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Questo documento non vuole e non può rispondere a tutte le domande sull’e-learning, né
intende offrire un modello di formazione online. Non vuole neanche suggerire l’idea che sia
semplice improvvisarsi formatori a distanza.
Le domande a cui vorremmo rispondere sono:
● Quali indicazioni iniziali fornire a chi per la prima volta si affaccia su questo nuovo
scenario?
● Quali aspetti essenziali, tecnologici e soprattutto didattici, tenere sotto controllo?
● Su quali elementi focalizzare l’attenzione quando, pur nella necessità di offrire
soluzioni immediate, vorremmo predisporre materiali sostenibili, utili per gli studenti e
convincenti dal punto di vista del docente?
Università
Le università italiane si stanno organizzando per mettere a punto strumenti in grado di
erogare formazione online. Ogni Ateneo ha la disponibilità di propri strumenti telematici e, in
alcuni casi, anche una propria tradizione culturale e strategie attuative.
Il problema che incontrano i docenti è duplice: da un lato non tutti hanno avuto una
formazione sulle tecnologie da utilizzare, dall’altro non tutti conoscono le metodologie
didattiche per l’online.
La domanda che si pone oggi un docente universitario obbligato a predisporre i suoi corsi
online è: come posso predisporre una lezione valida didatticamente, sostenibile e
compatibile con le mie conoscenze tecniche, rispettosa della mia filosofia educativa?
Accoglienza
Il docente, quando effettua la sua lezione in presenza, svolge due funzioni principali: (1)
propone contenuti, (2) fornisce indicazioni e orienta lo studente nel lavoro: informa sugli
obiettivi e sulla struttura della lezione, indica le attività da svolgere e spesso mostra come
svolgerle (modeling), fornisce feedback, commenta e valuta le attività svolte.
Nella distanza è la stesso cosa, con una difficoltà in più: oggi lo studente non ha esperienza
di corsi online e su come comportarsi, per cui va orientato.
Per prima cosa è pertanto utile inserire una pagina di accoglienza in ogni lezione in cui
esplicitare obiettivi, fornire indicazioni di lavoro e la successione delle attività, indicare le
modalità con cui lo studente può chiedere informazioni e porre domande.
Esposizione/presentazione di contenuti
Modalità asincrona
E’ possibile presentare contenuti producendo brevi video lezioni (della durata di circa 15
minuti). Come prima operazione si suggerisce al docente di identificare le questioni chiave
del tema da trattare. Il materiale, oltre al titolo che deve definire il lavoro il modo chiaro e
univoco, è bene che contenga un breve indice degli argomenti che verranno trattati, mentre
al termine è auspicabile richiamare i punti più importanti che sono stati esposti con una
breve sintesi.
Quali strumenti potrebbero essere utili per creare tali materiali?
Se si decide di utilizzare strumenti asincroni:
● semplici video o audio possono essere creati anche con il proprio smartphone;
● il formato audio e/o video+slide può essere realizzato con diversi software, tra cui il
diffuso Powerpoint;
● è inoltre possibile registrare lo schermo del computer (screen recording) se ad
esempio si ha intenzione di lavorare su un testo o spiegare come si utilizza un
software. Esistono molteplici applicazioni per fare questo (si consulti al termine di
questo documento per una lista di soluzioni).
Attenzione deve essere posta alla preparazione di materiali di supporto efficaci con font di
grandezza leggibile, colori ben contrastati per evitare problemi di fruizione anche con gli
studenti diversamente abili.
Discussione/Interazione
La sola visione di pillole audio o video non garantisce la qualità dei processi di
apprendimento e non favorisce la relazione educativa, se non accompagnata
dall’’interazione. Occorre prevedere spazi in cui lo studente possa porre domande,
esplicitare dubbi, proporre soluzioni.
Se si effettuano video-conferenze, lo studente può intervenire o in voce o nella chat testuale.
Se si propongono registrazioni (audio o video), va indicato un apposito spazio-tempo (ad
es., “alla fine della lezione potete intervenire nel forum….”) in cui gli studenti possano
pubblicare domande, dubbi e proposte. Spetta, poi, al docente fornire un feedback con i
canali comunicativi interni o esterni all’ambiente, oppure pubblicando un testo o un
audio-video in cui risponde alle domande.
Per favorire l’interazione non basta aprire un forum o una chat con la consegna: “se avete
dubbi postate qui domande”. E’ opportuno proporre un problema o un caso da analizzare,
formulare una domanda puntuale, richiedere di esporre una propria esperienza.
I canali comunicativi utilizzabili sono:
● Forum interno alla piattaforma;
● Chat testuali o audio interne alla piattaforma;
● Chat vocali esterne (es. Skype, Hangouts, …);
● Canali informali per l’interazione (es. WhatsApp, Flipgrid o Telegram, …).
Per la scelta del tool il docente tiene conto delle proprie conoscenze, della sostenibilità
(anche temporale), dei problemi di accessibilità che potrebbero incontrare gli studenti.
Nel caso si utilizzino modalità scritte per l’interazione, occorre dare regole chiare ai
partecipanti. Esistono in rete varie Netiquette da consultare, ad esempio questa.
Attività
E' bene attivare gli studenti proponendo lavori individuali o di gruppo in linea con le
caratteristiche e necessità della disciplina. Tali attività possono consistere in brevi esercizi,
analisi di casi, ricerche, elaborazione di progetti. E' possibile, ad esempio, che il docente
predisponga dei materiali da analizzare, che gli studenti postino in un forum le analisi e,
infine, che il docente fornisca una sintesi con alcuni feedback orientativi e regolativi.
Ad esempio, è possibile proporre un caso in questo modo:
- proporre un qualcosa da analizzare, es. il progetto del viadotto di Millau, Francia
(meglio usare casi concreti), es. in un file pdf.
- chiedere agli studenti di analizzarlo fornendo una griglia-schema, es. spiegare in un
audio la consegna e fornire lo schema in word.