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80 NOVEMBRE 2010 articolo

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TATTICA

Come finalizzare la manovra e sbloccare una


partita in cui siamo superiori.
A cura di Stefan Chiancone

Idee e mosse strategiche per risolvere la situazione: testo rielaborato


dal libro “Strategia e tattica di gara” di Luca Prestigiacomo.

DESCRIZIONE DELLA SITUAZIONE tecnicamente, che mettono in evidenza


ottime cose dal punto di vista della
Non stiamo parlando di una situazione finalizzazione in allenamento e poi in
definibile critica in senso stretto. Piuttosto partita sembrano perdere quello smalto a
potremmo dare una definizione a questa causa della pressione psicologica del fare
situazione di tipo “sfortunata” o per non bene e fare risultato. Ciò è appunto
menzionare la sfortuna, potremmo dovuto al fatto di non saper gestire la
definirla come una situazione “strana” o tensione della gara, che non permette di
“curiosa”. Notiamo infatti che la nostra avere quella lucidità e tranquillità in fase
squadra sta esprimendo un buon calcio, di conclusione. Oltre a tutto questo
sia nelle situazioni difensive, sia in quelle l’allenatore non deve solo risolvere il
dell’impostazione del gioco. Stiamo problema individuale dell’attaccante, ma
parlando quindi di un calcio efficace e deve preoccuparsi anche del fatto che,
convincente, con una fase offensiva quasi tutta la quadra continui a giocare
perfetta direi, che rispetta i dettami tattici nonostante i numerosi errori sotto porta.
voluti dall’allenatore, studiati e ripetuti in Deve quindi cercare di non far perdere la
allenamento. Il problema sta nel fatto che convinzione e la continuità a tutta la
la mole di gioco proposta dalla squadra squadra.
non viene sfruttata, quindi le occasioni da Infine è opportuno analizzare il risultato
goal create non vengono finalizzate; le momentaneo e capire se la scarsa mira
punte infatti per giungere subito al degli attaccanti sia una necessità
“dunque”, non riescono a fare goal. Il impellente da risolvere (la squadra sta
primo pensiero che comincia a farsi vivo infatti perdendo) o se le correzioni al
nel nostro ragionamento è che le punte problema possono essere posticipate agli
non sono tecnicamente abili nel tiro in alle namenti successivi (la squadra sta
porta, si pensa quindi a un’incapacità vincendo con un margine rassicurante
tecnica. Può succedere però che la anche in relazione al tempo che manca a
difficoltà da parte degli attaccanti nel fine gara).
finalizzare l’occasione, non sia dovuta a
una carenza di tipo tecnico, ma a una
difficoltà di tipo psicologico. Non è infatti
difficile vedere attaccanti ben dotati
MOSSE PER RISOLVERE LA Fattore Psicologico
SITUAZIONE. Dal punto di vista psicologico, occorre
chiedere alle punte di giocare con
Nel caso la situazione incida sul risultato tranquillità, rimanendo lucide
e vada in qualche modo risolta mentalmente nel momento in cui devono
l’allenatore deve valutare due aspetti, calciare a rete. Inoltre bisogna saper
uno tecnico-tattico e l’altro psicologico. gestire l’aspetto più importante di questa
situazione, ossia far si che comunque si
Fattore Tecnico – Tattico. perseveri nel creare occasioni, occorre
quindi spronare la squadra a continuare
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico- così come sta facendo. Dobbiamo anche
tattico la soluzione migliore per risolvere continuare a rincuorare i giocatori che
questa situazione sarebbe, inserire una stanno fallendo le occasioni, per evitare
punta molto abile e “fredda” nel tiro in che si deprimano psicologicamente. Al
porta e che non sia sopraffatta dalla gruppo dobbiamo cercare di continuare a
frustrazione come i compagni titolari in trasmettere la convinzione che se
giornata negativa. Prima di effettuare continuano ad attaccare come stanno
questa mossa occorrerà valutare se facendo il goal arriva sicuramente. Non
questa non provochi danni alla appena ci rendiamo conto che la squadra
costruzione della manovra offensiva. Se il si sta rassegnando, in seguito
giocatore che facciamo entrare infatti non all’incapacità di segnare, è necessario
è ben inserito negli schemi di gioco, può riprenderla subito, rendendola cosciente
anche essere più abile nel tiro, ma rischia del fatto che così facendo compie un
di danneggiare la manovra d’attacco. passo indietro, e che la rassegnazione
Inoltre bisogna anche tener conto che, se non porta alcun vantaggio. Di seguito
la partita sta finendo, si possono proponiamo alcune esercitazioni atte a
effettuare più sostituzioni atte a migliorare le abilità tecniche nel tiro in
aumentare il tasso tecnico della squadra porta.
nel concludere le azioni che produce. Se
si valuta che ormai la situazione sarà ESERCITAZIONI PER CORREGERE LE
stabile fino alla fine della gara, visto che PROBLEMATICHE EMERSE IN GARA.
l’avversario sta assumendo un
comportamento rinunciatario, si può Indipendentemente dal risultato della
effettuare un cambio di modulo, al fine di partita l’allenatore dovrà cercare di
inserire nuove punte e tenere in campo limitare il problema in vista degli impegni
quelle che già c’erano. Se invece il 90° è futuri, lavorando durante gli allenamenti
ancora lontano, i cambi vanno effettuati sulle lacune emerse.
ragionando. Bisogna tener conto che la A seguire vengono proposte alcune
situazione tattica potrebbe cambiare, e esercitazioni volte a risolvere il problema.
potrebbero quindi essere richieste nuove Esercitazione n°1
situazioni che dovremmo essere in grado
di attuare. Poi bisogna anche ricordarsi di Nell’esercitazioni rappresentate nelle
non fare tutte e tre le sostituzioni figure 1a, 1b, 1c si lavora sulla
velocemente, anche perché in caso d’ conclusione in porta. Il giocatore che
infortunio si dovrebbe giocare fino alla riceve la palla nel quadrato si gira con un
fine della gara in dieci. Comunque in linea tocco e tira in porta (fig.1a). La prima
di massima è intelligente inserire una variante progressiva di questo esercizio è
punta abile nella finalizzazione. quella di mettere un difensore passivo
dentro il quadrato che dia un leggero
fastidio al giocatore che riceve (fig.1b).
2
La seconda variante progressiva è quella Esercitazione n°2
di mettere il difensore attivo dentro il
quadrato (fig.1c). Questo esercizio è molto utile agli
attaccanti per i seguenti obiettivi:

• Smarcamento
• Ricezione
• Passaggio o tiro in porta

In questo caso dentro un quadrato di


20m di lato giochiamo con quattro
giocatori due su un lato e due sull’altro
del quadrato. Dentro invece si gioca un 1
vs 1, l’attaccante dentro il quadrato deve
Fig. 1a smarcarsi dal difensore, ricevere la palla
e farla arrivare a uno dei due giocatori
posizionato dietro la porticina nel lato
opposto. Cambiare i ruoli ogni 10 azioni
di gioco.

Fig. 1b

Fig. 2

VARIANTE: Nel caso il difendente recuperi


il pallone, costui si trasforma in
attaccante e sviluppa l’azione sul lato
opposto. Per attuare la variante è
indispensabile inserire le porticine anche
sul lato opposto.
In questo caso il cambio di ruolo tra i
giocatori e continuo e l’esercitazione si
sviluppa a tempo, al termine del quale i
giocatori “interni” invertono compiti e
Fig. 1c

ruoli con i compagni “esterni”.

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