metrica Canzone a ballo o ballata. Dopo la proposta (o ripre- belle) di rose e di fiori, venite tutte (a schiera = in gran nu- ripete più e che va perciò goduta.
sa) formata da un quinario e da un settenario in rima mero) insieme ai (con li) vostri innamorati (amadori) al- 21-26 Ogni (ciascuna) [fanciulla] di questo nostro gruppo
baciata (XX), seguono otto strofe di sei settenari con l’ombra fresca (alla frescura) dei verdi alberelli (arbu- (schiera) balli e canti. Ecco che i dolci amanti, [o] belle,
lo schema ABABBX. scelli). Ogni bella [fanciulla] è sicura fra tanti giovani per voi gareggiano nel torneo (van…in giostra): il [mese]
amanti (damigelli), [poi]ché le belve (fiere) e gli uccelli di maggio farà sfiorire [la bellezza di] quella [fanciulla]
1-2 Ben venga maggio e il simbolo (’l gonfalon) agreste in (il) maggio bruciano (ardon) d’amore. Ogni bella…il che si mostra insensibile (dura) nei loro confronti (a lor)
(selvaggio) [: un ramo fiorito]! ’l gonfalon selvaggio: maggio: le fanciulle sono protette dai loro innamorati nel [: degli amanti]. Giostra: in senso storico indica una tor-
il “gonfalone” è propriamente uno stemma, un’insegna momento in cui tutta la natura esplode all’amore. Ma neo medievale tra due cavalieri armati di lancia, ma an-
(p. es. una bandiera, uno stendardo ecc.). Qui il termi- anche: ogni fanciulla è sicura di trovare il proprio aman- che – come in questo caso – una gara di abilità, disputa-
ne è usato nel significato figurato di ‘simbolo, emble- te nel momento in cui ecc. Il maggio: è compl. di tempo. ta in gruppo e all’aperto, in occasione di feste locali.
ma’ e indica il ramoscello fiorito o il mazzo di fiori (det- Il mese di maggio, con cui si apre e si chiude la *balla- 27-32 Gli amanti si sono armati per conquistare (prender) le
to “maio”) che il primo giorno di maggio gli innamora- ta (cfr. vv. 1 e 50), è nominato in tutte e otto le *strofe. fanciulle (donzelle). Arrendetevi, [o] belle, ai vostri innamo-
ti appendevano alle porte o alle finestre delle loro ra- 15-20 Chi è giovane e bella deh non sia affatto scontrosa rati, restituite (rendete) i cuori rubati (e cor furati), non fa-
gazze. L’usanza del “bruscello” (= arboscello) è ancora (non sie punto acerba), [per]ché l’età [: la giovinezza] te guerra [: siate arrendevoli] in (il) maggio. La *metafora
viva a Montepulciano, la cittadina natale di Poliziano. non ritorna (non si rinnovella) come fa l’erba [ogni pri- della guerra (armati, arrendetevi, guerra) riguarda sia il
Selvaggio: preso nel bosco o nei campi. mavera]; nel mese di maggio nessuna sia sprezzante combattimento della giostra che la schermaglia amorosa tra
3-14 Ben venga [la] primavera, che vuole che ci si innamori (stia superba) con l’innamorato (all’amadore). Il motivo gli amanti. I vv. 31-32 si possono anche interpretare così: la
(vuol l’uom s’innamori; impers.): e voi, fanciulle (don- oraziano del «carpe diem» [afferra il giorno, cioè gòdilo] fanciulla che non cederà all’amore del suo amante farà
zelle), che [nel mese] di (il) maggio vi adornate (vi fate si presenta qui nella forma della giovinezza che non si sfiorire il ramo che lo rappresenta (cfr. nota ai vv. 1-2).
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese LETTERATURA STORIA IMMAGINARIO [G. B. PALUMBO EDITORE]
PARTE QUARTA L’età delle corti: la prima fase della civiltà umanistico-rinascimentale (1380-1492)
CAPITOLO III Firenze nell’età di Lorenzo 2
33-38 Chi ruba (invola) il cuore di qualcuno (l’altrui core) gli 39-50 Amore viene (ne vien) ridendo con [una corona di] ro- di s’innamorano in (di) maggio». La *ballata si conclude
(ad altrui) doni il [proprio] cuore. Ma chi è quello che se e gigli in testa, e viene cercando (caendo) di voi [: fan- con un breve dialogo tra Amore e le fanciulle: queste, di-
vola? è l’angioletto (l’angiolel) [messaggero] d’amore, ciulle]. O belle, fategli festa. Chi (qual) sarà la più velo- ce Amore, devono incoronare gli amanti in segno di vitto-
che viene a fare onore a maggio insieme a (con) voi. ce (presta) a dargli i fiori di maggio? «Ben venga lo stra- ria e della loro disponibilità, poiché maggio è il mese in
L’angiolel d’amore: è Cupido, il mitico dio dell’amore fi- niero (il peregrino) [: Amore]». «Amore, che [cosa] ci cui tutti, grandi e piccoli, s’innamorano. Zitelli: la “zitel-
glio di Venere, rappresentato come un fanciullo alato e chiedi (ne comandi)?» «Che ogni bella [fanciulla] metta la” e lo “zitello” sono donne e uomini non ancora sposa-
dotato di arco e frecce con cui accendere la passione una ghirlanda (ingrillandi) sui capelli (il crino) al pro- ti e, quindi, verosimilmente giovani; vengono per questa
amorosa negli uomini e negli dèi. prio (suo) amante, [poi]ché i giovani (li zitelli) e [i] gran- ragione affiancati ai «grandi».
esercizi
Comprendere 5 A quale visione della vita alludono le frequenti metafore di
1 Fai la parafrasi degli ultimi venti versi. origine animale e vegetale?
6 Quali elementi rimandano alla tradizione cortese? Quali se ne
Analizzare e interpretare discostano?
2 Che cos’è il «gonfalon selvaggio»? E la «giostra»? A che ti-
po di usanze si riferiscono? Approfondire
3 Quale ritmo caratterizza la ballata? 7 L’«angiolel d’amore» assomiglia a quello che hai trovato in Pe-
trarca? Che tipo di invito rivolge alle fanciulle?
4 Distingui nel testo i termini dotti dalle espressioni popolari.
Che linguaggio prevale?
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese LETTERATURA STORIA IMMAGINARIO [G. B. PALUMBO EDITORE]