Crystal Reports™ 10
Issue 1.
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distribuzione, trasmessa o riprodotta in qualsiasi forma, se non in conformità alle
condizioni della licenza d’uso del software. Questa documentazione contiene
informazioni di proprietà di Crystal Decisions, Inc. e/o dei suoi fornitori.
Marchi registrati
Crystal Decisions, Crystal Reports, Crystal Enterprise, Crystal Analysis, Crystal
Services, Crystal Care, Crystal Assist, Crystal Applications, Info e Holos sono
marchi o marchi registrati di Crystal Decisions, Inc. negli Stati Uniti e/o in altri
paesi. Tutti gli altri marchi o marchi registrati a cui viene fatto riferimento
appartengono ai rispettivi proprietari.
Sommario
Glossario ........................................................................521
Glossario
Nel manuale è incluso un glossario completo che illustra i concetti fondamentali di
database e di creazione di report e i termini specifici del programma.
Guida in linea
Crystal Reports include tutti gli argomenti presenti nel Manuale dell’utente.
Comprende anche la documentazione di riferimento supplementare contenente
argomenti che spaziano da informazioni specifiche sulle funzioni di singoli
pulsanti alle informazione generali sulla modalità di creazione di una formula di
report, in base a scenari aziendali di esempio.
Reporti di esempio
La Guida in linea di Crystal Reports include collegamenti diretti ai report di
esempio. Utilizzare i report per illustrare i concetti trattati. È possibile
personalizzare i report di esempio in base alle proprie esigenze.
I report di esempio si trovano in \Samples\It\Reports all’interno della directory
Crystal Reports.
http://italy.crystaldecisions.com/register/content.asp
• Stampare il modulo di registrazione del prodotto e inviarlo via fax al numero
fax di registrazione più vicino. Crystal Decisions invierà quindi all’utente un
fax con il numero di registrazione che potrà essere immesso nel prodotto al
successivo utilizzo.
Numeri di fax per la registrazione
USA/Canada +1 (604) 681-5147
Regno Unito +44 (0) 20 8231 0601
Australia +6 2 9955 7682
Germania +49 (0) 69 9509 6182
Hong Kong +852 2893 2727
Singapore +65 777 8786
La registrazione è necessaria per poter accedere all’assistenza tecnica in linea o
telefonica. Inoltre, garantisce aggiornamenti costanti sul prodotto.
Customer Handbook
Per dettagli aggiornati sulla registrazione, la manutenzione, il supporto e i servizi
relativi ai prodotti, visitare il sito di Crystal Decision e scaricare il documento
Customer Handbook corrispondente alla propria area geografica:
• Nord America:
http://www.crystaldecisions.com/about/loyalty/handbook.asp
(informazioni in lingua inglese)
• Europa:
http://www.crystaldecisions.com/about/loyalty/handbook.asp
(informazioni in lingua ingese)
http://germany.crystaldecisions.com/about/loyalty/handbook.asp
(informazioni in lingua tedesca)
http://france.crystaldecisions.com/about/loyalty/handbook.asp
(informazioni in lingua francese)
Se per la propria area geografica non è disponibile un documento Crystal
Decisions Customer Handbook specifico, fare riferimento alla restante parte del
presente capitolo di introduzione o rivolgersi al rappresentante di vendita o del
servizio clienti per informazioni dettagliate.
Formazione Crystal
Per gli sviluppatori come per i professionisti della tecnologia informatica o gli
utenti aziendali, è disponibile un’ampia gamma di corsi di formazione su Crystal
Reports progettati per creare nuove competenze oppure ottimizzare quelle già
esistenti. I corsi possono essere seguiti in linea, presso centri di formazione
certificati o presso la propria sede:
• Per un elenco completo dei corsi e delle offerte speciali attualmente
disponibili, visitare il sito Web all’indirizzo:
http://italy.crystaldecisions.com/services/
• Oppure contattare l’ufficio di zona. Per ulteriori dettagli, recarsi all’indirizzo:
http://italy.crystaldecisions.com/contact/
Consulenza Crystal
Il team internazionale Crystal di consulenti certificati e partner di consulenza è in
grado di supportare l’utente nello sviluppo e nell’attuazione di una soluzione
aziendale, attraverso le varie fasi di elaborazione della strategia, progettazione,
integrazione e distribuzione, in modo da conseguire i risultati nel più breve tempo
possibile, ottimizzare le prestazioni e accrescere la produttività.
• Per maggiori informazioni, visitare il sito Web all’indirizzo:
http://italy.crystaldecisions.com/services/
• Oppure contattare l’ufficio di zona. Per ulteriori dettagli, recarsi all’indirizzo:
http://italy.crystaldecisions.com/contact/
• Combinazioni di tasti
CTRL+TASTO, MAIUSC+TASTO e ALT+TASTO sono esempi di combinazioni
di tasti. Tenere premuto il primo tasto della combinazione e, al contempo,
premere il secondo (designato sopra come TASTO). Ad esempio: CTRL+C
significa tenere premuto il tasto Ctrl e premere la lettera C sulla tastiera
(CTRL+C corrisponde al comando Copia di Windows).
• Il tipo di carattere monospazio indica percorsi e nomi di file, righe di codice e
dati immessi utilizzando la tastiera, ad esempio: Nell’Editor delle formule
digitare If Sales > 1000 Then crRed).
Introduzione
Crystal Reports® 10 estende la piattaforma di creazione report per consentire:
• Un processo di progettazione e gestione dei report più efficiente.
• Una più facile integrazione e distribuzione di applicazioni Web aziendali.
Questa versione si basa sulla serie di importanti funzionalità introdotta nella
versione 9 e include diversi miglioramenti e nuove funzionalità che consentono di
affrontare le costanti sfide di produttività in tutte le fasi del processo di creazione
di report. Un altro aspetto chiave di questa versione è costituito dalla più solida
integrazione con Crystal Enterprise™.
In questo capitolo verranno esaminate tutte le principali funzionalità introdotte
nella versione 10 in riferimento ai destinatari a cui si rivolgono: sviluppatori di
applicazioni, progettisti di report e utenti di informazioni.
Nota: Le funzionalità variano da edizione a edizione e alcune di esse vengono
fornite tramite Report Application Server che è incluso in specifiche edizioni di
Crystal Reports 10. Per informazioni sull'edizione a propria disposizione, fare clic
su Informazioni su Crystal Reports nel menu ? della finestra di progettazione dei
report.
Sviluppatori di applicazioni
Per gli sviluppatori Crystal Reports semplifica il processo di integrazione di
contenuto dinamico di livello presentazione in qualsiasi applicazione .NET, Java o
COM, riducendo quindi la quantità di codice necessaria e le attività di
manutenzione dell'applicazione. Con la versione 10, Crystal Decisions™ ha
rafforzato il suo impegno nello sviluppo multipiattaforma aggiungendo diverse
funzionalità completamente nuove e consentendo una più semplice migrazione a
Crystal Enterprise.
Scenario
Paolo è uno sviluppatore .NET di una grande azienda standardizzata su .NET. Il
suo team ha creato una piccola applicazione HR dipartimentale per agevolare la
gestione del processo di assunzione. Poiché tale applicazione richiedeva pochi
elementi di base di creazione report, il team di Paolo ha scelto di utilizzare la
versione di Crystal Reports inclusa in Microsoft Visual Studio .NET. In sei mesi
l'utilizzo dell'applicazione è aumentato considerevolmente e Paolo si trova a dover
aggiungere nuovi report di dimensioni maggiori. In un caso del genere è
preferibile utilizzare Report Application Server (rispetto al componente di
creazione report di .NET), perché consente di separare l'elaborazione dei report dal
server Web. Poiché l'applicazione richiederà ulteriore interattività nei prossimi 12
mesi, Paolo ha bisogno di una soluzione che sia estendibile nel tempo.
Aggiungendo una sola riga di codice, Paolo può riutilizzare il suo lavoro esistente
per sfruttare i vantaggi di Report Application Server invece di utilizzare il
componente di creazione report di .NET. Questa applicazione può essere
facilmente estesa nel futuro per utilizzare ulteriori servizi di Crystal Enterprise.
Report Designers
Grazie a un'ampia gamma di funzioni che garantiscono una maggiore flessibilità
per la creazione di report e includono il supporto di un sistema di creazione di
report completamento gestito, Crystal Reports 10 consente agli sviluppatori di
report di essere più produttivi in tutte le fasi del ciclo di sviluppo e gestione dei
report.
Scenario
Enrico è un analista di report nel reparto IT di una grande azienda. Tra le sue
responsabilità è inclusa quella di rispondere a un lungo elenco di richieste di report
provenienti da diversi reparti. Poiché Enrico è stato assunto da poco, è ancora
occupato a cercare di individuare la posizione di tutti i dati. Fortunatamente il
team DBA del reparto IT ha già creato diverse visualizzazioni aziendali a cui
Enrico può connettersi. Queste visualizzazioni aziendali già integrano diverse
origini dati aziendali ed estraggono i dati complessi. Tutto quello che Enrico deve
fare è indicare di quale visualizzazione ha bisogno per il report e quindi formattare
le informazioni di conseguenza. Il trasferimento del set di report risultante alla
produzione è immediato. Dopo che il report è stato testato, la struttura dei dati
sottostante può essere reindirizzata alla visualizzazione aziendale dal team DBA
con un solo passaggio.
Repository
Introdotto nella versione 9, il repository è una libreria centrale per l'archiviazione
di oggetti report comuni (immagini, oggetti di testo, comandi SQL e funzioni
personalizzate) da utilizzare in più report e in aggiornamenti singoli. Questa
funzionalità è stata perfezionata nella versione 10 per poter essere utilizzata in
distribuzioni aziendali di grandi dimensioni.
Repository gestito
Per consentire ai clienti di creare un sistema gestito per la progettazione e la
gestione di report, il repository della versione 10 è stato incluso come parte
integrante dell'infrastruttura di Crystal Enterprise. Gli oggetti del repository
possono essere protetti e condivisi tramite Crystal Enterprise e vengono resi
disponibili tramite la finestra di progettazione di Crystal Reports. È inoltre incluso
uno strumento di migrazione per semplificare la transizione dal repository della
versione 9 al repository gestito.
Scenario 1
Stefano lavora nel reparto IT di una grande azienda ed è responsabile della
gestione di oltre 100 report aziendali. Uno dei suoi principali compiti consiste nel
garantire che questi report siano basati su informazioni precise. Prima della
versione 10, in caso di modifica dello schema del database, Stefano avrebbe dovuto
passare ore ad aggiornare la connettività database per ogni report e controllare
l'accuratezza dei dati. “Non c'è niente di peggio di un report che continua a
funzionare anche se non è basato sul nuovo schema di database”. Con la versione
10, Stefano può basare più report su una sola visualizzazione aziendale. Se il
database cambia, deve essere aggiornata solo la visualizzazione aziendale e questo
basta a garantire che tutti i report siano eseguiti correttamente in base a dati precisi.
Scenario 2
Gianni è uno dei tanti progettisti di report della sua azienda e collabora alla
definizione di un centro di eccellenza per la creazione di report. È particolarmente
esperto nella creazione di report per il reparto marketing ma non conosce bene il
linguaggio delle formule di Crystal. Fortunatamente, uno degli analisti di
inventario (Luca) ha già creato diverse funzioni per il turnover dell'inventario e
Gianni può, quindi, semplicemente estrarre le funzioni di cui ha bisogno da
Crystal Enterprise.
Explorer Repository
Per supportare l'utilizzo estensivo del repository da parte di più progettisti di
report, l'Explorer Repository della versione 10 include una barra degli strumenti
per garantire una più semplice esplorazione degli oggetti basata sul valore tipo e/
o testo. Agli oggetti del repository possono anche essere aggiunte descrizioni
comandi, per semplificare l'identificazione dell'elemento richiesto da aggiungere a
un report.
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• “Crystal Repository” a pagina 103
Copia formato
Simile alla funzionalità Copia formato di Microsoft Office, questa nuova funzione
di Crystal Reports 10 consente di copiare tutte le opzioni di formattazione tra
oggetti con un solo clic. Al progettista di report non resta che selezionare un
oggetto formattato e fare clic su tutti gli altri oggetti che richiedono la stessa
formattazione, riducendo così la quantità di tempo necessaria per formattare gli
oggetti.
Scenario
Sara è una progettista di report per un ospedale locale ed è responsabile della
creazione e della gestione di oltre 80 report. Ognuno di questi report deve
rispettare rigorosi standard di formattazione che includono l'utilizzo di specifici
tipi di carattere, colori, dimensioni e così via. L'attività di formattazione può quindi
risultare molto lunga e noiosa. Con Crystal Reports 10 Sara è in grado di formattare
i report con estrema velocità. Potrà limitarsi, infatti, a formattare un solo oggetto
di un report per poi applicare con un solo clic tale formattazione a tutti gli altri
oggetti di tutti i report su cui lavora.
Argomenti correlati
• “Utilizzo di Copia formato” a pagina 260
Grafici a imbuto
In Crystal Reports 10 è disponibile una delle funzionalità più richieste dalle
applicazioni di gestione delle relazioni con i clienti (CRM, Customer Relationship
Management), il tipo di grafico a imbuto. Simile ai grafici a torta, il grafico a imbuto
rappresenta un modo interessante di visualizzare dati che totalizzano 100%.
Questo tipo di grafico è particolarmente utile per condurre analisi pipeline per le
previsioni di vendita.
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• “Tipi di grafici” a pagina 265
Utenti di informazioni
Crystal Reports 10 consente di esplorare facilmente le informazioni contenute in
un report Crystal tramite dispositivi o software molto diffusi e noti, incluso
Microsoft Office.
che i dati sottostanti tra oggetti collegati abbiano la stessa data di aggiornamento.
Questa possibilità si rivela particolarmente utile nei casi di aggiornamento
regolare di informazioni, ad esempio, per l'aggiornamento di informazioni
finanziarie di fine trimestre.
Scenario
Un responsabile delle vendite ha la necessità di comprendere meglio lo stato di
salute della sua pipeline. Invece di creare un solo ingombrante report che contenga
tutte le informazioni possibili, ha progettato cinque diversi report, di cui ognuno
esamina la pipeline a un diverso livello di dettaglio. Grazie a collegamenti
ipertestuali gestiti Franco può definire percorsi selezionabili con un clic all'interno
di ciascuno di questi report, per consentire ai responsabili delle vendite di passare
direttamente al singolo livello desiderato e controllare la propria pipeline.
Argomenti correlati
• “Visualizzazione di report” a pagina 361
Esportazione in Excel
Crystal Reports 10 introduce opzioni più flessibili e garantisce maggiore controllo
per l'esportazione di report completamente formattati in Microsoft Excel. Gli
utenti possono, ad esempio, scegliere di esportare tutte le intestazioni e/o i piè di
pagina o solo alcuni di essi e di visualizzare o meno le linee griglia.
Argomenti correlati
• “Esportazione di un report” a pagina 351
Stampa DHTML
Crystal Reports 10 include un controllo del visualizzatore report DHTML
aggiornato che semplifica il processo di stampa. Con un solo clic gli utenti possono
stampare un report. Non è più necessario, infatti, esportare il report in PDF per
utilizzare le funzionalità di stampa di Adobe Acrobat. La nuova funzionalità di
stampa con un solo clic viene implementata tramite un piccolo controllo ActiveX
che viene scaricato nel computer client.
Windows 2000
Sistemi operativi Windows XP Professional
Windows 2003 Server
Computer/processore CPU Pentium da 133 MHz o superiore
Personalizzazione dell’installazione
Se si seleziona l’opzione di installazione Personalizzata viene visualizzata la
finestra di dialogo Scegli funzioni, in cui è possibile scegliere i componenti da
installare, modificare il percorso di installazione predefinito dei diversi
componenti e controllare la quantità di spazio su disco richiesto per ciascuno di
essi.
Borland JBuilder 10
Java Reporting Component è associato ad alcune edizioni di Borland JBuilder 10.
La versione più aggiornata di Java Reporting Component per JBuilder è anche
fornita con le edizioni Developer e Advanced Developer di Crystal Reports 10.
nel nuovo repository. Per informazioni su come eseguire tale operazione, fare
riferimento al capitolo "Migrazione di Crystal Repository" della Guida
dell'amministratore di visualizzazioni aziendali.
• Per ulteriori informazioni concernenti l'ambiente di creazione report,
consultare le Note sulla versione include nella distribuzione del prodotto
(release.htm).
Standard
La Procedura guidata per la creazione di report standard costituisce la procedura
guidata più generica. Guida l’utente nella scelta dell’origine dati e nel
collegamento delle tabelle del database. Inoltre, consente di aggiungere campi e
specificare i criteri di raggruppamento, riepilogo (totali) e ordinamento da
utilizzare. Infine, guida l’utente nella creazione di grafici e nella selezione dei
record.
La schermata Modelli contiene layout predefiniti da applicare al report per
conferire maggiore impatto visivo.
Campi incrociati
La Creazione guidata report a campi incrociati guida l’utente nella creazione di un
report nel quale i dati vengono visualizzati in un oggetto a campi incrociati. Al suo
interno sono disponibili due schermate speciali (A campi incrociati e Stile griglia)
che semplificano notevolmente la creazione e la formattazione dei campi
incrociati.
Etichetta postale
La Creazione guidata report etichette indirizzo consente di creare un report che
viene formattato per la stampa su etichette postali di qualsiasi dimensione. È
possibile utilizzare la schermata Etichetta per selezionare un tipo di etichetta
commerciale oppure si può definire un layout personalizzato di righe e colonne
per qualsiasi tipo di report a più colonne.
OLAP
La Creazione guidata report OLAP consente di creare un report nel quale i dati
OLAP vengono visualizzati come un oggetto griglia. Sebbene simile alla Creazione
guidata report a campi incrociati per alcuni aspetti, ne differisce tuttavia a causa
dei requisiti di utilizzo con le origini dati OLAP. Innanzitutto è necessario
specificare la posizione dei dati OLAP, quindi scegliere le dimensioni che si
desidera includere nella griglia. Il passaggio successivo consiste nel filtrare i dati
del report e scegliere lo stile dell’oggetto griglia, che può anche essere
Prima di iniziare
In questa esercitazione si presume che l’utente abbia dimestichezza con Microsoft
Windows e sia in grado di utilizzare i termini convenzionali e le procedure comuni
dell’ambiente Windows. In caso contrario, si consiglia di consultare la
documentazione allegata a Microsoft Windows per ottenere ulteriori informazioni.
Il carattere predefinito per tutte le sezioni del report nel programma è impostato
su Arial, 10 punti. Se si modifica il carattere predefinito o se la stampante non lo
supporta, la dimensione dei campi, lo spazio fra i campi e le schermate visualizzate
saranno diverse da quanto incluso in questa esercitazione.
Questa esercitazione è stata realizzata utilizzando Microsoft Windows 2000. Le
schermate visualizzate possono variare leggermente se si utilizza una piattaforma
differente.
Inserimento di un campo
La finestra di dialogo Explorer Campo viene utilizzata per inserire campi di
database durante la creazione di un nuovo report.
Per impostazione predefinita, la finestra rimane visualizzata fino a quando non
viene chiusa. Tutte le tabelle disponibili sono elencate in questa finestra.
Di seguito vengono posizionati degli oggetti nel report inserendo il campo Nome
Cliente.
3 Fare clic sul campo Nome cliente e trascinarlo nella sezione Dettagli del
report.
Mentre si trascina il campo nel report, viene visualizzata una cornice di oggetto
con il cursore a freccia:
oggetto. Quando si inseriscono dei campi in un oggetto di testo, gli spazi superflui
su entrambi i lati vengono eliminati automaticamente; i campi hanno, infatti,
dimensioni fisse mentre le dimensioni dei dati nei campi possono variare,
lasciando spazi non desiderati. Ciò è importante perché un campo presenta una
dimensione fissa, mentre la dimensione dei dati del campo può variare, lasciando
molti spazi vuoti superflui.
Aggiunta di un titolo
Senza un titolo, il report ha un aspetto incompleto. Sebbene sia possibile
aggiungere un titolo utilizzando un oggetto di testo, è anche possibile indicare al
programma di estrarre le informazioni relative direttamente dalla casella di testo
Titolo della finestra di dialogo Proprietà documento.
Formattazione di oggetti
È ora possibile applicare la formattazione al titolo del report. Questa operazione
viene svolta nella scheda Anteprima. In tal modo sarà più semplice visualizzare il
lavoro durante la formattazione del titolo.
Tale finestra di dialogo elenca tutti i campi correntemente presenti nel report
nella sezione Campi report e tutti i campi disponibili da ogni tabella nella
sezione relativa ai campi del database.
4 Poiché la selezione dei record deve essere effettuata in base al campo relativo
al paese, selezionare Paese nell’elenco Campi e fare clic su OK.
Viene visualizzato l’Esperto selezione.
6 Fare clic sulla freccia nell’elenco vuoto. Viene visualizzato un elenco di tutti i
valori disponibili per il paese. Selezionare USA dall’elenco.
La frase ora è:
Seleziona tutti i record dove il paese del cliente è uguale a USA
Eliminazione di un campo
Il report contiene ora solo i record relativi agli USA, quindi la visualizzazione del
campo Paese nel corpo del report non è più necessaria. È possibile eliminare questo
campo prima di continuare.
Lo spazio fra i campi è distribuito in modo migliore, ma il titolo del report non
è centrato.
4 Fare clic sull’oggetto titolo del report per selezionarlo.
5 Spostare il cursore sul quadratino destro dell’oggetto fino a quando il cursore
diventa un cursore di ridimensionamento. Trascinare il margine destro della
cornice di oggetto finché è allineato al margine destro dei dati contenuti
nell’oggetto campo Nome contatto.
Il titolo del report viene automaticamente centrato in base alle dimensioni
dell’oggetto.
Raggruppamento e ordinamento
È possibile raggruppare e ordinare i dati di un report in molti modi. Gli strumenti
di ordinamento e raggruppamento consentono una notevole flessibilità nella
personalizzazione dei report.
Raggruppamento di report
In molti report è necessario suddividere i dati in gruppi per semplificarne la lettura
e la comprensione. Crystal Reports consente di farlo semplicemente. Per questo
elenco, i clienti verranno raggruppati per regione e ordinati alfabeticamente
all’interno di ogni gruppo.
Il nome del gruppo viene formattato automaticamente per essere visibile fra i
record del gruppo.
Nota: Anche se nella sezione Intestazione report (IR) non sembra esserci
spazio sufficiente quando si inserisce l’elemento grafico, la sezione si espande
automaticamente per contenere l’immagine.
4 Fare clic sulla scheda Anteprima per visualizzare il report.
Il report finale dovrebbe avere l’aspetto seguente:
5 Salvare il report facendo clic su Salva sulla barra degli strumenti Standard.
È stato così completato il primo report.
Argomenti correlati
• Per informazioni sulla distribuzione dei report (stampa, esportazione e così
via) vedere gli argomenti relativi alla stampa in “Formattazione” a pagina 211
e “Visualizzazione e distribuzione di report” a pagina 349.
• Trascinare la freccia della linea guida lontano dal righello per eliminarla.
Vedere “Progettazione con le linee guida” a pagina 227.
4 Se la finestra di dialogo Explorer Campo non è visibile, fare clic su Explorer
Campo nella barra degli strumenti standard.
Espandere il nodo Campi database per visualizzare un elenco di campi. Per
facilitare l’inserimento di più campi, questa finestra rimane visualizzata fino a
quando non viene chiusa. È possibile spostare questa finestra di dialogo in
un’altra posizione o ridimensionarla. Vedere “Inserimento dei dati nel report”
a pagina 89.
5 Selezionare il campo o i campi che si desidera visualizzare sul report.
È possibile selezionarli e posizionarli uno per volta oppure utilizzare le
combinazioni Maiusc-clic per selezionare dall’elenco una serie di campi
contigui e Ctrl-clic per selezionare più campi in varie posizioni dell’elenco. È
attiva anche la funzione di trascinamento. Posizionare i campi nei punti
desiderati della sezione Dettagli.
Quando si posizionano più campi, essi vengono visualizzati nello stesso ordine
di visualizzazione nella finestra di dialogo Explorer Campo. Il programma
segna la posizione di ciascun campo con una cornice rettangolare. I caratteri
all’interno della cornice indicano se il campo contiene testo (XXX...), numeri
(555...), valuta ( 555...), data (31/12/99), ora (00.00.00), DataOra (31/12/99
00.00.00) o un valore booleano (T/F).
Nota:
• I nomi e i tipi di campo possono essere visualizzati selezionando la casella
di controllo Mostra nomi campi nella finestra di dialogo Opzioni (scheda
Layout).
• Il programma colloca automaticamente i titoli dei campi nella sezione
Intestazione pagina, a meno che non si disattivi la casella di controllo
Inserisci intestazioni campi di dettaglio nella finestra di dialogo Opzioni
(scheda Layout).
• Se si aggiungono altre sezioni Dettagli al report, i titoli di campo saranno
inseriti solo nella sezione Intestazione pagina per i campi della sezione
Dettagli A (originale) del report.
6 Una volta inseriti gli oggetti, probabilmente sarà necessario modificare le
sezioni del report. Per eseguire questa operazione, fare clic con il tasto destro
del mouse sull’area ombreggiata alla sinistra del righello di sezione e utilizzare
il menu di scelta rapida visualizzato:
• Per espandere una sezione al fine di inserire una riga aggiuntiva, scegliere
il comando Inserisci Linea.
• Se si desidera che il programma disponga orizzontalmente gli oggetti nella
sezione automaticamente, scegliere il comando Disponi Linee.
• Per ridurre le dimensioni di una sezione per eliminare lo spazio bianco
superfluo al di sopra e al di sotto degli oggetti, scegliere il comando Adatta
alla Sezione. Vedere “Uso di spazi tra le righe” a pagina 249.
con cui è stato realizzato, selezionare Oggetto OLE dal menu Inserisci. Vedere
“OLE” a pagina 301 e “Uso degli oggetti OLE statici” a pagina 306.
13 Per modificare il criterio di ordinamento dei record, fare clic su Esperto
ordinamento record sulla barra degli strumenti Strumenti Esperto. Viene
visualizzata la finestra di dialogo Ordinamento record. Evidenziare il campo/i
che si desidera utilizzare per ordinare i dati del report e il tipo di ordinamento.
Vedere “Ordinamento di uno o più campi” a pagina 155.
14 Per limitare il report a record specifici (ad esempio, i record dei clienti
californiani che presentano incassi annuali sulle vendite superiori ai 10.000
dollari), fare clic sul primo campo su cui basare la selezione, quindi fare clic su
Esperto selezione della barra degli strumenti Strumenti Esperto. Quando
viene visualizzato l’Esperto di selezione, impostare i criteri di selezione dei
record.
15 Per stampare il report, fare clic su Stampa sulla barra degli strumenti
standard.
La procedura è conclusa. In questo modo termina la creazione di un report.
informazioni in base ai valori dei campi dati (ad esempio, commissioni di vendita
in base alla relazione fra vendite e quote). In fase di pianificazione è, quindi,
consigliabile separare o contrassegnare i dati da calcolare rispetto a quelli che
possono essere utilizzati direttamente. Vedere “Utilizzo delle formule” a
pagina 398.
Tipo di flag
È possibile contrassegnare i dati con un asterisco o altri simboli oppure utilizzare
come flag una parola. È comunque consigliabile annotare le istruzioni per i flag in
modo che siano disponibili immediatamente.
Crystal Reports consente di sottolineare elementi del report e di modificare il tipo,
la dimensione o il colore dei caratteri utilizzati per specifiche voci del report. Esso
consente di inserire bordi intorno alle voci e di tracciare linee e caselle (per dividere
il report in sezioni), di impostare intestazioni e così via. Tutti questi strumenti di
formattazione possono essere utilizzati per evidenziare i dati chiave di un report.
Vedere “Formattazione” a pagina 211.
Intestazione report
Gli oggetti inseriti nell’area Intestazione report vengono stampati una volta,
all’inizio del report.
• I grafici e i campi incrociati inseriti in questa area contengono dati relativi
all’intero report.
Nota: nei grafici e nei campi incrociati è possibile filtrare i dati del report
utilizzando un ordinamento dei gruppi; in questi casi, i dati visualizzati nel
grafico o nel campo incrociato costituiscono un sottoinsieme dei dati relativi
all’intero report.
• Le formule inserite in questa area vengono valutate una volta, all’inizio del
report.
Intestazione pagina
Gli oggetti inseriti nell’area Intestazione pagina vengono stampati all’inizio di
ciascuna pagina nuova.
• In questa sezione non è possibile inserire grafici o campi incrociati.
• Le formule inserite in questa area vengono valutate una volta per pagina,
all’inizio di ciascuna pagina nuova.
Intestazione gruppo
Gli oggetti inseriti nell’area Intestazione gruppo vengono stampati all’inizio di
ciascun gruppo nuovo.
• I grafici e i campi incrociati inseriti in questa area contengono dati relativi solo
al gruppo.
• Le formule inserite in questa area vengono valutate una volta per ogni gruppo,
all’inizio di ciascun gruppo.
Area Dettagli
Gli oggetti inseriti nell’area Dettagli vengono stampati con ogni record nuovo.
• In questa area non è possibile inserire grafici o campi incrociati.
• Le formule inserite in questa area vengono valutate una volta per ogni record.
Piè di pagina
Gli oggetti inseriti nell’area Piè di pagina vengono stampati alla fine di ciascuna
pagina.
• In questa area non è possibile inserire grafici e campi incrociati.
• Le formule inserite in questa area vengono valutate una volta per pagina, alla
fine di ciascuna pagina nuova.
Altro report
Per creare un nuovo report in base a uno esistente, è possibile utilizzare un altro
report come modello. Aprire il report che si desidera utilizzare come modello
tramite l’opzione Apri un report esistente e salvarlo in un nuovo file scegliendo
Salva con nome dal menu File. Il metodo illustrato è utile per:
• creare un nuovo report con un raggruppamento o una selezione dei record
diversi da quelli del report esistente
• ricostruire un report basato su un periodo precedente, utilizzando la stessa
struttura correntemente in uso.
• creare un report completamente nuovo basato su un insieme di database
collegati in un altro report. È possibile creare un report ed eliminare i campi
lasciando invariati i collegamenti esistenti. A questo punto è possibile creare
nuovi report basati su quello attuale senza dover ristabilire i collegamenti.
Crystal Reports consente anche di eseguire la formattazione di un report mediante
l’applicazione di un modello. Per ulteriori informazioni, vedere “Utilizzo di un
modello” a pagina 212.
Nuovo report
L’opzione Come Report Vuoto viene utilizzata per creare un report ex novo. Tale
opzione è utile quando si desidera avere flessibilità e controllo totali sulla
costruzione del report o quando il tipo di report non è compreso fra quelli
disponibili nelle procedure guidate.
L’opzione Come report vuoto è stata scelta per “Avviamento rapido per nuovi
utenti” a pagina 34, poiché la creazione di un report completamente nuovo
Esperto database
L’Esperto database fornisce una visualizzazione della struttura integrata di tutte le
origini dati che è possibile utilizzare con Crystal Reports. Al suo interno, è
possibile selezionare un’origine dati per il report tra quelle indicate di seguito:
• Un’origine dati correntemente collegata.
• Un comando SQL salvato in Crystal Repository.
• Un’origine dati precedentemente aggiunta alla cartella Preferiti.
• Un’origine dati con accesso recente (l’Esperto database gestisce in modo
automatico un elenco di dati di questo tipo).
• Un’origine dati esistente (ad esempio, un file di dati che risiede in locale
oppure un’origine dati ODBC che è già stata impostata).
Nell’Esperto database è inoltre possibile, se si sono selezionate più tabelle per il
report, specificare collegamenti tra le tabelle di database.
Scheda Dati
Visualizzazione struttura
La scheda Dati mostra una visualizzazione della struttura delle origini dati che è
possibile selezionare per creare un report. La struttura, all’interno dell’elenco
Origini dati disponibili, è formata dalle cartelle seguenti:
• Connessioni correnti
• Preferiti
• Cronologia
• Crea nuova connessione
• Repository
La cartella Crea nuove connessioni contiene una serie di sottocartelle per le origini
dati più diffuse, Tra cui:
• Access/Excel (DAO)
• Query Crystal
• File di database
• Dictionary/Infoview
• ODBC (RDO)
• OLAP
• OLE DB (ADO)
Nota: le opzioni relative alle origini dati disponibili nella cartella Crea nuove
connessioni variano in base ai componenti di accesso dati selezionati durante
l’installazione.
Per una breve descrizione di ciascuna delle cartelle e sottocartelle sopra elencate,
vedere “Selezione dell’origine dei dati” a pagina 86.
Scheda Collegamenti
Le tabelle di un database sono collegate in modo che i record di un database
corrispondano ai record correlati di un altro. Ad esempio, se si attiva una tabella
Fornitori e una tabella Prodotto, è possibile collegare i database in modo che a ogni
prodotto (tabella Prodotto) corrisponda il relativo fornitore (tabella Fornitore).
La maggioranza dei report richiede dati da due o più tabelle, quindi è necessario
creare il collegamento. Il collegamento è facilitato dall’utilizzo della scheda
Collegamenti dell’Esperto database. Vedere “Collegamento di tabelle” a
pagina 454.
Explorer Campo
Utilizzare la finestra di dialogo Explorer Campo per inserire, modificare o
eliminare campi nelle schede Progettazione e Anteprima di Crystal Reports. Per
visualizzare Explorer Campo, selezionare il comando Explorer Campo dal menu
Visualizza.
Visualizzazione struttura
Explorer Campo mostra una visualizzazione della struttura dei campi del database
e dei campi speciali che è possibile aggiungere al report. Mostra inoltre i campi
relativi alle formule, alle espressioni, ai parametri, ai totali parziali e ai nomi di
gruppo che l’utente ha deciso di utilizzare nel report.
I campi che sono già stati aggiunti al report o quelli che vengono utilizzati da altri
campi (ad esempio quelli relativi alle formule, ai gruppi, ai totali parziali, ai
riepiloghi e così via) presentano un segno di spunta verde.
Explorer Report
Il contenuto di Explorer Report visualizza il contenuto del report sotto forma di
struttura ad albero. Il nodo radice rappresenta il report stesso, mentre i nodi di
primo livello corrispondono alle singole sezioni del report. All’interno di ciascuna
sezione, sono elencati i campi e gli oggetti del report. Qualsiasi elemento
selezionato nella struttura ad albero verrà selezionata anche nel report (nella
modalità di progettazione o di anteprima).
È possibile modificare i campi e gli oggetti del report selezionandoli in Explorer
Report. Quando si fa clic con il pulsante destro del mouse sull’elemento
selezionato, viene visualizzato un menu contenente le azioni che è possibile
eseguire su di esso. Ad esempio, se si fa clic con il pulsante destro su un oggetto di
testo, nel menu verranno visualizzate le opzioni per la modifica del testo, la
formattazione del carattere o del colore e così via. Analogamente, se si fa clic con il
pulsante destro su un nodo di sezione, nel menu verranno visualizzate le opzioni
che consentono di nascondere, eliminare, formattare e così via.
Nota: non è possibile aggiungere campi o oggetti report supplementari quando si
utilizza Explorer Report, mentre è possibile eliminarli.
È possibile selezionare più campi per la formattazione mediante la combinazione
Maiusc-clic o Ctrl-clic.
È possibile creare un solo Explorer con più schede a partire dall'Explorer Campo,
l'Explorer Report e l'Explorer Repository trascinando i tre Explorer l'uno sull'altro.
Questo Explorer con più schede può essere utilizzato in modalità ancorata o
mobile.
Fare clic sulle schede dell'Explorer prodotto per spostare lo stato attivo da un tipo
di Explorer all'altro; il nome visualizzato sulla barra del titolo cambierà di
conseguenza, per mostrare quale Explorer è in uso.
• Intestazione gruppo
Questa sezione contiene generalmente il campo relativo al nome di gruppo e
può essere usata per visualizzare grafici o campi incrociati che includono dati
specifici del gruppo. Viene stampata una volta all’inizio di un gruppo.
• Piè di pagina di gruppo
In genere, questa sezione contiene eventuali valori di riepilogo e può essere
utilizzata per la visualizzazione di grafici e campi incrociati. Viene stampata
una volta alla fine di un gruppo.
Quando si aggiunge un gruppo, un riepilogo o un totale parziale, l’area
Intestazione gruppo viene visualizzata direttamente sopra l’area Dettagli mentre
l’area Piè di pagina gruppo viene visualizzata direttamente sotto l’area Dettagli.
Se vengono impostati altri gruppi, vengono create nuove aree di gruppo tra l’area
Dettagli e l’area o le aree Intestazione gruppo e Piè di pagina gruppo esistenti.
Analogamente alle aree originali, ciascuna delle aree appena aggiunte può
contenere una o più sezioni. Per impostazione predefinita, ciascuna area contiene
una singola sezione.
Nota:
• Le sigle IR, IP, D, PF, PPR e così via, sono utilizzate per identificare ciascuna
sezione se è stata selezionata la casella di controllo Nomi sezione brevi
nell’area Visualizzazione struttura della finestra di dialogo Opzioni.
• Se si fa clic con il pulsante destro del mouse sull’area ombreggiata contenente
un nome di sezione, viene visualizzato un menu di scelta rapida contenente le
opzioni specifiche della sezione.
Se è stata selezionata l’opzione Visualizza righelli nella scheda Layout della
finestra di dialogo Opzioni, viene visualizzato un righello di sezione
immediatamente a sinistra di ciascuna sezione. Il righello di sezione è usato per
aggiungere, rimuovere e spostare le linee guida e per fornire un riferimento visivo
mentre si inseriscono gli oggetti. Vedere “Progettazione con le linee guida” a
pagina 227.
Righello di sezione
Ogni volta che si aggiunge una nuova sezione, viene creato il relativo righello.
Vedere “Uso di più sezioni nei report” a pagina 199.
Scheda Anteprima
Per visualizzare l’anteprima di un report prima di eseguirne la stampa, fare clic su
Anteprima di stampa sulla barra degli strumenti Standard.
Visualizzazione standard
Nella visualizzazione standard, il report viene visualizzato una pagina alla volta.
Mediante i pulsanti di spostamento nella scheda Anteprima, è possibile spostarsi
all’inizio o alla fine del report oppure avanti o indietro una pagina alla volta. La
visualizzazione standard è adatta per i report più brevi o per quelli di cui interessa
vedere i totali riportati nella riga finale.
aggiornati o recuperati nella data corrente, l’indicatore riporta l’ora in cui è stata
eseguita l’operazione.
• Access/Excel (DAO)
Questa opzione consente di connettersi a un tipo di database supportato
(Access, dBASE, Excel, Lotus e così via). È possibile creare una nuova
connessione utilizzando l’opzione Effettuare nuovo collegamento.
• Query Crystal
Questa opzione consente la ricerca di un file di query (.qry).
• File di database
Questa opzione visualizza un elenco di database per PC standard che
risiedono in locale. È possibile utilizzare Trova File di Database per
sfogliare i database per PC utilizzando la finestra di dialogo Apri.
• Dictionary/Infoview
Questa opzione consente la ricerca di un file di dizionario (.dct oppure .dc5)
o di un file infoview (.civ).
• ODBC (RDO)
Questa opzione visualizza un elenco di origini dati ODBC che l’utente ha
già configurato per l’uso.
• OLAP
Questa opzione consente di aprire il Browser delle connessioni Crystal
OLAP per selezionare un cubo OLAP come origine dati.
• OLE DB (ADO)
Questa opzione visualizza un elenco di provider OLE DB che l’utente ha
già configurato per l’uso. È anche possibile specificare un file Microsoft
Data Link da utilizzare.
Nota: Le opzioni relative alle origini dati disponibili nella cartella Crea nuove
connessioni variano in base ai componenti di accesso dati selezionati durante
l’installazione.
Aggiunta di tabelle
Una volta selezionata l’origine dati, è possibile aggiungere una o più tabelle su cui
deve essere basato il report.
Argomenti correlati
• “Nozioni fondamentali sui database” a pagina 447
• “Opzioni di collegamento” a pagina 464
Campi di database
La maggior parte dei dati inseriti nel report è rappresentata da campi di database
che visualizzano i dati così come sono memorizzati nel database. Ad esempio, in
“Avviamento rapido per nuovi utenti” a pagina 34 vengono inseriti nel report i
campi relativi al nome dei clienti, alla città e al paese. Normalmente, i campi di
database vengono posizionati nella sezione Dettagli, ma in determinate
circostanze, vengono posizionati in altre sezioni del report.
Campi formula
Per visualizzare dati corrispondenti a un valore calcolato, è necessario creare un
campo formula e inserirlo nel report. Ad esempio, se il database memorizza solo
le date di ordine e di spedizione degli ordini ma si desidera visualizzare il numero
di giorni necessari per la spedizione dell’ordine, è necessario creare un campo
formula che calcoli il numero di giorni trascorsi fra l’ordine e la spedizione. Questo
è solo un esempio degli usi possibili per i campi formula. Per un’introduzione alle
formule, vedere “Utilizzo delle formule” a pagina 391, .
Campi di parametro
Per richiedere all’utente di un report di immettere informazioni, creare un campo
di parametro. Il parametro è simile a una domanda alla quale l’utente deve
rispondere prima che il report venga generato. Le informazioni immesse
determinano il contenuto del report. Ad esempio, è possibile che in un report
utilizzato dai rappresentanti di vendita sia presente un parametro che richieda
all’utente di specificare una regione geografica. Il report riporta quindi i risultati
relativi a una specifica regione piuttosto che i risultati relativi a tutte le regioni.
Vedere “Campi di parametro” a pagina 415 per un’introduzione ai campi di
parametro.
Campi speciali
Per visualizzare informazioni quali numeri di pagina, data di stampa e commenti
sul report, utilizzare i comandi in visualizzazione struttura Campi speciali della
finestra di dialogo Explorer Campo.
Oggetti di testo
Nel report gli oggetti di testo sono utilizzati per diversi scopi. Costituiscono un
metodo funzionale per inserire titoli, apporre etichette e altri dati al report e per
combinare facilmente campi di database. Ad esempio, in “Avviamento rapido per
nuovi utenti” a pagina 34 gli oggetti di testo vengono utilizzati per visualizzare i
due campi del database relativi ai nomi dei contatti come un unico oggetto, per
inserire un’intestazione di colonna per il nome del contatto concatenato e per
inserire un titolo nel report.
2 Posizionare l’oggetto di testo nel punto in cui si desidera che sia visualizzato
nel report.
Fare clic sul bordo dell’oggetto di testo in modo da selezionarlo per il
ridimensionamento e lo spostamento.
Fare doppio clic all’interno dell’oggetto di testo per selezionarlo per la
modifica. Il righello della scheda Progettazione diventa un righello per oggetti
di testo ed assume la lunghezza dell’oggetto selezionato. A sinistra viene
visualizzato un indicatore di tabulazioni. Facendo clic sull’indicatore di
tabulazione, è possibile spostarsi fra le quattro opzioni di tabulazione
disponibili.
Trascinare per Trascinare per
Tabulazione allineata a sinistra. impostare il impostare il
margine destro. margine sinistro.
Tabulazione allineata a destra.
Tabulazione centrata.
Dopo aver scelto la tabulazione
Tabulazione allineata al
desiderata, fare clic sulla posizione in
separatore decimale.
cui si desidera inserirla nel righello.
Il righello consente di aggiungere rientri e di allineare il testo all’interno
dell’oggetto di testo.
Nota: quando si inserisce l’oggetto di testo nel report per la prima volta, l’oggetto
viene automaticamente selezionato per la modifica.
Campi immagine
A volte, quando si progettano report, si desidera includere un’immagine. Ad
esempio, si può inserire un logo della società nell’intestazione del report.
Raggruppamento di record
Per organizzare i dati, è possibile raggruppare i dati correlati. Ad esempio, in
“Avviamento rapido per nuovi utenti” a pagina 34, dopo aver raggruppato
l’elenco dei clienti in base alla regione, l’elenco viene diviso in gruppi per regione.
In tal modo, il responsabile delle vendite per la California può identificare
velocemente il gruppo California e visualizzare solo i clienti di tale regione. Vedere
“Raggruppamento dei dati” a pagina 157.
25%
50%
100%
Argomenti correlati
• “Creazione di piè di pagina dopo la prima pagina” a pagina 255
4 Spostare la cornice di oggetto nella sezione Intestazione report e fare clic una
volta per inserire la cornice.
5 Dopo aver selezionato il titolo del report, fare clic su Esperto sezione nella
barra degli strumenti Strumenti Esperto
Viene visualizzato l’Esperto sezione.
6 Selezionare la casella di controllo Nuova pagina dopo, con la sezione
Intestazione report evidenziata.
Il titolo è ora visualizzato sulla prima pagina, mentre il report inizia sulla seconda
pagina.
Procedura
Sebbene Crystal Repository contempli diverse applicazioni e modalità di utilizzo,
la procedura di esempio illustrata di seguito approfondisce uno dei processi di
interesse più comune per gli utenti:
Una volta inseriti nel repository, gli elementi possono essere condivisi tra più
report. Ogni utente che utilizza Crystal Reports può connettersi al repository e
scegliere elementi da aggiungere a un report.
Quando si aggiunge un oggetto al repository, tale oggetto diventa “connesso” al
repository. Finché un oggetto rimane connesso, è possibile aggiornare tutti i report
che lo utilizzano con l’ultima versione nel repository.
Aggiunta di un comando
1 Nell’area Tabelle selezionate dell’Esperto database, selezionare il comando che
si desidera aggiungere al repository.
2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul comando e selezionare Aggiungi
al repository.
3 Nella finestra di dialogo Aggiungi elemento specificare il nome e la posizione
del repository che si desidera assegnare al comando.
Il comando si trova nell'Explorer di Crystal Enterprise, nell'Esperto database e
nella finestra di dialogo Imposta percorso origine dati.
Panoramica
Sia che si distribuiscano i report aziendali in una rete locale, in una intranet
aziendale o sul Web, è possibile utilizzare le potenti funzionalità incorporate in
Crystal Reports per velocizzare considerevolmente il reporting sul Web.
Utilizzando Crystal Reports si otterrà automaticamente un beneficio nelle
prestazioni, anche se non si mettono in pratica le strategie descritte nel presente
capitolo:
• Tecnologia per pagine su richiesta
L'accesso alle pagine dei report su richiesta consente agli utenti di scaricare solo
le pagine desiderate, migliorando i tempi di risposta e riducendo il traffico
Web. Inoltre i segnaposto e la tecnologia delle pagine parziali consentono di
visualizzare immediatamente sul Web le pagine e i dati del report, senza dover
attendere l'elaborazione di grandi oggetti, quali grafica e sottoreport.
• Report Engine multithreaded ottimizzato
Le capacità multithreading del modulo di creazione dei report di Crystal e i
driver di database thread-safe consentono di continuare a lavorare sulle
operazioni importanti, mentre le altre operazioni vengono elaborate
simultaneamente in background. Con Report Engine è anche possibile ridurre
al minimo il numero di passaggi tra i dati, velocizzando così l'elaborazione e
migliorando la gestione della memoria, inoltre parametri e sottoreport vengono
gestiti nel modo più efficiente possibile.
Oltre a queste funzioni incorporate, le “Strategie chiave per l’ottimizzazione dei
report Web” trattate nelle seguenti sezioni offrono vantaggi aggiuntivi, che spesso
si rivelano sostanziali per le prestazioni. Quando si creano nuovi report (o si
migliorano quelli creati nelle versioni precedenti di Crystal Reports) seguendo tali
strategie, i report vengono eseguiti più velocemente e vengono utilizzate meno
risorse di elaborazione. Di conseguenza, gli utenti dei report possono facilmente
accedere ai dati necessari più velocemente che mai.
Consiglio: se non si ha esperienza di creazione di report per il Web o di creazione
di report in generale, leggendo il presente capitolo si apprenderanno le
informazioni necessarie per future operazioni di creazione report, incluse le
strategie per una progettazione di report rapida e ottimizzata.
Nota: La comprensione dei database e del loro funzionamento è spesso di vitale
importanza quanto si prendono in esame le prestazioni. Per ulteriori informazioni
vedere “Panoramica sui database” a pagina 448.
• Se si visualizza una pagina del report memorizzata nella cache, nessuna delle
funzioni data viene nuovamente valutata, poiché i record sono già stati letti e
la pagina è già stata formattata.
• Se si utilizzano funzioni data e/o ora nella formula di selezione del report, i
dati del report dipendono dai valori restituiti da tali formule. Pertanto, quando
si visualizza un'istanza del report in un secondo momento, la funzione può
provocare l'aggiornamento dei dati del report dal database.
• Per assicurare che le funzioni data e ora restituiscano i valori previsti, è
possibile forzare il momento di valutazione utilizzando le funzioni
WhileReadingRecords e WhilePrintingRecords. Per ulteriori informazioni,
vedere le sezioni “Funzioni” e “Modello di elaborazione report” della Guida in
linea di Crystal Reports.
Dati live
La creazione dinamica di report offre agli utenti accesso in tempo reale a dati
dinamici, direttamente dal server del database. È possibile utilizzare dati dinamici
per mantenere gli utenti aggiornati sui dati in continuo mutamento, in modo che
sia possibile accedere a informazioni precise al secondo. Ad esempio se i manager
di un grande centro di distribuzione devono tenere continuamente sotto controllo
le merci spedite, con il live reporting possono ottenere le informazioni necessarie.
Crystal Reports supporta la creazione dinamica di report. Tuttavia, occorre
innanzitutto valutare se si desidera o meno che tutti gli utenti siano continuamente
collegati al server del database. Se i dati non vengono modificati costantemente o
rapidamente, tutte queste richieste inviate al database aumentano inutilmente il
traffico di rete e consumano risorse del server. In tali situazioni, può essere
preferibile utilizzare report con dati salvati.
Per garantire l'efficienza del reporting in tempo reale, leggere tutti i suggerimenti
riportati nel presente capitolo. I seguenti argomenti, tuttavia, sono particolarmente
importanti:
• “Come sfruttare i sottoreport su richiesta” a pagina 122
• “Esecuzione del raggruppamento su server” a pagina 134
• “Come incorporare i campi di parametro nelle formule di selezione dei
record” a pagina 131
Dati salvati
I report con dati salvati sono utili quando si ha a che fare con dati che non sono
continuamente aggiornati. Quando gli utenti navigano tra report con dati salvati
ed effettuano un'analisi dettagliata su colonne o grafici, invece di accedere al server
del database accedono ai dati salvati. Di conseguenza, i report con dati salvati non
solo riducono al minimo il trasferimento di dati sulla rete, ma alleggeriscono anche
il carico di lavoro del server del database.
È possibile pianificare questi report da Crystal Enterprise in modo che siano
aggiornati automaticamente dal database in modo predeterminato. Ad esempio, se
il database delle vendite viene aggiornato soltanto una volta al giorno o una volta
alla settimana, allora è possibile eseguire il report con una simile pianificazione e
salvarlo assieme ai dati. I rappresentanti delle vendite hanno accesso ai dati sulle
vendite correnti, ma non accedono al database ogni volta che aprono un report. In
alternativa è possibile aggiornare i report con i dati salvati soltanto quando è
necessario.
I dati salvati vengono ignorati e aggiornati al momento dell'esecuzione di una
qualsiasi delle attività seguenti in un report:
• Selezione del comando Aggiorna.
• Modifica dell'accesso al database.
• Modifica dei parametri del report.
• Aggiunta di un nuovo campo non presente nei dati salvati.
• Analisi dettagliata di un report in cui è selezionata l'opzione “Esegui
raggruppamento su server” e la sezione dettagli è stata eliminata.
• Verifica del database, se la struttura del database è stata significativamente
modificata.
• Modifica del parametro di collegamento in un sottoreport (il sottoreport viene
aggiornato).
• Modifica dell'ordine dei gruppi (solo per i report presenti in Report
Application Server).
Se si utilizzano report con dati salvati, incorporare gli altri suggerimenti riportati
nel capitolo per essere sicuri che i report siano progettati per ottenere prestazioni
ottimali.
Per salvare un report con dati, assicurarsi per prima cosa che nel menu File venga
selezionata l'opzione Salva dati con report, quindi selezionare Salva per salvare il
report.
lavora sul report principale, non viene recuperato nessun dato dal sottoreport su
richiesta finché non si effettua un'analisi dettagliata sul collegamento ipertestuale.
Ad esempio, quando si progetta un report che mostra le vendite per trimestre di
ciascun dipendete per prodotto e per tipo di prodotto, può darsi che si desideri
anche includere informazioni sulle vendite settimanali per tenere traccia dei
progressi di ciascun dipendente. I dati aggiuntivi tuttavia potrebbero non
interessare molti degli utenti che visualizzano il report. In tal caso, estrarre le
porzioni delle vendite settimanali del report e allegarle come sottoreport su
richiesta. Le informazioni dettagliate sulle vendite settimanali verranno
recuperate dal database soltanto quando un utente effettua un'analisi dettagliata
nel sottoreport su richiesta.
Molti oggetti report, quali, ad esempio, campi incrociati di grandi dimensioni,
griglie OLAP, grafici avanzati e mappe, sono i candidati ideali per l’inclusione in
sottoreport su richiesta; tale operazione, infatti, consentirebbe di non elaborare gli
oggetti fino a quando non si effettua un’analisi dettagliata.
Per inserire un sottoreport su richiesta, vedere “Inserimento di sottoreport” a
pagina 435 e “Creazione di sottoreport su richiesta” a pagina 443.
Consiglio: È inoltre possibile posizionare tali oggetti report in una sezione Dettagli
nascosta di un report che utilizza l'opzione Esegui raggruppamento su Server. Se
si procede in questo modo, il server di database esegue la maggior parte delle
attività di elaborazione e solo un sottoinsieme di record viene trasferito dal server
al computer locale (altri record vengono recuperati quando si effettua l’analisi
dettagliata della sezione nascosta).
Argomenti correlati
• Per ulteriori linee guida, vedere “Collegamenti del database e sottoreport in
situazioni "uno a molti"” a pagina 434.
• Per informazioni complete, vedere “Considerazioni sulle prestazioni dei
collegamenti di tipo uno a molti” a pagina 455.
Modelli di report
Se si applica lo stesso modello a più report, è consigliabile aprire il report una sola
volta e memorizzarlo nella cache, poiché il modello può essere di sola lettura.
Argomenti correlati
• Per informazioni complete sugli scenari di collegamento delle tabelle, vedere
“Collegamento di tabelle” a pagina 454.
• Per informazioni generali sulle formule di selezione dei record, vedere
“Selezione dei record” a pagina 140.
• Per strategie di selezione dei record avanzate, vedere “Utilizzo di formule di
selezione dei record potenziate” a pagina 127.
• crdb_oracle.dll (Oracle)
• crdb_p2sdb2.dll (DB2)
Nota: per informazioni sugli aggiornamenti a questi elenchi, fare riferimento alle
Note della versione presenti sul CD di Crystal Reports. È possibile aggiungere
altri driver di database se durante la fase di test risultano thread-safe.
Argomenti correlati
• Per ulteriori informazioni sulle procedure memorizzate, vedere “Procedure
memorizzate” a pagina 478.
• Per selezionare una procedura memorizzata come origine dati, vedere
“Procedure memorizzate SQL” nella Guida in linea.
La query SQL generata invia i 2.192 record a Crystal Reports, in seguito la formula
di selezione dei record ne riduce il numero a 181. Per visualizzare questa
operazione, richiamare la finestra di dialogo Mostra query SQL dal menu del
database e notare che la query SQL non presenta clausole WHERE. Questo si
verifica perché Crystal Reports non è in grado di inviare la funzione Year ( ) nella
clausola WHERE.
D'altro canto, questa formula di selezione dei record genera lo stesso report:
{Ordini.Data ordine} < #Jan 1, 2001#
Questa seconda formula, tuttavia, può essere eseguita sul server del database, in
modo che venga inviata. La query SQL generata invierà soltanto 181 record a
Crystal Reports. Quindi, quando la formula di selezione dei record viene valutata
non sarà necessario eliminare nessun altro record. Scegliere Mostra query SQL dal
menu Database e notare che la query SQL presenta una clausola WHERE.
Come mostrato da questo esempio, la velocità di elaborazione del report migliora
quando si potenzia la formula di selezione del record. In questo caso entrambe le
formule generano lo stesso report, ma la seconda sfrutta la potenza e le
ottimizzazioni che il server del database può utilizzare quando gestisce i propri
dati.
Consiglio: per ulteriori informazioni e indicazioni sulle restrizioni applicabili
durante l’impostazione delle richieste di selezione dei record, fare riferimento alla
sezione successiva.
Nota: per gli utenti che non hanno esperienza nella creazione di formule di
selezione dei record è preferibile iniziare con l’Esperto selezione o i modelli di
formule per la selezione dei record di esempio. Per ulteriori informazioni e
Generale
• Per inviare una selezione dei record, occorre selezionare “Usa indici o server
per velocità” nella finestra di dialogo Opzioni report (disponibile nel menu
File).
• Nelle formule di selezione dei record evitare conversioni di tipi di dati su
campi che non sono campi di parametro.
Ad esempio, evitare l'utilizzo di ToText ( ) per convertire un campo numerico
in un campo di database stringa.
• È possibile inviare alcune formule di selezione dei record che utilizzano
espressioni fisse.
Database PC
• È possibile inviare soltanto selezioni su campi indicizzati.
• È possibile inviare solo clausole AND (non OR).
Database SQL
• È possibile inviare selezioni dei record su campi indicizzati e non indicizzati.
• Il server SQL risponde più velocemente se si utilizzano campi indicizzati.
• È possibile inviare clausole AND e OR.
• È possibile inviare formule di selezione di record che contengono alcuni tipi di
formule incorporate.
• Si devono incorporare i campi Espressione SQL per inviare i calcoli delle
formule necessari per la selezione dei record.
• Nel menu Database fare clic su Mostra query SQL per visualizzare l'SQL che
verrà inviato al server del database.
Considerazione 1
È possibile inviare qualunque formula di selezione dei record generata
interamente con l’Esperto selezione, senza dover scrivere parti della formula.
Ciò deriva da quanto affermato precedentemente. Tuttavia, è possibile scrivere più
tipi di formule di selezione record utilizzando i suggerimenti riportati di seguito
rispetto a quelli disponibili nell’Esperto selezione. A questo scopo, è necessario
modificare la formula di selezione record direttamente con il Workshop formula o
dall’area di testo visualizzata quando si fa clic su Mostra formula nell’Esperto
selezione.
Per aprire il Workshop formula e modificare la selezione dei record, fare clic sul
menu Report, selezionare Formule di selezione, quindi scegliere Record dal
sottomenu.
Considerazione 2
È possibile inviare qualunque formula di selezione di questo tipo: DataBaseField
SupportedOperator ConstantOrParameterExpression.
Naturalmente DataBaseField è proprio un campo di database. SupportedOperator è
uno di =, <>, <, <=, >, >=, StartsWith, Like o In.
ConstantOrParameterExpression è una espressione qualsiasi che contiene valori
costanti, operatori, funzioni e campi di parametro. Non può comprendere
variabili, strutture di controllo o campi diversi dai campi di parametro. Per la loro
definizione, le espressioni costante e parametro possono essere valutate senza
accedere al database.
Nota: Un’espressione costante o di parametro può essere un valore semplice, un
valore dell’intervallo, un valore della matrice o una matrice di valori
dell’intervallo. Di seguito sono riportati alcuni esempi di queste espressioni.
{?parametro numero} - 3
Year ({?eseguire data})
CurrentDate + 5
DateDiff ("q", CurrentDate, CDate("Jan 1, 1996"))
Month (Maximum ({?parametro intervallo di date}) + 15)
["Canada", "Messico", "USA", {?immettere un paese}]
1000 To 5000
[5000 To 10000, 20000 To 30000, 50000 To 60000]
Un esempio completo:
{Ordini.Data ordine} >= CurrentDate - 3
Considerazione 3
IsNull (DataBaseField) può essere inviata.
Considerazione 4
SqlExpression SupportedOperator ConstantOrParameterExpression può essere inviata.
Ad esempio, la formula di selezione {@ExtendedPrice} > 1000 non può essere
inviata se {@ExtendedPrice} è Quantità * Prezzo. Tuttavia, se la formula
@ExtendedPrice viene sostituita con l’espressione SQL equivalente, questa può
essere inviata.
Considerazione 5
Quando si utilizzano espressioni multiple che seguono le precedenti
considerazioni, è necessario separarle con gli operatori AND e OR (è possibile
servirsi anche dell’operatore NOT). È possibile avere più operatori, inoltre si
possono utilizzare le parentesi per stabilire delle priorità. Ad esempio:
{Ordini.ID ordine} < Minimo({?number range}) Or
{Ordini.Importo ordine} >= 1000
(IsNull({Clienti.Regione}) Or
{Clienti.Regione} = "BC") And
{Clienti.Vendite anno precedente} > 2000
Argomenti correlati
• Se la formula di selezione dei record non risponde come previsto, vedere
“Risoluzione dei problemi nelle formule di selezione dei record” a pagina 148.
Argomenti correlati
• Per creare parametri potenziati, vedere “Funzioni avanzate dei parametri” a
pagina 423.
• Per ulteriori informazioni sull'uso dei campi di parametro, vedere
“Panoramica sui parametri” a pagina 416.
• Per informazioni generali sulle formule di selezione dei record, vedere
“Selezione dei record” a pagina 139.
Argomenti correlati
• Per un'introduzione al linguaggio SQL, vedere “Definizione del linguaggio
SQL” a pagina 474 e “Linguaggio SQL” a pagina 479.
• Per istruzioni sulla creazione di campi Espressione SQL, vedere “Campi
espressione SQL” a pagina 90.
• Per ulteriori suggerimenti sul potenziamento delle formule di selezione dei
record, vedere “Utilizzo di formule di selezione dei record potenziate” a
pagina 127.
• Per procedure generali di selezione dei record, vedere “Selezione dei record” a
pagina 139.
CASE TabellaDatabase."CampoDatabase"
WHEN 'ValoreSpecificato' THEN Calcolo1
ELSE Calcolo2
END
Nota: Facendo clic sul pulsante Esperto selezione senza dapprima evidenziare
un campo nel report, viene visualizzata la finestra di dialogo Scegli campo.
Evidenziare il campo sul quale si desidera basare la selezione dei record e fare
clic su OK. Viene visualizzato l’Esperto selezione.
2 Utilizzare gli elenchi a discesa per inserire i criteri di selezione per il campo
indicato.
3 Al termine, fare clic su OK.
Consiglio: Fare clic sulla scheda Nuovo per basare la selezione dei record su
più di un campo. Selezionare il campo successivo dalla finestra di dialogo
Scegli Campo.
Viene generata una formula di selezione basata sulle selezioni eseguite che
limitano il report ai record indicati.
Nota: per visualizzare la formula di selezione, fare clic sul pulsante Mostra
formula. L’Esperto selezione si espande per mostrare la formula. È possibile
modificare la formula all’interno dell’area che viene visualizzata oppure è
possibile fare clic sul pulsante Editor delle formule per modificarla all’interno
di tale editor.
Formule
Per impostare la selezione dei record utilizzando una formula
1 Dal menu Report, selezionare Formule di selezione e fare clic su Record.
2 Nell'Editor delle formule per la selezione dei record, Immettere la formula
digitando i componenti oppure selezionandoli dalle relative strutture.
Nota: la formula risultante deve essere booleana, ovvero deve restituire un
valore True o False.
3 Fare clic su Verifica per identificare gli eventuali errori di sintassi nella
formula.
4 Correggere gli eventuali errori di sintassi identificati dal programma di
controllo delle formule.
5 Quando la sintassi è corretta, fare clic su Salva.
Argomenti correlati
• Per informazioni sui modelli di esempio per la selezione dei record e dei
gruppi, vedere “Utilizzo dei modelli di formule” a pagina 144.
• Per ulteriori informazioni sulla creazione di formule, vedere “Utilizzo delle
formule” a pagina 391.
• Per ulteriori suggerimenti relativi a prestazioni e strategie avanzate di
selezione di record, vedere “Utilizzo di formule di selezione dei record
potenziate” a pagina 127.
Intervallo di valori
{file.CAMPO} > 11111 e {file.CAMPO} < 99999
Seleziona i record nei quali il valore del campo {file.CAMPO} è maggiore di
11111 ma minore di 99999 (l’intervallo di valori non comprende né 11111 né
99999).
{file.CAMPO} >= 11111 and {file.CAMPO} <= 99999
Seleziona i record nei quali il valore del campo {file.CAMPO} è maggiore di
11111 ma minore di 99999 (l’intervallo di valori comprende sia 11111 sia
99999).
un report che includa tutti i clienti i cui nomi iniziano con "C" e che hanno
effettuato ordini in gennaio o in aprile.
"AOK" in {file.STORICO}[3 to 5] and {file.CREDAPER} >= 5000
Seleziona i record nei quali il campo {file.STORICO} contiene i caratteri
"AOK" rispettivamente come terzo, quarto e quinto carattere, mentre il
campo {file.CREDAPER} (importo del credito disponibile) è almeno pari a
5000.
Questi modelli possono essere utilizzati così come sono (con i dati dell’utente) o
possono essere combinati per creare formule complesse.
8 Eseguire un’anteprima del report e valutare i dati stampati con due selettori
attivati. Valutare i dati del campo {clienti.COGNOME CONTATTO}, dato che i
dati del campo {clienti.CODICE POSTALE} sono stati valutati nel passaggio
precedente.
Verificare se il campo {clienti.COGNOME CONTATTO} mostra solo le stringhe
di testo con iniziale "C".
• In caso positivo, questa parte della formula di selezione funziona
correttamente.
• In caso negativo, ricercare i problemi di questa parte della formula di
selezione.
9 Una volta che la formula di selezione con due selettori attivati funziona
correttamente, aggiungere un terzo selettore, un quarto e così via, fino a
quando non sono stati esaminati tutti i selettori della formula di selezione.
non trova corrispondenze con la forma "Sig." dato che la chiave di ricerca contiene
uno spazio aggiuntivo tra la lettera "g" e il punto. Analogamente, "Dott ." Allo
stesso modo, "Dott ." non corrisponde a "Dott.".
Controllare con attenzione la formula di selezione e accertarsi che gli spazi nella
formula di selezione corrispondano agli spazi presenti nei campi in cui si cerca la
corrispondenza.
Campo di ordinamento
Per campo di ordinamento si intende il campo che determina l’ordine in cui i dati
vengono visualizzati nel report. Quasi tutti i campi possono essere utilizzati come
campo di ordinamento, inclusi i campi delle formule. Il tipo di dati di un campo
determina il metodo in base al quale vengono ordinati i dati del campo.
Nota: non è possibile eseguire l’ordinamento sui campi memo e BLOB.
Ad esempio:
• “BOB” precede “bob”
• "123" precede "124"
• " " (spazio vuoto) precede "a"
• "aa" precede "aaa"
Campi valuta ordine numerico
Campi numerici ordine numerico
Direzione di ordinamento
La direzione di ordinamento si riferisce all’ordine in base al quale i valori vengono
stampati, dopo essere stati ordinati.
• Crescente
L'ordine crescente va dai valori minimi ai valori massimi (1 - 9, A - Z, False -
True). Il programma esegue l’ordinamento dei record con criterio crescente in
base ai valori selezionati nel campo di ordinamento.
• Decrescente
L'ordine decrescente va dai valori massimi ai valori minimi (9 - 1, Z - A, True -
False). Il programma esegue l’ordinamento dei record con criterio decrescente
in base ai valori selezionati nel campo di ordinamento.
Argomenti correlati
• “Raggruppamento dei dati in intervalli” a pagina 164
• “Creazione delle intestazioni di gruppo” a pagina 177
4 Nella scheda Ordine specificato inserire il nome del gruppo nel campo
Gruppo denominato.
5 Fare clic su Nuovo.
6 Nella finestra di dialogo Definisci gruppo denominato utilizzare gli elenchi a
discesa per selezionare i dati da inserire nel gruppo.
7 Fare clic sulla scheda <Nuovo> per aggiungere ulteriori criteri di selezione al
gruppo specificato, se necessario.
8 Fare clic su OK.
9 Fare clic su Nuovo per creare ulteriori gruppi personalizzati, se necessario.
10 Fare clic sulla scheda Altri per specificare le modalità di organizzazione dei
dati che non fanno parte dei gruppi definiti in precedenza.
11 Fare clic su OK.
Nota: I campi di ordinamento che iniziano con “Group” (gruppo) indicano che
l’ordinamento è stato eseguito automaticamente quando i dati sono stati
raggruppati.
2 Evidenziare il campo in base al quale si desidera ordinare i record dei gruppi e
fare clic sulla > freccia per aggiungerlo all’elenco Campi di ordinamento.
Nota: l’Esperto selezione può essere utilizzato per impostare richieste di selezione
dei record e di selezione di gruppo. Se si seleziona un nome di gruppo o un
campo di riepilogo, i criteri di selezione impostati valgono per la selezione dei
gruppi. In tutti gli altri casi, si imposta la selezione dei record.
2 Fare clic su Record per creare una formula di selezione dei record.
- oppure -
Fare clic su Gruppo per creare una formula di selezione dei gruppi.
Viene visualizzata la Workshop formula.
3 Inserire la formula di selezione nell’Editor delle formule per la selezione dei
gruppi.
Nota: la formula risultante deve essere booleana, ovvero deve restituire un
valore True o False.
4 Fare clic su Verifica per identificare gli eventuali errori di sintassi nella
formula.
5 Correggere gli eventuali errori di sintassi identificati dal programma di
controllo delle formule.
6 Quando la sintassi è corretta, fare clic su Salva.
Quando il programma esegue il report, include solo i record o i gruppi di record
specificati.
Si ritorna al report.
8 Dal menu Inserisci, fare clic su Gruppo.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Inserisci Gruppo.
9 Selezionare dal primo elenco a discesa il campo della formula in base al quale
si desidera raggruppare i dati.
10 Selezionare la direzione di ordinamento dal secondo elenco a discesa.
11 Fare clic su OK.
Si ritorna al report con i dati raggruppati in base al campo della formula
specificato. I dati vengono suddivisi in gruppi in base all’iniziale del nome nel
campo Nome cliente. La formula fornisce anche un’intestazione dinamica per
ogni gruppo.
Per ulteriori informazioni sulle intestazioni dinamiche, vedere “Intestazioni
dinamiche” a pagina 178.
Argomenti correlati
• “Panoramica sulle formule” a pagina 392
• “Raggruppamento dei dati” a pagina 157
• “Raggruppamento dei dati in intervalli” a pagina 164
• “Creazione delle intestazioni di gruppo” a pagina 177
vedere “Riepilogo dei dati raggruppati” a pagina 170 e “Esecuzione dei totali
parziali” a pagina 174.
Nota:
• Il livello delle gerarchia viene determinato dalle istanze di gruppo che
corrispondono all’ID istanza e all’ID principale.
• Se un’istanza di gruppo non è collegata a nessun ID principale, essa viene
visualizzata nella parte superiore della gerarchia.
Modifica di gruppi
Per modificare un gruppo
1 Scegliere Esperto gruppo dal menu Report.
2 Nella casella di riepilogo Tipo di raggruppamento della finestra di dialogo
Esperto gruppo selezionare il gruppo che si desidera modificare.
3 Fare clic su Opzioni.
4 Nella finestra di dialogo Modifica Opzioni di Gruppo, modificare il gruppo
come richiesto.
5 Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Modifica opzioni di gruppo
e fare clic di nuovo per chiudere la finestra di dialogo Esperto gruppo.
Il report riflette le modifiche apportate al gruppo.
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• “Totale parziale dei dati” a pagina 174
6 Fare clic sulla casella di controllo Includi Altri, con il nome e inserire un nome
se si desidera raggruppare tutti gli altri record in un singolo gruppo.
7 Selezionare Includi collegamenti per inserire i gruppi che presentano valori di
riepilogo uguali.
Ad esempio, si supponga di avere i seguenti gruppi:
• Ordine 1 = 100
• Ordine 2 = 90
• Ordine 3 = 80
• Ordine 4 = 80
Se si impostano i primi N su tre, ma non si seleziona “Includi collegamenti”, il
report visualizzerà Ordine 1, Ordine 2 e Ordine 3.
Se, nello stesso scenario, si seleziona “Includi collegamenti”, il report
visualizzerà Ordine 1, Ordine 2, Ordine 3 e Ordine 4 anche se N è impostato su
tre. In tal modo, nel programma vengono inseriti i valori uguali degli ordini 3
e 4.
8 Al termine, fare clic su OK.
Quando il programma esegue il report, include solo i gruppi specificati.
2 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul campo Vendite anno precedente,
selezionare Inserisci e scegliere Riepilogo dal menu di scelta rapida.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Inserisci riepilogo con il campo scelto
elencato come campo da riepilogare.
3 Fare clic su Inserisci Gruppo.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Inserisci Gruppo in modo che sia
possibile specificare il gruppo che si desidera aggiungere al report.
4 Scegliere il campo in base al quale si desidera raggruppare i dati, specificare
una direzione di ordinamento e fare clic su OK al termine delle operazioni.
5 Nella finestra di dialogo Inserisci riepilogo selezionare il gruppo appena
creato dall’elenco Percorso riepilogo e fare clic su OK.
Viene calcolato il totale parziale dei valori di ogni gruppo.
Per calcolare i prezzi totali ed eseguire il totale parziale dei prezzi totali
1 Creare un report utilizzando i dati di esempio contenuti in Xtreme.mdb,
quindi collocare i campi riportati di seguito da sinistra verso destra nella
sezione Dettagli:
{ordini.ID CLIENTE}
{dettaglio ordini.ID PRODOTTO}
{dettaglio ordini.QUANTITÀ}
{dettaglio ordini.PREZZO UNITARIO}
2 Per creare la formula per il calcolo dei prezzi totali, andare al menu Visualizza
e selezionare Explorer Campo.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Explorer Campo.
3 Selezionare Campi formula e fare clic sul pulsante Nuovo.
Verrà visualizzata la finestra Nome formula.
4 Immettere il nome con il quale si desidera identificare la formula.
5 Fare clic su Usa Editor.
Viene visualizzato il Workshop formula con l’Editor delle formule attivo.
6 Immettere la formula riportata di seguito nella casella di testo Formula.
{Dettaglio_ordini.Quantità} * {dettaglio ordini.Prezzo unitario}
Si ritorna alla finestra di dialogo Explorer Campo con il nome della formula
elencato nel nodo Campi formula.
8 Trascinare il campo formula a destra del campo Prezzo unitario nella sezione
Dettagli del report.
9 Per eseguire il totale parziale della formula dei prezzi totali, fare clic con il
pulsante destro del mouse sul campo formula, selezionare Inserisci e scegliere
Riepilogo dal menu di scelta rapida.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Inserisci Riepilogo.
10 Fare clic su Inserisci gruppo e creare un gruppo nel campo {ordini.DATA
ORDINE}.
11 Scegliere settimanale come intervallo di gruppo.
Nota: la casella di riepilogo “La sezione verrà stampata” non viene attivata
finché non si seleziona il campo Date ordine.
Percentuali
Calcolo delle percentuali
È possibile calcolare la percentuale di un gruppo all’interno di un raggruppamento
di maggiori dimensioni. Ad esempio, è possibile mostrare la percentuale di
vendite in ciascuna città in base alle vendite totali per ciascun paese. Oppure è
possibile conoscere la percentuale di ciascun paese sul totale generale delle
vendite.
Intestazioni di gruppo
Creazione delle intestazioni di gruppo
Ogni volta che si crea un gruppo, un totale parziale o un riepilogo, il programma
crea una sezione Piè di pagina di gruppo (PPG) in cui colloca qualsiasi valore di
totale parziale o di riepilogo e una sezione Intestazione di gruppo (IG) in cui
Intestazioni standard
Un’intestazione standard è costituita da un blocco di testo utilizzato per
identificare ogni gruppo in modo generico. "Cliente", "Regione" e "Ordini mensili"
sono esempi di questo tipo di intestazione.
Intestazioni dinamiche
Un’intestazione dinamica cambia in base al contenuto del gruppo. Ad esempio, se
si calcola il totale parziale dei dati per regione, un’intestazione dinamica è in grado
di identificare la regione di ogni gruppo. In questo caso, l’intestazione del gruppo
Argomenti correlati
• “Utilizzo dell’opzione di analisi dettagliata per i dati riepilogati” a pagina 98
Esaminando i totali intermedi relativi a ciascun gruppo, si noterà che non sono
corretti. Ciò dipende dal fatto che il campo {Clienti.VENDITE ANNO
PRECEDENTE} risulta duplicato per ogni ordine del report. Eseguire l’ultima
parte di questa procedura per verificare in che modo un totale parziale genera
un risultato corretto nella stessa situazione.
5 Nella finestra di dialogo Explorer Campo selezionare Campi totale parziale e
fare clic su Nuovo.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Crea campo totale parziale.
6 Immettere il nome “LYSrunning” nella casella Nome totale parziale.
7 Evidenziare {Clienti.VENDITE ANNO PRECEDENTE} nella casella Tabelle e
Campi Disponibili e utilizzare il primo pulsante a freccia per spostarlo sulla
casella Campo da riepilogare.
8 Selezionare sum dall’elenco Tipo di riepilogo.
9 Nella sezione Valutazione della finestra di dialogo fare clic su In caso di
modifica di campo e aggiungere il campo {Clienti.NOME CLIENTE} dalla
casella Tabelle e campi disponibili.
10 Nella sezione Reimposta della finestra di dialogo fare clic su Su modifica di
gruppo e scegliere Gruppo #1: Clienti.Nome cliente - A.
11 Fare clic su OK per salvare il campo totale parziale.
12 Inserire il totale parziale nella sezione Piè di pagina di gruppo.
Confrontare l’importo del totale parziale con l’importo del totale intermedio per
ciascun gruppo. Si noterà che il totale parziale è corretto, a differenza del totale
intermedio.
• Raggruppa gli ordini dei clienti e reimposta il totale parziale per ciascun
gruppo
• Visualizza il totale intermedio per ciascun ordine (l’ultimo totale parziale per
l’ordine).
La prima volta che si crea un nuovo report, ogni area contiene una sola sezione.
Non è possibile eliminare queste sezioni originali ma è invece possibile
nasconderle o aggiungerne altre. Dopo aver inserito le sezioni, è possibile
eliminarle, spostarle in relazione ad altre sezioni simili o unire sezioni correlate.
I dati in origine nella sezione (C) vengono spostati nella sezione (A). I dati nelle
altre sezioni vengono spostati verso il basso.
Nota:
• All’interno di un’area è possibile soltanto spostare una sezione verso l’alto o
verso il basso.
• Le lettere che identificano le sezioni ne descrivono le relative posizione, vale a
dire opposte a quelle originali. Pertanto, se viene spostata verso l’alto, una
sezione "C" diventa una sezione "B" e perde la designazione "C" originale.
• È possibile spostare sezioni anche trascinandole e rilasciandole in Report
Designer.
Trascinare il cursore di
ridimensionamento verso
l’alto per ridurre la sezione
situata sopra.
Trascinare il cursore di
ridimensionamento verso
il basso per ingrandire la
sezione situata sopra.
Argomenti correlati
• “Uso delle sezioni” a pagina 194
Lettere modulo
Sebbene le lettere modulo non siano necessariamente report a più sezioni, vengono
spesso utilizzate per generare messaggi postali personalizzati nei report a più
sezioni. L’argomento “Stampa di messaggi condizionali in lettere modulo” a
pagina 210 spiega come utilizzare più lettere modulo o più versioni della stessa
lettera modulo nei messaggi postali personalizzati.
Le lettere modulo spesso utilizzano oggetti di testo per contenere le informazioni
del report. Le sezioni seguenti forniscono un’introduzione agli oggetti di testo e ne
illustra le modalità di utilizzo nelle lettere modulo.
Modalità di spostamento/ridimensionamento
Quando l’oggetto è in modalità di spostamento/ridimensionamento, viene
visualizzato come una cornice formata da una linea tratteggiata con quadratini di
ridimensionamento.
Modalità di modifica
Quando l’oggetto è in modalità di modifica, viene visualizzato come una cornice
formata da una linea tratteggiata senza quadratini di ridimensionamento e con un
righello nella parte superiore della scheda (se sono state selezionate le opzioni
Visualizza righelli nella finestra di dialogo Opzioni).
Nota: per modificare il formato della data nella lettera, fare doppio clic
sull’oggetto di testo per selezionarlo. Fare clic con il pulsante destro del mouse
sul campo Data di stampa e selezionare Formato {Data di stampa} dal menu di
scelta rapida. Apportare le modifiche desiderate nella scheda Data dell’Editor
formato visualizzato.
3 Premere due volte Invio per inserire alcuni spazi tra la data e l’indirizzo
interno e per spostare il punto di inserimento verso il basso nell’oggetto di
testo.
Consiglio: se non è stata selezionata nell’Editor formato l’opzione Può
aumentare per l’oggetto di testo, può rendersi necessario ridimensionare la
sezione Dettagli per tale oggetto.
8 Fare clic sul pulsante Anteprima di stampa sulla barra degli strumenti
standard per visualizzare un’anteprima della lettera modulo.
La lettera dovrebbe essere simile a quella riportata di seguito:
Argomenti correlati
• “Uso della formattazione condizionale” a pagina 252
Utilizzo di un modello
Un modello corrisponde a un file di report esistente la cui formattazione può
essere aggiunta a un nuovo report. Contemporaneamente, vengono applicati al
nuovo report sia la formattazione dei campi del report di modello che gli oggetti
di report. Utilizzare i modelli per conferire a un qualsiasi numero di report un
aspetto coerente senza doverli formattare singolarmente.
Per ulteriori informazioni sui modelli, vedere la sezione relativa alle
considerazioni sui modelli all’interno della Guida in linea.
Applicazione di un modello
Quando si crea un nuovo report utilizzando la Procedura guidata per la creazione
di report standard, è possibile applicare un modello come operazione facoltativa.
L’applicazione di un modello può essere effettuata anche in una fase successiva
tramite l’Esperto modelli. È possibile scegliere tra un’ampia gamma di modelli
predefiniti oppure utilizzare come modello un report Crystal esistente.
• Colonne multiple
• Sezioni del report nascoste
• Oggetti del report nascosti
• Posizionamento di oggetti basati su testo
• Posizionamento di oggetti basati su testo su più linee
• Importazione di oggetti basati su testo da un file
• Inserimento di spazi tra oggetti basati su testo
• Rappresentazione dei campi di overflow
• Selezione di più oggetti
• Posizione personalizzata
• Posizione verticale
• Caratteri TrueType
• Margini pagina
• Stampante predefinita
• Driver di stampa
Moduli prestampati
Se si stampa su moduli prestampati, è possibile eseguire quanto segue:
• Eseguire la scansione di un modulo
• Inserirlo nel report come bitmap
• Utilizzare la funzione di sfondo per allineare la bitmap e il report, oltre che per
spostare oggetti nel punto in cui si desidera che vengano visualizzati
• Eliminare la necessità di stampare separatamente i moduli stampando il report
e il modulo come unica unità.
Colonne multiple
Anziché avere i dati stampati direttamente lungo tutta la pagina, è possibile
impostare più colonne e fare in modo che i dati vengano visualizzati al loro
interno.
I valori duplicati
vengono omessi e
non vengono
stampati.
I valori pari a
zero vengono
omessi e non
vengono
stampati.
calcoli nel report, ma che non si desidera stampare quando viene eseguito il report.
Quando si attiva questa proprietà, l’oggetto selezionato non viene stampato.
L’oggetto è invisibile e
non viene stampato.
• Per i diversi campi numerici, quali doppio, singolo, intero, intero lungo e byte,
le larghezze predefinite sono diverse. Come per gli oggetti, la larghezza può
essere modificata dall’utente.
A questo punto, nel corso della stampa del report le righe vuote non appariranno
più al posto dei campi incorporati vuoti. È possibile confermare le modifiche nella
scheda Anteprima.
Dopo l'omissione delle righe vuote, il campo Prima dell'omissione delle righe vuote,
Indirizzo 2 non viene stampato quando è vuoto. se campo Indirizzo2 era vuoto non
veniva stampato.
Quindi, se possibile, posizionare gli oggetti basati su testo su più linee nella parte
inferiore della sezione. Se sono necessarie più linee per stampare l’oggetto, la
sezione si espande verso il basso per adattarsi all’aumento delle dimensioni, senza
interferire con altri oggetti.
Nota: se le linee guida non vengono visualizzate, assicurarsi che nel menu
Visualizza sia selezionata l’opzione Linea guida appropriata. Nella scheda
Anteprima è necessario selezionare un oggetto per poter visualizzare una linea
guida.
2 Per posizionare una linea guida, trascinare la relativa freccia lungo il righello
fino alla posizione desiderata.
3 Per eliminare una linea guida, trascinare la relativa freccia fuori dal righello.
così come del lato sinistro, del lato destro o della mediana verticale (la linea
invisibile che taglia in due l’oggetto verticalmente).
la linea di base del testo, non la cornice dell’oggetto, ad essere bloccata sulla linea
guida. Quando un oggetto basato su testo su più linee si blocca su una linea guida,
sia la linea di base del testo che la cornice dell’oggetto possono essere bloccate sulla
linea guida.
È possibile stabilire se un oggetto basato su testo è bloccato su una linea guida
orizzontale individuando gli speciali indicatori posti sui due lati dell’oggetto
direttamente in corrispondenza della linea di base (come evidenziato
nell’immagine in basso) nella visualizzazione Progettazione. Se l’oggetto è
bloccato su una linea guida verticale, tali indicatori vengono visualizzati su un lato
dell’oggetto.
Per inserire più oggetti di testo con dimensioni di carattere differenti su un’unica
linea con le linee di base in alto, bloccare la linea di base di ciascun oggetto sulla
stessa linea guida orizzontale.
Nota: quando si sposta una linea guida, viene spostato anche qualsiasi oggetto
bloccato su di essa. Se invece viene spostato un oggetto bloccato su una linea
guida, questa non viene spostata.
Rientri righe
Crystal Reports consente di controllare il rientro delle righe nei campi memo, nei
campi stringa e negli oggetti basati su testo. Per gli oggetti, è possibile impostare il
rientro di riga per uno specifico paragrafo, posizionando il cursore all’inizio del
paragrafo. Oppure, se si seleziona un intero oggetto, è possibile applicare le stesse
specifiche per i rientri a tutti i paragrafi contenuti nell’oggetto.
Tenere presente che ogni riga successiva a un ritorno a capo verrà considerata
come prima riga di un nuovo paragrafo.
Rientri righe
1 Fare clic col pulsante destro del mouse sul campo o sull’oggetto che si desidera
formattare per richiamare il menu di scelta rapida.
2 Nel menu di scelta rapida fare clic su Formatta testo.
Viene visualizzata la finestra di dialogo dell’Editor formato.
3 Fare clic sulla scheda Paragrafo.
4 Nell’area Rientri è possibile impostare il rientro della prima riga del paragrafo
nonché il rientro di ogni altra riga, sia dal margine sinistro che dal margine
destro.
Nota: per i rientri possono essere accettati solo valori compatibili con la
larghezza del campo o dell’oggetto.
5 Fare clic su OK per salvare le modifiche.
Posizione personalizzata
Può essere necessario utilizzare Crystal Reports senza griglia, in un ambiente
libero simile a quello di un programma di grafica. Ciò significa che è possibile
inserire gli oggetti nel punto in cui si desidera che appaiano nel report. L'unica
limitazione è data dal fatto che non è consentito inserire grafici e oggetti a campi
incrociati nelle sezioni Intestazione pagina, Piè di pagina o Dettagli.
Per operare in un ambiente personalizzato, selezionare l’opzione Posizione
personalizzata nella scheda Layout della finestra di dialogo Opzioni.
Posizione verticale
Nella scheda Comune dell’Editor formato, è possibile utilizzare le opzioni di
rotazione testo per allineare in senso verticale i campi e gli oggetti basati su testo
del report.
Quando si seleziona una rotazione testo di 270 gradi, il testo si sposta di 270 gradi
in senso antiorario.
Quando si seleziona una rotazione testo di 270 gradi, il testo si sposta di 270 gradi
in senso antiorario.
Nota:
• Se la rotazione testo resta su 0 gradi, il report viene formattato in senso
orizzontale, da sinistra a destra.
• Per la rotazione del testo di oggetti basati su testo, viene automaticamente
deselezionata l’opzione Può aumentare che impedisce il troncamento del testo
all’interno di un oggetto. Per ulteriori informazioni sull’opzione Può
aumentare, vedere “Come evitare il troncamento di testo all’interno di un
oggetto” a pagina 223.
• Il testo formattato in senso verticale che eccede il margine della pagina non
può essere visualizzato come parte del report.
Caratteri TrueType
Se si progetta il report utilizzando i caratteri interni della stampante, possono
verificarsi problemi durante l’uso di stampanti diverse. È possibile che i caratteri
non siano supportati da altre stampanti oppure, pur essendo supportati,
potrebbero non essere installati.
Margini pagina
Impostazione di margini specifici
Crystal Reports fornisce un’opzione per impostare i margini in base alle specifiche
indicate.
Stampante predefinita
In generale, è consigliabile non scegliere una stampante specifica. Anche se la
stampante è identica a quella predefinita, il modo in cui vengono riconosciute
varia a seconda del sistema operativo.
Ad esempio, si installa una stampante HP Laser III su tre diversi sistemi operativi:
• Con Microsoft Windows 98, è possibile modificare il nome della stampante
con un nome personalizzato, ma il driver di stampa viene elencato come
HPPCL5MS.DRV.
• Con Microsoft Windows NT, è ancora possibile fare riferimento al nome della
stampante, che può essere modificato dall’utente, ma il driver di stampa è
sempre WINSPOOL.
Se si seleziona una stampante specifica, Crystal Reports cerca la stampante in base
al nome. Se non è possibile trovare la stampante selezionata, viene scelta la
stampante predefinita, rendendo possibili errori di stampa.
Quando si seleziona una stampante specifica, ad esempio una stampante di
etichette o una stampante dedicata per le fatture, il nome della stampante deve
essere uguale al nome della stampante per la quale è stato progettato il report.
Accertarsi che chiunque stampi il report, utilizzi la stessa stampante, altrimenti
possono verificarsi problemi.
se il report fa parte di un'applicazione che viene distribuita, è possibile fornire una
finestra di dialogo Selezione stampante. Mediante tale finestra di dialogo, gli
utenti del report possono scegliere la stampante corretta o rinominare la stampante
come necessario.
Driver di stampa
Aggiornamento dei driver di stampa
Per ottenere buone prestazioni, Crystal Reports richiede al driver di stampa le
informazioni per ogni elemento del carattere (formato del carattere), quali l’altezza
e la larghezza medie dei caratteri, l’altezza delle lettere ascendenti e discendenti e
così via. A volte si verificano problemi utilizzando un driver di stampa non recente
che non restituisce il formato del carattere in modo corretto. Se in fase di stampa si
verificano problemi (campi mancanti, formattazione errata e così via), si
raccomanda di ottenere e di installare i driver aggiornati per la stampante. In molti
casi, tali driver aggiornati forniscono il formato corretto per i caratteri, risolvendo
immediatamente i problemi di stampa.
Proprietà di formattazione
È possibile impostare proprietà di formattazione utilizzando l’Editor formato per
gli oggetti e l’Esperto sezione per le sezioni del report. Nelle maggior parte dei casi,
è possibile impostare due tipi di proprietà:
• Assoluto (applica sempre la proprietà)
• Condizionale (applica la proprietà solo se sono soddisfatti determinati criteri).
Nota: le impostazioni predefinite avranno effetto solo sugli oggetti che verranno
successivamente aggiunti a un report. Per formattare i campi già aggiunti a un
report, è necessario fare clic con il pulsante destro del mouse sul campo all’interno
del report e selezionare Formato campo dal menu di scelta rapida.
campi “DataOra”, mentre non avranno alcun effetto sui formati specificati per
i campi data o i campi ora indipendenti.
6 Creare il formato desiderato utilizzando le diverse opzioni disponibili nella
finestra di dialogo Personalizza stile.
7 Una volta terminata la progettazione del formato, fare clic su OK nella finestra
di dialogo Personalizza stile.
8 Scegliere OK nella finestra di dialogo Editor formato.
9 Se si desidera eseguire la formattazione di un altro tipo di campo, fare clic sul
pulsante corrispondente nella finestra di dialogo Opzioni. In caso contrario,
scegliere OK per tornare a Crystal Reports.
A questo punto, ogni volta che verrà aggiunto a un report un campo Data, Ora o
DataOra, Crystal Reports utilizzerà il formato personalizzato creato dall’utente.
2 Fare clic col pulsante destro del mouse sulla casella per richiamare il menu di
scelta rapida.
3 Nel menu di scelta rapida, fare clic su Formato casella.
4 Quando viene visualizzato l’Editor formato, fare clic sulla scheda
Arrotondamento.
5 Selezionare un numero compreso tra 0 e 100 nella casella Arrotondamento
oppure spostare il dispositivo di scorrimento verso destra in modo da
aumentare la curvatura degli angoli della casella.
La casella di origine si trasforma gradualmente in un ovale o un cerchio, a
seconda di quanto si sposta il dispositivo di scorrimento verso destra.
Nota: se è stato specificato un arrotondamento per una casella, non è possibile
utilizzare l’opzione Ombreggiatura che è generalmente disponibile nella
scheda Casella dell’Editor formato.
6 Una volta creata la forma desiderata, fare clic su OK per salvare le modifiche.