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1128-3874 n. 35
giugno 2009
E 7,75
ANALISI E CALCOLO
Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 - n. 46) art.1, comma 1 - CNS Udine
VNOISE
LA SOLUZIONE COMPLETA PER LA PREVISIONE
ACUSTICA, VIBROACUSTICA ED AEROACUSTICA
VNoise è la soluzione CARATTERISTICHE
integrata di nuova generazione
x Risposte in Frequenza acusticheͲvibroacustiche
per l’analisi acustica e vibroͲacustica.
x Modi di cavità e autovalori accoppiati
Ideale per analisi di marmitte e sistemi di
x Analisi accoppiate FEMͲBEM
scarico e aspirazione, barriere isolanti,
analisi NVH in ambito aeronautico e x Import export verso ambienti CAE/FEM
Figura 4: Scuotimento di liquido in una tanca simulato con il metodo ALE: è mostrato il modulo della velocità a diversi istanti
temporali (la tanca è soggetta a movimento oscillante di tipo sinusoidale).
Scienziati e ricercatori non sono ancora riusciti a trovare il modo per integrare modelli
d’onda sviluppati per uno specifico simulatore oceanico in altri simulatori.
Questo articolo descrive un framework flessibile e scalabile che mette a disposizione
un’architettura aperta e multilayer per la modellazione delle onde oceaniche comprendente
algoritmi per la simulazione slegati da qualunque sistema software.
e tipiche simu- generatore. Il dispo-
L lazioni oceani-
che creano mo-
delli di onda estre-
sitivo host calcola i
movimenti idrodina-
mici e la risposta in
mamente limitati, frequenza della
essendo basati su nave, comunicando i
onde oceaniche e su parametri del model-
frequenze ottenute lo d’onda al genera-
da un ben def inito tore di immagine.
spettro energetico. In risposta, il gene-
Questo spettro e il ratore di immagine
sottostante modello modella e simula le
d’onda sono inseriti stesse onde oceani-
direttamente nel co- che. Di conseguenza,
dice software, ren- i calcoli relativi a
dendo di fatto im- inclinazione, eleva-
possibile agli utenti zione, sollevamento,
che lo desiderano imbardata, beccheg-
l’utilizzo di un diffe- gio o rollio dei
rente spettro ener- vascelli sono assolu-
getico o di diverse metodologie o formule cie dell’acqua, ma quello di creare e simulare tamente accurati e coerenti con il contesto
d’onda. la geometria dell’onda (e i relativi parametri) dell’oceano simulato.
Per calcolare le reazioni idrodinamiche e le attraverso caratteristiche come il colore o la
risposte in frequenza delle navi, i program- trasparenza del liquido e la riflessione, rifra- Modelli d’onda
matori più esperti di questo settore - fisici, zione o propagazione della luce. “Modello d’onda” è un termine generico che
oceanografi e architetti navali - utilizzano Questo approccio può includere modelli si riferisce a un modello matematico messo a
modelli d’onda sviluppati in proprio. d’onda basati sulla proprietà spaziali o su punto per simulare la generazione, la propa-
Purtroppo non c’è modo di inserire questi quelle di Fourier e consente di ottenere gazione, la variazione di profondità, l’intera-
modelli d’onda nei simulatori oceanici marit- frame rate in tempo reale per le configura-
zione, la rifrazione, la riflessione e così via
timi esistenti. Quindi, l’oceano riprodotto da zioni che utilizzano canali e osservatori
questi simulatori non ha alcuna influenza sul delle onde oceaniche. Esistono numerosi
diversi.
calcolo di inclinazione, elevazione, solleva- modelli che definiscono i comportamenti
Il motore unico dedicato al rendering utilizza
mento, imbardata, beccheggio e rollio dei vertex e fragment shader per simulare effetti dell’oceano, e ognuno di essi si basa su una
vascelli virtuali. Se posizione e orientamento ottici e sfumature realistiche in funzione del serie di condizioni e presupposti iniziali. Per
del vascello finiscono per apparire coerenti punto di vista dell’osservatore, oltre a gesti- la generazione di risultati accurati e realisti-
con il contesto dell’oceano così simulato re il paging della geometria delle celle ocea- ci al variare delle condizioni ambientali non
(rispetto alle onde che circondano la nave), niche e a selezionare le celle necessarie a può essere utilizzato un approccio univoco.
si tratta di una semplice coincidenza. visualizzare il frustum, il livello di dettaglio Questo è intrinseco nella natura dell’oceano.
Quello che segue è un framework flessibile e geometrico e il “triangle stripping”. Questi Uno spettro d’onda è una rappresentazione
scalabile che mette a disposizione un’archi- algoritmi producono reticoli ottimali di trian- statistica della distribuzione dell’energia
tettura aperta e multilayer per la modellazio- goli con diversa densità poligonale, in cui d’onda come funzione di una frequenza d’on-
ne delle onde oceaniche comprendente algo- quest’ultima dipende dal punto di osserva- da. Gli spettri d’onda vengono costruiti in
ritmi per la simulazione slegati da qualunque zione, ma è indipendente dal processo di base a studi empirici che descrivono le con-
sistema software. animazione, e dove tutta la logica viene dizioni dell’oceano. In oceanografica vengo-
Solitamente gli algoritmi di simulazione di gestita in tempo reale, invece che basarsi su no utilizzati numerosi spettri: i più comuni
questo tipo si occupano della generazione e rappresentazioni multi-risoluzione predefini- sono quelli di Bretschneider, Pierson-
dell’animazione delle onde, modificano di te con cui costruire reticoli di triangoli adat- Moskowitz, JONSWAP e Phillips.
conseguenza le caratteristiche della superfi- tativi per ogni fotogramma. La sintesi dell’acqua oceanica in computer
cie dell’acqua e gestiscono la fisica sotto- Programmatori esperti di questo settore grafica può essere divisa in due classi:
stante. Questa soluzione, invece, propone sono riusciti a utilizzare i loro modelli di - Proprietà spaziali. I modelli d’onda basati
nuovi algoritmi per la simulazione delle onde onda su un dispositivo host sincronizzato a - sulla fisica funzionano in modo soddisfa-
oceaniche in grado di svolgere contestual- e in comunicazione con - un generatore di cente quando vengono utilizzati per
mente tutte queste attività. immagine, e oggi sono in grado di utilizzare modellare acque con profondità infinita.
Lo scopo non è quello di simulare la superfi- lo stesso modello di onda direttamente sul Ovviamente si tratta di modelli che richie-
A proposito di Presagis
Presagis è un leader mondiale nel
campo dei software commerciali pre-
confezionati (COTS) per la modella-
zione, la simulazione, e l’integrazione di
display grafici; è inoltre il creatore del
primo portfolio unificato di software
prietà di Fourier, abbiamo simulato il com- ha impostato lo stato del mare in base alla preconfezionato, per la modellazione e
por tamento dell’acqua poco profonda. tabella Pierson-Moskowitz. la simulazione, rivolto ai mercati globali
Abbiamo visualizzato ondate quasi verticali dell’aerospaziale e la difesa. Unificando
prodotte in funzione delle profondità del
fondo, la transizione dall’acqua alla battigia
La simulazione delle onde tradizioni di innovazione e servizi,
Presagis fornisce al cliente una qualità
- dove l’acqua si riduce fino ad altezza e basata sulla GPU e un valore superiori grazie ai veloci
profondità zero - e la transizione dall’acqua Negli ultimi anni, i progressi hardware della avanzamenti tecnologici. L’azienda for-
poco profonda ad acqua profonda. tecnologia graf ica hanno permesso di nisce più di 1000 clienti attivi in tutto il
WaveGenerator ha modellato la propagazione aumentare e differenziare gli approcci che mondo, comprese molte tra le aziende
e la riduzione di spessore delle onde nell’a- hanno poi por tato all’animazione della più conosciute e importanti come
rea di acqua poco profonda, così come la superficie dell’acqua in tempo reale utiliz- Boeing, Lockheed Martin, Airbus, BAE
loro caratteristica cresta ridotta. Il generato- zando solamente processori grafici. Systems e CAE.
re ha gestito due differenti zone: il litorale e L’acqua oceanica sintetizzata in base alle Per saperne di più, visitare:
l’area con acqua profonda. Wave Generator proprietà spaziali ha il vantaggio che per www.presagis.com.
razionalizzazione scienti-
ell’approccio
N metodologico
l’attività ha avuto
come caratteristica principale la
fica del problema correla-
to al fondello e di conse-
guenza una progettazione vir-
tuale parametrica.
razionalizzazione scientifica del problema Nella figura 1 è rappresentato il
correlato al fondello in sede di progettazione processo che ha portato alla prototi-
parametrica. pazione.
In sintesi l’attività ha previsto, una volta • migliore presta- L’attività è stata strutturata alla luce di una
schematizzato virtualmente il fondello e le zione strategia ben definita e determinata a priori,
parti costituenti, di analizzare la risposta corrispondente al flusso logico diagrammato
• migliore tecnologia
strutturale e di confrontare soluzioni alter- nella figura 2.
native (rispetto ad una configurazione di • migliore innovazione L’individuazione dei parametri di progetto
riferimento) modificando, in accordo alle (input) e delle risposte del sistema (output)
metriche di ottimizzazione, le caratteristiche • migliore protezione e comfort.
è stato il primo passo ai fini della costruzio-
geometriche ed i materiali costitutivi. I risultati dell’attività hanno condotto alla ne del workflow di modeFRONTIER (Fig. 3).
La Campagnolo, azienda che “ha contribuito progettazione di un prototipo che ha soddi- In seguito alla definizione delle funzioni
a scrivere la storia del ciclismo, a trasforma- sfatto tutte le richieste del cliente e che è obiettivo, il software ha pilotato le analisi di
re le imprese sportive in leggende e i grandi stato immediatamente realizzato, testato e ANSYS-WorkBench variando i parametri di
campioni in autentici miti del nostro tempo”, successivamente messo in produzione, appli- progetto allo scopo di minimizzare contem-
ha indicato le caratteristiche rispetto alle candolo alla nuova linea di abbigliamento poraneamente i volumi delle imbottiture ed i
quali indirizzare la progettazione del nuovo ciclistico della Campagnolo Sportwear (Tri- picchi di pressione, ridistribuendoli su tutto
fondello. In particolare i parametri qualitati- ProPad™). fondello.
vi da perseguire sono stati i seguenti: La prototipazione virtuale ha previsto la L’incremento di comfort per l’utente finale è
Introduzione modelli è stata invece affidata al codice NEi durante la salita, lo sci da scialpinismo deve
Lo scialpinismo è una disciplina sportiva Nastran, strumento affidabile e tra i più potersi adattare alle ondulazioni del terreno,
nata dalla fusione di tecniche proprie dello completi per lo studio di manufatti in com- cosi da garantire la massima aderenza dei
sci alpino con altre derivate dall'alpinismo. posito. sistemi antiscivolamento. Per la stessa ragio-
Peculiarità di questo sport è l’impiego degli ne, deformabilità torsionale è richiesta
durante la progressione in diagonale lungo
sci sia in discesa che per la progressione in Meccanica di uno sci pendii ripidi, su nevi dure. Un’ultima impor-
salita. Uno sci da scialpinismo consiste dun-
que in un mix equilibrato di caratteristiche
da scialpinismo e materiali tante caratteristica comune agli attrezzi da
Flessione e torsione sono gli stati di solleci- alpinismo è una elevata tenacità, necessaria
contrastanti quali leggerezza, rigidezza, resi-
tazione elementari che sollecitano lo sci da per sopportare urti e/o cadute.
stenza e tenacità. Molteplici sono le condi-
alpinismo durante la pratica sportiva. Come Un’estremizzazione di questa caratteristica è
zioni di impiego dell’attrezzo che si deve
per gli sci tradizionali [1] un’elevata rigidez- una certa capacità dell’attrezzo di conserva-
adattare a diversi tipi di neve (polverosa,
za flessionale è necessaria a garantire mag- re caratteristiche funzionali anche parziali in
bagnata, ghiaccio, …) e di terreno (pendii
giore stabilità dello sci durante la sciata seguito ad un evento accidentale (cadute,
ripidi, sottobosco, …).
veloce su fondo duro, mentre una buona rigi- impatti o salti) in modo da consentire all’al-
dezza torsionale consente una corretta pinista il ritorno.
Obiettivi impostazione ed il mantenimento della La progettazione ottimale dello sci deve ten-
Il presente studio ha come obiettivo l’otti- traiettoria di curva. In contrapposizione, dere alla massima leggerezza, facendo convi-
mizzazione numerico/sperimentale di uno sci
da scialpinismo Modello “Strudel” (Figura 1),
prodotto dal marchio Lighter, e dedicato ad
un uso agonistico o un escursionismo avan-
zato.
L’approccio di ottimizzazione proposto è di
tipo integrato numerico-sperimentale.
Il primo prototipo dello sci è caratterizzato
sperimentalmente sia dal punto di vista mec-
canico (rigidezze) che tecnologico (geome-
trie). I risultati dei test sono utili oltre che
per la definizione delle caratteristiche dello
sci, anche per la messa a punto e la valida-
zione di un modello ad elementi finiti dello
sci stesso, impiegato successivamente per la
verifica del secondo progetto dello sci messa
a punto dal costruttore, nonché per la ripro-
gettazione definitiva ed ottimizzata.
Come strumento di pre-/post- processing è
stato scelto il software NEi Fusion di NEi
Software, che ha permesso un rapido svilup-
po del modello di calcolo grazie alla sua usa-
bilità, alla semplicità propria dell’ambiente
di definizione della laminazione del materia-
le composito, alle potenza di meshing e, rara
caratteristica, la sua completa associatività
con la matematica CAD parametrica nativa Figura 2. Lay-up dello sci: (a) stratificazione STR-1 dei prototipi,
parasolid/solidworks. La risoluzione dei (b) stratificazione STR-2 revisione del progetto originale proposta del costruttore.
Lo sci
Prodotto in versione prototipo in taglia unica
(h. 1660 mm), il Lighter Strudel è integral-
mente realizzato in composito fibrorinforza-
to con un riempimento strutturale in schiu-
ma cellulare di base di cloruro di polivinile
(PVC). Il manufatto è ottenuto attraverso
processo di laminazione in sacco a vuoto e
autoclave. La stratificazione del prototipo,
denominata STR-1, è fatta di lamine di tessu-
to carbonio-carbonio di tipo twill-weave
(CC200TW), due sono le regioni di differente
laminazione corrispondenti ai semigusci
superiore ed inferiore di stampo dello sci
(Figura 2 (a)). Il peso rilevato dello sci
Strudel è di ca. 700 g (per il singolo sci).
Una nuova versione dello sci (STR-2) proposta
dal costruttore per una seconda serie di pro-
totipi, oggetto di verifica, prevede l’impiego
di tre tipologie di lamine: due intrecci carbo-
nio-carbonio con tessitura plain- e twill-weave
(CC200PW e CC200TW), ed un intreccio ibrido
di f ibra di carbonio e f ibra aramidica
(CA206TW), introodtto al fine di aumentare la Figura 4. Setup sperimentale della prova di torsione
tencità del laminato finale. Il lay-up della (Llt – lunghezza libera di torsione - 530 mm anteriore / 405 mm posteriore).
STR-2 prevede 6 regioni di differente stratifi-
cazione (Figura 2 (b)). Il peso stimato della viene misurata in corrispondenza dell’attac- Successivamente, sui medesimi sci sono state
nuova stratificazione è di ca. 600 g. co anteriore attraverso trasduttore di sposta- effettuate prove distruttive di rottura, al fine
mento lineare, mentre tramite immagini di individuare i limiti di carico dello sci.
fotografiche è monitorata la deformata glo- Per ogni tipologia di prova sono state ese-
Caratterizzazione bale dello sci. guite 3 prove ripetute.
Meccanica La prova torsione è invece studiata per
Sono due i test sperimentali messi a punto caratterizzare separatamente la rigidezza
per la caratterizzazione del comportamento anteriore e posteriore (rispetto all’attacco
Caratterizzazione
meccanico dello sci: una prova di flessione scarpone) dello sci. Il momento torcente è Tecnologica
ed una prova di torsione. applicato allo sci (Figura 4) attraverso una Il processo di messa a punto del modello ad
La prova di flessione (Figura 3), è realizzata piastra di carico, caricata con un braccio elementi finiti accurato di una struttura in
con lo sci su due appoggi cilindrici e appli- noto (400 mm) rispetto all’ asse dello sci. La composito deve prevedere la caratterizzazio-
cando il carico attraverso una piastra (pia- rotazione viene misurata attraverso elabora- ne di fattori di natura tecnologica che nella
stra di carico) posizionata in corrispondenza zione di immagini fotografiche, misurando la progettazione con materiali tradizionali non
dello scarpone. Quest’ultima ha anche la rotazione della piastra di carico. hanno rilievo. Il processo produttivo, i suoi
funzione di introdurre nel sistema rigidezza Le prove di caratterizzazione sono state parametri, le condizioni di lavorazione ed i
locale analoga a quella dovuta ad attacco e effettuate a bassi livelli di carico cosi da materiali impiegati per lo stampo, influenza-
scarpone. La freccia dello sci sotto carico garantire comportamento lineare dello sci. no il risultato finale sia in termini geometrici
mm kg/dm3 GPa GPa GPa GPa GPa MPa MPa MPa MPa MPa MPa
TWIL
CC200TW L 0.23 1.815 66 63 0.042 3.3 3.3 3.3 820 650 820 650 112
CC200PW PLAIN 0.23 1.815 63 63 0.042 3.3 3.3 3.3 820 650 820 650 112 66
TWIL
CA206TW 0.20 1.44 31 31 0.090 1.76 1.76 1.76 442 176 442 176 86
L
Test di Torsione
Per la simulazione a torsione sia anteriore
che posteriore sono stati messi a punto
modelli FEM descrittivi solo della porzione
dello sci interessata da sollecitazione, con
parametri della mesh analoghi a quelli per i
test di flessione. Lo schema di carico (figura
7(b)) per entrambe i test prevede un vincolo
di incastro in corrispondenza delle superfici
prese dalle piastre di vincolo, ed un carico,
introdotto nei test con una piastra di torsio-
ne, applicato al modello attraverso un nodo
Figura 7. Schematizzazioni FEM delle prove di flessione (a) e di torsione (b). remoto, coincidente con il punto di carico
della piastra. Il carico è trasferito allo sci
resistenza che prenda in considerazione gli semplificato semplicemente “spegnendo” le attraverso elementi rigidi di collegamento
effetti secondari di accoppiamento delle sol- funzioni di modellazione relative alla scritta, (RBE2) che uniscono il nodo remoto con le
lecitazioni in- e off-axis (cioè non allineata e mestando nuovamente la geometria, que- superfici dello sci, superiore e di soletta,
con le direzioni del materiale). sta volta con parametri di mesh meno spinti. abbracciate dalla piastra di carico. La torsio-
Due sono le griglie di calcolo messe a punto Le dimensioni della mesh sono state definite ne anteriore, come nel caso della flessione, è
per ciascun modello. La prima mesh, sempli- attraverso analisi di convergenza alle tensio- descritta da due differenti mesh, semplifica-
ficata (S), trascura la scritta cosmetica sul- ni e alle deformazioni. In figura 6 è riporta- ta e dettagliata. La torsione posteriore, non
l’anteriore dello sci, la seconda, dettagliata to a titolo di esempio il risultato dell’analisi interessata da elementi geometrici grafici o
(D), descrive lo sci in modo completo, al di convergenza sul modello di flessione sem- estetici è invece descritta con un unica gri-
costo di un maggior numero di elementi. I plificato. La convergenza del risultato si rag- glia di calcolo.
due modelli, un cui confronto è riportato in giunge presto, indice di qualità della mesh
figura 5 sono stati messi a punto con sempli- prodotta dal meshatore automatico, grazie
cità a partire da un'unica matematica CAD. anche ai controlli possibili su qualità e infit- Risultati
La potenza di meshing di NEi Fusion ha per- timenti locali. La griglia di calcolo scelta per I risultati dei test sperimentali sono riassunti
messo di creare la griglia di calcolo in modo le analisi è formata da ca. 7500 elementi nel in tabella 2, dove vengono riportate le sin-
automatico e sufficientemente accurato sulla modello semplificato (S), e 42000 elementi gole rigidezze, calcolate per regressione
geometria dettagliata dello sci, senza dove nel modello di dettaglio (D). lineare del tracciato carico-freccia o carico-
procedere a lunghe non semplici operazioni rotazione. Si riporta anche il parametro rigi-
di rifinitura delle superfici dello sci, che Test di Flessione dezza su peso (nel seguito detto rapporto di
spesso richiedono competenze specifiche. Lo schema di carico dell’analisi per riprodur- prestazione), indicativo di un razionale
Grazie poi all’associatività con il modello re le condizioni dei test di flessione è illu- impiego dei materiali.
parametrico, è possibile ottenere il modello strato in figura 7(a). Lo sci è appoggiato su Lo sci Strudel ha dimostrato una buona rigi-
Tabella 2.
Sperimentale Modello FEM Risultati sperimentali.
UM S-1 S-2 S-3 Media STR-1 STR-2 STR-OP
N
KF mm 12.21 12.14 12.06 12.14 12.42 9.8 12.57
N
KSF
mm.kg x 100 17.44 17.34 17.23 17.34 17.74 16.33 17.46
N.m
KT 49.20 52.20 51.10 50.83 54.8 42 216.6
rad
N.m
KST
rad.kg x 100 70.3 74.6 73.0 72.6 78.3 70.0 300.8
Bibliografia
NEi Fusion
meno del 3% in più rispetto alla STR-1 di analoga condizione di carico a quella di cedi- NEi Fusion è un ambiente di modellazione ad
riferimento. Le performance della nuova mento della stratificazione STR-1. elementi finiti parametrico per i progettisti
stratificazione sono riassunte in tabella 2, e sviluppato da NEi Software. Il Modellatore e
messe a confronto con le altre stratificazioni il Solutore di NEi Fusion hanno quelle funzio-
in figura 11. Il nuovo progetto ha rigidezza
Conclusioni nalità chiave che si trovano tipicamente nei
L’approccio di ottimizzazione numerico – spe- sistemi di analisi strutturale professionali, tra
flessionale paragonabile a quella della pre- rimentale proposto ha permesso di mettere a cui il motore geometrico Parasolid per crea-
cedente versione, sia assoluta che in relazio- re facilmente la geometria del modello, stru-
punto un preciso modello ad elementi finiti menti automatici di meshatura, il solutore
ne al peso proprio (rapporto di prestazione), dello sci oggetto di studio, capace di descri- NEi Nastran, uno standard industriale per
migliorando però in modo incisivo il compor- verne il comportamento a flessione e torsio- quanto riguarda precisione, potenza di calco-
tamento a torsione. Anche dal punto di vista ne. E’ stato cosi possibile testare in ambiente lo, possibilità di condividere modelli con altri
delle tensioni la nuova stratificazione risulta sistemi di analisi FEM e sistemi CAD 3D. NEi
digitale le soluzioni progettuali indicate dal Fusion è distribuito in Italia da SmartCAE srl.
essere migliore, risultando in un indice di costruttore e ottimizzare il manufatto in ter- Per informazioni: www.smartcae.com
resistenza massimo di 0.7 (figura 12), in mini di rigidezza e resistenza.
Introduzione
Nonostante il processo di produzione nel
campo aerospaziale sia più controllato
rispetto agli altri processi industriali, esisto-
no piccole tolleranze di produzione relative
ad alcuni parametri geometrici, come lo
spessore delle flangie e il diametro dei fori.
Negli attuali processi di progettazione, l’ef-
fetto di queste incertezze di realizzazione
rispetto alla durability della struttura ed alla
sua affidabilità non possono essere accura-
tamente tenute in considerazione e compen-
sate applicando soltanto i fattori di sicurez-
za. Questa non è una situazione ideale, per-
chè può condurre a un sovradimensionamen-
to delle strutture. Un approccio più promet-
tente consiste nell’utilizzare modelli proba-
bilistici delle variabili di progetto nella simu-
lazione dei componenti e dei sistemi che
compongono il progetto aeronautico. Questa
nuova metodologia basata sull’analisi del-
l’affidabilità permette una migliore com-
prensione degli effetti dovuti alle tolleranze Fig. 1: Modello FE della slat track con vincoli e carichi.
di produzione e alla variabilità delle pro-
prietà dei materiali.
In questo articolo l’approccio probabilistico
è stato applicato ad un modello industriale
di slat track per ipersostentatori aerodinami-
ci utilizzati in campo aeronautico. Durante il
processo di produzione del componente
reale, sono state raccolte le misure di diffe-
renti proprietà geometriche e la loro variabi-
lità è stata caratterizzata in termini di distri-
buzioni di probabilità. Queste proprietà così
caratterizzate sono state usate nella simula-
zione virtuale di un modello industriale agli Fig. 2: Parametri geometrici Fig. 3: Valore misurato in produzione.
elementi finiti (FE) per la stima della vita a caratterizzati.
fatica (durability) della slat track facendo
uso delle tecniche di mesh morphing. I risul- con il 18% di Nickel, Cobalto e Molibdeno ed bili per una ampia classe di materiali.
tati di questa simulazione sono serviti per ha un limite di sollecitazione pari a 1800MPa Per il componente in esame, sono stati sele-
caratterizzare l’affidabilità a fatica del com- e modulo di Young 184GPa. zionati 4 parametri di progetto, come indica-
ponente. Infine è stata condotta un’ottimiz- to nella f ig. 2. Tali parametri sono stati
zazione del componente basata sull’affidabi- Caratterizzazione statistica dei dati misu- misurati durante il processo di produzione su
lità (Reliability-based Design Optimization, rati. L’analisi probabilistica richiede che un 1573 campioni di slat track nominalmente
RBDO) per ridurre il peso della slat track set rappresentativo di dati sia disponibile identiche e su entrambi i lati. In particolare
senza perdere l’affidabilità del progetto ori- per caratterizzare le variabilità geometriche per ogni parametro è stata misurata la diffe-
ginale. dei componenti nei processi di produzione. renza fra il valore nominale (di progetto) e il
Poiché ogni processo di produzione è diffe- valore reale.
Caso applicativo: slat track rente da un altro, non ci sono criteri stan- Questo dato è stato poi utilizzato per
Il modello FE considerato (fig.1) consiste di dard che possano essere adottati per sceglie- costruire una caratterizzazione probabilistica
236630 elementi tetraedrici e di una serie di re la distribuzione probabilistica da usare per dei parametri di progetto usando variabili
elementi beam che sono stati aggiunti per caratterizzare le tolleranze geometriche. aleatorie. Data la natura del macchinario uti-
riprodurre correttamente la dentatura inter- Questo naturalmente non è il caso delle lizzato per la produzione del componente, un
na del supporto e per modellare le estremità grandezze f isiche, come le proprietà del controllo sull’indipendenza statistica dei dati
del profilo, connesse a cuscinetti sferici. La materiale, che possono essere modellate misurati è stato effettuato. In questo modo
slat track è costituita da un acciaio Maraging facilmente e dove le specifiche sono disponi- è stato possibile misurare anche la correla-
Media 1.235
Deviazione Standard 0.041
Skewness -0.501
Kurtosis 0.36
Nel presente articolo è illustrata una nuova procedura che mediante l’utilizzo di software
CAD e numerico (FLOW-3D®) permette di studiare le interazioni che si instaurano
tra un’opera marittima a gettata (emersa o sommersa) ed il moto ondoso.
Introduzione lizzare aspetti non facilmente valutabili finite su una maglia che presenta dei nodi di
mediante l’approccio numerico, soprattutto
Le simulazioni sono state realizzate sulla calcolo nulli in corrispondenza dell’opera.
base di un approccio innovativo: il moto di per le strutture a gettata composte cioè da Naturalmente più fitta è la griglia di calcolo,
filtrazione all’interno degli interstizi, nor- massi o blocchi di calcestruzzo tra i quali maggiori sono i punti di frontiera posizionati
malmente presenti nelle opere frangiflutti a l’acqua si incunea con moto non stazionario sulle superfici di contatto liquido-solido,
gettata, non è valutato mediante l’utilizzo attraverso percorsi complessi, a volte carat- maggiore è l’accuratezza del calcolo soprat-
del coefficiente di porosità, ma direttamen- terizzati anche dalla presenza di aria. tutto per ciò che concerne le interazioni.
te, modellando la struttura così come avvie- Il progettista pertanto volendo avere un La seconda metodologia, ormai abbastanza
ne nella realtà costruttiva mediante la valido supporto per il dimensionamento diffusa, ritenendo invece non trascurabile
sovrapposizione di singoli elementi tridimen- idraulico (overtopping, frangimento, risalita, l’influenza della porosità sul moto del fluido
sionali ed infittendo la griglia di calcolo al riflessione, trasmissione) e strutturale in prevede che in corrispondenza della gettata
punto tale da avere dei nodi computazionali relazione soprattutto alla stabilità dei massi, le equazioni siano modificate al fine di valu-
all’interno dei meati. Quanto implementato, ha avuto finora come unica alternativa la tare la presenza dell’oggetto poroso median-
strutturato in maniera similare a ciò che possibilità di realizzare delle prove fisiche. te un coefficiente (Equazioni alla Darcy).
avviene per analoghe prove fisiche di labora- L’approccio numerico, in particolare per pro- La bibliografia su queste tematiche è troppo
torio, rende possibile analizzare sia i para- blemi dalla geometria così complessa, aveva vasta per essere esaminata in dettaglio in
metri connessi con l’idrodinamica del feno- fino a poco tempo fa il difetto di non fornire questa sede; vanno tuttavia ricordate alcune
indicazioni soddisfacenti, in quanto i feno- pubblicazioni in cui sono raccolti interessan-
meno (overtopping, frangimento, risalita,
meni di interazione che si riuscivano a ripro- ti esempi di come tali problematiche sono
riflessione, trasmissione) sia la stabilità
durre erano sicuramente inadeguati alla state affrontate sia dal punto di vista fisico
idraulica dei massi della mantellata.
realtà. In questo caso la costruzione della che numerico: Karim, et al., 2009; Greben et
struttura non poteva rappresentare fedel- al., 2008; Hsu et al., 2008; Lara et al.,
Metodologia mente la geometria di un’opera a gettata rea- 2008; Lin et al., 2007; Lara et al., 2006;
I buoni risultati ottenuti nell’arco degli anni lizzata mediante la sovrapposizione di singoli Ting et al., 2004; Hur et al., 2003; Huang et
mediante l’impiego della CFD hanno favorito elementi per strati (mantellata, f iltro, al., 2003; Hsu et al., 2002; Requejo et al.,
l’utilizzo di tale tecnica anche in ambito nucleo) e quindi le maggiori limitazioni si 2002; Tirindelli et al 2000; van Gent, 1995.
ingegneristico ed in particolar modo in quel- avevano sul calcolo del moto di filtrazione. Nonostante le possibili alternative sono pur-
lo marittimo. Infatti, un campo applicativo di Infatti, fin quando il dominio di calcolo è troppo evidenti le approssimazioni dei feno-
interesse internazionale si è rivelato lo stu- costituito solo dalla fase liquida le applica- meni investigati rispetto alle condizioni reali
dio dell’interazione tra le opere marittime ed zioni sono di semplice risoluzione e vi è soprattutto quando la dimensione dei bloc-
il moto ondoso su esse incidente soprattutto ormai una consolidata esperienza. Le diffi- chi è cospicua e l’idrodinamica all’interno
come valido ausilio alla progettazione e veri- coltà, invece, nascono quando si vogliono dei meati è caratterizzata da valori del
fica dei parametri strutturali. analizzare le interazioni tra il liquido ed numero di Reynolds relativamente alti.
Per il dimensionamento, specialmente delle oggetti solidi in esso totalmente o parzial- A ciò si aggiunge il fatto che in questo caso
barriere frangiflutti emerse o sommerse, in mente immersi, soprattutto quando quest’ul- non è facilmente valutabile, a meno di sem-
conseguenza della loro interazione con un timi sono costituiti da elementi disgregati plificazioni del problema, la stabilità dei
sistema naturale complesso come quello del aventi quindi una propria porosità che, inte- massi. Di conseguenza le analisi di questo
mare e delle spiagge, è ormai di consolidata ragendo con la massa fluida, ne modifica le tipo sono state affrontate per ora essenzial-
esperienza non far riferimento solo alle teo- caratteristiche (velocità, pressione, turbo- mente su base sperimentale.
rie disponibili in letteratura. È pratica comu- lenza). Tuttavia, oggi, grazie alle nuove tecnologie
ne verificare l’efficienza idraulica e la stabi- In questo caso le possibili soluzioni al pro- disponibili il gap tra le due tipologie di inda-
lità dell’opera mediante l’ausilio di modella- blema sono generalmente trattate secondo gine, numerica e fisica, può essere parzial-
zioni numeriche o fisiche. Nella maggior due differenti approcci. Il primo, di semplice mente colmato.
parte dei casi la scelta della tipologia di impiego, è basato sull’ipotesi che la geome- Un esempio di ciò è riassunto in queste pagi-
simulazione da impiegare non è solo funzio- tria porosa, pur influenzando il fenomeno, ne dove gli autori presentano una metodolo-
ne dei fenomeni che si vogliono analizzare non abbia un rilievo predominante sulle gia di indagine che mediante tecniche nume-
ma anche e soprattutto legata a fattori di caratteristiche di movimento del fluido e, riche avanzate permette di analizzare per
tipo economico. Uno studio in scala modello quindi, l’elemento solido è considerato strutture marittime a gettata, modellate
incide in maniera sostanziale sul quadro eco- all’interno del dominio di calcolo come un sulla base delle loro geometrie reali, sia le
nomico di un progetto. unico blocco trascurando gli effetti della interazioni idrodinamiche che si instaurano
È pur vero però, fino a questo momento, che porosità. Le equazioni, qualunque sia la loro con il moto ondoso sia la stabilità dei singoli
le modellazioni in vasca permettono di ana- forma vengono discretizzate alle differenze elementi costituenti la mantellata.
4a - Barriera sommersa
Bibliografia
Sistema di Sviluppo
Prodotto di PTC (PDS)
Il Sistema di sviluppo prodotto (PDS –
Product Development System) di PTC è in
grado di gestire le interdipendenze tra tutti i
tipi di informazioni sul prodotto, affi nché i
componenti del team possano comprendere
facilmente l’impatto del loro input sul pro-
dotto complessivo. Un sistema PDS integra-
to, in cui tutte le funzionalità sono collegate
attraverso un’unica fonte di dati di prodotto,
è essenziale per ottenere un eccellente pro-
cesso aziendale.
Comunicazione. Promuove un processo deci- Tabella 5 - Le cinque funzionalità critiche dello sviluppo prodotto.
sionale tempestivo e efficace tra le parti
interne ed esterne e inf ine fornisce, su soluzioni devono essere progettate e provate re valore concentrandosi primariamente sui
richiesta, contenuti di prodotto dinamici al in modo che collaborino allo scopo di otti- processi con una più alta priorità.
pubblico corretto, nel formato corretto. mizzare processi aziendali reali, dall’inizio
alla fine. La piattaforma PDS di PTC supporta Tecnologia all’avanguardia
Come ottimizzare i processi il tipico insieme di processi critici per l’a- per un sicuro successo
zienda, consentendo l’applicazione della tec- Il sistema di sviluppo prodotto di PTC possie-
del sistema nologia al fine di ottenere reali benefici de il footprint completo di funzionalità
di sviluppo prodotto aziendali. Questa struttura basata su proces- necessario per le aziende manifatturiere. Ma
Per essere efficaci, le soluzioni tecnologiche si consente inoltre di promuovere una strate- ciò che è importante non sono solo le opera-
devono essere qualcosa di più di un insieme gia di distribuzione scaglionata, in modo che zioni possibili ma come vengono eseguite.
disconnesso di funzionalità e funzioni. Le le aziende possano tempestivamente ottene- L’architettura Internet pura del sistema PDS
Metodologia collaudata
in grado di promuovere l’adozione
PTC Global Services collabora con l’azienda in
qualità di partner per implementare veloce-
mente la piattaforma PDS e per migliorare i
relativi processi nell’organizzazione azienda-
le, fornendo la giusta combinazione di con-
sulenza, implementazione di sistema e servi-
Tabella 6 - I tre fattori critici Tabella 7 - Il Sistema di sviluppo
zi di formazione necessari a raggiungere gli
in un’azienda per genere valore. prodotto integrale di PTC offre le
obiettivi del cliente. Ciascuna soluzione funzionalità chiave di creazione,
sfrutta le best practice e tale comprovata modo sicuro. Un processo di testing a cinque collaborazione e controllo necessarie
metodologia per garantire che i tipici proble- livelli senza precedenti assicura che ogni ele- alle aziende manifatturiere per ottenere
mi di adozione siano affrontati in modo mento del sistema PDS venga convalidato e un valore aggiunto superiore dallo
proattivo e risolti velocemente. sia in grado di supportare gli importanti sviluppo prodotto.
miglioramenti di sviluppo prodotto che i Il collaudato approccio di
Ottimizzazione dei processi di sviluppo clienti si aspettano. Inoltre PTC ha maturato implementazione incrementale consente
prodotto grazie all’esperienza nel settore una vasta esperienza nella gestione dei pro- inoltre alle aziende di qualsiasi
Il Sistema di sviluppo prodotto di PTC aiuta cessi, necessaria a garantire che il sistema dimensione di accelerare l’adozione,
le aziende a gestire, migliorare e ottimizzare PDS soddisfi le esigenze di sviluppo prodotto ridurre al minimo i rischi e velocizzare il
i processi di sviluppo prodotto end-to-end in specifiche di ogni azienda. time-to-value.