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 Teologo (von Balthasar): Gesù ci conosce? Noi conosciamo Gesù?

(1980)
o Aldilà della questione originale del libro: il Rapporto scienza-fede
o È una provocazione per entrare oggi nel mistero
 I vangeli pretendono annunciarci la salvezza di Gesù, tramite la rivelazione de lla sua
persona:
o “Chi è Gesù? Chi è per me?”: domanda di sottofondo permanente, al punto che
diversi personaggi, e soprattutto Pietro, dicono qualcosa sulla sua identità.
 il Figlio mio prediletto, il santo di Dio, il Cristo, il Figlio di Dio benedetto, il
re dei giudei, colui che doveva venire...
 È proprio con questa domanda con la quale si chiude il vangelo appena letto (...)
o Questa domanda sembrerebbe giusta per gli avvenimenti storici: “come mai il
fglio del falegname dice questo, oppure agisce quelle opere?”
o Ma oggi, per noi, cristiani del XXI secolo? Va bene farci questa domanda? Se
conosciamo Gesù?
 Per noi, cristiani catechizzati, sacramentati, pratticanti, che conosciamo i
dogmi, leggiamo la bibbia, preghiamo spesso...?
 Per noi, pure, preti studenti, arditamente chiamati teologi...?
 Per tutti noi, popolo di Dio, che abbiamo celebrato innumerevole volte i
misteri del Signore, dalla sua nascita alla sua Pasqua...?
 Penso di sí. Perche pure il primo sbaglio nel rapporto con un altro è di pensare che lo si
conosce... che già sappiamo tutto di lui. [mia esperienza]
 Due branni della Parola del Signore di oggi dovrebbero restare risuonando nel nostro
cuore per tutta la settimana:
o Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo
conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così
o Passiamo all'altra riva
 Se vogliamo conoscere Gesù, dobbiamo accetare l’invito di lui, di passare all’altra riva, di
lasciare la sicurezza della spiagga, ed imbarcarsi con lui. Per conoscere veramente
Gesù vi vuole arrischiarsi con lui; per conoscere la potenza de la sua
risurrezione ci vuole condividere anche la violenza della sua morte, tramite le
tempeste che ci accadono...
 Conoscere Gesù “non alla maniera umana” vuol dire non pensare che siccome Gesù è
nella nostra barchetta (Chiesa, comunità, famiglia, ecc), ci sarà sempre bonaccia e vento
a favore tutto il tempo..., ma fidarse di Lui nel momento della più oscura difficoltà, nelle
tribolazioni, nelle crisi, nella prova...

 Porta del Tabernacolo della Capella del Centro Aletti (teologia ed arte tramite i mosaici):
è raffigurata “sui generis” questa scena:
o Nella barca (simbolo della Chiesa) ci sono soltanto due personne: il discepolo
prima, guardando avanti, e poi Gesú, indietro.
o Questa sia la nostra gioia e la nostra certezza: conoscere Gesù sempre di più,
farne esperienza, consapevoli che Lui è lì, indietro a noi. Sembra addormentato,
ma guida la nostra storia, tramite le tempeste della nostra vita. Affidiamoci a Lui,
e andiamo avanti!

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