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Piemonte
Il Nord e i laghi
Maggiore e d’Orta
p315
Canavese,
Gran Paradiso
e Valli di Lanzo
p132
EDIZIONE SCRITTA DA
Una terra elegante e raffinata delle Langhe e del Roero, con le colline
pettinate da lunghi e pittoreschi filari
Regione dal fascino antico e raffinato,
di viti che accarezzano il cielo.
e a tratti anche un po’ ingombrante, il
Piemonte appassionerà anche i viaggiatori
più compassati con il suo patrimonio di arte Enogastronomia
e cultura, paesaggi unici e tradizione enoga- Vino, certo, ma non solo: oltre all’impres-
stronomica. E sebbene il turismo internazio- sionante numero di etichette prestigiose,
nale abbia da tempo raggiunto luoghi come il Piemonte è da sempre meta imprescindibile
Torino, la Reggia di Venaria o le Langhe, per gli amanti della buona cucina. Andare
sarà sufficiente qualche giorno di viaggio per alla scoperta delle sue tante specialità agro-
rendersi conto di quanti luoghi straordinari alimentari significa viaggiare per tradizioni
ci siano ancora da scoprire. Basta lasciare gastronomiche che spaziano dal mare
per un attimo le confortevoli aree cittadine, (grazie alle influenze della vicina Liguria)
con il loro corredo di tesori, per incappare agli alpeggi montani. Senza dimenticare
in piccole chiese campestri, imponenti le pianure del nord della regione, che da
monasteri, coinvolgenti musei e paesaggi maggio si trasformano in un mare a qua-
punteggiati da piccoli borghi senza tempo. dretti preparato per la coltivazione del riso,
e le colline, dove nascono i profumati tartufi.
Il patrimonio UNESCO E in ultimo, la pasticceria fine e il cioccolato
in tutte le sue sublimi declinazioni.
Non stupisce che in Piemonte siano presenti
quattro siti dichiarati dall’UNESCO Patrimo-
nio mondiale dell’Umanità, in buona parte Tra laghi e montagne
fuori dalle aree urbane. Ci sono le residenze Ma il Piemonte non è solo arte, cultura
sabaude, maestosi castelli e dimore da sogno e ottimo cibo: da nord a sud, infatti, è un
sparpagliate in tutta la regione, da Venaria susseguirsi di aree naturali di straordinaria
al Canavese; ci sono i Sacri Monti, come bellezza. L’arco alpino, su cui svettano
quello di Varallo, in cui la religiosità popolare iconiche montagne come il Monte Rosa
si sublima nelle opere dei massimi pittori e il Monviso, farà la gioia degli amanti delle
e scultori rinascimentali; gli insediamenti attività all’aria aperta, che d’estate potranno
palafitticoli intorno al Lago di Viverone, dedicarsi all’escursionismo e d’inverno allo
prime testimonianze umane della regione; sci, mentre l’area dei laghi accontenterà
e i paesaggi vitivinicoli del Monferrato, chi cerca scenari più dolci.
FRANCESCO RICCA IACOMINO / GETTY IMAGES / ISTOCKPHOTO ©
Varallo ^
# Varese #
Como ^
Monte Lago
Bianco d’Orta
(4810 m) Aosta
6
#
^ Arona
Borgosesia
Borgomanero
T #
Monza ^
Parco Nazionale ^
# Biella
icin
Gran Paradiso
o
÷ Vercelli
Ivrea Questa cittadina vi stupirà
#
^
#
Novara ^ con musei, chiese affrescate
Milano
e la splendida
Basilica di Sant’Andrea. (p353)
Sesia
Castellamonte D Santhià
ora
#
^
Ba
a
#
^
Caluso Vercelli
Aeroporto
Baltea
Reggia di Venaria Mole Antonelliana e
di Torino Museo Nazionale del Cinema
La residenza reale più visitata, Caselle
fastosa e circondata Rocciamelone –
# L’icona di Torino per eccellenza
(3538 m) ^
# Pavia
da splendidi giardini. (p119) Venaria Chivasso
ospita il tempio della
Susa Reale
Fiu me Po
storia del cinema. (p61)
Bussoleno
Casale
^ Monferrato
÷ # Torino
Parco Naturale Rivoli Museo Egizio di Torino
Orsiera-Rocciavrè Il secondo museo più importante
Chieri al mondo dedicato agli antichi Egizi,
Moncalieri
nel nuovo scenografico allestimento. (p55)
^
# Asti #
^
Pinerolo Poirino Alessandria
Tortona
Tàn o
ar
Vialattea Carmagnola
Il paradiso degli sciatori, Fiu me Po
tra borghi incantevoli
e piste interminabili. (p165) Nizza Novi Ligure
Bra Monferrato
Alba
Monviso Savigliano
Sacra di San Michele (3841 m) Acqui Terme
Saluzzo
Il simbolo della regione, Ovada
troneggiante all'imbocco Fossano Barolo
della Val Susa. (p161) Infernot
Ingegnose cantine scavate nel tufo
da generazioni di vignaioli,
Patrimonio dell’Umanità UNESCO. (p295)
Saluzzo
^
# Genova
Per una versione piemontese del
^
# Cuneo
Rinascimento venite in questa Mondovì Asti
cittadina ricca di arte e storia. (p202) Deliziosa cittadina di capolavori
Parco
Parco Naturale
d’arte, buon vino e con il Palio
Naturale più antico d’Italia. (p267)
delle Alpi Alta Valle
Marittime Pesio e Tanaro
÷ ÷
Valle Maira Alba
Arte e paesaggi incontaminati Rocche del Roero La base ideale
nella più selvaggia delle valli Monte
Argentera Esplorate da cui partire alla conquista
della regione. (p189) (3297 m) il ‘gran canyon’ del Roero delle Langhe. (p227)
a piedi o in bicicletta. (p240)
Top 16
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Musei Reali di Torino Sacra di San Michele
CMON / FOTOLIA ©
LEONID ANDRONOV / GETTY IMAGES / ISTOCKPHOTO ©
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Mole Antonelliana Ivrea Parco Nazionale
e Museo Nazionale
4 Sebbene sia ricordata Gran Paradiso
del Cinema
5
quasi esclusivamente Allacciate gli scarpon-
3
per il suo storico Carnevale, cini da trekking, chiu-
Nato per essere la
che culmina con l’appicci- dete lo zaino e imboccate
sinagoga della città,
cosa Battaglia delle Arance, uno dei numerosi sentieri
il bizzarro edificio-simbolo
in realtà Ivrea (p135) è che solcano la prima area
di Torino progettato da
una città animata e vivace, naturale dichiarata parco
Alessandro Antonelli è oggi
piena di negozi e ristoranti, nazionale in Italia, a cavallo
diventato un Museo del
con una quantità di eventi e tra Piemonte e Valle
Cinema alto 167,5 m. Salite
festival che richiamano ogni d’Aosta, amata dai Savoia
sull’ascensore da brivido
anno migliaia di persone e punteggiata da minuscoli
e godetevi il percorso che
e con un’offerta culturale borghi abbarbicati lungo
vi porterà dalle lanterne
di tutto rispetto, in grado i fianchi delle montagne.
magiche ai divi di Hollywood,
di accontentare anche Scoprirete allora strette
in uno degli esperimenti
i viaggiatori più esigenti. valli incontaminate, ampi
più riusciti in Italia di
E poi è stata per decenni laghi su cui si riflettono
comunione tra architettura
la patria della Olivetti, vette maestose e un
storica e museo, tra cinema
che ha lasciato da queste ecosistema delicato
e arti, tra sito turistico e
parti – tra l’elegante centro e fragile, nel quale avvistare
luogo cardine della cultura
storico pedonale e gli da lontano camosci,
cittadina. Tornati a terra, il
argini della Dora Baltea, stambecchi e marmotte,
Cinema Massimo, a pochi
che scorre ai piedi osservando il lento
passi dalla Mole, vi offrirà
dell’abitato – straordinari volteggiare delle aquile.
una panoramica quasi
edifici disegnati dai più Stambecco, Parco Nazionale
ininterrotta sui magici
importanti architetti Gran Paradiso (p149)
prodotti della settima arte.
del Novecento.
Mole Antonelliana (p61)
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CLAMON / FOTOLIA ©
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10 Se c’è un luogo in
11 Circondata da un del vino
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Piemonte in grado mare di colline Elegante e raccolta,
di evocare arie rinasci- che profumano di vino, Alba (p227) è una
mentali, intrighi di corte Asti (p267) è una meta città ricca di cultura e di
e quell’atmosfera ebbra per intenditori che apprez- storia. Adagiata tra colline
e sfumata dei luoghi che zano l’arte romanica e coltivate a vite e circondata
hanno conosciuto gloria e barocca, le torri antiche, le da castelli, Alba è il cuore
ricchezza, questo è Saluzzo cattedrali e le memorie di delle Langhe, dove tutto
(p202). In città sono un cittadino illustre, Vittorio (o quasi) ruota intorno
molteplici le vestigia della Alfieri, celebrato con vie, a una principale attività:
grandiosa stagione vissuta piazze, monumenti e una la produzione del vino.
tra il XV e gli inizi del XVI casa-museo da poco riaperta Recatevi a Barolo,
secolo (Casa Cavassa, al pubblico. Tra gli estimatori a Barbaresco o in uno
Il Duomo, la Castiglia), di questo delizioso, piccolo qualsiasi dei comuni della
quando sotto la protezione capoluogo del Piemonte ci Bassa Langa in autunno
di Ludovico I e Ludovico II sono però soprattutto i viag- per capire il fermento che
accorrevano qui artisti giatori che, oltre agli scorci la viticoltura provoca da
da tutta Europa. Oltre d’arte e architettura, amano queste parti: per quanto
a un cospicuo patrimonio portarsi a casa il ricordo faticosa, la vendemmia
artistico, Saluzzo vanta di un assaggio, un sorso di è sempre una festa. In tutte
un crescente dinamismo vino, il profumo inebriante di le altre stagioni, partecipate
culturale, che si concretizza tartufo bianco e l’emozione ai tour con degustazione
in molteplici manifestazioni di una corsa di cavalli che la organizzati nelle cantine,
nel corso dell’anno, ed è la terza domenica di settem- oppure munitevi di scarpe
base perfetta per esplorare bre trasforma la città comode e passeggiate
un territorio di grande in un affresco medievale. tra i ripidi e soleggiati filari.
fascino. Il Palio di Asti (p274) Barbaresco (p245)
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Maggiore, proprio davanti a Stresa (p333),
nel corso dei secoli è stata trasformata tra le sale dei tanti musei che ospitano
in un’isola da fiaba, con un immenso e capolavori dell’arte italiana, strabiliatevi
scenografico palazzo barocco colmo di opere davanti agli affreschi rinascimentali
d’arte, in grado di rivaleggiare con i più son- che impreziosiscono gli interni delle chiese,
tuosi castelli d’Oltralpe, e un profumatissimo poi spingetevi fino alla colossale Basilica
giardino a forma di nave nel quale vive una di Sant’Andrea (p355), sublime fusione
colonia di pavoni bianchi. Da qui sono passati di architettura romanica e gotica che svetta
re e regine, principi e capi di stato, e nei suoi sui tetti delle case da quasi mille anni.
immensi saloni sono state scritte importanti Piazza Cavour e la Torre dell’Angelo (p353)
pagine di storia; che cosa aspettate a venire
anche voi a curiosare tra queste mura?
Isola Bella (p335)
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© Lonely Planet Publications
In breve
Per ulteriori informazioni v. Guida pratica (p421)
Banche
I bancomat sono diffusi Quando andare
e le carte di credito sono
in genere accettate in
alberghi e ristoranti, Temperature medie annue (°C)
mentre potrebbero non
esserlo in alcuni B&B, -2/0
rifugi e piccoli negozi: 1/2
verificate in anticipo. 3/4
5/6
7/8
9/10
Alloggio
11/12
Hotel, alberghi diffusi, 13/14
B&B, ostelli, cascine, 14/15
agriturismi, rifugi, ville
storiche e castelli: la
scelta di sistemazioni in
Piemonte è amplissima
(p422).
Pasti
La ricca tradizione ga-
stronomica piemontese
e l’eccellente qualità dei
vini saranno fra i ricordi
più gradevoli del vostro
viaggio: godetevi il caffè
e l’aperitivo nei locali
storici, i piatti classici Alta stagione Media stagione Bassa stagione
della tradizione e quelli ¨¨La stagione scii- ¨¨La primavera e ¨¨A luglio e agosto
della cucina creativa stica va da fine no- l'autunno sono ideali a Torino e nei capo-
dei grandi chef, senza vembre a fine marzo; per visitare le grandi luoghi di provincia fa
tralasciare la golosis- i prezzi degli alberghi città, anche perché caldo e molte attività
sima merenda sinoira aumentano nelle è tempo di festival, sono chiuse; Torino,
(p408). località di richiamo. sagre gastronomiche però, è abbastanza
¨¨Luglio e agosto ed eventi culturali; gli popolata di turisti
sono ideali per il alberghi hanno offerte anche in questi mesi.
Telefoni cellulari se si soggiorna fuori
turismo dei laghi e le ¨¨Gli inverni sono
La copertura è general- dai weekend. Sono
escursioni sui monti. freddi in città, sulle
mente buona in tutta la i periodi più adatti
¨¨Ottobre e novem- colline di Langhe e
regione, ma potrebbe anche per esplorare le
bre sono i mesi dei Monferrato e nelle
essere problematica in campagne piemontesi
funghi e dei tartufi in valli. A gennaio, però,
alcuni comuni minori e in bicicletta.
Langhe e Roero. è tempo di saldi.
nelle zone montane.
19
Siti web Arrivo Treno
Stazione ferroviaria
Lonely Planet Italia (lonelypla Aereo
netitalia.it) Informazioni, forum di Torino Porta Nuova (www.
Torino Airport (www.aeropor
dei viaggiatori e molto altro. torinoportanuova.it/it) e
toditorino.it) A circa 16 km
Stazione ferroviaria di Torino
Piemonte Italia – Tourism a nord del centro, a Caselle
Porta Susa Il vantaggio di
(piemonteitalia.eu) Sito ufficiale Torinese.
scendere dal treno e di essere in
PIANIFICARE IL VIAGGIO I n br e v e
del turismo in Piemonte. Autobus Sadem (www.sadem.it) centro città.
Turismo Torino e Provincia Collega lo scalo torinese con
Stazioni ferroviarie di
(www.turismotorino.org) le stazioni ferroviarie di Porta
Alessandria, Asti, Biella,
Convention & Visitors Bureau di Nuova (46 min) e Porta Susa
Cuneo, Novara, Vercelli e
Torino e del suo territorio con (34 min). Corse giornaliere ogni
della provincia del Verbano-
informazioni molto accurate. 15-30 min tra le 6.10 e le 0.30
Cusio-Ossola Consultare i siti:
dall’aeroporto (h6.35-23.45
Bambini con la valigia (www Trenitalia (www.trenitalia.com)
dom e festivi) e tra le 4.45 e
.bambiniconlavaligia.com) Per Italo (www.italotreno.it)
le 23.30 (h5.30-23 dom e
organizzare e vivere al meglio il festivi) da Torino. Tariffa: €6,50
viaggio in famiglia. (€5 per i possessori della Trasporti locali
Vacanze bestiali (www.vacanze Torino+Piemonte Card; + €1 per A piedi Spesso è il modo ideale
bestiali.org) Per viaggiare con i l’acquisto a bordo). (e a costo zero) per muoversi nei
vostri amici animali. centri storici e in molte località.
Taxi Aeroporto–centro città:
€34 (30 min) Autobus Diverse società
Numeri utili gestiscono i collegamenti interni
Treno Dalla stazione di Torino
Numero unico europeo di della regione, che raggiungono
Dora partono e arrivano i con-
emergenza (per ambulanza, la maggior parte delle località
vogli della linea sfmA Torino
Forze dell’Ordine, Soccorso trattate nella guida. Al di fuori
Dora–Aeroporto–Ceres (19 min,
Alpino e Speleologico, Vigili dell’alta stagione e del periodo
€3). Corse ogni 30 min tra le
del Fuoco) %112 scolastico per alcune località le
4.49 e 19.55 dall’aeroporto (tra
corse si riducono e sono addirit-
le 5.38 e le 23.13 da Torino). Il
tura assenti nei giorni festivi.
Budget giornaliero biglietto si acquista al livello
Basso: meno di €70 arrivi dell’aeroporto o a bordo, Automobile e motocicletta
con un supplemento di €2, e La soluzione migliore per
¨¨Alloggio economico: €30 per andare alla scoperta dei luoghi
consente di viaggiare anche sui
persona
mezzi pubblici urbani GTT e di più suggestivi della regione. Le
¨¨Sandwich: €4 effettuare una corsa in metro. località sono collegate da una
¨¨Ingresso libero in tutti gli buona rete di strade statali e
Aeroporto di Cuneo
edifici di culto e alcuni musei provinciali.
Levaldigi (www.aeroporto.
cuneo.it) Dista circa 65 km da Imbarcazioni Traghetti e piro-
Medio: €70-200
Torino. scafi garantiscono i collegamen-
¨¨Camera doppia in hotel di ti fra le principali località lacustri
media categoria: €70-160 Navetta BMC Bus (www.
della regione.
aeroportocuneo.it/aerobus)
¨¨Ristorante: €35 Treno Collega tutte le province e
Collega lo scalo cuneese con la
¨¨Aperitivo: €8 stazione di Torino Lingotto, in molti dei principali centri urbani.
coincidenza con l’orario di arrivo Alcune località sono tuttavia
Alto: più di €200 e partenza dei voli (€8 a tratta, raggiungibili solo in auto.
¨¨Camera doppia in hotel di si consiglia l’acquisto online),
categoria elevata: più di €160 e con la stazione ferroviaria
¨¨Ristorante di alta categoria: di Fossano (€7, prenotazione
più di €40 obbligatoria).
¨¨Caffè seduti a un tavolo Treno Da Fossano passano ogni
all’aperto: €4 ora i treni della linea sfm7 Tori-
no–Fossano (servizio ferroviario
metropolitano) che in 60 min Per saperne di più
raggiungono Torino Porta Susa sui trasporti
(€5,75). locali, v. p432
20
Se vi piace…
nell’elenco dei giardini storici del in un angolo incantato di Torino
Castelli, fortezze e Piemonte. (p308) dove s’incontrano sacro e profa-
no. (p66)
residenze nobiliari Forte di Fenestrelle La versione
sabauda della Muraglia Cinese Cattedrale di Asti Fatevi incan-
Palazzo Madama Visitate
non potrà che lasciarvi a bocca tare dalle sue dimensioni, le più
l’edificio che più di tutti racconta
aperta. (p173) imponenti del gotico piemontese,
la storia di Torino dall’antichità ai
e dalla concentrazione di splendi-
giorni nostri. (p58) Castello della Manta Un capo-
de opere custodite all’interno.
lavoro d’arte, con le suggestioni
Villa della Regina Giardini (p272)
pagane dei meravigliosi affreschi
incantati, vigne, fontane e un
quattrocenteschi. (p202) Sacro Monte di Crea Affreschi e
palazzo restaurato in questa raffi-
statue a grandezza naturale ren-
nata residenza estiva dei Savoia, Forte Albertino di Vinadio
dono vivo il racconto delle Sacre
a due passi dal centro di Torino. Fascino marziale, corridoi segreti
Scritture, che raggiunge l’apice
(p82) e spiccata multimedialità in una
nella Cappella del Paradiso,
struttura imponente. (p195)
Castello del Valentino Sulle rive animata da centinaia di angeli e
del Po, la splendida villa amata Castello del Roccolo di Busca santi sospesi nella volta celeste.
da Cristina di Francia è immersa Per un’atmosfera da brivido, (p294)
nel cuore verde del capoluogo questo stupendo maniero spicca
Santa Maria di Vezzolano Ca-
piemontese. (p70) per le linee neogotiche. Pare vi si
polavoro del romanico astigiano,
celi un fantasma... (p202)
Castello Falletti a Barolo Un vanta statue, rilievi e un magni-
ottimo pretesto per visitarne le Castello Reale di Racconigi Lo fico jubé illuminato dall’azzurro
nobili stanze è offerto dal WiMu, sfolgorante fasto della regalità lapislazzulo delle montagne del
Museo del Vino, un percorso in una delle più spettacolari resi- Caucaso. (p280)
sensoriale allestito all’interno del denze sabaude. (p209)
Sinagoga di Casale Monferrato
castello. (p250)
Castello di Masino Il tempo si è La più sontuosa del Piemonte,
Castello di Serralunga d’Alba fermato nel magnifico maniero decorata da stucchi dorati e
Slanciata e maestosa, la struttu- che fu dei conti di Valperga, arredi sacri del barocco e rococò
ra di questa roccaforte è unica in tra opere d’arte, carrozze e un piemontese e da una collezione
Italia: ve ne accorgerete anche a labirintico giardino. (p142) di lumi disegnati da noti artisti
distanza. (p252) contemporanei. (p292)
Castello Ducale di Agliè Una fa-
Forte di Gavi Con il suo stosa residenza ottocentesca di Parrocchiale di Santa Maria
impianto a stella e la posizione 300 stanze, luogo di villeggiatura Assunta a Elva Un capolavoro
abbarbicata sulla roccia domina estiva dei Savoia. (p145) dell’arte piemontese, immerso
l’intera valle, i boschi, i vigneti nella più selvaggia natura della
e la piramide del Monte Tobbio. Valle Maira. (p192)
(p313)
Luoghi della Santuario di Sant’Anna di
Castello di Rocca Grimalda Vinadio Spiritualità e devozione
Affascina la sua torre cilindrica di spiritualità allo stato puro in uno dei più
avvistamento con le pareti incise Santuario della Consolata Il intensi luoghi di pellegrinaggio
dei ricordi dei prigionieri, ma an- lato più bizzarro e affascinante del cuneese. (p195)
che il giardino pensile, compreso della spiritualità piemontese,
21
Abbazia di Staffarda Un tuffo nel
Medioevo profondo, a due passi
ANITA FRANZON / EDT ©
Artigianato
e industria
L’oro di Valenza Da più di due
secoli Valenza è ritenuta una delle
capitali della gioielleria nel mondo,
con centinaia d’imprese e labora-
tori che lavorano con maestria il
metallo prezioso. (p303)
L’Arazzeria Scassa di Asti Nei lo-
cali restaurati dell’antica Certosa
di Valmanera, con l’antichissima
tecnica di tessitura ad alto liccio
si realizzano stupendi arazzi su
cartoni e soggetti dei più grandi
artisti contemporanei (Casorati,
De Chirico, Cagli, Klee, Mirò,
Kandijnski e altri). (p274)
I cappelli Borsalino Sui mercati
mondiali i cappelli della storica
azienda Borsalino sono ancora
al top delle richieste: coppole,
ROSTISLAV GLINSKY / SHUTTERSTOCK ©
PIANIFICARE IL VIAGGIO M e s e p e r m e s e
Sbandieratori al Palio di Asti
Luglio
z Illuminata
Non solo stelle, nelle notti
estive di Cuneo, ma anche le
scenografiche installazioni
che brillano per 10 giorni nel
centro storico.
z Occit’amo
New entry tra i grandi eventi
piemontesi, questo straor-
dinario festival di Saluzzo
regala spettacoli di ogni
genere nelle valli occitane.
3 Settimane
Musicali di Stresa
(www.stresafestival.eu) Dal 1961,
in chiese, chiostri e aristo-
cratiche residenze sul Lago
Maggiore risuonano antichi
spartiti eseguiti da virtuosi
maestri di musica classica.
3 Flowers Festival
(www.flowersfestival.it) Nella
bella cornice del Parco della
Certosa di Collegno, concerti
pop e rock di grande qualità.
Agosto
3 TOdays Festival In alto: La Battaglia delle Arance allo Storico Carnevale di Ivrea (p138)
In basso: Rievocazione della battaglia di Bosco Marengo (p304)
(www.todaysfestival.com) Nel
2017 ha compiuto tre anni
27
ed è stato recensito come sione di questo festival che 3 Contemporary
uno dei migliori festival nutre spirito e mente. Art Torino Piemonte
rock/indie/alternativi d’Eu- (www.contemporarytorino
ropa. Oltre che nello storico 5 Cheese Bra piemonte.it) Un mese e una
locale torinese Spazio 211, (www.cheese.slowfood.com) Ad città interamente dediti
i concerti sono ospitati nel anni alterni Bra è invasa da all’arte contemporanea. La
Museo Ettore Fico e in una formaggi di tutto il mondo: mostra-mercato Artissima,
PIANIFICARE IL VIAGGIO M e s e p e r m e s e
ex fabbrica di cavi elettrici. di ogni tipo e per tutti i gli artisti emergenti di Pa-
gusti. Per la ghiotta manife- ratissima e The Others, le
5 Mangialonga stazione, la città si anima di manifestazioni della Notte
(www.mangialonga.com) Man- spettacoli e concerti. delle Arti Contemporanee e
giare, camminare e ancora le Luci d’Artista.
mangiare (e bere). Questo è z Palio di Asti
il mood della Mangialonga, Sembra di tornare al Me- 3 Torino Film
un percorso di 4 km scandi- dioevo, quando la terza Festival
to da diverse tappe di degu- domenica di settembre si (www.torinofilmfest.org) Nella
stazione dei prodotti tipici assiste alla corsa sfenata di città del cinema, un festival
di Langa. cavalli montati a pelo dai internazionale che è sinoni-
fantini che si disputano il mo di ricerca e qualità.
z Festival Palio assegnato al borgo
Internazionale vincitore. z Estate di San
del Folklore Martino a Paroldo
Per un solo weekend la son- In questo borgo sperduto
nolenta Susa si trasforma in tra Alta Langa e Liguria,
località di respiro interna- Ottobre ogni anno a novembre si
zionale, pronta ad accoglie-
re gruppi da tutta Europa. 5 Fiera ripete questa festa con i
Internazionale suoi racconti delle masche,
canti, balli e cene.
del Tartufo Bianco
(www.fieradeltartufo.org)
Settembre Nei weekend tra ottobre
e novembre dalle strade
3 Terra Madre – del centro di Alba emana
Dicembre
Salone del Gusto
(www.salonedelgusto.com) Due
ovunque l’odore del tartufo z Fiera del Bue
e si entra nella stagione più Grasso di Carrù
punti di vista diversi ma un amata dai gourmet.
unico protagonista: il cibo. Per un bollito cotto a
puntino venite a Carrù, in
Nati come eventi separati, 5 Elogio della occasione di questo evento
oggi sono uniti e per un Gallina Bionda
mese riempiono Torino di di portata ormai interna-
a Villanova d’Asti zionale.
conferenze e degustazioni.
Kermesse dedicata al pen-
3 MITO nuto dal manto fulvo e z Mercatini
Settembre Musica
dalla coda nera apprezzato di Natale
dagli chef per le sue carni Sono sparsi per tutto il
(www.mitosettembremusica.it) tenere e gustose.
Due città (Torino e Milano) Piemonte. Imperdibili quelli
unite dalla musica classica di Borgo Dora a Torino
(e non solo) per un mese di (p87), o nelle residenze
reali (p119), mentre i più
appuntamenti con il meglio Novembre grandi della regione sono
dall’Italia e dal mondo.
3 Club to Club allestiti nelle stradine mon-
3 Torino Spiritualità (www.clubtoclub.it) Il ritmo è
tane di Santa Maria Maggio-
re, in Val Vigezzo (p350).
(www.torinospiritualità.org) incalzante e la notte sempre Suggestivi anche quelli che
Partecipate agli incontri, ai giovane durante questo hanno per scenario il Ricet-
seminari, alle escursioni in grande festival torinese di to di Candelo (p370).
città e fuori porta in occa- musica elettronica, ormai
tra i più noti in Europa.
28
# Rocca di Cavour
•
#Abbazia di Staffarda
•
FRANCIA
Chianale •
# Brossasco •# Saluzzo
•
# •
#
Sampeyre •#
Piasco
Elva•#
Dronero
•
#
#Caraglio
•
Borgo • # Cuneo
Ecomuseo • # San Dalmazzo •
# LIGURIA
•
#
della Pastorizia •
#
Boves
•
#
Vinadio
Santuario
di Sant’Anna Mar
Ligure
zafiato, e scollinare in Valle Varaita per della Val Chisone, per diffidare dei vostri
raggiungere Chianale, uno dei più bei bor- sensi al cospetto dell’imponenza del Forte
ghi alpini di tutto il territorio, e concedersi di Fenestrelle e godervi un po’ di meritato
qualche gradevole escursione. Ripercorsa la relax a Sestriere. A quel punto, inizia la
valle a ritroso, concedetevi una variazione vostra discesa verso la pianura passando
tematica visitando la Fabbrica dei Suoni a dalla Val Susa, dove dedicherete le ultime
Brossasco e il Museo dell’Arpa a Piasco, energie alla Sacra di San Michele e alla
per poi approdare, finalmente, a Saluzzo, Precettoria di Sant’Antonio di Ranver-
dove è moralmente obbligatoria una sosta so, per poi festeggiare in bellezza la conclu-
per apprezzare il patrimonio artistico, i sione della vostra avventura a Torino: una
vicoli ombrosi, l’atmosfera sognante della visita ai Musei Reali, un panorama sulla
città. Solo allora potrete puntare a nord e, città dalla cima della Mole Antonelliana, un
dopo aver visitato l’Abbazia di Staffarda e po’ di shopping sotto i portici e una cena in
la Rocca di Cavour, vi attenderà la risalita un ristorantino di San Salvario.
30
PIANIFICARE IL VIAGGIO I tin e rari
Vignale •
#
Monferrato
# Vinchio
Castelnuovo •
Costigliole •
# Calcea
d’Asti •
#
•
# # Nizza
•
Bricco Lu Monferrato
Barbaresco
•
# •
# Neive
•
#
Alba •
# Canelli
•
#
Grinzane Treiso
•
#
La Morra •
# Cavour
•
# Castiglione
Barolo •
#
Falletto
•
#
Monforte
•
# Serralunga
d’Alba d’Alba
31
# Val d’Ossola
• PIANIFICARE IL VIAGGIO I tin e rari
SVIZZERA
Domodossola •
#
Lago
Maggiore
•
#
Alagna Verbania
•
# Lago •
#
d’Orta Stresa
•
#
Varallo •
#
Arona
•
#
VALLE D’AOSTA
Colline
Biella •
# del Novarese
•
#•#
FRANCIA Ivrea Candelo LOMBARDIA
Parco Nazionale •
# •
#
Gran Paradiso Novara
•
# Castello
•
#
# •
• #
di Masino
Valperga Agliè
•
#
Vercelli
34
PIANIFICARE IL VIAGGIO Attività all’ap e rto
Sestriere (p174)
Pianificare il viaggio
Attività all’aperto
Il Piemonte è uno scrigno di possibilità per chi ama la vita all’aria
aperta e offre tanto per tutte le stagioni. Nel freddo inverno potrete
contare su alcuni dei comprensori sciistici più belli del Nord Italia,
in primavera e in autunno potrete dedicarvi alle passeggiate nelle
colline di Langhe e Monferrato, a pedalate lungo il Po o ai circuiti
per mountain bike delle valli cuneesi. In estate, godetevi un bagno
rinfrescante al lago oppure la scelta infinita di escursioni per i
sentieri alpini, al cospetto di monti imponenti o nei parchi naturali
in compagnia di marmotte e stambecchi.
35
Bicicletta
e mountain bike
REMO CARULLI / EDT ©
Le migliori
Una fitta rete di sentieri ciclabili si snoda
passeggiate nel territorio di Alessandria (p301) e
nei parchi verso Asti, Acqui Terme, Casale Monferra-
tieri adatti sia a chi vuole digerire il pranzo te e insenature sabbiose. Se però siete dei
sia ai più rudi esploratori. Nel cuneese, pigroni, allora potrete salire sui battelli che
infine, non avrete che l’imbarazzo della collegano Arona, Stresa, Verbania e le Isole
scelta, che vogliate raggiungere le sorgenti Borromee e farvi una mini-crociera sul
Lago Maggiore (p330).
del Po (p212) o inoltrarvi nei boschi della
Valle Varaita (p212), che il vostro obiet-
tivo sia risalire lungo i valloni più impervi
della Valle Maira (p189) o percorrere le
orme di partigiani e contrabbandieri in Golf
Valle Stura (p194), sentieri millenari in Nelle Langhe non è facile trovare anche
Valle Gesso (p196) o i percorsi dei mo- solo una collina senza vigneto. Ma Réva di
naci che hanno plasmato la natura della Monforte d’Alba (p253), cantina e resort,
Valle Pesio (p201). Percorrere a piedi le dispone anche di un campo da golf di due
Rocche del Roero (p240) è un’esperienza ettari tra i filari. Il territorio collinare di
insolita che si apprezza al meglio seguendo Astigiano e Alessandrino è particolarmente
i percorsi tematici ad anello (per un totale adatto al golf: tra i più prestigiosi a 18 bu-
di 300 km) approntati dall’Ecomuseo delle che il Golf Feudo di Asti progettato da Gra-
Rocche (p241). Nelle vicine Langhe, il Bar ham Cooke, con campo pratica e piscina,
to Bar (p256) collega in un sistema di e il Golf Club Margara di Fubine (p302).
itinerari a piedi le aree del Barbaresco e del Diciotto buche da campionato anche per
Barolo, incrociando anche la Grande Tra- il Golf Colline del Gavi (p313), capaci di
versata delle Langhe (p256), che permet- mettere alla prova l’abilità dei più esperti.
te di scoprire l’Alta Langa sulle dorsali che Per coniugare il piacere per il golf e quello
separano le valli Belbo, Bormida e Uzzone. per gli scenari d’alta montagna, il campo
Nell’Alessandrino, splendide passeggiate vi da golf di Sestriere (www.vialattea.it) regala
attendono nel Parco Naturale delle Ca- ore piacevoli a professionisti e neofiti. Se vi
panne di Marcarolo (p314). trovate fra Biellese e Serra d’Ivrea, il Golf
Lo storico itinerario dei pellegrini che da prima dell’anno Mille si mettevano in cammino
per raggiungere Roma, culla della cristianità, oggi è tornato in auge presso i fautori di un
turismo ‘slow’, che consenta di esplorare a piedi o in bicicletta le bellezze del paesaggio, di
scoprire deliziose chiesette romaniche lungo la via, ma anche di gustare sapori locali, ma-
gari nei punti ristoro disseminati lungo il cammino. Il ramo principale della Via Francigena
fa il suo ingresso in territorio piemontese dal Gran San Bernardo e dalla Val d’Aosta e at-
traversa l’Anfiteatro Morenico eporediese, toccando Ivrea, il Lago di Viverone, Santhià, per
proseguire verso Vercelli e la pianura, dove prende la ‘via del mare’ attraverso il Monferrato
astigiano e le sue testimonianze romaniche (v. lettura p280) e i borghi dell’alessandrino.
Un ramo secondario, dalla Francia, entra in territorio italiano dal Moncenisio e dal Mongi-
nevro, attraversa la Val Susa e giunge fino a Torino. Lungo il percorso s’incontrano alcuni
dei gioielli più preziosi del romanico piemontese, come la Sacra di San Michele (p161),
l’Abbazia di Novalesa (p167) e la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso (p162). Chi
vuole affrontare questo percorso troverà molte informazioni sul sito web delle vie fran-
cigene europee (www.viefrancigene.org), mentre un’ottima fonte per il tratto piemontese
si trova sul sito di Turismo Torino (www.turismotorino.org/it/esperienze/la-francigena-piemon
tese). Buone notizie anche per i cicloturisti: è allo studio una ciclabile che collegherà i Laghi
di Avigliana al Moncenisio seguendo parte dell'itinerario francigeno per 55 km.
37
BUENA VISTA IMAGES / GETTY IMAGES ©
Club le Betulle (p371) di Magnano è di sci di fondo, qui troverete ciò che fa per
considerato tra i migliori al mondo. voi. Ad Alagna (p363) o a Mera (p363),
per esempio, potrete contare sui moderni
impianti di risalita e sulle piste del com-
prensorio Monterosa Ski, a Macugnaga
Rafting (p345) anche su un Parco della Neve e
su pittoreschi percorsi per lo sci di fondo,
Il team Rafting Aventure vi accompagnerà nel Biellese potete recarvi a Bielmonte
in un’incredibile esperienza lungo un tratto (p373), mentre i patiti della disciplina e
del Po nei pressi di Casale Monferrato, di scialpinismo potranno salire a Ceresole
durante la quale avvisterete aironi, cormo- Reale (p150), nel cuore del Parco Nazio-
rani, garzette e altre specie che nidificano nale Gran Paradiso. Ma è nelle valli più
sulle sue rive (www.raftingaventure.com). occidentali e meridionali della regione che
Se amate le emozioni forti, sappiate che raggiungerete l’estasi con gli straordinari
la Valsesia (p362) è considerata una delle comprensori di Bardonecchia (p169),
capitali italiane del rafting: molte le asso- della Vialattea (p165), tra Val Susa e
ciazioni che dalla primavera a fine estate vi Val Chisone, la Riserva Bianca (p200), a
accompagneranno lungo il Sesia, tra rapide Limone Piemonte, e Mondolé Ski (p222),
adrenaliniche e vorticosi mulinelli. Vivrete nel monregalese. Senza contare che potrete
belle emozioni anche nel cuneese, per sbizzarrirvi alla ricerca di piste e impianti
esempio in Valle Stura (p194). meno conosciuti a Prali (p172), guar-
dando dall’alto in basso il fiume più lungo
d’Italia in Valle Po (p209), nella tranquil-
la amenità della Valle Varaita (p212) o
Sci di discesa, sci nella selvaggia Valle Gesso (p196), dove
di fondo e snowboard ululano i lupi come ai tempi che furono.
Gli amanti del fondo, invece, non si perda-
Il nord del Piemonte è da sempre una no le piste della Valle Stura (p194), dove
meta degli amanti degli sport invernali. si è fatta le ossa la campionessa olimpica
Che vogliate gettarvi a capofitto sulle piste, Stefania Belmondo.
galleggiare tra la neve fresca dei canaloni
d’alta montagna, fare acrobazie in snow-
board o pattinare tra i boschi lungo anelli
38
Pianificare il viaggio
Viaggiare
con i bambini
Musei interattivi, spettacoli teatrali, parchi a tema dove insegna-
re il rispetto della natura, salite in funivia, gite in montagna o in
battello sul lago, giardini incantati popolati di animali, paesini da
fiaba, esplorazioni in miniera. Un viaggio in Piemonte non rischia di
annoiare i piccoli viaggiatori.
Da non perdere
Lago Maggiore da brivido Musei
Una salita mozzafiato con la cabinovia del Il luccichio metallico dei modelli più
Mottarone (p336), per ammirare dall’alto bizzarri, la storia dei motori raccontata
il panorama sul Lago Maggiore, e una corsa in modo divertente, l’interattività dei per-
adrenalinica sulla ‘slittovia’ Alpyland che corsi: tutto, nel grande MAUTO – Museo
divertirà grandi e piccini. Nazionale dell’Automobile di Torino
(p75), sembra fatto per divertire i bam-
Terre Ballerine bini e accendere la loro curiosità. Lo stesso
accade nello strepitoso Museo Nazionale
Una passeggiata alle Terre Ballerine (p140)
del Cinema (p61), ospitato all’interno
vicino a Montalto Dora, per saltare sul terre-
della Mole Antonelliana, dove a rapire gli
no boschivo come su di un materasso.
sguardi sono le luci del cinema, a mano
a mano che si sale fino in cima, a piedi
Un picnic in mezzo alle fiabe o con l’ascensore che lascia senza fiato.
I vostri bambini si stupiranno al cospetto del- Sempre a Torino, un improvviso interesse
le formazioni rocciose della Riserva Naturale per la storia sarà scatenato dalle mummie
Ciciu del Villar (p191), attrezzata anche per e dai sarcofagi del Museo Egizio (p55)
picnic e barbecue. e, senz’ombra di dubbio, dalle gallerie sot-
terranee del Museo Pietro Micca (p70),
Torino in mongolfiera allestito per raccontare l’assedio francese
Se sono stanchi dei musei, fate salire i vostri di Torino del 1706. I giocattoli di una volta
bambini sul grande pallone aerostatico sono un buon pretesto per raccontare la
TurinEye (p65), che si innalza dalla Storia ai propri figli: a Bra il Museo del
zona del Balôn per mostrare la città da una Giocattolo (p235) è un posto che ne rac-
prospettiva diversa, sospesi nel cielo (ma coglie tantissimi. Non lontano, nel centro
saldamente ancorati a terra!). di Cherasco, il Museo della Magia (p243)
è tra i più adatti per la curiosità e gli occhi
incantati dei più piccoli. Se invece volete
approfondire la storia del vino tramite un
percorso multisensoriale e interattivo adat-
to anche ai bambini, il WiMu, Wine Mu-
seum (p250) a Barolo è il luogo migliore.
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LUCA LORENZELLI / GETTY IMAGES / ISTOCKPHOTO ©
La preistoria è uno degli argomenti grandi favolisti del mondo. A lui è dedi-
preferiti dai bambini, soprattutto quando cato il Parco della Fantasia, dove i bimbi
racconta la vita delle creature che abitava- potranno correre, giocare, disegnare e far
no i mari tropicali milioni di anni fa. È ciò volare l’immaginazione tra la ludoteca e il
che fa il Museo Paleontologico Territo- Giardino della Torta in Cielo.
riale dell’Astigiano (p271), dove si am- Davvero interessante poi la Fabbrica
mirano uno scheletro di balenottera lungo dei Suoni (p214) a Venasca, in Val Susa,
8 m e un acquario preistorico, con coralli un percorso didattico di grande ricchez-
e pesci vivi. Di solito i bambini impazzi- za, oltre che estremamente divertente, e
scono per gli animali: nel Museo di Storia l’Ecomuseo delle Miniere e della Val Ger-
Naturale ‘Faraggiana-Ferrandi’ (p321) manasca (p172) a Prali, dove il trenino
di Novara ne troveranno migliaia da ogni che s’inoltra nelle viscere della montagna
angolo del mondo. A Vernante (p199), consegnerà a ogni bambino ricordi indele-
detto non a caso il paese di Pinocchio, bili. Un’avventura simile attende i piccoli
potrete ammirare con i vostri bambini i esploratori in Valsesia, che non vorranno
murales che decorano le case del borgo, e perdersi una visita alla Miniera d’Oro della
visitare il museo dedicato all'illustratore Guia a Macugnaga (p345).
Attilio Mussino. Chi ha detto che il turismo enologico
è una cosa solo da grandi? Molte cantine
aprono le loro porte anche ai piccoli ospiti
grazie all’iniziativa Le Cantine dei Bam-
bini, una rete di cantine e produttori di
Attività Langhe, Roero e Monferrato che mettono
Per educare e divertire i più piccoli, il pic- a disposizione uno spazio per intrattenere
colo ma vivacissimo Caffè della Caduta i piccoli mentre i grandi degustano; non
(p107) di Torino organizza spettacoli, mancano poi giochi educativi a tema vi-
laboratori e merende per bambini. tivinicolo. Consultate eventi e indirizzi su
Omegna (p342), sul Lago d’Orta, è il https://fuoritracciacom.wordpress.com/
paese natale di Gianni Rodari, uno dei più le-cantine-dei-bambini/.
40
ai bambini. Il Lago di Candia (p143), nel
In inverno cuore del Canavese, offre ai bambini aman-
ti della natura un parco avventura sulle
Il grande comprensorio sciistico della rive del lago e interessanti attività naturali-
Vialattea (p165) offre molte attività per i stiche per i più piccoli.
bambini, come i bellissimi Baby Fun Park
di San Sicario e di Sestriere. In ogni caso,
PIANIFICARE IL VIAGGIO V iaggiar e con i bambini
Varie
Adrenalina Niente di meglio per intrattenere i vostri
figli dopo un ‘noioso’ giro nei musei tori-
Se siete dalle parti del Lago Maggiore salite nesi che una piccola avventura a bordo di
in funivia al Mottarone (p336) e portateli una mongolfiera: il TurinEye (p65), nel
ad Alpyland, dove potranno scendere a cuore della zona del Balôn, è un enorme
tutta velocità lungo la montagna a bordo pallone aerostatico da cui ammirare il
di un piccolo bob su rotaia. Se invece siete panorama sulla città trattenendo il fiato.
nell’alto Novarese prendete in considera- Senza andare troppo lontano, con una gita
zione il Bulè Adventure Park a Bellinzago nelle colline torinesi potrete ammirare il
Novarese (p327). Anche a Bardonecchia, cielo e le sue stelle al Planetario Digitale
in Val Susa, si trova un Adventure Park (p128) dell’osservatorio astronomico di
(p169) che ha un percorso adatto anche Pino Torinese.
41
Scoprire
il Piemonte
L'opulenza delle residenze sabaude, testimoni di
un grande passato, che oggi rinascono per diven- Sommario
tare fruibili a tutti, la ricchezza di una tradizione ¨¨Le residenze reali
gastronomica antica che ha salde basi nei prodotti ¨¨I Sacri Monti
di un territorio generoso, l'equilibrio perfetto tra ¨¨Cibo e tradizione
paesaggio, arte e spiritualità dei Sacri Monti. Sono
solo alcuni dei motivi che rendono il Piemonte una
In alto: Cappella del Barolo, Ceretto
regione che merita di essere esplorata e ammirata (p249).
passo dopo passo.
42
Le residenze 1
GIM42 / GETTY IMAGES / ISTOCKPHOTO © CRISTIANO ALESSANDRO / GETTY IMAGES / ISTOCKPHOTO © DARIO EGIDI / GETTY IMAGES / ISTOCKPHOTO ©
6
PHOTOERICK / FOTOLIA ©
2
7
44
I Sacri Monti
Monte di Orta
Cibo e tradizione
Gli antipasti
I sontuosi banchetti dei giorni di festa
non si possono definire piemontesi se non
partono con una serie di almeno cinque
antipasti. Tra i più comuni: salame crudo e
cotto, carne cruda, vitello tonnato, acciughe
al verde, flan di verdure e tomini; ma ne
troverete molti altri in base alla stagione e
all’estro del cuoco.
La pasta fresca
In Piemonte c’è chi fa a gara per raggiun-
gere la più grande quantità di tuorli per
ogni chilo di farina: nel caso dei tajarin,
sottilissime tagliatelle che trovano nel
tartufo bianco d’Alba il compagno ideale, i
tuorli possono essere anche 40. Ma in tutta
la regione la pasta fresca è ricca anche nei
ripieni: gli agnolotti al plin, per esempio,
VALENTINO CAZZANTI / SHUTTERSTOCK ©
La bagna caôda
A partire dalla sòma d’aj, una semplice
fetta di pane sfregata con l’aglio, l’appa-
rente semplicità della cucina piemontese
ha saputo creare una salsa calda che, grazie
allo storico incontro di aglio, olio e acciu-
ghe, è divenuta il pilastro della tradizione
gastronomica regionale. Nella bagna caôda,
preparata solitamente nei mesi più freddi
dell’anno, si possono intingere diverse
verdure di stagione.
La cioccolata
Ma quale Svizzera! Il Piemonte è la vera
culla di questa dolcezza, che dell’incontro
con la nocciola tonda e gentile delle Langhe
ha fatto la sua fortuna. Creme e cremini,
cioccolatini da mangiare in un sol boccone:
la tradizione cioccolatiera piemontese
si può gustare in ogni pasticceria e caffè
storico della regione.
48
On the
Road
Il Nord e i laghi
Maggiore e d’Orta
p315
Canavese,
Gran Paradiso
e Valli di Lanzo
p132
di
Fiume Po
La
A5
n
A4
zo
11
÷ SP
Parco Settimo
La Mandria Reggia di Venaria Torinese
0
59
SS
Venaria
Reale
San Mauro Castiglione
Pianezza A5
5
Torinese Torinese
Orbassano Moncalieri
SR
10
÷ Trofarello Riva presso
Piossasco Parco Naturale Chieri
di Stupinigi
÷
A5 5
Parco Fluviale
del Po E 70
Pessione
Candiolo
Santena
A6
Villanova
23 d’Asti
SR
Poirino
Carignano
la
iso
Ch
SR
20
Pralormo
Carmagnola
Vigone
o
eP
m
F iu
e 00 5 miglia
10 km
Torino e dintorni TO R I N O
grigia città industriale del Nord Italia. Anche Nel 1706 Torino resistette all’assedio dei
se, tutto sommato, a circa 20 anni dalla rivo- francesi, ricordato anche per l’episodio di Pie-
luzione architettonica e culturale di metà anni tro Micca, il soldato minatore che si sacrificò
2000, l’interesse nazionale e internazionale per arrestare un’incursione nemica sotto le
destato da tale metamorfosi si è oggi consoli- mura della Cittadella (v. lettura p70). Per
dato proprio grazie ai caratteri peculiari della tutto il secolo la città crebbe di dimensioni
città, comprese le strutture industriali, e al suo e d’importanza insieme al prestigio e alla
bagaglio storico. Se oggi i turisti abbondano potenza dei Savoia, e passata la grande paura
anche ad agosto, se il centro e le zone limitrofe napoleonica divenne il punto di riferimento
sono frequentati a tutte le ore e offrono una di quanti credevano in un’Italia unita sotto
quantità incredibile di eventi e siti da visitare, la guida dei Savoia. Nel 1861 fu proclamata
se la riqualificazione degli edifici e degli spazi capitale del Regno d’Italia, ma conservò il
che raccontano la storia industriale allarga a privilegio per appena quattro anni, prima di
ritmo costante il perimetro delle zone ‘da vi- cederlo a Firenze e in seguito a Roma. Nel
vere’, Torino insiste nel ricordare che è ancora settembre 1864 i torinesi insorsero a migliaia
la città dei Savoia, con la bellezza sontuosa contro la decisione del governo e la repressio-
dei palazzi nobiliari e il fascino rigoroso delle ne del moto costò la vita a 62 persone. Perduta
splendide piazze; e che è ancora la città delle l’importanza politica, verso la fine del secolo
luci tristi, romantiche e a tratti misteriose, del Torino divenne però un polo industriale e
profilo dei ponti sul Po, immersi nella nebbia innovativo di prim’ordine. Il 1899 è l’anno di
che avvolge i fianchi delle dolci colline, e di fondazione della FIAT, fabbrica di automobili
quello delle Alpi che si alzano improvvise sullo che prosperò rapidamente, tant’è che già nel
sfondo, cingendo la pianura. Un aperitivo vici- 1916 iniziarono i lavori di costruzione del
no al fiume, una cena nel ristorante dello chef gigantesco complesso del Lingotto. Colpita du-
di grido, un concerto di musica d’avanguardia ramente dai bombardamenti alleati e dall’oc-
o una folle notte di techno in un’ex fabbrica: cupazione nazista, alla fine della seconda
certo, anche questa è Torino; che però il giorno guerra mondiale Torino si rilanciò come città
seguente vi offre un po’ di relax in uno dei operaia e motore della ripresa italiana insieme
caffè storici del centro o vi invita a curiosare a Milano e Genova. In questa fase la popola-
tra le bancarelle di Porta Palazzo e del Balôn. zione aumentò a causa dell’immigrazione.
Il ponte tra passato e futuro, l’incontro tra il Dopo gli anni di piombo, tra crisi economiche
Piemonte e il resto del mondo, il legame tra e violente tensioni sociali, Torino ha dovuto
industria e cultura sono dunque solo alcuni prendere atto del progressivo indebolimento
degli aspetti del capoluogo piemontese, ma del modello di sviluppo basato sull’industria
sono i più intriganti, e tutti da scoprire. metalmeccanica e impegnarsi in nuovi settori,
come i servizi, la cultura e il turismo, incen-
Storia tivato dalle Olimpiadi Invernali del 2006. Ciò
ha portato una ventata di novità nell’ambito
È probabile, ma non certo, che la Augusta della riqualificazione degli ex spazi industriali,
Taurinorum romana sia sorta sul sito del pre- nell’architettura della città e nel rinnovamento
cedente insediamento di Taurasia, la capitale di interi quartieri (v. lettura p90).
della regione dei taurini, distrutta da Annibale
nel 217 a.C. Alla caduta dell’impero romano, la
città divenne sede vescovile e passò quindi dai
1 Che cosa vedere
longobardi ai franchi insieme al resto della
regione. I Savoia si affacciarono in Piemonte 1 Via Roma e dintorni
a partire dal 1045, ma impiegarono oltre 200 Delineata dall’arteria di Via Roma, che con
anni a impadronirsi di Torino, che nel 1136 i suoi negozi e caffè sotto i portici collega la
venne proclamata libero comune sotto la stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova
tutela dell’impero. Fu dunque solo nel 1280 alla ‘metafisica’ Piazza CLN, alla splendida
che Tommaso III di Savoia ottenne il controllo apertura di Piazza San Carlo e al cuore della
54
corte sabauda in Piazza Castello, questa parte maginandosi in compagnia di re e regine o
del centro cittadino alza il sipario sul volto si mette in posa per un modernissimo selfie
più elegante e spettacolare di Torino. negli incantati Giardini Reali, magari nella
pausa di una visita guidata, che consigliamo
oMusei Reali COMPLESSO MUSEALE a chi vuole conoscere tutti i segreti dei mu-
(cartina p56; % 011 436 14 55; www.museireali.beni sei. Tra la Biblioteca Reale e il Teatro Regio
culturali.it; interi/ridotti €12/6, gratuito prima dom c’è l’Archivio di Stato (% 011 54 03 82; www.
del mese; h 9-19 mar-dom, ultimo ingresso alle 18;
Torino e dintorni TO R I N O
Torino e 00 400 m
0,2 miglia
map:quartieri v. cartina
Vanchiglia e Aurora (p80)
v. cartina
Verso Piazza Statuto (p66)
v. cartina
Via Roma e dintorni (p56)
v. cartina
Crocetta, San Paolo
e Cenisia Sud (p78)
v. cartina
Verso il Po (p62)
Torino e dintorni TO R I N O
nell’Ottocento. Il gioco perfetto di spazi, luci totale del museo, che si trova sotto la Galleria
e sobrietà della facciata vi aspetta oltre il Sabauda. Tra gli ‘imperdibili’, la Sala del
cancello sorvegliato dalle statue equestri di Tesoro di Marengo nella prima suggestiva
Castore e Polluce. All’interno, luce e rigore di- area espositiva, che conserva 31 oggetti di
minuiscono per dare spazio allo sfarzo della argento e numerose piccole lamine accar-
residenza dove i Savoia vissero fino al 1865. I tocciate, databili tra la seconda metà del
muri innalzati sulla pianta quadrangolare in- II e l’inizio del III secolo d.C., e il Papiro di
torno a una corte interna nascondono infatti Artemidoro, risalente alla fine del I secolo
enormi sale riccamente decorate: dopo aver a.C. ma di autenticità incerta.
ammirato lo Scalone d’Onore, non perdetevi
¨¨Galleria Sabauda
l’imponente Salone della Guardia Svizzera,
la Sala dei Paggi e la Sala del Trono; sognate Il nuovo allestimento ha reso questo museo,
nella Sala da Ballo, stupitevi nel Gabinetto che custodisce oltre 500 opere di artisti pie-
Cinese e poi uscite in giardino a prendere montesi, italiani e fiamminghi (tra cui Beato
un po’ d’aria. Se riuscite, ammirate anche la Angelico, Pollaiolo, Mantegna, Jan Van Eyck
cappella privata di Carlo Alberto, opera di e Rubens), uno dei più godibili in città. Al
Pelagio Pelagi che risale al 1837, restaurata pianterreno sono custoditi capolavori gotici
e aperta al pubblico nel 2017. Rifocillatevi e del Rinascimento, al primo piano una
infine tra argenti e porcellane nelle sale in- panoramica su Rinascimento e arte barocca,
terne o nel dehors del Caffè Reale di Gerla mentre l’arte fiamminga e quella settecen-
(% 011 561 99 86, 349 400 63 55; Piazzetta Reale; tesca sono concentrate al secondo piano.
h 8.30-19 mar-dom), l’ex Regia Frutteria che si La visita al museo e a Torino troveranno un
affaccia sul cortile d’onore. degno compendio nella Veduta di Torino
dal lato dei Giardini Reali e nella Veduta
¨¨Giardini Reali dell’antico ponte sul Po a Torino di Bernardo
Può un palazzo reale non avere un giardino Bellotto, entrambe commissionate all’artista
degno di tale nome? Lunghi anni di lavori da re Carlo Emanuele III nel 1745.
hanno restituito alla città un angolo verde
in pieno centro, dove l’essenzialità e le linee ¨¨Palazzo Chiablese
pulite che caratterizzano l’architettura ester- Edificio secentesco attiguo a Palazzo Reale,
na del palazzo trovano continuità. fu riprogettato da Alfieri nel Settecento e ha
ospitato i principi cadetti di Casa Savoia, Pao
¨¨Armeria Reale e Biblioteca Reale lina Bonaparte e consorte, e Margherita di
Una delle collezioni d’armi e armature più Savoia. In passato ha anche ospitato il Museo
ricche d’Europa, voluta da Carlo Alberto Nazionale del Cinema. Patrimonio dell’U-
nel 1837, è custodita nell’ambiente sontuoso manità UNESCO, oggi è sede di uffici del
della Galleria del Beaumont (la cui versione Ministero della Cultura e di grandi mostre.
originale collegava Palazzo Reale con Palazzo
Madama), riprogettata da Juvarra nel 1732 e oMuseo Egizio MUSEO
rinnovata da Benedetto Alfieri, e nel Meda- (cartina p56; % 011 561 77 76; www.museoegizio
gliere, decorato da Pelagio Palagi. Salutate .it; Via Accademia delle Scienze 6; interi/ridotti €13/9,
la folla come i sovrani di Casa Savoia dalla €15/11 in caso di mostre temporanee; h 9-14 lun,
Loggia che si affaccia su Piazza Castello e 9-18.30 mar-dom; g Star 1 e 2) Sei anni di lavori,
raggiungete la sontuosa biblioteca, in cui un restyling capillare che ha reso moderno e
è custodito l’Autoritratto di Leonardo da fruibile un vecchio museo bisognoso di cure,
Vinci (1513), prezioso acquisto fatto dal re l’allestimento da Oscar dello scenografo Dan-
nel 1839, oltre a un inestimabile tesoro di di- te Ferretti: i faraoni sarebbero soddisfatti. Lo
segni, manoscritti, codici miniati e incisioni. sono i torinesi, che hanno in città il secondo
L’ingresso alla biblioteca (% 011 54 38 55; www. museo egizio al mondo dopo quello del Cairo,
bibliotecareale.beniculturali.it; h 8-19 lun-ven, 8-14 e lo sono i visitatori, che si stupiscono di fron-
sab) è gratuito. te a una mummia perfettamente conservata
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Accademia delle Scienze di Torino........ v. 4 28 Baratti & Milano......................................C3
6 Chiesa di San Filippo Neri.......................C3 29 Caffè Mulassano......................................C3
7 Galleria San Federico.............................. B3 30 Caffè San Carlo........................................ B3
8 Galleria Subalpina...................................C3 31 Caffè Torino..............................................B4
9 Palazzo Carignano..................................C3 32 Mood........................................................C3
10 Piazza Castello........................................C2 33 Pepino......................................................C3
11 Piazza San Carlo..................................... B3 34 Roma Già Talmone.................................. A5
12 Via Lagrange............................................B4
ý Divertimenti
ÿ Pernottamento 35 Teatro Carignano.....................................C3
13 Colazione in Piazza Castello...................C3 36 Teatro Regio.............................................D2
14 Hotel Principi di Piemonte...................... B5 37 Teatro Vittoria.......................................... B5
15 Turin Palace Hotel................................... A6
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16 Alla Baita dei Sette Nani......................... B5 39 Creativity Oggetti....................................B6
17 Confetteria Avvignano............................ A5 40 Cribì.......................................................... B5
18 Del Cambio..............................................C3 41 Libreria Bodoni........................................ C5
19 Eataly Incontra........................................C4 42 Libreria Luxemburg.................................C3
20 Guido Gobino...........................................C4 43 Perino Vesco............................................ B5
21 Kirkuk Kaffé.............................................C4 44 Top Ten..................................................... B5
o si commuovono per la perfezione artistica portò a Torino i 18.000 oggetti della propria
di una decorazione o la raffinatezza di un collezione, questo complesso di 800 mq ac-
corredo funebre. Aveva ragione l’egittologo coglie 1000 reperti protetti da teche di vetro.
Jean-François Champollion: “La strada per
¨¨Secondo piano
Menfi e Tebe passa da Torino”. Consultando
il sito del museo, potrete prenotare una Dall’ipogeo si passa subito al secondo piano,
visita guidata o acquistare il biglietto online per iniziare la visita con la sezione dedicata al
per evitare code. Non presentatevi con uno periodo predinastico e all’Antico Regno, per
zaino o una borsa grande: dovrete pagare poi passare a due esempi di tombe (la Tomba
1 per lasciarli al guardaroba. L’audioguida, degli Ignoti e la Tomba di Iti e Neferu) e
invece, è gratuita e vivamente consigliata. concludere con i reperti risalenti al Medio
Prima di entrare e prendere le scale mobili e Nuovo Regno.
che conducono al piano ipogeo, fermatevi ad ¨¨Primo piano
ammirare il cortile. In questo livello sono custoditi alcuni dei
¨¨Piano ipogeo reperti più interessanti, tra cui i sarcofagi
Se scegliete di seguire l’audioguida, optando (esterno, intermedio e interno) di Kha e
magari per la visita breve che vi darà più li- Merit, con i loro incredibili corredi per l’al-
bertà di movimento, il direttore del museo vi dilà, comprensivi di pagnotte. Dalla sezione
darà il benvenuto, spiegandovi perché il primo dedicata a Deir El-Medina, dove è custodito
reperto, la Mensa Isiaca, ovvero lo strumento un ostrakon con una ballerina la cui grazia e
con cui Athanasius Kircher tentò una prima originalità non sono facilmente descrivibili,
traduzione dei geroglifici, è il motivo per cui si passa per la Galleria dei Sarcofagi e la
esiste il museo. Nato quando l’archeologo Valle delle Regine, per arrivare ai reperti
Ernesto Schiaparelli, all’inizio del Novecento, dell’epoca romana e tardoantica.
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¨¨Piano terra ¨¨Salone del Senato
Il piano più spettacolare, affidato alle mani Il grande salone del primo piano divenne la
esperte di Dante Ferretti, regala effetti sor- sede del primo Senato del Regno d’Italia nel
presa e prospettive incredibili sulle statue 1848, per volere di Carlo Alberto. Settecente-
della Galleria dei Re, che dallo sfondo scuro sche le decorazioni che rappresentano le pro-
si stagliano colpite da sapienti fasci di luci vince sabaude; del secolo successivo (1837)
sulla Sala Nubiana e sul Tempio di Ellesija. le storie di Casa Savoia dipinte sulla volta.
Torino e dintorni TO R I N O
¨¨Spazio mostre
oPalazzo Madama RESIDENZA REALE/MUSEO
(cartina p56; % 011 443 35 01; www.palazzomadama Retrospettive di grandi fotografi, mostre sulla
torino.it; Piazza Castello; interi/ridotti/under 18 e pri- vita di Primo Levi o Marilyn Monroe e su
mo mer del mese €10/8/gratuito; h 10-18 mer-lun, gioielli, moda e design. Il mondo moderno e
ultimo ingresso 1 h prima della chiusura; g 11, 27, 51, contemporaneo hanno un posto di prestigio
55, 56, 57, Star 2, j 4, 6, 7, 13, 15) Un palazzo che a Palazzo Madama.
fa ‘girare la testa’, racconto visivo della storia ¨¨Giardino Medievale
di Torino, da leggere percorrendo in tondo Il giardino dietro al palazzo è una piacevole
Piazza Castello. Porta orientale d’accesso ad area verde che dal 2011 rinfresca il fossato
Augusta Taurinorum in epoca romana, ca- con aiuole di piante medievali e alberi da
stello fortificato nel Medioevo, residenza dei frutto.
Principi d’Acaja, deve il nome alla madama
reale Cristina di Francia, che vi abitò dal oChiesa di San Lorenzo LUOGO DI CULTO
Seicento (con un po’ di (s)fortuna, vi capiterà (cartina p56; % 011 436 15 27; www.sanlorenzo
di avvistarne il fantasma, che pare si aggiri .torino.it; Via Palazzo di Città 4; h 7.30-12 e 15.30-19
irrequieto nel salone una volta all’anno), lun-sab, 9-19.30 dom; g 11, 27, 51, 55, 56, 57, Star 2,
prima che una seconda madama reale, Maria j 4, 6, 7, 13, 15) Barocca, trionfante, sfarzosa.
Giovanna Battista di Savoia Nemours, vi si Un voto formulato durante la battaglia di San
trasferisse nel 1675. Sede del primo Senato Quintino (vinta il 10 agosto 1557, giorno di
subalpino nel 1848, non ha mai smesso di San Lorenzo) da Emanuele Filiberto fu alla
essere un punto di riferimento, diventando base del restauro della precedente Chiesa di
infine il centro culturale e artistico di oggi. Santa Maria ad Praesepe. Nel 1667 i Savoia
Salite sulla torre panoramica: la vista su commissionarono a Guarino Guarini il pro-
Piazza Castello e sulla città è da non perde- getto della nuova Chiesa di San Lorenzo, che
re. Prima o dopo la visita, d’estate potrete si rivelò uno dei capolavori dell’architetto
bagnarvi i piedi nelle fontane della piazza e modenese, espressione vincente del gusto
d’inverno fermarvi a seguire le acrobazie di estetico e del clima religioso dell’epoca. In-
qualche giovane skater sul retro del palazzo. confondibile la mano dell’artista laddove le
¨¨Facciata e Scalone Juvarriano linee curve trascinano senza tregua il fedele
verso l’alto e il divino, fino alla cupola inon-
Anche se il palazzo progettato da Filippo Ju-
data di luce e priva di raffigurazioni perché
varra per Maria Giovanna Battista di Savoia
(miracolo!) gli affreschi sono visibili solo
Nemours non fu mai realizzato, l’architetto
nei giorni degli equinozi. Nell’antisacrestia
riuscì a completare la splendida facciata
della chiesa, osservate la copia a grandezza
barocca in pietra bianca che ancora oggi
naturale della Sindone. Nei fine settimana i
domina la piazza e mantiene per un attimo
volontari di San Lorenzo organizzano visite
il segreto delle effettive forme del palazzo. A
guidate gratuite, da prenotare.
Juvarra, scenografo teatrale, si deve anche
la doppia rampa dello splendido scalone di oDuomo di San Giovanni LUOGO DI CULTO
ingresso, che lascia a bocca aperta. (cartina p56; % 011 436 15 40; www.duomoditori
¨¨Museo Civico d’Arte Antica no.it; Via XX Settembre 87; h 9-12.30 e 15-19; g 11, 27,
Nato nel 1934 e riaperto nel 2006, il museo 51, 55, 56, 57, Star 2, j 4, 6, 7, 13, 15) Unica chiesa
offre quattro piani densi di storia e opere rinascimentale della città, iniziata nel 1491,
d’arte: il Medioevo è rappresentato al livello è caratterizzata da una facciata e da interni
dell’antico fossato medievale; il pianterreno in marmo bianco, puliti ed essenziali. Bello il
ospita opere dal gotico al Rinascimento (non colpo d’occhio dall’esterno, con le linee nitide
perdete il Ritratto d’uomo di Antonello da della piazza antistante, la grande scalinata e
Messina, conservato nella Torre dei Tesori); la torre campanaria quattrocentesca. Anche
il barocco è custodito al primo piano, mentre il duomo reca il segno ineguagliabile lasciato
il secondo è dedicato alle arti decorative. da Guarino Guarini: la Cappella della Sacra
59
I PASSAGES TORINESI
Quanto ad antiche gallerie commerciali, Torino non teme rivali. Le principali sono in
pieno centro: la prima è l’eclettica Galleria San Federico (cartina p56), costruita
tra il 1932 e il 1933, tipico esempio ‘cielo-terra’ con planimetria a T (i tre accessi sono
da Via Roma, Via Bertola e Via Santa Teresa). Ospita il Cinema Lux (ex Rex e poi ex
Torino e dintorni TO R I N O
Dux fascista), con uno scenografico scalone sotto la grande cupola centrale, Fiorfood,
bistrò e concept store Coop di recente apertura, la gelateria Mondello, dove provare
la deliziosa crema omonima, e vari negozi eleganti. Più antica, invece, è la Galleria
Subalpina (cartina p56), concepita per lo svago borghese ottocentesco. Articolata
su due piani e sormontata da un’incantevole copertura di vetro e ferro, collega Piazza
Carlo Alberto a Piazza Castello dal 1874; anche qui troverete un cinema, la sala d’essai
del Romano, una gelateria, il raffinato ristorante italiano e giapponese Arcadia, una
libreria antiquaria e le grandi vetrine di Baratti & Milano (p100), dalle quali ammira-
re gli arredi e spiare i movimenti dei clienti, come faceva Guido Gozzano. Nascosta alle
spalle del Museo Egizio c’è una terza piccola galleria centrale che collega la brevissima
Via Eleonora Duse a Via Maria Vittoria: un passaggio segreto che vi immetterà in Piazza
San Carlo. L’ultima antica galleria della città è la Galleria Umberto I (p68).
Sindone, che, dopo la chiusura in seguito l’unico: la Torre Littoria di Armando Melis
all’incendio del 1997, dovrebbe riaprire entro (1934), alta 109 m.
il 2018. Forse non sarà più come prima, ma
se avrete la fortuna di vederla potrete sco- Palazzo Carignano RESIDENZA REALE/MUSEO
2579 oggetti, distribuiti sui 3500 mq delle 30 (Collegio dei Nobili; cartina p56; % 011 562 00
sale, narrano non solo le vicende italiane, ma 47; www.accademiadellescienze.it; Via Accademia
quelle coeve di tutta l’Europa. Non perdete delle Scienze 6) Promuovere il progresso della
la Camera dei Deputati Subalpina e il gran- scienza a vantaggio della società: questo il
dioso salone realizzato per ospitare la nuova messaggio (condensato nel motto latino)
Camera dei Deputati del Regno d’Italia (ma della storica Accademia delle Scienze di
mai utilizzato per via del trasferimento della Torino, fondata nel 1757 dal conte Giuseppe
capitale da Torino a Firenze e poi a Roma); Angelo Saluzzo di Monesiglio, dal medico
oggi vi sono esposte grandi tele raffiguranti Gianfrancesco Cigna e dal matematico Luigi
l’epica militare dal 1848 al 1860. Lagrange allo scopo di promuovere e diffon-
dere gli studi. Ente privato dal 2000, ha un
Chiesa di San Filippo Neri LUOGO DI CULTO archivio e una biblioteca aperta al pubblico
(cartina p56; Associazione San Filippo % 340 (sul sito web si può compilare un modulo
163 64 94; www.associazionesanfilippo.it; Via Maria per fissare un appuntamento) e organizza
Vittoria 5; ingresso su offerta; h 8-18 lun-ven, 8-12 congressi e conferenze per specialisti, mostre
sab, 10-11 dom; g Star 1 e 2) Fulcro del complesso ed eventi di divulgazione scientifica per il
di Filippo Neri è la chiesa dedicata alla figura pubblico. Chi riesce a formare un gruppo
del ‘santo della gioia’, un educatore ante di almeno otto persone può prenotare una
litteram che accoglieva ragazzi e ragazze di visita guidata (mostre@accademiadellescienze
strada nel suo oratorio. Un crollo avvenuto .it). Nella cappella del collegio è stato creato
durante l’assedio francese del 1706 distrusse un nuovo spazio espositivo.
il primo cantiere voluto da Carlo Emanue-
le II, motivo per cui Filippo Juvarra prese Piazza San Carlo PIAZZA
in mano il progetto e vi lavorò dal 1715 al (cartina p56; g Star 1) Quella che un tempo
1730. All’esterno si è accolti da un’imponente era Piazza Reale fu voluta da Maria Cristina
facciata neoclassica, con tanto di colonnato di Francia, giovane sposa di Vittorio Amedeo
e timpano; all’interno, invece, c’è la campata I di Savoia, nostalgica della sua Parigi. In
unica più grande della città, illuminata da effetti la bellezza e la grandiosità di questo
ampie finestre e coperta con una volta a spazio, sui cui lati lunghi si srotolano i portici
botte. L’interessante sepolcreto sotterraneo e si affollano le firme dell’alta moda, ricorda-
si può visitare con le guide dell’Associazione no quelle delle places parigine. E, come nella
San Filippo (v. www.associazionesanfilippo.it capitale francese, anche a Torino il numero
per il calendario delle date). La chiesa ospita di statue è notevole; qui ce n’è una delle più
Torino e dintorni TO R I N O
inizio Settecento? – sopravvissuti ai bombar- ¨¨L’edificio
damenti della seconda guerra mondiale). Con la sua forma audace e inconfondibile,
Caval ’d Brôns era anche il nome dello storico la Mole definisce lo skyline torinese fin dal
caffè, in attività dal 1948 al civico 155, che 1889. Progettata dal fantasioso Alessandro
purtroppo nel 2016 ha chiuso i battenti. Sul Antonelli (1798-1888), era destinata a esse-
lato corto verso Porta Nuova sorgono invece re la sinagoga della città, ma, in seguito a
le due chiese gemelle di Santa Cristina e dissidi tra l’architetto e la comunità ebraica,
di San Carlo Borromeo. Nel 1639 Maria fu comprata dal Comune. Oggi ha ceduto il
Cristina fece edificare la prima in seguito primato in altezza al grattacielo della Regione
alla morte del figlio; la cappella fu proget- Piemonte (205 m), in zona Lingotto, anche se,
tata da Amedeo di Castellamonte, mentre il con i suoi 167,5 m, vale a dire 50 cm in più del
campanile è del 1779 e la facciata ottocentesca nuovo Grattacielo Intesa Sanpaolo (p76),
è di Ferdinando Caronesi. I lavori per l’edifi- merita ancora la medaglia d’argento. Nel
cazione della seconda iniziarono invece nel 1904 un uragano abbatté la statua del genio
1619 per volere di Carlo Emanuele I, durante alato che ne sormontava la punta (ora conser-
l’opera di ammodernamento in stile barocco vata all’interno), che fu sostituita in seguito
della città; la facciata porta la firma di Ju- da una stella. All’esterno troverete sempre
varra, il cui progetto risale al 1715-8. Prima qualcuno con il naso all’insù che ammira
di lasciare la piazza, con la stazione Porta il possente pronao di colonne alte 30 m e
Nuova alle spalle, guardate in alto a destra: cerca di decifrare l’installazione luminosa
sul palazzo all’angolo con Via Giolitti vedrete del Volo dei numeri di Merz, ispirata alla nota
tre piccoli puntini, tra la prima e la seconda sequenza numerica di Fibonacci.
finestra del secondo piano, tra la seconda e
¨¨Il museo
la terza del piano nobile e sopra la pasticceria
Nel cuore di Torino, è uno dei ‘cuori’ della
Stratta: sono tre palle di cannone conficcate
città del cinema per eccellenza. Trasferito
nel muro, residui dell’assedio napoleonico.
in questa nuova sede allo scoccare del terzo
millennio con l’ardito allestimento dello
1 Verso il Po scenografo François Confino, il Museo del
Dal confine con il borgo multietnico di San Cinema si compone di varie sezioni: si parte
Salvario fino a quello con Vanchiglia, e da con le collezioni storiche dell’Archeologia
Piazza Castello al fiume Po, con la collina al del Cinema; si passa alla sorprendente Aula
di là del fiume come punto di riferimento, gli del Tempio, dove sinuose chaises longues
isolati perfetti ai due lati di Via Po, progettata rosso fuoco invitano a sdraiarsi per ammirare
perché il re potesse arrivare fino a Piazza memorabili spezzoni di classici che scorrono
Vittorio Veneto protetto dai portici, sfoggiano sugli schermi, in attesa dello spettacolo di son
palazzi del Settecento e dell’Ottocento, piazze et lumière sulle pareti della cupola; si passa
incantevoli, musei e boutique tra i più belli quindi alla Macchina del Cinema, poi alla
del centro. A dominare su tutto, la sagoma Galleria dei Manifesti e infine si sale lungo
inconfondibile della Mole Antonelliana. la Rampa Elicoidale per godere della magia
dell’insieme. Si esce con la sensazione di non
oMole Antonelliana e Museo Nazionale essere stati in un museo, ma al cinema, e non
del Cinema EDIFICIO DI RILIEVO/MUSEO solo come spettatori. Prima o dopo la visita,
(cartina p62; % 011 813 85 63; www.museocine prendete fiato, sgranchitevi le gambe e salite
ma.it; Via Montebello 20; interi/ridotti €10/8; h 9-20 i 573 gradini che portano alla Cupola (interi/
lun, mer-ven e dom, 9-23 sab; g 55, 56, 61, Star 1, j 7, ridotti €10/8, cumulativi con museo €14/11; h alle
13, 15, 16; c ) In uno degli edifici-simbolo più 12 e alle 16.30 sab, dom e festivi; orari a richiesta
bizzarri di Torino, è uno degli esperimenti più su prenotazione al % 011 813 85 64/65, 9-18 lun-
interessanti e riusciti in Italia di comunione ven). Vi sarà inoltre subito chiaro che non è
tra architettura storica e attività museale, davvero Mole Antonelliana se non si prende
cinema e arti, sito turistico e luogo profon- l’Ascensore Panoramico (www.gtt.to.it; interi/
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Verso il Po
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ridotti €7/5, cumulativi con museo €14/11) che progettato da Amedeo di Castellamonte e
raggiunge la terrazza, a 85 m d’altezza, da terminato da Benedetto Alfieri nel 1742, che
cui si gode una vista unica su Torino e le Alpi. fa parte della storica Zona di Comando (Pa-
lazzo Reale, l’attuale Prefettura, l’Archivio di
Cavallerizza Reale EDIFICIO DI RILIEVO Stato, l’ex Zecca), è tanto interessante quanto
(cartina p62; Via Verdi 9; g 18, 68, 55, 56, 61, Star è problematica quella attuale e incerta quella
1, j 13, 15) F Varcato uno dei due ingressi a venire: fino a qualche anno fa il complesso
sempre aperti su Via Verdi e Via Rossini, era abitato e ospitava due sale del Teatro Sta-
l’enorme corte acciottolata che si apre sui pa- bile, oltre a spettacoli del Festival delle Colli-
lazzi fatiscenti, sugli scaloni misteriosi, sulle ne e di danza. Poi, l’abbandono. I progetti di
finestre silenziose delle vecchie abitazioni e speculazione da parte delle istituzioni hanno
di un circolo oggi chiuso conduce alle porte portato allo sgombero, alla mobilitazione dei
delle antiche scuderie dei Savoia e, attraverso cittadini e all’occupazione. Molte le attività
un passaggio insospettabile, ai Giardini Rea culturali e le iniziative per animarlo e salvarlo
li. La storia passata di questo luogo unico, dall’abbandono, ma il futuro è appeso a un
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Verso il Po
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æ Che cosa vedere 23 Caffè Elena...............................................C3
Torino e dintorni TO R I N O
2 Camera – Centro Italiano 24 Caffè Fiorio.............................................. B2
per la Fotografia..................................B4 25 La Drogheria............................................D4
3 Cavallerizza Reale................................... B2 26 Mad Dog................................................... B3
4 Museo della Radio e della Televisione....C2 27 Open Baladin Torino................................ A4
5 Museo di Arti Decorative – 28 Pepe.........................................................C4
Fondazione Accorsi-Ometto..............C3 29 Société Lutèce......................................... B3
6 Museo Regionale di Scienze Naturali....B4
7 Pinacoteca dell'Accademia Albertina ý Divertimenti
di Belle Arti.......................................... B3 30 Auditorium Rai 'Arturo Toscanini'...........C2
31 Blah Blah.................................................. B2
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32 Cinema Massimo....................................C2
8 A casa di Giò............................................ B2 33 Circolo dei Lettori.................................... B2
9 Foresteria degli Artisti.............................C4 34 Jazz Club Torino...................................... A4
10 NH Collection Piazza Carlina.................. B3 35 Teatro Gobetti.......................................... B2
11 Victoria..................................................... A4
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12 Alberto Marchetti....................................C3 37 Comunardi............................................... B2
13 Carlina Restaurant & Bar........................ B3 38 F.R.A.V....................................................... A2
14 Gaudenzio................................................C2 39 Kristina Ti................................................. A3
15 La Buta Stupa..........................................C2 40 La Belle Histoire......................................C2
16 Le Vitel Etonné......................................... B2 41 La Bussola............................................... B2
17 Magazzino 52.......................................... C5 42 Les Yper Sound........................................C2
18 Pasticceria Ghigo....................................C3 43 Little Nemo..............................................C3
19 Poormanger.............................................C4 44 Melissa.....................................................C2
20 Porto di Savona.......................................C3 45 Poncif.......................................................D3
filo. Voi fateci un giro: è un Sito Patrimonio 1837 per scopi didattici, si è progressivamente
dell’Umanità a due passi da Piazza Castello. arricchita fino a diventare un museo aperto al
pubblico nel 1996, con un allestimento molto
Museo della Radio godibile e in un connubio insolito tra scuola
e della Televisione MUSEO
e sala espositiva. I 212 dipinti (dal 1400 al
(cartina p62; % 011 810 43 60; www.museora 1700) donati nel 1828 da monsignor Mossi
diotv.rai.it; Via Verdi 16; h 9.30-19 lun-ven, ultimo di Morano occupano le prime cinque sale,
ingresso alle 18; g 55, 56, 61, Star 1, j 13, 15; c ) tutte rosse, seguiti dalle copie dei capolavori
F Circa 1200 cimeli, per capire come si è di grandi maestri (Raffaello, Caravaggio,
passati dai telegrafi ottocenteschi al telefono, Rubens), raccolte per lo studio degli allievi
da Marconi alle radio degli anni ’60, dalle nella Sala delle Copie. Da qui si passa alle
telecamere portatili degli anni ’70 agli ultimi sale azzurre, che, oltre alle opere degli allievi
prodigi tecnologici. Il museo aziendale del e maestri dell’Accademia di primo Ottocento,
Centro di Produzione della Rai piemontese espongono i cartoni di Gaudenzio Ferrari e
attinge agli Archivi Rai e accompagna in un della sua scuola. Si conclude con due sale de-
bel viaggio nella storia della comunicazione dicate a opere che vanno da metà Ottocento
del Novecento, con tanto di colonna sonora. a inizio Novecento. Controllate il sito web: a
Pinacoteca dell’Accademia Albertina volte ci sono mostre in collaborazione con la
di Belle Arti PINACOTECA vicina Fondazione Accorsi-Ometto.
(cartina p62; % 011 089 73 70; www.accademi
albertina.torino.it; Via Accademia Albertina 8; interi/
ridotti €5/3; h 10-18, ultimo ingresso alle 17.30,
chiuso mer; g 18, 61, 68, Star 1 e 2) Creata nel
64
Museo di Arti Decorative – erano ancora in corso i lavori di riqualifica-
Fondazione Accorsi-Ometto MUSEO zione e messa in sicurezza dell’edificio dopo
(cartina p62; % 011 837 68 83; www.fondazione il grave incendio dell’agosto 2013.
accorsi-ometto.it; Via Po 55; interi/ridotti €10/8;
h 10-13 e 14-18 mar-ven, fino alle 19 sab e dom;
g 30, 53, 55, 56, 61, 70, Star 2, j 7, 13, 15, 16) Che
1 Verso Piazza Statuto
passione, quella di Pietro Accorsi, il ‘principe La zona più antica di Torino sfoggia ancora le
mura e il reticolo di vie del castrum romano
Torino e dintorni TO R I N O
Torino e dintorni TO R I N O
Sinistra, che sorgeva all’angolo tra le attuali
entra nel regno dell’antiquariato e del bro- Via Santa Teresa e Via San Francesco d’Assi-
cantage del Balôn, che la seconda domenica si; e la Porta Decumana, all’angolo tra Via
del mese si estende e diventa Gran Balôn. Garibaldi e Via della Consolata. Il decumanus
Qui c’è di tutto: rarità, curiosità, pezzi di maximus, la via principale, corrispondeva
valore, opere d’arte, chincaglierie e merce di all’attuale Via Garibaldi e, all’altezza di Via
dubbia provenienza (p113), quindi prepa- San Tommaso/Via Porta Palatina, incrociava
ratevi a un’esperienza unica e non mancate l’altra arteria, il cardus maximus. Tenete
di cogliere la suggestione di Via Borgo Dora, presente, però, che, quando un torinese vi
piena di ristorantini vecchi e nuovi. Per una parla del Quadrilatero, si riferisce a un’area
pausa andate alla Gelateria Popolare (% 348 più ampia del castrum originale: i confini si
670 87 13; Via Borgo Dora 3; h 12.30-24 in estate, estendono fino a Corso Regina Margherita a
13-20 in inverno), al Tartiflà Bistrot (% 331 nord e Corso Palestro a ovest.
735 83 23; Via Borgo Dora 6; h 12-15.30 lun-mar, Densamente popolata nei secoli e ab-
anche 18-23 mer-sab, 11-19 seconda dom del mese) bellita da splendidi palazzi soprattutto nel
o alla storica Trattoria Valenza (% 011 521 Seicento e Settecento, la zona ha poi subito
39 14; Via Borgo Dora 39; h 12-14.30 e 20-22.30 un processo di graduale decadenza che l’ha
mar-sab). Se raggiungete Piazza Borgo Dora, resa per un periodo quasi off-limits, con
fate felici i vostri bambini con un giro sulla abitazioni fatiscenti mal frequentate o del
mongolfiera TurinEye (% 011 436 70 33; www. tutto abbandonate. Questo fino agli anni
turineye.com; interi/ridotti €13,50/6,50 lun-ven, ’90 del Novecento, quando la speculazione
€15,50/8 sab e dom; h orario variabile, chiuso mar); edilizia da un lato e la generale ondata di
entrate poi nel Cortile del Maglio, la grande rinnovamento dall’altro hanno cambiato
piazza coperta ancora dominata dal maglio l’immagine del quartiere, che agli inizi del
delle fucine dell’ex Arsenale Militare; e date nuovo millennio è diventato il centro della
uno sguardo al Cortile dei Ciliegi, per poi movida, ‘il’ luogo dove andare a vivere o
proseguire verso il fiume cercando la torre aprire un’attività (con tutti i problemi e gli
con l’orologio dell’ex Caserma Cavalli, edificio eccessi del caso); destino poi toccato a San
oggi splendidamente ristrutturato. Più avan-
ti, prima del ponte sulla Dora, ecco la parte
dell’ex Arsenale riattata da Ernesto Olivero
LA PORTA PALATINA
per ospitare il Sermig (Servizio Missionario
Giovani). A nulla sono valsi i secoli, le intempe-
rie, l’incuria, l’aggiunta ingiustificabile
oQuadrilatero Romano QUARTIERE STORICO di edifici disarmonici o brutti nelle
(cartina p66; g 11, 27, 46, 49, 51, 52, 57, 72, Star 2, vicinanze: la Porta Palatina (cartina
j 3, 4, 6, 10, 16) Confidenzialmente noto come p66; Piazza Cesare Augusto; g 11, 27,
‘il Quadrilatero’, questo reticolo di viuzze 51, 57, j 4, 6, 7), una delle quattro
ortogonali, oggi denso di case, negozietti, porte originali del castrum romano del
atelier, locali e ristoranti, è la traccia ben I secolo a.C., è ancora lì, perfettamente
visibile e ordinata dell’accampamento mili- conservata e più imponente che mai.
tare romano del I secolo a.C., la colonia su E oggi si è conquistata il suo spazio
cui fu fondata Julia Augusta Taurinorum. La scenografico grazie al progetto di
struttura regolare ha influenzato il successivo riqualificazione dell’area firmato Aima-
sviluppo urbanistico della città, cosicché, ro Isola, che include il Parco Archeo-
quando un torinese cambia città e incontra logico (h 9-23 mag-set, 9-20 ott-apr),
curve, salite e discese, è molto probabile che con l’antica via romana fiancheggiata
perda la bussola! Immaginate di attraversare da alberi e colonne in mattoni rossi, le
le antiche porte del castrum (ne è rimasta rovine del teatro romano e un piacevo-
una sola) e scoprite dove tutto è iniziato. Per le prato su cui rilassarsi.
individuarne il perimetro, basta collegare con
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luoghi di culto più antichi e importanti della 39 Teatro Alfieri.......................................... D4
città, sintesi perfetta del sentire religioso della þ Shopping
regione. Per una visita guidata gratuita, potete
40 Born in Berlin........................................ D3
rivolgervi al santuario (%011 483 61). Dietro
41 Damarco................................................F2
l’edificio, all’incrocio tra Via della Consolata
42 Hole....................................................... D4
e Via Carlo Ignazio Giulio, ci sono i resti di 43 Les Coquettes........................................E3
una torre angolare romana. 44 Magnifica Preda – The Vintage Way....E2
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Uscendo dalla chiesa, lo sguardo è rapito lano, dove si affaccia la Basilica Mauriziana
dalla torre campanaria dell’XI secolo, alta costruita fra il 1679 e il 1699.
40 m e unico resto di monumento romanico
a Torino, e dalla bellezza dei palazzi che cir- Piazza Palazzo di Città PIAZZA
condano la raffinata Piazza della Consolata, (cartina p66; g 11, 27, 51, 57, Star 2, j 4, 6) Ret-
piccolo paradiso pedonale con una colonna tangolare e simmetrica, scandita dal disegno
al centro, eretta nel 1835 per grazia ricevuta elegante dei portici progettati da Benedetto
Alfieri nel 1756, è sempre stata sede di po-
Torino e dintorni TO R I N O
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perdete le mostre temporanee sui temi più
vari, dal rapporto dei Beatles con l’Oriente do la bellezza degli edifici, la struttura
alle spade dei samurai. intima e accogliente dello spazio e le
tracce del passato, tra archetti me-
Piazza Emanuele Filiberto PIAZZA dievali e facciate secentesche. Per poi
(cartina p66; g 11, 27, 51, 57, Star 2, j 4, 6) I rifocillarsi da Cianci (p94).
piacevoli locali con dehors sotto gli alberi, i
ristoranti, gli splendidi edifici, l’antico nucleo
sotterraneo delle ghiacciaie pubbliche: cuore Piazza Savoia PIAZZA
della movida di inizio millennio, oggi la (cartina p66; g 52, Star 2) Non cadete nel
piazza mantiene il suo fascino mondano, al tranello nascosto nel suo nome: questa bella
centro della storia e all’incrocio tra le strade piazzetta molto piemontese, che interrompe
più belle del quartiere. dolcemente Via della Consolata, si chiama
così in onore della regione oggi appartenente
Palazzo Falletti di Barolo EDIFICIO STORICO
alla Francia, non della casa regnante. Offre
(cartina p66; % 011 263 61 11; www.operabarolo quattro zone alberate, qualche dehors, il
.it; Via delle Orfane 7; interi/ridotti €5/3 con visita profilo magnifico di Palazzo Saluzzo Paesana
guidata; h 10-12.30 e 15-17.30 mar-ven, 15-17.30 sab, e dello juvarriano Palazzo Martini di Cigala,
15-18.30 dom, la biglietteria chiude 1 h prima; g 52, e, soprattutto, l’obelisco centrale, costruito
Star 2) Uno dei palazzi più belli di Torino nel 1853 per celebrare le Leggi Siccardi, che
è anche testimone silenzioso della storia abolivano il foro ecclesiastico.
architettonica della città a partire dal XVI
secolo e dell’intenso intreccio di felicità e Palazzo Saluzzo Paesana EDIFICIO STORICO
tragedia nelle vite dei suoi illustri abitanti. (cartina p66; www.palazzosaluzzopaesana.it;
All’architetto Baroncelli, allievo di Guarini, si Via della Consolata 1 bis; g 52, Star 2) L’ingresso
deve il primo rifacimento secentesco, mentre non è su una strada principale e la facciata è
il secondo è di Benedetto Alfieri, a metà Set- sobria (una legge di inizio Seicento vietava ai
tecento. La facciata su Via Corte d’Appello è nuovi edifici di averne una più appariscente
novecentesca, ma porta ancora la traccia in di quella di Palazzo Reale). Due colonne en-
mattoni grigi di quella che fu l’estensione del fatizzano comunque il portone e il balconcino
palazzo fino al 1706. A sinistra del portone si al primo piano in corrispondenza del salone
vedono alcuni putti sorridenti, a destra putti principale. Varcato l’ingresso, ammirate la
che piangono: furono aggiunti da Alfieri per grandiosità della corte, che è un po’ la somma
volere di Ottavio Falletti di Barolo, figlio dei cortili torinesi dell’epoca, con doppio
addolorato di Elena Matilde Provana, che loggiato, doppio portico e doppio scalone
nel 1701 si uccise gettandosi da una finestra d’onore. Dallo sfarzo degli interni si capisce
dopo la fine del matrimonio con l’amato che il desiderio di stupire di Baldassarre
marchese Falletti di Barolo. Nel Salone delle Saluzzo Paesana fu pienamente soddisfatto
Feste spesso si organizzano eventi: potrebbe dall’architetto Gian Giacomo Plantery, il cui
essere un’occasione per ammirarne lo sfarzo, progetto portò alla costruzione, tra il 1715 e
dopo aver dato un’occhiata all’incredibile il 1722, della residenza nobiliare più vasta e
atrio progettato per accogliere le carrozze e articolata della città. Oggi è sede di uno spa-
all’infilata di cortili scenografici. Nel palazzo zio per eventi e mostre d’arte contemporanea
ha sede anche il MUSLI (Museo della Scuola e ed è ancora abitato.
del Libro per l’Infanzia; % 011 19 78 49 44; Via Corte
d’Appello 20/c; solo visite guidate interi/ridotti Museo della Sindone MUSEO
€6/4; h 9.30-12.30 lun-ven, 15.30-18.30 dom, ultimo (cartina p66; % 011 436 58 32; www.sindone.it; Via
ingresso 45 min prima della chiusura), curioso San Domenico 28; interi/ridotti €6/5 con audioguida;
museo dedicato al mondo della scuola tra h 9-12 e 15-19, ultimo ingresso 1 h prima della chiu-
il XIX e il XX secolo, anch’esso parte della sura; g 52, Star 2) È un museo sulla Sindone,
fondazione Opera Barolo. dove però non troverete il Sacro Lino, che è
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custodito nella Cappella della Sacra Sindone la città di Torino ha dedicato alla storia e
del Duomo (p58), bensì fotografie, video alla cultura del secolo scorso una piccola
e documenti sulla storia e i misteri legati al città nella città, che ha unito il patrimonio
celebre sudario. L’edificio fu fondato nel 1937 di 19 enti culturali in 8000 mq di spazi rin-
dalla Confraternita del Santissimo Sudario, novati e accessibili a tutti. Palazzo San Celso
per diffonderne il culto. ospita il preesistente Museo Diffuso della
Resistenza (% 011 01 12 07 80; www.museodif
Piazza Solferino PIAZZA
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campagna. Nel 1846 viene avviato il piano regolatore, compilato in versione definitiva
nel 1852, e da quel momento l’edificazione della zona si fa molto densa: San Salvario si
riempie di case, chiese, esercizi commerciali, istituzioni scientifiche e culturali, benefiche
e di rappresentanza, e nascono la Stazione Torino Porta Nuova (1860), che favorisce lo
sviluppo della zona come quartiere della piccola e media borghesia, e nel 1885 i quattro
isolati della Città della Scienza Universitaria. A fine secolo, dunque, l’integrazione del
borgo con il resto della città può dirsi compiuta. All’inizio del XX secolo San Salvario è in
pieno sviluppo: la ricchissima borghesia industriale vive ormai nei palazzi che si affaccia-
no su Corso Massimo d’Azeglio, mentre l’interno del quartiere è caratterizzato da luoghi
di vita e cultura operaia. Caratteristica da sempre la convivenza dei templi valdese, catto-
lico e israelitico, a cui si sono aggiunti in anni recenti gli appartamenti adibiti a moschee.
San Salvario si conferma così come il quartiere multietnico per eccellenza della città.
nel Seicento ne commissionò l’ampliamen- (cartina p72; % 011 670 81 95; www.museounito
to di gusto francese (osservate i tetti con .it/lombroso; Via Giuria 15; interi/ridotti €5/3,
due piani mansardati) agli architetti Carlo cumulativi con Museo di Anatomia Umana e Museo
e Amedeo di Castellamonte. Fu stravolto, della Frutta €10/6, gratuito mer; h 10-18 lun-sab,
ulteriormente ampliato e definitivamente ultimo ingresso alle 17.30; g 18, 67, j 9) In un solo
inurbato nell’Ottocento. edificio, tre musei per un viaggio unico nella
¨¨Orto Botanico
scienza dell’Ottocento. Si comincia con quello
dedicato allo studioso Cesare Lombroso, un
(% 011 670 59 70/80; www.ortobotanico.unito.it;
vero figlio dell’epoca, che nel 1870, riponendo
Viale Mattioli 25; interi/ridotti €5/3; h 9-12 lun-ven,
nel metodo scientifico una fede cieca e osti-
15-19 sab, 10-13 e 15-19 dom metà apr-metà ott,
nata, sostenuta dalla pretesa di comprendere
visite guidate ogni ora sab e dom; c ) Nato nel
e controllare i misteri della mente umana,
1729 come Regio Orto Botanico, ha avuto sin
elaborò la teoria dell’atavismo, collegando
dall’inizio finalità didattiche. Ristrutturato e
la predisposizione a delinquere a caratteri
aperto al pubblico nel 1995, è un’istituzione
genetici ancestrali. Si è accolti da un video
universitaria del Dipartimento di Biologia
toccante sui pazienti dell’Ospedale Cottolen-
e si compone di un boschetto, un alpineto,
un giardino, una serra tropicale, una serra go di Torino e congedati dalla ricostruzione
di piante succulente e una di piante suda- dello studio privato dello scienziato, inizio
fricane. Offre un percorso tattile per ipo e e fine di un percorso a tratti agghiacciante,
non vedenti. fatto di foto, documenti, preparati anatomici,
strumenti e materiale ‘umano’.
¨¨Borgo e Rocca Medievale
(% 011 443 17 01/02; www.borgomedioevaletorino Museo della Frutta ‘Francesco
.it; Viale Virgilio 107; Rocca interi/ridotti €6/5, Borgo Garnier Valletti’ MUSEO
ingresso libero, Giardino €3; h Rocca mar-dom visite (cartina p72; % 011 670 81 95; www.museodella
guidate ogni ora 10-18 in inverno, 10-19 in estate; Bor- frutta.it; Via Giuria 15; interi/ridotti €5/3, cumulativi
go 9-19 in inverno, fino alle 20 in estate; Giardino metà con Museo di Anatomia Umana e Museo Lombroso
apr-metà ott; c ) Medievali ma non troppo: il €10/6, gratuito mer; h 10-18 lun-sab, ultimo
borgo e la rocca sono ricostruzioni (molto ingresso alle 17.30; g 18, 67, j 9) Quando la
fedeli!) realizzate nel 1884 da Alfredo d’An- passione diventa ossessione, ma si perdona
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San Salvario
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