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739844 Esercitazione 1
Figura 1
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Nicola Ceriani matr.739844 Esercitazione 1
Si consideri che la portata media dell’aria in uscita dal serbatoio sia pari al 25, 50, 75 % della
massima in aspirazione:
Si ipotizza di poter descrivere il comportamento dell’aria a mezzo dell’equazione di stato del gas
perfetto:
pv RT
Si procede quindi scrivendo l’equazione di conservazione della massa tra l’ingresso e l’uscita del
serbatoio:
dm d d d p2
m in m out Vs Vs Vs
dt dt dt dt RT
Vs dp2 dp2
m in m out Cs
RT dt dt
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Ipotizzando che la compressione dalla pressione atmosferica a quella di esercizio sia adiabatica
(k=1.4):
1
p1 k
p1v1k p2 v2k v2 v1
p2
k 1
2
p1v1 p2 k
L* pdv 1 186890 J
1
k 1 p1
m in L*
La potenza elettrica assorbita nella compressione risulta pertanto: Pcomp
c
Qualora il motore lavori a potenza nominale e velocità di rotazione di regime, la coppia erogata
risulta:
Pnom
Tn =550.9 Nm
n
J tot Tm Tr
Trascurando la coppia resistente Tr, ed assumendo che durante l’avviamento il motore eroghi la
coppia costante Tn, l’accelerazione risulta costante fintanto che il motore non raggiunge la velocità
di rotazione di regime n:
Tm
=19.67 rad/s2
J tot
J tot
n Tavv =7.75 s
Tavv Tm Tc
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L’ipotesi è che il compressore raggiunga la potenza nominale al termine della fase di avviamento
per poi lavorare ad una potenza di regime minore della potenza nominale:
Pregime Pn
Figura 2
m out L*
Pcomp
c
E’ necessario conoscere però quanti cicli effettua il compressore in un’ora per determinare la
potenza dissipata durante gli avviamenti che contribuisce al consumo energetico orario.
Durante la fase di funzionamento del motore, l’equazione di conservazione della massa applicata al
serbatoio risulta:
dp2
m in m out Cs
dt
Dal momento che la differenza tra le portate massiche in ingresso ed uscita risulta costante,
l’andamento della pressione nel tempo è lineare ed è quindi possibile determinare il tempo di
funzionamento del motore:
p2 p2
m in m out Cs Ton Cs ( p2=2 bar)
t m in m out
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Durante la fase di non funzionamento del motore, l’equazione di conservazione della massa
applicata al serbatoio risulta invece:
dp2
m out Cs
dt
Considerazioni analoghe alle precedenti permettono di affermare che la pressione risulta lineare nel
tempo. Il tempo di non funzionamento del motore risulta dunque:
p2
Toff Cs ( p2=-2bar)
out
m
Tciclo
m out L*
Pcomp
c
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Il risparmio è giustificato dal fatto che la prima soluzione presenta un maggior consumo energetico,
dovuto al maggior numero di avviamenti, durante i quali devono essere movimentate tutte le
inerzie. La seconda soluzione, a velocità di rotazione variabile, si autoregola a seconda del livello di
utenze, permettendo un risparmio dei consumi. Del resto una valutazione economica accurata
richiederebbe di considerare anche i costi di impianto, maggiori per la seconda alternativa, per la
maggiore complessità del sistema stesso (convertitore, sistema di controllo, etc.).
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