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Ts
Taε
ymax y
Sovraelongazione: S% 100 . Nella figura si ha y 1
y
Ts = Tempo di salita dal 10% al 90% del valore di regime
Ta = Tempo di assestamento con errore minore di ε%.
Questi parametri sono legati ai parametri e n dalle seguenti relazioni
S% 100 e 1
2
(1)
3
Ta , 5% (2)
n
1 1 1 2
Ts arctan (3)
n 1 2
1
19 Specifiche nel transitorio
NOTA:
Se fossero assegnati i valori desiderati di S% e Taε (o Ts) sarebbe possibile determinare i valori di e n
Fatto questo sarebbe poi possibile calcolare L(s) e quindi il valore R(s) del controllore.
Fs Ls
Ls Rs
1 Fs Gs
;
Questo modo di procedere è detto “sintesi analitica” o “sintesi diretta” e sarà trattato successivamente.
2
19 Specifiche nel transitorio
Mr
B3
La banda passante B3 è l’intervallo di frequenze nella quali la risposta è al di sopra di -3dB rispetto al valore
della risposta a frequenza nulla (in continua). Nella figura la risposta in continua vale 0dB. (Vedere anche 13
Filtri e reti di correzione). In genere la banda passante è misurata in Hertz: B3 rad s 2B3 Hz
L’altro parametro è il valore massimo della risposta in frequenza ed è il modulo alla risonanza Mr
(Vedere 10 Diagrammi di Bode).
Per un sistema con due poli complessi coniugati si ha
B 3 rad s n 1 2 2 2 4 2 4 4 (4)
1 1
Mr Gd2 jr (formula valida per vedere 10 Diagrammi di Bode) (5)
2 1 2 2
Anche in questo caso, se sono assegnati B3 e Mr si possono ricavare i valori di e n .
3
19 Specifiche nel transitorio
Ljc 1 c c T 2 1
L jc arctanc T
2
Per definizione il margine di fase è
m Ljc arctanc T
2
arctanc T m
2
c tan
1 1
m
T 2 T tanm
Sostituendo nell’espressione di
1 1
1
1 cosm 2 1
T tanm tanm 2
T tanm sinm 2
1
(6)
T tanm sinm
4
19 Specifiche nel transitorio
1
T (7)
c tanm
Se sono assegnati m , c è possibile calcolare , T .
A loro volta , T possono essere legati ai parametri e n della sensitività complementare.
Infatti
Ls 1 1
Fs 2 2
1 Ls Ts s T s2 1 s 1 s 2
s 1
n 2
n
Confrontanto si ha che
2 1 1
n2 ; n ;
T n T 2 T
Utilizzando le espressioni di , T (6)(7)si ha.
1 1 1 sin2 m
2 tanm sinm
4 T 4 4 cosm
1 sinm
(8)
2 cosm
I risultati di questa espressione sono validi a patto che 0 1 . Risolvendo rispetto a m si trova che i
valori consentiti sono m 75circa . Ovviamente deve essere m 0 , per garantire la stabilità asintotica di
F(s). Al di sopra di questo valore, essendo lo smorzamento 1 , la F(s) presenta due poli reali:
1
Fs
T1s 1T2s 1
Pertanto non si ha sovraelongazione, né oscillazioni nella risposta al gradino. In questo caso, il valore c
può essere una stima del valore dell’inverso della costante di tempo più grande (oppure della somma delle
due costanti di tempo)
5
19 Specifiche nel transitorio
Si ha infine.
1 c2 tan2 m c2
n2
T T tanm sinm
2
tanm sinm cosm
c
n (10)
cos m
B 3 rad s n 1 2 2 2 4 2 4 4 (4)
c
n (10)
cosm
che dipendono dalla pulsazione naturale n e anche dallo smorzamento . Pertanto, se sono assegnati il
tempo di salita e lo smorzamento, è possibile ricavare il valore della pulsazione naturale e da questo
calcolare la pulsazione di attraversamento e la banda passante.
Invece di risolvere le formule inverse è possibile realizzare gli abachi delle varie funzioni, rappesentati in
precedenza.
In realtà è possibile procedere utilizzando delle approssimazioni più grossolane, che non sarebbero esatte
per un sistema con poli complessi coniugati, ma che possono essere accettabili per sistemi diversi, nei quali
si risente anche l’effetto di altri poli e zeri.
Nella tabella che segue se ne riportano alcune.
Dominio del tempo - Anello chiuso F(s) Anello chiuso F(s) - Anello aperto L(s)
1
1+S = 0.85 Mr (se Mr = 1.3-1.5) m arccos 1
2Mr 2
Come si vede le formule sono soggette a limitazioni. Possono essere tuttavia utilizzate come valori di primo
tentativo per il progetto del controllore R(s), salvo verifica del risultato mediante simulazione.
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19 Specifiche nel transitorio
Dato che la sensitività S(s) determina l’effetto dei disurbi sull’uscita sarebbe auspicabile ottenere c più
grande possibile. Questo tuttavia comporta che anche F(s) = 1 –S(s) è grande a frequenza puù elevata,
determinando una maggiore sensibilità al rumore di misura.
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19 Specifiche nel transitorio
Si consideri la funzione della sensitività complementare, nella quale viene messa in evidenza la
dipendenza del processo G(s) da un parametro , essendo il suo valore nominale.
Rs Gs,
Fs,
1 Rs Gs,
Calcolando il logaritmo di ambo i membri si ha
Rs Gs,
logFs , log logRs Gs, log1 Rs Gs,
1 Rs Gs ,
Si calcola il differenziale di ambo i membri, in cui si intende che dR s 0 , perché non dipende da
dFs, 1 1 1
dRs Gs, dRs Gs, dRs Gs,
Fs, Rs Gs, 1 Rs Gs, Rs Gs, 1 Rs Gs,
Si ottiene pertanto che
dFs, 1 dGs,
Fs, 1 Rs Gs, Gs,
Questa espressione può essere valutata in corrispondenza di , pertanto:
dFs, 1 dGs,
Fs, 1 Rs Gs, Gs,
(1)
Si possono definire:
- la variazione relativa della funzione di sensitività complementare in funzione del parametro
dFs,
EF s, ,
Fs,
- la variazione relativa della funzione di trasferimento del processo in funzione del parametro
Gs,
EG s, ,
Gs,
Si ha pertanto dalla (1)
EF s, , EG s, ,
1
1 Rs Gs,
Posto infine
Ss,
1
1 Rs Gs, (2)
La funzione S s, è il rapporto fra gli effetti sull’uscita della variazione parametrica in anello chiuso e
quella in anello aperto.
Gs,
Si osservi che anche se EG s, ,
G s ,
è rilevante, la controreazione ne riduce gli effetti sull’uscita,
almeno alle frequenze alle quali S j , è piccolo (tipicamente alle basse frequenze).
La controreazione rende l’uscita insensibile (poco sensibile) alle variazione parametriche.