Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
LEZIONE 10/02/2020
Informatica: deriva dal francese informatique, non è solo una disciplina che si occupa di computer
ma si occupa anche dell’elaborazione automatica di simboli, che viene svolta dal computer.
L’informatica si è evoluta nel tempo, nasce il termine ICT ( information and communication
technology) disciplina che nasce dalla convergenza di telecomunicazioni ( di cui si occupano ad
esempio i gestori telefonici ) e tecnologia dell’informazione, i dati non rimangono più confinati
all’operatore ma condivisi con altri dispositivi.
STORIA:
Nasce l’esigenza di avere elaboratori automatici innanzitutto per eseguire calcoli complessi, il
premo esempio è l’abaco ma i primi esempi di elaborazione automatica risalgono al
diciassettesimo secolo:
- Regolo calcolatore
- Stepped reckoner
- Pascalina
- Viene progettato il primo elaboratore con unità di memoria e unità di calcolo ( C. Babbage)
il suo è un modello che rimane irrealizzato e sarà d’ispirazione per Lovelace
- Scrittura dei programmi ( A. King Lovelace), è stata la prima programmatrice donna
- G. Boole inventò l’algebra booleana , i valori che vengono utilizzati sono ad esempio. Vero
o falso
ANNI ’50: introduzione di transistor ( macchina che occupava ancora intere stanze)
ANNI ’60: produzione dei primi microprocessori, basati su circuiti integrati
ANNI ’70: invenzione personal computer, prima il computer era utilizzato solo a livello aziendale
ora può essere utilizzato anche da persone non esperte.
ANNI ’80: interfaccia grafica: utilizzata dall’utente finale , presta attenzione all’interazione uomo-
macchina rendendo più semplice l’utilizzo di quest’ultima.
ALAN TOURING:
1912-1954: matematico inglese, diede un contributo fondamentale alla nascita dell’infrmatica sia
a livello teorico che pratico, nella realizzazione dei primi elaboratori britannici e per gli sviluppi
successivi, ne viene considerato infatti il padre fondatore. Ha anche collaborato con l’esercito
britannico per la decifrazione di codici tedeschi.
MACCHINA DI TURING:
Dispositivo per l’elaborazione automatica dell’informazione, modello ancora teorico, lo crea per
studiare i limiti dell’elaborazione.
Il suo funzionamento imita un uomo che svolge calcoli su un foglio, è costituita da:
- Un alfabeto di simboli
- Un nastro diviso in celle, ogni cella può contenere un simbolo dell’alfabeto
- Una unità di controllo: può muoversi lungo il nastro, leggere e scrivere nella cella corrente
- Insiemi di stati tra cui uno stato iniziale e uno stato finale, associati all’unità di controllo
(registro di stati)
- Tabella di azioni
La sua importanza risiede nel fatto che è la prima macchina universale, è una sola macchina, non ci
sono più tante macchine diverse che rispondono a funzioni specifiche. E per la codifica delle
istruzioni.
Il suo funzionamento è guidato da un’insieme di regole: stato della testina e simbolo letto, la
regola indica : il simbolo da scrivere, lo stato della testina e il suo movimento.
TESI DI CHURCH-TURING
Le capacità della macchina di Turing sono state studiate e sono stati presentati altri modelli che
però risultano con le stesse capacità di elaborazione, viene formulata la tesi di Church: “ l’insieme
dei problemi risolvibili tramite metodi meccanici equivale all’insieme dei problemi risolvibili dalla
macchina di Turing”
- Un calcolatore in grado di simulare il comportamento di una macchina di Turing viene
definito turing equivalente.
IA:
Turing oltre al modello per per l’elaborazione automatica si occupa della produzione di macchine
in grado di pensare, secondo lui i processi mentali possono essere automatizzati, da vita
all’intelligenza artificiale, per introdurre il problema introduce il gioco dell’imitazione e
successivamente per stabilire se una macchina è in grado di pensare o meno il test di turing
GIOCO DELL’IMITAZIONE
Sono presenti un uomo e una donna, la donna deve rispondere alle domande del pubblico
dimostrando di essere una donna mentre l’uomo cerca di ingannarlo facendogli credere di essere
anche lui una donna.
TEST DI TURING:
LIMITI IA: