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Nacque nel 1768, in una famiglia di consolidate tradizioni musicali. Suo padre, Antonio Gragnani, fu un liutaio di discreto
prestigio[1]. Viene indirizzato alla musica sin da piccolo, dapprima studiando il violino, poi composizione
e contrappunto con il maestro pisano Giulio Maria Lucchesi. Mentre proseguiva i suoi studi, inizialmente incentrati sulla
musica sacra, la sua attenzione di strumentista si spostò sulla chitarra; in pochi anni ne apprese la tecnica con grande
sicurezza e virtuosismo. Verso la fine del Settecento[2] venne a contatto col maestro e chitarrista Ferdinando Carulli, e ne
fu allievo. Intorno al 1807 iniziò a pubblicare le sue prime composizioni. Nel 1810 si trasferì a Parigi, dove Carulli da
tempo soggiornava e riscuoteva successi. Le poche notizie biografiche che si hanno di Gragnani tacciono a partire
dal 1812.
Morì il 28 luglio[3] del 1820, nella sua Livorno.