PAESE :Italia AUTORE :Anna Marchetti
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SUPERFICIE :29 %
17 maggio 2020 - Edizione Pesaro
A Palazzo San Michele
il laboratorio dei tamponi
Università accreditata dalla Regione per processare i test. Si partirà dai
dipendenti dell’ateneo e da quelli di aziende sottoposti a screening sierologici
di Anna Marchetti
Test Covid: il laboratorio di Bio-
tecnologie, con sede a Palazzo
San Michele, è stato abilitato
dalla Regione Marche ad analiz-
zare i tamponi. Lo ha annuncia-
to ieri sul nostro giornale il retto-
re dell’ateneo feltresco Vilberto
Stocchi, lo conferma oggi il pro
rettore Mauro Magnani respon-
sabile del corso di laurea in Bio-
tecnologie e dell’annesso labo-
ratorio, nello storico complesso
di via Arco d’Augusto. Da lunedì
nel laboratorio fanese, che già
conduce ricerche sui virus, pre-
valentemente Hiv e Hpv, in colla-
borazione con l’Istituto Superio-
re di Sanità e altri centri clinici,
si potranno analizzare anche i
tamponi del Covid-19.
Professor Magnani ci spiega
come funziona?
«Perprima cosa voglio dire che
nel nostro laboratorio non si fan-
no tamponi, per i quali serve la
presenza di un medico del lavo-
ro, ma si analizzano ed è tutto
anonimo. Il laboratorio riceve i
tamponi dal medico senza no-
mi, ma solo con codici identifi-
cativi, e dunque noi non sappia-
mo a chi appartengono».
Ci sono pericoli nell’analizza-
re il covid-19?
«Non c’è assolutamente nessun
pericolo di contagio perché il
tampone è immerso in una solu-
zione che lo rende inattivo, ucci-
dendolo. La soluzione è inviata
al laboratorio che effettua l’ana-
lisi».
Chi può rivolgersi al vostro la-
boratorio?
«Attualmente siamo a disposi-
zione dei dipendenti della no-
stra università, ovviamente su
base volontaria. In ogni caso sa-
ranno limitati a quelle persone
che siano risultate positive ai te-
st rapidi: parliamo di screening
di secondo livello. Noi saremo
operativi da domani, ma l’uni-
versità dovrà predisporre un ca-
lendario per i suoi dipendenti
che vogliano volontariamente
sottoporsi al test: i costi saran-
no a carico dell’università. Ab-
biamo poi stipulato una conven-
zione con Confindustria. Il mec-
canismo è sempre lo stesso e
ovviamente con la garanzia
dell’anonimato».
In che tempi siete in grado di
produrre i risultati delle anali-
si?
«In 24 ore».
Chi le effettua?
«Due biologhe, con dottorato di
ricerca, che lavorano nel labora-
torio».
Come siete riusciti ad ottene-
re l’autorizzazione dalla Regio-
ne?
«Vista la situazione di emergen-
za l’università ha chiesto alla Re-
gione di essere qualificata per
eseguire i test che chiamiamo
genericamente tamponi. A quel
punto l’ente regionale, attraver-
so la virologia di Ancona, ci ha
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17 maggio 2020 - Edizione Pesaro

inviato 15 campioni incogniti, di

cui non sapevamo nulla, per
analizzarli e c’è stata una perfet-
ta coincidenza tra i nostri risulta-
ti e quelli della virologia di Anco-
na. A quel punto abbiamo otte-
nuto l’autorizzazione ad eseguir-

ZERO PERICOLI

«Nessun rischio
di contagio. Il tutto
si svolgerà in forma
assolutamente
anonima»

Il pro rettore Mauro Magnani

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