1. Fotocopiare il modulo inserito nella pagina successiva.
2. Completare gli spazi preposti seguendo queste indicazioni:
C D
F H
E
G I
Numero Denominazione Descrizione Pos. Q.tà
tavola tavola
L M N O P
3. Inviare, al numero di telefax indicato, una copia del modulo completato in ogni sua
parte. Come risposta, Vi sarà inviato, nel più breve tempo possibile, una offerta
completa di prezzo, consegna e condizioni di vendita.
CAPITOLO 9-R
Sommario
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
33 PAP003441D TRAVERSA NR 1
34 PAP003443D TRAVERSA NR 1
40 PAP003664D RETE NR 1
41 PAP003665D LEVA NR 1
43 PAP003669D RETE NR 1
44 PAP003670D SCIVOLO NR 1
45 PAP003671D QUADRELLO NR 2
46 PAP003673D RETE NR 1
47 PAP003673S RETE NR 1
48 PAP003674D RETE NR 1
49 PAP003677D RETE NR 1
54 PAP003710D FIANCATA NR 1
Descrizione N. Tavola
64 TP00215D TUBO NR 1
65 TP00216D TASSELLO NR 2
67 TP00218D BOCCOLA NR 2
68 TP00219D RULLO NR 2
69 TP00220D PERNO NR 2
73 TP00958D DISTANZIALE NR 1
80 TP03913D PERNO NR 1
81 TP03925D DISCO NR 2
82 TP03941D COLONNETTA NR 1
83 TP03942D TASSELLO NR 2
84 TP04806D PERNO NR 2
Descrizione N. Tavola
91 TP04853D TRAVERSINO NR 4
92 TP04916D SUPPORTO NR 1
93 TP04920D COPERCHIO NR 2
94 TP04930D COLONNETTA NR 2
95 TP04932D CARTER NR 2
97 TP04934D LEVA NR 2
98 TP04935D FLANGIA NR 2
99 TP04937D PIATTO NR 4
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
20 PAP003385D CARTER NR 2
23 PAP003441D TRAVERSA NR 2
26 PAP003456D LAMA NR 1
28 PAP003607D FIANCATA NR 1
Descrizione N. Tavola
34 PAP003686D RETE NR 1
35 PAP003910D TRAVERSA NR 1
ANELLO DI SPESSORAMENTO PS
36 PS004/8/1 NR 40
S=1
ANELLO DI SPESSORAMENTO PS
37 PS012/18/1 NR 2
S=1
ANELLO DI SPESSORAMENTO PS
38 PS035/45/0,5 NR 1
S=0
ANELLO DI SPESSORAMENTO PS
39 PS32/45/0,5 NR 5
S=0
40 SBB206 CUSCINETTO SIGILLATO SBB206 NR 1
44 TP00215D TUBO NR 1
45 TP00216D TASSELLO NR 2
47 TP00218D BOCCOLA NR 2
48 TP00219D RULLO NR 2
49 TP00220D PERNO NR 2
53 TP00958D DISTANZIALE NR 1
58 TP03913D PERNO NR 1
59 TP03925D DISCO NR 2
60 TP03941D COLONNETTA NR 1
Descrizione N. Tavola
62 TP04806D PERNO NR 2
69 TP04853D TRAVERSINO NR 4
70 TP04916D SUPPORTO NR 1
71 TP04920D COPERCHIO NR 2
72 TP04930D COLONNETTA NR 2
73 TP04932D CARTER NR 2
75 TP04934D LEVA NR 2
76 TP04935D FLANGIA NR 2
77 TP04937D PIATTO NR 4
89 TP05733D DISTANZIALE NR 8
90 TP05796D TASSELLO NR 1
Descrizione N. Tavola
95 TP06183D DISTANZIALE NR 4
96 TP06184D PERNO NR 10
97 TP07601D PANNELLO NR 1
99 TP07658D PIASTRINA NR 2
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
20 PAP003385D CARTER NR 2
23 PAP003441D TRAVERSA NR 1
24 PAP003448D TRAVERSA NR 1
27 PAP003456D LAMA NR 1
Descrizione N. Tavola
34 PAP003686D RETE NR 1
36 PAP003910D TRAVERSA NR 1
46 TP00215D TUBO NR 1
47 TP00216D TASSELLO NR 2
49 TP00218D BOCCOLA NR 2
50 TP00219D RULLO NR 2
51 TP00220D PERNO NR 2
55 TP00958D DISTANZIALE NR 1
60 TP03913D PERNO NR 1
Descrizione N. Tavola
62 TP03941D COLONNETTA NR 1
63 TP03942D TASSELLO NR 2
64 TP04806D PERNO NR 2
71 TP04853D TRAVERSINO NR 4
72 TP04916D SUPPORTO NR 1
73 TP04920D COPERCHIO NR 2
74 TP04930D COLONNETTA NR 2
75 TP04932D CARTER NR 2
77 TP04934D LEVA NR 2
78 TP04935D FLANGIA NR 2
79 TP04937D PIATTO NR 4
91 TP05733D DISTANZIALE NR 8
Descrizione N. Tavola
93 TP05849S CARTER NR 1
97 TP06183D DISTANZIALE NR 4
98 TP06184D PERNO NR 10
99 TP07601D PANNELLO NR 1
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
18 PAP003385D CARTER NR 2
21 PAP003441D TRAVERSA NR 1
22 PAP003448D TRAVERSA NR 1
25 PAP003456D LAMA NR 1
Descrizione N. Tavola
35 TP00215D TUBO NR 1
36 TP00216D TASSELLO NR 2
38 TP00218D BOCCOLA NR 2
39 TP00219D RULLO NR 2
40 TP00220D PERNO NR 2
44 TP00958D DISTANZIALE NR 1
49 TP03913D PERNO NR 1
50 TP03925D DISCO NR 2
51 TP03941D COLONNETTA NR 1
52 TP03942D TASSELLO NR 2
53 TP04806D PERNO NR 2
Descrizione N. Tavola
62 TP04920D COPERCHIO NR 2
63 TP04930D COLONNETTA NR 2
64 TP04932D CARTER NR 2
66 TP04934D LEVA NR 2
67 TP04935D FLANGIA NR 2
68 TP04937D PIATTO NR 4
78 TP05733D DISTANZIALE NR 8
79 TP05796D TASSELLO NR 1
80 TP05849S CARTER NR 1
84 TP06183D DISTANZIALE NR 4
85 TP06184D PERNO NR 10
86 TP07601D PANNELLO NR 1
88 TP07658D PIASTRINA NR 2
89 TP07659D DISTANZIALE NR 6
90 TP08538D RETE NR 1
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
19 TP04853D TRAVERSINO NR 4
20 TP04916D SUPPORTO NR 1
21 TP04920D COPERCHIO NR 2
22 TP04930D COLONNETTA NR 2
23 TP04931D CARTER NR 2
24 TP04932D CARTER NR 2
26 TP04934D LEVA NR 2
27 TP04935D FLANGIA NR 2
28 TP04937D PIATTO NR 4
Descrizione N. Tavola
32 TP08538D RETE NR 1
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
5 TP04916D SUPPORTO NR 1
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Tamburo PAA002056D
Descrizione N. Tavola
Tamburo PAA002056D
Descrizione N. Tavola
Tamburo PAA002056D
Descrizione N. Tavola
Tensionamento PAA002055D
Descrizione N. Tavola
Tensionamento PAA002055D
2 TP04920D COPERCHIO NR 2
3 TP04930D COLONNETTA NR 2
4 TP04935D FLANGIA NR 2
6 TP04995D LEVA NR 1
7 TP04995S LEVA NR 1
Descrizione N. Tavola
Tensionamento PAA002055D
Descrizione N. Tavola
Motorizzazione TA04262D
Descrizione N. Tavola
Motorizzazione TA04262D
3 TP05796D TASSELLO NR 1
RIDUTTORE SA47TAQA100/4 M1/A
i=17 62 BRACCIO DI REAZ 315
ALBERO CAVO DIA 30 -
4 SA47TAQA100/4 NR 1 / **
LUBRIFICAZIONE A NORME NSF-H1
CON SCHEDA TECNICA E
CERTIFICAZIONE
Descrizione N. Tavola
Motorizzazione TA04262D
Descrizione N. Tavola
Motorizzazione PAA002051D
Descrizione N. Tavola
Motorizzazione PAA002051D
4 TP05796D TASSELLO NR 1
Descrizione N. Tavola
Motorizzazione PAA002051D
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Motorizzazione TA04506D
Descrizione N. Tavola
Motorizzazione TA04506D
Descrizione N. Tavola
Motorizzazione TA04506D
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
3 PAP003451D DISTANZIALE NR 5
4 PAP003452D FLANGIA NR 5
5 PERNO NR 20
6 TIRANTE NR 10
TESTA A SNODO MASCHIO SX D=16
7 KAL16D NR 10 2 *
M16
8 KA16D TESTA A SNODO MASCHIO D=16 M16 NR 10 2 *
SUPPORTO FLANGIA TONDA IN GHIS
9 UCFC207 NR 5 / *
A D=35 CON CENTRAGGIO D=90
RIDUTTORE KHZAQH100/3 M1/B
i=58.60 ALBERO CAVO D=30 CON
BOCCOLA DI S ERRAGGIO IN AFORO
SEMIGIUNTO LATO MOTORE DIA = 16
10 KHZ37AQH100/3 NR 5 1 **
mm x MOTORE MPL-B320P
LUBRIFICAZIONE A NORME NSF-H1
CON SCHEDA TECNICA E
CERTIFICAZIONE
ROSETTA ELASTICA SPACCATA TIPO
11 1751/B8 NR 55
B ZN B
DADO BASSO ZN/B PER STAMPO
12 5589M16 NR 10
850x310 DX
13 5589M16SX DADO BASSO SINISTRO ZN/B NR 10
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Penna PAA002031D
Descrizione N. Tavola
Penna PAA002031D
7 TP06183D DISTANZIALE NR 2
8 TP06184D PERNO NR 5
9 PAP003441D TRAVERSA NR 1
Descrizione N. Tavola
Penna PAA002031D
Descrizione N. Tavola
Penna PAA002049D
Descrizione N. Tavola
Penna PAA002049D
8 TP06183D DISTANZIALE NR 2
9 TP06184D PERNO NR 5
CUSCINETTO RAD. A SFERE d=4
10 624/2RS NR 20 / *
D=13 S=5
Descrizione N. Tavola
Penna PAA002049D
Descrizione N. Tavola
Penna PAA002046D
Descrizione N. Tavola
Penna PAA002046D
3 PAP003448D TRAVERSA NR 1
ANELLO DI SPESSORAMENTO PS
4 PS004/8/1 NR 20
S=1
5 TP06178D RULLO PIANO PER PENNA DIA 16 NR 10
8 TP06183D DISTANZIALE NR 2
9 TP06184D PERNO NR 5
CUSCINETTO RAD. A SFERE d=4
10 624/2RS NR 20 / *
D=13 S=5
Descrizione N. Tavola
Penna PAA002046D
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
2 PAP003445D TRAVERSA NR 1
7 TP07704D TASSELLO NR 5
8 TP07705D TASSELLO NR 6
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
6 TP00958D DISTANZIALE NR 1
11 TP03913D PERNO NR 1
12 TP03925D DISCO NR 2
13 TP03941D COLONNETTA NR 1
14 TP03942D TASSELLO NR 2
15 TP04806D PERNO NR 2
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
5 2 PAP003385D CARTER NR
SFERA TESTA A SNODO
6 1 SFERA ASKUBAL NR
ASKUBAL
7 4 SP00131D BARRA FILETTATA M5 NR
8 1 TP00958D DISTANZIALE NR
12 1 TP03913D PERNO NR
13 2 TP03925D DISCO NR
14 1 TP03941D COLONNETTA NR
15 2 TP03942D TASSELLO NR
16 2 TP04806D PERNO NR
17 2 TP04807D RONDELLA NR
21 8 TP05733D DISTANZIALE NR
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
6 TP00958D DISTANZIALE NR 1
11 TP03913D PERNO NR 1
12 TP03925D DISCO NR 2
13 TP03941D COLONNETTA NR 1
14 TP04806D PERNO NR 2
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
1 TP00215D TUBO NR 1
2 TP00216D TASSELLO NR 2
4 TP00218D BOCCOLA NR 2 4 *
5 TP00219D RULLO NR 2 4 **
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Rullo TA04177D
Descrizione N. Tavola
Rullo TA04177D
Descrizione N. Tavola
Rullo TA04177D
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
5 PAP003621D PIASTRA NR 1
9 PAP003625D PERNO NR 2
12 TP03298D RISCONTRO NR 2
13 TP08861D PERNO NR 4
14 TP08862D TIRANTE NR 2
SUPPORTO FLANGIA TONDA IN
15 UCFC206 NR 1 1 *
GHISA D=30 CON CENTRAGGIO D=80
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
10 PAP004268D PIASTRA NR 1
11 PAP004269D PIASTRA NR 1
12 PAP004270D PIASTRA NR 1
13 PAP004271D DISTANZIALE NR 2
14 PAP004272D PIASTRA NR 1
15 PAP004273D PIASTRINA NR 2
16 PAP004274D LEVA NR 1
17 PAP004275D LEVA NR 1
18 PAP004276D ALBERO NR 1
19 PAP004277D PIASTRA NR 1
20 PAP004278D DISTANZIALE NR 1
21 PAP004279D PALETTA NR 1
25 PAP004283D PIASTRA NR 1
26 PAP004284D VASCHETTA NR 1
27 PAP004285D STAFFA NR 1
28 PAP004285S STAFFA NR 1
30 PAP006333D DISTANZIALE M8 DX SX NR 1
Descrizione N. Tavola
34 TP08597D GUIDA NR 1
36 TP08665D PIASTRINA NR 4
37 TP08672D DISTANZIALE NR 2
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
7 CP03110D AGGANCIO NR 1
8 CP03111D ANCORAGGIO NR 1
ATTREZZO DI SERRAGGIO MTC.320-
9 GGAS505 NR 1 1 *
T2X
10 CP03113D TIRANTE NR 1
14 JP00229S RASCHIETTO NR 1
20 PAP004453D COLONNETTA NR 1
21 PAP004453S COLONNETTA NR 1
22 PAP004454D TRAVERSA NR 1
23 PAP004455D SUPPORTO NR 1
26 PAP004458D DISTANZIALE NR 2
30 PAP004461D PERNO NR 2
Descrizione N. Tavola
32 PAP004463D MORSETTO NR 2
33 PAP004464D DISTANZIALE NR 4
34 PAP004465D PIASTRA NR 2
35 PAP004466D TRAVERSINO NR 1
36 PAP004467D PATTINO NR 2
37 PAP004468D ALBERO NR 1
38 PAP004519D STAFFA NR 1
39 SP01034D COLONNA NR 2
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
8 PAP003953D TELAIO NR 1
9 PAP003953S TELAIO NR 1
11 PAP003964D FIANCATA NR 1
13 PAP003969D TUNNEL NR 1
14 PAP003980D MANIGLIONE NR 1
17 PAP003983D GUIDA NR 2
18 PAP003984D BANDELLA NR 2
21 TP02713D GUIDA NR 4
22 TP02934D TASSELLO NR 1
23 TP04343D COLONNETTA M6 NR 2
24 TP05820D MORSETTO NR 2
26 TP06174D RASCHIETTO NR 1
27 TP06425D BLOCCHETTO NR 2
29 TP06436D FLANGIA NR 1
Descrizione N. Tavola
32 TP06441D SPESSORE NR 1
33 TP07627D DISTANZIALE NR 2
35 TP08035D DISTANZIALE NR 4
36 TP08441D STAFFA NR 1
37 TP08442D STAFFA NR 1
38 TP08716D STAFFA NR 4
39 TP09840D FIANCATINA SX NR 1
40 TP09844D CARTER NR 1
41 TP09845D DISTANZIALE NR 2
42 TP09846D FIANCATINA NR 1
43 TP09847D PIASTRA NR 2
44 TP09848D CARTER NR 2
45 TP09849D VASCHETTA NR 1
46 TP09851D COLONNETTA NR 4
47 TP09855D PIASTRINA NR 1
50 TS01466D RUOTA NR 4
SUPPORTO GIREVOLE M20 CON
51 25305 FB/FR NR 4
FORO
SUPPORTO FLANGIA OVALE IN
52 UFL005 NR 1 1 *
ALLUMINIO D=25
MOTORIDUTTORE 60Hz 480V P=
53 WAF30DRS71S4 0.37Kw i=19.5 n=71 giri/minP.MONT. M1 NR 1 1 **
A/SM 180OLIO ALIMENTARE H1
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
7 PL30A CATARIFRANGENTE NR 1
8 SICK VL 18 FOTOCELLULA NR 1
9 SP00119D MORSETTO NR 2
10 TP02982D LINGUETTA NR 1
11 TP02983D DISTANZIALE NR 1
12 PAP004013D DISTANZIALE NR 1
13 PAP004012D TUNNEL NR 1
14 PAP004011D PORTA NR 1
15 PAP004010D TRAVERSINO NR 1
17 TP05464D LAMIERA NR 2
18 TP05469D CARTER NR 1
20 PAP004015D PARATIA NR 1
21 PAP004017D PARATIA NR 1
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
12 CP02193D STELO NR 2
26 PAP003699D DISTANZIALE NR 1
28 PAP003701D PIASTRA NR 1
29 PAP003702D FIANCATA NR 1
Descrizione N. Tavola
35 PAP003732D TRAVERSA NR 1
37 PAP003734D DEFLETTORE NR 1
38 PP09501D PIASTRINA NR 1
39 PP09502D PIASTRINA NR 1
42 PP09517D PIASTRINA NR 1
44 PP09527D ALBERO NR 1
ANELLO DI SPESSORAMENTO PS
45 PS004/8/1 NR 12
S=1
47 TP00444D DISTANZIALE 25 30 NR 1
48 TP03681D DISTANZIALE NR 1
PULEGGIA L075 PER CINGHIA
49 TP05136D NR 1 1 *
TUTMOVE
50 TP05137D DISTANZIALE NR 1
52 TP06330D FLANGIA NR 1
54 TP06332D DISTANZIALE NR 1
55 TP06338D ALBERO NR 2
57 TP06340D TASSELLO NR 3
58 TP06341D PIASTRINA NR 3
60 TP06348D RASCHIETTO NR 1
Descrizione N. Tavola
72 TP07793D DISTANZIALE NR 2
73 TP08976D NERVATURA NR 2
74 TP08977D TASSELLO NR 1
75 TP08978D PIASTRINA NR 1
77 TP08981D DEFLETTORE NR 1
79 TP08984D BANDELLA NR 1
80 TP10011D PIASTRA NR 1
81 TP10012D PIASTRA NR 1
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
29 PAP003441D TRAVERSA NR 1
30 PAP003445D TRAVERSA NR 1
Descrizione N. Tavola
35 PAP003457S LAMA NR 1
36 PAP003707D TRAVERSA NR 2
38 PAP003709D DISTANZIALE NR 1
39 PAP003713D RIPARO NR 1
42 PAP003716D CASSETTO NR 1
43 PAP003717D TAMPONE NR 2
44 PAP003718D MANIGLIONE NR 1
46 PAP003721D DISTANZIALE NR 1
49 PAP003724D MANIGLIONE NR 1
52 PAP003727D STAFFA NR 2
54 PAP003858D SCIVOLO NR 1
57 PAP003861D PARATIA NR 1
58 PAP003862D SUPPORTO NR 2
59 PAP003862S SUPPORTO NR 2
60 PAP003863D TRAVERSA NR 1
Descrizione N. Tavola
65 PAP003866D VASCA NR 2
66 PAP003867D VASCA NR 1
74 TP00215D TUBO NR 1
75 TP00216D TASSELLO NR 2
77 TP00218D BOCCOLA NR 2
78 TP00219D RULLO NR 2
79 TP00220D PERNO NR 2
81 TP00958D DISTANZIALE NR 1
84 TP03681D DISTANZIALE NR 1
88 TP03913D PERNO NR 1
89 TP03925D DISCO NR 2
90 TP03941D COLONNETTA NR 1
Descrizione N. Tavola
94 TP04920D COPERCHIO NR 2
95 TP04930D COLONNETTA NR 2
96 TP04935D FLANGIA NR 2
99 TP04978D PERNO NR 1
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
5 PAP003686D RETE NR 5
6 PAP003910D TRAVERSA NR 5
9 SUPPORTO TRAVERSINO NR 20
11 SUPPORTO RULLO NR 10
12 SUPPORTO RULLO NR 10
14 TP07751D RULLO NR 5
16 FLANGIA NR 10
17 PERNO NR 10
18 PIASTRA NR 10
19 BOCCOLA FIPS NR 10 2 *
20 TASSELLO NR 10
Descrizione N. Tavola
Descrizione N. Tavola
CAPITOLO 10
CAMBIO FORMATO
Sommario
10.1. Cambio formato ................................................................................................................................ 3
La macchina oggetto della presente documentazione tecnica non prevede operazioni di cambio
formato.