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ae aN ow: fe re , ae eee oa oi EB <> EE LA QUALITA Le sementi Blumen sono certificate secondo rigorasi standard ed ogni lotto vie- ne controllato prima e dopo il confezionamento ed ancora ad intervalli regolari. Tutti i miscugli vengono testati in campo per anni da Istituti primari di ricerca e tutti i loti produttivi sottoposti a controllo, sia prima che dopo il confeziona- mento, e ad intervalli regolari durante tutto il perioda di permanenza in ma- gazzino. Ma ...il risultato finale sta nelle mani del cliente. Come per preparare un buon piatto non bastano ingredienti di qualita ma é indispensabile seguire le indicazioni per |'impiego e conoscere dei principi base, cosi per ottenere un bel prato é indispensabile attenersi a delle regole ben precise. Eventuali clienti che lamentino fallimenti hanno probabilmente compiuto errori gravi durante le fasi di preparazione, semina o di manutenzione del prato. In questi casi é indispensabile per offrire supporto essere a conoscenza delle modalita corrette di operare e delle procedure che invece possono generare problemi. Di qui il senso dello sforzo di Blumen di fornire un valido strumento per affron- tare in maniera costruttiva le problematiche pil comuni: lascelta del miscuglio; ® lasemina; * lanutrizione; © la manutenzioni: il taglio, |'irrigazione. EB < QUANDO SEMINARE | periodi di semina indicati sulla confezione di sementi sono la prima importan- te indicazione da rispettare. Le condizioni climatiche attese, nei periodi indicati sulla confezione, sono quelle che favoriscono una rapida germinazione ed una vigorosa crescita delle plantule. E’ per questo motivo che a seconda dell’am- biente climatico il medesimo miscuglio di sementi va seminato in momenti dell'anno diversi. Il mancato rispetto di questa istruzione pud compromettere il risultato finale. PRIMA DELLA SEMINA - Preparazione del terreno ory wd.) Prima di procedere con la distribuzione del seme @ necessario verificare alcuni aspetti importanti: * La profondita del terreno In generale lo strato di terreno dovrebbe essere profondo [ almeno 15 cm, per garantire la stabilita della vegetazione erbacea. Un bel prato si pud ottenere anche su suoli profondi pochi centimetri, per esempio su coperture di > 15cm garage interrati o tetti verdi, ma deve essere manutenuto con maggiore attenzione, perché sara pili sensibile a siccita e agli estremi termici (gelo e gran caldo). * Le condizioni idriche (tendenza al ristagno dell’acqua) Osservare il terreno dopo una piaggia per determinare se gammy vi siano eventuali zone in cui l'acqua piovana tende a per- sistere o a conwergere. In questo caso é consigliabile mo- dificare le pendenze, per evitare tali ristagni € favorire lo sgrondo delle acque superficiali (1-2% di pendenza sono sufficienti). Le pendenze devono portare I’acqua lontano dall‘abitazione/edifici o dal centro del prato. © La presenza di sassi ed altri detriti E' consigliabile la rimozione dei sassi e dei residui dai pri- mi 5 cm di terreno, il prato sara pil omogeneo e fruibile in sicurezza per qualsiasi attivita (in particolare il gioco). SS 22 LA SEMIN Ascenessramcunemeeneay * La presenza di infestanti Le infestanti sono dei competitori molto aggressivi che impediscono la formazione di un prato omogeneo e fun- zionale. E' pertanto sempre opportuno mettere in atto qualche sistema di lotta contro le erbe infestanti. Si pud procedere per rimozione, estirpandole a mano o a mac- china, oppure mediante diserbo chimico, In questo caso scegliere un diserbante a largo spettro, non selettivo, e seguire le indicazioni di etichetta. IL TRUCCO AGRONOMICO Una terza possibilita, per superfici mode- EScMM elma imolel teem Te) =ce(oe Ma zi chimici, @ quella del cosi detto trucco agronomico, Durante l'estate prima della semina del prato, si bagni frequentemen- te il terreno per un paio di settimane e magari lo si concimi anche abbondante- Mente, come se si dovesse seminare, cosi da indurre la germinazione delle erbe in- BicSC UN AMOLNE Te Ne Olesya rece NOE Re ecco MCLE Rees eRe Oca ‘te per 2-3 settimane con dei teli di plastica neri affinché le piante sotto la copertura di plastica muoiano per il caldo seco. Aspor- tati i residui secchi ricominciare ad irrigare, Ree Nee CUO Ne Pec RSE eM (ear) esd OCU COM UU os Mi cltcicoe ae elles Uc Mocm Uaremsscelt elm eC ¢ La struttura del terreno ll terreno deve essere lavora~ to per miglio- rare la capaci- tadi trattenuta dell'acqua e dell’aria. Con questa operazione inoltre si minimizza la resistenza alla penetrazione delle radici. Dopo questa operazione é oppor tuno lasciare passare qualche gior- no (anche una settimana) prima di procedere con le fasi successive. II terreno cosi ha modo di assestarsi € mostrare eventuali irregolarita, per esempio depressioni localizza~ te, che vanno livellate prima della semina. A COSA NON FARE Il terreno non deve essere lavorato quando & troppo secco o trappo umido. Se il contenuto di umidita del terreno non é adeguato si rischierebbe infatti di danneggiarne la struttura. COME VALUTARE IL CORRETTO GRADO DI UMIDITA Per capire se il contenuto di umidita del terreno @ quello opportuno per pro- cedere con la lavorazione, si pud fare una prova. Raccogliere una manciata di terra, stringerla con forza tra le mani e poi provare a romperla con il pollice, se si frantuma facilmente in pezzi allora le condizioni sono quelle giuste per procedere. Nel caso in cui fosse troppo secco, risulterebbe difficile rompere il blocco, se invece fosse troppo umido si avrebbe un comportamento plastico. ose atosaeeeessayste amen evey aortas LA SEMINA >> IL GIORNO DELLA SEMINA COSA FARE * Raffinare la superficie del terreno col rastrello per creare piccoli sol- chi per l‘insediamento del seme e § livellare il suolo. Misurare l'area da seminare cal- colare la quantita di semente da applicare, in base alle dosi consi- gliate indicate sulla confezione. E' importante rispettare la dose indicata. Distribuire il concime alla dose per metro quadro indicata per il miscuglio di sementi. Mescolare bene il contenuto della confezione prima di procedere alla semina. | miscugli sono composti da specie differenti, i cui semi variano per dimen- sioni e peso, percid nella confezione possono depositarsi in modo disomoge- neo. Effettuando questa operazione si otterra un manto erboso pil! omogeneo ed uniforme. Seminare a spaglio, passando due volte in direzioni incro- ciate, il seme va distribuito in maniera omogenea su tutta la su- perficie. 4 COSA NON FARE © Impiegare pid semente di quella indicata sulla confezione. Abbondare non migliora il risultato, anzi pud creare problemi, in quanto densita eccessive di giovani plantule incrementano il rischio di malattie. ¢ Somministrare pit concime di quello indicato nelle istruzioni d‘uso. Aumentare la dase di concime per metro quadro non aumenta la qualita o la velocita di crescita delle piante ma significa spreco inutile di prodotto. WHY Si Lie HANGER COs AG Ay DAREMA AAS DORA TASH STEM | << LA SEMINA. fete k yd * Coprire i] seme con del terriccio o della sabbia di fiume (2-3 mm) subito dopo la semina. Grazie a questa operazione si aiuta a proteggere il seme da sbalzi di umidita ed a mantenerlo in loco. Co- prire il seme @ una operazione che favorisce la nascita della piantine. Non usare mai pil di 4-5 mm di materia- le ed evitare di usare torba, terricci o compost. Irrigare a pioggia il terreno seminato fino a bagnarne uno spessore di 2-3 cm, avendo cura che il getto d’acqua non sia violento e copra omogeneamente tutta la superficie. Il terreno seminato va irrigato con queste modalita ogni giorno, per circa 10-15 giorni. Il tempo necessario per- ché le plantule comincino ad emergere. Dopo la nascita delle piante, quando il verde comincia ad essere visibile, le irrigazioni vanno ridotte. Diversamente da quanto si pensi é meglio sempre irrigare di giorno, anche nel pomeriggio. In questo modo oltre ad apportare acqua si raffredda il prato ed il terreno, Solo in caso di caldo superiore alla media o di vento, ossia quando si verificano condizioni di forte evaporazione, irrigare con maggiore frequenza, per evitare il disseccamento del terreno in superficie, A COSA NON FARE « Eccedere nelle irrigazioni Irrigare pit di quanto descritto non migliora il risultato ma al contrario incre- menta il rischio di malattie. Provocando il ruscellamento dell‘acqua in superfi- cie, le sementi non ancora germinate galleggiando seguirebbero la corrente... © Non calpestare Non calpestare il terreno fino al primo taglio dopo la semina, finché le piante Non siano cresciute, limitare il traffico al minimo per i primi mesi, fino a che il prato non sia completamente formato. Calpestare il terreno significa compattarlo e rendere pit difficile la crescita dei giovani apparati radicali e di conseguenza dell'intera pianta. | << LA SEMINA. fete k yd * Coprire i] seme con del terriccio o della sabbia di fiume (2-3 mm) subito dopo la semina. Grazie a questa operazione si aiuta a proteggere il seme da sbalzi di umidita ed a mantenerlo in loco. Co- prire il seme @ una operazione che favorisce la nascita della piantine. Non usare mai pil di 4-5 mm di materia- le ed evitare di usare torba, terricci o compost. Irrigare a pioggia il terreno seminato fino a bagnarne uno spessore di 2-3 cm, avendo cura che il getto d’acqua non sia violento e copra omogeneamente tutta la superficie. Il terreno seminato va irrigato con queste modalita ogni giorno, per circa 10-15 giorni. Il tempo necessario per- ché le plantule comincino ad emergere. Dopo la nascita delle piante, quando il verde comincia ad essere visibile, le irrigazioni vanno ridotte. Diversamente da quanto si pensi é meglio sempre irrigare di giorno, anche nel pomeriggio. In questo modo oltre ad apportare acqua si raffredda il prato ed il terreno, Solo in caso di caldo superiore alla media o di vento, ossia quando si verificano condizioni di forte evaporazione, irrigare con maggiore frequenza, per evitare il disseccamento del terreno in superficie, A COSA NON FARE « Eccedere nelle irrigazioni Irrigare pit di quanto descritto non migliora il risultato ma al contrario incre- menta il rischio di malattie. Provocando il ruscellamento dell‘acqua in superfi- cie, le sementi non ancora germinate galleggiando seguirebbero la corrente... © Non calpestare Non calpestare il terreno fino al primo taglio dopo la semina, finché le piante Non siano cresciute, limitare il traffico al minimo per i primi mesi, fino a che il prato non sia completamente formato. Calpestare il terreno significa compattarlo e rendere pit difficile la crescita dei giovani apparati radicali e di conseguenza dell'intera pianta. << IL TAGLIO -... LA MANUTENZIONE Il prato una volta seminato va sottoposto a cure periodi- che. Le operazioni colturali primarie sono: © lo sfalcio, ossia il taglio periodico dell’erba; * la concimazione, ossia I'apporto periodico di nutrienti per le piante; © [itrigazione di integrazione alle disponibilita ambientali. In genere le cure colturali che Ihobbista dedica al prato sono solo quelle prima- rie, elencate sopra. Diverso é il caso dei manutentori professionali, che attuano anche cure colturali supplementari come l’arieggiatura, la rullatura, il topdres- sing etc., interventi da un certo punto di vista pid complessi o che possono ri- chiedere I'impiego di attrezzature specializzate. Le cure colturali supplementari Non sono affrontate in questa scheda di approfondimento. Se le cure colturali primarie sono eseguite con regolarita e buon senso il prato vegeta vigoroso e sano. L'ingresso di malattie e malerbe é un evento occasio- nale e di portata modesta e transitoria. Di norma quindi una puntuale ordinaria Manutenzione é sufficiente per lo sviluppo equilibrato del tappeto erboso. IL TAGLIO DEL PRATO Per i bisagni dell'utente privato sono sufficienti alcune semplici informazioni generali. COSA FARE La regola generale é tagliare regolarmente il prato e non rimuovere con il taglio pit di 1/3 dell‘altezza della foglia. Le gemme da cui si generano le faglie sono disposte alla base delle piante, in prossimita del terreno. Se il prato non viene sfalciato e le faglie crescono troppo in altezza le gemme tendono ad alzarsi. Praticando un taglio drastico si eliminerebbe la parte rigenerativa della pianta. In altre parole & opportuno sfalciare il prato con regolarita (la frequenza é in relazione alla velocita di crescita del prato, ossia al clima, al miscuglio alla fertilita) senza brutali eccessi al ribasso. Per esempio: se il prato fosse alto 15 cm e l'obiettivo fosse abbassarlo a 5 cm si dovrebbe procedere per gradi, e raggiungere | obiettivo impiegando pili tagli, lasciando passare almeno qualche giorno tra uno sfalcio e I'altro, Per ottenere un prato longevo e vigoroso in genere é sufficiente mantenere una altezza costante attorno ai 3-4 cm. Per verificare |'altezza del prato consigliata allo scopo di ottimizzarne il vigore, la longevita e la funzionalita, vedi la tabella relativa alle irrigazioni. Si suggerisce di effettuare una affilatura/sostituzione periodica delle lame del rasaerba. In caso si utilizzi un rasaerba a lama rotativa, si consiglia di affilare le lame ad ogni stagione. Si avra un taglio pill pulito e di conseguenza un prato in miglior salute. Una lama non affilata, strappa la foglia, danneggiando il prato. - IL TAGLIO >> EJ 4 COSA NON FARE © Tagliare subito dopo una concimazione. Prima di praticare il taglio é bene attendere 4-5 giarni dopo l’applicazione dei concimi. La corretta sequenza delle operazioni é la seguente: taglio, concimazione ed infine irrigazione se necessario. Si rischierebbe di asportare il concime appena distribuito. * Tagliare il prato ad una altezza inferiore a 3 cm. Si daneggerebbe la corona, vale a dire la parte rigenerativa della pianta © Tagliare in estate con temperature alte, cioé sopra i 30°C. Il prato, gia sotto stress per |’alta temperatura subirebbe uno stress aggiuntivo. Se necessario tagliare al mattino presto oppure irrigare e poi tagliare. * Tagliare in inverno con prato gelato. Anche in questo caso si provocano- danni molto severi. ¢ Fermarsi con la macchina in moto (lama che gira) durante il lavoro. Possono rimanere i segni sul manto erboso. Owiamente rispettare tutte le regole di sicurezza. Il tosaerba é un attrezzo che puod rivelarsi pericolaso. Si consiglia- no | modelli che bloccano la rotazione della lama una volta che il manico viene lasciato. Evitare | tosaerba elettrici con filo. LA RIFINITURA Un prato ha sempre dei bordi (lungo un muro, un marciapiede, una aiuola....), quando per i bordi si usa il decespugliatore, attenzione a mantenere ben oriz- zontale il piano di taglio e non far battere il filo sulla terra. DOMANDE FREQUENTI D) Posso tagliare il prato solo una volta al mese? R) Se non si vogliono effettuare frequenti operazioni di manutenzione, si consiglia di selezionere tra le proposte Blumen i miscugli a ridotta manutenzione. D) Verba tagliata deve essere rimossa oppure no? R) Questo argomento € molto dibattuto. Innanzitutto si possono mantenere eccellenti tappeti erbosi sia raccogliendo l'erba ta- gliata sia lasciandola sul posto. Tutto dipende dai ritmi di taglio. Possiamo dare alcune semplici regole generali. 1. Se si taglia con frequenza molto alta ad altezza bassa (2-3 mm) 2 volte/settimana lasciare il tagliato. Si tratta di materiale con molta acqua che verra decomposto. in tempo molto rapido. 2. Sela frequenza é 1volta/settimana a 3-4 cm di altezza, raccogliere il tagliato sola- mente durante | mesi primaverili (aprile-maggio); di norma si pud lasciare sul posto 3. Se la frequenza @ Ivolta ogni 10 15 gg. & opportuno raccogliere il materiale (biomassa); il suo degrado potrebbe essere troppo lungo e danneggiare il prato. 4. Non volendo raccogliere si pud ripassare il prato con il tosaerba al fine di sminuz- zare nuovamente il materiale rimasto, magari dopo alcune ore. Alcuni miscugli producono pit: biomassa, in questo caso @ necessario fare pill attenzione alla quantita di materiale che rimane dopo il taglio. LIVELLO DI MANUTENZIONE PROFESSIONALE HOBBISTA PROFESSIONALE HOBBISTA ALTEZZE DI TAGLIO OTTIMALI AUTRE PRATI SEE STAGIONI DECORATIVE 3 tagli I'anno, il primo dopo le fioriture primaverili, il secondo in estate (giugno) po e il terzo a fine autul ‘aglio a 5cm non si taglia non richiedere non si taglia irrigazioni TRIFOGLIO ALTEZZE DI TAGLIO OTTIMALI LIVELLO DI MANUTENZIONE PROFESSIONALE HOBBISTA PROFESSIONALE HOBBISTA PROFESSIONALE HOBBISTA PROFESSIONALE HOBBISTA PROFESSIONALE ALTRE PRATI ESTATE STAGIONI DECORATIVI 5-6 cm FORTE PLUS 6-7. cm idrosaving RUSTICO SOLEGGIATO RIGENERANTE OMBRA Rinse ececrateguns CIRRIGAZIONE,>> LEE | prati Blumen sopportano periodi di siccita anche prolungati senza danni per- sistenti, sono infatti stati formulati utilizzando sementi appositamente selezio- nate. E' impossibile che possano morire per carenza di acqua se non nel caso di ambiente climatico caldo/secco. | prati hanno pil bisogno di aria che di acqua e nei fatti l'eccesso di irrigazione é la causa pill frequente del loro deperimento, La larga maggioranza delle pa- tologie del manto erboso sono riconducibili ad eccessi idrici. COSA FARE Al contrario di quel che comunemente si crede, anche in piena estate, due settimane senza acqua sono utili a mantenere il prato sano, il secco riduce la carica di patogeni che in generale amano I'umidita, E' meglio irrigare di giorno e non di notte, in questo modo la foglia si asciuga subito e i funghi (patogeni) non trovano le condizioni adatte a proliferare. Usare un sistema di irrigazione a pioggia. REGOLE GENERALI: * Solo quando ci troviamo in ambiente caldo secco ed il prato é molto usato, durante i mesi centrali estivi (da giugno ad agosto) irrigare 2 volte per set- timana con 15 mm di acqua (15 litrifmq). Questo corrisponde alla dose di apporto massima. Le irrigazioni non dovrebbero essere necessarie durante la primavera. A settembre limitarsi ad un intervento a settimana. ¢ In ambiente temperato, durante l'estate irrigare al bisogno, ossia al ma- nifestarsi di sintomi del secco, bagnando il prato 2 volte per settimana. Le irrigazioni non dovrebbero essere necessarie durante la primavera. In settembre limitarsi ad un intervento a settimana. ¢ In ambiente fresco umido, durante l'estate, irrigare al bisogno, vale a dire solo al manifestarsi di sintomi del secco. * In ambiente freddo non dovrebbe essere mai necessario irrigare. MON << L'IRRIGAZIONE.. & COSA NON FARE Lirrigazione e le patologie estive sono strettamente correlate. Irrigare in modo disomogeneo la superficie — irrigare di sera - eccedere con la quantita di acqua, fino a provocare ristagni... sono tutte cause di attivazione delle malattie estive. In generale irrigare il prato va considerata una pratica di emergenza 0 di soste- gno, non una manutenzione ordinaria, eccezion fatta per l'ambiente caldo seco. DOMANDE FREQUENTI D) Quando si deve irrigare? R) Per evitare malattie irrigare solo al bisogno, assia solo alla comparsa dei primi sintomi del secco (vedi box pagina precedente). D) Quanto acqua deve essere somministrata? R) Esistono dei sistemi di misurazione accurata del fabbisogno idrico delle piante ma nella pratica & corretto irrigare fino a che risultano umidi i primi 2-3 cm di terreno, Prima di irrigare nuovamente la stessa zona, si deve attendere che sia di nuovo secca. D) Come ci si rende conto se |'irrigazione & eccessiva? R) Di sicuro se |’acqua ruscella o ristagna in superficie si é irrigato troppo. AA AN GY NA Ah (Kh 4| Ee En aay fi -L'IRRIGAZIONE >> EE QUANDO IL PRATO E SECCO: elt elon cur armel kere ICH OME Miee EMCI IE e timangona le impronte sul manto erboso. ible) ooMme NAIC MLR ell OTe MUL Caio] Coolie eee tee) | gialla per carenza di acqua. Intervenire con abbondante irrigazione prima del verificarsi dell’ ingiallimento. PN Taeeccdirelrel CM eae RSM ele een No una volta effettuata l'irrigazione ed i danni saranno temporanei. LA QUALITA DELL'ACQUA Fare attenzione alla qualita delle acque. Se si usa acqua potabile non ci sono pro- blemi. Se vengono usati pozzi é possibile che |'acqua, in particolare in alcune loca- lita del sud Italia, sia salina. Per saperlo occorre far effettuare delle analisi in un laboratorio. Le acque saline possono far | deperite il prato. Per decidere se e quanto irrigare si consi- glia di utilizzare un pluviometro. IL PLUVIOMETRO E’ uno strumento che serve per misurare l'entita delle precipitazioni piovose. Va posto all’esterno, lontano dall’abitazione e dagli alberi. Quando piove il contenitore graduato si riempie, evidenziando il livello delle precipitazioni atmosferiche. In piena estate, in Italia, in qualsiasi am- biente climatico, al prato sono sufficienti 10-15 mm di acqua piovana a settimana. HM << L'IRRIGAZIONE-. QUANDO E COME IRRIGARE AMBIENTE AMBIENTE AMBIENTE | AMBIENTE SOLUZIONE | “FREDDO | FRESCO E | TEMPERATO PRATI DECORATIVI A Pre 1 volta alla set- allaseminae — nonrichiedere titans. mai GIAPPONESE “1 0°¢orsotigazion’ obeondanti Aree 1 volta alla set- non richiedere cmene= hai 2-3 volte irrigazioni abbondanti alla settimana PRATI CALPESTABILI solo in caso FORTE PLUS nonrichiedere irrigazione di _—_di prolungata idrosaving irrigazioni soccorso assenza di pioggia ie 1 volta alla set- abbondanti te ciedete timana-mai 2 volte alla s abbondanti settimana non richiedere irrigazioni 2-3 volte alla settimana TRIFOGLIO non adatta ogni 10/15 SOLEGGIATO giorni moderate RIGENERANTE allaseminae nonrichiedere irrigazione di —‘1-2 volte OMBRA di soccorso i SOCcorso alla settimana CYNODON non richiedere _irrigare solo in irtigazioni caso di pralun- gata assenza di pioggia Sues. LO NUTRIZIONE => LA NUTRIZIONE Le piante, per la loro crescita e sviluppo, prelevano dal terreno acqua, elementi nutritivi ed ossigeno, dall'aria anidride carbonica. Utilizzano inoltra l'energia solare per generare sostanza organica (cellulosa, proteine, vitamine. ..) owero foglie, fiori, frutti, radici. Gli elementi nutritivi di cui la pianta fa maggior uso sono; Azoto, Fosforo, Potassio, Calcio, Zolfo. Le quantita di cui le piante hanno bisogno sono discretamente elevate (circa 1-2 kg/anno ogni 100 mq); se lo sfalciato viene raccolto ed asportato non vi sono reintegri sufficienti per vie naturali. Alcuni di questi elementi perd sono presenti in abbondanza nel terreno (Calcio e Zolfo). L'acqua piovana porta al suolo circa 0,4 Kg/anno ogni 100 mq di Azoto. Per consentire alla pianta la cre- scita regolare @ percid necessario l’apporto di alcuni nutrienti da fonti esterne: la concimazione pertanto @ una operazioni necessaria Le piante assorbono quantita diverse di elementi nutritivi nelle varie fasi della loro vita, quindi le concimazioni dovranno sincronizzarsi con i cicli di assorbi- mento. Alla nascita hanno un elevato fabbisogno di Fosforo per la formazione dei primi tessuti. Nei primi mesi dopo la germinazione assorbono molto Azoto, necessa- rio ad una crescita vigorosa. Pil avanti, in ogni momento di ripresa vegetativa (primavera, fine estate) é ancora |'Azoto I’elemento pill utilizzato. Nelle fasi critiche (caldo, siccita, utilizzo intenso) é i! Potassio I‘elemento chiave che aiuta la pianta nei meccanismi di resistenza (aumenta la concentrazione salina, il turgore, la resistenza delle pareti cellulari). Bal << LA. NUTRIZIONE se 2stecce sce La pianta assorbe ed utilizza anche molti altri elementi, come Ferro, Magne- sio, Rame, Zinco; il loro fabbisogno & molto limitato (pachi gr /190 mq/anno); normalmente i nostri suoli ne sono dotati, pertanto solo raramente compaiono sintomi di carenza da questi elementi. Sulla base di queste premesse (fabbisogni della pianta) ¢ dopo anni di ricerca e prove sui propri miscugli, Blumen ha disegnato soluzioni (fertilizzanti) per una risposta completa ai fabbisogni nutritivi del tappeto erboso. Le ricerche Blumen dimostrano che non solo il livello totale dei nutrienti ma anche le loro proporzioni, le epoche di somministrazione e la natura delle fonti dei nutrienti hanno effetti significativi sul vigore e sull’equilibrio del prato. teh ys © Misurare l'area da concimare e calcolare la quantita di concime da applicare. Le dosi consigliate sono indicate sulle confezioni, Usare dei guanti di protezione. | concimi sono dei sali, se distribuiti a mano nuda potrebbero seccare Ia pelle. E’ comunque utile lavarsi subito dopo la concimazione. © Dividere la quantita necessaria in due parti: distribuirle separata- mente, passando in due direzioni incrociate. In estate concimare al Mmattino e bagnare abbondantemente subito dopo la concimazione. Litriga- zione favorisce la penetrazione del concime nel suolo * COSA NON FARE © Concimare quando é caldissimo. Si potrebbero provocare gravi ustioni alle piante. Se erroneamente é stato fatto, irrigare il prato abbondantemente. © Distribuire irregolarmente. Si verificheranno aree a crescita e densita eleva- te ed altre rade ed ingiallite. * Concimare in pieno inverno. Si potrebbe non avere nessuna risposta {in inverno le piante sono a riposo) ed il prodotto andrebbe in parte sprecato, © Concimare usando quantita di fertilizzante diverse da quelle indicate in eti- chetta. Andrebbe a discapito della stabilita compositiva del prato e della sua vigoria di lunge periodo. Potrebbe manifestarsi uno sviluppo stentato delle piante nelle prime fasi dopo la ger- minazione, con un allungamento dei tempi di copertura. E' uno dei sintomi di carenza di Fosforo. Dopo una settimana, al massimo due, in relazione alle temperature, le piante reagi- scono con una ripresa del colore e della crescita fogliare. Perché i prati sono formati da specie diverse con diverse esigenze nutritive (alcune specie, come il lolium perenne hanno ritmi di crescita pit elevati, altre pit lenti e co- stanti). Se Ianticipo od il ritardo sono di pochi giorni non si manifestano sintomi specifici. Potrebbe verificarsi un ingiallimento temporaneo. Diverso é il caso della concimazione estiva; se viene effettuata in ritardo non pud svol- gere appieno la funzione di rinforzo della pianta prima e durante il caldo. Non ci sono conseguenze irreversibili; il deperimento (ingiallimento, patologie, leg- gero diradamento) che quasi sempre si nota in questi casi, viene recuperato dopo la concimazione successiva, in un tempo variabile a seconda del tipo di miscuglio, della temperatura ¢ della fertilita del luogo. Co: ede se non s a mai? Ogni miscuglio ha una sua reazione. Alcuni si deprimono rapidamente (diminuzione della densita, colore meno brillante, maggiore facilita a malattie, ingresso di infestanti), altre pil: lentamente. In ogni caso la qualita (colore, densita, omogeneita) diminuisce, ma non necessariamen- te il prato scompare. In caso di dose insufficiente la risposta si allontana ed é meno evidente; in caso di eccesso la piante praducono molta pill biomassa. Nel secondo caso, se questo avviene in primavera, il prato sara pid suscettibile alla malattie. ayn t \ | \ 4 WATS AVN UA TM Ey SUPRA Wes ONDER 22 LA NUTRIZIONEscenrennsaccanrcases LE SOLUZIONI BLUMEN PER I TAPPETI ERBOSI Per mantenere i tappeti erbosi in condizioni ottimali Blumen ha creato la linea Nutrisnatura, studiata per prendersi cura e per nutrire il prato in modo naturale, con formule nate nel rispetto dell'ambiente, sicure per gli uomini e per gli animali. | prodotti Nutrisnatura sono consentiti in agricoltura biologica e contengono componenti che stimolano e potenziano i meccanismi naturali di cessione e di assorbimento degli elementi nutritivi. | formulati sono stati studiati riducen- do al minimo la presenza di cloro che, oltre a costituire un fattore inquinante per |'ambiente, provoca un ridotto assorbimento del fosforo (P) da parte delle piante. a Energio noturale per le tue plonie — Ggmecime naturale eee pera Pee) adttlenature: Energia nomrole per le rue plonte CONCIME NATURALE PRATO RINVERDENTE con solfato di ferro In una unica operazione nutre il tappeto erboso e, grazie al solfa- to di ferro in esso contenuto, ha un immediato effetto rinverden- te. Il regolare utilizzo aiuta inoltre a prevenire la formazione del muschio. II prato risultera pil: sano e di un colore verde intenso e brillante. e600G00000000 @ 1 vous At mese Sty adits natura ee) Ca aPC tT ee) a cessione modulata Concime organico azotato a cessione modulata, per tappeti erbo- si. Il rilascio graduale dell'azoto assicura una crescita costante e regolare delle piante con solo 2 applicazioni. | micragranuli faci- litano la distribuzione del concime, garantendo omogenita degli elementi nutritivi a tutte le piante e conseguentemente un aspet- to uniforme del prato. 0e0060000000 @ 1 VOLTA AL MESE Sania ene rmmereorceny LA MAPPA CLIMATICA >> Questa mappa rappresenta le aree climatiche del nostro paese. Nelle pagine precedenti si é fatto riferimento piu volte ai differenti tipi di rapporto ai periodi di semina e alle operazioni di manutenzione. E' pertanto utile consultarla per meglio inquadrare il tipo di scelte da effettuare. Hicaldo e siccitoso Witemperato MiFresco e piovoso WiFreddo BLUMEN GROUP SPA Via Carlo Strinati, 7/9 - Loc. Le Mose 29122 Piacenza * ITALY Tel. +39 0523 573211

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