Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
IL PORTO SEPOLTO.
La prima raccolta, Il porto sepolto(1916), contiene le poesie scritte
sul fronte di guerra, in trincea, su pezzi di carta occasionali,
conservati dal poeta nello zaino. Il titolo, ha soprattutto un
significato simbolico: Il porto sepolto è il mistero, l’assoluto, alla
cui ricerca il poeta si pone con la speranza di approdarvi come in
un porto di pace.
L’ALLEGRIA.
Il nome della raccolta indica la gioia del sopravvissuto alla
tempesta, di colui che, avendo visto la morte vicina, sa apprezzare
la vita. Ungaretti è dunque il poeta delle emozioni forti,che
richiedono un’immediatezza espositiva, giocata sull’impiego di
analogie e sulla rottura delle regole della metrica tradizionale.
Successivamente, le liriche di Il porto sepolto confluiscono nella
raccolta Allegria di naufragi(1919) che poi diventerà
l’Allegria(1932). Anche questo titolo è allusivo: la guerra è come
un naufragio della vita; i superstiti del naufragio sono presi da una
sorta di ebbrezza per lo scampato pericolo e superano lo sgomento
e il dolore con la fede e la speranza di un domani migliore. Le due
raccolte contengono in gran parte le impressioni della Prima
Guerra Mondiale: il sentimento dell’attaccamento alla vita, che
spinge il poeta a scrivere lettere piene d’amore, quando è costretto
a passare un’intera nottata vicino a un compagno massacrato(
Veglia); il cuore impietrito dal dolore, divenuto simile alla pietra
refrattaria del San Michele, indurita dal sole( Sono una
creatura);il cuore ancora più straziato delle case sbriciolate dalla
guerra, per la morte di tanti che gli corrispondevano(San Martino
del Carso); il sentimento della precarietà della vita: Si sta come/
d’autunno/sugli alberi/le foglie (Soldati) ; il sentirsi docile fibra
dell’universo(I Fiumi), quando, durante un momento di poesia
della guerra, il poeta si bagna nelle acque dell’Isonzo e ricorda
altri fiumi(il Serchio,il Nilo, la Senna); infine il disperato anelito a
un paese innocente(Girovago), di uomini degni, liberi e fraterni.
In contrasto con la retorica dannunziana e nazionalistica, Ungaretti
sente la guerra non come un’occasione di eroismo o di
esaltazione patriottica, ma come una fatalità ineluttabile che si
abbatte sull’umile e povera gente d’Italia, la quale la subisce con
virile rassegnazione, con semplicità di gesti e di parole, perché la
guerra restituisce l’uomo alla condizione di creatura fragile e
indifesa. Ungaretti vuole esprimere questa condizione umana, che
è anche la sua, di combattente diseroicizzato, e lo fa in poesie
brevi, a volte brevissime, ridotte a semplici notazioni, ma
estremamente dense di significato, poesie da meditare, non da
declamare, contenenti impressioni fulminee, profonde. E per
esprimere queste impressioni, frutto di una scelta etica di fronte
alla guerra, che lo colloca dalla parte della sofferenza, il poeta
rinuncia alla retorica, ai metri e ai versi tradizionali , avvalendosi
di versi liberi, di parole semplici, essenziali, scavate, ricondotte
alla loro primitiva purezza e freschezza. Egli ricorre, inoltre, ai
mezzi tecnici escogitati già dai simbolisti e dai futuristi:
l’accostamento paratattico, l’abolizione della punteggiatura,
l’impiego di spazi bianchi e di pause, i titoli suggestivi ed evocati,
l’uso dell’analogia e della sinestesia per congiungere velocemente
sensazioni e sentimenti diversi. Terminata la guerra, Ungaretti
continua la sua meditazione sulla poesia e sulla condizione
dell’uomo. La prima lo porta al recupero dell’endecasillabo e del
settenario. Tale scelta, tuttavia, non si riduce ad una pura
esercitazione stilistica e metrica, ma risponde all’esigenza morale
del poeta di comunicare agli uomini le sue arcane scoperte, di
essere, insomma, il poeta”veggente”,teorizzato dai simbolisti.
VEGLIA
Un’intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d’amore
SOLDATI
Si sta come
d’autunno
su gli alberi
le foglie.