RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE
DELL’ARCHITETTURA E DELL’AMBIENTE
TESI DI DOTTORATO DI RICERCA D.P.R. 11/7/1980
XV CICLO
IL BATTISTERO DI PISA,
rilievo e rappresentazione digitale tra ricerca e innovazione
RILIEVO E RAPPRESENTAZIONE
DELL’ARCHITETTURA E DELL’AMBIENTE
IL BATTISTERO DI PISA,
rilievo e rappresentazione digitale
tra ricerca e innovazione
Dottorando:
Giorgio Verdiani
Coordinatore:
Prof. Emma Mandelli
Tutor:
Prof. Marco Bini
Il rilievo qui presentato è stato eseguito nell'ambito della convenzione "Il Battistero di Pisa: Progetto per un rilievo
avanzato, finalizzato alla redazione di un modello 3D digitale" tra il Dipartimento di Progettazione dell'Architettura di
Firenze, Sezione di Disegno e l'Opera Primaziale di Pisa, responsabile scientifico prof. Marco Bini.
INDICE
Premessa .............................................................................. pag. 5 I Sistemi automatici di restituzione ................................... pag. 128
I Sistemi manuali di restituzione ....................................... pag. 144
Introduzione ........................................................................ pag. 7
Un confronto non cercato ..................................................... pag. 161
Il battistero di Pisa
Il battistero di Pisa, oggi ................................................... pag. 9 Applicazioni e possibili sviluppi ............................................. pag. 163
I battisteri, il rito e la forma .............................................. pag. 23
Quadro storico ................................................................. pag. 29 Conclusioni .......................................................................... pag. 169
Evoluzione dell’organismo architettonico ......................... pag. 33
Il modello geometrico del Battistero ................................. pag. 41 Glossario .............................................................................. pag. 171
Lo stato del rilievo ............................................................ pag. 45
Bibliografia .......................................................................... pag. 185
Il rilievo del battistero
Il quadro operativo ........................................................... pag. 49 Fonti .................................................................................... pag. 189
I sistemi digitali di acquisizione ........................................ pag. 51
Sistemi a contatto ........................................................ pag. 53
Sistemi a distanza ........................................................ pag. 56
Triangolazione ........................................................ pag. 58
Tempo di volo ........................................................ pag. 63
Range camera ......................................................... pag. 69
Il sistema di rilievo adottato ............................................. pag. 73
Rilievi strumentali con scanner laser ................................ pag. 79
Rilievo strumentale con stazione totale ............................ pag. 89
Rilievo diretto ................................................................. pag. 95
Le procedure di elaborazione dei dati .............................. pag. 101
Diario del rilievo ............................................................. pag. 109
PREMESSA
Il rilievo del battistero di San Giovanni provare nuove strade per risolvere lo strade per meglio risolvere le inevita-
in Piazza dei Miracoli a Pisa è stata oc- stesso problema, o con le mani tra i bili difficoltà che un’opera di questo
casione di verifica di un procedimento cavi di un’apparecchiatura disastrata, genere comporta, studiando tecnologie
di rilievo contemporaneo, il rilievo e la nel tentativo di rimetterla in sesto al recenti, testando strumenti non ancora
restituzione attraverso strumentazioni più presto, per poter ricominciare il del tutto sviluppati, ma anche cercare
digitali, un insieme di metodi ancora proprio lavoro. metodi per permettere che nuove mani
giovani e ancora da definire in tutti La nostra impresa è stata quella di e nuove teste giunte a partecipare al
i loro aspetti, un processo mutevole, portare a compimento un insieme di progetto, possano portare il loro con-
necessario di aggiornamenti continui, modelli digitali che sono il punto di tributo apprendendo velocemente le
veloci quanto veloce è lo sviluppo tec- arrivo di un processo complesso, ma informazioni che la ricerca ha acquisito
nologico digitale di questi anni. compreso, difficile, ma adesso ben in un tempo ben più ampio.
Non è certo il lavoro di una persona conosciuto, che doveva essere esplora- Questa ricerca racconta il quadro
sola, ma un’operazione corale, con to e indagato al di là del clamore che operativo, il metodo, il contesto, le
compiti, mansioni, tempi e coordina- troppo spesso viene dato al dispiego strumentazioni, i passaggi e i risultati
mento, con nozioni che passano da un tecnologico. di quest’opera, non in forma dida-
componente del gruppo all’altro, con La ricerca qui presentata illustra proce- scalica, ma con tutte le informazioni
discussioni, ripensamenti, cambiamen- dimenti, metodi, e soluzioni che hanno accessorie e i corollari necessari per
ti di assetto. È un lavoro dove in molti reso possibile che questo processo si trasmettere la conoscenza acquisita in
momenti, più dell’efficienza tecnolo- verificasse, il mio compito è stato questa esperienza a coloro che si avvici-
gica delle macchine e dell’affidabilità quello di essere presente, annotando, nano alle procedure del rilievo digitale,
non sempre ineccepibile dei software, leggendo, scrivendo e disegnando, in e per mostrare a chi queste tecniche
è sembrata contare la caparbietà e la qualità di responsabile della gestione dati già le controlla, come è stata affrontata
testardaggine delle persone che con digitali, una dizione che in un rilievo un’impresa che per tempi, complessità
questi strumenti hanno lavorato, la di questo tipo significa sia rimanere per e difficoltà ha poche similitudini con
loro capacità e la loro pazienza di giorni e notti consecutive a tracciare quanto visto ad oggi nel settore del
trascorrere infinite ore del giorno linee, piani, superfici, a fianco degli rilievo tradizionale e digitale.
e delle notte davanti ai monitor, a altri collaboratori, che ricercare nuove
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Giorgio Verdiani XV Ciclo - UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE
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XV Ciclo - UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE Giorgio Verdiani
INTRODUZIONE
Il battistero di Pisa è un’architettura Scopo di questa ricerca è di affrontare, dell’opera rilevata, sarà presentato
complessa, in realtà non esistono gestire, sperimentare e studiare proce- un quadro dello stato dei rilievi che
monumenti che non lo siano, ma in dure adeguate, rileggere il processo del sono stati eseguiti nell’arco del secolo
questo caso la particolare ricchezza e rilievo digitale ed individuare i punti scorso su questa architettura, seguiti
la conformazione particolare, con la che lo rendono troppo macchinoso e da una panoramica delle strumenta-
quasi totalità degli elementi architet- che ne riducono l’efficacia per trovare zioni del rilievo digitale attualmente
tonici strutturati e rimodellati secondo soluzioni non solo immediatamente disponibili. Lo “stato dell’arte” delle
le forme curve dell’edificio rendevano applicabili, ma anche ipotizzabili, strumentazioni, inevitabilmente desti-
particolarmente impegnativo qualun- congetture basate su spunti concreti nato a divenire obsoleto in tempi brevi,
que intervento di misurazione che che definiscano indirizzi da seguire, trovandosi a trattare di un settore in
non fosse limitato a delle porzioni possibilità di sviluppo. forte e rapida evoluzione, tuttavia si è
di edificio. La scelta di operare con La struttura scelta per presentare i cercato di rendere utile il quadro alla
strumentazioni avanzate può essere risultati di questa esperienza segue comprensione delle diverse tecnologie
perciò una maniera per poter inter- un percorso che parte dall’approccio e delle diverse prerogative che ogni
venire con proprietà su un organismo al monumento, il processo che porta metodo può offrire, in maniera da
così complesso e per eseguirne un alla sua conoscenza, visitarlo e imma- presentare sia una base per compren-
rilievo di livello qualitativo elevato ginarne i processi di misurazione, per dere le ragioni delle scelte operate nel
con un impiego di strumentazioni poi inquadrarlo nel contesto storico in rilievo qui eseguito, sia per fornire dei
che, richiedendo ancora un completo cui è stato realizzato, cercando di dare riferimenti a quanti, affrontando il set-
inquadramento nei processi del rilievo, il giusto valore alle parti che lo com- tore del rilievo digitale, si trovano privi
possono aprire numerose occasioni di pongono e valutando delle soluzioni di un orientamento preciso e spesso
ricerca e sperimentazione. immediate di restituzione, per trovare trovano una bibliografia frammentaria
Quanto viene qui presentato è un’espe- le occasioni di applicare alcune tec- che in buona parte dipendente da labili
rienza di ricerca, costruita intorno a niche della rappresentazione digitale documentazioni reperibili in Internet.
questo rilievo, sviluppata nei tempi volte a creare materiale divulgativo In seguito si passerà a presentare la se-
rapidi delle misurazioni e nelle ben di qualità. quenza delle operazioni di rilevamento
più lunghe fasi successive della resti- A conclusione della prima parte, compiute al battistero, il loro ordine, la
tuzione. sostanzialmente di inquadramento loro organizzazione, le fasi in cui questa
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ricerca ha operato; a chiusura una cro- stessa: tutte le parti, tutte le metodo- porta a produrre testi e analisi di lavori,
nologia delle operazioni, che si è voluta logie adottate o solo sperimentate. Il anche condotti con qualità e perizia,
includere per sottolineare l’andamento glossario, l’indice delle fonti prevalen- privi della capacità trasmettere l’espe-
alterato dei tempi, rispetto all’impo- temente orientato alla consultazione in rienza realizzata, risultando troppo
stazione operativa tradizionale, che Internet, la bibliografia divisa tra i testi generici per chi veramente deve poi
questo genere di rilievo comporta. consultati per l’architettura e quelli per eseguire la pianificazione del rilievo e
Nel redigere la parte dedicata alla il rilievo e la restituzione con strumenti le operazioni sul campo o nei labora-
restituzione del rilievo si è cercato di digitali sono stati redatti in maniera da tori, oppure, al contrario, questi testi
prestare attenzione nel presentare i ri- rendere quanto qui presentato piena- possono risultare talmente tecnici e
sultati di quanto operato in una forma mente impiegabile per lo sviluppo di specialistici da rendere difficolto-
che mettesse in evidenza le fasi innova- nuove ricerche che potranno usufrui- so riportarne il valore nell’esperienza
tive e sperimentali del lavoro condotto re delle nozioni acquisite e delle idee applicativa e se ne può solo cogliere il
senza trascurare la presentazione di definite nell’ambito del rilievo del valore come esperienze scientifica.
quelle procedure che si possono dire, battistero di Pisa. La costruzione di questo testo, è stata
oramai, consuete. Una delle maggiori difficoltà nella condotta con l’idea che i libri sono
Nella parte conclusiva, sono presenta- conduzione di una ricerca basata sul “l’aiuto degli altri”, con l’intenzione di
te le prospettive di sviluppo di questa rilievo digitale è infatti reperire fonti, organizzare l’esperienza condotta nella
ricerca, ciò che è in corso d’opera e ciò trovare chiarezza, completezza di do- ricerca secondo il suo percorso, in una
che verrà affrontato non appena sarà cumentazione, avvisi sui risultati che forma di presentazione trasmissibile,
possibile accedere alle strumentazioni determinate procedure comportano. a documentare le fasi operative in se
che oggi sono solo in fase di sviluppo Molto spesso la sommarietà che tende stesse, ma cercando sempre di indica-
e un sunto delle parti precedentemen- a presentare l’eccezionalità tecnologi- re e mettere in evidenza quelle parti
te presentate in ordine sparso a cui è ca rispetto alla qualità della struttura che possono essere trasferite in nuove
dovuta la parola innovazione presente operativa e alla ricerca di innovazioni situazioni operative.
nel titolo. concrete, e il vuoto, a volte presente,
Questa ricerca presenta tutta se tra chi opera il rilievo e chi lo conduce,
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ed unitaria la percezione complessiva corrispondono altrettanti livelli interni e piatte, sormontate da un elemento danature del basamento e le curvano
dell’edificio. Tutta l’architettura è del battistero, il piano terra, la galleria con motivo ornamentale a foglie. I lungo la superficie muraria. La parte
realizzata in pietra di San Giuliano, a del primo piano e la galleria del secon- capitelli delle colonne sono di ordine terminale della prima fascia presenta
meno di alcune colonne, per le quali do piano, quest’ultima risultante dal corinzio, mentre le finestre non pre- invece un motivo a grandi triangoli
è stato usato granito proveniente dal- sistema delle volte di copertura. sentano alcun decoro a meno di una che chiudono in una serie di elementi
l’Isola d’Elba e dalla Sardegna, degli La prima fascia è quella che presenta, semplice cornice all’imposta dell’arco. concentrici le superfici di risulta tra un
elementi statuari e dei rivestimenti all’esterno, la massima semplicità; è Il paramento murario è scandito da fa- arco e l’altro.
marmorei e della copertura, in parte suddivisa in venti campate cieche, sce di pietra bicrome; i conci utilizzati Le quattro campate che ospitano
realizzati in elementi in laterizio e in con portali posti ai quattro punti car- presentano tutti la stessa altezza e ogni gli accessi hanno invece ricevuto un
parte in lastre di piombo. dinali. In ogni campata è stata posta tre fasce di pietra chiara se ne trova una trattamento diverso, e presentano una
Il prospetto è suddivisibile in tre fasce una finestra stretta ed alta, piuttosto più scura, dalle tinte verdi. maggior ricchezza di elementi, con ar-
orizzontali chiaramente distinguibili, profonda e chiusa da una vetrata a La fascia basamentale è composta da chitravi e piedritti scolpiti con figure
al di sopra delle quali è impostato mosaico; le forme sono molto sempli- due gradoni che corrispondono ai umane ed animali, con cicli di elementi
il sistema delle cupole che coprono ci e anche le ghiere degli archi a tutto dadi delle colonne, sormontati da una simbolici e rappresentazioni di vicende
l’edificio, ad ognuno di questi ordini sesto di ogni campata sono essenziali serie di cornici che riprendono le mo- o personaggi biblici. A presentare la
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sei settori ognuna, differenti nel tipo la parte coperta in cotto è risolta con da imposta alla cupoletta terminale, al 19
di manto, in piombo per la parte l’impiego di speciali coppie e tegole, di sopra della quale è posta una statua
affacciante verso Ovest e verso Sud di dimensioni fortemente maggiorate in bronzo raffigurante San Giovanni
e in cotto per il lati a Est e Nord; rispetto a quelle convenzionali, mura- Battista.
la ragione di questa differenziazione ti e ammorsati alla struttura muraria Negli ultimi due secoli la piazza dei
non è certa, ma pare sia dovuta alle sottostante per ovviare alla fortissima Miracoli di Pisa, in virtù dell’altissi-
diverse condizioni di esposizione so- pendenza delle superfici. Ogni settore ma concentrazione di opere d’arte,
lare e climatica, soprattutto rispetto ai della cupola è diviso dal successivo da per la bellezza architettonica, per la
venti, dell’edifico. La parte coperta in un costolone in pietra a foglie rampan- particolarità dell’ambientazione e del-
piombo presenta grandi lastre rettan- ti che risalgono l’intera copertura per l’enorme popolarità assunta dalla “torre
Figg. 10/19 - Porzioni di vedute esterne del golari, disposte verticalmente, mentre andare a fermarsi sulla cornice che fa pendente” è stata meta di visita turi-
battistero, lato sud-ovest.
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stica da parte di schiere sempre più che da tutto il mondo si ritrovano per sita nel 19111, poco più che ventenne,
nutrite di visitatori, fino a divenire avere la loro particolare esperienza della come scritto nel suo diario del Viaggio
una sorta di parco di intrattenimento piazza pisana. in Oriente, dove, impressionato dalla
culturale, dove si può salire e scendere In questo lungo periodo di visitazione purezza e dalla forza delle forme
dai monumenti, ammirare le opere turistica, molti e illustri sono stati i vi- architettoniche, sentì il bisogno di in-
d’arte esposte, assistere a performance sitatori che sono giunti sulla piazza e ne trattenersi nella piazza dei Miracoli per
che mettono in evidenza particolari hanno tratto esperienze che poi hanno l’intera giornata per poter ammirare il Fig. 20 - Particolare della galleria esterna del
aspetti acustici o visivi di quanto li voluto narrare per la loro particolarità mutare dell’aspetto delle architetture secondo ordine della facciata, lato nord.
presente, intrattenersi sul prato e os- o importanza. al variare delle condizioni di illumi-
servare i comportamenti più o meno Tra questi, Charles-Édouard Jeanneret, nazione col trascorrere delle ore del Figg. 21/22 - Vedute di scorcio della galleria
disordinati delle centinaia di persone Le Corbusier, racconta della propria vi- giorno2. del secondo ordine della facciata, lato nord-
est.
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tuttavia sono state anticamente tutte nel suo aspetto originale è la finestra risega presente in ogni setto divisorio, zioni di manutenzione ed ispezione al
tamponate per dare maggiore stabilità che guarda la facciata del Duomo, probabilmente utilizzata durante le fasi personale addetto.
alla copertura. preservata nel suo assetto originale, di costruzione della cupola esterna per
La tamponatura risulta un’operazione e dalla quale è possibile ammirare un sorreggere la centinatura9.
molto aggressiva verso le forme archi- bello scorcio della piazza. Da uno dei settori è possibile acce-
tettoniche originali delle finestrature; Per il resto il paramento murario appa- dere, attraverso una scala a gradini di Note
di queste sono rimasti poco più che re privo di ornamenti o di particolari tubolare di ferro all’esterno della volta ____________________________
degli ingombri e poche cornici nella articolazioni formali, fatta eccezione piramidale, ma l’accesso a questa scala
parte alta. Unica apertura superstite per alcune buche pontaie e per una ha solo lo scopo di permettere opera- 1
F. Tentori e R. de Simone, Le Cor-
busier.
46 2
AA.VV. a cura di B. Gravagnuolo,
Le Corbusier e l'antico. viaggi nel
Mediterraneo.
3
A. Caleca e A. Amendola, La dotta
mano – Il Battistero di Pisa.
4
A tal proposito si veda: M.Chiellini
Nari, Le sculture nel battistero di
Pisa.
5
Una completa descrizione e un’ampia
documentazione degli aspetti sculto-
rei del fonte può essere trovata in A.
Garzelli, Il fonte del battistero di Pisa
– cavalli, arieti e grifi alle soglie di
Nicola Pisano.
6
R. Iorio, Battesimo e battisteri.
7
A. Caleca e A. Amendola, Op. Cit.
8
Per le alcune delle ipotesi di ricostru-
zione del progetto originario si veda G.
Rohault De Fleury, Edifices de Pise,
relevés, dessinés et décrits, e Les Monu-
ments De Pise Au Moyen Age, per una
panoramica sulle ipotesi si veda anche,
Fig. 46 - Veduta dal sottoinsù della volta
a cura di Enzo Carli, Il Duomo di Pisa.
piramidale a dodici lati che copre il vano Il Battistero. Il Campanile.
centrale del battistero.
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A. Caleca e A. Amendola, Op. Cit.
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ca, nasce, si sviluppa e tramonta con un rinunciare alla propria vita precedente 39 22
percorso chiarissimo e al tempo stesso per “morire” al mondo e “rinascere” 9
47
12
4
20 32 51 15
da i più ignorato, legato strettamente come uomo nuovo, emulo della figura 45
42
18 25
2 5 1126 28
26b 27
1 8 16 21
31
all’evoluzione del rito cristiano e alle di Cristo. 14 48
17
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23
trasformazioni di una società che nel- Il rito che per secoli era stato praticato 7
34
50
49 38
muta la posizione del rito di iniziazione da lì arrivava con una vasta simbologia 24 36 13
Asti, 8 Bergamo, 9 Biella, 10 Bressanone, 11 funzione di iniziazione; tuttavia in cristiana viene riconosciuta e vengono
Castelprio, 12 Castiglione O., 13 Castrocaro, Italia i battisteri che ancora preserva- cessate tutte le norme persecutorie a
14 Chieri, 15 Cividale F., 16 Concordia S., no una propria identità architettonica carico dei cristiani, che possono quin- 29
30
17 Cremona, 18 Cureggio, 19 Firenze, 20 sono circa cinquanta, molti fortemente di iniziare ad erigere pubblicamente
Galliano C., 21 Grado-Acquileia, 22 Lenno, compromessi o parzialmente inglobati i propri templi e ad innalzare edifici
23 Lomello, 24 Lucca, 25 Mariano C., 26 in complessi più ampi, mentre alcuni per il culto anche con caratteristiche
Milano S. Stefano, 26b Milano San Giovanni
sono monumenti di grande bellez- rappresentative.
alle Fonti, 27 Milano S.Aquilino, 28 Milano
za e ricchezza, come il battistero di L’evento che cambia la loro condizione
San Satiro, 29 Napoli, 30 Nocera Superiore,
31 Novara, 32 Oggiono, 33 Padova, 35 Firenze, quello di Pisa, di Parma, di è l’Editto di Milano, noto anche come 43
Pisa, 35b Pisa battistero originale, 36 Pistoia. Benché gli esempi di maggio- Editto di Costantino, proclamato, per
Pistoia, 37 Ravenna Ar., 38 Ravenna N., re dimensione e complessità si trovino l’appunto, a Milano nel 313 d.C.
39 Riva San Vitale, 40 Roma Laterano, 41 nel centro-nord del paese, la massima Se si guarda agli eventi storici del
Roma Santa Costanza, 42 San Ponso C., 43 concentrazione di queste architetture periodo, risulta evidente che l’Editto
Santa Severina, 44 Serravalle, 45 Settimo si trova nel nord, prevalentemente in non è un atto repentino né imme-
V., 46 Siena, 47 Varese, 48 Velezzo L. 49 Lombardia. diato; infatti la situazione politica del
Ventimiglia, 50 Vigolo M., 51 Vigo L., 52 L’edificio battistero nasce con un com- periodo è alquanto tormentata; nel
Volterra.
pito ben preciso, quello di accogliere la 308 d.C. l’Impero Romano, a seguito
Elaborazione da A. Bonelli
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riate il vostro ministero alla maniera più sotto Costantino, si procedette alla ta in precedenza, ma in più vietava le locali non conformi al Cristianesimo,
efficace e sollecita, ed affinché questa legge costruzione della Santa Anastasis tradizionali cerimonie di Stato ancora che prevede la pena di morte per chi ef-
giunga a cognizione di ognuno, la farete a racchiudere la tomba di Cristo a in uso a Roma, e cosa ancor più im- fettuava sacrifici e pratiche divinatorie,
affiggere ovunque, in modo che nessuno Gerusalemme, con una progressiva portante, vietava l’accesso ai santuari la confisca delle abitazioni dove si fosse
possa dire di ignorarla. formazione e trasformazione della e ai templi dedicati alle divinità e, da scoperto il luogo di riti pagani, oltre
Sulla base dell’editto si rende possibile struttura gerarchica dell’amministra- ultimo, proibiva in maniera esplicita alla proibizione di libagioni, altari, of-
l’avvicendamento tra due forme di cri- zione del culto e con la scissione della l’apostasia dal cristianesimo. ferte votive, torce, divinità domestiche
stianesimo “il primo è rivoluzionario, Chiesa di Oriente da quella di Roma e Pochi mesi dopo, il 16 giugno 391, fu del focolare, corone e ghirlande, fasce
metafisico, in un certo senso calamita- la creazione di nuove componenti del emanato il decreto di Aquileia, che pre- sugli alberi…
to da un’idea suicida: rinuncia ai beni credo rispetto alle sue forme originali e vedeva l’estensione delle disposizioni di Questo modificarsi delle condizioni,
terreni e sofferenze per conquistare la l’incorporazione di elementi pagani. cui sopra anche all’Egitto. con il passaggio del Cristianesimo
vita eterna. Il secondo, aperto a mer- Il processo di trasformazione dei Ma è con il terzo editto del 391 che da perseguito a persecutore, e con la
canteggiamenti, si dà carico dell’eredità rapporti di tolleranza tra le religioni la persecuzione s’intensificò al punto completa estensione all’Impero portava
del mondo romano.”2 raggiunse quindi il suo apice nel 391 tale da favorire i primi interventi di con se l’inizio di una grande attività
Le vicende successive portarono una e nel 392 d.C., quando l’Imperato- demolizione degli edifici pagani; ad edificatoria, operante sia con la messa
sempre maggiore affermazione e dif- re Teodosio, detto dai cristiani “Il Alessandria, Petra, Areopoli, Canopo, in opera di nuove costruzioni che con il
fusione del Cristianesimo, e ancora Grande”, battezzato nel 380 d.C., emi- Eliopoli, Gaza come in Gallia e in riadattamento di templi prima dedicati
se il provvedimento legislativo Nemo se molte altre località dell’Impero i
3 hostiis polluat mettendo al bando i cre- Cristiani distruggono e saccheggiano 6
do pagani e istituendo il Cristianesimo i tempi dedicati agli altri credo con in
quale religione di Stato. benestare dell’Impero.
Questo primo atto, del 24 febbraio, Infine, si arriva al quarto editto, ema-
rinnovava la messa al bando di qualun- nato a Costantinopoli l’8 novembre del
que cerimonia sacrificale, fosse questa 392, caratterizzato da una intransigenza
pubblica o privata, regola già applica- assoluta nei confronti delle tradizioni
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ad altre divinità. 8
Nella cerimonia, nella sua forma origi- e chiedendo loro se rinunciavano a A volte al bagno nel fonte seguiva la
nale, la processione dei novizi accedeva “Satana e alle sue lusinghe”. Subito lavanda dei piedi, oppure l’unzione.
al battistero entrando dal portale ri- dopo, tolta la tunica, i novizi accedeva- Successivamente avveniva la consegna
volto verso occidente, in ragione di no al fonte battesimale, dove entravano di una veste nuova e bianca, seguita dal
una simbologia secondo cui i neofiti e si immergevano. rito della confermazione, con l’imposi-
volgevano le spalle alle tenebre per Nel rito ambrosiano era praticata zione delle mani da parte del vescovo, a
incamminarsi verso la luce. l’immersione orizzontale, con un simboleggiare la presa di possesso dello
Figg. 7/8 - Il battistero di Parma, a pianta Appena entrati, un presbitero si faceva valore simbolico molto forte che spirito, che si teneva in una parte del
ottagonale esterna e poligonale a sedici lati
loro incontro per iniziare la cerimonia, portava il novizio a mimare la propria battistero che era detta consignato-
all'interno; è stato edificato tra il XII e il XIV
tracciando una croce sulla loro fronte morte e resurrezione come cristiano. rum. Completata questa parte della
secolo. Veduta esterna e scorcio dell'interno.
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9 mysteriis espone quali devono essere del prospetto, per indicare la Trinità, e Tra i molti simboli, basati su numeri
le modalità del battesimo e da precise la suddivisione in due parti dei fronti e combinazioni numeriche o su sim-
indicazioni sulle caratteristiche formali interni, a simboleggiare la dualità bologie complesse – l’acqua corrente,
degli spazi delegati alla cerimonia. della figura di Cristo; la presenza di il pesce – appare molto importante se-
Tutto questo porta a una forte presen- una volta a chiudere lo spazio centrale condo le indicazioni di Sant’Ambrogio
mostra al nuovo cristiano un elemento il numero otto: OCTACHORUM
10
che simboleggia il paradiso, per questa SANCTOS TEMPLUM SURREXIT
ragione la volta non dovrebbe mai esse- IN USUS OCTAGONUS FONS
re declamata all’esterno, ma coperta da EST MUNERE DIGNUS EO.
un tetto a falde, in quanto l’elemento HOC NUMERO DECVIT SACRI
simbolico deve essere visibile solo BAPTISMATIS AULAM SURGERE
ai novizi e ai cristiani, la denuncia QUO POPULIS VERA SALVIS
all’esterno avverrà solo nei battisteri REDIIT 3. L’importanza del numero
otto è legata alla sua rappresentazio-
cerimonia, il corteo si ricomponeva 11 ne dell’ottavo giorno, ovvero della
e usciva dal battistero passando dalla resurrezione di Cristo come uomo
porta orientale, o comunque da quella nuovo, ma anche della rinascita del
rivolta verso la chiesa, i nuovi cristiani
potevano quindi accedere per la prima 12
volta alla sacra messa eucaristica che
veniva appositamente celebrata in Fig. 9 - Il battistero di Firenze, a pianta
quell’occasione con il nome di Missa ottagonale, con abside, probabilmente
pro Baptizatis. edificato a partire dal IV-V secolo d.C.
Questo rito si teneva in forma così
solenne, solamente due volte l’anno, za simbolica, l’edificio del battistero è Fig. 10 - Il battistero di Pistoia, a pianta
in occasione della Pasqua e della rappresentativo dell’iniziazione al ottagonale, ed edificato tra il 1337 e il
Pentecoste, ma l’indicazione era co- 1361 d.C. su disegno di Andrea Pisano, in
Cristianesimo, ma è anche, quando
sostituzione di un precedente battistero a
munque quella di battezzare quam questo avrà permeato la società, il
pianta quadrata.
primum, che valeva a dire in età neo- passaggio con cui si viene ammessi
natale, mentre la cerimonia estesa era a pieno titolo nella comunità e il Fig. 11 - Il battistero di Pisa, a pianta
riservata agli adulti. battistero è l’edificio in cui questa ce- circolare, fondato nel 1052 d.C.
Il rito è espresso in questa forma rimonia si espleta. La simbologia, da edificati o ristrutturati in epoca più
e regimentato dalle indicazioni di trasporsi sia in architettura che negli tarda, in misura della loro funzione Fig. 12 - Il battistero di Lucca, a pianta
Sant’Ambrogio, massimo fautore del apparati scultorei che la corredano, è rappresentativa e dimostrativa del- quadrata, la struttura attuale sorge su una
rito battesimale, che nelle sue omelie, allora molto complessa, gli aspetti più l’opulenza della città o del benefattore serie di preesistenze cresciute a partire da un
raccolte nel De sacramentis e nel De significativi riguardano la tripartizione dell’opera. fonte battesimale più antico.
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novizio alla sua nuova vita come cri- addirittura essere recuperato da manu- soppianta completamente la procedura
stiano; dalle omelie di Sant’Ambrogio fatti di diverso utilizzo4. maggiore.
si può trarre anche: IN OCTAVO Le necessità di concretizzare le simbo- Anche i battisteri cessano di essere co-
NUMERO RESURRECTIONIS EST logie per rendere ancora più efficaci struiti, la cessata necessità di diffusione
PLENITUDO, ad ulteriore conferma ed evocativi i manufatti influisce for- di ciò che oramai è ovunque non li
del valore attribuito a questo nume- temente anche sul fonte, che ricco e rende più necessari, e i fonti battesimali
ro. scultoreo, è spesso un’ulteriore raccolta per i bambini possono essere ricavati
Di conseguenza la pianta ottagonale, di simbologie cristiane, a volte media- nelle chiese e in ambienti di risulta.
su cui impostare l’intero edificio, o te dalla tradizione locale del luogo di Inoltre il non avere quasi più adulti da
solamente il fonte battesimale, è da edificazione. Quasi sempre l’altare è battezzare comporta la minore necessi-
ricondursi a questa indicazione, inol- rialzato su tre gradini che nella ce- tà di un edificio esterno alla chiesa atto
tre l’impianto ottagono ben si presta rimonia servono a sottolineare le tre ad accogliere i novizi e costituire quin-
agli orientamenti e a sviluppare trame rinunce a Satana da compiersi durante di una sorta di ambiente filtro verso la
impostate su croci quadrate appoggiate il rito del battesimo. chiesa e la comunità cristiana. Note
_______________________________
su quattro dei lati del poligono. Il battistero ha come scopo quello di Attorno al 1100 d.C. questo stato
Il fonte battesimale è il centro del accogliere una cerimonia di grande di cose è già consistente, e gli unici 1
Eusebio di Cesarea, Storia eccl., 1,
battistero perché è anche il centro rilevanza sociale, collettiva, compiuta battisteri che si continuano a costrui-
714
del rito, questo è spesso molto ricco da una processione di adulti che com- re o che si rinnovano, sono quelli con 2
Da Bruno Zevi, in Controstoria del-
e molto articolato, di forma ottagona, piono una scelta, e quindi carica di funzioni rappresentative che esulano
l’Architettura in Italia ~ Preistoria E
ma anche circolare o quadrato, o può un’enfasi particolare. dalla pratica del rito, ma servono a
Medioevo, p. 64.
La diffusione del Cristianesimo, e il suo mostrare, assieme ad altre preesisten- 3
La scritta è presente in un’epigrafe
13 permeare la società, comporta però un ze la forza e la ricchezza della città in
attribuita allo stesso Sant’Ambrogio
rapido processo di conversione di tutta cui sorgono.
e posta nel battistero milanese di San
la popolazione dell’area europea, e nel Nei secoli successivi, questo genere
Giovanni alle Fonti.
momento in cui non rimangono qua- architettonico non viene più preso in 4
Come a Vicenza, dove mancando
si più adulti da battezzare e il rito si considerazione, al contrario, numerosi
la possibilità di erigere un battistero,
compie quam primum per i bambini, battisteri minori, vengono incorpo-
nel XIII secolo viene improvvisato un
l’importanza cerimoniale dei riti del rati da edifici adiacenti o di nuova
fonte battesimale in una cappella inti-
battistero tende a diminuire. costruzione, ritrasformati in chiese o
tolata a San Giovanni Battista portan-
Fig. 13 - Il fonte battesimale della Da prima, la cerimonia del battesimo smantellati in parte o completamen-
dovi all’interno un manufatto d’epoca
basilica di San Frediano a Lucca, opera di per immersione comincia ad essere te; il battesimo viene officiato in fonti
longobarda, una vasca lapidea di
Maestro Roberto; è un sontuoso esempio praticata con sempre minor frequenza presenti all’interno della chiesa, più o
dell'abbandono del battistero come abbeveraggio dotata di una sponda da
e alla fine il battesimo per aspersione, meno sontuose, o in semplici bacini
archittura autonoma e dell'inclusione della pozzo, fatta costruire dal gastaldo “Ro-
compiuto da un sacerdote e senza la ne- marmorei sollevati su colonnine, posti
sua funzione in uno spazio apposito ricavato doald”. Questa condizione particolare
cessità di un grande fonte battesimale, in spazi secondari della costruzione.
nelle chiese. perdurò fino al sec. XIX.
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10 Santo Sepolcro, è un edificio a pianta per cui questi sono pensati e capace di
centrale, anche questa risente forte- mediare stili e soluzioni che permet-
mente del riferimento all’Anastasis, e tono l’armonizzazione delle proprie
presenta in una forma più semplice e opere nel contesto in cui si collocano.
meno articolata alcune soluzioni che
successivamente verranno adottate per
il battistero.
Nella chiesa di San Cristoforo, l’opera
di Diotislavi è limitata alla parte ba- Note essere spesi per le opere in Terra Santa,
samentale, che presenta partizioni e _______________________________ Conclusasi con la sua destituzione, il
soluzioni dei particolari assimilabili suo rientro a Roma, la sua riabilitazio-
a quelli del basamento del battistero 1
I rilievi allora eseguiti possono essere ne da parte del Papa e alla sua morte
pisano. reperiti in A. Niccolai, A. Manghi, F. lungo il viaggio di ritorno.
Studi recenti hanno cercato di indivi- Severini, Gli scavi nel Camposanto mo- 4
Il tema è stato ben approfondito in:
duare una paternità o un contributo numentale nel 1939, Pisa, 1942. Piero Pierotti e Laura Benassi, Deoti-
maggiore di questo artista nelle opere 2
Il primo battistero è stato oggetto di salvi L’architetto del secolo d’oro, Pacini
della Piazza dei Miracoli, individuan- numerosi studi circa l’originale aspetto editore, Pisa, 2001.
do elementi stilistici o firme cifrate dell’edificio, oltre alle ipotesi formu- 5
Circa alcune dissertazioni sulle
nell’abside e nella facciata della cat- late da Piero Sanpaolesi, meritano condizioni dell’area della Piazza dei
tedrale, nella parte basamentale della attenzione: A. Niccolai, A. Manghi, Miracoli si veda: Antonio Caleca e
torre10, tuttavia il processo conoscitivo F. Severini,Op. Cit.; Letizia Pani Er- Aurelio Amendola, La dotta mano
della sua opera non può però essere mini e Daniele Stiaffini, Il battistero e la – Il Battistero di Pisa, Edizioni Bolis,
portato a termine con sicurezza, in vir- zona episcopale di Pisa nell’alto medioe- Bergamo, 1991.
tù, soprattutto della poca consistenza vo, Pacini editore, Pisa, 1985; Pietro 6
Circa le ipotesi sul rapporto cinta mu-
delle fonti e del fatto che molto spesso Cavallo, I battisteri del periodo paleo- raria risulta molto esauriente il testo: P.
le attribuzioni si basano su congetture cristiano: forme e tipologie - Il modello Pierotti e L. Benassi, Op. Cit.
o confronti stilistici difficili da verifi- fiorentino di S. Giovanni e il battistero 7
La tesi è accolta dai principali critici
care. paleocristiano di Pisa. Tesi di Laurea in di storia dell’arte; in merito ai rapporti
Al di la di questo Diotisalvi, sembra Architettura, relatore professor Marco con Gerusalemme, si veda: P. Pierotti
essere una figura molto legata al suo Cardini. Firenze, 1997. e L. Benassi, Op. Cit.
tempo, capace di interpretare l’icono- 3
Buona parte della critica storica tende 8
A. Caleca e A. Amendola, Op. Cit.
grafia del Cristianesimo impiegandola a screditare la figura di Daiberto, in 9
C.L. Ragghianti, La torre pendente
Fig. 10 - Bassorilievo nel piedritto di una in soluzioni capaci di esprimere una ragione dei suoi forti contrasti con di Pisa, Firenze, Selearte Monografie,
finestra dell'abside della cattedrale di Pisa, grande correttezza formale e di realizza- il re Baldovino, circa la questione 1995.
alcuni studi cercano di riconoscervi una re spazi che enfatizzano le celebrazioni dell’impiego dei fondi che dovevano 10
P. Pierotti e L. Benassi, Op. Cit.
firma cifrata di Diotisalvi.
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Evoluzione dell’organismo archi- tura stilistica e strutturale. mazioni successive hanno preservato i 2
1 3
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4 stilisticamente inquadrabili nell’ambi- e, al di sopra della risega, la galleria to originale del battistero vi dovesse
to della produzione scultorea del primo del secondo ordine, comprensiva della essere una ricerca di essenzialità e di
duecento, legata all’attività di quei corona di colonne ed archi. Si tratta forme comuni a quanto stava venendo
di elementi che possono considerarsi costruito nella piazza.
5
come una reinterpretazione della fac- L’interno appare invece più libero dai
ciata del Duomo, E’ probabile che la modelli ripresi dalla cattedrale, nella
decorazione dell’esterno, negli intenti tradizione degli edifici destinati all’uf-
di Diotisalvi, dovesse riprendere lo ficio del battesimo.
schema adottato da Rinaldo e da Sulla forma che avrebbe dovuto assu-
mere il battistero secondo la volontà
6 di Diotisalvi sono state fatte molte
ipotesi e tra le più interessanti sono di
certo quelle che vogliono vedere una
relazione tra la riorganizzazione di que-
sta parte di Pisa e il Santo Sepolcro a
Gerusalemme3, e il battistero come ri-
visitazione del modello dell’Anastasis
di Costantino.
storico e artistico del periodo, il suo
intervento viene individuato sulla
base delle notizie offerte dallo storico
7
Bernardo Maragone negli Annales
Pisani1, testimone oculare delle prime
Figg. 4/7 - Ipotesi di ricostruzione del vicende edilizie della costruzione e gruppi di maestri lombardi noti con il
battistero secondo il progetto originale di delle trasformazioni che Pisa subisce nome collettivo di “Guidi” , è presumi-
Diotisalvi. Vedute dei fronti Est, Ovest, Sud e con la costruzione della cinta muraria bile che l’intervento di Diotisalvi vada
Nord. Il modello tridimensionale digitale da che delimita la Piazza dei Miracoli e circoscritto alla zona immediatamente
cui gli elaborati sono tratti è stato realizzato la riorganizzazione della Piazza stessa; al di sotto di essa. A Diotisalvi possono
nell'ambito del seminario "3D e multimedia" altro intervento utile ad individuare le dunque essere ricondotti, all’interno, Busketo per la facciata della Cattedrale
del corso di Disegno Automatico del V anno parti a lui attribuibili è l’analisi stilistica il paramento murario dei pilastri, la di cui, intorno alla metà del XII secolo,
del corso di Laurea in Architettura, ad opera loro pianta pentagonale e le complesse doveva essere già completato almeno
del monumento. Secondo il cronista
degli allievi Cuauhtemoc Giancaterino
pisano, l’edificio iniziale era articolato modanature delle basi; è probabile che il primo ordine di loggette2. Da qui,
e Paolo Giacomelli. Il seminario è stato
in due anelli concentrici. Su quello risalgano al suo intervento anche le l’ipotesi che il prospetto esterno previ-
tenuto in concomitanza con lo sviluppo della
presente ricerca e a fatto da banco di prova centrale furono innalzate le colonne arcate cieche che corrono intorno al sto da Diotisalvi dovesse articolarsi in
per alcune soluzioni di elaborazione dei che ancora si vedono. Poiché i capitelli paramento esterno a formare il primo più ordini di arcatelle cieche.
modelli digitali tridimensionali. che sormontano le colonne appaiono ordine, concluso da una spessa cornice E’ comunque intuibile che nel proget-
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sirene, uomini silvani, teste di fauni, botte della galleria del primo piano, gli stessi anni, a cui si aggiungerà, nel È plausibile che l’iscrizione faccia
si associa alla evocazione di elementi molto spesso attribuita al successivo 1260, il pulpito di Nicola Pisano. riferimento alla conclusione della
demoniaci come il grifone, l’ariete e intervento di Nicola Pisano, e, al- nuova fase costruttiva avviata da Nicola
il drago, e di visioni più rassicuranti, l’esterno, l’innalzamento del muro Nicola Pisano Pisano. I segni dell’operato dell’artista
nelle quali viene messo in risalto l’in- perimetrale fino a poco sopra il piano all’interno dell’edificio sono stati indi-
tervento positivo dell’uomo6. di calpestio del matroneo. Dopo l’andamento discontinuo del viduati non con assoluta certezza nella
Al di là della decorazione dei capitelli A membri più tardi della discendenza cantiere duecentesco, un nuovo perio- presenza di un elemento che innalza il
e delle mensole, l’intervento dei Guidi dei Guidi, quelli legati alla famiglia dei do di grande attività per la costruzione sesto dell’arco dei capitelli guidetteschi
nella costruzione appare meno chiaro Bigarelli , è attribuita la realizzazione dell’edificio si verifica intorno alla metà e che conferisce un maggiore slancio,
e forse, di fatto la sua consistenza po- di alcuni fondamentali elementi di ar- del secolo. A governare la nuova ripresa determinando le proporzioni di tutta
trebbe essere limitata alla realizzazione redo dell’edificio: il fonte battesimale, sono l’arcivescovo Federico Visconti, la galleria del secondo ordine. Fattore
delle parti scultoree, a meno che non firmato da Guido Bigarelli nel 1246 e principale protagonista della revoca fondamentale del nuovo intervento è
gli si voglia attribuire la copertura a la recinzione presbiteriale, attuata ne- dell’interdetto papale che, dal 1241 al una radicale revisione del progetto di
1256, si era abbattuto sulla città a causa Diotisalvi e l’intenzione di accentuare
della manifesta politica ghibellina dei le relazioni fra i diversi elementi archi-
20 21
pisani, e Nicola Pisano, impegnato tettonici - pareti, sostegni, coperture
dal 1256 al 1260 nella realizzazione - cercando di adattare anche le parti già
del pulpito, probabilmente per com- costruite alle nuove intenzioni.
missione dello stesso Visconti. Con Non è però chiaro se, almeno a livello
Nicola Pisano lo stile decorativo del ideativo, tali innovazioni non possano
Figg. 16/21 - Fotopiani dei plutei del fonte battistero muta profondamente. Il essere ricondotte al precedente inter-
battesimale. Sono stati eseguiti da Guido suo intervento, è attestato da una vento dei Guidi con cui Nicola ha
Bigarelli nel 1246; e vengono identificati iscrizione, posta nel muro perimetrale peraltro lavorato più volte in stretto
sulla base del soggetto rappresentato. Sono del matroneo, verso sud, a destra della contatto in questo stesso giro di anni.
qui rappresentati i plutei delle due arieti porta d’ingresso: ANNO DOMINI Più chiaramente leggibile è il contribu-
(16); delle due capre (17); dei due grifi (18); MCCLXXVIII AEDIFICATA FUIT to di Nicola Pisano per la decorazione
dei due tori (19); delle due donne (20); dei
DE NOVO. esterna: esegue gli archetti della gal-
due uomini con barba.
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leria già impostata da Diotisalvi, con momento iniziale di stretta collabo- nicolesche e dell’intero terzo ordine9.
decorazioni a ovuli interrotte al centro razione fra i due scultori. Si tratta in Il tutto costituisce infatti una ingegno-
da protomi umane o ferine, separati particolare delle statue che decorano sa struttura che recupera e rilegge con
tra loro da altrettante sculture di teste le edicole del coronamento e gli apici discrezione cornici, finestre, timpani
poste alle imposte degli archi7. delle soprastanti vimperghe, ideate da e pinnacoli degli ordini sottostanti,
Qui la scelta stilistica fatta da Nicola Nicola: trenta grandi busti nella zona creando tuttavia con essa pungenti
Pisano ha una forte similitudine con inferiore nove sono attualmente esposti contrasti, in un gioco di conferme e
quanto da lui stesso eseguito nella cu- al Museo dell’Opera del Duomo. Le disaccordi con gli assi sviluppati a par-
pola del Duomo di Siena e, in virtù di sculture, pur eseguite con una certa tire dagli ordini inferiori. Viene infatti
tali analogie, databili al quinto decen- sommarietà di finitura, giustificata esibito e riassunto, prima di conclu-
nio del secolo. Esse sembrano dunque dall’altezza elevata della loro colloca- dersi nella struttura dodecagonale
appartenere alle prime fasi dell’operato zione, e in gran parte estremamente della cupola, il gioco geometrico che
dell’artista. consunte dalla lunga esposizione agli anima la struttura esterna dell’edificio:
Tuttavia, è assai probabile che esse agenti atmosferici, possono tuttavia le venti arcate dell’ordine basamentale
siano state messe in opera alcuni anni ulteriore, immediatamente successiva in linea di massima essere ricondotte si moltiplicano nel loggiato del primo
più tardi: lo suggeriscono i busti su al 1278, indicata quale momento della all’attività di Giovanni: esse compon- ordine, intervallati regolarmente dalle
cui si impostano le protomi alla base riedificazione, o meglio della ripresa del gono infatti un ciclo unico che ben si monofore e conclusi, con spezzatura
degli archi, non sempre pertinenti con cantiere, secondo un nuovo progetto, inserisce nella cultura “gotica” dell’arti- del ritmo di base, dalla corona di
le teste stesse, e forse lavorati in situ al del Battistero. sta e che trova riscontro nelle statue da cuspidi e pinnacoli; così, nel terzo
momento della sistemazione dei pezzi. questi ideate per la facciata del Duomo ordine, il ritorno alla partizione per
Ma, al di là di ciò, è chiaro che la galle- Giovanni Pisano di Siena. L’operato di Giovanni Pisano venti riprende il ritmo dell’ordine
ria, così come si configura, costituisce comporta la realizzazione di un parco basamentale.
una interpretazione in chiave moderna Giovanni interviene nel Battistero, scultoreo molto ampio e ricco, ma è
di un elemento già previsto nel pro- nei lavori già avviati dal padre, forse probabile che dovette estendersi anche Il completamento
getto di Diotisalvi ; una revisione che a partire dagli anni immediatamente alla struttura architettonica del batti-
si fonda su una complessa articolata successivi al 1278; dapprima a fianco stero, infatti, Giovanni era attivamente I lavori di completamento del muro
varietà di fonti e stimoli culturali. La dello stesso Nicola e successivamente, impegnato anche nella realizzazione di perimetrale esterno, con l’esecuzione
stessa impostazione si ravvisa nella dopo la morte di questi, in modo auto- opere d’architettura, così come attesta- delle finestre del terzo ordine esterno
galleria a vimperghe e pinnacoli che nomo, come dimostra un documento no il suo intervento per la facciata del e della struttura interna corrispondenti
corona gli archetti del loggiato esterno, del 1284, in cui egli figura intento a la- Duomo di Siena, oppure le architetture al completamento degli archi del log-
contenente una serie di busti attribui- vorare da solo con altri collaboratori. “verosimili” raffigurate nei rilievi del giato del matroneo, già impostati
bili, per una minima parte, a Nicola Nell’apparato scultoreo realizzato pulpito del Duomo di Pisa. da Giovanni Pisano devono essersi
Pisano e per la parte preponderante al dai due è difficile distinguere chiara- Su queste basi, può forse essere at- protratti a lungo, dopo la morte del-
figlio Giovanni e alla sua scuola8. mente l’operato del padre da quello tribuita a Giovanni la realizzazione l’artista, nel corso dell’intera metà del Fig. 22 - Busto di profeta, opera di Giovanni
del figlio, ed è possibile supporre un Pisano, collocato nella corona di cuspidi del
Essa, probabilmente, risale ad una fase della zona soprastante le vimperghe XIV secolo, a causa delle continue
secondo ordine dela facciata.
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difficoltà finanziarie in cui l’Opera di dagli archivi dell’Opera. Il primo elemento di tale sistema ad San Giovanni Battista a coronamento
San Giovanni veniva a trovarsi. Un se- All’ultima fase dei lavori, che com- essere realizzato furono probabilmente del cupolino e dell’intero edificio. Con
gno tangibile di ripresa potrebbe essere porterà la conclusione del cantiere, gli archi radiali, sui quali si possono essa, veniva così posta fine alla lunga
trovato, a partire dalla fine degli anni partecipano numerose maestranze, distinguere delle riseghe e numerose vicenda edilizia del Battistero.
cinquanta, con la presenza nel cantiere parte principale dell’intervento è il buche pontaie, forse utilizzate per
del battistero dello scultore e architetto definitivo assetto della copertura, con- sostenere la centinatura di sostegno Note
Cellino di Nese, come documentato cepito e impostata tra il 1360 e il 1365. all’esecuzione della cupola. L’aggiunta _______________________________
del cupolino emisferico a chiudere la
23 volta centrale dodecagonale ha poi 1
Piero Pierotti e Laura Benassi, Deoti-
completato il tutto. salvi L’architetto del secolo d’oro, Pacini
Tra il 1384 e il 1386 il battistero doveva editore, Pisa, 2001.
ormai essere vicino al completamento: 2
Antonio Caleca e Aurelio Amendola,
il pittore Antonio Veneziano lo raffi- La dotta mano – Il Battistero di Pisa,
gura completo di cupola e cupolino Edizioni Bolis, Bergamo, 1991.
in una delle Storie di San Ranieri nel 3
P. Pierotti e L. Benassi, Op. Cit.
Camposanto Monumentale. 4
Georges Rohault De Fleury, Edifices
Più incerta è la vicenda che porta alla de Pise, relevés, dessinés et décrits, Bance,
scelta di adottare due tipi di copertura Paris, 1862.
differente il rivestimento della volta, se 5
A. Caleca e A. Amendola, Op. Cit.
da una parte le sempre crescenti diffi- 6
Per una più ampia trattazione sui
coltà finanziarie possono essere state la capitelli scultorei del battistero di
ragione per rinunciare ad eseguire per Pisa si veda: Monica Chiellini Nari,
intero la copertura nelle costose lastre Le sculture nel Battistero di Pisa, Pacini
di piombo, tuttavia il completamento editore, Pisa, 1989
della copertura utilizzando elementi 7
Una parte di queste decorazioni è
in cotto appositamente formati e rea- stata sostituita nel corso del XIX seco-
lizzati, non deve aver comportato un lo, alcune delle sculture rimosse sono
significativo risparmio, si può quindi conservati presso il Museo dell’Opera
credere che la scelta possa essere dipesa Primaziale.
da una valutazione relativa alla diversa 8
Antonio Caleca e Aurelio Amendola,
esposizione e si sia scelto il piombo solo Op. Cit.
per le parti esposte ai venti che poteva- 9
Antonio Caleca e Aurelio Amendola,
Fig. 23 - La cupola del battistero, il manto no portare la salsedine dal mare10. Op. Cit.
di copertura è in parte realizzato con speciali Nel 1395 l’orafo Turino di Sano ulti- 10
Fabio Redi, Pisa. Il Duomo e la Piaz-
elementi di cotto e in parte con lastre di
mava con tutta probabilità la statua con za, Silvana Editoriale, Milano 1996.
piombo.
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di due a uno2. La funzione primaria guardia del Golgota, era la sede dove 4
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la cupola si identificava appunto con originale e il battesimo lo apre alla L’architettura dell’Anastasis contie- coscritta. Il sistema decadico escludeva
la calotta celeste. L’apertura lasciata vita dello spirito, allora la morte e re- ne anche riferimenti numerici che implicitamente anche un altro metodo
in alto, che poteva essere dettata ol- surrezione di Cristo hanno l’analogo divengono suggestivi e che, con il di computo, quello orientale basato sul
tretutto da una necessità costruttiva, fine di aprire alla vita eterna lo spirito perfezionarsi della dottrina, assumono sette e adottato tradizionalmente dagli
rappresentava ovviamente l’uscita di dell’uomo dopo la morte del corpo. significati propri del Cristianesimo. ebrei, un simile riferimento culturale
Cristo verso il cielo, la sua resurrezio- Possono così ritrovarsi nella forma ar- La ripartizione interna in venti parti non poteva trovare spazio nel luogo
ne ma anche la discesa della grazia di chitettonica dell’Anastasis le funzioni forse rispondeva in origine a un princi- dove si ricordava una morte ritenuta
Dio sui pellegrini che si recavano in di un battistero e di un sepolcro, in pio di armonia puramente matematica: loro responsabilità.
visita al Sepolcro. Le dodici colonne quanto entrambi simboli di queste soddisfaceva cioè la numerazione Venti è il prodotto di quattro per
possono essere facilmente identificate due tappe fondamentali della salvezza decadica, adottata dai romani. La sud- cinque. Quattro, in oriente ma anche
con i dodici apostoli. dell’anima. divisione della circonferenza in venti nel mondo greco, è il numero che
Ma, assai più in profondità, intorno E questo può spiegare perché tanto parti si ottiene interpolando fra loro si riferisce alle quattro direzioni del
all’edificio dell’Anastasis s’intrecciava- spesso la costruzione di un battistero due decagoni regolari concentrici e mondo, alle quattro stagioni, ai quattro
no e si fondevano i concetti di vita e in moltissime parti del mondo cristia- sfasati di diciotto gradi; ma il lato del elementi e quindi alla Terra.
di morte: se l’uomo nasce con la mor- no si ispiri alle forme, teoricamente decagono inscritto è pari alla sezione Cinque è il numero delle piaghe di
te nell’anima per effetto del peccato antitetiche, di un mausoleo. aurea del raggio della circonferenza cir- Cristo (alle mani, ai piedi, al costato)
metri piedi pisani ~0,486 m. braccia pisane ~0,5836 m. pertiche pisane ~2,916 m. 5
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ma è anche il simbolo dell’uomo e Nel numero dodici (le colonne) arcate corrispondenti che si affaccia- 6
quindi della perfezione umana. Testa, come si è visto era facile individuare no sul vano centrale del battistero, e
mani, piedi formano i vertici di un gli apostoli; ma dodici sono anche le dividono dunque l’angolo giro del
pentagono che può essere iscritto in costellazioni dello zodiaco, i mesi del- perimetro in porzioni di trenta gradi.
una circonferenza: cosí l’homo ad l’anno, le porte della Gerusalemme Ogni finestra corrisponde a un mese
circulum ci viene tramandato, da celeste, che così veniva rappresentata dell’anno o, se si preferisce, a una co-
Vitruvio in poi, ed è uno dei cardini sulla base della descrizione proposta stellazione dello zodiaco e attraverso
della progettazione architettonica clas- nell’Apocalisse3. ognuna di esse si possono dunque re-
sica, sempre intesa a misura d’uomo. Nel battistero pisano Diotisalvi ac- gistrare la posizione e lo spostamento
La costruzione del pentagono definisce coglie molti elementi significanti degli astri lungo la calotta celeste.
anche il teorema della sezione aurea, dell’Anastasis e li arricchisce alla sua
spesso applicato proprio negli edifici maniera.
a pianta centrale. Ne riprende la struttura a mausoleo in
La Terra e l’uomo, posti sotto la calotta primo luogo, con il cilindro esterno e
circolare che li include e rappresenta il la cupola interna troncoconica struttu-
cielo, rimandano all’idea del creato. rata secondo la tecnica delle tombe a
Al numero venti si arriva attraverso la tholos: è l’unico battistero del periodo
serie del quattro, ossia immaginando a pianta circolare.
una sequenza di quadrati iscritti nella Ne raccoglie e ne integra simbologica- Note
circonferenza della cupola che evocano mente la numerologia: uno è la cupola, _______________________________
il passaggio progressivo dalla materia- che rappresenta Dio; due sono gli ordi-
lità terrena alla spiritualità celeste. ni di arcate interni (la doppia natura, 1
P. Pierotti e L. Benassi, Deotisalvi e il rifacimento della cupola, nel 1867
Otto (i pilastri) è il numero simbolo divina e umana, di Cristo); tre sono gli L’architetto del secolo d’oro, Pacini edi- ad opera dell’architetto Mauss e da ul-
fatto proprio dagli imperatori del sacro ordini esterni (la Trinità); quattro sono tore, Pisa, 2001 timo i restauri recentemente ultimati
romano impero, inteso appunto come le porte, orientate secondo le direzioni 2
Oggi però l’Anastasis ha un aspetto che hanno malamente alterato l’aspetto
figura intermedia fra il quadrato (il del mondo, e i pilastri; otto sono le molto mutato, in virtù delle molte dell’edificio.
potere terreno) e la circonferenza (il colonne; dodici è la ripartizione gene- manomissioni, non ultime quelle con- 3
L. Lazzereschi, La forma della città
potere divino). rale dell’interno; sedici le monofore e temporanee come quella del 1810, medievale tra XI e XIV secolo, Firenze,
Ottagonale fu la cappella palatina di le arcate cieche esterne al piano terre- dovuta all’architetto greco Comninos, Alinea, 1994.
Aquisgrana fatta costruire da Carlo no; venti infine, complessivamente, le
Fig. 6 - Proposta di schema compositivo Magno; nella figura dell’ottagono si ri- arcate esterne.
per la chiesa pisana del Santo Sepolcro, conoscevano insistentemente Federico Diotisalvi accoglie anche l’idea delle
intesa a individuare delle similitudini con I e Federico II di Svevia, entrambi in- grandi finestre che a Gerusalemme si Il presente paragrafo è stato redatto in base ad una revisione del testo di Piero Pierotti,
quanto ipotizzato per il battistero. Da: Laura coronati imperatori nella medesima aprono nel tamburo dell’Anastasis. Il tema dell’Anastasis, il mausoleo, la numerologia; in Piero Pierotti e Laura Benassi,
Benassi, Il primo battistero, in Deotisalvi,
cappella palatina. Queste sono in tutto dodici, come le Deotisalvi L’architetto del secolo d’oro, Pacini editore, Pisa, 2001.
l’architetto pisano del secolo d’oro, Pisa 2001.
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2
In quello stesso periodo, in forma della torre campanaria, la famosissima
dichiarata, cosa che invece non è per torre pendente, per l’appunto.
Rupp, Grassi Ranieri riprende il rilievo Non erano invece i primi a misurare
di Cresy e Taylor e lo pubblica a Pisa in e a rappresentare scientificamente il
Le Fabbriche3, adottando scelte grafi- battistero e gli altri monumenti, mi-
che simili a quelle degli inglesi, ma con surazioni e disegni di pianta e in alzato
un risultato qualitativo sensibilmente ne erano stati eseguiti alcuni, tra questi,
inferiore. sono piuttosto interessanti quelli rac-
I due studiosi inglesi, saranno succes- colti in eatrum Basilicae Pisanae, ad
sivamente ricordati per essere stati i opera di J. Martini, un volume edito
primi a misurare la pendenza esatta a Roma nel 1705.
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intorno nella seconda metà del XIX e stratificazioni di interventi (la lunga scale di collegamento tra il primo pia-
secolo4, che esegue anche delle rappre- vicenda del cantiere del battistero). no e gli spazi interstiziali delle volte di
sentazioni con ipotesi circa l’aspetto Da allora, l’eccellenza del lavoro con- copertura, e alcune modifiche operate
che potrebbero avere i monumenti dotto dagli studiosi inglesi e francesi, sia sulle sculture esterne che su quelle
della piazza se non si fossero mani- e la mancanza di trasformazioni signi- interne e sulle lapidi poste nella pavi-
festati eventi imprevisti (i cedimenti ficative del monumento, eccezion fatta mentazione, ha posto le condizioni per
della torre) o trasformazioni formali per la soppressione di una delle due non far sentire la necessità di eseguire
6
nuovi rilievi complessivi, di certo non
di quella portata comunque; fino ai
giorni nostri, tutte le operazioni di
rilievo sono state parziali o si sono
tenute ad un livello di dettaglio molto
inferiore rispetto alla ricchezza degli
elaborati del XIX secolo.
Studi, esami, ricerche, tesi di laurea
hanno analizzato e replicato le mi-
surazioni, ma la base di riferimento è
rimasta sempre il rilievo inglese, usato
negli studi, rielaborato e semplificato
numerosissime volte, intergrato di
nuove parti, ma si tratta sempre di in-
tegrazioni, aggiornamenti di un rilievo
di eccezionale fattura, ma vecchio di un Note
_______________________________
secolo e mezzo.
1
Laura Zampieri, Pisa nell’Ottocento,
testimonianze iconografiche a stampa
del mutamento di una città, Bandec-
chi & Vivaldi Editori, Pontedera,
Fig. 6 - Estratto da una Tesi di Laurea 1994 p. 105.
del prof. Paolo Brandinelli: restituzione 2
L. Zampieri, Op. Cit.p. 98.
di un rilievo stereofotogrammetrico 3
L. Zampieri, Op. Cit.p. 121.
con restitutore ottico di una porzione
del battistero, il prospetto viene
4
L’insieme dei suoi rilievi e dei suoi
presentato come “svolto” ovvero con studi a Pisa, Edifices de Pise, relevés,
tutti gli elementi privati della loro reale dessinés et décrits viene pubblicato a
curvatura. Parigi nel 1962.
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sioni eseguite con i laser, si è potuto settimana del maggio 2002 mentre
procedere allo sviluppo di un modello la consegna a conclusione della con-
tridimensionale digitale basato su venzione si è tenuta alla fine di aprile
superfici e quindi tale da richiedere 20035.
un’interpretazione del modello rilevato A intervallare le varie fasi di elabora-
che al tempo stesso, riduceva il numero zione, ci sono state varie occasioni di
delle informazioni raccolte, ma rende- presentazione pubblica dei risultati
va anche il modello fruibile secondo conseguiti, derivanti dalle relazioni tra
letture più convenzionali e versatile per le varie parti partecipanti al rilievo, e 10 11
gli scopi della rappresentazione. che hanno richiesto la preparazione di
L’intera operazione, dal rilievo alla de- elaborati specifici di presentazione, per
finizione del modello tridimensionale la maggior parte presentazioni multi-
digitale elaborato, ha richiesto un anno mediali, grafiche e testuali, delle fasi
di tempo, le prime operazioni di rile- intermedie del progetto.
Note
_______________________________
1
Il responsabile della convenzione per il chele Cornieti, Simona De Cristofano, 12
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I sistemi digitali di acquisizione un modello tridimensionale digitale li, ovvero ad operare per rilievo diretto, 1
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nanzitutto all’ampiezza dell’angolo di misurato, il punto deve essere raggiun- re permanente (come un pilastro) si primo elemento raggiunto, generando
campo secondo cui il segnale laser può to dal segnale, per cui, se un elemento trova sul percorso del segnale, questo un vuoto per tutta l’area equivalente
operare, e dal fatto che per poter essere transitorio (come un passante) oppu- misurerà esclusivamente la distanza sul all’ombra proiettata dall’ostacolo se-
condo la sorgente del laser.
2 In altre parole, come una sorgente di
luce posta di fronte ad un oggetto ne
proietta l’ombra su tutto ciò che si
trova dietro l’oggetto stesso, così que-
sti sistemi di misurazione presentano
spesso delle ombre che all’atto pratico
risultano essere parti non misurate del
soggetto. Tecnicamente queste aree
nulle sono dette “spazi di occlusio-
ne”.
Ne consegue che tra la limitatezza
dell’angolo di campo dello scanner e
gli spazi di occlusione, risulta sempre
necessario eseguire un certo numero
di scansioni sufficienti a coprire la
totalità del soggetto con una serie di
prese che una volta ricomposte tra di
loro daranno come risultato la com-
pleta nuvola di punti 3D, descrizione
totale dell’oggetto rilevato.
Perché queste molteplici prese possa-
no essere ricomposte tra di loro, risulta
necessaria la definizione di una serie di
elementi comuni di certa collocazio-
ne, si procede quindi a posizionare un
certo numero di mire speciali sull’or-
ganismo architettonico in una misura
tale da poter avere almeno tre punti
Fig. 2 - Struttura principale delle comuni e non allineati ogni due scan-
strumentazioni per il rilievo digitale, sioni eseguite.
suddivisione basata sulle tecnologie Queste mire possono essere dei comu-
impiegate.
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ni target catarifrangenti piani, oppure stessa, ma per tutte le strumentazioni si procederà ad esporre le famiglie di effettivamente si va a misurare a monte
delle sfere di dimensione nota e inde- cose come gli spazi di occlusione, la strumentazioni suddivise per tipologie dell’operazione stessa. Infatti, benché i
formabili, utili per permettere una necessità di referenziare le varie prese, tecnologiche, in maniera da non vin- software di gestione di questo tipo di
facile individuazione anche se poste il rapporto con gli errori propri della colarle espressamente ad un campo di strumentazione, rendano sempre più
in forte scorcio rispetto alla sorgente misurazione, e la necessità di software azione, limitandosi a contestualizzarle a veloce e pratico il processo di rilievo,
del laser. adeguati all’hardware in uso, sono ele- delle condizioni operative generiche. l’operatore non può certo permettersi
Il rilievo con il laser e la precisione della menti fondamentali per una corretta di battere una quantità indefinita di
disposizione delle mire, può però non impostazione del rilievo. Sistemi a contatto punti presenti sull’oggetto per poi
essere sufficiente a garantire la piena Se si prendono quindi in conside- affittirne la densità in corrispondenza
correttezza del modello ottenuto, spe- razione le principali tipologie di Con il termine “sistema a contatto”, dei punti meno definiti, certo nul-
cialmente nel caso in cui l’architettura strumentazioni per il rilievo digitale, si intende, un sistema che misura la la toglierebbe di operare in questa
rilevata sia molto grande e le scansioni queste possono essere distinte o per posizione del punto con cui viene a maniera, ma il processo complessivo
molto numerose. tipo di area operativa, ovvero breve, contatto lo strumento; in questo senso, non porta certo alla produzione di un
A garantire e a permettere la geore- medio o lungo raggio, o per tecnologia i pantografi digitali, detti anche tastato- modello chiaro e ottimizzato, con il
ferenziazione del rilievo si ricorre in utilizzata per l’esecuzione del rilievo. ri sono sistemi a contatto, dove, come rischio di una descrizione sommaria
genere all’apporto di un completo Ovviamente le due distinzioni sono è ovvio, per poter misurare un punto
rilievo topografico, eseguito su tutti i legate tra loro, in quanto i sistemi diventa necessario poterlo raggiungere. 5
target applicati, oltre che su un certo a lungo raggio richiedono l’uso di Si tratta del sistema di rilievo digitale
numero di punti di verifica. determinate tecnologie che in genere più vecchio ed elementare nella sua
La nuvola di punti radi generata risultano meno efficaci nei rilievi di semplicità e tra tutti l’unico che ri-
secondo il rilievo topografico e la dettaglio a corto raggio. chieda una pianificazione di ciò che
moltitudine di nuvole di punti fitti Tuttavia poiché dovrebbe essere com-
generata dagli scanner, vengono infi- pito di chi esegue il progetto di rilievo 4
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con l’oggetto da misurare. snodabilità del macchinario rendo-
Il braccio normalmente non presenta no virtualmente assenti gli spazi di
sistemi propri di memorizzazione dei occlusione, ma i reali limiti fisici del
dati, e di conseguenza il sistema deve braccio e la dimensione modesta, ma
essere collegato ad un computer per reale, della punta misuratrice rendono
permettere di archiviare i dati via via comunque impossibile, in determinate
che questi vengono raccolti. La con- condizioni, la misurazione di alcune
nessione, in virtù del modesto flusso parti, per cui può risultare necessario
di dati dovuto al rilievo avviene in riposizionare in maniera differente il
genere attraverso una porta seriale, e braccio pantografo per raggiungere
nei modelli più recenti, per aumentare tutte le parti di ciò che si sta rilevan-
la versatilità dello strumento, su porta do.
USB. Alla stessa maniera, il braccio è vin-
La mobilità del punto che rileva e la colato da un’estensione fisica, che nei
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modelli di maggior dimensione può per la costruzione che devono essere campagne. stono nella buona precisione, nel costo
arrivare a coprire un volume grosso tali da ridurre al minimo eventuali La precisione di un rilievo eseguito relativamente contenuto e nel modesto
modo sferico di tre metri di diametro, deformazioni fonte di riduzione della con questo tipo di strumentazione impegno richiesto nell’impiego della
con centro nello snodo della base dello precisione della misurazione. si aggira tra il mezzo centimetro e il strumentazione.
strumento. La referenziazione tra diverse cam- millimetro per i modelli di massima Assimilabili a questo tipo di tecnologia
All’aumentare della dimensione della pagne eseguite da posizioni diverse accuratezza, che per lo più vengono è anche quella piuttosto ingegnosa, dei
sfera operativa del braccio, aumentano del braccio viene effettuata il più utilizzati per operazioni di ingegneria sistemi a pantografo che trasmettono
anche le dimensioni delle sezioni delle delle volte battendo tre o più punti inversa e per il rilievo di manufatti di un movimento ad una tavoletta grafi-
parti componenti l’apparecchiatura, e comuni, non allineati e indiscutibil- modeste dimensioni, nonché per la ca collegata ad un computer con un
le caratteristiche dei materiali utilizzati mente riconoscibili, comuni ogni due prototipazione rapida di modelli di software CAD operativo e in modali-
studio per elementi di design o per tà disegno. Questo metodo, alquanto
13 l’impiego in computer grafica. Il costo curioso, è una soluzione applicabile
relativamente contenuto e la facilità di solo ad oggetti di piccole dimensioni,
impiego hanno permesso una discreta e non permette di ottenere un modello
diffusione di queste apparecchiature, al tridimensionale dell’oggetto ma solo
punto che alcuni software di modella- la rappresentazione bidimensionale
zione generici, come Mcneel Rhinoceros di profili dell’elemento rilevato. Si
3D e ink3 inkdesign hanno pre- tratta di un sistema presumibilmente
sentato nelle loro versioni più recenti destinato a cadere in disuso, e che
funzioni di interfacciamento diretto comunque non ha mai avuto una
ai modelli di braccio prodotti dalla particolare diffusione.
Microscribe1 e dalla Faro2 (tra i più
diffusi in assoluto). Sistemi a distanza
I limiti principali di queste stru-
mentazioni stanno nella necessità Tutti quei sistemi che non necessitano
di raggiungere l’oggetto per poterlo di un contatto fisico per poter fissare le
misurare, nei tempi piuttosto elevati coordinate del punto che si vuole misu-
necessari per eseguirne la misurazione e rare si basano di massima su tecnologie
nel bisogno di una postazione di lavoro laser oppure a luce strutturata; in tutti
tale da garantire stabilità all’apparec- e due i casi si tratta di strumentazioni
chiatura una volta che questa entra in che coprono una gamma di impieghi
funzione, cosa difficilmente ottenibi- molto ampia, che a seconda dei modelli
Fig. 13 - Sistema di rilievo bidimensionale le, nel campo architettonico anche nel possono rilevare elementi posti a pochi
sviluppato per il tracciamento dei profili di caso di poter disporre di una buona centimetri di distanza oppure posti a
un oggetto, la sua applicazione principale impalcatura. I principali pregi consi- centinaia di metri dallo scanner.
sono le misurazioni di reperti archeologici.
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Sistemi basati su processi trigo- di particolare fragilità, dipinti. modificabile; il segnale del laser viene dal CCD dell’apparecchiatura e, per
nometrici Il sistema di misurazione adottato quindi emesso secondo un angolo triangolazione, convertita in un’infor-
non è comunque lo stesso per tutti i noto e viene registrato da un CCD mazione di distanza. Il processo viene
Gli scanner laser cosiddetti a triangola- sistemi che basano il processo di rilie- che trasferisce i dati ad un software. quindi ripetuto facendo passare una
zione sono molto diffusi e presentano vo su principi trigonometrici: i sistemi Quest’ultimo, sulla base dei dati noti, seconda striscia di luce, questa volta
due aspetti di particolare interesse: il prevalentemente impiegati sono quel- permette di posizionare nello spazio il orizzontale sulla stessa parte misurata
primo relativo al forte consolidamento lo della triangolazione attiva (Active punto rilevato individuandone le coor- per mezzo di uno specchio di Galvano,
che questa tecnologia ha avuto da che Triangulation) e della striscia di luce dinate secondo i valori di X, Y e Z. in maniera tale da ottenere un’infor-
è stata sviluppata ad oggi; il secondo (Lightstripe). Nel caso del sistema ba- In altre apparecchiature il sistema di mazione metrica tale da poter generare
inerente invece la notevole precisione sato su triangolazione, questo è simile misurazione a triangolazione è invece un modello tridimensionale della parte
che questo tipo di misurazione per- al processo di proiezione in avanti della basato sul Lightstripe, dove una striscia misurata.
mette di ottenere. In alcuni modelli il topografia; in pratica una sorgente laser orizzontale di luce viene generata sul- Questo genere di sistema è molto ac-
margine di errore sulla posizione del e un sensore CCD capace di recepirne l’oggetto facendo passare l’emissione curato, e permette di rilevare oggetti
punto misurato può aggirarsi attorno la posizione sono posti nell’apparec- del laser attraverso una lente cilindrica. di varia dimensione da distanze corte
al centesimo di millimetro e questo chiatura ad una distanza nota e non La luce riflessa dall’oggetto è ricevuta e medie con una qualità elevatissima
rende questo tipo di apparecchiature
particolarmente indicate per la mi- 15 16
surazione di oggetti da cui si voglia
ottenere un elevato dettaglio di resa o
su cui si vogliano compiere analisi non
alterate da un livello di errore troppo
alto. Inoltre le caratteristiche dei laser
normalmente impiegati in queste stru-
mentazioni sono tali da rendere molto
semplice misurare elementi di quasi
qualunque materiale e con qualsiasi
trattamento di superficie.
La mancanza di contatto tra mac-
china misuratrice e oggetto misurato
Fig. 15 - Schema del funzionamento di un e la possibilità, in alcuni modelli, di
sistema laser di rilevamento basato sulla posizionare l’apparecchiatura ad una
triangolazione attiva.
distanza significativa, rendono parti-
colarmente appetibile questo tipo di
Fig. 16 - Schema del funzionamento di
strumentazione per il rilievo di scultu-
un sistema laser di rilevamento basato sul
re, reperti archeologici, fossili, elementi
sistema Lightstripe.
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direttamente dipendente dal livello di 19
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conseguenza i tipi di oggetti rilevabili dalla ditta francese Mensi, nella serie con angolo di campo di quaranta gradi eseguire, dall’altro produce degli spa-
sono di dimensioni contenute, oppure SOISIC, dove il modello S-10 e il (il campo operativo effettivo del siste- zi di occlusione molto ampi e dalla
devono essere rilevati per parti per poi modello S-25 raggiungono distanze, ma a meno della rotazione). forma, a volte, molto strana10, che pos-
essere ricomposti nelle fasi successive rispettivamente, di dieci e venticinque Questo modello di scanner, partico- sono risultare molto difficili da saturare
di elaborazione del rilievo. metri. Questi due scanner permettono larmente versatile, permette quindi di senza produrre, al tempo stesso, delle
Il limite operativo è ad oggi difficil- inoltre di coprire un’area ampissima, rilevare spazi molto ampi ed oggetti sovrapposizioni della scansione11.
mente superabile per i sistemi basati in virtù della motorizzazione del cor- molto estesi, con una particolare vo- Oltre alle macchine che cercano di
su Lightstripe, in virtù del sistema di po dello scanner che fa compiere una cazione per il rilievo di spazi interni espandere il proprio campo ope-
illuminazione che non può mantenere rivoluzione al gruppo di misurazione molto articolati, in virtù della funzione rativo dagli oggetti agli interni e a
la propria affidabilità a distanze elevate, secondo un angolo di trecentoventi di ripresa panoramica. all’architettonico, esistono modelli
mentre, con particolari accorgimenti, i gradi. In questo modo l’area scan- Ovviamente la funzionalità pano- che, sacrificando la mobilità dell’ap-
sistemi a triangolazione attiva possono sionata corrisponderà ad un volume ramica deve essere ben considerata parecchiatura, cercano di semplificare
essere spinti ad operare anche a distan- corrispondente ad una rivoluzione e pianificata dall’operatore, perché, il processo di acquisizione riducendo
ze medie su ampie aree di copertura. quasi completa, eseguita sul vertice di se da un lato riduce il numero delle al minimo le operazioni a carico del-
E’ il caso di due modelli sviluppati una piramide di altezza dieci metri e postazioni di scansione che si devono l’operatore.
31 32 34 35
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l’unità e avvia il processo di scansione. nonché agli interventi di lettura delle che permetta di riportare in formato
Il sistema di gestione del rilievo prov- patologie dei materiali, permetten- digitale un modello tridimensionale
vederà a far ruotare o a movimentare la do solo nel caso dei modelli Mensi digitale dell’oggetto rilevato, sia que-
testa dello scanner e ad eseguire tutte le SOISIC l’utilizzo per rilievi completi sto una statua, una cattedrale o una
misurazioni richieste secondo i valori di interni e di ambienti urbani. quinta urbana, ha incontrato l’interesse
richiesti dall’operatore. di numerosissimi operatori del settore
Il limite principale di questo genere architettonico, delle belle arti, dell’in-
di apparecchiatura consiste nel rap- Tempo di volo gegneria civile e della grafica.
porto che inevitabilmente si crea tra Il funzionamento della tecnologia
la massima dimensione dell’oggetto Negli ultimi anni la tecnologia di misu- Time of Flight è relativamente sem-
scansionabile e le dimensioni della razione laser a tempo di volo (Time of plice: la testa ottica del Laser Scanner
macchina stessa. Infatti modelli ca- Flight, TOF) ha avuto un’intensa diffu- emette un segnale laser che raggiunge
paci di eseguire la misurazione di un sione e molte aziende hanno prodotto l’elemento che si vuole rilevare e una
oggetto piuttosto voluminoso, come, modelli sempre più efficienti e di faci- certa quantità di energia del raggio ori-
per esempio una statua dalle dimen- le utilizzo di scanner tridimensionali. ginale viene riflessa verso lo strumento
sioni umane, possono richiedere un Utilizzare uno strumento in grado di che è predisposto per poter avvertire
intera stanza per poter essere messe in acquisire un’enorme quantità di dati il segnale. La distanza del punto dallo
opera, mentre i modelli più compatti, di misurazione in tempi brevissimi e strumento viene determinata sulla base
che pur sempre hanno l’ingombro di
In questo senso esistono varie mac- una grossa fotocopiatrice, permettono 37
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gnale del laser non viene emesso per 41
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collimazione tra le diverse scansioni ef-
fettuate. L’elemento target è in genere
una mira moderatamente riflettente
piana oppure sferica, nel caso in cui
la si debba utilizzare in una posizione
di forte scorcio rispetto alla stazione
di presa.
Gli scanner basati su tecnologia Time of
Flight permettono quindi di acquisire
con una certa rapidità modelli 3D di
nuvole di punti rappresentanti scorci
urbani, interni ed edifici monumentali,
con una grande quantità di particolari;
tuttavia questa tecnologia è soggetta,
in maniera molto maggiore che per gli
scanner basati su metodi trigonome-
trici e rispetto alle Range Camera, al
fenomeno del rumore. In pratica, se si
suppone che il margine di errore per
ogni punto battuto si aggiri intorno
al mezzo centimetro, e considerando
che questo errore è possibile per ogni
nanzitutto all’ampiezza dell’angolo di luce posta di fronte ad un oggetto ne totalità del soggetto con una serie di
singolo punto rilevato e che questo po-
campo secondo cui il segnale laser può proietta l’ombra su tutto ciò che si prese che una volta ricomposte tra di
trà quindi essere posizionato secondo
operare e dal fatto che per poter essere trova dietro l’oggetto stesso, così que- loro daranno come risultato la com-
una sfera di diametro cinque milli-
misurato, il punto deve essere raggiun- sti sistemi di misurazione presentano pleta nuvola di punti 3D, descrizione
metri attorno alla posizione presunta
to dal segnale, per cui, se un elemento spesso delle specie di ombre che all’at- totale dell’oggetto rilevato.
Fig. 45 - Scansione del Ponte Santa Trinita transitorio (come un passante) oppu- to pratico risultano essere parti non La ricomposizione delle varie scansioni
46
a Firenze, eseguita con scanner laser Cyra re permanente (come una colonna) si misurate del soggetto. Tecnicamente avviene successivamente, attraverso il
Cyrax 2400; le linee di punti verticali sono
trova sul percorso del segnale, questo queste aree nulle sono dette “spazi di software di gestione delle nuvole ed è
dovute al passaggio di veicoli e persone
durante le operazioni di scansione. misurerà esclusivamente la distanza sul occlusione”. basata su di una serie di punti noti,
primo elemento raggiunto, generando Ne consegue che tra la limitatezza introdotti dal rilevatore, detti target,
Fig. 46 - Scansione della facciata del Duomo un vuoto per tutta l’area equivalente dell’angolo di campo dello scanner e che dovranno quindi essere comuni
di Ferrara, eseguita dal NubLab con uno all’ombra proiettata dall’ostacolo se- gli spazi di occlusione, risulta sempre tra due scansioni in un numero suf-
scanner laser Cyrax Cyra 2400; veicoli
parcheggiati e altri ostacoli creano ampi spazi
condo la sorgente del laser. necessario eseguire un certo numero ficiente e secondo una geometria tali
di occlusione. In altre parole, come una sorgente di di scansioni sufficienti a coprire la da garantire una buona precisione di
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49 50 51 52
Figg. 49/51 - La statua di San Giovanni lavoro convenzionale. utilizzare in maniera efficace anche le centimetro, a seconda dei modelli, il all’apparenza potranno anche sembrare
Battista posta al centro del fonte battesimale Quindi se lo scanner Time of Flight che prese di scorcio di elementi entrati software attraverso cui si eseguono le dettagliatissime e accurate, ma inuti-
del battistero di Pisa, scansione eseguita con
si sta utilizzando ha una distanza massi- nella ripresa marginalmente; in altre scansioni permette di impostare questa lizzabili ai fini dell’elaborazione del
scanner laser Cyrax Cyra 2500, forzando
l'impiego di una maglia di scansione di un ma di lavoro supponiamo di cinquanta parole, se per esempio nell’area della griglia, e, in alcuni casi, permette di modello, in virtù del rumore prodot-
millimetro per un millimetro. metri, le parti dell’edificio poste ad una scansione insiste una statua o una co- settare valori inferiori al valore minimo to che sarà tale da rendere impossibile
Questo scansione, eseguita a solo scopo distanza superiore potranno, essere lonna, per questa deve essere prevista di passo della griglia e, quindi di otte- la generazione di superfici coerenti a
dimostrativo del fenomeno del "rumore" pur anche rilevate, ma l’affidabilità delle una serie si scansioni che la avranno nere scansioni anche ogni millimetro. partire da questo genere di dati.
presentando, apparentemente, un livello di
dettaglio elevato, non è in realtà utilizzabile.
misure eseguite in quelle parti sarà come soggetto principale; non si può Inoltre, è possibile settare i parametri di È perciò inutile e controproducente
decisamente inferiore e l’operatore si pretendere che questa venga restituita distanza in maniera volutamente erro- eseguire operazioni di questo genere,
Fig. 52 - Superficie Mesh generata con comporterebbe in maniera scorretta se per risulta di frammenti colti da altre nea, in modo da forzare lo scanner ad che inducono un aumento elevato dei
procedura automatica a partire dalla ne garantisse la qualità rispetto alla loro scansioni eseguite su altre parti del eseguire la scansione con un interasse tempi di scansione senza produrre ri-
scansione della statua di San Giovanni
reale possibilità di impiego. complesso. di griglia superiore a quello imposta- sultati in alcun modo impiegabili.
Battista, il risultato è incoerente e la superficie
"frantumata" in centinaia di frammenti. Ugualmente errato è procedere alla Ogni scanner presenta una propria to. Con questi accorgimenti avremmo Infine, è sempre buona norma verifica-
Con nessuna delle procedure di restituzione copertura di tutte le parti di un am- griglia minima di presa dei punti, un prodotto scansioni con distanza tra i re progressivamente il lavoro che si sta
testate è stato possibile restituire un modello biente complesso aspettandosi di poter centimetro, due centimetri, mezzo punti di tre, due, un millimetro, che svolgendo, specie nel caso in cui si stia
impiegabile.
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per se porta alla creazione di un mo- 55
di barre verticali di dimensioni note, tanto più definito tanto più numerose
la ripresa della telecamera viene acqui- e ravvicinate all’oggetto rilevato sono
sita attraverso il computer per tutta la state le singole scansioni effettuate.
durata della proiezione. L’intero pro- Questo genere di apparecchiatura offre
Fig. 54 - La range camera Atos II, prodotta cesso dura, in genere attorno ai due un sistema si misurazione di alta pre-
dalla Gom, ha la particolarità di presentare
secondi. cisione con costi dell’apparecchiatura
due sensori CCD posti simmetricamente
rispetto al proiettore di pattern. L’immagine della telecamera, derivan- piuttosto contenuti, e presenta, gene-
do e presentando una serie di elementi ralmente, dei livelli di errore massimi
Fig. 55 - La range camera Atos II in fase di di misura nota, può essere convertita attorno al centesimo di millimetro,
scansione, il modello acquisito, un prototipo in un modello tridimensionale dove il che rende queste strumentazioni
in scala 1:1, presenta un insieme di target ogni pixel componente l’immagine assolutamente efficaci per i rilievi di
necessari per la referenziazione delle singole ripresa può essere posizionato nello precisione e di piccoli oggetti.
prese. spazio digitale in maniera analoga Il fatto poi che la scansione avvenga
alla posizione di quella stessa piccola sulla base di una sequenza breve di
Fig. 56 - Schema del funzionamento del porzione dell’oggetto reale. ripresa rende particolarmente interes-
processo di misurazione utilizzato nella range
La singola scansione, anche se già di sante l’apparecchiatura, che può essere
camera Atos II.
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utilizzata su strutture non pienamente labile o invisibile e quindi non sarà centimetro per un centimetro, è ovvio della misurazione in esterni, a meno
stabili, come scalei, impalcature, pon- possibile eseguire alcuna misurazione; che il livello qualitativo del risultato di condizioni particolarmente favo-
teggi, stativi e simili, a patto che queste il secondo elemento limitante è dovu- sarà molto differente. Essendo quindi revoli, questa dovrà essere condotta
possano garantire per pochi secondi to alla dimensione massima dell’area la qualità della scansione direttamente esclusivamente con il buio, di notte,
l’immobilità della strumentazione. misurabile che, a prescindere dalla dipendente dalla dimensione del pixel e per evitare che la luce solare impedisca
Di contro si tratta di una strumenta- qualità della strumentazione impie- quindi dalla distanza tra l’area ripresa e l’esecuzione della scansione.
zione che presenta dei sensibili limiti di gata, influirà comunque sul risultato. la telecamera, diventa inevitabile dover La tecnologia delle range camera atti-
impiego, dovuti essenzialmente a due Infatti, poiché la misurazione è esegui- porre la strumentazione molto ravvi- ve a luce strutturata ha portato anche
fattori, il primo legato al fatto che ta per ogni singolo pixel acquisito, se cinata all’oggetto rilevato, raramente a allo sviluppo di un sistema, “ibrido”
la telecamera deve essere in grado questo nell’immagine corrisponderà più di un metro di distanza, per poter tra queste e gli scanner laser, ovvero
di poter distinguere chiaramente il per dimensione ad un’area di un mil- ottenere misurazioni efficaci. una particolare strumentazione dove al
pattern proiettato. Il che significa limetro per un millimetro si otterrà un Questi due fattori impongono quindi posto di un proiettore a cristalli liquidi
che se l’illuminazione dell’ambiente certo tipo di risultato, se invece questo un impiego in studio o comunque in viene impiegato un proiettore a luce
è troppo elevata il pattern risulterà dovesse corrispondere ad un’area di un situazioni ben controllate. Nel caso laser. Il sistema si misurazione rimane
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invariato, ma la maggiore intensità ed su numerose pubblicazioni sia edite in sono stati utilizzati, per le parti più essere reperite presso il sito Internet
efficacia del laser rende più versatile il sola forma digitale che cartacee. difficili da raggiungere, anche un www.metricvision.com. Si tenga
sistema. 5
Le scansioni sono state eseguite nel- pantografo digitale Faro Arm, e uno presente che le strumentazioni Metric
l’arco di quattro settimane a partire scanner con sistema Lightstripe della Vision sono distribuite in Europa sotto
dalla metà di febbraio. 3Dscanner. il marchio Leica Geosystem, e che il mo-
6
Il progetto della Stanford University, 10
Oltre al problema di spazi di occlu- dello in questione è stato rinominato
condotto dal professor Marc Levoy, non sione dalla forma difficilmente con- LR200.
si è comunque limitato alla scansione trollabile, questo modello di scanner 14
In particolare, sull’applicazione dei
del David, che resta, semplicemente, ha una distanza tra laser e CCD molto processi basati su Radial Basis Function
l’operazione di massima rilevanza del elevata, il che comporta l’aumento (RBF) si veda: J. C. Carr, R. K. Bea-
, infatti il gruppo si lavoro ha operato della distanza minima operativa a nel tson, B. C. McCallum, W. R. Fright,
per oltre un anno sul territorio Italiano caso si voglia evitare la produzione di T. J. McLennan, T. J. Mitchell, Smooth
Note eseguendo il rilievo tramite scansione spazi di occlusione dovuti a rientranze surface reconstruction from noisy range
_______________________________ laser di numerose opere di Michelan- o forature. data, Applied Research Associates,
gelo e di alcune sculture minori. Mag- 11
La sovrapposizione non è da consi- Christchurch, New Zealand e Dept.
1
Maggiori informazioni sulla linea giori informazioni sull’attività della derarsi in alcun modo riduttiva della Mathematics and Statistics, University
dei prodotti Microscribe possono es- Stanford University in Italia possono qualità del rilievo eseguito, tuttavia of Canterbury, Christchurch, New
sere reperiti in Internet all’indirizzo essere raccolte dal sito Internet http: un’ottimizzazione della copertura Zealand, 2003
www.immersion.com. //graphics.stanford.firenze.it/. dell’oggetto rilevato deve sempre es- 15
La telecamera in uso può essere
2
Maggiori informazioni sulla linea dei
7
Si tratta di una ditta americana di sere ricercata, pena un forte aumento analogica oppure digitale, indifferen-
prodotti Faro possono essere reperiti in Monterey, California, specializzata dei tempi di scansione e un notevole temente, tuttavia si tenga conto che nel
Internet all’indirizzo www.faro.com. nella produzione di scanner a corto aumento dei tempi di elaborazione caso di telecamera analogica, sarà ne-
3
Un recente modello sviluppato dalla raggio. Maggiori informazioni sulla successiva e del peso complessivo del cessario che il computer utilizzato per
ditta inglese 3Dscanner riesce a rag- strumentazione utilizzata possono progetto. le operazioni disponga di una scheda
giungere una performance di acqui- essere reperiti sul sito Internet della 12
Si tenga inoltre conto del fatto che di acquisizione video da segnale ana-
sizione di 23.000 punti al secondo, Cyberware: www.cyberware.com nel caso di macchine basate su piat- logico di una qualità sufficiente a non
un valore elevato anche per sistemi
8
I “numeri” del rilievo eseguito sono a taforma rotante può risultare difficile, compromettere la qualità delle imma-
tecnologicamente più veloci, dovuto tutt’oggi impressionanti: 480 scansioni nel caso di oggetti molto complessi, gini riprese. Se invece si impiega una
essenzialmente all’impiego di un set eseguite, due miliardi di punti rilevati, riuscire a risolvere alcuni problemi telecamera digitale, il problema della
multiplo di sensori CCD, ben tre, per settemila immagini referenziate, tren- legati alle occlusioni dovute a fori o qualità del trasferimento delle immagi-
la ricezione del segnale del laser. tadue gigabyte di dati memorizzati, fessure dell’oggetto rilevato. ni diventa assolutamente secondario in
4
Il sito Internet ufficiale del progetto è gruppo di lavoro di 22 persone, 3500 13
La Metric Vision è una ditta Sta- quanto basandosi sulla lettura diretta
http://graphics.stanford.edu/projects/ ore di lavoro (scansioni, elaborazioni, tunitense con sede a Newington del dato raccolto dalla telecamera di-
mich/, data la notorietà di questo lavo- sviluppo). VA, maggiori informazioni circa la pende direttamente da questa per la
ro, il tema è stato ampiamente trattato
9
Oltre allo scanner della Cyberware ditta e lo scanner MV200 possono bontà del risultato ottenuto.
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ridotto.
La struttura data a questo intervento Poiché le scansioni delle rampe di
di rilievo è stata improntata secondo scale risultavano molto difficoltose,
un modello che, nelle intenzioni del in virtù della ristrettezza del vano e
gruppo di ricerca, doveva avere delle della continua frequentazione turi-
fasi di misurazione tali da coprire un stica a cui è soggetto il battistero, si è
tempo contenuto e, soprattutto, essere preferito adottare, per questa parte, il
conciliabili con i tempi che la continua rilievo manuale tradizionale, grazie ad
frequentazione turistica del battistero una squadra che, operando di notte, è
imponeva. riuscita a concludere le operazioni di
Di conseguenza il progetto di rilievo misurazione con buona velocità senza
è stato così strutturato: un intervento richiedere la sospensione dell’accesso
oneroso sia in termini economici che al monumento da parte dei numerosi
di risorse umane con i sistemi laser visitatori.
Cyra, inteso a coprire tutti gli interni, Come raccordo e valida base di rife-
e tutti gli esterni del monumento, con rimento per ogni parte del rilievo, sia
una risoluzione di inquadramento se- laser che tradizionale, è stato eseguito
condo una maglia di cinque centimetri un completo rilievo topografico, at- 2
e con successivi raffittimenti, la dove tuato con stazione totale, e progettato
ritenuto necessario, di un centimetro in maniera funzionale all’intervento
o di due centimetri. Per accelerare i degli scanner, tale da garantire la
tempi di scansione si poteva contare corretta messa in relazione di tutte le
sull’impiego simultaneo di due scanner acquisizioni dati effettuate.
laser Cyra, un Cyrax 2400 ed un più Per completare gli interventi veri e
recente Cyrax 2500, tutti e due con propri di misurazione è stata eseguita
capacità di presa fissa secondo un cono anche una completa campagna foto-
ottico di circa quaranta gradi di campo. grafica e video tesa a documentare sia
Successivamente, per ridurre i tempi di l’architettura, come supporto per la sua
scansione del sistema delle volte della successiva restituzione, sia le operazioni
copertura, si è ricorsi all’adozione di di rilevamento stesse. La documenta-
uno scanner panoramico Mensi, il GS- zione fotografica è stata eseguita in
100, che ha permesso di coprire tutti buona parte con apparecchi digitali1,
Figg. 1/2 - Gli scanner laser Cyrax 2400 gli ambienti, alquanto frammentati per poter verificare quanto fotografato
e 2500 durante le fasi di scansione del con un numero contenuto di stazio- subito dopo lo scatto e, in numerosi
battistero di Pisa.
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RILIEVO
DIRETTO
RILIEVO TOPOGRAFICO
MENSI
GS-100
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Database delle
scansioni Rilievi con scanner laser Cyra Rilievi con scanner laser Mensi
eseguite
Rilievo Digitale
Modello digitale tridimensionale
complessivo della nuvola di punti fotografico Chimico
Digitalizzazione
Rilievo
video
Elaborati tridimensionali
Elaborati bidimensionali
(rendering, sequenze animate,
(piante, prospetti, sezioni) Fig. 6 - Organigramma complessivo delle
modelli 3D a bassa risoluzione) operazioni di rilievo e di restituzione per il
battistero di Pisa.
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così una vera e propria integrazione della loro reale utilità in relazione agli
dei dati del rilievo; per cui, in fase di scopi del rilievo sia in relazione alla
elaborazione, le informazioni acquisite possibilità di un riscontro immedia-
mediante diversi tipi di procedure, che to della porzione di oggetto a cui si
in mancanza di una accurata gestione riferiscono.
nell’organizzazione dei dati potrebbero Un ulteriore ambito di indagine si è
essere poco intelligibili, specialmente aperto una volta completate le ope-
per personale che non ha direttamente razioni di rilievo con lo scanner laser, Figg. 9/10 - Il database approntato per
eseguito il lavoro sul campo, possono con metodi topografici e diretti. Infatti la schedatura delle singole scansioni: una
scheda tipo e la visualizzazione in modalità
trovare una ricucitura sia a livello le operazioni eseguite hanno prodotto elenco di tutte le schede.
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e a sviluppare una scheda tipo che oltre Note zione anche su supporto CD-Rom. ingombro inferiore a quello offerto da
al codice attribuito, contenesse: uno _______________________________ 5
I filmati digitali, per poter garantire un CD-Rom.
screenshot della scansione aperta nel fluidità di movimento, devono permet- 7
La risoluzione massima in genere
programma di gestione dello scanner; 1
Essenzialmente è stata impiegata una tere un flusso di dati costante, questo corrisponde a quella del sistema PAL
l’immagine archiviata con la scansione fotocamera Fuji 6900z con sensore a si può ottenere, anche su computer di (lo standard di trasmissione televisiva
e rappresentante il punto di vista dello 3,3 Megapixel, con ottica zoom equiva- elevate prestazioni, attraverso una forte europeo) ovvero 512 per 768 pixel a
scanner; uno schema grafico rappre- lente ad un 35-210 mm nel formato 35 compressione dei dati, compressione 24 bit di profondità colore. Inoltre
sentante il posizionamento in pianta mm. Ad integrazione, dove necessario che, in questo caso, non potrà essere il segnale registrato dalla telecamera
e in alzato dello scanner per quella è stata inoltre impiegata una fotoca- altro che distruttiva. Di conseguenza, è interallacciato, per cui si rende
specifica scansione; il tipo di scanner mera standard Nikon FE-2 con ottica con l’indice qualità/dimensione si in- necessario l’elaborazione di tutti i fo-
utilizzato; il numero di punti contenuti 17 mm e una fotocamera panoramica dica un valore che mette in relazione togrammi acquisiti con un programma
in quella scansione; il numero com- Horizon con 120 gradi di campo su la qualità evidente di quanto si sta di elaborazione delle immagini che
plessivo di scansioni eseguite secondo pellicola 35 mm. visualizzando con la quantità di dati permetta la rimozione dell’effetto di
quel punto di vista; un estratto testuale 2
Al fine di produrre mosaicature di che devono essere archiviati per poter interallaciatura, che pur rendendo le
direttamente ottenuto dal software di buona qualità è risultato particolar- descrivere ogni singolo fotogramma immagini più gradevoli alla vista intro-
gestione delle scansioni per corredare mente efficace il software, specifico del filmato. duce comunque una leggera perdita di
la scheda di un volume significativo di per questo tipo di applicazione, Stitcher 6
I formati di compressione del filmato nitidezza dell’immagine.
informazioni utili alla comprensione 3.1, prodotto dalla Realviz. sono detti CODEC, quelli di tipo più 8
Per la redazione del database è stato
delle caratteristiche della scansione 3
La telecamera impiegata, una comune evoluto non è mai né standard né uni- impiegato il software File Maker Pro
stessa senza la necessità di trascrivere Handycam Sony in standard Video-8 è versalmente compatibili, quindi si deve 5.03.
un numero elevato di valori9. risultata particolarmente versatile so- sempre avere cura di sceglierne uno di 9
Infatti, con questa procedura è stato
Tra i pochi accessori concessi nella re- prattutto per la capacità di eseguire buona diffusione e di facile installa- sufficiente predisporre un campo te-
dazione di questo archivio essenziale, riprese in condizioni di luce scarsis- zione (nel caso lo si volesse allegare stuale abbastanza ampio nella scheda
un campo “calcolatore”, che tenesse sima, permettendo, se necessario, la al CD-Rom contente il filmato che tipo e quindi eseguire una semplice
conto del numero complessivo dei ripresa anche in condizioni di buio ci si appresta a distribuire). Nel Caso operazione di copia-incolla testuale
punti di tutte le scansioni inserite nel quasi totale grazie alle funzioni di in- delle riprese eseguite per il battistero tra l’applicazione di gestione delle
database, in modo da sapere, prima tensificazione luminosa e alla lampada di Pisa il CODEC adottato è stato scansioni e il programma di database.
ancora di avere eseguito la completa da ripresa incorporata. l’MPEG-4, per il formato AVI, nella
integrazione di tutte le scansioni tra 4
La digitalizzazione del filmato è av- versione nota come DivX 4.12, questo
di loro, che il numero totale dei punti venuta con una scheda di acquisizione CODEC, oltre ad essere gratuito sia per
presi ammontava a poco più di cen- video ATI All-In-Wonder 128 pro, la la visualizzazione che per la produzione
tosettanta milioni (centocinquanta procedura di acquisizione video è dei filmati, offre delle prestazioni nel
milioni acquisiti con gli scanner Cyra stata eseguita da prima ad alta qualità, rapporto qualità/dimensione eccezio-
e circa venti milioni acquisiti con lo successivamente i filmati sono stati nali, permettendo di archiviare lunghe
scanner Mensi). ricompressi per permetterne l’archivia- sequenze video in quantità di dati con
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si trovano tutte nelle parti alte della mento con maglia impostata a cinque
copertura, tutte al di sopra dell’ultimo per cinque centimetri e successivi raf-
ordine e descrivono l’andamento della fittimenti di un centimetro per uno, a
cupola e della parte uscente della volta, copertura completa della costruzione
nonché la cupola di sommità e la statua dall’attacco a terra fino all’ultima cor-
raffigurante San Giovanni. Di conse- nice del terzo ordine di facciata.
guenza il passaggio da un margine di Delle sei scansioni solo una è stata ese-
errore di circa mezzo centimetro ad guita impiegando il Cyrax 2400 mentre
un valore di poco superiore, comun- tutte per tutte le altre è stato impiegato
que considerabile entro il centimetro2, il Cyrax 2500.
rendeva più che plausibile la rinuncia Dalle sei postazioni di presa sono state
alla ricerca di punti ripresa speciali3 per eseguite settanta scansioni, secondo le
l’integrazione delle parti alte. quali sono stati campionati poco meno
Inoltre la particolare morfologia del di quarantatre milioni di punti.
battistero rendeva possibile cogliere Il sistema dei target di riferimento,
l’intero sistema di copertura a partire vista la significativa distanza dello
dai punti di vista a terra, ad esclusio- scanner dalla superficie acquisita,
ne del punto di raccordo coperto dai poteva essere facilmente collocato
paramenti del terzo ordine, punto per senza bisogno di ricorrere a posizio-
altro visibile solamente da pochi punti, namenti particolarmente alti, per cui
raggiungibili non senza qualche diffi- si è provveduto a porre una mira piana
coltà a partire dagli spazi interstiziali su ognuna delle venti colonne perime-
del sistema delle volte. trali ed una ulteriore serie di mire nella
Con queste premesse, il rilievo degli parte centrale delle campate comprese
esterni è risultato la parte meno im- tra le colonne, con un’altezza variabile
pegnativa del lavoro di misurazione, i tra i due e i tre metri4. tratta di un problema irrisolvibile, in un numero limitato di scansioni in
punti stabiliti per le stazioni di presa Il maggior limite delle scansioni ese- quanto anche aumentando il numero virtù delle condizioni particolarmente
sono stati solamente sei, di cui uno ad guite era costituito dalle ampie aree di di stazioni di presa si sarebbe solo po- favorevoli di inquadratura è stata una
integrazione di una prima postazione occlusione dovute al ricco paramento tuto ridurre la superficie non rilevata, scelta corretta e ha restituito un volume
interrotta a causa della pioggia ed della galleria del secondo ordine del e questa, dunque non sarebbe mai stata di dati significativo, ma relativamente
un’altra eseguita in forma aggiuntiva prospetto, le colonne, le statue, le cu- del tutto eliminata, portando, di con- facile da gestire, con poche sovrapposi-
dalla sommità delle mura in prossimità spidi e i ricchi ornati, inevitabilmente tro ad un significativo aumento dei dati zioni e poco sovracampionamento del
Fig. 18 - Una delle scansioni eseguite dal
della Porta del Leone. avrebbero proiettato la propria ombra, raccolti, che inevitabilmente sarebbe- modello complessivo.
sottoinsù degli intradossi delle volte del
Per ogni stazione sono state eseguite secondo la sorgente del segnale laser, ro stati in buona parte ripetitivi di un L’intervento negli interni è stato invece peristilio del primo ordine. Eseguita con
una scansione generale di inquadra- sul paramento retrostante. Tuttavia si rilievo già eseguito. Eseguire quindi di tutt’altra portata e complessità, in- scanner laser Cyrax 2500.
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fatti, lo spazio all’interno del battistero un volume che andava dal suolo, con
può essere inteso, come volumi di scan- una porzione della pavimentazione e
sione, secondo quattro spazi principali, tutto ciò che a terra si trovava, fino
il volume centrale, dalla pavimentazio- alla cornice che copre l’imposta della
ne all’imposta della volta piramidale, il grande volta.
volume della volta centrale, il volume Poiché l’ampiezza della scansione
della galleria al piano terra, coperta coglieva da questo punto ben tre
da volte a crociera, e la galleria del campate, si sarebbe potuto ipotizzare
primo piano, coperta con volte a un rilievo eseguito secondo una logica
botte. Il doppio ordine di colonne e del tipo “un affaccio si, il successivo
pilastri, suddivide lo spazio e crea, da no”, ma in ragione degli ampi spazi
qualunque punto di scansione si possa di occlusione proiettati dalle colonne
scegliere, ampi volumi di occlusione, si è preferito procedere alla scansione
che rendono difficoltoso ipotizzare da tutti e dodici gli affacci, per un
che una semplice scansione “a tap- totale di trentasei stazioni di presa
peto” non lasci comunque delle aree complessive.
piuttosto grandi non documentate. Questo risolveva solamente il rilievo
In questo senso, la procedura adottata a copertura del vano centrale e in
per l’esecuzione delle scansioni è stata sostanza fissava il modello del fonte
molto impegnativa, prevedendo da battesimale, del pulpito e di tutto il
prima di posizionare gli scanner nelle prospetto interno dei due ordini di
prossimità del parapetto della prima galleria; si è quindi proceduto ad ese-
galleria, e da qui, dopo aver puntato guire le scansioni lungo la galleria del
lo scanner verso la porzione posta sul primo piano, posizionando lo scanner
lato opposto del vano centrale, eseguire in modo che la presa si “infilasse” il
tre distinte scansioni, una rivolta verso più possibile lungo la galleria ed ese- al posizionamento dei target, da de- della scansione eseguita, si procedeva
l’imposta della volta piramidale, una guendo, anche qui, tre scansioni, una finire delle condizioni che portavano all’esecuzione di specifici raffittimenti
rivolta verso il fronte prospiciente, ed con l’asse dello scanner parallelo al a produrre delle scansioni prive di in corrispondenza di punti chiave, ben
un’ultima puntata verso il piano ter- piano di calpestio, e le successive due un numero sufficiente di punti di riconoscibili, successivamente battuti
reno. In questa maniera si riusciva a per innalzamento progressivo dello riferimento utili al ricongiungimento per intersezione in avanti attraverso la
scansionare lo spazio secondo un ango- scanner, fino a cogliere un’ampia por- dei dati raccolti con l’insieme; questa stazione totale.
lo di campo complessivamente ampio zione delle volte. Questa procedura condizione si verificava soprattutto L’ampia copertura ottenuta con le
Fig. 35 - Particolare della corona di cuspidi
circa cento gradi secondo la verticale e era motivata dall’altezza del vano che quando l’apparecchiatura era rivolta scansioni eseguite in affaccio dalla pri-
che cinge il battistero, scansione eseguita
quaranta secondo l’orizzontale, il che in molti casi risultava tale, rispetto verso le volte. In questi casi, al fine di ma galleria, se da un lato ha prodotto con scanner laser Cyrax 2500, secondo una
corrispondeva, fisicamente, a cogliere all’angolo di campo dello scanner e garantirsi rispetto all’effettiva utilità una forte sovrapposizione delle scan- griglia di 1x1 centimetri.
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sioni, saturando molti spazi altrimenti a interrompere il transito delle persone, passaggio del segnale dello scanner. verticali.
nulli, ma al tempo stesso producendo nei momenti di massimo affollamen- Avere un transito di dozzine di perso- La procedura di rilievo delle volte a
un forte sovracampionamento sul to, invitandole a non attraversare la ne attorno non è cosa da poco, specie crociera ha richiesto la stessa proce-
fonte battesimale, ha comunque reso campata corrispondente alla zona di quando si deve posizionare la strumen- dura adottata per le volte a botte della
non necessaria una serie di scansioni tazione nel bel mezzo dei percorsi che
da eseguirsi dal piano terra che, a 37 questi visitatori seguono, per questo, 39
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galleria del primo piano, mentre per base del rilievo topografico, è stato corrispondenti agli angoli delle due derare concluse, nell’arco di circa dieci
la volta piramidale le operazioni sono quindi compito del rilievo con sta- cornici dodecagonali corrispondenti giorni il rilievo era stato portato a ter-
state molto più semplici. Infatti una zione totale collocare i punti, ancora all’imposta della volta e all’imposta mine, eseguendo, complessivamente,
volta posizionato il Cyrax 2500 sulla una volta per intersezione in avanti, della cupola di chiusura5. circa trecento scansioni a partire da
balaustra del fonte battesimale, è su- La scansione della volta, vista la sua
bito risultato evidente che l’angolo di 41 complessiva semplicità è stata ese- 43
campo dello scanner permetteva di guita con una maglia di due per due
cogliere tutta la volta, a partire dalla centimetri, con l’aggiunta di alcuni raf-
cornice della sua imposta. Vista l’as- fittimenti parziali di un centimetro per
soluta distanza di tutte le parti della uno, corrispondenti alle cornici e alle Figg. 40/43 - Scansioni eseguite con lo
volta da un qualunque punto ragio- aree dove era ben visibile un distacco scanner laser Cyrax 2500, visualizzazione
nevolmente raggiungibile al fine di dell’intonaco. della nuvola acquisita e del cono di ripresa
collocare dei target di riferimento, si è Compiuta questa fase, le operazioni dello scanner, l'immagine corrispondente
è quella acquisita direttamente dalla
deciso anche in questo caso di appog- necessarie ai fini del rilievo con scanner
telecamera dello scanner. La scansione della
giarsi a dei punti fisici per permettere laser, per quanto riguardava la prima volta centrale e una delle scansioni della volta
il riallineamento delle scansioni sulla sessione dei lavori si sono potute consi- a botte anulare della galleria superiore.
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stica anche di questa parte dell’edificio, chiusura, ovvero dalle 8.00 di sera alle
con un flusso continuo di visitatori, 8.00 del mattino successivo…
capace di vanificare qualunque ope- La procedura di intervento è stata così Fig. 46 - Veduta della nuvola di punti di
una delle scansioni eseguite con lo scanner
razione di rilevamento mediante organizzata: in ogni settore della corona
panoramico Mensi GS-100. Particolare di
scansione. Per evitare l’interferenza dei lo scanner è stato posto prima a ridosso uno dei settori.
passanti, l’unica soluzione veramente della vela interna della cupola, nei pres-
efficace, tralasciando la richiesta di si della mezzeria e successivamente nel Fig. 47 - Completate le operazioni di
chiusura temporanea della struttura, suo punto contrapposto a ridosso della scansione delle volte con lo scanner laser
è stata, ancora una volta, quella di superficie esterna della volta centrale. Mensi GS-100, si sono anche eseguite delle
avere accesso al complesso nelle ore di In ogni stazione di presa lo scanner scansioni test degli esterni.
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ha eseguito la scansione secondo una pressi degli attacchi a terra della volta eseguire delle scansioni aggiuntive de-
rotazione di circa un angolo piatto, co- centrale, sui davanzali delle finestra- gli esterni e degli interni del Battistero
sicché la singola acquisizione ha colto ture, e sulla risega dei setti murari, e di parti del complesso monumentale
punti secondo una nuvola documen- alcuni target supplementari sono stati della Piazza dei Miracoli.
tante le vele della cupola e della volta, i collocati in punti significativi a se- Con le riprese eseguite attraverso lo
setti, le aperture. Attraverso le aperture conda delle peculiarità riscontrate nel scanner Mensi la campagna di rilievo
nei setti il laser ha raggiunto porzioni singolo settore. digitale del battistero è stata conclusa,
delle vele poste nei settori prospicienti, I target sono stati tutti segnalati con e successivamente all’agosto 2002 si
la nuvola orizzontalmente si estende dei tratti a matita, in maniera da poter sono iniziate le operazioni di elabora-
quindi tra i venticinque e i trenta metri ritrovare facilmente la posizione adot- zione del complesso dati raccolti e di
circa. Appena osservato il primo test tata, in quanto in contemporanea restituzione del rilievo.
di presa, è stato subito evidente che alle scansioni si è iniziato il rilievo
si poteva perfezionare l’operazione con stazione totale di quella parte, ed Note
rinunciando a buona parte delle scan- è risultato fondamentale poter fissare _______________________________
sioni eseguite dalla postazione nei in maniera certa le mire sferiche secon-
pressi dell’estradosso della volta. Si do il sistema complessivo del rilievo 1
Nella fattispecie lo scanner impiegato virtù dei passaggi troppo angusti che
sono quindi eseguite tutte le scansioni topografico. sarebbe stato un ben collaudato Minol- si sarebbero dovuti percorrere e della
a partire dall’intradosso della cupola A permettere questo è stata preziosa la ta Vivid 700 in dotazione al NubLab posizione ritenuta poco sicura che
mentre quelle a partire dalla volta si possibilità di utilizzare un target sferico di Ferrara. avrebbe dovuto prendere la postazio-
sono condotte in maniera alternata, a specchi, in tutte le sue parti delle stes- 2
L’effettivo errore indotto nell’operare ne di ripresa.
riducendo il numero complessivo di se dimensioni dei target posizionati per oltre i limiti propri dello scanner non 4
Il che evitava l’eventualità della
scansioni da ventiquattro a diciotto. gli allineamenti delle scansioni. è facilmente valutabile, in quanto su rimozione accidentale delle mire, la
Le scansioni sono state eseguite con I segni a terra hanno permesso di ripo- questo incidono in maniera significa- misura variabile dell’altezza del posi-
una griglia di due centimetri, livello di sizionare questa mira speciale in tutti i tiva le condizioni ambientali con cui zionamento delle mire non è casuale,
definizione più che soddisfacente per punti di collimazione e l’insieme delle l’acquisizione viene eseguita, oltre alle ma cercata, al fine di evitare che un
ottenere il modello secondo le nostre nuvole di punti è stato fissato in manie- caratteristiche di risposta manifestate eccessivo allineamento dei punti di
esigenze. Le prime fasi di acquisizione ra certa nella rete topografica realizzata dal materiale componente l’oggetto collimazioni produca un effetto “cer-
hanno mostrato immediatamente nell’ambito del rilievo complessivo del rilevato. niera” al momento di ricomporre tra
un’immagine di quanto acquisito chia- battistero. 3
Eventuali punti di ripresa dalla torre loro le scansioni.
ra e leggibile sia a livello di geometria, Le operazioni di scansione sono sta- pendente o dai camminamenti del 5
Sono stati inoltre battuti alcuni punti
di tessitura muraria e di documenta- te completate in tempi molto brevi, transetto della cattedrale sono state sull’anello di ferro presente nell’intra-
zione delle particolarità morfologiche nell’arco di due sole notti, per 18 ore scartate perché comunque poste ad una dosso della cupola di chiusura, un tem-
più significative. effettive di lavoro, si sono eseguite tutte distanza eccessiva, mentre la possibilità po utilizzato per sostenere la lampada
Per ogni settore delle volte sono stati le scansioni del sistema delle volte e si di ripresa dalle gallerie della facciata che dava luce al battistero.
posti dei target sferici disposti nei è approfittato del tempo restante per della cattedrale non è stata tentata in
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Rilievo strumentale con stazione li delle cornici dei pilastri, della volta ner Cyra e quelle con lo scanner con 1
totale centrale2 e sui piedritti delle aperture funzioni panoramiche della Mensi,
perimetrali3. permettendo poi di introdurre l’in-
Nel caso del battistero di Pisa le La rete topografica degli esterni ha sieme dei punti di quest’ultimo nella
operazioni di rilievo topografico inte- invece seguito essenzialmente i target nuvola complessiva gestita dal software
grato a quello digitale sono state molto propri dell’insieme delle scansioni Cyclone della Cyra con una semplice
complesse ed articolate1, richiedendo laser, introducendo solo alcuni punti operazione di importazione5.
lo sviluppo di una rete topografica di aggiuntivi e curando soprattutto la Dalle prime esperienze di integrazione
oltre quattrocento punti, comprensivi realizzazione di una buona poligonale dei sistemi topografici con i nuovi a
di tutti i target posizionati sia nel ri- perimetrale per il raccordo dell’intera scansione laser sono emerse interessan-
lievo con gli scanner Cyra che con lo rete. Questi ultimi punti di consoli- ti considerazioni sul corretto modo di 2
scanner Mensi, di numerosi punti di damento esterni si sono poi rivelati far interagire questi metodi e su come
raccordo e punti rilevanti non diretta- fondamentali per il raccordo dell’in- una programmazione delle fasi di presa
mente raggiungibili e misurati con il sieme dei punti presi nei sottovolta, debba essere eseguita tenendo sempre
metodo dell’intersezione in avanti. infatti, per la struttura del battistero, presente l’apporto delle metodologie
In linea di massima la rete topografica questa zona non permette di entrare tradizionali possono offrire; infatti i
prodotta è articolata in tre parti prin- in contatto visivo con alcuna parte in- rilievi eseguiti con scanner laser offro-
cipali: l’insieme di poligonali chiuse terna del battistero4. Perciò si è dovuti no una grande accuratezza e rapidità
battute negli interni, la rete degli ricorrere a legare queste campagne con di acquisizione dei dati metrici, ma
esterni, con l’inserimento di punti l’insieme passando per le finestre peri- la natura di queste apparecchiature,
di appoggio perimetrali e il gruppo metrali, che hanno richiesto di fissare originariamente non sviluppate per 3
di punti legati alle scansioni eseguite una serie di punti esterni, distanti, ma l’impiego nel settore architettoni-
con lo scanner panoramico Mensi, facilmente ricollegabili alla rete esterna co, non permette di impostare con
eseguite negli spazi tra intradosso complessiva. praticità e affidabilità un sistema di
della cupola ed estradosso della vol- La rete dei punti topografici è risulta- riferimento complessivo6.
ta. Tutta la rete topografica associata ta fondamentale per le operazioni di Inoltre la correlazione delle varie
alle scansioni eseguite con gli scanner messa a registro di tutte le scansioni, scansioni tra loro può portare, in
Cyra è stata basata su target piani, in quanto non solo ha ridotto note- determinate condizioni, ad un accu-
con la generazione di una poligonale volmente il numero di scansioni che mularsi di errori dovuti ad un’erronea
aggiuntiva complessiva di raccordo tra altrimenti si sarebbero dovute eseguire valutazione della posizione delle mire
i punti battuti direttamente su prisma per raccordare interni ed esterni di una di riferimento; se poi le mire fissate possibilità di far accrescere l’errore
e i punti corrispondenti ai target e agli struttura così complessa, ma ha per- sono non solo target riconosciuti in complessivo del rilievo, in virtù di
elementi significativi. Nel caso degli messo di ricomporre separatamente, su modalità automatica dallo scanner, una progressiva sommatoria di piccoli
interni, i punti significativi sono stati la stessa base dei dati di registrazione, ma punti integrativi aggiunti con spostamenti, è un fattore da tenere
Figg. 1/3 - Istantanee dalle fasi del rilievo individuati essenzialmente sugli spigo- le acquisizioni effettuate con gli scan- procedura manuale dall’operatore, la fortemente in considerazione.
topografico, maggio 2002.
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Per esempio, se si esegue una serie di renziazione certa dell’oggetto misurato scansioni. dell’errore complessivo presente nel
scansioni lungo il perimetro murario o tutte le volte che l’organismo archi- Inoltre, la pianificazione di un rilievo rilievo digitale.
di un edifico di grandi dimensioni e tettonico presenta una configurazione strumentale laser e topografico, richie- La procedura seguita è abbastanza
ci si trova nella condizione di dover tale da assoggettare a errori progressivi dendo una sovrapposizione minima tra semplice, si stabilisce la realizzazione
chiudere la serie di scansioni con la ricomposizione basata su target, è le singole prese del laser, permette di di una rete topografica dove i punti
l’ultima presa sovrapposta alla prima, da prevedere l’integrazione del rilievo ridurre il numero delle scansioni, e scelti corrispondono, o comprendono,
avendo modo di porre come target laser con un rilievo topografico con di ottimizzare le operazioni di rile- i target dello scanner laser, inoltre ci si
solo elementi di margine comuni agli stazione totale. vamento soprattutto per la messa in prende cura di eseguire la misurazione
estremi di due singole scansioni, è assai La soluzione di adottare come sistema relazione tra dati acquisiti all’interno di alcuni punti aggiuntivi scelti su por-
probabile che andando a ricomporre di inquadramento e calibrazione delle ed all’esterno dell’edificio. zioni inaccessibili al posizionamento
la sequenza delle prese, la chiusura del scansioni eseguite con il laser una sta- Infatti da un lato la presenza di una dei target là dove si ravvisa il rischio di
rilievo possa presentare dei margini zione totale è legata essenzialmente al rete di punti noti permette di limitare avere una maggior sprecisione in virtù
di errore significativamente più alti fatto che queste due strumentazioni, le scansioni al numero effettivamente del tipo di materiale o dello scorcio in
rispetto all’errore medio presente nel- in virtù del tipo di dato da ambedue necessario a ridurre in maniera accetta- relazione con le funzionalità del laser
l’allineamento delle singole scansioni. misurato, che è per tutte e due “pun- bile gli spazi di occlusione, risolvendo impiegato.
Questo è un processo abbastanza ovvio, tiforme”, ben si prestano all’utilizzo il bisogno di eseguire scansioni “di rac- Stabilita la rete topografica, topografo
infatti nulla impedisce che l’errore pre- combinato. cordo” necessarie per correlare i punti e operatore del laser possono iniziare
sente nella sequenza vada a sommarsi In questa maniera, definendo una target tra di loro e, al tempo stesso, una l’acquisizione dei dati del rilievo an-
progressivamente e non a bilanciarsi, rete topografica sufficiente alla geo- volta definita una rete topografica di che in indipendentemente e con tempi
e comunque anche in questo caso la referenziazione e al consolidamento relazione interno-esterno, le scansioni diversi, a patto che le mire poste per
collimazione della prima e dell’ultima della rete dei punti target, si potrà potranno essere eseguite separatamente entrambi i rilievi siano a tutti e due
scansione potrebbero presentare errori fare affidamento su un sistema sicuro, e senza la necessità di compiere scan- note, ben riconoscibili e preservino
Fig. 4 - Il sistema per il rilievo del battistero significativi. In virtù di queste due pro- atto a fare da base per la ricalibrazione sioni di raccordo attraverso vani scala, correttamente la loro posizione per
completamente schierato nella galleria
blematiche, tutte le volte che il rilievo degli errori complessivi dovuti ad ine- corridoi o aperture, processo che in tutto il tempo necessario all’esecuzio-
superiore: i due scanner Cyra e la stazione
totale. con scanner laser richiede una georefe- sattezze del riallineamento delle singole genere induce aumenti significativi ne dei due rilievi. In questa maniera
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il rilievo risulta eseguito secondo una
logica del tipo “nuvole dense e nuvole
rade” con la nuvola di punti “rada” co-
stituita dal rilievo topografico a fare da
ossatura e da base per l’inquadramento
di tutte le “nuvole dense” dovute alle
scansioni eseguite con il laser.
Una difficoltà nel coordinare le ope-
razioni delle due apparecchiature può
derivare dalla diversità di risposta dei
target utilizzati dallo scanner laser
rispetto a quelli riconosciuti dalla
stazione totale. Infatti i target previ-
sti per l’impiego con lo scanner laser
possono risultare poco percepibili alla
stazione topografica e in questo caso
diventa necessario poter approntare
un doppio sistema di mire, sovrappo-
nibili o sostituibili secondo necessità,
atto a soddisfare i requisiti di rileva-
bilità delle due strumentazioni senza
indurre errori significativi per l’una o
l’altra apparecchiatura. All’atto pratico
si ha la necessità dotarsi di sistemi di
mire piane e spaziali efficaci, la dove
non sia prevista dal produttore dello
scanner una soluzione compatibile è
compito dell’operatore ovviare con
la ricerca di un sistema efficace,
quest’ultima eventualità comunque è
sempre meno frequente, in quanto i
set di mire sono sempre più articolati
e versatili. In linea di massima, il target
Fig. 5 - L'insieme dei punti battuti con
piano presenta un fattore di riflettanza stazione totale nel rilievo del battistero,
molto modesto, il più delle volte in- veduta zenitale.
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della sfera stessa e con punto misurato i due punti posizionati esternamente
coincidente con il centro della mira e alla sfera, in questa maniera non si
quella con mire catarifrangenti poste otterrà direttamente la posizione del
all’esterno secondo un asse con pun- centro della sfera, ma questa dovrà es-
to medio sul centro della sfera. Nel sere ricavata o per impostazione della
primo caso si avrà a disposizione un stazione totale, quando questa lo per-
vero e proprio prisma per stazione to- metta, oppure in un secondo momento
tale, posizionabile in sostituzione della attraverso un software CAD7. La pri- Fig. 9 - Il file contenente tutte le coordinate
del rilievo topografico in formato testuale,
mira sferica al momento opportuno e ma soluzione è evidentemente quella
espresse come file "xyz", aperto in un
rilevabile secondo il centro della mira, più rapida e meno problematica, ma si programma di elaborazione per file di testo e
permettendo di registrare il punto deve comunque tenere presente che il in uno per foglio elettronico.
nella stessa esatta posizione in cui lo prisma presenterà certe caratteristiche
rileverà lo scanner. Nel secondo caso, di risposta che non è detto siano per- Fig. 10 - Referenziazione di una delle
scansioni con il rilievo topografico, i punti di
lo strumento topografico dovrà rilevare fettamente compatibili con qualunque quest'ultimo sono evidenziati in ciano.
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Questa procedura, tuttavia, presenta rilievo con scanner laser, che avrebbero
un margine di errore significativo, in limitato la possibilità di errore derivan-
quanto, in definitiva, si basa su misure te da questa procedura di rilievo. Di
parziali piuttosto piccole rispetto alla conseguenza non si è ritenuto neces-
24 25 misura complessiva dell’oggetto rile- sario procedere alla creazione di piani
vato, tuttavia, la grande affidabilità di livellamento e al loro ricollegamento
del rilievo delle pareti entro cui la al rilievo complessivo, cosa che sarebbe
scala si sviluppa e i vincoli sicuri in comunque risultata alquanto difficol-
corrispondenza degli accessi alla scala, tosa visto l’andamento curvilineo delle
permettevano di compiere l’operazione rampe.
secondo questa procedura con la cer- Le operazioni di rilievo diretto si sono
tezza che le operazioni di ricostruzione quindi concluse secondo questa strut-
sarebbero avvenute sulla base di una tura operativa e per quanto riguarda
serie di punti chiave, provenienti dal il sistema dei collegamenti verticali
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nell’arco delle due notti previste dal stati sufficientemente coperti, o che
progetto di intervento. Tuttavia, ben erano rimasti compresi in uno spazio
più tardi, quando le operazioni di di occlusione da parte del rilievo con
ricomposizione del modello digitale scanner laser. Le misurazioni integra-
tridimensionale erano ormai molto tive, hanno richiesto all’incirca una
avanzate, si è reso necessario integrare giornata di lavoro da parte di due ope-
il lavoro già eseguito con alcune mi- ratori2, in virtù della natura di quanto
surazioni aggiuntive. Queste hanno rilevato le misure sono state quasi tutte
riguardato non una parte in particolare eseguite tramite dima, con restituzione
del battistero, ma una serie di dettagli in scala 1:1, digitalizzazione del pro-
variamene distribuiti, prevalentemen- filo e conversione dell’immagine in
te sezioni di modanature e profili di disegno vettoriale bidimensionale con
elementi secondari che non risulta- procedura manuale.
vano del tutto chiari, o non erano
32 Note
_______________________________
1
I gruppi di lavoro sono stati composti
da studenti dei corsi di Rilievo dell’Ar-
chitettura e da dottorandi di Rilievo
e Rappresentazione dell’Architettura
e dell’Ambiente. Hanno partecipato
all’esecuzione del rilievo: Nicoletta
Brunori, Michele Cornieti, Simona De
Cristofano, Elena De Lisio, Lorenzo
Dini, Martha Aida Donoso Alburquer-
que, Gian Paolo Germani, Paolo Gian-
nelli, Federico Gigetti, Bruno Grasso,
Luciana Pochinu Carta, Gianni Sani,
Cristhian Soverini, Duccio Troiano,
Massimo Zucconi.
2
Assieme all’arch. Francesco Tioli, ab-
Figg. 31/32 - Eidotipi dei rilievi integrativi
eseguiti nell'aprile del 2003 per completare i
biamo definito il piano dei rilevamenti
dettagli del modello tridimensionale digitale integrativi, che si sono eseguiti, alla
complessivo. fine di marzo 2003.
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Le procedure di elaborazione una difficile leggibilità e riconoscibilità to geometrico di questa architettura, ga e molto complessa.
dei dati della collocazione della stazione sulla di ipotesi circa da determinazione di Prima di passare a questa fase, come
base del suo aspetto grafico. Inoltre, patologie o fenomeni di degrado, non già spiegato nel capitolo “La struttura
Con la conclusione della operazioni di in questa fase, tutte le scansioni non potevano contare su alcun piano di del rilievo”, è stato ritenuto necessario
rilievo digitale, quello che era stato ac- solo non erano georeferenziate, né vi- riferimento certo. All’insieme dei dati preparare un database delle scansioni,
cumulato a Pisa era una grande raccolta cendevolmente riferite, ma non erano di tipo “nuvola di punti” andavano una loro schedatura utile a meglio
di punti, ognuno con una propria terna neanche “in bolla”, il che significava, inoltre aggiunti i dati del rilievo topo- conoscere l’insieme dei dati raccolti,
di coordinate, ognuno con determina- al di là del rendere piuttosto faticosa grafico che potevano essere convertiti e fondamentale per far raggiungere
te caratteristiche cromatiche derivanti l’operazione di visualizzazione in vir- in formato testuale CSV o DXF. rapidamente padronanza dell’insieme
dalla riflettanza del materiale su cui il tù dell’incerto posizionamento degli Questa era comunque una condizione delle informazioni a chi avesse dovuto
laser era andato a riflettersi. assi di riferimento, che qualunque prevista, in quanto il passaggio succes- operare con questi dati.
Questa enormità di informazioni am- operazione di tracciamento di sezioni sivo sarebbe stato quello di operare la Le condizioni in cui si passava ad
montava a poco più di due gigabyte di orizzontali o verticali, di formulazione cosiddetta registrazione delle scansioni, operare erano quindi tali da richie-
dati complessivi, in parte archiviati di considerazioni in relazione all’aspet- operazione, in questo caso, molto lun- dere un passaggio di uniformazione
secondo il formato del programma
1
Cyra Cyclone 3 (IMP), in parte ar-
chiviati nello standard del Cyra CGP
(CGP)1, e per la parte rilevata con lo
scanner Mensi, archiviati nel formato
RealWorks Survey 3 (RCP).
Tutto il rilievo compiuto era scompo-
sto nelle singole scansioni, o meglio,
era scomposto nelle singole stazioni da
cui le scansioni erano state eseguite.
Il che significava che, per esempio, tut-
te le scansioni eseguite per gli esterni
erano concentrate in sei file di cui cin-
que in formato IMP ed uno in formato
CGP. Al tempo stesso però, se le scan-
sioni degli esterni, prese nel loro stato
immediatamente successivo al rilievo,
offrivano una vista se non altro effica-
ce dell’edificio rilevato, per gli interni
la grande frammentazione che si era
Fig. 1 - Veduta dal sottoinsù di una delle
scansioni degli esterni. dovuta imporre al rilievo comportava
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Il programma in questione è struttura-
to secondo alcuni moduli operativi: un
modulo per le operazioni di scansione,
uno per la visualizzazione delle nuvole
di punti, uno per l’elaborazione e la
modellazione ed uno per la registra-
zione.
Il modo di gestire i dati è strutturato
secondo una logica ad albero, con
radice posta nella stazione di lavoro
(considerata server del sistema) che 5
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del proprio controlspace, ovvero tutti sioni eseguite con il Cyrax 2500 ed il
gli oltre quattrocento punti presi con Cyrax 2400, all’interno di ognuno di
stazione totale, questi ovviamente questi due contenitori si sono creati
presentano una propria numerazione e dei sotto-progetti dedicati alle parti in-
identificazione, sulla base delle mono- terne e a quelle esterne. Il processo ha
grafie del rilievo topografico, e in corso seguito questo percorso alla rovescia,
di rilievo, tutti i target presenti nelle per cui da prima si sono referenziati
scansioni erano stati nominati con la tutti gli esterni acquisiti con il Cyrax
corretta dizione in relazione a quanto 2400, e successivamente gli interni
12 memorizzato dalla stazione totale. dovuti a questa stessa apparecchia-
A partire dalla creazione di questo tura, in seguito l’operazione è stata
particolare scanworld si è proceduto ripetuta, divisa ancora una volta tra
all’importazione di tutte le parti pro- interni ed esterni per i dati dovuti al
venienti dalle scansioni del Cyrax 2500 Cyrax 2500.
Figg. 10/11 - Due scansioni non referenziate e quindi da quelle, in formato CGP, Completata la creazione delle regi-
con messi in evidenza i target che
compongono il loro modelspace e permettono
del Cyrax 24003. La parte rilevata con strazioni parziali, si è provveduto
la messa in relazione della nuvola di punti il Mensi GS-100 è stata invece lasciata alla creazione di un nuovo project
con il dato della stazione totale. inizialmente da parte, con la riserva di esterno al “2400” e al “2500” e detto
aggiungerla solamente ad operazioni di “ ” nel quale sono
Fig. 12 - Al fine di consolidare l'operazione registrazione completate per la parte stati assemblati, separatamente tutti
di registrazione è possibile aggiungere
dei vincoli manualmente, nell'esempio Cyrax. A questo punto è stato neces- gli esterni e tutti gli interni. Infine,
l'aggiunta di una serie di vertici di controllo sario organizzare in una forma pratica registrando i project “INTERNI” ed
sulle braccia della croce della statua di San tutto l’insieme delle scansioni, per cui “ESTERNI” si è prodotto il modello
Giovanni hanno permesso di compensare si è deciso di operare la distinzione, completo di tutti i dati rilevati.
delle piccole divergenze dell'insieme delle
scansioni dell'esterno.
creando dei project separati, tra scan- La procedura di registrazione è alquanto
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complessa nei passaggi, essenzialmente che dir si voglia. Prima di poter pro-
si procede creando una nuova registra- cedere alla definitiva messa a registro
tion, aprendola, e caricando all’interno dell’insieme così creato, è ragionevole
di questa tutti gli scanworld che si eseguire le operazioni di correzione
desiderano utilizzare, il primo ad es- manuale che si ritengono necessarie,
sere caricato verrà considerato home ovvero variare il coefficiente di inciden-
scanworld, ovvero non subirà nessuna za sugli allineamenti dei punti ritenuti
modifica di rototraslazione nel corso meno affidabili, modificando il valore
della registrazione, mentre saranno tut- numerico della voce weight (peso) cor-
ti gli altri scanworld ad essere spostati rispondente al constrain individuato, 15
e ruotati sulla base della posizione di in questa maniera, un punto ritenuto
questo. Una volta completato la serie meno attendibile, ricevendo un valo-
di aggiunte, si eseguirà la procedura re di weight inferiore ad uno, risulterà
automatica detta auto-add constrains4, meno determinante nella ricomposi-
con cui il software individuerà le zione delle scansioni.
corrispondenze, basate sulle dizioni Completate le fasi di preparazione, con
assegnate ai punti, tra scanworld. A il comando register, si avvierà la proce-
processo ultimato la finestra di lavoro dura automatica di combinazione delle
della registration presenterà la lista parti, completata la quale, internamen- Figg. 13/14 - L'insieme, già rielaborato, del
modello tridimensionale digitale degli spazi
dei vincoli dell’operazione e il valore te al database IMP corrente sarà stato
interstizali della copertura, ottenuto dalle
dell’eventuale distanza minima tra creato un nuovo progetto contenente scansioni eseguite con lo scanner GS-100
punti di registrazione corrispondenti. il modello registrato di tutte le scan- della Mensi.
Questo valore indica quindi la corret- sioni precedentemente selezionate. A
tezza dell’allineamento ottenuto, o la partire da questo particolare modello, Fig. 15 - Scorcio degli interni del modello
completo registrato, veduta verso il fonte
validità del punto di calibrazione scelto si potranno creare tutti i modelspace battesimale.
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ritenuti necessari per eseguire lo stu- ammontavano, complessivamente a ed elaborato, privo di ogni creazione dei file CGP all’interno di un databa-
dio , l’analisi e l’editazione del rilievo circa venti milioni di punti. geometrica, ammonta a oltre centoset- se IMP, non alterando nessun aspetto
eseguito. Dopo aver tentato, senza successo, di tanta milioni di punti, per un volume dell’originale.
Nelle operazioni di composizione del eseguire la registrazione delle singole di dati di oltre 3,7 Gigabyte. 4
Il programma utilizza la parola
rilievo del battistero, la registrazione è prese importandole in Cyclone, si è de- “constrain” ovvero “vincolo” con cui
stata eseguita in maniera progressiva, ciso di aggirare l’ostacolo eseguendo la vengono identificati da quel momento
allineando gruppi di quattro, cinque correlazione tra rilievo topografico e in poi i punti corrispondenti ai target
singole scansioni sulla base del rilievo scansioni Mensi separatamente entro il noti presenti nella scansione.
topografico e successivamente aggiun- software di gestione Mensi, il Realworks 5
Le operazioni di registrazione del
gendo ulteriori parti. Survey 35. Una volta conclusa l’ope- Note rilievo Mensi sono state curate da Ste-
A operazioni di registrazione conclu- razione di composizione delle singole _______________________________ fano Lemma e Daniele Bartolucci della
se, dopo molti giorni di lavorazione, parti sul rilievo topografico, l’insieme Geotop Italia.
il modello complessivo che è emerso dei rilievi galleggiava nello spazio del 1
Per ogni software impiegato per 6
Lo svantaggio del passaggio è la perdi-
presentava una divergenza massima rilievo topografico, correttamente l’esecuzione della scansione è indica- ta delle caratteristiche RGB del punto,
nei punti di minor affidabilità di un relazionato al suo gruppo si punti ta l’estensione corrispondente al file tuttavia, viste le caratteristiche dello
centimetro e mezzo, un risultato, so- cardine. generato, nel caso dei prodotti Cyra, spazio rilevato e la sua grande omoge-
prattutto indice della grande qualità In questa maniera si era ottenuto, da il software CGP è stato usato per la neità cromatica, questo non è certo da
di esecuzione del rilievo topografico una parte il modello completo di tutti i gestione e l’archiviazione dei dati con ritenersi una grave mancanza.
che era stato approntato per questo punti relativi a interni ed esterni, e dal- lo scanner Cyrax 2400, mentre per 7
Il file CSV esportato a cura della
rilievo. l’altro il totale degli interni degli spazi l’uso del più recente Cyrax 2500 si è Geotop presentava infatti le coor-
A questo punto non restava che ag- interstiziali tra le cupola e volta, ambe- dovuta utilizzare il nuovo software : dinate espresse secondo la struttura
giungere le parti provenienti dallo due correttamente referenziati rispetto il Cyclone. ZXY, mentre la struttura base per
scanner panoramico, operazione che allo stesso sistema di riferimento. Il 2
Questa operazione può comunque es- l’importazione di un file CSV di
si sarebbe rivelata molto più impegna- completamento dell’elaborazione dei sere compiuta in qualunque momento, Cyclone prevedeva una struttura XYZ,
tiva del previsto, ma portata a termine dati digitali del rilievo era quindi im- l’importante è che al momento di ese- fortunatamente il modulo di impor-
con un numero di passaggi elevati, ma minente, importando in Cyclone come guire la registrazione degli scanworld tazione permette però di reimpostare
senza alterare minimamente la qualità file CSV6 la nuvola dei punti referenzia- la parte topografica sia disponibile l’associazione colonna – coordinata a
complessiva del rilievo o quella delle ta da Realworks, premesso il settaggio all’interno del database. discrezione dell’operatore.
scansioni del sottovolta. di alcune opzioni di conversione del 3
Il vecchio formato CGP ha numerose 8
Prima di procedere alla sa inclusione
I dati provenienti dallo scanner Mensi sistema delle coordinate7, il modello similitudini con il nuovo formato IMP, nel modello complessivo, in virtù della
avevano ne più ne meno le stesse ca- parziale8 poteva essere congiunto con ma a differenza di quest’ultimo l’insie- monocromaticità che avrebbe assun-
ratteristiche di quelli acquisiti dagli il totale con una semplice operazione me dei dati raccolti non è incorporato to, si è preferito suddividere la nuvola
scanner Cyrax, erano frammentati, di copia e incolla tra modelspace. in un unico file ma in più archivi. A secondo i dodici vani del sottovolta,
contenevano i punti dei target cor- Il modello di tutti i punti rilevati è sta- prescindere da questo, Cyclone sup- per agevolarne le successive manipo-
rispondenti al rilievo topografico, to così concluso, il database IMP creato porta in perfettamente l’importazione lazioni.
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Diario del rilievo sono le migliori, in quanto piove atmosferiche permetta di iniziare le campata della doppia galleria interna.
continuamente e quindi iniziare scansioni con il modello 2500, più
Tra le caratteristiche maggiormente dagli interni è una scelta obbligata, adatto agli esterni e alle maggiori 9 Maggio 2002 – Si proseguono le
eclatanti del rilievo eseguito a Pisa dopo una rapida ispezione, si decide distanze. Nella stessa giornata viene scansioni negli interni, il tempo è
risulta alquanto evidente la grande di cominciare dalla galleria del pianificato il progetto di rilievo ulterioremente peggiorato, inoltre,
rapidità di esecuzione. La cronologia primo piano, eseguirne i prospetti, topografico, si prendono gli accordi durante una schiarita ci si rende conto
che segue è qui redatta per presentare fino a coprire la parte centrale della sulla numerazione dei target e si che la parte della copertura rivestita in
in maniera ordinata, secondo i tempi pavimentazione del piano terra, poi a definisce la struttura principale delle piombo, bagnata, riflette in maniera
in cui sono state svolte, le operazioni seguire le infilate della gallerie. operazioni. tale da presentare una potenziale
condotte dal maggio 2002 al maggio Nella prima giornata viene utilizzato A conclusione della giornata si alterazione delle misurazioni. Si
2003, un anno di lavoro e ricerca solo il Cyrax 2400, nella speranza che saranno eseguite sedici scansioni da procede quindi con i rilievi dalla
in cui l’impegno sul rilievo del un cambiamento delle condizioni tre stazioni diverse, a copertura di una galleria superiore, questa volta
battistero e sulla sua restituzione è
stato continuo, e a tutt’oggi in fase 1
di sviluppo.
Si tenga presente che questi non
sono propriamente i tempi del
rilievo digitale, in quanto se da una
lato un significativo schieramento
di strumentazioni e di operatori
ha permesso di eseguire le fasi di
misurazione in brevissimo tempo,
dall’altro, l’esigenza di conoscere,
comprendere e ricercare soluzioni, ha
portato ad un protrarsi delle fasi di
restituzione. Al tempo stesso, un altro
fattore di aumento dei tempi è stato
il doversi riorganizzare e ampliare
nella dotazione tecnologica per poter
far fronte in maniera efficace alle
necessità operative che il lavoro che si
stava affrontando richiedeva.
Fig. 1 - Scansione degli esterni, maggio
2002, alcuni visitatori, rimasti seduti a 8 Maggio 2002 – Si iniziano
lungo, "fissati" nella nuvola di punti. le scansioni, le condizioni non
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impiegando tutti e due gli scanner. ma per una serie di contrattempi a il numero di operatori è molto eseguiti tutti i raccordi con l’esterno.
Il rilievo topografico viene portato fine giornata rimangono ancora tre aumentato, ma si opera di notte, a
avanti e vengono eseguite anche campate da acquisire. battistero chiuso e il problema della 14 Maggio 2002 – Dopo una notte
le prime intersezioni in avanti a Il rilievo topografico della parte frequentazione turistica non si pone. di rilievi con scanner e metro da
consolidamento dei punti non interna viene concluso. Mentre con il Cyrax 2400 si muratore, le squadre di rilievo si
fisicamente raggiungibili. riprendono le scansioni dalla galleria ritirano per passare gli strumenti
Nella serata, alla chiusura del 13 Maggio 2002 – Dopo la pausa del del primo piano, con il Cyrax 2500 al secondo gruppo di rilevatori, gli
battistero, il cielo è completamente fine settimana per permettere a tutti si eseguono le scansioni della volta scanner sono subito rimessi all’opera,
sereno e si allestiscono i due scanner di rimettersi in forze e per riordinare centrale e delle volte a crociera della prima il 2500, negli esterni, dal prato
in esterni con l’intenzione di lavorare le idee, si parte con il rilievo diretto prima galleria. e dalle mura, nei pressi della Porta
per tutta la notte ed eseguire quanto del sistema dei collegamenti verticali, Nel pomeriggio è stato ripreso anche del leone, e poi, appena possibile,
più possibile delle facciate. Le a differenze che nelle altre giornate, il rilievo topografico e sono stati di nuovo negli interni con il 2400
postazioni allestite sono posizionate
ai due lati della cattedrale, l’avvio dei 2
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per eseguire le ultime scansioni dalla Il rilievo digitale eseguito con gli viene ripreso per rilevare l’insieme
galleria. scanner Cyrax è stato portato a 25 Agosto 2002 – Fabrice Castello, dei target utilizzati dal Mensi e per
A fine giornata anche il rilievo termine. della Mensi arriva per la campagna collegare questa nuova parte della
topografico è concluso e con la di rilievo con lo scanner GS-100 del rete topografica con il resto della
chiusura del battistero riparte il 1 Giugno 2002 – Dal Nublab arrivano sistema delle volte della copertura, le poligonale.
rilievo delle scale. le prime immagini a documentazione riprese dureranno tutta la notte.
Le scansioni delle volte a crociera del lavoro svolto, si tratta di semplici 27 Agosto 2002 – Il rilievo
vengono completate. screenshot eseguiti in varie modalità di 26 Agosto 2002 – Completato il topografico del sistema delle volte è
visualizzazione, in questa fase non è rilievo del sottovolta nelle prime portato a temine e con esso tutta la
15 Maggio 2002 – In mattinata si ancora possibile elaborare i dati presso ore del mattino, si eseguono alcune rete topografica è conclusa.
concludono le scansioni trasversali il Dipartimento di Progettazione scansioni test degli esterni e degli
lungo la galleria superiore. dell’Architettura a Firenze. interni, frattanto il rilievo topografico 8 Settembre 2002 – Prima da solo e
poi assieme a Francesco Tioli inizio
3
un lunga serie di missioni a presso il
laboratorio del Nublab di Ferrara per
l’elaborazione dei dati rilevati con gli
scanner Cyrax e Mensi.
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di iniziare le elaborazioni sul rilievo. nostro lavoro “miglior progetto finora organizzare una rapida missione di realizzato.
visto in ambito universitario”. rilievo diretto a Pisa per acquisire
10 Dicembre 2002 – Il modello della tutte le misurazioni necessarie per 7 Maggio 2003 – Completamento
nuvola dei punti è completamente 15 Febbraio 2003 – Prime concludere la modellazione, si tratta di alcuni studi accessori sviluppati
registrato e messo a punto, a meno elaborazioni del modello per prevalentemente di modanature e a partire da parti del rilievo, come
delle porzioni eseguite con lo superfici, test di rappresentazione cornici del fonte battesimale e di il modello dell’ipotetico progetto
scanner Mensi, per le quali si stanno automatica, test di applicazioni di misure di verifica e raccordo per la originale di Diotisalvi.
ancora sperimentando dei sistemi di texture. Elaborazione di un metodo connessione della restituzione delle
importazione . di restituzione per semplificare la scale al modello complessivo. 9 Maggio 2003 – Incontro, presso
produzione di piante e sezioni. il Dipartimento di Progettazione
9 Dicembre 2002 – Al fine di ampliare 16 Aprile 2003 – Il modello per dell’Architettura di Firenze con
il gruppo di lavoro sulle restituzioni ed 10 Marzo 2003 – Il modello digitale superfici di tutti gli interni è portato C.S. e F.G. della Cyra, per la
elaborazioni del rilievo del battistero, tridimensionale per superfici è a termine con uno sforzo enorme, nel presentazione del lavoro svolto presso
si organizzano una serie di lezioni avviato nella soluzione che lo porterà mese trascorso dal suo inizio i ritmi il battistero. Richiesta da parte loro
per il trasferimento delle conoscenze a termine, la produzione degli di lavoro sono stati stremanti, ma il di collaborazione per la definizione
acquisite, la struttura dei corsi è elaborati bidimensionali è in corso risultato è molto corretto dal punto e il consulto sulle direzioni da far
organizzata in lezioni settimanali d’opera sulla base di un procedimento di vista del rispetto della struttura prendere alle prossime versioni del
di due ore per due allievi per volta. appositamente escogitato. della nuvola dei punti e benché con software Cyclone.
A seguire la prima serie di lezioni qualche difficoltà il file è ancora
sono quattro dottorandi di “Rilievo 4 Aprile 2003 – La Geotop, completa gestibile da computer ad alto livello 26 Settembre 2003 - Presentazione
e Rappresentazione dell’Architettura le operazioni di registrazione delle di performance. dei risultati della ricerca nell'ambityo
e dell’Ambiente”: Giovanni Anzani, scansioni eseguite con lo scanner della giornata di studi "l'alta
Lorenzo Bianchini, Giovanni Pancani Mensi. 20 Aprile 2003 – Prima ipotesi di tecnologia nella gestione di Piazza
e Rocio Serrano Alonso. sviluppare un database orientato agli dei Miracoli" presso l'auditorium
8 Aprile 2003 – Finalmente anche la oggetti per la documentazione del "G. Toniolo", Museo dell'Opera del
15 Dicembre 2002 – Incontro, presso nuvola di punti acquisita con il Mensi modello tridimensionale in corso Duomo, Pisa.
il Dipartimento di Progettazione GS-100 viene correttamente inclusa d’opera, la finalità di questo prodotto,
dell’Architettura con l’Ing. Leonardo nel database totale del modello del al di la dello scopo archivistico è
Nardini, responsabile della Leica battistero. quella di aumentare l’efficienza del
Geosystem Italia e Daniel Chudak, passaggio a terzi del modello prodotto,
direttore Cyra per i “progetti 14 Aprile 2003 – La realizzazione riducendo al minimo la necessità
speciali”, per la presentazione dello del modello degli interni ha messo di indagine e scoperta da parte di
stato di avanzamento del rilievo del in evidenza alcune piccole mancanze un nuovo operatore e facilitando al
battistero, dopo aver preso visione del rilievo digitale e di quello massimo l’individuazione di limiti, e
del lavoro svolto, Chudak definirà il diretto, risulta pertanto necessario parti difficoltose presenti nel modello
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della muratura e potrà esser misurato dalla nuvola stessa, gli strumenti messi che nel reale, nello spazio digitale tri- ciati a delle notazioni specifiche che
con buona approssimazione. a disposizione sono riconducibili alla dimensionale il sistema di misurazione permettono di individuare con facilità
La nuvola di punti nel suo stato pro- struttura classica del rilievo, una sorta funziona secondo regole di ortogonali- elementi di particolare interesse5.
prio ammette inoltre la possibilità, per di rotella metrica illimitatamente tà e indeformabilità assolute. Secondo questa modalità, quindi, le
l’operatore, di eseguire rilievi diretti al- allungabile e precisa3, e ad una dima Oltre a prendere misure fissate sui operazioni compiute dal cosiddetto
l’interno dello spazio digitale definito con estensione a piacere4, a differenza punti colti dallo scanner, l’operato- virtual surveyor, il rilevatore virtuale,
re può fissare dei vertici aggiuntivi, permettono di conoscere la misura
32 sovrapposti al rilievo digitale, tali da precisa di elementi misurati ignoran-
costituire una maglia di riferimento per done le dimensioni, di eseguire le
le misurazioni più importanti, o asso- quotature desiderate su oggetti posti
33
35 34
Fig. 32 - Esecuzione di misurazioni generali:
altezza interna del battistero.
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a trenta metri da terra senza dover stesso però questo tipo di dato non è in beni culturali secondo un processo
montare un’impalcatura, di notare se stesso una soluzione pronta e fruibile tecnologico che è compito degli
particolari lontani e indistinguibili secondo processi ben stabiliti e conso- operatori, per primi, rendere sempre
se non con teleobiettivi o con forti lidati, le metodologie di elaborazione più al servizio della preservazione
ingrandimenti, con la differenza che possono spesso rivelarsi inadeguate delle opere e del potenziamento delle
in questo caso il particolare scorto è per il campo applicativo stabilito e la forme di apprendimento e sempre
subito misurabile. definizione di procedure e metodi di meno fine a se stesso e spettacolare
Questa procedura di misurazione è impiego entra a far parte della pianifi- nella misura stessa in cui è veloce,
però da considerarsi più un’opera- cazione e dell’uso della nuvola di punti brutale e immediato.
zione puntuale e sporadica, al limite stessa. Gli spunti possono essere innu-
specifica, nel senso che non è certo merevoli e le strade percorribili sono in
replicare il rilievo diretto entro il mo- buona parte da tracciare, dalla nuvola
dello digitale tridimensionale lo scopo di punti ad uno dei numerosi risultati
Note
per cui si è scelto di intervenire con lo perseguibili.
_______________________________
scanner laser, o meglio, il rilievo diretto Alcuni di questi percorsi possono es-
entro lo spazio virtuale è sensato nel sere agevolmente risolti passando per 1
A proposito della trasposizione del 3
L’analogia è suggerita dalla consuetu-
momento in cui permette a chi fruisce una combinazione di soluzioni per le dato da scansioni tridimensionali e dine, in alcuni programmi, come per
del modello di selezionare porzioni per quali gli strumenti già esistono e già sulle procedure logiche del disegnatore esempio in Descreet 3D Studio Max, di
il proprio settore di interesse signifi- possono essere applicati con piena si veda: Mario Docci, Marco Gaiani, chiamare lo strumento di misurazione
cative e di andare ad operare su parti effettività di soluzione, altri percorsi Riccardo Migliari, Una nuova cultura “tape” ovvero “nastro”.
specifiche, altrimenti molto difficoltose invece portano a trovare delle soluzio- per il rilevamento, in Disegnare Idee 4
Sezioni e profili sono ottenibili non
da raggiungere. ni non ancora mature o parziali, che Immagini, Anno XII, NUMERO 23, attraverso uno strumento espressamen-
La scelta dell’impiego della nuvola di mostrano una direzione di sviluppo, dicembre, pp. 37-45, Roma 2001. te definito dima, ma attraverso funzio-
punti nella ricerca e nell’analisi del bat- ma per le quali non esistono ancora gli 2
In merito allo sviluppo di modelli ni di sezione della nuvola dei punti,
tistero è limitato nello stesso modo in strumenti dedicati, che devono essere VRML a partire da rilievi con scanner che producono polilinee secondo piani
cui può essere limitato il desiderio di presi in prestito da altri ambiti appli- laser, risulta particolarmente signifi- inclinati a piacere.
ricerca e di analisi sul battistero stes- cativi e che trovano il loro limite nella cativa l’esperienza della EDF/DER 5
In Cyra Cyclone risulta particolar-
so, e l’entità del rilievo stesso è tale da natura stessa del dato improprio con (L’azienda elettrica francese) per l’ad- mente efficace la modalità di visua-
permettere di ipotizzare nuovi ambiti cui vengono messi a lavorare. destramento del personale operante lizzazione delle quotature e delle
applicativi e nuove forme di sviluppo In ultima analisi esistono percorsi che nelle centrali nucleari, presentata in notazioni che mantengono costante
e analisi dei dati che in virtù della mes- mostrano possibilità per le quali gli occasione della 3th DIMENSIon la dimensione del testo a prescindere
se di punti disponibile permettono di strumenti dovranno essere sviluppati Conference 2002, Parigi 1-2 ottobre, dal livello di zoom adottato, in questa
eseguire operazioni non considerabili in forma specifica, e che permette- con l’intervento “Laser scanning & Vir- maniera risulta molto facile e rapido
sulla base di un rilievo diretto o con ranno lo sviluppo e la trasformazione tual Reality training at EDF” a cura di individuare l’elemento cercato anche
strumentazioni tradizionali. Al tempo delle applicazioni per la gestione dei Guillaume Thibault. in nuvole molto fitte.
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interpolazione dei punti selezionati e mente corretta per porre il distinguo
ha il vantaggio, rispetto alla superficie tra le due strumentazioni.
Mesh, di essere descrivibile con una mi- Ognuna di queste tipologie
nore quantità di dati, questo diventa geometriche ha poi una propria ulte-
molto importante nei modelli di gran- riore specializzazione in un settore di
di dimensioni e composti da molteplici applicazione, se le NURBS sono essen-
elementi in quanto il modello com- zialmente orientate alla modellazione
pleto avrà dei requisiti di sistema per progettuale e alla rappresentazione in
la propria gestione assolutamente in- virtù delle loro superiori prerogative
feriori all’equivalente modello generato di rapporto qualità – volume dei dati,
per mesh. In ultima analisi, il proce- di contro le mesh sono molto più
dimento di generazione delle superfici, compatibili4 e facilmente accettate da
essendo dipendente da un parametro programmi di modellazione, rendering,
di tensione risulta indipendente dalla animazione, ed elaborazione dei dati.
scala di rappresentazione, per cui se si La struttura geometrica rigida rende
osserva da molto vicino il bordo di una inoltre le Mesh facilmente impiegabili
superficie NURBS questo sarà sempre per la definizione di un sistema ad “ele-
e comunque curvo, mentre nel caso menti finiti” dell’oggetto rilevato per la
5 di una Mesh, poiché gli elementi sono sua ulteriore elaborazione in software
in definitiva sempre retti, per quan- per il calcolo strutturale.
do densi possano essere i punti della Per ovviare soprattutto al problema
maglia di definizione della superficie, dell’esportabilità, tutti i programmi
esisterà sempre un livello di zoom tale che permettono la creazione di elemen-
per cui il bordo della superficie appa- ti NURBS implementano la possibilità
rirà come una spezzata. di convertire queste in Mesh in ma-
La differenza tra queste due famiglie niera automatica, ovviamente questo
geometriche è ben distinta in tutti i comporta una variazione rispetto
programmi che supportano questo all’oggetto iniziale ed un forte appe-
Fig. 4 - Una classica superficie NURBS,
genere di strumenti della rappresenta- santimento del modello prodotto. generata sulla base di un sistema di punti di
zione, per esempio in Maya, il software Alcuni programmi di modellazione controllo esterni. Si tratta di una geometria
di modellazione, rendering e animazio- permettono di eseguire anche il pas- continua e priva di facce.
ne di Alias|Wavefront, il menù Create saggio inverso, ovvero di sviluppare
Fig. 5 - La stessa superficie convertita in
presenta due sottomenù distinti detti una NURBS da una Mesh esistente, Mesh, i vertici di definizione sono molto
Polygon Surfaces e NURBS Surfaces, ma questa procedura, o viene opera- numerosi e sono parte delle facce piane che
presentando una dizione assoluta- ta con l’associazione ad ogni vertice costituiscono l'oggetto.
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della Mesh di un vertice di controllo un tempo molto lungo, inoltre consi- Note
con parametri tali da non variare le derando l’opportunità e l’interesse di _______________________________
caratteristiche iniziali della mesh, con sperimentare dei processi mediati da
conseguente non variazione in termini altri campi applicativi, si è cercata una
1
Il sistema di adattamento prevede sistemi che permettano in maniera
di volume dei dati descrittivi dell’og- soluzione “diretta” per la produzione di dei parametri di settaggio adeguati semplice la transizione tra programmi
getto convertito, oppure avviene con elaborati bidimensionali classici, ovve- per permettere di far rientrare la se- di geometrie basate su queste entità,
la procedura detta subdivision-surface5 ro approntare una procedura realmente lezione di punti della nuvola rispetto per poter eseguire l’operazione si deve
che però comporta una “smussatura” applicabile ad una architettura monu- alle caratteristiche dell’oggetto che si comunque riconvertire la NURBS in
più o meno accentuata della Mesh di mentale, che permettesse di ottenere in vuole generare, l’elemento geometri- una Mesh, con conseguente perdita di
partenza, con conseguente riduzione tempi rapidi piante e sezioni. co sarà quindi sviluppato adattandosi risoluzione e aumento del volume dei
della correttezza del modello tridimen- Di conseguenza lo sviluppo dei modelli per interpolazione all’insieme dei punti dati necessari a descrivere l’oggetto.
sionale digitale prodotto. ha assunto un andamento non seriale, di cui lo si vuole materializzazione, di Esistono tuttavia del progetti, non
Sulla base di queste premesse tecniche ma parallelo, di pari passo sono stati conseguenza, il gruppo di punti non ancora pienamente affermati,, come
era quindi evidente che il modello sviluppati un modello tridimensiona- rientranti nei margini di tolleranza OPEN NURBS che cercano di propor-
che si sarebbe andato creare avrebbe le ad alta risoluzione, piante e sezioni, accettati risulteranno esterni alle re degli standard per la definizione dei
anche potuto avere parti sviluppate ed è stato sperimentato un metodo di superfici generate. Se il fenomeno criteri di costruzione di queste entità
come NURBS, ma che in definitiva rappresentazione quick and dirty6 per dovesse risultare eclatante si deve per permettere lo sviluppo di formati
il modello conclusivo sarebbe stato la rappresentazione diretta di elaborati prendere in considerazione l’eventua- di scambio che non ne alterino le ca-
completamente convertito in Mesh classici a partire dalla scansione, senza lità che quanto rilevato sia soggetto a ratteristiche.
per garantirne la compatibilità con adottare elaborazioni intermedie. deformazione. 5
In alcuni software, in virtù del pas-
la maggior quantità di applicazioni In generale, quindi si può considerare
2
Letteralmente “rete” indica sempre saggio operato, questo strumento viene
possibile. la procedura con cui si è stata affrontata una superficie definita da una rete di chiamato HyperNURBS.
L’esigenza di sviluppare una sequenza la restituzione del rilievo come divisa poligoni, la risoluzione della mesh 6
Il termine quick and dirty, letteral-
di modelli di complessità calante e di secondo due processi, quello basato indica la densità di questa maglia, che mente “veloce e sporco” indica, nelle
elaborati equivalenti a quelli della pro- essenzialmente su procedure automati- dovrà essere tanto più densa quanto applicazioni software uno strumento
duzione più tradizionale ha richiesto che o semi-automatiche di restituzione più realistici si desiderano gli elementi capace di eseguire una determinata
una pianificazione dello sviluppo geo- e quello basato su procedure manuali. curvi presenti nel modello. funzione rapidamente e con procedura
metrico della nuvola di punti, questa Nel primo caso si è cercato di ottenere
3
NURBS è l’acronimo di Non Uni- essenzialmente automatica, suscettibile
anche in virtù del fatto che se le cose direttamente dalla nuvola di punti un form Rational B-Spline, il sistema di per sua natura di errori e imperfezioni
fossero state prodotte sequenzialmente, risultato finito, nel secondo caso si è rappresentazione geometrica che ha (ovvero sporca) e quindi necessitante
ovvero prima il modello per superfici operata una vera e propria procedura rivoluzionato il mondo della Com- di una successiva revisione.
alla massima risoluzione e da questo integrata di virtual survey e ridisegno puter Grafica dalla metà degli anni
piante, prospetti e sezioni, e quindi di quanto presente nei risultati del novanta in poi.
per riduzione, i modelli semplificati, il rilievo digitale.
4
Il problema dell’esportabilità delle
processo complessivo avrebbe richiesto NURBS è molto grande, in pratica
allo stato delle cose non esistono
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plessiva, per poi andare a moltiplicarvi essere reso tale da semplificare quest'ul-
e a suddividervi le parti della nuvola timo passaggio.
un innumerevole numero di volte.
Una soluzione onerosa, dal punto di
vista del volume di dati prodotto, ma
efficace ed estremamente sicura rispet- Note
to alla preservazione dell’integrità dei _______________________________
dati della nuvola contenente il rilievo
eseguito. Tuttavia questa procedura
1
Per la gestione del sistema Cyra Cyclone
avrebbe permesso di produrre un si è utilizzata una workstation Compaq
modello di ottima qualità, versatile EVO 6000, configurata con una doppia
e completo, e che, venendo realizzato CPU Pentium IV Xeon a 2,2 Ghz, 1
con la coscienza di doverlo riutilizzare Gigabyte di memoria RAM a 800 Mhz,
per successive "riduzioni" ha potuto doppio disco rigido da 18 Gb Ultrawide
SCSI 160 a 15.000 RPM, scheda video
10 ATI FireGL 2 con 64 Mb di RAM. In
un secondo momento, è stato aggiunto
un terzo disco rigido Ultra-ATA da 60
Gb a 7.200 RPM. Nella fase di model-
lazione, al computer principale è stata
affiancata una workstation assemblata
con CPU AMD Athlon 2400 XP, 1,5
Gb di memoria RAM a 333 Mhz, di-
sco rigido Serial-ATA da 60 Gb a 7.200
RPM, scheda video 3D Labs Wildcat
VP560 con 64 Mb di memoria RAM.
2
Uno dei maggiori punti di forza del
Cyra Cyclone è il sistema di gestione
L.O.D. (Level Of Details) della nuvola
di punti, che permette di visualizzare
e operare sulla nuvola di punti senza Fig. 9 - Nuvola dei punti del solo fonte
che questa debba essere stata comple- battesimale, estrazione di linee guida per la
modellazione delle superfici.
tamente caricata dall’applicazione, in
questa maniera i tempi di attesa sono Fig. 10 - Stessa procedura di estrazione di
enormemente ridotti e le fasi esecutive linee di costruzione applicata ad un gruppo
accelerate. di aperture.
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subito conto del problema del “peso” prevalentemente piano, questo genere
delle singole parti realizzate rischiava di di programmi, infatti, dedicati alla ri-
produrre un modello finale ingestibile creazione di superfici a partire da rilievi
o troppo difficile da utilizzare anche di tipo topografico non permettono di
per computer con altissimi livelli di restituire in maniera efficace elementi
performance. come colonne, capitelli ed elementi
Di conseguenza ai software da impie- scultorei, creando superfici che risul-
garsi per la generazione automatica tano il più delle volte difficoltose alla
delle superfici si chiedevano due cose: ricongiunzione con le altre e richie-
la possibilità di creare oggetti il più dendo di scomporre la nuvola di punti
compiuti possibile, e la possibilità di per zone omogenee riconducibili, per
elaborarne facilmente, in fase di costru- l’appunto, alla superficie di un terreno.
zione o subito dopo la creazione della In queste condizioni, il processo ope-
prima superficie, un elemento corretto rativo risultava troppo macchinoso ed
nonostante la riduzione applicata. elaborato per cui si è preferito iniziare i
4
La priorità doveva però essere data alla test da programmi che già prevedessero
capacità di generare un oggetto corret- l’elaborazione di dati con una organiz-
to e completo, infatti l’operazione di zazione spaziale articolata.
riduzione poteva anche essere eseguita Prima di procedere alla selezione dei
attraverso l’impiego di ulteriori sof- software da testare, si è proceduto
tware o attraverso specifiche funzioni anche ad una esclusione significativa,
presenti in applicazioni generaliste. operata su tutte quelle applicazioni
Con queste premesse la selezione degli che, essendo pensate per la restituzio-
strumenti da provare non era di certo ne a partire da sistemi a triangolazione
semplice, in quanto l’offerta di stru- attiva o comunque operanti a livelli
menti in questo settore è quanto mai di precisione spinti, si sarebbero po-
varia, e sempre più frequentemente tuti male adattare alla generazione
programmi di modellazione e CAD di superfici a partire da un dato che
presentano, al loro interno, come fun- comunque era soggetto ad un livello di
zione specifica, la possibilità di editare rumore piuttosto elevato rispetto alle
e sviluppare elementi a partire da dati strumentazioni per cui erano pensati Figg. 3/4 - Passaggio dalla nuvola di punti
puntiformi. Per prima cosa si sono quei software. ad una superficie Mesh, la procedurea di
però voluti evitare tutti i programmi In questa sede verranno presentati Cyclone è molto rapida, i modelli prodotti
però necessitano di numerose operazioni di
che orientavano la loro funzione di solo le applicazioni che sono risulta- ritocco e la maglia della superficie è spesso
costruzione alle strutture a sviluppo te più interessanti ed efficaci al fine molto densa.
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le stese coordinate X ed Y e dove nes-
suna faccia si sovrappone ad un'altra
secondo l'asse verticale. Una condi-
zione utile per l’uscita verso alcuni
programmi per cui questi requisiti
possono risultare necessari, ma latrice
di superfici talvolta molto divergenti
dalle aspettative. Nulla vieta, certo, di
eseguire un’operazione di merge tra le
differenti porzioni della nuvola, ma in
questo caso l’unica opzione disponibile
per la creazione della Mesh sarà TIN e
quindi difficilmente adatta a soddisfare
le esigenze di modellazione e risulterà
qualitativamente inferiore al risultato
ottenibile con la procedura di creazione
per parti separate.
La qualità della Mesh generata in moda-
lità COMPLEX - ma anche in modalità
BASIC - è il più delle volte discreta,
un problema è invece rappresentato dal
“peso” della Mesh che è molto elevato,
anche nel caso di oggetti di dimensio-
ni non ampie. In questa maniera una
superficie derivata da una porzione di
una singola scansione eseguita con un
passo di un centimetro può produrre,
a seconda della sua estensione anche
un insieme di dati che supera il cen-
tinaio di Megabyte, e senza che questa
copra una parte ampia del battistero.
In Cyclone sono comunque presenti Fig. 6 - Rendering con applicazione di un
materiale standard eseguito in 3D Studio
degli strumenti di decimazione, che Max, il file con questa sola porzione
possono operare sulla Mesh prodotto ammonta a circa quaranta Megabyte in
oppure direttamente sulla nuvola di formato MAX.
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problema in se stesso non è grave,
ma resta il fatto che per archiviare la
parte elaborata in forma accessibile, un
archivio di file in formato DXF risulta
indubbiamente ingombrante, per cui
al passaggio di esportazione va il più
delle volte aggiunto un passaggio di
riconversione del file in formati più
maneggevoli come l’OBJ, l’STL o,
quando le caratteristiche della Mesh
lo permettono, il 3DS3.
Oltre alla soluzione di esportazione in
formato DXF, Cyclone permette an-
che di eseguire la così detta Autocad
Connection, basata su un formato del
file specifico, il COE, che viene apposi-
tamente generato e quindi fatto aprire
in una sessione di Autodesk Autocad (se
installato nel proprio sistema) tramite
un plug-in. Tuttavia questa procedura,
benché interessante risulta essere più
lenta nella generazione del file del-
l’esportazione diretta.
Sulla base di quanto visto, eseguire
direttamente in Cyclone la generazio-
ne della Mesh è ammissibile solo per
quelle parti che non necessitando di
forti interventi di rieditazione o do-
vendo andare a costituire un elemento
autonomo, svincolato da insiemi
complessi, non presentano problemi Fig. 8 - La superficie generata in Cyclone con
di ottimizzazione e possono quindi procedura automatica: utilizzando un motore
di rendering non fotorealistico, in questo
essere gestite alla loro massima risolu- caso Digimation Illustrate, l'identificazione
zione. Sulla base della considerazione dei bordi dell'oggetto produce dei risultati
che un modello completo del battistero curiosi, ma poco utilizzabili.
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sviluppato per parti di mesh diretta- altre soluzioni per la generazione delle semplice e con una serie di comandi visuale di quanto creato.
mente generate con questa procedura superfici, si è pensato di ricorrere ad chiari e piuttosto logici, oltre alle Oltre a permettere l’importazione di
non potrebbe essere gestito in alcun un altro prodotto basato sulle Mesh, funzioni di suddivisione e di semplifi- numerosi formati classici delle nuvole
modo neanche dalle workstation di ovvero Spider4 della Alias|Wavefront, un cazione della nuvola e alle procedure di punti, sia di tipo testuale che di tipo
massimo livello di prestazioni, questo software parte degli Studio Tools dedi- per la creazione delle Mesh, sono pre- CAD, Spider permette di importare di-
metodo non è stato impiegato se non cato alla gestione di nuvole di punti, senti comandi per la semplificazione rettamente il formato PTS di Cyclone,
per alcune porzioni minori di quanto alla loro elaborazione e all’elaborazione della Mesh, per la chiusura automatica ovvero un formato atto a preservare,
realizzato. delle superfici derivabili da queste. o semiautomatica di fori della superfi- per ogni singolo punto della nuvola,
Volendo quindi passare a sperimentare Si tratta di uno strumento piuttosto cie e alcuni strumenti per la valutazione non solo le caratteristiche di posizione,
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ma anche i valori cromatici associati. generazione delle facce costituenti di una faccia della Mesh. produrre superfici molto diverse tra
La procedura delle operazioni è abba- la superficie, questi riguardano due A semplificare la selezione di questi loro per correttezza e “peso”, selezio-
stanza semplice: si importa la nuvola fattori che regolano il valore massimo valori è stata inoltre introdotta una nando valori molto bassi o nulli per
dei punti, se lo si ritiene necessario la si della distanza tra il vertice della faccia funzione di stima automatica dei pa- le tolleranze, si ottengono insiemi di
suddivide in più parti, quindi si esegue generata ed il punto della nuvola, ed rametri, che sulla base di una rapida superfici estremamente corretti ma il
la procedura automatica di generazione il valore minimo entro cui considerare analisi della nuvola di punti imposta più delle volte discontinui, se invece si
della Mesh. In Questo caso, la tipolo- due punti appartenenti ad una stessa i valori ritenuti più opportuni per la utilizzano dei valori medi di tolleranza,
gia della Mesh è unica, ma sono invece superficie. Inoltre è possibile impostare creazione della superficie. l’oggetto risultava completo e con parti
direttamente editabili i parametri di una misura massima per la lunghezza Questo insieme di valori permette di aperte solo in corrispondenza di aree
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cornici, ecc… modalità che ben si pre- ta direttamente sulla nuvola dei punti
sta a produrre un modello complessivo dove si isolava un singolo elemento
razionale e con una suddivisione ad con problematiche di modellazione
oggetti che rende particolarmente age- uniformi oppure una componente
vole il successivo impiego del modello, architettonica compiuta, la si estrae-
tanto che questo venga impiegato per va dall’insieme delle varie scansioni
applicazioni di rappresentazione, come eseguendo tutti i necessari passaggi
rendering o estrazione di elaborati bidi- di “taglio” delle nuvole di punti ed
mensionali classici, o che debba essere eventualmente la si collocava in uno
impiegato per lo sviluppo di sistemi specifico layer, in modo da poterla
informativi. isolare anche visualmente dal resto
L’elaborazione è stata condotta at- della nuvola. Sempre in questa fase
traverso quattro software principali, la porzione su cui si stava operando
utilizzati a seconda delle loro preroga- riceveva alcuni trattamenti elementari
tive per produrre una parte o l’altra del per valutarne le caratteristiche e defi-
processo o per fare da contenitori per il nire le procedure per la sua successiva
modello mano a mano che questo ve- definizione come insieme di superfici,
niva completato. Le fasi fondamentali essenzialmente si trattava di capire
4 di definizione degli assi di costruzione come eseguirne la modellazione, infatti
e delle linee guida sono sempre stati in alcuni casi l’elemento si prestava ad
redatti in Cyra Cyclone, dove, nelle si- essere ricostruito tracciando a partire
tuazioni che lo hanno richiesto, sono da una serie di linee e curve tracciate
state fatte costruire delle Mesh1 di attraverso la nuvola di punti, mentre
passaggio da usarsi come elemento se la struttura geometrica dell’elemento
di appoggio per la costruzione. Gli si mostrava troppo impegnativa o pre-
elementi definiti in Cyclone sono stati sentava un livello di rumore eccessivo
portati a seconda dei casi in Autodesk per riuscire a distinguere i punti di
Autocad, in Descreet 3D Studio Max o riferimento su cui appoggiarsi per il di-
in Mcneel Rhinoceros con un impiego segno, allora si è ricorsi alla generazione
molto ampio di quest’ultimo e con temporanea di una superficie di tipo
cui sono stati definiti quasi tutti gli Mesh e alla sua successiva elaborazione
elementi della scena. con la creazione di linee di sezione e
Figg. 3/4 - Procedura di modellazione
Per il modello del battistero si trattava contorni generati con procedura auto- manuale per estrazione di linee di costruzione
di operare secondo due fasi distinte, matica dal programma. applicata alla serie di archi del primo ordine
una prima elaborazione veniva attua- In questa maniera si è potuto procedere del battistero.
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stato costruito, alle sue peculiarità, te dei layer “pesanti” (perlopiù quelli plug-in distribuito dalla McNeel.
che qui sono spesso variabili, come, composti da Mesh importate da Spider La scelta di passare il modello in 3D
per esempio, la forma dei capitelli, e e da Cyclone) , in altra maniera continui Studio Max era essenzialmente do-
le trasformazioni legati alla morfologia errori del software nella gestione del file vuta alla capacità del programma di
complessiva dell’edificio, il fatto che il aperto rallentavano significativamente gestire modelli anche molto pesanti
suo andamento e la sua composizione il processo di elaborazione. e questo di certo era il caso, con un
sono in generale regolari, ma al tempo Eseguita la conversione e salvato il nuo- file di superfici Mesh corrispondente
stesso la stratificazione degli interven- vo modello privo di elementi NURBS a circa trecentosettanta Megabyte non
ti e le caratteristiche dell’esecuzione di in un archivio separato, il tutto è stato si poteva certo pensare di riportare il
alcune parti hanno ruotato e traslato portato, in occasione del montaggio tutto in una applicazione meno soli-
numerose parti, inducendo trasfor- dell’insieme delle volte a crociera del da, inoltre l’esistenza di un modulo di
mazioni in tutte le parti minori per piano terra, in 3D Studio Max, utiliz- importazione specifico rendeva molto
compensare le alterazioni attraverso zando direttamente l’importazione del agevole il passaggio.
un sistema di simmetrie variabili ed formato 3DM sulla base dell’apposito Il modello complessivo di tutte le parti
elementi apparentemente ripetuti, ma
lonne hanno altezze diverse, in virtù ognuno con peculiarità uniche. 11
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Nella prima parte di questo testo Non è un confronto voluto o forzato, estraendo un’immagine bitmap ad accuratezza.
è stata presentata una tavola, un ed è conseguenza di alcuni confronti alta risoluzione di una versione Il risultato è comunque sorprendente,
prospetto del battistero realizzato tra i rilievi di Cresy & Taylor e le delle nuvola registrata, parzialmente portando entrambe le immagini
da James Carter sulla base dei rilievi restituzioni di Rupp e di Grassi, scomposta per evitare che l’effetto di in un programma di fotoritocco e
di Cresy & Taylor; a loro è dovuto mentre si stavano eseguendo queste trasparenza, dovuto alla natura stessa componendole insieme, inducendo
un incredibile rilievo del complesso prove si è pensato di tentare la della nuvola, producesse un prospetto un modesto livello di trasparenza in
monumentale pisano pubblicato a sovrapposizione del prospetto della troppo denso e poco sovrapponibile. quella realizzata a partire dalla nuvola
Londra nel 1829. nuvola di punti dovuta al rilievo La base del rilievo inglese proviene di punti, l’immagine risultante mostra
La qualità del rilievo eseguito da Cresy laser. invece da una riproduzione presente una quasi perfetta corrispondenza
& Taylor è altissima, non tanto per il Nella prova eseguita si è utilizzata in una pubblicazione, di questa di tutte le parti principali, con
livello grafico delle incisioni realizzate un’immagine della nuvola di punti è stata eseguita una scansione ad modesta variazione solo nelle parti
da Carter, ma per la precisione e del prospetto corrispondente al alta risoluzione; trattandosi di una alte della cupola, dove è evidente una
l’accuratezza del risultato, cosa che fronte della Natività, il lato che riproduzione e non di un originale, trasformazione della cupoletta e una
oggi, centosettantaquattro anni dopo, affaccia verso la cattedrale, e la stessa la sua attendibilità può essere alterata variazione di altezza per la statua del
può essere verificata, sovrapponendo rappresentazione tratta dal rilievo dal processo tipografico e quindi Battista. Altre differenze sono state
il dato tridimensionale, al disegno del inglese nella rappresentazione di l’operazione meriterebbe di essere riscontrate nelle parti terminali del
XIX secolo. Carter. L’operazione è stata compiuta ripetuta su una base di maggior paramento e nella parte alta delle
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cuspidi dovute a Nicola e Giovanni Cattedrale e Battistero nel 1817
Pisano, trattandosi sempre di parti e per la loro pubblicazione sono
non facilmente accessibili, è probabile trascorsi 12 anni… Il confronto è
che le maggiori difficoltà di rilievo stato emozionante, una differenza
devono aver influenzato il risultato. significativa non avrebbe comunque
Il rilievo, eroico, del 1817… il filo a permesso di liquidare il rilievo storico,
piombo non era neanche di nylon… la coincidenza fa ascendere il rilievo
Inutile cercare di dire nient’altro… inglese e conferma la correttezza di
Questo eseguito nel 2002 non quanto qui compiuto.
è paragonabile per quantità di
informazioni raccolte per unità di
tempo, per Cresy, Taylor e Carter
il tempo era un’altra cosa, avevano
iniziato le misurazioni di Torre,
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Tipologie di risultato pianificazione, in virtù dell’eterogeneo di rilievo da cui smarcare le parti co- 1
gruppo degli operatori, e sia dal punto perte mano a mano che per queste è
La ricerca condotta è stata fino ad ora di vista dell’efficacia della sperimenta- stata eseguita la scansione.
presentata secondo le procedure e i me- zione; certo non si trattava di eseguire Anche secondo un’esigenza di celerità,
todi adottati, indicando le principali una prova di velocità, ma nel contesto l’eventualità di tralasciare delle parti
caratteristiche dei risultati conseguiti di un’operazione celere si sono potuti non è da preferirsi ad una sommaria
nelle numerose parti e nelle varie valutare i limiti e le condizioni speci- conclusione delle operazioni.
diramazioni, a cui gli sviluppi delle fiche del rilievo digitale. Di conseguenza deve essere chiaro
problematiche hanno portato questo Da questo punto di vista, l’interven- che nuove operazioni di questo tipo
studio; al fine di dare un quadro mag- to operato è stato un esperimento dovrebbero richiedere la predisposizio-
giormente chiaro delle caratteristiche decisamente riuscito, a fronte di un ne di un laboratorio di controllo dei
di quanto ad oggi completato e dei tempo assolutamente contenuto delle dati nei pressi dell’area delle riprese,
termini entro i quali le caratteristiche operazioni, il dato rilevato è tale da eventualmente non finalizzato alle
del lavoro compiuto possono essere permettere mesi, volendo anni, di ela- operazioni di registrazione del rilievo,
replicate in altre situazioni operative, borazione e un tipo di elaborazione ma dedicato all’acquisizione di una
si possono suddividere i risultati con- molteplice, volendo dimensionale o copia di tutti i dati provenienti dalle
seguiti in gruppi: operazioni di rilievo, diagnostica, ma la stessa restituzione operazioni della giornata - oppure di
restituzione del rilievo, restituzione dei del modello tridimensionale digitale un periodo di scansioni fissato - alla
modelli. offre delle prerogative interessantissi- loro verifica e al controllo del processo
Per ogni gruppo verrà presentata me di sperimentazione ed impiego di in modo da essere certi del suo reale
un’analisi critica delle procedure, rife- applicazioni che possono trovare, in completamento prima di considerare
rita a come queste sono state applicate, una situazione estrema come questa, conclusa la campagna degli interven-
con delle ipotesi per il perfezionamento un eccellente banco di prova. Il dato ti.
delle operazioni e delle considerazioni registrato nella nuvola di punti è tale Il progetto di rilievo digitale deve inol-
sui possibili sviluppi del tipo di elabo- che gli ambiti di verifica e sperimenta- tre ammettere dei tempi per la replica
rato o del tipo di metodologia che lo zione sono assolutamente aperti. delle scansioni, se una stazione riporta
ha prodotto. Al tempo stesso, però le operazioni dati troppo soggetti al fenomeno del
condotte mostrano come la pianifi- rumore o se una stazione non registra
Operazioni di rilievo cazione delle operazioni non possa correttamente i punti target, oppure
essere esclusivamente demandata agli ancora se le operazioni di scansione
Le prerogative dell’intervento al bat- operatori del rilievo, e che il processo per una determinata stazione devono
tistero di Pisa comprendevano varie di acquisizione debba essere soggetto a essere interrotte bruscamente (piog-
esigenze. Tra queste la velocità di continua verifica, secondo un processo gia, interruzione dell’alimentazione
Fig. 1 - Organigramma per la pianificazione esecuzione, ne doveva essere prero- giornaliero di controllo delle acquisi- elettrica, cause esterne che provocano
delle fasi operative di un intervento di rilievo gativa sia da un punto di vista della zioni effettuate e sulla base di un piano lo spostamento del treppiede), il dato
digitale avanzato.
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gazione del lavoro svolto, e per la sua lievo laser, anche eseguite con la stessa potenziamento della parte hardware parti, parti che diventeranno modelli
comprensione. Benché si pensi che strumentazione non restituiranno al delegata alla gestione dei software per costituiti da superfici e che assemblati
quest’operazione sia valida, si ritiene medesima nuvola di punti, fosse, se la grafica permetterà la gestione delle insieme costituiranno un modello di-
che per dare ancora più efficacia al- non altro, per via del fenomeno del complessissime superfici che oggi pon- gitale completo atto alle più svariate
l’intervento di rilievo digitale, questa rumore che anche ammettendo una gono un limite di gestibilità ai modelli applicazioni.
procedura dovrebbe essere eseguita perfetta corrispondenza della griglia, tridimensionali digitali generati con Secondo questa procedura il modello
non nelle fasi successive alla conclu- non potrà mai ripresentarsi due volte sistemi completamente automatici. così definito e comunque scomposto
sione della campagna di rilievo, ma nella stessa forma. Al tempo stesso il miglioramento dei per parti, parti che possono essere
incorporata nelle operazioni di con- La restituzione non opera invece per software con l’integrazione di nuovi riprese, modificate o sostituite con
trollo durante la campagna stessa. In probabilità o per leggi fisiche, è pre- o perfezionati metodi di restituzione componenti derivanti da uno stesso
questo modo è ipotizzabile lo sviluppo ceduta da un atto intellettuale, una automatica e di sistemi per la riduzio- rilievo, ma generate con procedure
di un sistema di database che possa nuova pianificazione delle operazioni, ne degli effetti lesivi nella qualità dei diverse o derivanti da nuovi rilievi.
essere impiegato non solo per la pia- che fa decidere a chi deve eseguire la modelli porterà le procedure ad essere Questa opzione pone però la necessità
nificazione del progetto di rilievo, ma rappresentazione a cosa dare importan- sempre più efficienti, veloci e capaci di di conoscere con chiarezza il modello
anche per attuare la verifica dello stato za e cosa non adottare. generare superfici di eccellente fattura che si sta utilizzando. Si tratta di un
di avanzamento delle operazioni e per La rappresentazione che segue questa per la descrizione di elementi anche fattore non secondario e, soprattutto, si
condurre a compimento tutti i passaggi procedura è però anche, in un certo sen- non standardizzati. deve considerare che il modello, come
con la massima efficacia. so, un ripiego, lo è perché se esistessero Ad oggi però la procedura non può nel caso del battistero di Pisa, dovrà
In questo senso si vuole proporre nello delle procedure più robuste e complete fare a meno di adottare una combina- essere trasferito tra diversi operatori ed
stesso momento una soluzione per il per la restituzione automatica queste zione delle procedure manuali unite a essendo oggetto della consegna finale
perfezionamento del dato già raccolto verrebbero di certo adottate come quelle automatiche, e secondo questo di una convenzione, dovrà essere tale
del rilievo digitale sia una possibile percorso primario della costruzione metodo si continuerà ad operare per da poter essere impiegato da operatori
strada da percorrere per il potenzia- del modello e degli elaborati correlati un periodo non breve, l’evoluzione che di certo non hanno partecipato alla
mento delle procedure. alla creazione dell’insieme dei disegni tecnologica necessaria che deve an- sua creazione.
descrittivi dell’architettura rilevata. Si cora avvenire è piuttosto consistente, Quindi il nodo della questione è come
Restituzione dei Modelli tratta, certo di un ripiego ricco di oc- ed è plausibile che all’accrescimento trasferire la conoscenza delle peculia-
casioni creative e di personalizzazione delle caratteristiche delle procedure rità del modello realizzato ad altri che
La modellazione è sempre una proce- che per chi sa operare adeguatamente automatiche corrisponderà una loro lo devono utilizzare, eventualmente
dura di interpretazione, dipendente da con gli strumenti del disegno digitale sempre maggior presenza nelle opera- perfezionare. La soluzione qui propo-
chi esegue il disegno e inevitabilmente corrisponde alla produzione di elabo- zioni combinate. sta è quella di basarsi sulla necessaria
porta una alterazione rispetto al dato rati di grande qualità grafica. Tuttavia La procedura combinata - con una scomposizione per parti del modello
rilevato e fissato in un rilievo digitale, si ritiene che la strada della generazio- presenza più o meno rilevante di completo per svilupparne una sche-
che comunque è a sua volta soggetto ad ne completamente automatica sarà procedure automatizzate - richiede datura orientata alla descrizione della
una approssimazione del reale. una forma sempre più frequente comunque un’operazione di scom- componente specifica, un database
In questo senso sue operazioni di ri- delle procedure che con il progressivo posizione dell’oggetto rilevato in costituito in una forma autonoma dal
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in maniera efficace, e quando l’intera
nuvola viene caricata il sistema si
trova a gestire, contemporaneamente,
oltre centosettantamilioni di punti. In
questo senso la gestione del modello
digitale tridimensionale definito dalla
nuvola di punti è una soluzione di
visualizzazione e consultazione del
monumento senza uguali, nessun
modello generato per superfici con un
livello di dettaglio prossimo a quello
della nuvola che lo ha generato, può
essere manipolato in tempo reale in
una maniera neanche lontanamente
paragonabile a quello che può esse-
re operata da Cyclone per la propria
nuvola di punti e questo è vero per il
battistero, ma lo è anche per modelli
molto meno complessi.
Di conseguenza l’ipotesi di associare
informazioni articolate direttamente
ai singoli vertici della nuvola o ad
trova ad utilizzare in forma attiva, non applicazioni per la gestione dei rilievi direttamente entro il programma che insiemi di questi, potrebbe risultare
solo come mero collaudatore di stru- digitali potrebbe essere il loro poten- manipola la nuvola di punti; tutte e molto interessante, soprattutto in
mentazioni altamente tecnologiche. Le ziamento con l’aggiunta di funzioni due le soluzioni sarebbero sufficienti virtù dell’estrema velocità di visualiz-
richieste e gli stimoli possono essere adatte a permettere l’associazione tra a potenziare enormemente il settore zazione, e in base alla considerazione
anche di modesta entità, ma qualun- punti del rilievo e dati articolati e di applicativo di questi strumenti. che, anche se la nuvola non mostra
que idea o suggerimento potrebbero varia tipologia (immagini, filmati, Prendiamo l’esempio di Cyra Cyclone. una visione fotorealistica – per alcuni,
comportare un perfezionamento nel- archivi digitali in genere). E’ un programma con un incredibile volendo, sgradevole – dell’oggetto
l’hardware o nel software che sarebbe Questa procedura potrebbe essere livello di prestazioni nella gestione rilevato, è anche vero che ai fini di
successivamente condiviso da tutti sviluppata in due forme distinte, una delle nuvole di punti, nell’attuale ver- una gestione di sistemi informativi
coloro che operano in questo settore basata sul collegamento di elementi sione permette di controllare con una Fig. 5 - Database per la schedatura
orientati all’architettura non è detto
delle componenti del modello digitale
d’attività. esterni sotto forma di riferimenti buona efficienza anche le nuvole di che la visualizzazione debba essere tridimensionale del battistero di Pisa.
Una direzione che potrebbe essere “esterni”, l’altra, più complessa di ge- punti complete e riassemblate del- innanzitutto accattivante, deve essere Indicazione di tutti i campi approntati per
intrapresa, nello sviluppo futuro delle stire tutte le informazioni aggiuntive l’intero battistero, il processo avviene innanzitutto pratica ed efficiente, e qui l'interfaccia di consultazione ed editazione.
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le condizioni ci sono tutte. Ciò che di informazioni si potrebbe organizzare funzioni di ricerca delle informazioni nel programma principale, ma il van-
potrebbe essere fatto potrebbe allora tutte le informazioni, sia grafiche che di questo particolare sistema informati- taggio potrebbe essere quello di poter
essere l’implementazione della possibi- testuali secondo un insieme di pagine vo potrebbero essere attuate attraverso eseguire delle operazioni filtro sulla
lità di associare un collegamento ad un HTML, nello stesso standard che co- un motore di ricerca integrato nella nuvola di punti stessa, visualizzando,
punto della nuvola oppure ad un insie- stituisce la parte navigabile della cosi parte HTML. per esempio, solo le parti di un certo
me di questi, quando l’utente seleziona detta World Wide Web, secondo questa In alternativa a questa soluzione, il periodo o solamente le aree affette da
il punto, gli viene data la possibilità idea, eseguendo un click del mouse su programma stesso potrebbe presentare una certa patologia. Queste eventuali
di visualizzare i contenuti collegati, un punto di un capitello, per esempio, un modulo per la creazione di schede nuove funzionalità renderebbero il
questi potrebbero essere un qualun- se ne potrebbe visualizzare una scheda tipo interne al database della nuvola di programma non solo un buon softwa-
que file semplice o coordinato che in anche molto ricca di informazioni, punti, con la possibilità di importare re per la gestione e l’elaborazione dei
base all’associazione attuata dal sistema comprensiva di fotografie, dati sulla elementi grafici di vario genere e pre- dati del rilievo, ma potenzialmente uno
operativo potrebbe essere istantanea- conservazione, documentazione di sentarli inclusi nelle proprie schede. In strumento impiegabile per la gestione
mente aperto. In questa maniera, per ogni genere ed eventuali collegamenti questo caso il motore di ricerca delle dell’edificio stesso, o di più edifici, sulla
costruire un archivio anche complesso a parti del modello per superfici. Le informazioni dovrebbe essere incluso base delle scansioni effettuate.
Note
____________________________
1
Il recente rilievo dell’Arco di Traiano
a Benevento, condotto dall’equipe del
NubLab di Ferrara è stato condotto
con scanner Cyrax 2500 per l’aspetto
architettonico generale, e con scanner
Minolta Vivid 700 per le fasce con
bassorilievi, l’accesso alle parti poste
a maggior distanza è stato ottenuto
utilizzando un ponteggio mobile
motorizzato.
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CONCLUSIONI
Il modello tridimensionale digitale Però sarà il secondo rilievo digitale del meccanicamente raccolte, senza
ottenuto dal rilievo del battistero è battistero, tutto qui. interruzione, in quantità immani, ma
un fenotipo. È il fenotipo dovuto a Né il modello prodotto è l’unico comunque un’entità che richiedere
un’idea che ha una grande fiducia sviluppabile a partire dalla nuvola di essere compresa in maniera non
nelle tecnologie e nelle soluzioni di punti, le semplificazioni che superficiale. Il tempo necessario alla
complesse. È anche un’opera si sono dovute operare pur non comprensione fa la differenza. Un
incompleta, non perché ad oggi essendo stocastiche sono tra le tante milione di punti non può essere
ne manchi una porzione o perché applicabili e questo significa che restituito senza che si sia assimilata
qualche Mesh richieda di essere rivista, si possono produrre altri modelli l’entità dell’oggetto che rappresenta.
ma perché è stato costruito per essere più attenti a determinati aspetti Le scelte valide possono essere solo
un elaborato di partenza per altre della costruzione, modelli parziali e due allora: la comprensione o la totale
ricerche e sviluppi e in questo senso ulteriori schematizzazioni. automazione, non ci sono passaggi
è una digitalizzazione innovativa Affrontare questo rilievo ha richiesto intermedi.
dell’architettura. Non finisce con un impegno particolare, quello di L’impresa che si è intentata affrontando
una bella immagine di render, altri la ripensare delle procedure, o meglio un’architettura così impegnativa non
faranno, non finisce con un sistema quello di mediare soluzioni dalla ha portato con se solo un grande
informativo dello stato di degrado, propria esperienza e riutilizzarle in lavorare e una grande elaborazione di
altri però potranno farlo. applicazioni diverse, di non farsi informazioni, ha portato con se una
Lo sforzo fatto è stato quello di scrupolo di sperimentare metodi ricerca, che si è ampliata, ramificata,
creare un modello che fosse la non specifici, allo scopo di valutarne e ha portato alla luce un problema
concretizzazione di un metodo, il ritorno sul progetto complessivo. minimo, ma poco sondato, quello di
complesso ed articolato, che portasse Si sono intraviste delle soluzioni e una possibile visione dello sviluppo
alla produzione di qualcosa realmente si è cercato di renderle presenti. Le del rilievo architettonico che non sia
utilizzabile da altri, che fosse una condizioni operative erano cambiate, solo fruizione e organizzazione di
soluzione per avviare il processo di il rilievo e la restituzione mutate nei strumenti esistenti, ma propositivo,
costruzione di altre meccaniche della loro tempi, un rilievo, quello digitale efficiente, innovativo non perché usa
fruizione e della rappresentazione che porta la sua manifestazione strumenti vecchi che altri ignorano,
visuale. ad esistere in forma indipendente ma perché cerca soluzioni e quando
Questo non è il rilievo definitivo del dalle procedure di restituzione e di queste non funzionano chiede che
battistero, c’è stato un momento in conseguenza rappresentata secondo siano rese tali da superare l’ostacolo.
cui questa tesi è stata riempita con le possibilità offerte dal software di Che vede combinazioni di strumenti e
questa frase, ma non è così, questo gestione dei dati. Un’entità su cui le mette in atto, cercando un’alchimia
rilievo è ripetibile, con maggior lavorare per mesi, per anni, volendo, che produca una soluzione efficiente
qualità, con metodo perfezionato, con non per la lentezza dei procedimenti, e applicabile. Non si tratta di testare
maggior suddivisione degli interventi. ma per il volume delle informazioni, quello che già esiste e dire se funziona
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più o meno bene, ma di capire automatiche di rilievo e disegno. sarebbe significativamente grande.
come potrebbe funzionare meglio, Per lo più ad oggi si sono ipotizzate
come potrebbe essere integrato con Procedure per la restituzione manuale soluzioni di integrazione con sistemi
altri meccanismi, è una strada che di elaborati tradizionali direttamente GIS, ma forse si potrebbe arrivare
potrebbe meritare di essere percorsa. dalle scansioni. Il processo proposto ad un’efficacia ancora maggiore con
Al di la di ciò che è stato realizzato è piuttosto macchinoso, ma molto l’inclusione direttamente in queste
materialmente, questa ricerca ha efficace. All’atto pratico permette di applicazioni della possibilità di
permesso di individuare alcuni far restituire con una certa velocità aggiungere maggior varietà di dati in
nodi interessanti che presi anche piante ed altri elaborati tradizionali associazione ai punti rilevati.
singolarmente potrebbero significare utilizzando CAD generici e operatori
dei mutamenti non irrilevanti con una conoscenza anche sommaria Lo sviluppo di queste possibilità ci
nelle procedure del rilievo digitale, dell’architettura rilevata. sarà comunque, in una maniera o
riassumendo: nell’altra, ciò che risulta fondamentale
Procedure per la definizione di è essere presenti per poter indirizzare
Procedure per l’organizzazione delle un database correlato al modello la trasformazione dei sistemi di rilievo
fasi immediatamente successive tridimensionale digitale prodotto. secondo le finalità e non secondo
alle campagne di rilievo. La È un’operazione che aumenta le quantità in modo che il rilievo
definizione di schedature da condurre significativamente i tempi di chiusura digitale aumenti la propria qualità in
parallelamente alla realizzazione delle del modello, ma lo rende molto più base ad un impiego intelligente delle
scansioni laser permette di potenziare accessibile alle operazioni di terzi che risorse, portando il massimo beneficio
il livello operativo del gruppo di con questo dovessero realizzare le rispetto alle finalità secondo le quali il
lavoro che partecipa alla restituzione proprie ricerche e i propri progetti, rilievo è stato avviato e in maniera
del rilievo. inoltre permette di conoscere a che quando parlare di un rilievo da
fondo la struttura e le caratteristiche centosettantamilioni di punti non sarà
Ipotesi di procedure per la del modello senza dover accedervi più cosa da sottolineare con enfasi,
restituzione automatica di elaborati direttamente. resterà, comunque sorprendente, la
tradizionali direttamente dalle qualità di quanto fatto.
scansioni. Si tratta di un processo in Ipotesi di ampliare le funzionalità
parte già disponibile, ma non ancora delle applicazioni di gestione del
del tutto perfezionato, integrando rilievo digitale per poter implementare
procedure di semplificazione e funzioni per i sistemi informativi,
migliorando gli algoritmi in maniera anche in forme autonome. È un’idea
da aumentare la loro tolleranza al che può nascere spontaneamente a
rumore si potrebbe arrivare a delle tutti coloro che operano con queste
procedure quasi completamente strumentazioni, il passo in avanti
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GLOSSARIO
3D – Sigla generica utilizzata con il A sviluppate da Intel per la realizzazione funzionamento dei computer: utilizza
significato di tridimensionale, abbinata di una connessione che migliori le gli operatori AND, NOT e OR per
al nome di un software indica la pre- ACCELERATORE GRAFICO prestazioni grafiche di un computer determinare che le proposizioni logi-
senza di funzioni orientate alla gestione - Chip presente su tutte le schede in collaborazione con un acceleratore che siano vere o false. Sviluppata nella
di uno spazio digitale tridimensionale, video che permette di velocizzare sulla scheda video conforme a questa prima metà del 1800 dal matematico
abbinata al nome di una componente le prestazioni grafiche. Poiché è in architettura. Fondamentalmente questi inglese George Boole, è ideale per
hardware indica che la periferica è otti- grado di aggiornare la visualizzazione tipi di bus prevedono una connessio- l’elaborazione elettronica dei dati. Le
mizzata o offre particolari performance del video molto più velocemente del ne veloce alla CPU ed una diretta alla condizioni di vero e falso sono espresse
per il controllo degli spazi digitali tri- processore del sistema (CPU), risul- memoria centrale per non coinvolgere dai numeri 1 e 0 e possono rappresen-
dimensionali. ta particolarmente utile nel caso di la CPU stessa nel trasferimento delle tare in modo semplice due differenti
sistemi operativi basati su interfaccia immagini. L’AGP 2X riesce a trasferire stati fisici di un circuito. Nei compu-
3D Studio Max – Programma svilup- grafica (GUI) come Windows. Nelle fino a 533 MB al secondo, mentre il ter gli operatori, o porte logiche, sono
pato originariamente da Autodesk e applicazioni grafiche le prestazioni 4X raggiunge i 1.066 MB/s. particolari circuiti digitali che vengono
successivamente dalle divisioni Kinetix dell’acceleratore grafico incidono combinate in modo opportuno per
e Descreet, è un applicativo molto com- maggiormente che non qualunque ALBERO - È una struttura che con- assicurare che il risultato finale rap-
plesso per la modellazione, il rendering altra parte del sistema. tiene più elementi, detti nodi, collegati presenti un dato significativo.
e l’animazione. fra loro da regole gerarchiche. Il nodo
ACROBAT - Programma sviluppato che si trova al livello più alto viene ALGORITMO - Procedura co-
3DM – Estensione corrispondente al da Adobe Systems per realizzare e di- detto radice, tutti gli altri sono figli di stituita da un insieme finito di
formato dei file di McNeel Rhinoceros stribuire documenti che contengono un unico nodo e possono avere a loro operazioni semplici ordinate in
3D, su questo è basata la suite Open testo, grafica e immagini nel formato volta nodi figli. Una struttura di questo sequenza per raggiungere un risul-
NURBS. elettronico PDF (Portable Document tipo ricorda la rappresentazione grafica tato determinato. Termine di uso
Format) a partire da qualunque appli- degli alberi genealogici e si adatta alla comune nel campo dell’informatica
3DS – Estensione corrispondente al cazione capace di eseguire una stampa rappresentazione delle strutture di pro- (algoritmo di classificazione automa-
formato dei file della prima generazio- del documento elaborato. Il file PDF grammazione e degli oggetti contenuti tica, algoritmi di trasformazione di una
ne del software Autodesk 3D Studio, e prodotto può, successivamente, essere in computer. immagine,ecc.).
principale formato di salvataggio per visualizzato su numerose piattaforme
gli oggetti generati da quel program- (Windows, Macintosh, Linux, Solaris, ALFANUMERICO - Insieme di carat- ALIASING - Effetto di scalettatura
ma fino alla versione 4 (DOS), nelle IRIX, BeOS, e MS-DOS) utilizzando il teri costituito da lettere, numeri, segni visibile nelle linee curve delle imma-
successive versioni di 3D Studio, de- programma Acrobat Reader distribuito di interpunzione e simboli speciali, gini digitalizzate, dovuto al fatto che
nominate MAX è stata abbandonata, gratuitamente e facilmente recuperabi- normalmente usato per la rappresen- esse sono composte di pixel quadrati
divenendo un formato di esportazione. le in Internet. tazione di immagini digitali. o rettangolari.
Molto diffuso, è un formato supporta-
to da numerose applicazioni 3D AGP Acronimo di Accelerated ALGEBRA BOOLEANA - Sistema ALPHA CHANNEL – Il canale alfa
Graphics Port – Insieme di specifiche logico matematico fondamentale per il occupa 8 bit aggiuntivi di un’immagi-
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ne digitale a 24 bit (che di conseguenza quanto fornisce tutti i “blocchi” per della densità di flusso di un fascio gnetico nel quale l’energia raggiante
verrà memorizzata con 32 bit com- la costruzione. La maggior parte degli di raggi paralleli di energia raggiante è assorbita dal mezzo attraversato. La
plessivi per ogni pixel). Questi bit ambienti operativi, come Microsoft all’aumentare della distanza dalla sor- radiazione solare nel suo tragitto dal
sono utilizzati da alcuni programmi Windows per esempio, forniscono gente. Tale fenomeno può dipendere sole alla superficie terrestre, attraver-
di grafica per manipolare i 24 bit una API così che i programmatori dalla diffusione o dalla rifrazione, nel sando l’atmosfera, viene attenuata
rimanenti che rappresentano le infor- possano scrivere applicazioni coerenti passaggio da un mezzo ad un altro, dalla presenza dei diversi componenti
mazioni sui colori (8 bit per il rosso, con l’ambiente operativo. Sebbene oppure dall’assorbimento nell’attra- dell’atmosfera stessa. In particolare si
8 per il blu e 8 per il verde). In questo sia rivolta e studiata per lo più per i versamento di uno stesso mezzo. hanno le bande di assorbimento carat-
modo si possono modificare i colori programmatori, una API in realtà è teristiche dell’anidride carbonica e del
o mascherare i pixel che compongono vantaggiosa anche per l’utente finale AUTOCAD – Uno dei CAD più dif- vapor d’acqua, dell’ozono, ecc.
l’immagine, nella maggior parte degli in quanto garantisce che i diversi pro- fusi. E’ stato sviluppato da sempre dalla
impieghi grafici permette di salvare una grammi che utilizzino una stessa API Autodesk, si tratta di un CAD per la BANDA PASSANTE - Intervallo di
mascheratura corrispondente alla parte avranno interfacce simili; e questo rappresentazione 2D e 3D, permette lunghezza d’onda all’interno del qua-
intesa come sfondo della scena. facilita all’utente l’apprendimento di l’aggiunta di nuove funzioni attra- le un sensore è in grado di misurare
nuovi programmi. verso moduli aggiuntivi e un proprio l’energia elettromagnetica incidente
ANALOGICO - Termine riferito alla linguaggio di programmazione. su di esso. In fotografia è determi-
rappresentazione di un fenomeno fisico, ASCII - Set standard di caratteri nata dalla combinazione tra filtro ed
o modello, fatta attraverso una funzio- adottati nei computer per i software. AVI - Acronimo per Audio Video emulsione, mentre in uno scanner è
ne di tipo continuo. Normalmente si All’interno della codifica ASCII estesa Interface. Indica un filmato strutturato determinata dalla combinazione di
usa in contrapposizione a discreto o sono compresi, poi, i simboli propri nel formato video di Windows, svilup- filtri e rivelatori.
digitale. di ogni lingua. pato dalla Microsoft Corporation.
BANDA SPETTRALE - Intervallo,
ANTI-ALIAS - Effetto di sfumatura ASSORBIVITÀ - Proprietà caratteri- B nello spettro elettromagnetico, defi-
del contorno di una figura rispetto stica di un materiale di assorbire tutta nito da due diverse lunghezze d’onda,
allo sfondo. Si ottiene attenuando l’energia incidente non riflessa e non BANDA - Intervallo di lunghezza o frequenze.
le differenze di colore tra i pixel, in trasmessa. L’assorbività è il fattore di d’onda e di frequenza delle radiazioni Vedi: Spettro elettromagnetico.
modo da eliminare eventuali contorni assorbimento di un mezzo che ha una elettromagnetiche definito da un va-
scalettati. superficie speculare (otticamente liscia, lore inferiore e da uno superiore. In BANDA TERMICA - Particolare
piana) e che è sufficientemente spesso genere le radiazioni contenute in una banda spettrale che si riferisce all’in-
API – Acronimo per Application da essere opaco e permettere quindi banda hanno o producono effetti tipici tervallo di lunghezza d’onda tra 7 e 15
Program Interface, è costituita da una che l’assorbimento sia completo. Il di quelle lunghezze d’onda. micron, detta anche banda dell’infra-
set di routine, istruzioni, protocolli e simbolo comunemente utilizzato per rosso termico.
strumenti per costruire applicazioni indicarla è . BANDA DI ASSORBIMENTO
software. Una API ben realizzata fa- - Intervallo di lunghezze d’onda (o BACKUP – Copia di sicurezza dei
cilita lo sviluppo dei programmi in ATTENUAZIONE - Diminuzione frequenze) dello spettro elettroma- dati, realizzata su un supporto che
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è possibile conservare in un luogo ne, abbreviazione dall’inglese “binary controllare il corretto funzionamen- verificarsi di bug nei software di recente dati detto parola.
diverso dalla postazione abituale del digit” (cifra binaria). In un alfabeto to di alcune componenti hardware rilascio: se il problema è già noto o se
computer da cui questi stessi dati che si serve solo di due simboli - per fondamentali, caricare il software di risulta particolarmente eclatante negli C
provengono. Normalmente, si esegue esempio 0 e 1 - il bit indica l’uno o sistema e passare, alla fine, il controllo effetti, la casa produttrice del software
usando mezzi più economici rispetto l’altro di tali simboli. Ciò equivale ad all’utente. provvede al più presto a diffondere CAD Acronimo di Computer Aied
al sistema di memorizzazione centrale, esempio all’apertura e chiusura di un una un aggiornamento correttivo del Design (Progettazione con l’Ausilio
in modo da poter aggiornare con fre- circuito elettrico, all’esistenza o meno BPS BIT AL SECONDO Indica problema. del Calcolatore), con questa sigla
quenza il backup senza costi eccessivi. di una tensione al colore bianco oppure il numero di bit che può essere tra- vengono indicati tutti i programmi
Per piccole quantità di dati possono nero. smesso in un secondo. All’aumentare BUNDLE – Letteralmente: compreso; di disegno con una struttura comandi
essere utilizzati anche i semplici floppy del numero di bit corrisponde un au- in dotazione. Con questo si intende orientata all’utilizzo nei settori del-
disk, benché non si tratti di un sistema BIT-RATE - Numero di bit utilizzati mento di velocità della trasmissione un prodotto che viene incluso nell’ac- la rappresentazione architettonica,
affidabile nel tempo; oppure supporti in un secondo per trasmettere un’in- della informazione. Viene chiamato quisto di un altro, per esempio: un meccanica, ingegneristica e tecnica
come i Compact Disc, che se gestiti formazione digitale o una parte di anche BAUD. programma di fotoritocco incluso nel in genere. A seconda del software i
con cura, possono preservare i dati essa. Un tipico bit-rate di 128 Kilobit pacchetto di acquisto si uno scanner. CAD possono permettere di disegna-
per molti anni. al secondo equivale a 16 Kilobyte al BROWSER - Programma per la vi- re solo bidimensionalmente oppure sia
secondo (un byte corrisponde ad otto sualizzazione delle pagine informative BUS È l’insieme di collegamenti bidimensionalmente che tridimensio-
BILANCIAMENTO DEL BIANCO bit e di conseguenza: 128/8=16). immesse in rete. Netscape Navigator e elettrici che trasportano i dati in- nalmente.
- Operazione di taratura della tempera- Internet Explorer sono dei browser. ternamente alla scheda madre e alle
tura-colore da parte di un apparecchio BMP – Estensione delle immagini di altre schede installate nel PC. Il bus CAM – Acronimo di Computer Aied
digitale di ripresa; permette di effet- un particolare formato bitmap svi- BUFFER - Parte della memoria di ha una velocità operativa misurata Manufacturing (Creazione con l’ausilio
tuare riprese in ambienti illuminati da luppato da Microsoft e IBM, si tratta un computer usata per un compito in Megahertz. Ne esistono differenti del computer), con questa sigla vengo-
qualunque fonte luminosa senza che vi di uno standard molto compatibile e specifico, in genere per trattenere tipi, per esempio ISA, EISA, MCA no indicati tutti i programmi di genere
siano dominanti cromatiche. facilmente accettato da molte applica- temporaneamente dei dati. Usato an- (Microchannel), Local bus (PCI e CAD con funzioni specifiche dedicate
zioni, le profondità colore supportate che con il significato di “memoria VESA) e AGP. all’interfacciamento di macchine a
BIOS – Acronimo per Basic Input vanno da 1 bit a 24 bit, si tratta tuttavia tampone”, utile per compensare le processo numerico.
Output System, si tratta di un di sof- di un formato privo di compressione differenze di velocità di trasmissione BYTE - Nella terminologia del com-
tware con le istruzioni per interagire per l’archiviazione dei dati o, al limi- fra due dispositivi (ad esempio fra due puter indica l’unità elementare di CCD - Sigla che sta per Charge Couple
a basso livello con l’hardware di un te, comprimibile secondo il protocollo computer). memoria costituita da un gruppo di Device (dispositivo ad accoppiamento
computer o di un PC o di una perife- RLE (a scapito della compatibilità del otto bit. Un byte può rappresentare di carica). Indica un sensore in grado
rica. Normalmente viene memorizzato formato). BUG - Letteralmente insetto, da cui uno dei 256 possibili stati ottenibili di leggere la luce e di trasformarla in
all’interno di un apposito chip che nel il termine colloquiale italiano “baco”. dalle combinazioni fra gli otto bit corrente elettrica analogica. Sono CCD
caso del BIOS di un PC è installato BOOT Termine con cui si identifi- Si tratta di un’istruzione o di una elementari che lo compongono. A i sensori utilizzati, per esempio, nelle
sulla scheda madre. ca tutte le procedure che hanno a che sequenza di istruzioni che in un pro- ognuno di questi stati è associa- fotocamere digitali e nelle videocamere
fare con l’avvio del PC. Durante queste gramma causa risultati indesiderati o ta un’informazione. L’insieme di due per generare un’immagine del campo
BIT - Unità elementare di informazio- fasi il PC esegue una serie di test per inaspettati. È abbastanza frequente il o quattro byte forma un insieme di ripreso.
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CG – Computer Grafica (Computer NURBS. Si tratta di un punto esterno vedere del Computer” con cui si indica da numerosi applicativi di tipo foglio
Graphic) ad una superficie che ne definisce la una vasta casistica di tematiche inerenti elettronico, come Microsoft Excel ed è
curvatura sulla base di tangenti pas- i sistemi che permettono di “leggere” molto utilizzato per l’output di misura-
CMYK - Acronimo di Cyan Magenta santi per il punto stesso. Viene spesso la realtà attraverso un calcolatore e tra- zione eseguite con stazione topografica
Yellow blacK. Le immagini a colori indicato con la sigla CV. sporla in un sistema digitale gestibile o laser.
vengono stampate in dal computer stesso.
quadricromia con pigmenti nei colori COMPATIBILITÀ - Completa capa- CYRA - Azienda americana sviluppa-
base: Cyan (ciano), Magenta (magen- cità di interscambio tra due dispositivi CPU - Acronimo inglese di “Central trice e produttrice degli scanner TOF
ta), Yellow (giallo), Black (nero). I per realizzare le stesse funzioni o accet- Processing Unit”. Parte di un calcolatore Cyrax il sito internet è www.cyra.com.
vari colori sono resi visivamente dalla tare gli stessi programmi. dove vengono processate le informazio-
somma dei pigmenti dei tre colori pri- ni, e’ il “cuore” di un calcolatore. CPU D
mari, in varie proporzioni, più il nero, COMPRESSIONE DATI - viene spesso usato come sinonimo di
che teoricamente sarebbe dato da una Operazione di riduzione del volume “microprocessore”, ovvero il CHIP DATABASE Base di dati. Aggregato
uguale quantità per ciascuno dei tre dei dati operata attraverso uno speci- dedicato all’elaborazione dei dati. strutturato di dati. File composto da
primari. In pratica il nero perfetto è fico algoritmo, questa può avvenire in Componente principale di un com- un certo numero di RECORD, cia-
impossibile da ottenere in stampa con forma di conversione del formato, ov- puter. Esegue le operazioni logiche scuno dei quali è composto da campi
questo metodo, e così si aggiunge un vero uno o più file vengono archiviati e aritmetiche e dirige il flusso delle associati a un insieme di operazioni
pigmento nero. entro un nuovo archivio compresso, informazioni. che facilita la ricerca, l’ordinamento,
da cui verranno estratti al momento la ricombinazione e attività simili.
CODEC – Termine composto del loro utilizzo, oppure può avvenire CRT - Acronimo di “Cathode Ray
(CODifica DECodifica) che indica internamente al tipo stesso di file, Tube”, tubo a raggi catodici. Viene DECIMAZIONE – Termine utilizza-
una componente software, nella mag- permettendone la continua editazione. impiegato per indicare un monitor to in relazione alle superfici Mesh e ai
gior parte dei casi vista dal sistema In quest’ultimo caso la compressione è a con visualizzazione attraverso tubo modelli tridimensionali digitali in ge-
operativo come un vero e proprio detta standard se avviene senza perdita catodico. nere, con cui si intende un’operazione
driver che serve per permettere la visua- di informazioni, è invece detta distrut- che attraverso la semplificazione della
lizzazione, l’ascolto e la compilazione tiva, se per migliorare l’efficacia della CSV – Acronimo per Comma geometria dell’oggetto riduce il volu-
di documenti audio e video. Se si crea riduzione indotta dalla compressione Separated Values, ovvero: Valori se- me di dati necessari per descriverlo,
un filmato o un suono utilizzando un si sacrificano delle informazioni in parati da virgole, con questa sigla si rendendolo più approssimato, ma al
determinato CODEC, gli utenti che una misura definita dall’algoritmo. indicano file testuali contenenti una tempo stesso più “leggero” e gestibile.
vorranno fruirne su altri computer do- Quest’ultimo genere di compressione serie di valori numerici (in genere
vranno utilizzare quello stesso CODEC è prevalentemente applicato a dati di coordinate) oppure testuali (in genere DIGITALIZZAZIONE Processo
sul computer di destinazione. tipo Bitmap. i valori corrispondenti ai campi di un di conversione di una informazione
database). I singoli valori sono divisi analogica in un insieme di valori nu-
CONTROL VETEX – vertice di COMPUTER VISION – Termine da virgole, questo tipo di documento merici, quindi discreti, caratterizzato
controllo indicato nella geometria generico, traducibile come “modo di può essere letto e convertito in tabelle da una dimensione di campionamento
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spaziale o temporale. anche da molte applicazioni CAD e di DPI - Acronimo di Dots Per Inch. Punti in formato MPEG-2.
modellazione tridimensionale. per pollice, unità di misura della riso-
DIGITALIZZAZIONE DI UNA luzione di una immagine digitale. Più DXF – Estensione del diffusissimo
IMMAGINE Operazione che consi- DIRECT X – Pacchetto software la misura è grande, migliore è la resa formato di scambio sviluppato da
ste nella conversione di una immagine, di driver e librerie multimediali del- grafica. Una risoluzione di 72 DPI Autodesk, l’acronimo sta per Drawing
originariamente registrata su supporto la Microsoft per i sistemi operativi significa che per ogni pollice lineare ci eXchange Format, esiste in varie versio-
cartaceo, in un formato numerico in- Windows, periodicamente ne vengono sono 72 punti. Nel caso di una super- ni (le più recenti sono le 12, 13, 14,
terpretabile da un software. Con questo rilasciate nuove versioni che presenta- ficie quadrata con il lato di un pollice e 2000) e in compilazioni testuali o
processo l’immagine risulta suddivisa no nuove funzioni e aggiornamenti ci saranno 72x72 punti per un totale, binarie. Può contenere dati sia tridi-
in celle di risoluzione o pixel, a ognuno delle precedenti. quindi di 5184. mensionali che bidimensionali.
dei quali è associato un numero. La
quantità di bit dedicata alla definizione DISCO FISSO Supporto di me- DRIVER – Il termine, traducibile DWG – Estensione del formato di
di questo numero è tanto più grande moria di massa del computer dove con “pilota”, indica una componen- archiviazione di Autodesk Autocad,
quanto maggiore è il numero dei colori vengono archiviati dati e programmi te software, integrata con il sistema la sigla è la contrazione del termine
che si vuole ottenere. Questa immagine destinati a rimanere sul PC. In genere operativo, che permette la gestione drawing (disegno), esiste in varie ver-
prende il nome di immagine numerica è costituito da un disco ricoperto da di una componente hardware o di sioni (le più recenti sono le 12, 13, 14,
o immagine digitale e consiste di un materiale magnetizzabile, tenuto in una periferica, come per esempio 2000 e 2004). Può contenere dati sia
insieme di numeri organizzati per righe rapida rotazione e controllato da te- una scheda video, una stampante o tridimensionali che bidimensionali.
e colonne: cioè è una matrice di numeri stine e sensori. uno scanner, ogni computer richiede
adatta per essere analizzata ed elabora- numerosi driver per il corretto funzio- E
ta da un computer. Questa procedura DITHERING - Sistema per migliorare namento di tutte le parti del sistema,
può anche essere detta scansione, per la resa visiva di immagini digitali create un certo numero di questi sono già EMISSIONE - Fenomeno fisico per
via dello strumento comunemente uti- con una profondità colore molto limi- presenti nel sistema operativo (per il quale si ha produzione di radiazione
lizzato per eseguire la digitalizzazione, tata, in genere basata su tavolozze a 4 o le componenti standardizzate o per elettromagnetica da parte della super-
lo scanner. 8 bit (rispettivamente 16 o 256 colori). quelle più vecchie e diffuse), ma in ficie di un corpo in funzione della sua
Tramite una disposizione opportuna- molti casi il programma di controllo temperatura assoluta e dello stato della
DIRECT 3D Insieme di librerie mente casuale dei pixel componenti deve essere appositamente installato superficie.
grafiche sviluppate dalla Microsoft per l’immagine vengono simulate delle per permettere il funzionamento della
la visualizzazione di modelli digitali tri- sfumature più morbide mentre colori nuova parte aggiunta. EMISSIVITÀ - Proprietà caratteristica
dimensionali per il sistema operativo non presenti nella tavolozza vengono di un mezzo materiale di emettere una
Windows, proposta come alternativa simulati con della combinazioni “a DVD - Acronimo di Digital Versatile radiazione elettromagnetica. Si defini-
alle librerie OpenGL della Silicon scacchiera” usando il colore più pros- Disc. Nuovo tipo di CD-ROM in gra- sce come il rapporto tra la radiazione
Graphics. Pur avendo avuto un impiego simo in combinazione ad altri utili a do di memorizzare almeno 4.7 GB (e emessa da una superficie e quella emes-
inizialmente orientato ai videogiochi far percepire la zona campita come più fino a 17 GB), più che sufficienti per sa da una pari superficie di corpo nero
è comunque ampiamente utilizzata vicina al colore originale. memorizzare un intero film compresso alla stessa temperatura. L’emissività
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del corpo nero e uguale a 1; per tutte le informazioni per l’archiviazione, il uso accademico. software dedicato e un insieme di
le altre superfici è compresa tra 0 e 1. trasferimento e l’elaborazione. satelliti, di determinare la posizione
Il simbolo usato è . Si parla di emis- GIGABYTE GB - Unità di misura al suolo e l’altimetria di un punto
sività spettrale quando ci si riferisce a FIREWIRE (IEEE1394) – Porta di co- dell’informazione digitale, corrisponde con una precisione che varia da pochi
un determinato intervallo di lunghezza municazione veloce per la trasmissione ad un miliardo di byte. millimetri ad alcuni metri in funzione
d’onda dell’energia emessa. dati tra PC e periferiche esterne, per- del tipo di apparecchiatura e delle
mette di collegare fotocamere digitali procedure operative di rilievo.
EMISSIVITÀ SPETTRALE - professionali, scanner, masterizzatori GIF – Acronimo di Graphics
Emissività quando ci si riferisce a un esterni e altre strumentazioni. Interchange Format, standard per la I
determinato intervallo di lunghezza memorizzazione delle immagini bit-
d’onda dell’energia elettromagnetica. FIRMWARE - Termine recente che map prodotto da Compuserve (1987), IEEE – Acronimo di Institute of
indica l’insieme di elementi hardware per file grafici; consente di archiviare Electrical and Electronics Engineers,
ESTENSIONE – In Microsoft DOS e e di elementi software necessari per immagini con al massimo 256 colori. È istituto degli ingegneri elettrici ed elet-
Microsoft Windows (ma anche in altri gestire quei circuiti integrati micro- un formato diffuso, supporta qualsiasi tronici. Organismo statunitense, senza
sistemi operativi) è un gruppo di tre programmati capaci di eseguire un tipo di immagine comprese quelle con fini di lucro, che emette le specifiche
lettere poste alla fine del nome del file insieme di istruzioni via hardware. In trasparenze e possiede un algoritmo di IEEE. -802.3: standard noto come
e precedute dal carattere “.” (punto). molti casi a Firmware può essere fatto compressione (LZW) senza perdita di Ethernet . - 1394: conosciuto anche
Questa sigla indica il tipo di file e lo corrispondere il termine BIOS. qualità. Il formato GIF, riconosciuto come FireWire o iLINK, si tratta di
standard con cui i dati all’interno sono da numerosi browser, è stato sviluppato un bus di connessione, nato per ap-
stati archiviati. FORMATO - Disposizione dei dati re- soprattutto per trasmettere immagini plicazioni audio/video, che trasferisce
gistrati su un supporto secondo regole su Internet, l’estensione del file è dati in tempo reale tra le periferiche e
F prescelte. La conoscenza del formato GIF. il computer alla velocità di 100, 200 o
dei dati registrati su un nastro ma- 400 Mbit/sec. Al pari dell’USB, l’IEEE
FREEWARE – Software con soluzio- gnetico permette all’utente la lettura e GIS GEOGRAPHICAL 1394 supporta il Plug and Play e l’Hot
ne di licenza d’uso completamente l’utilizzo corretto delle informazioni. INFORMATION SYSTEM - Un Plug e, quindi, si possono connettere e
gratuita. insieme complesso di componenti sconnettere le periferiche anche con il
G hardware, software, umane ed in- PC in funzione. IEEE 1394 supporta
FILE - II termine inglese significa tellettive per acquisire, processare, fino a 63 dispositivi connessi sullo stes-
letteralmente “archivio”, “schedario”. GID – CAD 3D orientato alla gestio- analizzare, immagazzinare e restituire so BUS e può utilizzare collegamenti
Termine specifico utilizzato nel cam- ne e alla elaborazione della geometria in forma grafica ed alfanumerica dati (cavo) lunghi al massimo quattro
po dell’informatica. E’ una struttura Mesh con particolare riferimento al riferiti ad un territorio. metri.
di dati di lunghezza variabile, gene- loro utilizzo per le applicazioni di
ralmente in sequenza nella memoria sistemi ad elementi finiti. Sviluppato GPS GLOBAL POSITIONING IMP – Estensione che identifica i
di lavoro o di massa di un calcolatore. dalla CIMNE è utilizzabile in forma SYSTEM – È un sistema che con- file data-base delle nuvole di punti
In questa forma vengono organizzate freeware (con alcune limitazioni) per sente, per mezzo di un ricevitore, un acquisiti dagli scanner cyra e gestiti
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dal software cyclone. Definisce il più diffuso standard per sta frazione è di 3