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Le recenti imprese spaziali che le grandi potenze mondiali ci hanno finora fatto ammirare alla tv, ci fanno tornare alla memoria
indimenticabili film come "2001 Odissea nello spazio" di S. Kubrick o "Capricorn One" di P. Hyams; film molto realistici e attuali
che fanno apparire la Terra come un lontano ricordo.Mi sono chiesto più volte se saremo mai in grado di colonizzare luoghi
extraterrestri o ci converrà, per il momento trattare meglio il nostro malandato pianeta.Scrivo così, poiché non ho mai creduto, se
non da bambino, alle missioni del ben noto programma spaziale Apollo della NASA, che prevedeva allunaggi di astronauti. A
sentire alcuni esperti e tecnici addetti alle operazioni di controllo di qualità e assemblaggio dei componenti delle navicelle Apollo,
che operavano alla fine degli anni '60 , le ricerche e le procedure erano molto affrettate e raramente, se non mai, andavano a
termine per continui guasti tecnici e ritardi. Ricordando alcune missioni dello Space Shuttle e della ormai mitica M.I.R. sembra
che le cose non siano migliorate di molto. Eppure oggi dovrebbe essere un gioco "tornare" o andare sulla Luna. Andiamo un po'
indietro nel tempo per far ricordare o conoscere meglio cosa accadde in quegli anni bollenti.Partiamo dal 1954 anno della
Conferenza di Ginevra. Il Vietnam fu diviso in due, V.del Nord (a regime comunista) e V.del Sud, sede di dittature sostenute dall'
Occidente ed in particolare dagli Stati Uniti. L' intervento di questi ultimi in appoggio al V.del Sud si fece sempre più massiccio a
partire dal 1965, fino a sfociare in aperto conflitto con la Repubblica Democratica del Vietnam. Non mi soffermo sulla cruenza
dell' avvenimento che, per altro immagino, tutti conosciamo. Il conflitto si protrasse ufficialmente sino alla fine del 1972. Ho
brevemente ricordato questo grave periodo, perché esso, si sovrappone alle missioni Apollo che, infatti cominciarono nel '69 e
terminarono nel '74. Ora, secondo voi, una nazione qualunque, ed in particolare gli Stati Uniti d'America, mentre stava
combattendo una guerra che vedeva moltissimi giovani cadere sul campo, concentrava gli sforzi militari e denaro in campi
scientifici non sicuri? Sarebbe grave se tutto fosse vero! Invece sono sicurissimo che gli USA dovevano in quel momento trovare
un efficacie diversivo per distogliere gli animi della gente dal pensiero della guerra. Come? Simulando una corsa alla Luna con le
altre potenze industrializzate.Dopo che lo Sputnik sovietico "pompava" i suoi successi spaziali,imponendo così una tecnologia
all'avanguardia, l'America stava a guardare. La reazione del Governo fu rapida, infatti la NASA fu rimpinguata di personale e
denaro che ando' a riempire le casse della allora neonata industria aerospaziale.Fu così che in pochissimo tempo la NASA portò
a termine, con successo, ben sedici missioni su diciassette, consecutivamente. Dalla missione Apollo 11 alla 17 vi parteciparono
anche degli astronauti. Quello che di più non riesco e che, fatta eccezione per l'Apollo 13, parte dalla Terra una navicella con
degli uomini a bordo, raggiunge la Luna, compie un impeccabile allunaggio, l'equipaggio fa alcune foto, prende qualche souvenir
saltellando qua e là, decollano nuovamente (dalla Luna!!!) e tornano a casa, il tutto per sei volte e senza mai compiere un
minimo errore. Però...sono stati abbastanza bravini nel '70!Scusate la franchezza, ma a me fa veramente ridere pensare che
oggi, agli inizi del 2000, ancora si possano sbagliare "banali" manovre, irrisorie rispetto ad un allunaggio, per non parlare degli
innumerevoli guasti tecnici.Gli studiosi di statistica non screditerebbero i miei dubbi al 100% dopo aver esaminato dai dati le
condizioni in cui versava la NASA prima di queste missioni. Ammettendo che io sia un po' malfidato ed abbia torto, quindi siano
sbarcati sul nostro satellite, dove sono le prove inconfutabili dimostranti che ciò non sia stato solo un abile bluff? Le foto?...I
filmati?....Le rocce?Avete mai visto queste cose con attenzione? O meglio, le avete mai viste queste cose? Perché non rivolgono
il bellissimo telescopio Hubble verso le zone di allunaggio per vedere le "cosine" che gli astronauti hanno lasciato lassù. Vi
assicuro, non e' una cosa irrealizzabile. Personalmente non ho mai potuto osservare dei campioni lunari, tanto gelosamente
custoditi, ma alcuni geologi hanno ritenuto i reperti non molto differenti da rocce minerali terrestri. Avete mai visto con i vostri
occhi il ritorno in atmosfera delle capsule Apollo? L'ammaraggio in pieno oceano ed il successivo recupero degli astronauti?
Beh! Non vi preoccupate, a nessuno e' mai capitata un fortuna simile, nemmeno agli equipaggi delle portaerei di recupero. Solo
tramite tv o niente!! Ora parliamo un po' delle foto; vi e' capitato mai di lasciare la vostra macchina fotografica esposta al sole
estivo (il più caldo), sul cruscotto dell'auto? Un test del genere lo ha realizzato la "REFLEX", autorevole rivista fotografica
italiana, sul numero di Agosto '95. Bisogna ammettere che quelle foto non sono venute molto bene! Arriviamo al dunque. La
superficie lunare e' esposta ai raggi solari nonché cosmici senza alcuna protezione atmosferica, cosicché le temperature variano
dai +100°C nelle zone illuminate ai circa -110°C nelle zone in ombra, con una "piccolissima" escursione termica superiore ai
200°C!!! Immaginate che belle foto possono venire?! Inoltre vedendo le immagini si nota che le apparecchiature non erano
neanche isolate. Ma ancora una volta (non sapete con che fatica!) cerco di convincermi che siano state effettivamente scattate
delle pose sulla Luna. Ebbene ad un occhio, non dico professionista, ma abbastanza fine e soprattutto smaliziato, non possono
sfuggire alcuni particolari. Possibile che le uniche stelle che sono impresse nelle foto sono quelle della bandiera americana che
Neil Armstrong ha piantato sulla superficie? Senza atmosfera le stelle dovrebbero brillare dieci volte di più che in una serena
notte terrestre. Se invece di portare il "gippone spaziale" o rover per ben tre viaggi avessero portato, con enorme gioia degli
astronomi, un buon telescopio, avremmo avuto stupende immagini senza pari almeno sino alla realizzazione del grande
telescopio spaziale Hubble. Ma andiamo avanti, chiunque ha visto un motore a razzo conosce la tremenda potenza del getto,
inoltre la temperatura, prossima a 2500°C, e' in grado di fondere materiali simili alla sabbia in pochi istanti. Ci viene ora chiesto
di credere che il LEM, (Modulo di Escursione Lunare) che pesava all'incirca quanto una grossa automobile americana vecchio
stampo, sia disceso sulla superficie della Luna con un motore che "sparava" circa 10 tonnellate di spinta, e tutto quello che
successe fu che qualche granellino di polvere sparì dalla scena. Nel mondo reale, il getto del motore di discesa avrebbe dovuto
spazzare la superficie fino alla nuda roccia, o per lo meno scavare un cratere di una certa profondità, come del resto mostrano le
numerose animazioni e gli schizzi NASA. Invece niente polvere, solo tanta tranquillità in un silenzioso vuoto. Però gli astronauti
lasciarono delle belle impronte anche pesando solo un sesto del peso terrestre. I paradossi sarebbero tantissimi come
tantissime sono le persone convinte che l'uomo non sia mai andato sulla Luna, compreso un buon 25% di americani che si
sentono dei contribuenti frodati da un grandioso bluff. Se siete curiosi e volete informarvi meglio, potrete trovare "divertente"
leggere un libro che tratta proprio questo argomento. Il titolo e' "NON SIAMO MAI ANDATI SULLA LUNA" scritto da Bill Kaysing,
ex direttore delle pubblicazioni tecniche presso i laboratori della Rocketdyne Research, la ditta che progettò e costruì i motori dei
razzi che apparentemente portarono le navicelle Apollo sulla Luna.
Il libro e' edito dalla Cult Media Net edizioni.
Un consiglio, non date mai niente per scontato!
Se capite un pò l'inglese qui trovate una intervista fatta all'autore del libro Bill Kaysing: INTERVISTA-INTERVIEW
Controllate voi stessi queste sono foto ufficiali scaricate dal sito N.A.S.A.
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