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NOZIONI BASE
PRESSIONE
CONVERSIONE
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NOZIONI BASE
FLUSSO
E’ il volume di fluido che
attraversa una superficie
nell’unita’ di tempo, in molti
casi viene chiamato portata. A
seconda del tipo di flusso si
usano diverse unità di misura
PORTATA
v* A
m La portata di massa si calcola come la velocità per
l’area attraversata (si esprime in m3/s)
CONVERSIONE
1 m3/s = 2188,89 cfm 1 m3/s = 1000 l/s
LUNGHEZZA
1ft = 0,3048 m
1” = 25,4 cm
ENERGIA
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NOZIONI BASE
FORMULA PER IL CALCOLO DELLA POTENZA FRIGORIFERA DATA
DA UNA CERTA PORTATA D’ACQUA SOTTOPOSTA AD UN
DETERMINATO SALTO TERMICO
m [l / s] * T [C ]
P[kW ]
0,239
P[kcal / h] m
[l / h] * T [C ]
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NOZIONI BASE
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NOZIONI BASE
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NOZIONI BASE
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NOZIONI BASE
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NOZIONI BASE
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NOZIONI BASE
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NOZIONI BASE
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IMPIANTO IDRONICO
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IMPIANTO IDRONICO
IMPIANTO A RITORNO DIRETTO:
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IMPIANTO IDRONICO
IMPIANTO A RITORNO INVERSO:
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IMPIANTO IDRONICO
IMPIANTO A COLLETTORI:
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CHILLER - CALDAIA
Cuore dell’impianto:
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CHILLER
SI DISTINGUONO PER SISTEMA DI CONDENSAZIONE
CONDENSATI AD ARIA
CONDENSATI AD ACQUA
EVAPORATIVI
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CHILLER
SI DISTINGUONO PER SISTEMA DI CONDENSAZIONE
CONDENSATI AD ARIA
CONDENSATI AD ACQUA
EVAPORATIVI
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CHILLER
SI DISTINGUONO PER SISTEMA DI CONDENSAZIONE
CONDENSATI AD ARIA
CONDENSATI AD ACQUA
EVAPORATIVI
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CHILLER
COMPONENTI DI UN CHILLER:
COMPRESSORE
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CHILLER
PER FUNZIONARE L’IMPIANTO RICHIEDE CHE SIA GARANTITA
UNA MINIMA PORTATA D’ACQUA
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CHILLER
PER FUNZIONARE EFFICIENTEMENTE L’IMPIANTO RICHIEDE
CHE SIA GARANTITA UNA DETERMINATA PORTATA D’ACQUA
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TERMINALI
Viene definito terminale qualsiasi
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TUBAZIONI
Posso essere di materiale vario,
ferro, acciaio, rame, materiale
plastico o multistrato.
Devono essere dimensionate in
base alla portata d’acqua dei vari
componenti e in modo da tenere la
velocità del fluido a valori corretti.
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DILATAZIONE TERMICA
Le dimensioni di un corpo aumentano o diminuiscono a
variare della sua temperatura
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DILATAZIONE TERMICA
Negli impianti a grande sviluppo serve inserire dei
compensatori che possono essere naturali (curve dei tubi) o
artificiali (a soffietto, a telescopio, a tubo flessibile)
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ISOLANTI PER TUBAZIONI
Un buon materiale isolante deve avere le seguenti proprietà:
Basso coefficiente di conducibilità;
Comportamento al fuoco conforme alle norme di sicurezza
Inorganicità
Non aggressività chimica
Basso calore specifico
Durata
Facilità di posa in opera.
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VALVOLE
Le valvole hanno il
compito di regolare,
bilanciare o chiudere
una parte del circuito
idraulico
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ALTRO
STRUMENTI DI MISURA
SFIATI
FILTRI
TORRI EVAPORATIVE
INERZIE TERMICHE
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POMPE E CIRCOLATORI
Qualora si utilizzi un refrigeratore sprovvisto di
modulo idraulico è necessario tenere in stretta
considerazione la portata idrica e la prevalenza
richieste dal sistema per dimensionare
correttamente i circolatori.
Anche in presenza di modulo idraulico è
opportuno verificare la sufficiente portata della
pompa.
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POMPE E CIRCOLATORI
PREVALENZA
La prevalenza di una pompa è l’incremento di
energia che la pompa è in grado di cedere
alla massa di liquido tra l’ra l’ingresso e
l’uscita della pompa.
Viene di solito espressa, come la pressione, in
bar, in kPa o in metri di colonna d’acqua e fa
riferimento alla formula:
pu pi cu ci
2 2
H zu zi
g 2g
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POMPE E CIRCOLATORI
Girante: con la sua rotazione
crea le condizioni per il moto
del fluido
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POMPE E CIRCOLATORI
Elettropompe: il motore elettrico
è esterno al corpo pompa.
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POMPE E CIRCOLATORI
Per stabilire il funzionamento di una pompa bisogna
conoscerne la portata e la prevalenza.
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CARATTERISTICA DI UNA ELETTROPOMPA
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POMPE IN SERIE
Stessa portata
Prevalenza sommata
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POMPE IN PARALLELO
Stessa prevalenza
Portata sommata
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RENDIMENTO DI UNA POMPA
E’ il rapporto fra la potenza resa dalla pompa e la potenza da
essa assorbita.
E’ possibile
individuare
la zona in cui la
pompa funziona
in condizioni
ottimali.
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NPSH
Net Positive Suction Head
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POMPA - IMPIANTO
Il punto di funzionamento di una pompa applicata ad un
impianto è dato dalla intersezione tra la curva caratteristica
della pompa e la curva di resistenza dell’impianto.
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LIQUIDI ANTIGELO
liquidi che, aggiunti all’acqua, possono abbassarne
sensibilmente il punto di congelamento.
CONCENTRAZIONE
TEMPERATURA DI
VOLUMETRICA DI TUBI RAME E PLASTICA TUBI IN ACCIAIO
PROTEZIONE °C
GLICOLE ETILENICO
15% -5 1,08 1,06
20% -8 1,11 1,08
25% -12 1,15 1,1
30% -15 1,19 1,12
35% -20 1,23 1,14
40% -25 1,26 1,16
45% -30 1,3 1,18
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PERDITE DI CARICO
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PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE
Sono le perdite di carico
date dalle curve,
confluenze, diramazioni
o da tutti i componenti
presenti nell’impianto
che danno una
resistenza specifica al
passaggio dell’acqua. Si possono calcolare tramite formule
oppure si ricavano da diagrammi.
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PERDITE DI CARICO TOTALI
Sono le perdite di carico (o pressione) che un fluido, in
moto attraverso un condotto, subisce a causa delle
resistenze continue e localizzate.
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PORTATA DI BILANCIAMENTO
E’ la nuova portata che si ottiene variando la prevalenza
applicata ad un circuito.
La portata di bilanciamento si può calcolare, con buona
approssimazione, mediante la formula:
0, 525
H1
Q1 Q
H
Q1 = portata di bilanciamento (nuova portata)
H1 = nuova prevalenza del circuito
Q = portata del circuito da bilanciare
H = prevalenza del circuito da bilanciare
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VALVOLE DI INTERCETTAZIONE
VALVOLE A SARACINESCA
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VALVOLE DI INTERCETTAZIONE
VALVOLE A FARFALLA
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VALVOLE DI RITEGNO
VALVOLE A BATTENTE O A CLAPET
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VINCOLI DEI TUBI
Sono dispositivi meccanici che servono ad equilibrare le forze
che normalmente agiscono sulle reti di distribuzione.
Forze di natura statica sono il peso proprio dei tubi, il peso del
fluido in essi contenuto e il peso di eventuali apparecchiature e
accessori
Forze di natura dinamica sono, invece, quelle che derivano dalle
dilatazioni termiche dei tubi.
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PUNTI FISSI
Sono vincoli che bloccano le tubazioni in modo da
impedire qualsiasi movimento.
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GUIDE
Sono vincoli che consentono alle tubazioni di
muoversi solamente lungo una direzione prefissata.
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APPOGGI E SOSTEGNI
Sono vincoli che lasciano alle tubazioni la possibilità di
muoversi assialmente e lateralmente.
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IMPIANTI A COLLETORI
Sono costituiti principalmente da:
Chiller o caldaia,
Rete principale con relative derivazioni,
Collettori,
Circuiti interni,
Terminali di climatizzazione.
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IMPIANTI A COLLETORI
VANTAGGI
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IMPIANTI A COLLETORI
SVANTAGGI
ogni terminale.
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COLLETTORI
Disporre i collettori in zona
baricentrica rispetto ai terminali da
servire
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DIMENSIONAMENTO
PASSI FONDAMENTALI
VERIFICA E CORREZIONE
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SCELTA DEI COMPONENTI FONDAMENTALI
UNITA’ TERMINALI
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SCELTA DEI COMPONENTI FONDAMENTALI
UNITA’ TERMINALI
capacità di deumidificazione,
livello sonoro.
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SCELTA DEI COMPONENTI FONDAMENTALI
UNITA’ TERMINALI
1
0,9
0,8
Re 0,7
0,6
0,5
0,4
40% 45% 50% 55% 60% 65% 70%
U.R.
5°C min 5°C med 5°C max 7°C min 7°C med
7°C max 10°C min 10°C med 10°C max
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SCELTA DEI COMPONENTI FONDAMENTALI
UNITA’ TERMINALI
ATTENZIONE:
Ilocali medio o grandi è bene suddividere la potenza totale
su più fancoil;
Se a pavimento è consigliabile installare i fan coil sotto le
finestre;
In fase di riscaldamento è bene che la temperatura di
uscita aria non superi i 50°C
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SCELTA DEI COMPONENTI FONDAMENTALI
CHILLER
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DIMENSIONAMENTO
CIRCUITO IDRAULICO SEMPLICE
richiesta
5. Si dimensionano gli altri circuiti secondari e gli altri tronchi del circuito
principale:
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VALVOLE DI TARATURA
L’otturatore deve essere in grado
uniforme
posizionamento e controllo
dell’otturatore.
turbolenza
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AUTOFLOW
Tale regolatore - mosso dalla
spinta del fluido e dalla
controspinta di una molla a
spirale - deve assicurare
automaticamente portate
pressoché costanti entro un
ampio campo di pressioni
differenziali
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VALVOLE DI SOVRAPRESSIONE
Sono valvole che consentono di
un circuito superi un
determinato valore
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SCELTA DELLA POMPA
La scelta di una elettropompa deve essere fatta in modo
che il suo punto di lavoro risulti:
1. vicino al punto di funzionamento teorico del circuito;
2. interno alla zona di rendimento ottimale della pompa
stessa.
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SCELTA DELLA POMPA
E’ necessario prevedere la messa in opera delle elettropompe con:
valvole di intercettazione
di aria nell'impianto.
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ALTRI ACCESSORI DI IMPIANTO
VASO DI ESPANSIONE
V = V0x(e-e0)
Dove:
V0 è il volume a 4°C
l’acqua.
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ALTRI ACCESSORI DI IMPIANTO
VASO DI ESPANSIONE
A membrana
Autopressurizzati
Pressurizzati
Per i vasi di espansione a membrana le norme ISPESL
prevedono l’uso della seguente formula:
VV = volume del vaso di espansione, l
V0 = contenuto di acqua dell’impianto, l
V0 e e0
e = coef. di espansione dell’acqua alla temp.
finale,
VV
1 Pl / PF
e0 = coef. di espansione dell’acqua alla
temp. iniziale,
PI = pressione assoluta di carica del vaso, bar
PF = pressione assoluta max di esercizio
riferita al vaso, bar
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ALTRI ACCESSORI DI IMPIANTO
ACCUMULI VOLANI TERMICI
Servono a fornire caldo o Servono a limitare il numero di
freddo a caldaia o chiller spunti del compressore e si
spento oppure per gestire i calcolano valutando la quantità
picchi di richiesta termica minima di acqua per l’impianto
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IMPIANTI A PORTATA COSTANTE
VALVOLE A DUE VIE: ATTENZIONE!
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IMPIANTI A PORTATA COSTANTE
VALVOLA A TRE VIE
ON - OFF MODULANTI
La valvola devia sul by- Man mano che la
pass quando viene temperatura in ambiente si
raggiunta in ambiente avvicina a quella impostata
temperatura impostata, la valvola devia
il by-pass deve fornire parzialmente il flusso
la stessa perdita di all’acqua in modo da
carico del terminale diminuire la potenza del
terminale
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IMPIANTI A PORTATA COSTANTE
VALVOLA A TRE VIE
MISCELATRICI DEVIATRICI