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GENNAIO 2011
SPETT.LE
COMUNE DI___________________
VIA___________________________
C.a UFF. TECNICO PUBBLICA ILL.NE
1. PREMESSA
1) DESCRIZIONE GENERALE
Le armature ULIGHT, destinate all’illuminazione pubblica, sono composte da un
corpo esterno completamente in alluminio pressofuso o da armature più piccole con
corpi in resine epossidiche o plastici al cui interno è alloggiata la lampada a bulbo,
di una nuova e innovatissima tecnologia, e la componentistica destinata al controllo
dell’alimentazione della lampada stessa. Il riflettore speculare a gradini permette
una migliore distribuzione della luce sul manto stradale.
2) DESCRIZIONE TECNICA
Corpo, copertura e blocco di fissaggio palo in pressofusione di alluminio. Blocco di
fissaggio adatto per pali diam. 60 mm mentre per fissaggio a palo diam. 40 mm è
necessario un adattatore.
Verniciatura in polvere di poliestere termoindurente resistente agli agenti
atmosferici e alla corrosione, garantita per oltre 1.000 ore in nebbia salina. Piastra
portacomponenti facilmente removibile in nylon rinforzato fibra vetro. Vetro di
protezione temperato 4 mm, fissato direttamente sul corpo. Ottica cut-off in
alluminio 99.85 purissimo ossidato anodicamente e brillantato. Guarnizione in
silicone purissimo dalle notevoli prestazioni di elasticità e resistenza al calore.
Portalampada per ULIGHT. Pressacavo M20 IP68 antistrappo. Alimentazione
220V-240V 50Hz, cavi in silicone con calza di vetro sez. 1,5 mm², morsettiera
2P+T in nylon fibra di vetro. Semplicissimo sistema di inclinazione del prodotto di
+/- 15 gradi in 4 differenti posizioni. Fuoco lampada regolabile per ottimizzare il
rendimento dell’ottica.
Le potenze impiegate possono essere da 40W, 60W, 120W, la vita è di 20.000h
dopo il quale la lampada subisce un decadimento pari al 25% annuo, hanno una
temperatura di colore pari a 4300°k e il CRI 90Ra che conferisce alla luce un
elevata percezione dei colori.
La temperatura di esercizio è di -40° a +80° con il 98% di umidità che consente
d’installare il prodotto, senza alcun problema, in qualsiasi ambiente, dai deserti del
Sahara al circolo polare Artico.
L’accensione del bulbo avviene in maniera rapida in c.ca 10/15 secondi a pieno
regime a freddo e immediata con interruzione della tensione a caldo ed ha
un’emissione della temperatura del bulbo di c.ca 60/70°C dal vetro dell'armatura. Il
prodotto è a basso contenuto di mercurio, 10 volte meno rispetto alle altre lampade
a scarica.
6) CERTIFICAZIONI
1) ASPETTO GENERALE
L’ attuale parco dei corpi illuminanti sul territorio italiano e costituito per la
maggior parte da lampade ai vapori di sodio ad alta pressione (SAP), le quali hanno
una resa dei 90-100 lumen/W e una temperatura di colore di 2000-2500° K o
monocromatica che conferisce alla luce un colore tendente al giallo-oro con un CRI
da 0,2Ra totalmente decadente sulla percezione dei colori.
La sostituzione dei vecchi corpi illuminanti che utilizzavano lampade ai vapori di
mercurio (ancora esistenti nella maggior parte delle città o paesi) con lampade SAP
ha permesso di ottenere significativi risparmi in termini di consumi energetici.
Oggi ci presentiamo sul mercato con una nuova tecnologia che ha sua volta ha
significativi risparmi nei confronti della vecchia mercuri ma altrettanto interessanto
con la attuale SAP.
Piano economico con SAP 150W consumo reale con Reattore e accenditore 171W
4050h x 171W= 692.550Wh /1000(KW)= 692,55 KWh
Piano economico con ULIGHT 60W consumo reale con Ballast 66,6W
4050h x 66,6W= 269.730Wh /1000(KW)= 269,73 KWh
4. PROPOSTE DI PROGETTO
Per definire in modo adeguato gli interventi da effettuare per raggiungere gli
obbiettivi sopra elencati bisogna analizzare in dettaglio lo stato dei luoghi.
- Adeguamento strutturale
Durante gli anni l’impianto di Pubblica illuminazione distribuito sul territorio
comunale è oggetto di numerosi interventi, anche di ampliamento, che ne anno
determinato un frazionamento sui relativi quadri di comando non sempre ottimale.
Infatti, analizzando la rete di distribuzione alimentata dai singoli quadri si osserva
in genere una disorganizzazione nella struttura della maglia. In alcuni casi vi sono
quadri elettrici che fanno capo a una rete eccessivamente grande e complessa con
un numero enorme di corpi illuminanti da alimentare, mentre in altri casi quadri
elettrici che alimentano reti piccolissime che alimentano un esiguo numero di corpi
illuminanti.
In questi casi le reti necessitano di interventi di riorganizzazione della loro
distribuzione, effettuando accorpamenti di più quadri o frazionando quelli esistenti
in modo da ridurre la lunghezza delle linee elettriche con conseguente riduzione
delle perdite di linea.
I quadri dovranno essere costruiti e collaudati in accordo alle norme CEI (Comitato
Elettrotecnico Italiano), IEC (International Electrical Code) in vigore ed in
particolare le seguenti:
- quadri CEI Norma 17-13/1
IEC Norma 439-1
- interruttori CEI EN 60947-1
CEI EN 60947-2
IEC Norma 947-1
IEC Norma 947-2
IEC Norma 947-3
Inoltre dovranno essere conformi alle regolamentazioni e alle normative previste
dalla Legislazione Italiana per la prevenzione degli infortuni e la sicurezza del
personale.
strada.
norma UNI11248
7. RISULTATI
Milano 01/2011
Massimo Pinto