STACCO DA TERRA
Così come è capitato a tutti di entrare in palestra e “li sento pesanti, tutti
sulla schiena, il bilancere nello Squat è un macigno, sono fuori forma di
panca”, a tutti è viceversa capitato di “azzeccare il movimento, i pesi volano!”.
Ora, nessuno potrebbe mai accettare l’idea di allenarsi a caso per avere
risultati casuali e sperare di far bene secondo quello che piove dal cielo.
Sono fermamente convinto che sia possibile programmare per avere QUEL
DETERMINATO GIORNO un movimento e un’e cienza massimizzata.
Ripetutamente, settimana dopo settimana.
Un giorno preciso che è calcolato perché voi siate in forma, un giorno nel
quale picchiate pesante e che risulta massimamente allenante: il vostro
corpo è nelle migliori condizioni per poterlo a rontare.
Ho visto che “i giorni buoni” molto spesso erano buoni perché durante la
seduta precedente (o le sedute) l’atleta aveva per caso utilizzato percentuali,
VARIANTI o esercizi particolarmente azzeccati.
Magari aveva allungato il dato muscolo col good morning in piedi, magari gli
a ondi bulgari avevano ricordato al corpo la corretta coordinazione anca-
ginocchio. Ed ecco, la seduta successiva: forma strepitosa.
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31/3/2018 THIS IS DEADLIFT – PARTE 2 - Amerigo Brunetti
Capita quindi che il “Pin Squat con scarpa senza tacco” della seduta 1
in uisca sulle capacità coordinative del soggetto e, i giorni seguenti, questo
soggetto ne giovi visibilmente nelle sedute successive di Squat stile gara.
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PROGRAMMAZIONE
FREQUENZA
Secondo una logica di alternanza degli stimoli, la maggior parte dei soggetti è
in grado di migliorare grazie a un’elevata frequenza di allenamento.
Sono solito inserire dalle TRE alle QUATTRO sedute di Stacco da Terra a
settimana, di cui solamente una o due prevedono lo Stacco da Terra normale
(senza varianti). Come ovvio, le sedute rimanenti vedranno piccole variazioni
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Molto spesso gli atleti che prediligono il sumo si cimentano nello stacco
CLASSICO in almeno una seduta a settimana. Per chi tira classico, almeno
una seduta è col sumo.
Questa cosa permette di sgravare molto l’articolazione dell’anca e
tendini/legamenti annessi, soprattutto nei soggetti rigidi o che sono
predisposti ad in ammazione.
Per la maggior parte degli atleti, lo stacco sumo con partenza del bilancere
rialzata (almeno 12cm!) è coordinativamente più complesso rispetto al farlo
da terra.
Dovendo ipotizzare un massimale, tirando dai blocchi siete in grado di
muovere più peso. Ma svolgere l’esercizio in maniera corretta è più
complesso.
Dato il rialzo del bilancere, per a errare la sbarra è necessario scendere
meno e il prestiramento dei muscoli delle gambe è minore. Spesso si ha la
sensazione – soprattutto nei longilinei – di non essere appoggiati a niente, di
dover staccare il bilancere senza stabilità. Questo rende l’alzata complessa e
molto istruttiva a livello motorio, forzandovi a trovare una linea di spinta che
COSTRUITE VOLONTARIAMENTE e che non è semplice risultato di
precaricamento muscolare.
Nel classico si può giocare un minimo con l’inclinazione del busto, creando
quel poco di tensione sui femorali e trovando così la stabilità. Nel sumo
decisamente no, diventerebbe una pessima tirata di schiena.
Davide Bettiol Classico dai blocchi
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Davide Bettiol Classico dai blocchi
CONSEQUENZIALITA’ DEGLI STIMOLI E VARIANTI
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GIORNO UNO
Variante che facilita – a livello coordinativo – l’esercizio. Qui si utilizza un
carico elevato, buon volume di lavoro.
Per lo Squat: Squat sopra il parallelo, pin Squat sopra il parallelo.
Per la Panca: Panca Piana/inclinata con sedere non appoggiato allo
schienale, Panca declinata, Panca con board.
Per lo Stacco: utilizzo di fascette o ganci, Stacco no al ginocchio.
Per chi fa Stacco classico e ha buona essibilità: Stacco de cit. Aumenterete
la sensazione di prestiramento di quadricipiti e femorali, il ché vi darà molta
stabilità e propriocezione.
GIORNO DUE
Variante che complica – a livello coordinativo – l’esercizio. Qui si utilizza un
carico decisamente basso.
Per lo Squat: Front Squat (per chi ha femori lunghi), Squat con scarpa senza
tacco a piedi larghi e bilancere più alto.
Per la Panca: Panca Piana presa media, Panca paralimpica (gambe
completamente distese).
Per lo Stacco: Stacco classico con scarpa da Squat e presa larga, Stacco
classico a gambe tese, Stacco dai blocchi.
GIORNO TRE
Esercizio svolto nella sua esecuzione canonica, qui è il giorno della settimana
(se fate bene il resto) in cui sarete in forma.
Si può optare – in base al periodi di preparazione in cui siete – per alte
ripetizioni a percentuali di carico interessanti (5-12 reps per 2-4 serie, nel
range 70-85%), oppure per basse ripetizioni ad elevate percentuali (80-90%,
dalle 3 alle 6 reps, pochissime serie).
GIORNO QUATTRO
Esercizio svolto nella sua esecuzione canonica, ma leggerissimo e a basse
ripetizioni. 1-4 reps per 3-5 serie, carichi dal 45 al 60%.
Perché? Ogni seduta pesante (come la precedente, giorno TRE), oltre a
stimolare lascia feedback necessariamente negativi. Se avete tirato pesante,
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una seduta molto leggera SULLO STESSO MOVIMENTO può essere di grande
aiuto.
In alcune piani cazioni ho deciso di inserire una seduta target (spesso posta
verso il ne settimana) che prevede 2-4 serie nel range 6-12 ripetizioni,
lasciando pochissimo bu er. L’incremento di carico di settimana in
settimana è praticamente lineare.
Le sedute precedenti sono preparatorie (vedi stacco dai blocchi) e poco
tassanti a livello sico, quelle successive sono “curative a livello di tecnica”,
quindi un volume di allenamento che non stanca ma che è utile al recupero
e un carico assolutamente gestibile.
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220×8
Sebbene Andrea non sia MAI andato oltre l’85% in allenamento, un oculato
lavoro ad alte ripetizioni gli ha consentito di essere reattivo e assolutamente
a suo agio con carichi 50kg superiori, una volta in gara.
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Dopo una fase iniziale (che puoi scaricare QUI), ecco le cinque settimane che
hanno consentito ad Andrea di vincere i Campionati Italiani di Stacco da
Terra FIPL.
ESERCIZI SPECIFICI E DI ASSISTENZA
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PIN SQUAT
Durante una preparazione speci ca sullo Stacco da Terra, consiglio
caldamente di rimuovere lo Squat con scarpa con tacco, inserendo
unicamente la variante a suola piatta (o scalzo). Questo abitua il piede al
contatto col terreno, e lo vincola a percepire pressioni derivanti da linee di
forza unicamente perpendicolari al pavimento.
Adoro lo Squat dai pin, i miei allievi hanno imparato ad amarlo (o fanno
nta).
Scherzi a parte, credo sia un grande aiuto nel capire come muovere un peso
senza irrigidirsi. La sbarra va appoggiata totalmente ai pin di sicurezza
durante il fermo in basso.
GOODMORNING SEDUTO
Tassativamente leggero (non più di 60kg), ettete unicamente la schiena.
Bacino bloccato, chiudete la schiena e allungate gli erettori spinali. Fate 3-4
serie da 8 ripetizioni, con discesa controllatissima e focalizzandovi sullo
stretch della schiena. Da utilizzare prima di sedute di stacco particolarmente
impegnative.
POLPACCI
Allenate i polpacci, soprattutto in tripla estensione anca-ginocchio-
caviglia! Hanno un ruolo fondamentale nei primi centimetri di salita!
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“Spero che i posteri mi giudicheranno con benevolenza, non solo per le cose che
ho spiegato, ma anche per quelle che ho intenzionalmente omesso, così da
lasciare ad altri il piacere della scoperta”
Cartesio
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