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Pina Nappi
Arpa Piemonte
L’Agenda 2030 si rivolge a tutti i Paesi del mondo, senza più distinzione tra Paesi sviluppati,
emergenti e in via di sviluppo ed è stata sottoscritta dai 193 paesi ONU.
Ogni Paese deve impegnarsi a definire una propria Strategia di sviluppo sostenibile che gli
consenta di raggiungere gli SDG entro il termine stabilito del 2030.
L’Agenda 2030 richiama in modo esplicito le responsabilità di tutti i settori della società: dai
governi (centrali e locali) alle imprese, dalla società civile ai singoli cittadini. Essa richiede di
disegnare processi decisionali e attuativi sempre più aperti e partecipati.
L’Agenda rappresenta il piano di azione globale delle Nazioni Unite per le persone, per il pianeta,
per la prosperità per conseguire una trasformazione sostenibile della società, dell’economia e
dell’ambiente da qui al 2030.
Obiettivi Agenda 2030 per la sostenibilità
Lista di 17 obiettivi (Sustainable Development Goals - SDGs nell’acronimo inglese) e 169 sotto-obiettivi
Indicatori Agenda 2030
In Italia
L’Istat è chiamata dalla Commissione statistica delle Nazioni Unite a svolgere un ruolo attivo di coordinamento
nazionale nella produzione degli indicatori per la misurazione dello sviluppo sostenibile e il monitoraggio dei suoi
obiettivi.
Istat ha appena pubblicato il suo secondo Rapporto sugli SDGs
https://www.istat.it/it/archivio/229565
Indicatori Agenda 2030
In Italia
Istat produce un aggiornamento indicatori semestrale: ultimo aggiornamento dicembre 2018
https://www.istat.it/it/benessere-e-sostenibilit%C3%A0/obiettivi-di-sviluppo-sostenibile/gli-indicatori-istat
Indicatori Agenda 2030
In applicazione dell’Agenda 2030 dell’Onu e dei suoi 17
Obiettivi, è stata approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017
la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile
Due
percorsi
RSA 2019
Persone
3 PROMUOVERE LA SALUTE Diminuire l’esposizione della popolazione ai fattori di rischio ambientale e antropico
E IL BENESSERE Diffondere stili di vita sani e rafforzare i sistemi di prevenzione
Garantire l’accesso a servizi sanitari e di cura efficaci, contrastando i divari territoriali
Strategia per lo Sviluppo sostenibile
Pianeta
1 ARRESTARE LA Salvaguardare e migliorare lo stato di conservazione di specie e habitat per gli ecosistemi, terrestri e acquatici
PERDITA DI Arrestare la diffusione delle specie esotiche invasive
BIODIVERSITÀ Aumentare la superficie protetta terrestre e marina e assicurare l’efficacia della gestione
Proteggere e ripristinare le risorse genetiche e gli ecosistemi naturali connessi ad agricoltura, silvicoltura e
acquacoltura
Integrare il valore del capitale naturale (degli ecosistemi e della biodiversità) nei piani, nelle politiche e nei sistemi
di contabilità
2 GARANTIRE Mantenere la vitalità dei mari e prevenire gli impatti sull’ambiente marino e costiero
UNA GESTIONE Arrestare il consumo del suolo e combattere la desertificazione
SOSTENIBILE DELLE Minimizzare i carichi inquinanti nei suoli, nei corpi idrici e nelle falde acquifere, tenendo in considerazione i livelli
RISORSE di buono stato ecologico dei sistemi naturali
NATURALI Attuare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli di pianificazione
Massimizzare l’efficienza idrica e adeguare i prelievi alla scarsità d'acqua
Minimizzare le emissioni e abbattere le concentrazioni inquinanti in atmosfera
Garantire la gestione sostenibile delle foreste e combatterne l’abbandono e il degrado
3 CREARE Prevenire i rischi naturali e antropici e rafforzare le capacità di resilienza di comunità e territori
COMUNITÀ E Assicurare elevate prestazioni ambientali di edifici, infrastrutture e spazi aperti
TERRITORI Rigenerare le città, garantire l’accessibilità e assicurare la sostenibilità delle connessioni
RESILIENTI, Garantire il ripristino e la deframmentazione degli ecosistemi e favorire le connessioni ecologiche urbano/rurali
CUSTODIRE I Assicurare lo sviluppo del potenziale, la gestione sostenibile e la custodia dei territori, dei paesaggi e del
PAESAGGI E I BENI patrimonio culturale
CULTURALI
Strategia per lo Sviluppo sostenibile
Prosperità
3 AFFERMARE MODELLI Dematerializzare l’economia, migliorando l’efficienza dell’uso delle risorse e promuovendo
SOSTENIBILI DI PRODUZIONE E meccanismi di economia circolare
CONSUMO Promuovere la fiscalità ambientale
Assicurare un equo accesso alle risorse finanziarie
Promuover responsabilità sociale e ambientale nelle imprese e nelle amministrazioni
Abbattere la produzione di rifiuti e promuovere il mercato delle materie prime seconde
Promuovere la domanda e accrescere l’offerta del turismo sostenibile
Garantire la sostenibilità di agricoltura e selvicoltura e pesca lungo l’intera filiera
Garantire la sostenibilità di acquacoltura e pesca lungo l’intera filiera
Promuovere le eccellenze italiane
Pace
PROMUOVERE UNA Prevenire la violenza sulle donne e bambini e assicurare adeguata assistenza alle vittime
SOCIETA’ NON VIOLENTA E Garantire l’accoglienza e l’inclusione di migranti richiedenti asilo e l’integrazione delle minoranze
INCLUSIVA etniche e religiose
ELIMINARE OGNI FORMA DI Eliminare ogni forma di sfruttamento del lavoro e garantire i diritti dei lavoratori
DISCRIMINAZIONE Garantire la parità di genere
Combattere ogni forma di discriminazione e promuovere il rispetto della diversità
Pianeta
1 ARRESTARE LA Salvaguardare e migliorare lo stato di conservazione di specie e habitat per gli ecosistemi, terrestri e acquatici
PERDITA DI
BIODIVERSITÀ Arrestare la diffusione delle specie esotiche invasive
Aumentare la superficie protetta terrestre e marina e assicurare l’efficacia della gestione
Proteggere e ripristinare le risorse genetiche e gli ecosistemi naturali connessi ad agricoltura, silvicoltura e
acquacoltura
Integrare il valore del capitale naturale (degli ecosistemi e della biodiversità) nei piani, nelle politiche e nei sistemi
di contabilità
SCELTA STRATEGICA I ARRESTARE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ
Obiettivo strategico
I.1 Salvaguardare e migliorare lo stato di conservazione di specie e habitat per gli ecosistemi, terrestri e acquatici
Indicatori Istat
SDG 15.5.1 - Consistenza e livello di minaccia delle specie animali (vertebrati)
SDG 15.5.1 - Consistenza e livello di minaccia delle specie animali (invertebrati)
SDG 15.7.1 - Accertamenti effettuati in applicazione della CITES
SDG 15.7.1 - Illeciti contestati in applicazione della CITES
SCELTA STRATEGICA I ARRESTARE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ
Obiettivo strategico
Indicatori Istat
Obiettivo strategico
I.3 Aumentare la superficie protetta terrestre e marina e assicurare l’efficacia della gestione
Indicatori Istat
Obiettivo strategico
I.4 Proteggere e ripristinare le risorse genetiche e gli ecosistemi naturali connessi ad agricoltura, silvicoltura e
acquacoltura
Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza
2.3 Entro il 2030, raddoppiare la produttività agricola e il reddito dei produttori di cibo su piccola scala, in particolare
le donne, i popoli indigeni, le famiglie di agricoltori, i pastori e i pescatori, anche attraverso un accesso sicuro ed equo
a terreni, altre risorse e input produttivi, conoscenze, servizi finanziari, mercati e opportunità per valore aggiunto e
occupazioni non agricole
2.4 Entro il 2030, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e implementare pratiche agricole resilienti che
aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a proteggere gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di
adattamento ai cambiamenti climatici, a condizioni meteorologiche estreme, siccità, inondazioni e altri disastri e che
migliorino progressivamente la qualità del suolo
Indicatori Istat
SDG 2.3.1 - Produzione per unità di lavoro delle aziende agricole con fatturato < 15 mila euro annui
SDG 2.3.1 - Produzione per unità di lavoro delle aziende agricole
SDG 2.3.2 - Reddito medio dei piccoli produttori agricoli, per sesso e condizione indigena
SDG 2.4.1 - Quota di superficie agricola utilizzata (SAU) investita da coltivazioni biologiche
SDG 2.4.1 - Emissioni di ammoniaca prodotte dal settore agricolo
SCELTA STRATEGICA I ARRESTARE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ
Obiettivo strategico
I.5 Integrare il valore del capitale naturale (degli ecosistemi e della biodiversità) nei piani, nelle politiche e nei
sistemi di contabilità
Indicatori Istat
Pianeta
2 GARANTIRE Mantenere la vitalità dei mari e prevenire gli impatti sull’ambiente marino e costiero
UNA GESTIONE Arrestare il consumo del suolo e combattere la desertificazione
SOSTENIBILE DELLE Minimizzare i carichi inquinanti nei suoli, nei corpi idrici e nelle falde acquifere, tenendo in considerazione i livelli
RISORSE di buono stato ecologico dei sistemi naturali
NATURALI Attuare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli di pianificazione
Massimizzare l’efficienza idrica e adeguare i prelievi alla scarsità d'acqua
Minimizzare le emissioni e abbattere le concentrazioni inquinanti in atmosfera
Garantire la gestione sostenibile delle foreste e combatterne l’abbandono e il degrado
SCELTA STRATEGICA II GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI
Obiettivo strategico
Indicatori Istat
SDG 11.3.1 - Dinamica delle aree densamente edificate in rapporto alla popolazione
SDG 11.3.1 - Indice di abusivismo edilizio
SDG 11.3.1 - Impermeabilizzazione e consumo di suolo pro capite
SDG 15.3.1 - Impermeabilizzazione del suolo da copertura artificiale
SDG 15.3.1 - Frammentazione del territorio naturale e agricolo
SCELTA STRATEGICA II GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI
Obiettivo strategico
II.3 Minimizzare i carichi inquinanti nei suoli, nei corpi idrici e nelle falde acquifere, tenendo in
considerazione i livelli di buono stato ecologico dei sistemi naturali
Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza
6.3 Migliorare entro il 2030 la qualità dell'acqua eliminando le discariche, riducendo l'inquinamento e il
rilascio di prodotti chimici e scorie pericolose, dimezzando la quantità di acque reflue non trattate e
aumentando considerevolmente il riciclaggio e il reimpiego sicuro a livello globale
12.4 Entro il 2020, raggiungere la gestione eco-compatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti durante il
loro intero ciclo di vita, in conformità ai quadri internazionali concordati, e ridurre sensibilmente il loro
rilascio in aria, acqua e suolo per minimizzare il loro impatto negativo sulla salute umana e sull’ambiente
15.3 Entro il 2030, combattere la desertificazione, ripristinare le terre degradate, comprese quelle colpite da
desertificazione, siccità e inondazioni, e battersi per ottenere un mondo privo di degrado del suolo
SDG 6.3.1 - Trattamento di acque reflue
SDG 6.3.2 - Qualità di stato ecologico e di stato chimico delle acque superficiali
SDG 6.3.2 - Qualità di stato chimico e quantitativo delle acque sotterranee
SDG 6.3.2 - Percentuale di corpi idrici che hanno raggiunto l'obiettivo di qualità ecologica sul totale dei corpi idrici delle acque superficiali (fiumi e laghi)
SDG 12.4.2 - Produzione di rifiuti speciali pericolosi
SDG 12.4.2 - Rifiuti speciali pericolosi avviati alle operazioni di recupero
SDG 12.4.2 - Rifiuti pericolosi avviati a operazioni di smaltimento
SDG 15.3.1 - Impermeabilizzazione del suolo da copertura artificiale
SDG 15.3.1 - Frammentazione del territorio naturale e agricolo
SCELTA STRATEGICA II GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI
Obiettivo strategico
II.4 Attuare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli di pianificazione
Indicatori Istat
Obiettivo strategico
Indicatori Istat
Obiettivo strategico
Indicatori Istat
SDG 11.6.1 - Conferimento dei rifiuti in discarica
SDG 11.6.2 - Esposizione della popolazione urbana all'inquinamento atmosferico da particolato <2.5μm
SDG 11.6.2 - Esposizione della popolazione urbana all'inquinamento atmosferico da particolato <10μm
SDG 11.6.2 - Superamenti del valore limite giornaliero previsto per il PM10 nei comuni capoluogo di provincia
SDG 11.6.2 - PM10 Concentrazione media annuale nei comuni capoluogo di provincia
SDG 11.6.2 - PM2.5 Concentrazione media annuale nei comuni capoluogo di provincia
SDG 11.6.2 - OZONO n. gg superamento dell'obiettivo nei comuni capoluogo di provincia
SDG 11.6.2 - NO2 Concentrazione media annuale nei comuni capoluogo di provincia
SCELTA STRATEGICA II GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI
Obiettivo strategico
Indicatori Istat
Pianeta
3 CREARE COMUNITÀ E Prevenire i rischi naturali e antropici e rafforzare le capacità di resilienza di comunità e territori
TERRITORI RESILIENTI, Assicurare elevate prestazioni ambientali di edifici, infrastrutture e spazi aperti
CUSTODIRE I PAESAGGI E I BENI Rigenerare le città, garantire l’accessibilità e assicurare la sostenibilità delle connessioni
CULTURALI Garantire il ripristino e la deframmentazione degli ecosistemi e favorire le connessioni ecologiche
urbano/rurali
Assicurare lo sviluppo del potenziale, la gestione sostenibile e la custodia dei territori, dei paesaggi e del
patrimonio culturale
SCELTA STRATEGICA III CREARE COMUNITÀ E TERRITORI RESILIENTI, CUSTODIRE I PAESAGGI E I BENI CULTURALI
Obiettivo strategico
III.1 Prevenire i rischi naturali e antropici e rafforzare le capacità di resilienza di comunità e territori
Indicatori Istat
SDG 11.5.1 - Numero morti per frane
SDG 11.5.1 - Numero morti per alluvioni
SDG 11.5.1 - Numero di feriti per alluvioni
SDG 13.1.1 - Emissioni di gas serra totali
SDG 13.1.1 - Emissioni di CO2 e altri gas clima alteranti
SDG 13.1.1 - Numero morti per frane
SDG 13.1.1 - Numero morti per alluvioni
SDG 13.1.1 - Numero di feriti per alluvioni
SCELTA STRATEGICA III CREARE COMUNITÀ E TERRITORI RESILIENTI, CUSTODIRE I PAESAGGI E I BENI CULTURALI
Obiettivo strategico
Obiettivo strategico
III.3 Rigenerare le città, garantire l’accessibilità e assicurare la sostenibilità delle connessioni
Indicatori Istat
SDG 11.1.1 - Percentuale di persone che vivono in abitazioni con problemi strutturali o problemi di umidità
SDG 11.1.1 - Percentuale di persone che vivono in abitazioni sovraffollate
SDG 11.1.1 - Percentuale di persone che vivono in abitazioni con rumore dai vicini o dalla strada
SDG 11.2.1 - Famiglie che dichiarano difficoltà di collegamento con mezzi pubblici nella zona in cui risiedono (per 100 famiglie con le stesse caratteristiche)
SDG 11.7.1 - Incidenza delle aree di verde urbano sulla superficie urbanizzata delle città
SDG 11.7.2 - Persone di 14-65 anni che hanno subito almeno una molestia a sfondo sessuale negli ultimi 12 mesi
SCELTA STRATEGICA III CREARE COMUNITÀ E TERRITORI RESILIENTI, CUSTODIRE I PAESAGGI E I BENI CULTURALI
Obiettivo strategico
III.4 Garantire il ripristino e la deframmentazione degli ecosistemi e favorire le connessioni ecologiche
urbano/rurali
Obiettivo strategico
III.5 Assicurare lo sviluppo del potenziale, la gestione sostenibile e la custodia dei territori, dei paesaggi e del
patrimonio culturale
Agenda 2030: target correlati e grado di coerenza
2.3 Entro il 2030, raddoppiare la produttività agricola e il reddito dei produttori di cibo su piccola scala, in particolare le donne, i popoli indigeni, le famiglie di agricoltori, i pastori e i
pescatori, anche attraverso un accesso sicuro ed equo a terreni, altre risorse e input produttivi, conoscenze, servizi finanziari, mercati e opportunità per valore aggiunto e occupazioni
non agricole
2.4 Entro il 2030, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e implementare pratiche agricole resilienti che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a
proteggere gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, a condizioni meteorologiche estreme, siccità, inondazioni e altri disastri e che migliorino
progressivamente la qualità del suolo
11.3 Entro il 2030, potenziare un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificare e gestire in tutti i paesi un insediamento umano che sia partecipativo, integrato e
sostenibile
11.4 Potenziare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo
Indicatori Istat
SDG 2.3.1 - Produzione per unità di lavoro delle aziende agricole con fatturato < 15 mila euro annui
SDG 2.3.1 - Produzione per unità di lavoro delle aziende agricole
SDG 2.3.2 - Margine operativo lordo (MOL) delle aziende agricole con fatturato < 15 mila euro annui
SDG 2.3.2 - Margine operativo lordo (MOL) delle aziende agricole
SDG 2.4.1 - Quota di superficie agricola utilizzata (SAU) investita da coltivazioni biologiche
SDG 2.4.1 - Emissioni di ammoniaca prodotte dal settore agricolo
SDG 11.3.1 - Dinamica delle aree densamente edificate in rapporto alla popolazione
SDG 11.3.1 - Indice di abusivismo edilizio
SDG 11.3.1 - Impermeabilizzazione e consumo di suolo pro capite
SDG 11.4.1 - Spesa pubblica pro capite a protezione delle biodiversità e dei beni paesaggistici
RSA 2019
Persone
Emissioni di gas serra
Emissioni CO2 e altri gas climalteranti
Pianeta
Prosperità
Percentuale di riciclaggio
Rifiuti urbani oggetto di RD
Raccolta differenziata dei rifiuti
Produzione rifiuti speciali pericolosi
Rifiuti speciali pericolosi al recupero e allo smaltimento
Intensità di emissione di CO2
Tecnologie di informazione e di comunicazione
Pianeta Persone
Prosperità Integrazione Agenda 2030 e Sostenibilità
Speranza di vita alla nascita
Rifiuti speciali pericolosi produzione e gestione
Numero morti in incidenti stradali
Rifiuti urbani raccolta differenziata
Organizzazioni registrate Emas
Persone Persone
Pianeta Pianeta Prosperità Pianeta
Prosperità Prosperità Prosperità
Consumo di suolo Passeggeri trasportati Consumo di energia da fonti rinnovabili Acqua erogata pro capite
Rifiuti urbani in discarica Imprese innovative Energia da fonti rinnovabili Trattamento di acque reflue
Inquinamento atmosferico Qualità acque superficiali e sotterranee
Aree verdi
RSA 2019
2019