Parte 2
di
Emanuele Nicolosi
Personaggi:
Udan: un giovane ragazzo cosacco di 21 anni, un abile cavalcatore e ragazzo forte e resistente e di
bel aspetto, ma un ragazzo semplice e umile, cresciuto ai valori e ideali della società cosacca...
Khadar: un giovane ragazzo cosacco di 15 anni, più giovane di Udan, il migliore amico di Udan,
funge da “spalla comica” e da aiutante simpatico di Udan
Zharya: giovane ragazza cosacca, una ragazza guerriera, abile nella danza delle spade, la figlia di
un temuto e importante re Cosacco, Zharya e la fidanzata di Udan
Yaranov: un Mago delle terre della Moscovia, un Mago nobile e aristocratico, discendente di una
antica stirpe di Maghi o Maghy-Nost, come vengono chiamati nelle terre di Moscovia
Zar Zhulyanov III°: lo Zar al potere nel regno di Moscovia, uno Zar progressista e liberale, uno Zar
riformista, che ha promosso il dialogo e la cooperazione tra la razza umana e le razze magiche e che
ha varato varie riforme, tra cui l'Abolizione dello schiavismo e il ridimensionamento del potere
religioso, da parte dei grandi gruppi religiosi, come il Culto di Svarog...
Shabaron: un principe cosacco, figlio di una ricca e potente famiglia di Atamani, principe del
Regno cosacco di Hradavan, Shabaron e un abile cavalcatore, che tende a mettersi facilmente in
bella mostra, a vantarsi eccessivamente delle sue capacità, tendeva a bullizzare e bersagliare Khadar
e altri giovani cosacchi, ma Udan interveniva sempre in aiuto e soccorso sia di Khadar, che degli
altri cosacchi, contrastando le prepotenze da parte di Shabaron, di comportamento, Shabaron e un
cosacco arrogante, presuntuoso e smorfioso, un principe egoista e viziato, Shabaron e un rivale di
Udan anche in amore, Shabaron ambisce alla mano e al amore di Zharya, in rivalità e competizione
con Udan, ma Shabaron, ha maggiori pretese, poiché, egli si considerano un Atamano di alto rango
figlio di una famiglia di alto rango, vedendo in Udan, un “Plebeo”, un Atamano di basso rango...
Principe Ghasarovk: il principe malvagio e re Usurpatore del Impero delle due Rive, membro della
casata di Daganov, divenuto l'imperatore supremo del “Impero delle fenici Bianche”, un imperatore-
fenice spietato e crudele, a capo della “Dinastia Daganov” nel impero delle fenici bianche...
Comandante Nerasti: un generale Smok, il comandante e generale del esercito degli Smok, una
razza di Serpenti-lucertole antropomorfi, divenuti il maggiore alleato del regno del Re Kaschei, in
lotta e conflitto, sia contro i Draghi, che contro le Fenici
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Nel Regno dei Cosacchi o “regno dei cavalcatori del vento”, si tiene un raduno dei maggiori
Atamani o Re-Cosacchi del grande “Oceano d'Erba”, ovvero, le grandi steppe e pianure a oriente
delle Terre del grande Ru's, un raduno conosciuto a tutti i popoli delle steppe, come “l'Adunanza
dei Cavalcatori del vento”, dove i rappresentanti dei maggiori regni e clan dei Cosacchi, si
radunano...
al Adunanza dei cavalcatori del vento, si tengono grandi feste, dove i membri dei vari clan e regni
cosacchi si incontrano o fanno amicizia, dove si tengono gare e corse di cavalli, il maggiore “Sport”
tra gli Atamani, dove si tengono anche gare di tiro con l'arco e gare e competizione di “Danza delle
Spade”, chiamata anche “Danza dei camminatori del vento”, una fusione tra Danza e Scherma,
basata sul uso delle Shashka, delle spade e scimitarre cosacche...
al Adunanza dei cavalcatori del vento, giunge Udan, il figlio del Re Atamano Oryluk, del “Regno
Atamano di Orulyshka”, un giovane ragazzo cosacco di 21 anni, alto, bello e muscoloso, dal
aspetto attraente, che piace molto alle ragazze, che sono colpite e affascinate dal suo fascino e forza
mascolina...
al Adunanza, Udan incontra un suo amico, ovvero, Khadar, un giovane ragazzo cosacco, più
giovane di Udan, che ha 15 anni, un ragazzo giovane, ingenuo e impacciato, che funge da “Spalla
comica” e aiutante di Khadar...
In una grande radura, circondata da tende e un grosso pubblico, si tiene una “danza delle Spade”,
una danza tradizionale cosacca, a cui partecipando un gruppo di ragazze cosacche, che ballano e
danzano, facendo roteare le loro spade e scimitarre, ballando e danzando, fondendo lo scherma con
la danza e il ballo, al ritmo delle mani e degli applausi del pubblico osservante...
lo spettacolo e tenuto dalle dieci ragazze cosacche danzatrici, che danzando assieme, a un ritmo
sincronizzando, eseguono le loro danze a ritmo di musica, seguendo delle musiche ritmiche e
ripetute...
allo spettacolo, giunge Udan, assieme a Khadar, per cercare una ragazza, che Udan sta cercando,
una ragazza di nome Zharya...
il gruppo di dieci ragazze, finisce lo spettacolo, venendo applauditi di massa dal pubblico,
soddisfatto dello spettacolo...
Khadar: oh no!
Udan: che c'e?
Khadar: guai in arrivo, Udan!!!
al accampamento, per la “Gara del vento”, una gara di corse tra cavalcatori Atamani, si presenta un
ragazzo cosacco alto, muscoloso e ben vestito, dal aria altezzosa, che viene guardato con fascino e
simpatia da molte ragazze cosacche, che rimangono colpite e ammaliate dal fascino e bell'aspetto di
quel ragazzo, che scende dal suo cavallo, venendo inseguito da un gruppo di ragazze che si mette ad
ammirare e osannare quel ragazzo...
Udan, guarda a quel ragazzo, con ostilità, con un aria diffidente e poco accogliente, vedendo in lui,
un rivale, un avversario, iniziando a serrare gli occhi, in segno di antipatia...
Udan: Shabaron! (a bassa voce, guardando quel ragazzo con aria ostile e diffidenze, senza farsi
sentire da quest'ultimo)
Khadar: oh no! Questa ci mancava proprio, con quello sbruffone!
Udan: spero che non provi con Zharya! Altrimenti, io inizio veramente a perdere le staffe
Khadar: per favore, calmati! Meglio non mettersi contro di lui! Viene da una casata molto ricca e
potente, ti consiglio di non fare scherzi con lui!
Udan: sono un cosacco! Non temo nulla! So come difendere l'onore della mia casata!! e come
difendere le mie ambizioni romantiche!!!
Udan e in conflitto e rivalità con Shabaron, un principe cosacco arrogante, presuntuoso e smorfioso,
un principe egoista e viziato, che ambisce anche lui alla mano di Arishka
alla “Danza delle Spade”, si presenta Zharya, una giovane ragazza cosacca, di alta statura, molto
bella e affascinante di aspetto, Zharya e la figlia di un ricco e potente re Cosacco, il Re Atamano
Zhaparyn, del “Regno Atamano di Zhaparishka”, un re che ha una famiglia molto grande, con
cinque figli maschi e tre figlie femmine, tra cui la stessa Zharya...
Zharya e divenuta conosciuta e diffusa nelle terre degli Atamani, nota per essere la “Danzatrice
delle spade del vento” e la “Principessa delle Steppe”, Zharya ha un aspetto che somiglia a una
fusione di bellezza e grazia femminile, flessibilità, resistenza e forza fisica, Zharya e nel aspetto, la
tipica ragazza Cosacca, una ragazza forte e attiva, indomita e selvaggia, ma che sa mantenere una
grazia femminile...
le ragazze cosacche, da sempre, erano suddivise in due tipi e generi di ragazze: il primo tipo,
ovvero, quelle ragazze più femminili e aggrazziate, che pensavano sempre e solo alle cose da
donna...
e il secondo tipo, ovvero, quelle donne Atamane più forti e guerriere, abili nel cavalcare i cavalli
delle steppe e abili nella Danza delle spade, l'antica arte e tradizione dei popoli Atamani...
Zharya, faceva parte di quel secondo tipo di donne, delle donne Atamane, forti, indomite e selvagge,
anche perchè Zharya era la figlia di un importante Re Atamano e Zharya voleva dimostrare a suo
padre e a tutta la sua famiglia, di essere una vera Atamana e di essere la vera figlia di un re
Atamano...
così, davanti a un grande pubblico e platea di gente, Zharya giunge in un grande spiazzo, dove gli
uomini di Zhaparyn, hanno piazzato delle angurie e dei grossi tronchi di Legno...
Udan e Khadar, giungono sul posto, assieme al pubblico, per assistere allo spettacolo di Danza delle
spade, da parte di Zharya...
Khadar: dicono che quella sia la migliore danzatrice di spade di tutte le grandi steppe!!! dicono
anche che possa essere in futuro, la prossima regina del regno Atamano di Zhaparishka, il più
grande e importante dei regni Atamani!!!”
così, Zharya chiude, gli occhi, si concentra, fa un respiro profondo, poi, di scatto, affera le sue due
scimitarre, che teneva ai lati, legate a una cintura con foderi, sguainando le sue spade e dando il via
alla sua danza delle spade,
Zharya “ballando” e “danzando” con le sue spade, le fa roteare in aria e poi inizia a colpire e
troncare di netto, le angurie e i tronchi di lento, causando quei tagli ripetutamente e a getto
continuo, le angurie e i tronchi di legno, come se Zharya, fosse riuscita ad evocare e generare dalle
sue spade, un “vento tagliente”, un “vento di spade”, una grande folata di vento, in grado di tagliare
e troncare ogni cosa di netto, come se le sue spade e il vento, fossero diventate una sola e unica
cosa, come se Zharya fosse riuscita ad evocare un “vento tagliente”, un vento distruttivo e
devastatore, come se il vento fosse divenuto un arma, come se Zharya avesse trasformato lo stesso
vento della steppe, in un arma, in una spada tagliente e affilata...
dopo aver evocato il vento dalle sue spade, Zharya si ferma, dopo aver terminato il suo spettacolo,
riprendendo il fiato, dopo quello sforzo e fatica, tutti nel pubblico applaudono a Zharya e si
congratulano con lei...
Khadar: amico! Sei impazzito?? vuoi davvero provare a sedurre Zharya??? quella e la figlia di un
re Atamano d'alto rango!!! il suo patriarca non gli permetterà mai di unirsi a te!!! e i tuoi genitori
non vogliono avere problemi con il re di Zhaparishka!!!!”
Udan: Udan, nessuno può fermare o rallentare la passione che ha un uomo verso una donna dal
aspetto affascinante!! la passione e l'amore sono più forti di ogni altra cosa!!!
Khadar: ma davvero credi che la figlia di un importante re cosacco si innamori al istante con te?
Non la conosci nemmeno! Questa e la prima volta che la vedi!!!
Udan: amico! Non conosci le ragazze! A quelle basta che si presenti un ragazzo bello, alto e
muscoloso, che subito si innamorano al istante! Le ragazze sono così! Le puoi conquistare anche
con il solo aspetto!!!
Khadar: ma... sei sicuro che funzioni così??
Udan: io sono sempre sicuro di quello che penso! Un vero uomo e sempre sicuro di sé!
Così, Udan si avvicina in direzione di Zharya, mentre quest'ultima, si sta prendendo cura del suo
cavallo
Udan, seccato e in parte offeso, dai discorsi di sfida da parte di Zharya, và in direzione di Khadar,
raggiugendo il suo cavallo...
così, Udan, si presenta a una competizione tra Cosacchi, ovvero, la corsa del vento”, dove i
cavalcatori Atamani, si presentano con i loro cavalli del vento, alla competizione, al inizio della
gara, si presenta anche Udan, che nota che tra gli spettatori, c'e anche Zharya, assieme ai suoi
fratelli e sorelle e assieme al padre e alla madre di Zharya, rispettivamente il Re e Regina del regno
di Zhaparinya...
ma Udan, nota che lui non è il solo e unico pretendente della mano di Zharya, notando che molti
giovani e principi cosacchi, guardano verso Zharya, avendo tutti gli occhi puntati verso Zharya, in
quella gara, tutti quei giovani e principi cosacchi, vogliono anche loro sposare Zharya o avere la
mano di Zharya, poiché Zharya e una principessa cosacca di alto rango, ambita dai maggiori
principi e cavalcatori dei regni cosacchi, Zharya e un “fiore pregiato”, un alto traguardo, per i
maggiori principi e giovani cavalcatori delle terre cosacche...
per questo Udan, notando che attorno a lui, c'e molta concorrenza e che in tanti, vogliono mettersi
in buona luce di fronte ad Zharya, Udan decide di impegnarsi e di mettercela tutta, pur di vincere
quella gara e di dimostrare che lui e il migliore...
con Udan, assieme agli altri concorrenti, nota che Zharya, guarda con aria simpatica e sorridente,
ma allo stesso tempo, severa e austera ad Udan, per comunicarli tramite le espressioni del suo volto
“non deludermi” o “dimostrami chi sei”...
così, Udan sale in groppa al suo cavallo e mettendosi in posizione di partenza, un cosacco, armato
con una pistola ad avancarica, punta l'arma verso l'alto e dice:
“Ai vostri posti... pronti... VIAAAA” terminando la frase, sparando un colpo di pistola verso il cielo,
che fa partire la gara, con i cavalieri atamani, che corrono, seguendo una larga pista, creata in un
grande e immenso spiazzo, con i cavalcatori, che vengono spronati dal pubblico in visibilio, con
Khadar, che dal pubblico, tifa per Udan, spronandolo a correre più veloce con il suo “cavallo del
vento”...
alla gara, sono presenti dieci giovani cavalcatori cosacchi, che sul dorso dei loro cavalli del vento”,
corrono a perdifiato, per un lungo tragitto ad anello, dove i cavalcatori cavalcano a perdifiato,
correndo rapidi e veloci, in competizione tra di loro...
intanto, dal pubblico osservante la gara, Khadar preoccupato, osserva la corsa, tifando per Udan
Khadar: ti prego! Udan! Vinci questa gara! Cerca di uscire da questa cavolata in cui ti sei
infilato!!
Udan, usa tutte le forze che ha in corpo e tutta la sua concentrazione, per guidare il suo cavallo
durante la corsa...
Udan, sfidato da un rivale a fianco a lui, riesce in tempo a raggiungere il Traguardo, venendo
investito da una fiumana di applausi dal pubblico spettatore, con Udan, che riesce a battere tutti i
concorrenti in quella gara...
Udan, a fatica, riesce a vincere quella gara e competizione, battendo tutti e dimostrando sia ad
Zharya, che al pubblico presente, che lui e il miglior cavalcatore dei regni cosacchi, conquistando le
simpatie e ammirazioni di Zharya, che è rimasta colpita dalla bravura di Udan...
Zharya, allora viene incontro a Udan, parlandogli in maniera intima nel orecchio:
Zharya: “mi piaci, sei un vero cosacco, mi hai conquistata”
Udan, rimane colpito e fulminato da quelle frasi, capendo di essere riuscito a “centrare il bersaglio”,
ad ottenere i suoi intenti...
Udan, colpito da quelle frasi, decide di mostrarsi più spavaldo e orgoglioso nei confronti di
Zharya...
Udan: potrei fare di meglio! Potrei essere ancora migliore!
Zharya: ah si? Sentiamo...
Udan: potrei assaltare un intera carovana e combattere da solo dieci uomini contemporaneamente,
come un vero guerriero cosacco, che ne dici?
Zharya: davvero? Faresti questo?
Udan: certo! Un vero cosacco farebbe di tutto per la sua amata!!!
Zharya: anche farsi ammazzare?
Udan: prego! Combattere valorosamente! Un solo cosacco può combattere da solo dieci uomini e
io te lo voglio dimostrare!!!
Zharya: davvero? Bene, dimostramelo, vediamo se sei veramente un uomo e grande guerriero
cosacco che dici di essere! Ti sfido! Se lo fai, avro gli occhi e i pensieri sempre e solo per te!
Udan: non ti deluderò, principessa delle steppe!!!
così, dopo la notte, l'indomani mattina, precisamente, la mattina presto, Udan e Khadar, saltano
sulle groppe dei loro cavalli, anche Zharya, salta sulla sella del suo cavallo, per seguire Udan e
Khadar, che lasciando il villaggio-accampamento cosacco, si allontanano nelle steppe, attraversando
le steppe, alla ricerca di una carovana da assaltare...
Udan e Khadar, partono dal villaggio dei cosacchi, salendo sulla schiena dei loro cavalli,
allontanandosi dal villaggio cosacco alle prime luci del alba...
dopo aver attraversato una grande estensione di steppa e dopo aver cavalcato al lungo, Udan e
Khadar, si fermano, scendono dai loro cavalli e si siedono sopra una collina erbosa, osservando
attentamente il paesaggio, alla ricerca di carovane da assaltare o catturare, restando fermi sulla cima
di quella collina per ore e ore...
passano e trascorrono le ore, il sole si è alzato e il giorno e arrivato, ma udan e Khadar, non hanno
ancora trovato delle carovane da assaltare...
Khadar: uffà,Udan! Siamo qui da moltissime ore ormai, il tempo e passato, dobbiamo per forza
restare qui fermi come dei fessi, in attesa che passi una qualunque carovana? Il tutto solo per fare
colpo su una ragazza?
Udan: stà zitto Khadar! Io ho fatto una promessa a Zharya e voglio mantenerla! Un vero cosacco
MANTIENE SEMPRE le sue promesse, sopratutto alla sua ragazza! Lei mi ha lanciato una sfida e
ora voglio coglierla! Resterò qui finchè non passerà una carovana, attenderò giorni e mesi, se
necessario, se proprio devo, allora mi accamperò qui!!!!
Khadar: Bah! Io l'ho sempre detto! L'amore dà alla testa! Alla fine, quandi ti affezioni troppo a una
ragazza, inizi a compiere cavolate l'una dietro l'altra!!!
le ore passano e proprio quando Udan e Khadar, stanno per gettare la spugna e arrendersi, Udan
osserva e scopre in lontananza, una grossa e poderosa carovana, che sta attraversando le steppe,
appena Udan vede quella carovana, di colpo di accende e si mette in movimento...
Da lontano, Udan osserva la carovana e decide di attaccarla e assaltarla, sia per compiere una
grande impresa, mettendosi in buona luce di fronte al suo clan e sia per fare colpo e impressione su
Zharya, sia per fare buona impressione al padre di Zharya e potersi sposare Zharya...
così Udan e Khadar, saltano sulla sella dei loro cavalli e si lanciano al attacco della Carovana...
così, Udan e Khadar, saltano sulle schiene dei loro cavalli e si lanciano in una corsa a perdifiato,
verso la carovana, che sta attraversando le steppe, puntando dritti verso la Carovana ...
la Carovana e composta sia da soldati umani, che da soldati Smok, tutti soldati del esercito di
Kaschei, che stanno trasportando al loro intero, un carico molto importante e prezioso, destinato al
re Kaschei...
la carovana dei soldati, con un grande carro di ferro al centro, si tratta di una carovana appartenente
al esercito di Kaschei, che è partita dalla foresta di Kizhavost e che stà viaggiando il direzione del
regno di Kaschei, per portare un prezioso e misterioso carico...
al interno del carro di ferro e tenuta rinchiusa e prigioniera la principessa Arishka, che i soldati di
Kaschei e i soldati Smok, stanno portando al regno di Kaschei, per imprigionarla e portarla al Re
Kaschei...
sulla carovana, un comandante umano, parlando a un soldato Smok, avverte ai suoi soldati, dei
pericoli e rischi della zona di steppa, che stanno attraversando, un territorio ostile e pericoloso, un
territorio dominato da popoli di Nomadi e da bande di popoli delle steppe, che attaccano e assaltano
ogni carovana di mercati e militari, che attraversa quelle zone, terre vergini e selvagge, terre dove la
civiltà fa fatica a spargersi e diffondersi, terre dominate da popoli di Nomadi, dai popoli delle
steppe, da popoli indomiti e guerrieri, come i Cosacchi, le Amazzoni, gli Alani e gli Sciti... ma anche
terre di popolazioni che vivono ai margini sia della civiltà e della società, che si sono dati al
banditismo, muovendosi sui loro cavalli e assaltando le carovane e rotte mercantili che attraversano
quei territori, come dei “Pirati” delle steppe...
sulla Carovana, una vedetta Smok, sul tetto del carro corazzato, vedendo Udan e Khadar, che si
lanciano verso la carovana, lanciano al istante, l'allarme, mettendo al erta, tutti i soldati a guardia
della carovana...
Udan e Khadar, cavalcando sui loro cavalli a tutta velocità, saltano sui carri in movimento e
sfoderando le loro “Shashka” e scontrandosi contro i soldati umani di Kaschei e contro i soldati
Smok, ingaggiando dei furiosi combattimenti di spada, dove Udan e Khadar, riescono a tener testa a
alle numerose ondate di soldati umani e Smok, che si stanno concentrandosi contro di loro...
inizialmente, Udan e Khadar, riescono a tener testa ai soldati nemici, ma ben presto, Udan e Khadar,
si rendono conto di aver fatto una scemenza, una cavolata, ritrovandosi ben presto, soprafatti dai
numerosi soldati nemici, che in maggioranza numerica, iniziano ad avere la meglio su Udan e
Khadar, che sono in due, contro un gruppo grosso e nutrito di soldati nemici...
così, Zharya, rendendosi conto che la situazione per Udan e Khadar, sta per mettersi male, decide
di intervenire e di salvare la situazione, usando le sue due Shashka, che si porta sempre dietro,
salendo con i piedi e le gambe sul dorso del cavallo e stando in equilibrio, alzata di piedi e di
gambe, sul cavallo in corsa, conduce un salto acrobatico, saltando sul carro degli uomini di Kaschei
e scontrandosi con i soldati di Kaschei con “l'Arte della Spada”...
Zharya: Idioti! Meno male che c'ero io! Sennò, voi vi facevate massacrare e prendere a calci
daquesti uomini corazzati!
Udan: che vergogna! Essere salvati da una ragazza! Saremmo gli zimbelli del villaggio! Ci
prenderanno tutti in giro!
Khadar: beh, guarda il lato positivo, siamo stati salvati da una ragazza carina e attraente!
Zharya: STATE ZITTI, IDIOTI! SENNO' VI DECAPITO CON LE MIE SPADE!
così, Zharya, sconfigge da sola gli uomini di Kaschei, salvando la situazione e tirando fuori Udan e
Khadar dai guai...
ma i tre cosacchi, dopo aver sconfitto e sbaragliato gli uomini di Kaschei e aver preso il controllo e
possesso del Carro, aprendo la porta del grosso carro, scoprono che al interno, i soldati di Kaschei,
tenevano rinchiusa e prigioniera, una giovane ragazza, una Zharpitsa in forma umana , di nome
Arishka
così, Zharya, assieme a Udan e Khadar, scoprono che dentro il carro blindato e rinchiusa e tenuta
prigioniera una ragazza-fenice, una principessa fenice di nome Arishka, che i tre ragazzi cosacchi
decidono di liberarla e portarsela dietro, tenendola al sicuro...
Arishka, spiega ai tre cosacchi di tutta la storia dello Zimaj, spiegandogli anche che lo Zimaj e la
sua razza sono gli antichi alleati e protettori delle Rusalke e delle razze magiche della Russia,
spiegando ai tre cosacchi, che bisogna trovare lo Zimaj e risvegliarlo, per combattere Kaschei e
fermare il suo esercito oscuro...
Nel accampamento del esercito sacro di Kaschei, giunge da un corriere, la notizia che la carovana
militare, che stava trasportando la principessa Rusalka al accampamento di Kaschei e stata assaltata
e catturata da un gruppo di Cosacchi, che hanno prelevato la principessa Rusalka, portandosela via,
questa notizia, fa arrabbiare e infuriare Kaschei, che ordina a tutti i suoi uomini, di mandare Spie in
ogni angolo di tutte le Russie e di cercare i Cosacchi e la principessa Rusalka, sapendo bene che
questo permetterà allo Zimaj di risvegliarsi e di liberarsi dalla sua prigionia
così, Kaschei, ordina a un gruppo misto di soldati umani e di soldati Smok, di mettersi sulle tracce e
ricerche del gruppo di cosacchi e della principessa Rusalka e se possibile, di cercare e trovare il
luogo in cui dimora lo Zimaj...
in una grande tenda, al centro di un grande accampamento militare, allestito dal Sacro Esercito di
Kaschei, si tiene un raduno, indetto dal re Kaschei, che ha convocato i soldati sia umani, che
“Smok”, che erano a guardia di quella Carovana, per rimproverarli e punirli, per non essere riusciti
a portare a termine la loro missione, per esserci lasciati scappare e sfuggire la principessa Fenice, un
obbiettivo importantissimo per Kaschei e per i suoi oscuri piani...
Re Kaschei: maledetti idioti!!! avevano la situazione sotto controllo! Avevamo finalmente catturato
la principessa fenice! Avremmo potuto completare il lavoro in fretta! MA NO! Voi brutte bestiacce
senza cervello l'avete fatta scappare!!! vi siete fatti sconfiggere da un gruppo di quattro cosacchi!!!
soldato Smok: ehm... tre cosacchi per la precisione
Re Kaschei: SILENZIOOO!!!
Re Kaschei, infuriato, afferra un coltello al suo fianco e lo lancia contro un soldato Smok,
sfiorandolo di poco, spaventando e terrorizzando il soldato Smok
Re Kaschei: per tutte le spade incrociate! Dopo anni e anni che avevamo setacciato intere steppe e
foreste, interi laghi e fiumi, eravamo alla volta buona! Eravamo finalmente riusciti a catturare la
principessa fenice, se voi l'aveste portata qui, io avrei potuto ucciderla! Ma voi, da grandi incapaci
che siete, non siete nemmeno riusciti a proteggere una carovana da un gruppo di cosacchi, da un
gruppo di Bifolchi delle steppe!!! LA PAGHERETE PER QUESTO!!!
il Re Kaschei, allora, chiama con un fischio, dei grossi uccelli, dalle piume metalliche nere, simili a
dei corvi, ma con delle piume di ferro e acciaio nero, dalle punte affilate, che evocati da Kaschei,
prelevano il gruppo di soldati Smok e umani...
Re Kaschei: o Corvi della guerra! O divoratori di cadaveri o spazzini dei campi di battaglia!!! vi
offro la carne di questi sciagurati!!!
soldato Smok: no padrone! Ti prego! Abbi pietà! Non l'abbiamo fatta apposta! Non si ripeterà
più!!!
Re Kaschei: NON ACCETTO ERRORI NEL MIO ESERCITO!! NON SI SBAGLIA NEL SACRO
ESERCITO DI KASCHEI!!!!
così, arrivano i “Corvi della Guerra”, dei corvi oscuri e malefici, evocati da Kaschei, che afferrano
per la schiena e per le spalle, sollevandoli in aria, volando fuori dalla tenda, dove in una scena fuori
campo, non mostrata direttamente, i Corvi della guerra, uccidono e fanno a pezzi, quel gruppo di
soldati, che muoiono in violente e atroci sofferenze, gridando dal dolore e dalla disperazione...
Re Kaschei: questa! o miei uomini... e la punizione che avrà ognuno di voi, a chiunque fallirà nelle
loro missione! Non saranno accettati fallimenti o sconfitte nel mio esercito! IL SACRO ESERCITO
E PERFETTO!!! il sacro esercito e l'essenza della pura luce e perfezione! Nulla e imperfetto nel
mio esercito! TUTTO E PERFETTO NEL SACRO ESERCITO DI KASCHEI!!! IL TIMORE VI
SERVA DA LEZIONE! BISOGNA ESSERE TIMORATI... PER ESSERE DEVOTI AL DIO
SVETOVID!!!
nello stesso istante, arriva un corriere, a dare una notizia molto importante al re Kaschei...
Corriere: “vostro Signore della guerra!!! abbiamo ottime notizie!!! la nostra spedizione navale ha
trovato finalmente il Chudo Yudo! Lo abbiamo rinvenuto addormentato e assopito nelle profondità
del Ponto Eusino!!! attendiamo solamente lei e i Maghi da guerra per l'evocazione!!!
Re Kaschei: Bene! Bene! Bene! Una buona notizia finalmente! Tutto sta andando come i miei
piani! Avrò perso la principessa fenice! Ma ora ho finalmente l'asso nella manica!!! UOMINI!
Preparate il mio cavallo! Partirò proprio adesso per il ponto Eusino!il vento finalmente inizia a
soffiare a nostro favore!!!
Mentre il Re Kaschei parte per il mar Nero per risvegliare il Chudo Yudo, un comandante del
esercito di Kaschei, ovvero, il Comandante Nerasti, un comandante Smok in forma umana, viene
incaricato dal Re Kaschei di cercare la principessa Rusalka e i Tre cosacchi che la stanno
proteggendo e di raggiungere i monti urali, prima che ci arrivino il gruppo dei tre Cosacchi e di
cercare il luogo dove lo Zimaj si è addormentato...
Kaschei e un suprematista della Razza umana, ritiene che gli esseri umani siano superiori alle
comuni specie viventi e che siano sopratutto superiori alle altre razze magiche della Terra e del
mondo, ritenendo che le creature magiche e razze magiche, siano esseri inferiori, esseri inutili ai fini
del genere umano, che le razze magiche vadano sterminate e annientate per il bene del genere
umano, ritenendo che la Terra debba appartenere solo e unicamente alla razza umana e al genere
umano, ritenendo che la Razza umana sia una razza superiore, una razza eletta, una razza Padrona,
destinata a dominare e soggiogare il mondo intero, se necessario schiavizzare le razze magiche o
privarle della loro magia e dei loro poteri magici, ritenendo che tutto ciò che sia magico, sia
intrisescamente dannoso e nocivo per la razza umana comune...
Kaschei, si è autoproclamato come “Messia” e “Salvatore” della razza umana e del genere umano e
reclama di voler proteggere la razza umana dalle razze magiche e dalle creature magiche...
Le politiche imperialiste e militariste del “Impero delle fenici bianche”, hanno fatto piombare le
“Terre della grande Rus”, in un insieme di guerre e conflitti, con “l'Impero della Grande
Moscovia”, che ora e minacciato sia dal “Sacro Impero” del Re Kaschei, che dal Impero delle fenici
bianche...
lo Zar delle Fenici Bianche, ritiene che tutte le razze rettiliformi e tutte le “razze Draghiche”,
ovvero, tutte le razze dei Draghi, siano a propri e a prescindere, delle “Razze diaboliche” o delle
“Razze Demoniache”, ritenendo che le Fenici Bianche, essendo una “Razza di Luce”, debbano
distruggere e annientare gli Zimaj e le razze dei Draghi, con ogni mezzo necessario...
nella capitale imperiale del “Impero della grande Moscovia”, lo Zar della Moscovia, ovvero, lo Zar
Zhukanov I°, della “dinastia Zhukonovich”, convoca un raduno d'emergenza dei popoli magici e
delle razze magiche della Grande Moscovia, allo scopo di discutere tra i re e monarchi delle razze
umane e magiche delle terre della Grande Rus, su come affrontare la minaccia delle fenici bianche e
del sacro esercito di Kaschei e su come creare una grande alleanza della moscovia, in opposizione
sia al Impero delle Fenici Bianche, che al Sacro Esercito di Kaschei...
il raduno, si tiene al interno del “Cremlino”, ovvero del Palazzo imperiale dello Zar di Moscovia, il
raduno e chiamato “l'Assemblea delle nazioni delle Terre Moscovite”...
il Cremlino si tratta di una via di mezzo tra un palazzo reale e una fortezza, una specie di
“Città Proibita”, dove vive e risiede lo Zar della Moscovia, un palazzo reale, ma circondato da
grandi e possenti mura fortificate, che rendono il Cremlino simile a una città autonoma e a sé stante,
separata e distinta dal resto del territorio...
al interno del Cremlino, si radunano, convocati dallo Zar da ogni zona e angolo, sia Re e Monarchi
e Zar e Zarine (gli Zar donne o femmine, gli Zar di sesso femminile) delle maggiori nazioni umane
e razze magiche delle terre di Moscovia, al raduno giungono anche molti Maghy-Nost, ovvero
Maghi e Maghe della Moscovia, sia umani, che delle razze magiche, ma anche molte “Vedme”, o
Streghe Russe, sopratutto le Vedme della “Congrega di Baba-Yaghi”, fondata dalla leggendaria
Vedma di nome Baba Yaga, la “Matriarca” e “Madre fondatrice” di tutte le Baba-Yaghi o streghe
selvagge, una stirpe di Vedme, la più temuta di tutte le stirpi delle Streghe, che domina le grandi
foreste della Moscovia...
al Raduno, giunge anche un Maghy-Nost, di nome Yaranov, che giunge in volo nel Cremlino,
restando in piedi su un tappeto volante magico, ovvero, il “Tappeto di Ivan”, un insieme di tappeti
magici volanti, divenuti molto impiegati e diffusi dai Maghi della grande Moscovia, come mezzo di
trasporto volante, i “Tappeti di Ivan”, sono tappeti senzienti, dotati di una propria mente e volontà e
hanno un forte legame e rapporto con il loro Mago proprietario...
Yaranov, giunge al Cremlino, convocato al raduno, per conto del “Alleanza dei Maghi Moscoviti”,
un alleanza dei Maghi della Moscovia, che ha intenzione di allearsi con l'Impero Moscovita, per
combattere sia l'Impero delle Fenici bianche, che il Sacro Esercito di Re Kaschei...
Nel palazzo reale dello Zar di Moscovia, si tiene un grande e immenso raduno d'emergenza, dove
sono radunati i rappresentanti di tutte le razze magiche delle Terre di Moscovia e delle terre della
Grande Rus'
radunati in una grossa stanza, con delle panche, simile a un parlamento, i diplomatici e ambasciatori
delle razze magiche e dei popoli umani, discutono tra di loro, in maniera preoccupata, su come
affrontare la minaccia del “Impero Sacrale” del Re Kaschei e del Impero delle Fenici Bianche,
poiché entrambe gli imperi sono violenti, autoritari e militaristi e stanno conducendo delle violente
e devastanti guerre su vasta scala, perseguitando e bersagliando sia gli umani, che le razze magiche,
che stanno subendo grandi persecuzioni sotto i due imperi malvagi e crudeli...
al raduno e presento lo Zar di Moscovia in persona, che sta seguendo in prima persona il raduno
d'emergenza...
ad iniziare il raduno e un ambasciatore della razza dei Ludi-Nest o uomini-Orso...
Ambasciatore Ludi-Nest: “l'impero delle Fenici Bianche e retto da uno Zar folle e megalomane! Lo
Zar usurpatore delle fenici bianche millanta di essere il “Guardiano della luce”, di essere il
“Custode della luce”! Proclama a gran voce di essere “l'Inviato”... il “Delegato” celeste del Dio
Belobog, il signore supremo della luce!!! quello sciagurato si riempie la bocca d'aria calda,
sostenendo che la sua razza, la razza delle Fenici Bianche, siano “l'immagine e somiglianza” del
Dio Belobog e ora in nome di questi deliri farneticanti, lo Zar delle Fenici bianche sta conducendo
una guerra disastrosa e sta perseguitando le nostre genti!!!”
Un diplomatico “Rusalki” da un regno di Rusalke, sostiene che la situazione sia molto grave e
disastrosa, sopratutto per le razze magiche, che stanno subendo grandi persecuzioni di massa, sotto
l'impero Sacrale del Re Kaschei e stanno venendo sfruttati e schiavizzati dal Impero delle Fenici
Bianche...
diplomatico Rusalki: “le razze magiche dello Svaroghin stanno attraversando grandi sofferenze! I
soldati di Kaschei stanno perpetrando stragi e massacri a danno delle razze magiche, che ora sono
in preda alla fame, alla miseria e alla disperazione, poiché i soldati di Kaschei, come mezzo per
indebolire i suoi eserciti rivali, sta praticando la “terra bruciata” nei territori conquistati,
distruggendo i campi agricoli, catturando i depositi alimentari e avvelenando i pozzi e le falde
acquifere, con il risultato che ora molti popoli magici e molti umani, sono alla fame e alla sete e
stanno scappando disperati da città e villaggi in fiamme o distrutti, molte creature magiche
scappano e fuggono su grandi carovane, portandosi dietro tutto quello che hanno, tutti ridotti a
pelle e ossa, per la fame, completamente sporchi e ricoperti di stracci! Molti di essi sono donne con
bambini e molti anziani, i deboli sono i primi che stanno soffrendo e patendo questa situazione!!!
mentre i soldati di Kaschei, si abbandonano a simili brutalità e barbarie, nelle terre delle fenici
bianche, le razze magiche, sono schiavizzate e soggiogate, con la falsa promessa di “Proteggerle
dalle forze anti-magiche”, false promesse dette dallo Zar usurpatore delle fenici bianche, lo Zar
Ghasarovsk, che si spaccia per “Messia” e “Salvatore” delle razze magiche, mostrandosi
falsamente come “Protettore delle razze magiche”, ma in realtà, ha iniziato a schiavizzare e
soggiogare le razze magiche, rendendoli dei Sudditi, dei vassalli delle fenici bianche e della
Tirannia dispotica del Principe Ghasarovsk, quel principe Megalomane si crede un custode della
luce! Ma sta solo spargendo e diffondendo le Tenebre! Ghasarovk e una forza oscura, quanto lo è il
Re Kaschei!!!”
Diplomatico Ludi-Nest: “vero! Quello che ci vuole e innanzitutto, un alleanza tra l'Impero di
Moscovia e l'Alleanza di Svaroghin! Abbiamo ricevuto anche una spedizione diplomatica dal
“Regno degli Zilanti”! Il Re degli Zilant, anche lui ha proposto un alleanza con l'Impero della
Grande Moscovia e le stirpi di Svaroghin, per creare una “Grande alleanza” utile a contrastare le
Fenici Bianche e l'Impero di Kaschei!!!
Diplomatico Rusalki: “una grande alleanza, da sola non basta! Non è sufficiente per fermare due
imperi bellicosi e dai grandi eserciti!!! quelle del Re Kaschei e del Re Ghasarovk sono delle forze
militari molto forti e potenti, forze senza precedenti in queste terre, ci serve qualcosa di più per
fermare quella minaccia!!!
Funzionario Umano: “sentiamo! E che cosa?”
Diplomatico Rusalki:“ una potente arma, qualcosa di talmente potente e devastante, che possa
fermare e contrastare definitivamente quegli immensi eserciti! Qualcosa che possa ribaltare le sorti
della guerra a nostro favore!!! per esempio un “Titano” o una creatura molto gigante a noi
alleata!!!”
funzionario Umano: “EEHH?? un Titano? Una creatura gigante? Ma dove la andiamo a
trovare??? non è una soluzione fattibile!!!”
Diplomatico Rusalki: “invece, una soluzione c'e! Si tratta del Re Zimaj, il Re di tutti i Draghi, il più
grande dei Draghi mai esistito, si dice che sia grande quanto un immensa montagna, si dice che il
Re Zimaj, sia una “Montagna con le Ali”, una vera e propria Montagna volante, in grado di
fermare e contrastare ogni cosa, con solo un dito!!!! soltanto il Re Zimaj, signore supremo dei
draghi, potrà salvarci!!”
Funzionario Umano: “bah! Il Re Zimaj oramai e morto e defunto! Oramai e scomparso da
tantissimo tempo e di sicuro, non ritornerà mai più!!! il Re Zimaj e oramai sparito!!! non potrà più
salvarci!!”
ambasciatore Maghy-Nost: “suvvià! Il Re Zimaj e solo un mito, solo una leggenda!!!”
un funzionario umano del Regno di Moscovia, di nome Pyetr Zhivanovksy, un Boiardo di alto
rango nel governo della Moscovia e generale di alto rango del esercito della Moscovia, interviene
durante il dibattito...
Pyetr Zhivanovksy: “il Re Zimaj non è un problema! L'Impero di Moscovia, può difendersi
benissimo da solo! Senza bisogno di draghi o di fenici! Non si trova il re Zimaj? Pazienza! C'e la
caveremo benissimo senza di lui! L'Impero di Moscovia e un Impero di Maghi e alchimisti! Ci sarà
un motivo, se nelle terre della Grande Rus, l'Impero di Moscovia viene chiamato anche “Impero
dei Maghi”, il nostro impero a un immenso e vasto esercito di maghi e Alchimisti militari, noi
siamo la terra dei Maghy-Nost!!! la stirpe dei Maghy-Nost, ha battuto e sconfitto i draghi e le
fenici molti e molti secoli fa, gli Eserciti Magici potranno benissimo contrastare le fenici Bianche e
gli eserciti di Kaschei, con i loro immensi e titanici poteri magici!!! possiamo fermare quelle
minacce senza alcun problema!!!”
Diplomatico Alkonosti: “Bah! Sei troppo ottimista! i soldati di Kaschei, dispongono di Alchimisti
militari, hanno in dotazioni potenti armi alchemiche, in grado di indebolire e neutralizzare la
Magia e i poteri magici, qualunque esercito Magico, qualunque “Armata dei Maghi” rischia di
essere completamente distrutta e annientata dalle armi alchemiche e anti-magiche degli eserciti di
Kaschei!!! come dico e continuo a ripetere, l'unica speranza e cercare il Re Zimaj e trovarlo! Vi
dico che è ancora vivo e si trova ancora da qualche parte! Il Re Zimaj e troppo forte e potente per
essere ucciso definitivamente!!!”
Pyetr Zhivanovksy: “per l'ultima volta! Il Re Zimaj e soltanto un mito! Soltanto una leggenda! Per
quello che so, il Re Zimaj potrebbe trovarsi nascosto o sepolto ovunque, in una qualunque parte del
mondo, per quello che so, il Re Zimaj potrebbe trovarsi anche agli antipodi del mondo o sotto un
deserto o nelle profondità di un oceano, troppo lontano e distante, troppo nascosto per aiutarci o
giungere in nostro soccorso!!! l'unica soluzione per fermare il Re Kaschei e le Fenici bianche e
quello di mobilitare “l'Armata dei Maghi”, l'esercito Magico del Impero di Moscovia! Loro
potranno benissimo fermare il Re Kaschei e il Principe Ghasarovk delle fenici bianche!!!”
Diplomatico Alkonosti:“bah! Il tuo ottimismo e solo una miopia! Sei solo un Miope immaturo e
irresponsabile, che rischia solo di mandare al massacro i nostri eserciti, per via di un
autocompiacimento esagerato!!! ma e proprio questo, quello che rischierà di mandarci alla rovina
e a portarci a facili sconfitte!! gente come te, rischia solo di portarci alla sconfitta e di consegnare
la vittoria al re Kaschei!!!”
Pyetr Zhivanovksy: “MA STAI ZITTO! Sei solo un disfattista! La vittoria e a portata di mano!!
siamo oramai vicini alla vittoria!!! sono i disfattisti come voi che stanno rendendo deboli l'Impero
di Moscovia!!! sono i disfattisti coloro che vogliono portarci alla sconfitta e consegnare la vittoria
al re Kaschei!!! siamo deboli perchè abbiamo troppi pessimisti nelle nostre file, abbiamo troppi
deboli d'animo che invece di accettare di essere vicini alla vittoria, continuano a fare i menagrami
e a parlare di sconfitta imminente!!!””
Diplomatico Alkonosti: “cosa?? ora ci stai incolpando della debolezza della Moscovia e del
Alleanza di Svaroghin??? bah, voi stupidi umani, invece di fare autocritica o di prendere un
minimo di consapevolezza delle vostre falle e debolezze, andate pure a dare la colpa agli altri!!!
ridicolo!! ora se l'impero di Moscovia e debole e colpa di un fantomatico “gruppo di Disfattisti”,
sarebbe colpa di un “gruppo di stupidi pessimisti”
Pyetr Zhivanovksy: “MA ANDIAMO! L'IMPERO DI MOSCOVIA E FORTE!!!! NOI SIAMO
FORTI!!! la forza e in noi! Chi osa dire che siano deboli o alla disfatta e solamente un pazzo o uno
stupido!!! dire che la Moscovia sia “debole” o “scarsa”, sono solo calunnie, diffamazioni!!
solamente fregnacce e sproloqui!!! tutta propaganda per screditare e sminuire la gloria e la
grandezza della “Grande Moscovia!!!”
diplomatico Alkonosti: “pazzi! Maledetti pazzi! Con la vostra incoscienza, non potremmo mai
vincere questa guerra, anzi, la vostra incoscienza sarà la maggiore causa delle sconfitte militari
che rischiano di subire!!!”
Pyetr Zhivanovksy: bah! Tu sopravaluti troppo la minaccia! Gli dai troppa importanza! Suvvia,
non sono minacce così grandi e pericolose! Vedrai che in poco tempo, quegli eserciti saranno
facilmente sconfitti e sbaragliati!!!
Diplomatico Alkonosti: e tu invece stai troppo sottovalutando le minacce! Stai prendendo i nostri
avversari troppo sottogamba! Questa sottovalutazione esagerata ed eccessiva, rischia solo di
portarci alla sconfitta e di far vincere il re Kaschei!!!
il grande litigio, che avviene nella “Sala del gran consiglio”, viene interrotto al istante dal
Diplomatico Rusalki, che sbatte un pugno forte sulla Panca, talmente forme da interrompere di
colpo il litigio al interno della grande sala e facendo ammutolire tutti...
Diplomatico Rusalki: “basta! BASTA! BASTA! Non dobbiamo litigare! BASTA LITIGARE!!
dobbiamo unire le nostre forze! Dobbiamo dialogare!! dobbiamo fare fronte comune! Questo non è
il momento delle divisioni!!! sono le divisioni e i litigi al nostro interno, quello che ci sta rendendo
deboli e divisi, di fronte al Re Kaschei e al principe Ghasarovsk!!! in questo momento, ci vuole
coesione e unità!!!
Rjadu e i suoi amici, partono dal loro accampamento militare, viaggiando in direzione di Tzargrad,
della capitale imperiale del Impero della Grande moscovia, venendo incaricati dal generale del
esercito del “Alleanza di Svaroghin”, di andare nella capitale imperiale, a dare la caccia a un
gruppo di Spie del Sacro impero di Kaschei, poiché, i Re e monarchi del “Alleanza di Svaroghin”,
sono preoccupati per la diffusione e proselitismo che il culto di Svetovid, sta avendo nelle terre
della Moscovia, preoccupati anche che frange deviate ed estremiste della religione di Svarog,
possano allearsi con il Re Kaschei, per detronizzare il re di Moscovia...
ma per evitare sospetti, per evitare di attirare troppo l'attenzione e non avere problemi con le
autorità locali di Tzargrad, il comandante Bargonov del esercito di Svaroghin, decide di assegnare
una copertura” a Rjadu e i suoi amici, ovvero: entreranno a Tzargrad, sotto le mentite spoglie di una
spedizione diplomatica, che dovrà andare a Tzargrad, per conto del “Alleanza di Svaroghin”, allo
scopo di aiutare e supportare l'Impero di Moscovia, il maggiore alleato del Impero di Svaroghin,
contro l'Impero delle Fenici Bianche e contro l'Impero Sacrale di Kaschei...
così, Rjadu e i suoi amici, si preparano e l'indomani mattina, partono dal accampamento militare,
sul dorso di alcuni cavalli donati dal esercito di Svaroghin, partendo in una lunga cavalcata in
direzione di Tzargrad...
dopo un lungo viaggio, durato alcuni giorni, sul dorso dei loro cavalli, Rjadu e i suoi amici,
giungono a Tzargrad, che si rivela essere una grande e vasta città, la più grande città di tutta la
“Grande Moscovia”, una città da alte e immense mura, sulle rive di un grande e vasto visto, il
“Fiume Bianco”, come viene chiamato dagli abitanti di Tzargrad, un fiume talmente grosso e vasto,
dove e diffusa la navigazione con grandi navi, cosa che ha reso Tzargrad, una grande e importante
città mercantile, il maggiore centro e snodo dei commerci nelle terre della Grande Moscovia...
Rjadu e i suoi amici, entrano al interno della città, quando Rjadu al entrata delle mura, mostra alle
guardie della città, un “Lasciapassare”, un documento timbrato dal Re dei Ludi-Nest, membro del
“Alleanza di Svaroghin”, con cui Rjadu e i suoi amici, entrano a Tzar-grad...
Tzargrad si rivela essere una metropoli cosmopolita, una metropoli non solo multiculturale e
multietnica, ma dove convivono assieme sia tante razze umane, che tante razze magiche, Tzargrad
somiglia a un crogiolo e marasma, dove tanti popoli, culture, religioni, linguaggi ed etnie,
convivono assieme...
Rjadu, rimane colpito da tutta quella diversità ed eterogeneità di popoli e genti, che Rjadu non
aveva mai visto prima d'ora, poiché, Rjadu era abituato alla vita nel profondo delle foreste, a una
vita di campagna, in villaggi lontani e remoti, dove Rjadu vedeva sempre le stesse facce e la stessa
gente, Rjadu non riusciva a credere o pensare, potesse esistere al mondo, tutta quella diversità ed
eterogeneità di popoli, genti e razze...
da Tzargrad, venivano popoli e genti da ogni zona e angolo del mondo, da tutte le masse
continentali e i continenti, poiché Tzargrad era uno snodo e crocevia tra i continenti e le masse
continentali, per questo, i popoli e le nazioni del mondo conosciuto, si ritrovavano a incontrarsi a
Tzargrad, che era divenuta una città commerciale e mercantile, lo Zar di Moscovia, lo Zar Yurik
Volodymir I°, aveva tassativamente vietato e proibito le armi nella zona interna della Città e nelle
aree mercantili e portuali della città, poiché, tramite un Editto imperiale, varato dallo Zar di
Moscovia, che aveva proclamato l'intera Tzargrad come “città mercantile”, come “Metropoli
Cosmopolita”, come una città del Incontro e del dialogo, una città dove tanti popoli e razze,
avrebbero dovuto imparare a convivere assieme... in pace e armonia...
Tzargrad e una città mercantile, una città dove il potere e detenuto dalla “Cerchia” dei mercanti, la
“Cerchia” più ricca e potente al interno di Tzargrad, oramai, i Mercanti detenevano tutto il potere ed
egemonia al interno di Tzargrad, con i mercanti che erano divenuti ricchi e potenti, ma spartendosi
il potere con lo Zar di Moscovia...
ma Rjadu, decisero di portare le loro armi di nascosto, poiché le loro armi servivano, anche se sotto
copertura e in incognito, Rjadu e i suoi amici, restavano ancora soldati del esercito di Svaroghin...
Rjadu mentre attraversa la città in sella al suo cavallo, nota l'immensa diversità di quella
metropoli...
Rjadu: incredibile! Non pensavo potessero esistere così tante genti assieme e non credevo che
potesse esserci una così grande e immensa diversità!!!
Oksani: vero, io ho sentito molte storie su Tzargrad, dicono che qui gli umani e le razze magiche,
convivano assieme in pace e armonia, che qui ci sia una vera e propria fratellanza tra la razza
umana e le razze magiche, qualcosa che non c'e altrove!!!
Rjadu e i suoi amici alloggiarono in una Locanda nel centro di Tzargrad, dove Rjadu e i suoi amici
alloggiarono e poi, partirono in direzione del Cremlino di Tzargrad, ma prima, Rjadu e i suoi amici,
decidono di farsi un giro per la città, facendosi una visita di Tzargrad, poiché, quella e la prima
volta che Rjadu e i suoi amici, mettono piede nella capitale imperiale...
viaggiando attraverso le strade di Tzargrad, Rjadu e i suoi amici, giungono in una grande piazza,
dove Rjadu nota delle “Naga” o Donne-serpente danzatrici dal India, che si esibiscono in danze
esotiche, usando tali danze per guadagnare dei soldi, che la gente butta in una ciotola di legno, usato
da quelle danzatrici, per guadagnarsi i soldi...
nella piazza, la gente osserva dei Maghi umani, fare giochi e spettacoli di magia...
dopo essersi fatti un giro di Tzargrad, Rjadu e i suoi amici, ritornano verso la Locanda, notano che
un gruppo di uomini dai lunghi abiti, maschere metalliche e dei bastoni di metallo, hanno
circondato un gruppo di tre persone, somiglianti a dei guerrieri cinesi, notando la minaccia, Rjadu e
i suoi amici, decidono di entrare in azione, cercando di salvare le tre persone da quel agguato da
parte del gruppo di militanti estremisti...
a Tzargrad, la capitale imperiale della grande Moscovia, giunge dalla “Terra dei Dragoni di Giada”,
detta anche Seria o “Terra della Seta”, (che sarebbe la Cina Imperiale), giunge un ambasciata di tre
guerrieri che esteriormente, sono simili a dei cinesi, i tre guerrieri sono due uomini e una donna, che
di razza sono Cinesi-sinici...
Zhu Lei: Bah, che strane le città di questi “Laowai”!! chissà dove si trova il palazzo imperiale del
Imperatore di Moscovia?
Ku Mien: Questi Barbari si rivolgono al palazzo imperiale chiamandolo “Cremlino” e il loro
Imperatore lo chiamano “Zar”
Zhu Lei: che nomi strani! Per non parlare di questa città! Così caotica e disordinata! Questi
Laowai non hanno il senso del ordine e della compostezza!
Ku Mien: Sarà difficile riuscire a trovare qualcosa in mezzo a questa confusione! C'e troppa gente
in questa città!!!!
Zhu Lei: ah! mi mancano le città della Terra della Seta, città belle e armoniose, dove c'e l'armonia!
Qui vige solo caos e disordine!!!
ma quando la delegazione giunge dentro le mura di Tzargrad, in direzione del Cremlino, i membri
di quella delegazione, si ritrovarono circondati da un gruppo di dieci uomini, con ai lati del braccio,
una fascia di tessuto, con il simbolo sacro del Dio Svarog...
“non vogliamo schifose creature magiche in questa città!! questa e la santa città di Tzargrad!!!
abitata dai figli del Dio Svarog!!! questa e una città degli esseri umani!!! o ve ne andate via
immediatamente o ve la vedrete con i nostri bastoni metallici!!!”
“e se no, che cosa fate? Pensate di farci paura???
“ te ne pentirai! Donna dagli occhi allungati!! ADDOSSO RAGAZZI! DIAMOGLI UNA BELLA
LEZIONE!!!”
il gruppo di militanti, si lanciò addosso al gruppo dei tre guerrieri orientali... se solo non l'avessero
mai fatto...
i tre guerrieri-dragone, allora sfoderano le loro spade e ingaggiando combattimenti a base di arti
marziali, con cui i guerrieri-dragone, riescono a tener testa ai militanti fanatici...
nel luogo, arrivano Rjadu e i suoi amici, che stavano assistendo alla scena e che avevano deciso di
entrare in azione, per aiutare il gruppo dei guerrieri-dragone, ma Rjadu rimase sbalordito e
stupefatto, nel vedere i combattimento “acrobatici” e volanti dei guerrieri-dragone...
così, il gruppo dei Baranoviti, viene sconfitto e sbaragliato e costretto a scappare, spaventato e
terrorizzato a gambe levate...
militante Baranovita 1: per il grande Svarog! Ma che diavoleria e questa? Queste creature
riescono a volare e a parare i nostri colpi con le mani nude!!!
Militante baranovita 2: stà zitto e limitati a scappare!!!
così, il gruppo dei militanti, viene sconfitto, alcuni militanti scappano via a gambe levate, altri
finiscono tramortiti e stesi a terra, del tutto neutralizzati...
questo combattimento, lascia Rjadu e i suoi amici, stupefatti e sbalorditi, poiché, non si aspettavano
nulla di simile...
i membri della delegazione, sono tre guerrieri Dragone mutantropi cinesi, ovvero, dei “Dragoni di
Giada”, che sono rispettivamente...
Zhu Lei: un guerriero alto e Robusto e Muscoloso
Ku Mien: un guerriero alto, ma smilzo e asciutto di muscolatura
Bei Mu: una guerriera fenice, coraggiosa, tenace e mascolina
la delegazione dei tre guerrieri Dragoni, venne mandato nelle terre della Moscovia, dalle terre della
Cina Imperiale, per ordine e incarico del Imperatrice dei Dragoni, per cercare il Re Zimaj e
risvegliarlo dalla sua prigionia, allo scopo di onorare e tutelare l'antica e millenaria alleanza tra
l'alleanza degli Zimaj, i Draghi russi, con i Long, ovvero, i Dragoni Cinesi, detti anche “Dragoni di
Giada”...
i Dragoni di Giada, vedono nel “Sacro esercito” del Re Kaschei e nel Impero delle Fenici Bianche,
delle minacce militari ed esistenziali, per questo, i Dragoni di Giada, hanno deciso di mandare Zhu
Lei, Ku Mien e Bei Mu, nelle terre di Moscovia, sia per aiutare la razza degli Zimaj, a combattere le
fenici Bianche e i soldati di Kaschei, poiché, i Dragoni di Giada, vedono negli Zimaj, una razza
Fraterna, una razza di “Fratelli” o “Compatrioti” dei Dragoni cinesi, poiché, entrambe sono “Razze
Draghiche”...
ma i tre Dragoni mutantropi, sono colpiti da Rjadu, che i tre guerrieri dragone in forma umana,
guardano e osservano...
Prima, le violente e devastanti guerre tra i Draghi e le Fenici e poi, le guerre imperialiste da parte
sia del Sacro Impero di Kaschei e da parte del Impero delle Fenici Bianche, portando grandi
distruzioni e devastazioni, hanno causato un grosso numero di sfollati, sia esseri umani, che razze
magiche, sopratutto, un immigrazione di massa delle razze magiche e delle creature magiche, che in
fuga dalle guerre e dai conflitti, sono dovuti emigrare di massa nel Impero della grande Moscovia e
nella città di Tzargrad, causando una grossa e poderosa crescita della popolazione delle razze e
creature magiche, che nelle Terre degli Umani, chiamate anche “Chelovy Zemlyi” nella lingua
locale, che erano le terre del mondo conosciuto, dominate dalla razza umana e dal genere umano,
ovvero, i “Chelovery”, termine usato per indicare la razza umana...
questo ha causato una crescita delle tensioni razziali ed etniche, tra le creature magiche e la razza
umana, poiché, prima del inizio delle “grandi guerre”, ogni razza restava nel proprio territorio, gli
umani restavano nelle terre degli umani, i Draghi restavano nelle terre dei Draghi e le Fenici
restavano nelle terre delle Fenici e le Rusalke restavano nelle profondità dei loro fiumi e laghi, ma
l'inizio delle grandi guerre, aveva alterato e stravolto tutto, portando distruzioni e devastazioni nelle
terre abitate dalle razze magiche, costringendo molte razze a scappare e fuggire dalle loro terre
ancestrali, scappando e fuggendo di massa nelle Terre degli umani, sopratutto nel impero della
Moscovia...
ma il monarca di Tzargrad, lo Zar della Moscovia, il re e monarca delle terre degli umani, era un
sovrano colto, istruito e illuminato, un sovrano aperto e tollerante, che sotto le sue politiche, aveva
reso la Moscovia, uno snodo commerciale e mercantile di livello PanContinentale e
InterContinentale, un centro dei commerci tra le terre d'Oriente e le terre d'Occidente, permettendo
a tanti popoli, razze e culture di insediarsi a Tzargrad, nella capitale imperiale della Moscovia...
per questo, lo Zar della Moscovia, che sosteneva l'idea di un dialogo e cooperazione tra la razza
umana e le razze magiche, decise di accogliere le masse di razze magiche, che affluivano verso le
terre degli umani...
così, la capitale imperiale o Tzargrad, divenne una metropoli abitata da grandi popolazioni di razze
magiche, portando alla formazione di grandi e formazione di quartieri urbani e cittadini, abitati solo
e unicamente da razze magiche e creature magiche, delle specie di “ghetti” urbani, dove vivono le
creature magiche, che iniziarono ad ammassarsi a Tzargrad, che divenne una metropoli cosmopolita
e multirazziale, dove gli umani convivevano assieme alle razze e creature magiche...
ma l'immigrazione su larga scala delle razze magiche, era vista con ostilità e diffidenza da grossa
parte degli umani delle terre della Moscovia, che avevano paura e timore, che le razze magiche,
potessero diventare troppo numerose e troppo prolifiche, arrivando a sostituire e rimpiazzare gli
umani nelle loro stesse terre e territori, facendo sfollare o scacciare gli umani dai loro stessi territori
ancestrali o primigeni...
questo fece diffondere gruppi e fazioni politiche e religione di suprematisti antropici, che nelle terre
della Moscovia e nelle terre degli umani, si opponevano al immigrazione di massa delle razze
magiche e creature magiche nelle terre della Moscovia
Nella piazza centrale di Tzargrad, un uomo di età avanzata, dai lunghi abiti, si piazza sopra una
grossa scatola, salendoci sopra e iniziando a tenere un comizio alle masse, un discorso contro le
politiche dello Zar, a favore e sostegno delle razze magiche, il predicatore e un membro del
“Tempio di Svarog” o “Culto di Svarog”, una religione che stà diventando molto popolare e diffusa
sia a Tzargrad, che nelle terre della Moscovia, il culto di Svarog, si oppone al emigrazione delle
razze magiche e creature magiche nelle terre degli umani, accusando lo Zar della moscovia, di
essere un “Traditore”, un “Rinnegato”, un “Pagano”, di aver svenduto le terre degli umani alle razze
e creature magiche, di essere un “Pagano” che sarà punito dal dio Svarog, per aver “degradato” gli
umani e aver favorito le razze magiche agli umani...
Predicatore: lo Zar... lo Zar e un traditore!!! lo Zar non è il nostro vero Zar! Un vero Zar e il
monarca di tutti gli umani!!! popolo di Moscovia, quel monarca che ora ci comanda... e lo Zar
degli umani... o lo Zar delle creature magiche? Il Re delle terre degli umani o il Re delle creature
magiche? Lo Zar ha l'incarico divino da parte del Dio Svarog, di guidare e rappresentare gli
umani, la Stirpe di Chelovery! Non certo di guidare o rappresentare le razze magiche o le creature
magiche!!! NON E PER QUESTO CHE LO ZAR E STATO INCORONATO!!!
lo Zar e stato incoronato per guidare e rappresentare il popolo! Lo Zar e il Patriarca della nazione,
il “Grande Padre” del popolo di Moscovia!
LO ZAR DEVE FARE QUELLO CHE VUOLE IL POPOLO!!! LO ZAR DEVE PIEGARSI A DUE
SOLE COSE!!! la volontà del popolo e la volontà del Dio Svarog!!!
molta gente, dalla folla, che si è radunata attorno ai discorsi del predicatore, inizia ad applaudire alle
frasi e discorsi dette da quel predicatore...
Persona 1: bravo! Hai ragione!
Persona 2: questo e parlare! Il nostro Zar e solo un rinnegato che merita la forca!!!
il predicatore continua il discorso dicendo ad alta voce:
“lo Zar ha permesso a orde di creature magiche, di creature pagane, dissolute e depravate, dai
costumi e usanze immorali, di emigrare di massa nei nostri territori! Nelle sacre terre degli
umani!!! nelle terre divine dei figli di Svarog!!!
lo Zar dovrà pagare per questo! Il Dio Svarog punirà chiunque avrà tradito la razza umana e
chiunque osera umiliare o calpestare la razza umana, il Dio Svarog con la sua mano, fermerà e
spazzerà via tutti i barbari e gli invasori che oseranno dominare le sacre terre del dio Svarog...”
Lo Zar permette a quelle creature magiche, senza morale, di andarsene in giro per le strade delle
nostre città, stupide creature selvatiche, che sanno solo vivere nei fiumi, nelle foreste e nelle steppe,
incapaci di vivere in una vera città, come un vero popolo civilizzato! Creature barbare e primitive,
schiave dei loro bassi istinti, che spargono e diffondono la Magia! LA MAGIA! In una terra sacra e
devota al Dio Svarog! Nella terra di Svarog la magia non è ammessa!!! se fossi io lo Zar di questo
Impero, io le creature magiche le avrei lasciate e abbandonate a morire in balia delle guerre! Se
fossi il dio Svarog, farei creare una piaga che uccida i pagani e le creature magiche in atroci
sofferenze!!! chi sostiene la magia sostiene Chernabog!!! l'amico della magia e l'amico di
Chernabog!!!
meglio un figlio morto, che un figlio con i poteri magici!!! meglio morto, che pagano!!! un figlio
con i poteri magici, non è mio figlio, ma un figlio di Chernabog!!! meglio morire che essere servi di
Chernabog!!!
ma lasciate che vi dica una cosa! Una sola cosa!! le razze magiche vanno sterminate, vanno
annientate!!! LO STERMINIO DELLE RAZZE MAGICHE E IL VOLERE DI SVAROG!!! uccidiamo
le creature magiche e Svarog ci farà ascendere al suo paradiso!!!!
e la gente nella folla, applaude ai discorsi detti dal predicatore, dandogli il massimo appoggio e
supporto...
“vero, vero! Schifose creature magiche!”
“Uccidiamo quelle dannate creature magiche!”
“Lo Zar e un servo dei magici!”
“Lo Zar e un peccatore blasfemo!”
“Lo Zar e un burattino di Chernabog per spargere e diffondere il Peccato e l'immoralità nella
società!”
nelle strade di Tzargrad, iniziano ad essere trafficate e frequentate da ronde e bande di seguaci e
devoti del culto di Svarog, che armate con bastoni di legno e metallo, si aggirano per le strade,
bersagliando sia i “Baranoviti”, ovvero, i sostenitori dello Zar Baranov I°, lo Zar al potere nella
Moscovia, sia le razze magiche e creature magiche emigrate nella Moscovia e a Tzargrad,
abbandonandosi ad aggressioni violente e brutali, arrivando ad aggressioni di gruppo contro membri
di creature magiche o contro i Baranoviti, giustificando le loro aggressioni immotivate e deliberate,
come una “devozione al dio Svarog”, come “consacrazione al Dio Svarog” o “seguire la volontà del
dio Svarog”...
Al porto fluviale di Tzargrad, il maggiore porto mercantile della capitale imperiale, un gruppo di
nobili e aristocratici del Impero di Moscovia, giunge in piena notte, in una zona isolata e segreta del
porto, per incontrare un gruppo di spie del “Impero Sacro di Svetovid”, che si sono infiltrati al
interno della città
il gruppo di nobili rinnegati, alleati con alcuni mercanti ricchi e potenti della capitale, stanno
aiutando le fazioni estremiste e integralisti della capitale, tra cui fazioni del esercito imperiale che si
oppongono allo Zar e a seguaci del culto di Svetovid nella capitale imperiale, a preparare un colpo
di stato, per detronizzare lo Zar Zhulyanov III°, della “dinastia Kolyaghyn”...
lo scopo del Colpo di stato e di spazzare via la monarchia riformista e liberale, per instaurare con la
forza, nel impero di moscovia, un regime autoritario, retto da frange deviate del Culto di Svarog e
dai sostenitori Moscoviti del Sacro Impero di Kaschei, i Golpisti, per attuare il loro piano, vogliono
detronizzare lo zar Zhulyanov III°, per metterci al potere Teryok Manushkin e facendolo incoronare
come nuovo Zar del “Impero della Grande Moscovia”, allo scopo di far alleare e schierare l'Impero
della Grande Moscovia, al fianco del Sacro impero di Kaschei e di convertire l'intero impero di
Moscovia, alla fede del Dio Svetovid, rendendo il culto di Svetovid, la religione di stato del Impero
della Grande Moscovia e scatenare un “Pogrom” a danno delle creature magiche, scatenare uno
sterminio e genocidio di massa di tutte le razze magiche, allo scopo di creare un mondo solo e
unicamente per la razza umana...
Teryok crede e ritiene che la razza umana, potrà crescere o proliferare o dominare il mondo, solo
quando le razze magiche saranno distrutte o annientate, sostenendo che la Moscovia debba scegliere
tra la razza umana e le razze magiche, che la Razza umana non sarà mai ricca, florida o prospera
finchè ci saranno o esisteranno le razze magiche, sostenendo che la grandezza e la gloria del genere
umano, potrà partire solo e unicamente dallo sterminio e annientamento delle razze magiche,
Teryok promette ai suoi seguaci, che se la razza umana sterminerà o schiavizzerà le razze magiche,
allora la Razza umana, potrà entrare in un era di ricchezza e splendore, in una nuova età del oro,
sostenendo che solo tramite questi mezzi estremi, la razza umana potrà essere ricca, forte e potente,
sostenendo che le politiche di apertura e tolleranza dello Zar di Moscovia, servano solo a indebolire
la razza umana, a rafforzare le razze magiche, a rendere più forti e potenti le razze magiche, a
rendere gli umani, schiavi delle razze magiche, a rendere la razza umana, sottoposta o subordinata
alle razze magiche, accusando lo Zar di “tradimento”, di aver “Svenduto” l'impero di Moscovia alle
razze magiche, Teryok si mette ad accusare lo Zar, senza alcuna prova, di “Progettare” o
“Pianificare” lo sterminio della razza umana e la dominazione delle terre di Moscovia, da parte dei
popoli e delle razze magiche...
lo Zar Zhulyanov III°, per celebrare la fratellanza e l'amicizia tra la razza umana e le razze magiche
nelle terre di Moscovia, per dimostrare che gli umani e i “Magici”, possono vivere in pace e
armonia tra di loro, decide di organizzare nelle mura del Palazzo imperiale dello Zar, una grande
festa, dove lo Zar si presenterà di persona, per incontrare dei delegati e diplomatici provenienti da
vari regni e imperi, da ogni zona e angolo del mondo, per incontrare lo Zar della Moscovia...
lo Zar di Moscovia, decise di organizzare quel evento, chiamandolo “Ricevimento della Luna
Piena” o “Gran Galà della Luna Piena”...
lo Zar Zhulyanov III°, ha deciso di organizzare quella grande festa, che comprende anche un ballo
reale...
ma proprio per quel evento, i Cospiratori, progettano di sferrare il loro colpo di stato e di uccidere lo
Zar di Moscovia, ma sopratutto, di scatenare una strage al evento reale, per spianare la strada alla
conquista della Moscovia, da parte del sacro esercito di Kaschei...
intanto, Rjadu e i suoi amici, giungono al “Cremlino” dello Zar di Tzargrad, sia per fungere da
rappresentanza diplomatica alla festa, per conto del alleanza di Svaroghin e sia per vigilare sul
ricevimento, per paura e timore che qualcosa di brutto o di storto, possa accadere...
al ricevimento, che avviene al interno del Cremlino, ci sono diplomatici e ambasciatori da ogni zona
e angolo del membro, rappresentati delle varie razze magiche del mondo conosciuto, ma anche
rappresentanti e “Portavoce” delle comunità delle razze magiche locali, provenienti dai nuovi
quartieri urbani delle razze magiche, che si sono formate al interno del area urbana di Tzargrad e
che hanno mandato i loro rappresentanti allo Zar di Moscovia ovvero, Yurik Volodymir I°...
tra cui rappresentanti degli Alkonosti o Alkonoi, una razza di Uomini-uccello magici delle terre della
Moscovia, ma anche rappresentanti, nobili e aristocratici delle varie razze magiche delle terre della
grande Rus', anche nobili e aristocratici della razza dei Ludi-Nest e delle Rusalke e razze magiche
dalle terre esterne alla Moscovia e alla “Grande Rus”, da altre terre o reami, come Naga e Garuda,
rappresentanti Dragoni cinesi o “Long”, anche rappresentanti dei clan e tribù degli Zimaj dei
grandi boschi e foreste, giunti al palazzo dello Zar, dopo che quest'ultimo, ha varato politiche di
apertura e accoglienza degli Zimaj discriminati ed emarginati, in fuga dalle persecuzioni e
discriminazioni anti-draghi, condotte sia dal Impero delle Fenici Bianche che dal “Impero Sacrale”
del Re Kaschei, causando una grande migrazione di Zimaj mutantropi in forma umana, nelle terre
degli Umani e nelle terre della “Grande Moscovia”...
al ricevimento, ci sono anche razze magiche marine, provenienti dal Reame sottomarino dello
“Zar dei Mari”, che è divenuto un alleato dello Zar di Tzargrad e che progetta di intervenire
militarmente con i suoi “Eserciti del Mare”, per combattere l'esercito di Kaschei e l'esercito delle
Fenici Bianche...
così, scende la Sera e al palazzo dello Zar, si tiene l'evento regale, a cui sono presenti, molti principi
e aristocratici, anche molti mercati e molti diplomatici e ambasciatori, al evento, c'e una larga
presenza di popoli magici e di razze magiche...
ma nel palazzo, dalle mura del Cremlino dello Zar, si infiltrano di nascosto i soldati Golpisti e i
soldati del sacro esercito di Kaschei, entrati di nascosto nel Cremlino, per scatenare la loro strage e
iniziare il Golpe, armati fino ai denti, con spade, pistole, fucili e barili di polvere da sparo, da usare
come bombe a mano...
i soldati golpisti, con un attacco a sorpresa, lanciano dei piccoli barili con miccie e polvere da sparo,
usandole come delle specie di bombe a mano, tirandole contro la gente radunata al evento, causando
grandi esplosioni e causando grandi distruzioni e devastazioni...
i soldati golpisti, armati con pistole e fucili, si mettono a sparare addosso al ricevimento, che
piomba ben presto nel panico e nel caos...
così, Rjadu e i suoi amici, si mettono al protetto, dietro a delle grosse colonne di pietra, per
proteggersi dalle bombe e dai proiettili che volano ovunque per la grande sala...
arrivano i soldati dello Zar Yurik Volodymir I°, che entrando nella grande sala, si scontrano contro i
soldati Golpisti, scatenando un violento combattimento in mezzo alla sala, solo che i soldati golpisti
riescono a tener testa alle guardie dello zar, dopo che ad aiutare i guerrieri golpisti, arrivano dei
guerrieri oscuri, dagli abiti neri, dotati di maschere metalliche e di lunghe lame affilate, legate
tramite a dei bracciali, alle mani e alle braccia, dei guerrieri oscuri, che riescono a uccidere
numerosi soldati dello Zar...
poi, Rjadu e i suoi amici, dopo una fase di sbaraglio, tornano al contrattacco e si scontrano contro i
soldati Golpisti e contro i guerrieri oscuri, che sono dei devoti del Dio Svetovid
Oksani, usando i suoi poteri magici legati al acqua, riesce a prendere il controllo del acqua e del
vino, presente in alcuni grossi vasi e bottiglie e le trasforma in una massa fluida, che ritorce contro i
guerrieri di Kaschei...
mentre Bamyuk e Narishka, si lanciano anche loro nel combattimento, usando la loro forza fisica e
massa muscolare, per lanciarsi addosso ai soldati di Kaschei, spingendoli talmente forti, in un forte
impatto fisico, da scaraventarli con forza contro i muri e gli ostacoli, distruggendoli, Bamyuk
afferra un soldato golpista, facendolo roteare in aria, con un grossa e poderosa forza centrifuga e poi
scaraventando con forza quel soldato contro una colonna di pietra, che viene distrutta e abbattuta
dal impatto di quel soldato...
mentre Narishka, con i suoi poteri di mutantropia, presenti in tutti i Ludi-nest, genera dalle mani,
delle zampe di orso e sfoderando i suoi artigli da Orso, Narishka si scontra contro i soldati Golpisti,
colpendole e ferendone molti, uccidendo molti soldati Golpisti, che sono messi fuori uso e
sbaragliati dai combattimenti con gli artigli, da parte di Narishka...
mentre Rjadu,usando le sue doti nel combattimento di Spada, si scontra prima conto alcuni dei
soldati golpisti e poi, si scontra contro i misteriosi guerrieri oscuri, con le lame sopra le mani,
guerrieri oscuri che però, riescono a tener testa a Rjadu...
dei guerrieri Naga e Fenice, come dei Maghi e Maghe, che si trovavano al evento, giungono in aiuto
e soccorso di Rjadu e dei suoi amici, usando i loro poteri magici, per combattere i soldati Golpisti e
difendere lo Zar di Moscovia...
arriva in tempo, il Mago Yaranov, assieme al suo tappeto magico senziente, che inizia a combattere i
soldati di Kaschei, usando i suoi poteri magici e facendosi aiutare dal suo tappeto magico, che
anch'esso, con delle mosse acrobatiche, combatte contro i soldati di Kaschei, sconfiggendo e
sbaragliandone molti...
nel combattimento, il Mago Yaranov, viene aiutato e sostenuto da alcune ragazze naga, che
contorcendosi come dei serpenti, riescono a bloccare e paralizzare alcuni dei soldati di Kaschei...
intanto, al esterno del Cremlino, nel area del porto fluviale di Tzargrad, si è radunato un esercito di
fanatici ed estremisti, guidati da un gruppo di mercanti, che fa parte della congiura per spodestare lo
Zar di Moscovia, che partendo dal porto, inizia ad attaccare le strade e vie della città, cercando di
dirigersi verso il Cremlino, per attaccarlo e assaltarlo...
ma l'esercito lealista, l'esercito di Tzargrad, fedele e devoto allo Zar di Moscovia, viene avvertito in
tempo, dai tre guerrieri-Dragone, che venendo a sapere del combattimento in corso al interno del
Cremlino, riesce ad avvertire in tempo, le forze lealiste dello Zar e a metterle in allerta, dando il via
a una grande battaglia che avviene tra i soldati lealisti e i soldati Golpisti nelle strade di Tzargrad...
nei combattimenti, che avvengono nelle strade, i tre guerrieri-dragone, aiutano i soldati lealisti, a
combattere contro i soldati Golpisti, scontrandosi direttamente contro i soldati golpisti, con
combattimenti acrobatici e di arti marziali e combattimenti con le spade, con cui i tre-guerrieri
dragone, riescono a combattere e respingere molti soldati golpisti...
ma quando le cose stanno per mettersi male, quando i soldati golpisti stanno per avere la meglio sui
soldati Lealisti, dal “Fiume bianco”, il fiume di Tzargrad, dal cielo, arriva un attacco aereo, da parte
di un esercito di Fenici mutantrope, a cavallo di grandi uccelli barbati, con una “Bardatura” simile a
quella di un cavallo medioevale, che con una “pioggia” di frecce e con dei fucili, bersagliano dal
alto, i soldati Golpisti, mettendoli in rotta e sconfiggendoli, ribaltando le sorti della battaglia...
In aiuto e soccorso delle truppe lealiste dello Zar Yurik Volodymir I°, arriva “l'Esercito delle Fenici
Ribelli”, una fazione di fenici Bianche, guidate dal Principe Yevatorich, che si è ribellata alla
tirannia del Re-Usurpatore delle fenici bianche e che difende l'alleanza tra i Draghi e le fenici,
dando il via a una resistenza armata al interno del Impero delle fenici Bianche, contro la tirannia del
Re-Usurpatore...
l'intervento fortuito del “Armata delle Fenici Ribelli”, riesce a sconfiggere e respingere le forze
militari Golpiste dal esterno del Cremlino, impedendogli così di raggiungere il Cremlino e di
congiungersi alle forze golpiste, che si trovavano al interno delle mura del Cremlino, mandando a
monte i piani dei Cospiratori...
l'armata delle fenici Ribelli, attacca dal alto, le forze militari golpiste, bersagliandoli con archi e
fecce, balestre, pistole e fucili dotati di “Pietra focaia” e Avancarica, lanciando contro i soldati
golpisti, sia delle piccole botti, piene di polvere da sparo, usate come rudimentali bombe a mano e
sia delle grosse sfere e ammassi di “Magia Fenicea” condensata, ovvero, la Magia delle Fenici, che
queste ultime, lanciando addosso ai soldati golpisti, uccidendone e ferendone molti, mettendo in
rotta e sconfitta definitiva, le forze golpiste al esterno del Cremlino e salvando la situazione ai
soldati lealisti dello Zar...
intanto, l'azione si sposta al interno delle mura del Cremlino, dove lo Zar e la sua famiglia, scortati e
protetti dalle guardie imperiali, si sono asserragliati e barricati nelle stanze imperiali, cercando di
respingere gli attacchi e assalti delle forze golpiste...
mentre molti degli invitati del ricevimento, si sono barricati nel “Ala occidentale” del palazzo,
venendo protetti da Rjadu e i suoi amici, che stanno combattendo contro i guerrieri golpisti...
Oksani, rimane colpita e spaventata dal fatto che i soldati di Kaschei, a quel ricevimento, abbiano
sparato addosso a delle donne e dei bambini inermi e innocenti, che non avevano fatto niente di
male, colpevoli solo o di essere dei membri di razze magiche, o di essere degli umani che non
condividevano le opinioni e posizioni del sacro esercito di Kaschei...
questo, fa infuriare Oksani, che nella sua mente, inizia a vedere in sequenza, le immagini viste dai
suoi occhi, delle persone uccise o aggredite dai soldati golpisti, scene che iniziano a far infuriare e
inferocire Oksani...
allora Oksani, inizia ad arrabbiarsi e a infuriarsi, venendo segnata e traumatizzata dal vedere, i
soldati dei Cospiratori, lanciarsi su persone deboli e indifesi, armati con spade e scimitarre e
facendoli a pezzi, con le loro armi, in preda al odio e al sadismo...
così, Oksani, perdendo del tutto la pazienza, riesce ad evocare le acque del “Fiume Bianco”, prima
facendole straripare, spazzando via le restanti forze golpiste che si trovavano al esterno e del
cremlino e che nelle strade di Tzargrad, stavano ancora combattendo contro i soldati dello Zar e i
soldati del “Armata delle fenici ribelli” e poi permettendo alle acque del fiume bianco, di fluttuare
in aria e dilagare nelle stanze del Cremlino, plasmandosi in tante forme e sembianze, che entrano
nelle bocche e nelle narici dei soldati golpisti, uccidendoli tramite affogamento e spazzando via tutti
i soldati golpisti rimasti...
Oksani, in preda alla rabbia, al odio e al rancore, riesce ad accumulare talmente tanta forza ed
energia, che riesce ad evocare tramite magia, l'intera acqua del “Fiume Bianco”, usandola per
distruggere e spazzare via i soldati delle forze degli Usurpatori...
Oksani, allora, dopo aver spazzato via tutti i soldati golpisti, si riprende e cade a terra, stremata e
priva di forze, ma poi riprendendosi poco dopo e iniziando però, diventando triste e depressa...
Oksani: io...io ho ucciso... delle persone... io... io non... volevo... sono la figlia di una stirpe di
levatrici! io... non posso uccidere! Io vivo per far nascere gli umani! Non per farli morire!
Oksani, allora in preda al dolore, inizia a piangere disperata, disperandosi per quella gente che ha
ucciso tramite affogamento...
Rjadu: Oksani! Non piangere! Non volevi! Non potevi fare altro! Era l'unica speranza per salvare
il Cremlino e fermare gli usurpatori!!!
Oksani: zitto!! ZITTO!! io sono un assassina!!! ho ucciso delle persone! Sono una degenerata! Una
vergogna per la mia stirpe!
Oksani, scappa via dalle stanze del cremlino, correndo via spaventata, terrorizzata e in lacrime
Rjadu, muovendosi per le strade di Tzargrad, inizia a cercare Oksani, non riuscendo a trovarla e
iniziando a chiamarla ad alta voce...
Rjadu: Oksani! OKSANI! OKSANIII!!! DOVE SEIII?? TI PREGO! FATTI VEDERE!! DOVE SEI!!!
INIZIO A PREOCCUPARMI!!!!
poi, Rjadu, inizia a sentire in lontananza un pianto disperato, il pianto di una ragazza... il pianto di
Oksani...
Rjadu, corre in direzione del pianto e sentendolo, trova Oksani, che in riva al fiume bianco, seduto
sulla banchina del porto fluviale, sta piangendo e singhiozzando disperata, con le mani sulle faccia,
che coprono il suo volto disperato e ricoperto di lacrime...
dopo aver urlato ad alta voce, in preda alla rabbie a alla tristezza, piangendo e singhiozzando
disperatamente, si alza in piedi sulla banchina, fissando l'orizzonte del fiume bianco, in preda alla
tristezza, con le lacrime, che gli scendono dagli occhi...
Rjadu, osserva preoccupato e triste, Oksani allontanarsi nelle profondità del fiume, venendo
raggiunto da Bamyuk e Narishka, che cercando Rjadu per le strade di Tzargrad, finalmente sono
riusciti a trovarlo...
Rjadu interrompe brevemente la frase, ascoltato e seguito da Baymuk e Narishka e poi continua,
dicendo, sconsolato e malinconico...
“povera creatura, dolce figlia dei fiumi, ha fatto qualcosa che non voleva fare, ha compiuto un
male che non voleva compiere, ora deve purificarsi, deve farsi perdonare, nel popolo delle Rusalke,
uccidere e qualcosa di terrificante e mostruoso, qualcosa di traumatico, un crimine imperdonabile,
il peggiore di tutti i misfatti, nelle Rusalke, la vita e sacra, la vita e divina, distruggere la vita e un
crimine, un atto blasfemo e sacrilego... spero... spero per lei che sua madre, la regina delle
Rusalke, possa perdonarla...”
in quella notte di luna Piena, Rjadu, malinconico osserva il fiume bianco, la cui superficie e
illuminata dalla luce lunare, consolato da Narishka e da Bamyuk...
Oksani, nuotando per molto tempo, nelle profondità acquatiche, raggiunge il suo regno sottomarino
di provenienza, un regno di Rusalke, con Oksani, che arriva in presenza di sua madre, una Regina
Rusalka, la regina di quel regno sottomarino...
Oksani, arriva alla sala del Trono, del palazzo reale di quel regno sottomarino, venendo accolta da
un gruppo di ragazze Rusalke, che sono i figli e figlie della Regina Rusalka di quel regno
sottomarino, che guardano e osservano Oksani, arrivare in presenza della regina di quel regno
sottomarino, che si trova seduta sul suo trono di alghe e pietre marine...
"Ti prego, Regina dei Fiumi e dei Laghi, perdonami! Io, io non volevo uccidere quelle persone! Io ti
imploro di non punirmi e non condannarmi!!! non punirmi ti prego!!! lo so che ho compiuto una
cosa orribile! Lo so che ho usato i poteri magici del acqua per uccidere degli umani, invece di farle
nascere, lo sò che l'acqua serve a dare la vita e non a negarla!!! ma io ero presa dalla rabbia e dal
ira, mi sono macchiata di un crimine che non volevo compiere... io... non l'ho fatta apposta! Io non
volevo farlo!" dice ad alta voce Oksani, piangendo disperata...
ma la regina Rusalka, si alza dal suo trono, si avvicina a Oksani e toccandole la fronte con un dito,
entra nella mente e pensieri di Oksani, vedendo nei suoi occhi, quello che ha visto Oksani nei suoi
giorni precedenti, vedendo in un "Flashback", i fatti avvenuti nel combattimento al interno del
Cremlino, permettendo alla regina Rusalka, di vedere la scena...
poi, la Regina Rusalka, con toni comprensivi, dice...
"piccola figlia dei fiumi, te non sei malvagia e questo lo so, te non volevi fare del male a quelle
persone, ma sei stata costretta da delle circostanze estreme a compiere quelle azioni estreme e
disperate, chiunque avrebbe fatto la stessa cosa in quella situazione, ti avrei punita, se quel gesto,
fosse stato volontario o voluto, ti avrei punita se te avessi provato gusto o piacere nel compierlo,
invece, te hai provato disgusto e orrore nel uccidere delle persone, te ti sei vergognata di aver
compiuto quella azione e questo e un bene... vuol dire che hai capito di aver sbagliato, di aver
compiuto una cattiva azione, anche se involontaria, questo fa di te una brava ragazza..."
Oksani: "non mi punirai,vero? Non sarò punita? Non sarò esiliata per sempre dai regni delle
Rusalke?"
Regina Rusalka: "no, non ti preoccupare, non ti punirò, sarai perdonata per questa volta... ma non
farlo mai più..."
Oksani: io... io non lo farò più... ma... sono rimasta traumatizzata e sconvolta da quel evento, io mi
sento malissimo ancora adesso, mi sento molto male, mi sento come se sentissi un grande e
immenso dolore dentro di me, mi sento distrutta e devastata dentro di me, sento un immensa e
oscura tenebra che mi sta avvolgendo!!!
Regina Rusalka: ti capisco, figlia dei fiumi, il mondo al di fuori dei fiumi e dei laghi e diventato
spietato e crudele, un mondo dominato dal odio, dal rancore, dalla sete di potere, un mondo
dominateo dalle guerre e dai conflitti, un mondo dove gli Dei plagiano gli umani per spingerli alla
guerra, dove i Re abusano del loro potere, dove gli umani e le fenici uccidono per mero svago e
passatempo, dove gli umani e le fenici, sono divenuti incapaci di pensare e ragionare con la loro
testa, mossi da culti e religioni fanatici e ottusi, quello là fuori e un mondo spietato e crudele, lo sò,
ma devi essere forte, forte nel animo e nello spirito..."
dopo aver terminato quel discorso, continuando ad abbracciare e accarezzare Oksani, la regina delle
Rusalke disse...
"vieni, figlia dei fiumi, lascia che ora io ti possa purificare, io ora ti libero dalla tua tenebra"
così, la regina Rusalka, tenendo Oksani per la mano, nuotano assieme, uscendo dal palazzo
sottomarino della Regina Rusalka, nuotando nelle profondità acquatiche, con la Regina Rusalka,
che abbracciando fortemente Rusalka, inizia a ballare e danzare nelle profondità acquatiche, seguita
da un gruppo di ragazze Rusalke, che accompagnano la Regina Rusalka, mentre Oksani, dormeno
profondamente, si mette in una posizione fetale, sopra la pancia e il busto della Regina Rusalka, che
continua ad abbracciare e accarezzare fortemente Oksani, che piomba in un lungo sonno, simile a
una regressione mentale...
la Regina Rusalka, sta conducendo quel rituale, quella danza, per "Purificare" Oksani, per liberare
Oksani dal suo "Peccato", dalla sua "Impurità", dal suo crimine che ha compiuto nelle mura del
Cremlino di Tzargrad...
) la Città del Imperatore Fenice
l'azione si sposta nella Capitale del Impero delle due Rive, divenuta la capitale imperiale del Impero
delle fenici Bianche
L'impero delle fenici bianche o Zharpitse, ha scatenato una violenta e devastante guerra su vasta
scala, che sta devastando le terre della grande Moscovia, una guerra su vasta scala, voluta dal
imperatore delle fenici Bianche, convinto del primato e superiorità della razza delle fenici bianche,
convinto che le fenici bianche siano l'unica razza “buona” o “Luminosa” delle terre di Moscovia,
l'imperatore fenice e convinto che le Zharpitse, siano una razza sacra, una razza celeste, che le
Zharpitse, siano essere belli, perfetti e candidi, esseri senza tare o difetti o imperfezioni, che le
Zharpitse siano creature armoniche, fatte di pura armonia, che le Zharpitse siano la stessa forma
fisica della bellezza e del armonia, che la razza delle Zharpitse sia fatta solo e unicamente di pregi e
virtù, anzi, le stesse Zharpitse sono la forma fisica stessa delle virtù e dei pregi che ogni essere
vivente dovrebbe avere...
l'imperatore fenice e della convinzione, che le razze dei Draghi (o Zimaj), ma anche la razza umana,
siano razze “Caotiche” “Demoniache” e “Malefiche”, razze senza pregi e virtù, sostenendo che le
Zharpitse, siano la sola e unica razza ad avere dei pregi o delle virtù o una moralità...
l'Imperatore Fenice e convinto che gli Zimaj, siano intrisescamente cattivi o malvagi o incapaci di
amore e di bontà, per il solo fatto che sono dei Draghi o creature rettiliformi, allo stesso tempo,
l'imperatore fenice e convinto che le Zharpitse o Fenici, siano intrisescamente buoni e giusti e
incapaci di cattiveria e malvagità e sempre devoti al bene, alla giustizia, alla cavalleria e alla nobiltà
d'animo, per il solo fatto che sono Fenici...
per questo, l'Imperatore-fenice Daganov I°, ha scatenato una guerra su larga scala, prima contro gli
Zimaj, poi contro gli Zilant, una razza di Draghi, che vive nelle terre di una popolazione di umani,
chiamati Tatari, i Tatari venerano la razza degli Zilant, come una “Razza sacra”, come degli dei o
delle divinità, nelle terre dei Tatari, gli umani e gli Zilanti, vivono assieme, in pace e armonia tra di
loro, cosa che al imperatore Daganov I° non piace, poiché Daganov I° di oppone al dialogo e
cooperazione tra le varie razze e creature magiche e non delle terre delle due Rive, opponendosi al
idea stessa di una Parità o Uguaglianza tra Razze e creature magiche e non, sostenendo che le Fenici
Bianche, debbano regnare e dominare aldisopra di ogni altra specie, sostenendo che le “Razze
sacre” non possano essere pari alle “Razze profane”, che le creature nate dal Cielo e dal sole, non
possano essere pari alle creature nate dalla Terra e dal acqua, con Daganov I° che ritiene che le
creature nate dal Cielo e dal Aria, siano creature superiori, che devono dominare le creature nate dal
Acqua e dalla Terra, ovvero, la razza umana e le Rusalke e le altre razze e creature magiche...
Daganov I° non riusciva ad accettare l'idea che tante razze e creature potessero vivere assieme in
pace e armonia tra di loro, Daganov I° non poteva digerirlo, per Daganov I° creature nate da
elementi naturali diversi, non potevano andare d'accordo, l'acqua e troppo diversa dal Aria per
andare d'accordo con l'Aria, per Daganov I°, gli elementi naturali sono fatti per scontrarsi, non per
cooperare o andare d'accordo, per Daganov I°, il fuoco non può vivere in pace e armonia con una
foresta di alberi, ritenendo inevitabile, che il fuoco scaturito da un focolare avrebbe solo bruciato o
distrutto una foresta...
per Daganov I°, l'appartenenza a una diversa o differente origine e provenienza era di base, un atto
ostile, per Daganov già il solo essere differenti era un segno di potenziale ostilità, per Daganov,
diverso equivale a nemico o ostile, per Daganov, tanti popoli e razze non potranno mai andare
d'accordo tra di loro, sostenendo che popoli e razze diverse o differenti, siano troppo diversi tra di
loro, per andare d'accordo o per poter vivere in pace e armonia, sostenendo che “il Cosmo” o “La
Natura”, abbia creato le razze e le creature magiche, appositamente per tenerle divise e separate tra
di loro, sostenendo che i Dragoni debbano stare nelle terre dei dragoni e che le Fenici debbano stare
nelle terre delle Fenici... sostenendo che permette ai dragoni di vivere nelle terre delle fenici, possa
portare solo al Caos e al disordine...
ma paradossalmente e stato lo stesso Daganov I°, con le sue politiche imperialiste e suprematiste, a
causare la Guerra tra i Draghi e le Fenici, sono state le stesse idee e teorie di Daganov I° a causare
tutti i maggiori e principali problemi, Draghi e Fenici non avrebbero mai voluto la guerra e lo
scontro, sono state le idee propagandate da Daganov I° a causare tutti i guai e problemi, a spingere
le fenici a combattere contro i Draghi e a scacciarli dalle terre delle due sponde...
l'Impero delle Fenici ha scatenato una guerra sia contro l'Impero della grande Moscovia, un impero
retto dagli Umani e sia contro il “Regno degli Zilant”, retto dalla razza degli Zilant...
l'Impero delle fenici, di fronte alla minaccia del Re Kaschei, un re che vuole distruggere e spazzare
via le fenici bianche, l'imperatore-fenice, vuole ergersi a “Messia” e “salvatore” delle razze magiche
e delle creature magiche, contro il Re Kaschei, ma l'esercito delle Fenici bianche e troppo debole e
scarso per combattere il re Kaschei e non è abbastanza forte per combattere e contrastare l'esercito
del Re Kaschei...
Nelle terre del “Oceano d'erba”, ovvero, le terre delle grandi Steppe, viene convocata un adunanza
dei Re e dei “Khan” dei popoli ed etnie delle grandi steppe, ovvero, i “Popoli del vento”, che
comprendono Sciti, Sarmati, Alani, Avari, Amazzoni, Cosacchi, Circassi, Atamani, Roxolani,
Iazigi, Adighei, Cumani, Kipchaki, Cimmeri, Aparni, Issedoni, Eftaliti, Karluki, Kimaki, Khitani,
Khazari, Nogai, Pecheneghi, Qaralqaphakhi, Yorukhi, Dzunghari, Massageti, Osseti, Bastarnii,
Scirii, Rugii tutti radunati nel “Concilio del Vento”, per organizzare una grande alleanza dei popoli
delle steppe, contro l'Impero delle Fenici Bianche e contro il Sacro Impero del Re Kaschei...
poiché, secondo le leggende narrate nelle “Terre del vento”, quando un grande impero emergerà
nelle terre del “Oceano d'erba”, quando forze ostili inizieranno a devastare le terre di Moscovia e le
terre del “Oceano d'Erba”, i popoli del vento, guidati dal Essenza ancestrale del vento, si uniranno
in una sola forza, in un solo e unico vento, quando i popoli delle steppe, si uniranno sotto una
minaccia comune, formeranno una sola e unica forza, una grande e immensa forza distruttiva e
devastante, simile a una potente folata di vento, a un grande e vasto vento, il “vento della steppa”;
che travolgerà e spazzerà via ogni nemico e avversario, ogni imperatore o Zar, ogni monarca o gran
signore, che oserà conquistare o dominare le terre del “Oceano d'erba” o soggiogare i popoli delle
steppe...
quando il “vento della steppa” si alzerà, ogni impero o reame, sarà distrutto o spazzato via, ogni
avversario sarà annientato, poiché nulla può combattere e contrastare il “vento della Steppa”; il più
grande e devastante di tutti i poteri e di tutte le forze nelle Terre del “Oceano d'Erba”...
per questo “l'Alleanza dei Popoli del Vento”, entra in guerra contro l'Impero delle fenici Bianche,
poiché i Khan e Zar delle terre delle steppe, si sentono aggrediti e minacciati dal impero delle fenici
bianche, un impero che ora sta minacciando i popoli delle steppe...
-
nelle terre del oceano d'erba e molto diffusa la magia del vento, poiché le terre delle steppe, sono
dominate dal elemento magico del vento, per questo, i popoli delle steppe, sono chiamati “Popoli
del vento”,
negli eserciti e armate dei popoli del vento, eserciti composti largamente da truppe a cavallo e unità
di cavalleria, sono impiegati Maghi da battaglia e maghi da combattimento, la cui magia e basata
sulla Magia del vento, ovvero, i “Tessitori del Vento”, usati dai Regni e imperi delle grandi steppe,
per combattere gli eserciti e armate delle Fenici Bianche...
i Tessitori del vento, sono umani, sia uomini che donne, che fin dalla nascita, nascono con il potere
e capacità di controllare e dominare il vento, i Tessitori del vento, sono in grado di “incanalare” o
“ammassare” o “concentrare” il Vento, usandolo a proprio favore e vantaggio, usandolo sia per
difesa, che per attacco, sia per proteggere, che per distruggere e devastare, incanalando nelle loro
mani, masse di vento “concentrato”, mettendo assieme aria calda e aria fredda, che crea una massa
d'aria, distruttiva e devastante, in grado di sbaragliare ogni nemico e avversario...
l'Impero delle fenici Bianche, sferra un invasione militare su larga scala delle terre delle grandi
Steppe...
in una steppa, in una distesa d'erba, avviene una battaglia tra un orda di guerrieri delle steppe a
cavallo, armati con fucili ad avancarica, cannoni ai fianchi dei cavalli, sciabole e archi e frecce
contro un esercito di soldati delle Fenici Bianche...
alcuni guerrieri a cavallo, impugnano delle piccole botti, piene di polvere da sparo e Nafta, con una
miccia accesa, che i guerrieri a cavallo, lanciano addossi ai guerrieri fenici e a delle fenici da
combattimento volanti, usando quelle piccole botti, come delle bombe a mano o delle granate, che
lanciate contro i bersagli, causano delle violente e devastanti esplosioni...
la Principessa e la Contadina
Mirushka e Tamyani, dopo aver lasciato un villaggio di umani, un villaggio di contadini e pastori,
attraversando un sentiero, in mezzo a una foresta...
ma Mirushka e Tamyani, vengono attaccati e aggrediti da un gruppo di guerrieri Smok, mandati dal
re Kaschei
Mirushka, ritrovandosi circondata dal gruppo dei guerrieri Smok, inizia a combattere e lottare
contro il gruppo dei guerrieri smok...
spaventata e terrorizzata, Tamyani si nasconde in una tana sotto un albero, piangendo disperata, per
paura di essere uccisa dal gruppo di guerrieri Smok, che stanno cercando anche lei...
Mirushka, continando a combattere e lottare con tutte le sue forze, contro il gruppo dei guerrieri
Smok, però, perde di vista Tamyani, cosa che inizia a preoccupare Mirushka, mettendola in ansia,
ma Mirushka non si perde d'animo e inizia a combattere e lottare, contro i guerrieri Smok,
inizialmente, Mirushka ha la meglio, ma il gruppo degli Smok e in maggioranza numerica e inizia a
sopraffare Mirushka...
ma quando le cose stanno per mettersi male per Mirushka, la ragazza-drago, viene salvata in tempo
da un altra ragazza-drago, più grossa e potente della stessa Mirushka, un drago in forma animale,
ma dotato della voce e pensiero umano, che inizia a scontrarsi contro il gruppo dei guerrieri Smok...
“ehi! Brutti prepotenti, vi piace prendervela con una ragazza, eh? Perchè non ve la prendete con
uno della vostra taglia????” rimprovera la ragazza-drago verso i guerrieri Smok...
la ragazza-drago, giunta in aiuto e soccorso di Mirushka, si scontra contro i guerrieri smok, che non
riescono a tenere testa alla creatura draghiforme, che sputando vampate di fuoco e sferrando potenti
e poderose zampate, con cui riesce a contrastare i guerrieri smok...
la ragazza-drago, protetta dalle sue scaglie di drago e dalla sua forza fisica poderosa, si mostra
allegra e poco preoccupata della situazione, ignorando i colpi di spada sferrati dai guerrieri “Smok”,
poiché la ragazza-Drago e molto resistente alle lesioni...
“Evvai! Sto combattendo dei brutti cattivi! Come nelle favole!”
nel corso del combattimento, la ragazza-drago, inizia a canticchiare, ignara della situazione,
cantando “evvai! Un avventura ha inizio” prende afferra dei guerrieri smok, scaraventandoli contro
gli alberi o colpendoli sulle rocce, distruggendo e spaccando le rocce o facendoli impattare al suolo
o scaraventandoli in aria...
“siii! Combattiamo i cattivi, ehehehehehhh!!!!” dice Arishma nel mezzo del combattimento e poi
dice “Yuuuhuuuhhh! Sto combattendo i cattivi!Yeeheheehhh!!!”
gli stessi guerrieri Smok, provano a reagire sparando addosso alla ragazza-drago, con le loro pistole,
fucili e archibugi, bersagliando la ragazza-drago, che non si fa nulla, poiché ha delle scaglie di
drago, dure e spesse, che la rendono resistente e vulnerabile ai proiettili e alle armi da fuoco
rudimentali dei soldati “Smok”...
con la ragazza-drago, che torna al contrattacco, sconfiggendo e sbaragliando i pochi guerrier smok
rimasti, che si ritrovano costretti a scappare e fuggire a gambe levate...
dopo quel combattimento, dopo aver sconfitto i soldati Smok, la ragazza-drago, torna nella sua
forma umana, prendendo la forma di Arishma...
la ragazza drago, si rivela essere Arishma, la principessa-Drago del regno degli Zilant, nelle terre
dei Tatari...
Arishma, dopo aver ripreso la sua forma umana, esulta per aver vinto quel combattimento:
Arishma: “Evvai! EVVAI! Finalmente potrò dimostrare ai miei simili che anche una ragazza sa
combattere come un vero guerriero Zilant!!!”
ma Mirushka, appena ripresa dal combattimento, dando poca attenzione a quella ragazza-drago
esuberante, inizia a cercare Tamyani disperata:
Mirushka: “Tamyani! TAMYANI! Dove sei? DOVE SEI?? non farmi preoccupare!!”
“Eh? Tamyani? Chi è Tamyani? Una tua amica? Me la fai conoscere?” dice Arishma con un aria
ingenua e sprovveduta, non rendendosi conto della situazione...
Mirushka, innervosita dalle frasi e discorsi ingenui e sprovveduti di Arishma, si innervosisce...
“non stare li a guardarmi o a pormi domande!! aiutami a cercare Tamyani! E una ragazza
velya!!!”
“va bene, ma stai calma! Non ho fatto nulla di sbagliato!” dice Arishma
Mirushka: su, Tamyani, non piangere più, oramai e tutto finito, tutto si è risolto
Tamyani: ma io avevo paura! Ero spaventata! Mi sembrava di morire! Non volevo che quelle
creature orrende mi potessero trovare!!!
Mirushka: Tamyani, finchè ci sarò io, te non dovrai mai avere paura di nulla!! anzi, avere paura e
peggio, essere travolti dalla paura fa solo peggiorare e aggravare le cose! Non devi mai avere
paura di nulla, hai capito
Tamyani: sigh, sob, si... ho capito...
Arishma, si intromette dicendo “Ah, ma e quella la tua amica? Per tutti gli abeti! E proprio una
ragazza Velya, e la prima volta che vedo una Velya! Ma accidenti, quello di prima e stato
veramente un combattimento spettacolare! Oh si se mi sono divertita un sacco!”
ma i discorsi ingenui e spensierati di Arishma, fanno innervosire e irritare Mirushka, che perdendo
la pazienza inizia a rimproverare Arishma...
Mirushka: ma... ma sei stupida?? ma quanti anni hai? Sembri una ragazzina!!! rimproverando
Arishma
Arishma: ragazzina? Stupida? Ehi, draghetta di bassa lega! Io sono una principessa! Sono la figlia
del re degli Zilant!!! figlia della regina degli Zilanti d'oriente!!! mi sto impegnando perchè le donne
e le ragazze della mia stirpe, abbiano una eroina con cui identificarsi!!!!
Mirushka: ah certo! Quindi le ragazze della tua stirpe, vorrano identificarsi in una deficiente che
non sa distinguere le fiabe dalla realtà! E tuo padre sarà proprio orgoglioso di una figlia che è
scappata di casa, per vivere le sue stupide avventure idealizzate!
Arishma: stupide avventure idealizzate??? io sono una Zilanti! La mia e una stirpe guerriera!!! io
sto cercando di combattere il perdifo Re Kaschei e le perfide fenici bianche!!!
Mirushka: da sola? Vuoi combattere il Re Kaschei e le fenici bianche da sola? Ma allora sei
proprio scema forte!!!
Arishma: ehi! Stai attenta a te o ti picchio!!! non userò il fuoco da drago per sprecarlo su una
misera stracciona e morta di fame come te! Io sono una principessa! Te sei solo una stupida
plebea!!!
Mirushka: STRACCIONA??? STUPIDA PLEBEA!!! MA IO TI MASSACRO DI BOTTE!!! ORA
VEDI!!!
Tamyani, vedendo Mirushka e Arishma litigare tra di loro e vicine dal picchiarsi in una rissa, inizia
nuovamente a piangere e a disperarsi dicendo ad alta voce:
“vi prego! Basta! Smettetela! Perchè litigate? Non dovete litigare!!” dice Tamyani ad altissima
voce, iniziando nuovamente a lacrimare...
Mirushka e Arishma, vedendo Tamyani diventare nuovamente triste, smettono di litigare e fanno la
pace, con Mirushka che abbraccia nuovamente Tamyani, scusandosi per aver rimproverato Arishma
e aver dato il via a quel litigio...
Mirushka: scusami Tamyani, non volevo arrabbiarmi, non volevo, a volte la gente si innervosisce
facilmente, a volte, possiamo perdere il controllo di noi stessi, ma questo non ci rende per forza
cattivi o malvagi, io ti voglio bene, non volevo spaventarti”
“Mi scuso anche io” dice Arishma “non pensavo che questo potesse ferirti... io non volevo farlo...”
-
così, Arishma, Mirushka e Tamyani, si conoscono reciprocamente, stringendo tra di loro una forte e
profonda amicizia, decidendo di allearsi reciprocamente...
Mentre Mirushka, Arishma e Tamyani, camminano attraverso una foresta di conifere e betulle,
seguendo un lungo sentiero, Arishma inizia a cantare...
Arishma: “correndo per le colline\piene d'erba verde\ il sole brilla splendente\ i fiumi guizzano
d'acqua\ vidi un cavallino bianco\ che correva veloce\ quel cavallino incontrò una ragazza\ la
ragazza volle andare sulla schiena del cavallino\ per correre libera nel vento...\
ma Mirushka inizia a sentirsi infastidita e irritata dal fatto che Arishma stia continuando a cantare in
continuazione, senza sosta, durante il cammino, senza mai smettere di cantare, continuando a
cantare o solo canzoni allegre e spensierate, ma Tamyani ignora la canzone di Arishma, continuando
tranquilla il suo cammino, ignorando la canzone di Arishma, ma Mirushka inizia a perdere la
pazienza, cercando di far smettere quella canzone continua e costante...
Arishma: ma dai! Stavo solo cantando! Che male c'e? Cosa c'e di sbagliato? Le canzoni danno la
gioia e l'allegria! Le canzoni sono un mezzo per esprimere le proprie emozioni!
Mirushka: ehi! Occhi lunghi! Sentire una ragazza stupida che canta canzoncine sceme per ore e
ore senza sosta, renderebbe una belva feroce anche un Fiore di campagna o un Uccellino di
primavera, sentire tali canzoni stupide e da bambini piccoli senza alcun freno e solo una tortura
alle orecchie da tiranno spietato!!!
Arishma: cosa? Non chiamarmi “occhi lunghi”! Hai capito? Sennò mi trasformo in un drago e ti
faccio a pezzi!!!
Tamyani: Basta! Dai! Non litigate!
Mirushka: va bene, io smetto di litigare, ma lei smette di cantarsi e si comporta da ragazza
normale!
Arishma: uffah! Va bene, dai! Però tutte le principesse cantano! Le principesse adorano cantare!
che principessa sei se non sai cantare?
Mirushka: Eeeehhh?? ma dove l'hai sentita questa scemenza???
Arishma: non è una scemenza! Perchè voi ragazze di campagne, non conoscete la vita di corte!
Mirushka: dalle mie parti, se una ragazza, si mette a cantare in giro, completamente a caso, senza
alcun valido motivo o giustificazione, viene presa per pazza o per essere buoni, pensano che sia
una povera scema che ha dimenticato la testa da qualche parte! o per essere cattivi, pensano che
sia una pazza fuori di testa che ha perso la ragione!
Arishma: cosa? Ma davvero voi pensate tali cose dalle vostre parti? Ma cantare e un attività
femminile, cantare e una cosa da donne, una donna e bella in ogni sua forma e aspetto, anche nella
sua voce, una donna canta per esprimere la bellezza della sua voce, anche la voce di una donna, fa
parte della sua bellezza e il canto di una donna e un espressione della bellezza femminile....
Mirushka: ma non per questo, dobbiamo metterci a cantare canzoni completamente a caso, senza
alcun valido motivo... poi, cantare per comunicare o dire qualcosa e una cosa stupida, un
comportamento da cretini, se io voglio parlare con qualcuno, gli dico direttamente le cose come
sono, non mi metto certo a dirgli le cose, cantando a squarciagola!!!
Arishma: ma le canzoni incarnano le emozioni e i sentimenti, alcune canzoni possono racchiudere
dentro di loro, il potere del amore, non è romantico quando un uomo canta una canzone d'amore
alla sua amata? Non è un segno di puro amore? Cantare con la voce profonda del proprio cuore,
non è un mezzo per battere l'oscurità e la tenebra dentro la gente? La musica e ispirazione! Il canto
e un mezzo per ispirare la gente!
Mirushka: ah, quindi i problemi e i guai del mondo, si risolvono cantando? Con delle canzoncine??
quindi non bisogna o impegnarsi o darsi da fare per risolvere i problemi? Quindi basta solo
cantare canzoncine stupide e i problemi si risolvono da soli??? così?? dal oggi al domani??? certo
che le principesse nel tuo regno, sono veramente stupide o senza una testa funzionante!!! mi chiedo
che razza di stirpe deve essere quella degli Zilanti!!!!
Arishma: ehi! Tieni a freno la lingua, sennò...
Tamyani: NON... LITIGATE!!! (alzando la voce)
Tamyani non riesce a capire o comprende il male, Tamyani non riesce a capire il concetto di
“Cattiveria” o di “Malvagità”...
Tamyani trova esotici e bizzarri, usanze dei comuni esseri umani, come la Guerra, l'Odio, il
Razzismo, la Violenza, il Sessismo o il Classismo...
per Tamyani, le guerre non hanno senso, Tamyani vede nelle guerre e nelle persecuzioni, un
qualcosa di strano e insensato...
nella società delle Velye, l'odio non esiste, la violenza non esiste, tra le Velye, tutte le dispute si
risolvono sempre facilmente, scusandosi reciprocamente, con delle semplici scuse reciproche,
Tamyani vede i rapporti tra i popoli umani, come i rapporti tra fratelli o sorelle, rapporti
inizialmente di rivalità, che possono sfociare in litigi, ma che poi si riappacificano, andando
nuovamente d'accordo...
ma Tamyani, si rende conto che non funziona così nelle terre degli umani...
Tamyani non capisce perchè due umani dovrebbero odiarsi o combattersi tra di loro, non vede
perchè un umano dovrebbe fare del male ad un altro, Tamyani non vede delle motivazioni valide per
compiere una violenza gratuita o deliberata verso il prossimo...
Tamyani non capisce e non comprende cosa sia il Razzismo o l'Odio o la prevaricazione, Tamyani e
sempre buona e gentile con tutti, Tamyani e sempre generosa e altruista, sempre pronta ad aiutare il
prossimo, poiché la razza delle Velye e una razza molto Empatica, una stirpe dove l'Empatia e molto
forte e diffusa, Tamyani, essendo fortemente Empatica, soffre e patisce per i dolori e sofferenze
altrui...
Tamyani aiuta chiunque: umani, draghi, fenici, senza alcuna distinzione o limite, per Tamyani
l'importante e aiutare tutti, dare una mano a chiunque rendere chiunque felice, indipendentemente
da chi egli sia, poiché, per Tamyani, l'importante e l'amore, l'importante e amare il prossimo,
qualunque essa sia l'origine o la provenienza...
ma Tamyani, nei villaggi visitati assieme a Mirushka, viene trattata con ostilità e diffidenza dagli
umani, per solo fatto che Tamyani e una Velya, una appartenente a una razza magica e che non sia
“umana” in senso stretto...
a volte Tamyani viene aggredita e maltrattata dagli altri umani, che rifiutano le sue offerte e aiuti,
tamyani cerca di aiutare degli umani in difficoltà, ma che rifiutano e respingono le sue offerte di
aiuto, rifiutando di farsi aiutare da una Velya, anzi, preferendo restare in difficoltà, che essere
soccorsi da una Velya...
prima di lasciare la sua foresta, Tamyani non credeva che gli umani potessero essere così cattivi e
malvagi, Tamyani non riusciva a credere che nelle terre fuori dal suo bosco, potesse esserci così
tanta cattiveria e malvagità, Tamyani non riusciva a credere che le razze fuori dalla sua foresta,
potessero essere razze così crudeli e spietate...
Tamyani nemmeno riusciva a credere che gli umani fossero capaci di simile cattiveria o crudeltà o
ferocia...
Tamyani e troppo ingenua e pura di cuore, troppo “Innocente”, per capire o comprendere quanto
siano crudeli o spietati gli esseri umani o le Fenici...
Tamyani non capisce perchè gli umani, ma anche le Fenici, delle razze di creature, nate dal amore di
un dio cosmico e dal amore delle loro madri e padri, siano diventate razze così violente, brutali e
sanguinarie, per Tamyani l'amore e alla base di ogni cosa, l'amore e alla base del cosmo, se ogni
cosa e nata e creata dal amore, se le madri volevano bene ai loro figli, se esistono creatori cosmici
che hanno creato la vita, votati al bene e al amore, Tamyani, non riesce a comprendere come mai, le
razze del mondo conosciuto, siano diventate così violente, brutali e sanguinarie, in preda alle
guerre, al odio e alle prevaricazioni...
Mirushka:“gli umani... ma anche i draghi e le fenici... si combattono tra di loro e si odiano tra di
loro...”
Tamyani: “ma... gli umani non possono fare la pace tra di loro? Perchè umani, Draghi e fenici, non
si radunano attorno a un focolare e non fanno la pace tra di loro? Nella mia foresta, io litigavo
sempre con i miei fratelli e sorelle, ma poi facevo sempre la pace, parlavamo tra di noi e trovavamo
sempre un punto di incontro...”
Mirushka: “te non capisci! Non capisci quanso siano spietati e crudeli gli umani! Non capisci
quanta malvagità possa covare dentro gli umani o dentro le fenici!!!”
Arishma stessa e un Drago, Arishma e sia una principessa, che un drago, una “Principessa-Drago”...
molti “Bogatyr” delle terre di Moscovia, che molti Cavalieri delle “terre d'occidente”, che cercarono
di assaltare il palazzo del re dei Tatari, per “Liberare” e “Salvare” la principessa dal “Drago
malvagio”, per poi scoprire che il “drago malvagio”... era la stessa principessa che dovevano
salvare...
per di più Arishma, avendo gli stessi poteri e capacità di un drago e in grado di proteggersi da sola,
Arishma può combattere da sola le sue minacce e nemici, senza bisogno di essere “salvata” o
“Protetta” da qualche uomo o guerriero...
cosa che fece scandalizzare e sconvolgere molti Bogaytr e Cavalieri, che trovavano indecente e
“scandaloso” in fatto che una donna o una ragazza sappia difendersi o proteggersi da sola, poiché,
nelle terre di Moscovia e nelle terre d'occidente e diffusa la convinzione che l'autodifesa non sia una
cosa da donne o da ragazze, che l'autodifesa non sia una cosa femminile, che le donne non sappiano
difendersi o proteggersi da sole, che le donne sono troppo “fragili” “deboli” e “Svenevoli” e
“Piagnone” per difendersi da soli, che le donne non possono andare da nessuna parte, senza un
uomo che le salvi o le protegga...
appena, i cavalieri e principi e Bogatyr, scoprivano che Arishma era un drago mutantropo, i
cavalieri scappavano via a gambe levate, se prima quei cavalieri volevano iniziare delle “avventure
romantiche” con Arishma, scoprendo che quest'ultima era un drago in forma umana, cambiavano
completamente idea, iniziano a odiare e disprezzare Arishma...
appena Arishma, sentiva quei cavalieri parlare con odio e disprezzo verso gli Zilanti o Zilant,
descrivendoli come “stupide bestie selvatiche”, o “creature rozze e bifolche” e “creature istintive e
brutali, senza pregi o virtù”, cavalieri apertamente razzisti e pregiudizievoli verso gli Zilant,
convinti che gli “Zilanti”, siano tutti cattivi e malvagi a priori e a prescindere... che tutti gli Zilanti
siano creature selvagge, brutali o primitive, che fanno del male deliberatamente o che sono votate al
ignoranza o alla natura selvatica... per il solo fatto che sono dei Draghi, ma Arishma non la prese
tanto bene... poiché Arishma stessa era uno Zilant...
cosa che fece innervosire Arishma, che scacciava in malo modo i cavalieri, semplicemente,
spaventandoli, trasformandosi in uno Zilant, in un drago Tataro...
Il Re Kaschei, era il re del Regno di Seversk, un piccolo regno nel Sud-Est delle terre della
Moscovia...
Kaschei Jurionov, quando era ancora un principe, era un ragazzo spregiudicato e disinvolto, che era
pronto a tutto, pur di ottenere i suoi scopi e obbiettivi, un ragazzo spietato e crudele, che arrivava a
ingannare o imbrogliare i suoi stessi cari e parenti della corte del regno in cui viveva, pur di ottenere
il potere e pur di porsi al di sopra degli altri...
Jurionov, prima di diventare Re, era del opinione che quei metodi, fossero i migliori modi che aveva
un re per governare il suo regno, Jurionov era convinto che per andare avanti nella vita, ci voleva
l'astuzia, bisognava ingannare e imbrogliare il prossimo, oppure, bisognava “trattare male” il
prossimo, sostenendo che un vero re, non debba mai essere buono e dolce, che il mondo e troppo
crudele e spietato per monarchi di buon cuore, sostenendo che la natura fosse come una grande
belva feroce: o davi la caccia a quella belva o quella belva avrebbe cacciate te...
per Jurionov, il fine giustifica i mezzi, tutto e permesso e consentito pur di arrivare ai propri scopi e
obbiettivi, anche mentire, anche imbrogliare o barare, anche “giocare sporco”, anche plagiare e
manipolare il prossimo, poiché un Re non doveva mai essere buono o gentile: in un mondo di
draghi e fenici che si combattevano tra di loro, in un mondo dove popoli e orde straniere premevano
alle porte della Grande Rus, non c'era spazio per la pietà o i sentimenti o l'empatia, c'era spazio solo
per la guerra, solo per la “Mano forte”, solo per la freddezza e la spietatezza...
da ragazzino, Kaschei era un bambino viziato e capriccioso, allevato con troppo amore e affetto dai
suoi genitori, i Monarchi del regno di Seversk, allo stesso tempo, Kaschei era un figlio unico, un
figlio primogenito, per questo, suo padre, lo Zar di Seversk, lo educò perchè Kaschei fosse un vero
re o un vero monarca in futuro, insegnandoli che un vero “Patriarca” doveva sempre essere duro,
severo e autoritario, che un Patriarca, doveva sempre imporsi sulla società, che nella vita bisognasse
sempre imporsi verso il prossimo...
Kaschei, da ragazzino, era divenuto un arrogante, uno sbruffone, un prepotente, che era convinto di
poter fare tutto quello che voleva o che tutto gli fosse sempre permesso e consentito, solo perchè lui
era il figlio dello Zar di Seversk...
Kaschei, credeva nella forza, per Kaschei, la forza era alla base e principio di ogni cosa, un vero
uomo doveva essere forte,
per questo, Kaschei, mentre cresceva e diventava grande, iniziò a diventare un misogino, un
maschilista, guardando con ostilità e diffidenza alle ragazze, vedendole come creature stupide e
senza cervello, incapaci di badare a se stesse o a sopravvivere in un ambiente ostile, come creature
sottosviluppate mentalmente, come esseri che meritavano di essere oppresse e umiliate dagli
uomini...
Kaschei Jurionov, divenuto adulto, sposò una principessa di un regno vicino, il regno di Vorograd,
la principessa Eshmei...
Eshmei, era una principessa ingenua e pura di cuore, Eshmei, promessa in sposa al principe
Kaschei, Eshmei era convinta che si sarebbe sposata con un principe bello, sensibile e romantico e
che insieme a quel principe, Eshmei avrebbe vissuto una vita felice e spensierata, una vita di puro
amore...
ma Kaschei era un uomo freddo e insensibile, che dopo il matrimonio, iniziò ad abusare e
maltrattare Eshmei...
Eshmei subì numerosi abusi e violenze da parte di Kaschei, che nelle sue terre, aveva la fama di
essere un maschilista, un misogino, di essere un uomo che non era capace di trattare bene le donne,
Kaschei era un uomo che aveva un rapporto molto difficile e complesso con le donne...
ma la sua corte e l'intero popolo del Regno di Seversk, tollerava e accettava le violenze che Eshmei
subiva da parte del Re Kaschei, convinti che il Re Kaschei, stasse “Educando” la sua moglie,
convinti che quelle violenze, servissero ad insegnare ad Eshmei, ad essere una “Brava moglie”...
ma Eshmei, di carattere restava una donna buona, dolce e gentile, che aiutava sempre il prossimo,
Eshmei era una donna dolce, generosa e altruista, a cui piaceva portare la gioia e l'allegria nel cuore
della gente...
ma Kaschei, odiava tutto questo, Kaschei odiava e detestava le emozioni e i sentimenti, odiava le
canzoni e i balli, le vedeva come cose da deboli, come robe da effeminate, come un qualcosa adatto
solo ai “Deboli di mente”, come Kaschei e il suo popolo di quelle terre, chiamavano i Ritardati
mentali...
allora, Kaschei, fece vietare e proibire a sua moglie, di comportarsi in quel modo, da allora, Eshmei
non poteva più fare quello che voleva, ma doveva fare ciò che voleva suo marito, ovvero, il Re di
Seversk, Kaschei vietò a Eshmei, di uscire al aperto, costringendo e obbligando sua moglie a vivere
segretata nelle mura del “Cremlino” di Seversk, ovvero, del Palazzo reale di Seversk...
questo, fece soffrire e patire molto Eshmei, che iniziò a sembrare, una fiamma che si spegneva, un
fuoco debole e flebile, Eshmei... si sentiva morire dentro, Eshmei stava perdendo la sua stessa vita
ed esistenza, Eshmei era costretta a soffocare e reprimere se stessa, a non poter esprimere appieno la
sua natura... per Eshmei, le stanze del palazzo dello Zar di Seversk, diventarono simili a una fredda
e buia prigione...
durante una visita ufficiale di corte a una città portuale, per incontrare un gruppo di mercanti,
Eshmei, che era obbligata a seguire Kaschei per questioni diplomatiche, decise di regalare una
bambola rudimentale, fatta di tessuti e stoffe, che Eshmei aveva ricavato nella sua stanza, da alcuni
stracci, regalandola a una bambina, figlia di una famiglia povera e contadina, che pativa la fame e
che piangeva disperata, perchè non aveva giocattoli con cui giocare e perchè poteva mangiare solo
la sera, piangendo disperata, per la fame e la miseria, di non poter avere qualcosa con cui giocare,
allora Eshmei regalò quella bambola, anche se grezza e di stoffa a quella bambina, dicendogli..
Eshmei: ecco, piccola creatura, gioca ora con questa bambola, si tratta di un regalo da parte mia,
sono molto empatica! Non sopporto la scena di un anima così pura e innocente come la tua, che
deve passare simili dolori e sofferenze!!!
ma questo, fece irritare Kaschei, che dopo aver saputo di quello che aveva fatto Eshmei, appena
tornato al suo palazzo da quel viaggio diplomatico, Kaschei iniziò a picchiare selvaggiamente e con
violenza la povera Eshmei,urlandogli addosso frasi cattive e crudeli, frasi di una cattiveria
sconfinata...
Kaschei: te! Disgraziata! Degenerata! Bestia putrida senza cervello!!! gentaccia come te permette
ai deboli di prosperare e proliferare!! l'amore e dei deboli! La pietà e dei Deboli!!! la compassione
e il grande male di questo mondo! La compassione permette alle erbacce di prosperare in un
giardino!!! la compassione permette al marciume di spargersi e diffondersi su una trave di legno!!!
la compassione e come permettere alla Muffa di rovinare i cibi e gli alimenti!!! IO ODIO LA
COMPASSIONE!!! NON VOGLIO COMPASSIONE NELLE MURA DEL MIO PALAZZO!!!
Eshmei: io credo nel amore! Non nel odio! Io credo nelle emozioni! Non nella forza!!!
Kaschei: Stupida! STUPIDA! SONO STANCO DELLA TUA STUPIDITA'!!! NON NE POSSO PIU
DI TE!!!
per questo, Kaschei, stufo del comportamento dolce e gentile di Eshmei, perse la pazienza e ordinò
direttamente ai suoi uomini di legare Eshmei a un macigno, legato a una corda, buttandola in un
fiume, poco distante dal Cremlino del Re Kaschei, dove Eshmei morì affogata...
ma Eshmei, dopo la sua morte, si trasformò in un Pesce, in uno dei tanti “Pesci delle anime”, che
vivono e popolano nei grandi fiumi di quelle terre...
nelle terre della Grande Rus, quando un umano o una creatura magica muore, essa si trasforma in
un Pesce, narrano le leggende che quando qualcuno moriva in un fiume o in un lago, esso si
trasformava in un Pesce, vivendo per sempre nella forma di un Pesce, questi pesci erano spesso
chiamati “Pesci delle Anime” o “Pesci dello Spirito”...
molto tempo dopo, Re Kaschei, essendosi sbarazzato della sua moglie, cercò una religione a cui
convertirsi...
inizialmente, il Re Kaschei, fece convocare alla sua corte, i rappresentanti di alcune grandi religioni
delle terre del Grande Rus...
ma il culto di Svarog era considerato troppo dialogante e conciliante per Re Kaschei
venne subito scartata la religione della dea Mokosh, una religione matriarcale...
quando la delegazione della Dea Mokosh, si presentò alla corte di Kaschei, appena il Re di Seversk,
venne a sapere che esisteva una religione guidata dalle donne, dove la dea suprema e una donna,
esplose a ridere, ritenendo cretina e ridicola, l'idea di una religione guidata dalle donne, Kaschei
mandò via quella delegazione, sostenendo che già il fatto che tale religione venerasse una dea-
donna, andava subito esclusa al istante...
che razza di religione, agli occhi di Kaschei, venera una donna e parla di pace e amore universale e
condanna la guerra e la violenza e l'autorità, tale religione non andava bene al re Kaschei...
poi, per il re Kaschei, la religione non e una cosa da donne, le donne non sono fatte per la religione,
la religione e roba da uomini, non da donne...
la delegazione della dea Mokosh, lasciò indignata e disgustata il palazzo reale, dopo le derisioni da
parte del re di Seversk...
ma il Re Kaschei, sentì parlare id un piccolo culto, di una religione marginale e di nicchia, che si
trovava nelle terre del Grande Rus, una religione sotteranea, di pochi seguaci, una religione quasi di
nicchia, che venerava un dio guerriero, un dio conquistatore, il Dio Svetovid...
il culto di Svetovid era una piccola religione marginale nelle terre della “Grande Rus”, di pochi
seguaci, un culto con un massimo di centinaia di seguaci, il cui culto era concentrato in una setta
religiosa, chiamata “Tempio del Dio delle Spade”, setta che tutti chiamavano “il Tempio della
Guerra”...
il tempio del Dio delle Spade, riuscì a convertire il Re Kaschei al proprio culto e a convertire il suo
regno, alla religione del Dio Svetovid, rendendo il regno di Kaschei, il primo regno delle terre della
Grande Rus, sia a convertirsi al culto di Svetovid, che a imporre la religione del Dio Svetovid, una
religione di stato, mettendo al bando, tutte le religioni rivali e concorrenti, scatenando una
persecuzione delle religioni non ammesse o non accettate dai sacerdoti del “Tempio del Dio delle
Spade”...
il Re Kaschei, odiava la religione della dea Mokosh, che vedeva come una religione da donne, come
roba da ragazze, roba da effeminati, come una religione “Effeminata”, come roba piena di carinerie
e smancerie, il Re Kaschei odiava quei discorsi che il Re di Seversk, riteneva insulsi e patetici,
come “Amore cosmico”, “Uniti nelle braccia della dea”, “l'amore va messo prima del odio” “la pace
va prima della violenza”, quella non era una religione da un vero re, non era una religione per un
uomo pronto al combattimento...
il Re Kaschei odiava anche la religione del Dio Svarog, che vedeva come una religione da
effeminati rammolliti, una religione di Pace e Amore, una religione che si batteva per la pace
universale, per la fraternità delle razze umane, per la fratellanza tra i popoli e le nazioni, per la
parità e uguaglianza tra gli umani e gli dei, tra i ricchi e i poveri, tra le classi alte e le classi basse...
Kaschei era stufo di religioni che difendevano e proteggevano i deboli, il Re Kaschei voleva una
religione che proteggesse e difendesse i Forti, la religione di Kaschei era il Messia dei Forti, il
salvatore dei Forti, la fede che avrebbe coesi i popoli forti, la gente forte, contro i deboli, la
religione che avrebbe portato al dominio dei forti, a discapito dei deboli, una religione che avrebbe
forgiato una nuova razza, una nuova stirpe, i “Figli della Spada” come erano chiamati dai sacerdoti
guerrieri del culto di Svetovid, il “Popolo del Ferro”, come erano chiamati nelle terre di Seversk,
una nuova razza di umani, che sarebbe nata non dalla Terra e dal Acqua, come l'odierna razza
umana delle terre di Moscovia, ma che sarebbero nati dal Ferro e dal Fuoco...
per ordine di Kaschei, appena divenuto Re, il culto di Svetovid, divenne la religione di stato del
regno di Seversk, la religione ufficiale del regno di Seversk, tutte le religioni diverse dal culto di
Svetovid, vennero vietati e proibiti, i membri di altri culti o religioni o vennero convertiti a forza al
culto di Svetovid o uccisi, oppure, costretti a scappare e fuggire...
quando il Tempio della guerra, divenne religione di stato nel regno di Kaschei, si scatenarono
persecuzioni dei seguaci del culto di Svarog e persecuzioni del culto di Mokosh, quando i
“Devoti della Spada Celeste”, una milizia fanatica composta da sacerdoti e devoti del Culto di
Svetovid, una specie di “Esercito Sacerdotale”, armati fino ai denti, dotati di torce infuocate e
pietre, presero d'assalto tutti i templi e luoghi sacri dei seguaci del Dio Svarog e della Dea Svetovid,
razziandoli e saccheggiandoli e distruggendoli, dandoli poi alle fiamme e poi, causando stragi e
massacri dei credenti religioni del Dio Svarog e della Dea Mokosh, moltissimi seguaci e credenti di
Mokosh e di Svarog, vennero legati al collo, con dei sassi e buttati in un fiume, venendo lasciati ad
affogare...
altri seguaci di Svarog e di Mokosh, furono messi al rogo, dopo vari tentativi falliti di costringere e
obbligare quei credenti a convertirsi forzatamente alla fede di Svetovid...
la maggioranza dei credenti di Svarog e Mokosh, dovettero scappare e fuggire di massa, dal regno
di Seversk, per scampare e sfuggire alle persecuzioni di massa da parte del Re Kaschei e del culto di
Svetovid, cercando riparo e rifugio o nei regni limitrofi, oppure, nel Impero di Moscovia...
il re Kaschei, impose una militarizzazione di massa della società, una militarizzazione su larga scala
del Regno di Seversk, con le madri e i padri, che per paura e timore del culto di Svetovid, che era
divenuta una religione ricca e potente, potesse punirli come “Peccatori” o “Eretici” o “Blasfemi”,
per questo, le famiglie dovettero consegnare i migliori figli Maschi al sacro esercito di Kaschei, per
addestrarli, reclutando i ragazzi più sani, forti e coraggiosi, mentre i ragazzi più deboli e meno
dotati per la guerra, erano confinati nei villaggi e nelle fonderie, per lavorare nei campi e forgiare le
armi, per trainare e alimentare un “Economia di guerra”, con il Re Kaschei, che impose che tutta
l'economia del Regno di Seversk, fosse riconvertita per supportare un vasto e immenso sforzo
bellico-militare, per reggere la guerra su vasta scala, che il Re Kaschei, voleva condurre nei territori
della “Grande Moscovia”, per questo, il Re Kaschei, fece creare grandi e immensi campi agricoli,
allo scopo di condurre un costante e continuo approvvigionamento alimentare per i suoi soldati, il
Re Kaschei, fece creare immense fonderie e centri per la Metallurgia, per produrre tonnellate
immense di armi e armamenti, forgiando spade e armi, per sostenere il suo grande e immenso
esercito, il Re Kaschei, impose alle donne, di fare molti bambini, di essere fertili e prolifiche il più
possibile, ma non perchè il Re Kaschei, amava la vita, non perchè il Re Kaschei adorava i bambini,
non perchè il Re Kaschei era dalla parte delle famiglie, no...
il Re Kaschei voleva che le donne del suo regno fossero fertili, per allevare quei bambini e poi
trasformarli in soldati pronti alla guerra, bambini che diventati uomini, sarebbero morti nei campi di
battaglia, senza più fare ritorno a casa, tutte quelle madri, avrebbero dato alla luce dei bambini,
vedendoli nascere e crescere, ma per poi vederli morti e uccisi, tornare a casa, dentro delle bare di
legno, donne che davano alla luce dei bambini, che se appena diventati grandi sarebbero mandati a
morire, quelle madri, avrebbero visto il loro albero che avevano piantato, avrebbero visto il loro
fiore, che tali donne, avevano coltivato e cresciuto con cura, ucciso e sradicato al suolo, distrutto,
spazzato via, senza alcuna pietà...
non c'era peggior sofferenza per una madre del vedere, i propri bambini, i propri figli, che aveva
allevato e cresciuto con amore, morire in guerra, morire nei campi di battaglia, senza mai più
vederli ritornare a casa, molte madri, sarebbero dovute morire di vecchiaia, senza avere un figlio a
salutarli per l'ultima volta, molte madri, avrebbero perso qualcosa, avrebbero visto, i loro Alberi, i
loro cuccioli, i loro fiori, le loro Perle, distrutte e annientati, schiacciati come insetti, tutto quel
amore, tutto quel affetto, tutta quella cura e dedizione... solo per permettere della gente morire in
guerra... gente che morira solo per servire un Dio mostruoso e crudele e per servire un re
Megalomane e assetato di sangue, più vorace di sangue di un Lupo...
ma molte donne e uomini, avevano paura, la religione di Kaschei, sosteneva che il Dio Svetovid
avrebbe dato il Paradiso a chiunque sarebbe morto per lui o avrebbe combattuto per lui, la religione
del regno di Seversk, sosteneva nelle sue dottrine, che il Dio Svetovid avrebbe “aperto le porte dei
cieli” a chiunque avrebbe combattuto o lottato per lui, che il Dio Svetovid, avrebbe premiato i suoi
migliori guerrieri e credenti devoti, con l'eterna beatitudine, il Dio Svetovid, per permettere ai suoi
seguaci di andare nelle “Terre Celesti”, le terre dominate direttamente dal Dio Svetovid, imponeva a
questi ultimi, di uccidere o annientare con ogni mezzo, i nemici e avversari del Dio Svetovid, di
uccidere nel nome di Svetovid, di “Onorare” Svetovid, assaltando i villaggi delle popolazioni
nemiche, schiavizzando chiunque non onorasse o venerasse il sacro verbo di Svetovid, chi non si
sottometteva a Svetovid, andava imprigionato e reso schiavo della “Sacra popolazione” dei seguaci
di Svetovid...
i migliori maschi del regno, dovevano avere un educazione militare o essere pronti alla guerra,
ricevendo un addestramento militare, venendo forgiati alla guerra, per prepararsi alle grandi guerre
che avrebbero devastati le terre della Moscovia e per dimostrare di essere degni e devoti della
protezione celeste del Dio Svetovid...
per il re Kaschei, non ci sono missionari o predicatori erranti nella fede di Svetovid, per Kaschei,
l'unico modo per spargere e diffondere la fede di Svetovid, in tutto il mondo, era con la guerra, con
conflitti militari su vasta scala, attaccando e invadendo i regni limitrofi e convertendoli, con le
buone o con le cattive, alla fede di Svetovid, per il Re Kaschei, l'unico modo per spargere e
diffondere la “Luce divina” di Svetovid era con la guerra, era con le armi...
il Re Kaschei, fece condurre grandi campagne di Propaganda, fomentando l'odio degli umani e della
popolazione umana verso le creature magiche e le razze magiche... tutte razze magiche odiate e
disprezzate dai devoti di Kaschei, che ritenevano che la Razza umana fosse la “Razza superiore”, la
“Razza Eletta”, la “Razza Sacra”, l'unica razza del mondo conosciuto ad essere creata a immagine e
somiglianza del Dio Kaschei...
per i devoti di Svetovid, le razze magiche e le creature magiche, andavano odiate a priori e a
prescindere, poiché ritenuti dei “Demoni”, delle “creature demoniache”, per il solo fatto che erano
creature magiche o che nascevano con la magia e i poteri magici, per il solo fatto che non erano
degli esseri umani...
Il Re Kaschei, fece ordinare a tutte le famiglie del suo regno, di portare alla sua corte, i bambini e
ragazzi più sani e forti, per convertirli a veri guerrieri...
il Re Kaschei, fa bere a quei bambini e ragazzi, una sostanza alchemica, un liquido nero, che priva
quei bambini e ragazzi delle emozioni, dei sentimenti e del empatia, e della capacità stessa di
Amare, ovvero, la “Linfa delle Ombre” o “Linfa Oscura”, che rende quei bambini freddi e
insensibili emotivamente, allo scopo di far trasformare quei bambini, in futuri soldati, in devoti
guerrieri, in una forza militare d'elitè, nella “Punta di diamante” del esercito imperiale di Kaschei,
nei “Soldati scelti” di Kaschei, ovvero, le “Armature del Vento Gelido”, o “Guerrieri del vento
Gelido”...
il Re Kaschei, fa addestrare duramente quel gruppo di bambini, quel gruppo di cinque guerrieri, per
renderli i soldati più fedeli e devoti alla fede del Dio Svetovid,
Gli eserciti delle fenici Bianche, stanno subendo numerose sconfitte militari e grosse perdite pesanti
e disastrose, poiché, gli eserciti imperiali del Re Kaschei, sono dotati di armi alchemiche e magiche,
in grado di neutralizzare e contrastare i poteri magici e alchemici delle Fenici bianche, tramite delle
“Spade oscure”, forgiati da Fabbri-alchimisti, devoti al re Kaschei
per questo, di fronte al esercito imperiale del Re Kaschei, l'impero delle fenici bianche, sta subendo
numerose perdite pesanti e disastrose,
così, l'impero delle fenici Bianche, si ritrova debole, scarso e inadatto a combattere e contrastare
l'Impero di Kaschei, con l'impero delle fenici bianche, che rischia di essere travolto e devastato dal
Esercito Sacrale del Re Kaschei...
Nella città imperiale delle fenici Bianche, un gruppo di nobili e aristocratici fenici, si è radunato in
una zona segreta della capitale imperiale, in un palazzo abbandonato, parlando a bassa voce,
progettando su come detronizzare l'imperatore fenice, poiché, la guerra su vasta scala, che stà
conducendo l'imperatore delle fenici, sta logorando e dissanguando l'impero delle fenici, rendendolo
sempre più debole, il gruppo dei cospiratori, ha paura e timore, che l'imperatore fenice, lo Zar delle
fenici bianche, possa mandare alla rovina l'intero impero delle fenici, in una guerra inutile, in una
guerra su vasta scala logorante e dissanguatoria, che non solo non stà portando da nessuna parte, ma
che sta mandando alla rovina lo stesso impero delle fenici, una fazione di cospiratori, che si oppone
al regime autoritario del imperatore fenice e che vuole detronizzarlo...
la fazione dei cospiratori, sta progettando un colpo di stato, con frange ribelli e insurrezionali del
Esercito imperiale delle fenici Bianche, allo scopo di attaccare il palazzo Reale e detronizzare
l'imperatore fenice, per mettere fine sia alle politiche razziste, fanatiche e suprematiste del
Imperatore fenice e sia per mettere fine alla guerra delle fenici bianche, una guerra che sta
logorando e devastando l'impero delle fenici Bianche, che ora, rischia di essere travolto e devastato
dal sacro Impero del Re Kaschei...
la fazione dei cospiratori, inizia così a progettare l'imminente colpo di stato e a progettare la
detronizzazione del imperatore usurpatore, che i Rivoluzionari, vogliono rimpiazzare con un nuovo
Zar, un principe di nome Serdanov II°, da mettere al potere nel impero delle fenici bianche, in modo
da mettere fine alla tirannia del Re-Usurpatore e di instaurare un nuovo governo pacifista e
dialogante, che metta fine alla guerra su vasta scala e che possa pacificare tra di loro i Draghi, le
Fenici e gli Umani, per unificarli di fronte alla minaccia comune del Impero del Re Kaschei...
la follia del Imperatore Usurpatore, sta rischiando di far piombare e sprofondare l'impero delle
fenici bianche nel abisso e nella distruzione...
nella capitale imperiale delle fenici Bianche, l'Imperatore ha dato il via a campagne di propaganda,
allo scopo di giustificare la guerra su vasta scala delle Fenici Bianche, con dei delegati, che
incollano ai muri e pareti degli edifici, dei manifesti di propaganda, simili a stampe tradizionali
russe o a dipinti tradizionali russi, una campagna di propaganda secondo cui la causa di tutti i mali e
i problemi nel mondo e nella società, sono colpa del Dio Chernobog, incolpando e accusando il
Dio Chernabog, di aver causato i guai e i problemi della società, accusando i “Seguaci di
Chernobog” e i “Devoti di Chernobog”, ovvero, i “Chernoviti”, di sabotare da dentro l'impero
delle fenici bianche e di voler rendere debole l'impero delle fenici bianche, di fronte ai Draghi e al
Impero di Kaschei, giustificando la guerra delle fenici bianche e la violenta repressione sociale e
politica da parte del Imperatore Fenice, sostenendo che ogni cosa negativa che accade al interno del
Impero e della capitale imperiale sia “Opera di Chernobog” o “Piani di Chernobog”, per
distruggere la “Nobile Luce” e la “Pura bontà” delle Fenici bianche e diffondere nel mondo,
l'oscurità di Chernabog...
ma in realtà, non ci sono affatto i “Chernoviti” al interno della Capitale imperiale e non ci sono mai
stati, non è mai esistita alcuna “Minaccia Chernovita” al Impero delle fenici bianche e non c'e mai
stato nessun “Piano” o “Progetto” o “Opera maligna” da parte di Chernobog, per detronizzare
l'impero delle Fenici bianche, sono tutte invenzioni e menzogne da parte del Imperatore Fenice per
ottenere un facile controllo e dominio sulle masse, per convincere le masse ad aderire a una guerra
su vasta scala e per soffocare e reprimere le critiche e il dissenso, spacciando chiunque osi criticare
le attività del imperatore fenice o gli editti imperiali o dubitare del utilità della guerra su vasta scala
condotta dal Impero delle fenici bianche, come “Agente di Chernobog” o “Servo di Chernobog” o
“Nemico della luce” o “Servo delle Tenebre”...
nelle stanze segrete del Palazzo del Imperatore Fenice, alcuni popolani e contadini e alcuni nobili,
sono stati catturati e torturati crudelmente, dai soldati Imperiali o arrestati in maniera deliberata, con
l'accusa di essere dei “Seguaci di Chernobog” o dei “Servi di Chernobog”, arresti avvenuti tramite
semplici accuse o sospetti...
con le “Guardie Imperiali”, che arrestato o catturano o fanno sparire deliberatamente persone di
ogni tipo, accusati di “Venerare Chernobog” di “pregare al Dio Chernobog” o di condurre rituali
religiosi in onore del Dio Chernobog, ma si tratta solo una scusa e pretesto creato dalle autorità
imperiali, per silenziare e mettere a tacere i critici e oppositori del governo Imperiale dello Zar
Fenice, una scusa per arrestare o torturare gli oppositori del governo imperiale del Imperatore
Usurpatore, una scusa per discreditare e rovinare la vita e la reputazione a chi si oppone al regime
autoritario del Imperatore Fenice, con la falsa accusa di “Venerazione del Dio Chernobog”...
il regime del Monarca usurpatore delle fenici Bianche, giustifica la guerra su vasta scala condotta
dalle Fenici Bianche, come una guerra “in nome della Luce”, come una guerra tra la Luce e le
tenebre, una guerra per impedire alle tenebre e al oscurità, di prendere definitivamente il
sopravvento sul mondo, sostenendo che l'Impero delle Fenici, sia “l'Ultimo argine” per impedire
che “l'Oscurità” o la “Tenebra” possa prendere il sopravvento sul mondo...
l'Imperatore Fenice, tiene un discorso a una folla, a una massa di gente, convocata e radunata per
ascoltare il nuovo discorso del Imperatore Fenice...
l'Imperatore Fenice sostiene che la guerra che stia conducendo sia “sbagliata ma necessaria”; che la
guerra in corso sia un “Male necessario”, che i Draghi o Zimaj, erano una minaccia e pericolo per le
fenici bianche e per le razze e stirpi delle Fenici, sostenendo che le fenici rischiano una
persecuzione brutale e violenta da parte degli umani, sopratutto da parte del Impero di Kaschei,
essendo le Fenici, una razza magica e che le Fenici siano per questo una razza perseguitata e che la
guerra in corso, serva a proteggere e difendere le Fenici dalle persecuzioni anti-magiche e
anti-fenice da parte degli umani, accusando i Draghi e gli Umani, di “Odio” verso le Fenici,
sostenendo senza basi o prove, che gli Umani e i Draghi “Odiano” le Fenici e vogliono distruggere
e annientare le fenici, che a iniziare la guerra in corso, non siano state le stesse fenici, ma gli Umani
e i Draghi che avrebbero “aggredito ingiustamente” le fenici e le fenici avrebbero dato il via a
quella per Difendersi, per “autodifesa” per combattere “l'odio e il disprezzo” che starebbero
provando gli Umani e i Draghi verso le Fenici...
ma nella folla, alcuni rimangono scettici e dubbiosi di quei discorsi, poiché a dare il via a quella
guerra, sono state le Fenici Bianche e non i Draghi e gli umani, che sono stati aggrediti
deliberatamente dalle stesse fenici, poiché Umani e Draghi andavano d'accordo con le fenici,
vivevano in pace e armonia con le fenici bianche, i devoti dello Zar usurpatore delle fenici bianche,
hanno imposto il loro regime autoritario, perseguitando i Draghi e gli umani e chiunque non fosse
una fenice Bianca...
dopo un lungo viaggio, attraverso una terra di grandi foreste, il gruppo dei giovani ragazzi cosacchi,
guidati da Udan, si fermano in una radura, dove accendono un focolare, assieme alla principessa
fenice Arishka, qui, il gruppo dei tre cosacchi, si ferma per la notte, iniziando a parlare, davanti al
focolare, dove stanno scaldando del cibo...
Arishka, inizia così a socializzare e fraternizzare con il gruppo dei giovani cosacchi, iniziando a
parlare di molte cose, di come lei era una principessa fenice, scappata dal palazzo imperiale del
“Impero delle due Rive”, di come lei, dovette crescere nascosta in un regno di alberi mutantropi
magici, per non essere catturata dagli uomini di Kaschei e dalle fenici Bianche...
Arishka spiega anche di sapere dove si trova il Re Zimaj: egli si trova nella “Prigione dei Draghi”,
ovvero, delle grandi montagne a oriente, lo sa perchè, quando e cresciuta nel regno delle Driadi,
aveva letto molti libri, tra cui libri riguardanti una prigione dei Draghi, usata dalle fenici bianche,
per rinchiuderci e intrappolarci molti guerrieri Zimaj di alto rango, talmente potenti e resistenti, che
per essere fermati, dovettero essere rinchiusi e sigillati sotto delle grandi montagne, Arishka si
ricorda bene quelle cose, spiegando però che solo un Drago o una Fenice, possono risvegliare il Re
Zimaj e liberarlo dalla sua prigionia, che un comune essere umano non è in grado di risvegliare il re
Zimaj, poiché i Draghi hanno legati diretti con Fenici e Razze magiche, ma non con gli esseri
umani...
così, Arishka spiega che solo lei può trovare il Re Zimaj e risvegliarlo e per questo, i giovani
cosacchi, dovranno difendere la sua vita a ogni costo...
-
il gruppo dei giovani cosacchi, assieme alla principessa fenice, partono in direzione delle
“Montagne dei Draghi”, per cercare il Re Zimaj e risvegliarlo dal suo sonno e permettergli di
salvare il mondo dalla distruzione e dal annientamento, per fermare il Re Zimaj...
il gruppo dei giovani cosacchi, a difesa e protezione della giovane principessa fenice, iniziano un
lungo viaggio, in direzione delle montagne dei Draghi...
ma i giovani cosacchi, sono inseguiti e braccati dai guerrieri “Smok” oscuri e dai “corvi della
guerra” mandati dal Re Kaschei a dare la caccia alla principessa fenice e a braccare il gruppo dei
giovani cosacchi...
anche i “Guerrieri del vento freddo”, vengono mandati dal Re Kaschei, a dare la caccia al gruppo di
ragazzi cosacchi e alla principessa fenice, per ucciderla e impedire il risveglio del Re Zimaj...
Note: