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Una cittadina dalla tipica atmosfera polverosa della frontiera accoglie i personaggi.

L’aria è calda e
secca, ed è difficile muoversi all’esterno dei bassi edifici in legno e pietra senza boccheggiare.

Benché vicina alla città vera e propria, la zona di costruzione Nord sembra più uno dei paesi delle
colline fuori Malifaux, ben lontana dallo stile classico ed elaborato che permea i quartieri controllati
dalla Gilda. Ogni casa, ogni negozio o saloon ha fattezze pratiche e funzionali: edifici squadrati e
ben separati, che hanno poco a che spartire con gli elaborati intrecci di vicoli e palazzi della città
vecchia.

Qui però è ancora possibile trovare molte delle comodità di cui le cittadine minerarie hanno
imparato a fare a meno, come cocchi a vapore, rifornimenti di ogni tipo e in abbondanza, ma
soprattutto protezione.

Formalmente la Gilda non spinge le proprie pattuglie fino a qui, e l’ordine è mantenuto da
mercenari in cerca di lavoro a spese di chi voglia investire i propri soldi nell’espansione della città.
In pratica viene chiuso un occhio su molte delle leggi più stringenti e meno amate dai normali
cittadini (come coprifuochi, ispezioni a sopresa e divieto di assemblea), e le teste calde sono pagate
per concentrarsi sulle minacce esterne. In fondo, tutti sanno che se dovessero iniziare casini più
gravi, la Gilda ci metterebbe poco a rivolgere lo sguardo fin qui, e allora le cose inizierebbero a
precipitare rapidamente per tutti.

Negli anni, questo strano mix di scrip facili e quieto vivere ha portato la zona Nord ad una veloce
espansione, complice l’essere il principale crocevia per la frontiera, quella vera, a nord di Malifaux.
Chiunque voglia avventurarsi verso i villaggi minerari, le colline o, nei casi più folli, le rovine nelle
foreste, deve necessariamente passare per questo ultimo avamposto di civiltà, collegato alla città
principale da una breve tratta ferroviaria che taglia a metà la zona. Così come Malifaux, anche la
zona Nord è circondata da mura, con due porte ai lati opposti per consentire ai cocchi e ai viandanti
di entrare e uscire liberamente.

L’atmosfera, all’arrivo dei giocatori, è stranamente elettrica: a breve verrà festeggiata la


ricostruzione della parte centrale della cittadina, andata distrutta in un rogo circa un anno prima.

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