Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
ISBN 978-88-481-4191-8
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del libro può essere riprodotta o
diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il permesso
dell’editore.
All rights reserved. No part of this book shall be reproduced, stored in a retrieval
system, or transmitted, by anymeans, electronic, mechanical photocopying,
recording or otherwise without written permission from the publisher.
Sommario
Introduzione..................................................................................... 5
Parte prima Il corpo e la mente........................................................... 7
Quando vogliamo stare meglio ............................................................................................9
Disidentifichiamoci................................................................................................................10
Presenza: verso la cabina di regia.......................................................................................11
Ascoltiamoci............................................................................................................................ 12
Consapevolezza corporea.................................................................................................... 13
Il respiro e i suoni interiori....................................................................................................14
Un altro esercizio di respirazione.......................................................................................14
Conta i pensieri....................................................................................................................... 15
Ulteriori suggerimenti........................................................................................................... 15
Un segreto insito in noi.........................................................................................................16
Feedback ecologici ed efficaci.............................................................................................16
Noi e gli altri, considerazioni............................................................................................... 17
Parte seconda Altri spunti per il vostro benessere............................. 19
La prima regola della salute, essere circadiani
a cura di Nicoletta Pelizzo......................................................................................................19
Valorizziamoci!....................................................................................................................... 22
3
2020: un aiuto per vivere al meglio
Ispirazione............................................................................................................................... 23
Bibliografia.................................................................................... 25
Ringraziamenti............................................................................... 27
4
Introduzione
Quando viviamo tempi di cambiamento, in cui abbiamo a che fare con diverse
sfide, in cui l’incertezza si mescola alla speranza e siamo inondati da notizie, ecco
che stare bene con noi stessi assume un valore ancora maggiore.
Queste pagine, un mio semplice e umile dono per chiunque vorrà leggerle, sono
un’opportunità per stare bene con se stessi.
Vista la situazione di emergenza data dal Covid-19, il libro è stato scritto di getto
per cui, se vi fosse qualche mancanza, sappiate che è dovuta all’urgenza e alla ve-
locità con cui è stato elaborato questo testo. Vi ringrazio per la comprensione (sì,
è vero: sono pignolo, mi piace la qualità!), ma ciò che vi chiedo è di fare attenzione
al fatto che queste saranno pagine importanti per voi, per i suggerimenti qui con-
tenuti, che sono esposti in modo per quanto possibile semplice e quindi di facile
applicazione, e per la loro grande utilità.
In un momento in cui siamo bombardati da video, social, serie TV, proposte com-
merciali online, beh forse potersi raccogliere in silenzio, o ad esempio con una
musica soft, in se stessi e con una lettura positiva e costruttiva, e gratuita, è un bel
regalo da concederci. Io ho preparato questo mini-libro col cuore e vi invito tutti a
trovare il vostro modo (seppure con tutte le limitazioni date dal periodo che stia-
mo vivendo, e che vanno seguite naturalmente) per essere altruisti: un messaggio,
5
2020: un aiuto per vivere al meglio
una parola di gentilezza. Alla fine di questo testo è riportato un mio articolo recen-
temente pubblicato sul settimanale Il Friuli, in cui parlo proprio dell’importanza di
aiutarci e valorizzarci reciprocamente.
Buona lettura, un grande abbraccio virtuale, e grazie per la vostra attenzione.
Guido Tonizzo
6
parte prima
Il corpo e la mente
Nel 2015 è iniziata una ricerca e una proficua collaborazione tra il sottoscritto e i
dottori Sclauzero e Aloisi, arricchita poi dal contributo prezioso di Paolo Brescacin,
il supporto di Gheos Srl e The Action e di Tecniche Nuove, dalla quale è nato Il
libro del cambiamento (edito da Tecniche Nuove), un vero e proprio viaggio nella
salute, benessere e auto-realizzazione, attraverso studi scientifici, metodi diagno-
stici, tecniche di coaching, metodi di auto-aiuto, suggerimenti alimentari, studi di
energetica e medicina integrata.
Questa ricerca ci ha portati ad approcciare l’argomento del corpo e della men-
te da più prospettive, per integrarle traendone, insieme, una conoscenza ancora
maggiore.
È stato fantastico.
La frase che più di tutte è necessario riportare di quella ricerca, qui, è che “mente
e corpo sono una cosa sola”.
Potremmo leggermente alleggerirla dicendo che essi sono “strettamente inter-
connessi”, ma la sostanza del ragionamento è la stessa.
L’uno influisce anche istantaneamente sull’altro aspetto, continuamente, in un
gioco di “comunicazione interiore” ed equilibrio.
Come scriviamo ne Il libro del cambiamento, se mente e corpo sono così intercon-
nessi (vi rimando a quel testo per tutti i ragionamenti, gli studi e le fonti che stanno
alla base di questa conclusione) è importante aver cura di entrambi gli aspetti per
7
2020: un aiuto per vivere al meglio
8
Il corpo e la mente
nella nostra “cabina di regia” dalla quale possiamo essere più consapevoli e dare
una svolta alla nostra vita, senza identificarci con convinzioni limitanti e senza
sprecare più energia del necessario in quelle cose che definiamo con la parola
“problema”. Seguitemi nella lettura e tutto sarà più chiaro.
Nei paragrafi seguenti potrete leggere infatti delle nuove chiavi di lettura per avere
a che fare con se stessi, verso la propria auto-realizzazione.
Imparare a conoscersi e al contempo riprendere in mano e determinare il modo
in cui ci sentiamo e come pensiamo, consente di far emergere la nostra vera
9
2020: un aiuto per vivere al meglio
essenza, che passa anche per queste cose (sensazioni e pensieri) ma è molto,
molto di più.
DISIDENTIFICHIAMOCI
Parliamo a livello di ipotesi. Non voglio dire di possedere la verità. Semplicemente
vi chiedo di cogliere l’opportunità di guardare il mondo, e voi stessi, da prospettive
utili. Poi, ne sono certo, molti di voi converranno con me che la prospettiva che vi
sto per proporre è ben più che utile: è naturale, ha senso.
Il titolo di questo paragrafo è Disidentifichiamoci e il motivo è semplice: molto
spesso ci identifichiamo nel nostro sentire del momento, nel pensiero o nella voci-
na interiore che ascoltiamo. Capita che ci facciamo trasportare da qualcosa (una
critica ad esempio) che cattura totalmente la nostra attenzione, le nostre energie,
e spesso le risposte che attuiamo (cosa diciamo, facciamo o pensiamo in conse-
guenza a ciò che ha catturato la nostra attenzione).
Rendiamoci invece conto del seguente concetto chiave:
Noi non siamo i nostri pensieri. I pensieri sono parte di noi e, se sappiamo averci a
che fare, sono anche una utilissima parte di noi. Ma siamo molto di più. Potremmo
definire i pensieri come uno “strumento” che abbiamo a disposizione per vivere al meglio.
Già questa chiave di lettura appena espressa, di per sé, può cambiare la vita. Mol-
te persone di successo, a volte perché c’è stato un profondo lavoro, oppure per
una loro naturale predisposizione, sanno attuare questo principio nel modo in cui
pensano. Se vi trovate in balia di pensieri limitanti, fermatevi un attimo, prendete
un bel respiro, ricordate che “noi non siamo i nostri pensieri, ma che loro sono uno
strumento che abbiamo a disposizione” e capite come poter pensare alla situazio-
ne che stavate analizzando, in modo da trarne il meglio per voi.
Disidentificarsi aiuta a trovarsi nella condizione in cui tutte le nostre potenzialità
sono lì, disponibili, che ci aspettano.
Talvolta basta leggere queste righe per ricordarselo, e avrà effetto.
In altri momenti, invece, è ancora meglio possedere dei metodi pratici, semplici e
veloci, per riacquisire la propria migliore condizione. Ancora qualche considera-
zione e poi passeremo alla pratica.
10
Il corpo e la mente
11
2020: un aiuto per vivere al meglio
con il nostro stato, come ci sentiamo in relazione a quello che chiamiamo “proble-
ma”. Naturalmente questa è una visione drastica, ma è utile. Posso comprendere
ovviamente che i problemi vengano suddivisi in “oggettivi” e in altri che hanno,
effettivamente, a che fare con come noi li percepiamo.
Ma… perché vi dico questo? Perché se i problemi, come i pensieri, influenzano il
nostro stato, e quindi i nostri risultati e la qualità della nostra vita (come abbiamo
visto leggendo fin qui), è imparando a gestirli, capirli e anche migliorarli che pos-
siamo veramente ambire a sentirci realizzati e contenti.
Il primo step pratico, semplice e fondamentale, è descritto nel paragrafo seguente.
ASCOLTIAMOCI
Vi consiglio, durante la giornata, di concentrarvi di tanto in tanto un minuto su
come vi sentite: se provate delle emozioni, se stavate pensando a qualcosa, se
era un pensiero singolo o un flusso di pensieri, o se la mente era libera; notate poi
quelle che sono le vostre sensazioni fisiche. In altre parole, ciò che vi ho chiesto è,
con una frequenza di più volte durante l’arco della giornata, di dedicare sessanta
secondi a prendere consapevolezza di ciò che a me piace chiamare “scenario
interiore”.
Col tempo questo esercizio mette in luce, tipicamente, alcuni modi di sentirsi, o
schemi di pensiero, tipici in noi, che si verificano frequentemente… dei “clienti fis-
si”. Dal momento che ne prendiamo consapevolezza, però, possiamo anche capire
se ciò è utile per noi e se i pensieri o lo stato in cui ci troviamo sono l’ideale o se
ci sono vie ancora migliori per pensare o porsi rispetto a ciò che cattura la nostra
mente in un dato momento.
Inoltre, il semplice fatto di prendere consapevolezza, come “osservatori esterni”
a come ci sentiamo, ha il potere di indebolire eventuali momenti di negatività e
magari darci qualche intuizione (in modo analogo a quanto spiegato parlando di
disidentificazione).
C’è un ulteriore effetto positivo di questa semplice e buona abitudine: col tempo
diventeremo spontaneamente più consapevoli di come ci sentiamo, ci accorgere-
mo automaticamente dei momenti in cui entriamo in uno stato non utile e potre-
mo quindi intervenire per tempo prima di farci sopraffare.
12
Il corpo e la mente
CONSAPEVOLEZZA CORPOREA
Un’altra cosa utile che possiamo fare per allenare la nostra presenza è praticare
degli esercizi di auto-ascolto e consapevolezza corporea. Esiste un sacco di lette-
ratura, libri, esercizi, studi che possono darvi svariate tecniche a questo proposito.
Il metodo in assoluto più importante di qualunque altro è l’ascolto del proprio
respiro.
Un esercizio che vi suggerisco è quello di mettervi seduti, o in una posizione per
voi comoda ma che non favorisca l’insorgere del sonno, in un momento in cui
non dovete porre attenzione a nulla, non dovete guidare, potete stare quindi com-
pletamente presenti nell’esercizio (questo vale anche per tutti gli altri esercizi di
questo testo), respirare in modo lento e profondo (che sia comunque naturale e
senza sforzo per voi) e ascoltare ogni dettaglio del vostro respiro. Percepite l’aria
che entra e l’aria che esce. Sentite le sensazioni all’altezza del volto, della gola, del
petto, dell’addome. Potete forse anche notare come il respiro, diverso da quello
che avevate fino a un momento prima di iniziare l’esercizio, abbia modificato il
modo in cui vi sentite. Rimanete in questo momento di maggiore consapevolezza
per qualche minuto (eventualmente mettete una sveglia).
Gli effetti positivi che si possono sperimentare sono più di uno:
• spesso si sente la mente più libera;
• possiamo sperimentare maggiore concentrazione o comunque presenza;
• aumentiamo la consapevolezza di noi stessi e miglioriamo il rapporto con il
nostro corpo;
• può essere un esercizio rilassante;
• quando respiriamo in modo rilassato e profondo, naturale per noi, ci stiamo
facendo del bene; il respiro è la base di qualsiasi disciplina di benessere.
13
2020: un aiuto per vivere al meglio
Man mano che procedete con l’esercizio, il tempo di inspirazione e quello di apnea
restano invariati mentre, invece, respiro dopo respiro, si allunga il tempo di espira-
zione finché esso non diventa il doppio (nell’esempio, quindi, sei secondi). Questo
14
Il corpo e la mente
metodo, in diverse varianti, è presente in varie discipline. Nei percorsi di New Code
NLP prende il nome di “Respiro di vita”.
CONTA I PENSIERI
Semplice da spiegare, il suo svolgimento costituisce una grossa sfida:
l’esercizio richiede di sedersi, scegliere un punto da fissare per qualche minuto, e…
NON PENSARE A NULLA.
Dato che la nostra mente è abituata a pensare, è possibile che, subito o dopo un
po’, compaiano uno o più pensieri, o un’immagine, un ricordo, una programmazio-
ne, una vocina, un dubbio, eccetera.
Ciò è naturale, per cui il vero esercizio a questo punto diventa:
quando compare un pensiero nella vostra mente, osservatelo per un istante, giu-
sto il tempo di riconoscerlo, di dire mentalmente “Ah, sei tu!”, poi lasciatelo andare
e tornate nel presente, nell’ascolto del respiro, nello scrutare il punto che state
osservando e nel non pensare.
Fate questo esercizio per almeno tre minuti e poi, dopo un attimo di pausa, notate
come vi sentite, ad esempio notate se la vostra mente è più libera dal tran tran
quotidiano, se vi sentite più leggeri, più concentrati, più… presenti.
Talvolta l’effetto è immediato, altre volte lo si apprezza meglio dopo un po’ di al-
lenamento.
Con pazienza e senza aspettative i risultati arrivano prima!
ULTERIORI SUGGERIMENTI
Appare scontato ma è sempre bene ricordarlo:
un po’ di movimento, di attività fisica, aiuta a centrarci, migliora il rapporto con il
nostro corpo, ci riporta al presente e ci fa bene.
Anche mangiare in modo consapevole, lentamente, apprezzando ogni particolare
del gusto e della consistenza di ciò che stiamo mangiando e assaporando, è un
modo per essere più presenti. Infatti, esistono svariate meditazioni che coinvol-
gono il cibo.
15
2020: un aiuto per vivere al meglio
16
Il corpo e la mente
diversi termini che usiamo comunemente e rimane neutrale. Ad esempio, per fe-
edback possiamo intendere sì dei complimenti, o dei consigli o osservazioni, ma
anche delle critiche, rimproveri o addirittura insulti. Quando il feedback non è un
complimento, è bene che sia fatto in modo ecologico (cioè senza effetti collatera-
li) e con fine comunque positivo.
Siamo abituati a ricevere feedback molto più spesso quando facciamo qualcosa
di “sbagliato”. Ma se, nel feedback che diamo, omettiamo tutte le cose buone
che il nostro interlocutore ha detto o fatto, non diamo un feedback completo, ma
stiamo di fatto ingigantendo ciò che non va. Di fatto stiamo dando un feedback
non congruente con la realtà e che rischia di ferire l’interlocutore, che non vede
riconosciuto ciò che invece aveva svolto nel modo giusto/positivo/utile.
Per cui, quando avete a che fare con le altre persone (e anche con voi stessi!),
soprattutto in questi tempi di maggiore introspezione per molti, mi raccomando,
siate delicati nel modo in cui parlate e date dei feedback ecologici. Nella pratica,
tornano ancora utili alcuni concetti propri del Coaching e della New Code. Vi elen-
co i due aspetti cruciali da tenere presente:
• È bene trovare prima qualcosa che il proprio interlocutore ha fatto/detto/pro-
gettato ecc. bene. Quando non si trova qualcosa di macroscopico, concentra-
tevi sui piccoli dettagli. Questo step è fondamentale.
• Poi, in seguito, elencate eventualmente ciò che vorreste fosse fatto/detto/
progettato ancora meglio.
Come notate un feedback di questo tipo è dato con termini positivi, costruttivi,
ed è un quadro completo che tiene presente sia ciò che già va bene, sia eventuali
migliorie. Questo feedback, in ambito sia privato sia professionale, aumenta e ve-
locizza i progressi, senza pregiudicare i rapporti personali.
A questo paragrafo è importante agganciare anche il seguente, che contiene un
mio messaggio molto importante.
17
2020: un aiuto per vivere al meglio
per chi non è abituato a stare con se stesso, rendere complesso il riuscire a star
bene in questo periodo delicato.
Ci sono vari modi per vivere meglio, conoscersi meglio, rafforzare il rapporto con
noi stessi e con gli altri, per cui, innanzitutto, prendete un bel respiro di sollievo.
Spero che questo mio pensiero, queste pagine scritte per voi, siano state a tal
proposito un regalo gradito.
Parlando per un attimo di coppie, nessuno di noi può sapere se una coppia è me-
glio che “scoppi” o meno. Lo stesso vale per altri gruppi di persone in svariati am-
biti: bisogna vedere caso per caso. Il mio suggerimento e invito è però, in questo
periodo, il seguente:
Rendiamoci conto che è un periodo molto particolare, diverso da quella che chia-
mavamo “normalità”, e che nessuno è realmente preparato per questo. Quindi
accogliamo noi stessi e gli altri in quanto esseri umani, con un atteggiamento di
comprensione e aiuto, per superare questa fase al meglio. Va detto, è vero, che
ogni situazione è a sé. Ma se, quantomeno, questo modo di pensare vi aiutasse a
evitare incomprensioni futili e fini a se stesse, sarebbe già molto di guadagnato.
Penso che la vita meriti proprio di essere vissuta al meglio e questo è ciò che au-
guro a ognuno di voi.
18
parte seconda
Altri spunti
per il vostro benessere
19
2020: un aiuto per vivere al meglio
Per mantenere questi ritmi biologici è importante svegliarsi presto al mattino, de-
dicarsi all’attività fisica, fare un’abbondante colazione e di contro a cena assumere
poche calorie, preferire cibi funzionali e mantenere basso il carico di lavoro psico-
fisico pomeridiano-serale.
Partiamo quindi dal risveglio; dopo esserci bagnati il viso con acqua fredda e ben
sgranchiti, PRIMA della colazione o in tarda mattinata al più tardi, dedichiamo 30
minuti all’High Intensity Interval Training (H.I.I.T.). Questa è una metodologia di
allenamento caratterizzata da periodi brevi ad alta intensità di lavoro che si alter-
nano con periodi di recupero attivo in cui si svolgono esercizi blandi. Questa me-
todica garantisce un importante stimolo per il nostro sistema nervoso simpatico,
migliora la sensibilità al glucosio, stimolando la produzione degli ormoni mattutini.
A seguire, dopo almeno 30 minuti, è importante un’abbondante colazione ricca in
carboidrati provenienti dalla frutta, cibi integrali, mantenendo la consuetudine del
caffè o the. Anche a metà mattina la frutta, ricca di enzimi, fibre e vitamine, farà da
protagonista, così come nel pomeriggio, sebbene sia importante fare attenzione a
non assumere frutta troppo zuccherina; ad esempio la banana, ottima a colazione
o a metà mattina, è da evitare nel pomeriggio-sera. Questo perché l’assunzione
dei carboidrati nell’arco della giornata, a mimare ed esaltare il ritmo circadiano,
rappresenta la nostra “benzina” che, da massima al mattino, andrà riducendosi
nell’arco della giornata, fino ad azzerarsi la sera. Questo non significa che non
dovremo cenare, ma certamente, dal pomeriggio in poi, dovremo ridurre in manie-
ra evidente lo stimolo glucidico, pertanto utilizzeremo soprattutto vegetali e una
proporzionata quota proteica.
Di pari passo, la sera, è fondamentale una corretta gestione dei fattori di stress
fisici e psichici, per favorire il passaggio della dominanza dal sistema nervoso
simpatico al parasimpatico, dall’azione al recupero. Il grande direttore d’orche-
stra di questa sinfonia di alternarsi della secrezione dei vari ormoni è il nervo
Vago, il decimo delle dodici paia di nervi cranici che partono dal tronco ence-
falico. Fornisce fibre parasimpatiche a tutti gli organi. È responsabile della fre-
quenza cardiaca, della peristalsi gastrointestinale, della sudorazione e di alcuni
movimenti della bocca, inclusi i muscoli della fonazione e della respirazione. Ci
permette di reagire in modo adeguato in situazioni di stress e pericolo. È cosi
20
Altri spunti per il vostro benessere
importante perché è un gran modulatore ormonale e sensitivo grazie alle sue fi-
bre afferenti ed efferenti al Sistema Nervoso Centrale. Mantenere un buon tono
vagale significa avere una corretta percezione degli stimoli esterni, della realtà
che ci circonda e reagire in maniera adeguata, rilassarsi più velocemente dopo
uno stress, regolare in modo più efficace il battito cardiaco e il livello di gluco-
sio nel sangue, interagire correttamente con il sistema immunitario per ridurre
lo stato infiammatorio quando non è più necessario. Vi sono molteplici metodi
per aumentare il tono vagale, sono tutti i comportamenti che ci rendono sereni,
il dedicare attenzione a ciò che facciamo. Senz’altro il metodo più efficace è la
respirazione profonda e consapevole, per 5 minuti più volte al giorno.
Ma quando i fattori di stress si elevano a causa di situazioni ambientali, sociali
e non riusciamo a garantire un ottimale apporto di vitamine, sali minerali ed en-
zimatico, si innesca il fenomeno dell’infiammazione, un normale meccanismo di
difesa che protegge l’organismo da insulti di varia natura, agenti patogeni, attiva
i processi di riparazione dei tessuti e aiuta a riportare in fisiologia siti infetti o
danneggiati.
In questi casi risulta utile una buona integrazione con vitamine del gruppo B (B1,
B2, B6, B12, acido pantotenico e niacina) e acido folico, che agiscono come co-
enzimi nel metabolismo di carboidrati, proteine e acidi grassi; la combinazione
con alcuni minerali quali il cromo, coinvolto nel metabolismo del glucosio, lo
iodio, promotore di una corretta funzione tiroidea, il magnesio, indispensabi-
le nella funzione muscolare e nervosa, e con sostanze a effetto antiossidante
come l’estratto di the verde, la vitamina C e il licopene, assicurano un più ampio
effetto.
Fondamentali per mantenere una corretta omeostasi sono anche Coenzima Q10
e L-Carnitina, minerali come rame e zinco i quali, oltre a essere interessanti nelle
reazioni di respirazione cellulare e replicazione di RNA e DNA, sono anche co-
fattori di alcuni enzimi ad azione antiossidante. Inoltre, il beta carotene, l’estrat-
to di vite rossa e la vitamina E fungono da potenti antiossidanti unendosi alle
proprietà antinfiammatorie.
21
2020: un aiuto per vivere al meglio
VALORIZZIAMOCI!
Questo articolo porta con sé una mia riflessione, parole che possono essere ancor
più significative in queste giornate. Partiamo dal concetto che tutti noi siamo “es-
seri sociali”, cioè la cooperazione, la relazione e la comunicazione con gli altri sono
elementi essenziali per la nostra vita.
Se dovessimo usare i termini della tradizione buddista, mi viene in mente il con-
cetto di “interdipendenza” (a proposito, ho avuto un interessante dialogo con
Plinio Benedetti che approfondisce questi temi, trascritto nel mio libro-ricerca
Vita, Conoscenza e Mistero, Caosfera edizioni): siamo interdipendenti gli uni con
gli altri. Infatti, se ci chiediamo “esiste qualcosa, qualsiasi cosa, che sia dipeso
unicamente da noi stessi e non anche da altre persone?”, trovarla sarà un’ardua
impresa. Vi faccio questo esempio pratico: io sto scrivendo su una tastiera e
leggendo su un monitor queste parole. Tastiera e monitor sono dispositivi creati
da altre persone.
Continuate a seguire il ragionamento: vi darò suggerimenti, che mi auguro sa-
ranno preziosi per voi, suggerimenti che giungono dall’esperienza sul campo,
anche questa sviluppata a contatto con le persone, oltre che con molta, molta
formazione, il che significa che anche qui ci sono state, ancora, altre persone
acute e autorevoli che mi hanno trasmesso le loro conoscenze, che ora io posso
a mia volta condividere. Infine, dall’altra parte dello schermo c’è la redazione
de Il Friuli che collabora con me e che mi pubblica l’articolo. Bene: come vedete
anche un mio singolo messaggio, pubblicato per voi, in realtà può esistere ed
essere letto grazie alla cooperazione più o meno consapevole di tantissime altre
persone oltre a me. Altrimenti nulla di ciò sarebbe possibile.
La mia riflessione quindi è questa: diamo valore all’essere umano. Anche nelle
sue imperfezioni. La nostra vita si poggia anche sugli altri, in diversi modi, a
maggior ragione in questo periodo in cui sono necessarie delle limitazioni, ri-
spetto alla vita “normale”.
Ma... come possiamo facilitare questo nuovo atteggiamento, a livello pratico?
Grazie innanzitutto all’intenzione con cui facciamo le cose. L’intenzione guida
il comportamento. Che la nostra intenzione sia altruistica, di gratitudine, di ri-
spetto, amicizia e ascolto. Tutto ciò, in base alle situazioni specifiche, per carità,
22
Altri spunti per il vostro benessere
per alcuni sarà più naturale. Ma se è vero che la nostra vita è interdipendente
con quella delle altre persone, se comprendiamo questo e ci poniamo con occhi
nuovi gli uni rispetto agli altri, di riflesso questa interdipendenza “agirà”, e potrà
far del bene anche a noi. Come recita il titolo di questo articolo: valorizziamoci!
Guido Tonizzo per www.ilfriuli.it
ISPIRAZIONE
Le seguenti tre frasi sono al contempo fonte di ispirazione e sono anche degli ul-
teriori consigli preziosissimi.
Ridere è un’espressione naturale della gioia di vivere e di “ben-essere” con cui ci per-
cepiamo, esprimiamo e sentiamo liberi. Ognuno di noi viene al mondo dotato di ener-
gia, entusiasmo e curiosità. Nessuno ride perché è sano. Ridiamo perché viviamo.
(Da Il lato comico della tua mente, di Gilmore, edizioni Il punto d’incontro. Ho scelto
questa frase per mandarvi anche un invito, indipendentemente dalle situazioni contin-
genti: quello di fare quella cosa così naturale che è ridere!)
È solo nella perfetta armonia tra corpo, mente ed emozioni che possiamo raggiungere
un senso di integrità morale e personale, di amore per gli altri e rapporto con il divino.
Grazie a questo sublime equilibrio è possibile conseguire quello “stato di grazia” tanto
difficile da ottenere nella vita odierna.
(Questa frase è riportata sulla copertina del libro La spiritualità del corpo di Alexander
Lowen, Casa Editrice Astrolabio, e pone l’accento sull’interconnessione corpo-mente
di cui abbiamo parlato.)
Ogni volta che sentite crescere in voi la negatività, causata da un fattore esterno, da
un pensiero o da nulla di cui siate particolarmente consapevoli, guardatela come una
voce che vi dice: “Attenzione. Qui e ora. Risvegliati. Esci dalla tua mente. Sii presente”.
(Questa frase, tratta da Come mettere in pratica il potere di Adesso di Eckhart Tolle, edi-
zioni Armenia, ribadisce il concetto chiave di questo testo: la presenza.)
23
2020: un aiuto per vivere al meglio
Alla luce del percorso fatto in queste pagine, e della pratica data dall’applicazione
degli esercizi proposti, la frase seguente avrà ancor più senso e diverrà possibile
renderla sempre più una parte reale della vostra vita:
Abbiate cura di voi, praticate l’arte della presenza, trovate qualcosa che vi faccia sor-
ridere, siate altruisti e provate gratitudine per ciò che avete già.
Guido Tonizzo
24
Bibliografia
David Gilmore, Il lato comico della tua mente, ed. Il punto d’incontro, 2009
E. Sclauzero, G. Tonizzo, S. Aloisi, Il libro del cambiamento, edizioni Tecniche Nuo-
ve, 2017
Joe Vitale, Corso di risveglio, edizioni Il punto d’incontro, 2011
Alexander Lowen, La spiritualità del corpo, Casa Editrice Astrolabio, 1991
Articolo di Guido Tonizzo su Il Friuli - https://www.ilfriuli.it/articolo/salute-e-
benessere/valorizziamoci/12/216652
Eckhart Tolle, Come mettere in pratica il potere di adesso, Armenia, 2004
25
Ringraziamenti
Ringrazio innanzitutto voi lettori. Grazie mille a Nicoletta Pelizzo per questa colla-
borazione; ringrazio poi chiunque mi aiuterà nella diffusione, che ho voluto essere
gratuita, di queste pagine. Un grazie particolare va alla mia famiglia, a tutte le
persone a me vicine, agli amici e ai colleghi a vario titolo. Un sentito ringraziamen-
to infine, ma non meno importante, per tutti coloro che si stanno adoperando in
modo straordinario a gestire questa emergenza.
Grazie!
Guido Tonizzo
27
Guido Tonizzo