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ormeggionline.com/blog/corso-di-vela-il-vento
Dedichiamo questa seconda lezione del corso di vela alla direzione del vento, il
nostro “motore”. Come capire da dove viene?
Per conoscere la direzione del vento in questi casi possiamo ruotare semplicemente
la testa, finché non colpirà il viso ed entrambe le orecchie, in questo modo
saremo rivolti esattamente nella direzione da cui viene il vento. Oppure si possono
osservare le increspature sulla superficie dell’acqua (non le onde). Se non si è
troppo lontani dalla costa anche il fumo di comignoli, ciminiere, falò può aiutare e
anche le barche all’ancora. Se si tiene ferma un imbarcazione di prua infatti questa
ruoterà fino ad opporre la minor resistenza al vento, ovvero con la prua che ne indica
esattamente la direzione. Attenzione a questo ultimo metodo però perché spesso
sotto costa il vento può deviare, a causa degli ostacoli che incontra sulla terra
ferma, facendo anche strani giri. Le barche all’ancora perciò potrebbero “sentire” un
vento che è diverso da quello dove siete voi.
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In generale consiglio di utilizzare sempre più di un metodo, in modo da poter essere
abbastanza sicuri. E ricordatevi che il vento può girare! Non è detta che soffi dalla
stessa direzione per tutto il giorno ma neanche per pochi minuti, come potrebbe
cambiare rapidamente intensità.
La rosa dei venti riporta le direzioni degli otto principali venti del mediterraneo, prese
da un punto di riferimento nel mar Ionio:
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Esiste una scala, la scala Beaufort, che viene utilizzata per stabilire valori universali
di intensità del vento, considerando anche gli effetti sul mare.
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