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EDGAR DEGAS

Autoritratto, 1855
 Hilaire Germain-Edgar De Gas nasce a Parigi il 19 luglio 1834 in una
ricca famiglia di banchieri.
 Sin da ragazzo si mostra attratto dagli studi umanistici e viene
incoraggiato dal padre ad approfondire le lettere e l’arte. Dopo la
morte prematura della madre, Degas si iscrive alla facoltà di
giurisprudenza alla Sorbona, ma sviluppa poi una passione per la
pittura. Diventa, quindi, allievo di Louis Lamothe, a sua volta
apprendista del grande maestro Ingres e riesce ad accedere alla
Scuola di Belle Arti.

Il ritratto del nonno paterno dell’artista è


uno degli esempi principali dell’arte
ritrattista di Degas che mostra un
movimento della posa riconoscibile in
tutti i suoi dipinti. Fino al momento
dell’incontro con il movimento
impressionista la sua arte si esprime in
ritratti di familiari o di gente comune.

“Ritratto di Hilaire De Gas”, 1857 olio su tela


53x41 Museo d’Orsay, Parigi

 Nel 1861 conosce Manet che lo introduce all’impressionismo,


movimento al quale Degas è vicino alle idee rivoluzionarie perché non
tollera gli insegnamenti accademici, ma per lo più distante dalla tecnica
usata dal movimento, considerandosi un realista. Non lavora in plein-
air, predilige gli ambienti chiusi e la luce artificiale che gli permette di
scandagliare la realtà in maniera differente grazie all’uso della
macchina fotografica per fissare una posa. I paesaggi non lo
attraggono, non ama contemplare la natura e le sole scene naturali
sono quelle che rappresentano i cavalli.
Il tema principale del quadro è la luce. Degas
sceglie di ricreare l’atmosfera delle corse dei
cavalli prima che la gara inizi, quando il
pubblico osserva il proprio fantino in
eccitazione e agitazione.

Cavalli da corsa davanti alle tribune (La Sfilata), 1866-1868


olio su tela 46x61 Museo d’Orsay, Parigi

 Dopo diversi anni dalla sua prima mostra impressionista Degas


acquista molta fama, al punto da esporre le proprie opere al Salon
de Paris, ma non le venderà poiché molto geloso finchè, alla morte
del padre, a causa di una crisi finanziaria si troverà costretto a farlo.
 Nel 1870 si allontana dall’arte per un breve periodo, poiché durante
la guerra franco-prussiana si arruola nella fanteria. Viene poi
spostato al reparto dell’artiglieria a causa di un grave problema
all’occhio.
 Nel 1872 comincia a frequentare l’Opera assieme a Manet e resta
affascinato dall’esecuzione dei balli di danza classica a tal punto che
le ballerine diventeranno i principali soggetti dei suoi quadri.

Degas raffigura la classe in un momento di


pausa dalla lezione. La scelta gli permette di
concentrarsi sui soggetti piuttosto che sul
loro ruolo narrativo. La varietà di pose delle
ballerine rende la particolare atmosfera del
momento di pausa.

La classe di danza, 1871-1874 olio su tela 85x75


Museo d’Orsay, Parigi
 Verso la metà degli anni ’70, Degas comincia ad usare la tecnica dei
pastelli per poter dare alle sue opere leggerezza e per velocizzare
l’esecuzione dell’opera.

Ballerina che fa un saluto, 1876-1877 58x42


monotipo-pastelli Museo d’Orsay, Parigi

Negli stessi anni della sperimentazione con i


pastelli, Degas non abbandona la pittura ad
olio, anzi, crea una delle sue opere più
significative. Il dipinto rappresenta due
emarginati che non prendono parte alla vita
parigina ed è caratterizzato da un’inquadratura
fotografica. L’assenzio, bevanda alcolica molto
in voga tra i meno abbienti, che si scoprì in
seguito essere tossica, si trova davanti ai volti
della donna e dell’uomo ritratti. La solitudine
dei protagonisti è espressa dal loro sguardo
perduto nel vuoto. Nessuna comunicazione tra
questi due sconosciuti perduti nei loro pensieri
e staccati dal mondo.

L’assenzio, 1873 olio su tela 92x68,5


Museo d’Orsay, Parigi
 Al mondo delle ballerine Degas s’ispira anche per le sue opere
scultoree, realizzate in cera e terracotta.

La scultura è un bronzo realizzato dopo


la morte di Degas sulla base di un suo
modello in cera. La ballerina viene
rappresentata in modo lontano dalla
bellezza idealizzata delle sculture
accademiche. Degas, infatti, venne
criticato per la sincerità con cui
rappresentò le fattezze della modella.

Ballerina di 14 anni, 1921-1931 statua in bronzo, tutù di tulle,


nastro di satin, rosa tra i capelli, base di legno 98x35,2x24,5
Museo d’Orsay, Parigi

 Dopo la morte di Manet, Degas si ritira a vita privata e decide di non


esporre più le sue opere in pubblico.
 Edgar Degas muore il 27 settembre 1917 e viene sepolto a
Montmartre.

Fonte: lacapannadelsilenzio www.arteworld.it

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