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Ugo Foscolo
Ugo Foscolo
Parafrasi
“ALLA SERA “
Forse perché sei l'immagine della pace eterna, tu o sera giungi a me così gradita.
Sia quando le nubi estive e i venti sereni ti accarezzano con dolcezza , sia quando dal cielo nevoso conduci
su tutto l'universo lunghe e quiete tenebre, tu scendi sempre invocata, andando a governare in maniera
soave le intime vie del mio cuore .
Mi fai vagare col pensiero sulle orme che portano alla morte e intanto questo tempo malvagio va ,e colui
fuggono tutti i turbamenti, per le quali esso si consuma insieme a ma .
E mentre osservo beatamente la tua pace ,in me si placa lo spirito ribelle che mi ruggisce dentro .
2.Il poeta ama la sera perché porta serenità e quiete proprio come la morte. Per Foscolo il calar della sera
è un motivo di gioia . La sera è descritta sia come portatrice di tramonti estivi accompagnata da venti
leggeri e sia portatrice di serate invernali . Il poeta esprime tutto il suo dolore e la sua tristezza aspettando
la sera come momento di pace e di riflessione sulla morte.
Alla parola morte il poeta associa i seguenti termini : “cara" e “fatal quiete" .
3. Gli ultimi versi sono caratterizzati dal carattere ribelle di Foscolo si capisce anche dal suo pensiero
filosofico che si rifá al sensismo e al materialismo .