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Background Delg

Tu sei Delg e sei nato nelle antiche montagne di Ultan ad Athas. Hai sempre pensato al tuo mondo
come qualcosa di unico dove i poteri degli elementi e forze della Via (N.d.A. gli psionici) avrebbero
fatto vivere gli esseri viventi nella pace. Sei nato nella casata dei Kna-Ultan ed eri un fiero figlio
della nobile razza dei nani: fin dalla più tenera età hai dimostrato di essere incline al combattimento
ma allo stesso tempo di avere un forte legame con la terra e fu così che la tua famiglia decise di
mandarti al tempio della capitale dell’antico regno dei nani dove hai imparato a combattere e usare i
poteri della terra per difendere la tua patria.
Con il tempo sei diventato capitano della guarnigione del tempio della tua città natale Kna-Tal
situata sulle più alte vette dei monti Ultan; un giorno però accadde qualcosa di terribile: dalle terre a
ovest arrivarono grandi eserciti guidati dai Campioni della Morte, potenti uomini il cui unico scopo
era quello di sterminare le altre razze al servizio di Rajaat il Primo Stregone e fu così che il tuo
popolo scese in guerra per difendere la propria vita e le proprie origini.
Fu così che iniziò la guerra e Boris di Ebe il carnefice dei Nani fu il campione al quale era stato
ordinato di sterminare la tua razza: a te venne dato il compito insieme ad altri giovani nani di
presidiare la tua città e di difenderla fino alla morte.
Nel giro di pochi anni l’esercito di Boris arrivò alla tua città e nano dopo nano, rimaneste in poche
decine a difendere l’ultimo bastione, il Tempio della Roccia situato nel cuore della montagna: fu qui
che per la prima volta nella tua vita hai sentito la voce della montagna, la voce di Ultan stessa,
privilegio che solitamente era riservato solo a chierici più puri di cuore:

“NELLE NEBBIE DEI PRIMORDI CIO’ ERA SCRITTO.

LE GUERRE GENOCIDE CAUSERANNO MILIONI DI MORTI


MA ANCHE QUESTA ERA STATO PREVISTO.

NEL FUTURO PIU’ LONTANO LA MIA VOLONTA VEDE LA


SPERANZA E LA VIA.

AVVICINATI ALL’ALTARE DELG FIGLIO DEL MIO POPOLO


PROTETTORE E PROTEGGI IL FUTURO DEL TUO
MONDO!!!”
Fu così che tremando toccasti l’altare davanti a te. Poi ci fu il buio…
La consapevolezza di non essere morto ma allo stesso tempo di non esistere…

Il tempo senza significato…

Finalmente la luce ancora una volta…

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