INNATA
REITERAZIONE PATOLOGIA
restitutio ad integrum
GENERALE
ASCESSO
RAPPORTI TRA
TOSSICITA’ / PERSISTENZA DEL PATOGENO
E RISPOSTA FLOGISTICA
INDAGINE DIAGNOSTICA DELLE
MALATTIE EMORRAGICHE
• Accurata anamnesi
• Esame obiettivo
• Indagini di laboratorio
Criteri clinici di orientamento diagnostico delle malattie emorragiche
difetti plasmatici difetti vasculo-piastrinici
- Petecchie + +++
- Ecchimosi ++ +++
- Ecchimosi vaste +++ ++
- Ematuria +++ ++
- Epistassi ++ +++
- Gengivorragia + ++++
- Emartri ++++ +
- Ematomi profondi ++++ +
- Emorragie cerebrali + +
- Sanguinamenti apparato digerente ++ +
- Altre emorragie ++ ++
-Precocità dell’emorragia post-operatoria
o post-traumatica + ++++
- Sanguinamento da ferite superficiali + +++
-Effetto sul sanguinamento della
compressione e della sutura + ++++
-pazienti di sesso: maschile +++ ++
femminile ++ +++
- storia familiare +++ +
INDAGINI DI LABORATORIO
1. FASE VASCOLARE
prove di fragilità vascolare
2. FASE VASCULO-PIASTRINICA
tempo di sanguinamento (TS) o di emorragia (TE)
3. FASE PIASTRINICA
- conta piastrinica
- petecchiometria
- prova del martello
- test del pizzicotto di Juergens
- prova del laccio
TEST DI IVY
Valore normale: 3 -6 minuti
Agente aggregante
Registrazione
AGGLUTINAZIONE IN PRESENZA
DI RISTOCETINA
Test usato per la determinazione
del fattore di von Willebrand (F vW)
-test globali
- test fattoriali
STUDIO DELLA COAGULAZIONE
TESTS GLOBALI
Valori aumentati:
- diminuzione del fattore VII o dei fattori della via comune;
deficit di vitamina K o danni epatici; deficit di fibrinogeno
- terapia con anticoagulanti orali
- presenza di prodotti di degradazione del fibrinogeno;
INR (International Normalized Ratio)
Valori aumentati:
- anomalie del fibrinogeno (sia qualitative che quantitative)
- esaltata attività antitrombinica nel plasma
- presenza in circolo di anticoagulanti (ad esempio eparina) o di
sostanze che sono in grado di inibire la polimerizzazione
dei monomeri di fibrina, come gli FDP
APTT allungato
deficit via intrinseca
TP normale
APTT normale
deficit via estrinseca
TP allungato
APTT allungato
deficit via comune
TP allungato
deficit
normale fattori
II, V o X
TT
anomalie del
allungato fibrinogeno
presenza di
anticoagulanti
STUDIO DELLA COAGULAZIONE
TESTS FATTORIALI
Dopo che nel plasma di un paziente è stata osservata un’alterazione a carico di TP, di APTT
o di entrambi si esegue di nuovo il test alterato mescolando il plasma del paziente con:
1- plasma carente di un singolo fattore (che presenterà sicuramente l’allungamento del test
di fase) ® viene valutata la capacità del plasma aggiunto del paziente di correggere il deficit
coagulatorio del plasma carente
2- preparazioni contenenti concentrazioni note di singoli fattori della coagulazione ® viene
valutata la capacità o meno dei singoli fattori aggiunti di correggere il valore alterato del
plasma del paziente
d- dosaggio di inibitori
Test della correzione con plasma normale ® si effettua mescolando (1:1) il plasma del
paziente che presenta un test di fase alterato (TP o APTT) con plasma normale: se nel
plasma del paziente è presente un inibitore il test di fase alterato non si normalizza.
Per individuare verso quale fattore della coagulazione è rivolto l’inibitore presente nel
plasma del paziente, a tale plasma vengono aggiunti i singoli fattori e viene quindi valutata
la capacità o meno di questi di correggere il test di fase alterato
Screening emostatico
STUDIO DELLA FIBRINOLISI (1)
1-Tempo di lisi del coagulo di sangue totale
tempo di lisi di un coagulo ottenuto, per azione della trombina, da sangue intero
Iperomocisteinemia:
È un fattore lesivo per l’endotelio ® sbilanciamento in senso trombogeno
della bilancia emostatica endoteliale
TROMBOFILIE SU BASE EREDITARIA
STATO TROMBOTICO E POST-TROMBOTICO
fibrinolisi:
- presenza di FDP e/o D-D
- tempo di lisi delle euglobuline
TEST DI LABORATORIO PER LA VALUTAZIONE
DELLA TROMBOFILIA