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Incontro giovani - Toronto 2002

Incontro di Kiko, Carmen e P. Mario con i giovani


XVIIa Giornata Mondiale della Gioventù
Toronto Midland - Santuario dei Martiri Canadesi
29 luglio 2002

Estratto

Carmen:
Il Papa ha detto che il prossimo incontro della Gioventù sarà a Colonia dove c’è il card.
Meisner a cui vogliamo molto bene, ci ha aiutato molto. Mi ha impressionato la cattedrale di
Colonia, che è una delle più belle - è stata risparmiata dalla guerra mondiale per miracolo – perché
dentro sono seppelliti i re Magi dell’oriente, secondo la tradizione. Chi erano i Magi? Degli
scienziati, sapienti che andavano cercando una luce, la stella. Capito? Questo mi ha fatto pensare a
quanto è importante la scienza. Al Circo Massimo ho detto una cosa sulla luce che ha impressionato
tanto, e un fratello mi ha detto che mi avrebbe dato la spiegazione scientifica di quello che avevo
detto teologicamente. Mi ha mandato una serie di cose che sono molto interessanti. Volevo dire
qualcosa ma in questa situazione è molto difficile, sono cose scientifiche. Forse vi leggo qualche
frase che mi ha mandato questo professore di chimica, che conosce molto bene anche la fisica; mi
ha portato in un computer una serie di mappe per vedere queste cose che lui diceva: fotografie delle
molecole, degli atomi, dell’universo. Molto interessante, vedere come la scienza sta camminando!
La luce oggi è una cosa importantissima per la scienza. Vi leggo solo qualcosa. Prima di tutto fatevi
una domanda: che cosa è la luce? Questo volevo domandare: cosa è la luce? Perché vi bombardano
dicendovi “essere luce, essere luce”, tutte le prediche che ci hanno fatto sopra la luce e il sale ma io
domando: che cosa è la luce? Cosa è?
“La luce viene definita dalla fisica moderna un insieme di onde elettromagnetiche
caratterizzate da differenti lunghezze di onda”.
Non sono come le onde del mare le quali non sono niente e sono molto pericolose. Sono
molto lente e piccole. Immagino che questo professore stia qui, lui ha molti figli e porta molti
giovani e sarà qua sicuramente. Dovete prendere un po’ di gusto a studiare anche la fisica perché è
la scienza di oggi. Necessitano saggi, saggi che danno risposte e che abbiano fede per interpretare i
dati della scienza che è molto, molto importante.
La scienza ha ottenuto uno sviluppo impressionante per poter conoscere il mistero
dell’universo. E dove andiamo? E da dove veniamo? La scienza è molto importante. Per questo io
vi invito non soltanto ad essere preti, ma ad essere anche scienziati buoni. A studiare davvero. Vi
ripeto
“La luce viene definita dalla fisica moderna un insieme di onde elettromagnetiche
caratterizzate da differenti lunghezze di onda ed energia. E’ fondamentale sapere che
mentre la fisica newtoniana”…
Sapete chi era Newton? Un gran fisico del secolo XVII che scoprì tantissime cose e per loro
era importantissimo il rapporto tra il tempo e lo spazio. Lo spazio che vedevano che era infinito –
non finivano mai di scoprire cose – ed il tempo. Chi può fermare il tempo? E’ passato un minuto e
come puoi riprendere quel minuto. Ossia lo spazio ed il tempo erano coordinate assolute per la
fisica del secolo XVII. Dopo viene Einstein, nostro contemporaneo quasi, e scopre invece che tali
grandezze non sono assolute: né lo spazio, né il tempo. Questo sarebbe interessantissimo spiegarlo
ma non abbiamo tempo. Non sono assolute ma relative. Questa parola “relativo” ad Einstein
piaceva molto in quanto relativizzava tutto. E’ interessante perché questo relativismo lo hanno
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passato alla religione, alla morale, a tutto ed è un macello. Ma Einstein con questa parola voleva
dire che le cose erano collocate diversamente da come avevano pensato fino a quel momento.
“Così oggi, la fisica, oggi molto sviluppata, dice che l’unica entità fisica invariabile ed
indipendente dallo stato di osservazione è proprio la luce. La luce per la fisica moderna è
un assoluto, completamente, ed in particolare la sua velocità”.
Sapete quale è la velocità della luce? Lo sanno anche i giornalisti che io considero molto
incolti e che riescono a dire solo quattro stupidaggini per richiamare solo l’attenzione. Uguale la
televisione: parla solo dei pedofili. L’unica cosa che ha detto del Papa è sui pedofili. Non sanno né
ascoltare né vedere la profondità delle parole che il Papa ha detto che è evangelo, una notizia
meravigliosa. Ci sono molte cose da dire ma ora parliamo solo della velocità. E’ una cosa
straordinaria. La luce viaggia a 300.000 km al secondo, immaginate. La sonda americana Vojager,
che sembrava l’invenzione più grande fatta dagli Stati Uniti, dalla NASA, viaggia a 64.000 km
all’ora, non al secondo, all’ora. La luce è un’entità assoluta fantastica, meravigliosa, che viaggia a
300.000 km al secondo. L’unica cosa assoluta è la luce con la sua velocità.
E’ interessante la parola che proclameremo tra poco. La rivelazione dice che Dio è luce.
Ossia, le cose che gli scienziati scoprono come cose impressionanti ed incredibili – la luce con la
sua velocità – testimoniano che Dio è luce. Non posso parlare oltre ma vi invito a studiare che è
molto interessante. Se vedete la prima pagina della Genesi dice: “Al principio Dio creò il cielo e la
terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito Dio aleggiava sulle
acque. Dio disse: sia la luce!”. Non la crea, dice, la sua parola fa la luce.
La parola che andiamo a proclamare l’abbiamo scelta una settimana fa ed è la stessa che ha
letto e proclamato il Papa nei Vespri, ed è dalla Prima lettera di S. Giovanni. Ho seguito un po’ le
cose del Canada: a 40 km da Toronto c’è una Chiesa molto bella, costruita nell’84, dove è passato il
Papa: sapete che chiesa è? La chiesa della Trasfigurazione. Io volevo dire qualcosa sulla
trasfigurazione. Ma per capire quello che succede in questo fatto dovrei avere lo spettro che ha la
luce e immagino che il professore che mi ha detto queste cose sta pensando “poveraccia”. Lo
spettro elettromagnetico ha una serie di onde, una moltitudine immensa di onde che sono pericolose
per la rapidità come radiogamma, gli ultravioletti. Possono distruggere il cancro, distruggono la
molecola. Ce ne sono altre molto piccole. Hanno nel centro la luce visibile e che ha molti colori
come vediamo nell’arcobaleno ma ha una unità che è il bianco. Oltre alla velocità che una cosa per
ridere degli aerei, delle nostre macchine…. Noi stessi che sembriamo fermi in questa pianura,
sapete che siamo sopra un’astronave. La Terra è un’astronave fantastica che gli americani se lo
sognano di fare qualcosa di simile, quello che hanno fatto è un carrettone. La stessa Terra sta
navigando nell’universo a 30 km al secondo. Il nostro pianeta azzurro e piccoletto non è fermo, sta
camminando ad una velocità che è di 30 km al secondo. Per cui siamo in una astronave. Nessun
aereo con cui siete venuti a Toronto aveva alberi dentro, piscine, mari. Noi siamo venuti con un
aereo bellissimo ma è ridicolo di fronte a tutto questo. Noi stiamo navigando nell’universo in una
astronave. La Terra è veramente un’astronave fantastica. E chi la muove? Il petrolio degli arabi? La
muove Bush? Chi la muove questa nave? Questo è il mistero immenso che stiamo vivendo
nell’universo. E da dove veniamo e dove andiamo? Per questo è interessante la Trasfigurazione. Per
questo Gesù Cristo viene trasformato completamente in luce e gli Apostoli sono tre testimoni di
questo. Per Israele sono importantissimi i testimoni: non c’è solo Gesù Cristo ma ci sono tre
testimoni che l’hanno visto, l’hanno ascoltato e hanno toccato la realtà storica della trasfigurazione.
C’è una cosa che è particolarmente interessante della luce, dal punto di vista scientifico che
è l’interazione che la luce ha con la materia. Questa interazione tra luce e materia, con atomi e
molecole, queste onde elettromagnetiche che sono la luce ha la proprietà di eccitare le molecole e
gli atomi e gli elettroni delle molecole eccitate vanno più lontano dal loro nucleo. Si allontanano dal
nucleo per poi tornare al loro stato fondamentale. In questa fase l’energia acquistata dall’atomo o la
molecola può essere riemessa come forma di luce, oppure dissipata come forma di calore. Quando
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un corpo riceve luce e si appropria tutto della luce, questo corpo diventa nero. Quando la luce
ricevuta dall’atomo e dalla molecola la riflette tutta, questo corpo diventa bianco. Per questo la
trasfigurazione è l’esempio più fantastico di come Gesù Cristo rispecchia completamente l’amore
del Padre cioè Lui risulta risplendente. Cosa significa essere noi luce? A riflettere, a non tenere
niente per te, ma riflettere la fede e la luce a tutti, essere veramente bianchi. Non lasciarti
egoisticamente nell’orgoglio e diventare nero. La scienza oggi sta scoprendo cosa sono questi buchi
neri immensi che sono nell’universo, che prendono tutto. La luce in tutta la rivelazione appare come
l’amore di Dio che si dà completamente. Gesù Cristo riflette completamente questo amore
donandosi, completamente. La trasfigurazione non l’ha inventata Gesù Cristo. Israele già celebrava
la festa di Succot. Israele ha visto lo splendore del volto di Mosé, per questo ci sono Mosé ed Elia
che testimoniano la trasfigurazione e non solo ha visto lo splendore sul volto di Mosé ma ha visto
anche come Dio, nella sua Parola, discendeva in tutte le lingue; ha che “Io sono il Signore Dio tuo”
si irradiava in 10 parole che segnavano tutta la strada della morte e del deserto. Per liberarsi dalla
morte, dai serpenti, c’era un’autostrada con tutte le segnaletica ben fatta che sono 10 parole che noi
chiamiamo Comandamenti: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore”. Perché? Perché
prima hai sentito che “Io sono il Signore Dio tuo”.
Questo è il problema che abbiamo sempre: esiste o non esiste Dio? Il dubbio: dove
andiamo? Chi siamo? Dio si è manifestato ed ha detto a te: “Io sono il Signore Dio tuo”. Io ti
conosco: so da dove vieni e dove vai, ho un progetto con te, un progetto fantastico e meraviglioso di
portarti alla divinizzazione, ad uscire veramente dal problema della morte.
Se imparate cosa è la luce capirete molte cose. E’ da sottolineare che questa capacità di
riflettere integralmente la luce, come lo ha fatto Gesù Cristo nella trasfigurazione, non è un
fenomeno ricorrente nella natura. Tutti i corpi assorbono in parte e ridanno in parte, e ci sono tutti i
colori dal rosso al verde, all’azzurro all’arancione perché non riflettono tutto. Per questo il bianco è
la riflessione completa. La Scrittura rivela l’amore di Dio, riflette completamente la sapienza di Dio
come in uno specchio. Lo specchio riflette completamente quando riceve la luce. Il Signore ci
invita, con questa luce, a vedere come la Scrittura è piena di tutto. Quello che oggi sta dicendo la
scienza lo ha già detto Dio nella sua rivelazione in tutte le parti, come il mistero immenso
dell’universo: tutto va camminando ad una trasfigurazione. Per questo anche le cose più piccole,
come un granello di sabbia, possono fare energia e luce. Anche nei morti sepolti, che sembra che
non succeda niente, un granello del più miserabile elemento contiene una quantità mistero, di atomi
che si muovono, immaginatevi la bomba atomica.
Il 6 di agosto è la festa della Trasfigurazione ed è anche il giorno che è caduta la bomba
atomica su Hiroshima. Il primo che ha parlato dell’atomo è stato un greco. Atomo significa
indivisibile, si pensava che lo era. Oggi si sta scoprendo il mistero enorme che è dentro l’atomo.
L’esplosione nucleare enorme che può dare un solo atomo. Ossia la materia può esplodere in una
energia immensa come abbiamo visto con la bomba atomica. Il mistero dell’universo è
impressionante.
Immaginate la rivelazione: questo sole che ci sta impressionando tanto, è una lampadina
nell’universo. Immaginate che esiste un sole più grande di questo, galassie che vanno a velocità
immense, tutto è un mistero insondabile per la scienza. Niente a confronto del mistero enorme di un
Dio che non si può misurare da nessuna parte. Però Dio ci sta chiamando a questa divinizzazione:
Lui non ha materia, Lui è spirito puro e ci chiama a una spiritualizzazione fantastica, che la scienza
ancora non ha scoperto ma Lui ce lo ha rivelato perché ci vuole portare ad essere figli suoi. Per
questo lo ha rivelato completamente nel Figlio.
Vi dico solo una cosa sul sale. E’ un elemento con cui avete più familiarità, sapete cosa è. In
chimica si chiama cloruro sodico. Ha cloro e sodio. Il sodio è un elemento che può esplodere in
idrogeno da solo ed è molto pericoloso. Il cloro acido è ugualmente pericoloso e le sue esalazioni
sono mortali. Da due elementi che sono pericoloso ed omicidi si fa un granello di cristallo che si
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chiama sale che è fantastico e meraviglioso. Lo studioso che mi dato queste cose ha molta fede e mi
ha fatto una serie di paragoni interessantissimi. Il sale, cioè il cloruro di sodio - che se non bene
integrato è velenoso – è una cosa meravigliosa. Ma come è meraviglioso? Sciogliendosi, cioè
morendo a se stesso il cloruro di sodio forma ioni cloro e ioni sodio e questi ioni sono capaci di
attirare attorno a loro come comunità di molecole di acqua. Vedere la sua struttura al microscopio è
fantastico. Vedere come il sale per dare sapore a tutto si deve sciogliere, dissolversi, morire,
disintegrarsi a se stessi. Per questo l’immagine perfetta che c’è nel Vangelo è l’immagine del sale.
C’è un rapporto tra il sale e la luce. Se noi vediamo il mistero dell’occhio – fantastico anche
lui – al centro della pupilla grazie anche al sale mette in movimento la luce dentro e la comunica al
cervello perché veda. Una cosa fantastica: luce e sale. La scienza oggi sta dicendo delle cose che
vanno completamente d’accordo con la tutta rivelazione. Due elementi assoluti e fantastici. Perché
la luce sia luce per davvero deve riflettere tutto, non può tenere nulla per sè. Il sale perché
veramente sali e realizzi la sua missione e si realizzi come sale deve scindersi e dissolversi, che è
morire. Però questa morte non è un’angustia ma una beatitudine. Mi è piaciuto molto come il Papa
ha parlato delle Beatitudini come una scalata di felicità. Essere veramente felici. Tutte queste cose
che sto dicendo vanno unite alla vita: luce e vita. La vita oggi è la cosa più minacciata: il sesso che è
al servizio della vita, scollegato dalla vita, è una noia, una pornografia, insopportabile. E’
distruggere la matrice della vita. La donna ha in sè la fabbrica della vita. L’uomo e la donna
possono stare insieme, come la Trinità, entrare nel mistero di Dio Padre che fa veramente figli. E’
veramente meravigliosa tutta la Parola, la rivelazione. Non avrete nessuna parola in questo
universo, in questi falsi profeti, in internet, che non venga dalla sapienza della Parola di Dio che vi
farà felici. Felici: tirandovi fuori dall’angoscia.
Sono contenta che qui ci sono preti ortodossi perché hanno celebrato moltissimo la
trasfigurazione. Ci sono moltissime icone. Al Sinai c’è il monastero più antico e come si chiama? Il
Monastero della Trasfigurazione che hanno cambiato in Santa Caterina ma che in origine era
Trasfigurazione. C’è un mosaico enorme della Trasfigurazione come testimonianza di come Dio è
luce ed ha segnato il cammino nel deserto e nella morte con 10 parole fantastiche e meravigliose
che sono le Beatitudini. Sarai felice se non adultererai, se non rubi.
In questa Trasfigurazione ci sono tre testimoni che sono San Giovanni, suo fratello Giacomo
e Pietro. Volevo leggervi alcune cose dei tre. Pietro che è molto importante. I Vangeli dicono che
sei giorni dopo Gesù Cristo lo portò su un monte alto e si trasfigurò in sua presenza. Sei o otto non
contano. Ma perché? Che era successo sei o otto giorni prima? Il giorno del gran perdono, il giorno
del Yom Kippur. Gesù Cristo porta gli Apostoli al limite di Israele, al confine con la Siria, dove ci
sono le cascate del Giordano. Qui Gesù Cristo fa questo dialogo con Pietro “Chi dice la gente che
sono io? E voi chi dite che io sono?” Gli risponderà: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.
Ossia Dio si manifesta e Pietro dice il nome di Dio. Allo stesso tempo in Gerusalemme, nel tempio
si sta facendo la grande festa dello Yom Kippur: c’è Caifa, che era il sommo sacerdote di quel
tempo, e quella festa è l’unico momento in cui Israele poteva nominare il nome di Dio. Pietro
tradirà e passerà alla luce con l’alba al canto del gallo. Il gallo annuncia l’aurora, il giorno, la luce,
il gallo sa discernere la notte dal giorno, Pietro ritornerà alla luce. Sarà testimone della
Trasfigurazione e del suo peccato. Poi c’è San Giacomo Apostolo, patrono di Spagna, sarà il primo
martire degli Apostoli. Sarà colui che darà la sua vita, il primo perseguitato da Erode Antipa. Infine,
c’è Giovanni, il più giovane, l’unico che resiste con la Madonna ai piedi della croce e adesso
proclameremo la parola di testimonianza che dà sulla trasfigurazione.
 1 Lettera di S.Giovanni 1,1 --- 2, 3
(mentre legge la lettura)
Non seguiamo dei miti, gli apostoli sono testimoni veri e non uno, ma tre. Camminiamo per
attraversare la barriera della morte in Gesù Cristo alla luce della resurrezione. Camminiamo dalla
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resurrezione alla trasfigurazione, allo spirito che ci farà entrare in Dio come figli. Essere della sua
famiglia, essere in comunione, che è l’amore, entrare veramente nell’amore che è l’unico che sa di
vita eterna qua: né i figli che sono meravigliosi, né il marito, né tuo padre, né tua madre, né il sesso
fantastico, né quella ragazza. Tutto questo è niente. Dopo rimane il vuoto. L’unico che sa di vero
non è il sesso ma l’amore vero.
Se sono qua è perché esiste la vita eterna. Sono passata attraverso molte angosce e molti
tunnel ma Dio ti sostiene e ti porta alla luce, alla resurrezione. Abbiamo una testimonianza. Per
poter testimoniare al mondo dove va l’uomo, per questo ti ha scelto Dio, perché tu possa illuminare
il secolo XXI come dice il Papa. Perché hai una missione impressionante più che stare al computer
tutto il giorno. Portare questa umanità al futuro, alla sapienza, alla luce, all’amore. Veramente ad
essere felice. La vita eterna che era presso il Padre si è resa visibile a noi.
Volevo anche dire che quando abbiamo fatto l’incontro al Circo Massimo, un fratello mi
mandò una lettera, che dice:
Carissima Carmen,
partendo da una frase che hai detto all’incontro con i giovani al Circo Massimo, a
proposito della tunica di Giuseppe che mi ha incuriosito, ti mando alcune cose che ho
trovato.
E mi ha mandato delle cose fantastiche sull’importanza del vestito. L’importanza della
tunica. … Il vestito anche oggi è importante. L’unica cosa che comanda oggi è la moda. Se guardate
una donna come va vestita, conoscerete anche l’interiore. In oriente non si tolgono le cose con il
sole perché dicono che “quello che toglie il freddo toglie il caldo”, è un detto dei beduini nel deserto
che hanno molta esperienza del caldo.
Sapete che Adamo ha peccato alle tre quando mancavano tre ore allo Shabbat. E’
interessante che mettono alla stessa ora la morte di Gesù. Se andate a Gerusalemme alla chiesa al
centro, dove c’è la resurrezione ed il Golgota, sotto c’è un grotta dove visse Adamo. Sapete cosa è
successo ad Adamo? Che si trovò nudo e Dio gli diede una tunica. La parola “tunica” in ebreo non
ha vocali ed è lo stesso di “tunica di luce”. Lo manda via dal Paradiso ma gli dà una possibilità di
non stare nell’oscurità completa e gli mette una tunica di luce. Questa è una tradizione fantastica
confermata sia dalla Bibbia che da tutta la tradizione vivente che è la liturgia. Ci sono molte cose
interessanti sulla tunica, tunica bianca. Quando Gesù Cristo è sul Tabor, a Gerusalemme il sommo
sacerdote sta entrando nel Sancta Sanctorum, spogliandosi di tutti i suoi vestiti regali e mettendosi
una tunica bianca. Dice:
E’ interessante notare che dopo la creazione Dio non si occupa della tecnologia, non
insegna l’uso del fuoco, né il pane, né altro. L’unica cosa che fa è insegnare all’uomo a
vestirsi. Questo comandamento “vestire gli ignudi”, nella tradizione ebraica, rimarrà
sempre come il primo comandamento della misericordia.
Questa tunica di luce che gli dà quando lo scaccia dal Paradiso è molto interessante perché è
legata al perdono. Mi ha mandato questo scritto perché ho parlato di Giuseppe. Sapete chi è
Giuseppe? Non è un patriarca primario come Abramo, Giacobbe, Isacco, è di quarta generazione
ma è una figura che fa presente nel futuro a Gesù Cristo. Perché anche lui è venduto per 20 monete,
a Gesù Cristo per 30 monete, un poco di più. Tolgono la tunica a Giuseppe e la mettono nel sangue
rosso di un agnello - il rosso del sangue simboleggia che ha dato la vita – così che il padre crede che
lo hanno divorato le fiere. Sarà precursore di Gesù Cristo che sarà il vero Agnello che toglie il
peccato con il suo sangue. Questo passare dal rosso al bianco è interessantissimo, perché questo è il
perdono. Avete visto che il Papa veste di bianco, come nelle celebrazioni sono importanti i
paramenti. In oriente ma anche qua è molto importante vestire. Sapete chi è la persona da come va
vestita. Il vestito dice chi è, il potere che ha, chi è il re, l’onore che ha. Queste tuniche senza

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cuciture rappresentano davanti l’onore e dietro il peso, ma la parte davanti è uguale alla parte di
dietro. Questo per dire che anche il peso, l’onere, si trasforma in onore, che è la croce. Ci sono molti
significati simbolici che sono molti importanti. Non hanno bisogno di portare ornamenti perché la
simbologia parla. E’ importante la tunica anche in Gesù Cristo. Sapete che mettono una tunica da re
a Gesù Cristo, e come questa dopo si trasfigurerà in una tunica, in bianco. Nell’elezione, quando
finisce il cammino, rinnoviamo il Battesimo e anche a voi quando vi hanno battezzato vi hanno
messo una veste bianca che significa il futuro, la trasfigurazione, la luce, la direzione in cui
andiamo, figli della luce: significa le buone opere.

Kiko:
Sono contento delle cosa che ha detto Carmen. “Vestire gli ignudi”. Nel cammino vi stiamo
mettendo una tunica. Alla fine vi mettiamo una tunica di lino puro, vestiamo la nostra nudità. Cristo
attraverso il cammino ci sta rivestendo della sua vita immortale. Adesso cantiamo, in risposta a
questa parola, un passo della seconda lettera ai Corinti. Dice S. Paolo: Lo stesso Iddio che ha detto
sia la luce, con la parola, e la luce fu, lo stesso Iddio ha detto al nostro cuore “dalle tenebre rifulga
la luce”. Dalle nostre tenebre rifulga la luce. “Lo stesso Iddio che ha fatto rifulgere nei nostri cuori
la conoscenza della sua gloria”. Ossia che in questa stessa sera Dio stesso farà risplendere la sua
luce dentro il nostro cuore. Dice: “Lo stesso Iddio che disse dalla tenebre rifulga la luce è colui che
ha fatto rifulgere nel profondo dei nostri cuori la conoscenza della sua gloria che è sul volto Cristo”.
Ma noi portiamo questa conoscenza della sua gloria, questo tesoro, in un vaso di creta. In un vaso di
creta affinché sia manifesto chiaro a tutto che la sublimità di questo amore che c’è in noi non viene
da noi ma viene da Dio.

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