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B) Conoscenza scientifica

4. Natura e metodo della matematica

a) Natura: scienza dell'ente esteso in quanto immaginabile


- La matematica ha come oggetto la quantità
- La quantità si conosce indirettamente tramite i sensi es-
terni (è un sensibile per se comune), attraverso le qualità
sensibili
- La quantità è l’oggetto proprio e primario dell’immagina-
zione
- Le nozioni matematiche fanno riferimento diretto all’im-
maginazione, e indiretto alla sensazione e alla realtà esis-
tente; i giudizi matematici terminano nell’immaginazione
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4. Natura e metodo della matematica

«Quaedam vero sunt, quorum iudicium non dependet ex his quae sen-
su percipiuntur, quia quamvis secundum esse sint in materia sensibili,
tamen secundum rationem diffinitivam sunt a materia sensibili abstrac-
ta. Iudicium autem de unaquaque re potissime fit secundum eius diffini-
tivam rationem. Sed quia secundum rationem diffinitivam non abstra-
hunt a qualibet materia, sed solum a sensibili et remotis sensibilibus
condicionibus remanet aliquid imaginabile, ideo in talibus oportet quod
iudicium sumatur secundum id quod imaginatio demonstrat. Huiusmodi
autem sunt mathematica. Et ideo in mathematicis oportet cognitio-
nem secundum iudicium terminari ad imaginationem, non ad sen-
sum, quia iudicium mathematicum superat apprehensionem sensus.
Unde non est idem iudicium quandoque de linea mathematica quod est
de linea sensibili, sicut in hoc quod recta linea tangit sphaeram solum
secundum punctum, quod convenit rectae lineae separatae, non autem
rectae lineae in materia, ut dicitur in I De Anima» (In Boeth. de Trin.,
q.6 a.2).
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4. Natura e metodo della matematica

- Fondamento: struttura della realtà materiale (la sua prima


proprietà è l’estensione). La quantità è una proprietà essen-
ziale della sostanza materiale, per cui essa è corporea
- Pericolo: identificare la quantità o estensione con l’essenza
stessa della sostanza materiale (cf. Cartesio, res extensa)
- origine empirica della matematica, tanto nella geometria
come nell’aritmetica, benché prevalga l’elemento razionale su
quello empirico
- natura delle entità matematiche: enti di ragione, con fonda-
mento nella realtà (si tratta di entità astratte, di per sé formali,
benché fanno riferimento a qualche cosa di reale: la quantità).
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b) Metodo:
- intuitivo: riguardo alle nozioni e assiomi fondamentali
- logico-deduttivo: deduzione logico-razionale a partire da
queste nozioni e proposizioni fondamentali
c) Proprietà della scienza matematica:
- intelligibilità: scienza razionale per eccellenza, modello
ideale di ogni scienza (disciplina); il suo oggetto è più sem-
plice e immediato; grado eminente di evidenza e certezza
- razionalità (carattere più a priori); costruzione deduttiva
B) Conoscenza scientifica
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Un esempio preso dal Menone di Platone


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4. Natura e metodo della matematica

Un esempio preso dal Menone di Platone


B) Conoscenza scientifica
4. Natura e metodo della matematica

d) Matematica ‘classica’:
- origini (Cina, India, Persia, Egitto, dal 3000 a.C.)
- sviluppo come scienza razionale, dal s. VII a.C. (cultura
ellenica). Talete di Mileto (625-547 a.C. circa) e il suo
teorema
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Qualche applicazione del teorema di Talete:


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Qualche applicazione del teorema di Talete:


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Teorema di Pitagora (570-495 a.C.):


«In ogni triangolo rettangolo il quadrato dell'ipotenusa è
equivalente alla somma dei quadrati dei cateti»
(a2 + b2 = c2).
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Dimostrazione del teorema di Pitagora;


le terne pitagoriche (32 + 42 = 52)
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- culmine: gli Elementi di Euclide (300 a.C.)


+ termini o definizioni
+ conoscenze comuni (assiomi, principi) e postulati
+ teoremi, dimostrazioni,
soluzione di problemi,...
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Ecco i cinque assiomi:


1. Cose uguali ad una stessa cosa sono uguali tra loro
2. Aggiungendo (quantità) uguali a (quantità) uguali le
somme sono uguali
3. Sottraendo (quantità) uguali da (quantità) uguali i resti
sono uguali
4. Cose che coincidono con un'altra sono uguali all'altra
5. L'intero è maggiore della parte
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E i famosi cinque postulati di Euclide:


1. Un segmento di linea retta può essere disegnato unendo due punti a
caso.
2. Un segmento di linea retta può essere esteso indefinitamente in una
linea retta.
3. Dato un segmento di linea retta, un cerchio può essere disegnato
usando il segmento come raggio ed uno dei suoi estremi come centro.
4. Tutti gli angoli retti sono congruenti tra loro.
5. Se due linee sono disegnate in modo da intersecarne una terza in
modo che la somma degli angoli interni, da un lato, sia minore di due
angoli retti, allora le due linee si intersecheranno tra loro dallo stesso
lato se sufficientemente prolungate.
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4. Natura e metodo della matematica
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Il numero  è “ineffabile”
(o più tecnicamente,
trascendente):
3,14159 26535 89793
23846 26433 83279
50288…
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Lo stesso succede con il numero


e o numero di Eulero:
2,71828 18284 59045 23536
02874 …
che appare nella formula di Eulero

E nell’identità di Eulero:
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Un altro esempio di numero irrazionale: il numero aureo,


dal quale segue la sezione aurea e il rapporto aureo:
“due numeri positivi a e b sono in rapporto aureo se e solo
se (a+b) / a = a / b".
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"Una retta è detta secata in rapporto estremo e medio


quando la retta totale sta al segmento maggiore, come il
maggiore al minore" (Euclide, Elementi, Libro VI, def. 3).
Da parte sua, il matematico e teologo Luca Pacioli scrisse
un libro dedicato ad esso: il De Divina Proportione (1509)
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L’espirale aurea e la serie di Fibonacci:


1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233…
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Nuovi sviluppi della matematica: I frattali

zn+1 = zn2 + c
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Alcuni frattali in natura:


(cfr. B.B. Mandelbrot, The Fractal Geometry of Nature)
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Quadro dei diversi tipi di numeri:


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Una riflessione teologico-pastorale sulla matematica:


«Il grande Galileo ha detto che Dio ha scritto il libro della
natura nella forma del linguaggio matematico. Lui era con-
vinto che Dio ci ha donato due libri: quello della Sacra Scrit-
tura e quello della natura. E il linguaggio della natura –
questa era la sua convinzione – è la matematica, quindi
essa è un linguaggio di Dio, del Creatore.
Riflettiamo ora su cos'è la matematica: di per sé è un siste-
ma astratto, un'invenzione dello spirito umano, che come
tale nella sua purezza non esiste. È sempre realizzato ap-
prossimativamente, ma - come tale - è un sistema intellet-
tuale, è una grande, geniale invenzione dello spirito umano.
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«La cosa sorprendente è che questa invenzione della nostra


mente umana è veramente la chiave per comprendere la
natura, che la natura è realmente strutturata in modo ma-
tematico e che la nostra matematica, inventata dal nostro
spirito, è realmente lo strumento per poter lavorare con la
natura, per metterla al nostro servizio, per strumentalizzar-
la attraverso la tecnica. In questo senso mi sembra proprio
che la matematica - nella quale come tale Dio non può ap-
parire - ci mostri la struttura intelligente dell'universo.
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«Adesso ci sono anche teorie del caos, ma sono limitate,


perché se il caos avesse il sopravvento, tutta la tecnica di-
venterebbe impossibile. Solo perché la nostra matematica è
affidabile, la tecnica è affidabile. La nostra scienza, che
rende finalmente possibile lavorare con le energie della na-
tura, suppone la struttura affidabile, intelligente della mate-
ria. E così vediamo che c'è una razionalità soggettiva e una
razionalità oggettivata nella materia, che coincidono.
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4. Natura e metodo della matematica

«Naturalmente adesso nessuno può provare - come si pro-


va nell'esperimento, nelle leggi tecniche – che ambedue
siano realmente originate in un'unica intelligenza, ma mi
sembra che questa unità dell'intelligenza, dietro le due in-
telligenze, appaia realmente nel nostro mondo. E quanto
più noi possiamo strumentalizzare il mondo con la nostra
intelligenza, tanto più appare il disegno della Creazione».

Benedetto XVI, Incontro con i giovani in piazza san Pietro,


giovedì 6 aprile 2006
B) Conoscenza scientifica
4. Natura e metodo della matematica

e) Crisi della matematica (s. XIX):


La razionalità della matematica è messa in dubbio da parte
di nuovi sistemi che negano alcuni principi della matemati-
ca classica:
- le geometrie non euclidee:
+ iperbolica (J. Bolyai, N. Lobacevskij): pseudosfera;
molte rette parallele (angolo acuto)
+ elittica (B. Riemann): esclude l’esistenza di rette
parallele (angolo ottuso)
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Comparazione tra le diverse geometrie:


euclidea (piatta) elittica (sfera) iperbolica (a sella)
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e) Crisi della matematica (s. XIX):


- algebra astratta (vgr. i quaternioni di Hamilton), calcolo
vettoriale, tensoriale e delle matrici (senza proprietà
commutativa)
- teoria degli insiemi (G. Cantor); problema dell'infinito
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- teoria degli insiemi


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Con questi nuovi sviluppi si mette in crisi il valore oggettivo


dei principi matematici (si riducono a ipotesi convenzionali,
con l’unica condizione della coerenza)
f) Fondazione della matematica. Correnti:
- logicismo (G. Frege, B. Russell, A.N. Whitehead): si
riduce la matematica alla logica
- intuizionismo (L.E.J. Brouwer, H. Weyl, A. Heyting): base
intuitiva, e costruzione (costruttivismo)
- assiomatica formalista (D. Hilbert): insieme completo e
coerente di assiomi.
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assiomatica formalista

Condizioni:
+ completezza (non ricorrere a elementi estranei)
+ coerenza: non deducibilità di proposizioni contraddittorie
Difficoltà:
+ dimostrare la coerenza interna del sistema
Secondo il teorema di Gödel (1931), questo non è possi-
bile
+ questione della decibilità di appartenenza al sistema
Church (1936): ci sono sempre espressioni indecidibili
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assiomatica formalista

Conclusioni:
+ ci sono parti essenziali della matematica che non sono
formalizzabili
+ la assiomatica non è sufficiente per fondare la matema-
tica
+ per risolvere il problema della fondazione della mate-
matica bisogna prendere in considerazione il valore conos-
citivo della matematica.
Come si giustifica questo?
- i suoi concetti fondamentali si ottengono per astrazione
a partire dell'esperienza sensibile.
- i suoi primi principi sono delle verità per se nota.
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4. Natura e metodo della matematica
g) Rapporto tra matematica e logica

Due tendenze:
- logica simbolica (matematizzazione della logica); calco-
lo proposizionale (cf. R. Llull; G. Leibniz)
- logica matematica (riduzione della matematica alla logi-
ca: logicismo; cf. Frege, Peano, Russell)

Valutazione:
- reciprocità matematica-logica (a ragione della sua vici-
nanza), per il carattere formale di ambedue
- ma sono due scienze specificamente diverse, irriducibi-
li; la matematica ha un contenuto specifico: la quantità; co-
sì come anche la logica: il pensiero e le sue leggi.
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g) Rapporto tra matematica e logica

Oggi si tende alla matematizzazione della logica (cf. la logi-


ca simbolica: si trasforma il ragionamento logico in un cal-
colo matematico; considerazione puramente formale. Ma
anche la logica ha un contenuto irriducibile (il pensiero) e
delle leggi specifiche.

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