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2019

Pina Nappi
Arpa Piemonte

Ires, 19 aprile 2019


Obiettivi Agenda 2030 per la sostenibilità
25 settembre 2015 - l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adotta l’Agenda 2030 per lo
Sviluppo Sostenibile

L’Agenda 2030 si rivolge a tutti i Paesi del mondo, senza più distinzione tra Paesi sviluppati,
emergenti e in via di sviluppo ed è stata sottoscritta dai 193 paesi ONU.

Ogni Paese deve impegnarsi a definire una propria Strategia di sviluppo sostenibile che gli
consenta di raggiungere gli SDG entro il termine stabilito del 2030.

L’Agenda 2030 richiama in modo esplicito le responsabilità di tutti i settori della società: dai
governi (centrali e locali) alle imprese, dalla società civile ai singoli cittadini. Essa richiede di
disegnare processi decisionali e attuativi sempre più aperti e partecipati.

L’Agenda rappresenta il piano di azione globale delle Nazioni Unite per le persone, per il pianeta,
per la prosperità per conseguire una trasformazione sostenibile della società, dell’economia e
dell’ambiente da qui al 2030.
Obiettivi Agenda 2030 per la sostenibilità

Lista di 17 obiettivi (Sustainable Development Goals - SDGs nell’acronimo inglese) e 169 sotto-obiettivi
Indicatori Agenda 2030
In Italia
L’Istat è chiamata dalla Commissione statistica delle Nazioni Unite a svolgere un ruolo attivo di coordinamento
nazionale nella produzione degli indicatori per la misurazione dello sviluppo sostenibile e il monitoraggio dei suoi
obiettivi.
Istat ha appena pubblicato il suo secondo Rapporto sugli SDGs

Istat propone 123 indicatori UNIAEG-SDGs e


303 misure statistiche nazionali
Indicatori Agenda 2030

https://www.istat.it/it/archivio/229565
Indicatori Agenda 2030
In Italia
Istat produce un aggiornamento indicatori semestrale: ultimo aggiornamento dicembre 2018

https://www.istat.it/it/benessere-e-sostenibilit%C3%A0/obiettivi-di-sviluppo-sostenibile/gli-indicatori-istat
Indicatori Agenda 2030
In applicazione dell’Agenda 2030 dell’Onu e dei suoi 17
Obiettivi, è stata approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017
la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile

La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile


è strutturata in cinque aree:
Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership

Le Regioni sono tenute a dotarsi di un proprio documento strategico

La Relazione sullo Stato dell’ambiente e la Relazione annuale


sull'andamento socio-economico redatta da IRES Piemonte costituiscono
la base conoscitiva in grado di descrivere la complessità del sistema reale
piemontese in modo integrato. Conoscenza che viene richiesta per
l’attuazione in sede regionale della Strategia di Sviluppo Sostenibile
RSA 2019 e Indicatori Agenda 2030

RSA 2017 RSA 2018


RSA 2019

Due
percorsi
RSA 2019

Aree forestali Popolazione esposta al rischio frane


Coefficiente di boscosità Popolazione esposta al rischio alluvioni
Emissioni di gas serra, CO2 e altri gas Quota di SAU investita da Coltivazioni biologiche
Aree protette
Anomalie della temperatura Emissioni di ammoniaca prodotte dall’agricoltura
Impermeabilizzazione del suolo

Indicatori Agenda 2030


Produzione rifiuti speciali pericolosi Speranza di vita alla nascita
Rifiuti speciali avviati al recupero e allo smaltimento Numero morti in incidenti stradali
Rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata
Organizzazioni registrate Emas

Passeggeri trasportati Consumo di energia da fonti rinnovabili


Imprese innovative Energia da fonti rinnovabili

Impermeabilizzazione e Consumo di suolo Acqua erogata pro capite


Conferimento rifiuti urbani in discarica Trattamento di acque reflue
Popolazione esposta all’inquinamento atmosferico Stato ecologico e chimico acque superficiali
Superamenti PM10 e Ozono nei capoluoghi di provincia Stato chimico e quantitativo acque sotterranee
Conc PM10, PM2,5 NO2 media annua nei cap. provincia % corpi idrici che hanno raggiunto l’obiettivo
Incidenza aree verdi
Strategia per lo Sviluppo sostenibile

o Contrastare la povertà e l’esclusione sociale


o Garantire lo sviluppo del potenziale umano
o Promuovere la salute e il benessere

o Arrestare perdita di biodiversità o Finanziare e promuovere ricerca e innovazione sostenibile


o Garantire una gestione sostenibile delle risorse o Garantire piena occupazione e formazione di qualità
naturali
o Affermare modelli sostenibili di produzione e consumo
o Creare comunità territoriali resilienti, custodire
paesaggi e beni culturali o Decarbonizzare l’economia

o Promuovere una società non violenta e inclusiva


o Eliminare ogni forma di discriminazione
o Assicurare legalità e giustizia
Strategia per lo Sviluppo sostenibile

Persone

1 CONTRASTARE LA Ridurre l’intensità della povertà


POVERTÀ E L’ESCLUSIONE Combattere la deprivazione materiale e alimentare
SOCIALE ELIMINANDO I Ridurre il disagio abitativo
DIVARI TERRITORIALI

2 GARANTIRE LE Ridurre la disoccupazione per le fasce più deboli della popolazione


CONDIZIONI PER LO Assicurare la piena funzionalità del sistema di protezione sociale e previdenziale
SVILUPPO DEL POTENZIALE Ridurre il tasso di abbandono scolastico e migliorare il sistema di istruzione
UMANO Combattere la devianza attraverso la prevenzione e integrazione sociale dei soggetti a rischio

3 PROMUOVERE LA SALUTE Diminuire l’esposizione della popolazione ai fattori di rischio ambientale e antropico
E IL BENESSERE Diffondere stili di vita sani e rafforzare i sistemi di prevenzione
Garantire l’accesso a servizi sanitari e di cura efficaci, contrastando i divari territoriali
Strategia per lo Sviluppo sostenibile

Pianeta

1 ARRESTARE LA Salvaguardare e migliorare lo stato di conservazione di specie e habitat per gli ecosistemi, terrestri e acquatici
PERDITA DI Arrestare la diffusione delle specie esotiche invasive
BIODIVERSITÀ Aumentare la superficie protetta terrestre e marina e assicurare l’efficacia della gestione
Proteggere e ripristinare le risorse genetiche e gli ecosistemi naturali connessi ad agricoltura, silvicoltura e
acquacoltura
Integrare il valore del capitale naturale (degli ecosistemi e della biodiversità) nei piani, nelle politiche e nei sistemi
di contabilità

2 GARANTIRE Mantenere la vitalità dei mari e prevenire gli impatti sull’ambiente marino e costiero
UNA GESTIONE Arrestare il consumo del suolo e combattere la desertificazione
SOSTENIBILE DELLE Minimizzare i carichi inquinanti nei suoli, nei corpi idrici e nelle falde acquifere, tenendo in considerazione i livelli
RISORSE di buono stato ecologico dei sistemi naturali
NATURALI Attuare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli di pianificazione
Massimizzare l’efficienza idrica e adeguare i prelievi alla scarsità d'acqua
Minimizzare le emissioni e abbattere le concentrazioni inquinanti in atmosfera
Garantire la gestione sostenibile delle foreste e combatterne l’abbandono e il degrado

3 CREARE Prevenire i rischi naturali e antropici e rafforzare le capacità di resilienza di comunità e territori
COMUNITÀ E Assicurare elevate prestazioni ambientali di edifici, infrastrutture e spazi aperti
TERRITORI Rigenerare le città, garantire l’accessibilità e assicurare la sostenibilità delle connessioni
RESILIENTI, Garantire il ripristino e la deframmentazione degli ecosistemi e favorire le connessioni ecologiche urbano/rurali
CUSTODIRE I Assicurare lo sviluppo del potenziale, la gestione sostenibile e la custodia dei territori, dei paesaggi e del
PAESAGGI E I BENI patrimonio culturale
CULTURALI
Strategia per lo Sviluppo sostenibile

Prosperità

1 FINANZIARE E Aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo


PROMUOVERE RICERCA E Attuare l’agenda digitale e potenziare la diffusione delle reti intelligenti
INNOVAZIONE SOSTENIBILI Innovare processi e prodotti e promuovere il trasferimento tecnologico

2 GARANTIRE PIENA Garantire accessibilità, qualità e continuità della formazione


OCCUPAZIONE E FORMAZIONE Incrementare l’occupazione sostenibile di qualità
DI QUALITA’

3 AFFERMARE MODELLI Dematerializzare l’economia, migliorando l’efficienza dell’uso delle risorse e promuovendo
SOSTENIBILI DI PRODUZIONE E meccanismi di economia circolare
CONSUMO Promuovere la fiscalità ambientale
Assicurare un equo accesso alle risorse finanziarie
Promuover responsabilità sociale e ambientale nelle imprese e nelle amministrazioni
Abbattere la produzione di rifiuti e promuovere il mercato delle materie prime seconde
Promuovere la domanda e accrescere l’offerta del turismo sostenibile
Garantire la sostenibilità di agricoltura e selvicoltura e pesca lungo l’intera filiera
Garantire la sostenibilità di acquacoltura e pesca lungo l’intera filiera
Promuovere le eccellenze italiane

4 DECARBONIZZARE Incrementare l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonte rinnovabile evitando o


L’ECONOMIA riducendo gli impatti sui beni culturali e il paesaggio
Aumentare la mobilità sostenibile di persone e merci
Abbattere le emissioni climalteranti nei settori non-ETS
Strategia per lo Sviluppo sostenibile

Pace

PROMUOVERE UNA Prevenire la violenza sulle donne e bambini e assicurare adeguata assistenza alle vittime
SOCIETA’ NON VIOLENTA E Garantire l’accoglienza e l’inclusione di migranti richiedenti asilo e l’integrazione delle minoranze
INCLUSIVA etniche e religiose

ELIMINARE OGNI FORMA DI Eliminare ogni forma di sfruttamento del lavoro e garantire i diritti dei lavoratori
DISCRIMINAZIONE Garantire la parità di genere
Combattere ogni forma di discriminazione e promuovere il rispetto della diversità

ASSICURARE LEGALITA’ E Intensificare la lotta alla criminalità


GIUSTIZIA Contrastare corruzione e concussione nel sistema pubblico
Garantire l’efficienza e la qualità del sistema giudiziario
Strategia per lo Sviluppo sostenibile

Pianeta

1 ARRESTARE LA Salvaguardare e migliorare lo stato di conservazione di specie e habitat per gli ecosistemi, terrestri e acquatici
PERDITA DI
BIODIVERSITÀ Arrestare la diffusione delle specie esotiche invasive
Aumentare la superficie protetta terrestre e marina e assicurare l’efficacia della gestione
Proteggere e ripristinare le risorse genetiche e gli ecosistemi naturali connessi ad agricoltura, silvicoltura e
acquacoltura
Integrare il valore del capitale naturale (degli ecosistemi e della biodiversità) nei piani, nelle politiche e nei sistemi
di contabilità
SCELTA STRATEGICA I ARRESTARE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ

Obiettivo strategico
I.1 Salvaguardare e migliorare lo stato di conservazione di specie e habitat per gli ecosistemi, terrestri e acquatici

Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza


15.5 Intraprendere azioni efficaci ed immediate per ridurre il degrado degli ambienti naturali, arrestare la distruzione della
biodiversità e, entro il 2020, proteggere le specie a rischio di estinzione
15.7 Agire per porre fine al bracconaggio e al traffico delle specie protette di flora e fauna e combattere il commercio illegale
di specie selvatiche

Indicatori Istat
SDG 15.5.1 - Consistenza e livello di minaccia delle specie animali (vertebrati)
SDG 15.5.1 - Consistenza e livello di minaccia delle specie animali (invertebrati)
SDG 15.7.1 - Accertamenti effettuati in applicazione della CITES
SDG 15.7.1 - Illeciti contestati in applicazione della CITES
SCELTA STRATEGICA I ARRESTARE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ

Obiettivo strategico

I.2 Arrestare la diffusione delle specie esotiche invasive

Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza


15.8 Entro il 2020, introdurre misure per prevenire l’introduzione di specie diverse ed invasive nonché
ridurre in maniera sostanziale il loro impatto sugli ecosistemi terrestri e acquatici e controllare o
debellare le specie prioritarie.

Indicatori Istat

SDG 15.8.1 - Diffusione di specie alloctone animali e vegetali


SCELTA STRATEGICA I ARRESTARE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ

Obiettivo strategico

I.3 Aumentare la superficie protetta terrestre e marina e assicurare l’efficacia della gestione

Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza


6.6 Proteggere e risanare entro il 2030 gli ecosistemi legati all'acqua, comprese le montagne, le foreste, le paludi, i fiumi, le
falde acquifere e i laghi
14.5 Entro il 2020, preservare almeno il 10% delle aree costiere e marine, in conformità al diritto nazionale e internazionale
e basandosi sulle informazioni scientifiche disponibili più accurate
15.1 Entro il 2020, garantire la conservazione, il ripristino e l’utilizzo sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce terrestri e
dell’entroterra nonché dei loro servizi, in modo particolare delle foreste, delle paludi, delle montagne e delle zone aride, in
linea con gli obblighi derivanti dagli accordi internazionali

Indicatori Istat

SDG 6.6.1 - Zone umide di importanza internazionale (numero)


SDG 6.6.1 - Zone umide di importanza internazionale (ha)
SDG 15.1.1 - Aree forestali in rapporto alla superficie terrestre
SDG 15.1.1 - Coefficiente di boscosità
SCELTA STRATEGICA I ARRESTARE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ

Obiettivo strategico

I.4 Proteggere e ripristinare le risorse genetiche e gli ecosistemi naturali connessi ad agricoltura, silvicoltura e
acquacoltura
Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza
2.3 Entro il 2030, raddoppiare la produttività agricola e il reddito dei produttori di cibo su piccola scala, in particolare
le donne, i popoli indigeni, le famiglie di agricoltori, i pastori e i pescatori, anche attraverso un accesso sicuro ed equo
a terreni, altre risorse e input produttivi, conoscenze, servizi finanziari, mercati e opportunità per valore aggiunto e
occupazioni non agricole
2.4 Entro il 2030, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e implementare pratiche agricole resilienti che
aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a proteggere gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di
adattamento ai cambiamenti climatici, a condizioni meteorologiche estreme, siccità, inondazioni e altri disastri e che
migliorino progressivamente la qualità del suolo

Indicatori Istat

SDG 2.3.1 - Produzione per unità di lavoro delle aziende agricole con fatturato < 15 mila euro annui
SDG 2.3.1 - Produzione per unità di lavoro delle aziende agricole
SDG 2.3.2 - Reddito medio dei piccoli produttori agricoli, per sesso e condizione indigena
SDG 2.4.1 - Quota di superficie agricola utilizzata (SAU) investita da coltivazioni biologiche
SDG 2.4.1 - Emissioni di ammoniaca prodotte dal settore agricolo
SCELTA STRATEGICA I ARRESTARE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ

Obiettivo strategico

I.5 Integrare il valore del capitale naturale (degli ecosistemi e della biodiversità) nei piani, nelle politiche e nei
sistemi di contabilità

Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza


12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l’utilizzo efficiente delle risorse naturali

Indicatori Istat

SDG 12.2.2 - Consumo di materiale interno pro capite


SDG 12.2.2 - Consumo di materiale interno per unità di PIL
SDG 12.2.2 - Consumo di materiale interno
Strategia per lo Sviluppo sostenibile

Pianeta

2 GARANTIRE Mantenere la vitalità dei mari e prevenire gli impatti sull’ambiente marino e costiero
UNA GESTIONE Arrestare il consumo del suolo e combattere la desertificazione
SOSTENIBILE DELLE Minimizzare i carichi inquinanti nei suoli, nei corpi idrici e nelle falde acquifere, tenendo in considerazione i livelli
RISORSE di buono stato ecologico dei sistemi naturali
NATURALI Attuare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli di pianificazione
Massimizzare l’efficienza idrica e adeguare i prelievi alla scarsità d'acqua
Minimizzare le emissioni e abbattere le concentrazioni inquinanti in atmosfera
Garantire la gestione sostenibile delle foreste e combatterne l’abbandono e il degrado
SCELTA STRATEGICA II GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI

Obiettivo strategico

II.2 Arrestare il consumo del suolo e combattere la desertificazione

Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza


11.3 Entro il 2030, potenziare un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificare e
gestire in tutti i paesi un insediamento umano che sia partecipativo, integrato e sostenibile
15.3 Entro il 2030, combattere la desertificazione, ripristinare le terre degradate, comprese quelle
colpite da desertificazione, siccità e inondazioni, e battersi per ottenere un mondo privo di degrado
del suolo

Indicatori Istat

SDG 11.3.1 - Dinamica delle aree densamente edificate in rapporto alla popolazione
SDG 11.3.1 - Indice di abusivismo edilizio
SDG 11.3.1 - Impermeabilizzazione e consumo di suolo pro capite
SDG 15.3.1 - Impermeabilizzazione del suolo da copertura artificiale
SDG 15.3.1 - Frammentazione del territorio naturale e agricolo
SCELTA STRATEGICA II GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI

Obiettivo strategico
II.3 Minimizzare i carichi inquinanti nei suoli, nei corpi idrici e nelle falde acquifere, tenendo in
considerazione i livelli di buono stato ecologico dei sistemi naturali
Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza
6.3 Migliorare entro il 2030 la qualità dell'acqua eliminando le discariche, riducendo l'inquinamento e il
rilascio di prodotti chimici e scorie pericolose, dimezzando la quantità di acque reflue non trattate e
aumentando considerevolmente il riciclaggio e il reimpiego sicuro a livello globale
12.4 Entro il 2020, raggiungere la gestione eco-compatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti durante il
loro intero ciclo di vita, in conformità ai quadri internazionali concordati, e ridurre sensibilmente il loro
rilascio in aria, acqua e suolo per minimizzare il loro impatto negativo sulla salute umana e sull’ambiente
15.3 Entro il 2030, combattere la desertificazione, ripristinare le terre degradate, comprese quelle colpite da
desertificazione, siccità e inondazioni, e battersi per ottenere un mondo privo di degrado del suolo
SDG 6.3.1 - Trattamento di acque reflue
SDG 6.3.2 - Qualità di stato ecologico e di stato chimico delle acque superficiali
SDG 6.3.2 - Qualità di stato chimico e quantitativo delle acque sotterranee
SDG 6.3.2 - Percentuale di corpi idrici che hanno raggiunto l'obiettivo di qualità ecologica sul totale dei corpi idrici delle acque superficiali (fiumi e laghi)
SDG 12.4.2 - Produzione di rifiuti speciali pericolosi
SDG 12.4.2 - Rifiuti speciali pericolosi avviati alle operazioni di recupero
SDG 12.4.2 - Rifiuti pericolosi avviati a operazioni di smaltimento
SDG 15.3.1 - Impermeabilizzazione del suolo da copertura artificiale
SDG 15.3.1 - Frammentazione del territorio naturale e agricolo
SCELTA STRATEGICA II GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI

Obiettivo strategico

II.4 Attuare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli di pianificazione

Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza


6.5 Implementare entro il 2030 una gestione delle risorse idriche integrata a tutti i livelli, anche
tramite la cooperazione transfrontaliera, in modo appropriato

Indicatori Istat

Nessun indicatore collegato


SCELTA STRATEGICA II GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI

Obiettivo strategico

II.5 Massimizzare l’efficienza idrica e adeguare i prelievi alla scarsità d'acqua

Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza


6.1 Ottenere entro il 2030 l’accesso universale ed equo all'acqua potabile in modo che sia sicura ed
economica per tutti
6.4 Aumentare considerevolmente entro il 2030 l'efficienza nell'utilizzo dell'acqua in ogni settore e
garantire approvvigionamenti e forniture sostenibili di acqua potabile, per affrontare la carenza idrica
e ridurre in modo sostanzioso il numero di persone che ne subisce le conseguenze

Indicatori Istat

SDG 6.1.1 - Acqua erogata pro capite


SDG 6.1.1 - Famiglie che non si fidano di bere l'acqua del rubinetto
SDG 6.1.1 - Famiglie che lamentano irregolarità nell'erogazione di acqua
SDG 6.4.1 - Efficienza delle reti di distribuzione dell’acqua potabile
SCELTA STRATEGICA II GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI

Obiettivo strategico

II.6 Minimizzare le emissioni e abbattere le concentrazioni inquinanti in atmosfera

Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza


11.6 Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro-capite delle città, prestando
particolare attenzione alla qualità dell’aria e alla gestione dei rifiuti urbani e di altri rifiuti

Indicatori Istat
SDG 11.6.1 - Conferimento dei rifiuti in discarica
SDG 11.6.2 - Esposizione della popolazione urbana all'inquinamento atmosferico da particolato <2.5μm
SDG 11.6.2 - Esposizione della popolazione urbana all'inquinamento atmosferico da particolato <10μm
SDG 11.6.2 - Superamenti del valore limite giornaliero previsto per il PM10 nei comuni capoluogo di provincia
SDG 11.6.2 - PM10 Concentrazione media annuale nei comuni capoluogo di provincia
SDG 11.6.2 - PM2.5 Concentrazione media annuale nei comuni capoluogo di provincia
SDG 11.6.2 - OZONO n. gg superamento dell'obiettivo nei comuni capoluogo di provincia
SDG 11.6.2 - NO2 Concentrazione media annuale nei comuni capoluogo di provincia
SCELTA STRATEGICA II GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI

Obiettivo strategico

II.7 Garantire la gestione sostenibile delle foreste e combatterne l’abbandono e il degrado

Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza


15.2 Entro il 2020, promuovere una gestione sostenibile di tutti i tipi di foreste, arrestare la
deforestazione, ripristinare le foreste degradate e aumentare ovunque, in modo significativo, la
riforestazione e il rimboschimento
15.4 Entro il 2030, garantire la conservazione degli ecosistemi montuosi, incluse le loro biodiversità, al
fine di migliorarne la capacità di produrre benefici essenziali per uno sviluppo sostenibile

Indicatori Istat

Nessun indicatore collegato


Strategia per lo Sviluppo sostenibile

Pianeta

3 CREARE COMUNITÀ E Prevenire i rischi naturali e antropici e rafforzare le capacità di resilienza di comunità e territori
TERRITORI RESILIENTI, Assicurare elevate prestazioni ambientali di edifici, infrastrutture e spazi aperti
CUSTODIRE I PAESAGGI E I BENI Rigenerare le città, garantire l’accessibilità e assicurare la sostenibilità delle connessioni
CULTURALI Garantire il ripristino e la deframmentazione degli ecosistemi e favorire le connessioni ecologiche
urbano/rurali
Assicurare lo sviluppo del potenziale, la gestione sostenibile e la custodia dei territori, dei paesaggi e del
patrimonio culturale
SCELTA STRATEGICA III CREARE COMUNITÀ E TERRITORI RESILIENTI, CUSTODIRE I PAESAGGI E I BENI CULTURALI

Obiettivo strategico

III.1 Prevenire i rischi naturali e antropici e rafforzare le capacità di resilienza di comunità e territori

Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza


11.5 Entro il 2030, ridurre in modo significativo il numero di decessi e il numero di persone colpite e diminuire in
modo sostanziale le perdite economiche dirette rispetto al prodotto interno lordo globale causate da calamità,
comprese quelle legate all’acqua, con particolare riguardo alla protezione dei poveri e delle persone più vulnerabili
13.1 Rafforzare in tutti i paesi la capacità di ripresa e di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali

Indicatori Istat
SDG 11.5.1 - Numero morti per frane
SDG 11.5.1 - Numero morti per alluvioni
SDG 11.5.1 - Numero di feriti per alluvioni
SDG 13.1.1 - Emissioni di gas serra totali
SDG 13.1.1 - Emissioni di CO2 e altri gas clima alteranti
SDG 13.1.1 - Numero morti per frane
SDG 13.1.1 - Numero morti per alluvioni
SDG 13.1.1 - Numero di feriti per alluvioni
SCELTA STRATEGICA III CREARE COMUNITÀ E TERRITORI RESILIENTI, CUSTODIRE I PAESAGGI E I BENI CULTURALI

Obiettivo strategico

III.2 Assicurare elevate prestazioni ambientali di edifici, infrastrutture e spazi aperti


Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza
6.3 Migliorare entro il 2030 la qualità dell'acqua eliminando le discariche, riducendo l'inquinamento e il rilascio di prodotti chimici e scorie pericolose, dimezzando la quantità di
acque reflue non trattate e aumentando considerevolmente il riciclaggio e il reimpiego sicuro a livello globale
6.4 Aumentare considerevolmente entro il 2030 l'efficienza nell'utilizzo dell'acqua in ogni settore e garantire approvvigionamenti e forniture sostenibili di acqua potabile, per
affrontare la carenza idrica e ridurre in modo sostanzioso il numero di persone che ne subisce le conseguenze
9.1 Sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti – comprese quelle regionali e transfrontaliere – per supportare lo sviluppo economico e il benessere degli
individui, con particolare attenzione ad un accesso equo e conveniente per tutti
11.1 Entro il 2030, garantire a tutti l’accesso ad alloggi adeguati, sicuri e convenienti e ai servizi di base e riqualificare i quartieri poveri
11. 7 Entro il 2030, fornire accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per donne, bambini, anziani e disabili

SDG 6.3.1 - Trattamento di acque reflue


SDG 6.3.2 - Qualità di stato ecologico e di stato chimico delle acque superficiali
SDG 6.3.2 - Qualità di stato chimico e quantitativo delle acque sotterranee
SDG 6.3.2 - Percentuale di corpi idrici che hanno raggiunto l'obiettivo di qualità ecologica sul totale dei corpi idrici delle acque superficiali (fiumi e laghi)
SDG 6.4.1 - Efficienza delle reti di distribuzione dell’acqua potabile
Variazione dell’efficienza dell’uso della risorsa idrica nel tempo
SDG 9.1.2 - Volumi di passeggeri, per modalità di trasporto
SDG 9.1.2 - Volumi di merci, per modalità di trasporto
SDG 11.1.1 - Percentuale di persone che vivono in abitazioni con problemi strutturali o problemi di umidità
SDG 11.1.1 - Percentuale di persone che vivono in abitazioni sovraffollate
SDG 11.1.1 - Percentuale di persone che vivono in abitazioni con rumore dai vicini o dalla strada
SDG 11.7.1 - Incidenza delle aree di verde urbano sulla superficie urbanizzata delle città
SDG 11.7.2 - Persone di 14-65 anni che hanno subito almeno una molestia a sfondo sessuale negli ultimi 12 mesi
SCELTA STRATEGICA III CREARE COMUNITÀ E TERRITORI RESILIENTI, CUSTODIRE I PAESAGGI E I BENI CULTURALI

Obiettivo strategico
III.3 Rigenerare le città, garantire l’accessibilità e assicurare la sostenibilità delle connessioni

Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza


11.1 Entro il 2030, garantire a tutti l’accesso ad alloggi adeguati, sicuri e convenienti e ai servizi di base e riqualificare i quartieri poveri
11.2 Entro il 2030, garantire a tutti l’accesso a un sistema di trasporti sicuro, conveniente, accessibile e sostenibile, migliorando la
sicurezza dellestrade, in particolar modo potenziando i trasporti pubblici, con particolare attenzione ai bisogni di coloro che sono più vulnerabili,
donne, bambini, persone con invalidità e anziani
11.7 Entro il 2030, fornire accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per donne, bambini, anziani e disabili

Indicatori Istat

SDG 11.1.1 - Percentuale di persone che vivono in abitazioni con problemi strutturali o problemi di umidità
SDG 11.1.1 - Percentuale di persone che vivono in abitazioni sovraffollate
SDG 11.1.1 - Percentuale di persone che vivono in abitazioni con rumore dai vicini o dalla strada
SDG 11.2.1 - Famiglie che dichiarano difficoltà di collegamento con mezzi pubblici nella zona in cui risiedono (per 100 famiglie con le stesse caratteristiche)
SDG 11.7.1 - Incidenza delle aree di verde urbano sulla superficie urbanizzata delle città
SDG 11.7.2 - Persone di 14-65 anni che hanno subito almeno una molestia a sfondo sessuale negli ultimi 12 mesi
SCELTA STRATEGICA III CREARE COMUNITÀ E TERRITORI RESILIENTI, CUSTODIRE I PAESAGGI E I BENI CULTURALI

Obiettivo strategico
III.4 Garantire il ripristino e la deframmentazione degli ecosistemi e favorire le connessioni ecologiche
urbano/rurali

Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza


11.7 Entro il 2030, fornire accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare
per donne, bambini, anziani e disabili
15.1 Entro il 2020, garantire la conservazione, il ripristino e l’utilizzo sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce
terrestri e dell’entroterra nonché dei loro servizi, in modo particolare delle foreste, delle paludi, delle montagne e
delle zone aride, in linea con gli obblighi derivanti dagli accordi internazionali
Indicatori Istat
SDG 11.7.1 - Incidenza delle aree di verde urbano sulla superficie urbanizzata delle città
SDG 11.7.2 - Persone di 14-65 anni che hanno subito almeno una molestia a sfondo sessuale negli ultimi 12 mesi
SDG 15.1.1 - Aree forestali in rapporto alla superficie terrestre
SDG 15.1.1 - Coefficiente di boscosità
SCELTA STRATEGICA III CREARE COMUNITÀ E TERRITORI RESILIENTI, CUSTODIRE I PAESAGGI E I BENI CULTURALI

Obiettivo strategico

III.5 Assicurare lo sviluppo del potenziale, la gestione sostenibile e la custodia dei territori, dei paesaggi e del
patrimonio culturale
Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza
2.3 Entro il 2030, raddoppiare la produttività agricola e il reddito dei produttori di cibo su piccola scala, in particolare le donne, i popoli indigeni, le famiglie di agricoltori, i pastori e i
pescatori, anche attraverso un accesso sicuro ed equo a terreni, altre risorse e input produttivi, conoscenze, servizi finanziari, mercati e opportunità per valore aggiunto e occupazioni
non agricole
2.4 Entro il 2030, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e implementare pratiche agricole resilienti che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a
proteggere gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, a condizioni meteorologiche estreme, siccità, inondazioni e altri disastri e che migliorino
progressivamente la qualità del suolo
11.3 Entro il 2030, potenziare un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificare e gestire in tutti i paesi un insediamento umano che sia partecipativo, integrato e
sostenibile
11.4 Potenziare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo

Indicatori Istat
SDG 2.3.1 - Produzione per unità di lavoro delle aziende agricole con fatturato < 15 mila euro annui
SDG 2.3.1 - Produzione per unità di lavoro delle aziende agricole
SDG 2.3.2 - Margine operativo lordo (MOL) delle aziende agricole con fatturato < 15 mila euro annui
SDG 2.3.2 - Margine operativo lordo (MOL) delle aziende agricole
SDG 2.4.1 - Quota di superficie agricola utilizzata (SAU) investita da coltivazioni biologiche
SDG 2.4.1 - Emissioni di ammoniaca prodotte dal settore agricolo
SDG 11.3.1 - Dinamica delle aree densamente edificate in rapporto alla popolazione
SDG 11.3.1 - Indice di abusivismo edilizio
SDG 11.3.1 - Impermeabilizzazione e consumo di suolo pro capite
SDG 11.4.1 - Spesa pubblica pro capite a protezione delle biodiversità e dei beni paesaggistici
RSA 2019

Popolazione esposta al rischio frane Coltivazioni biologiche


Popolazione esposta al rischio alluvioni Emissioni di ammoniaca dall’agricoltura

Decessi e malattie da sostanze chimiche


pericolose e contaminazione

Persone
Emissioni di gas serra
Emissioni CO2 e altri gas climalteranti

Trattamento di acque reflue


Stato ecologico e chimico acque superficiali
Stato chimico e quantitativo acque sotterranee
Percentuale corpi idrici che hanno raggiunto l’obiettivo
Conferimento rifiuti in discarica
Popolazione esposta all’inquinamento atmosferico
Superamenti PM10 e Ozono nei capoluoghi di provincia
Concentrazione PM10, PM2,5 NO2 media annua nei capoluoghi di provincia
RSA 2019

Quota SAU da Coltivazioni biologiche


Aree forestali Acqua erogata pro capite
Emissioni di ammoniaca prodotte dall’agricoltura
Coefficiente di boscosità Trattamento di acque reflue
Aree protette Stato ecologico e chimico acque superficiali
Impermeabilizzazione del suolo Stato chimico e quantitativo acque sotterranee
Frammentazione del territorio naturale e agricolo Percentuale corpi idrici che hanno raggiunto l’obiettivo

Pianeta

Conferimento rifiuti in discarica


Emissioni di gas serra Popolazione esposta all’inquinamento atmosferico
Emissioni CO2 e altri gas climalteranti Superamenti PM10 e Ozono nei capoluoghi di provincia
Concentrazione PM10, PM2,5 NO2 media annua nei capoluoghi di provincia
Impermeabilizzazione e Consumo di suolo
Incidenza aree verdi
Produzione rifiuti pericolosi
Rifiuti speciali pericolosi avviati al recupero e allo smaltimento
RSA 2019

Quota SAU da Coltivazioni biologiche


Emissioni di ammoniaca prodotte dall’agricoltura

Consumo di energia da fonti rinnovabili (in % sul consumo finale lordo)


Consumo di energia coperto da fonti rinnovabili

Prosperità
Percentuale di riciclaggio
Rifiuti urbani oggetto di RD
Raccolta differenziata dei rifiuti
Produzione rifiuti speciali pericolosi
Rifiuti speciali pericolosi al recupero e allo smaltimento
Intensità di emissione di CO2
Tecnologie di informazione e di comunicazione

Conferimento rifiuti in discarica


Popolazione esposta all’inquinamento atmosferico
Superamenti PM10 e Ozono nei capoluoghi di provincia
Concentrazione PM10, PM2,5 NO2 media annua nei capoluoghi di provincia
RSA 2019
Persone Persone
Pianeta Pianeta
Aree forestali, protette Popolazione esposta al rischio frane Prosperità
Emissioni di gas serra, CO2 e altri gas Impermeabilizzazione del suolo Popolazione esposta al rischio alluvioni
Coltivazioni biologiche
Anomalie della temperatura Pianeta Persone Emissioni di ammoniaca

Pianeta Persone
Prosperità Integrazione Agenda 2030 e Sostenibilità
Speranza di vita alla nascita
Rifiuti speciali pericolosi produzione e gestione
Numero morti in incidenti stradali
Rifiuti urbani raccolta differenziata
Organizzazioni registrate Emas

Persone Persone
Pianeta Pianeta Prosperità Pianeta
Prosperità Prosperità Prosperità

Consumo di suolo Passeggeri trasportati Consumo di energia da fonti rinnovabili Acqua erogata pro capite
Rifiuti urbani in discarica Imprese innovative Energia da fonti rinnovabili Trattamento di acque reflue
Inquinamento atmosferico Qualità acque superficiali e sotterranee
Aree verdi
RSA 2019
2019

Grazie per l’attenzione!

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