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Incentivi assunzioni 2020: quali sono e a chi spettano

8 Gennaio 2020, 09:15

Sono disponibili diversi incentivi per favorire le assunzioni di determinate categorie di lavoratori. Per verificare se
un’assunzione può essere incentivata è possibile usufruire di un apposito servizio online messo a disposizione
dall’Anpal.

In sostanza, si tratta di un’applicazione che permette di controllare se un lavoratore può essere assunto usufruendo
delle agevolazioni previste dalle normative per il lavoro vigenti. Queste ultime possono comprendere sgravi
contributivi e sostegni economici di vario genere, per favorire l’occupazione di diverse categorie di soggetti.

In questa utile guida facciamo un po’ di chiarezza su quali sono le agevolazioni disponibili e chi può beneficiare degli
incentivi per le assunzioni.

COSA SONO GLI INCENTIVI ASSUNZIONI?

Sono dei benefici normativi o economici, che vengono riconosciuti ai datori di lavoro che decidono di assumere,
senza essere obbligati per legge o tenuti in base a quanto previsto dalla contrattazione collettiva, determinate
categorie di persone. Si tratta, dunque, di contributi pubblici che servono a sostenere la parte a carico del datore di
lavoro del costo dei nuovi assunti.

Cosa significa? Che chi assume questi soggetti usufruendo delle agevolazioni previste ha diritto ad una riduzione,
parziale o totale, per un determinato periodo di tempo, dei costi del lavoro (contributi) che deve sostenere.

Gli incentivi possono essere previsti dalla normativa nazionale, da specifici programmi attivati dall’Anpal Servizi Spa
(ex Italia Lavoro Spa), in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, e dalle normative regionali. A seconda
della tipologia, possono riguardare le assunzioni effettuate con contratti di lavoro a tempo determinato o
indeterminato, e in apprendistato.

A CHI SPETTANO?

Le agevolazioni per le assunzioni sono rivolte a diverse categorie di soggetti, generalmente lavoratori svantaggiati,
disoccupati e inoccupati, che possono comprendere donne, over 50, giovani e disabili. Alcuni benefici sono previsti
anche per i percettori di ammortizzatori sociali e per i lavoratori che usufruiscono della Cassa Integrazione Guadagni
Straordinaria (CIGS), ovvero l’indennità, erogata dall’INPS, che ha la funzione di sostituire e / o integrare la
retribuzione dei lavoratori sospesi o a orario ridotto di aziende che devono affrontare situazioni di crisi e
riorganizzazione, o che hanno stipulato contratti di solidarietà.

CHI SONO I SOGGETTI SVANTAGGIATI?

Il DECRETO (Pdf 1,44Mb) del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 17 ottobre 2017 individua le seguenti
categorie di lavoratori in condizione di svantaggio, che possono accedere a specifiche agevolazioni:

LAVORATORI SVANTAGGIATI

Rientrano in questa categoria i lavoratori che si trovano in una delle seguenti condizioni:
– non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi. Sono compresi coloro che nell’ultimo semestre,
hanno svolto attività lavorativa in forma autonoma o parasubordinata, percependo un reddito annuale più basso di
quello minimo escluso da imposizione;
– hanno un’età compresa tra i 15 e i 24 anni o superiore a 50 anni;
– non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale, oppure hanno completato la formazione a
tempo pieno da massimo 2 anni e non hanno ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito;
– sono adulti (età minima di 25 anni) che vivono soli con una o più persone a carico;
– sono occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità tra uomini e donne che supera almeno
del 25% la media della disparità tra i generi in tutti i settori economici, e appartengono al genere sottorappresentato;
– fanno parte di una minoranza etnica di uno Stato dell’Unione Europea e hanno bisogno di migliorare la propria
formazione linguistica e professionale o la propria esperienza lavorativa per aumentare le possibilità di trovare un
lavoro stabile.

LAVORATORI MOLTO SVANTAGGIATI

Fanno parte di questa categoria i soggetti che si trovano in una delle seguenti situazioni:
– non hanno un lavoro retribuito regolarmente da almeno 2 anni (24 mesi);
– sono privi di un impiego regolarmente retribuito da minimo 12 mesi, o hanno esercitato, nell’ultimo anno, un’attività
lavorativa autonoma o parasubordinata percependo un reddito inferiore a quello minimo annuale non imponibile, e
presentano uno dei seguenti requisiti:

a. età compresa tra 15 e 24 anni, o superiore a 50 anni;


b. assenza di diploma di scuola media superiore o professionale, o aver completato la formazione a tempo
pieno da non oltre 2 anni senza ottenere ancora un primo impiego regolarmente retribuito;
c. età non inferiore a 25 anni, con una o più persone a carico;
d. lavorare in professioni o settori in cui la disparità uomo – donna è superiore almeno al 25% della disparità
media tra uomini e donne negli altri settori economici, e appartenere al genere sottorappresentato;
e. appartenenza a minoranze etiche di Paesi membri dell’UE e necessità di migliorare la propria formazione
linguistica e professionale o la propria esperienza professionale per incrementare le possibilità di accedere ad
un impiego stabile.

QUALI AGEVOLAZIONI SONO PREVISTE?

La Legge di Bilancio 2020 (Legge 27 dicembre 2019, n. 160), ovvero il provvedimento legislativo del Governo italiano
con cui viene approvato il bilancio dello Stato, che indica le entrate e le uscite previste per il prossimo triennio, ha
finanziato le seguenti agevolazioni per favorire l’inserimento lavorativo di alcune categorie di lavoratori:

o incentivo Occupazione Sud – prevede la decontribuzione totale per le imprese che assumono disoccupati in
alcune aree del Meridione italiano (Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e
Sicilia);
o bonus Occupazione Giovani – prevede uno sgravio dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che
assumono i giovani under 35, pari al 50%;
o incentivo Apprendistato – prevede uno sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumono giovani fino
a 29 anni di età, con contratto di apprendistato professionalizzante;
o incentivo per giovani Laureati e Dottori di ricerca – prevede uno sgravio dei contributi fino a 8.000 euro, per
un periodo di 12 mesi, a favore dei datori di lavoro che assumono Laureati magistrali che hanno conseguito il
titolo di studio con votazione di 110/110 e lode, e Dottori di ricerca.

Inoltre, a valere su programmi e normative degli anni precedenti, sono disponibili i seguenti bonus:

o bonus per Donne – prevede una riduzione dei contributi pari al 50% per i datori di lavoro che assumono, a
tempo indeterminato o determinato, lavoratrici prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24
mesi, o da 6 mesi se risiedono in aree svantaggiate o lavorano in una professione o in un settore economico
caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere;
o agevolazione per Over 50 – prevede una decontribuzione del 50% a favore delle aziende che assumono
lavoratori e lavoratrici con più di 50 anni;
o bonus per Disabili – le aziende che assumono con contratto a tempo indeterminato persone con disabilità, o
ne trasformano il rapporto di lavoro a termine in tempo indeterminato, anche con orario part time, possono
beneficiare dei seguenti incentivi, in base al grado di disabilità del lavoratore assunto:
– 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, nel caso di lavoratori che abbiano una
riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o affetti da disabilità intellettiva e psichica che comporti
una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;
– 35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per l’assunzione di persone con una
riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%;
o incentivo per i Percettori di Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) – prevede l’erogazione di un
beneficio pari al 20% dell’indennità mensile che sarebbe stata corrisposta al lavoratore o alla lavoratrice per
il periodo residuo di spettanza dell’indennità, a favore dell’azienda che li assume a tempo indeterminato;
o incentivo per i Percettori di CIGS – le imprese che assumono a tempo indeterminato persone che
percepiscono la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria da almeno 3 mesi e sono dipendenti di aziende
che beneficiano di questa indennità da minimo 6 mesi hanno diritto ad una contribuzione pari al 10% della
retribuzione imponibile ai fini previdenziali per un anno e ad un contributo mensile pari al 50%
dell’indennità di mobilità che sarebbe spettata al lavoratore per un periodo variabile in base all’età di
quest’ultimo, come di seguito indicato:
– 9 mesi per lavoratori fino a 50 anni;
– 21 mesi per lavoratori over 50;
– 33 mesi per lavoratori con più di 50 anni, che risiedono nelle aree del Mezzogiorno e in quelle ad alto tasso
di disoccupazione.

ALTRI INCENTIVI

Esistono anche delle agevolazioni per cooperative sociali e aziende, che assumono persone in esecuzione di pena o di
misure di sicurezza detentiva o altre categorie di soggetti considerate ultra svantaggiate. Per ulteriori informazioni
potete visitare questa pagina.

COME VERIFICARE SE SPETTANO?

L’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (Anpal), ovvero l’ente pubblico italiano che coordina le politiche del
lavoro la Rete nazionale formata dalle strutture regionali per le politiche attive del lavoro, ha predisposto un apposita
applicazione, denominata ‘Incentivabilità’, per controllare se una lavoratrice o un lavoratore risultano svantaggiati.
Grazie a questo servizio online, dunque, i datori di lavoro interessati ad assumere un lavoratore o una lavoratrice
possono verificare se le assunzioni sono incentivabili, ossia se è possibile usufruire di agevolazioni e bonus.

La funzionalità Anpal, infatti, permette di reperire informazioni riguardo alla presenza o meno di comunicazioni
obbligatorie relative a rapporti di lavoro che rispettino le condizioni previste per accedere agli incentivi. Possono
utilizzarla sia i Centri per l’Impiego che gli operatori iscritti all’albo informatico delle Agenzie per il lavoro, i soggetti
iscritti all’albo nazionale dei Soggetti Accreditati ai servizi per il lavoro e i Cittadini.

Per accedere all’app occorre essere registrati sulla piattaforma Anpal Servizi. La registrazione è gratuita e consente di
ottenere le credenziali di accesso (Userid e Password) per effettuare il login, necessario per fruire delle funzioni
disponibili sul portale.

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