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EQUILIBRIO DEI CORPI RIGIDI

CONDIZIONI DI EQUILIBRIO

Un corpo rigido è in equilibrio meccanico se la somma delle forze esterne agenti su di esso
è uguale a zero e se la somma dei momenti delle forze esterne è uguale a zero.
Prendiamo come esempio una scala appoggiata ad un muro:

In assenza di forze d’attrito la scale cade perché la somma dei momenti non è zero:
v EXT v EXT
∑F =0 ∑M =0
 a
 Mg = mgA C M sin θ = 2 mg ≠ 0
 N A − mg = 0 
 M A = 0
N B = 0 M = 0
 B

Se invece consideriamo l’attrito:

 a 
 Mg = mg 2 mg = N A
mg = N A  
  M B = N B A B cos θ = N B b ⇒  N B = µ S mg
 N B = Fa M = 0  mg b
 A  = NB
  2 a

Se consideriamo anche l’attrito in B il sistema ha più soluzioni.

EQUILIBRIO DI UNA BICICLETTA

La ruota è in rotazione sospesa su due supporti.

L=Iω
Liberando un supporto la ruota comincia a girare interno all’asse verticale.
v
v v v v v v v v
= M ⇒ dL = Mdt ⇒ L(t + ∆t ) = Lt + dL = Lt + Mdt
dL
dt

Il vettore L si sposta di dθ:

dL mga dθ mga
dθ = = dt ⇒ =Ω= è la velocità angolare rispetto all’asse
L Iω dt Iω

Più velocemente gira la ruota più lentamente sposta l’asse di rotazione. Un moto di questo
tipo è tipico per esempio della trottola e della Terra e si chiama precessione.

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