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Monologo di Charlize Theron tratto da Monster

(Canta una canzone...)


(...) Io ho sempre voluto fare il cinema, quando ero piccola così ero certa
che sarei diventata una grandissima star… O magari solo bellissima,
bellisima e ricca come le donne della televisione. Avevo un sacco di
sogni, e sai una cosa, tesoro?
Credo proprio che tu potresti definirmi una vera romantica, sì perché io
ero sicura che si sarebbero avverati tutti quanti.
Così sognavo dalla mattina alla sera. Sognavo, sognavo, sognavo…
Dopo un po’ di tempo ho smesso di raccontare le mie cose alla gente
perché vedi, la gente non capisce… ci gode a vederti cadere.
Ma io credevo nei miei sogni con tutto il cuore, così ogni volta che ero
giù di morale prendevo e scappavo dentro la mia mente, volavo verso la
mia vita immaginaria dove… dov’ero un’altra persona… E mi faceva
ridere pensare che ancora tutta quella gente non sapeva chi sarei
diventata.
Un giorno… scoprii che la grande Marylin Monroe era stata scoperta in
un negozio di bibite… in un negozio di bibite ti rendi conto? Pensai,
succederà anche a me…. Perché non dovrebbe succedere anche a me?
Così ogni volta che uscivo per strada cercavo in segreto la persona che
mi avrebbe scoperto, che mi avrebbe lanciato. Sarà quell’uomo là, o
magari quella donna che viene verso di me... Non l’ho mai scoperto.
Anche se non potevano portarmi in cima come Marylin magari
avrebbero potuto credere abbastanza in me, avrebbero potuto vedere
cosa sarei diventata col tempo e pensare che ero molto molto bella,
come un diamante grezzo da lavorare. Mi avrebbero portato via da
questo posto verso una nuova vita, un nuovo mondo dove le cose
sarebbero state spettacolari…
E io sai ho vissuto in questo modo per tantissimo tempo, davvero
tantissimo tempo. Nella mia testa, a sognare... era bellissimo… Un
giorno è finito tutto, così. È finita e sono finita anch’io“.

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